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View Full Version : La nave in fiamme con migliaia di auto del gruppo Volkswagen è affondata nell'Atlantico


Redazione di Hardware Upg
02-03-2022, 09:01
Link alla notizia: https://auto.hwupgrade.it/news/auto-elettriche/la-nave-in-fiamme-con-migliaia-di-auto-del-gruppo-volkswagen-e-affondata-nell-atlantico_105267.html

La Felicity Ace, in fiamme al largo delle Isole Azzorre con a bordo migliaia di veicoli tra Volkswagen, Porsche, Audi e Lamborghini è affondata. I tentativi di portarla in porto sono falliti per le condizioni del mare.

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Paganetor
02-03-2022, 09:08
pr quanto remota, quella di un disastro navale è una possibilità da tenere in considerazione.
Parlando di batterie, che impatto può avere (ammesso che ne abbia) sull'ecosistema locale la loro rottura e la dispersione di materiale?

chuckbird
02-03-2022, 09:25
Per quanto riguarda le perdite, credo che tutte o una parte di queste debbano essere risarcite dalla compagnia assicurativa preposta.
Che mi auguro fosse esterna alla Casa di Wolfsburg...

harlock10
02-03-2022, 09:47
Secondo me la perdita peggiore è la nave, le auto si posso costruire relativamente in fretta, le navi no.

CrapaDiLegno
02-03-2022, 09:51
pr quanto remota, quella di un disastro navale è una possibilità da tenere in considerazione.
Parlando di batterie, che impatto può avere (ammesso che ne abbia) sull'ecosistema locale la loro rottura e la dispersione di materiale?
Le batterie al litio sono altamente inquinanti sopratutto in ambiente acquatico.
Se dovessero rompersi farebbero un grave danno all'ecosistema di quei fondali. Ma stanno a 3000m di profondità, sai che gli frega... ci buttavano le scorie radioattive negli oceani facendo finta di riciclarli... ora toccherà alle batterie al litio che non si riciclano per un bel nulla

Per quanto riguarda le perdite, credo che tutte o una parte di queste debbano essere risarcite dalla compagnia assicurativa preposta.
Che mi auguro fosse esterna alla Casa di Wolfsburg...

Dipende per quale valore assicuri il carico. Più alto è il valore, più alto è il premio da pagare all'assicurazione. Se dichiari 100 ma hai imbarcato 200 per pagare meno, e poi perdi il carico, l'assicurazione ti risarcisce fino a 100.
Il resto ti rimane sul gobbone.

Pagare meno ha senso se fai tanti viaggi e la probabilità di disastro è minima. Quando succede dovrai sborsare tutti o parte dei soldi che hai risparmiato negli altri viaggi andati a buon fine.

albatros_la
02-03-2022, 09:54
La perdita più grossa non sono le auto, né le batterie, né la nave, né il denaro. La perdita più grossa è per l'ecosistema. Pensiamo che il carburante rimarrà nei serbatoi all'infinito? Che il liquido delle batterie rimarrà sigillato a tempo indefinito? Che recupereranno l'uno e/o l'altro da una nave 3 km in fondo al mare? Prima o poi se ne uscirà, e nessuno lo vedrà, quindi si farà finta che non sia successo. La priorità non doveva essere trascinare la nave, ma almeno svuotarla dal carburante. Poi potevano anche tentare di portarla a riva. Dovrebbero cominciare ad assicurare pesantemente anche l'impatto ambientale in caso di naufragio, allora vedremmo un approccio diverso al salvataggio di navi del genere.

sirol81
02-03-2022, 09:55
Il danno peggiore è il danno ambientale. Punto. Povero pianeta nostro...

CrapaDiLegno
02-03-2022, 09:59
La perdita più grossa non sono le auto, né le batterie, né la nave, né il denaro. La perdita più grossa è per l'ecosistema. Pensiamo che il carburante rimarrà nei serbatoi all'infinito? Che il liquido delle batterie rimarrà sigillato a tempo indefinito? Che recupereranno l'uno e/o l'altro da una nave 3 km in fondo al mare? Prima o poi se ne uscirà, e nessuno lo vedrà, quindi si farà finta che non sia successo. La priorità non doveva essere trascinare la nave, ma almeno svuotarla dal carburante. Poi potevano anche tentare di portarla a riva. Dovrebbero cominciare ad assicurare pesantemente anche l'impatto ambientale in caso di naufragio, allora vedremmo un approccio diverso al salvataggio di navi del genere.

Se il mare era in tempesta con il rischio di affondamento della nave stessa (cosa poi avvenuta), dubito che ci sia stata la possibilità di agganciarle qualsiasi mezzo per il trasbordo del carburante.

L'idea di portarla in acque più tranquille era certamente più fattibile e sicura.

Opteranium
02-03-2022, 10:02
La perdita più grossa non sono le auto, né le batterie, né la nave, né il denaro. La perdita più grossa è per l'ecosistema. Pensiamo che il carburante rimarrà nei serbatoi all'infinito? Che il liquido delle batterie rimarrà sigillato a tempo indefinito? Che recupereranno l'uno e/o l'altro da una nave 3 km in fondo al mare? Prima o poi se ne uscirà, e nessuno lo vedrà, quindi si farà finta che non sia successo. La priorità non doveva essere trascinare la nave, ma almeno svuotarla dal carburante. Poi potevano anche tentare di portarla a riva. Dovrebbero cominciare ad assicurare pesantemente anche l'impatto ambientale in caso di naufragio, allora vedremmo un approccio diverso al salvataggio di navi del genere.
ma avete un'idea della quantità di navi e sommergibili che giacciono sommersi nell'oceano dopo le due guerre mondiali..?

euscar
02-03-2022, 10:08
L'ennesimo disastro ecologico in nome del capitalismo smodato ... non aggiungo altro.

Giouncino
02-03-2022, 10:12
pensate che è andata a 3000m di profondità. La presione laggiù è tale che litio e petrolio sono già in giro, purtroppo per tutti noi

CrapaDiLegno
02-03-2022, 10:25
L'ennesimo disastro ecologico in nome del capitalismo smodato ... non aggiungo altro.

Capitalismo smodato... parlava colui che per comunicarci questa sua idea di mondo perfetto ha usato i segnali di fumo di una combustione carbon-free realizzato con prodotti del luogo e non provenienti da almeno 10 posti lontani del pianeta.

Hai idea di cosa sono i trasporti e perché oggi puoi dare sfogo liberamente su Internet alle tue sciocche visioni del "mondo capitalistico"?

dany-dm
02-03-2022, 10:29
pr quanto remota, quella di un disastro navale è una possibilità da tenere in considerazione.
Parlando di batterie, che impatto può avere (ammesso che ne abbia) sull'ecosistema locale la loro rottura e la dispersione di materiale?

i materiali delle batterie al litio sono già presenti nei mari, pensa che per il litio si parla di estrarlo proprio dai mari. Sostanzialmente l'incidente sporadico non causa danno visa la grande diluizione (ovviamente diverso sarebbe un discorso di discarica). I materiali più pericolosi si trovano sulle batterie più comuni come quelle al piombo o le batterie stilo che contengono anche cadmio e mercurio (pensa a tutti i telecomandi).
contrariamente a qualcuno che si ostina a ripeterlo, le batterie al litio delle auto elettriche sono riciclabili per oltre il 90%: parti come gomme e alcune plastiche non sono riciclabili.
Gli oli (e carburanti) contenuti nelle auto potranno diventare un problema immediato qualora si sversassero contemporaneamente (pensate ad un compartimento che prima fa da accumulo e poi si crepa rilasciando tutto)

Penso che le plastiche siano i principali problemi e sulle auto ce ne sono tante.

euscar
02-03-2022, 10:30
Capitalismo smodato... parlava colui che per comunicarci questa sua idea di mondo perfetto ha usato i segnali di fumo di una combustione carbon-free realizzato con prodotti del luogo e non provenienti da almeno 10 posti lontani del pianeta.

Hai idea di cosa sono i trasporti e perché oggi puoi dare sfogo liberamente su Internet alle tue sciocche visioni del "mondo capitalistico"?

Non sono contro la tecnologia ed il progresso, ma al giorno d'oggi si sta esagerando con tutta questa movimentazione di merci ... un po' più di sano utilizzo dei prodotti e sì, possibilmente realizzati sul territorio, farebbero solo che bene a questo pianeta e agli esseri che vi ci abitano :O

frncr
02-03-2022, 10:57
Le batterie al litio sono altamente inquinanti sopratutto in ambiente acquatico.
Se dovessero rompersi farebbero un grave danno all'ecosistema di quei fondali.
Davvero? E puoi citare anche una fonte per queste affermazioni categoriche?
Premesso che sarebbe bene non sversare nulla nei mari, per quanto ne so il litio è un metallo classificato come lievemente tossico, mentre ad esempio il piombo è un metallo classificato come velenoso, così come il cadmio.
Anche a naso è facile stimare che il maggior danno ecologico di quell'affondamento sarà dovuto all'inevitabile sversamento delle sue cisterne di nafta.

ora toccherà alle batterie al litio che non si riciclano per un bel nulla
Falso. Già oggi i materiali costituenti le celle al litio seno riciclabili al 90% per tornare materia prima per nuove celle, e in modo economicamente vantaggioso.

CrapaDiLegno
02-03-2022, 11:23
i materiali delle batterie al litio sono già presenti nei mari, pensa che per il litio si parla di estrarlo proprio dai mari. Sostanzialmente l'incidente sporadico non causa danno visa la grande diluizione (ovviamente diverso sarebbe un discorso di discarica). I materiali più pericolosi si trovano sulle batterie più comuni come quelle al piombo o le batterie stilo che contengono anche cadmio e mercurio (pensa a tutti i telecomandi).
contrariamente a qualcuno che si ostina a ripeterlo, le batterie al litio delle auto elettriche sono riciclabili per oltre il 90%: parti come gomme e alcune plastiche non sono riciclabili.
Gli oli (e carburanti) contenuti nelle auto potranno diventare un problema immediato qualora si sversassero contemporaneamente (pensate ad un compartimento che prima fa da accumulo e poi si crepa rilasciando tutto)

Penso che le plastiche siano i principali problemi e sulle auto ce ne sono tante.

Davvero? E puoi citare anche una fonte per queste affermazioni categoriche?
Premesso che sarebbe bene non sversare nulla nei mari, per quanto ne so il litio è un metallo classificato come lievemente tossico, mentre ad esempio il piombo è un metallo classificato come velenoso, così come il cadmio.
Anche a naso è facile stimare che il maggior danno ecologico di quell'affondamento sarà dovuto all'inevitabile sversamento delle sue cisterne di nafta.


Falso. Già oggi i materiali costituenti le celle al litio seno riciclabili al 90% per tornare materia prima per nuove celle, e in modo economicamente vantaggioso.

Ma non facciamo disinformazione gratuita tanto per essere pro-green a tutti i costi.
1. In mare non ci sono gli ioni di Litio, ma Litio in forma neutra e inattiva (idrossido di litio). Tanto che infatti per estrarre il litio dall'acqua di mare, a parte che serve filtrare una quantità d'acqua immensa per pochi grammi, serve anche un mare di energia per farlo. Le concentrazioni utili sono nei laghi salini, dove per ragioni di essere sotterranei i pesci non ci vivono.
Nelle acque, soprattutto dei fiumi, c'è anche l'oro. Non vedo alcun impianto di estrazione dello stesso da nessuna parte.. forse perché anti economico? E se lo è per l'oro a concentrazione ben più alte del litio, figuriamoci per il litio.

2. Qualsiasi cosa che butti nell'oceano prima o poi si diluisce, anche il contenuto intero di una petroliera. Peccato che nelle vicinanze dello sversamento le concentrazioni maggiori degli inquinanti siano altamente dannosi.

3. Ma dove lo hai letto che le batteria al litio si recuperano per oltre il 90%?? Si recupera il 90% dei metalli che sono presenti (nickel e cadmio in primis perché più preziosi), ma non il litio della cella il cui costo di riciclo non vale per nulla la candela e costituisce un bel rischio di avvelenamento, corrosione e sopratutto di incendio (all'aria gli ioni di litio sono facilmente infiammabili, in acqua reagiscono in maniera istantanea con una effetto simile and una esplosione).
Meglio prendere le celle e buttarle da qualche parte lontano (Africa o Bangladesh, come al solito) che stare a perdere soldi ed energia e a inquinare il proprio terreno. Ed è proprio quello che si fa oggi.
Ed è il problema che avremo tra 10-20 anni quando si comincerà a buttare i pacchi batterie delle auto sempre più numerosi.

La storia del 90% di riciclaggio non l'avete capita per niente.
Non vedo la corsa a costruire impianti di riciclo delle batterie agli ioni di litio.
E c'è un motivo: è anti economico e altamente inquinante. Eppure le batterie al litio si usano da un decennio per i telefonini e portatili e sono miliardi quelle vendute.
Nessuno le ricicla.

cronos1990
02-03-2022, 11:25
pensate che è andata a 3000m di profondità. La presione laggiù è tale che litio e petrolio sono già in giro, purtroppo per tutti noiCirca 300 atmosfere.

harlock10
02-03-2022, 12:15
Secondo me il danno ecologico, in questo caso è molto relativo, insignificante rispetto a quello di grandi industrie in attività o alle petroliere che si incagliano vicino le coste.

TecnoPC
02-03-2022, 13:03
Per quanto riguarda le perdite, credo che tutte o una parte di queste debbano essere risarcite dalla compagnia assicurativa preposta.
Che mi auguro fosse esterna alla Casa di Wolfsburg...

Una assicurazione sarà sicuramente presente ma se l'incendio è scaturito dalla nave, saranno grattacapi per l'armatore, viceversa se l'incendio è partito da un'auto (ipotesi non del tutto remota) per il gruggo VW oltre il danno anche la beffa.

In ogni caso l'ennesimo disastro ecologico poco importa in tempi di guerra, visto che stanno ri-accendendo le centrali a carbone in tutta europa.

phmk
02-03-2022, 13:06
Ma chi grida al danno ecologico ha mai pensato che ci sono decine di vulcani sottomarini (per non parlare di quelli terrestri) attivi che riversano ogni genere di "inquinante tossico" e senza poterci fare niente ?
Perchè non fare una "discarica" dentro un vulcano attivo, così si vetrifica tutto ...
Per i gas nocivi emessi ... bhè, lo farebbe in ogni caso ... :D :D :D

david-1
02-03-2022, 14:38
Non sono contro la tecnologia ed il progresso, ma al giorno d'oggi si sta esagerando con tutta questa movimentazione di merci ... un po' più di sano utilizzo dei prodotti e sì, possibilmente realizzati sul territorio, farebbero solo che bene a questo pianeta e agli esseri che vi ci abitano :O

Eh si…. ho degli amici camionisti che mi raccontano cose ALLUCINANTI

Aerobatic
02-03-2022, 21:46
dalla foto mi sembra che la nave non sia appesantita dal carico. Forse sono troppo sospettoso.

raxas
03-03-2022, 04:14
dalla foto mi sembra che la nave non sia appesantita dal carico. Forse sono troppo sospettoso.

si legge che era inclinata di 45 gradi prima dell'affondamento
si può arrivare a pensare che l'incendio possa avere distrutto i fermi dei veicoli e che liberi sui loro ponti durante il "mare" agitato si possano essere messi su un lato con le "onde" che abbiano inclinato lo scafo pregiudicando l'assetto e quindi -> affondata
che disastro...
a 3000m se ci sono 300 atmosfere, o prima di arrivarci, tutti i compartimenti con sostanze inquinanti, con una relativa tenuta stagna, devono essere esplosi o comunque già a contatto diretto con l'acqua marina
-> che disastro

va bè la diluizione ma è un' incognita per il pesce pescato, che certo avrà vagato tra le varie zone "FAO" della regione... :D :cry: ... magari faranno un certo sconto promozionale :D quando arriverà a essere venduto :mbe:
... mi chiedo SEMPRE per i casi di inquinamento se chi vende il pescato (nella grande distribuzione) abbia fatto analisi degli inquinanti... :mbe:

raxas
03-03-2022, 04:31
Ma chi grida al danno ecologico ha mai pensato che ci sono decine di vulcani sottomarini (per non parlare di quelli terrestri) attivi che riversano ogni genere di "inquinante tossico" e senza poterci fare niente ?
...
cosa? (per i vulcani sottomarini): cloro, fosforo, metalli pesanti?
- benzina e liquido combusitibile? :D - (non è un'ironia sul tuo post, ma semplicemente mi è venuta in mente: ma... non è che i vulcani funzionano a diesel? :D )
con i primi due, mi riferisco al "pescato" penso che il pesce semplicemente muore o avrà segni evidenti di danno...
in ogni caso non è un'attenuante per vendere cibo nocivo: il problema è che si aggiunge un'altra incognita, nessuna attenua l'altra