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View Full Version : La Germania risolve la dipendenza dal gas russo: accelera sulle rinnovabili, 100% entro il 2035


Redazione di Hardware Upg
01-03-2022, 09:01
Link alla notizia: https://auto.hwupgrade.it/news/energie-rinnovabili/la-germania-risolve-la-dipendenza-dal-gas-russo-accelera-sulle-rinnovabili-100-entro-il-2035_105224.html

La crisi in Ucraina ha portato l'esecutivo tedesco a riconsiderare i piani sulle fonti di energia rinnovabile. Con nucleare e carbone già in fase di abbandono, resta solo l'opzione delle rinnovabili al 100%

Click sul link per visualizzare la notizia.

idroCammello
01-03-2022, 09:10
" Questo piano è parallelo a quello dell'Italia, ben più assolata della Germania, e con molte più coste, che invece pensa a come riattivare le centrali a carbone dormienti."

non ha senso confrontare un piano sul lungo termine con uno sul medio termine con uno pensato ad una risposta per l'immediato frutto di urgenze in buona parte impreviste.

Paganetor
01-03-2022, 09:12
"Questo piano è parallelo a quello dell'Italia, ben più assolata della Germania, e con molte più coste, che invece pensa a come riattivare le centrali a carbone dormienti"

E' un po' più complicata di così.
Alcune centrali a carbone erano ferme per una riconversione a gas. Cosa che, alla luce degli eventi recenti, non sembra saggia.

La Germania sta spegnendo le centrali nucleari man mano che la loro capacitòà di generazione viene sostituita in altri modi. Ciò non toglie che, ad oggi, avere il nucleare operativo sia un vantaggio non da poco.

Le rinnovabili sono ottime, puntiamo tutti in quella direzione, ma spegnere una centrale (di qualsiasi tipo) da 1 GW e pensare di sostituirla "al volo" con le rinnovabili non è fattibile.

L'alternativa è consumare meno energia, visto che ne produrremo meno: ma chi è disposto a rinunciare alla propria comodità, o alla produzione industriale?

mackillers
01-03-2022, 09:15
Che ci si smarchi dal Gas è un ottima cosa, ed ancora meglio è il fatto che si spengano le centrali a carbone (anche se momentaneamente per contrastare l'emergenza useranno ed useremo più carbone).

la Germania come l'Italia ha già speso centinaia di miliardi per incentivare le rinnovabili, ed è giusto così. ma temo che di sole rinnovabili sia difficile tirare avanti.

già adesso la Germania ha un parco eolico installato enorme che in presenza basterebbe per produrre una grandissima percentuale dell'energia necessaria al paese, ma quando il vento non tira puoi avere tutte le pale che vuoi.

Già a novembre ci fu un auemento enorme dei costi del gas dovuto alla bassa produzione dell'Eolico nel nord europa e nel mar del nord, in quelle occasioni la Germania già si trovava costretta ad accendere le centrali a carbone, anzi a tenerle sempre accese per poter sopperire alla mancata produzione del vento (questo perché una centrale a carbone impiega decine di ore a mettersi in funzione se completamente spenta).

per questo la germania fino a poco fa puntava a spegnere le centrali a carbone e passare al Gas, perché le centrali a gas si avviano molto velocemente e possono subentrare per sopperire alla mancanza di energia prodotta da eolico e solare.

E ricordiamoci che il sole ed il vento non costano, ma gli impianti che li sfruttano costano ed inquinano durante la loro costruzione, anche perché impiegano molte materie prime che inquinano durante la loro estrazione (gallio, neodimio, litio, rame ecc..).

Ecco perché la Germania a le bollette più alte d'Europa e del mondo e perché produce molto più inquinamento della Francia ad esempio (ma anche dell'Italia che usa-usava principalmente il gas).

già un mesetto fa il ministro dell'ambiente Tedesco ammetteva che per il 2022 ed il 2023 non avrebbero centrato gli obbiettivi di riduzione delle emissioni a causa del settore energetico e dell'utilizzo del carbone.

speriamo che questa nuova enorme infornata di rinnovabili aiuti, ma dovranno anche trovare o una soluzione di accumulo energetico 1000 volte più efficiente delle attuali soluzioni agli ioni di litio, oppure rivalutare la loro decisione politica circa il phase-out nucleare.

io78bis
01-03-2022, 09:21
Non capisco come facciano in soli 10anni a credere di coprire il 100% del fabbisogno considerando anche il fatto che nello stesso periodo le auto EV aumenteranno costantemente

mackillers
01-03-2022, 09:21
" Questo piano è parallelo a quello dell'Italia, ben più assolata della Germania, e con molte più coste, che invece pensa a come riattivare le centrali a carbone dormienti."

non ha senso confrontare un piano sul lungo termine con uno sul medio termine con uno pensato ad una risposta per l'immediato frutto di urgenze in buona parte impreviste.

Anche l'Italia infatti voleva dismettere le centrali a carbone o passarle a centrali a Gas.
la soluzione attuale di riaccendere le centrali a carbone è solo una risposta immediata ai problemi di approvvigionamento causati dalla Guerra in Ucraina.

di fatti anche la Germania in questi giorni sta bruciando carbone come non ci fosse un domani, anzi la Germania lo bruciava anche due o tre mesi fa ed in generale lo ha sempre fatto più di noi perché è una diretta produttrice di Carbone.

nell' immediato non esiste nessuna possibilità in nessun paese del mondo per installare al volo vari GW di potenza produttiva.

anche fossero energie rinnovabili che solitamente sono più rapide da installare si parla comunque di Anni, non di mesi e certo non di giorni.

quindi l'unica soluzione per tutti, è riaccendere le centrali funzionanti ma non attive, nel caso nostro le centrali a carbone destinate alla conversione a Gas.

mackillers
01-03-2022, 09:29
Non capisco come facciano in soli 10anni a credere di coprire il 100% del fabbisogno considerando anche il fatto che nello stesso periodo le auto EV aumenteranno costantemente

Infatti dubito che ce la faranno, anche perché se ci basassimo sulla potenza installata ci sarebbero già vicini, non ricordo i dati aggiornati ma mi pare che si parli di un 70% abbondante.

il problema è che quando cala il vento, oppure siamo in inverno pannelli solari e pale eoliche producono di meno.

di fatti la Germania anche a novembre a causa della crisi del vento che aveva messo in difficoltà anche l'Inghilterra si era trovata ad andare pesantemente a carbone (con l'aggravante che le centrali a carbone non possono essere mai spente anche quando le rinnovabili producono a piena potenza perché devono stare accese per essere pronte ad un eventuale calo di potenza del vento)

di fatti la Germania è da anni una forte emettitrice di gas serra.

per questo fino a pochi mesi fa i piani della Germania erano tutti a favore del Gas, ne avevano bisogno per sostituire il carbone in funzione di backup delle rinnovabili.

e come strategia era anche giusta perché il gas emette molta meno CO2 ed altri inquinanti rispetto al terribile carbone. oltre a ciò si poteva pensare nel medio lungo periodo di sostituire tale gas con bio-gas oppure idrocarburi di sintesi ecc..

certo avere un base load nucleare come la Francia (in realtà la base installata dalla Francia è eccessiva e la porta sottosfruttare le sue centrali) renderebbe il mix energetico ancor meno impattante, ma già abbandonare il carbone in favore del gas è un buon passo avanti a livello ambientale.

Goofy Goober
01-03-2022, 09:46
Non capisco come facciano in soli 10anni a credere di coprire il 100% del fabbisogno considerando anche il fatto che nello stesso periodo le auto EV aumenteranno costantemente

Perchè finchè fai chiacchere e distintivo va tutto bene, poi nella pratica si realizza ciò che è possibile realizzare, non quel che si desidera ad occhi aperti :fagiano: :stordita:

Kenichi80
01-03-2022, 10:04
Quando leggo piano 100% rinnovabili capisco automaticamente che si parla di cose irrealizzabili e senza costrutto o, nel caso della Germania, nuove centrali a carbone (ne ha a pacchi)

acerbo
01-03-2022, 10:10
Se invece di buttare miliardi per andare a cercare l'acqua su marte e le lucertole nella via lattea ci si concentrasse su come produrre energia pulita magari oggi non ci ritroveremmo in queste condizioni economiche/ecologiche.

Alodesign
01-03-2022, 10:20
L'alternativa è consumare meno energia, visto che ne produrremo meno: ma chi è disposto a rinunciare alla propria comodità, o alla produzione industriale?

E' un po' il discorso che si fa sui software e hardware.

Oltre a sviluppare e installare nuove forme di produzione di energia, sviluppare e produrre nuovi motori/batterie/luci/lavatrici etc etc che necessitano di meno energia.

giovanbattista
01-03-2022, 10:23
Io invece credo che con una pianificazione molto accurata si possa arrivarci e volendo anche in tempi relativamente brevi (lo so in Italia i tempi brevi sono utopie)

Paganetor
01-03-2022, 10:28
Se invece di buttare miliardi per andare a cercare l'acqua su marte e le lucertole nella via lattea ci si concentrasse su come produrre energia pulita magari oggi non ci ritroveremmo in queste condizioni economiche/ecologiche.

il fatto è che dobbiamo ringraziare quel tipo di ricerca se abbiamo parecchie tecnologie utili. Senza di loro, vivremmo in un mondo ben peggiore.

https://www.nasa.gov/specials/60counting/tech.html

hackaro75
01-03-2022, 10:41
O c'è un'errore nell'unità di misura - e me lo auguro - oppure parlare di GWh è una barzelletta quando il consumo annuale della Germania si attesta su sui 546TWh. Un'ordine di grandezza superiore, ecco perché parlare di GWh su base annuale vuol dire scalfire sì e no la superficie del problema... ed ecco perché secondo me o c'è un errore enorme nei dati oppure la cosiddetta rivoluzione green, auto a pile comprese, è un'enorme bufala per fare soldi.

qui la fonte: https://italien.diplo.de/image/1789418/16x9/1180/664/842427023efb015c8ece9e47921a389d/Lx/german-net-public-power-generation-2017.jpg

VanCleef
01-03-2022, 10:44
O c'è un'errore nell'unità di misura - e me lo auguro - oppure parlare di GWh è una barzelletta quando il consumo annuale della Germania si attesta su sui 546TWh. Un'ordine di grandezza superiore, ecco perché parlare di GWh su base annuale vuol dire scalfire sì e no la superficie del problema... ed ecco perché secondo me o c'è un errore enorme nei dati oppure la cosiddetta rivoluzione green, auto a pile comprese, è un'enorme bufala per fare soldi.

qui la fonte: https://italien.diplo.de/image/1789418/16x9/1180/664/842427023efb015c8ece9e47921a389d/Lx/german-net-public-power-generation-2017.jpg

Hai letto GWh ma nell'articolo parlano sempre di GW. Cosa corretta a mio parere (Potenza =/= Energia)

Paganetor
01-03-2022, 11:15
un valore indica la capacità (teorica) massima di produzione dell'energia in un dato lasso di tempo (di solito 1 ora), l'altro il consumo complessivo annuo.

Valen12
01-03-2022, 11:24
Io mi chiedo come si possa scrivere un articolo con un titolo così "misleading", quando è cosa risaputa che in Germania hanno speso diverse centinaia di miliardi di euro per arrivare alla percentuale attuale in più di 20 anni.

Semplicemente, non è fattibile. In più lo storage elettrochimico per stabilizzare la rete non può essere considerato come opzione perché manca di densità energetica sufficiente e capacità produttive per soddisfare la domanda.

Stando ad ultime news del mercato, andrà di lusso se la produzione di batterie entro il 2030 sarà sufficiente a soddisfare la domanda dei soli EV.

In più, tanto per citare un dato, nel 2020 ha soffiato meno vento del normale in Germania, tanto che nel 2021 hanno dovuto riaccendere centrali a carbone per sopperire.

In più, per stessa ammissione del governo tedesco, gli obbiettivi climatici 2020 sono stati falliti, come anche 2021, e probabilmente anche il 2022 farà questa fine.

Io credo che in molti casi, quello che sfugga nel ragionamento su indipendenza energetica/decarbonizzazione sia semplicemente la scala del problema. Gli "zeri", dietro le quantità di energia.


Io credo che a qualcuno verrà in mente di ripensare al phase-out nucleare anche solo per metterci una toppa momentanea.

Magari avete opinioni diverse, ma il 100% rinnovabile è una favola irrealizzabile. lndipendenza energetica e decarbonizzazione vanno affrontate con molto pragmatismo.

Goofy Goober
01-03-2022, 11:25
Se invece di buttare miliardi per andare a cercare l'acqua su marte e le lucertole nella via lattea ci si concentrasse su come produrre energia pulita magari oggi non ci ritroveremmo in queste condizioni economiche/ecologiche.

é più facile andare su marte, perlomeno non hanno i limiti sulle emissioni quando sparano materiale in orbita.

mackillers
01-03-2022, 11:30
Io mi chiedo come si possa scrivere un articolo con un titolo così "misleading", quando è cosa risaputa che in Germania hanno speso diverse centinaia di miliardi di euro per arrivare alla percentuale attuale in più di 20 anni.

Semplicemente, non è fattibile. In più lo storage elettrochimico per stabilizzare la rete non può essere considerato come opzione perché manca di densità energetica sufficiente e capacità produttive per soddisfare la domanda.

Stando ad ultime news del mercato, andrà di lusso se la produzione di batterie entro il 2030 sarà sufficiente a soddisfare la domanda dei soli EV.

In più, tanto per citare un dato, nel 2020 ha soffiato meno vento del normale in Germania, tanto che nel 2021 hanno dovuto riaccendere centrali a carbone per sopperire.

In più, per stessa ammissione del governo tedesco, gli obbiettivi climatici 2020 sono stati falliti, come anche 2021, e probabilmente anche il 2022 farà questa fine.

Io credo che in molti casi, quello che sfugga nel ragionamento su indipendenza energetica/decarbonizzazione sia semplicemente la scala del problema. Gli "zeri", dietro le quantità di energia.


Io credo che a qualcuno verrà in mente di ripensare al phase-out nucleare anche solo per metterci una toppa momentanea.

Magari avete opinioni diverse, ma il 100% rinnovabile è una favola irrealizzabile. lndipendenza energetica e decarbonizzazione vanno affrontate con molto pragmatismo.


che ci voglia pragmatismo e attenzione ai numeri è sacrosanto. a quanto ho letto gli obbiettivi di decarbonizzazione della germania sono dati per falliti anche per il 2022 prima ancora che scoppiasse questa guerra.

dopo i recenti e tristi avvenimenti direi che possono dare per saltati anche quelli del 2023.

mackillers
01-03-2022, 11:43
Io invece credo che con una pianificazione molto accurata si possa arrivarci e volendo anche in tempi relativamente brevi (lo so in Italia i tempi brevi sono utopie)

dipende da molti fattori, si tratta di un discorso complesso.

ma sostanzialemente per arrivare ad un 100% rinnovabili in paesi che non abbiano risorse naturali abnormi o popolazione ridottissima servono degli accumulatori per accumulare l'energia delle rinoovabili aleatorie quando producono in abbondanza per riusarla quando non producono.

purtroppo l'unica forma di accumulo che funzioni su questa scala sono i bacini idrici in quota. gli accumulatori a bettrie chimiche sono di diversi ordini di grandezza inferiori a quanto servirebbe a livello di sistema paese.

il più grande impianto di accumulo a batterie è prodotto da tesla e considerando il suo costo e moltiplicandolo per quello che sarebbe necessario avere in un ipotetica italia 100% rinnovabili il costo si aggirerebbe attorno a 3.000 miliardi di Euro. e per produrre quella quantità di batterie servirebbero 4 anni di al ritmo dell'intera produzione mondiale di batterie.

ovviamente questi calcoli sono sbagliati alla radice perché se e quando potremmo costruire accumulatori così grandi lo faremo ovviamente con tecnologie diverse che costino di meno sia economicamente che ambientalmente (una quantità tale di batterie chimiche richiederebbe uno sforzo da punto di vista dell'uso di energia, di risorse naturali e di futuri prodotti da smaltire enorme).

ma questo esempio serve a dare un riferimento di scala ai problemi tecnologici che dobbiamo affrontare, non possiamo semplicemente dire, tranquilli, "le batterie fra poco costeranno meno e potremmo farcela".

perché il miglioramento quanto ad efficienta e densità energetica che dovrebbero fare è enorme e non lo possiamo dare per scontato. anche perché oramai le batterie al litio sono una tecnologia relativamente matura ed è difficile possa fare grandi passi avanti di questo genere.


quindi ammettendo che la germania, visti i costi più ridotti delle odierne rinnovabili possa installare una potenza rinnovabile così grande (cosa difficile ma possibile) resterebbe da capire come farebbero a fare andare il loro paese d'inverno quando l'insolazione in germania è ridottissima e magari capita una settimana intera senza vento.

va bene che la Francia punta ad un piano altrettanto folle di aumentare i propri reattori nucleari mentre già sfrutto meno del dovuto gli attuali (i reattori per essere sostenibili economicamente dovrebbero funzionare sempre al 100% o quasi, mentre in Francia la media sta attorno al 70% perché ne hanno molti ed in certi momenti li devono staccare dalla rete perché non saprebbero come utilizzare quell'energia).

mi vien da pensare che l'obbiettivo della Francia sia esportare ancora più energia elettrica e venderla pure ai tedeschi, ma anche questo non è molto sensato ambientalmente parlando.

avrebbe più senso che la germania tenesse attivi il suo attuale parco reattori e ci facesse il suo 20-25% di energia in quel modo.
un buon mix energetico dovrebbe vedere una quota di nucleare di base ed il resto fatto con rinnovabili, anche un 70-80% a nucleare è sbagliato sia economicamente che ambientalmente.

giovanbattista
01-03-2022, 12:17
dipende da molti fattori, si tratta di un discorso complesso.

ma sostanzialemente per arrivare ad un 100% rinnovabili in paesi che non abbiano risorse naturali abnormi o popolazione ridottissima servono degli accumulatori per accumulare l'energia delle rinoovabili aleatorie quando producono in abbondanza per riusarla quando non producono.

purtroppo l'unica forma di accumulo che funzioni su questa scala sono i bacini idrici in quota. gli accumulatori a bettrie chimiche sono di diversi ordini di grandezza inferiori a quanto servirebbe a livello di sistema paese.

il più grande impianto di accumulo a batterie è prodotto da tesla e considerando il suo costo e moltiplicandolo per quello che sarebbe necessario avere in un ipotetica italia 100% rinnovabili il costo si aggirerebbe attorno a 3.000 miliardi di Euro. e per produrre quella quantità di batterie servirebbero 4 anni di al ritmo dell'intera produzione mondiale di batterie.

ovviamente questi calcoli sono sbagliati alla radice perché se e quando potremmo costruire accumulatori così grandi lo faremo ovviamente con tecnologie diverse che costino di meno sia economicamente che ambientalmente (una quantità tale di batterie chimiche richiederebbe uno sforzo da punto di vista dell'uso di energia, di risorse naturali e di futuri prodotti da smaltire enorme).

ma questo esempio serve a dare un riferimento di scala ai problemi tecnologici che dobbiamo affrontare, non possiamo semplicemente dire, tranquilli, "le batterie fra poco costeranno meno e potremmo farcela".

perché il miglioramento quanto ad efficienta e densità energetica che dovrebbero fare è enorme e non lo possiamo dare per scontato. anche perché oramai le batterie al litio sono una tecnologia relativamente matura ed è difficile possa fare grandi passi avanti di questo genere.


quindi ammettendo che la germania, visti i costi più ridotti delle odierne rinnovabili possa installare una potenza rinnovabile così grande (cosa difficile ma possibile) resterebbe da capire come farebbero a fare andare il loro paese d'inverno quando l'insolazione in germania è ridottissima e magari capita una settimana intera senza vento.

va bene che la Francia punta ad un piano altrettanto folle di aumentare i propri reattori nucleari mentre già sfrutto meno del dovuto gli attuali (i reattori per essere sostenibili economicamente dovrebbero funzionare sempre al 100% o quasi, mentre in Francia la media sta attorno al 70% perché ne hanno molti ed in certi momenti li devono staccare dalla rete perché non saprebbero come utilizzare quell'energia).

mi vien da pensare che l'obbiettivo della Francia sia esportare ancora più energia elettrica e venderla pure ai tedeschi, ma anche questo non è molto sensato ambientalmente parlando.

avrebbe più senso che la germania tenesse attivi il suo attuale parco reattori e ci facesse il suo 20-25% di energia in quel modo.
un buon mix energetico dovrebbe vedere una quota di nucleare di base ed il resto fatto con rinnovabili, anche un 70-80% a nucleare è sbagliato sia economicamente che ambientalmente.

Avevo prima scritto una mezza pappardella e erroneamente non avevo inviato il messaggio

facevo la premessa che non sono super ferrato in materia, ma alla fine ero arrivato sostanzialmente alla tua conclusione

Utilizzare l'idroelettrico, dove puoi calcolare molto bene la produzione di energia e produrla volendo h24 oppure solo in determinate fasce orarie o periodi di carenza di vento sole

Io però avevo fatto un pensiero diverso utilizzando impianti di medie medio/piccole dimensioni molto distribuiti nel territorio (parlo degli invasi) con un triplice uso, quello di evitare inondazioni e contrastare la siccità (che provocano entrambe danni per milioni di euro) e al tempo stesso utilizzare l'acqua nei bacini volendo anche sottoterra (per non "rubare" terreno) dove sopra si potrebbero fare delle colture in serre, ma gli usi multipli potrebbero essere infiniti.

in questo modo l'energia prodotta in momenti di surplus dalle rinnovabili (sole vento) potrebbe essere pompata in un ciclo infinito e fungerebbe da riserva di energia tipo batterie come dicevi tu, senza avere il problema dei cicli finiti di carica scarica e delle terre rare da estrarre e lavorare.

per quanto riguarda la produzione degli impianti una volta fatti mi pare che il loro ciclo di vita sia estremamente lungo collegandomi al tuo primo post nella discussione

phmk
01-03-2022, 12:23
+ il nucleare ... :D :D :D

LMCH
01-03-2022, 12:28
Se invece di buttare miliardi per andare a cercare l'acqua su marte e le lucertole nella via lattea ci si concentrasse su come produrre energia pulita magari oggi non ci ritroveremmo in queste condizioni economiche/ecologiche.

Veramente da decenni vengono investiti un fottio di soldi su fonti alternative ecc.
I soldi per la ricerca spaziale e simili sono spiccioli.
Il problema è di tipo politico, perchè invece di puntare davvero a "chiudere il cerchio" della CO2 (mettere su un sistema di produzione di energia che permetta di recuperare CO2 dall'atmosfera) sia gli "inquinatori" che i "verdi" si fanno guidare più dagli interessi delle grosse aziende e dall'ideologia che dai fatti e dalle tecnologie possibili.

Ad esempio tutta la spinta verso la propulsione elettrica degli autoveicoli sta facendo fare grandi affari alle grosse aziende nel settore minerario, a chi produce elettronica (di potenza non, nel periodo in cui tutti si lamentavano della scarsità di reperire chip, la produzione mondiale è salita del 30%, la penuria se la sono auto-inflitta le aziende del settore automotive che prima hanno sospeso gli acquisti e poi gli hanno ripresi ed aumentati per puntare sempre di più sulle auto ibride ed elettriche).
Non parliamo poi dell'industria estrattiva del carbone, è quella che sotto-sotto ha più da guadagnare con il passaggio alle auto elettriche visto che se si esclude il nucleare l'unica fonte ancora accessibile in abbondanza è il carbone.

Premesso questo, ci sono già prototipi funzionanti di "riassorbitori" che permettono di "recuperare" la CO2 dall'atmosfera usando l'energia solare e producendo syngas (convertibile in etanolo, benzina o plastiche).
Come pure le industrie agroalimentari spingono forte sui biocarburanti estraibili ad esempio dalla colza (che può essere coltivata in modo estensivo in terreni inadatti alle piante per la produzione di cibo ed anche così si riesce a "riciclare" la CO2 emessa in atmosfera).
Ma per il momento i politici sono più interessati ai giri di soldi che già conoscono. :(

ZannaMax
01-03-2022, 12:58
"Questo piano è parallelo a quello dell'Italia, ben più assolata della Germania, e con molte più coste, che invece pensa a come riattivare le centrali a carbone dormienti"

E' un po' più complicata di così.
Alcune centrali a carbone erano ferme per una riconversione a gas. Cosa che, alla luce degli eventi recenti, non sembra saggia.

La Germania sta spegnendo le centrali nucleari man mano che la loro capacitòà di generazione viene sostituita in altri modi. Ciò non toglie che, ad oggi, avere il nucleare operativo sia un vantaggio non da poco.

Le rinnovabili sono ottime, puntiamo tutti in quella direzione, ma spegnere una centrale (di qualsiasi tipo) da 1 GW e pensare di sostituirla "al volo" con le rinnovabili non è fattibile.

L'alternativa è consumare meno energia, visto che ne produrremo meno: ma chi è disposto a rinunciare alla propria comodità, o alla produzione industriale?

Scusa mi citi una fonte certa? (Certa please. Perché di questi tempi, di me... i media ne sparano a tonnellate).
Io abito anche in Germania e le centrali nucleari sono a pieno regime. Ne stanno completando alcune e son in previsione di finire tutte quelle a budget entro il 2050. :D
Inoltre hanno una quantità di centrali a carbone vergognosa.

Valen12
01-03-2022, 13:46
Scusa mi citi una fonte certa? (Certa please. Perché di questi tempi, di me... i media ne sparano a tonnellate).
Io abito anche in Germania e le centrali nucleari sono a pieno regime. Ne stanno completando alcune e son in previsione di finire tutte quelle a budget entro il 2050. :D
Inoltre hanno una quantità di centrali a carbone vergognosa.

Ciao Zanna, anche io abito in Germania, purtroppo il phase-out dal nucleare è stato deciso molto tempo fa, quando Schröder era cancelliere. Purtroppo, oltre alle riforme che la Germania l´hanno rilanciata, ha anche preso decisioni sciagurate come questa. Un Reattore è stato fermato a dicembre mi pare, per un altro è in programma lo stop quest´anno.

Se poi però vediamo che lo stesso Schröder sedeva nel board di NordStream 1 e adesso nel (forse defunto?) NordStream2, a pensar bene non si fa peccato, ma a pensar male ci si azzecca.

hackaro75
01-03-2022, 14:18
Hai letto GWh ma nell'articolo parlano sempre di GW. Cosa corretta a mio parere (Potenza =/= Energia)

è corretto dal punto di vista fisico, ma non dal punto di vista commerciale: Il consumo di energia elettrica di una nazione viene normalmente misurato in TeraWatt/ora (miliardi di KW/h).

Questo perché si computa la potenza impiegata per il lasso di tempo in cui viene impegnata.

Paganetor
01-03-2022, 14:46
Scusa mi citi una fonte certa? (Certa please. Perché di questi tempi, di me... i media ne sparano a tonnellate).
Io abito anche in Germania e le centrali nucleari sono a pieno regime. Ne stanno completando alcune e son in previsione di finire tutte quelle a budget entro il 2050. :D
Inoltre hanno una quantità di centrali a carbone vergognosa.

ciao, sono notizie che ho sentito diverse settimane fa.
Cercando al volo ho trovato queste fonti (del Post mi fido):
https://www.ilpost.it/2021/12/31/germania-spegne-tre-centrali-nucleari/
https://tg24.sky.it/mondo/2022/01/01/germania-nucleare-chiude-centrali
https://www.agi.it/estero/news/2022-01-01/germania-ha-spento-tre-ultime-6-centrali-nucleari-15086757/
https://it.euronews.com/green/2021/12/30/germania-si-spengono-altre-tre-centrali-nucleari-un-paese-sempre-piu-green

plinio01
01-03-2022, 15:48
un valore indica la capacità (teorica) massima di produzione dell'energia in un dato lasso di tempo (di solito 1 ora), l'altro il consumo complessivo annuo.

Un valore indica la potenza (GW), l'altro l'energia (TWh).

L'energia è la potenza per il tempo. E' un concetto semplicissimo, ma dai più ignorato o peggio, non ancora compreso.
Più in generale poi, tutti coloro che ignorano l'ABC della fisica, pontificano su cosa dobbiamo fare, questo si infastidisce. Salgono sullo scranno e dicono cosa va fatto. Sanno la differenza tra una radiazione Alfa, Beta e Gamma, sanno cosa sono gli elementi transuranici, sanno di tempi di decadimento, sanno di sezione d'urto, SANNO CHE UNA CENTRALE NUCLEARE NON SA' DA FARE. Non sanno che stare sottovento di una centrale a carbone significa respirare radionuclidi, ma non importa, è un dettaglio.

Detto questo, il piano della Germania, a mio modestissimo parere, allo stato della tecnologia è irrealizzabile. Ci dovrebbero spiegare come pensano di fare, io posso solo dire che non possono farlo, ma sempre pronto ad essere sconfessato dai fatti o da una evidenza che ad oggi non vedo.

Perché non si può fare, ci provo.

La potenza di una pala eolica è zero in assenza di vento (lo stesso vale per un pannello fotovoltaico in assenza di sole), proprio perché potenza ed energia sono due cose diverse. Per la produzione serve potenza. Quando accendo una pressa da 100 tonnellate, mi aspetto non energia, ma potenza, da usare per tutto il tempo che decido. A gennaio, alle 5 del pomeriggio, un pannello solare mi fornisce zero potenza, ma se abitiamo in pianura padana e fatalità c'è nebbia, molto probabilmente anche la pala eolica mi darà zero potenza. Mi aiutate a capire chi tiene su il tutto, perché io non lo capisco.

Le reti elettriche sono molto complesse, niente affatto semplici. Dobbiamo sapere che devono essere continuamente bilanciate, cioè se il sistema richiede tot potenza, qualcuno la deve sempre fornire. Ma l'idea che esce dal cilindro della Germania è tutto con produzione green, quindi niente nucleare, carbone, gas, olio combustibile, ma solo pannello solare, pala eolica, idroelettrico.

Stabilito che se avessero la possibilità di creare una diga delle tre gole come in Cina l'avrebbero fatto, ma non lo hanno fatto, quindi dobbiamo supporre che l'idroelettrico che potevano sfruttare l'hanno sfruttato, non rimane che eolico e solare.

Come si fa a stoccare tutta l'energia dei periodi di maggior insolazione per mesi e renderla disponibile d'inverno? Mah, solo Dio lo sa. Non ci vedo nulla di buono all'orizzonte :cry:

Paganetor
01-03-2022, 15:52
Un valore indica la potenza (GW), l'altro l'energia (TWh).


Lo so, quello che dici tu è giustissimo! Cercavo un modo più comprensibile (ai meno tecnici) di comprendere la differenza :stordita:

MattSpeen
02-03-2022, 06:19
O c'è un'errore nell'unità di misura - e me lo auguro - oppure parlare di GWh è una barzelletta quando il consumo annuale della Germania si attesta su sui 546TWh. Un'ordine di grandezza superiore, ecco perché parlare di GWh su base annuale vuol dire scalfire sì e no la superficie del problema... ed ecco perché secondo me o c'è un errore enorme nei dati oppure la cosiddetta rivoluzione green, auto a pile comprese, è un'enorme bufala per fare soldi.

qui la fonte: https://italien.diplo.de/image/1789418/16x9/1180/664/842427023efb015c8ece9e47921a389d/Lx/german-net-public-power-generation-2017.jpg

Un GW di potenza di fotovoltaico produce 1 TWh di energia annua, l'eolico anche di più....

VanCleef
02-03-2022, 06:36
è corretto dal punto di vista fisico, ma non dal punto di vista commerciale: Il consumo di energia elettrica di una nazione viene normalmente misurato in TeraWatt/ora (miliardi di KW/h).

Questo perché si computa la potenza impiegata per il lasso di tempo in cui viene impegnata.

Vedi? Non hai le idee chiarissime: la potenza va moltiplicata per il tempo per ottenere l'energia consumata.
Se scrivi TW/h è un non-senso.

Se io ho un generatore da 10kW quanta energia produco? Dipende per quanto tempo lo tengo acceso: se fa 1000 ore: 10MWh... Ma il mio generatore è sempre da 10kW.

Nell'articolo mettono 90GW. Sai quanti terawattora potrebbe fare in un anno?

kalius
02-03-2022, 07:54
Ma dove le avete lette tutte ste storie delle centrali nucleari in Germania in funzione ? Le hanno spente quasi tutte. Una delle poche ancora operative ce L ho io a un centinaio di km

walterego221
02-03-2022, 08:31
Tutte balle, non si può arrivare al 100% di rinnovabili e lo dimostrano tutti i piani energetici della Germania degli ultimi 15 anni che l'hanno portata a riattivare le centrali a carbone, ad essere il paese con la bolletta energetica UE più alta e con le emissioni più elevate.

Il solare copre i bisogni di metà giornata "a campana", l'eolico invece è suscettibile a molte variabili e non è mai costante. Questo li ha portati a continuare a potenziare queste tecnologie ed a sostenere i "buchi" con il carbone riattivando vecchie centrali.
Sia chiaro, questa scelta di abbandonare il nucleare in favore del GAS russo e rinnovabili non è figlia di ragionamenti tecnici ponderati ma dell'ondata antinuclearista avutasi in Germania dopo Fukushima che equivale a dire "stavo affogando nel mare quindi da quel giorno ho deciso di bere solo coca-cola". Peccato che la cosa mal si sposi con la dieta che dovremmo seguire tutti come umanità.

La Francia, che di contro sta unendo nucleare e rinnovabile, è quella con le emissioni inferiori e le bollette meno soggette a scossoni.

C'è solo un modo per scongiurare il riscaldamento globale, se poi ci vogliamo raccontare cazzate stiamocele a raccontare ma arrivare anche ad installare impianti per 80GW non fermerà la Germania dal bruciare carbone.

Nota a margine:
La Francia sta aumentando la produzione nucleare perché si appresta ad aumentare la vendita della sua energia in Europa ben sapendo che la sete energetica continuerà a salire nei prossimi decenni. Ha le tecnologie, ha l'appoggio della popolazione.. perché non guadagnarci mentre gli altri hanno le mani legate?

domthewizard
02-03-2022, 10:09
tutti belli i vostri tecnicismi, io invece sono una capra e la butto sul terra terra: come pensa un paese in continua espansione (non ultimi la gigafactory di tesla e l'opera di persuasione verso intel a produrre semiconduttori in europa) di basare il proprio fabbisogno energetico su una cosa imprevedibile come il clima? qua guardi il meteo su canale 5 la sera prima e la mattina dopo succede il contrario di quello che hanno detto, figuriamoci alimentare TUTTO con sole e vento :asd:

gsorrentino
02-03-2022, 11:26
T]Nota a margine:
La Francia sta aumentando la produzione nucleare perché si appresta ad aumentare la vendita della sua energia in Europa ben sapendo che la sete energetica continuerà a salire nei prossimi decenni. Ha le tecnologie, ha l'appoggio della popolazione.. perché non guadagnarci mentre gli altri hanno le mani legate?

Se i costi fossero interessanti (lasciando da parte la favola di voler essere completamente autonomi energeticamente) avere le rinnovabili in casa, un sistema di accumulo anche parziale e comprare il surplus dalla Francia non sarebbe una cattiva idea per eliminare gas, carbone, inquinamento ed altro.

david-1
02-03-2022, 14:33
Ma un geotermico PESANTE, a livello di decine di km (scusate se ho detto un cazzata, ma non mastico l’argomento) per produrre energia elettrica è insostenibile? Nel sottosuolo profondo o profondissimo c’è tanta tanta tanta energia…..
Oppure c’è il rischio che se tutto il mondo si mette a estrarre energia (calore) dalla Terra da qua a qualche centinaio o migliaio di anni cominci a cambiare il comportamento del nucleo?

The_misterious
02-03-2022, 16:10
Se i costi fossero interessanti (lasciando da parte la favola di voler essere completamente autonomi energeticamente) avere le rinnovabili in casa, un sistema di accumulo anche parziale e comprare il surplus dalla Francia non sarebbe una cattiva idea per eliminare gas, carbone, inquinamento ed altro.

Il problema è che un sistema di accumulo ti tampona la situazione per qualche ora, non di più

phmk
04-03-2022, 06:48
..(i reattori per essere sostenibili economicamente dovrebbero funzionare sempre al 100% o quasi, mentre in Francia la media sta attorno al 70% perché ne hanno molti ed in certi momenti li devono staccare dalla rete perché non saprebbero come utilizzare quell'energia)...

Si si come no, sai adesso come gongolano vendendo tutto quello che possono ai "pirla-no-a-tutto" italiani ?? :D :D :D

s12a
04-03-2022, 07:41
In caso di inverno nucleare come se la cavano fotovoltaico ed eolico?

VanCleef
04-03-2022, 08:12
In caso di inverno nucleare come se la cavano fotovoltaico ed eolico?

Frostpunk? :D

Paganetor
04-03-2022, 08:17
In caso di inverno nucleare come se la cavano fotovoltaico ed eolico?

fai esplodere una carica nucleare di fronte a un parco eolico e fai girare le pale per due anni :O (in orbita attorno al pianeta :asd: )

roen01
04-03-2022, 08:24
Articolo approssimativo con titolo completamente inesatto e opinioni degne di un ragazzino delle medie.

La germania non ha risolto nulla con questo impegno di passare al 100% al rinnovabile entro il 2035.

1. la data è un'obiettivo auspicabile ma praticamente irraggiungibile. Puoi avere quanti soldi ti pare ma se non ci sono materie prime i pannelli, le pale, le dighe non le costruisci.

2. La germania ha messo a piano una soluzione per il lungo termine. Nell'immediato è messa peggio di noi. Ha pochissime alternative rispetto al gas russo.

3. La considerazione finale è ridicola, una chiacchera da bar. L'italia se necessario riattiverà le centrali a carbone per risolvere l'emergenza, si spera di spegnerle il prima possibile. Questo per permettere a tutti noi di avere luce e riscaldamento, oltre che ad evitare che il prezzo di TUTTI i prodotti salga visto l'aumentare dei costi di produzione degli stessi.

Notturnia
04-03-2022, 12:27
la germania risolve ?.. nel 2035 ? .. hahahaha.. novella HW..

la germania ha rallentato la dismissione delle centrali a carbone.. ha ridotto l'export di gas russo verso altre nazioni.. e ha detto che aumenterà più velocemente il green mentre cerca altre soluzioni..

hanno solo detto che non mollano il FF55 .. perchè son tutti matti tutto qua.. neanche in una situazione orribile come questa si pensa alla gente.. va detto però che la germania i soldi li ha per ridurre i costi agli utenti finali cosa che in italia non si può fare..

la germania ha anche detto che avranno blackout in inverno (W22) se non riescono a fare qualcosa prima.. e come dice roen01.. blabla.. ma se poi non arriva la produzione dalla cina sei bello che fregato.. ci sono già oggi 4-5 mesi di ritardo sulla consegna dei pannelli il cui 95% viene prodotto in cina perchè in europa siamo furbi e verdi.. immagina se dovessimo chiederne di più.. l'inverno arriva fra altri 7 mesi... io la vedo dura che abbiano risolto qualcosa.. solo dei clickbait hanno risolto

Mexicola
04-03-2022, 15:50
Finanziamento a fondo perduto europeo per case passive con ISEE sotto una data soglia (50K) e per gli altri si adeguino o pagheranno sovraprezzo sul consto dell'energia.