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View Full Version : Cosa accade se un cittadino proprietario di criptovalute muore? La risposta è nel Crypto testamento


Redazione di Hardware Upg
11-02-2022, 15:01
Link alla notizia: https://www.hwupgrade.it/news/web/cosa-accade-se-un-cittadino-proprietario-di-criptovalute-muore-la-risposta-e-nel-crypto-testamento_104766.html

Esiste tutt'oggi un limbo legislativo inerente ad alcuni aspetti legali dell'universo delle criptovalute, come la successione delle proprietà in caso di morte. Rocco Greco, avvocato di Montichiari, e il collega Gianluca Bertolini, di Trapani, si sono posto il problema

Click sul link per visualizzare la notizia.

jepessen
11-02-2022, 15:07
Non vedo dove sia il problema normativo.. Hai un wallet, conservi le password in un luogo sicuro. Quando muori, gli eredi accedono al luogo sicuro. Se il luogo sicuro non c'e', e non sanno come accedere ai soldi, si perdono nel nulla, esattamente come quando metto da parte un gruzzolo ma non dico a nessuno dove sta.

kamon
11-02-2022, 15:32
Cryptestamento.

- Di niente.

dado1979
11-02-2022, 15:39
Non vedo dove sia il problema normativo.. Hai un wallet, conservi le password in un luogo sicuro. Quando muori, gli eredi accedono al luogo sicuro. Se il luogo sicuro non c'e', e non sanno come accedere ai soldi, si perdono nel nulla, esattamente come quando metto da parte un gruzzolo ma non dico a nessuno dove sta.

Se io trovo il tuo gruzzolo, lo disco al Comune e non si riesce ad invididuare il proprietario, il tuo gruzzolo diventa mio. Codice Civile.

nonsidice
11-02-2022, 15:39
Non vedo dove sia il problema normativo.. Hai un wallet, conservi le password in un luogo sicuro. Quando muori, gli eredi accedono al luogo sicuro. Se il luogo sicuro non c'e', e non sanno come accedere ai soldi, si perdono nel nulla, esattamente come quando metto da parte un gruzzolo ma non dico a nessuno dove sta.

Può essere un fastidio (grande) se come me ne ho negli exchange (riconosciuti e registrati al ministero secondo la nuova disposizione di pochi giorni fa) ma con sede negli USA ed abilitati al solo bonifico al mio c/c.
Se io (sgratsgrat) schiatto dovrei fare in modo che mia moglie/figlio/eredi abbiano accesso.
Per ora mi sono limitato a fare un pdf con le istruzioni passo-passo per liquidare tutto e bonificare, specificando di farlo prima che "blocchino" il c/c in attesa del passaggio di proprietà o come si chiama.
Con gli exchange italiani non dovrebbe essere un problema, basterà presentare la documentazione necessaria suppongo come per una banca :confused:
In caso di wallet personale, se non si lascia la password scritta o detta agli eredi sono persi si, non essendo resettabile/ricuperabile.

pengfei
11-02-2022, 15:51
Può essere un fastidio (grande) se come me ne ho negli exchange (riconosciuti e registrati al ministero secondo la nuova disposizione di pochi giorni fa) ma con sede negli USA ed abilitati al solo bonifico al mio c/c.
Se io (sgratsgrat) schiatto dovrei fare in modo che mia moglie/figlio/eredi abbiano accesso.
Per ora mi sono limitato a fare un pdf con le istruzioni passo-passo per liquidare tutto e bonificare, specificando di farlo prima che "blocchino" il c/c in attesa del passaggio di proprietà o come si chiama.
Con gli exchange italiani non dovrebbe essere un problema, basterà presentare la documentazione necessaria suppongo come per una banca :confused:
In caso di wallet personale, se non si lascia la password scritta o detta agli eredi sono persi si, non essendo resettabile/ricuperabile.

Persi persi no, non venendo reimmessi in vendita la cosa avrebbe un effetto deflattivo sulla moneta e gli altri utenti che ne possiedono sarebbero infinitesimalmente più ricchi :D

agonauta78
11-02-2022, 16:07
Se hai un bottino frutto di ricatti, sequestri, omicidi, stupri, sfruttamento, illegalità, è il caso che il legislatore ne preveda l'eredità
:)

jepessen
11-02-2022, 16:32
Può essere un fastidio (grande) se come me ne ho negli exchange (riconosciuti e registrati al ministero secondo la nuova disposizione di pochi giorni fa) ma con sede negli USA ed abilitati al solo bonifico al mio c/c.
Se io (sgratsgrat) schiatto dovrei fare in modo che mia moglie/figlio/eredi abbiano accesso.
Per ora mi sono limitato a fare un pdf con le istruzioni passo-passo per liquidare tutto e bonificare, specificando di farlo prima che "blocchino" il c/c in attesa del passaggio di proprietà o come si chiama.
Con gli exchange italiani non dovrebbe essere un problema, basterà presentare la documentazione necessaria suppongo come per una banca :confused:
In caso di wallet personale, se non si lascia la password scritta o detta agli eredi sono persi si, non essendo resettabile/ricuperabile.

Se hai, diciamo piu' di 1000 euro in cripto, diventa d'obbligo un coso di questi in una cassetta di sicurezza in banca, che costa una cinquantina di euro all'anno:

https://shop.trezor.io/product/cryptosteel

Tenerlo in casa non ha senso perche' se vengono i ladri te lo possono ciulare.
Averlo di metallo permette una maggiore resistenza e durabilita'.
Tenere la chiave sul PC e' pericoloso perche' possono sempre rubartelo o entrarci dentro (per non parlare di ramsonware).

Insomma, e' il metodo piu' sicuro per tenerci la chiave. Mettici anche una busta con delle istruzioni in caso di sfortuita dipartita, e secondo me sei a posto, poi il/la consorte dovra' solamente aprire il wallet, trasferire i soldi in un altro portafoglio collegato al suo conto corrente ed e' fatta, a parte eventuali tasse da pagare sulla quale pero' non commento perche' non mi sono mai interessato alla cosa (sono ancora abbondantemente sotto i 50.000 euro all'anno entro la quale dovrebbe essere obbligatorio inserirle nel 730).

Piedone1113
11-02-2022, 16:36
Se hai, diciamo piu' di 1000 euro in cripto, diventa d'obbligo un coso di questi in una cassetta di sicurezza in banca, che costa una cinquantina di euro all'anno:

https://shop.trezor.io/product/cryptosteel

Tenerlo in casa non ha senso perche' se vengono i ladri te lo possono ciulare.
Averlo di metallo permette una maggiore resistenza e durabilita'.
Tenere la chiave sul PC e' pericoloso perche' possono sempre rubartelo o entrarci dentro (per non parlare di ramsonware).

Insomma, e' il metodo piu' sicuro per tenerci la chiave. Mettici anche una busta con delle istruzioni in caso di sfortuita dipartita, e secondo me sei a posto, poi il/la consorte dovra' solamente aprire il wallet, trasferire i soldi in un altro portafoglio collegato al suo conto corrente ed e' fatta, a parte eventuali tasse da pagare sulla quale pero' non commento perche' non mi sono mai interessato alla cosa (sono ancora abbondantemente sotto i 50.000 euro all'anno entro la quale dovrebbe essere obbligatorio inserirle nel 730).
Tassa di successione dice nulla?

dado1979
11-02-2022, 16:40
In caso di wallet personale, se non si lascia la password scritta o detta agli eredi sono persi si, non essendo resettabile/ricuperabile.
Cosa vuol dire sono persi?
1) Si reimmettono in quello che é da minare o che altro.
"Sono persi" per una cosa elettronica é davvero simpatica... qualcosa di tangibile é perso... qualcosa di intangibile non lo si ritiene recuperabile.

2) se io ho una password posso accedere al tuo wallet e le ditte come Bitcoin et simili se ne lavano le mani?

paranoic
11-02-2022, 16:44
Se io trovo il tuo gruzzolo, lo disco al Comune e non si riesce ad invididuare il proprietario, il tuo gruzzolo diventa mio.
Codice Civile.

Mi fai sapere quale sarebbe il numero di articolo del cod. civile corrispondente pf?

Oltre tutto il Comune ed i suoi funzionari non sono cretini. Supponi che improvvisamente spuntasse un erede diretto od indiretto....ed il Comune si premurasse di avallarti il titolo/possesso/proprietà senza fare i dovuti accertamenti...il Comune diverrebbe insieme al funzionario che ha avallato il passaggio, solidalmente responsabile civilmente e penalmente.

Quindi se costui avesse i dovuti incartamenti, o potesse provare la legittimità a pretendere il bene e se tu avessi speso od investito altrove il presunto gruzzolo, senza autorizzazione del legittimo erede o successore, il Comune si troverebbe a doverti risarcire per il danno cagionato...persino per intero...se si dimostrare l'esecuzione dolosa od incauta dell'autorizzazione....quindi non credo basti comunicarlo liberamente ed amichevolmente al Comune.

Se il legittimo proprietario è vivo e vegeto...tu ti appropri di qualcosa che non ti appartiene, ed è illegale, a meno che il titolare del bene non abbia spontaneamente ceduto a te,la titolarità del bene, sia esso materiale od immateriale...
E quindi vai in galera...se il proprietario od i suoi eredi decidono di denunciarti...

Se il gruzzolo è depositato in un Istituto di credito...ovviamente varrà la titolarità di chi lo ha depositato, e/o dei suoi eredi legittimi, sempre che non sussista testamento diverso, in quel caso i beni dovrebbero rientrare in quel patrimonio smisurato delle banche...che sono i cosiddetti conti dormienti...e che spesso la banca destina a progetti di filantropia..sentito il consiglio di amministrazione (qualche anno or è accaduta una cosa simile...Intesa S.Paolo ed Unicredit, chiusero dei conti dormienti aperti prima della transizione da lire ad euro e prima delle due rispettive fusioni che le videro protagoniste nel 2007)

Se il gruzzolo è nascosto in una abitazione privata...ed il defunto muore , il medico legale accertata la morte dovrà dare comunicazione alle forze dell'ordine e quindi al Tribunale,...il tribunale nominerà un perito, che dovrà fare un inventario di tutti i beni presenti nell'abitazione.
Da specificare che è irrilevante che la casa sia di proprietà, sia in locazione, sia in usufrutto, rimane valido il riconoscimento del deceduto e/o decuius.
Successivamente, lo stesso perito, dovrà adoperarsi su incarico del Tribunale, a cercare all'anagrafe tutti gli eredi diretti...questo avverrà andando a cercarli anche in altri paesi...solo dopo che la ricerca sarà stata infruttuosa...o gli eredi negheranno il proprio interesse...il Tribunale entrerà in possesso dei beni.

Se non rispetti l'ordinanza del Tribunale...e ti appropri di ciò che non è tuo, eventualmente forzando la serratura dell'abitazione, dove è stato trovato il defunto...si parla di appropriazione indebita e furto aggravato.

Se il gruzzolo lo trovi per strada, incustodito...ed il contenitore non ha indicazioni certe su chi sia il legittimo proprietario...quindi nome, cognome, etc...dovrai dare comunicazione alle forze dell'ordine come oggetto smarrito e dovrebbe spettarti non saprei se una ricompensa o cosa...
Ma in questo caso farei attenzione...perchè chi ha molti contanti e li perde in una borsa in strada potrebbe sempre decidere di venire a riprenderseli e non sono sempre raccomandabili....

paranoic
11-02-2022, 16:54
Se hai un bottino frutto di ricatti, sequestri, omicidi, stupri, sfruttamento, illegalità, è il caso che il legislatore ne preveda l'eredità:)

La cosa importante è come usi il denaro...non la sua provenienza...

A me non farebbero schifo comunque...nemmeno questo tipo di bottino...dopo spetta a me usarlo legalmente. Se mio padre o chi per lui era un super criminale, non mi metto certo a fargli le pulci in tasca ad ereditare il suo patrimonio...dopo ci penso io ad usarlo per il bene della comunità....ed soprattutto per il mio...

Sai quanti imperi sono stati creati sulla violenza, sul sangue e sul dolore altrui...eppure nessuno si lamentava mai quando ereditavano...e nemmeno i governi, quando ci potevano mettere le mani sopra...quindi...

paranoic
11-02-2022, 17:03
Tassa di successione dice nulla?

...è moneta virtuale...non devi necessariamente dichiararlo...allo Stato...

Lo Stato potrebbe sempre farti qualche domanda se il tuo tenore di vita cambiasse radicalmente, ma se la cifra è ingente credo...che te ne andresti in qualche luogo dove nessuna possa chiederti spiegazioni....
Almeno io, farei così....

Puoi sempre tenerti la pw da accesso in tasca...e poi quando la successione è avvenuta, pagato le dovute tasse che ti rammento hanno una franchigia sotto il milione di euro...decompatti il wallet e ti godi eventuali frutti...

Non hai nemmeno bisogno di attendere il fatidico anno dopo la successione...ovvero dopo la morte certa del defunto, certificata da un ente governativo che si assumerà in solido la responsabilità civile, penale della dichiarazione, periodo ascritto per domandare l'illegittimità all'assegnazione dell'eredità...o per pretendere una parte più sostanziosa della stessa.

Piedone1113
11-02-2022, 20:35
...è moneta virtuale...non devi necessariamente dichiararlo...allo Stato...

Lo Stato potrebbe sempre farti qualche domanda se il tuo tenore di vita cambiasse radicalmente, ma se la cifra è ingente credo...che te ne andresti in qualche luogo dove nessuna possa chiederti spiegazioni....
Almeno io, farei così....

Puoi sempre tenerti la pw da accesso in tasca...e poi quando la successione è avvenuta, pagato le dovute tasse che ti rammento hanno una franchigia sotto il milione di euro...decompatti il wallet e ti godi eventuali frutti...

Non hai nemmeno bisogno di attendere il fatidico anno dopo la successione...ovvero dopo la morte certa del defunto, certificata da un ente governativo che si assumerà in solido la responsabilità civile, penale della dichiarazione, periodo ascritto per domandare l'illegittimità all'assegnazione dell'eredità...o per pretendere una parte più sostanziosa della stessa.
Se, vabbè.
é obbligatorio presentare la documentazione per la successione se l'intero valore della stessa superi i 100000€.
Se tu non vuoi dichiarare o ometti dalla dichiarazione non sei nella legalità, a prescindere se il valore presunto al momento dell'avvenuto possesso sia o meno inferiore al milione di euro.
E' proprio la dichiarazione di successione che ti fa entrare in possesso legalmente di un bene ( materiale o meno) e in assenza di essa non avresti titolo in eventuali contenziosi ( tu con il wallet hardware e tuo fratello che lo dichiara indovina che è il titolare dello stesso?)

jepessen
11-02-2022, 21:18
...è moneta virtuale...non devi necessariamente dichiararlo...allo Stato...

Ovvio che e' necessario dichiararlo allo stato, a meno che non vuoi fregarlo.

Ad esempio (https://fiscomania.com/quando-non-e-obbligatoria-la-dichiarazione-di-successione/):

La dichiarazione di successione è un adempimento obbligatorio che gli eredi devono presentare, entro 12 mesi dalla successione, ovvero dal decesso del contribuente. La dichiarazione di successione dev’essere presentata dagli eredi, o i relativi rappresentanti legali. In alcuni casi non è obbligatorio presentare la dichiarazione di successione, in particolare quando l’eredità spetta in linea diretta al coniuge o ai parenti del soggetto defunto, se il valore è inferiore a 100.000 euro, e non sono presenti beni immobili o diritti su immobili

Quindi se sono piu' di 100.000 euro e' obbligatorio, anche se sono di meno ma ci sono in mezzo degli immobili e' anche obbligatorio. Quindi che non sia necessario e' tutto da vedere. Ovviamente nel conteggio contano anche le criptovalute, quindi se erediti 70.000 da un conto in banca e 40.000 euro in bitcoin, devi dichiararlo.

Poi ovvio che in Italia quelli che evadono si sentono intelligenti, ormai fa parte della cultura italiota...

E anche in vita, se guadagni piu' di 50.000 euro in cripto sei obbligato a dichiararlo nel 730, nel quadro RW, come detto ad esemio qua (https://www.informazionefiscale.it/criptovalute-dichiarazione-redditi-quadro-RW):

Criptovalute e dichiarazione dei redditi, quando devono essere indicate? I chiarimenti dell'Agenzia delle Entrate nella risposta all'interpello numero 788 del 24 novembre 2021. In linea con le indicazioni già fornite in precedenza, deve essere compilato il quadro RW. Le plusvalenze derivanti dalle cessioni concorrono al reddito se la giacenza è superiore a 51.645,69 euro per almeno sette giorni lavorativi continui.

jepessen
11-02-2022, 21:25
Se io trovo il tuo gruzzolo, lo disco al Comune e non si riesce ad invididuare il proprietario, il tuo gruzzolo diventa mio. Codice Civile.

Non c'entra una fava, non e' che se io muoio chiunque puo' accedere alla cassetta di sicurezza e pretendere diritti su quello che c'e' dentro, mica e' un portafogli trovato per strada.

@paranoic: L'articolo che sancisce il trasferimento di proprieta' del 'gruzzolo' e' il 979

Art. 929. (Acquisto di proprieta' della cosa ritrovata).
Trascorso un anno dall'ultimo giorno della pubblicazione senza che si presenti il proprietario, la cosa oppure il suo prezzo, se le circostanze ne hanno richiesto la vendita, appartiene a chi l'ha trovata.

Comunque se entro 60 giorni il bene non viene ritirato da chi l'ha trovato, diventa proprieta' del comune (e' scritto ma non riesco a trovare l'articolo che lo specifica)

obogsic
11-02-2022, 21:34
il 18% è una percentuale a cui non credo manco se li vedo uno per uno i proprietari italiani delle crypto, contando che, mediamente, l'italiano medio è un bradipo con la tecnologia.
Se fosse l'1,8% ci crederei pure...

gianlu1984
11-02-2022, 21:58
Non vedo dove sia il problema normativo.. Hai un wallet, conservi le password in un luogo sicuro. Quando muori, gli eredi accedono al luogo sicuro. Se il luogo sicuro non c'e', e non sanno come accedere ai soldi, si perdono nel nulla, esattamente come quando metto da parte un gruzzolo ma non dico a nessuno dove sta.
mettiamo che tizio abbia crypto per un controvalore di 1.000.000 di euro. Tizio viene a mancare e il figlio, come dici tu, accede al wallet.
Come giustifica all'agenzia delle entrate eventuali cash out dato che non esiste una successione regolamentata di questo tipo di eredità.
Penso si focalizzi su questo l'articolo.
Non tanto sui tecnicismi chiavi private, etc.
Anche avendo gestito il passaggio della chiave c'è un vuoto normativo per la successione legale agli eredi di questo tipo di bene.

jepessen
11-02-2022, 22:20
mettiamo che tizio abbia crypto per un controvalore di 1.000.000 di euro. Tizio viene a mancare e il figlio, come dici tu, accede al wallet.
Come giustifica all'agenzia delle entrate eventuali cash out dato che non esiste una successione regolamentata di questo tipo di eredità.
Penso si focalizzi su questo l'articolo.
Non tanto sui tecnicismi chiavi private, etc.
Anche avendo gestito il passaggio della chiave c'è un vuoto normativo per la successione legale agli eredi di questo tipo di bene.

Esattamente come se ereditassi un conto in banca o come se ereditassi dei soldi sotto un materasso. Se sommi tutti i soldi e superano una certa soglia, che in italia e' 100.000 euro, bisogna dichiararli. Non mi sembra ci sia niente di complicato.

paranoic
11-02-2022, 22:27
Non c'entra una fava, non e' che se io muoio chiunque puo' accedere alla cassetta di sicurezza e pretendere diritti su quello che c'e' dentro, mica e' un portafogli trovato per strada.

Ovviamente no, ma ho mica detto qualcosa di diverso...le cassette di sicurezza sono particolari...e non sempre i beni contenuti al loro intero rientrano nello stato patrimoniale attivo. E' responsabilità della banca avvertire all'apertura della successione la presenza di una cassetta di sicurezza appartenente al decuius...

Art 929. cc. si basa su due idee ben diversi, a suffragio esiste il 923 cc. in entrambe le situazioni si suppone che la cosa, non appartenga a nessuno ovvero che nessuno abbia reclamato la proprietà, che la cosa sia ritrovata e sia decorso un preciso termine temporale che stando ad art 929 pari ad 1 anno.
Da Art 927, il ritrovatore deve indicare le circostanze in cui l'oggetto è stato trovato. Da Art. 928, il ritrovamento del bene deve essere fatto conoscere pubblicamente

Il ritrovamento del bene è sancito da Art 927 a 930 e parla di annualità, per poi eventualmente passare al proprietario od al ritrovatore, solo dopo aver pagato le spese di custodia.

Come potrai attentamente valutare, visto che tu per primo hai citato il cc. non si verificano le condizioni a cui facevo accenno nel mio msg che immagino avrai letto per intero. Condizione necessaria e non suff. descritta nel 929 ti fà facilmente intuire che gli altri diritti reali a cui facevo accenno hanno una certa rilevanza...

paranoic
11-02-2022, 22:31
Ovvio che e' necessario dichiararlo allo stato, a meno che non vuoi fregarlo.

Ad esempio (https://fiscomania.com/quando-non-e-obbligatoria-la-dichiarazione-di-successione/):

Io, non sono certo in grado di truffare lo Stato...racconto sempre una gita fatta a Chiasso dove acquistai una radiolina..ed allo dogana cominciai a respirare ansiosamente...e quindi dovetti dichiararla e pagarci l'Iva ed il dazio e mi costò di più alla fine che acquistarla in Italia.

E anche in vita, se guadagni piu' di 50.000 euro in cripto sei obbligato a dichiararlo nel 730, nel quadro RW, come detto ad esempio qua (https://www.informazionefiscale.it/criptovalute-dichiarazione-redditi-quadro-RW):

Certo ovviamente, non ho problemi in tale senso...non investo in crypto

Ginopilot
11-02-2022, 22:33
Il 18% e' una sciocchezza senza precedenti. Vorrebbe dire che in una famiglia su due qualcuno ne ha. Ridicolo.

paranoic
11-02-2022, 22:33
Se, vabbè.
é obbligatorio presentare la documentazione per la successione se l'intero valore della stessa superi i 100000€.
Se tu non vuoi dichiarare o ometti dalla dichiarazione non sei nella legalità, a prescindere se il valore presunto al momento dell'avvenuto possesso sia o meno inferiore al milione di euro.
E' proprio la dichiarazione di successione che ti fa entrare in possesso legalmente di un bene ( materiale o meno) e in assenza di essa non avresti titolo in eventuali contenziosi ( tu con il wallet hardware e tuo fratello che lo dichiara indovina che è il titolare dello stesso?)

Certo, ma se io ho una cassetta di sicurezza all'estero, in alcuni casi, determinati beni non devono necessariamente rientrare nello stato patrimoniale attivo e quindi non sono costretto a denunciarli...ad esempio...informati..vedrai che è così...

danylo
12-02-2022, 11:33
Bitcoin: la moneta immaginaria

Piedone1113
12-02-2022, 15:11
Certo, ma se io ho una cassetta di sicurezza all'estero, in alcuni casi, determinati beni non devono necessariamente rientrare nello stato patrimoniale attivo e quindi non sono costretto a denunciarli...ad esempio...informati..vedrai che è così...

Quindi se hai qualcosa in una cassetta di sicurezza estera ( se hai portato il contenuto dall'italia avresti comunque dovuto dichiararlo) non sei obbligato a dichiararne l'avvenuto possesso ne in italia ne nello stato estero ove è fisicamente ubicata la cassetta?

paranoic
12-02-2022, 17:50
Quindi se hai qualcosa in una cassetta di sicurezza estera ( se hai portato il contenuto dall'italia avresti comunque dovuto dichiararlo) non sei obbligato a dichiararne l'avvenuto possesso ne in italia ne nello stato estero ove è fisicamente ubicata la cassetta?

..Possiamo enumerare una casistica infinita....

Se vinco al superenalotto...ad esempio...sono tenuto a portare la schedina vincente dove desidero..senza rivelare la mia identità a nessuno...visto che lo Stato ha già provveduto a prelevare la tassa a monte...ad esempio...
Se vinco al Casinò di Montecarlo...e decido di aprire una cassetta in una banca monegasca...non sono tenuto a dichiarare allo Stato Italiano la mia vincita...fosse anche milionaria...

Quindi stiamo parlando di cosa? Di eredità? Di produttività ? Di cosa? Specifica anche lo Stato Sovrano presso cui dovrei detenere questa fantomatica cassetta...

Le ns. tasse o le tasse della UE, hanno delle specificità, che sono il principio su cui si fondano, ed i tributi, così come altra norma giuridica emanata, legiferata, approvata e quindi codificata...hanno un principio logico su cui si fondano.

Se parliamo di produzione e quindi di imposta diretta, ed alcune anche indirette, un tributo, a prescindere dalla tipologia...ha 3 caratteristiche.

La territorialità, la univocità, la proporzionalità. La territorialità mi sembra sia facilmente comprensibile, la univocità è significativa del soggetto che và a colpire, ovvero soggetto attivo e soggetto passivo di imposta, la proporzionalità, mi sembra altrettanto comprensibile e significa che è funzione del volume di bene o redditività posseduto, prodotto od in previsione di essere prodotto....

Quindi come tu ben saprai, il ns. sistema fiscale tributario è basato su aliquote, scaglionate in rapporto ad valori finanziari ben stabiliti. Vedi nuova norma tributaria varata dal governo Draghi sull'IRPEF ad esempio...

Per ciò che concerne i tributi sull'eredità, come abbiamo stabilito, oltre alla franchigia massima imposta su 1 milione di euro, 100 mila euro per fratelli e sorelle, 1.5 milioni per coloro che sono portatori di handicaps.
Ogni cents, che supera suddetto limite subirà un incremento proporzionale a seconda del grado di parentela...mi sembra che l'aumento parte dal 4% al salire sino al 8% se non erro.
Questo funzione del grado di parentela...ovvero più è prossimo stando al codice di famiglia, più è bassa l'aliquota, più è lontano, più è alta l'aliquota.
Eguale cosa accade per i beni dati in donazione...a parte rari casi...

Detto ciò all'apertura di una successione, il decuius potrebbe avere esercitato la propria attività/professione in altro stato estero a tempo remoto, avere sostenuto le spese generate in tassazione del paese estero in questione, quindi essere totalmente in regola con il fisco nostrano ed estero.
Inoltre se il decuius risiede all'estero al momento dell'apertura della successione l'imposta è dovuta limitatamente ai beni e diritti esistenti in Italia
Art 2- decreto legislativo 346/1990 per il principio della famosa territorialità dell'imposta.

Quindi...se la successione fosse aperta localmente...ed i beni si trovassero all'estero...per la maggior parte rientrano nello stato patrimoniale attivo del testamento e quindi nell'asso ereditario, ma la tassa di successione non è concorrente, ovvero la pagherai in loco dove il bene risiedono.
Altrettanto esistono beni che possono essere non dichiarati nella pratica di successione....ovunque essi si trovino... se vuoi averne idea..basta che apri il Testo Unico delle Successioni sul sito dell'Agenzia delle Entrate.
Se l'erede è unico...non sussiste il problema...il problema si presenta solo in caso in cui si volesse impugnare il testamento.

Questo è il poco che conosco della materia...rimango a tua disposizione, se hai nozioni più approfondite.

Piedone1113
12-02-2022, 18:12
..Possiamo enumerare una casistica infinita....

Se vinco al superenalotto...ad esempio...sono tenuto a portare la schedina vincente dove desidero..senza rivelare la mia identità a nessuno...visto che lo Stato ha già provveduto a prelevare la tassa a monte...ad esempio...
Se vinco al Casinò di Montecarlo...e decido di aprire una cassetta in una banca monegasca...non sono tenuto a dichiarare allo Stato Italiano la mia vincita...fosse anche milionaria...

Quindi stiamo parlando di cosa? Di eredità? Di produttività ? Di cosa? Specifica anche lo Stato Sovrano presso cui dovrei detenere questa fantomatica cassetta...

Le ns. tasse o le tasse della UE, hanno delle specificità, che sono il principio su cui si fondano, ed i tributi, così come altra norma giuridica emanata, legiferata, approvata e quindi codificata...hanno un principio logico su cui si fondano.

Se parliamo di produzione e quindi di imposta diretta, ed alcune anche indirette, un tributo, a prescindere dalla tipologia...ha 3 caratteristiche.

La territorialità, la univocità, la proporzionalità. La territorialità mi sembra sia facilmente comprensibile, la univocità è significativa del soggetto che và a colpire, ovvero soggetto attivo e soggetto passivo di imposta, la proporzionalità, mi sembra altrettanto comprensibile e significa che è funzione del volume di bene o redditività posseduto, prodotto od in previsione di essere prodotto....

Quindi come tu ben saprai, il ns. sistema fiscale tributario è basato su aliquote, scaglionate in rapporto ad valori finanziari ben stabiliti. Vedi nuova norma tributaria varata dal governo Draghi sull'IRPEF ad esempio...

Per ciò che concerne i tributi sull'eredità, come abbiamo stabilito, oltre alla franchigia massima imposta su 1 milione di euro, 100 mila euro per fratelli e sorelle, 1.5 milioni per coloro che sono portatori di handicaps.
Ogni cents, che supera suddetto limite subirà un incremento proporzionale a seconda del grado di parentela...mi sembra che l'aumento parte dal 4% al salire sino al 8% se non erro.
Questo funzione del grado di parentela...ovvero più è prossimo stando al codice di famiglia, più è bassa l'aliquota, più è lontano, più è alta l'aliquota.
Eguale cosa accade per i beni dati in donazione...a parte rari casi...

Detto ciò all'apertura di una successione, il decuius potrebbe avere esercitato la propria attività/professione in altro stato estero a tempo remoto, avere sostenuto le spese generate in tassazione del paese estero in questione, quindi essere totalmente in regola con il fisco nostrano ed estero.
Inoltre se il decuius risiede all'estero al momento dell'apertura della successione l'imposta è dovuta limitatamente ai beni e diritti esistenti in Italia
Art 2- decreto legislativo 346/1990 per il principio della famosa territorialità dell'imposta.

Quindi...se la successione fosse aperta localmente...ed i beni si trovassero all'estero...per la maggior parte rientrano nello stato patrimoniale attivo del testamento e quindi nell'asso ereditario, ma la tassa di successione non è concorrente, ovvero la pagherai in loco dove il bene risiedono.
Altrettanto esistono beni che possono essere non dichiarati nella pratica di successione....ovunque essi si trovino... se vuoi averne idea..basta che apri il Testo Unico delle Successioni sul sito dell'Agenzia delle Entrate.
Se l'erede è unico...non sussiste il problema...il problema si presenta solo in caso in cui si volesse impugnare il testamento.

Questo è il poco che conosco della materia...rimango a tua disposizione, se hai nozioni più approfondite.
1) con un 6 ( o un 5, ma anche un 4) al superenalotto le tasse sulla vincita sono tassate a monte, ma non sul tuo bel capitale che incassi ( e che fa reddito) e guardacaso il pagamento delle vincite:
se l'importo del premio vinto è uguale o inferiore a 520,00 € (cinquecentoventi/00 euro), il premio in denaro vinto può essere ritirato, in contanti o con assegno bancario non trasferibile, direttamente in una qualsiasi ricevitoria abilitata al gioco del SuperEnalotto;
se l'importo del premio vinto è uguale o inferiore a 5200,00 € (cinquemiladuecento/00 euro), il premio in denaro vinto può essere ritirato, in contanti, a mezzo di bonifico bancario o con assegno bancario non trasferibile, nel punto vendita in cui è stata giocata la schedina vincente;
se l'importo del premio vinto è uguale o inferiore a 52.000,00 € (cinquantaduemila/00 euro), il premio in denaro vinto può essere ritirato, solo con bonifico bancario e in seguito a prenotazione del pagamento, solo in uno degli specifici punti vendita che sono stati abilitati al pagamento di questi premi;
per vincite di importo superiore a 52.000,00 € il pagamento del premio può avvenire solo in seguito alla presentazione della ricevuta di gioco negli uffici premi Sisal, dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 13.00, in una delle seguenti sedi:
Via A. di Tocqueville 13 - 20154 Milano
Viale Sacco e Vanzetti 89 - 00155 Roma
Norme legali relative al pagamento delle vincite
In accordo al Decreto Legislativo n. 231 del 21 novembre 2007, che definisce norme anti-riciclaggio e regola l'uso di assegni bancari, postali, circolari e i pagamenti in contanti, dal 30 Aprile 2008 le ricevitorie, le agenzie e i Punti Pagamento Premi non possono più:

pagare vincite in contanti con importo pari o superiore a 5.000,00 €
pagare vincite con assegni bancari o postali che abbiano un importo pari o superiore a 5.000,00 €, senza indicare il nome e la ragione sociale del beneficiario e con altro assegno che non sia "Non trasferibile".
E per la prenotazione della vincita superiore a 1000€ la prenotazione va fatta con documento di riconoscimento e codice fiscale ( dove più ti aggrada ).

2) Qua si sta parlando di una legge inerente il territorio nazionale ( e non le bahamas), ma nel momento che decidi di traserire il capitale in Italia sarai costretto a dichiararlo.
Tutta la casistica inerente la questione è completamente estranea al tuo discorso:
successione in territorio italiano:
manca la legge.
successione in territorio straniero:
la legislazione italiana non entra nel merito fintando che il capitale rimane fuori l'italia e comunque non produce reddito ( perchè sul reddito prodotto all'estero e con residenza italiana devi comunque dichiararne il tutto anche in Italia)

paranoic
12-02-2022, 18:44
1) con un 6 ( o un 5, ma anche un 4) al superenalotto le tasse sulla vincita sono tassate a monte, ma non sul tuo bel capitale che incassi ( e che fa reddito) e guardacaso il pagamento delle vincite:

Voleva essere un esempio...si intende. Ed ovviamente visto che sono allergico al gioco d'azzardo, dovessi essere additato come ludopatico..lo farei solo per un superenalotto...non spendo più di 1 euro per giocare.
Ed anche se fà reddito? Fare reddito significa che nel momento in cui la medesima vincita che ovviamente non riscuoterei di persona, ma farei fare da interposta persona, come istituto di credito monegasco per rimanere in prossimità, o notaio che per legge è tenuto a non rivelare il nome....e poi l'anno successivo all'avvenuta dichiarazione, sarei già cittadino monegasco e quindi non sarei tenuto a dichiarare un bel niente allo Stato Italiano...
Ed anche per amore dei miei concittadini...ma soprattutto per amore del mio amico Mattarella, credendo in questo stato e nelle sue istituzioni decidessi di rimanere nel bel paese, ci sono investimenti che hanno una pressione fiscale molto più bassa rispetto ad altri.
Ti studi bene le casistiche e prendi la strada più conveniente...


2) Qua si sta parlando di una legge inerente il territorio nazionale ( e non le bahamas), ma nel momento che decidi di trasferire il capitale in Italia sarai costretto a dichiararlo.

Beh...certo..ma chi trasferirrebbe il capitale dalle Bahamas..per venire in Italia? Io, sicuramente...no...avendoli...
A meno che l'Italia non mi regali un paio di miliardi di dollari...allora in quel caso...li faccio rientrare, avendoli....:D :D :D :D

Se io trasferisco i miei averi in qualsiasi forma desideri e produco reddito altrove...non sono tenuto a dare conoscenza allo Stato italiano dei miei movimenti...non sono proprietà dello Stato nè degli italiani...
Discorso ovviamente diverso se faccio rientrare il denaro overseas...
Anche se mi sembra esista la flat tax per i super ricchi...no?

la legislazione italiana non entra nel merito fintando che il capitale rimane fuori l'italia e comunque non produce reddito ( perchè sul reddito prodotto all'estero e con residenza italiana devi comunque dichiararne il tutto anche in Italia)

Non sempre, anche se hai la residenza italiana. Prenditi il codice di diritto tributario e vedrai che te ne rendi conto. Se vuoi vado a cercare la casistica a cui faccio riferimento con relativi decreti...e specifici esempi lo faccio...

Ti ripeto che esiste il principio sancito da accordi di Basilea 2 se non sbaglio, dove si prevede la non dualità dell'imposta. Se io produco all'estero, faccio reddito all'estero...pago le imposte all'estero, non sono tenuto a dare comunicazione al fisco italiano...vai a darti un occhiata a Basilea 2...

E' argomento che manda abbastanza in confusione...te lo dico con ratio, perchè la scorsa settimana ne parlavo con qualcuno inerentemente ai diritti cosiddetti intangibili...ovvero quelli di immagine...

Il ns. legislatore ad esempio, in tale caso, prevede che se tu vendi dei diritti intangibili quali autore, immagine etc..ad un soggetto privato extraurbano...etc...puoi anche depositare contestualmente su un c/c nostrano la somma e sei esentato dal pagamento di qualsivoglia tributo..come l'IVA ad esempio...a ns/debito....
Se poi fà reddito, ci dovrebbe essere la flat tax...oppure lo sposti su consiglio di qualche bravissimo ragioniere fiscalista che ti possa aiutare ad evitare di farti salassare dallo stato mutualistico.
Non sono a favore dell'evasione...infatti avessi ingenti capitali...insieme a loro ci sarei già anche io...

Tuttavia puoi sempre, destinare la somma alle Bahamas senza per forza rimanere...qui...dipende sempre dalla cifra.

biometallo
13-02-2022, 10:00
Se hai un bottino frutto di ricatti, sequestri, omicidi, stupri, sfruttamento, illegalità, è il caso che il legislatore ne preveda l'eredità
:)
Com'è sempre stato e sempre sarà...
La cosa importante è come usi il denaro...non la sua provenienza...

Per farla breve "Pecunia non olet"

paranoic
13-02-2022, 10:19
Per farla breve "Pecunia non olet"

Appunto...