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View Full Version : Ubisoft e il 'grande esodo' degli sviluppatori: ondata di dimissioni per il publisher francese


Redazione di Hardware Upg
21-12-2021, 18:40
Link alla notizia: https://gaming.hwupgrade.it/news/videogames/ubisoft-e-il-grande-esodo-degli-sviluppatori-ondata-di-dimissioni-per-il-publisher-francese_103418.html

Un report di Axios rivela i dettagli della 'crisi' che sta colpendo Ubisoft in questi mesi. Quello che viene chiamato internamente 'il grande esodo' è un fenomeno che ha portato alle dimissioni di oltre 60 dipendenti, tra cui numerosi sviluppatori di AC Valhalla e Far Cry 6. Ecco cosa sta accadendo.

Click sul link per visualizzare la notizia.

aldo87mi
21-12-2021, 19:11
ma anche il fatto che fanno giochi sempre uguali...voglio dire, questo non demoralizza soltanto i clienti finali - i videogiocatori - ma anche gli sviluppatori. Tanta gente è arrabbiata nera con Ubisoft. Le rececensioni utenti sono avvelenate: giochi con meccaniche sempre uguali e obsolete da anni, trama stupida, personaggi eccentrici, onnipresenza del sistema di protezione Denuvo (che penalizza chi compra il gioco originale per tanti motivi). Alla fine doversi leggere migliaia di feebacks negativi al giorno da parte degli utenti finali scoraggia anche chi lavora per la compagnia, in primis chi sviluppa i giochi, per non parlare degli addetti al marketing, alla qualità, al servizio clienti. Insomma, è l'intera compagnia che si sgretola. Ubisoft non ha mai capito la lezione, non è stata mai attenta alle esigenze dei gamers e alle loro segnalazioni, sforna giochi in condizioni pietose, con zero ottimizzazione, numerose patches correttive post-lancio che introducono sempre nuovi bugs e non ottimizzano niente, la base dei gamers ormai è stata fatta incazzare in misura notevole. Hanno toccato il fondo con Far Cry 6, per il quale non si sono degnati neanche di proporre i dialoghi in lingua italiana, ma quest'andazzo pietoso va avanti già da molti anni. Hanno ormai perso la fiducia dei videogiocatori e ovviamente anche chi ci lavora, sviluppatori e altre figure, si fanno due conti e lasciano il prima possibile, prima che la nave affondi completamente

*Pegasus-DVD*
21-12-2021, 19:29
è la mia marca preferita di giochi. soprattutto perchè traduce tutto in ita. o quasi.

Therinai
21-12-2021, 21:28
Con oltre 20.000 dipendenti, Ubisoft... CUT... hanno perso almeno 60 dipendenti negli ultimi sei mesi.
E dopo si precisa che ne hanno assunti 2600.
Boh, prendete lezioni di matematica regà :asd:

Vertex
21-12-2021, 22:38
Puoi assumerne anche 10.000, ma se vanno via i senior developer, come pare stia accadendo, per venire rimpiazzati dai "junior", ossia da sviluppatori alle prime armi, non credo che Ubisoft avrà un futuro molto roseo...

*Pegasus-DVD*
21-12-2021, 23:10
forse i junior sono meglio

[K]iT[o]
21-12-2021, 23:48
I junior sono sicuramente migliori.

nickname88
22-12-2021, 00:13
ma anche il fatto che fanno giochi sempre uguali...voglio dire, questo non demoralizza soltanto i clienti finali - i videogiocatori - ma anche gli sviluppatori. Tanta gente è arrabbiata nera con Ubisoft. Le rececensioni utenti sono avvelenate: giochi con meccaniche sempre uguali e obsolete da anni, trama stupida, personaggi eccentrici, onnipresenza del sistema di protezione Denuvo (che penalizza chi compra il gioco originale per tanti motivi). Alla fine doversi leggere migliaia di feebacks negativi al giorno da parte degli utenti finali scoraggia anche chi lavora per la compagnia, in primis chi sviluppa i giochi, per non parlare degli addetti al marketing, alla qualità, al servizio clienti. Insomma, è l'intera compagnia che si sgretola. Ubisoft non ha mai capito la lezione, non è stata mai attenta alle esigenze dei gamers e alle loro segnalazioni, sforna giochi in condizioni pietose, con zero ottimizzazione, numerose patches correttive post-lancio che introducono sempre nuovi bugs e non ottimizzano niente, la base dei gamers ormai è stata fatta incazzare in misura notevole. Hanno toccato il fondo con Far Cry 6, per il quale non si sono degnati neanche di proporre i dialoghi in lingua italiana, ma quest'andazzo pietoso va avanti già da molti anni. Hanno ormai perso la fiducia dei videogiocatori e ovviamente anche chi ci lavora, sviluppatori e altre figure, si fanno due conti e lasciano il prima possibile, prima che la nave affondi completamenteMa da quando Ubi è in crisi ? Li fa tutti uguali perchè è la gente che li vuole così !

Infatti i suoi titoli AC e Far Cry vendono bene mediamente sempre belli o brutti che siano e probabilmente non mi stupirebbe se lo stesso valesse pure per altri brands.

Chi critica sono sempre in netta minoranza a chi apprezza, infatti gran parte degli acquirenti non perde tempo a rilasciare un feedback nei siti.

giochi sempre uguali...voglio dire, questo non demoralizza soltanto i clienti finali - i videogiocatori - ma anche gli sviluppatori.Fare i giochi uguali demoralizza gli sviluppatori ?
In realtà realizzare qualcosa di simile al precedente implica meno lavoro, dovrebbero essere felici gli sviluppatori.

"demoralizzare" poi ..... come se stessimo parlando di artisti o sportivi, il loro morale viene dalla busta paga ! Collaborare ad un AC piuttosto che collaborare ad un Horizon nella vita privata di un professionista conta meno di niente.

ulukaii
22-12-2021, 07:36
E dopo si precisa che ne hanno assunti 2600.
Boh, prendete lezioni di matematica regà :asd:
Beh, ma ovvio, non è una questione di numeri, ma delle persone che se ne sono andate (e non solo nell'ultimo periodo) che appunto ricoprivano ruoli importanti all'interno dei vari progetti negli anni. Ovvio, non tutte queste uscite saranno da imputare a quanto emerso sull'azienda, ma che la situazione interna a Ubi non fosse proprio delle migliori era abbastanza evidente dopo quanto scoppiato tra il 2019/2020, lì è stato letteralmente scoperchiato il vaso (denunce, molestie, ambiente tossico, etc.) e la situazione è ben lungi dal placarsi, vedasi ad esempio quanto si leggeva proprio alcuni mesi fa (Ubisoft CEO And Others Blamed For Institutional Harassment (https://kotaku.com/ubisoft-ceo-and-others-blamed-for-institutional-harassm-1847306435)).

jepessen
22-12-2021, 07:55
forse i junior sono meglio

iT[o];47682414']I junior sono sicuramente migliori.

https://c.tenor.com/PTljxxwYw6cAAAAC/laugh-out-loud-laugh.gif

lollo9
22-12-2021, 08:02
Fare i giochi uguali demoralizza gli sviluppatori ?
In realtà realizzare qualcosa di simile al precedente implica meno lavoro, dovrebbero essere felici gli sviluppatori.

"demoralizzare" poi ..... come se stessimo parlando di artisti o sportivi, il loro morale viene dalla busta paga ! Collaborare ad un AC piuttosto che collaborare ad un Horizon nella vita privata di un professionista conta meno di niente.

in realtà dipende molto dal progetto in sé e dall'attitudine del singolo programmatore. c'è chi vive contento nella sua comfort zone e chi no.

già dopo soli 2 anni sullo stesso stack siamo in tanti a romperci le scatole e cercare altrove. è normale.
per un programmatore con un minimo di obiettivi ed ambizione per la propria carriera, questo ha un impatto anche sulla vita privata.
se professionalmente non hai sfide nuove, finisce che tutto lo studio e la formazione continua ti porta via tempo alla vita privata. e questo succede a tanti.

ma a parte questo, non conosco le cose di Ubisoft in Canada, ma in Francia il discorso dei bassi salari è figlio proprio di questa politica aziendale.
lo stack tecnologico è lì, robusto e rodato, il franchise si vende, e quello che fanno il 90% dei programmatori è mera delivery.
per carità, serve anche questo, ma quando fai solo questo finisce che hai un sacco di senior in uscita ed un sacco di junior in entrata, da qui i salari bassi.

da una parte tanto di cappello ad Ubisoft per rendere tantissima gente intercambiabile.
ma dall'altra devono fare parecchia attenzione perché poi così facendo i processi interni s'irrigidiscono, l'innovazione rallenta, ed il prodotto alla fine scade.

futu|2e
22-12-2021, 08:15
Secondo voi le scelte di gameplay, di trama e tutto il resto le decidono gli
sviluppatori in quel carrozzone putrefatto di software house? Sono tutte
scelte di marketing, ubisoft punta alla massa, i prodotti sono studiati
a tavolino per vendere, non per piacere.

CrapaDiLegno
22-12-2021, 08:17
ma anche il fatto che fanno giochi sempre uguali...voglio dire, questo non demoralizza soltanto i clienti finali - i videogiocatori - ma anche gli sviluppatori. Tanta gente è arrabbiata nera con Ubisoft. Le rececensioni utenti sono avvelenate: giochi con meccaniche sempre uguali e obsolete da anni, trama stupida, personaggi eccentrici, onnipresenza del sistema di protezione Denuvo (che penalizza chi compra il gioco originale per tanti motivi). Alla fine doversi leggere migliaia di feebacks negativi al giorno da parte degli utenti finali scoraggia anche chi lavora per la compagnia, in primis chi sviluppa i giochi, per non parlare degli addetti al marketing, alla qualità, al servizio clienti. Insomma, è l'intera compagnia che si sgretola. Ubisoft non ha mai capito la lezione, non è stata mai attenta alle esigenze dei gamers e alle loro segnalazioni, sforna giochi in condizioni pietose, con zero ottimizzazione, numerose patches correttive post-lancio che introducono sempre nuovi bugs e non ottimizzano niente, la base dei gamers ormai è stata fatta incazzare in misura notevole. Hanno toccato il fondo con Far Cry 6, per il quale non si sono degnati neanche di proporre i dialoghi in lingua italiana, ma quest'andazzo pietoso va avanti già da molti anni. Hanno ormai perso la fiducia dei videogiocatori e ovviamente anche chi ci lavora, sviluppatori e altre figure, si fanno due conti e lasciano il prima possibile, prima che la nave affondi completamente
Avresti ragione se Ubisoft non vendesse tutte quelle copie dei suoi giochi copia&incolla.
Ma a quanto pare al giocatore medio piace giocare più e più volte la stessa cosa con texture diverse.

forse i junior sono meglio
iT[o];47682414']I junior sono sicuramente migliori.

Ovviamente non sapete cosa significa sviluppare e quali competenze è richiesto per riuscire a farlo in maniera indipendente senza dover richiedere costantemente la supervisione di uno sviluppatore senior che vede i problemi molto prima che questi poi compaiano.

Fare i giochi uguali demoralizza gli sviluppatori ?
In realtà realizzare qualcosa di simile al precedente implica meno lavoro, dovrebbero essere felici gli sviluppatori.

"demoralizzare" poi ..... come se stessimo parlando di artisti o sportivi, il loro morale viene dalla busta paga ! Collaborare ad un AC piuttosto che collaborare ad un Horizon nella vita privata di un professionista conta meno di niente.
No, non funziona così. Uno sviluppatore non è un facchino che si rassegna a fare lo stesso noioso lavoro tutti i giorni (con tutto rispetto per il facchino, ma credo che cambierebbe volentieri anche lui se avesse la possibilità).

Uno sviluppatore è in prima cosa un creativo. Se non gli dai la possibilità di fare un lavoro per cui riesce a esprimere il suo talento ma dovendo magari fare solo C&P di roba scritta da altri o modificarla (e non vi sto a raccontare quanto è noioso e difficile mettere mano al codice di altri) alla fine può essere il miglior programmatore del mondo, ma si rompe le pelotas in fretta e appena può cambia lido.

Se poi a tutto questo aggiungiamo il fatto che probabilmente uno sviluppatore esperto vede possibilità immense nell'HW che viene fatto oggi ma poi è costretto a scrivere codice che non sfrutta niente per rimanere compatibili con roba che ha 8 anni sulle spalle o perché così il risultato è più facile, allora cade l'ultima goccia che fa traboccare il vaso.

Compagnie grandi come Ubisoft fanno del marketing il loro punto di forza, investendo in robe che a uno sviluppatore poco interessa: dagli acquisti in-game, alle dinamiche rodate, alla enorme pubblicità e alle sponsorizzazioni che mettono paletti, alla fine quello che dovrebbe essere il risultato di uno sforzo di creatività di gruppo diventa solo il mero seguire delle rigide linee guida che non stimolano nessuno a dare il meglio.

Se a tutto questo si aggiunge uno stipendio che non premia, allora si fa in fretta a usare tali aziende come palestre e andarsene appena possibile.

DevilsAdvocate
22-12-2021, 08:26
Secondo voi le scelte di gameplay, di trama e tutto il resto le decidono gli
sviluppatori in quel carrozzone putrefatto di software house? Sono tutte
scelte di marketing, ubisoft punta alla massa, i prodotti sono studiati
a tavolino per vendere, non per piacere.

Sono scelte di marketing tendenzialmente miopi, tranne in rari casi:

- Sostituire due senior con tre junior aumenta la forza lavoro ma diminuisce di molto il know-how, aumentando le possibilità di bugs e altri problemi.
- Produrre giochi che vendano molto grazie alla reputazione del brand senza garantire anche la soddisfazione degli utenti significa impoverire la reputazione del brand ed esporsi alla concorrenza.

Possono anche funzionare per un periodo ma sono strategie molto a rischio e non lungimiranti, tipicamente effettuate da CEO/dirigenti che intendono andarsene dopo pochi anni e cercano di riempire le tasche.

LMCH
22-12-2021, 08:27
Fare i giochi uguali demoralizza gli sviluppatori ?
In realtà realizzare qualcosa di simile al precedente implica meno lavoro, dovrebbero essere felici gli sviluppatori.
Dipende.
Se uno ha idee nuove e gli vengono bloccate perché la dirigenza preferisce continuare con la solita roba, ad un certo punto può decidere di cercare un altro lavoro.
Non mi riferisco solo ad idee di giochi, ma anche a metodologie di sviluppo, verifica e validazione, ecc.
Poi il fatto che Ubisoft paghi meno della concorrenza e che la gestione del personale non sia il massimo, é un forte incentivo a cercare altro.


"demoralizzare" poi ..... come se stessimo parlando di artisti o sportivi, il loro morale viene dalla busta paga ! Collaborare ad un AC piuttosto che collaborare ad un Horizon nella vita privata di un professionista conta meno di niente.
Questo é quello che credono i manager mediocri.
Se uno fa un lavoro in cui le uniche soddisfazioni vengono dalla paga, significa che é ora di cambiar lavoro prima che sia troppo tardi.

futu|2e
22-12-2021, 08:38
Ovviamente non sapete cosa significa sviluppare e quali competenze è richiesto per riuscire a farlo in maniera indipendente senza dover richiedere costantemente la supervisione di uno sviluppatore senior che vede i problemi molto prima che questi poi compaiano.


Credo che gli utenti che sostengono questo l'abbiano scritto per evidenziare
il fatto che gente nuova può portare una ventata di freschezza; il problema
è che in aziende enormi e motivate solo dalla vendita, è difficilissimo farsi
valere e non essere considerati una pedina inutile.

erupter
22-12-2021, 08:42
Fare i giochi uguali demoralizza gli sviluppatori ?
In realtà realizzare qualcosa di simile al precedente implica meno lavoro, dovrebbero essere felici gli sviluppatori.

"demoralizzare" poi ..... come se stessimo parlando di artisti o sportivi, il loro morale viene dalla busta paga ! Collaborare ad un AC piuttosto che collaborare ad un Horizon nella vita privata di un professionista conta meno di niente.

La tua supponenza unita alla totale ignoranza dell'argomento sono veramente terribili. Come ti permetti di dire cosa pensano altre persone che non conosci minimamente?
TUTTI gli sviluppatori si stufano di cose ripetitive, banalmente perché anche gli sviluppatori sono creativi e anzi lo sviluppo software si nutre di nuovi e diversi problemi da risolvere.
Ma tanto tu sai tutto, io -sviluppatore da 20 anni- che parlo a fare.


Questo é quello che credono i manager mediocri.
Se uno fa un lavoro in cui le uniche soddisfazioni vengono dalla paga, significa che é ora di cambiar lavoro prima che sia troppo tardi.

20 minuti di applausi

futu|2e
22-12-2021, 09:04
Io sono uno sviluppatore, quando si prospetta un lavoro ripetitivo o anti-
stimolante, mi sale la depressione.

ningen
22-12-2021, 09:16
Chi se ne va da una grossa azienda come Ubisoft, che sicuramente pagherà bene tutti i suoi dipendenti, non lo fa mai per motivi di stipendio (anche se nell'articolo si da questa motivazione, di cui dubito).
Come ha già detto qualcuno, o il lavoro è poco stimolante e preferiscono andare altrove, o i turni di lavoro sono massacranti e non tutti sono disposti a fare una vita del genere dove vieni spolpato fino all'osso. Sicuramente si lavora più tranquilli in una sh indie con meno pressioni ed un ambiente più creativo/stimolante, magari guadagnando meno ma ne guadagni in salute fisica e mentale.

jepessen
22-12-2021, 09:19
ma anche il fatto che fanno giochi sempre uguali...voglio dire, questo non demoralizza soltanto i clienti finali - i videogiocatori - ma anche gli sviluppatori.

La stessa cosa si puo' dire per tutti i lavori, se e' per questo.. C'e' gente contenta di fare tutta la vita la stessa cosa, e chi no. Anche nell'ambito della programmazione/ingegneria, uno puo' scegliere una carriera orizzontale o verticale. Orizzontale significa che fai diverse cose, ad esempio ti mettono un po' a fare motori grafici, un po' a fare netcode, un po' a fare algoritmi di IA e cosi' via, ampliando le conoscenze e facendo un po' il jolly; non diventi espertissimo in nessun ambito, ma almeno diversifichi e fai cose diverse. Verticale significa che diventi esperto in uno specifico argomento: ad esempio puoi diventare il super-mega-esperto di sincronizzazione labiale, fondare il tuo lavoro solo su quello e ti chiamano a destra e a manca (anche aziende diverse), ogni volta che hanno una problematica specifica su quell'argomento. Fai sempre la stessa cosa, ma su progetti diversi, quindi hai sempre un po' di varieta'.
Questo, ovviamente, se vuoi "solo" programmare. Molti invece si lasciano affascinare dal lato oscuro e passano al project management, gestendo la gente che scrive il codice invece di scriverlo essi stessi (o comunque non tanto come se programassero e basta). Discutere con i vari dipartimenti del design e dei processi, definire deadline, discutere delle soluzioni ad alto livello e via discorrendo.

Se un'azienda non ti permette, all'atto pratico, di avanzare in almeno uno di questi tre rami, allora e' il momento di cambiare azienda, se un programmatore (ma lavoratore in genere) ha aspettative di crescita; l'ultima volta che ho cambiato lavoro, diversi anni fa, e' stato quando si e' licenziato il mio capo, ed invece di promuovere qualcuno interno (non dico io che ancora non ero molto esperto, ma avevo colleghi a cui potevo soltanto dare tanto di cappello), hanno preso un project manager esterno, che di quello che facevamo noi non ne sapevamo una cippa. Mi sono lamentato del fatto che avevano appena dimostrato come avanzare di carriera li' dentro fosse semplicemente impossibile, e me ne andai dove sono adesso, un'azienda MOLTO piu' piccola, ma dove conto decisamente di piu', e faccio tutto quello che voglio fare, e gestisco il mio piccolo team che non saremo Accenture o Altran, ma intanto per ora sto organizzando trasferte in Australia per uno del mio team dato che abbiamo clienti pure li'...

Tanta gente è arrabbiata nera con Ubisoft. Le rececensioni utenti sono avvelenate: giochi con meccaniche sempre uguali e obsolete da anni, trama stupida, personaggi eccentrici, onnipresenza del sistema di protezione Denuvo (che penalizza chi compra il gioco originale per tanti motivi). Alla fine doversi leggere migliaia di feebacks negativi al giorno da parte degli utenti finali scoraggia anche chi lavora per la compagnia, in primis chi sviluppa i giochi, per non parlare degli addetti al marketing, alla qualità, al servizio clienti.

La mia piccola e inutile esperienza dice sempre di FREGARSENE delle recensioni online di siti tipo Metacritic, perche' in genere hanno un bias negativo per definizione; se ad esempio vai in un ristorante e ti trovi bene, in genere non vai a dirlo in giro, perche' e' quello che ti aspetti. Se invece mangi male allora sei molto piu' propenso a farlo sapere in giro, perche' ti reputi offeso e devi avere la tua rivincita. E' anche il motivo perche', ad esempio, sui forum tecnici la maggior parte dei post e' di gente che si lamenta ed ha problemi, non ci sono post del tipo "ehi, ho un samsung S20 e sta andando tutto bene da piu' di un anno, volevo solo farvelo sapere". Tieni anche conto che online, specialmente per i videogiochi, il review bombing e' una grossa piaga, e vedi un sacco di bimbinimkia che danno voti bassi ad un gioco senza manco saperlo, solamente perche' lo fanno altri e quindi se non lo fai pure tu sei uno sfigato... Personalmente mi sono piaciuti molto giochi che non hanno avuto calde accoglienze da parte del pubblico, perche' semplicemente i miei gusti sono diversi, e dato che so che siti come metacritic e altri che danno voti affidandosi alla gente, sono pressoche' inutili. Quindi un programmatore che lavora nell'industria dei videogiochi queste cose le sa, e da molta piu' importanza a robe piu' vicine a lui, come ambiente di lavoro e stipendio. Ovvio, se il gioco fa il botto loro sono pure contenti, ma piu' che altro per i bonus che arrivano, non credo importi loro molto di quello che dice la gente.

Insomma, è l'intera compagnia che si sgretola. Ubisoft non ha mai capito la lezione, non è stata mai attenta alle esigenze dei gamers e alle loro segnalazioni, sforna giochi in condizioni pietose, con zero ottimizzazione, numerose patches correttive post-lancio che introducono sempre nuovi bugs e non ottimizzano niente, la base dei gamers ormai è stata fatta incazzare in misura notevole. Hanno toccato il fondo con Far Cry 6, per il quale non si sono degnati neanche di proporre i dialoghi in lingua italiana, ma quest'andazzo pietoso va avanti già da molti anni. Hanno ormai perso la fiducia dei videogiocatori e ovviamente anche chi ci lavora, sviluppatori e altre figure, si fanno due conti e lasciano il prima possibile, prima che la nave affondi completamente

Che sia in crisi perche' FarCry non ha la localizzazione italiana e' una cosa che mi fa semplicemente ridere... Ma ovviamente un singolo giocatore e' convinto di essere rappresentante di tutti... La mancanza della lingua italiana e' dovuta semplicemente al fatto che nelle loro previsioni spendere soldi per la localizzazione non sarebbe stato cosi' conveniente, magari proprio perche' hanno fatto i conti basandosi sui giochi precedenti... Mi fa ridere piu' che altro la totale ignoranza dell'italiano medio per la lingua inglese, che ovviamente lo mette in seria difficolta' rispetto agli abitanti medi delle altre nazioni che l'inglese lo sanno meglio, ma ovviamente invece di rimboccarsi le maniche per sopperire a questa mancanza, e' piu' facile puntare il dito e piangere forte... Abbiamo campato anni e anni senza localizzazione in italiano, abbiamo avuto FFVII in inglese, e nessuno si e' lamentato, Zelda e via discorrendo.

cronos1990
22-12-2021, 09:27
Secondo voi le scelte di gameplay, di trama e tutto il resto le decidono gli
sviluppatori in quel carrozzone putrefatto di software house? Sono tutte
scelte di marketing, ubisoft punta alla massa, i prodotti sono studiati
a tavolino per vendere, non per piacere.L'errore di fondo a mio avviso è essere convinti che chiunque lavori in questo settore lo faccia guardando esclusivamente al mero guadagno.

Ovvio che lo guardano, ma specie nei settori lavorativi basati sulla creatività, e il settore videoludico permette a chiunque di potersi esprimere, non è l'unico motivo che porta a fare determinate scelte. E' riduttivo e per certi versi fazioso. Per cui ci sarà quello che guarda solo ai soldi, ma ce ne sono diversi che guardano al tipo di lavoro, al progetto che ha di fronte, alle possibilità espressive, alla libertà d'azione.
Anche perchè in questo campo ci lavora anche gente che prende stipendi normali e si ritrova a fare turni di lavoro da schiavizzato (crunch e non solo), tale per cui si potrebbe tranquillamente pensare che il gioco non vale la candela.


Detto ciò (rispondendo ad una delle questioni sollevate da altri), nel caso specifico la situazione credo sia evidente: la gente non sta levandosi da Ubisoft perchè fa "giochi ripetitivi", se fosse per quello avrebbe sbaraccato almeno 5 anni fa: AC è del 2007, Far Cry 2 del 2008, Splinter Cell del 2002, Watch Dogs è forse il brand più recente che ancora viene portato avanti ed è del 2014... la Ubisoft sono 3 lustri che ripropone i suoi giochi a ripetizione, ma chissà perchè tutte queste uscite importanti ci sono da dopo che è esplosa la bomba al loro interno.
Credo lapalissiano che l'emorragia sia dovuta ai fattori che ulukaii ha riassunto bene. E parimenti questo influenza giocoforza anche le assunzioni: perchè per gli stessi motivi la gente NON vorrà farsi assumere da Ubisoft, che così sarà tendenzialmente costretta a ripiegare per ruoli chiave su figure professionali inesperte o comunque non popolare. Perchè i nomi noti e famosi del settore avranno sicuramente altre opportunità di lavoro.

jepessen
22-12-2021, 09:40
L'errore di fondo a mio avviso è essere convinti che chiunque lavori in questo settore lo faccia guardando esclusivamente al mero guadagno.

Ovvio che lo guardano, ma specie nei settori lavorativi basati sulla creatività, e il settore videoludico permette a chiunque di potersi esprimere, non è l'unico motivo che porta a fare determinate scelte. E' riduttivo e per certi versi fazioso.

Invece e' IL motivo, come per tutto il resto. Quello che dici tu e' vero, nel senso che avere una societa' che permetta di esprimerti artisticamente e' un vantaggio notevole, ma quello arriva soltanto DOPO che reputi il tuo stipendio soddisfacente. C'e' gente che rifiuta lavori con uno stipendio piu' alto per restare a fare il lavoro che piace, ma questo solamente se reputano lo stipendio attuale gia' soddisfacente per il proprio tenore di vita. Se invece si sente sottopagata andra' comunque da un'altra parte con una retribuzione migliore, anche a fare un lavoro meno gratificante.

futu|2e
22-12-2021, 09:54
L'errore di fondo a mio avviso è essere convinti che chiunque lavori in questo settore lo faccia guardando esclusivamente al mero guadagno.

Certamente no, ci sono casi e casi. Ma mi immagino uno sviluppatore
proprorre qualcosa del tipo "hey capo ma se al posto di mettere altri 240
collezionabili inutili mettessimo rompicapo più stimolanti alla immortals?"

Capo: "Il gioco vende alla stragrande, non possiamo permetterci rischi"

Fine delle contrattazioni

cronos1990
22-12-2021, 10:03
Invece e' IL motivo, come per tutto il resto. Quello che dici tu e' vero, nel senso che avere una societa' che permetta di esprimerti artisticamente e' un vantaggio notevole, ma quello arriva soltanto DOPO che reputi il tuo stipendio soddisfacente. C'e' gente che rifiuta lavori con uno stipendio piu' alto per restare a fare il lavoro che piace, ma questo solamente se reputano lo stipendio attuale gia' soddisfacente per il proprio tenore di vita. Se invece si sente sottopagata andra' comunque da un'altra parte con una retribuzione migliore, anche a fare un lavoro meno gratificante.Prima o dopo è irrilevante, anzi del tutto fuorviante e sbagliato.

Le scelte dipendono da più fattori, non è che guardi lo stipendio e solo dopo tutto il resto; si tratta di una valutazione globale che considera tutti i fattori, lo stipendio è uno di questi ma non l'unico nè indipendente dagli altri. Una cosa del genere può avere senso solo se sei con l'acqua alla gola nella tua vita per qualche motivo, oppure se la disparità di offerta è tale che vuoi accettare bocconi amari.
Ma quando si valuta un'offerta di lavoro lo si fa da ogni punto di vista e nel suo insieme, non "per settori". Vale per chiunque, per qualunque lavoro e io stesso nel mio piccolo potrei citarti tantissimi esempi di persone che hanno accettato lavori meno remunerati ma che in cambio fornivano altri tipi di vantaggi, quale che fosse. E non parliamo di persone che navigano nell'oro. E neanche mi riferisco a casi limiti, come persone disposte a tutto pur di inseguire i propri sogni, anche rinunciare a qualunque tipo di stipendio.

E questo a maggior ragione in un settore creativo, dove si è spinti a voler dare il proprio contributo personale (non è certo come lavorare in fabbrica a fare azioni ripetitive tutto il giorno, tanto per capirci).

Poi è ovvio che se quello che guadagni non ti basta per le tue spese, o comunque per la tua sussistenza di base, cerchi altro. Ma questo è lapalissiano, ma soprattutto il tuo esempio è fallace atto solo a dare ragione al tuo pensiero: stai considerando una situazione con paletti specifici nei quali si è "costretti" ad accettare un lavoro piuttosto che un altro, non è più un discorso di scelta personale. Che poi anche anche quello è comunque sbagliato, perchè esistono persone che sono disposte a prendere meno soldi di cui hanno bisogno pur di soddisfare altri bisogni.

Certo, considerando casi "normali": non entro nel merito di chi vuole lo stipendio più alto solo perchè deve avere due elicotteri anzichè uno (tanto per capirci).


La verità è che ormai molti sono portati a pensare che tutti gira attorno ai soldi: sicuramente sono un fattore e anche pesante, ma questo non li rende automaticamente il motivo principale, per non dire l'unico, delle nostre scelte. Ragionare in questo modo è banalizzare, non avere ampiezza di vedute, ritenere che tutti pensano allo stesso modo.
Certamente no, ci sono casi e casi. Ma mi immagino uno sviluppatore
proprorre qualcosa del tipo "hey capo ma se al posto di mettere altri 240
collezionabili inutili mettessimo rompicapo più stimolanti alla immortals?"

Capo: "Il gioco vende alla stragrande, non possiamo permetterci rischi"

Fine delle contrattazioniE questo che centra? Si parlava dei motivi per cui un lavoratore decide o meno di rimanere in un'azienda, non del fatto che un gioco viene prodotto in una certa maniera perchè genera profitto alla società.

Io come dipendente Ubisoft potrei fregarmene altamente di quanto è profittevole l'azienda; mi può interessare giusto nella misura del fatto che se rimane in piedi tendenzialmente posso avere ancora un lavoro. E questo in un settore dove a tutti i livelli ci si sposta di continuo da un'azienda all'altra. Al limite può interessare se per qualche motivo si è affezionati a quell'azienda (che so: l'hai fondata, sei quello che ha creato un brand famoso, ci hai conosciuto tua moglie, ci hai vinto il torneo di boccette interno).

nickname88
22-12-2021, 10:24
L'errore di fondo a mio avviso è essere convinti che chiunque lavori in questo settore lo faccia guardando esclusivamente al mero guadagno.

Ovvio che lo guardano, ma specie nei settori lavorativi basati sulla creatività, e il settore videoludico permette a chiunque di potersi esprimere
Quasi nessuno andrebbe a lavorare per qualunque software se non fosse stipendiato, facciamola finita con ste favole per cortesia.

Tutti gli sviluppatori lavorano per incassare lo stipendio, a nessuno piace perdere tempo a scrivere migliaia di righe di codice che di certo non può considerarsi un attività "creativa" visto che non è manco libero di scrivere ciò che vuole.

Le figure creative ci sono certo come la divisione artistica ma quest'ultima disegna ciò che gli viene chiesto di disegnare non è che fa quello che vuole, deve rispettare delle direttive, di creativo c'è ben poco.

CrapaDiLegno
22-12-2021, 10:39
E questo che centra? Si parlava dei motivi per cui un lavoratore decide o meno di rimanere in un'azienda, non del fatto che un gioco viene prodotto in una certa maniera perchè genera profitto alla società.

Credo che c'entri perché in un team che sviluppa non ci sono solo meri implementatori di specifiche. ma ci sono quelli che le specifiche le scrivono e ai piani superiori quelli che decidono che tipo di gioco deve essere.
Quindi anche quel creativo (non semplice programmatore) che vorrebbe dei cambiamenti al gioco e se lo vede bocciare con la scusa "squadra che vince non si cambia" per 10 anni di fila, poi si senta un po' trascurato nel processo decisionale.

L'esempio potrebbe anche essere:
Programmatore sveglio: Hey capo perché non mettiamo il labbiale sincronizzato che oggi co sono i tool per farlo
Capo: perché ci vuole tempo e non è stato previsto nella riunione che decideva il Gantt.
PE: sì, ma risparmiamo a dover animare a mano ogni personaggio facendogli aprire la bocca a caso, fa tutto il tool in automatico
Capo: ma le animazioni (del movimento a caso) ce le abbiamo già dai titoli precedenti, perché dovremmo farne di nuove?
PE: perché si migliora la qualità del gioco
Capo: Ahahahahahaha

Oppure:
PE: capo, ci vorrebbe un tool migliore per interfacciare i modelli con il motore grafico
Capo: ma come avete fatto finora?
PE: con il tool X, ma è complicato e spesso crasha facendoci perdere un sacco di tempo e lavoro
Capo: se siamo riusciti a fare 5 capitoli con quel tool sicuramente possiamo fare anche il sesto
PE: ma facendo così si migliorerebbe anche per i titoli futuri
Capo: Ahahahahah

E di esempi in cui la volontà di fare meglio anche come investimento per i lavori successivi ce ne sono a bizzeffe che sono spesso cassati per il pensiero "si è sempre fatto così, perché dovremmo cambiare", "roba nuova equivale a tempo perso e risultati non certi, e il mio cu|o non lo scommetto se poi sforiamo la data prevista", " non investo in questo progetto diretto da me per migliorare il flusso di lavoro di quelli che verranno dopo diretti da altri", etc...

Io nel mio piccolo, pur non avendo mai lavorato in una azienda che fa roba così creativa, ne ho viste a bizzeffe di queste situazioni. E infatti poi i team si disgregano e cerca altri lidi appena possibile (anche all'estero), anche se lo stipendio è buono e assicurato.
Poi ho conosciuto anche chi se gli dicevi di sedere ad una scrivania a riempire fogli e documenti (inutili) ci sarebbe rimasto lo stesso con lo stipendio che percepiva, ma quello è il caso di gente che sa che è limitato in capacità e non è in grado di trovare un lavoro migliore e quindi sta bene dove si trova nonostante tutto.

lollo9
22-12-2021, 10:41
Invece e' IL motivo, come per tutto il resto. Quello che dici tu e' vero, nel senso che avere una societa' che permetta di esprimerti artisticamente e' un vantaggio notevole, ma quello arriva soltanto DOPO che reputi il tuo stipendio soddisfacente. C'e' gente che rifiuta lavori con uno stipendio piu' alto per restare a fare il lavoro che piace, ma questo solamente se reputano lo stipendio attuale gia' soddisfacente per il proprio tenore di vita. Se invece si sente sottopagata andra' comunque da un'altra parte con una retribuzione migliore, anche a fare un lavoro meno gratificante.

può essere IL motivo quando hai 23 anni.
lavorare per grossi brand, ivi compresi anche i big della consulenza, oltre che fare esperienza e curriculum permette solitamente di di avere contratti di entrata soddisfacenti, economicamente parlando.

ma poi strada facendo le priorità diventano sempre più eterogenee ed il mero discorso economico diventa una delle tante cose.
certamente tra le più importanti, questo sì. ma che tutto ruoti soltanto intorno a quello no, nemmeno per idea.

faccio questo mestiere da quasi 20 anni ed ho, chiaramente, una soglia di salario minima sotto la quale ad un recruiter non dico nemmeno buongiorno.
tuttavia la soddisfazione di lavorare in un'azienda agile, che sia aperta agli approcci bottom-up, che tenga l'HR, le vendite e tutte le loro buzzwords al proprio posto, che metta in discussione i processi interni ogni singolo giorno, che non sia inquinata da batterie di manager capi-pollaio che debbano sempre piantare la propria bandierina ovunque... ecco, un'azienda del genere è normale cercarla al di là della compensazione economica.
non dico che tutti lo facciano, né tantomeno che così si debba fare. soltanto che questa è comunque la condizione di non pochi programmatori. come si dice, a volte quello che non guadagni in busta lo puoi guadagnare in salute e soddisfazione

CrapaDiLegno
22-12-2021, 10:50
Quasi nessuno andrebbe a lavorare per qualunque software se non fosse stipendiato, facciamola finita con ste favole per cortesia.

Tutti gli sviluppatori lavorano per incassare lo stipendio, a nessuno piace perdere tempo a scrivere migliaia di righe di codice che di certo non può considerarsi un attività "creativa" visto che non è manco libero di scrivere ciò che vuole.

Le figure creative ci sono certo come la divisione artistica ma quest'ultima disegna ciò che gli viene chiesto di disegnare non è che fa quello che vuole, deve rispettare delle direttive, di creativo c'è ben poco.

Credo che tu non abbia mai lavorato in nessuna azienda dove si sviluppa SW.
Lo sviluppo è fatto a "strati" e per ogni stato c' qualcuno che prende le decisioni di come e cosa fare per rispettare le richieste "dello strato superiore".
Non è che c'è uno che dall'alto decide come fare tutto e a cascata come per magia ognuno, compresi i team leader ha un foglio in mano che gli dica cosa e come deve implementare qualcosa.
Ogni team che è addetto allo sviluppo di qualcosa è generalmente coinvolto nel processo decisionale per capire come è meglio fare questo o quello, soprattutto se all'interno ci sono persone valide CON ESPERIENZA che possono dire cosa è stato valido o meno di uno sviluppo precedente.
Se elimini queste cose hai solo un pool di lemmings che leggono un foglio e scrivono codice per rispettare l'input e l'output che non ti danno niente di più.
Capitato anche di lavorare con gente del genere (indiani) e ti posso assicurare che è un disastro far loro capire che se manca una virgola non è che tutto il progetto deve fallire perché loro non vogliono capire il significato di una funzionalità al di fuori dei punti e delle virgole scritte in un foglio.
Ovviamente a quelle persone interessa poco quello che gli dici, tanto oggi lavora per te e domani per un altro (o magari lo sta già facendo in contemporanea lavorando 14 ore al giorno) e pensa solo a mettere qualche spiccio in tasca per comprarsi il mezzo pollo quotidiano e basta.
Ed è impossibile far capire al piano alto che ha deciso di affidarsi a queste società di consulenza estere che sulla carta costano meno della metà che poi il lavoro svolto è una m3rda che va per buona parte rifatto, sistemato, verificato e integrato al resto con grandi difficoltà.
A lor conta che le spese siano inferiori.

La parola QUALITA' non entra proprio nella loro logica di pensiero.
E non ti dico cosa intendono per "qualità" quando devi riempire il foglio che certifica che il SW è scritto a regola d'arte (secondo loro).

lollo9
22-12-2021, 10:59
...
E di esempi in cui la volontà di fare meglio anche come investimento per i lavori successivi ce ne sono a bizzeffe che sono spesso cassati per il pensiero "si è sempre fatto così, perché dovremmo cambiare", "roba nuova equivale a tempo perso e risultati non certi, e il mio cu|o non lo scommetto se poi sforiamo la data prevista", " non investo in questo progetto diretto da me per migliorare il flusso di lavoro di quelli che verranno dopo diretti da altri", etc...

Io nel mio piccolo, pur non avendo mai lavorato in una azienda che fa roba così creativa, ne ho viste a bizzeffe di queste situazioni. E infatti poi i team si disgregano e cerca altri lidi appena possibile (anche all'estero), anche se lo stipendio è buono e assicurato.
Poi ho conosciuto anche chi se gli dicevi di sedere ad una scrivania a riempire fogli e documenti (inutili) ci sarebbe rimasto lo stesso con lo stipendio che percepiva, ma quello è il caso di gente che sa che è limitato in capacità e non è in grado di trovare un lavoro migliore e quindi sta bene dove si trova nonostante tutto.

capisco cosa vuoi dire ed in generale sono anche d'accordo.
ad ogni modo, nel mio piccolo però una critica alle R&D spesso mi son trovato a doverla muovere.
vale a dire, non misurare le cose. cosa perdo, cosa guadagno, perché, in quanto tempo, quando rientro dall'investimento e via dicendo.
a volte, i team R&D sono semplicemente attratti dal nuovo gingillo e vorrebbero integrarlo per non si sa bene quale motivo, altre volte seguono la perfezione formale costi quel che costi senza considerare che ci sono margini da fare dietro ecc.

sono il primo a dire che un software ben ingegnerizzato lo si deve poter rivoltare da capo a piedi un giorno sì e l'altro pure.
ma bisogna pur accettare che questo non sia sempre il caso, il legacy ed il third party è sempre lì, ed è sempre grande per molti motivi (specie nel mondo videogiochi, ma qui si entra in un ginepraio tutto particolare... l'industria IT videoludica è un modo a sé stante. non è che si scrive roba per un baraccone JBoss sempre uguale a sé stesso, il sostrato di base ed i runtime profondi sono molto più mutevoli del classico SW enterprise)

CrapaDiLegno
22-12-2021, 11:04
può essere IL motivo quando hai 23 anni.
lavorare per grossi brand, ivi compresi anche i big della consulenza, oltre che fare esperienza e curriculum permette solitamente di di avere contratti di entrata soddisfacenti, economicamente parlando.

ma poi strada facendo le priorità diventano sempre più eterogenee ed il mero discorso economico diventa una delle tante cose.
certamente tra le più importanti, questo sì. ma che tutto ruoti soltanto intorno a quello no, nemmeno per idea.

faccio questo mestiere da quasi 20 anni ed ho, chiaramente, una soglia di salario minima sotto la quale ad un recruiter non dico nemmeno buongiorno.
tuttavia la soddisfazione di lavorare in un'azienda agile, che sia aperta agli approcci bottom-up, che tenga l'HR, le vendite e tutte le loro buzzwords al proprio posto, che metta in discussione i processi interni ogni singolo giorno, che non sia inquinata da batterie di manager capi-pollaio che debbano sempre piantare la propria bandierina ovunque... ecco, un'azienda del genere è normale cercarla al di là della compensazione economica.
non dico che tutti lo facciano, né tantomeno che così si debba fare. soltanto che questa è comunque la condizione di non pochi programmatori. come si dice, a volte quello che non guadagni in busta lo puoi guadagnare in salute e soddisfazione

Personalmente credo che tu abbia centrato il problema.
Purtroppo però nella mia altrettanto ventennale carriera ho capito che ci sono diversi tipi di persone che hanno abbracciato questo tipo di lavoro.
C'è chi ha una capacità creativa e vede nell'uso di tecniche e linguaggi un modo per esprimere le proprie capacità, e altri che invece hanno solo imparato la tecnica e si limitano a fare il lavoro "da manovale", non diversamente da un muratore a cui si dà il progetto della casa e passivamente tirano su i muri così come sono disegnati dall'architetto.
Senza azzardare eccessive comparazioni, è un po' come essere Van Gogh o Caravaggio al posto di essere un pittore che conosce perfettamente la tecnica e copia alla perfezione i quadri di altri.

E' chiaro che i primi cerchino qualcosa di più e di diverso che la semplice remunerazione cospicua e la qualità del team con cui lavorano ha una alta priorità, mentre ai secondi interessi solo lavorare in qualunque maniera, basta portare a casa la pagnotta, meglio se in questa azienda ne danno 2 rispetto alla precedente e il tutto indipendentemente dalla qualità dell'ambiente di lavoro che magari non è solo brutta, ma pure caustica.

jepessen
22-12-2021, 11:17
può essere IL motivo quando hai 23 anni.
lavorare per grossi brand, ivi compresi anche i big della consulenza, oltre che fare esperienza e curriculum permette solitamente di di avere contratti di entrata soddisfacenti, economicamente parlando.

ma poi strada facendo le priorità diventano sempre più eterogenee ed il mero discorso economico diventa una delle tante cose.
certamente tra le più importanti, questo sì. ma che tutto ruoti soltanto intorno a quello no, nemmeno per idea.

faccio questo mestiere da quasi 20 anni ed ho, chiaramente, una soglia di salario minima sotto la quale ad un recruiter non dico nemmeno buongiorno.
tuttavia la soddisfazione di lavorare in un'azienda agile, che sia aperta agli approcci bottom-up, che tenga l'HR, le vendite e tutte le loro buzzwords al proprio posto, che metta in discussione i processi interni ogni singolo giorno, che non sia inquinata da batterie di manager capi-pollaio che debbano sempre piantare la propria bandierina ovunque... ecco, un'azienda del genere è normale cercarla al di là della compensazione economica.
non dico che tutti lo facciano, né tantomeno che così si debba fare. soltanto che questa è comunque la condizione di non pochi programmatori. come si dice, a volte quello che non guadagni in busta lo puoi guadagnare in salute e soddisfazione

E' IL motivo sempre, e tu ne sei un perfetto esempio, come ho detto precedentemente. Perche' tu puoi essere contattato da un'azienda fighissima e dove si lavora benissimo ma, per tuta stessa ammissione, al di sotto di un salario minimo non dici manco buongiorno, quindi non ci vai a lavorare anche se e' un bel lavoro, perche' non rispecchia i tuoi requisiti minimi di stipendio.
E io ho detto che e' IL motivo perche' prima pensi ad ottenere un lavoro che soddisfi i tuoi requisiti salariali, e soltanto DOPO puoi permetterti di cercare dei lavori dove fai quello che ti piace, anche a costo di andare in un posto dove ti pagano uguale o addirittura un po' meno, ma lavorando meglio, ma solo se soddisfa i tuoi requisiti salariali.

Quindi non ho detto niente di sbagliato, e fai esattamente quello che ho detto. Che poi il salario buono lo ottieni a 23 anni o dopo, quello e' un altro discorso. Di certo quello che uno non fa, come dici tu stesso, e' andare a fare un lavoro anche piacevole ma che ti paghino meno di quanto pretendi. Quindi il salario e' IL motivo perche' ad altri compromessi scendi, a questo no, e per scendere a compromessi intendo accettare un salario piu' basso di quello che pensi sia quello giusto per te.

lollo9
22-12-2021, 11:39
E' IL motivo sempre, e tu ne sei un perfetto esempio, come ho detto precedentemente. Perche' tu puoi essere contattato da un'azienda fighissima e dove si lavora benissimo ma, per tuta stessa ammissione, al di sotto di un salario minimo non dici manco buongiorno, quindi non ci vai a lavorare anche se e' un bel lavoro, perche' non rispecchia i tuoi requisiti minimi di stipendio.
E io ho detto che e' IL motivo perche' prima pensi ad ottenere un lavoro che soddisfi i tuoi requisiti salariali, e soltanto DOPO puoi permetterti di cercare dei lavori dove fai quello che ti piace, anche a costo di andare in un posto dove ti pagano uguale o addirittura un po' meno, ma lavorando meglio, ma solo se soddisfa i tuoi requisiti salariali.

Quindi non ho detto niente di sbagliato, e fai esattamente quello che ho detto. Che poi il salario buono lo ottieni a 23 anni o dopo, quello e' un altro discorso. Di certo quello che uno non fa, come dici tu stesso, e' andare a fare un lavoro anche piacevole ma che ti paghino meno di quanto pretendi. Quindi il salario e' IL motivo perche' ad altri compromessi scendi, a questo no, e per scendere a compromessi intendo accettare un salario piu' basso di quello che pensi sia quello giusto per te.

non polarizziamo tutto.
non ti sto dicendo che non conta, anzi, conta e parecchio.
ma se fosse solo quello, allora tutto l'IT europeo starebbe a Dublino in attesa di una green card per andare in California, ed invece non è così.
od io che sono naturalizzato australiano che diavolo ci faccio in Francia? non potrei tornarmene giù a prendere 50K più di adesso?
c'è sempre anche dell'altro, per chiunque.

l'azienda fighissima di cui sopra può pure propormi un posto X a 45K al mese, ma se poi esiste ancora la figura del project manager che s'induce segreto piacere tra Gantt charts, fogli Excel e RAL su webex, non ci vengo e non m'interessa.
come ho una soglia minima per il salario posso avercela anche per tante altre cose. l'agilità dell'azienda in particolare. ma potrei metterci anche banalmente la posizione geografica (aka a Dublino non ci andrei comunque)
in questo senso non è il solo parametro.

parlo per me, beninteso. ognuno farà le proprie scelte secondo le proprie, individuali e insindacabili preferenze e possibilità.

demonsmaycry84
22-12-2021, 12:04
quando si comincia con quel discorso

PE: chiedo qualcosa
capo: ride

= cambiare lavoro

se tu chiedi qualcosa e l'azienda non lo applica per pigrizia od ancora mancanza di fiducia è il caso di cambiare lavoro il prima possibile.
Ovviamente non si chiede di comprare una talpa escavatrice per passare un filo ma se dietro richieste tecnicamente competenti e sensati si risponde con incapacità io credo che sia impossibile lavorare.
Ci dovrebbe essere rispetto da chi sta sopra per le competenze di chi sta sotto (e che paga). Si lavora insieme ci si coinvolge e poi il compito di trovare una mediazione e soluzione vincente è il compito di un vero dirigente...mi fa male sentire che in un ambiente dove girano tutti quei soldi e quindi anche si spera gente competente.....ci sono questi problemi (almeno nei livelli alti )

nickname88
22-12-2021, 12:41
Credo che tu non abbia mai lavorato in nessuna azienda dove si sviluppa SW.
Lo sviluppo è fatto a "strati" e per ogni stato c' qualcuno che prende le decisioni di come e cosa fare per rispettare le richieste "dello strato superiore".
Non è che c'è uno che dall'alto decide come fare tutto e a cascata come per magia ognuno, compresi i team leader ha un foglio in mano che gli dica cosa e come deve implementare qualcosa.
Ogni team che è addetto allo sviluppo di qualcosa è generalmente coinvolto nel processo decisionale per capire come è meglio fare questo o quello, soprattutto se all'interno ci sono persone valide CON ESPERIENZA che possono dire cosa è stato valido o meno di uno sviluppo precedente.

Si ma tutti devono fare capo ad un idea di base e le sotto-decisioni che vengono prese dai responsabili delle varie divisioni è mirato a soddisfare l'idea a capo.

Lo sviluppatore inoltre è un dipendente e non un manager, non realizza ciò che vuole, quindi lavora per sviluppare un prodotto con parametri e caratteristiche già decise e con il know how che decide l'azienda per cui lavora, quindi la creatività non esiste.

Nessuno si diverte a scrivere righe di codice.
Ancora meno poi se ci sono delle scadenze.
E ulteriormente meno quando sai che al termine di ogni opera poi segue un lungo periodo di patching estenuante.

La convenienza fra lavorare per una SH e un altra è la differenza di stipendio, orari e agevolazioni personali, non per l'espressione creativa.

Ed è impossibile far capire al piano alto che ha deciso di affidarsi a queste società di consulenza estere che sulla carta costano meno della metà che poi il lavoro svolto è una m3rda che va per buona parte rifatto, sistemato, verificato e integrato al resto con grandi difficoltà.
A lor conta che le spese siano inferiori.Le SH sono aziende e lo scopo di ogni azienda non è piacere ma fare soldi, il resto viene dopo ed è pure un optional.

Basta guardare Cyberpunk, la massima espressione di pessimo prodotto in ambito ludico, eppure è stato il più grande successo commerciale di CD project.

La parola QUALITA' non entra proprio nella loro logica di pensiero.
E non ti dico cosa intendono per "qualità" quando devi riempire il foglio che certifica che il SW è scritto a regola d'arte (secondo loro).La qualità non è il lavoro di un responsabile se quest'ultima non è strettamente legata alla remuneratività. Ognuno investe negli aspetti più redditizzi, e chi ha diretto porcherie come Cyberpunk ha avuto ragione.
Lo ha dimostrato sul campo.

jepessen
22-12-2021, 13:59
non polarizziamo tutto.
non ti sto dicendo che non conta, anzi, conta e parecchio.
ma se fosse solo quello, allora tutto l'IT europeo starebbe a Dublino in attesa di una green card per andare in California, ed invece non è così.
od io che sono naturalizzato australiano che diavolo ci faccio in Francia? non potrei tornarmene giù a prendere 50K più di adesso?
c'è sempre anche dell'altro, per chiunque.

l'azienda fighissima di cui sopra può pure propormi un posto X a 45K al mese, ma se poi esiste ancora la figura del project manager che s'induce segreto piacere tra Gantt charts, fogli Excel e RAL su webex, non ci vengo e non m'interessa.
come ho una soglia minima per il salario posso avercela anche per tante altre cose. l'agilità dell'azienda in particolare. ma potrei metterci anche banalmente la posizione geografica (aka a Dublino non ci andrei comunque)
in questo senso non è il solo parametro.

parlo per me, beninteso. ognuno farà le proprie scelte secondo le proprie, individuali e insindacabili preferenze e possibilità.

Stai sempre confermando quello che sto dicendo io, cioe' che si possono preferire altre condizioni di lavoro ai soldi, ma soltanto dopo che hai raggiunto un salario che ti soddisfa. Se per 50k in piu' non torni a casa evidentemente e' perche' ti trovi bene dove stai, ma se ti sentissi sottopagato e sfruttato, a parita' di offerta accetteresti invece, perche' si preferisce sempre un lavoro ben pagato ma non pienamente soddisfacente ad uno soddisfacente ma sottopagato, dove per sottopagato significa meno di quanto vorresti prendere. Quindi nel tuo caso la scelta sarebbe fra due lavori, l'attuale con paga soddisfacente, e l'altro con paga piu' che soddisfacente, e dato che in entrambi i casi ti soddisfa, pensi alle altre cose riguardanti il lavoro.

Titanox2
22-12-2021, 14:05
si vergognano anche loro nel copiare e incollare ogni anno il solito far cry, assassins creed e compagnia bella

nickname88
22-12-2021, 14:52
si vergognano anche loro nel copiare e incollare ogni anno il solito far cry, assassins creed e compagnia bella
Fosse quello, sarebbe il sogno di molti sviluppatori.
Faticare poco ed essere pagati.