Redazione di Hardware Upg
20-12-2021, 09:21
Link alla notizia: https://www.hwupgrade.it/news/cpu/intel-alza-gli-stipendi-2-4-miliardi-in-piu-per-trattenere-e-attrarre-talenti_103353.html
Intel prevede di aumentare i salari dei dipendenti nel 2022: l'azienda investirà a tal fine 2,4 miliardi di dollari in più, in contanti (1 miliardo) e azioni (1,4 miliardi). L'obiettivo è quello di trattenere i talenti in azienda e attrarne di nuovi in un mercato sempre più competitivo.
Click sul link per visualizzare la notizia.
toni.bacan
20-12-2021, 10:55
Intel la numero 1
O forse sta correndo ai ripari per fermare una fuga di massa di dipendenti che finora sono stati sottovalutati, sottomessi e sottopagati e si sono rotti i co*****i di lavorare per una azienda che di meritocratico ha solo le conoscenze.
Senza contare che a volte non è più una questione di soldi ma soprattutto di qualità del lavoro e di possibilità di crescita, e non è detto che più soldi sia la soluzione adeguata. Anzi, spesso nasconde la tagliola che "ti sto pagando di più e pretendo di più".
ciolla2005
20-12-2021, 11:59
7 euro
Dal consigliere Checco Zalone
O forse sta correndo ai ripari per fermare una fuga di massa di dipendenti che finora sono stati sottovalutati, sottomessi e sottopagati e si sono rotti i co*****i di lavorare per una azienda che di meritocratico ha solo le conoscenze.
Senza contare che a volte non è più una questione di soldi ma soprattutto di qualità del lavoro e di possibilità di crescita, e non è detto che più soldi sia la soluzione adeguata. Anzi, spesso nasconde la tagliola che "ti sto pagando di più e pretendo di più".
^ THIS :)
O forse sta correndo ai ripari per fermare una fuga di massa di dipendenti che finora sono stati sottovalutati, sottomessi e sottopagati e si sono rotti i co*****i di lavorare per una azienda che di meritocratico ha solo le conoscenze.
Senza contare che a volte non è più una questione di soldi ma soprattutto di qualità del lavoro e di possibilità di crescita, e non è detto che più soldi sia la soluzione adeguata. Anzi, spesso nasconde la tagliola che "ti sto pagando di più e pretendo di più".
Quoto.
Dovrebbe essere il mantra di ogni azienda. Ancora non hanno capito, specialmente in Italia, che prendere una persona a basso costo, formarla per mesi e poi se ne va ha un costo enorme, molto più che se la paghi bene da subito.
la tagliola che "ti sto pagando di più e pretendo di più".
INTEL ligenti!
cdimauro
21-12-2021, 04:56
O forse sta correndo ai ripari per fermare una fuga di massa di dipendenti che finora sono stati sottovalutati, sottomessi e sottopagati e si sono rotti i co*****i di lavorare per una azienda che di meritocratico ha solo le conoscenze.
Senza contare che a volte non è più una questione di soldi ma soprattutto di qualità del lavoro e di possibilità di crescita, e non è detto che più soldi sia la soluzione adeguata. Anzi, spesso nasconde la tagliola che "ti sto pagando di più e pretendo di più".
Parli da dipendente, ex-dipendente, o semplicemente perché hai una tastiera in mano?
Ecco qui un po' di dati sugli stipendi alla Intel (https://www.indeed.com/cmp/Intel-Corporation/salaries): non mi pare facciano schifo.
Quanto al numero di ore lavorate, sono quelle normali.
Forse hai sbagliato completamente azienda.
Dovrebbe essere il mantra di ogni azienda. Ancora non hanno capito, specialmente in Italia, che prendere una persona a basso costo, formarla per mesi e poi se ne va ha un costo enorme, molto più che se la paghi bene da subito.
Infatti non è il caso di Intel, che paga abbastanza bene. Quello di Intel è un problema generale delle grandi aziende, che si è acuito a causa della pandemia, che ha fatto registrare una maggior volatilità / ricambio del personale.
Infatti sempre più persone hanno avuto la possibilità di lavorare da remoto, e questo ha consentito loro due cose: o di spostarsi in luoghi che gli piacciono di più, oppure di fare lavori a loro più congeniali.
Il risultato è, quindi, una maggior mobilità.
Intel pensa di attutire il problema mettendo sul piatto più soldi, e fa certamente bene, perché una paga migliore è un maggior deterrente alla fuoriuscita del personale.
A prescindere da quale azienda e facendo un ragionamento generico, imho ragionando alle nostre longitudini il problema non e' da tempo necessariamente solo la questione degli stipendi la priorità quanto l' ambiente lavorativo e le capacità di inserimento, formazione e verrebbe da dire armonizzazione delle "risorse" umane in azienda. Basti vedere le offerte di lavoro quotidiane sui motori di ricerca e ci sarebbe da ridere se non ci fosse da piangere e il discorso spesso viene depotenziato con quel "reinventarsi" oggi necessario e cose simili, mentre sembra palese che si voglia spesso il massimo al minimo, la formazione e' un miraggio, la competizione e' talvolta incentivata piu' che l' armonia (anche all' interno degli stessi gruppi di lavoro grazie alle nuove leve di 'capi/e' cui non pare interessare molto l' unione del gruppo ma quasi piu' utile dividere invece che unire). Poi appunto la formazione..imho, molte aziende si potrebbero tranquillamente permettere corsi anche base ma progressivi che servano davvero alle mansioni ma nemmeno quelli in e-learning tra un po' si propongono. Comodo volere la persona al primo giorno di nuovo lavoro, già ingranaggio fondamentale dell' azienda assunta ad uno stipendio piu' basso dell' ultima posizione in organigramma e con un curriculum che giusto un astronauta.
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