View Full Version : Costruire un NAS fai da te: la scelta del software
Redazione di Hardware Upg
14-12-2021, 17:01
Link all'Articolo: https://edge9.hwupgrade.it/articoli/device/6114/costruire-un-nas-fai-da-te-la-scelta-del-software_index.html
Quando si ha necessità di un NAS è possibile affidarsi a soluzioni già pronte all'uso, oppure si può costruire il proprio sistema. Dopo aver affrontato la scelta dell'hardware, diamo uno sguardo al software: il mercato offre diverse opzioni, da quelle limitate alla condivisione di file a quelle per creare un vero e proprio microserver che svolga anche altri compiti
Click sul link per visualizzare l'articolo.
bonzoxxx
14-12-2021, 17:37
:ave:
Articolo molto bello, complimenti
Spettacolo!!
Lo attendevo da un po' dopo il primo capitolo! :D :D
Intanto però con l'aiuto di qualche amico del forum ho costruito il mio baracchino e configurato con openmediavault! :D
Soddisfazione!
Opteranium
14-12-2021, 18:12
finché trovavi un raspberry a 60 euro era accettabile, ma coi prezzi raddoppiati di adesso, trovo che un DS118 a 150 euro con tutto pronto sia la soluzione migliore per uso domestico
Ci avrei visto bene anche Xpenology, comunque tranne questa ovvia mancanza, è proprio l'articolo che stavo cercando!!!
Bello..
Uso già TrueNAS, XigmaNAS ed ESXi, dopo aver letto l'articolo proverò anche Proxmox
Io ho comprato un ini pc windows 10 grande come una mano (100 euro, atom quadricore 65 GB emmc wifi 4 GB ram) e l'ho incollato ad un disco WD da 6 TB e mi sono fatto un bel NAS veloce che comando a cui accedo in locale con \\... o in remoto con anydesk ;-)
Fantastico, ho letto la prima parte e procedero a leggere con calma il resto!
giuvahhh
15-12-2021, 04:16
quindi prima installo exsi e poi creo una macchina virtuale di truenas. pero' exsi non da accesso diretto al hdd quindi truenas usa un file system che lavora sul file system originario di exsi. mi sbaglio?
bonzoxxx
15-12-2021, 07:13
quindi prima installo exsi e poi creo una macchina virtuale di truenas. pero' exsi non da accesso diretto al hdd quindi truenas usa un file system che lavora sul file system originario di exsi. mi sbaglio?
Potresti andare direttamente con truenas senza passare per esxi
Potresti andare direttamente con truenas senza passare per esxi
Diciamo che con Esxi hai la possibilità di provare un pò tutto senza dover brasare via il SO ogni volta. Una volta che si è trovata la strada, meglio fare a meno di esxi e installare direttamente il sistema che si vorrà usare.
Ci sono passato anche io, da TrueNAS vecchio stile, poi da esxi più OMV e non ricordo cosa, per finire poi con OMV installato.
Avevo un Microserver di HP che lo supportava e funzionava egregiamente :)
@steverm
Salve potrei sapere marca e modello del mini PC acquistato. Vorrei valutare anche io la possibilità di un NAS per uso domestico.
Anche se di base io uso solo Mac, Chromebook e Linux e non so se questo sia un male o un bene.
Jones D. Daemon
15-12-2021, 08:30
Articolo ottimo complimenti. Approfondirei solo la questione TrueNAS Core vs Scale, la nuova release ormai in RC basata su Debian invece che su BSD come Core. Devo di dopo essere migrato a Scale proprio da Core che il sistema è molto più completo, con una valanga di plugin finalmente in Docker. Ottimo finalmente anche il sistema di virtualizzazione basato su QEMU...una distro verametne solida e versatile.
@Misfit: consigli motherboard con celeron Intel integrato (quad core con consumi di 15w come il j3455, come la GA-J3455-D3H). Hai 4 SATA, per cui in una puoi installare un SSD da 64gb da 20 euro per l'OS e 3 rimanenti per 3 HDD da configurare come vuoi in uno Zpool. Con circa 250 euro hai una NAS completo che può far tutto
gianluca.f
15-12-2021, 08:35
Ottimo articolo, complimenti.
Continuo a pensare che il nas autocostruito sia troppo energivoro e con il costo attuale dell'energia elettrica non sia conveniente.
Solo in standby sarebbero +65/70€ l'anno rispetto ad un nas commerciale.
Poi se uno ne ha bisogno per determinate e specifiche esigenze ok.
Jones D. Daemon
15-12-2021, 08:41
Ottimo articolo, complimenti.
Continuo a pensare che il nas autocostruito sia troppo energivoro e con il costo attuale dell'energia elettrica non sia conveniente.
Solo in standby sarebbero +65/70€ l'anno rispetto ad un nas commerciale.
Poi se uno ne ha bisogno per determinate e specifiche esigenze ok.
Posso portare la mia esperienza, ho un NAS basato su TrenNAS scale con 4 SSD da 1TB in zpool + 1 ssd per OS, 32gb di RAM e un core i5 9500t 6 core. Proprio per la paura del consumo ho collegato il NAS, il router Vodafone e un AP WiFi6e ad una EVE energy strip per tenere sottoc ontrollo i consumi e tutti e 3 i sistemi sono stabili ad un consumo in working mode di 42w. Chiaro ceh se il NAS sta aggiornando i plugin docker o installando una VM il consumo sale, ma contando lo standby i consumi ormai sono paragonabili a quelli di NAS blasonati.
murasame74
15-12-2021, 08:54
Posso portare la mia esperienza, ho un NAS basato su TrenNAS scale con 4 SSD da 1TB in zpool + 1 ssd per OS, 32gb di RAM e un core i5 9500t 6 core. Proprio per la paura del consumo ho collegato il NAS, il router Vodafone e un AP WiFi6e ad una EVE energy strip per tenere sottoc ontrollo i consumi e tutti e 3 i sistemi sono stabili ad un consumo in working mode di 42w. Chiaro ceh se il NAS sta aggiornando i plugin docker o installando una VM il consumo sale, ma contando lo standby i consumi ormai sono paragonabili a quelli di NAS blasonati.
Il problema del consumo energetico io invece l'ho risolto utilizzando una mini board Arm chiamata NanoPi M4, dispone di un bus pci-e (su connettore proprietario) a cui attaccare la sua schedina sata fino a 4 dischi.
Al momento la sto usando con 4 dischi meccanici da portatile ed a pieno carico non supero i 20w. Come software ci ho installato Linux + Openmediavault e devo dire che da 2 anni a questa parte mi sta regalando diverse soddisfazioni.
bonzoxxx
15-12-2021, 09:01
Diciamo che con Esxi hai la possibilità di provare un pò tutto senza dover brasare via il SO ogni volta. Una volta che si è trovata la strada, meglio fare a meno di esxi e installare direttamente il sistema che si vorrà usare.
Ci sono passato anche io, da TrueNAS vecchio stile, poi da esxi più OMV e non ricordo cosa, per finire poi con OMV installato.
Avevo un Microserver di HP che lo supportava e funzionava egregiamente :)
Beh si, se si deve provare esxi o proxmox sicuramente sono meglio che piallare ogni volta :)
Posso portare la mia esperienza, ho un NAS basato su TrenNAS scale con 4 SSD da 1TB in zpool + 1 ssd per OS, 32gb di RAM e un core i5 9500t 6 core. Proprio per la paura del consumo ho collegato il NAS, il router Vodafone e un AP WiFi6e ad una EVE energy strip per tenere sottoc ontrollo i consumi e tutti e 3 i sistemi sono stabili ad un consumo in working mode di 42w. Chiaro ceh se il NAS sta aggiornando i plugin docker o installando una VM il consumo sale, ma contando lo standby i consumi ormai sono paragonabili a quelli di NAS blasonati.
Ammazza che bestia di nas, una cosa simile commerciale ti sarebbe costata enormemente di più
Il problema del consumo energetico io invece l'ho risolto utilizzando una mini board Arm chiamata NanoPi M4, dispone di un bus pci-e (su connettore proprietario) a cui attaccare la sua schedina sata fino a 4 dischi.
Al momento la sto usando con 4 dischi meccanici da portatile ed a pieno carico non supero i 20w. Come software ci ho installato Linux + Openmediavault e devo dire che da 2 anni a questa parte mi sta regalando diverse soddisfazioni.
Per sperimentare usai li serverino itx 4790/8GB/ ssd per esxi + 4 dischi di varie dimensioni e stava sui 60W di consumo, molto potente devo dire ma alla fine ho optato per un synology 218 play preso ad un buon prezzo.
Jones D. Daemon
15-12-2021, 09:15
Ammazza che bestia di nas, una cosa simile commerciale ti sarebbe costata enormemente di più
Mi son dimenticato della Quadro P400 in passtrough a Plex per hardware encoding :D Alla fine con pezzi presi qua e la si riesce a costruire un qualcosa che, se si va su Synology o Qnap, si spenderebbero 2k tranquillamente.
bonzoxxx
15-12-2021, 09:23
Mi son dimenticato della Quadro P400 in passtrough a Plex per hardware encoding :D Alla fine con pezzi presi qua e la si riesce a costruire un qualcosa che, se si va su Synology o Qnap, si spenderebbero 2k tranquillamente.
Pure... bella bestia davvero, complimenti.
Si confermo per avere una cosa del genere bisogna spendere bei soldi, come ho scritto sopra per chi come noi ci smanetta un NAS autocostruito ha senso soprattutto con TrueNAS che è veramente tanta roba.
Tasslehoff
15-12-2021, 09:38
Ottimo articolo, complimenti.
Continuo a pensare che il nas autocostruito sia troppo energivoro e con il costo attuale dell'energia elettrica non sia conveniente.
Solo in standby sarebbero +65/70€ l'anno rispetto ad un nas commerciale.
Poi se uno ne ha bisogno per determinate e specifiche esigenze ok.Troppo energivoro?
Ma ragazzi c'è solo l'imbarazzo della scelta con tutte le board arm che ci sono sul mercato.
A parte Raspberry c'è un mondo, Banana PI, Orange PI e tutti i vari altri cloni cinesi meno blasonati...
Stare sui 3-4W di assorbimento (disco escluso) è uno scherzo, roba che un nas commerciale (di fascia domestica ovviamente) assorbe già solo da spento...
Poi chiaramente se uno ha bisogno di un pool zfs complesso, con feature avanzate da usare come datastore per far girare vm è un altro discorso, ma qui parliamo già di esigenze specifiche, per un filesystem di rete con quattro permessi in croce da usare per i backup e sincronizzazione in cloud e una export nfs per il media tank di turno, una board arm basta e avanza alla grande.
Riguardo al sw io personalmente sono sempre stato molto scettico sui progetti tipo Openmediavault e simili, le ho sempre ritenute una inutile complicazione, con interfacce confusionarie per fare cose che in fin dei conti sono semplicissime.
In fin dei conti l'esigenza primaria è creare condivisioni samba con semplici acl per autenticare vari utenti, fare una cosa del genere editando direttamente il file smb.conf è uno scherzo (e in rete si trovano gozziliardi di esempi da cui fare semplicemente copy&paste), farlo con l'interfaccia web di quei progetti io l'ho sempre trovato molto più complicato e confusionario...
Per carità, se uno ci si trova bene buon per lui, l'importante è ottenere il risultato, ma rimanendo fedeli al sacro KISS principle io consiglio di provare prima con una distribuzione standard editando a manina i file di configurazione.
Finalmente un articolo degno di questa testata, complimenti...
Personalmente leggo hwupgrade da 20 anni e passa per articoli come questo, dove si distingue con dati alla mano e test reali dai vari blog che millantano conoscenze tecnologiche acquisite con i copia/incolla dalle cartelle stampa dei produttori :asd:, non certo per gli articoli/news sulle auto a pile che tutti fanno e pure meglio ;)
ottimo articolo,
solo una precisazione da fare esxi è gestibile interamente da web, il vcenter è un software opzionale che serve per abilitare funzionalità avanzate di gestione quando si hanno più server da gestire in modo centralizzato (praticamente abilità l'ha e la migrazione live delle vm tra i vari server )
per un uso da piccolo ufficio / laboratorio se ne può fare tranquillamente a meno
hackaro75
15-12-2021, 11:01
Ci avrei visto bene anche Xpenology, comunque tranne questa ovvia mancanza, è proprio l'articolo che stavo cercando!!!
beh ma Xpenology è di fatto una Synology su HW custom. Quindi qualcosa di proprietario. Comunque conosco il progetto e non è niente male!
bonzoxxx
15-12-2021, 11:12
beh ma Xpenology è di fatto una Synology su HW custom. Quindi qualcosa di proprietario. Comunque conosco il progetto e non è niente male!
Confermo, usare Xpenology è borderline, quello che è vietato è usare un seriale "legittimo" per usufruire dei servizi synology che sono gratuiti.
Comunque sia non è propriamente permesso usarlo per cui è un bene che l'articolo non ne parli.
Ottimo articolo, complimenti.
Continuo a pensare che il nas autocostruito sia troppo energivoro e con il costo attuale dell'energia elettrica non sia conveniente.
Solo in standby sarebbero +65/70€ l'anno rispetto ad un nas commerciale.
Poi se uno ne ha bisogno per determinate e specifiche esigenze ok.
Tutto dipende dall'uso e dalle esigenze.
Se hai necessità di un file server con carico di lavoro davvero basso ma acceso 24/7 allora una micro unità ARM o mini PC similare va benissimo.
Se però hai bisogno di più potenza allora un pc vero e proprio fa la differenza.
Da dire pure che non è obbligatorio avere un nas sempre acceso in caso di utenza home.. quindi anche usando un PC fatto e finito che consuma più di un NAS su base ARM di fatto poi sta acceso qualche ora quando serve.
giuvahhh
15-12-2021, 12:30
ma quindi, l'ambiente virtuale dentro os del nas e' meglio o peggio di vmware?
Per diverse esigenze sto usando due piattaforme in parallelo.
1. Nas Synology ds220+, per backup puro, nudo e crudo.
Settato per effettuare backup settimanalmente. due wd red da 6tb in config raid1
2. Nas DIY basato banalmente su win10, con vpn e accesso a distanza.
Principalmente usato per download e condivisioni in locale.
Consumo ridicolo dato l'hw in gioco (hardware di un asus pn50).
la vers attuale di truenas non è per niente male. è molto interessante a mio avviso, potrebbbe essere interessante da valutare in futuro :) :)
bonzoxxx
15-12-2021, 13:59
ma quindi, l'ambiente virtuale dentro os del nas e' meglio o peggio di vmware?
Se lo scopo principale è virtualizzare direi meglio proxmox o esxi, se invece si ha un nas e si vuole ANCHE mettere in piedi un serverino allora la soluzione integrata è buona.
Se lo scopo principale è virtualizzare direi meglio proxmox o esxi, se invece si ha un nas e si vuole ANCHE mettere in piedi un serverino allora la soluzione integrata è buona.
Bella risposta,concisa semplice e precisa :)
1. Nas Synology ds220+, per backup puro, nudo e crudo.
Settato per effettuare backup settimanalmente. due wd red da 6tb in config raid1
Quindi hai un hdd primario "di lavoro" mentre il NAS si occupa unicamente delle copie di backup?
Se così è trovo che il RAID1 sia un po' sprecato.
Alla fine stai dimezzando lo spazio disponibile per una copia speculare dei backup del disco principale. E questo sacrificio di spazio lo stai facendo solo per proteggerti da un eventuale rottura hardware di un disco che comunque è una copia.
In buona sostanza per rendersi utile un raid1 dovrebbe andarti a donnine il sistema principale e contemporaneamente UNO dei due dischi del NAS.. una cosa più unica che rara direi.
Secondo me dovresti invece configurare il NAS come JBOD o addirittura RAID0 per avere molto più spazio di archivio e quindi archiviare una serie di immagini backup completi incrementali che si sviluppano nel tempo.
Tipo, non so, dieci immmagini indipendenti complete per dieci settimane consecutive.
Dovesse morire il NAS comunque avresti perso solo i backup e viceversa dovesse morire il sistmea principale avresti dieci copie in crescendo cronologico per il disaster recovery.
dr-omega
15-12-2021, 18:49
Mi accodo ai complimenti per l'articolo, è un ottimo spunto per provare cose nuove.
Personalmente ho trafficato con Freenas oltre 10 anni fa, mentre più di recente, ovvero da due anni, ho riciclato un pc con Amd A64 3700+, 4Gb di ram e 3 dischi sata da 40, 80 e 150Gb per far funzionare OMV 4; lo uso al lavoro configurato come cartelle di scambio per più di 25 utenti, fino a ora tutto ok, lo amministro tramite Putty o Webmin. Il brutto di OMV è che non permette di salvare la configurazione a scopo migrazione per cui quando dovrò aggiornare a OMV 6 dovrò mettere in piedi un secondo pc, impostarlo guardando come è configurato l'attuale e quando tutto sarà ok fare la sostituzione al volo per non causare problemi ai colleghi.
Ho messo in piedi anche un pc con Ubuntu server con funzioni di dhcp e Nextcloud, ma quest'ultimo non è mai entrato in produzione perché dal lato prestazioni mi è apparso troppo pesante per la macchina dove è installato.
A gennaio cambieremo il server Windows, per cui erediterò un HP Proliant con Xeon, 16Gb di ram, doppia ethernet e 3 hdd sas in raid5, stavo pensando a cosa farci e grazie a quest'articolo ho realizzato che potrei installarci Proxmox , che non conosco e magari virtualizzati metterei OMV o Truenas (che non ho mai usato) e in un'altra sessione Nexcloud.
Intanto monitoro la discussione per trarre altre ispirazioni e/o consigli! :)
bonzoxxx
15-12-2021, 19:12
Bella risposta,concisa semplice e precisa :)
:mano:
Quindi hai un hdd primario "di lavoro" mentre il NAS si occupa unicamente delle copie di backup?
Se così è trovo che il RAID1 sia un po' sprecato.
Alla fine stai dimezzando lo spazio disponibile per una copia speculare dei backup del disco principale. E questo sacrificio di spazio lo stai facendo solo per proteggerti da un eventuale rottura hardware di un disco che comunque è una copia.
In buona sostanza per rendersi utile un raid1 dovrebbe andarti a donnine il sistema principale e contemporaneamente UNO dei due dischi del NAS.. una cosa più unica che rara direi.
Secondo me dovresti invece configurare il NAS come JBOD o addirittura RAID0 per avere molto più spazio di archivio e quindi archiviare una serie di immagini backup completi incrementali che si sviluppano nel tempo.
Tipo, non so, dieci immmagini indipendenti complete per dieci settimane consecutive.
Dovesse morire il NAS comunque avresti perso solo i backup e viceversa dovesse morire il sistmea principale avresti dieci copie in crescendo cronologico per il disaster recovery.
Ni, mi sento di dissentire:
Un raid0 in ambito storage va evitato come la peste soprattutto se si tratta di backup.
Se dovesse morite il nas, Synology ha una procedura per recuperare i dati quindi la rottura del nas non è assolutamente un problema: per esempio, basta acquistare un nuovo nas, inserire i dischi vecchi nel nuovo e automaticamente se il sistema non è compatibile, parte la procedura per l'installazione del nuovo sistema.
Oppure basta montare i dischi su una distro linux e si recupera tutto, fatto varie volte.
Tanto tanto il JBOD.
Muore un disco dell'array raid0 e perdi TUTTI i dati irreparabilmente dato che stanno metà su un disco metà sull'altro.
Un disastro.
La cosa migliore da fare è come ho fatto io, ma non perché sono bello perché da la maggiore sicurezza dei dati: 3 copie dei file (quelli importanti) in 2 posti diversi di cui uno offline, ovvero backup centralizzato sul pc fisso, backup del fisso sul 218 play con 1 disco da 8TB + backup su disco gemello da 8TB usb3 collegato al nas che accendo una volta a settimana, il tutto sotto ups.
In questo modo con 2 dischi ho sia storage online che offline
Il nas poi, di per se, non è un vero e proprio backup :)
bonzoxxx
15-12-2021, 19:22
A gennaio cambieremo il server Windows, per cui erediterò un HP Proliant con Xeon, 16Gb di ram, doppia ethernet e 3 hdd sas in raid5, stavo pensando a cosa farci e grazie a quest'articolo ho realizzato che potrei installarci Proxmox , che non conosco e magari virtualizzati metterei OMV o Truenas (che non ho mai usato) e in un'altra sessione Nexcloud.
Intanto monitoro la discussione per trarre altre ispirazioni e/o consigli! :)
Proxmox tanta roba, così come Truenas che è davvero figo
alien321
15-12-2021, 20:35
Articolo interessante, nulla di nuovo cmq siamo sempre li.
Se volete sperimentare potete farmi un nas, sconsiglio come la peste RP4 o altro, al limite se volete potete provare la RP computer module 4 che dispone di un collegamento PCI.
Se volete usarlo in ambito di produzione andate senza dubbi su soluzione di Synologi o QNAP, ma avuto problemi io a lavoro ho comprato una RS420 con 4 HD da 6T in RAID5. Sono care ma valgono la pena.
Per la virtualizzazione, come al solito se volete giocare andate di proxmox se volete lavorare andate di ESX, che poi nel articolo c'è un imprecisione,
la versione VMware vSphere Essentials Kit ha un costo totalmente abbordabile, siamo sui 600 euro + iva, certo non c'è VMotion e le altre chicche ma per piccole medie imprese è più che sufficiente.
playmake
15-12-2021, 21:08
Una nota per l'autore!
Con UnRaid, perdere 1 2 o + dischi non significa mai perdere tutto. questo è il suo bello. i dati sui dischi non morti sono sempre leggibili, non come ad. esempio il Raid5. quindi si avrà sempre e solo una perdita parziale. è uno dei tanti -fantastici- motivi per cui l'ho scelto. con una furba gestione della suddivisione dei file su hdd, backuppo parzialmente alcune share su dischi dedicati, avendo per i soli dati fondamentali tripla ridondanza interna (dati, parità, bck su jbod definito) e per le altre "boiate" un sacco di spazio a disposizione a rischio perdita, ma in quanto boiate, chissenefrega :)
Ni, mi sento di dissentire:
Un raid0 in ambito storage va evitato come la peste soprattutto se si tratta di backup.
Se dovesse morite il nas, Synology ha una procedura per recuperare i dati quindi la rottura del nas non è assolutamente un problema: per esempio, basta acquistare un nuovo nas, inserire i dischi vecchi nel nuovo e automaticamente se il sistema non è compatibile, parte la procedura per l'installazione del nuovo sistema.
Oppure basta montare i dischi su una distro linux e si recupera tutto, fatto varie volte.
Tanto tanto il JBOD.
Muore un disco dell'array raid0 e perdi TUTTI i dati irreparabilmente dato che stanno metà su un disco metà sull'altro.
Un disastro.
La cosa migliore da fare è come ho fatto io, ma non perché sono bello perché da la maggiore sicurezza dei dati: 3 copie dei file (quelli importanti) in 2 posti diversi di cui uno offline, ovvero backup centralizzato sul pc fisso, backup del fisso sul 218 play con 1 disco da 8TB + backup su disco gemello da 8TB usb3 collegato al nas che accendo una volta a settimana, il tutto sotto ups.
In questo modo con 2 dischi ho sia storage online che offline
Il nas poi, di per se, non è un vero e proprio backup :)
Il nocciolo del discorso sta nel fatto che comunque vada ci sono due copie in posti e suppporti differenti sempre.
Quindi anche se hai un NAS col "terribile" raid0 non fa differenza perchè in caso di failure (del NAS o dei dischi) non devi comunque recuperare i dati, li hai già belli integri sulla prima copia, semplicemente rimetti in piedi il NAS morto rimpiazzando quello che si è rotto e finito di configurare ci ributti su una copia dei dati.
Per come la vedo gli unici posti dove può avere senso avere raid 5 o raid 1 sono i server aziendali dove se muore un disco può risultare più conveniente rimpiazzarlo e ricostruire la catena raid piuttosto che piallare tutto e ributtarci su un backup magari vecchio di giorni che causerebbe disagio e problemi a parecchi utenti.
bonzoxxx
15-12-2021, 23:23
Il nocciolo del discorso sta nel fatto che comunque vada ci sono due copie in posti e suppporti differenti sempre.
Quindi anche se hai un NAS col "terribile" raid0 non fa differenza perchè in caso di failure (del NAS o dei dischi) non devi comunque recuperare i dati, li hai già belli integri sulla prima copia, semplicemente rimetti in piedi il NAS morto rimpiazzando quello che si è rotto e finito di configurare ci ributti su una copia dei dati.
Per come la vedo gli unici posti dove può avere senso avere raid 5 o raid 1 sono i server aziendali dove se muore un disco può risultare più conveniente rimpiazzarlo e ricostruire la catena raid piuttosto che piallare tutto e ributtarci su un backup magari vecchio di giorni che causerebbe disagio e problemi a parecchi utenti.
Se presupponi un backup offline si, il tuo discorso ha senso perché un NAS di per se non deve fare da backup, devo fornire un storage di rete e il RAID 5/6/10 serve ad evitare il più possibile fermi macchina.
Più che un raid0 userei il JBOD allora, perlomeno i dati sono disponibili in caso di guardo del nas/server.
Però nel caso specifico di cm0s, lui sta usando un nas per backup il che è non una soluzione 100% sicura poiché, non gliela sto tirando, un problema al nas (fulmine, caduta a terra del nas quando in funzionamento, insomma un evento raro ma non impossibile) ti fotte tutti i dati in un colpo solo: ecco perché, almeno per i file importanti, serve SEMPRE una copia offline che se capita il fattaccio amen, si ripristina da li.
Anche il raid 5 è da naso, se il rebuild dell'array si interrompe per un qualche motivo si perdono i dati ma anche qui vale la stessa regola, backup offline e si sta sicuri.
Poi oh, io sono fissato con la perdita dei dati, ci sono passato un paio di volte e non è per niente bello.
Bonaparte2
16-12-2021, 08:01
True nas mi è parso accettabile, peccato supporti quasi nulla in ntfs
playmake
16-12-2021, 08:44
La cosa migliore da fare è come ho fatto io, ma non perché sono bello perché da la maggiore sicurezza dei dati: 3 copie dei file (quelli importanti) in 2 posti diversi di cui uno offline, ovvero backup centralizzato sul pc fisso, backup del fisso sul 218 play con 1 disco da 8TB + backup su disco gemello da 8TB usb3 collegato al nas che accendo una volta a settimana, il tutto sotto ups.
In questo modo con 2 dischi ho sia storage online che offline
Per come l'hai scritto stai sbagliando!
Se il tuo USB lo COLLEGHI una volta a settimana, storandolo altrove ok.
Ma se lo lasci attaccato fa parte della catena che per uno sbalzo importante di tensione (o il corto del nas stesso per qualsiasi ragione), un furto o altro, parte con tutto il resto. vero è che, da quanto ho capito è un bck del pc primario, ma fatta così tantovale non averlo - o quasi- ;)
io ho NAS + Bck su nas offsite + una copia "fredda" che aggiorno quando mi ricordo che tengo altrove, quest'ultima non è mai perfettamente aggiornata ma perlomeno mi permette di evitare la perdita totale.
Slater91
16-12-2021, 10:12
Innanzitutto grazie a tutti! Spero che il pezzo sia stato interessante da leggere tanto quanto lo è stato da scrivere.
Rispondo a un paio di punti:
Per la virtualizzazione, come al solito se volete giocare andate di proxmox se volete lavorare andate di ESX, che poi nel articolo c'è un imprecisione,
la versione VMware vSphere Essentials Kit ha un costo totalmente abbordabile, siamo sui 600 euro + iva, certo non c'è VMotion e le altre chicche ma per piccole medie imprese è più che sufficiente.
Nessuna imprecisione, stai parlando di una cosa diversa: il prezzo che viene citato nell'articolo è per Tanzu, non per vSphere.
Una nota per l'autore!
Con UnRaid, perdere 1 2 o + dischi non significa mai perdere tutto. questo è il suo bello. i dati sui dischi non morti sono sempre leggibili, non come ad. esempio il Raid5. quindi si avrà sempre e solo una perdita parziale. è uno dei tanti -fantastici- motivi per cui l'ho scelto. con una furba gestione della suddivisione dei file su hdd, backuppo parzialmente alcune share su dischi dedicati, avendo per i soli dati fondamentali tripla ridondanza interna (dati, parità, bck su jbod definito) e per le altre "boiate" un sacco di spazio a disposizione a rischio perdita, ma in quanto boiate, chissenefrega :)
Ti ringrazio per la segnalazione, ma ne sono al corrente: è per questo che ho scritto che "[n]el caso in cui più di due unità si guastino, i dati sui dischi guasti sono da considerarsi persi" e non "su tutti i dischi".
Per chi invece chiedeva di XPenology: non è legale e questo è il motivo per cui non se ne è parlato (e per cui invito a non parlarne).
bonzoxxx
16-12-2021, 11:13
Per come l'hai scritto stai sbagliando!
Se il tuo USB lo COLLEGHI una volta a settimana, storandolo altrove ok.
Ma se lo lasci attaccato fa parte della catena che per uno sbalzo importante di tensione (o il corto del nas stesso per qualsiasi ragione), un furto o altro, parte con tutto il resto. vero è che, da quanto ho capito è un bck del pc primario, ma fatta così tantovale non averlo - o quasi- ;)
io ho NAS + Bck su nas offsite + una copia "fredda" che aggiorno quando mi ricordo che tengo altrove, quest'ultima non è mai perfettamente aggiornata ma perlomeno mi permette di evitare la perdita totale.
Hai ragione ma è commisurato alle mie esigenze, non ho file cosi importanti da richiedere una copia offsite :D cmq si, l'USB lo scollego a fine backup.
Diciamo che non si ha mai la certezza al 100% della sicurezza dei dati ma solo il 99,9% a prescindere dalle azioni che si intraprendono.
Uso da almeno 10 anni, con grande soddisfazione dopo la prematura scomparsa di Windows Home Server, il software DrivePool di StableBit.
Costa pochi euro e fornisce capacità da NAS pari a quelle che forniva Windows Home Server, con la semplicità di un Windows 10 e senza impazzire con dischi di parità, RAID e robe similari.
Provatelo e non ve ne pentirete !
Uso da almeno 10 anni, con grande soddisfazione dopo la prematura scomparsa di Windows Home Server, il software DrivePool di StableBit.
Costa pochi euro e fornisce capacità da NAS pari a quelle che forniva Windows Home Server, con la semplicità di un Windows 10 e senza impazzire con dischi di parità, RAID e robe similari.
Provatelo e non ve ne pentirete !
Si ma guarda che "parità, RAID e robe similari" sono possibili ma mica obbligatorie.. volendo puoi pure configurare il NAS con un solo disco ed una sola partizione.
ferragno
16-12-2021, 17:03
ottimo articolo, veramente ben fatto è che mi ha tolto molti dubbi, ma se io voglio usare windows 10 come posso fare?
playmake
16-12-2021, 17:22
Ti ringrazio per la segnalazione, ma ne sono al corrente: è per questo che ho scritto che "[n]el caso in cui più di due unità si guastino, i dati sui dischi guasti sono da considerarsi persi" e non "su tutti i dischi".
hai ragione! ammetto però che anche alla luce della tua spiegazione e della mia conoscenza del sistema non emerge la "genialità". Se si guastano 2 dischi perdi i dati di due dischi se e solo se si guastano le 2 parità + 2 dischi (o 1 parità e 1 disco del pool, nello stesso momento), ma se, ad esempio i 2 dischi guasti sono le 2 parità, non hai perso nulla! negli altri sistemi RAID a doppia parità, se perdi 2 dischi in contemporanea hai perso il pool, qua no! per un uso home a bassa richiesta di performance (paghi lo scotto nelle velocità di scrittura, se non usi un cache pool SSD) è davvero un vantaggio impagabile ;)
Esempio mio:
8TB PARITY - 8TB DATA 1 8 TB DATA 2
Perdo veramente 8TB di dati se in contemporanea mi muore PARITY + DATA 1 o 2.
Se muore PARITY non succede nulla
Se muore DATA 1 o 2 Rebuild Parity e Ciaone
Per i dati davvero "vitali" scelgo dall'interfaccia UnRaid di storarli SOLO su DATA1, e con uno script li backuppo su DATA2 --> per perderli davvero mi devono morire tutti e 3 i dischi ;)
Bello no?
alien321
16-12-2021, 17:49
Innanzitutto grazie a tutti! Spero che il pezzo sia stato interessante da leggere tanto quanto lo Nessuna imprecisione, stai parlando di una cosa diversa: il prezzo che viene citato nell'articolo è per Tanzu, non per vSphere.
Ok capito male io :)
dirac_sea
16-12-2021, 21:04
Articolo interessante, nulla di nuovo cmq siamo sempre li.
Beh, si.
Aggiungo la mia personale considerazione circa la presunta complessità d'uso di Xigmanas (precedentemente noto come Nas4Free): sebbene non abbia particolari conoscenze/competenze, in fase di configurazione (lo uso da anni) non ho mai sperimentato le complessità indicate nell'articolo. Servizi come Virtualbox o Syncthing sono nativi e si attivano con due-tre click del mouse.
Se volete sperimentare potete farmi un nas, sconsiglio come la peste RP4 o altro, al limite se volete potete provare la RP computer module 4 che dispone di un collegamento PCI.
La mia esperienza è invece diversa: uso il Raspberry con grande soddisfazione ed efficacia. Lo faccio lavorare in background come server rsync. Con pochissimo impatto sui client windows, sincronizzo le cartelle con l'opzione di mantenere sul server i file cancellati sui client. Periodicamente e solo quando lo desidero sincronizzo specularmente nelle due direzioni. Per me, Raspberry tutta la vita quale nas che non abbia bisogno di elevati transfert rate in rete.
Per me, Raspberry tutta la vita quale nas che non abbia bisogno di elevati transfert rate in rete.
Il raspberry è molto interessante ma trovo limitante il fatto che abbia solo usb e non una porta PCI-x built in dove poter inserire un modulo con le SATA
Vero che ci sono varie schede custom per fare questo e quello ma a conti fatti, mettendoci rasp, schede aggiuntive specifiche (possibili cristi per configurare), alimentazione ad hoc (pure questo è un problema rognoso se non sei un po' ssgamato e sai quel che fai).. alla fine spendi quasi come un NAS commerciale bello e pronto.
Tasslehoff
16-12-2021, 23:25
Il raspberry è molto interessante ma trovo limitante il fatto che abbia solo usb e non una porta PCI-x built in dove poter inserire un modulo con le SATA
Vero che ci sono varie schede custom per fare questo e quello ma a conti fatti, mettendoci rasp, schede aggiuntive specifiche (possibili cristi per configurare), alimentazione ad hoc (pure questo è un problema rognoso se non sei un po' ssgamato e sai quel che fai).. alla fine spendi quasi come un NAS commerciale bello e pronto.Concordo sul fatto che lato I/O Raspberry sia oggettivamente limitato (cosa comunque molto mitigata dal 4 che tra interfaccia Gbps e usb 3 ha molto migliorato questo versante), però per molti utenti che non cercano un nas performante va più che bene, e soprattutto ha dei costi ridicoli (lasciamo perdere il discorso della disponibilità che è un problema generalizzato).
Compute module 4 da questo punto di vista ha molto migliorato, però la disponibilità è sempre stata molto limitata, però se c'è da dire che all'orizzonte si vedono spiragli incoraggianti, ad es il fatto che altri produttori stiano producendo board simili (e compatibili con CM4 a livello di pin) dice molto in tal senso, anche se siamo ancora alle fasi preliminari (Jeff Geerling ha pubblicato un video proprio in questi giorni su questo).
Mettiamola così, se uno cerca un nas per fare da datastore a un server vmware è fuori strada (ma lo è anche con un Qnap o Synology imho), ma per creare dei filesystem di rete, backup e far girare le proprie utility o applicazioni (monitoraggio, IoT domestico) e backup è fantastico e non vedo grosse limitazioni.
Oggettivamente poi anche lato consumi vince a mani basse su qualsiasi altra soluzione (in primis quelle basate su x64).
@misfit
Ho comprato questo (ma ce ne sono di simili) e va benissimo! [CUT: niente collegamenti a negozi online!]
Ma a cosa serve un NAS al giorno d'oggi?
Il raspberry è molto interessante ma trovo limitante il fatto che abbia solo usb e non una porta PCI-x built in dove poter inserire un modulo con le SATA
Vero che ci sono varie schede custom per fare questo e quello ma a conti fatti, mettendoci rasp, schede aggiuntive specifiche (possibili cristi per configurare), alimentazione ad hoc (pure questo è un problema rognoso se non sei un po' ssgamato e sai quel che fai).. alla fine spendi quasi come un NAS commerciale bello e pronto.
ne ho fatto uno tempo fa con un Banana Pi che è dotato di porta sata on board, anche se è stato più un esercizio visto che non lo uso mai
Ma a cosa serve un NAS al giorno d'oggi?
a tantissime cose
backup dei file, storage dei filmati delle telecamere di sicurezza, storage di video da vedere sulla tv ecc ecc
...perchè non un usare come media server/ftps server/download server/ecc... un normale pc a basso consumo (scheda madre mini-itx con un processore integrato tipo intel j4125 più un 2/4 hard disk) con Windows 10 e i software server (filezilla, kodi, ecc...) che partono all'avvio? Qual è il vantaggio concreto di questi sistemi operativi citati? Cosa si può fare di diverso? Perchè rinunciare alla flessibilità di Windows in remoto? Sono serio, non è una domanda ''di sfida''.
Slater91
17-12-2021, 15:54
...perchè non un usare come media server/ftps server/download server/ecc... un normale pc a basso consumo (scheda madre mini-itx con un processore integrato tipo intel j4125 più un 2/4 hard disk) con Windows 10 e i software server (filezilla, kodi, ecc...) che partono all'avvio? Qual è il vantaggio concreto di questi sistemi operativi citati? Cosa si può fare di diverso? Perchè rinunciare alla flessibilità di Windows in remoto? Sono serio, non è una domanda ''di sfida''.
Semplice: Windows 10 non è pensato per svolgere questi compiti, è un sistema operativo per client e come tale va trattato. Windows 10 ha tutti i problemi legati agli aggiornamenti che con un OS dedicato non sono presenti, in più c'è la questione del consumo di risorse: un NAS con OS apposito funziona egregiamente anche con 2 GB di RAM per svolgere le funzioni di base, mentre non è così per Windows 10, che occupa anche molta più CPU per funzionare e offre prestazioni inferiori.
Oltre a ciò, per gestire Windows 10 devi necessariamente passare per la sua interfaccia grafica, tramite RDP o tramite un software come NoMachine, mentre con tutti gli OS citati in questo articolo ti basta un browser web da qualunque dispositivo. In aggiunta a ciò, eseguire i container su Windows è un disastro.
Francamente considero Windows molto meno flessibile rispetto a Linux o anche solo a FreeBSD, almeno in questo contesto.
Ma a cosa serve un NAS al giorno d'oggi?
Ti ha già risposto !fazz, ma in aggiunta a ciò aggiungo la condivisione di file tra più dispositivi. Io tengo i dati sul NAS e vi accedo indifferentemente dal portatile, dal fisso e dal tablet. Con qualche difficoltà in più posso accedere anche dallo smartphone. È piuttosto comodo e mi permette di fare a meno di chiavette e altri aggeggi del genere.
scusate non sapevo che era vietato mettere link... allora metto al descrizione: Mini PC, TANIX, TX85 Desktop Computer Windows 10 Intel Z8350,4GB DDR3/64GB eMMC Mini Computer,Support 2.4G/5G Dual WiFi 10/100/1000Mbps and Bluetooth 4.0,4K HD, HD/VGA Ports
...perchè non un usare come media server/ftps server/download server/ecc... un normale pc a basso consumo (scheda madre mini-itx con un processore integrato tipo intel j4125 più un 2/4 hard disk) con Windows 10 e i software server (filezilla, kodi, ecc...) che partono all'avvio? Qual è il vantaggio concreto di questi sistemi operativi citati? Cosa si può fare di diverso? Perchè rinunciare alla flessibilità di Windows in remoto? Sono serio, non è una domanda ''di sfida''.
E' un discorso un po' ampio ma possiamo riassumerlo per sommi capi:
Puoi partire da una distro linux o BSD o windows "general purpose" da desktop e poi smanettarci per aggiugere componenti e servizi specifici e configurarli.
Oppure usare un sistema dedicato tipo appunto OMV o Freenas che sono nulla più che una base linux o bsd sul quale è stato già fatto un grande lavoro di configurazione ed ottimizzazione specifico per lavorare su un NAS e mettendo quindi a disposizione una enormità di strumenti e servizi già pronti all'uso e riassunti in una ottima interfaccia web.. il tutto probabilmente con un consumo di risorse inferiore rispetto ad un sistmea windows adattato per fare da NAS.
oh si, questo è hwupgrade, bei tempi quando tutti gli articoli erano così
giuvahhh
03-01-2022, 12:26
un nas con videosorveglianza gia' integrata. al momento uso qnap con la sua surveillance station. sto provando anche quella di synology, altre che non siano zoneminder e che girino su linux?
bigwillystyle
10-01-2022, 12:59
Salve a tutti ho un paio di domende è un consiglio da chiedere tempo fa avevo fatto un NAS con Raspberry e OMV ( progetto poi abbandonato per mancanza di tempo ) ma posso fare la stessa cosa con un mini PC? Posso fare raid con un ssd su sata e l’altro su usb? Ci accederò e lo gestirò con prorotti Apple. Pro e contro?
Grazie.
Salve a tutti ho un paio di domende è un consiglio da chiedere tempo fa avevo fatto un NAS con Raspberry e OMV ( progetto poi abbandonato per mancanza di tempo ) ma posso fare la stessa cosa con un mini PC? Posso fare raid con un ssd su sata e l’altro su usb? Ci accederò e lo gestirò con prorotti Apple. Pro e contro?
Grazie.
Hai voglia se puoi.
Con un PC fatto e finito fai tutto quello che facevi col raspberry ma con più potenza e molte più possibilità di espansione e configurazione.
Puoi usare OMV (che è straottimo) ma pure sistemi NAS più avanzati come unraid o freenas (che però hanno maggiori richieste hardware)
In sostanza un PC è libertà assoluta di configurazione, l'unico evidente contro è che consuma ben più di un raspberry.. ma dipende pure se vuoi un NAS sempre acceso o parliamo di un sistema che accendi tu quando ti serve.
Secondo punto è che un PC costa ovviamente più di un raspberry.
ANCHE SE, doveroso dirlo, dipende da cosa hai in mente.. perchè se cominciamo a smanettare con raspberry, schede espansione dedicate, alimentatori adeguati ecc ecc è un attimo che volano 200 euro senza aver neanche pensato ai dischi.
A sto punto vai sulla baia e per la stessa cifra ti porti a casa un bel PC di seconda mano che in termini di potenza e configurazione è ben altra musica.
bigwillystyle
10-01-2022, 17:02
Hai voglia se puoi.
Con un PC fatto e finito fai tutto quello che facevi col raspberry ma con più potenza e molte più possibilità di espansione e configurazione.
Puoi usare OMV (che è straottimo) ma pure sistemi NAS più avanzati come unraid o freenas (che però hanno maggiori richieste hardware)
In sostanza un PC è libertà assoluta di configurazione, l'unico evidente contro è che consuma ben più di un raspberry.. ma dipende pure se vuoi un NAS sempre acceso o parliamo di un sistema che accendi tu quando ti serve.
Secondo punto è che un PC costa ovviamente più di un raspberry.
ANCHE SE, doveroso dirlo, dipende da cosa hai in mente.. perchè se cominciamo a smanettare con raspberry, schede espansione dedicate, alimentatori adeguati ecc ecc è un attimo che volano 200 euro senza aver neanche pensato ai dischi.
A sto punto vai sulla baia e per la stessa cifra ti porti a casa un bel PC di seconda mano che in termini di potenza e configurazione è ben altra musica.
Ok grazie butterò un occhio anche qui sul mercatino.
Appena preso un Synology DS220+ che uso in casa, affiancato a un QNAP che ho piazzato nel capanno attrezzi per avere una sorta di backup contro il disaster recovery.
Configurato il 2 minuti, piccolo potente e soprattutto silenzioso (è addirittura possibile modificare il comportamento delle luci Led fino a spegnerle del tutto).
Il NAS fai da te l'ho sempre preso in considerazione, ma poi ho ben presto abbandonato l'idea.
In termini di compattezza, estetica e silenziosità, non arrivi a raggiungere gli stessi risultati di soluzioni già fatte.
Il lato software invece non lo discuto: probabilmente la soluzione "fatto in casa per voi" offre maggiore versatilità (anche se c'è da dire che molti servizi sul NAS io li ho disabilitati perché mi sono totalmente inutili).
Piuttosto mi soffermo su una parte dell'articolo che è molto interessante:
In ambito Home/piccolo ufficio, penso anche io che la spesa di 1 o più dischi RAID sia totalmente inutile. Meglio destinare ogni disco ad una copia di backup di tutto. Hai la possibilità di avere più backup, magari custoditi in luoghi diversi e lontano dall'abitazione.
Tra l'altro, ho sempre considerato un punto debole avere 2 o più dischi racchiusi in un unico box, alimentati dal medesimo alimentatore e con una scheda logica che gestisce tutto.
Un guasto serio che danneggia un disco, può tranquillamente portarsi nell'oltretomba anche l'altro che fa da mirroring.
infatti un raid non è un sistema di backup il raid lo usi quando devi essere up il più possibile cosa che in ambito home è inutile
Il raspberry è molto interessante ma trovo limitante il fatto che abbia solo usb e non una porta PCI-x built in dove poter inserire un modulo con le SATA
io avrei adocchiato la ROCKPro64 con slot pcie 4x.
ne ho fatto uno tempo fa con un Banana Pi che è dotato di porta sata on board, anche se è stato più un esercizio visto che non lo uso mai
Idem ma viene usato, armbian(omv+pihole) con boot da sd e il resto su hd, funziona bene considerando l'hardware a disposizione.
un nas con videosorveglianza gia' integrata. al momento uso qnap con la sua surveillance station. sto provando anche quella di synology, altre che non siano zoneminder e che girino su linux?
L'unico che mi viene in mente è Xeoma
Hai voglia se puoi.
Con un PC fatto e finito fai tutto quello che facevi col raspberry ma con più potenza e molte più possibilità di espansione e configurazione.
Puoi usare OMV (che è straottimo) ma pure sistemi NAS più avanzati come unraid o freenas (che però hanno maggiori richieste hardware)
In sostanza un PC è libertà assoluta di configurazione, l'unico evidente contro è che consuma ben più di un raspberry.. ma dipende pure se vuoi un NAS sempre acceso o parliamo di un sistema che accendi tu quando ti serve.
Secondo punto è che un PC costa ovviamente più di un raspberry.
ANCHE SE, doveroso dirlo, dipende da cosa hai in mente.. perchè se cominciamo a smanettare con raspberry, schede espansione dedicate, alimentatori adeguati ecc ecc è un attimo che volano 200 euro senza aver neanche pensato ai dischi.
A sto punto vai sulla baia e per la stessa cifra ti porti a casa un bel PC di seconda mano che in termini di potenza e configurazione è ben altra musica.
Concordo. In queste settimane sto proprio cercando di configurare l'ennesimo pc(nas) per gli amici e non c'è verso di scendere sotto i 15W in idle (a prezzi umani) se non con schede Jxxxx-ITX di asrock e picopsu. Quindi occhio a cosa si acquista.
È proprio quello il motivo per cui esistono i vari NAS chiavi in mano e progettati ad-hoc. Se dei consumi e della silenziosità non te ne frega nulla, qualsiasi PC vecchio e fermo da anni può diventare un NAS.
Ma se hai bisogno di qualcosa di piccolo, silenzioso e che consumi pochissimo, la soluzione è solo una: acquistarne uno già fatto.
Il mio Synology DS220+ l'ho pagato 300€,senza dischi (che ho già).
A quel prezzo non perdo tempo neppure a fare una ricerca dei migliori componenti per assemblarne uno.
In generale è chiaro che un hardware pensato ad hoc sia più prestante o efficiente di uno riadattato.
Però devi sempre tenere presente esigenza di utilizzo.
Con 300 euro ti fai il nas 2bay ma al pari con 300 euro sulla baia trovi facile un PC completo con core i5 e 8gb ram su cui installare 4 dischi o anche di più senza problemi. Cioè in pratica tiri fuori un nas che tra potenza per servizi vari ed archiviazione non teme paragoni.
Ovvio che il lato consumi non è paragonabile, ma anche se prendi un NAS commerciale con potenza similare consuma anche lui.
Tasslehoff
12-01-2022, 11:04
È proprio quello il motivo per cui esistono i vari NAS chiavi in mano e progettati ad-hoc. Se dei consumi e della silenziosità non te ne frega nulla, qualsiasi PC vecchio e fermo da anni può diventare un NAS.
Ma se hai bisogno di qualcosa di piccolo, silenzioso e che consumi pochissimo, la soluzione è solo una: acquistarne uno già fatto.
Il mio Synology DS220+ l'ho pagato 300€,senza dischi (che ho già).
A quel prezzo non perdo tempo neppure a fare una ricerca dei migliori componenti per assemblarne uno.Beh pochissimo è relativo.
Per fare un esempio con quel modello comunque hai un assorbimento (solo per il nas, non parlo dei dischi) in idle di circa 4W, a regime di 14W.
Con la board arm che attualmente uso (un vecchio Banana PI) arrivo a 2W a pieno carico, in idle siamo a meno di 1,5W.
Beh pochissimo è relativo.
Per fare un esempio con quel modello comunque hai un assorbimento (solo per il nas, non parlo dei dischi) in idle di circa 4W, a regime di 14W.
Con la board arm che attualmente uso (un vecchio Banana PI) arrivo a 2W a pieno carico, in idle siamo a meno di 1,5W.
Questi ragionamenti comunque sono da farsi giusto giusto se hai necessità di un NAS che deve lavorare 24/7 perchè ha sopra servizi specifici che devono sempre essere attivi. Altrimenti si parla davvero di cose irrisorie.
Tasslehoff
12-01-2022, 16:28
Questi ragionamenti comunque sono da farsi giusto giusto se hai necessità di un NAS che deve lavorare 24/7 perchè ha sopra servizi specifici che devono sempre essere attivi. Altrimenti si parla davvero di cose irrisorie.Assolutamente, io parlavo di dispositivi che restano accesi h24, non a caso io lo uso sia come nas domestico che come application server, dns interno, monitoraggio etc etc..
tra lo sbatti di cercare i componenti, quello di assemblare tutto, e configurare il sistema operativo, oltre al tempo che ti ci vuole, alla fine rinunci e ti butti su soluzioni già fatte.
Se è uno SBATTI sicuramente si, ma se ti ci diverti allora no! :D
Tasslehoff
12-01-2022, 18:09
Si ok, ma poi a me serve anche un qualcosa che non vada in crisi durante un Backup su rete, oppure durante altre operazioni che vengono eseguite in multitasking. Va bene i consumi, ma poi occorre trovare il giusto compromesso tra funzionalità, estetica (la board del banana dove la metto?) e prestazioni.
Per quello che devo fare io, so bene che con 300€ mi costruisco un NAS con prestazioni anche migliori, ma in molti casi tra lo sbatti di cercare i componenti, quello di assemblare tutto, e configurare il sistema operativo, oltre al tempo che ti ci vuole, alla fine rinunci e ti butti su soluzioni già fatte.Dipende cosa si intende per andare in crisi, mi spiego.
La mia board è ormai vecchia (parliamo di un dispositivo del 2014) e usa un disco sata da 2.5" (che usa anche per l'OS oltre che come repository per i file), il transfer rate non arriva minimamente a saturare l'interfaccia Gbps di cui è dotata (arriva a stento a toccare i 300Mbps), ma è più che sufficiente per fare dei backup e far girare quello che ho citato.
Chiaramente non ci faccio i backup di un ufficio con 200 PC che contemporaneamente ci caricano sopra backup per GB e GB, non sarebbe il dispositivo adatto (così come non lo sarebbe nemmeno il Synology o Qnap entry level, e onestamente avrei qualche dubbio anche sui modelli di fascia medio alta), però per farci backup di 4 o 5 pc, ciascuno con la propria schedulazione (e che in genere fanno un incrementale ridicolo che dura al massimo 1-2 minuti ed è impercettibile da chi usa quei pc), hostarci qualche servizio, ospitare il repository di LibreELEC via nfs e qualche condivisione ad uso e consumo degli utenti di casa va comunque bene.
Ripeto però, si tratta di una board arcaica per gli standard odierni, già un Raspberry 4 da 2GB (ammesso che si trovi ancora in giro) probabilmente sarebbe un altro pianeta in termini di performance, probabilmente riuscirebbe a saturare la banda dell'interfaccia Gbps durante un trasferimento via samba.
Sul dove metterlo imho c'è solo l'imbarazzo della scelta, io ho usato un vecchio case mini-itx su cui facevo stare il mio storico muletto via Epia, ci sta comodamente la board, un hub usb alimentato, il disco sata e un secondo disco connesso via usb alla board.
E' una soluzione compatta e pulita (dal case escono solo 2 cavi, rete e alimentazione dell'hub usb) ed estaticamente discreta (questo chiaramente dipende da quanto è bello il case), per intenderci non c'è paragone rispetto alla foresta di mangrovie di cavi che spesso si vedono in giro.
Non fraintendermi, non sto dicendo che la soluzione del nas brandizzato è sbagliata, ciascuna soluzione ha i suoi pro e contro.
Io trovo che lo "sbattimento" dovuto alla configurazione dei servizi sia molto molto modesto; in parte sicuramente il mio punto di vista è anche dato dal fatto che sono cose per me familiari (visto che in fin dei conti si tratta del mio lavoro) però c'è anche da dire che c'è veramente l'imbarazzo della scelta in termini di guide e tutorial per configurare qualche share su samba.
Francamente poi ammetto di non aver mai amato le gui dei nas (in questo includo anche i vari Freenas, Openmediavault e simili), anzi per assurdo le trovo molto più complicate rispetto a mettere mano a una distribuzione manualmente (dove tutto è molto semplice, le variabili sono i permessi su filesystem e la configurazione di samba), non si capisce mai dove si settano i permessi relativi alle directory del filesystem e dove invece i permessi degli utenti del filesystem di rete.
Di recente Jeff Geerling ha fatto una serie di video sull'uso del Compute Module 4 (RPI per capirci) come nas, confrontandolo con un nas Asustor.
Imho ha riassunto molto bene i pro e i contro delle due soluzione, e come dicevo sopra non esiste un vincitore, ogni soluzione ha pregi e difetti. :)
mariocerulli
30-03-2022, 22:07
Buonasera a tutti e ringraziamenti agli amministratori che mi hanno fatto iscrivere a questo bel forum, io sono una persona adula con conoscenze di informatica importanti e abbastanza vecchie anche se sto sempre in allerta con gli aggiornamenti per i software e per gli hardware e sistemi di rete.Mi permetto di disturbare perche' avrei necessita' di sapere una cosa, ho costruito un nas domestico qualche mese fa, gentilmente chiedo come posso aggiornare i drivers della scheda sata pci che ho installato sul pc desktop perche' vorrei aumentare gli hard disk, questa e' una scheda con 4 porte sata ed ha il cd piccolo con i drivers , ma qui nasce il problema come faccio ad installarli dato che posso usare OMV solo da web? Senza tutto cio' non potro' aumentare gli hard disk, sareste cosi gentili da darmi delle dritte in merito alla cosa piuttosto fastidiosa?
Comunque per la cronaca il nas e' una bomba , funziona alla perfezione ed e' abbastanza veloce nel caricare i dati. Grazie davvero a tutti
mariocerulli
Slater91
04-04-2022, 16:01
Buonasera a tutti e ringraziamenti agli amministratori che mi hanno fatto iscrivere a questo bel forum, io sono una persona adula con conoscenze di informatica importanti e abbastanza vecchie anche se sto sempre in allerta con gli aggiornamenti per i software e per gli hardware e sistemi di rete.Mi permetto di disturbare perche' avrei necessita' di sapere una cosa, ho costruito un nas domestico qualche mese fa, gentilmente chiedo come posso aggiornare i drivers della scheda sata pci che ho installato sul pc desktop perche' vorrei aumentare gli hard disk, questa e' una scheda con 4 porte sata ed ha il cd piccolo con i drivers , ma qui nasce il problema come faccio ad installarli dato che posso usare OMV solo da web? Senza tutto cio' non potro' aumentare gli hard disk, sareste cosi gentili da darmi delle dritte in merito alla cosa piuttosto fastidiosa?
Comunque per la cronaca il nas e' una bomba , funziona alla perfezione ed e' abbastanza veloce nel caricare i dati. Grazie davvero a tutti
mariocerulli
Benvenuto! OMV è basato su Linux, che funziona diversamente da Windows. I driver sul CD sono inutili. Se la scheda PCI è compatibile, viene rilevata e usata automaticamente perché i driver sono inclusi nel kernel - in altre parole, se è supportata funziona, altrimenti no. Non sono a conoscenza di driver proprietari o pacchetti aggiuntivi da installare per supportare controller SATA.
io avrei adocchiato la ROCKPro64 con slot pcie 4x.
Esperienze? Sto considerando questo elaboratore a scheda singola per assemblare un piccolo server NAS basato su due HDD che si rispecchiano. Sul lato software propenderei per il sistema operativo FreeBSD e il sistema di archiviazione ZFS.
Forse non si direbbe, ma sono appena appena un novizio con zero esperienza in materia.
Mi serve per il computer domestico. Sono reduce da un disco fisso moribondo con settori danneggiati e vorrei evitare di ripetere l'esperienza che, devo dire, non è stata invano giacché mi ha aperto un mondo (o mi ha fatto cadere nella tana del Bianconiglio archivista).
Comunque, ho ordinato i seguenti pezzi:
ROCKPro64 con accessori;
scheda LSI SAS 9211-4i usata piú cavo che si dirama in quattro connettori SATA;
alimentatore ZJIVNV da 12 V e 180 W (https://www.aliexpress.com/item/32800640687.html) dotato di un connettore secondario per la carica e scarica di una batteria ai fini della continuità a cui vorrei, appunto, abbinare un accumulatore, forse al piombo-acido.
Mi restano da ordinare i dischi fissi che saranno probabilmente due WD Red Plus da 4 TB l'uno, WD40EFPX (e i componenti per fare dell'alimentatore un gruppo di continuità).
Colgo l'occasione anche per chiederti se è possibile far partire questi dischi in modalità sfasata, cioè se è possibile impostare lo staggered spinup. :cool:
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