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View Full Version : Windows 11, la schermata blu della morte ritorna... blu: ecco le novità delle ultime release


Redazione di Hardware Upg
15-11-2021, 11:19
Link alla notizia: https://www.hwupgrade.it/news/sistemi-operativi/windows-11-la-schermata-blu-della-morte-ritorna-blu-ecco-le-novita-delle-ultime-release_102472.html

E' durata poco la modifica alla BSOD di Windows 11, che era diventata nera dalle prime build rilasciate al pubblico. Con il prossimo aggiornamento, infatti, si tingerà nuovamente di blu

Click sul link per visualizzare la notizia.

Saturn
15-11-2021, 11:21
Beh al blu ci siamo più affezionati...è più familiare...old style !

Brava ms, sono QUESTI gli aggiornamenti che ci servono. :O

Dopo, quando vi resta mezzo minuto, aggiorniamo anche il file system che ancora andiamo avanti con l'ntfs...ma con calma eh, una volta che avete scelto il blu della tonalità giusta ! :asd:

coschizza
15-11-2021, 11:33
Beh al blu ci siamo più affezionati...è più familiare...old style !

Brava ms, sono QUESTI gli aggiornamenti che ci servono. :O

Dopo, quando vi resta mezzo minuto, aggiorniamo anche il file system che ancora andiamo avanti con l'ntfs...ma con calma eh, una volta che avete scelto il blu della tonalità giusta ! :asd:

il file system ntfs viene aggiornato a ogni versione di windows oppure tu leggi il nome e non quello che ci sta dietro?
Se a livello enterprise il file system va benissimo perché mai dovrebbero cambiarlo per il mercato desktop che non usa nemmeno una frazione delle sue potenzialita? mistero, anzi spero che non lo tocchino e una delle cose che funziona meglio

StylezZz`
15-11-2021, 11:33
Al netto delle varie correzioni, però, sembra che la novità più grande sarà il ritorno della Blue Screen of Death, nota da noi come schermata blu della morte o abbreviata BSOD.

Direi rivoluzionaria!

Gundam.75
15-11-2021, 11:36
Io ho installato windows 11 a luglio e, almeno inizialmente, ho avuto diverse schermate della morte di colore VERDE.

randorama
15-11-2021, 11:37
A proposito di NTFS, il mitico Windows 10 e' riuscito a framentarmi cosi tanto tutti i miei HDD USB 3.0 da 4TB (pieni di video e foto) che se li metto in qualsiasi lettore, che sia una TV o un player dedicato, scattano e si bloccano.
E il mio lettore dedicato e' un muletto, divora ogni cosa gli dai in pasto.
Ho provato ad eseguire la deframmentazione su un i7 9700 e non ne vedevo la fine, infatti ho rinunciato.

Si, effettivamente un leggero miglioramento alla gestione del file system sarebbe gradito.

cioè Win 10 ti ha preso un disco deframmentato e te l'ha scompaginato?
Diabbolico...

Saturn
15-11-2021, 11:37
il file system ntfs viene aggiornato a ogni versione di windows oppure tu leggi il nome e non quello che ci sta dietro?
Se a livello enterprise il file system va benissimo perché mai dovrebbero cambiarlo per il mercato desktop che non usa nemmeno una frazione delle sue potenzialita? mistero, anzi spero che non lo tocchino e una delle cose che funziona meglio

Parliamo di cose diverse io e te...lasciamo perdere...dai quando c'è da difenderla ms non ho problemi...sul file system stendiamo un velo pietoso, è dai tempi di Longhorn che devono metterci le mani e non si è visto nulla.
Lo dici tu che "va benissimo" sia per il mercato desktop che per quello enterprise...:rolleyes:

coschizza
15-11-2021, 11:45
Parliamo di cose diverse io e te...lasciamo perdere...dai quando c'è da difenderla ms non ho problemi...sul file system stendiamo un velo pietoso, è dai tempi di Longhorn che devono metterci le mani e non si è visto nulla.
Lo dici tu che "va benissimo" sia per il mercato desktop che per quello enterprise...:rolleyes:

io parlavo del file system tu? io lavoro in una azienda enorme con centinaia e centinaia di server e nas con centinaia di TB di dati e DB vari il ntsf funziona da dio da decenni su questi sistemi (significa mai una corruzione di nessun tipo ne sui dati ne sui server) puoi dimostrare il contrario? non saprei come visto che i fatti sono fatti

Se proprio devi avere cartelle da divertsi PB usa il ReFS ma non credo sia un caso da pc desktop, e ad essere onesi su cartelle piu piccole (esperienza personale ma comunque tutto documentato dalla microsoft) anche il refs è inferiore come feature al ntfs base è per questo che non vedo dove tu possa dire il contrario.

Ai tempi di Longhorn avevamo una versione di ntfs oggi abbiamo una versione ben diversa, se per te tutto è ntsf a causa del nome allora si parliamo di cose diverse.

randorama
15-11-2021, 12:09
Nell'uso continuo, copia incolla scompatta cancella ecc nei giorni alla fine i file sono diventati un casino ma il problema e' che si sono compromesse le prestazioni. C'e' la soluzione ovviamente, ovvero eseguire un defrag ma ci vogliono seimila anni, allucinante..

te lo chiedevo perchè la cosa cominciama a preoccuparmi.
ho anch'io il mio 4 tb "multimedia" che ho smesso di compattare da quando, anni fa, ha superato il 70% di occupazione (visto che quello che c'è sopra non viene più riscritto).
scoprire di trovarmelo frammentato mi darebbe parecchio noia... anche perchè al pc è connesso in wifi; li si che ci impiegherei una vita a deframmentarlo.

va da sè che immagino che quello interno (molti più soggetto a scrivi, cancella, riscrivi) sarà sicuramente messo peggio. anche vero però che, di solito, la deframmentazione mi dura un paio di minuti...

frankie
15-11-2021, 12:19
Io più che la deframmentazione in sé ho risolto per quanto possibile con un copia, formattazione veloce e riportato i dati sul disco.
I tempi di defrag erano decisamente maggiori. Certo serve un altro disco.
Ah adesso Winzoz10 mi da 0% frammentato.

lollo9
15-11-2021, 12:24
Beh al blu ci siamo più affezionati...è più familiare...old style !

Brava ms, sono QUESTI gli aggiornamenti che ci servono. :O

Dopo, quando vi resta mezzo minuto, aggiorniamo anche il file system che ancora andiamo avanti con l'ntfs...ma con calma eh, una volta che avete scelto il blu della tonalità giusta ! :asd:

ma guarda più o meno tutto il lavoro che fu fatto per il fu WinFS prima di Vista è oggi incluso in NTFS. non è che è uno standard scolpito nella pietra 30 anni fa, si è evoluto parecchio. ;)

il problema grande di NTFS è tutt'ora la frammentazione, e lì ahimé non c'è soluzione.
si può chiaramente mitigare parecchio, e Windows anche a livello consumer fa già parecchie cose, ma a livello di FS c'è davvero poco da fare senza cassare la retrocompatibilità.
questo è un problema che affligge giocoforza molto più il mondo desktop di quello server/datacenter. sui server al limite è una rottura per chi usa ancora installazioni bare metal o grosse virtual machine, ma per come si è evoluto quel mondo non è in realtà quasi mai un problema.
lato desktop... meh, per ora tocca tenerselo. il classico disco esterno da archivio è purtoppo quello che soffre di più della cosa, quello di sistema tutto sommato Windows lo gestisce dignitosamente


che poi, questo detto e senza nemmeno scomodare FS troppo esotici, anche un banalissimo ext4 sia superiore ad NTFS in praticamente in ogni cosa ci sta. ma si tratta al 99.99% di differenze quasi "accademiche". sul campo NTFS è estremamente robusto ed in contesti Windows supporta quello che deve supportare
nella realtà non è NTFS il problema, come non è un differente FS la soluzione.

wobbly
15-11-2021, 12:37
Se devi deframmentarlo una sola volta, ti consiglio di collegarlo direttamente tramite una porta SATA anzichè via USB, così impegherai meno tempo. Al massimo lascialo acceso tutta la notte, così dovresti trovarti il disco ripulito il giorno successivo.

gd350turbo
15-11-2021, 12:42
Nell'uso continuo, copia incolla scompatta cancella ecc nei giorni alla fine i file sono diventati un casino ma il problema e' che si sono compromesse le prestazioni. C'e' la soluzione ovviamente, ovvero eseguire un defrag ma ci vogliono seimila anni, allucinante..

Esiste un altra possibilità, si chiama deframmentazione programmata...
Se ogni tot la fai, il disco rimane pulito e ci impiega poco ogni volta.
Il mio disco da 14, viene deframmentato ogni fine settimana, ed è perfetto !
Però dai queste sono le basi...:doh:

lollo9
15-11-2021, 13:01
Esiste un altra possibilità, si chiama deframmentazione programmata...
Se ogni tot la fai, il disco rimane pulito e ci impiega poco ogni volta.
Il mio disco da 14, viene deframmentato ogni fine settimana, ed è perfetto !
Però dai queste sono le basi...:doh:

che siano purtroppo le basi, ok
ma fammi dire che sono basi del cavolo.

dimmi te se nel 2021 è normale star a fare da babysitter al proprio hard disk perché si frammenta by design... :doh:

il 99.99% dell'utenza nemmeno sa che esiste questa roba

gd350turbo
15-11-2021, 13:11
che siano purtroppo le basi, ok
ma fammi dire che sono basi del cavolo.

dimmi te se nel 2021 è normale star a fare da babysitter al proprio hard disk perché si frammenta by design... :doh:

il 99.99% dell'utenza nemmeno sa che esiste questa roba

No...
Tutte scuse !

Se hai un disco con cui ci tieni word excel e poco altro, come la stragrande maggioranza le necessità di deframmentare, sono pressochè zero.

Se hai tanti dischi e/o un disco grande che usi attivamente, per storage, in cui ci copi, cancelli, scompatti, ecc.ecc..così tanta roba da mettere in crisi la deframmentazione, sei o dovresti essere un utente un pochino"avanzato", e come tale dovresti sapere almeno le basi !
Ovvero che una regolare deframmentazione ne aumenta le prestazioni.

lollo9
15-11-2021, 13:17
No...
Tutte scuse !

Se hai un disco con cui ci tieni word excel e poco altro, come la stragrande maggioranza le necessità di deframmentare, sono pressochè zero.

Se hai tanti dischi e/o un disco grande che usi attivamente, per storage, in cui ci copi, cancelli, scompatti, ecc.ecc..così tanta roba da mettere in crisi la deframmentazione, sei o dovresti essere un utente un pochino"avanzato", e come tale dovresti sapere almeno le basi !
Ovvero che una regolare deframmentazione ne aumenta le prestazioni.

defremmare aumenta le prestazioni perché by design hai un filesystem che soffre di questo problema, appunto.

puoi rigirare il discorso come vuoi, ma no, non è normale dover deframmentare quando ci sarebbe già la tecnologia per non doverne mai averne bisogno in prima istanza.

che poi non sia la fine del mondo amen

lollo9
15-11-2021, 13:30
,potrebbe essere invece un'ottima idea quella scritta da
gd350turbo.
nel mio caso però non so quanto potrebbe essere fattibile perché io ho i dischi che tolgo , metto e sposto dal lettore al computer fisso , al portatile e alla tv
sono dischi USB è ovvio che li ho presi perché li devo spostare altrimenti avrei preso un NAS

in generale se uno si organizza un defrag completo anche una volta al mese anche su dischi USB non ci mette un'eternità ed aiuta anche parecchio (penso al classico disco con film/foto & co.).
certo che la prima volta bisogna armarsi di tanta pazienza


figurati che ho usato solo MacOSX per anni a casa, e quando c'era HFS+ ok che di frammentazione non ne soffriva, ma in compenso spaccava una quantità di HDD che era un bellezza... non c'è mai limite al peggio :D

gd350turbo
15-11-2021, 13:36
,potrebbe essere invece un'ottima idea quella scritta da
gd350turbo.
nel mio caso però non so quanto potrebbe essere fattibile perché io ho i dischi che tolgo , metto e sposto dal lettore al computer fisso , al portatile e alla tv
sono dischi USB è ovvio che li ho presi perché li devo spostare altrimenti avrei preso un NAS

Io uso da anni O&O DEFRAG che gestisce perfettamente gli SSD (non li deframmenta ma attua un altro comando specifico, SOLID) sia i dischi esterni.
Ogni fine settimana di notte da me alle 2 parte la deframmentazione.
Nel tuo caso, quando non li usi sul tv li lasci attaccati al computer che penserà a deframmentarli.

quartz
15-11-2021, 13:42
Ma davvero esiste ancora la deframmentazione? :stordita:

La facevo da bambino sui vecchi filesystem FAT32, ma pensavo che ormai tutti i filesystem/OS se ne prendessero cura automaticamente.

Perlomeno su Mac e Linux, non ho mai neanche sentito parlare di frammentazione/deframmentazione. :mbe:

Giuss
15-11-2021, 13:54
Ho sempre letto che per gli SSD non va fatta deframmentazione, e infatti non l'ho mai attivata.
Mi sono ormai rimasti in uso solo un paio di HDD per archiviazione dati ma non so se è attiva o se la fa in automatico, non mi sono mai posto il problema e qualche volta devo verificare.

gd350turbo
15-11-2021, 13:54
Ma davvero esiste ancora la deframmentazione? :stordita:

La facevo da bambino sui vecchi filesystem FAT32, ma pensavo che ormai tutti i filesystem/OS se ne prendessero cura automaticamente.

Perlomeno su Mac e Linux, non ho mai neanche sentito parlare di frammentazione/deframmentazione. :mbe:

Il Mac solitamente non ha affatto bisogno della deframmentazione, ecco perché non trovi alcun programma per deframmentare il disco all'interno di macOS.
E questo succede perché il file system del Mac è ben differente da quello di Windows.

Giuss
15-11-2021, 14:06
Lo stesso vale per linux non richiede deframmentazione

herger
15-11-2021, 14:50
:D :D :D
Certo, meglio rimetterla: è stato il più grande progresso da DOS in poi...

*Pegasus-DVD*
15-11-2021, 15:39
io sono l'unico che non riesce ad aggiornare :(
quando aggiorno da 10 a 11 non va piu niente, non apre file, non va start, store, defender ecc ecc :(

PCFed
15-11-2021, 16:04
Il fatto che i dischi SSD (ma anche gli NVMe su slot M.2 PCI Express) non si frammentano è semplicemente un mito.

Volendo o non volendo tutti i dischi con il passare del tempo si frammentano
perché i loro controllers nella fase di memorizzazione fisica dei dati presenti nella cache usano sempre la strategia di compattare i dati che scrivono e non lasciare aree vuote a trattio; quindi è inevitabile che con il passare del tempo i file memorizzati (soprattutto quelli soggetti a
modifiche) vengono appunto spezzettati in vari frammmenti e distribuiti in aree di memorizzazione non contigue/attigue, questo fatto comporta in particolare banalmente una riduzione delle prestazioni del disco.

Per gli SSD si parla di ottimizzazione e non di deframmentazione che però in
soldoni è la medesima cosa ... deframmentare o ottimizzare è il processo che mira a ricompattare frammenti di dati di un medesimo file in una medesima area di memoria per velocizzare e agevolare la lettura e la scrittura seriale del file. Infatti in Windows 10/11 è presente il tool di ottimizzazione che è preconfigurato per operare autonomamente e in modo automatico, ma volendo è possibile farlo anche manualmente ... basta selezionare l'unità ssd/NVMe in esplora risorse e selezionare nel menu la voce "ottimizza" ...

Per quanto detto anche questa cosa che i dischi nei computer MAC non si frammentano e che quindi non occorrono tools di deframmentazione/ottimizzazione è un mito. Il MAC deframmenta/ottimizza in maniera del tutto automatica in background senza che l'utilizzatore se ne renda conto con la sola differenza che Apple non fornisce la possibilità di farlo manualmente come accade in Windows 10/11.

calabar
15-11-2021, 18:12
@PCFed
Guarda che sono SSD anche quelli M.2 NVME ;) Oddio... da poco hanno pensato di usare quel connettore e quel protocollo anche su Hard Disk, ma di fatto l'M.2 si usa per gli SSD.

Piccola parentesi a parte, la questione deframmentazione tra HDD e SSD non è la stessa identica cosa. Quello che per gli HDD è lo strato "fisico" in cui memorizzano i dati, per gli SSD è un ulteriore strato logico. Questo perchè gli SSD hanno bisogno di gestire le celle in modo da livellare le scritture e quindi gestirne l'usura. L'SSD è per questo in grado di gestire autonomamente l'allocazione fisica dei file e di modificarla senza che questo abbia ripercussioni sullo strato fisico sovrastante ed è il motivo per cui la deframmentazione, su SSD, è un'altra storia.

Per quanto riguarda MAC e Linux, i file system che normalmente utilizzano tendono a creare meno frammentazione per il modo in cui sono concepiti. Che poi i sistemi ottimizzino in modo trasparente è un altro discordo.

randorama
15-11-2021, 19:31
mi avete incuriosito....
ho provato, un attimo fa, a dare un occhio ai miei dischi.
premetto che l'ultima volta che li ho deframmentati "di iniziativa" forse c'era ancora defrag; sicuramente con W10 non li ho mai deframmentati
questa è la mia situazione

https://i.postimg.cc/hG1JRcRB/so-what.jpg

su uno dei dischi ci sono qualcosa come 95.000 file.
ora, mi piacerebbe sapere come avete fatto a ridurli "in condizioni tali che i contenuti multimediali si impiantano".
e, no. i 3 giorni indicati sul disco principale non sono quelli passati dall'ultima ottimizzazione. come dicevo, non l'ho mai fatta.

cdimauro
16-11-2021, 05:42
Non esistono filesystem che si autodeframmentano "by design": è una leggenda metropolitana.

Un filesystem stabilisce in che modo (ossia le strutture dati) vengano memorizzate le informazioni sui settori / tracce / cluster di un dispositivo di memorizzazione di massa. E nient'altro.

Sono, eventualmente, le IMPLEMENTAZIONI dei filesystem che consentono, in alcuni casi o in concerto col kernel (se esistono delle apposite API), di deframmentare i file. Questo è ciò quello che avviene con alcune implementazioni di filesystem in Linux o con MacOS.

Windows ha da tantissimi anni delle apposite API (usate da diversi tool di defrag. Ad esempio usavo MyDefrag quando facevo uso di dischi meccanici), oppure la possibilità di programmare la deframmentazione tramite il suo sistema di schedulazione di eventi. Dunque ha un approccio più "passivo".

Infine riguardo NTFS non vedo cosa gli manchi: è un ottimo filesystem, che col tempo si è evoluto, ed è ricco di caratteristiche / funzionalità, che a volte non si trovano nemmeno in altri filesystem. Vedi: Comparison of file systems (https://en.wikipedia.org/wiki/Comparison_of_file_systems)

Andross_87
16-11-2021, 10:22
mi avete incuriosito....
ho provato, un attimo fa, a dare un occhio ai miei dischi.
premetto che l'ultima volta che li ho deframmentati "di iniziativa" forse c'era ancora defrag; sicuramente con W10 non li ho mai deframmentati
questa è la mia situazione

https://i.postimg.cc/hG1JRcRB/so-what.jpg

su uno dei dischi ci sono qualcosa come 95.000 file.
ora, mi piacerebbe sapere come avete fatto a ridurli "in condizioni tali che i contenuti multimediali si impiantano".
e, no. i 3 giorni indicati sul disco principale non sono quelli passati dall'ultima ottimizzazione. come dicevo, non l'ho mai fatta.

li riduciamo così usandoli, semplicemente.
secondo me bisgona prima di tutto essere onesti quando si riportano le esperienze, altrimenti si fa sempre confusione.

ora, se io vedo che hai tre HDD che in tre giorni sono rimasti a zero frammenti, significa che:
1) sono sempre collegati dentro al PC
2) se non lo sono, posso presumere che fai poca movimentazione /modifica consistente dei file (sempre video o simili parlerei, un foglio di testo non credo ne risenta molto a prescindere).

ognuno lavora a modo suo, i casi sono svariati, ma mi pare sia cosa abbastanza assodata che quando maneggi file video grandi, questi sono i primi a risentirne.

le mie casistiche ad esempio sono altrettanto diverse alle vostre:

1) se fai editing, ripping, conversioni o trasferimenti via DL management o strumenti p2p (anche con canali riservati da da fornitore a clienti) il disco è bello che (enormemente) deframmentato, non c'è verso di prevenire. se lo fai per lavoro o passione e maneggi anche slo una decina di dischi esterni, il lavoro di defrag è insostenibile. io ho risolto parzialmente mettendo un bel paio di slitte sata per ridurre i tempi di lavoro, se c'è qualcosa di peggio del file system è sicuramente l'instabilità e la variabilità della USB, che sia 3.x o meno

2) anche usando (anzi è d'obbligo) un disco intermedio di lavoro e copiando il materiale lavorato e ultimato su un secondo disco, il solo fatto di dover cancellare e riscrivere qualche video ogni tanto, ti manda a a farsi benedire la scorrevolezza dei filmati, in diverse occasioni. problema 9 volte su 10 del file system, di come scrive su disco, in quanto spesso se prendi un file e lo butti su chiavetta o semplicemente su un disco nuovo, il video torna a posto. è indubbio che ci sono lettori multimediali migliori di altri nella capacità di lavorare con file un po' malconci, ma a volte lo si cambia per esigenza e a prescinedere spetta anche al disco fornire un file decentemente conservato.

aggiungiamoci pure che sono 10 anni e tre diversi pc e dischi che mi trovo problemi di disco che non si può espellere a lavori ultimati, e ancora oggi nonostante la funzione configurabile nella gestione disco rischi che togliendolo senza "permesso" ti trovi con il file system danneggiato e un disco raw (che si recupera spesso, ma non recuperi il 100% dei file che per altro non hanno spesso mantenuto il nome)...insomma questa per me è la ciliegina.

io alla fine mi sono preso un masterizzatore bluray e via, almeno per i lavori conclusi mi sento più tranquillo sul fatto che i file non subiscano (troppe, precisiamolo) alterazioni.

randorama
16-11-2021, 10:38
li riduciamo così usandoli, semplicemente.
secondo me bisgona prima di tutto essere onesti quando si riportano le esperienze, altrimenti si fa sempre confusione.


no problem, chiarisco qualunque dubbio.


ora, se io vedo che hai tre HDD che in tre giorni sono rimasti a zero frammenti, significa che:
1) sono sempre collegati dentro al PC

confermo; sono sempre connessi
per altro ci sono rimasti basito anch'io nel vedere quei valori. mi sarebbe venuto da pensare che l'os deframmentasse in background ma direi che me ne sarei accorto... ho ancora l'orecchio per accorgermi se un disco meccanico lavora.


2) se non lo sono, posso presumere che fai poca movimentazione /modifica consistente dei file (sempre video o simili parlerei, un foglio di testo non credo ne risenta molto a prescindere).

che ti posso dire?
come scrivevo un disco è strapieno di file relativamente piccoli (4-5 mega di media) per cui è plausibile pensare che nuovi file possano trovare "buchi" in cui ficcarsi tutti interi.
ma uno è dei file multimediali, quindi cose da 1gb di media; per altro un discreto numero l'ho aggiornato di recente.
confesso di essere rimasto anch'io particolarmente perplessi nel vedere quell'elenco di 0%.
sarei tentato di verificare con un deframmentatore di terze parti


ognuno lavora a modo suo, i casi sono svariati, ma mi pare sia cosa abbastanza assodata che quando maneggi file video grandi, questi sono i primi a risentirne.

questo è il mio disco "multimedia"

Totale per: G:\
byte: 3.570.729.789.487 file: 8.524 dir: 933 3.570.744.750.080 byte allocati
429.525.827.584 byte disponibili

fanno una media di 400mb a file (pesantemente falsata dal contributo di locandine e sottotitoli).



ribadisco ancora una volta: ci sono rimasto di sale anch'io.
per altro... un attimo fa anche il disco C è tornato allo 0%, pur essendo aumentato a 4 il contatore di giorni dall'ultima ottimizzazione (che NON ho fatto).
mi viene solo da pensare che, piano piano, lavori in costante background)
per il resto, senza entrare nei dettagli, diciamo che file temporanei o comunque di lavoro ne produco anche io.
certo, se appena posso, li faccio mettere dove dico io, non "a muzzo".

randorama
16-11-2021, 10:49
Non esistono filesystem che si autodeframmentano "by design": è una leggenda metropolitana.

c'è gente che sostiene che proprio non si frammentano.
e deve essere un assunto misteriosofico, perchè quando gli chiedi come sia possibile, mutignano e poi fanno facce da "tu non puoi capire".

randorama
16-11-2021, 11:58
Io mi sono accorto che erano eccessivamente frammentati perche il lettore della TV, il lettore KODI e lo Zidoo ogni tanto durante la visione del film generavano scatti evidenti. Lo Zidoo era strano perche e' un muletto.
Inizialmente ho pensato ad una errata estrazione dai BD anche se mi pareva strano pero ci sta...
Poi ho pensato ad una qualche corruzione del file mkv durante l'estrazione dai rar.
Allora ho pensato a problemi di prestazioni delle porte USB ma sono 3.0...
Alla fine ho capito che bastava deframmentare i dischi, molto semplicemente.
Non e' un problema ed e' un non problema , basta saperlo.

però è strano. non è che abbia tantissima esperienza, ma credo che anche il più scaccione dei player abbia qualche mega di buffer per evitare casistiche di questo tipo...

piwi
16-11-2021, 13:15
L'odioso problema della rimozione sicura hard disk su USB che non funziona ... o meglio, a me funziona una, due, massimo tre volte, per sessione di lavoro, l'ho risolto parzialmente con l'utility RemoveDrive ed un collegamento su linea di comando. Un click e si rimuove tutto quello che è inserito nel Rack Sabrent che utilizzo per leggere dischi collegati USB.

I carrellini SATA sono tanto funzionali, ma qualche grana me l'hanno procurata, in passato. Tre HDD sinistrati, di cui due nuovi appena acquistati; colpa dell'alimentatore che avevo all'epoca, forse ... ma li uso solo con dischi a perdere.

Altro carrellino SATA, altro PC, ci monto un WD-Red, dopo due minuti di attività smette di funzionare. Non ho rischiato, riprovando !

Ho fatto lo stesso controllo di Randorama ... questo il risultato

https://i.ibb.co/RzfWpyH/defrag.jpg

D: è un Array Raid-0, 8 TBytes di cui 5 occupati, mai deframmentato da quando è stato creato, a metà 2020; ci saranno oltre un milione di files là dentro, da minuterie di pochi KBytes a grandi archivi compressi, e lo sfrutto intensamente per compressioni video da varie sorgenti. Non noto alcun rallentamento, sia nell'uso quotidiano, sia nei benchmark.

randorama
16-11-2021, 13:26
boh...
a me la rimozione appare

https://i.postimg.cc/y6yfbfGD/sticazzi2.jpg

non che l'abbia mai usata a dire il vero; mi basta che i dischi vadano in sleep e si risveglino all'occorrenza. Lo fanno... fine del problema.

però piwi, c'è una cosa che non capisco.
a te risulta "ottimizzazione mai fatta".
non l'ho mai fatta neppure io (ho deframmentato il disco di sistema 2 minuti fa per la prima volta)... eppure il risultato è quello sopra.
a meno che non sia una caratteristica nuova di win11... però mi sembra davvero strano non essermene accorto

lollo9
16-11-2021, 13:38
Non esistono filesystem che si autodeframmentano "by design": è una leggenda metropolitana.
no ma esistono FS che tendono a non frammetare di suo.

poi ovviamente implementazioni ed "aggiustamenti" ex-post dopo le operazioni aiutano enormemente, che poi è quello che fanno più o meno tutti NTFS compreso.

c'è gente che sostiene che proprio non si frammentano.
e deve essere un assunto misteriosofico, perchè quando gli chiedi come sia possibile, mutignano e poi fanno facce da "tu non puoi capire".

allocate-on-flush (https://landley.net/kdocs/ols/2008/ols2008v1-pages-263-274.pdf) e copy-on-write (https://liw.fi/larch/ohad-btrees-shadowing-clones.pdf) usati insieme a livello di protocollo di accesso, ad esempio :)

piwi
16-11-2021, 14:12
boh...
"ottimizzazione mai fatta".
non l'ho mai fatta neppure io (ho deframmentato il disco di sistema 2 minuti fa per la prima volta)... eppure il risultato è quello sopra.



Intendi il livello di frammentazione allo 0 % ? Non saprei proprio cosa dire ! Alla fin fine, se non ci sono problemi visibili ... va bene così. La deframmentazione è un po' come il file di swap, vent'anni fa ci si facevano degli studi ... e dove lo mettiamo ... e quanto lo facciamo grande ... poi, l'evoluzione tecnologica ci ha consentito di lasciarci alle spalle queste problematiche.

nickname88
16-11-2021, 14:55
che siano purtroppo le basi, ok
ma fammi dire che sono basi del cavolo.

dimmi te se nel 2021 è normale star ....
Non è normale nel 2021 avere un hard disk meccanico :rolleyes:

gd350turbo
16-11-2021, 14:57
Non è normale nel 2021 avere un hard disk meccanico :rolleyes:

Per lo storage, si, anch'io ho ssd per il sistema e hdd per lo storage.

randorama
16-11-2021, 15:27
allocate-on-flush (https://landley.net/kdocs/ols/2008/ols2008v1-pages-263-274.pdf) e copy-on-write (https://liw.fi/larch/ohad-btrees-shadowing-clones.pdf) usati insieme a livello di protocollo di accesso, ad esempio :)


tutto quello che vuoi.
rimane il fatto però che se io ho, diciamo 5 file non frammentati e posizionati come

4
32
11
7
23

dove il numero è la dimensione), cancello quello da 11 e poi devo scriverne uno da 15,

le cose sono 3:

- riempio il buco fino a 11 e poi vado oltre, nel primo buco libero -> file frammentato

lascio il buco da 11 e "vado oltre"; file non frammentati ma buco che rimane e che, prima o poi, dovrà essere riempito. metti anche che lo riempio con file piccoli (se ne ho da scrivere), poi uno prima o poi verrà frammentato

nel copiare il file contemporaneamente rialloco dei file in modo da creargli lo spazio "giusto".
ora... ammesso che sia gestibile in modo trasparente e sicuro, non so quali possano essere le performance.

andrew04
16-11-2021, 15:28
Non è normale nel 2021 avere un hard disk meccanico :rolleyes:

Gli SSD non vanno bene per ogni esigenza, se hai bisogno di una grossa capacità, con gli SSD devi chiedere praticamente un finanziamento, mentre con gli HD meccanici, no.

Già se ci fermiamo solo a 500GB gli SSD già stanno il doppio.
Ma anche con un 8TB: SSD sta 600€, un HDD 300€ circa.
20TB, SSD si trova a 1500€ circa, HD tra 400€(Seagate Exos X18) e 600€

Se fino a 2TB la differenza è minima e può convenire l'SSD per le prestazioni, su capacità alte dai 300€ a salire la differenza di prezzo diventa decisamente consistente.

Senza contare poi che SSD che superano i 5TB sono pochi e quasi introvabili.

randorama
16-11-2021, 15:28
strano o non strano è così.

gli scatti (perché forse sono stato poco preciso) non si intendono che tutto il film sia scattoso ma si intende che magari tu guardi 4 minuti ed è perfetto , poi magari c'è una scena di 8 secondi che produce scatti come se si stesse per bloccare tutto.
Poi torna normale Poi dopo 10 minuti C'è un'altra scena e ti fa 15 secondi di scatti .
gli scatti sono o tipo rallenty o tipo un fermo immagine su un fotogramma.

si, avevo capito; sembra il classico buffer underrun.
francamente non mi era mai capitato... vero anche che la massima risoluzione a cui arrivo è full hd, non oltre.

piwi
16-11-2021, 15:35
... senza contare, che, con l'uso che ne fanno in molti, delle proprie unità, anche un SSD di diversi TBytes di capacità, quanto resisterebbe a costanti riscritture ?

A volte ho necessità di fare operazioni su video non compressi ... mi escono fuori files di centinaia di GBytes, che rimangono sul disco per il tempo strettamente necessario alla successiva ricompressione.

cdimauro
17-11-2021, 06:29
c'è gente che sostiene che proprio non si frammentano.
e deve essere un assunto misteriosofico, perchè quando gli chiedi come sia possibile, mutignano e poi fanno facce da "tu non puoi capire".
"Mistero della fede" (cit.) :O
no ma esistono FS che tendono a non frammetare di suo.
La frammentazione è inevitabile (cit.): non esistono filesystem che la possano evitare.

Qualunque sia l'organizzazione dei dati che il filesystem avrà scelto, ci saranno sempre casi di frammentazione.

Non esiste la "pietra filosofale" in questo campo, altrimenti non si parlerebbe nemmeno più di frammentazione (e di deframmentazione).

Sfido qualunque architetto di filesystem a progettarne uno che non frammenti MAI: con qualunque tipo di file e in qualunque situazione.
poi ovviamente implementazioni ed "aggiustamenti" ex-post dopo le operazioni aiutano enormemente, che poi è quello che fanno più o meno tutti NTFS compreso.
Esatto. Questa è la realtà. :)
allocate-on-flush (https://landley.net/kdocs/ols/2008/ols2008v1-pages-263-274.pdf) e copy-on-write (https://liw.fi/larch/ohad-btrees-shadowing-clones.pdf) usati insieme a livello di protocollo di accesso, ad esempio :)
Come puoi leggere tu stesso dai paper, si tratta di per lo più di implementazioni dei filesystem. Quindi cambiamento nelle politiche nella gestione delle richieste effettuate, al fine di ridurre i casi di frammentazione. E si corrono anche dei rischi, quando decidi di mantenere il più possibile in memoria i risultati di alcune operazioni, senza rifletterle immediatamente sulla memoria di massa.

Come dicevo prima, non esiste la pietra filosofale in questo campo (e non solo in questo). ;)

calabar
21-11-2021, 10:43
Credo che nessuno qui pensasse al file system miracoloso o credesse che alcuni filesystem non frammentino MAI.
Semplicemente si evidenziava la tendenza di alcuni file system (implementazioni, certo) a frammentare molto meno di quanto faccia tipicamente NTFS.
Il motivo per cui si tenda ad avere un'idea di NTFS come file system vecchio credo sia dovuta anche al fatto che questo problema nonostante gli aggiornamenti non l'abbia mai risolto, ma alla fine potrebbe trattarsi solo di una scelta, o magari perchè farlo richiederebbe di riprogettare il sistema dalle fondamenta.

cdimauro
22-11-2021, 06:00
Penso sia una scelta. Le API sono lì a disposizione, e infatti è anche possibile schedulare la deframmentazione, oltre al fatto che ci sono applicazioni che le usano (MyDefrag, ad esempio, consente anche di far partire la deframmentazione quando si attiva lo screensaver).

Modifiche più profonde sono certamente fattibili, ma mettere mano a un filesystem è cosa estremamente delicata: assieme allo scheduler dei processi/thread è uno dei software più "mission critical" che ci possa essere, visti i rischi che si corrono.