View Full Version : Le turbine eoliche rilasciano un inquinante, che riduce la fertilità entrando nel ciclo alimentare. L'allarme dalla Norvegia
Redazione di Hardware Upg
14-10-2021, 10:27
Link alla notizia: https://auto.hwupgrade.it/news/energie-rinnovabili/le-turbine-eoliche-rilasciano-un-inquinante-che-riduce-la-fertilita-entrando-nel-ciclo-alimentare-l-allarme-dalla-norvegia_101527.html
Desta preoccupazione la ricerca dell'Agenzia norvegese per la protezione dell'ambiente, secondo cui le microplastiche derivate dal deterioramento delle pale eoliche fanno da cavallo di troia per pericolosi inquinanti, fino ad entrare nell'organismo umano e animale
Click sul link per visualizzare la notizia.
topolinik
14-10-2021, 11:00
Se fossi un alieno che guarda la Terra da lontano mi farei un mucchio di risate.
Questi non solo stanno causando un innalzamento della temperatura del pianeta che lo renderà inabitabile per loro stessi, ma riescono a sabotare i loro stessi meccanismi riproduttivi per assicurarsi l'estinzione!
hackaro75
14-10-2021, 11:14
Se fossi un alieno che guarda la Terra da lontano mi farei un mucchio di risate.
Questi non solo stanno causando un innalzamento della temperatura del pianeta che lo renderà inabitabile per loro stessi, ma riescono a sabotare i loro stessi meccanismi riproduttivi per assicurarsi l'estinzione!
ma meritiamo l'estinzione per come ci stiamo comportando da generazioni !!!!
Comunque basta guardare una tabella di abbattimento della CO2 per renderci conto l'elemento che la riduce più rapidamente in assoluto è il fatto di avere un solo figlio...
ma meritiamo l'estinzione per come ci stiamo comportando da generazioni !!!!
Comunque basta guardare una tabella di abbattimento della CO2 per renderci conto l'elemento che la riduce più rapidamente in assoluto è il fatto di avere un solo figlio...
Ne parlavo lo scorso giorno con un collega, delle persone della mia generazione che sono sposati/conviventi, circa la metà ha figli e la metà di questa metà ha più di un figlio....
Per assurdo qui dove vivo gli italiani che hanno figlio ne hanno 1 al massimo 2 rarissimamente 3 (giusto un mio conoscente la cui moglie ha avuto un parto trigemellare), mentre gli immigrati, specie quelli di etnia araba hanno tutti dai 3 ai 5/6 figli e lo vedi nelle scuole dove in alcune zone ci sono tipo 6/7 italiani per classe e i restanti 15/18 bambini sono figli di extracomunitari...
Axios2006
14-10-2021, 12:20
Eh ma l'eolico e' green... :rolleyes: L'eolico non inquina, non deturpa il paesaggio... L'urlatrice svedese lo approva... :rolleyes:
1, 2 anni e scopriranno qualcosa di simile sui pannelli solari... :asd:
Alla faccia del 100% green.
La realtà è che si può affermare con ragionevole certezza che tutto ciò che viene manipolato dall'uomo ha un effetto collaterale sull'ambiente e che altrettanto ragionevolmente l'effetto sia nocivo.
Questo perché madre natura (molto più antica e saggia del genere umano) tende a mantenere ciò da cui trae beneficio ed estingue ciò che è nocivo,se qualcosa fatto dall'uomo avesse effetti positivi la natura l'avrebbe "inventato" prima di noi.
Mettiamoci l'animo in pace presto o tardi il genere umano sparirà dalla faccia della terra.
voodooFX
14-10-2021, 12:31
Ne parlavo lo scorso giorno con un collega, delle persone della mia generazione che sono sposati/conviventi, circa la metà ha figli e la metà di questa metà ha più di un figlio....
Per assurdo qui dove vivo gli italiani che hanno figlio ne hanno 1 al massimo 2 rarissimamente 3 (giusto un mio conoscente la cui moglie ha avuto un parto trigemellare), mentre gli immigrati, specie quelli di etnia araba hanno tutti dai 3 ai 5/6 figli e lo vedi nelle scuole dove in alcune zone ci sono tipo 6/7 italiani per classe e i restanti 15/18 bambini sono figli di extracomunitari...
esatto a loro non interessa nessun tipo di sostenibilità o se sono in grado di sfamarli e crescerli come si deve, figuriamoci l'impatto ambientale :rotfl:
chi perché lo dice il Libbro, chi per "cultura", l'unica cosa importante è sfornarne tanti... e non ci vuole un genio a capire come andrà a finire.
cmq penso che nel 2021 non si possa parlare di queste cose perché infrange tutte le regole dell'ipocrisia, del buonismo e del politically correct fino alla morte, quindi :ops:
SpyroTSK
14-10-2021, 13:30
Ne parlavo lo scorso giorno con un collega, delle persone della mia generazione che sono sposati/conviventi, circa la metà ha figli e la metà di questa metà ha più di un figlio....
Per assurdo qui dove vivo gli italiani che hanno figlio ne hanno 1 al massimo 2 rarissimamente 3 (giusto un mio conoscente la cui moglie ha avuto un parto trigemellare), mentre gli immigrati, specie quelli di etnia araba hanno tutti dai 3 ai 5/6 figli e lo vedi nelle scuole dove in alcune zone ci sono tipo 6/7 italiani per classe e i restanti 15/18 bambini sono figli di extracomunitari...
Il fatto che per famiglia ora si ha (forse) un figlio, è dovuto anche alla comunità nel senso più ampio.
Ovvero, siamo tutti "meno tolleranti" verso gli altri, nessuno vuole relazioni che possano causare un ben chè minimo problema (anche stupido), di conseguenza ci sono molte persone single o divorziate.
Diverso è quello ad esempio degli arabi o africani, dove un figlio ha già magari poche probabilità di vita, ma siccome servono, per il futuro della famiglia (compresi i genitori) ne fanno molti.
Ti faccio un esempio: Mettiamo caso che tizio X di 40 anni, non abbia figli, non è sposato/fidanzato, non ha fratelli o sorelle e i suoi genitori sono appena mancati. Augurandogli la miglior vita, prima o poi qualche acciacco lo avrà, a 90 anni, se non è auto sufficiente, sia economicamente sia fisicamente, cosa fà? Chi lo aiuta? Sconosciuti? lo Stato? Gli Amici?
Inoltre, avere un figlio o più è "stressante" (nel senso buono), di conseguenza crea malumori verso la coppia, perché uno vuole andare a calcetto, l'altra fare lezioni di cucito, ma entrambi non vogliono scendere a compromessi e quindi le soluzioni sono 2:
1) lasci i figli al loro "destino" facendoli giocare con il tablet o davanti alla TV, causando problemi comportamentali, spesso gravi, ad esempio, depressione, bullismo, arroganza, maleducazione o vandalismo.
Sia chiaro: Se un figlio guarda la TV/Tablet 1-2h alla settimana non succede nulla, ma tutto ha un limite e che alcune persone, pur di non sentire il figlio piagnucolare o se il figlio richiede il movimento da parte del genitore di alzare il culo per giocare con lui, lo pianta davanti al tablet.
2) Non fai figli.
Detto ciò, io ho un figlio, non sono sposato per ora (per scelta), ma convivo con la madre di mio figlio da 14 anni, lavoriamo entrambi, lei part time, io full a volte anche di 10 ore. Ma nostro figlio è la cosa più importante rispetto al calcetto, alla playstation o la giornataccia che ho avuto al lavoro. Quindi, educare il figlio, anche giocando o dandogli attenzioni, anche quando si è stanchi, è la cosa più intelligente e corretta da fare, ma non è per tutti, purtroppo e in alcuni casi, per fortuna.
Detto questo, non è di certo colpa delle pale eoliche che non abbiamo figli, ma delle persone e le situazioni in cui viviamo.
benderchetioffender
14-10-2021, 14:39
si vabbè, questo è voler proprio fare le punte agli stronzi però... per quanto ne disperdano nell'ambiente, non sarà MAI peggio di tante altre tecnologie energeriche, senza contare che domani volendo le pale si possono sempre cambiare/rivestire/smaltire etc etc
cioè, bisogna anche dare una scala, un ordine di grandezza a queste notizie
non che io creda realistico un mondo mandato avanti a pale eoliche, ma da qua a sputare sentenza come molti detrattori che commentano.....
Ma nostro figlio è la cosa più importante
Si tratta di concentrasi su quell' cosa una decina max 15 anni , poi i frutti arrivano e si ha tutta la vita davanti per calciare,cucire o giocare alla play..
rockroll
15-10-2021, 02:51
Ne parlavo lo scorso giorno con un collega, delle persone della mia generazione che sono sposati/conviventi, circa la metà ha figli e la metà di questa metà ha più di un figlio....
Per assurdo qui dove vivo gli italiani che hanno figlio ne hanno 1 al massimo 2 rarissimamente 3 (giusto un mio conoscente la cui moglie ha avuto un parto trigemellare), mentre gli immigrati, specie quelli di etnia araba hanno tutti dai 3 ai 5/6 figli e lo vedi nelle scuole dove in alcune zone ci sono tipo 6/7 italiani per classe e i restanti 15/18 bambini sono figli di extracomunitari...
Se ogni coppia attuale facesse un solo figlio, nel giro di una generazione la popolazione mondiale dimezzerebbe, anzi ancor meno, magari 1/3, considerando una rilevante percentuale di single per scelta di vita.
E questo, IMHO, sarebbe un gran bene per la futura umanità! O no?
mmorselli
15-10-2021, 03:44
Ma non era la sovrappopolazione quella che avrebbe portato l'umanità all'estinzione? Decidetevi... Una volta è la sovrappopolazione, una volta è l'infertilità, un'altra il riscaldamento globale, e infine il castigo divino perché ce lo siamo meritati.
Mi spiegate come mi devo estinguere? Sono confuso.
mmorselli
15-10-2021, 04:00
E questo, IMHO, sarebbe un gran bene per la futura umanità! O no?
No ovviamente, la forza dell'umanità è nel suo numero, l'obbiettivo deve essere nutrire ed istruire quante più persone possibili, non ridurre le nostre capacità.
Ti immagini una popolazione dimezzata nel corso della storia, dove nella metà mancante sarebbero potuti cadere Galileo, Newton, Darwin, Einstein... ?
Siamo una mente collettiva, vivere con metà popolazione è come vivere con metà cervello.
Se ogni coppia attuale facesse un solo figlio, nel giro di una generazione la popolazione mondiale dimezzerebbe
Sbagliato, dipende dalla vita media, che si allunga sempre di più. Se campo 120 anni potrei diventare facilmente trisnonno, quindi avrei 4 discendenti contemporanei alla mia esistenza. Gli stessi di una persona che fa 4 figli e schiatta a 40 anni.
Abbiamo già una tecnologia che funziona bene, produce pochissimo inquinamento e molta più energia di una pala eolica...si chiama nucleare, peccato che il popolo italiota, che manco sa cosa sia, ha deciso di farne a meno...in pratica come darsi martellate sugli zebedei da soli.
Secondo me non esisterà mai una attività umana 100% green, l'obiettivo è comunque di ridurre il nostro impatto al minimo possibile
mmorselli
15-10-2021, 15:35
Secondo me non esisterà mai una attività umana 100% green, l'obiettivo è comunque di ridurre il nostro impatto al minimo possibile
No, l'obbiettivo è aumentare il nostro benessere, e pare che uno dei modi per perseguire questo obbiettivo sia mangiare cibo sano e respirare aria pulita.
Ma non dobbiamo nulla all'ambiente di per sé, noi l'ambiente lo sfruttiamo a nostro consumo, se ci diamo delle regole è solo perché ci porta vantaggio, per poterlo sfruttare più a lungo.
Il minimo impatto non è assolutamente una necessità, al contrario, dovremmo sfruttare le nostre doti per creare il massimo impatto sull'ambiente in modo che porti l'umanità al suo massimo benessere. La natura non ha creato questo pianeta per l'uomo, siamo noi a doverlo fare.
Notturnia
15-10-2021, 21:56
Questa non la sapevo.. non ci avevo mai pensato che si disgregano e generano inquinanti gravi... alla fine è vero.. qualsiasi cosa facciamo va sempre storto..
mmorselli
15-10-2021, 22:43
Questa non la sapevo.. non ci avevo mai pensato che si disgregano e generano inquinanti gravi... alla fine è vero.. qualsiasi cosa facciamo va sempre storto..
Nella scienza e nella tecnologia una cosa è andata storta solo se non hai imparato nulla.
Ora sappiamo probabilmente qualcosa di più sulle turbine eoliche, questo può aiutare a scegliere meglio i siti, i materiali, le strutture, i limiti meccanici, ecc...
Eh ma l'eolico e' green... :rolleyes: L'eolico non inquina, non deturpa il paesaggio... L'urlatrice svedese lo approva... :rolleyes:
1, 2 anni e scopriranno qualcosa di simile sui pannelli solari... :asd:
Boh, a giudicare dal tono pare che tu sapessi tutto da mo'...
Anche se lo studio verrà confermato, il bisfenolo A rilasciato da una pala eolica sarà sempre meno dannoso delle tonnellate di CO2 rilasciate da una centrale termoelettrica di pari potenza (la CO2 non è tossica, ma in compenso ci scalda per benino il pianeta).
Anche perchè se rilasciasse così tante microplastiche, la pala sarebbe da sostituire dopo un paio di anni, diciamo. Ma finora non risulta.
Se solo sapesse quanto bisfenolo A (ed in misura minore bisfenolo S) è già entrato nella catena alimentare negli ultimi 20 anni, direttamente ed indirettamente...
ma meritiamo l'estinzione per come ci stiamo comportando da generazioni !!!!
Lo penso spesso anch'io.
Comunque basta guardare una tabella di abbattimento della CO2 per renderci conto l'elemento che la riduce più rapidamente in assoluto è il fatto di avere un solo figlio...
Io ho scelto di non averne (almeno per ora, ma penso anche per il futuro), soprattutto perché mi rincrescerebbe un casino farlo crescere in questo mondo di m@@@a.
mmorselli
16-10-2021, 14:02
Io ho scelto di non averne (almeno per ora, ma penso anche per il futuro), soprattutto perché mi rincrescerebbe un casino farlo crescere in questo mondo di m@@@a.
Oh, finalmente un teorico dell'estinzione coerente. Questo è l'unico modo per estinguersi, non l'inquinamento, il riscaldamento globale o i meteoriti, per estinguersi l'unica via è smettere di fare figli, un sacrosanto diritto di ogni persona.
Oh, finalmente un teorico dell'estinzione coerente. Questo è l'unico modo per estinguersi, non l'inquinamento, il riscaldamento globale o i meteoriti, per estinguersi l'unica via è smettere di fare figli, un sacrosanto diritto di ogni persona.
Per me la coerenza è tutto :O
schwalbe
16-10-2021, 15:10
Questo perché madre natura (molto più antica e saggia del genere umano) tende a mantenere ciò da cui trae beneficio ed estingue ciò che è nocivo,se qualcosa fatto dall'uomo avesse effetti positivi la natura l'avrebbe "inventato" prima di noi.
E questa è una perla.
La Natura non ha intelligenza, e non sceglie niente, è solo un equilibrio che arriva per casi fortuiti, ed è sempre stata mutevole nel tempo.
Solo qualcosa di cosmico può portare alla fine della vita sulla Terra, e qua non dipende da noi.
Che poi in quella vita noi ci continuiamo a far parte, è altro discorso.
mmorselli
16-10-2021, 15:24
Questo perché madre natura (molto più antica e saggia del genere umano) tende a mantenere ciò da cui trae beneficio ed estingue ciò che è nocivo
Nocivo per chi? La natura è un concetto, non ha necessità o desideri da soddisfare. Quando il nostro pianeta è stato invaso da creature che emettevano ossigeno al punto da modificare tutta l'atmosfera, 2.45 miliardi di anni fa, tutte le creature anaerobiche sono morte, intossicate, per quello che noi chiameremmo inquinamento. Non è stata una cosa buona o cattiva, è stato e basta, non c'è stato un migliore o peggiore beneficio, solo un cambiamento.
A me interessa cosa è positivo per me, per l'umanità, non cosa è buono per la natura. Quello mi interessa solo se ha effetti positivi sul nostro benessere, altrimenti può andare all'inferno.
Quello che so della natura è che, presto o tardi, mi ucciderà, è responsabile della mia mortalità, e questo mi basta per considerarla un nemico da combattere, e non un alleato.
se qualcosa fatto dall'uomo avesse effetti positivi la natura l'avrebbe "inventato" prima di noi.
La natura inventa i virus, l'uomo inventa i vaccini... Non mi sembra che il tuo discorso stia molto in piedi.
Mettiamoci l'animo in pace presto o tardi il genere umano sparirà dalla faccia della terra.
Genio! Non sparirà solo il genere umano, sparirà anche la Terra prima o poi. Ma c'è tempo, e quel tempo possiamo riempirlo di benessere e progresso, così magari non avremo neppure più bisogno, un giorno, di una terra.
mmorselli
16-10-2021, 15:25
Che poi in quella vita noi ci continuiamo a far parte, è altro discorso.
Far parte di qualcosa senza mantenere la coscienza è totalmente inutile. Senza coscienza non sei diverso da un sasso.
schwalbe
16-10-2021, 17:08
Far parte di qualcosa senza mantenere la coscienza è totalmente inutile. Senza coscienza non sei diverso da un sasso.
Non ho capito bene del perché mi hai citato ma son d'accordo.
Io intendevo che potremmo estinguerci anche per nostre colpe, ma la Natura fa il suo corso come ha sempre fatto, e la vita ci sarà anche dopo.
Poi io sono per la vita. Reclamo la mia parte di risorse per vivere e nella miglior maniera possibile, come fanno poi tutte le specie viventi.
Il discorso che io mi devo sacrificare per non alterare la Natura non lo accetto, perché la stessa Natura può mandarmi al creatore per far vivere qualcos'altro, da una zanzara a uno squalo, da un leone a un batterio o un virus!
Tedturb0
16-10-2021, 19:38
esatto a loro non interessa nessun tipo di sostenibilità o se sono in grado di sfamarli e crescerli come si deve, figuriamoci l'impatto ambientale :rotfl:
chi perché lo dice il Libbro, chi per "cultura", l'unica cosa importante è sfornarne tanti... e non ci vuole un genio a capire come andrà a finire.
cmq penso che nel 2021 non si possa parlare di queste cose perché infrange tutte le regole dell'ipocrisia, del buonismo e del politically correct fino alla morte, quindi :ops:
La societa' moderna (quella che fusaro definirebbe globalitarismo) si comporta esattamente come un figlio unico di genitori milionari, alla paris hilton o anche peggio.
Qualcuno che non ha dovuto sudare per costruire un posto decente per vivere e adesso e' felice e contento a seguire il mainstream che contro il suo interesse gli impone immigrazione, sussidi per gli immigrati, reddito di cittadinanza, pressione sociale per guadagnare il piu possibile con minori vincoli morali possibili, assuefazione alla dopamina con conseguente aumento esponenziale di consumi di stupefacenti, ricerca di approvazione e status sociale, tramite tatuaggi, cani, SUV, e quant'altro.
D'altra parte, per citare un mio aforisma, questo posto e' (diventato) quello che e' perche gli abitanti sono (diventati) quello che sono.
Notturnia
16-10-2021, 23:24
CVD..
https://www.ansa.it/canale_ambiente/notizie/inquinamento/2021/10/15/da-stufe-e-caldaie-a-legna-la-meta-di-polveri-sottili-in-ue_a2580d43-dc8e-45a2-8fb9-472aecbdf95b.html
Per anni, e ancora adesso, lo stato ha sovvenzionato come eco sostenibili le caldaie a legna e pellets.. e tadam.. sono la prima fonte di inquinamento in Europa... e vai.. altro che camion e auto.. finalmente qualcuno rimette in discussione la cosa
CVD..
https://www.ansa.it/canale_ambiente/notizie/inquinamento/2021/10/15/da-stufe-e-caldaie-a-legna-la-meta-di-polveri-sottili-in-ue_a2580d43-dc8e-45a2-8fb9-472aecbdf95b.html
Per anni, e ancora adesso, lo stato ha sovvenzionato come eco sostenibili le caldaie a legna e pellets.. e tadam.. sono la prima fonte di inquinamento in Europa... e vai.. altro che camion e auto.. finalmente qualcuno rimette in discussione la cosa
Beh, ma almeno una sottile differenza c'è: la legna fa parte di un circuito teoricamente a emissione nulla di CO2 (se si fanno ricrescere altrettante piante corrispondenti alla legna bruciata più quelle per pareggiare il trasporto), mentre il petrolio o il carbone usato per tutti gli altri scopi non fanno altro che immettere CO2 intrappolata nel sottosuolo.
mmorselli
16-10-2021, 23:53
Beh, ma almeno una sottile differenza c'è: la legna fa parte di un circuito teoricamente a emissione nulla di CO2 (se si fanno ricrescere altrettante piante corrispondenti alla legna bruciata più quelle per pareggiare il trasporto), mentre il petrolio o il carbone usato per tutti gli altri scopi non fanno altro che immettere CO2 intrappolata nel sottosuolo.
Tra l'altro si parla di polveri sottili non-poi-così-sottili, il PM10 insieme al quale il corpo umano si è evoluto (incendi, vulcani, falò...) e ha imparato a difendersi, non è una boccata di salute, ma è un pericolo molto diverso dal particolato molto più sottile che si crea solo con fenomeni non naturali, come i processi industriali o i motori termici delle auto. Più il particolato è sottile è più è facile che superi la membrana cellulare e interferisca con il DNA
cdimauro
17-10-2021, 05:37
Ma la notizia non parla di PM10, quanto della ben più sottile e pericolosa PM2.5 (e di "nerofumo"; che non mi pare sia PM10):
"Il riscaldamento domestico a base di legna (e carbone) in piccole stufe e caldaie emette circa la metà di tutto il particolato fine (Pm2,5) e il nerofumo (la polvere nera prodotta in prevalenza dal carbonio) all'interno dell'Unione Europea."
Altre cose interessanti riportate:
Tra tutte le fonti di produzione di calore, spiega lo studio, "la combustione di legname domestico è l'inquinante peggiore, causando i costi sanitari più elevati. Sebbene le nuove stufe e caldaie a legna emettano meno particelle rispetto ai modelli precedenti inquinano molto più di altri metodi di produzione di calore disponibili, e quindi non dovrebbero essere considerate una soluzione praticabile per la riduzione dell'inquinamento atmosferico".
Al contrario, afferma l'Eeb, "si avrebbero maggiori benefici per la salute se si interrompe l'uso della combustione del legno su piccola scala e si utilizzano un migliore isolamento e soluzioni di calore pulite, come il teleriscaldamento nelle città e le pompe di calore fuori dalle città".
Mi pare sia cristallino che è qui che i governi dovrebbero puntare principalmente per tutelare la salute pubblica.
Come emerge da altre notizie e studi, peraltro, che ho trovato subito con una rapida ricerca.
https://www.snpambiente.it/2020/07/29/linquinamento-nei-centri-urbani-e-le-problematiche-del-diesel/
D’altra parte le modalità con cui avviene la combustione nel motore Diesel portano ad un “naturale” maggior livello di emissioni di ossidi di azoto e di particolato rispetto al motore benzina ed obbligano quindi ad equipaggiare i veicoli con più avanzati (e costosi) sistemi di post trattamento dei gas esausti.
Tutto questo però è ben vigilato dalle citate normative EURO (con riferimento all’Europa ovviamente) per cui possiamo considerare un motore Diesel immesso sul mercato equivalentemente “pulito” rispetto ad un motore benzina.
Risulta quindi assolutamente scorretta la recente campagna di “demonizzazione” del motore Diesel che risulta senza dubbio una delle miglioti “macchine di conversione energetica”.
[...]
i motori Diesel di ultima generazione oltre ad abbattere maggiormente le emissioni di CO2 rispetto ai benzina non sono i soli responsabili della presenza nei centri urbani delle emissioni di PM10 e poveri sottili, infatti alla produzione della maggior parte di questi inquinanti contribuisce tutto il parco auto oltre che con le emissioni anche con le polveri derivanti dai freni, dall’abrasione di asfalto e pneumatici. Queste polveri dei freni e polverino derivante dall’attrito dei pneumatici con l’asfalto sono comunque prodotte anche dai veicoli elettrici per cui anche per questo aspetto (e non solo) non è proprio corretto affermare che questi ultimi sono ad emissioni zero.
[...]
Dal settembre 2019 al ciclo di omologazione WLTP eseguito in laboratorio, è stato affiancato il ciclo RDE (Real Driving Emission), condotto in strada, la combinazione dei due protocolli corrispondenti ai valori di emissione Euro 6 d temp, permettono di affermare che le emissioni di ossidi di azoto tra le due tipologie di motori termici si equivalgono ma non per la CO2 dove i benzina continuano ad avere valori emissivi di maggior entità rispetto al Diesel.
La scelta di penalizzare le auto a gasolio sta portando ad un effetto paradossale: l’aumento delle vendite dei motori a benzina ha portato ad un incremento della CO2 emessa in media dalle auto di nuova immatricolazione.
https://www.ilsole24ore.com/art/diesel-auto-e-inquinamento-cosa-bisogna-sapere-AEVypy7D
Tutti i veicoli producono emissioni, perfino tram e biciclette (impercettibili). Producono polveri l’usurarsi degli ingranaggi, il consumarsi dei freni e lo sfregare delle gomme sull’asfalto (o sull’acciaio delle rotaie, nel caso di tram e metropolitane).
[...]
Secondo le ricerche condotte dal centro Rse, solo il 35-40% delle polveri fini delle città dell’Alta Italia come Milano o Torino è stato prodotto in quelle città; il restante 60-65% viene importato dall’hinterland e dalle campagne. È l’effetto camino: la città è più calda perché sono più concentrati gli impianti di riscaldamento e perché la copertura edile è più calda delle aree coltivate; l’aria più tiepida si alza verso l’alto, per i moti convettivi, e rasoterra verso la città fluisce aria più fresca e più inquinata dalle campagne, dalle tangenziali e autostrade, dalle fabbriche dell’hinterland. Tra le fonti più furiose di produzione di polveri fini ci sono gli impianti di riscaldamento (soprattutto stufe a legna e a pellet), i vecchi motori diesel, l’agricoltura, gli allevamenti.
[...]
Le vetture elettriche sono quelle a minori emissioni, anche se le emissioni prodotte dalle auto con gli standard Euro 6 ed Euro 7 sono così basse da non poter essere distinte da quelle delle auto elettriche. Rimangono ineliminabili le polveri Pm10 e Pm2,5 prodotte dall’usura di freni e pneumatici. Il polverino degli pneumatici, dilavato dalle piogge verso i fiumi, è tra le primarie fonti di microplastiche nel mare e nei pesci.
https://www.arpa.vda.it/it/aria/l-inquinamento-atmosferico/2536-il-particolato-atmosferico
Tra le fonti antropiche che emettono particolato vi sono alcune attività industriali (fonderie, cementifici, cantieri edili, miniere), i processi di combustioni relative a centrali termoelettriche, gli inceneritori, il riscaldamento ed il traffico autoveicolare (in particolare i motori diesel). Nelle aree urbane, il particolato può avere origine anche dall’usura dell’asfalto, dei pneumatici, dei freni, delle frizioni.
Di quest'ultimo non evidenzio niente, perché è tutto importante.
schwalbe
17-10-2021, 14:38
i motori Diesel di ultima generazione oltre ad abbattere maggiormente le emissioni di CO2 rispetto ai benzina non sono i soli responsabili della presenza nei centri urbani delle emissioni di PM10 e poveri sottili, infatti alla produzione della maggior parte di questi inquinanti contribuisce tutto il parco auto oltre che con le emissioni anche con le polveri derivanti dai freni, dall’abrasione di asfalto e pneumatici. Queste polveri dei freni e polverino derivante dall’attrito dei pneumatici con l’asfalto sono comunque prodotte anche dai veicoli elettrici per cui anche per questo aspetto (e non solo) non è proprio corretto affermare che questi ultimi sono ad emissioni zero.
Ed è per questo che l'introduzione sempre più massiccia di dissuasori e rotonde per far calare la velocità è contrario alla lotta all'inquinamento, oltre causa di più incidenti.
mmorselli
17-10-2021, 15:12
Ed è per questo che l'introduzione sempre più massiccia di dissuasori e rotonde per far calare la velocità è contrario alla lotta all'inquinamento, oltre causa di più incidenti.
Beh, dire che un dissuasore per la velocità aumenta gli incidenti mi sembra un modo molto parziale di vedere le cose. E' difficile fare un incidente mortale mentre percorri una rotonda.
schwalbe
17-10-2021, 16:32
Beh, dire che un dissuasore per la velocità aumenta gli incidenti mi sembra un modo molto parziale di vedere le cose. E' difficile fare un incidente mortale mentre percorri una rotonda.
Li ho messi insieme, ma tamponamenti e decolli i dissuasori, li causano. Rotonde portano vari incidenti dentro, ma tantissimi tamponamenti nell'immissione, e le mettono anche nelle strade a scorrimento veloce. Le rotonde son pericolose per le moto e pericolosissime per le biciclette.
Ci son alternative per aver più scorrevolezza (e più sicurezza e meno inquinamento), ma costano.
Quindi andiamo avanti spendendo poco e avendo inquinamento, più feriti e morti.
PS Non è un inno per andar veloce dove non si deve. Chi passa davanti ad una scuola/asilo ad alta velocità è un asino, e dovrebbe esser punito. Come in altri posti, e siamo tutti in grado di vedere dove è pericoloso o no.
Però i comuni non fanno cassa con questi, quindi preferiscono metter i 50 su un'"autostrada" in periferia e presidiarli con i velox e metter dossi su dossi in paese.
mmorselli
17-10-2021, 16:36
Le rotonde son pericolose per le moto e pericolosissime per le biciclette.
Ma fanno più o meno morti dei semafori? Perché la rotonda è alternativa al semaforo, se potessimo fare dei ponti ad ogni incrocio non ci sarebbero problemi, lo stesso se potessimo fare ciclabili in ogni strada.
Notturnia
18-10-2021, 06:56
L’articolo dell’ansia voleva solo evidenziare che tutto questo interesse per l’economia e salvare il mondo non interessa ne ai fan di Greta ne ai governi visto che la maggior parte delle soluzioni per salvare mondo e salute non vengono adottate ed invece si nascondono dietro alle presunte soluzioni una marea di speculazioni economiche.
Ci sarebbe anche un bellissimo articolo sul perchè è più ecologico usare interni in pelle che interni in plastica vegana sulle automobili e perchè fare gli interni vegan in realtà inquina di più e usa più idrocarburi di quanti se ne usino con gli interni in pelle, che fra l’altro fanno parte dell’economia circolare.
Ma si preferisce il marketing alla verità.. pure la volvo ci è cascata e Tesla..
In nome del marketing si va contro L’ ecologia a favore dell’eco-chic
mmorselli
18-10-2021, 14:52
Ci sarebbe anche un bellissimo articolo sul perchè è più ecologico usare interni in pelle che interni in plastica vegana sulle automobili e perchè fare gli interni vegan in realtà inquina di più e usa più idrocarburi di quanti se ne usino con gli interni in pelle, che fra l’altro fanno parte dell’economia circolare.
Premesso che io come sedile ci metterei pure la mucca intera, se fosse più comoda, penso che il tuo discorso si riferisca al fatto che noi le mucche le uccidiamo comunque, mentre il vegano vorrebbe un mondo in cui le mucche non si abbattono, e quindi fare il sedile in pelle sarebbe impossibile.
articolo scritto da cani, con offesa ai cani.
Intanto non è uno studio ma una collezione di citazioni da diversi studi presentata da un associazione ambientalista.
Che le microplastiche inquinassero era già chiaro ma gli effetti a lungo termine sono completamente sconosciuti (e spero lo resteranno).
L'unione europea ha già chiesto ai produttori di trovare materiali più sostenibili per la costruzione delle pale eoliche. Il principio di precauzione deve tenere conto che le pale eoliche sono il mezzo principale per combattere l'attuale crisi di CO2 e che ritardare l'installazione dell'eolico causerebbe un ritardo inaccettabile alla decarbonizzazione dell'economia.
Notturnia
23-10-2021, 15:31
Premesso che io come sedile ci metterei pure la mucca intera, se fosse più comoda, penso che il tuo discorso si riferisca al fatto che noi le mucche le uccidiamo comunque, mentre il vegano vorrebbe un mondo in cui le mucche non si abbattono, e quindi fare il sedile in pelle sarebbe impossibile.
ovvio che alludo al mondo di oggi e non a quello finto dei vegani.. parlo di un mondo dove oltre il 90% della popolazione è onnivoro e non smetterà da oggi a domani di mangiare carne solo per qualche strano motivo dopo 8 milioni di anni di evoluzione..
oggi il mondo è questo.. e 70 e più anni fa si facevano le cataste per bruciare i residui di pelli e carniccio che produceva l'industria alimentare fino a che qualcuno non ha iniziato a trasformarli in un prodotto industriale e le cose sono cambiate.. sarebbe stupido tornare indietro in un mondo che chiede (almeno nelle piazze) l'economia circolare e quindi il minor spreco possibile.. invece troviamo metodi sempre più bizzarri per produrre cose sintetiche ed eliminare quelle naturali che potremmo sfruttare.. ma era una parentesi
mmorselli
23-10-2021, 16:31
oggi il mondo è questo.. e 70 e più anni fa si facevano le cataste per bruciare i residui di pelli e carniccio che produceva l'industria alimentare fino a che qualcuno non ha iniziato a trasformarli in un prodotto industriale e le cose sono cambiate.. sarebbe stupido tornare indietro in un mondo che chiede (almeno nelle piazze) l'economia circolare e quindi il minor spreco possibile.. invece troviamo metodi sempre più bizzarri per produrre cose sintetiche ed eliminare quelle naturali che potremmo sfruttare.. ma era una parentesi
Però il vegano può pensare che attaccando l'economia circolare del commercio della carne questa diventerà meno conveniente e di conseguenza meno mucche dovranno morire.
Al vegano non interessa la questione economica, non è nemmeno scontato che il suo intento animalista debba anche essere ecologista, cioè potrebbe stargli bene che bruci petrolio per fare i sedili, basta che non torturi le mucche.
Notturnia
23-10-2021, 17:40
Però il vegano può pensare che attaccando l'economia circolare del commercio della carne questa diventerà meno conveniente e di conseguenza meno mucche dovranno morire.
Al vegano non interessa la questione economica, non è nemmeno scontato che il suo intento animalista debba anche essere ecologista, cioè potrebbe stargli bene che bruci petrolio per fare i sedili, basta che non torturi le mucche.
oddio.. nei macelli non ho mai visto torturare le mucche.. vengono uccise.. ma torturare no.. non so che strane idee abbiano i vegani di come funziona l'industria della carne :-D
ad ogni modo sarebbe carino fare due conti per capire quanti boschi andrebbero abbattuti per poter fare campi per coltivare il cibo per 10 miliardi di umani che mangino solo vegetali.. e concordo con te.. dubito che vegano ed ecologista siano la stessa persona..
torniamo alle nostre pale eoliche :-D
mmorselli
23-10-2021, 18:44
oddio.. nei macelli non ho mai visto torturare le mucche.. vengono uccise.. ma torturare no..
Negli allevamenti intensivi non se la passano benissimo, dove comunque "benissimo" per l'animalista vuol dire libera nei prati brucando l'erba, non incastrata tra due paratie e una macchina che gli mette il cibo davanti al naso. Poi va a sapere qual è l'idea di benessere per una mucca...
Notturnia
23-10-2021, 23:14
Negli allevamenti intensivi non se la passano benissimo, dove comunque "benissimo" per l'animalista vuol dire libera nei prati brucando l'erba, non incastrata tra due paratie e una macchina che gli mette il cibo davanti al naso. Poi va a sapere qual è l'idea di benessere per una mucca...
boh.. anche perchè poi di allevamenti intensivi in Italia se ne fa sempre meno..
pensa però la stranezza.. per gli animalisti le mucche dovrebbero stare all'aperto.. per gli ecologisti le mucche dovrebbero stare al chiuso per ridurre la produzione di gas metano che è peggio della co2.. per i vegani le mucche manco dovremmo allevarle.. etc..
ste povere mucche non se la passano bene in ogni caso :D
detto questo.. per la pelle da conceria le mucche devono stare allo stato brado perchè negli allevamenti intensivi si graffiano nei recinti al chiuso e il pellame si rovina.. la carne che vogliamo mangiare è più buona se sono allevate allo stato brado.. per cui alla fin fine l'allevamento intensivo è migliore solo per i soldi che si fanno e non per il prodotto finale.. è sempre li.. quando entra in gioco il profitto va a rotoli tutto il resto
1, 2 anni e scopriranno qualcosa di simile sui pannelli solari... :asd:1, 2 anni? Lo sai di cosa sono fatti i pannelli solari sì? Prega solo che, una volta giunti a fine vita, vengano smaltiti correttamente e non sotterrati nel primo terreno libero che trovano :asd::asd:
Negli allevamenti intensivi non se la passano benissimo, dove comunque "benissimo" per l'animalista vuol dire libera nei prati brucando l'erba, non incastrata tra due paratie e una macchina che gli mette il cibo davanti al naso. Poi va a sapere qual è l'idea di benessere per una mucca...
io aspetto l'arrivo dei Visitors , chissà se si faranno un idea del benessere per un uomo:D
https://www.youtube.com/watch?v=Z-EwqD-zhnQ
Notturnia
24-10-2021, 10:22
io aspetto l'arrivo dei Visitors , chissà se si faranno un idea del benessere per un uomo:D
https://www.youtube.com/watch?v=Z-EwqD-zhnQ
con tutta la buona volontà c'è poco da fare.. siamo la specie dominante in questo momento e abbiamo una popolazione tale che non c'è molto da fare..
o riduciamo la popolazione o modifichiamo il pianeta per le nostre esigenze.. nessuna specie vivente riduce i suoi fabbisogni.. mai.. solo in caso di carenza di risorse e anche in quel caso si scatenano le guerre.. guardate le formiche tanto per avere un'idea.. le vespe.. etc..
se arriveranno i visitors vedremo come gestire la questione :-D
Mettiamoci l'animo in pace presto o tardi il genere umano sparirà dalla faccia della terra.
Questo accadrà comunque, con o senza pale eoliche inquinanti.
con tutta la buona volontà c'è poco da fare.. siamo la specie dominante in questo momento e abbiamo una popolazione tale che non c'è molto da fare..
o riduciamo la popolazione o modifichiamo il pianeta per le nostre esigenze.. nessuna specie vivente riduce i suoi fabbisogni
Ho io la soluzione per questo:
https://itakon.it/wp-content/uploads/2020/07/thanos-infinity-gauntlet-time-stone-thor-infinity-war-1.jpg
mmorselli
26-10-2021, 14:24
Questo accadrà comunque, con o senza pale eoliche inquinanti.
Il quando fa la differenza, altrimenti sono discorsi vuoti, è ovvio che nulla resisterà alla morte termica dell'universo, solo che avverrà quando l'età dell'universo sarà alcune centinaia di volte più grande di quella attuale, 5 ordini di grandezza rispetto all'esistenza umana. Se per allora non ci fossimo evoluti in qualcosa di migliore saremmo più scarsi dei protozoi.
Notturnia
26-10-2021, 15:05
Ho io la soluzione per questo:
https://itakon.it/wp-content/uploads/2020/07/thanos-infinity-gauntlet-time-stone-thor-infinity-war-1.jpg
quando l'ho visto ho pensato che, pur essendo orribile, è effettivamente un sistema..
chissà come è finito in fumetti e film (anni '70 docet ?) ma è vero.. l'aumento della popolazione crea problemi.. anche in natura.. se un sistema cresce troppo poi collassa se non puo' espandersi.. e noi siamo confinati sul sasso.. stiamo chiedendo troppo al sasso e l'alternativa è chiedere di più per trovare un secondo sasso e via così.. non chiederemo mai di meno.. è contro natura.. in tutti gli ambiti.. possiamo fare "diverso" ma non di meno.. il guaio è che ci sono troppi conflitti economici che in natura non esistono.. la guerra gli umani la fanno in tanti modi diversi a differenza che in natura..
il mondo finirà comunque fra miliardi di anni noi dobbiamo solo essere altrove per quel giorno.. il mondo è pieno di risorse e possiamo fare di tutto.. ma non PER tutti.. è questo il problema.. e PER tutti ma di MENO è una cosa che è contraria alla logica e alla natura.. in natura non si condivide il cibo.. si lotta per il cibo.. mors tua vita mea.. dalla notte dei tempi.. è solo l'uomo acculturato che crede che il mondo possa essere diverso.. un buco nero non chiede permesso.. una stella non si scusa di bruciare o mangiare un pianeta.. e via così.. noi abbiamo il senso di colpa.. il rimorso etc.. la logica funziona in modo diverso..
risorse pro capite = A
popolazione = B
consumo = AxB ..
risorse totali = C
se C > AxB tutto ok.. se C<AxB allora qualcuno di B perde il posto a tavola.. A sta aumentando.. vedi Cina.. India.. Africa.. etc..
schwalbe
26-10-2021, 15:40
Notturnia semplici ragionamenti intelligenti.
Però ci son molti politici e intellettuali che vogliono B tutti in italia, quando il problema è mondiale...
Notturnia
26-10-2021, 15:57
Notturnia semplici ragionamenti intelligenti.
Però ci son molti politici e intellettuali che vogliono B tutti in italia, quando il problema è mondiale...
già.. e non capisco a che pro visto che siamo già belli inguaiati di nostro e adesso chiedono di investire altri soldi in altre cose..
quando senti la germania dire che "dobbiamo" investire e poi vedi che con le spese di oggi noi italiani non abbiamo soldi.. figuriamoci per investire...
taglio dell'irap.. anzi no.. nuova tassa unica.. anzi forse..
come fai a fare industria se non sai che costi hai ?.. ho milioni di euro in progetti bloccati grazie all'aumento dei costi.. e molti erano investimenti per efficienza energetica.. ma adesso quei budget se li sono mangiati gli aumenti.. con questi costi la gente tende a salvare capra e cavoli e non a fare investimenti.. ricordo la 626.. gente che investi milioni per gli adeguamenti e poi fece una brutta fine perchè in quel settore finirono i soldi.. tessiture in particolar modo.. fagocitate dalla cina..
adesso dobbiamo investire in .. verde.. ma siamo già al verde.. più verde di così si muore..
mmorselli
26-10-2021, 16:49
ma è vero.. l'aumento della popolazione crea problemi.. anche in natura..
Noi umani, fortunatamente, non siamo solo "in natura", se così fosse la popolazione non sarebbe superiore a qualche milione e la vita media non supererebbe i 40 anni. Noi abbiamo la tecnologia.
Tutto quello che ci serve è una tecnologia in grado di sfruttare meglio l'enormità di risorse che il nostro pianeta fornisce, in modo da passare dall'economia della scarsità, in cui hanno vissuto tutti gli animali in natura e l'uomo fino ad oggi, all'economia dell'abbondanza. Non servono meno persone, ne servono di più, nutrite ed istruite. Il rapporto tra progresso e popolazione è simbiotico, un milione di mediocri ingegneri ottiene di più di ciò che era in grado di ottenere il geniale, ma isolato, Leonardo da Vinci. Siamo una mente collettiva, oggi ulteriormente potenziata dalla scienza dell'informazione.
se un sistema cresce troppo poi collassa se non puo' espandersi.. e noi siamo confinati sul sasso..
Un sasso che è molti ordini di grandezza rispetto alle nostre necessità. Abbiamo un problema di disponibilità delle risorse, non di quantità. Non abbiamo metodi efficienti per sfruttarle, il petrolio c'era anche 5000 anni fa, ma era inutile, solo il progresso tecnologico l'ha trasformato nel motore della rivoluzione industriale. Dobbiamo fare con l'acqua di mare ciò che abbiamo fatto con il petrolio.
stiamo chiedendo troppo al sasso e l'alternativa è chiedere di più per trovare un secondo sasso e via così..
Non ci sarà mai un sasso perfetto come il nostro, gli altri sassi li cerchiamo solo per dare sfogo alla nostra atavica curiosità che ci ha resi esploratori e ci ha fatto dominare il pianeta. Andare su Marte è figlio dello stesso spirito che ci spinge ad andare sull'Everest.
il guaio è che ci sono troppi conflitti economici che in natura non esistono..
E' il contrario, la natura da sola non può uscire dall'economia della scarsità, per cui il conflitto per le risorse è sempre presente, solo che non percepiamo una guerra tra formiche per un territorio al pari di come percepiamo un conflitto Israeliano-Palestinese. E mi pare giusto.
umani la fanno in tanti modi diversi a differenza che in natura..
L'esito è lo stesso, noi abbiamo solo più fantasia.
il mondo finirà comunque fra miliardi di anni noi dobbiamo solo essere altrove per quel giorno..
Non per forza, altrove potrebbe anche essere solo un po' più vicino alla nostra nana bianca. Poi fra 100 miliardi di anni ne parliamo.
in natura non si condivide il cibo.. si lotta per il cibo..
Ma noi abbiamo la civiltà, che ci rende civili. Solo è un processo ancora non completato, ma sarebbe miope non vedere la differenza tra civiltà e natura.
risorse pro capite = A
popolazione = B
consumo = AxB ..
Le risorse sono infinite in un sistema chiuso. Il problema è sempre di disponibilità, siamo semplicemente ancora troppo ignoranti per poter ambire all'abbondanza, ma per fortuna c'è chi si sforza ogni giorno per proseguire un percorso iniziato migliaia di anni fa, e che ha già ampiamente dimostrato la sua validità.
se C > AxB tutto ok.. se C<AxB allora qualcuno di B perde il posto a tavola.. A sta aumentando.. vedi Cina.. India.. Africa.. etc..
L'economia è a somma zero solo prendendo in considerazione periodi brevissimi, ma per periodi appena più lunghi non è più a somma zero, cresce sempre.
mmorselli
26-10-2021, 16:52
già.. e non capisco a che pro visto che siamo già belli inguaiati di nostro e adesso chiedono di investire altri soldi in altre cose..
Perché tu sei certamente una persona benestante e non ti dispiacerebbe, in fondo, se tutto si fermasse così. Ma c'è un mondo fuori dai nostri occhi che ha nel progresso economico, scientifico e tecnologico l'unica speranza di salvezza. Investire comporta rischi e sacrifici oggi per avere benefici domani, benefici che potrebbero anche non essere destinati a te, anche se è a te che è richiesto di farli.
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