View Full Version : Overland-Tandberg propone la tecnologia RDX come antidoto al ransomware
Redazione di Hardware Upg
06-10-2021, 16:31
Link alla notizia: https://edge9.hwupgrade.it/news/device/overland-tandberg-propone-la-tecnologia-rdx-come-antidoto-al-ransomware_101319.html
La tecnologia RDX, disponibile da tempo sul mercato, coniuga molti dei vantaggi dei dischi rigidi e delle cartucce a nastro magnetico. La modalità WORM è, secondo Overland-Tandberg, un efficace antidoto al ransomware
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gabriweb
07-10-2021, 08:25
Ho acquistato la loro unità di lettura e una cartuccia sempre loro da 4TB e mi trovo benissimo. Certo non è una soluzione economica ma sicuramente molto più affidabile del classico backup su normale hard drive esterno.
Leggendo le prime otto righe pensavo che il ransomware potesse criptare i dati dei dischi magnetici ma non in sequenza * cioè facendo avanti e indietro tra il "nastro"... :fagiano: bè poi ho letto che in questa "soluzione di memorizzazione" dentro ci sono hard disk o SSD.
* Nel caso fosse stato un "nastro magnetico" :fagiano: la shit-criptizzazione sarebbe avvenuta in sequenza? o no (con relativa usura)?Cioè la logica del particolare dispositivo viene saltata dall'agente ransomuarizzante? :boh:
Scusate, comunque, l'impastaggio degli assunti che ho fornito :fagiano:
Slater91
07-10-2021, 11:13
Ho acquistato la loro unità di lettura e una cartuccia sempre loro da 4TB e mi trovo benissimo. Certo non è una soluzione economica ma sicuramente molto più affidabile del classico backup su normale hard drive esterno.
Cosa la rende più affidabile, considerando che all'interno c'è un normalissimo disco e che per usarla bisogna usare software proprietario disponibile solo per Windows?
Leggendo le prime otto righe pensavo che il ransomware potesse criptare i dati dei dischi magnetici ma non in sequenza * cioè facendo avanti e indietro tra il "nastro"... :fagiano: bè poi ho letto che in questa "soluzione di memorizzazione" dentro ci sono hard disk o SSD.
* Nel caso fosse stato un "nastro magnetico" :fagiano: la shit-criptizzazione sarebbe avvenuta in sequenza? o no (con relativa usura)?Cioè la logica del particolare dispositivo viene saltata dall'agente ransomuarizzante? :boh:
Scusate, comunque, l'impastaggio degli assunti che ho fornito :fagiano:
Da quanto ne so, i ransomware non sono granché efficaci contro i nastri magnetici, a meno che su questi non vengano salvati dati che contengono già il ransomware (nel qual caso si ricomincia da capo), ma solo perché solitamente i nastri vengono fisicamente staccati dall'unità di lettura e scrittura una volta che il backup è completo.
Da quanto ne so, i ransomware non sono granché efficaci contro i nastri magnetici, a meno che su questi non vengano salvati dati che contengono già il ransomware (nel qual caso si ricomincia da capo), ma solo perché solitamente i nastri vengono fisicamente staccati dall'unità di lettura e scrittura una volta che il backup è completo.
ok, grazie
e mi chiedo, se, "non staccati" quale problema ci possa essere :fagiano:
cioè come, il ransomware, possa agire... :boh:
cioè, vorrei essere più esplicito:
se e come il ransomware abbia preminenza sulla logica di organizzazione dei dati del dispositivo, e ne impedisca la scrittura "non sequenziale", tipo un avanti e indietro nella scrittura o lettura (e chi conosce questi dispositivi :fagiano: ? ) penso di no :boh:
Slater91
22-10-2021, 11:51
cioè, vorrei essere più esplicito:
se e come il ransomware abbia preminenza sulla logica di organizzazione dei dati del dispositivo, e ne impedisca la scrittura "non sequenziale", tipo un avanti e indietro nella scrittura o lettura (e chi conosce questi dispositivi :fagiano: ? ) penso di no :boh:
Da quello che so, essendo i nastri magnetici strettamente sequenziali ed essendo più lenti rispetto agli hard disk, diventa più difficile operare con i ransomware su di essi, quindi c'è una maggiore probabilità di fermare il processo prima che faccia molti danni.
Non ne so purtroppo abbastanza da darti una risposta conclusiva, ma ti ringrazio per lo spunto di riflessione. Cercherò di informarmi in merito.
Da quello che so, essendo i nastri magnetici strettamente sequenziali ed essendo più lenti rispetto agli hard disk, diventa più difficile operare con i ransomware su di essi, quindi c'è una maggiore probabilità di fermare il processo prima che faccia molti danni.
Non ne so purtroppo abbastanza da darti una risposta conclusiva, ma ti ringrazio per lo spunto di riflessione. Cercherò di informarmi in merito.
Ok... grazie per aver colto la mia... "interrogazione".
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