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View Full Version : Profitti prima della sicurezza degli utenti, le accuse della whistleblower e la risposta di Zuckerberg


Redazione di Hardware Upg
06-10-2021, 09:11
Link alla notizia: https://www.hwupgrade.it/news/web/profitti-prima-della-sicurezza-degli-utenti-le-accuse-della-whistleblower-e-la-risposta-di-zuckerberg_101296.html

Secondo Mark Zuckerberg, le accuse della whistleblower Frances Haugen che vogliono Facebook maggiormente votata al profitto rispetto alla sicurezza degli utenti "non hanno senso" e dipingono una "falsa immagine" del social network.

Click sul link per visualizzare la notizia.

Gringo [ITF]
06-10-2021, 09:16
algoritmi che favoriscono i dibattiti divisivi per mantenere gli utenti attivi sulle pagine e fare utili tramite l'attività pubblicitaria.

Un poco come HWUpgrade ultimamente !

popye
06-10-2021, 09:58
Ah si si,il profitto viene dopo la sicurezza e la salute degli utenti,infatti nella storia non si sono mai viste vicende tipo lobby del tabacco oppure industria chimica o mineraria (condannate poi a pagare cifre astronomiche di risarcimenti) fare porcate assurde per trarre il massimo profitto.
ma dai ancora ci vogliono raccontare le favole!

icoborg
06-10-2021, 12:52
NO SHIT

estendete la scoperta all'intero sistema grazie. :rolleyes:

CrapaDiLegno
06-10-2021, 13:05
E non conosco alcuna azienda tecnologica che si prefigga di costruire prodotti che facciano arrabbiare o deprimere le persone

Ma questo mette la testa fuori dalla porta del suo ufficio ogni tanto?
Certo che non ci sono aziende tecnologiche di quel tipo, esistono solo delle industrie tecnologiche che costruiscono ARMI. Quelle non fanno né inca55are né deprimere la gente, no no.
Esistono anche una serie di industrie farmacologiche a cui non interessa assolutamente che vi sia gente malata con problemi, no, no, quelli che vendono anti depressivi & Co lo fanno sotto forma di beneficienza. Non ci guadagnano.

E nessuno infatti è a conoscenza che la maggior parte dei programmi televisivi di serie Z sono basati su conflitti finti che sono trasmessi solo per far felice quella parte della popolazione sub normale a cui piace vedere le persone azzuffarsi per banalità assurde.
Ad esempio il GF è costruito proprio per quello.. a chi interesserebbe vedere 60 o 100 giorni di televisione perpetua dove tutti si parlano felicemente e fraternamente.. sai che @@, si gira canale dopo 2 minuti. Allora bisogna creare il conflitto.. "lui mi ha detto" "lui mi ha riferito" "non mi ha guardata" "non mi ha salutato", roba che va a ingigantirsi ovviamente.. e diventano i problemi della vita!
O i giornalisti che corrono sui luoghi degli incidenti/delitti con servizi inutili tipo intervistare il primo che passa chiedendogli "cosa ha visto?" "Che tipo è il presunto assassino?", magari senza nemmeno sapere loro cosa è accaduto esattamente, parlando di roba inutile relativo al caso, facendo cadere lacrime con dettagli intimi, immancabili i riferimenti ai bambini in modo diretto o indiretto quando possibile, roba che fa presa sulle menti deboli.

I social non sono diversi da questi programmi di serie Z. A loro interessa attrarre il maggior numero di persone possibili, e queste non sono certo gli Einstein del secolo. Tensioni, conflitti e bagarre è la linfa della loro calamita, e pur magari senza crearle apposta, ma sostenendo quelle che nascono da sole, si creano il mercato.

Poi dire "ho una squadra che fa da moderatore alle notizie" per giustificare che così sta facendo qualcosa per evitare di quanto è accusato è davvero una cosa stupida. Ci sono milioni di cose che una squadra di moderatori non può sostenere anche se di buona propensione, figuriamoci se non sono abbastanza, non sono addestrati, gli vengono dati limiti a cosa possono o non possono toccare o se un algoritmo di scelta vanifica tutti i loro sforzi.
Però lui ha la squadra, quindi le accuse non sono vere.

capellone24
07-10-2021, 06:08
Mah, sinceramente non capisco come si possa gridare allo scandalo, i social network sono per definizione luoghi dove si dibatte, che ci siano argomenti divisivi è assolutamente normale, che la gente dietro un monitor si sente più protetta e quindi spregiudicata lo abbiamo imparato bene . Che fare? Li chiudiamo ( per me si)? Creiamo un apparato pubblico di controllo ? Affidiamo a loro il compito di sorvegliare? Chi controlla cosa? Tutte domande senza risposta, l’unica è aspettare che la gente si rompa le scatole e tutto cadrà nel dimenticatoio, è solo questione di tempo .