View Full Version : Instagram è dannoso per la salute mentale degli adolescenti. Ecco cosa dicono le ricerche (e anche Facebook)
Redazione di Hardware Upg
15-09-2021, 10:10
Link alla notizia: https://www.hwupgrade.it/news/web/instagram-e-dannoso-per-la-salute-mentale-degli-adolescenti-ecco-cosa-dicono-le-ricerche-e-anche-facebook_100685.html
Secondo un rapporto del WSJ, il social Instagram è dannoso per la salute mentale dei più giovani, in particolar modo nelle ragazze adolescenti. Instagram sta lavorando per comprendere l'esperienze dei ragazzi sulla piattaforma.
Click sul link per visualizzare la notizia.
astaroth2
15-09-2021, 10:21
Non avendo l'app non posso giudicare, ma vedo che nel caso di mia moglie assorbe una discreta fetta di tempo libero. Al momento non mi preoccupo per i bambini (rispettivamente di 10 e 8 anni) perché abbiamo deciso che non avranno cellulare fino alla fascia di età 12-14. Può sembrare da bigotto, ma noto le differenze almeno tra mio figlio di 10 anni ed i suoi compagni , che hanno già profili anche su YouTube e usano un linguaggio che neanche comprendono appieno
Non avendo l'app non posso giudicare, ma vedo che nel caso di mia moglie assorbe una discreta fetta di tempo libero. Al momento non mi preoccupo per i bambini (rispettivamente di 10 e 8 anni) perché abbiamo deciso che non avranno cellulare fino alla fascia di età 12-14. Può sembrare da bigotto, ma noto le differenze almeno tra mio figlio di 10 anni ed i suoi compagni , che hanno già profili anche su YouTube e usano un linguaggio che neanche comprendono appieno
La penso anche io come te, ma penso anche che sia un discorso davvero molto complesso da affrontare.
Se per NOI adulti è giusto che non hanno il cellulare fino ad una certa età, posso anche immaginare come si puó sentire "escluso" rispetto agli amici/compagni.
Certo, si puo dire: chi se ne frega quello che fanno gli altri figli io penso al mio!
Ed effettivamente da un lato è giusto ma lo capiamo noi adulti, il bambino dubito riesca a capire che è per lui, lui capirà solo che gli altri lo escluderanno da molte cose, e ci sará chi la prenderà bene e chi male.
Questo detto cosi a grandi linee ma suppongo ci siano poi tante altre sfumature da analizzare.
Comunque per rispondere al topic, anche senza le Ricerche ci sarei arrivato da solo che Instagram, ma piu in generale l uso "smoderato" dello smartphone è dannoso per la salute mentale degli adolescenti.
TorettoMilano
15-09-2021, 10:32
La penso anche io come te, ma penso anche che sia un discorso davvero molto complesso da affrontare.
Se per NOI adulti è giusto che non hanno il cellulare fino ad una certa età, posso anche immaginare come si puó sentire "escluso" rispetto agli amici/compagni.
Certo, si puo dire: chi se ne frega quello che fanno gli altri figli io penso al mio!
Ed effettivamente da un lato è giusto ma lo capiamo noi adulti, il bambino dubito riesca a capire che è per lui, lui capirà solo che gli altri lo escluderanno da molte cose, e ci sará chi la prenderà bene e chi male.
Questo detto cosi a grandi linee ma suppongo ci siano poi tante altre sfumature da analizzare.
Comunque per rispondere al topic, anche senza le Ricerche ci sarei arrivato da solo che Instagram, ma piu in generale l uso "smoderato" dello smartphone è dannoso per la salute mentale degli adolescenti.
infatti è facile dire "fino all'età X non gli do lo smartphone". ma poi se tutti gli amici lo usano lui si sentirà escluso con tutte le conseguenze psicologiche annesse
matsnake86
15-09-2021, 10:42
I social dovrebbero essere utilizzabili solo dopo la maggiore età.
La dipendenza che creano in un ragazzino è troppa per essere gestita da una giovane mente.
Già gli adulti molto spesso sono vittime degli algoritmi e appena hanno mezzo secondo libero l'istinto primario è quello di controllare lo smartphone e fare una scrollatina della bacheca del social preferito.
Sui ragazzini questo comportamento è molto amplificato.
edit:
Secondo la propria ricerca, Facebook afferma che il social migliora la vita della maggior parte degli adolescenti, tranne per i ragazzi che hanno già disturbi mentali, a cui invece potrebbe peggiorarla.
basterebbe questa affermazione far bandire facebook in tutti quei paesi che hanno a cuore la salute dei propri giovani,
E' interessante quanto fatto dal comune di Gemona (UD), e che abbiamo ripreso anche nella scuola elementare frequentata da mio figlio, a Pordenone.
Si tratta di un "patto digitale" tra genitori, per cui si seguono regole comuni sul quando e come dare il cellulare ai figli. Ci sono 5 regole base:
1. NON PRIMA DELLA SECONDA MEDIA - la consegna di uno smartphone personale connesso in rete, attraverso un periodo di accompagnamento
2. TRASPARENTE FINO AI 14 ANNI - password comunicata ai genitori e monitoraggio periodico delle attività online
3. NON IN CAMERA LA NOTTE - luoghi e orari definiti per l’uso dello smartphone
4. APP E SOCIAL IN REGOLA CON L’ETÀ - no all’utilizzo autonomo di Social e Whatsapp prima dei 14 anni, verifica dei contenuti e dell’età adatta di App e giochi
5. FIRMA DEL CONTRATTO con i figli in occasione della consegna dello smartphone
Qui il link, per chi fosse interessato: https://www.associazionemec.it/patto-comunita-benessere-digitale/
infatti e' facile dire "fino all'eta' X non gli do lo smartphone". ma poi se tutti gli amici lo usano lui si sentira' escluso con tutte le conseguenze psicologiche annesse
I genitori devono fare i genitori e non l'amicone o il complice.
Tanto alla fine si sentira' sempre escluso per qualcosa. Alla fine ci sara' sempre qualcosa che gli amici hanno e lui no, perche' appartengono a una classe "commerciale" leggermente differente; chissa' perche' si leggono sempre articoli che i social rincitrulliscono, e mai il contrario? Hai mai letto un articolo secondo cui i social eleverebbero il QI?
Ricordi una proibizione dei tuoi genitori che abbia causato conseguenze psicologiche importanti?
TorettoMilano
15-09-2021, 11:00
I genitori devono fare i genitori e non l'amicone o il complice.
Tanto alla fine si sentira' sempre escluso per qualcosa. Alla fine ci sara' sempre qualcosa che gli amici hanno e lui no, perche' appartengono a una classe "commerciale" leggermente differente; chissa' perche' si leggono sempre articoli che i social rincitrulliscono, e mai il contrario? Hai mai letto un articolo secondo cui i social eleverebbero il QI?
Ricordi una proibizione dei tuoi genitori che abbia causato conseguenze psicologiche importanti?
ho solo detto che è facile dire "proibire questo e quello". non ho soluzioni semplici aimè, fare il genitore è una bella bega
ho solo detto che e' facile dire "proibire questo e quello". non ho soluzioni semplici aime', fare il genitore e' una bella bega
Eh si'. Genitori non si nasce...ma figli si. :-)
Comunque esistono i social non pilotati...si chiamano mail :-)
silvanotrevi
15-09-2021, 11:17
non è soltanto instagram il problema. Sono tutti i social (che poi in realtà sono "asocial"), è proprio la società in cui viviamo oggi dove si viene giudicati soltanto in base all'aspetto fisico, al look, all'apparire. E se non si è all'altezza non solo si viene emarginati e isolati ma si viene anche offesi pesantemente in una miriade di commenti volgari ed espliciti sul proprio corpo (body shaming) fino al bullismo. E questo riguarda non soltanto gli adolescenti ma tutti. Persino le star o i vip ne sono vittima (si pensi al recente caso di Loretta Goggi che si è eliminata dai social dopo essere stata pesantemente offesa per il suo corpo).
Ormai oggi devi essere tutto LMS (Look, Money, Status) per essere popolare su instagram, nei social e nella vita tutta. I "diversi", i solitari, i nerd, i sensibili o chiunque altro abbia dei "problemi" di qualunque natura a livello relazionale o di aspetto fisico, di insicurezza, di autostima o di altro...beh non sono ben accetti in questa società 2.0 e farebbero bene a stare alla larga dai social. Anzi, veramente tutti farebbero bene a stare alla larga dei social: un posto virtuale pieno di persone arroganti e prepotenti dove si viene giudicati solo in base al proprio aspetto e compromettono pesantemente la propria autostima. Oggi ad esempio va di moda Tinder per conoscere ragazze. Ma provate a scrivere a una qualunque ragazza su Tinder (o anche su instagram e facebook), qualunque cosa anche una frase carina, se non rientrate nei canoni LMS non otterrete mai risposta da lei. E' un mondo infame questo. Sono finiti i fantastici anni 60 e 70 in cui la gente amava socializzare senza secondi fini, condividere, relazionarsi e mettersi in gioco per l'impegno civico, politico, sociale oltre che personale. Questa è l'era del solipsismo. Lo dico col cuore, state lontani dai social e vivete la vita quella vera guardando in faccia le persone mentre parlate
Axios2006
15-09-2021, 11:52
I social network fanno male: 2021.
I videogiochi fanno male: 2000.
La musica rock fa male: 1990.
I fumetti fanno male: 1980.
La droga fa male, la religione fa male, la politica fa male...
Da qualsiasi lato la si gira, tutto puo' fare male.
La verita' e' che avendo molto tempo libero, in quanto le attivita' primarie per la sopravvivenza non sono certo un problema in comparazione alla preistoria, si deve trovare qualcosa come impegnare il tempo.
Negli anni '70 e '80 si idolatravano gli attori, oggi si idolatrano i social... Semplice cambio di mode.
Poi che i social abbiano facilitato i giudizi sugli altri, le critiche, il bullismo e' purtroppo un dato di fatto.
"FOMO (acronimo per l'espressione inglese fear of missing out, letteralmente: "paura di essere tagliati fuori") indica una forma di ansia sociale caratterizzata dal desiderio di rimanere continuamente in contatto con le attività che fanno le altre persone, e dalla paura di essere esclusi da eventi, esperienze, o contesti sociali gratificanti."
https://it.wikipedia.org/wiki/FOMO
Non ho figli e non mi permetto di giudicare le vostre scelte, questo è quello che dopo varie segne mentali :D penso che farei io: Avrebbero lo smartphone anche da prima dei dieci anni, per evitare i suddetti fenomeni di esclusione sociale, perché che ci piaccia o no, tutti i loro coetanei li usano e loro crescerebbero in una certa misura "isolati"... Ma non ne consentirei l'uso in casa, costringendoli ad uscire se vogliono usarli (sperando di favorire la socializzazione) e ad abituarsi per diverse ore al giorno a farne a meno in favore di passatempi non dico più sani, ma quantomeno diversi... Questo non mi costringerebbe ad un livello di attenzione o di controllo disumano, ma (credo) solo a dover confiscare gli smartphone al loro rientro.
...Si lo so, è molto facile dire "cosa farei io" senza effettivamente trovarmi a doverlo applicare nel mondo reale... Infatti la mia è solo una vaga ipotesi :D, mi piacerebbe sapere cosa ne pensano i genitori quì.
I social network fanno male: 2021.
I videogiochi fanno male: 2000.
La musica rock fa male: 1990.
I fumetti fanno male: 1980.
La droga fa male, la religione fa male, la politica fa male...
Da qualsiasi lato la si gira, tutto puo' fare male.
La verita' e' che avendo molto tempo libero, in quanto le attivita' primarie per la sopravvivenza non sono certo un problema in comparazione alla preistoria, si deve trovare qualcosa come impegnare il tempo.
Negli anni '70 e '80 si idolatravano gli attori, oggi si idolatrano i social... Semplice cambio di mode.
Poi che i social abbiano facilitato i giudizi sugli altri, le critiche, il bullismo e' purtroppo un dato di fatto.
"FOMO (acronimo per l'espressione inglese fear of missing out, letteralmente: "paura di essere tagliati fuori") indica una forma di ansia sociale caratterizzata dal desiderio di rimanere continuamente in contatto con le attività che fanno le altre persone, e dalla paura di essere esclusi da eventi, esperienze, o contesti sociali gratificanti."
https://it.wikipedia.org/wiki/FOMO
I social fanno male non perché inculcano presunte idee sbagliate, come si pensava di videogiochi, musica rock, cinema violento, ecc.
I social fanno male perché causano un rilascio eccessivo di dopamina, superiore anche al porno, che oltre a poter danneggiare il cervello, dà dipendenza essendo la dopaina una delle droghe più potenti. E siccome dipendenza significa che per ottenere lo stesso effetto di prima, la quantità deve sempre essere superiore, un individuo è spinto a usare sempre di più i social per la botta di dopamina che necessita.
Oltre a questo sono totalmente inutili, e ritengo abbastanza stupido chi li usa, perché nn c'è un modo corretto di usarli. I social creano dipendenza a prescindere, son studiati per quello, son strutturati dalle fondamenta per creare profonda dipendenza.
no_side_fx
15-09-2021, 15:03
per come la vedo io l'affermazione di facebook è parzialmente vera (non ci credo sto difendendo facebook :doh:) nel senso che se una persona è sana di mente, pensa con la sua testa, ha passione e interessi, farebbe un uso limitato/moderato del social già autonomamente perchè si romperebbe le balle da solo
per come la vedo io l'affermazione di facebook è parzialmente vera (non ci credo sto difendendo facebook :doh:) nel senso che se una persona è sana di mente, pensa con la sua testa, ha passione e interessi, farebbe un uso limitato/moderato del social già autonomamente perchè si romperebbe le balle da solo
Si ok, certo, la moderazione è ovviamente la chiave dell'utilizzo sano di qualunque cosa esista in questo mondo fatto di atomi, però:
- Una persona è "sana di mente" solo fino a prova contraria.
- I problemi nella sfera emotiva e della salute mentale possono insorgere e svanire, se oggi sto bene, domani potrei non stare bene e potrebbe essere per via di qualcosa a cui sono stato esposto (o sovraesposto), ci sono fior di persone piene di passioni e interessi che si sono rovinate con una dipendenza, da che esiste il mondo degli esseri umani.
- "pensa con la sua testa" anche una persona squilibrata, "pensare con la propria testa" non significa essere immuni ai lati negativi dell'esposizione ai social.
- I ragazzini non filtrano le informazioni come fanno gli adulti più stabili (e non parlo degli adulti in generale).
...Con questo non voglio dire che i social siano il male o che bisogna "PENSAREA AI BAMBINII!!", dico solo che tenere le orecchie dritte sul fenomeno della dipendenza è cosa buona e giusta come per qualsiasi cosa possa darla ed avere effetti nefasti, vale per i social come per l'alcool (e non sono affatto astemio), i videogames (e gioco regolarmente) o la pornografia (la mia mano destra può testimoniare che so di che parlo).
Alcool, videogiochi e porno però hanno una loro utilità
Instagram e facebook no
no_side_fx
15-09-2021, 16:28
- "pensa con la sua testa" anche una persona squilibrata, "pensare con la propria testa" non significa essere immuni ai lati negativi dell'esposizione ai social.
intendevo dire che se uno pensa con la propria testa non ha bisogno di fare il follower della ferragni o similari per copiare/imitare quello che fanno o come si vestono vale anche per lo squilibrato :D
oppure potrei anche fare il follower di qualche canale di informatica giusto per vedere le novità ma poi sapendo che il soggetto di turno è pagato per dire determinate cose non prendo per verità assoluta la sua recensione
diciamo regole di buonsenso che valgono a prescindere da eventuali problemi saltuari sulla sfera emotiva o altro
Bisognerebbe educare prima i genitori che poi educano i figli...
Lo dico da genitore con figlio 11 enne con cell e nessuna dipedenza o problema da social e compagni.
canislupus
15-09-2021, 16:43
I genitori devono fare i genitori e non l'amicone o il complice.
Tanto alla fine si sentira' sempre escluso per qualcosa. Alla fine ci sara' sempre qualcosa che gli amici hanno e lui no, perche' appartengono a una classe "commerciale" leggermente differente; chissa' perche' si leggono sempre articoli che i social rincitrulliscono, e mai il contrario? Hai mai letto un articolo secondo cui i social eleverebbero il QI?
Ricordi una proibizione dei tuoi genitori che abbia causato conseguenze psicologiche importanti?
non è soltanto instagram il problema. Sono tutti i social (che poi in realtà sono "asocial"), è proprio la società in cui viviamo oggi dove si viene giudicati soltanto in base all'aspetto fisico, al look, all'apparire. E se non si è all'altezza non solo si viene emarginati e isolati ma si viene anche offesi pesantemente in una miriade di commenti volgari ed espliciti sul proprio corpo (body shaming) fino al bullismo. E questo riguarda non soltanto gli adolescenti ma tutti. Persino le star o i vip ne sono vittima (si pensi al recente caso di Loretta Goggi che si è eliminata dai social dopo essere stata pesantemente offesa per il suo corpo).
Ormai oggi devi essere tutto LMS (Look, Money, Status) per essere popolare su instagram, nei social e nella vita tutta. I "diversi", i solitari, i nerd, i sensibili o chiunque altro abbia dei "problemi" di qualunque natura a livello relazionale o di aspetto fisico, di insicurezza, di autostima o di altro...beh non sono ben accetti in questa società 2.0 e farebbero bene a stare alla larga dai social. Anzi, veramente tutti farebbero bene a stare alla larga dei social: un posto virtuale pieno di persone arroganti e prepotenti dove si viene giudicati solo in base al proprio aspetto e compromettono pesantemente la propria autostima. Oggi ad esempio va di moda Tinder per conoscere ragazze. Ma provate a scrivere a una qualunque ragazza su Tinder (o anche su instagram e facebook), qualunque cosa anche una frase carina, se non rientrate nei canoni LMS non otterrete mai risposta da lei. E' un mondo infame questo. Sono finiti i fantastici anni 60 e 70 in cui la gente amava socializzare senza secondi fini, condividere, relazionarsi e mettersi in gioco per l'impegno civico, politico, sociale oltre che personale. Questa è l'era del solipsismo. Lo dico col cuore, state lontani dai social e vivete la vita quella vera guardando in faccia le persone mentre parlate
Sottoscrivo entrambi i commenti.
Siamo arrivati all'assurdo di giustificare certi comportamenti in quanto un diniego rappresenterebbe un danno o un mezzo per isolarsi dagli altri.
Quello che da genitori dovremmo porci come domanda è se vogliamo veramente che i nostri figli crescano con l'ideale che l'apparire sia l'unico valore sul quale basare la propria esistenza.
Come è stato giustamente fatto notare, è estremamente facile marginalizzare qualcuno perchè non si uniforma alla moda del momento, ma ridurre l'individualità ad una visione standardizzata ed accettata dai social, non mi sembra un progresso mentale per nessun bambino o adolescente.
Non si vuole di fatto incentivare la crescita personale, ma la crescita del profilo virtuale.
Le passioni, le paure, le gioie devono seguire uno schema che qualcuno deve dettarci, facendoci diventare solo un ingranaggio che deve ruotare sempre nella medesima direzione.
Se c'è una cosa che ci ha insegnato la storia e la vita è che il vero valore aggiunto sono le nostre differenze.
I genitori devono fare i genitori e non l'amicone o il complice.
Quoto al 100%
Tanto alla fine si sentira' sempre escluso per qualcosa. Alla fine ci sara' sempre qualcosa che gli amici hanno e lui no, perche' appartengono a una classe "commerciale" leggermente differente;
Una cosa è non poter andare a un concerto cui vanno tutti perché non vuoi pagargli il biglietto o perché temi sia un ambiente malsano, un'altra è tagliarlo del tutto fuori da una parte così enorme della quotidianità di tutti i suoi coetanei, così crescerà con una esperienza importante in meno e una volta che per forza di cose ci verrà a contatto (questa cosa non sparice perché lo vuoi tu) saprà gestirla? Io non so... Ma questo mi pare un po il ragionamento che fanno i genitori che combattono a tutti i costi per impedire al figlio di sapere come funzioni la sfera sessuale sino ai 18 anni e crescono figli che a un certo punto avranno problemi a comprenderla o a viverla in maniera sana.
chissa' perche' si leggono sempre articoli che i social rincitrulliscono, e mai il contrario?
Come ha detto qualcuno sopra, ogni epoca ha le sue novità che coinvolgono i giovani e che i meno giovani (cui il giornalismo mediamente attiene) faticano a comprendere e quindi demonizzano, oltretutto succede che i giornali vendono spaventando chi li compra e quanti giovani comprano i giornali? Ergo... Si può dire che questi gionali sono scritti da persone e diretti a persone in una maniera piuttosto inquadrata?
Hai mai letto un articolo secondo cui i social eleverebbero il QI?
Probabilmente si trovano perché no, potrei anche aver letto qualcosa del genere... Se vogliamo poi, anni fa tutti i giornali credevano che i ragazzi si stavano tutti suicidando per la blue whale challenge :D.
Tu invece hai mai letto un articolo secondo cui cucinare eleverebbe il QI? E fare giardinaggio? Passeggiare per negozi? Coccolare il gatto? Si? No? Questo prova qualcosa?
Ricordi una proibizione dei tuoi genitori che abbia causato conseguenze psicologiche importanti?
Se fossimo in confidenza potrei dirtene alcune, Anche se è ovviamente vero che uno può anche vivere in una casa di amish per 18 anni e poi trasferirsi a manhattan ambientandosi benissimo, però io non mi rischierei i loro metodi pedagogici ecco.
no_side_fx
15-09-2021, 19:22
Quello che da genitori dovremmo porci come domanda è se vogliamo veramente che i nostri figli crescano con l'ideale che l'apparire sia l'unico valore sul quale basare la propria esistenza
purtroppo ci sono personaggi che basando la loro vita sull'apparire nei social fanno montagne di soldi
poi spiegare al figlio che dopo l'università e un posto di lavoro con uno stipendio più o meno dignitoso sudato per anni non arriverà neanche alla metà del reddito di quei individui "social" non è semplice :asd:
adesso ho un po' estremizzato ma non è molto lontano dalla realtà
marcellinobono
15-09-2021, 19:23
Mica è dannoso solo per gli adolescenti, ma per tutti
purtroppo ci sono personaggi che basando la loro vita sull'apparire nei social fanno montagne di soldi
poi spiegare al figlio che dopo l'università e un posto di lavoro con uno stipendio più o meno dignitoso sudato per anni non arriverà neanche alla metà del reddito di quei individui "social" non è semplice :asd:
adesso ho un po' estremizzato ma non è molto lontano dalla realtà
Massì dai, diamo un po di credito anche ai ragazzini... A me da bambino e da ragazzino piaceva tanto la formula uno, ma non ho mai realisticamente pensato di fare il pilota eppure guidare sembra facile., lo fa anche mio padre!
Ogni volta che una generazione invecchia abbastanza comincia a guardare con terrore i "modelli di vita" delle successive, è fisiologico, dobbiamo solo mantenere la calma :D
Tedturb0
15-09-2021, 23:32
per come la vedo io l'affermazione di facebook è parzialmente vera (non ci credo sto difendendo facebook :doh:) nel senso che se una persona è sana di mente, pensa con la sua testa, ha passione e interessi, farebbe un uso limitato/moderato del social già autonomamente perchè si romperebbe le balle da solo
Allora si vede che viviamo in una societa' di schizofrenici paranoici :asd:
AlexSwitch
16-09-2021, 08:18
non è soltanto instagram il problema. Sono tutti i social (che poi in realtà sono "asocial"), è proprio la società in cui viviamo oggi dove si viene giudicati soltanto in base all'aspetto fisico, al look, all'apparire. E se non si è all'altezza non solo si viene emarginati e isolati ma si viene anche offesi pesantemente in una miriade di commenti volgari ed espliciti sul proprio corpo (body shaming) fino al bullismo. E questo riguarda non soltanto gli adolescenti ma tutti. Persino le star o i vip ne sono vittima (si pensi al recente caso di Loretta Goggi che si è eliminata dai social dopo essere stata pesantemente offesa per il suo corpo).
Ormai oggi devi essere tutto LMS (Look, Money, Status) per essere popolare su instagram, nei social e nella vita tutta. I "diversi", i solitari, i nerd, i sensibili o chiunque altro abbia dei "problemi" di qualunque natura a livello relazionale o di aspetto fisico, di insicurezza, di autostima o di altro...beh non sono ben accetti in questa società 2.0 e farebbero bene a stare alla larga dai social. Anzi, veramente tutti farebbero bene a stare alla larga dei social: un posto virtuale pieno di persone arroganti e prepotenti dove si viene giudicati solo in base al proprio aspetto e compromettono pesantemente la propria autostima. Oggi ad esempio va di moda Tinder per conoscere ragazze. Ma provate a scrivere a una qualunque ragazza su Tinder (o anche su instagram e facebook), qualunque cosa anche una frase carina, se non rientrate nei canoni LMS non otterrete mai risposta da lei. E' un mondo infame questo. Sono finiti i fantastici anni 60 e 70 in cui la gente amava socializzare senza secondi fini, condividere, relazionarsi e mettersi in gioco per l'impegno civico, politico, sociale oltre che personale. Questa è l'era del solipsismo. Lo dico col cuore, state lontani dai social e vivete la vita quella vera guardando in faccia le persone mentre parlate
Potessi ti abbraccerei per le tue parole che condivido in toto!!
Oramai siamo immersi nella società dell'homo videns ( termine coniato dal Prof. Sartori qualche anno fa in ambito sociopolitico ma estensibile anche in altri campi ), ovvero dell'uomo che si limita a guardare e farsi guardare. Tutto si deve omologare a questa condizione che banalizza ed impoverisce l'aspetto culturale, sociale, economico e politico della società, nell'inseguire il sacro Graal dei followers...
Nei giorni scorsi c'è stata la santificazione in borsa degli influencer, quando una vuota Ferragni, ha stretto un accordo con il gruppo Safilo facendo balzare in alto le rispettive azioni, proprio perchè ci saranno milioni di occhi ignoranti e cervelli ottusi pronti ad assecondare le sue scelte.
Ah, si è palesata anche la platea dei RedPill con il seguito di teorie sui "canoni LMS" e "le donne kattive su Tinder che rispondono solo ai chad".
Caspita! Non mi stupisce in questo contesto e su questo tema ma mi era ancora mancata l'occasione di vederla all'opera.
Bene, bene, vado a metter su i pop-corn.
canislupus
16-09-2021, 08:51
Massì dai, diamo un po di credito anche ai ragazzini... A me da bambino e da ragazzino piaceva tanto la formula uno, ma non ho mai realisticamente pensato di fare il pilota eppure guidare sembra facile., lo fa anche mio padre!
Ogni volta che una generazione invecchia abbastanza comincia a guardare con terrore i "modelli di vita" delle successive, è fisiologico, dobbiamo solo mantenere la calma :D
Non si tratta di guardare con terrore i "modelli di vita", si tratta di non avere fiducia che tutti possano vivere in quel modo.
Non siamo nati per omologarci e spesso vedere qualcuno avere successo e in maniera così rapida, può far credere che tutto sia facile e immediato.
Il genitore non deve ovviamente tarpare le ali, ma neanche sperare che il proprio figlio diventi un nuovo Icaro.
TorettoMilano
16-09-2021, 08:54
Ah, si è palesata anche la platea dei RedPill con il seguito di teorie sui "canoni LMS" e "le donne kattive su Tinder che rispondono solo ai chad".
Caspita! Non mi stupisce in questo contesto e su questo tema ma mi era ancora mancata l'occasione di vederla all'opera.
Bene, bene, vado a metter su i pop-corn.
https://media1.tenor.com/images/67f2f2f8417df1099480fd041d029589/tenor.gif
StylezZz`
16-09-2021, 11:05
Oggi ad esempio va di moda Tinder per conoscere ragazze. Ma provate a scrivere a una qualunque ragazza su Tinder (o anche su instagram e facebook), qualunque cosa anche una frase carina, se non rientrate nei canoni LMS non otterrete mai risposta da lei. E' un mondo infame questo
E ci credo, se io fossi una ragazza non vorrei avere nulla a che fare con uno come te, soprattutto dopo certi pipponi che hai scritto, fai proprio cascare le palle (e le ovaie) :asd:
mrk-cj94
17-09-2021, 12:48
I social network fanno male: 2021.
I videogiochi fanno male: 2000.
La musica rock fa male: 1990.
I fumetti fanno male: 1980.
La droga fa male, la religione fa male, la politica fa male...
Da qualsiasi lato la si gira, tutto puo' fare male.
La verita' e' che avendo molto tempo libero, in quanto le attivita' primarie per la sopravvivenza non sono certo un problema in comparazione alla preistoria, si deve trovare qualcosa come impegnare il tempo.
Negli anni '70 e '80 si idolatravano gli attori, oggi si idolatrano i social... Semplice cambio di mode.
Poi che i social abbiano facilitato i giudizi sugli altri, le critiche, il bullismo e' purtroppo un dato di fatto.
"FOMO (acronimo per l'espressione inglese fear of missing out, letteralmente: "paura di essere tagliati fuori") indica una forma di ansia sociale caratterizzata dal desiderio di rimanere continuamente in contatto con le attività che fanno le altre persone, e dalla paura di essere esclusi da eventi, esperienze, o contesti sociali gratificanti."
https://it.wikipedia.org/wiki/FOMO
concordo
Non ho figli e non mi permetto di giudicare le vostre scelte, questo è quello che dopo varie segne mentali :D penso che farei io: Avrebbero lo smartphone anche da prima dei dieci anni, per evitare i suddetti fenomeni di esclusione sociale, perché che ci piaccia o no, tutti i loro coetanei li usano e loro crescerebbero in una certa misura "isolati"... Ma non ne consentirei l'uso in casa, costringendoli ad uscire se vogliono usarli (sperando di favorire la socializzazione) e ad abituarsi per diverse ore al giorno a farne a meno in favore di passatempi non dico più sani, ma quantomeno diversi... Questo non mi costringerebbe ad un livello di attenzione o di controllo disumano, ma (credo) solo a dover confiscare gli smartphone al loro rientro.
...Si lo so, è molto facile dire "cosa farei io" senza effettivamente trovarmi a doverlo applicare nel mondo reale... Infatti la mia è solo una vaga ipotesi :D, mi piacerebbe sapere cosa ne pensano i genitori quì.
concordo.
ma poi il punto imho non è mica dire semplicemente "niente smartphone fino ai 13/14 anni" (manco fosse una formula matematica) + monitoraggio fisso... come se risolvesse alcunchè;
semmai si insegna e si fa capire cosa evitare...
Alcool, videogiochi e porno però hanno una loro utilità
Instagram e facebook no
:doh:
L'unica cosa positiva dell'epoca post instagram e' il numero di ragazze iscritte in palestra aumentato a dismisura... :D
randorama
22-09-2021, 10:55
è sempre stato così.
la differenza adesso è che è cambiato il mezzo e, con esso, l'estensione e il "riverbero" che questi atteggiamenti hanno.
adesso che sei un "ciccione di merda" non rimane circoscritto alla tua classe, fa il giro del mondo.
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