View Full Version : Italia, ad agosto immatricolazioni elettriche a +83%. Ora c'è lo spettro della fine degli incentivi
Redazione di Hardware Upg
02-09-2021, 14:31
Link alla notizia: https://auto.hwupgrade.it/news/tecnologia/italia-ad-agosto-immatricolazioni-elettriche-a-+83-ora-c-e-lo-spettro-della-fine-degli-incentivi_100328.html
Ad agosto le vendite di auto elettriche in Italia mantengo il trend positivo, ma proprio negli ultimi giorni del mese gli incentivi si sono esauriti. Senza un intervento del Governo il mercato potrebbe avere un contraccolpo
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Secondo me farebbero bene a non rinnovare gli incentivi sulle auto e spendere quei soldi sulle infrastrutture di ricarica:
- le auto sono una spesa effimera, le infrastrutture sono investimenti duraturi.
- i prodotti attuali sono acerbi e l'evoluzione importante, vedi la Aion che si ricarica in 8 minuti. Se si diffonderà tra un paio di anni le auto di oggi a ricarica "lenta" non le vorrà più nessuno e varranno nulla. Comunque le auto elettriche hanno una data di scadenza, che coincide con quella della batteria (finchè i prezzi non scendono).
- se non ci sono le condizioni infrastrutturali il mercato più di tanto non potrà crescere pur se dopato dagli incentivi. Meglio creare le condizioni per cui si sviluppi da solo in maniera naturale che doparlo per poi rottamare tutto tra qualche anno.
No?
Secondo me farebbero bene a non rinnovare gli incentivi sulle auto e spendere quei soldi sulle infrastrutture di ricarica:
- le auto sono una spesa effimera, le infrastrutture sono investimenti duraturi.
- i prodotti attuali sono acerbi e l'evoluzione importante, vedi la Aion che si ricarica in 8 minuti. Se si diffonderà tra un paio di anni le auto di oggi a ricarica "lenta" non le vorrà più nessuno e varranno nulla. Comunque le auto elettriche hanno una data di scadenza, che coincide con quella della batteria (finchè i prezzi non scendono).
- se non ci sono le condizioni infrastrutturali il mercato più di tanto non potrà crescere pur se dopato dagli incentivi. Meglio creare le condizioni per cui si sviluppi da solo in maniera naturale che doparlo per poi rottamare tutto tra qualche anno.
No?
92 minuti di applausi.
Molto meglio investire in infrastrutture piuttosto che aiutare qualche benestante a comprarsi la tesla o la 500e per molgie e figli.
Perché senza infrastrutture, nessuno le comprerá anche se dovessero costare 5000€.
tommy781
02-09-2021, 15:20
non c'è solo la fine degli incentivi, il mercato di chi dispone di un garage per ricaricare la macchina ogni sera è ben definito e destinato a saturarsi presto rispetto alla moltitudine di persone che non ha questa possibilità e sceglierà quindi sempre auto classiche.
Senza prezzi popolari non si va da nessuna parte, si ci sarebbe la Dacia che con gli incentivi costa meno di 10.000 euro ma ha scarsa autonomia. Qui si che ci vorrebbe un impegno europeo con incentivi a tutto tondo dalla A alla Z.
Massimiliano Zocchi
02-09-2021, 15:39
Secondo me farebbero bene a non rinnovare gli incentivi sulle auto e spendere quei soldi sulle infrastrutture di ricarica:
- le auto sono una spesa effimera, le infrastrutture sono investimenti duraturi.
- i prodotti attuali sono acerbi e l'evoluzione importante, vedi la Aion che si ricarica in 8 minuti. Se si diffonderà tra un paio di anni le auto di oggi a ricarica "lenta" non le vorrà più nessuno e varranno nulla. Comunque le auto elettriche hanno una data di scadenza, che coincide con quella della batteria (finchè i prezzi non scendono).
- se non ci sono le condizioni infrastrutturali il mercato più di tanto non potrà crescere pur se dopato dagli incentivi. Meglio creare le condizioni per cui si sviluppi da solo in maniera naturale che doparlo per poi rottamare tutto tra qualche anno.
No?
Potrebbe anche essere giusto, se non che in realtà l'Italia non è messa così male a infrastruttura, cresce di continuo e ci sono diversi soggetti molto grandi già impegnati. Allo stato attuale la rete di ricarica non sembra aver bisogno di incentivi (oltre a quelli già presi dall'Europa), le auto invece hanno ancora prezzi alti, e gli incentivi sono serviti per vendere molte auto che altrimenti i clienti non si sarebbero potuti permettere, non benestanti. Non fate i conti in tasca agli altri. C'è chi ha imparato a ragionare in termini di spesa mensile sostenibile, non di costo assoluto.
Secondo me farebbero bene a non rinnovare gli incentivi sulle auto e spendere quei soldi sulle infrastrutture di ricarica:
- le auto sono una spesa effimera, le infrastrutture sono investimenti duraturi.
- i prodotti attuali sono acerbi e l'evoluzione importante, vedi la Aion che si ricarica in 8 minuti. Se si diffonderà tra un paio di anni le auto di oggi a ricarica "lenta" non le vorrà più nessuno e varranno nulla. Comunque le auto elettriche hanno una data di scadenza, che coincide con quella della batteria (finchè i prezzi non scendono).
- se non ci sono le condizioni infrastrutturali il mercato più di tanto non potrà crescere pur se dopato dagli incentivi. Meglio creare le condizioni per cui si sviluppi da solo in maniera naturale che doparlo per poi rottamare tutto tra qualche anno.
No?
Gli investimenti sulle infrastrutture di ricarica, pubblici e privati, sono di gran lunga superiori a quelli per l'acquisto delle auto elettriche e sono cominciati molto prima.
Potrebbe anche essere giusto, se non che in realtà l'Italia non è messa così male a infrastruttura, cresce di continuo e ci sono diversi soggetti molto grandi già impegnati. Allo stato attuale la rete di ricarica non sembra aver bisogno di incentivi (oltre a quelli già presi dall'Europa), le auto invece hanno ancora prezzi alti, e gli incentivi sono serviti per vendere molte auto che altrimenti i clienti non si sarebbero potuti permettere, non benestanti. Non fate i conti in tasca agli altri. C'è chi ha imparato a ragionare in termini di spesa mensile sostenibile, non di costo assoluto.
Si ma quelle auto hanno ancora problemi di gioventù (scarsa autonomia come dicono sopra, cerica lenta, ecc.) e finiranno in discarica tra non molti anni. Se qualcuno non può permettersele le prenderà al prossimo giro quando saranno migliorate e di molto. Tutti quelli che non hanno un box anche se possono permettersela non la comprano comunque.
In realtà se uno davvero vuole non sono i 4000e circa di differenza a fermarlo (ibride mediogamma) ma il fatto che non conviene ancora. Se proprio sei tirato basta rinuciare ai sedili in pelle/cerchi maggiorati /qualche optional fuffa che più o meno vai in pari. I tassisti invece girano con le prius dal primo giorno perchè gli conviene.
Se uno si prende la tesla invece non ha problemi di soldi.
Io vedo mio padre che ha preso una plugin ibrida, autonomia solo elettrica 45km circa, dopo i primi tempi in cui la ricaricava si è stufato e in pratica ora va a benzina portadosi dietro 400kg di zavorra (batterie). Senza parlare dei viaggi in autostrada che ovviamente superano di molto i 30km elettrici a quelle velocità. Di fatto ora consuma di più del modello solo a benzina, l'ibrido è servito solo a migliorare l'omologazione, e a spendere incentivi statali per consumare di più, soldi buttati anzi controproducenti. E tra qualche anno ci saranno 400kg di batterie in più da smaltire, per nulla.
@ Mparlav
che incentivi ci sono per le colonnine/ricariche private? Il mio condominio tra un po' dovrà "ristrutturare" i box per portare più corrente, ora chi ricarica rischia di far saltare la corrente di tutti i box (già successo a mio padre e a un vicino) :D
P.S: come vedete anche chi ha un box ha problemi a ricaricarla.
Non ci arrischiamo a ricaricarla di notte, se lo fa anche qualcun'altro salta tutto e il mattino dopo la gente con la serranda elettrica che non si alza quando deve andare al lavoro ci aspetta coi forconi...:D
Bluknigth
02-09-2021, 17:17
In realtà se vuoi ricaricare nel box dovresti avere il tuo wallbox con linea indipendente.
Peraltro mi spiegava in ingegnere che c’è una normativa riguardo a queste cose, che come spesso accade tutti ignorano (in entrambi i sensi, non la conoscono o semplicemente se ne fregano).
Lui dopo aver fatto un corso di formazione al riguardo ha detto che l’auto elettrica può rimanere in concessionaria per quello che lo riguarda. La cosa buffa è che prima era un grande sostenitore della stessa.
Opteranium
02-09-2021, 17:29
Io vedo mio padre che ha preso una plugin ibrida, autonomia solo elettrica 45km circa, dopo i primi tempi in cui la ricaricava si è stufato e in pratica ora va a benzina portadosi dietro 400kg di zavorra (batterie). Senza parlare dei viaggi in autostrada che ovviamente superano di molto i 30km elettrici a quelle velocità. Di fatto ora consuma di più del modello solo a benzina, l'ibrido è servito solo a migliorare l'omologazione, e a spendere incentivi statali per consumare di più, soldi buttati anzi controproducenti. E tra qualche anno ci saranno 400kg di batterie in più da smaltire, per nulla.
scusa ma l'errore è di tuo padre, che evidentemente non ha preso un prodotto allineato alle sue esigenze (di guida e di spostamenti).
Da parte mia non passerò all'elettrico almeno per altri 10 anni, dato che faccio anche 100km al giorno.
Precisazione: con 45 km di autonomia in elettrico le batterie saranno si e no da 5-6 kWh di capacità, quindi non 400 kg (che è il peso del pacco di una model s, per intendersi) ma una cinquantina di kg a occhio
ciolla2005
02-09-2021, 17:40
Finiti gli incentivi -83%
TheGreatMazinga
02-09-2021, 17:48
basterebbe mettere l'incentivo solo per una certa fascia di reddito.
ISEE
Massimiliano Zocchi
02-09-2021, 18:00
Si ma quelle auto hanno ancora problemi di gioventù (scarsa autonomia come dicono sopra, cerica lenta, ecc.) e finiranno in discarica tra non molti anni. Se qualcuno non può permettersele le prenderà al prossimo giro quando saranno migliorate e di molto. Tutti quelli che non hanno un box anche se possono permettersela non la comprano comunque.
In realtà se uno davvero vuole non sono i 3/4000e circa di differenza a fermarlo (ibride mediogamma) ma il fatto che non conviene ancora. Se proprio sei tirato basta rinuciare ai sedili in pelle/cerchi maggiorati /qualche optional fuffa che più o meno vai in pari. I tassisti invece girano con le prius dal primo giorno perchè gli conviene.
Se uno si prende la tesla invece non ha problemi di soldi.
Io vedo mio padre che ha preso una plugin ibrida, autonomia solo elettrica 45km circa, dopo i primi tempi in cui la ricaricava si è stufato e in pratica ora va a benzina portadosi dietro 400kg di zavorra (batterie). Senza parlare dei viaggi in autostrada che ovviamente superano di molto i 30km elettrici a quelle velocità. Di fatto ora consuma di più del modello solo a benzina, l'ibrido è servito solo a migliorare l'omologazione, e a spendere incentivi statali per consumare di più, soldi buttati anzi controproducenti. E tra qualche anno ci saranno 400kg di batterie in più da smaltire, per nulla.
@ Mparlav
che incentivi ci sono per le colonnine/ricariche private? Il mio condominio tra un po' dovrà "ristrutturare" i box per portare più corrente, ora chi ricarica rischia di far saltare la corrente di tutti i box (già successo a mio padre e a un vicino) :D
P.S: come vedete anche chi ha un box ha problemi a ricaricarla.
Non ci arrischiamo a ricaricarla di notte, se lo fa anche qualcun'altro salta tutto e il mattino dopo la gente con la serranda elettrica che non si alza quando deve andare al lavoro ci aspetta coi forconi...:D
Scusa eh, ma se salta significa che l’impianto non è a norma. Se l’impianto è fatto come prevede la legge non hai nessun problema e nessun rischio
Massimiliano Zocchi
02-09-2021, 18:02
In realtà se vuoi ricaricare nel box dovresti avere il tuo wallbox con linea indipendente.
Peraltro mi spiegava in ingegnere che c’è una normativa riguardo a queste cose, che come spesso accade tutti ignorano (in entrambi i sensi, non la conoscono o semplicemente se ne fregano).
Lui dopo aver fatto un corso di formazione al riguardo ha detto che l’auto elettrica può rimanere in concessionaria per quello che lo riguarda. La cosa buffa è che prima era un grande sostenitore della stessa.
Io ho fatto il corso per la ricarica casalinga, quale sarebbero questi motivi che gli hanno fatto pensare che l’auto elettrica deve restare in concessionario? Come ho scritto sopra, se l’impianto è a norma problemi non ce ne sono e caricare a casa è la soluzione più semplice ed economica. Sono 7 anni che lo faccio, mai avuto un problema
Massimiliano Zocchi
02-09-2021, 18:56
scusa ma l'errore è di tuo padre, che evidentemente non ha preso un prodotto allineato alle sue esigenze (di guida e di spostamenti).
Da parte mia non passerò all'elettrico almeno per altri 10 anni, dato che faccio anche 100km al giorno.
Precisazione: con 45 km di autonomia in elettrico le batterie saranno si e no da 5-6 kWh di capacità, quindi non 400 kg (che è il peso del pacco di una model s, per intendersi) ma una cinquantina di kg a occhio
Oddio, io ne faccio ben più di 100 al giorno, vado in vacanza con famiglia di 4 persone più cane, mai avuto un problema. Quale sarebbe il limite che ti spaventa?
Opteranium
02-09-2021, 19:49
Oddio, io ne faccio ben più di 100 al giorno, vado in vacanza con famiglia di 4 persone più cane, mai avuto un problema. Quale sarebbe il limite che ti spaventa?
Assenza di garage, quindi obbligo di ricarica alle colonnine con prezzi paragonabili al carburante, necessità di rivolgersi a modelli con batteria grossa per non dover stare a fare una ricarica completa ogni due giorni, con conseguente prezzo assurdo di acquisto del mezzo, mancanza di infrastrutture specie a livello autostradale, varie ed eventuali
scusa ma l'errore è di tuo padre, che evidentemente non ha preso un prodotto allineato alle sue esigenze (di guida e di spostamenti).
...
Precisazione: con 45 km di autonomia in elettrico le batterie saranno si e no da 5-6 kWh di capacità, quindi non 400 kg (che è il peso del pacco di una model s, per intendersi) ma una cinquantina di kg a occhio
Più che errore di scelta è che non sapevamo che saltasse la corrente condominiale così facilmente prima di provare. Tutti dicevano che basta una schuko e ci siamo fidati.
Stessa cosa capitata ad un vicino.
Il peso l'ho dedotto io confrontando i pesi del modello benzina con lo stesso modello ibrido. Ci saranno una decina di chili per il motore elettrico, il resto della differenza è batteria.
Ho ricontrollato ora e da listino 4ruote sono 430kg di differenza (puoi controllare da te: Jeep 4xe), facciamo cifra tonda 400kg di batteria. Evidentemente hanno densità diversa da quelle tesla.
Scusa eh, ma se salta significa che l’impianto non è a norma. Se l’impianto è fatto come prevede la legge non hai nessun problema e nessun rischio
L'impianto condominiale è degli anni 70, ad un solo contatore sono collegati in serie tutti i box del palazzo. Chiaramente non è stato pensato per assorbimenti alti e prolungati, va bene al massimo per accendere le luci e alzare qualche saracinesca elettrica (che in origine non c'erano).
Le istruzioni dell'auto dicono di settare la ricarica sul livello basso se collegata a impianti casalinghi, la prima volta non lo sapevamo ed è saltata, ora che lo sappiamo non salta, ma se ricarica anche qualcun'altro non so se regge il contatore. Col settaggio basso ci mette 8 ore a caricare, perfetto per la notte, ma come detto non rischiamo.
Nelle prossime assemblee condominiali probabilmente si parlerà del problema, ma si sa come vanno in lungo queste cose...
A chi dice che le infrastrutture sono già a buon punto, nel mio quartiere c'è una sola colonnina nel raggio di un km, finché le plugin in zona sono poche si può sperare di trovarla libera, ma se aumentano...
Comunque è scomodo lasciarla parcheggiata lontano ogni pochi giorni, dopo un po non lo fai più.
In generale non sono contro l'elettrico, ma va pensato bene. In Usa il 20% di chi compra un elettrico torna al benzina dopo un anno, qualche problema evidentemente c'è. L'entusiasmo "senza se e senza ma" di molti è sbagliato.
pin-head
02-09-2021, 21:01
Da parte mia non passerò all'elettrico almeno per altri 10 anni, dato che faccio anche 100km al giorno.
100 km al giorno con un’elettrica moderna li fai senza accorgerti.
E passerai all’elettrico molto prima del 2031, vedrai.
Opteranium
02-09-2021, 21:32
100 km al giorno con un’elettrica moderna li fai senza accorgerti.
E passerai all’elettrico molto prima del 2031, vedrai.
Quando ci sarà un'auto delle dimensioni della panda, con medesima autonomia e prezzo, aspetta e spera
marchigiano
02-09-2021, 21:37
basterebbe mettere l'incentivo solo per una certa fascia di reddito.
ISEE
c'è già, ma uno relativamente povero non penso abbia come prima necessità comprarsi l'auto elettrica.... :rolleyes:
randorama
02-09-2021, 21:42
100 km al giorno con un’elettrica moderna li fai senza accorgerti.
E passerai all’elettrico molto prima del 2031, vedrai.
li devo fare apposta?
marchigiano
02-09-2021, 23:20
Finiti gli incentivi -83%
in realtà, se vuoi tornare a livelli precedenti il +83%, devi fare -45% ;)
però penso anche io che si andrà molto sotto, a -83% :D
ramses77
03-09-2021, 07:50
C'è chi ha imparato a ragionare in termini di spesa mensile sostenibile, non di costo assoluto.
Presente!:)
E alla fine spendi molto meno di prima.
ramses77
03-09-2021, 08:01
In realtà se vuoi ricaricare nel box dovresti avere il tuo wallbox con linea indipendente.
Peraltro mi spiegava in ingegnere che c’è una normativa riguardo a queste cose, che come spesso accade tutti ignorano (in entrambi i sensi, non la conoscono o semplicemente se ne fregano).
Lui dopo aver fatto un corso di formazione al riguardo ha detto che l’auto elettrica può rimanere in concessionaria per quello che lo riguarda. La cosa buffa è che prima era un grande sostenitore della stessa.
Non capirò mai perché la gente vive per sentito dire.
Miocuggino ingegnere? ;)
Da un anno con l’elettrica, 12mila km, vivo benissimo con la mia shuko nel box.
Ho speso 100 euro per maggiorare la sezione del cavo e inserire una protezione sulla linea, con impianto certificato.
Carico a 3 kW, al mattino se voglio ho il pieno e anche se ho caricato 12h la presa non scalda minimamente (ma in realtà quasi sempre mi accontento di veloci rabbocchi al 80%).
Se uno ha bisogno di maggiore autonomia e di fare 500 km al giorno la colonnina gli serve solo se ha anche un impianto che gli garantisce più potenza, ma dire che con una elettrica devi averla per legge mi sembra una fesseria, anche perché allora non potrebbero venderti alcun caricatore da casa, non trovi? :muro:
Conosco pure chi ha la colonnina strafiga da 1000 sacchi consigliata in concessionaria (non ne sapeva nulla e l’ha presa) e poi la usa a 1 kW perché ha un impianto da 3 kW classico e se aumenta gli salta tutto.
In realtà se vuoi ricaricare nel box dovresti avere il tuo wallbox con linea indipendente.
Peraltro mi spiegava in ingegnere che c’è una normativa riguardo a queste cose, che come spesso accade tutti ignorano (in entrambi i sensi, non la conoscono o semplicemente se ne fregano).
Lui dopo aver fatto un corso di formazione al riguardo ha detto che l’auto elettrica può rimanere in concessionaria per quello che lo riguarda. La cosa buffa è che prima era un grande sostenitore della stessa.
La norma esiste e rispecchia ne più ne meno il buon senso.
mi piacerebbe conoscere i motivi che lo hanno spinto a pensarlo.
basterebbe mettere l'incentivo solo per una certa fascia di reddito.
ISEE
ti sfugge il senso degli incentivi. Non serve ad aiutare i poveri ma è atta alla sostituzione della maggior parte delle auto con uno più ecologiche, siano esse di lusso o non.
Più che errore di scelta è che non sapevamo che saltasse la corrente condominiale così facilmente prima di provare. Tutti dicevano che basta una schuko e ci siamo fidati.
Stessa cosa capitata ad un vicino.
Il peso l'ho dedotto io confrontando i pesi del modello benzina con lo stesso modello ibrido. Ci saranno una decina di chili per il motore elettrico, il resto della differenza è batteria.
Ho ricontrollato ora e da listino 4ruote sono 330kg di differenza, facciamo cifra tonda 300kg di batteria.
L'impianto condominiale è degli anni 70, ad un solo contatore sono collegati in serie tutti i box del palazzo. Chiaramente non è stato pensato per assorbimenti alti e prolungati, va bene al massimo per accendere le luci e alzare qualche saracinesca elettrica (che in origine non c'erano).
Le istruzioni dell'auto dicono di settare la ricarica sul livello basso se collegata a impianti casalinghi, la prima volta non lo sapevamo ed è saltata, ora che lo sappiamo non salta, ma se ricarica anche qualcun'altro non so se regge il contatore. Col settaggio basso ci mette 8 ore a caricare, perfetto per la notte, ma come detto non rischiamo.
Nelle prossime assemblee condominiali probabilmente si parlerà del problema, ma si sa come vanno in lungo queste cose...
A chi dice che le infrastrutture sono già a buon punto, nel mio quartiere c'è una sola colonnina nel raggio di un km, finché le plugin in zona sono poche si può sperare di trovarla libera, ma se aumentano...
Comunque è scomodo lasciarla parcheggiata lontano ogni pochi giorni, dopo un po non lo fai più.
In generale non sono contro l'elettrico, ma va pensato bene. In Usa il 20% di chi compra un elettrico torna al benzina dopo un anno, qualche problema evidentemente c'è. L'entusiasmo "senza se e senza ma" di molti è sbagliato.
- in linea di massima la shuko va bene per una casa, non di certo in un garage condominiale... e se salta la protezione per una auto in carica significa che al 90% l'impianto non è a norma indipendentemente dalla EV.
In quasi tutti gli impianti con + di una auto da ricaricare, l'impianto elettrico andrà rivisto.
- Ma ti lasciano caricare l'auto con il contatore condominiale? :eek:
- la maggior parte di quel 20 % torna indietro perché non può ricaricare a casa ==> acquisto sbagliato.
Non capirò mai perché la gente vive per sentito dire.
Miocuggino ingegnere? ;)
Da un anno con l’elettrica, 12mila km, vivo benissimo con la mia shuko nel box.
Ho speso 100 euro per maggiorare la sezione del cavo e inserire una protezione sulla linea, con impianto certificato.
Carico a 3 kW, al mattino se voglio ho il pieno e anche se ho caricato 12h la presa non scalda minimamente (ma in realtà quasi sempre mi accontento di veloci rabbocchi al 80%).
Se uno ha bisogno di maggiore autonomia e di fare 500 km al giorno la colonnina gli serve solo se ha anche un impianto che gli garantisce più potenza, ma dire che con una elettrica devi averla per legge mi sembra una fesseria, anche perché allora non potrebbero venderti alcun caricatore da casa, non trovi? :muro:
Conosco pure chi ha la colonnina strafiga da 1000 sacchi consigliata in concessionaria (non ne sapeva nulla e l’ha presa) e poi la usa a 1 kW perché ha un impianto da 3 kW classico e se aumenta gli salta tutto.
a quel prezzo ci sono wallbox che misurano la potenza istantanea di tutto l'impianto adeguando la ricarica per non far scattare il contatore.
Se l'impianto è a norma non ci dovrebbero essere problemi in quanto sia i fili che la presa da 16A deve essere adeguatamente protetta.
Essendo il caricabatterie un carico energivoro è buona regola che la presa abbia la sua linea dedicata e quantomeno deve avere la protezione dedicata anche (eventualmente) sul blocco presa stesso. Ovviamente non ci devono essere prolunghe o prese multiple!
In caso il garage (o posto auto) sia liberamente accessibile anche ai non proprietari (esempio: il garage condominiale aperto e quindi non protetto da porte), si deve usare una wallbox.
- la maggior parte di quel 20 % torna indietro perché non può ricaricare a casa ==> acquisto sbagliato.
In realtá lomti parlano di Level 2 charging, quindi non solo chi non puó caricare a casa, ma anche chi non puó farlo a velocitá dignitose.
Bluknigth
03-09-2021, 09:45
Ok, forse mi sono espresso in modo non corretto.
Mi stavo riferendo a chi ha un’elettrica pura e la deve ricaricare.
Per ricaricare una elettrica alla Shuko 3kw a 220V ci mette dalle 17 alle 22 ore.
Quindi non la reputo una soluzione, specie se sei costretto a fare lunghi tragitti ogni giorno.
L’alternativa è la colonnina a alta tensione pubblica nei pressi dell’abitazione o il wallbox con impianto dedicato, meglio se da 6KW.
I famosi wallbox utilizzano tensioni più alte rispetto ai 220 per permettere la ricarica rapida e qui subentrano i rischi.
Tengo a precisare che nel mio caso sono molto attirato dalle plug-in, perché per il tipo di vita che faccio potrei tranquillamente evitare di andare al distributore se non quelle 10 volte l’anno che faccio percorsi lunghi.
Poi il problema è assorbire gli attuali 6000€ di differenza con il risparmio sui consumi, ma questo è un altro argomento.
Riguardo all’ingegnere che citavo, questi viveva in una casa vecchia e il suo riferimento era una testa.
Fatti i conti di quello che avrebbe dovuto fare per adeguare l’impianto per soddisfare le normative, ha pensato di aspettare tempi migliori.
Nell’utilizzo di impianti condominiali per esempio dovresti chiedere il permesso di utilizzare l’impianto generale dei box in assemblea, mettendo un contatore personale prima del tuo allaccio e pagare di tasca tua eventuali adeguamenti dell’impianto.
Anche il cambiare la sezione del cavo, benché sia tecnicamente corretto, prevede la ricertificazione dell’impianto da un professionista.
Altrimenti se c’è un cortocircuito là responsabilità è tua e l’assicurazione potrebbe defilarsi.
Per cui non è sempre tutto semplice come attaccare la presa alla shuko.
leddlazarus
03-09-2021, 10:25
ma io direi basta a questi incentivi.
1) li paghiamo tutti con le tasse, quindi io mi trovo ad aiutare uno che compra un auto elettrica (costosa), che ha decisamente piu soldi di me ed io non posso comprare nemmeno un'auto normale.
2) sta corsa alle auto elettriche andrà a finire male.
3) sta presunta ecologicità io non la vedo poi cosi tanto.
leddlazarus
03-09-2021, 10:37
Non capirò mai perché la gente vive per sentito dire.
Miocuggino ingegnere? ;)
Da un anno con l’elettrica, 12mila km, vivo benissimo con la mia shuko nel box.
Ho speso 100 euro per maggiorare la sezione del cavo e inserire una protezione sulla linea, con impianto certificato.
Carico a 3 kW, al mattino se voglio ho il pieno e anche se ho caricato 12h la presa non scalda minimamente (ma in realtà quasi sempre mi accontento di veloci rabbocchi al 80%).
Se uno ha bisogno di maggiore autonomia e di fare 500 km al giorno la colonnina gli serve solo se ha anche un impianto che gli garantisce più potenza, ma dire che con una elettrica devi averla per legge mi sembra una fesseria, anche perché allora non potrebbero venderti alcun caricatore da casa, non trovi? :muro:
Conosco pure chi ha la colonnina strafiga da 1000 sacchi consigliata in concessionaria (non ne sapeva nulla e l’ha presa) e poi la usa a 1 kW perché ha un impianto da 3 kW classico e se aumenta gli salta tutto.
si perhè magari tu hai l'impianto del box che si aggancia al tuo contatore.
prima di separarmi anche io avevo il box con l'impianto cosi'.
e questo è gia un bene cosi se alzi il contatore di casa a 6kW sei a posto.
adesso abito in un condominio dove i box sono alimentati tutti da un contatore unico condominiale. e non penso che puoi usare tale impianto per ricaricare un'auto, altrimenti tutti i condomini pagano quello che consumi.
quindi in questi casi dovresti farti un impianto parallelo e fai prima a questo punto a mettere un nuovo contatore apposito.
Ok, forse mi sono espresso in modo non corretto.
Mi stavo riferendo a chi ha un’elettrica pura e la deve ricaricare.
Per ricaricare una elettrica alla Shuko 3kw a 220V ci mette dalle 17 alle 22 ore.
Quindi non la reputo una soluzione, specie se sei costretto a fare lunghi tragitti ogni giorno.
Casi particolari a parte, l'elettrica pura è consigliata a chi non fa tanta autostrada e a chi ha la possibilità di ricaricare a casa. Il primo per via dei consumi elevati in autostrada che ne riducono la convenienza. Il secondo per:
- costo minore Wh/km specie con fotovoltaico
- non devi parcheggiare distante
- puoi ricaricarla ogni sera.
una grossa differenza tra il termico e l'EV è proprio il ricaricare ogni giorno. Può sembrare una rottura di balle (e magari lo sarà per qualcuno) ma è una cosa che con il tempo diventa automatico ed è meno rompi balle di andarti a trovare il benzinaio.
ricaricare ogni sera a 2.5 kW e per 8 ore (dormirai spero) significa mediamente 120 km di autonomia wltp ogni giorno che sono molto al di sopra della media italiana. Se poi si devono fare più chilometri allora vale la pena pensare ad un aumento della potenza disponibile con tutti i costi annessi ma che dovrebbero ripagarsi nel brevissimo tempo.
Quindi parlare di 17/20 ore di ricarica, non ha senso o si ha sbagliato l'acquisto.
L’alternativa è la colonnina a alta tensione pubblica nei pressi dell’abitazione o il wallbox con impianto dedicato, meglio se da 6KW.
I famosi wallbox utilizzano tensioni più alte rispetto ai 220 per permettere la ricarica rapida e qui subentrano i rischi.
le wallbox sono quelle che si attaccano ai muri e solitamente sono monofasi. Per quelle più potenti si arriva ad usare la trifase che non sono più pericolose ma che richiedono 1 filo in più e quindi una modifica anche sostanziale all'impianto.
Tengo a precisare che nel mio caso sono molto attirato dalle plug-in, perché per il tipo di vita che faccio potrei tranquillamente evitare di andare al distributore se non quelle 10 volte l’anno che faccio percorsi lunghi.
Poi il problema è assorbire gli attuali 6000€ di differenza con il risparmio sui consumi, ma questo è un altro argomento.
Riguardo all’ingegnere che citavo, questi viveva in una casa vecchia e il suo riferimento era una testa.
Fatti i conti di quello che avrebbe dovuto fare per adeguare l’impianto per soddisfare le normative, ha pensato di aspettare tempi migliori.
in grassetto: volevi dire Tesla?
Casi particolari a parte e se ci si accontenta delle canaline a vista, con una spesa contenuta si può fare.
Nell’utilizzo di impianti condominiali per esempio dovresti chiedere il permesso di utilizzare l’impianto generale dei box in assemblea, mettendo un contatore personale prima del tuo allaccio e pagare di tasca tua eventuali adeguamenti dell’impianto.
Anche il cambiare la sezione del cavo, benché sia tecnicamente corretto, prevede la ricertificazione dell’impianto da un professionista.
Altrimenti se c’è un cortocircuito là responsabilità è tua e l’assicurazione potrebbe defilarsi.
Per cui non è sempre tutto semplice come attaccare la presa alla shuko.
Solitamente in caso di condomini il problema principale non è tecnico ma sono i condòmini (persone)
ma io direi basta a questi incentivi.
1) li paghiamo tutti con le tasse, quindi io mi trovo ad aiutare uno che compra un auto elettrica (costosa), che ha decisamente piu soldi di me ed io non posso comprare nemmeno un'auto normale.
2) sta corsa alle auto elettriche andrà a finire male.
3) sta presunta ecologicità io non la vedo poi cosi tanto.
Lo scopo degli incentivi è cambiare tutto il parco auto, non solo le auto dei meno abbienti.
1) solitamente il ricco si prende auto che non rientrano negli incentivi.
2) solo se pigia troppo sull'acceleratore
3) non è la panacea di tutti i mali ma è solo una parte della soluzione.
aggiungo che il ricco ha probabilmente pagato molte più tasse di quel che riceve dallo stato.
aggiungo che il ricco probabilmente si è fatto il culo o ha rischiato per arrivare dov'è
Aggiungo che nessuno si lamentava degli incentivi sulla rottamazione.
aggiungo che se la legge è uguale per tutti anche gli incentivi dovrebbero esserlo. La verità è che la legge è uguale per tutti ma prevede discriminazioni.
adesso abito in un condominio dove i box sono alimentati tutti da un contatore unico condominiale. e non penso che puoi usare tale impianto per ricaricare un'auto, altrimenti tutti i condomini pagano quello che consumi.
quindi in questi casi dovresti farti un impianto parallelo e fai prima a questo punto a mettere un nuovo contatore apposito.
vedo che non sono il solo, anzi credo sia la norma per tutti i palazzi più vecchi di 5/10 anni, cioè la stragrande maggioranza.
Nell’utilizzo di impianti condominiali per esempio dovresti chiedere il permesso di utilizzare l’impianto generale dei box in assemblea, mettendo un contatore personale prima del tuo allaccio e pagare di tasca tua eventuali adeguamenti dell’impianto.
Anche il cambiare la sezione del cavo, benché sia tecnicamente corretto, prevede la ricertificazione dell’impianto da un professionista.
Altrimenti se c’è un cortocircuito là responsabilità è tua e l’assicurazione potrebbe defilarsi.
Per cui non è sempre tutto semplice come attaccare la presa alla shuko.
Esatto. Il contatore personale non è grosso un problema metterlo, casomai ti attacchi a quello dell'appartamento. Il problema è portare un cavo per ogni box, di certo non ci passano tutti nel vecchio tubo, o rifai la pavimentazione o metti una canalina esterna "volante" con diciamo 40 cavi dentro, magari anche 100. Non so la sezione dei singoli cavi adatti alla ricarica ma moltiplicato per 100 diventa ben più di "un braccio di un bambino" (cit.) :D
A quelli che dicono "acquisto sbagliato": vero, quindi ammettono che ci vuole un'auto a carburante, cioè l'elettrico non è la soluzione universale, ma resta una nicchia adatta per quel 5-10% di popolazione che oggi se la compra. Anzi meno perchè probabilmente la metà poi scopre che non basta la schuko del box condominiale e non ricarica l'ibrida ma la usa come un benzina zavorrato, poi di certo non lo va a dire in giro, se la tiene e fa finta di essere ecologico con gli amici...
Potrebbe anche essere giusto, se non che in realtà l'Italia non è messa così male a infrastruttura, cresce di continuo e ci sono diversi soggetti molto grandi già impegnati. Allo stato attuale la rete di ricarica non sembra aver bisogno di incentivi (oltre a quelli già presi dall'Europa)...
Editoriale di Quattroruote di giugno: "le BEV ci sono, le colonnine no", "il vero ostacolo all'elettrico è una rete di ricarica inadeguata", "i 750milioni stanziati nal pnrr per lo sviluppo della rete di ricarica sono noccioline... in Germania hanno stanziato 5,5miliardi", poi c'è un'inchiesta sui problemi burocratici e sullo stato di semi-abbandono delle colonnine esistenti, chiude con "fino a quando non si agirà sull'ecosistema l'elettrico rimarrà un miraggio".
Non credo che in due mesi si si a ribaltata la situazione.
Forse tu vivi in un isola felice.
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