View Full Version : Linux compie 30 anni, un hobby che ha cambiato il mondo
Redazione di Hardware Upg
25-08-2021, 13:31
Link alla notizia: https://www.hwupgrade.it/news/sistemi-operativi/linux-compie-30-anni-un-hobby-che-ha-cambiato-il-mondo_100079.html
Linux compie 30 anni. Era il 25 agosto 1991 e Linus Torvalds chiedeva un parere agli appassionati di allora su un suo progetto, Linux, che era solo un hobby: da allora ha semplicemente conquistato il mondo.
Click sul link per visualizzare la notizia.
mcarry81
25-08-2021, 13:49
auguri
Sp3cialFx
25-08-2021, 14:18
"is not portable" fa ridere per due motivi:
1) ha scritto PROTable
2) oggi si trova installato anche nel pacchetto delle patatine che compri al bar
TheAlchemyst
25-08-2021, 14:23
Trovo ridicolo che ancora oggi, nonostante sia obiettivamente il sistema operativo più usato (server, android) o meglio installato su più dispositivi, ci sia sempre poco supporto driver da parte dei produttori hardware. Capisco che appena escono i nuovi processori desktop questi siano supportati fin da subito su Windows e solo dopo su linux, ma a volte vedo aggiunti al kernel processori anche a distanza di anni dalla loro presenza sul mercato.
Trovo ridicolo che ancora oggi, nonostante sia obiettivamente il sistema operativo più usato (server, android) o meglio installato su più dispositivi, ci sia sempre poco supporto driver da parte dei produttori hardware. Capisco che appena escono i nuovi processori desktop questi siano supportati fin da subito su Windows e solo dopo su linux, ma a volte vedo aggiunti al kernel processori anche a distanza di anni dalla loro presenza sul mercato.
Devi capire anche che il PC ed i dispositivi vari ed eventuali con SO embedded sono due universi differenti.
Per chi produce il macchinario "PIPPO", qualsiasi cosa sia, ed ha bisogno un sistema interno per gestirlo linux è la figata suprema.
GRATIS e totalmente OPEN: invece di rompersi le chiappe a dover creare un sistema da zero o doverne comprare uno proprietario a suon di soldoni se ne trova uno già bello e pronto da poter usare adattandolo e plasmandolo ai suoi bisogni. Scusa se è poco.
Ma è anche vero che è un microcosmo che riguarda il produttore ed i suoi prodotti.
Ben altro discorso un PC desktop dove da una parte c'è il sistema.. ma dall'altra ci devono essere altre aziende che producono i software da metterci su.
Uno dei più grossi problemi di LINUX è che le grosse mache software non girano i loro prodotti anche per linux. :(
Auguri e tanti miliardi di installazioni:D
jepessen
25-08-2021, 15:29
Trovo ridicolo che ancora oggi, nonostante sia obiettivamente il sistema operativo più usato (server, android) o meglio installato su più dispositivi, ci sia sempre poco supporto driver da parte dei produttori hardware. Capisco che appena escono i nuovi processori desktop questi siano supportati fin da subito su Windows e solo dopo su linux, ma a volte vedo aggiunti al kernel processori anche a distanza di anni dalla loro presenza sul mercato.
Di driver ce ne sono a bizzeffe, per tutti gli ambiti in cui e' utilizzato di piu', ad esempio lato server, oppure lato smartphone. Quelli che mancano sono i driver nel suo mercato meno importante, ovvero quello desktop, per il semplice fatto che i produttori preferiscono dirottare gli sviluppi e quindi i costi nel mercato piu' profittevole. Quindi di ridicono non c'e' proprio niente.
sidewinder
25-08-2021, 15:52
La prima volta che usai Linux era il 93 sul mio 486,era la versione 1.0.28 con la distrribuzione slackware...
Slater91
25-08-2021, 16:32
Linux è stato distribuito per la prima volta il giorno dopo la mia nascita, il che mi fa abbastanza specie in realtà. Uso Linux dal lontano 2007, quando lo provai con Ubuntu 7.04: dovetti comprare una nuova scheda di rete perché quella integrata nel mio computer dell'epoca non funzionava. Scoprii dopo che in realtà Linux aveva esposto un difetto hardware, perché l'integrata smise di funzionare del tutto dopo qualche mese, anche da Windows.
Il problema del supporto non è solo (e nemmeno tanto) quello dei driver per i computer personali, che negli ultimi anni è migliorato tantissimo e permette ora di usare anche hardware di ultima generazione senza particolari problemi (ho usato una Radeon RX 5700 XT dal lancio senza troppi intoppi!), ma quello dello sviluppo del kernel stesso. Come faceva notare Google qualche settimana fa, al momento mancano almeno 100 ingegneri che si occupino di seguire lo sviluppo del kernel tra revisione del codice, ottimizzazione e sviluppo. Il problema è piuttosto complesso e sfaccettato; quella che è la più grande forza di Linux, quella capacità che cita demon77 di avere un sistema facilmente adattabile e con un supporto hardware pressoché sconfinato, è in realtà anche un punto di debolezza perché porta molte aziende a prendere senza dare nulla in cambio. È il problema che Red Hat ha espresso quando ha deciso di cancellare lo sviluppo di CentOS.
Da appassionato e da professionista non posso però che essere contento del fatto che ci sia Linux e che abbia le caratteristiche che ha, nonostante i suoi limiti e i suoi difetti.
Di driver ce ne sono a bizzeffe, per tutti gli ambiti in cui e' utilizzato di piu', ad esempio lato server, oppure lato smartphone. Quelli che mancano sono i driver nel suo mercato meno importante, ovvero quello desktop, per il semplice fatto che i produttori preferiscono dirottare gli sviluppi e quindi i costi nel mercato piu' profittevole.
Quoto. Bisogna anche aggiungere che la frammentazione di Linux in mille distro non aiuta. Capita ancora di trovare periferiche che funzionano con una distro sì e l'altra no obbligando a smanettare con i driver e a volte imprecare. Questo invoglia ancora meno i produttori di hardware a scrivere driver per Linux anche perché se poi il driver non funziona bene il cliente se la prenderà con il produttore dell'hardware.
Linux è stato distribuito per la prima volta il giorno dopo la mia nascita, il che mi fa abbastanza specie in realtà.
E allora auguri! :happy:
TheAlchemyst
25-08-2021, 19:47
Di driver ce ne sono a bizzeffe, per tutti gli ambiti in cui e' utilizzato di piu', ad esempio lato server, oppure lato smartphone. Quelli che mancano sono i driver nel suo mercato meno importante, ovvero quello desktop, per il semplice fatto che i produttori preferiscono dirottare gli sviluppi e quindi i costi nel mercato piu' profittevole. Quindi di ridicono non c'e' proprio niente.
Mah, io uso soprattutto Windows ma anche lìnux. Forse mi sono spiegato male, in effetti ad oggi se installi Linux di grossi problemi non ne hai con le periferiche, solo che seguendo siti specializzati come phoronix quando leggo ad esempio le novità dell'ultimo kernel vedo ad esempio integrati supporti a processori vecchi come ad esempio modelli arm di qualche anno fa. Ultimamente anche per quello che riguarda le CPU AMD ho visto che stanno cercando sviluppatori di driver Linux, anche per migliorare il supporto alla steam deck.
pachainti
25-08-2021, 20:36
In realtà, linux è un kernel non tutto il sistema operativo.
aled1974
25-08-2021, 21:53
La prima volta che usai Linux era il 93 sul mio 486,era la versione 1.0.28 con la distrribuzione slackware...
siamo in due, buon 28mo anniversario anche a te :mano:
onestamente però non ricordo più se avevo già il 486sx (poi dx, poi dx2) o ancora il 386dx.... l'età.... :old: :D
bei tempi... l'uni, i modem, le bbs, itapac, le prime uscite internet, i floppy da 720 bucati per farli diventare 1.44.... ogni tanto anche qualche ragazza... :asd:
ciao ciao
E Conner CP30174E da 170 MiB con Slackware 1993...
Marco71
Ho usato linux (ubuntu) per un pó, ridando vita ad un mio vecchio portatile che dopo il SP3 di Windows XP era sostanzialmente diventato inutilizzabile. Ora mi capita di usacchiarlo di quando in quando con una distro live per recuperare dati da sistemi windows che non partono piú.
Al lavoro, i nostri server sono linux e anche se non faccio il sistemista, mi capita di quando in quando di doverci fare qualche piccolo intervento.
É sicuramente affascinante: non avrei nessun problema a passare a linux se non ci fossero quei pochi videogiochi a tenermi su windows, peró devo dire che il mondo delle distro, cosí com'é, non é che mi faccia impazzire, credo che sia un grossissimo ostacolo a chi vuole iniziare: é una RH, ah no, una CentOS, ah no, una Rocky, lo installo con yum, no con rpm, ah no con apt. Ok, questa cosa con CentOS 7 la posso fare, perché non va con la 8? Ah, mancano queste dipendenze. Quindi da dove le recupero? Serve un repo alternativo. Etc etc.
Per chi é avvezzo magari é un gioco da ragazzi, procedure ripetute innumerevoli volte, per l'utente occasionale puó essere una enorme perdita di tempo.
Per il resto, un sistema operativo (vabbé, inteso in senso largo) che fa ancora il SO invece che l'ennesimo tentativo di proporti software, pubblicitá e abbonamenti.
pabloski
26-08-2021, 09:36
Capisco che appena escono i nuovi processori desktop questi siano supportati fin da subito su Windows e solo dopo su linux, ma a volte vedo aggiunti al kernel processori anche a distanza di anni dalla loro presenza sul mercato.
In realtà non è più così da anni. Intel e AMD preparano il supporto alle loro CPU e GPU mesi prima dell'uscita delle stesse. Addirittura alcune componenti hardware vengono testate su Linux ( è il caso dell'USB4 per esempio ).
Il problema è semmai che ci sono distribuzioni che restano inchiodate a kernel vecchi per 1-2 anni. Debian è una di queste.
pabloski
26-08-2021, 09:40
Quoto. Bisogna anche aggiungere che la frammentazione di Linux in mille distro non aiuta. Capita ancora di trovare periferiche che funzionano con una distro sì e l'altra no obbligando a smanettare con i driver e a volte imprecare. Questo invoglia ancora meno i produttori di hardware a scrivere driver per Linux anche perché se poi il driver non funziona bene il cliente se la prenderà con il produttore dell'hardware.
Il problema dei driver riguarda principalmente quelli closed source. I driver open sono parte integrante del kernel e non hanno nulla a che fare con le distribuzioni.
Il problema delle distribuzioni era ( perchè ormai Systemd è appiattito e standardizzato tutto ) relativo ai programmi e i formati dei pacchetti.
Ed è su questo secondo punto che inciampano i produttori di hardware, ovvero supportato solo rpm e deb. Che poi rappresentano il 90% dell'utenza Linux.
Chi usa distro alternative ( Arch per esempio ) può contare su una comunità vastissima, in grado di aggiungere gli ultimi pacchetti deb e rpm a pacman ( o al limite ad AUR ).
Comunque la via preferenziale è quella dei driver open, con integrazione nel mainline e tutti i vantaggi in termini di testing e update. Ma vallo a spiegare ai produttori di hardware che non siamo più negli anni '90!
jepessen
26-08-2021, 10:00
Comunque la via preferenziale è quella dei driver open, con integrazione nel mainline e tutti i vantaggi in termini di testing e update. Ma vallo a spiegare ai produttori di hardware che non siamo più negli anni '90!
Meno male che ci sei tu a dirglielo... Che poi un'azienda vuole proteggere le proprieta' intellettuali, che utilizzi codice coperto da brevetto, o semplicemente librerie di terze parti non open, ovviamente non conta... Ovviamente tu penserai anche che raddoppiare o anche piu' i tempi e costi di sviluppo per rilasciare driver utilizzati da una percentuale ridicola di utilizzatori sia un'ottima scelta aziendale nella maggior parte dei casi...
pabloski
26-08-2021, 10:10
Meno male che ci sei tu a dirglielo... Che poi un'azienda vuole proteggere le proprieta' intellettuali, che utilizzi codice coperto da brevetto, o semplicemente librerie di terze parti non open, ovviamente non conta... Ovviamente tu penserai anche che raddoppiare o anche piu' i tempi e costi di sviluppo per rilasciare driver utilizzati da una percentuale ridicola di utilizzatori sia un'ottima scelta aziendale nella maggior parte dei casi...
Stiamo parlando di driver e di multinazionali. La licenza del codice non è il brevetto. E i brevetti software esistono solo in pochissime nazioni.
Poi, librerie di terze parti nei driver? Decisamente rarissimo.
Poi, proprietà intellettuali? C'hanno tutti la Morte Nera da nascondere? Siamo seri. I competitor sanno come rubare le proprietà intellettuali. Ed esistono i brevetti per proteggerle. Altrimenti vorrebbe dire che i dirigenti di AMD sono idioti, dato che pubblicano i loro driver.
L'ultima non l'ho capita. Qua si parla di driver esistenti, quindi che vuol dire "rilasciare driver utilizzati da una percentuale ridicola di utilizzatori sia un'ottima scelta aziendale nella maggior parte dei casi..."? Se lo rilasci closed, puoi pure rilasciarlo open. A meno che tu non abbia scopiazzato a destra e a manca e abbia la necessità di nasconderlo.
Slater91
26-08-2021, 11:28
E allora auguri! :happy:
Mancano ancora circa tre settimane (Linux è stato distribuito per la prima volta il 17 settembre 1991), ma grazie! :)
Il problema dei driver riguarda principalmente quelli closed source. I driver open sono parte integrante del kernel e non hanno nulla a che fare con le distribuzioni.
Comunque la via preferenziale è quella dei driver open, con integrazione nel mainline e tutti i vantaggi in termini di testing e update. Ma vallo a spiegare ai produttori di hardware che non siamo più negli anni '90!
Vero ma purtroppo non tutti i driver sono open. I driver closed source a volte non ci sono, altre volte ci sono ma incompleti e magari bisogna imprecare perché funzionano su una distro sì e l'altra no perché magari manca una dipendenza o bisogna modificare qualche file di configurazione etc. La frammentazione di Linux non aiuta.
E a volte anche i driver open non sono completi. Del resto il reverse engineering non è sempre banale.
La situazione è migliorata molto negli ultimi 20 anni però c'è ancora strada da fare soprattutto per i desktop dove ci sono spesso molte periferiche collegate.
Mancano ancora circa tre settimane (Linux è stato distribuito per la prima volta il 17 settembre 1991), ma grazie! :)
Azz... ho letto male e pensavo ti riferissi al 25 agosto. Allora auguri in anticipo!
pabloski
26-08-2021, 16:40
Vero ma purtroppo non tutti i driver sono open.
Precisiamo però che è un problema circoscritto al settore PC e ad alcune classi di periferiche.
Per esempio è praticamente impossibile trovare una webcam che non funzioni, out of the box, con Linux.
E' molto piu' facile trovare una stampante che non siano pienamente supportata. Anche se ormai la casistica si è ridotta drammaticamente. Altro problema è relativo al fatto che i driver ( spesso accoppiati a programmi utente di dubbia utilità ) vengono distribuiti sotto forma di deb o rpm.
La frammentazione di Linux non aiuta.
Si e no. Perchè, come scrivevo sopra, i driver sono affare del kernel non della distro. E i pacchetti deb e rpm vengono sempre forniti. Le altre distro hanno le risorse sufficiente per arrangiarsi da sole.
Anche perchè di quante distro madre parliamo? L'80% delle distribuzioni "alternative" sono derivate Ubuntu con lo sfondo cambiato.
E a volte anche i driver open non sono completi. Del resto il reverse engineering non è sempre banale.
I driver open per la maggior parte delle periferiche vengono direttamente dai produttori. Non pensare che i driver AMD o Intel siano retroingegnerizzati. Sono scritti direttamente da AMD e Intel.
La situazione è migliorata molto negli ultimi 20 anni però c'è ancora strada da fare soprattutto per i desktop dove ci sono spesso molte periferiche collegate.
La situazione è nettamente migliorata. Tant'è che oggi ci sono formati di distribuzione come Flatpak e Systemd ha standardizzato l'userland.
Basta usare quello che c'è e la compatibilità è garantita.
Alla fin fine chi è, tra gli utilizzatori, che è incappato in problemi seri di recente? Voglio dire, l'ultimo problema che ho avuto riguardava uno scanner Mustek, il cui backend SANE andavano scaricato a manina da un sito e il file copiato in /usr/share/ecc...
Insomma, è raro che capiti di questi tempi.
Precisiamo però che è un problema circoscritto al settore PC e ad alcune classi di periferiche.
E' molto piu' facile trovare una stampante che non siano pienamente supportata. Anche se ormai la casistica si è ridotta drammaticamente. Altro problema è relativo al fatto che i driver ( spesso accoppiati a programmi utente di dubbia utilità ) vengono distribuiti sotto forma di deb o rpm.
Sicuramente, i casi si sono ridotti però a volte il driver c'è ma incompleto (sia open che closed).
I driver open per la maggior parte delle periferiche vengono direttamente dai produttori. Non pensare che i driver AMD o Intel siano retroingegnerizzati. Sono scritti direttamente da AMD e Intel.
Per le grandi aziende sì, le aziende più piccole non sempre fanno driver per Linux e allora lì bisogna andare di reverse engineering.
Poi anche i driver Linux dei colossi non solo sempre curati come quelli per Windows. I driver AMD-Radeon per Linux non erano a livello di quelli Nvidia o di quelli per Windows. Poi non so se ultimamente siano migliorati.
La situazione è nettamente migliorata. Tant'è che oggi ci sono formati di distribuzione come Flatpak e Systemd ha standardizzato l'userland.
Basta usare quello che c'è e la compatibilità è garantita.
Alla fin fine chi è, tra gli utilizzatori, che è incappato in problemi seri di recente? Voglio dire, l'ultimo problema che ho avuto riguardava uno scanner Mustek, il cui backend SANE andavano scaricato a manina da un sito e il file copiato in /usr/share/ecc...
Insomma, è raro che capiti di questi tempi.
Sicuramente la situazione è molto migliorata ma capita ancora, magari con periferiche usb.
pabloski
26-08-2021, 18:06
Sicuramente, i casi si sono ridotti però a volte il driver c'è ma incompleto (sia open che closed).
Driver incompleto non significa nulla. Un driver o funge o non funge. Non può fungere a metà.
Per le grandi aziende sì, le aziende più piccole non sempre fanno driver per Linux e allora lì bisogna andare di reverse engineering.
Stiamo parlando di hardware, non esistono aziende piccole. Cioè non è che gli smartphone del piccolo produttore cinese hanno dentro componenti hardware creati da lui.
Parlando di Cina, probabilmente il nostro amico si servirà da Mediatek, un colosso dell'hardware. Ed è Mediatek a programmare e rilasciare driver, firmware e quant'altro.
Il reverse engineering entra in gioco solo in quei casi in cui si vuole un driver opensource e il produttore rende disponibile solo quello closed. Vedi Nouveau. Li puoi usare, fanno pena sotto vari punti di vista. Se vuoi "l'esperienza completa" semplicemente usi gli Nvidia proprietari e pace.
Ma comunque l'hardware Nvidia che hai lo puoi usare al massimo. Non in open, ma comunque lo puoi usare.
Poi anche i driver Linux dei colossi non solo sempre curati come quelli per Windows.
Non hai idea di quanta robaccia giri sotto Windows. Non pensare che tutti i BSOD siano colpa di MS. La stragrande maggioranza sono colpa di driver scritti da cani. E posso metterti per iscritto che dietro i driver closed si nascondono storie dell'orrore.
I driver AMD-Radeon per Linux non erano a livello di quelli Nvidia o di quelli per Windows. Poi non so se ultimamente siano migliorati.
Stiamo parlando al passato. E nessuno nega che in passato il supporto fosse subpar. Ma le cose sono cambiate. I radeon per Linux non hanno nulla da invidiare a quelli per Windows.
Sicuramente la situazione è molto migliorata ma capita ancora, magari con periferiche usb.
Ci sarà sempre qualche periferica che dà problemi con Linux ( come ce ne sono che danno problemi con Windows ). Ed è l'utente a dover scegliere.
Come ho scritto prima, le stampanti sono ancora una classe di periferiche problematica. E gli scanner. E ci sono periferiche estremamente di nicchia ( sono incappato anni fa in una LIDAR che aveva driver sotto per Windows XP ). Il problema delle nicchie è che spesso non supportano nemmeno le ultime versioni di Windows :D
Ma ripeto, bisogna pure fare un minimo di sforzo per comprare hardware supportato. Non si può prendere l'impossibile.
Driver incompleto non significa nulla. Un driver o funge o non funge. Non può fungere a metà.
No, incompleto nel senso che non supporta sempre tutte le funzioni e le caratteristiche di quel dispositivo. Per esempio mi è capitato recentemente con una stampante multifunzione e il driver Linux era del produttore.
Stiamo parlando di hardware, non esistono aziende piccole. Cioè non è che gli smartphone del piccolo produttore cinese hanno dentro componenti hardware creati da lui.
Parlando di Cina, probabilmente il nostro amico si servirà da Mediatek, un colosso dell'hardware. Ed è Mediatek a programmare e rilasciare driver, firmware e quant'altro.
Certamente ma non tutti le aziende rilasciano driver curati. Vedi l'esempio sopra con la multifunzione.
Il reverse engineering entra in gioco solo in quei casi in cui si vuole un driver opensource e il produttore rende disponibile solo quello closed.
Oppure quando il produttore non rende disponibile nulla oppure qualcosa di incompleto.
Non hai idea di quanta robaccia giri sotto Windows. Non pensare che tutti i BSOD siano colpa di MS. La stragrande maggioranza sono colpa di driver scritti da cani. E posso metterti per iscritto che dietro i driver closed si nascondono storie dell'orrore.
Hai ragione ma questo è vero per qualsiasi driver che sia per Windows, Mac o Linux. Però ad occhio e croce quelli per Windows sono di solito più curati. Del resto è anche inevitabile: un produttore di hw può anche perdere qualche cliente desktop Linux ma non può permettersi di perdere i clienti Windows che sono la stragrande maggioranza del mercato desktop.
Stiamo parlando al passato. E nessuno nega che in passato il supporto fosse subpar. Ma le cose sono cambiate. I radeon per Linux non hanno nulla da invidiare a quelli per Windows.
Meglio allora. Era da un bel po' che non confrontavo più i driver Radeon per Windows e Linux.
Slater91
27-08-2021, 10:46
Stiamo parlando al passato. E nessuno nega che in passato il supporto fosse subpar. Ma le cose sono cambiate. I radeon per Linux non hanno nulla da invidiare a quelli per Windows.
Aggiungo: i driver per Linux e quelli per Windows usano in realtà lo stesso codice di base a cui vengono poi aggiunte le caratteristiche necessarie al funzionamento sullo specifico sistema. Oggigiorno, però, non c'è alcuna differenza tra i due al di là delle caratteristiche specifiche dell'uno o dell'altro sistema (supporto alle DirectX, ad esempio).
Di fatto oggi acquistare NVIDIA se si ha Linux non è sempre consigliabile, se si vuole un buon livello di supporto: NVIDIA non supporta alcuni standard (come GBM, necessario per usare Wayland) e non sempre i suoi driver sono compatibili con l'ultima versione del kernel, oltre ad avere problemi specifici che non sono presenti con i driver aperti per AMD e Intel. Oltre a ciò, poi, c'è anche il fatto che con i driver aperti non ci sono problemi di interruzione del supporto da parte del produttore. Queste sono le ragioni principali per cui una porzione sostanziale degli utenti che usano Linux per giocare (e non solo) è passata a GPU AMD nel corso degli ultimi due anni.
Di fatto oggi acquistare NVIDIA se si ha Linux non è sempre consigliabile, se si vuole un buon livello di supporto: NVIDIA non supporta alcuni standard (come GBM, necessario per usare Wayland) e non sempre i suoi driver sono compatibili con l'ultima versione del kernel, oltre ad avere problemi specifici che non sono presenti con i driver aperti per AMD e Intel. Oltre a ciò, poi, c'è anche il fatto che con i driver aperti non ci sono problemi di interruzione del supporto da parte del produttore. Queste sono le ragioni principali per cui una porzione sostanziale degli utenti che usano Linux per giocare (e non solo) è passata a GPU AMD nel corso degli ultimi due anni.
Una volta per Linux era consigliabile Nvidia e ora invece AMD... C'è sempre qualcosa che non va. Purtroppo Windows è ancora in vantaggio nei driver.
pabloski
30-08-2021, 14:57
Una volta per Linux era consigliabile Nvidia e ora invece AMD... C'è sempre qualcosa che non va. Purtroppo Windows è ancora in vantaggio nei driver.
In realtà non c'è nessun problema. Io uso normalmente portatili con GPU Nvidia + Intel e non ho problemi di nessun tipo.
Semmai è una questione filosofica, che riguarda chi esclude il closed source a priori. E ovviamente esclude Windows per primo.
Detto questo, siccome noto che si continua a parlare per luoghi comuni e concetti astratti, porto due esempi recentissimi di quanto Linux sia avanti oggi
https://www.tomshw.it/hardware/amd-il-kernel-linux-anticipa-larrivo-di-un-possibile-refresh-di-rdna-2/
https://www.phoronix.com/scan.php?page=news_item&px=Linux-5.14-Released
notare il supporto a MEMFD_SECRET
https://www.phoronix.com/scan.php?page=news_item&px=Intel-Bz-WiFi-Linux-5.15
si parla di hardware che ancora deve uscire
https://www.phoronix.com/scan.php?page=news_item&px=Microsoft-Windows-eBPF
Microsoft "copia" una tecnologia Linux e la porta su Windows
e sul fronte sicurezza https://www.phoronix.com/scan.php?page=news_item&px=DAMON-For-Linux-5.15
e solo con Windows 10 ( versione enterprise oltretutto ) hanno creato un fs al livello di zfs e btrfs
e oggi leggevo dell'unified write filter e mi son detto "bah, questo è overlayfs"
e non parliamo della quantità di tecnologie e hardware aggiunti al kernel ogni anno, che Windows manco in 10 anni
infatti fronte IoT/embedded Windows è molto indietro
insomma, credo sia ora di smetterla di bollare Linux come il fratello scemo di Windows
In realtà non c'è nessun problema. Io uso normalmente portatili con GPU Nvidia + Intel e non ho problemi di nessun tipo.
Semmai è una questione filosofica, che riguarda chi esclude il closed source a priori. E ovviamente esclude Windows per primo.
Detto questo, siccome noto che si continua a parlare per luoghi comuni e concetti astratti, porto due esempi recentissimi di quanto Linux sia avanti oggi
insomma, credo sia ora di smetterla di bollare Linux come il fratello scemo di Windows
Ma qui nessuno dice che Linux è il fratello scemo di Windows, anzi! Io ho installato Linux la prima volta oltre vent'anni fa. Si parlava del supporto delle aziende per driver closed in ambito desktop che per Windows è maggiore avendo quest'ultimo una quota di mercato desktop schiacciante. I server e IoT sono invece un altro mondo.
pabloski
30-08-2021, 19:01
Ma qui nessuno dice che Linux è il fratello scemo di Windows, anzi! Io ho installato Linux la prima volta oltre vent'anni fa. Si parlava del supporto delle aziende per driver closed in ambito desktop che per Windows è maggiore avendo quest'ultimo una quota di mercato desktop schiacciante. I server e IoT sono invece un altro mondo.
Se si parla del solo settore PC/Office, allora Windows gode di un supporto quantitativamente superiore.
Tuttavia Linux non è messo male sul fronte qualitativo. Per questo citavo il fatto che i driver closed Nvidia sono top notch. Non è che installi Linux e la tua Geforce andrà una volta si e una no. Andrà, andrà benissimo, alla pari di come va su Windows.
Nvidia è rompiscatole per il fatto di non voler rendere il codice open, ma offrono un supporto senza pari su Linux e FreeBSD.
vBulletin® v3.6.4, Copyright ©2000-2025, Jelsoft Enterprises Ltd.