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View Full Version : 'Ascoltate la scienza!': il CEO di Volkswagen tuona contro l'idrogeno e le benzine sintetiche


Redazione di Hardware Upg
22-05-2021, 14:46
Link alla notizia: https://auto.hwupgrade.it/news/tecnologia/ascoltate-la-scienza-il-ceo-di-volkswagen-tuona-contro-l-idrogeno-e-le-benzine-sintetiche_97960.html

Il CEO di Volkswagen, Herbert Diess, è tornato a far sentire la sua voce contraria all'idrogeno e alle e-fuel di sua derivazione in ambito automotive, questa volta impugnando uno studio del Potsdam Institute for Climate Impact Research, che ne sottolinea i lati negativi

Click sul link per visualizzare la notizia.

Marko_001
22-05-2021, 15:16
Penitenziagitevi!

Doraneko
22-05-2021, 15:16
Oste! Com'è il vino?

s0nnyd3marco
22-05-2021, 15:26
Oste! Com'è il vino?

VW sempre più ridicola. Dopo lo scandalo diesel gate sarebbe molto più dignitoso rimanere in silenzio.

euscar
22-05-2021, 15:42
Mi viene da pensare che la Volkswagen si stia impegnando anche nella produzione di batterie per auto elettriche e quindi tiri acqua al suo mulino :rolleyes:

Darkon
22-05-2021, 15:45
Ma perché commentate tanto per commentare?!

Per una volta ha detto una cosa sensata e non di parte "ascoltate la scienza".

L'idrogeno è una cavolata dal punto di vista dell'efficienza energetica e qualsiasi scienziato a qualsiasi livello può confermare che salvo scoprire qualcosa che ad oggi non riusciamo nemmeno a immaginare come fantascienza non c'è verso di produrlo in maniera efficiente al punto di diventare conveniente.


Figuriamoci poi se non solo produciamo idrogeno ma lo ricombiniamo per fare benzina sintetica con ulteriori processi in cui si disperde altra energia.


Quindi ripeto per una volta ha detto una cosa sacro santa... invece di parlare di cose che non si conoscono e foraggiare idee strampalate bisognerebbe ascoltare la scienza e capire che l'idrogeno non è una alternativa che potremo prendere probabilmente mai in considerazione figuriamoci a breve/medio termine.

VW sempre più ridicola. Dopo lo scandalo diesel gate sarebbe molto più dignitoso rimanere in silenzio.

Guarda l'unica differenza tra VW e tutte le altre è che VW si è fatta beccare ma imbrogliano tutte dalla prima all'ultima.

_Wu-hsin_
22-05-2021, 15:56
Produrlo in modo efficiente è facile, basta usare le centrali nucleari. I problemi vengono dopo.. Trasporto/stoccaggio (è un gas particolarmente bastardo, essendo molto piccolo tende a scappare, corrode i metalli, esplode con gran facilità..), ed utilizzo (alcune celle a combustibile utilizzano materiali rari, come il platino, ne abbiamo poco)..

Alla fine rischi di poter riottenere da 1/5 (migliore delle ipotesi, poco realistica) a 1/20 dell'energia utilizzata per produrre l'idrogeno. Non esattamente una soluzione ottimale.

L'utilizzo dell'idrogeno in autovetture se ne parla da oltre 20 anni, e fin ora non hanno fatto grandi passi in avanti. Solo qualche test, ma nulla di concreto. Un utilizzo su larga scala ad oggi è impossibile.

Mparlav
22-05-2021, 16:26
Non ha fatto altro che commentare lo studio, pubblicato qui:
https://publications.pik-potsdam.de/rest/items/item_25599_1/component/file_25601/content

che ha confermato quanto avevano annunciato tempo fa', giusto prima di stanziare qualche decina di miliardi di euro nelle auto elettriche a batterie.

Ora la situazione è questa: i finanziamenti nell'idrogeno sono anche superiori a quelle per le batterie, ma i risultati finali ancora non sono arrivati.

paranoic
22-05-2021, 16:40
Produrlo in modo efficiente è facile, basta usare le centrali nucleari. I problemi vengono dopo.. Trasporto/stoccaggio (è un gas particolarmente bastardo, essendo molto piccolo tende a scappare, corrode i metalli, esplode con gran facilità..), ed utilizzo (alcune celle a combustibile utilizzano materiali rari, come il platino, ne abbiamo poco)..

Alla fine rischi di poter riottenere da 1/5 (migliore delle ipotesi, poco realistica) a 1/20 dell'energia utilizzata per produrre l'idrogeno. Non esattamente una soluzione ottimale.

L'utilizzo dell'idrogeno in autovetture se ne parla da oltre 20 anni, e fin ora non hanno fatto grandi passi in avanti. Solo qualche test, ma nulla di concreto. Un utilizzo su larga scala ad oggi è impossibile.

Perdona l'ignoranza...ho una conoscenza poco approfondita della scissione dell'atomo, idem dicasi per i metodi di produzione dell'idrogeno..(nozionismo acquisto in ordine sparso, più che per curiosità, piuttosto che per reale necessità)

Sulla corrosione dei metalli...volendo esistono moltissimi rimedi, sulla possibilità di contenere l'estratto gassoso anche eventualmente cambiando la sua forma, non credo siano irrisolvibili ed altrettanto se la miscela dovesse altamente e facilmente esplodibile deduco che sia un vantaggio non irrisorio, in quanto prendendo spunto dalla semplice benzina e dal motore a scoppio, più alta è l'incidenza e la frequenza dell'esplosione e maggiormente è incisiva la spinta sui pistoni e quindi sulla motricità del veicolo.

Personalmente non sono favorevole alle auto elettriche per molte ragioni, ma la prima è il problema green, diciamo che lo stoccaggio delle batterie esauste potrebbe essere complicato e non certamente di facile soluzione...

Mparlav
22-05-2021, 17:39
Le grandi centrali nucleare non sono efficienti dal punto di vista economico.
Questo comprende l'analisi di TUTTE le fasi, compreso lo smantellamento finale, che fino ad ora è stato ampiamente sottostimato ed invece si sta' rivelando un problema enorme.

In ogni caso, sono una fonte continua, quindi non avrebbe senso sprecare quella energia elettrica per ricavare idrogeno.
Piuttosto la usi direttamente.

L'idrogeno viene ricavato da carbone, metano e petrolio e costituisce la stragrande maggioranza di quello in commercio.
Il cosiddetto idrogeno blu.

Se invece si vuole usare l'idrogeno ricavato da fonti rinnovabili, discontinue, sfruttando i picchi di produzione, c'è il problema dell'efficienza/costo dell'elettrolisi, tant'è che questo idrogeno "verde", costa dalle 2 alle 3 volte quello blu.

Questo è il problema a monte.

Prima ancora di arrivare alla fase di distribuzione e stazioni di servizio, stoccaggio ed utilizzo in auto fuel cell+elettrica, che ha la metà dell'efficienza di un'auto elettrica a batterie.

Il prezzo finale lo potete giudicare facilmente: prendete i listini di Toyota Mirai e Hyundai Nexo che sono entrambe alla seconda generazione.

paranoic
22-05-2021, 17:55
Le grandi centrali nucleare non sono efficienti dal punto di vista economico.
Questo comprende l'analisi di TUTTE le fasi, compreso lo smantellamento finale, che fino ad ora è stato ampiamente sottostimato ed invece si sta' rivelando un problema enorme.

Appunto...

Se invece si vuole usare l'idrogeno ricavato da fonti rinnovabili, discontinue, sfruttando i picchi di produzione, c'è il problema dell'efficienza/costo dell'elettrolisi, tant'è che questo idrogeno "verde", costa dalle 2 alle 3 volte quello blu.

Quello usato come sperimentazione in alcune zone del sud Italia per alimentare se non erro, delle piccole fabbriche...ma i costi si narra non sono più còsì elevati. Si sussurrava che la stessa ENI stesse progettando l'uso dell'idrogeno per elettrolisi...su ampia scala per grossi agglomerati..in un futuro non molto lontano, il problema era la miniaturizzazione di alcune parti per ottimizzare la catena di distribuzione...non ancora risolti.


Il prezzo finale lo potete giudicare facilmente: prendete i listini di Toyota Mirai e Hyundai Nexo che sono entrambe alla seconda generazione.

Il prezzo di un bene finale e destinato al consumo, ha diverse incidenza di costi fissi e variabili...si limitasse esclusivamente all'alimentazione.

Darkon
22-05-2021, 18:07
Produrlo in modo efficiente è facile, basta usare le centrali nucleari. I problemi vengono dopo.. Trasporto/stoccaggio (è un gas particolarmente bastardo, essendo molto piccolo tende a scappare, corrode i metalli, esplode con gran facilità..), ed utilizzo (alcune celle a combustibile utilizzano materiali rari, come il platino, ne abbiamo poco)..

Alla fine rischi di poter riottenere da 1/5 (migliore delle ipotesi, poco realistica) a 1/20 dell'energia utilizzata per produrre l'idrogeno. Non esattamente una soluzione ottimale.

L'utilizzo dell'idrogeno in autovetture se ne parla da oltre 20 anni, e fin ora non hanno fatto grandi passi in avanti. Solo qualche test, ma nulla di concreto. Un utilizzo su larga scala ad oggi è impossibile.

Scusami ma seppur sono d'accordo con gran parte di quello che hai scritto questo "Produrlo in modo efficiente è facile, basta usare le centrali nucleari" non si può sentire.

Primo perché da qualunque fonte provenga l'elettricità che usi per produrre idrogeno non cambia di una virgola l'efficienza della produzione.

Secondariamente perché se anche prendi in considerazione l'efficienza in termini di costo comunque sarebbe più conveniente usare direttamente l'elettricità della centrale e non l'idrogeno.

Per il resto concordo con te... sono una marea di problemi di cui non si hanno ad oggi soluzioni e di cui non se ne vedono nemmeno a medio termine.

Sulla corrosione dei metalli...volendo esistono moltissimi rimedi, sulla possibilità di contenere l'estratto gassoso anche eventualmente cambiando la sua forma, non credo siano irrisolvibili ed altrettanto se la miscela dovesse altamente e facilmente esplodibile deduco che sia un vantaggio non irrisorio, in quanto prendendo spunto dalla semplice benzina e dal motore a scoppio, più alta è l'incidenza e la frequenza dell'esplosione e maggiormente è incisiva la spinta sui pistoni e quindi sulla motricità del veicolo.

Personalmente non sono favorevole alle auto elettriche per molte ragioni, ma la prima è il problema green, diciamo che lo stoccaggio delle batterie esauste potrebbe essere complicato e non certamente di facile soluzione...

Stai facendo una confusione immensa... prima di tutto l'idrogeno non è benzina e non è che viene utilizzato a iniezione diretta. L'idrogeno viene utilizzato in quella che si chiama "pila a combustibile" che senza entrare in tecnicismi utilizza l'idrogeno per generare corrente elettrica che alimenta un motore elettrico. Quindi l'auto a idrogeno è comunque per certi versi elettrica a tutti gli effetti. Non è che l'idrogeno viene bruciato tipo metano eh. O perlomeno ad oggi quasi tutti i prototipi sono a pila a combustibile.

Quanto agli altri problemi non è così banale perché l'idrogeno è un gas molecolarmente piccolo. Per farti capire se prendi un comune palloncino che altro non è che una rete di polimeri e lo gonfi a idrogeno il palloncino lentamente si sgonfia anche se lo sigillassi perfettamente perché per quanto a noi possa apparire completamente sigillato nella rete polimerica ci sono comunque spazi che permettono piccole fughe. Con l'idrogeno il problema è che una piccola fuga basta a creare un grosso botto e con grosso botto intendo veramente cose grosse.

Altro problema... avere una bombola/serbatoio ad altissime atmosfere non è banale. Molti si lamentano della pericolosità delle batterie ma anche una micro-frattura in una bombola a quelle atmosfere è catastrofica e in confronto un incendio di batterie è un giochetto.

Per farla breve i prototipi di auto a idrogeno esistono... ma esistono credo da almeno almeno 20 anni. Non sono mai arrivati a grandi diffusioni perché i problemi son veramente tanti e difficilissimi da risolvere. Tanto per darti un'idea da 20 anni a questa parte io non ho notizia di alcuna miglioria che si sia riusciti a fare.

Mparlav
22-05-2021, 18:27
Appunto...



Quello usato come sperimentazione in alcune zone del sud Italia per alimentare se non erro, delle piccole fabbriche...ma i costi si narra non sono più còsì elevati. Si sussurrava che la stessa ENI stesse progettando l'uso dell'idrogeno per elettrolisi...su ampia scala per grossi agglomerati..in un futuro non molto lontano, il problema era la miniaturizzazione di alcune parti per ottimizzare la catena di distribuzione...non ancora risolti.




Il prezzo di un bene finale e destinato al consumo, ha diverse incidenza di costi fissi e variabili...si limitasse esclusivamente all'alimentazione.

La stima dei costi tra idrogeno blu e verde è dell'hydrogen council.

Di impianti ad elettrolisi ce ne sono parecchi sparsi per il mondo, ma la loro produzione è minima se confrontata a quella per steam reforming.

La realtà è ancora questa, non di meno si può sperare sempre di abbattere i costi o l'efficienza.
https://www.intechopen.com/books/renewable-energy-resources-challenges-and-applications/hydrogen-technologies-for-mobility-and-stationary-applications-hydrogen-production-storage-and-infra

https://www.intechopen.com/media/chapter/72194/media/F2.png

Zurlo
22-05-2021, 18:45
Perdona l'ignoranza...ho una conoscenza poco approfondita della scissione dell'atomo

Hai detto una serie di cretinate spaventose - dalla "corrosione" dei metalli allo "smaltimento delle batterie": non hai la piu' vaga idea di quel che stai "predicando".

La Propaganda e il Trumpismo saranno la fine del mondo - se non avete studiato qualcosa, lasciate perdere o tornare fare le sciampiste.

Il CEO di WV ha ragione da vendere, l'idrogeno e' un vettore energetico molto poco efficente e costoso da manutenere. Gli unici che lo spingono sono le industrie petrolifere, per poter vendere l'idrogeno da reforming. Punto. Ogni altro argomento da bar dello sport lascia il tempo che trova, ed e' assimilabile al terrapiattismo e al novaccinismo.

Gnubbolo
22-05-2021, 20:56
il problema si risolve come diceva Stalin: "no uomo, no problema"

_Wu-hsin_
22-05-2021, 21:17
Scusami ma seppur sono d'accordo con gran parte di quello che hai scritto questo "Produrlo in modo efficiente è facile, basta usare le centrali nucleari" non si può sentire.

Primo perché da qualunque fonte provenga l'elettricità che usi per produrre idrogeno non cambia di una virgola l'efficienza della produzione.

Secondariamente perché se anche prendi in considerazione l'efficienza in termini di costo comunque sarebbe più conveniente usare direttamente l'elettricità della centrale e non l'idrogeno.

Per il resto concordo con te... sono una marea di problemi di cui non si hanno ad oggi soluzioni e di cui non se ne vedono nemmeno a medio termine.


L'elettrolisi non è l'unico modo per produrre l'idrogeno. :P Ma, puoi sempre usarla per gestire l'energia in eccesso (le centrali nucleari non sono brave a modulare). Ovviamente avere una produzione di idrogeno vicino ad una centrale nucleare, non mi sembra una cosa molto saggia, ma vabbè.


L'idrogeno è una "moda" che ogni tanto torna a galla, tra poco ritornerà a dormire.

mr.cluster
22-05-2021, 21:36
_Wu-hsin_ non ha torto, in effetti nei reattori a fissione che usano acqua come moderatore si ha, normalmente, una piccola produzione di idrogeno di scarto quasi gratis, che deve essere filtrato ed allontanato dal circuito di raffreddamento per evitare esplosioni da combustione, come purtroppo è successo ai reattori di Fukushima.

Per poter sfruttare un reattore nucleare per avere calore ed idrogeno, ci vorrebbe un progetto ad hoc (tipo Superphenix, ma forse il modello Cirene è più adatto, se si usa vapore acque come moderatore), tuttavia filtrare enormi quantità di idrogeno direttamente dal reattore mi sembra altamente rischioso, sia come modello ambientale che di business, ma anche e soprattutto etico.
:(

supertigrotto
22-05-2021, 23:09
L'unico motore a combustione modificato per funzionare ad idrogeno che presentava meno problemi degli altri era il wenkel,mazda ne aveva creati diversi prototipi ed erano effettivamente più efficienti di quelli a pistone.
Il problema principale in un auto,sia che usi la cella a conversione,sia che usi un sistema ad iniezione nelle camere di scoppio,è lo stoccaggio dell'idrogeno,decisamente molto infiammabile,avete presente i film americani dove un'auto tampona un'altra e scoppia distruggendo mezza città??? (ok sono film americanate)
Bene se avete presente,in caso di incidente,l'idrogeno è più pericoloso di metano,gpl e batterie lipo messe tutte assieme.
Vedete un po' voi,i razzi vettore spaziali che contengono miscele di idrogeno,in caso di avaria,esplodono come fuochi artificiali.
Se poi aggiungiamo che produrre idrogeno non è così economico dal punto di vista energetico,tutta la filiera non conviene.
Certo che non possiamo andare avanti per sempre con i combustibili fossili ma se l'idrogeno fosse stato conveniente,penso che avremmo macchine ad idrogeno da una 50ina di anni a sta parte,il motore ad idrogeno non è proprio una novità.

paranoic
22-05-2021, 23:28
QUOTE=Zurlo;47416131]Hai detto una serie di cretinate spaventose - dalla "corrosione" dei metalli allo "smaltimento delle batterie": non hai la piu' vaga idea di quel che stai "predicando".

Prima di tutto non predicavo un bel nulla, stavo facendo delle ipotesi, (sei comunista? Ne conosco molti ultimamente...che hanno timore dele prediche, oltre tutto hanno anche la fobia di Trump che metterebbero a condimento di ogni loro piatto ) ammettendo la mia ignoranza in merito, ciò comporta la possibilità di essere illuminato e/o corretto da qualcuno con maggiore competenza della mia nel settore e non è che serva poi grande esercizio...visto che per ora non è argomento che è dato a me conoscere e quelle pochissime, frammentarie nozioni che possiedo dell'argomento sono frutto di letture molto blande, dettate da una fugace curiosità

La Propaganda e il Trumpismo saranno la fine del mondo - se non avete studiato qualcosa, lasciate perdere o tornare fare le sciampiste

Ribadisco...sai quante cose si possono "studiare" nella vita?

Non necessariamente devi essere conoscitore di ogni argomento, dello stream reforming, nè della termolisi, nè della produzione da idrocarburi etc non se ne parla nemmeno nell'articolo, apprendi ciò che ti serve, ti interessa, ti è utile, ti incuriosisce e non devo certo studiare qualcosa che non mi fornisce pecunia...

Visto il numero di fonti da cui ho provato a dedurre o volendo a ricercare informazioni più approfondite sull'argomento, senza averne alcuna utilità o necessità...possi dirmi sereno..sul mio bagaglio conoscitivo.

Essendo altrettanto consapevole che in caso di necessità ed il necessario interesse e con le dovute e corrette informazioni posso colmare la mia ignoranza vista la vasta letteratura in tale senso.

Il CEO di WV ha ragione da vendere, l'idrogeno e' un vettore energetico molto poco efficente e costoso da manutenere. Gli unici che lo spingono sono le industrie petrolifere, per poter vendere l'idrogeno da reforming. Punto. Ogni altro argomento da bar dello sport lascia il tempo che trova, ed e' assimilabile al terrapiattismo e al novaccinismo.

E' una tua opinione, legittima o meno...ma nessuno è costretto ad accettarla come verità assoluta. Nessuno si è permesso di contrastare l'opinione dell'AD di WV...si cerca in un forum confronto, dialettica per sopperire a mancanza di conoscenza su un determinato argomento...forse per capire se sia utile colmare la conoscenza mancante o meno, forse per semplice curiosità.
Esiste anche questo tipo di processo nell'apprendimento, ma certamente lo saprai...

paranoic
22-05-2021, 23:36
Stai facendo una confusione immensa... prima di tutto l'idrogeno non è benzina e non è che viene utilizzato a iniezione diretta. L'idrogeno viene utilizzato in quella che si chiama "pila a combustibile" che senza entrare in tecnicismi utilizza l'idrogeno per generare corrente elettrica che alimenta un motore elettrico. Quindi l'auto a idrogeno è comunque per certi versi elettrica a tutti gli effetti. Non è che l'idrogeno viene bruciato tipo metano eh. O perlomeno ad oggi quasi tutti i prototipi sono a pila a combustibile.

L'unico motore a combustione modificato per funzionare ad idrogeno che presentava meno problemi degli altri era il wenkel,mazda ne aveva creati diversi prototipi ed erano effettivamente più efficienti di quelli a pistone.

Mi riferivo a questo tipo di motore...forse avrò saltato una generazione...

Quanto agli altri problemi non è così banale perché l'idrogeno è un gas molecolarmente piccolo. Per farti capire se prendi un comune palloncino che altro non è che una rete di polimeri e lo gonfi a idrogeno il palloncino lentamente si sgonfia anche se lo sigillassi perfettamente perché per quanto a noi possa apparire completamente sigillato nella rete polimerica ci sono comunque spazi che permettono piccole fughe. Con l'idrogeno il problema è che una piccola fuga basta a creare un grosso botto e con grosso botto intendo veramente cose grosse.

Ok, grazie, non lo sapevo.

Per farla breve i prototipi di auto a idrogeno esistono... ma esistono credo da almeno almeno 20 anni. Non sono mai arrivati a grandi diffusioni perché i problemi son veramente tanti e difficilissimi da risolvere. Tanto per darti un'idea da 20 anni a questa parte io non ho notizia di alcuna miglioria che si sia riusciti a fare.

Certo, non lo metto in dubbio...ma sapendo quanto grandi siano gli interessi globali..in determinati settori

frncr
22-05-2021, 23:42
Il tizio VW dice una cosa piuttosto ovvia, ovvero che quella dell'idrogeno è una balla che di ecologico non ha proprio nulla e che le auto devono essere elettrificate e punto. Fa strano che a dirlo sia il capo della più grande azienda automobilistica del pianeta, la quale non ha fatto NULLA per l'elettrificazione finché non ha realizzato di dover inseguire Tesla per non perdere mercato.

L'argomento dell'idrogeno come vettore energetico per l'autotrazione è un'invenzione dell'industria petrolifera, creata ad arte per impedire la conversione all'elettrico e mantenere il monopolio della produzione di energia per i trasporti.
Non è un caso che il petroliere Bush quando era presidente degli USA fece tutto il possibile per sostenere questa assurdità dell'idrogeno e per impedire (purtroppo riuscendoci benissimo) lo sviluppo dell'auto elettrica che era iniziato già negli anni '90, facendo così perdere almeno 20 anni al mondo.
Documenti al volo, nel 2003: https://georgewbush-whitehouse.archives.gov/news/releases/2003/02/images/20030206-12_d020603-515h.html
e nel 2005: https://www.nbcnews.com/id/wbna7978890

Per chi fosse troppo giovane, o comunque per chi l'avesse mancato, consiglio vivamente di guardare il documentario del 2006 "Chi ha ucciso l'auto elettrica?", utile per capire molte cose.

P.S.: secondo la mia memoria l'idea di produrre benzina sintetica pulita partendo dall'idrogeno prodotto per elettrolisi con energia elettrica rinnovabile è dovuta ad Isaac Asimov forse una sessantina di anni fa.

Doraneko
23-05-2021, 05:18
Il tizio VW dice una cosa piuttosto ovvia, ovvero che quella dell'idrogeno è una balla che di ecologico non ha proprio nulla e che le auto devono essere elettrificate e punto. Fa strano che a dirlo sia il capo della più grande azienda automobilistica del pianeta, la quale non ha fatto NULLA per l'elettrificazione finché non ha realizzato di dover inseguire Tesla per non perdere mercato.

L'argomento dell'idrogeno come vettore energetico per l'autotrazione è un'invenzione dell'industria petrolifera, creata ad arte per impedire la conversione all'elettrico e mantenere il monopolio della produzione di energia per i trasporti.
Non è un caso che il petroliere Bush quando era presidente degli USA fece tutto il possibile per sostenere questa assurdità dell'idrogeno e per impedire (purtroppo riuscendoci benissimo) lo sviluppo dell'auto elettrica che era iniziato già negli anni '90, facendo così perdere almeno 20 anni al mondo.
Documenti al volo, nel 2003: https://georgewbush-whitehouse.archives.gov/news/releases/2003/02/images/20030206-12_d020603-515h.html
e nel 2005: https://www.nbcnews.com/id/wbna7978890

Per chi fosse troppo giovane, o comunque per chi l'avesse mancato, consiglio vivamente di guardare il documentario del 2006 "Chi ha ucciso l'auto elettrica?", utile per capire molte cose.

P.S.: secondo la mia memoria l'idea di produrre benzina sintetica pulita partendo dall'idrogeno prodotto per elettrolisi con energia elettrica rinnovabile è dovuta ad Isaac Asimov forse una sessantina di anni fa.

La chiave di tutto, praticamente sempre in certi contesti, è la differenziazione. Pensare ogni volta di dover convertire tutto il mondo dei trasporti da una fonte di energia ad un'altra è un'idiozia. Le auto a metano, a GPL, elettriche, ecc... sono sempre esistite e sono sempre state più adatte delle benzina/diesel per certi utilizzi o per certi contesti, hanno convissuto in pace con i mezzi classici, magari anche andando ad alleggerire la domanda dei carburanti classici, non si è mai pensato di convertite tutto il parco auto a gas, ad esempio. Una cosa che invece si provato a fare è di far andare a gasolio qualsiasi cosa, anche microcar con cilindrate ridicole, nate per stare incolonnate nel traffico urbano un'ora per percorrere 3 km. Siccome qualcuno a suo tempo investì molto nella mobilità a gasolio, ci siamo trovati addirittura a dover comprare (magari con gli incentivi di una compiacente UE) le stesse auto che adesso stanno cercando di farci cambiare, perché 10-15 anni fa volevano farti credere che il gasolio era meglio della benzina, minori consumi, meno CO², ecc... Se i petrolieri americani hanno ucciso l'elettrico oltreoceano, i produttori di auto diesel e l'idiozia di massa lo hanno ucciso qui (oltre a fare altri danni): gente che a suo tempo si è presa l'auto a gasolio puramente per moda e che l'avrebbe usata per fare 5km al giorno, adesso si ritrova a doverla cambiare. Se ipoteticamente nel 2007 una persona avesse sostituito un'auto Euro 2 o Euro 3 a benzina con una Euro 4 a gasolio che adesso è costretto nuovamente a sostituire, per assurdo potrebbe farlo con la stessa auto a benzina Euro 2 o 3 che ha dato via a suo tempo, considerate le attuali normative antinquinamento.
Per questi e per altri motivi, se a parlare è il tizio della news (o la UE) non mi fido neanche se mi dice che 1+1=2 perché so che, per ogni cosa che cercano di farti entrare in testa, ce n'è anche un'altra che cercano di farti entrare nel culo.

andy45
23-05-2021, 08:39
A me sembra stia solo difendendo il suo investimento sull'elettrico, come in precedenza Toyoda aveva difeso il suo sull'ibrido...ora Toyoda è stato smentito dagli studi della ONG T&E e dalla ICCT, che hanno dimostrato che le ibride hanno emissioni e consumi di molto superiori a quelli dichiarati, prospettando di fatto un nuovo "dieselgate".
Diess però non tiene conto della realtà dei fatti, oggi le auto elettriche costano semplicemente troppo, e si portano dietro sempre la difficile gestione delle ricariche nel momento in cui non si ha un garage di proprietà, di conseguenza se ne vendono troppo poche per fare un minimo di differenza sulle emissioni, differenza che poi può anche essere vanificata nel momento in cui l'energia usata per ricaricare l'auto non provenga da fonti rinnovabili...capisco il suo voler difendere l'investimento, ma se ci sono modi alternativi per ridurre le emissioni di CO2 ben vengano, sia che essi provengano dall'idrogeno, dalla benzina sintetica, dai gas naturali o da quello che sarà, secondo me è meglio non chiudere nessuna porta, anche perché di eventuali problematiche ecologiche future se ne porta dietro parecchie anche l'auto elettrica, quindi prima di puntare tutto su una cosa ci penserei sopra mille volte.

piv
23-05-2021, 09:03
VW ,ovvero la madre di tutti i mali, responsabile dell'inquinamento con motori fuori norma che per salvarsi dalla crisi che la stava coinvolgendo si inventa una verginità ambientale.
Le auto elettriche saranno il futuro ma per i limiti che ora hanno non sono il presente e se continuano a spingerle ora , prima di aver trovato soluzioni ai limiti che hanno, moriranno.
Se si volesse essere ambientali basterebbe cambiare i sistemi di riscaldamento nelle città in sistemi elettrici ,,, nessuna batteria, elettrificazione già pronta , CO2 rimossa solo in città, bassi costi di conversione ... Ma questo non aiuterebbe le industrie tedesche....

Darkon
23-05-2021, 09:16
VW ,ovvero la madre di tutti i mali, responsabile dell'inquinamento con motori fuori norma che per salvarsi dalla crisi che la stava coinvolgendo si inventa una verginità ambientale.
Le auto elettriche saranno il futuro ma per i limiti che ora hanno non sono il presente e se continuano a spingerle ora , prima di aver trovato soluzioni ai limiti che hanno, moriranno.
Se si volesse essere ambientali basterebbe cambiare i sistemi di riscaldamento nelle città in sistemi elettrici ,,, nessuna batteria, elettrificazione già pronta , CO2 rimossa solo in città, bassi costi di conversione ... Ma questo non aiuterebbe le industrie tedesche....

Ma perché vi dovete inventare fandonie.

Il gruppo VW a parte nel 2015 è sempre rimasta in utile e molti indicatori economici sono superiori a quelli antecedenti al diesel gate quindi di fatto stanno guadagnando e hanno risentito dello scandalo per solo l'anno in cui è avvenuto. L'unico mercato in cui il diesel gate ha avuto qualche ripercussione seria è quello USA mentre nel resto del mondo ormai non è classificabile nemmeno come ricordo del passato... molti non associano nemmeno diesel gate a VW ma a motori diesel e questo già la dice lunga (erroneamente sia chiaro ma il potere del marketing è questo).

Nell'ultimo bilancio che è consultabile online non ci sono criticità particolari o situazioni finanziarie che evidenzino chissà quali crisi o quali problemi anzi nel settore dei costruttori di automobili sono fra le holding più solide a livello planetario e sottolineo che questo non ha niente a che fare con il fatto che faccia auto belle o no... questi sono numeri e basta che si possono leggere tranquillamente.

Tanto per citare qualcosa di più preciso, nel 2020, stando agli ultimi numeri, nonostante una contrazione globale per gli ovvi motivi del mercato automobilistico il gruppo VW dichiara un operating profit di 9,675 MILIARDI di Euro. Se questa la chiami crisi...

andy45
23-05-2021, 09:44
Se si volesse essere ambientali basterebbe cambiare i sistemi di riscaldamento nelle città in sistemi elettrici ,,, nessuna batteria, elettrificazione già pronta , CO2 rimossa solo in città, bassi costi di conversione

Non è ancora finita la transizione al metano e già vorresti imporre una nuova conversione :D...non è fattibile, poi in un palazzo che ha il riscaldamento centralizzato bene o male puoi dividere le spese, ma se abiti nei condomini che hanno riscaldamento autonomo per ogni appartamento, a meno di mettersi tutti d'accordo, cosa solitamente abbastanza complessa, rischi di doverti pagare i lavori tutto da solo.
Al momento ogni soluzione proposta, compresa l'auto elettrica, è un mero tentativo di fare qualcosa (qualcuno la chiamerebbe una lavata di faccia), ma la realtà è che oggi non si ha la tecnologia per ridurre davvero le emissioni di CO2, sono tutti tentativi che possono o non possono andare bene, ma restano tentativi, non soluzioni vere.

piv
23-05-2021, 09:59
Ma perché vi dovete inventare fandonie.

Il gruppo VW a parte nel 2015 è sempre rimasta in utile e molti indicatori economici sono superiori a quelli antecedenti al diesel gate quindi di fatto stanno guadagnando e hanno risentito dello scandalo per solo l'anno in cui è avvenuto. L'unico mercato in cui il diesel gate ha avuto qualche ripercussione seria è quello USA mentre nel resto del mondo ormai non è classificabile nemmeno come ricordo del passato... molti non associano nemmeno diesel gate a VW ma a motori diesel e questo già la dice lunga (erroneamente sia chiaro ma il potere del marketing è questo).

Nell'ultimo bilancio che è consultabile online non ci sono criticità particolari o situazioni finanziarie che evidenzino chissà quali crisi o quali problemi anzi nel settore dei costruttori di automobili sono fra le holding più solide a livello planetario e sottolineo che questo non ha niente a che fare con il fatto che faccia auto belle o no... questi sono numeri e basta che si possono leggere tranquillamente.

Tanto per citare qualcosa di più preciso, nel 2020, stando agli ultimi numeri, nonostante una contrazione globale per gli ovvi motivi del mercato automobilistico il gruppo VW dichiara un operating profit di 9,675 MILIARDI di Euro. Se questa la chiami crisi...

Il fatto che fosse in utile non vuol dire che andava bene, basta guardarsi il grafico nel tempo e come stava calando e per vedere come la curva rispetto a come è ora ( in bolla come Tesla) .
Vw è stata la maggior responsabile che poi si sia fatto di un erba tutto un fascio proprio per non danneggiarla troppo.

Doraneko
23-05-2021, 10:01
Al momento ogni soluzione proposta, compresa l'auto elettrica, è un mero tentativo di fare qualcosa (qualcuno la chiamerebbe una lavata di faccia), ma la realtà è che oggi non si ha la tecnologia per ridurre davvero le emissioni di CO2, sono tutti tentativi che possono o non possono andare bene, ma restano tentativi, non soluzioni vere.

Secondo me il punto è un altro, cioè ogni novità è una scusa per farti spendere soldi, ogni minchiata che riescono a concepire per farti percepire un bisogno o per rendere vecchio qualcosa che hai viene pompata adeguatamente. L'automotive è una delle tante cose, magari quella che smuove più interessi (prestiti, tasse varie, ecc...) ma sta cosa la vedi a 360°, nella telefonia (smartphone, connessioni, ecc...), nelle televisioni (4k, DVB T2), ecc...
Ho capito che il mercato deve andare avanti ma uno dovrebbe voler comprare qualcosa di nuovo perché ha dei vantaggi rispetto a quello che ha già, non perché viene obbligato, più o meno direttamente.

piv
23-05-2021, 10:04
Non è ancora finita la transizione al metano e già vorresti imporre una nuova conversione :D...non è fattibile, poi in un palazzo che ha il riscaldamento centralizzato bene o male puoi dividere le spese, ma se abiti nei condomini che hanno riscaldamento autonomo per ogni appartamento, a meno di mettersi tutti d'accordo, cosa solitamente abbastanza complessa, rischi di doverti pagare i lavori tutto da solo.
Ae.

Tutto giusto se non fosse che stiamo dando dalle 3000 alle 10000 euro per ogni auto elettrica che coprirebbe adeguatamente quasi i costi di un intero impianto .
Per una cosa che come dici te è un tentativo ma almeno sul riscaldamento è un tentativo meno rischioso.
Ovvio che chi ha convertito a metano già sarebbe "pulito" come potrebbero essere le auto metano e GPL cadute nel dimenticatoio.

carloslr680
23-05-2021, 10:25
Ecco un altro cicap e butac che nega idrogeno e benzina sintetica che Audi stava sperimentando,abbiamo 2 Audi in casa mai più auto gruppo ww compreremo finché ci sarà sto tizio

Darkon
23-05-2021, 10:31
Il fatto che fosse in utile non vuol dire che andava bene, basta guardarsi il grafico nel tempo e come stava calando e per vedere come la curva rispetto a come è ora ( in bolla come Tesla) .
Vw è stata la maggior responsabile che poi si sia fatto di un erba tutto un fascio proprio per non danneggiarla troppo.

A parte che... sotto ti metto il grafico e a parte i cali dovuti al 2015 e febbraio 2020 Covid a me sembra che il trend di crescita sia sempre stato stabile.

https://i.ibb.co/Dw8bQjZ/marketcap.png

Ma poi mi citi "il grafico nel tempo" che non specificando il grafico di cosa non significa niente. Io ti ho messo quello che è il principale indicatore economica di una holding però se specifichi a quale ti riferisci te magari commentiamo meglio.

Quella che tu definisci "curva" io francamente non l'ho trovata in nessun grafico. La holding è stabilmente fra le top mondiali con uno stacco rispetto alla successiva che è quasi sempre Mercedes-Benz netto.

A questo punto mi sorge la curiosità: secondo te dei produttori di auto chi avrebbe buoni numeri se secondo te questi non vanno bene? No perché a seconda delle classifiche che prendi in considerazione gli unici costruttori che hanno valori superiori a VW sono Toyota e Tesla.

Ecco un altro cicap e butac che nega idrogeno e benzina sintetica che Audi stava sperimentando,abbiamo 2 Audi in casa mai più auto gruppo ww compreremo finché ci sarà sto tizio

Temo che tu sia un account troll ma concedo il beneficio del dubbio.

Ma iniziamo dalle cose più misteriose:

CICAP: Il CICAP è un'organizzazione educativa senza fini di lucro, fondata nel 1989 per promuovere un'indagine scientifica e critica nei confronti delle pseudoscienze, del paranormale, dei misteri e dell'insolito, con l'obiettivo di diffondere la mentalità scientifica e lo spirito critico.

E che diamine c'entra??? Qual è la connessione tra CICAP e l'articolo? Sono veramente curioso.

BUTAC: BUTAC lotta contro bufale, disinformazione, allarmismi gratuiti e frodi online. Passione per l'informazione corretta, la passione per la verità su butac.it

Anche questo che c'entra!?! Le affermazioni citate nell'articolo sono riportate da innumerevoli fonti. Senza contare che "il capo", come lo chiami te, fa riferimento a studi scientifici e non a opinioni sue personali.

Infine la sperimentazione AUDI era ed è un fallimento totale. Non sono mai riusciti a creare qualcosa che valesse la pena vendere in massa. La benzina sintetica richiedeva uno sforzo energetico enorme con una resa bassa. L'idrogeno aveva i problemi di cui abbiamo già parlato decine di volte e che nessuna casa automobilistica è riuscita mai a risolvere.

Detto ciò l'apoteosi è la "minaccia finale" perché guarda mi hanno appena chiamato dalla regia che "il capo" è preoccupatissimo che te non gli compri ben 2 AUDI e che ci crede un sacco alla tua "minaccia".

carloslr680
23-05-2021, 10:33
In realtà non è più capo di ww ma solo il ceo all’ora c è speranza

tallines
23-05-2021, 10:39
Se lo dice il Ceo :O :) >

Das Wasserstoff-Auto ist nachgewiesen NICHT die Klimalösung.

andy45
23-05-2021, 10:56
Tutto giusto se non fosse che stiamo dando dalle 3000 alle 10000 euro per ogni auto elettrica che coprirebbe adeguatamente quasi i costi di un intero impianto .
Per una cosa che come dici te è un tentativo ma almeno sul riscaldamento è un tentativo meno rischioso.

Tecnicamente è più rischioso, in quanto si aumenterebbero di molto i consumi elettrici domestici, richiedendo di conseguenza una maggiore produzione di energia...che se fosse prodotta da sole fonti rinnovabili ok, ma visto che non è così non ridurresti la produzione di CO2, così come rischieresti anche dei blackout come quando ci sono troppi condizionatori d'aria accesi d'estate.

Ovvio che chi ha convertito a metano già sarebbe "pulito" come potrebbero essere le auto metano e GPL cadute nel dimenticatoio.

Non è proprio così, sempre da uno studio della ONG T&E, il metano produce circa il 20% in meno di CO2 rispetto al benzina, ma il 5% in più rispetto al gasolio, visto che il gpl è una via di mezzo tra metano e benzina di fatto viene "bocciato" anche lui...questo senza andare a vedere tutto il ciclo di produzione e trasporto del metano, che farebbe diventare i rapporti ancora meno favorevoli, si passerebbe a un 15% in meno rispetto al benzina e un +13% rispetto al diesel...per quanto riguarda i nox ne producono esattamente quanto i motori a benzina, hanno giusto un vantaggio sulla produzione di polveri sottili.
Infatti come si è visto le auto a metano e gpl stanno lentamente sparendo dai listini, in quanto non sono poi così "green" come si credeva.

piv
23-05-2021, 11:21
Tecnicamente è più rischioso, in quanto si aumenterebbero di molto i consumi elettrici domestici, richiedendo di conseguenza una maggiore produzione di energia..



Non è proprio così, sempre da uno studio della ONG T&E, il metano produce circa il 20% in meno di CO2 rispetto al benzina, ma il 5% in più rispetto al gasolio, visto che il gpl è una via di mezzo tra metano e benzina di fatto viene "bocciato" anche lui...questo senza andare a vedere tutto il ciclo di produzione e trasporto del metano, che farebbe diventare i rapporti ancora meno favorevoli, si passerebbe a un 15% in meno rispetto al benzina e un +13% rispetto al diesel...per quanto riguarda i nox ne producono esattamente quanto i motori a benzina, hanno giusto un vantaggio sulla produzione di polveri sottili.
Infatti come si è visto le auto a metano e gpl stanno lentamente sparendo dai listini, in quanto non sono poi così "green" come si credeva.
Non sono molto in accordo è vero che aumenterebbe la richiesta di energia elettrica ma questo avverrebbe anche con le auto elettriche e sarà un altro problema che dovrà essere affrontato. Con l'uso combinato di pompe di calore e riscaldamento a resistenza e anche pannelli solari non credo sarebbe più problematico.

Per quanto riguarda la CO2 è vero quanto hai detto ma va considerato quanto è il consumo al km di carburante. Anzi per questo il diesel a c02 sarebbe migliore. Ma il vero inquinante nelle città è il particolato dove gpl e metano possono ritenersi puliti.
E comunque se si vuole valutare anche gli aspetti di trasporto del combustibile allora bisognerebbe anche per le auto elettriche fare il bilancio complessivo di produzione di inquinanti sia per la produzione e smaltimento di batterie che di produzione e creazione di un sistema di distribuzione dell'energia elettrica.

Mparlav
23-05-2021, 11:30
Tutto giusto se non fosse che stiamo dando dalle 3000 alle 10000 euro per ogni auto elettrica che coprirebbe adeguatamente quasi i costi di un intero impianto .
Per una cosa che come dici te è un tentativo ma almeno sul riscaldamento è un tentativo meno rischioso.
Ovvio che chi ha convertito a metano già sarebbe "pulito" come potrebbero essere le auto metano e GPL cadute nel dimenticatoio.

Gli incentivi per trasformare gli impianti di riscaldamento e climatizzazione sono di gran lunga superiori a quelli del settore auto, in Italia ed Europa.
E non da 2-3 anni, ma almeno da 20.
Questo perché si riducono consumi ed emissioni, contemporaneamente.

Voglio inoltre ricordare che i finanziamenti europei del Recovery Plan inventivano il risparmio energetico in generale più di qualsiasi altro intervento.

andy45
23-05-2021, 11:39
Non sono molto in accordo è vero che aumenterebbe la richiesta di energia elettrica ma questo avverrebbe anche con le auto elettriche e sarà un altro problema che dovrà essere affrontato. Con l'uso combinato di pompe di calore e riscaldamento a resistenza e anche pannelli solari non credo sarebbe più problematico.

Tutte ipotesi, tentativi, non puoi saperlo finchè non lo fai, questa è la realtà.

Per quanto riguarda la CO2 è vero quanto hai detto ma va considerato quanto è il consumo al km di carburante. Anzi per questo il diesel a c02 sarebbe migliore. Ma il vero inquinante nelle città è il particolato dove gpl e metano possono ritenersi puliti.
E comunque se si vuole valutare anche gli aspetti di trasporto del combustibile allora bisognerebbe anche per le auto elettriche fare il bilancio complessivo di produzione di inquinanti sia per la produzione e smaltimento di batterie che di produzione e creazione di un sistema di distribuzione dell'energia elettrica.

Oggi il grande problema sono le emissioni di CO2, queste devono essere tagliate, nox e particolato, per quanto il problema principale di inquinamento nelle città sono ormai in secondo piano...poi ovvio, devi tenere in conto tutto, non punti sul diesel, perché riduci la CO2, ma aumenti tutto il resto, metano, gpl e benzina non riducono la produzione di CO2, le ibride sono state stroncate, l'idrogeno è complicato da produrre...resta l'elettrico, che però è ancora troppo acerbo per una diffusione di massa.
La realtà è che non c'è la tecnologia per ridurre le emissioni di CO2 in tempi "brevi".

Gringo [ITF]
23-05-2021, 13:11
.... detto da chi alterava le centraline, per rientrare in parametri ECO.

AVANTI POPOLO.... !!!!!

andy45
23-05-2021, 14:54
Infine la sperimentazione AUDI era ed è un fallimento totale. Non sono mai riusciti a creare qualcosa che valesse la pena vendere in massa. La benzina sintetica richiedeva uno sforzo energetico enorme con una resa bassa. L'idrogeno aveva i problemi di cui abbiamo già parlato decine di volte e che nessuna casa automobilistica è riuscita mai a risolvere.

Ma la realtà è che la maggior parte delle sperimentazioni vanno a finire male, o portano benefici marginali a costi stellari, o semplicemente si bloccano per limiti tecnologici insormontabili...per i produttori di auto anche il futuro euro 7 è di difficile realizzazione, con tutto che i parametri sono stati di molto ridimensionati dalla Comunità Europea, perché quelli originali erano proprio di impossibile realizzazione e avrebbero di fatto portato alla scomparsa delle auto endotermiche, con le ovvie conseguenze per tutto il mercato dell'auto.

_JKL_
23-05-2021, 15:01
La chiave di tutto, praticamente sempre in certi contesti, è la differenziazione. Pensare ogni volta di dover convertire tutto il mondo dei trasporti da una fonte di energia ad un'altra è un'idiozia. Le auto a metano, a GPL, elettriche, ecc... sono sempre esistite e sono sempre state più adatte delle benzina/diesel per certi utilizzi o per certi contesti, hanno convissuto in pace con i mezzi classici, magari anche andando ad alleggerire la domanda dei carburanti classici, non si è mai pensato di convertite tutto il parco auto a gas, ad esempio.

Finalmente un ragionamento sensato.

A me sembra stia solo difendendo il suo investimento sull'elettrico, come in precedenza Toyoda aveva difeso il suo sull'ibrido...ora Toyoda è stato smentito dagli studi della ONG T&E e dalla ICCT, che hanno dimostrato che le ibride hanno emissioni e consumi di molto superiori a quelli dichiarati, prospettando di fatto un nuovo "dieselgate".


Appunto.

Le auto a batteria hanno grosso un peso in più, e, per questa semplice ragione della Fisica, consumeranno sempre di più; nell'ottica del ragionamento di cui sopra vanno bene solo per spostamenti brevi. Aggiungo non in montagna dove fa freddo, ma nelle grandi città che, al contrario, sono in relativa pianura / territorio pianeggiante.

k0nt3
23-05-2021, 16:32
La chiave di tutto, praticamente sempre in certi contesti, è la differenziazione. Pensare ogni volta di dover convertire tutto il mondo dei trasporti da una fonte di energia ad un'altra è un'idiozia.
A maggior ragione ha senso la conversione all'elettrico, dato che slega da qualsiasi fonte di energia. Al contrario l'idrogeno verrà sempre prodotto in larga parte dagli idrocarburi perchè è infinitamente più conveniente rispetto all'elettrolisi (e non è questione di avanzamenti tecnologici, ma di chimica).

Le auto a batteria hanno grosso un peso in più, e, per questa semplice ragione della Fisica, consumeranno sempre di più; nell'ottica del ragionamento di cui sopra vanno bene solo per spostamenti brevi.
Che le auto elettriche consumino di più (rispetto a cosa?) per via del peso della batteria è tutto da dimostrare, dato che il peso non è l'unico fattore in gioco. Hai dei dati a riguardo?

Aggiungo non in montagna dove fa freddo, ma nelle grandi città che, al contrario, sono in relativa pianura / territorio pianeggiante.
Quindi secondo la tua teoria in Norvegia non vanno bene, dato che non è pianeggiante e fa freddo :asd:

Mars95
23-05-2021, 20:33
Probabilmente VW è indietro con le tecnologie sull'idrogeno e usa questa motivazione per abbandonarle.
Nonostante abbia perfettamente ragione perché l'idrogeno ha un'efficienza ridicola rispetto all'elettrico, secondo me fa male ad abbandonare del tutto le ricerca.
Metti mai che domani trovano un modo per produrre idrogeno in mode efficiente, si troveranno ultimi come know-how... un'altra volta, dopo che si sono fatti cogliere impreparati sull'elettrico.

LMCH
24-05-2021, 00:38
Non è proprio così, sempre da uno studio della ONG T&E, il metano produce circa il 20% in meno di CO2 rispetto al benzina, ma il 5% in più rispetto al gasolio, visto che il gpl è una via di mezzo tra metano e benzina di fatto viene "bocciato" anche lui...questo senza andare a vedere tutto il ciclo di produzione e trasporto del metano, che farebbe diventare i rapporti ancora meno favorevoli, si passerebbe a un 15% in meno rispetto al benzina e un +13% rispetto al diesel...per quanto riguarda i nox ne producono esattamente quanto i motori a benzina, hanno giusto un vantaggio sulla produzione di polveri sottili.
Infatti come si è visto le auto a metano e gpl stanno lentamente sparendo dai listini, in quanto non sono poi così "green" come si credeva.
Le ONG non sono mai così imparziali come vorrebbero far credere (chi le finanzia spesso le influenza).
Il metano ha il grande vantaggio di ridurre l'inquinamento da polveri sottili senza dover usare alcun accorgimento particolare, inoltre se si considera da dove arriva l'energia elettrica per percorrere lo stesso numero di km, non c'é poi una così grande differenza tra BEV ed auto a metano quanto a emissioni di CO2 complessive.
In problema che ha attualmente il metano è che i nuovi motori a benzina sono ottimizzati per ridurre consumi ed emissioni funzionando esclusivamente a benzina, in alcuni casi con scelte progettuali che li rendono inadatti all'alimentazione a metano.
Non a caso WV aveva sviluppato una linea di motori ottimizzati per funzionare a metano (e li propone anche ora), ma con la decisione a livello politico di spingere verso l'elettrico, mi sa che non ci saranno ulteriori sviluppi.

andy45
24-05-2021, 07:38
Le ONG non sono mai così imparziali come vorrebbero far credere (chi le finanzia spesso le influenza).

Sicuramente, ma alcune cose più di tanto non possono essere cambiate...la produzione di CO2 di un motore a metano quella è, la produzione di nox idem, così come le poche polveri sottili prodotte...se punti ad abbassare le polveri sottili vinci facile, ma se invece vuoi abbassare CO2 e nox non lo so, immagino dipenderà dai costi di sviluppo, se ti basta poco per avere un buon risultato ok, altrimenti è un vicolo cieco, fai prima a tornare indietro e ripartire da zero.

Il metano ha il grande vantaggio di ridurre l'inquinamento da polveri sottili senza dover usare alcun accorgimento particolare, inoltre se si considera da dove arriva l'energia elettrica per percorrere lo stesso numero di km, non c'é poi una così grande differenza tra BEV ed auto a metano quanto a emissioni di CO2 complessive.

Ma infatti come ho già scritto anche prima oggi, lo sottolineo pure :), non esistono tecnologie che ci permettono di abbassare in modo significativo le emissioni di CO2, si fanno dei tentativi, niente di più...quindi che Diess voglia difendere il suo investimento nell'elettrico ci stà, anche se almeno io lo trovo stupido, non ha senso investire su una sola cosa, o ci credi fermamente come Toyoda sull'ibrido, o rischi di prendere una cantonata enorme...come Toyoda sull'ibrido :D...dove non uno ma ben 2 studi differenti hanno dimostrato che inquina di più, senza contare che vendono pure le auto dichiarando falsi consumi e false emissioni.

In problema che ha attualmente il metano è che i nuovi motori a benzina sono ottimizzati per ridurre consumi ed emissioni funzionando esclusivamente a benzina, in alcuni casi con scelte progettuali che li rendono inadatti all'alimentazione a metano.
Non a caso WV aveva sviluppato una linea di motori ottimizzati per funzionare a metano (e li propone anche ora), ma con la decisione a livello politico di spingere verso l'elettrico, mi sa che non ci saranno ulteriori sviluppi.

Beh guarda, prima che il cliente medio si butti sull'elettrico totale penso passeranno molti anni, questo ovviamente al netto di qualche rivoluzione tecnologica che ne faccia sparire i difetti più comuni, quindi non credo che volkswagen possa permettersi di "abbandonare" tutto il resto e puntare su una cosa sola...sicuramente dovranno investire soldi per l'euro 7, che almeno con i nuovi parametri è un obiettivo difficile, ma non irraggiungibile, il metano immagino sia sacrificabile, gli altri produttori lo hanno già abbandonato, quindi immagino ci sia qualcosa di più del semplice "abbiamo investito sull'elettrico", probabilmente o non ci guadagnano o sono arrivati a un punto morto e hanno lasciato stare.

Mars95
24-05-2021, 07:44
Ma infatti come ho già scritto anche prima oggi, lo sottolineo pure :), non esistono tecnologie che ci permettono di abbassare in modo significativo le emissioni di CO2, si fanno dei tentativi, niente di più...quindi che Diess voglia difendere il suo investimento nell'elettrico ci stà, anche se almeno io lo trovo stupido, non ha senso investire su una sola cosa, o ci credi fermamente come Toyoda sull'ibrido, o rischi di prendere una cantonata enorme...come Toyoda sull'ibrido :D...dove non uno ma ben 2 studi differenti hanno dimostrato che inquina di più, senza contare che vendono pure le auto dichiarando falsi consumi e false emissioni.


Mi piacerebbe vederli questi studi, perché diamine un'ibrida dovrebbe inquinare di più di un benzina?
Toyota non ha preso nessuna cantonata, Toyota è il primo produttore di auto al mondo e le due auto più vendute globalmente sono Toyota.
Tutto questo anche grazie al loro puntare all'ibrido.
Se questa è una "cantonata enorme" credo che tanti altri produttori vorrebbero prenderla.

Darkon
24-05-2021, 07:50
Probabilmente VW è indietro con le tecnologie sull'idrogeno e usa questa motivazione per abbandonarle.
Nonostante abbia perfettamente ragione perché l'idrogeno ha un'efficienza ridicola rispetto all'elettrico, secondo me fa male ad abbandonare del tutto le ricerca.
Metti mai che domani trovano un modo per produrre idrogeno in mode efficiente, si troveranno ultimi come know-how... un'altra volta, dopo che si sono fatti cogliere impreparati sull'elettrico.

Guarda che la produzione è solo UNO dei tanti problemi dell'idrogeno. Se fosse l'unico problema in qualche modo si poteva anche risolvere ma è che ci sono decine di altri problemi che contribuiscono a renderlo poco appetibile.

Tra l'altro in questo caso il Know how ha un valore relativo... l'idrogeno è una ricerca che va avanti da 30 anni senza sostanziali passi avanti. A questo punto difficilmente saranno i produttori a portare avanti le ricerche ma quasi tutti lasceranno che faccia ricerca qualche altra entità di ricerca e poi se va in porto pagano i brevetti. Gli costa molto ma molto meno e pagano solo se mai si arriverà realmente a qualcosa di vagamente concreto.

Il metano ha il grande vantaggio di ridurre l'inquinamento da polveri sottili senza dover usare alcun accorgimento particolare, inoltre se si considera da dove arriva l'energia elettrica per percorrere lo stesso numero di km, non c'é poi una così grande differenza tra BEV ed auto a metano quanto a emissioni di CO2 complessive.

Ma ci sono altre differenze... fare a meno di un motore endotermico quindi minore manutenzione, non avere più olio motore da smaltire, avere gran parte della frenata effettuata tramite recupero energetico e non pastiglie. L'elettrico al di là del "green" sta rivoluzionando molte tecnologie sotto al cofano disegnando un concetto di funzionamento completamente diverso. Fai conto che si passa da avere cofani che traboccano di componenti a una auto che può fare a meno di diversi impianti e componenti semplificando di tantissimo la manutenzione.

Una elettrica potenzialmente una volta cambiate le batterie potrebbe andare avanti anche per 30 anni e oltre.

In problema che ha attualmente il metano è che i nuovi motori a benzina sono ottimizzati per ridurre consumi ed emissioni funzionando esclusivamente a benzina, in alcuni casi con scelte progettuali che li rendono inadatti all'alimentazione a metano.
Non a caso WV aveva sviluppato una linea di motori ottimizzati per funzionare a metano (e li propone anche ora), ma con la decisione a livello politico di spingere verso l'elettrico, mi sa che non ci saranno ulteriori sviluppi.

In realtà non è proprio così. Non ci saranno ulteriori sviluppi perché sono praticamente impossibili. Fai conto che hanno allentato la normativa euro7 perché per com'era in origine nessun motore endotermico con nessun carburante ci sarebbe arrivato. L'attuale versione euro7 ha parametri che, forse, con immensi sforzi riusciranno a raggiungere.
Euro8 segnerà la fine di qualsiasi motore endotermico perché sarà fisicamente impossibile arrivarci. Non esiste ottimizzazione che tenga.

In conseguenza di ciò ormai nessun produttore investe più granché nello sviluppo di ulteriori endotermici in quanto quasi sicuramente sarebbero soldi persi. Intendiamoci ancora per qualche anno usciranno novità perché comunque gli investimenti già fatti o parzialmente fatti negli anni precedenti verranno portati a terra ma difficilmente vedremo grandi novità sugli endotermici.

andy45
24-05-2021, 08:07
Mi piacerebbe vederli questi studi, perché diamine un'ibrida dovrebbe inquinare di più di un benzina?
Toyota non ha preso nessuna cantonata, Toyota è il primo produttore di auto al mondo e le due auto più vendute globalmente sono Toyota.
Tutto questo anche grazie al loro puntare all'ibrido.
Se questa è una "cantonata enorme" credo che tanti altri produttori vorrebbero prenderla.

Uno è uno studio sempre dell'ONG T&E e uno è dell'ICCT, mi sembra questo però sulle sole ibride plug-in...dichiarano in condizioni di uso reale dell'automobile consumi ed emissioni superiori anche di 4 volte quelli dichiarati ufficialmente dalle case automobilistiche...di fatto un nuovo "dieselgate".
Prendere una cantonata non vuol dire non essere il primo produttore di auto al mondo, vuol dire aver fatto un investimento su una tecnologia che non è quella che stai vendendo, perché se dichiari consumi ed emissioni di molto inferiori alla realtà non stai facendo niente di diverso da quello che è stato fatto con i diesel...e potrebbe portare allo stesso identico risultato.

dado1979
24-05-2021, 08:40
La soluzione non é le'lettrico puro, figuriamoci l'idrogeno.
Finchè non scopriremo la fusione siamo sempre li, usiamo combustibili fossili.

Mde79
24-05-2021, 09:08
Volevo evidenziare 2 cose:
- a chi dice che l'idrogeno c'è da 20 anni senza grossi progressi rispondo che le auto elettriche ci sono da un secolo quindi non vuol dire molto dipende solo da che progressi riuscirà a fare la scienza in merito
- le macchine elettriche come sono adesso non sono sostenibili dalla distribuzione, se si passasse in massa alle auto elettriche con le tantissime persone che non hanno la possibilità di ricaricare a casa ....
Mi immagino quando ora si formano le code al distributore cosa succederebbe con le colonnine, ti devi accampare :D

Secondo me lo studio lascia il tempo che trova, entrambe le soluzioni hanno grossi problemi, aspettiamo che la scienza faccia il suo dovere ed elegga il suo vincitore, ma è più probabile che la mobilità come la conosciamo oggi in futuro non sarà più così e ci si sposterà solo con i mezzi a parte casi eccezionali

andy45
24-05-2021, 09:14
La soluzione non é le'lettrico puro, figuriamoci l'idrogeno.
Finchè non scopriremo la fusione siamo sempre li, usiamo combustibili fossili.

I combustibili fossili sono quelli che si sta cercando di eliminare, quindi di fatto non si possono usare fino all'ipotetico uso della fusione, anche perché finirebbero prima...dico ipotetico perché oggettivamente oggi non abbiamo in mano niente, se non un paio di progetti scientifici, uno basato su studi militari degli Stati Uniti, ma già definito troppo complesso da usare per la produzione di energia e quindi di fatto abbandonato, l'altro ancora in fase embrionale, ma anche questo estremamente costoso e comunque ancora ben lontano da qualche risultato pratico...forse vedremo qualche progresso tra 50 anni, forse tra 100 ci sarà qualche utilizzo pratico...insomma tempi biblici...

Mars95
24-05-2021, 10:02
Uno è uno studio sempre dell'ONG T&E e uno è dell'ICCT, mi sembra questo però sulle sole ibride plug-in...dichiarano in condizioni di uso reale dell'automobile consumi ed emissioni superiori anche di 4 volte quelli dichiarati ufficialmente dalle case automobilistiche...di fatto un nuovo "dieselgate".
Prendere una cantonata non vuol dire non essere il primo produttore di auto al mondo, vuol dire aver fatto un investimento su una tecnologia che non è quella che stai vendendo, perché se dichiari consumi ed emissioni di molto inferiori alla realtà non stai facendo niente di diverso da quello che è stato fatto con i diesel...e potrebbe portare allo stesso identico risultato.

Ahh ma le plug-in, allora cambia.
Le plugin sono una via di mezzo senza senso.
Toyota ne fa un paio perché lo richiede il mercato ma non ci hanno mai creduto loro per primi, cercando si trova anche qualche dichiarazione prima che facessero le plugin, dopo ovviamente mica si pestano i piedi da soli.

andy45
24-05-2021, 10:03
ma è più probabile che la mobilità come la conosciamo oggi in futuro non sarà più così e ci si sposterà solo con i mezzi a parte casi eccezionali

E' una ipotesi anche questa, ma sarebbe di fatto il cosiddetto "caso peggiore", in quanto distruggerebbe il mercato delle automobili con i relativi posti di lavoro...secondo me con buona pace delle lobby green che hanno molto potere in Europa si arriverà a dei compromessi, come accade sempre in politica alla fine, si è già scesi a compromessi per l'euro 7, con tante lamentele, si farà anche dopo, in attesa di una tecnologia più matura e magari di qualche innovazione che porterà a scenari più favorevoli.

Darkon
24-05-2021, 10:14
Volevo evidenziare 2 cose:
- a chi dice che l'idrogeno c'è da 20 anni senza grossi progressi rispondo che le auto elettriche ci sono da un secolo quindi non vuol dire molto dipende solo da che progressi riuscirà a fare la scienza in merito

Con la differenza che nell'elettrico negli ultimi 10 anni sono stati fatti passi avanti epocali. Basti pensare a com'erano le batterie 10 anni fa e i costi che avevano.

- le macchine elettriche come sono adesso non sono sostenibili dalla distribuzione, se si passasse in massa alle auto elettriche con le tantissime persone che non hanno la possibilità di ricaricare a casa ....
Mi immagino quando ora si formano le code al distributore cosa succederebbe con le colonnine, ti devi accampare :D

Il passaggio all'elettrico anche se DOMANI e sottolineo domani non si producesse nemmeno un endotermico prima che l'elettrico arrivi a cifre tali da mettere in difficoltà la distribuzione ci vorrebbero 10 anni come minimo. Più realisticamente almeno 15. Quindi di che parliamo?! E in 15 anni cambia il mondo 3 volte.

Secondo me lo studio lascia il tempo che trova, entrambe le soluzioni hanno grossi problemi, aspettiamo che la scienza faccia il suo dovere ed elegga il suo vincitore, ma è più probabile che la mobilità come la conosciamo oggi in futuro non sarà più così e ci si sposterà solo con i mezzi a parte casi eccezionali

Il vincitore è sostanzialmente già deciso ormai stanno tutti investendo nell'elettrico e anche la produzione sta venendo convertita praticamente da tutti i player in elettrico. I nuovi telai in sviluppo sono praticamente tutti orientati a ibrido ed elettrico.
Non vedo che cosa ci sia da aspettare ancora visto che i segnali sono praticamente lampanti e poi se questo non basta con euro7 forse si salverà qualcosa dell'endotermico, euro8 sarà impossibile da raggiungere e probabilmente nemmeno entrerà in vigore dato che tanto vale vietare i motori a combustione.

andy45
24-05-2021, 10:18
Ahh ma le plug-in, allora cambia.
Le plugin sono una via di mezzo senza senso.
Toyota ne fa un paio perché lo richiede il mercato ma non ci hanno mai creduto loro per primi, cercando si trova anche qualche dichiarazione prima che facessero le plugin, dopo ovviamente mica si pestano i piedi da soli.

Quello della ICCT è solo sulle plug-in, mentre quello della T&E è su tutte le ibride, quest'ultimo afferma che in condizioni reali, durante la ricarica della batteria, le emissioni e i consumi siano tra i vari modelli dal 29% all'89% più alti di quelli dichiarati di fabbrica.

Sinceramente credevo molto nell'ibrido di toyota, purtroppo ho un paio di casi reali che sinceramente mi stanno facendo raffreddare non poco l'entusiasmo, con consumi decisamente alti per quelli dichiarati dalla casa (le emissioni non ho modo di misurarle :D)...quindi non voglio dare per oro colato quegli studi, però qualcosa che non mi torna c'è...ora in linea generale tutte le auto consumano più di quanto dichiarato, ma se dichiari molto poco e invece stai in linea o poco sotto alle automobili tradizionali qualcosa non va.

ninja750
24-05-2021, 10:22
beh il consumo è direttamente proporzionale alla co2 emessa

andy45
24-05-2021, 10:34
Il vincitore è sostanzialmente già deciso ormai stanno tutti investendo nell'elettrico e anche la produzione sta venendo convertita praticamente da tutti i player in elettrico. I nuovi telai in sviluppo sono praticamente tutti orientati a ibrido ed elettrico.

Il vincitore è stato deciso politicamente, non dalla scienza, che poi tutti, chi più volentieri, chi controvoglia, si stiano adeguando è un altro conto...si è fatta una scelta in base alla situazione attuale, gli endotermici hanno ben pochi margini di manovra, forse si può anche affermare che siano all'apice dello sviluppo e andare oltre non ha senso, l'idrogeno è sempre allo stesso punto da anni, ha senso investirci sopra? Rimane l'elettrico, dove per ora ci sono molte novità, ma anche poche soluzioni ai problemi più comuni, almeno per ora...è stata scelta perché oggi è quella con i maggiori margini di sviluppo, ma questo non vuol dire che sia la scelta giusta, è una scelta dettata dalla necessità di abbassare le emissioni di CO2, ma senza le soluzioni ai problemi più comuni potrebbe tranquillamente rimanere un mercato di nicchia come lo è oggi, di fatto non portando a niente.

Doraneko
24-05-2021, 10:55
I combustibili fossili sono quelli che si sta cercando di eliminare, quindi di fatto non si possono usare fino all'ipotetico uso della fusione, anche perché finirebbero prima...

Se dovessimo andare avanti coi combustibili fossili finché non finiscono, l'elettrico non lo useremo mai :D
I combustibili fossili, per definizione, non sono infiniti ma ce ne sono talmente tanti che se non avessero il problema della CO² e degli altri inquinanti li potremmo utilizzare senza alcun pensiero e passare all'elettrico puramente per sfizio quando e se ne abbiamo voglia.
Adesso ci si dà contro per una questione ambientale, una volta perché "eh ma se finiscono...", nonostante negli anni la produzione di petrolio sia costantemente salita, fino agli attuali 97M di barili al giorno, con un costo che è oggi di 100$ al barile inferiore al picco del 2008 quando la produzione era comunque ben più bassa. Nonostante l'aumento della domanda, è cresciuta anche la riserva mondiale, al punto che con il consumo attuale e le riserve attualmente stimate, potremmo tranquillamente affidarci al petrolio per decenni.
Maliziosamente direi che ci farebbero allontanare dal petrolio anche se dai tubi di scarico delle auto uscisse aria pura, perché quando una tecnologia diventa troppo radicata i mercati tendono a saturarsi e si blocca tutto.

Doraneko
24-05-2021, 11:03
Il vincitore è stato deciso politicamente, non dalla scienza, che poi tutti, chi più volentieri, chi controvoglia, si stiano adeguando è un altro conto...si è fatta una scelta in base alla situazione attuale, gli endotermici hanno ben pochi margini di manovra, forse si può anche affermare che siano all'apice dello sviluppo e andare oltre non ha senso, l'idrogeno è sempre allo stesso punto da anni, ha senso investirci sopra? Rimane l'elettrico, dove per ora ci sono molte novità, ma anche poche soluzioni ai problemi più comuni, almeno per ora...è stata scelta perché oggi è quella con i maggiori margini di sviluppo, ma questo non vuol dire che sia la scelta giusta, è una scelta dettata dalla necessità di abbassare le emissioni di CO2, ma senza le soluzioni ai problemi più comuni potrebbe tranquillamente rimanere un mercato di nicchia come lo è oggi, di fatto non portando a niente.

Concordo e riguardo alla frase in grassetto dico che 10-15 anni fa è stato il diesel la soluzione scelta per abbassare le emissioni di CO² :asd:

k0nt3
24-05-2021, 12:34
Volevo evidenziare 2 cose:
- a chi dice che l'idrogeno c'è da 20 anni senza grossi progressi rispondo che le auto elettriche ci sono da un secolo quindi non vuol dire molto dipende solo da che progressi riuscirà a fare la scienza in merito
- le macchine elettriche come sono adesso non sono sostenibili dalla distribuzione, se si passasse in massa alle auto elettriche con le tantissime persone che non hanno la possibilità di ricaricare a casa ....
Mi immagino quando ora si formano le code al distributore cosa succederebbe con le colonnine, ti devi accampare :D

Secondo me lo studio lascia il tempo che trova, entrambe le soluzioni hanno grossi problemi, aspettiamo che la scienza faccia il suo dovere ed elegga il suo vincitore, ma è più probabile che la mobilità come la conosciamo oggi in futuro non sarà più così e ci si sposterà solo con i mezzi a parte casi eccezionali
Puoi fare tutta la ricerca che vuoi sull'idrogeno, ma non si possono cambiare le proprietà intrinseche dell'elemento chimico. Ad esempio la scarsissima densità richiede stoccaggio a pressioni elevatissime con tutti i problemi che comporta (tecnologia, sicurezza, costo). Oppure il fatto che ricavarlo dagli idrocarburi sia immensamente più efficiente che ricavarlo dall'acqua, sia per il fatto che una molecola di acqua contiene soltanto 2 atomi di idrogeno, sia per il fatto che questi atomi siano legati all'ossigeno con un legame covalente che richiede maggiore energia per essere spezzato.
Continuo a pensare che l'idrogeno sia più conveniente ai petrolieri che al pianeta :rolleyes:

Mars95
24-05-2021, 12:39
Quello della ICCT è solo sulle plug-in, mentre quello della T&E è su tutte le ibride, quest'ultimo afferma che in condizioni reali, durante la ricarica della batteria, le emissioni e i consumi siano tra i vari modelli dal 29% all'89% più alti di quelli dichiarati di fabbrica.

Sinceramente credevo molto nell'ibrido di toyota, purtroppo ho un paio di casi reali che sinceramente mi stanno facendo raffreddare non poco l'entusiasmo, con consumi decisamente alti per quelli dichiarati dalla casa (le emissioni non ho modo di misurarle :D)...quindi non voglio dare per oro colato quegli studi, però qualcosa che non mi torna c'è...ora in linea generale tutte le auto consumano più di quanto dichiarato, ma se dichiari molto poco e invece stai in linea o poco sotto alle automobili tradizionali qualcosa non va.

Non riesco a capire in base a cosa un'ibrida dovrebbe inquinare di più.
Passi la plugin dove bisogna produrre una grossa batterie e un grosso motore elettrico che per altro pesano poi in uso.
Ma una normale ibrida come fa a consumare di più? La batterie è piccola e pesa poco, stessa cosa il motore elettrico.

Casi reali, io ho una chr ibrida e consuma veramente poco rispetto ad un benzina, nell'ordine dei 23-24km/l per chr e 16km/l per un'auto similare benzina (kona del vicino) in ambito urbano.
In autostrada consuma di più si, ma vale per entrambe e arriviamo a 17-18 per chr e 11-12 per la kona.

In linea con quanto dichiarato dalla casa conta come il due di picche, mi piacerebbe sapere se c'è una qualsiasi auto che consuma quanto dichiarato dalla casa, che sia benzina, ibrida, diesel o altro.

P.S: forse parlano delle "ibride" con le batterie stile avvitatore a 12V come panda e 500 :asd:

Mde79
24-05-2021, 16:22
Con la differenza che nell'elettrico negli ultimi 10 anni sono stati fatti passi avanti epocali. Basti pensare a com'erano le batterie 10 anni fa e i costi che avevano.



Il passaggio all'elettrico anche se DOMANI e sottolineo domani non si producesse nemmeno un endotermico prima che l'elettrico arrivi a cifre tali da mettere in difficoltà la distribuzione ci vorrebbero 10 anni come minimo. Più realisticamente almeno 15. Quindi di che parliamo?! E in 15 anni cambia il mondo 3 volte.



Il vincitore è sostanzialmente già deciso ormai stanno tutti investendo nell'elettrico e anche la produzione sta venendo convertita praticamente da tutti i player in elettrico. I nuovi telai in sviluppo sono praticamente tutti orientati a ibrido ed elettrico.
Non vedo che cosa ci sia da aspettare ancora visto che i segnali sono praticamente lampanti e poi se questo non basta con euro7 forse si salverà qualcosa dell'endotermico, euro8 sarà impossibile da raggiungere e probabilmente nemmeno entrerà in vigore dato che tanto vale vietare i motori a combustione.

E' vero ma niente vieta appunto che ci si verifichi qualcosa del genere anche per l'idrogeno, però se non si fa un salto in avanti sull'elettrico non si riesce neanche tra 15 anni.
Io non dico di non abbracciare l'elettrico ora e parlo avendo una ibrida plug-in, quello che dico è che potrebbe comunque non essere l'elettrico come lo vediamo oggi (ricarica di batterie) il futuro che sostiuirà i carburanti, potrebbe non essere neanche l'idrogeno, ma al momento per il lungo termine mi convince di più

Darkon
24-05-2021, 18:09
E' vero ma niente vieta appunto che ci si verifichi qualcosa del genere anche per l'idrogeno, però se non si fa un salto in avanti sull'elettrico non si riesce neanche tra 15 anni.
Io non dico di non abbracciare l'elettrico ora e parlo avendo una ibrida plug-in, quello che dico è che potrebbe comunque non essere l'elettrico come lo vediamo oggi (ricarica di batterie) il futuro che sostiuirà i carburanti, potrebbe non essere neanche l'idrogeno, ma al momento per il lungo termine mi convince di più

Perché come hanno già risposto altri difficilmente puoi cambiare la fisica e se anche un giorno trovassimo un sistema per produrlo in massa a bassissimo costo cosa che di per se è una sfida che rasenta l'impossibile rimarrebbero mille altri problemi che hanno elencato altri prima di me che sono tutte sfide di estrema difficoltà.

L'elettrico ha indubbiamente qualche problema ancora ma sono problemi considerati affrontabili. Sono sfide tecnologiche indubbiamente ma sfide che abbiamo già idee di come affrontare e ci sono tanti progetti in fase di studio o sperimentazione ad oggi.

Sull'idrogeno invece non abbiamo nemmeno la più pallida idea di dove iniziare anche perché ad esempio la scarsa densità è una proprietà intrinseca, fisica. Non è che sia immaginabile una tecnologia che possa cambiare una tale proprietà. E ripeto questo è un esempio di tanti problemi oltre al semplice produrlo.

andy45
24-05-2021, 18:23
E' vero ma niente vieta appunto che ci si verifichi qualcosa del genere anche per l'idrogeno, però se non si fa un salto in avanti sull'elettrico non si riesce neanche tra 15 anni.
Io non dico di non abbracciare l'elettrico ora e parlo avendo una ibrida plug-in, quello che dico è che potrebbe comunque non essere l'elettrico come lo vediamo oggi (ricarica di batterie) il futuro che sostiuirà i carburanti, potrebbe non essere neanche l'idrogeno, ma al momento per il lungo termine mi convince di più

Un'auto elettrica funziona con le batterie per ora, si parlava pure di pile a combustibile, ma si ricade nelle auto a idrogeno...le batterie o le sostituisci o le ricarichi, non è che ci sia molto da dire, la sostituzione è stata anche presa in considerazione, ma diventerebbe un problema per chi acquista auto nuove, in quanto al primo "rifornimento" si andrebbe a sostituire una batteria nuova con una "boh", e c'erano anche dubbi sulla fattibilità dell'operazione...la ricarica c'è poco da dire, i problemi sono sempre gli stessi, inutile ripeterli.

frncr
26-05-2021, 16:26
La chiave di tutto, praticamente sempre in certi contesti, è la differenziazione. Pensare ogni volta di dover convertire tutto il mondo dei trasporti da una fonte di energia ad un'altra è un'idiozia.
La cosa che a molti sfugge è che l'auto elettrica a batteria NON è vincolata a una specifica fonte di energia, ha solo un accumulatore a bordo il quale viene ricaricato dalla rete elettrica, indipendentemente da quali siano le fonti di energia che alimentano la rete stessa.
Anche l'idrogeno non è propriamente una fonte di energia, è piuttosto un "vettore energetico" che serve per spostare l'energia dal luogo dove viene prodotta (o meglio estratta) a quello dove viene utilizzata. L'idrogeno però viene prodotto a partire da idrocarburi fossili perché ricavarlo dall'acqua ha un costo energetico insostenibile, perciò alimentare un'auto a idrogeno è "ecologico" tanto quanto alimentarla a combustibili fossili, solo con ulteriori complicazioni. Per questo lo sviluppo dell'autotrazione a idrogeno, ammesso che sia tecnicamente ed economicamente fattibile, interessa solo alle industrie petrolifere e petrolchimiche e a una parte di politica corrotta che ne appoggia gli interessi.

Viceversa un'auto elettrica a batteria è "green" in misura proporzionale a quanto il mix energetico che rifornisce la rete provenga da fonti rinnovabili, perciò diventerà progressivamente più ecologica di anno in anno. Per la cronaca nel 2020 il fabbisogno elettrico italiano è stato soddisfatto da fonti rinnovabili per il 37%.