View Full Version : Processori, addio al silicio e Legge di Moore in salvo: questa scoperta potrebbe cambiare tutto
Redazione di Hardware Upg
16-05-2021, 08:29
Link alla notizia: https://www.hwupgrade.it/news/cpu/processori-addio-al-silicio-e-legge-di-moore-in-salvo-questa-scoperta-potrebbe-cambiare-tutto_97765.html
Ricercatori di MIT, TSMC e UC Berkeley hanno trovato un modo per collegare materiali bidimensionali e componenti elettronici convenzionali. La chiave? Il bismuto. Grazie a questa scoperta sarà possibile abbandonare il silicio e continuare la miniaturizzare dei transistor.
Click sul link per visualizzare la notizia.
Quindi in 2 parole.
Nessuna novità (se non si è ricercatori)
nickname88
16-05-2021, 11:20
Di queste storielle narranti mirabolanti soluzioni alternative al silicio ne abbiamo lette a bizzeffe, prima su tutte il super grafene che abbiamo visto che fine ha fatto.
Quì non c'è manco un chip dimostrativo, è tutto su carta e che fa ancora in tempo a perdersi non appena si passerà alla pratica.
Il problema non è assolutamente scoprire un materiale alternativo al silicio per produrre un prototipo di chip.
Sa Dio quanti ce ne sono
Il problema, ed è il motivo per cui questi nuovi materiali si arenano, E' LA PRODUTTIVITA'.
Sono materiali che non ti permettono di produrre 1 miliardo di chip al mese, e a costi plausibili.
Ci sono voluti parecchi DECENNI per arrivare ad un sistema produttivo cosi efficiente, da poter produrre su larghissima scala chip in silicio di ogni forma e dimensione.
Lo stesso tempo ci vorrebbe con questi nuovi materiali. Chissà, capace funzionano per davvero, ma da qui ad avere una produzione globale di eventuali chip "al bismuto", siamo tutti morti di vecchiaia
ma perchè commentare a vanvera? perchè se non capite cosa c'è scritto non fate altro o guardate video di animali buffi?
questa è una rivoluzione, non è una scoperta di nuovi materiali mirabolanti...è la scoperta di come scalare i chip sotto il nanometro! il fatto che non si riesca a farlo non dipendeva da Moore o dal metodo di produzione, ma dal semplice collegamento di circuito, trovato quello niente impedirà di avere chip 100 o 1000 volte più piccoli!
1 orologio che può giocare a Crysis...Fatto!
potremo davvero integrare potenza senza batterie enormi (negli smartphone il grosso dello spazio è ancora la batteria)
supertigrotto
16-05-2021, 12:58
Purtroppo per aumentare le prestazioni,le strade si fanno tortuose e in salita.
Siamo stati abituati bene nei scorsi decenni ed ora che la corsa si fa più dura,trovara nuovi modi per aumentare le prestazioni non è così semplice.
Poi il mondo è sempre più avido di microchip,in un mondo sempre più digitalizzato,servono prestazioni e prodotti di anno in anno sempre più evoluti.
Il problema non è assolutamente scoprire un materiale alternativo al silicio per produrre un prototipo di chip.
Sa Dio quanti ce ne sono
Il problema, ed è il motivo per cui questi nuovi materiali si arenano, E' LA PRODUTTIVITA'.
Sono materiali che non ti permettono di produrre 1 miliardo di chip al mese, e a costi plausibili.
Ci sono voluti parecchi DECENNI per arrivare ad un sistema produttivo cosi efficiente, da poter produrre su larghissima scala chip in silicio di ogni forma e dimensione.
Lo stesso tempo ci vorrebbe con questi nuovi materiali. Chissà, capace funzionano per davvero, ma da qui ad avere una produzione globale di eventuali chip "al bismuto", siamo tutti morti di vecchiaia
guarda che è già dal 2016 che ci sono i brevetti per materiali al bismuto "Micro/Nano-particelle a base di silicato di bismuto e/o germanato di bismuto per applicazioni ottiche non lineari"
con primi esempi nell'optoelettronica
qui i primi microprocessori al grafene https://it.institut-seltene-erden.de/con-gli-ingegneri-costruiscono-microprocessori-avanzati-da-nanotubi-di-carbonio/
20 anni fa in casa avevamo i pentium da 66 MHz...ora al tuo smartwatch ci puoi parlare...perfino un arduino da 4 euro va a 20MHz oggi
guarda che è già dal 2016 che ci sono i brevetti per materiali al bismuto "Micro/Nano-particelle a base di silicato di bismuto e/o germanato di bismuto per applicazioni ottiche non lineari"
con primi esempi nell'optoelettronica
qui i primi microprocessori al grafene https://it.institut-seltene-erden.de/con-gli-ingegneri-costruiscono-microprocessori-avanzati-da-nanotubi-di-carbonio/
20 anni fa in casa avevamo i pentium da 66 MHz...ora al tuo smartwatch ci puoi parlare...perfino un arduino da 4 euro va a 20MHz oggi
QUOTO assolutamente.
E' grazie a ricerche come queste che domani avremochip commerciali di nuova concezione, ed sono studi che richiedono anni di lavoro per risolvere i vari problemi che si presentano.
Col medesimo ragionamento non è da escludere che un domani arriveremo ad avere anche chip quantistici capaci di lavorare a normali tmeperature e non a temperature prossime allo zero assoluto.
Adesso anche i titoli contraddittori. "Addio al sicilio", e poi il verbo condizionale "potrebbe" :rolleyes:
Io avrei scritto così: "Ecco come si potrebbe produrre il miglior silicio di sempre" :asd:
*Pegasus-DVD*
16-05-2021, 15:57
bo, sono 20anni che sento parlare dei limiti fisici del silicio
La notizia è interessante non tanto per le dimensioni (sotto il nm non c'è più molto spazio, cos'è? 0,5nm il passo reticolare del silicio?) quanto per il contatto con strutture 2d. Magari riusciranno a costruire strati su strati di transistor... magari dissipando efficacemente il calore.
Magari.
nickname88
16-05-2021, 17:00
ma perchè commentare a vanvera? perchè se non capite cosa c'è scritto non fate altro o guardate video di animali buffi?
questa è una rivoluzione, non è una scoperta di nuovi materiali mirabolanti...è la scoperta di come scalare i chip sotto il nanometro! il fatto che non si riesca a farlo non dipendeva da Moore o dal metodo di produzione, ma dal semplice collegamento di circuito, trovato quello niente impedirà di avere chip 100 o 1000 volte più piccoli!
1 orologio che può giocare a Crysis...Fatto!
potremo davvero integrare potenza senza batterie enormi (negli smartphone il grosso dello spazio è ancora la batteria)
Ma rivoluzione de che ?
L'esempio dei materiali stava solo ad evidenziare come passando dalla carta alla realtà poi finisce con un nulla di fatto e grandi capitali investiti buttati letteralmente nel cesso.
Questa scoperta fino a che non realizzeranno un chip serie funzionante sarà solo l'ennesima news su hwupgrade cui mai vedremo un seguito.
nickname88
16-05-2021, 17:04
guarda che è già dal 2016 che ci sono i brevetti per materiali al bismuto "Micro/Nano-particelle a base di silicato di bismuto e/o germanato di bismuto per applicazioni ottiche non lineari"
con primi esempi nell'optoelettronica
qui i primi microprocessori al grafene https://it.institut-seltene-erden.de/con-gli-ingegneri-costruiscono-microprocessori-avanzati-da-nanotubi-di-carbonio/
Si ma che processori sono ?
Quì c'è necessità di produrre chip ad alte prestazioni.
20 anni fa in casa avevamo i pentium da 66 MHz...ora al tuo smartwatch ci puoi parlare...perfino un arduino da 4 euro va a 20MHz oggiSi e da vent'anni a questa parte la miniaturizzazione è diventata sempre più difficile e complicata.
Comunque sia IBM ha già tirato fuori un brevetto per un PP a 2nm, quindi per almeno 10 anni siamo apposto.
secondo me ogni tot (18?) mesi bisognerebbe adeguare la legge di moore
quella nuova potrebbe per esempio essere che: alla non verifica delle prestazioni... aumentare l'area cpu, non i transitor per chip! in una misura N tale che le prestazioni seguano la legge di moore
fino ad un'area massima, come area cpu, prendendo, esempio, come regola, per le mb atx, metà dello spazio atx, o comunque entro i 3 decimetri quadri, dopo si vedrà...
in alternativa sommare diversi layer sulla cpu fino al decimetro cubico (non voglio pensare i dissipatori cosa potrebbero essere, magari con tubi attaccati a criosifoni ad azoto installati in casa...) in maniera da occultare per 180 anni la legge di moore
elgabro.
17-05-2021, 08:22
E il grave è che fine ha fatto? :sofico: :sofico: :sofico: :sofico:
CrapaDiLegno
17-05-2021, 09:02
<teoria complottistica>
La legge di Moore non è mai stata una legge fisica: era solo la deliberata scelta commerciale del monopolista di finanziare la ricerca appena quanto bastava a rendere obsoleti i chip sul mercato per venderne di nuovi.
</teoria complottistica>
Più che una legge commerciale era una legge economica perché aveva già capito che la miniaturizzazione aveva costi alti e che per ammortizzarli sarebbero serviti dal 18 ai 24 mesi di uso dello stesso PP prima di poter passare al successivo.
Anche se il successivo fosse già stato disponibile il mese successivo.
I costi di R&D per risolvere i problemi di miniaturizzazione sono quadratici, così come lo sono i costi associati alla produzione, partendo dalla progettazione stessa di un chip da realizzare con processo produttivo nuovo.
I costi associati alla miniaturizzazione sono stati "nascosti" fino a poco tempo fa dal fatto che i maggiori costi di produzione si compensavano con la riduzione dell'area, per cui se i costi aumentavano di 2 volte e l'area scendeva di 2 (o più) volte, rimpicciolire voleva dire guadagnare di più.
Oggi non è più così. La diminuzione dell'area che si ottiene ad ogni PP non è più la metà del PP precedente e la complicazione della produzione porta a costi anche più che doppi. Ciò significa che passare ad un PP inferiore non è più economicamente un guadagno, è solo una necessità per aumentare le prestazioni.
Infatti sono anni (indipendentemente da questa situazione particolare contingente) che il prezzo dei chip sale sempre di più a parità di area.
E il grave è che fine ha fatto? :sofico: :sofico: :sofico: :sofico:
:rotfl:
Comunque non si capisce bene come hai scritto :mbe: :D
guarda che è già dal 2016 che ci sono i brevetti per materiali al bismuto "Micro/Nano-particelle a base di silicato di bismuto e/o germanato di bismuto per applicazioni ottiche non lineari"
con primi esempi nell'optoelettronica
qui i primi microprocessori al grafene https://it.institut-seltene-erden.de/con-gli-ingegneri-costruiscono-microprocessori-avanzati-da-nanotubi-di-carbonio/
20 anni fa in casa avevamo i pentium da 66 MHz...ora al tuo smartwatch ci puoi parlare...perfino un arduino da 4 euro va a 20MHz oggi
Non ho negato che questi chip di nuova concezione possano avere successo in futuro. Ne che "non esistano", anzi ho detto che probabilmente in studio ci sono anche cose più pazzesche che neanche sappiamo.
Non ho parlato neanche di potenza.
Io ho parlato di un'altra cosa.
Ovvero che ad OGGI, LE FABBRICHE, non possono in nessun modo, luogo o forma produrre un numero di chip "alternativi" alto come quello dei chip in silicio. Specialmente in un mondo in cui tutto funziona con chip(frigo, caffettiere, computer, orologi, telefoni, ecc....) e già ad oggi come abbiamo visto nell'ultimo anno, nonostante una produzione serrata, la domanda supera abbondantemente l'offerta.
Ci vorranno decenni affinchè la produzione di eventuali chip al grafene o al bismuto, possa stare al passo con la domanda.
Solo in quel caso tali materiali avranno veramente soppiantato il silicio.
biometallo
17-05-2021, 12:11
Adesso anche i titoli contraddittori. "Addio al sicilio", e poi il verbo condizionale "potrebbe" :rolleyes:
Credo sia questo il punto, l'articolo parte con ulando paroloni facendo credere che ci sia già la ricetta per produrre nuovi processori basati su materiali bidimensionali, ma poi leggendo l'articolo si capisce che non è affatto così e che in realtà siamo ancora ad una fase di studi preliminari
"Il problema è stato risolto per i transistor di tipo N, ma se riusciranno a trovare una combinazione per creare anche un efficiente transistor di tipo P monostrato, si potrebbero spalancare nuove possibilità per lo sviluppo dei chip dei prossimi decenni."
Non saprei dire se si tratta di un eccesso di ottimismo o semplicemente clickbait...
secondo me ogni tot (18?) mesi bisognerebbe adeguare la legge di moore
Solo una curiosità... ma a noi, che minghia ce ne fotte della legge del grande mur?
Cioè come già accennato non è manco una legge è semplicemente l'osservazione empirica di come è andato lo sviluppo dei microprocessori, ma se moore se ne stava zitto non è che cambiava qualcosa...
<teoria complottistica>
La legge di Moore non è mai stata una legge fisica: era solo la deliberata scelta commerciale del monopolista di finanziare la ricerca appena quanto bastava a rendere obsoleti i chip sul mercato per venderne di nuovi.
</teoria complottistica>
Solo per sapere chi sarebbe questo monopolista dei processori, di certo non Intel...
E il grave è che fine ha fatto? :sofico: :sofico: :sofico: :sofico:
Se grave=graffene non viene citato esplicitamente nella notizia, ma quado si parla di materiali bidimensionali penso che si parli principalmente proprio di esso...
...
Solo una curiosità... ma a noi, che minghia ce ne fotte della legge del grande mur?
Cioè come già accennato non è manco una legge è semplicemente l'osservazione empirica di come è andato lo sviluppo dei microprocessori, ma se moore se ne stava zitto non è che cambiava qualcosa...
...
la spiegazione è stata illuminante, praticamente questa legge di moore è il come si sono organizzati a produrre, poi quando sono giunti i limiti, vari, ha cominciato a fare acqua, presto penso che sarà uno scolapasta con tantissimi buchi (fidatevi, detto da uno che non ne capisce nulla :D o quasi)
e comunque si subodorava che fosse una faccenda da "moralismo da bilancio della produzione aziendale" :D
vBulletin® v3.6.4, Copyright ©2000-2025, Jelsoft Enterprises Ltd.