View Full Version : SpaceX: il test di Starship SN15 è stato completato con successo
Redazione di Hardware Upg
05-05-2021, 23:58
Link alla notizia: https://www.hwupgrade.it/news/scienza-tecnologia/spacex-il-test-di-starship-sn15-e-stato-completato-con-successo_97500.html
Oggi si è tenuto il test di Starship SN15 di SpaceX che si è concluso con successo. Si tratta ancora una volta di un prototipo della futura navicella per portare gli esseri umani sulla Luna, Marte e più in generale nello Spazio.
Click sul link per visualizzare la notizia.
a quanto pare vediamo il 15simo prototipo,
"quanti prototipi ha bisogno un terrestre prima di giungere dove non è ancora pervenuto prima?" (cit.)
mettiamo che serva un prototipo per la prova di ogni bullone, ogni lamiera, ogni ugello, ogni sensore e via via tutti i componenti e le relative modifiche possibili, e relativi insuccessi, allora
è una strada da serial telenovela cosmo-siderale
jepessen
06-05-2021, 08:30
a quanto pare vediamo il 15simo prototipo,
"quanti prototipi ha bisogno un terrestre prima di giungere dove non è ancora pervenuto prima?" (cit.)
mettiamo che serva un prototipo per la prova di ogni bullone, ogni lamiera, ogni ugello, ogni sensore e via via tutti i componenti e le relative modifiche possibili, e relativi insuccessi, allora
è una strada da serial telenovela cosmo-siderale
Beh, per mettere piede sulla Luna la NASA ha effettuato altre sette missioni prima, dove ogni missione aggiungeva un tassello al numero di step totali... E parliamo di lanci veri, non di test...
Ni, come avrai potuto capire dalla storia e non dalla numerazione, i prototipi non sono lineari.
Ci sono stati 7.1 e 7.2, ma totalmente assenti SN12 13 e 14.
In ogni caso è un sistema di progrettazione diverso da altri, dove si fan più prototipi e test "sul campo", a riguardo c'è un bel video di SpaceX,
How Not to Land an Orbital Rocket Booster
https://youtu.be/bvim4rsNHkQ
GuardaKeTipo
06-05-2021, 08:39
...a quanto pare c'è chi commenta senza neppure informarsi minimamente prima...
a quanto pare vediamo il 15simo prototipo,
"quanti prototipi ha bisogno un terrestre prima di giungere dove non è ancora pervenuto prima?" (cit.)
mettiamo che serva un prototipo per la prova di ogni bullone, ogni lamiera, ogni ugello, ogni sensore e via via tutti i componenti e le relative modifiche possibili, e relativi insuccessi, allora
è una strada da serial telenovela cosmo-siderale
Non capisco il senso del commento comunque considerando che in meno di 6 mesi è riuscita a risolvere i problemi di volo/atterraggio direi che sta procedendo bene.
Può farne anche 100 di prototipi l'importante è che quando ci salgono le persone sia sicura
Mi chiedo a cosa sia dovuta la fiamma che continua a bruciare anche dopo che i propulsori si sono spenti.
Non si capisce se è una cosa voluta (bruciare il metano residuo oppure bruciare eventuali perdite prima che raggiungano un mix esplosivo con l'aria) oppure cosa.
Mi chiedo a cosa sia dovuta la fiamma che continua a bruciare anche dopo che i propulsori si sono spenti.
Non si capisce se è una cosa voluta (bruciare il metano residuo oppure bruciare eventuali perdite prima che raggiungano un mix esplosivo con l'aria) oppure cosa.
Quando sta per toccare terra si vede una delle coperte termiche che prende fuoco nell'area motori. Potrebbe essere quella, oppure una fuga di metano.
Certo è che quando atterra, le zampe corte fanno sì che l'area motori si scaldi molto, qualcosa li dentro finisce sicuramente per prendere fuoco...
Vedremo le analisi, della prima Starship sopravvissuta...:D
Sp3cialFx
06-05-2021, 11:57
Per chi non ha capito spiego in sintesi il workflow di SpaceX:
- qualche proof of concept (hopper)
- un tot di tentativi, un sacco di esplosioni perché "i bambini lo adorano" (cit)
- rivoluzione del mercato aerospaziale
Forse non è chiaro che la SpaceX è passata da startup che ha avuto il primo successo nel 2008 (quando il Falcon 1 raggiunge l'orbita) a asfaltare (*) l'intero settore, composto peraltro non da minchioni ma da agenzie spaziali governative con 50 anni di storia / esperienza / risorse, e a conquistare una buona parte del mercato dei lanci commerciali.
Quando fa qualcosa quindi meglio prima tacere e cercare di capire bene, e se poi viene ancora da dire qualcosa significa che non hai ancora capito bene.
Questa peraltro è una buona regola da applicare sempre, in un mondo in cui internet pullula di gente che non ha combinato una sega nella propria vita ma che vuole spiegare alle persone al top (in qualsiasi settore) cosa sbagliano e come si fa.
Ps: non mi sto riferendo a raxas che diceva un'altra cosa e comunque no, non costruiscono un prototipo per testare ogni bullone. I bulloni vengono testati a monte. Nel software ci sono gli unit test e i functional test. Ecco, quando lanciano un prototipo stanno facendo i functional test. Quando testano i singoli componenti prima di utilizzarli stanno facendo gli unit test.
(*) termine che odio ma qui si applica
Per chi non ha capito spiego in sintesi il workflow di SpaceX:
- qualche proof of concept (hopper)
- un tot di tentativi, un sacco di esplosioni perché "i bambini lo adorano" (cit)
- rivoluzione del mercato aerospaziale
Forse non è chiaro che la SpaceX è passata da startup che ha avuto il primo successo nel 2008 (quando il Falcon 1 raggiunge l'orbita) a asfaltare (*) l'intero settore, composto peraltro non da minchioni ma da agenzie spaziali governative con 50 anni di storia / esperienza / risorse, e a conquistare una buona parte del mercato dei lanci commerciali.
Quando fa qualcosa quindi meglio prima tacere e cercare di capire bene, e se poi viene ancora da dire qualcosa significa che non hai ancora capito bene.
Questa peraltro è una buona regola da applicare sempre, in un mondo in cui internet pullula di gente che non ha combinato una sega nella propria vita ma che vuole spiegare alle persone al top (in qualsiasi settore) cosa sbagliano e come si fa.
Ps: non mi sto riferendo a raxas che diceva un'altra cosa e comunque no, non costruiscono un prototipo per testare ogni bullone. I bulloni vengono testati a monte. Nel software ci sono gli unit test e i functional test. Ecco, quando lanciano un prototipo stanno facendo i functional test. Quando testano i singoli componenti prima di utilizzarli stanno facendo gli unit test.
(*) termine che odio ma qui si applica
Quoto in pieno il concetto espresso:
la democrazia digitale, ormai da anni ha permesso a qualsiasi imbecille di poter proferire imbecillità e, cosa assurda, avere proseliti a tali imbecillità.
Un tempo, se eri un imbecille e dicevi fesserie, venivi deriso ed emarginato: oggi puoi diventare il leader di frustrati che possono riversare sui social media il loro malessere esistenziale.
Davvero, ad ogni caspita di articolo tecnico scientifico, ovunque, si deve sempre leggere dell'imbecille di turno che vuole spiegare alle migliori menti mondiali, cosa avrebbero dovuto fare.
Fa cadere le braccia.
Quoto in pieno il concetto espresso:
la democrazia digitale, ormai da anni ha permesso a qualsiasi imbecille di poter proferire imbecillità e, cosa assurda, avere proseliti a tali imbecillità.
Parlano alla pancia bypassando il cervello, è un metodo vecchio di millenni, ma ancora perfettamente funzionante.
Poi tornando su spacex, se interessati, ci sono decini di ottimi canali youtube/telegram (compresi gli ottimi canali di link4universe in italiano, di cui uno specifico su SpaceX) dove ogni giorno vengono date informazioni tecniche su spacex. Giorni fa spiegavono le maggiori differenze di SN15 rispetto ai predecessori.
Se poi non si è interessati, allora basterebbe non commentare...
Per chi non ha capito spiego in sintesi il workflow di SpaceX:
- qualche proof of concept (hopper)
- un tot di tentativi, un sacco di esplosioni perché "i bambini lo adorano" (cit)
- rivoluzione del mercato aerospaziale
Forse non è chiaro che la SpaceX è passata da startup che ha avuto il primo successo nel 2008 (quando il Falcon 1 raggiunge l'orbita) a asfaltare (*) l'intero settore, composto peraltro non da minchioni ma da agenzie spaziali governative con 50 anni di storia / esperienza / risorse, e a conquistare una buona parte del mercato dei lanci commerciali.
Quando fa qualcosa quindi meglio prima tacere e cercare di capire bene, e se poi viene ancora da dire qualcosa significa che non hai ancora capito bene.
Questa peraltro è una buona regola da applicare sempre, in un mondo in cui internet pullula di gente che non ha combinato una sega nella propria vita ma che vuole spiegare alle persone al top (in qualsiasi settore) cosa sbagliano e come si fa.
Ps: non mi sto riferendo a raxas che diceva un'altra cosa e comunque no, non costruiscono un prototipo per testare ogni bullone. I bulloni vengono testati a monte. Nel software ci sono gli unit test e i functional test. Ecco, quando lanciano un prototipo stanno facendo i functional test. Quando testano i singoli componenti prima di utilizzarli stanno facendo gli unit test.
(*) termine che odio ma qui si applica
Ma usare termini in italiano è chiedere troppo?
Quando fa qualcosa quindi meglio prima tacere e cercare di capire bene, e se poi viene ancora da dire qualcosa significa che non hai ancora capito bene.
Questa peraltro è una buona regola da applicare sempre, in un mondo in cui internet pullula di gente che non ha combinato una sega nella propria vita ma che vuole spiegare alle persone al top (in qualsiasi settore) cosa sbagliano e come si fa.
Amen
Ma usare termini in italiano è chiedere troppo?
Secondo me sì. Certo è possibile tradurre:
startup
proof of concept
unit test
functional test
Ma specialmente gli ultimi tre punti fanno riferimento a specifici stadi di una specifica metotologia di progettazione(*). E visto che queste metodologie sono state sviluppate, o comunque "normate", dagli anglosassoni, è giusto mantenere il nome anglosassone.
Tradurli in italiano porterebbe a perdere il riferimento alla stadio descritto nella metodologia di progettazione. E come se nello sviluppo del software traducessimo "debug" con "ricerca errori".
Inoltre la lingua è un qualcosa di vivo e dinamico, che con il tempo prende in prestito parole da altre lingue e cede altre parole ad altre lingue.
Seguendo il tuo principio non esisterebbe l'italiano come lo conosciamo oggi.
Ricordati che la lingua è basata sul principio del minimo sforzo. Riuscire ad esprimere un concetto con il numero minimo di parole, nel modo più semplice e nel modo più preciso.
(*)Questo è un caso dove è possibile usare l'italiano rispetto al termine inglese "design-pattern".
Per chi non ha capito spiego in sintesi il workflow di SpaceX:
- qualche proof of concept (hopper)
- un tot di tentativi, un sacco di esplosioni perché "i bambini lo adorano" (cit)
- rivoluzione del mercato aerospaziale
E' un tantino più complicato. In estrema sintesi Musk (che ricordo riveste anche il ruolo di direttore tecnico di SpaceX) ha scelto un sistema di sviluppo e test concorrente, che facendo il parallelo con l'esecuzione di istruzioni nelle CPU potremmo chiamare "pipelined". In pratica anziché portare il progetto versione 'X' fino al collaudo per poi rilevare e correggere i difetti nelle vesioni successive, tutte le versioni del progetto sono in sviluppo e produzione contemporaneamente, a diversi stadi di avanzamento. Mentre ancora stanno costruendo o assemblando la versione 'X', inseriscono varianti, miglioramenti e nuove idee nelle versioni successive. Quando una versione arriva al test finale (al momento il volo suborbitale e atterraggio), le correzioni dei difetti rilevati vengono riportate con un processo di "backporting" alle versioni che sono più indietro nella pipeline. Se non è possibile e un prototipo in costruzione risulta non più utile, esso viene semplicemente smantellato prima di terminarlo (un po' come un'istruzione eseguita in modo speculativo dalla CPU e che poi si rivela inutile e viene scaricata).
Uno dei fattori che permette questo tipo di sviluppo è la scelta fondamentale di utilizzare per la struttura (il "bidone") un materiale economico e che può essere lavorato con metodi altrettanto economici: l'acciaio inox comune. In sostanza a Boca Chica ci sono frotte di carpentieri e saldatori che costruiscono razzi sotto dei tendoni, e i macchinari più costosi che impiegano sono delle grosse gru. Questo mentre tutto intorno i muratori costruiscono tutte le infrastrutture che si renderanno via via necessarie.
Il motore è un'altra faccenda, e quello è in sviluppo da una decina di anni.
La motivazione di fondo dovrebbe risiedere nel fatto che Musk ha già 50 anni e vuole fortemente vedere uomini su Marte prima della fine della sua vita, ma se utilizzase un metodo di sviluppo "alla NASA" non avrebbe alcuna possibilità di vedere realizzato il suo sogno in tempo utile.
Il sistema sembra funzionare, visto che Starship 5 anni fa era appena un'idea, forse realizzabile e forse no, e oggi già ci sono prototipi in grado di volare. La strada per arrivare a vere "astronavi" è ancora molto lunga, ma a questo ritmo in altri 5 o 10 anni potrebbero fare cose incredibili.
Poi, a Musk del mercato aerospaziale di per sé non frega nulla credo, quello è solo uno strumento per realizzare il suo sogno: "rendere l'umanità una specie interplanetaria", e questo è anche il motivo per cui SpaceX è ancora oggi finanziata privatamente.
Si può anche ridere della persona o delle sue idee, per certi aspetti, ma chi nella storia ha mai provato a realizzare concretamente un sogno tanto ambizioso e improbabile (rischiando di riuscirci)? Intendo non il sogno tipico dei megalomani: conquistare il dominio di tutto il mondo uccidendo chi non è d'accordo.
a chi si lamentava per chi si lamentava (io)
io dichiaro che VOGLIO un successo... subito! o al più presto, PRESTO!
e mi pare che se la stiano prendendo molto sotto gamba (quelle del rrazzo)
dichiaro di non volere la quiete del basso sidereo cosmico disturbata da eventi fallimentari e disastrosi e penso di averne diritto.
Sono Millenni che aspettiamo. L'era della conquista del basso-cosmo NON può aspettare.-> E per quanto la neo-ditta sia molto proficua: NON BASTA.
Saluti
Secondo me sì. Certo è possibile tradurre:
startup
proof of concept
unit test
functional test
Ma specialmente gli ultimi tre punti fanno riferimento a specifici stadi di una specifica metotologia di progettazione(*). E visto che queste metodologie sono state sviluppate, o comunque "normate", dagli anglosassoni, è giusto mantenere il nome anglosassone.
Tradurli in italiano porterebbe a perdere il riferimento alla stadio descritto nella metodologia di progettazione. E come se nello sviluppo del software traducessimo "debug" con "ricerca errori".
Inoltre la lingua è un qualcosa di vivo e dinamico, che con il tempo prende in prestito parole da altre lingue e cede altre parole ad altre lingue.
Seguendo il tuo principio non esisterebbe l'italiano come lo conosciamo oggi.
Ricordati che la lingua è basata sul principio del minimo sforzo. Riuscire ad esprimere un concetto con il numero minimo di parole, nel modo più semplice e nel modo più preciso.
(*)Questo è un caso dove è possibile usare l'italiano rispetto al termine inglese "design-pattern".
dai su a molti piace usare termini in inglese perchè fa fico
non mi dire che non si può tradurre workflow e proof of concept
quelle terminologie si possono tradurre tranquillamente in italiano , e gli anglosassoni non hanno inventato ne normato nulla sulle metodologie
dai su a molti piace usare termini in inglese perchè fa fico
non mi dire che non si può tradurre workflow e proof of concept
quelle terminologie si possono tradurre tranquillamente in italiano , e gli anglosassoni non hanno inventato ne normato nulla sulle metodologie
Come tradurresti proof of concept? Ti anticipo che prototipo non è del tutto corretto usarlo.
Come tradurresti proof of concept? Ti anticipo che prototipo non è del tutto corretto usarlo.
spiegami cosa è in parole tue quel termine e perchè non si può tradurre in italiano
Uno dei fattori che permette questo tipo di sviluppo è la scelta fondamentale di utilizzare per la struttura (il "bidone") un materiale economico e che può essere lavorato con metodi altrettanto economici: l'acciaio inox comune. In sostanza a Boca Chica ci sono frotte di carpentieri e saldatori che costruiscono razzi sotto dei tendoni, e i macchinari più costosi che impiegano sono delle grosse gru. Questo mentre tutto intorno i muratori costruiscono tutte le infrastrutture che si renderanno via via necessarie
A riprova di quello che stai scrivendo, andando su google map è possibile vedere il "cantiere" SpaceX nel 2019. E' carino vedere gli operai lavorare su una gru mobile con un ombrellone per ripararsi dal sole.
spiegami cosa è in parole tue quel termine e perchè non si può tradurre in italiano
Sei tu che hai affermato di poterlo tradurre, e quindi si presuppone che ne conosci il significato. Se non ne conosci il significato, come puoi affermare che è facilmente traducibile in italiano?
non mi dire che non si può tradurre workflow e proof of concept
Poi se stiamo a fare le traduzione letterali, beh... allora è ovvio che è tutto traducibile. I francesi chiamo il byte "octet", tornando al caso specifico, possiamo tradurlo letteralmente proof-of-concept in "prova del concetto", ma non rende. A riprova di ciò, in italiano andrebbe usata un altra terminologia (che conosco), però io preferisco la versione inglese, in quanto più immediata e precisa dell'equivalente in italiano.
Sei tu che hai affermato di poterlo tradurre, e quindi si presuppone che ne conosci il significato. Se non ne conosci il significato, come puoi affermare che è facilmente traducibile in italiano?
Poi se stiamo a fare le traduzione letterali, beh... allora è ovvio che è tutto traducibile. I francesi chiamo il byte "octet", tornando al caso specifico, possiamo tradurlo letteralmente proof-of-concept in "prova del concetto", ma non rende. A riprova di ciò, in italiano andrebbe usata un altra terminologia (che conosco), però io preferisco la versione inglese, in quanto più immediata e precisa dell'equivalente in italiano.
studio di fattibilità????
analisi di valutazione?
fattibilità di base???
ed anche prototipo perchè no???
C'è un'appostita paginetta (https://it.wikipedia.org/wiki/Proof_of_concept) di wikipedia, e la più completa versione in inglese (https://en.wikipedia.org/wiki/Proof_of_concept), che spiega anche l'origine della locuzione, pare proprio dal settore astronautica.
Personalmente, se si tratta di macchinari o apparecchiature (meccanica, elettronica) preferirei l'italiano, e in quel caso credo che "prova di fattibilità" vada benone ove non si voglia usare "prototipo" perché con prototipo si vuole indicare uno stadio successivo.
Però nel caso dell'informatica si tratta di una locuzione gergale con un significato specifico che è meglio lasciare nella lingua originale, come del resto facciamo con quasi tutto il gergo di settore.
Comunque in generale credo che gli statunitensi abbiano iniziato prima di noi a studiare e codificare le metodologie del lavoro, in senso moderno. Nel dopoguerra abbiamo importato nella nostra industria metodologie nate negli USA, ad esempio tramite la NATO.
P.S.: i francesi ovviamente traducono, come sempre: preuve de concept.
Ho appena sostituito il topo dell'elaboratore elettronico, qualcuno mi spiega perché continuo ad avere SBDM? Ho provato a sostituire la MAC, niente. Devo aggiornare qualche guidatore? :Prrr: :D
C'è un'appostita paginetta (https://it.wikipedia.org/wiki/Proof_of_concept) di wikipedia, e la più completa versione in inglese (https://en.wikipedia.org/wiki/Proof_of_concept), che spiega anche l'origine della locuzione, pare proprio dal settore astronautica.
Personalmente, se si tratta di macchinari o apparecchiature (meccanica, elettronica) preferirei l'italiano, e in quel caso credo che "prova di fattibilità" vada benone ove non si voglia usare "prototipo" perché con prototipo si vuole indicare uno stadio successivo.
Però nel caso dell'informatica si tratta di una locuzione gergale con un significato specifico che è meglio lasciare nella lingua originale, come del resto facciamo con quasi tutto il gergo di settore.
Comunque in generale credo che gli statunitensi abbiano iniziato prima di noi a studiare e codificare le metodologie del lavoro, in senso moderno. Nel dopoguerra abbiamo importato nella nostra industria metodologie nate negli USA, ad esempio tramite la NATO.
P.S.: i francesi ovviamente traducono, come sempre: preuve de concept.
In realtà la locuzione italiana corretta sarebbe "dimostratore tecnologico". Infatti se via sui bandi della pubblica amministrazione troverai questa locuzione. la prova di fattibilità è più vicino a provare se una prodotto già esistente o comunque ben definito è applicabile in un altro contesto. Infatti gli inglesi traducono prova di fattibilità con "feasibility test". Il proof of concept è quando vuoi dimostrare che un qualcosa si può fare, ma quel qualcosa non è stato mai fatto prima. Ovviamento stiamo parlando di sottigliezze e spesso i termini sono sovrapponibili.
Sull fatto della codifica hai ragione. Ad esempio il TQM, che si pensa essere giapponese, in realtà fu creata da consulenti Americani andati in giappone a risollevare l'industria locale, provata dalla guerra, ma sopratutto da una arretratezza tecnologica già presente prima della seconda guerra mondiale.
studio di fattibilità????
No, in inglese si dice feasibility study, se scambi i termini ti cacciano dal meeting.
analisi di valutazione
In 25 anni di lavoro, mai sentito in contesto industriale. E comunque non funziona.
fattibilità di base???
Vedi sopra
ed anche prototipo perchè no???
No, perchè sono due cose completamente diverse, un prototipo deve essere vicino a quello che realizzerai. Inronia della sorte, prototipo è la composizione di parole greche. Pensa se i romani avessero pensato come te. Oggi non avremmo la parola prototipo.
PS se a un meeting con anglosassoni che ti chiedono un prototype, gli dici che farai un proof-of-concept, vieni cacciato via.
leggevo su un sito, dove forse qualcuno di qui dentro ha postato, che c'è in ballo il finanziamento e il cosidetto :D "congresso", cioè sembra che aver affidato a SpaceX sia stato (per quanto relativamente affidabile il nuovo pruu'f o'v con'sept o trabiccolo funzionante (non ho capito bene, devo rileggere per essere più fortunato) :D ) come una provocazione, forse verso il precedente e consolidato pruu'f o'v LO'BBING (scherzo solo nel termine) e i soldi che girano da tempo intorno...
per cui Elon ci sta gonfiando e sgonfiando (a catena) con questi trabiccoli perchè tanto dal congresso escono pochi soldi, per quanto il "progetto funzionante" da egli (Elon) imbastito prometta con un bilancio di un ordine di grandezza inferiore...
giustamente avrà detto (segretamente, mentre gli spettatori affollano, inconsapevoli, la scena delle varie partiture del razzo : D )
soldi pochi, quindi risultati e modifiche poche... :read:
altra questione: dal video del dipartimento del missile... si potrebbe avere qualche dubbio....
test di questo tipoX non si fanno in una giornata nuvolosa, si potrebbe anche sospettare che sia stato fatto con AdobeShadowPaint (o affini)
un test di questo tipo si fa con il sole così tutti possono vedere, a distanza dal bunker dei topi che gestiscono il tutto, con il cestino del pranzo domenicale/o settimanale per fare colazione preferibilmente indisturbati sull'erba dei prati distanti senza essere alterati da ricadute. Ecco.
altra questione all'atterraggio: se si teme che ci sarà un residuo (più o meno) di fiamme, perchè aspettare il loro sviluppo o latenza? non è meglio atterrare e subito far partire l'acqua (ho come la sensazione : D che in caso di equipaggio umano questa cautela si potrà o dovrà pur prendere a scanso di problemi accettabili solo in caso di 'dimostratore tecnologico funzionante malgrado la vanvera'.
No, in inglese si dice feasibility study, se scambi i termini ti cacciano dal meeting.
In 25 anni di lavoro, mai sentito in contesto industriale. E comunque non funziona.
Vedi sopra
No, perchè sono due cose completamente diverse, un prototipo deve essere vicino a quello che realizzerai. Inronia della sorte, prototipo è la composizione di parole greche. Pensa se i romani avessero pensato come te. Oggi non avremmo la parola prototipo.
PS se a un meeting con anglosassoni che ti chiedono un prototype, gli dici che farai un proof-of-concept, vieni cacciato via.
Ti stai arrampicando sugli specchi
Studio di fattibilità è congruo il concetto è quello , che te non l abbia mai sentito non fa testo non ti piace prototipo diciamo dimostratore tecnologico?
Se fai un meeting con gli anglosassoni userai termini inglesi, se lo fai con i tedeschi userai termini tedeschi, se stai in un forum italiano è preferibile usare termini in italiano,
Per quanto riguarda il latino è noto che ha preso molti termini grechi , ma stiamo parlando di un altra situazione , adesso la lingua italiana è già firmata ed è molto più ricca di quella inglese , usare termini in inglesi quando ci sono i corrispettivi in italiano è uno sbaglio, ma capisco è una moda che sotto sotto ti fa sembrare più fico
altra questione: dal video del dipartimento del missile... si potrebbe avere qualche dubbio....
test di questo tipoX non si fanno in una giornata nuvolosa, si potrebbe anche sospettare che sia stato fatto con AdobeShadowPaint (o affini)
un test di questo tipo si fa con il sole così tutti possono vedere, a distanza dal bunker dei topi che gestiscono il tutto, con il cestino del pranzo domenicale/o settimanale per fare colazione preferibilmente indisturbati sull'erba dei prati distanti senza essere alterati da ricadute. Ecco.
altra questione all'atterraggio: se si teme che ci sarà un residuo (più o meno) di fiamme, perchè aspettare il loro sviluppo o latenza, non è meglio atterrare e subito far partire l'acqua (ho come la sensazione :D che in caso di equipaggio umano questa cautela si potrà o dovrà pur prendere a scanso di problemi).
Certo, tra stipendi, sviluppo, e noleggio macchinari e attrezzature, aspettiamo che i permessi e la burocrazia coincidano con una bella giornata di sole, e nel frattempo fermiamo tutto...
L'acqua l'hanno spruzzata appena arrivata, ma essendo atterrata fuori centro, hanno avuto difficoltà a raggiungere l'incendio.
Ma veramente vogliamo contestare ogni decisione degli ingegneri della più innovativa azienda spaziale esistente, stando seduti sul divano???
...Se fai un meeting con gli anglosassoni userai termini...
Riunione non si può dire?
...
Ma veramente vogliamo contestare ogni decisione degli ingegneri della più innovativa azienda spaziale esistente, stando seduti sul divano???
ma infatti parlavo da spettatore e comunque su un video del genere sarebbe meglio mettere delle didaskalie, alla partenza c'è il narratore teatrale, almeno è stato così per diversi razzi/shuttles in partenza... dove sembra che si enucleinino delle poesie di tecnologia e scienza, perchè non all'arrivo? :D
e... COMUNQUE, alla fine dei filmati poi devono fare partire i titoli di coda con in nomi dei capi progetto, ingegneri, tecnici, assistenti e affini e anche dei pompieri tutti...
Ti stai arrampicando sugli specchi
Studio di fattibilità è congruo il concetto è quello , che te non l abbia mai sentito non fa testo non ti piace prototipo diciamo dimostratore tecnologico?
Stai scherzando??? Dimostratore Tecnologico l'ho detto io in risposta frncr! Visto che non sai cosa stai dicendo e hai dimostrato di non aver alba di metodologie di progettazione e/o di progettazione, rubi anche le mie risposte? :D
In realtà la locuzione italiana corretta sarebbe "dimostratore tecnologico". Infatti se via sui bandi della pubblica amministrazione troverai questa locuzione.
Comuqnue non sono io che mi arrampico sugli specchi, ma sei tu che non conosci gli argomenti di cui stai trattando
Per quanto riguarda il latino è noto che ha preso molti termini grechi , ma stiamo parlando di un altra situazione , adesso la lingua italiana è già firmata ed è molto più ricca di quella inglese , usare termini in inglesi quando ci sono i corrispettivi in italiano è uno sbaglio
Ma è falsissimo dai. La lingua è viva ed è un continuo scambio. Abitualmente usiamo termini francesi, tedeschi, inglese ed etc... di recente introduzione che sono perfettamente integrati nella lingua attuale. Vogliamo parlare del verbo "supportare", che non esisteva in italiano e lo abbiamo creato negli ultimi anni?
ma capisco è una moda che sotto sotto ti fa sembrare più fico
Hai invece pensato che c'è sempre più gente che lavora a livello globale e usa quei termini quotidianamente, e quindi per deformazione professionale li usa anche quando parla in italiano? Sarà che io ho lavorato (e lavoro) in aziende italiane multinazionali, dove la lingua ufficiale è l'inglese per semplificare la comunicazione con i colleghi di altri stati?
In realtà la locuzione italiana corretta sarebbe "dimostratore tecnologico".
Dimostratore tecnologico traduce esattamente l'inglese technology demonstrator, per proof of concept ritengo più aderente prova di fattibilità. In informatica la demo di un motore grafico è un technology demonstrator (tech demo), mentre proof of concept si usa, ad esempio, per cose tipo un codice minimale per verificare in pratica una vulnerabilità o bug in qualche sistema sw/hw.
Inoltre, dimostratore tecnologico (in italiano o inglese che sia) sottende lo scopo di dimostrare il funzionamento di una tecnologia a un soggetto terzo, come un committente, mentre la prova di fattibilità può avere uno scopo solo interno a chi sviluppa un progetto.
un prototipo deve essere vicino a quello che realizzerai.
In italiano la parola prototipo può o non può indicare un oggetto realizzato per essere poi replicato uguale in produzione, dipende dal contesto. Ad esempio nell'automobilismo spesso prototipo si usa per indicare un pezzo unico non concepito per la produzione in serie.
Esempio concreto autoreferenziale: in questo periodo sto costruendo la prima istanza di una piccola macchina per un'applicazione completamente nuova (per me e in generale, dato che non esiste in commercio); io lo chiamo semplicemente prototipo, è un esemplare completo che mi serve per verificare il funzionamento e i limiti di alcune soluzioni meccaniche ed elettroniche e come banco di lavoro per lo sviluppo del fw e del sw, però prima ancora di finirlo ne ho derivato il progetto per la possibile serie (metodo SpaceX...), che è significativamente differente per semplificare, ottimizzare e rendere più economica la produzione. Perciò è qualcosa che sta fra la prova di fattibilità (per alcune parti) e il prototipo funzionale (nell'insieme); non è una dimostrazione tecnologica perché serve solo a me. Per essere assolutamente precisi si dovrebbe chiamare "prototipo di sviluppo" questo e "prototipo di produzione" quello che se tutto va bene realizzerò dopo nella forma finale. Ma parliamo di "raffinerie" semantiche...
Studio di fattibilità è congruo il concetto è quello
No il concetto è completamente diverso: lo studio di fattibilità è un lavoro solo teorico, come dice la parola, mentre la prova di fattibilità è qualcosa di concreto (realizzato fisicamente, o in forma di codice per l'informatica) che serve appunto a provare che la teoria è corretta e applicabile.
Esempio in elettronica: un tizio progetta un nuovo circuito per una determinata applicazione, teoricamente dovrebbe funzionare me non ci sono precedenti perciò per verificare che possa funzionare anche in pratica lo realizza con componenti e fili volanti su una breadboard (prova di fattibilità); verificato che funziona, se prevede di produrlo in serie procede a realizzare uno o più prototipi su circuito stampato, saldando i componenti a mano; fatti tutti i test e le certificazioni sui prototipi passa alla produzione in serie. Spesso però su oggetti non banali si realizzano anche prototipi intermedi.
il dimostratore è il pezzo di ferraglia che serve per avere la validazione del concetto (che come traduzione non mi piace) durante uno studio di fattibilità..
nel mio settore -meccanica per il settore difesa/aerospaziale- per lo meno si usano questi termini (IN INGLESE anche nei documenti italiani)..
prendendo uno stralcio a caso da una specifica tecnica (tranquilli è materiale non classificato, metto le mani avanti :ciapet: ):
The demonstrator is a proof-of-concept TRL 4 item whose objective is to show the underlying technology’s capability to cool military electronic equipment
il dimostratore (che non è un prototipo ma un qualcosa dedicato alla prova in questione) mostra inequivocabilmente (proof of concept) tramite una serie di prove (il cui esito è definito requirements) che la tecnologia fa quello che ci si aspetta (technology's capability) secondo quanto elaborato durante lo studio di fattibilità...
bio
Dimenticavo...
Per quanto riguarda il latino è noto che ha preso molti termini grechi , ma stiamo parlando di un altra situazione , adesso la lingua italiana è già firmata ed è molto più ricca di quella inglese , usare termini in inglesi quando ci sono i corrispettivi in italiano è uno sbaglio, ma capisco è una moda che sotto sotto ti fa sembrare più fico
Scusa però, se fai il paladino della lingua italiana dovresti usarla correttamente. Il plurale di greco è greci non grechi, e non si deve mettere uno spazio prima dei segni di punteggiatura (è un errore ortografico ed è anche orrendo da vedere!). Poi è meglio dire corrispondente, corrispettivo si usa quasi esclusivamente nel senso di compenso economico.
Poi, è una credenza diffusa ma completamente falsa quella che l'italiano sarebbe una lingua più ricca dell'inglese (che sia "firmata" non so cosa significhi). Esattamente l'opposto: l'inglese ha decisamente molti più vocaboli dell'italiano, con tantissime sfumature semantiche. Forse questa falsa credenza deriva dal fatto che l'inglese che si usa come lingua universale è una versione molto semplificata, per ovvi motivi.
Dopodiché, concordo con te che in generale in Italia si usa terminologia inglese in modo troppo automatico anche quando esiste la possibilità di tradurre in modo coerente. Non si capisce perché dobbiamo avere un meeting nel week-end se possiamo avere una riunione nel fine settimana. Fermo restando l'uso dell'inglese nei contesti internazionali.
Il bello è che siamo tanto amanti dell'inglese e poi mandiamo in giro a rappresentarci gente che parla così: https://www.youtube.com/watch?v=5-l51Lmk1H4
Dimostratore tecnologico traduce esattamente l'inglese technology demonstrator, per proof of concept ritengo più aderente prova di fattibilità.
Quando ho gestito progetti con prove di fattibilità, solitamente erano degli "esperimenti" dove si prendeva un prodotto fatto e finito, e si provava ad applicarlo nel contesto desiderando, con poche modifiche. Lo scopo era capire se quel prodotto, poi modificato all'uopo e con il dovuto contesto, potesse andare bene.
Il proof-of-concept l'ho sempre riferito a una dimostrazione di un qualcosa, a volte anche in sola linea teorica e non pratica. In poche parole, il proof-of-concept dimostra che è possibile fare un qualcosa, senza farlo (fino in fondo).
Ad esempio l'uso del graphene in ambito dei semiconduttori è un proof-of-concept. E' stata dimostrato che può funzionare, ma non è stata mai realizzato una prova fattuale di computazione, nemmeno abbozzata. Su questa ultima affermazione posso sbagliarmi.
Ma devo dire che abbiamo avuto esperienze diverse, e comunque le differenze sono minime e dipendono dal campo di applicazione.
In italiano la parola prototipo può o non può indicare un oggetto realizzato per essere poi replicato uguale in produzione, dipende dal contesto. Ad esempio nell'automobilismo spesso prototipo si usa per indicare un pezzo unico non concepito per la produzione in serie.
Concordo, il prototipo(i) è il capostipite della produzione. Solitamente si producono differenti prototipi, a volte anche allo stesso tempo, per testare diversi aspetti. Nella mia esperienza, la creazione del prototipo è stata propedeutica alla produzione. E quando dico propedeutica, non vuol dire che poi si passa alla produzione, ma che si realizza il prototipo anche per capire le difficoltà, i costi e tempistiche varie. I dati ricavati dal prototipo, vengono elaborati in uno studio di fattibilità per dare l'ok alla produzione.
Per essere assolutamente precisi si dovrebbe chiamare "prototipo di sviluppo" questo e "prototipo di produzione" quello che se tutto va bene realizzerò dopo nella forma finale. Ma parliamo di "raffinerie" semantiche...
Esattamente
No il concetto è completamente diverso
Concordo al 100%
il dimostratore è il pezzo di ferraglia che serve per avere la validazione del concetto (che come traduzione non mi piace) durante uno studio di fattibilità..
nel mio settore -meccanica per il settore difesa/aerospaziale- per lo meno si usano questi termini (IN INGLESE anche nei documenti italiani)..
prendendo uno stralcio a caso da una specifica tecnica (tranquilli è materiale non classificato, metto le mani avanti :ciapet: ):
il dimostratore (che non è un prototipo ma un qualcosa dedicato alla prova in questione) mostra inequivocabilmente (proof of concept) tramite una serie di prove (il cui esito è definito requirements) che la tecnologia fa quello che ci si aspetta (technology's capability) secondo quanto elaborato durante lo studio di fattibilità...
bio
Mi piace il distinguo che hai fatto. Però non abbiamo ancora deciso come tradurre proof-of-concept :D
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