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View Full Version : Addio a Michael Collins, uno dei tre astronauti della missione lunare Apollo 11


Redazione di Hardware Upg
29-04-2021, 16:31
Link alla notizia: https://www.hwupgrade.it/news/scienza-tecnologia/addio-a-michael-collins-uno-dei-tre-astronauti-della-missione-lunare-apollo-11_97349.html

Nella giornata di ieri è arrivata la triste notizia della morte di Michael Collins, uno dei tre astronauti che hanno fatto parte della storica missione lunare Apollo 11, la prima a mettere piede su un altro corpo celeste.

Click sul link per visualizzare la notizia.

giovanni69
29-04-2021, 17:16
"Dopo Apollo 11, Michael Collins si ritirò dall'Aeronautica Militare con il grado di maggiore generale e contestualmente lasciò anche il suo ruolo all'interno della NASA nel 1970."

Aveva ottenuto il massimo che un astronauta potesse aspirare all'epoca. Giustamente avrà pensato che dopotutto gli era andata bene... :sperem: :tie:
e che poteva dedicarsi ad altro.

daitarn_3
29-04-2021, 17:58
Io stento a credere che sia accaduto veramente anche perchè dal 1969 nessun'altro uomo o donna ha messo piede sulla Luna, molto strano

giovanni69
29-04-2021, 18:08
Ahahahh questo lo dici te. forse dimentichi le missioni successive: 12 uomini. l'apollo 17 è del '72 :p

marco dell'orso
29-04-2021, 18:44
Semplicemente emozionante. Grande storia scientifica delle scoperte. Ero piccolo. Quanti... piccoli... grandi ricordi!! Le prime missioni lunari!!!

Cfranco
29-04-2021, 18:47
Io stento a credere che sia accaduto veramente anche perchè dal 1969 nessun'altro uomo o donna ha messo piede sulla Luna, molto strano

La spiegazione è semplice :
https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/d/d5/NASA-Budget-Federal-Line.svg/640px-NASA-Budget-Federal-Line.svg.png

cronos1990
29-04-2021, 18:56
Si, il budget è stato "tranciato", avevano raggiunto il loro scopo dopotutto. Però quella è la conseguenza: il motivo è che, appunto, non c'era più interesse per andare sulla Luna.
Aveva ottenuto il massimo che un astronauta potesse aspirare all'epoca. Giustamente avrà pensato che dopotutto gli era andata bene... :sperem: :tie:
e che poteva dedicarsi ad altro.Tecnicamente parlando no: il massimo lo hanno ottenuto Armstrong e Aldrin.

Cioè: quello che ha fatto gli sarà rimasto dentro fino all'ultimo, ma che penseresti nel sapere che i tuoi compagni sono effettivamente scesi sulla Luna mentre tu rimani a girare attorno a loro? Per dirla in termini moderni... io rosicherei tantissimo.

alexfri
29-04-2021, 19:16
Io stento a credere che sia accaduto veramente anche perchè dal 1969 nessun'altro uomo o donna ha messo piede sulla Luna, molto strano

Eccolo! Allora vediamo un po, che ne pensi di: terra piatta, vaccini, soros?

OUTATIME
29-04-2021, 19:21
Io stento a credere che sia accaduto veramente anche perchè dal 1969 nessun'altro uomo o donna ha messo piede sulla Luna, molto strano
Perchè dal punto di vista politico arrivare sulla luna era importantissimo, dal punto di vista scientifico è poco più che un sasso.

Cfranco
29-04-2021, 19:57
Perchè dal punto di vista politico arrivare sulla luna era importantissimo, dal punto di vista scientifico è poco più che un sasso.
Ma anche no
Scientificamente sarebbe importante, il problema è che spendere soldi per far vedere di averlo più grosso dei russi è politicamente accettabile, spendere soldi per la ricerca scientifica invece no.

giovanni69
29-04-2021, 21:30
Cioè: quello che ha fatto gli sarà rimasto dentro fino all'ultimo, ma che penseresti nel sapere che i tuoi compagni sono effettivamente scesi sulla Luna mentre tu rimani a girare attorno a loro? Per dirla in termini moderni... io rosicherei tantissimo.

Rosicare sapendo fin dall'inizio che non sarebbe sceso sul suolo lunare, sarebbe stato da immaturi: non è che hanno fatto testa o croce a chi sarebbe sceso.
Poi vedendola dall'esterno, ex-post posso comprendere quello che affermi.

rattopazzo
30-04-2021, 00:04
Ahahahh questo lo dici te. forse dimentichi le missioni successive: 12 uomini. l'apollo 17 è del '72 :p

Forse intendeva dire che hanno fatto 5 missioni in cui dovevano sbarcare sulla luna, praticamente una ogni 6 mesi
e a parte il mezzo fallimento di Apollo 13 sono tutte andate a buon fine, come se andare sulla luna fosse quasi una passeggiata.
Inoltre perchè la Russia non tentò comunque di andare sulla luna? sarebbe arrivata seconda ma avrebbe comunque dimostrato che la sua tecnologia era in grado di rivaleggiare con quella Americana, invece nulla, anche lei decise di abbandondare il progetto lunare.
E poi perchè dopo quasi 50 anni neanche un tentativo di tornarci? Se ci riuscivano apparentemente agevolmente allora con quella tecnologia parecchio arretrata, dopo 50 anni di progressi aerospaziali, scientifici, di ricerche di materiali più sofisticati e progressi informatici oggi dovrebbe essere molto più semplice, anche con un budget molto più limitato, o sbaglio?

A quei tempi si parlava persino di una base lunare permanente, eppure si è deciso di lasciare quel grosso sasso li, da solo al suo destino.

Shirov
30-04-2021, 05:40
La Luna perse rapidamente di interesse e la competizione, anche a livello di propaganda, si spostò su altro, a che pro l'Unione Sovietica avrebbe dovuto imbarcarsi in una competizione ormai persa, con un margine di rischio elevato, spese altissime e interesse limitato, solo per mostrare i muscoli? In realtà la Luna interessa poco, Marte è la vera prossima meta.

Marko#88
30-04-2021, 06:34
Non perdete tempo a rispondere ai complottisti, non ne vale la pena.
Addio Micheal. Sarai anche stato a "girare attorno al sasso" mentre gli altri facevano la passeggiata ma al diavolo! Eri da solo intorno alla Luna ed eri dove dovevi essere quando è stata ora di recuperare gli altri due. :cool:

cronos1990
30-04-2021, 06:55
Rosicare sapendo fin dall'inizio che non sarebbe sceso sul suolo lunare, sarebbe stato da immaturi: non è che hanno fatto testa o croce a chi sarebbe sceso.
Poi vedendola dall'esterno, ex-post posso comprendere quello che affermi.Beh, che vuol dire?

Un conto è fare professionalmente il proprio lavoro, altro discorso è giustamente aspirare a qualcosa che, se non realizzato, può comunque portare ad un rimpianto. L'immaturità non centra nulla, lo sarebbe stato se avesse protestato o fatto qualunque cosa per lamentarsi, o peggio. Cosa che non è mai avvenuta.

Semmai la mia affermazione è opinabile perchè non so cosa desiderasse davvero lui: magari di scendere sul suolo lunare non gli importava o non era un suo obiettivo, per cui dal suo punto di vista aveva raggiunto tutto quello che voleva.
Chiaramente posso solo immaginare cosa possa aver pensato, e seguendo documentari ed interviste storiche sull'evento mi par di ricordare che Collins dichiarò più volte che a lui andava bene così, con annesse motivazioni. Secondo me, però, data la portata dell'evento e l'unicità dello stesso, nel momento in cui ha visto i suoi compagni scendere ha pensato: "cribbio, vorrei esserci io al posto loro".

Desiderare qualcosa, non raggiungerla e rimanere rammaricati non è segno di immaturità, ma di emotività; lo diventa se in seguito a quel fallimento reagisci nel modo sbagliato.

Tra l'altro proprio in quella missione si potrebbero semmai sollevare dubbi sulla maturità di Armstrong (e rimangono solo dubbi, sia chiaro): a scendere per primo avrebbe dovuto essere Aldrin, che io sappia la NASA impose Armstrong per questioni di immagine perchè era una figura non militare (all'epoca dello sbarco), ma parrebbe che anche lui abbia fatto richiesta per essere il primo.
Sinceramente ci credo poco, ma anche fosse vero sarebbe qualcosa di umano: essere il primo a scendere sulla Luna è qualcosa di unico e scolpito nella pietra della storia umana.
Inoltre perchè la Russia non tentò comunque di andare sulla luna? sarebbe arrivata seconda ma avrebbe comunque dimostrato che la sua tecnologia era in grado di rivaleggiare con quella Americana, invece nulla, anche lei decise di abbandondare il progetto lunare.La Russia ci provò eccome ad andare sulla Luna; esistono perfino documenti e fotografie che attestano l'esistenza di strutture atte a quello scopo, e varie informazioni indicano che il loro scopo finale era proprio quello (ci sono anche testi che parlano di come avrebbero voluto condurre la missione).
Per dirla in parole molto povere, non ci riuscirono: ebbero problemi di varia natura e dopo aver battuto più volte gli americani furono superati. E una volta compreso che avrebbero perso quella battaglia lasciarono perdere: il fine era quello di raggiungere per primi la Luna per dimostrare la propria superiorità, arrivarci per secondi sarebbe stato solo uno spreco di risorse.

Cfranco
30-04-2021, 07:40
Inoltre perchè la Russia non tentò comunque di andare sulla luna? sarebbe arrivata seconda ma avrebbe comunque dimostrato che la sua tecnologia era in grado di rivaleggiare con quella Americana, invece nulla, anche lei decise di abbandondare il progetto lunare.
E spendi una pacca di soldi per arrivare secondo ?
Si sono accontentati di aver fatto atterrare un rover prima dell'atterraggio dell'Apollo e poi hanno giurato e spergiurato di non aver mai pensato di mandare degli uomini ( non ci ha creduto nessuno comunque )


E poi perchè dopo quasi 50 anni neanche un tentativo di tornarci? Se ci riuscivano apparentemente agevolmente allora con quella tecnologia parecchio arretrata, dopo 50 anni di progressi aerospaziali, scientifici, di ricerche di materiali più sofisticati e progressi informatici oggi dovrebbe essere molto più semplice, anche con un budget molto più limitato, o sbaglio?

A quei tempi si parlava persino di una base lunare permanente, eppure si è deciso di lasciare quel grosso sasso li, da solo al suo destino.

Paghi tu ?
Non so se te ne rendi conto ma non è che adesso costi molto meno, anzi, nel 1969 erano in guerra con l' URSS e la NASA era praticamente una unità di combattimento, ed erano disposti a correre rischi molto alti per battere i rossi.
Oggi bisogna tenere standard di sicurezza molto maggiori, e questo costa, costa molto, il motivo per cui i russi negli anni '60 sono riusciti a stare davanti agli USA è anche perché erano disposti a correre rischi ancora più elevati per contenere i costi.
La NASA è 20 anni che chiede i soldi per una nuova missione lunare, ma al congresso nessuno è disposto a darglieli.

E giusto per mettere le cose in prospettiva, il budget annuale NASA è di 20 miliardi, mentre la guerra in Iraq è costata agli USA 3000 ( tremila ) miliardi.
Dove vuoi andare con 4 noccioline come budget ? Hanno volato per 25 anni con quei rottami costosissimi che erano gli Shuttle e sono 10 anni che devono farsi scarrozzare dai russi su delle capsule progettate negli anni '60.

Alekx
30-04-2021, 08:19
E spendi una pacca di soldi per arrivare secondo ?
Si sono accontentati di aver fatto atterrare un rover prima dell'atterraggio dell'Apollo e poi hanno giurato e spergiurato di non aver mai pensato di mandare degli uomini ( non ci ha creduto nessuno comunque )



Paghi tu ?
Non so se te ne rendi conto ma non è che adesso costi molto meno, anzi, nel 1969 erano in guerra con l' URSS e la NASA era praticamente una unità di combattimento, ed erano disposti a correre rischi molto alti per battere i rossi.
Oggi bisogna tenere standard di sicurezza molto maggiori, e questo costa, costa molto, il motivo per cui i russi negli anni '60 sono riusciti a stare davanti agli USA è anche perché erano disposti a correre rischi ancora più elevati per contenere i costi.
La NASA è 20 anni che chiede i soldi per una nuova missione lunare, ma al congresso nessuno è disposto a darglieli.

E giusto per mettere le cose in prospettiva, il budget annuale NASA è di 20 miliardi, mentre la guerra in Iraq è costata agli USA 3000 ( tremila ) miliardi.
Dove vuoi andare con 4 noccioline come budget ? Hanno volato per 25 anni con quei rottami costosissimi che erano gli Shuttle e sono 10 anni che devono farsi scarrozzare dai russi su delle capsule progettate negli anni '60.


Concordo pienamente quello che hai scritto.

Si deve pensare che all'epoca la conquista dello spazio era' più per scopi bellici che scientifici e capire quanto si potesse sfruttare a livello bellico di quella scoperta.

Anche all'epoca in america ci furono molte discussioni sullo sforzo economico impiegato per mandare l'uomo in orbita dopo che i russi ci erano riusciti gia' per ben 2 volte se non erro.

La conquista della luna lascia sicuramente un alone di misteroi intorno a se, e' vero che arrivare secondi non sarebbe servito a nulla, ma mi chiedo se visto le "pippe" mentali dell'epoca sui possibili missili e basi lunari perche' i russi non abbiano comunque fatto un viaggetto tanto per vedere cosa stava succedendo li.

Cmq tutto rimandato al 2025 quando i Cinesi, da quel che ho letto, spediranno i propri astronauti sulla luna.

Aviatore_Gilles
30-04-2021, 08:36
La conquista della Luna fu solo per scopi propagandistici. Eravamo in piena guerra fredda, USA e URSS volevamo arrivare per primi, per dimostrare la supremazia di una nazione sull'altra.
Ci fossero stati scopi scientifici, tipo installare una base, con laboratori, oppure come appoggio per future missioni più lontane, avrebbero tranquillamente proseguito.
Invece arrivarono fondi a pioggia, con una percentuale di PIL speso per la NASA che raggiunse livelli insensati, solo per far vedere chi ce l'aveva più lungo.
Appena gli USA raggiunsero lo scopo, ovvero aver battuto la Russia, l'interesse verso la luna si spense e Nixon tagliò tutto, anche perché aveva problemi ben più gravi da seguire, tipo come uscire dal pantano del Vietnam.
Von Braun aveva già in mente lo step successivo, ovvero arrivare su Marte. Si dimise quando capì che la corsa allo spazio aveva meri interessi politici e non scientifici.

Aviatore_Gilles
30-04-2021, 08:39
E spendi una pacca di soldi per arrivare secondo ?
Si sono accontentati di aver fatto atterrare un rover prima dell'atterraggio dell'Apollo e poi hanno giurato e spergiurato di non aver mai pensato di mandare degli uomini ( non ci ha creduto nessuno comunque )



Paghi tu ?
Non so se te ne rendi conto ma non è che adesso costi molto meno, anzi, nel 1969 erano in guerra con l' URSS e la NASA era praticamente una unità di combattimento, ed erano disposti a correre rischi molto alti per battere i rossi.
Oggi bisogna tenere standard di sicurezza molto maggiori, e questo costa, costa molto, il motivo per cui i russi negli anni '60 sono riusciti a stare davanti agli USA è anche perché erano disposti a correre rischi ancora più elevati per contenere i costi.
La NASA è 20 anni che chiede i soldi per una nuova missione lunare, ma al congresso nessuno è disposto a darglieli.

E giusto per mettere le cose in prospettiva, il budget annuale NASA è di 20 miliardi, mentre la guerra in Iraq è costata agli USA 3000 ( tremila ) miliardi.
Dove vuoi andare con 4 noccioline come budget ? Hanno volato per 25 anni con quei rottami costosissimi che erano gli Shuttle e sono 10 anni che devono farsi scarrozzare dai russi su delle capsule progettate negli anni '60.


Oltretutto siamo arrivati all'assurdo che compagnie private, vedi la SPACEX, hanno raggiunto livelli di tecnologia così alti, da rendere obsoleta la NASA stessa.
Vedi il nuovo SLS, che si basa su concetti triti e ritriti (motori dello shuttle).

AlexSwitch
30-04-2021, 08:59
Concordo pienamente quello che hai scritto.

Si deve pensare che all'epoca la conquista dello spazio era' più per scopi bellici che scientifici e capire quanto si potesse sfruttare a livello bellico di quella scoperta.

Anche all'epoca in america ci furono molte discussioni sullo sforzo economico impiegato per mandare l'uomo in orbita dopo che i russi ci erano riusciti gia' per ben 2 volte se non erro.

La conquista della luna lascia sicuramente un alone di misteroi intorno a se, e' vero che arrivare secondi non sarebbe servito a nulla, ma mi chiedo se visto le "pippe" mentali dell'epoca sui possibili missili e basi lunari perche' i russi non abbiano comunque fatto un viaggetto tanto per vedere cosa stava succedendo li.

Cmq tutto rimandato al 2025 quando i Cinesi, da quel che ho letto, spediranno i propri astronauti sulla luna.

Perchè era estremamente costoso ed il sistema economico sovietico non era quello americano/occidentale dove gli ingenti investimenti pubblici avrebbero avuto comunque una ricaduta positiva sull'economia.
In URSS, nelle pastoie dei rigidi piani quinquennali preconfezionati dal Soviet supremo, alla fine dovevano decidere tra la luna e il grano, tra i razzi superpotenti e il burro, tra essere comunque secondi e l'aumento del benessere dei propri cittadini.
I piani c'erano ma la loro tecnologia spaziale richiedeva ulteriori investimenti in affidabilità dei vettori e delle navicelle; per capire cosa gli americani avessero in serbo con i loro progetti spaziali sulla luna era molto più economico affidarsi ad un efficientissimo KGB.

Alekx
30-04-2021, 10:05
Perchè era estremamente costoso ed il sistema economico sovietico non era quello americano/occidentale dove gli ingenti investimenti pubblici avrebbero avuto comunque una ricaduta positiva sull'economia.
In URSS, nelle pastoie dei rigidi piani quinquennali preconfezionati dal Soviet supremo, alla fine dovevano decidere tra la luna e il grano, tra i razzi superpotenti e il burro, tra essere comunque secondi e l'aumento del benessere dei propri cittadini.
I piani c'erano ma la loro tecnologia spaziale richiedeva ulteriori investimenti in affidabilità dei vettori e delle navicelle; per capire cosa gli americani avessero in serbo con i loro progetti spaziali sulla luna era molto più economico affidarsi ad un efficientissimo KGB.

:D :D :D concordo

randorama
30-04-2021, 10:39
"Dopo Apollo 11, Michael Collins si ritirò dall'Aeronautica Militare con il grado di maggiore generale e contestualmente lasciò anche il suo ruolo all'interno della NASA nel 1970."

Aveva ottenuto il massimo che un astronauta potesse aspirare all'epoca. Giustamente avrà pensato che dopotutto gli era andata bene... :sperem: :tie:
e che poteva dedicarsi ad altro.

poteva aspirare a scenderci, anzichè girarci intorno.
e non credo avrebbero avuto il coraggio di dirgli di no.

rattopazzo
30-04-2021, 11:51
Non perdete tempo a rispondere ai complottisti, non ne vale la pena.


Ecco ci risiamo, dare delle etichette tipo complottista o negazionista è tipico di chi vuole evitare domande e risposte scomode.
Io comunque non metto in discussione lo sbarco sulla luna, ma mi faccio comunque delle domande come chiunque dotato in un cervello secondo me dovrebbe fare.


Perchè era estremamente costoso ed il sistema economico sovietico non era quello americano/occidentale dove gli ingenti investimenti pubblici avrebbero avuto comunque una ricaduta positiva sull'economia.
In URSS, nelle pastoie dei rigidi piani quinquennali preconfezionati dal Soviet supremo, alla fine dovevano decidere tra la luna e il grano, tra i razzi superpotenti e il burro, tra essere comunque secondi e l'aumento del benessere dei propri cittadini.
I piani c'erano ma la loro tecnologia spaziale richiedeva ulteriori investimenti in affidabilità dei vettori e delle navicelle; per capire cosa gli americani avessero in serbo con i loro progetti spaziali sulla luna era molto più economico affidarsi ad un efficientissimo KGB.

Era molto costoso è vero, ma visto che fino a oltre metà degli anni '60 ci avevano provato e avevano quindi già investito molto denaro per farlo tanto valeva andare fino in fondo a quel punto, non è che qualche investimento in più poteva cambiare più di tanto la situazione economica dell' Unione Sovietica, anche perchè stiamo parlando di una nazione molto ricca di risorse minerarie, idrocarburi e gas naturali.
Eppoi l'U.S.R.R. non era indietro agli U.S.A. dal punto di vista tecnologico e di vettori spaziali e aveva tutte le carte in regola per riuscirci, lo dimostra il fatto che le prime imprese spaziali sono tutte loro.

Io credo che abbandonare il progetto in quel modo vuol dire solo un ammissione di sconfitta che è ben peggiore che non arrivare primi.

randorama
30-04-2021, 12:03
Ecco ci risiamo, dare delle etichette tipo complottista o negazionista è tipico di chi vuole evitare domande e risposte scomode.
Io comunque non metto in discussione lo sbarco sulla luna, ma mi faccio comunque delle domande come chiunque dotato in un cervello secondo me dovrebbe fare.


ecco, allora ti do anche la risposta che ti piacerebbe avere.
l'URSS avrebbe avuto tutti gli strumenti per debunkare la madre di tutte le fake news; tuttavia, secondo alcuni, grazie a un patto scellerato tra breznev e johnson (poi confermato da nixon), sarebbero stati zitti zitti perchè, fittiziamente persa la corsa alla luna, si sarebbero potuti ritirare con relativo onore da una competizione che li avrebbe mandati sul lastrico.

sempre per mantenere in vita la madre di tutte le fake news 10 anni fa sono state taroccate le foto del lunar orbiter dove sono state ripresi i rottami del LEM

giovanni69
30-04-2021, 12:13
poteva aspirare a scenderci, anzichè girarci intorno.
e non credo avrebbero avuto il coraggio di dirgli di no.

In qualsiasi mission critical (e non solo nei film....), c'è sempre qualcuno che rimane a bordo. Non fai scendere tutti da un modulo lunare solo per fare una foto di gruppo... beh, ci siamo capiti cosa intendo.

randorama
30-04-2021, 12:16
In qualsiasi mission critical (e non solo nei film....), c'è sempre qualcuno che rimane a bordo. Non fai scendere tutti da un modulo lunare solo per fare una foto di gruppo... beh, ci siamo capiti cosa intendo.

mi riferivo a un "secondo giro".
non credo che qualcuno avrebbe avuto il coraggio di negarglielo.

giovanni69
30-04-2021, 12:21
Chissà, vista la decisione di ritirarsi dalla NASA come è stata, evidentemente le sue priorità sono state altre. E non quella di dire: "anch'io.... anch'io!.... :cry: " solo per togliere a qualcun altro astronauta la possibilità di esserci. (Dopotutto c'è chi da molto più giovane ha abbandonato la F1 dopo aver vinto un mondiale, forse anche rendendosi conto che è una professione ad alto rischio sia volare che correre su strada a quei livelli, questione di soldi a parte.)

randorama
30-04-2021, 12:24
Chissà, vista la decisione di ritirarsi dalla NASA come è stata, evidentemente le sue priorità sono state altre. E non quella di dire: "anch'io.... anch'io!.... :cry: " solo per togliere a qualcun altro astronauta la possibilità di esserci. (Dopotutto c'è chi da molto più giovane ha abbandonato la F1 dopo aver vinto un mondiale, forse anche rendendosi conto che è una professione ad alto rischio sia volare che correre su strada a quei livelli.)

c'è da dire però (ho verificato or ora :D) che qualcuno ha davvero fatto due giri: ma sempre solo uno con missione completa.

giovanni69
30-04-2021, 12:27
Bene, a maggior ragione. Del resto non mandi lassù qualcuno solo per appagare l'ego del singolo (e del suo ruolo assegnato) o se non c'è sintonia tra tutto l'equipaggio. A parte le ragione singole degli astronauti, non possiamo sapere ragioni superiori di natura tecnica, politica o altro.

Marko#88
30-04-2021, 13:08
Ecco ci risiamo, dare delle etichette tipo complottista o negazionista è tipico di chi vuole evitare domande e risposte scomode.
Io comunque non metto in discussione lo sbarco sulla luna, ma mi faccio comunque delle domande come chiunque dotato in un cervello secondo me dovrebbe fare.


Mi riferivo alla prima risposta: "Io stento a credere che sia accaduto veramente anche perchè dal 1969 nessun'altro uomo o donna ha messo piede sulla Luna, molto strano"

Se poi ti sei sentito preso in causa alla parola "complottista" non è un problema mio.

AlexSwitch
30-04-2021, 13:17
Era molto costoso è vero, ma visto che fino a oltre metà degli anni '60 ci avevano provato e avevano quindi già investito molto denaro per farlo tanto valeva andare fino in fondo a quel punto, non è che qualche investimento in più poteva cambiare più di tanto la situazione economica dell' Unione Sovietica, anche perchè stiamo parlando di una nazione molto ricca di risorse minerarie, idrocarburi e gas naturali.
Eppoi l'U.S.R.R. non era indietro agli U.S.A. dal punto di vista tecnologico e di vettori spaziali e aveva tutte le carte in regola per riuscirci, lo dimostra il fatto che le prime imprese spaziali sono tutte loro.

Io credo che abbandonare il progetto in quel modo vuol dire solo un ammissione di sconfitta che è ben peggiore che non arrivare primi.

Bhè non stiamo parlando di noccioline, soprattutto quando si ragiona in termini di economia pianificata e centralizzata dove le risorse economiche e tecniche erano allocate in modo rigido ed a priori delle effettive necessità ed imprevisti.
Le richieste dei tecnici e dei progettisti, che lavoravano in compartimenti stagni ovvero senza sapere se un componente fosse arrivato per tempo e fosse affidabile, passavano sempre per il filtro politico dell'amministrazione centrale politica che doveva rispondere anche e soprattutto ad altri problemi sia interni che esterni ( ricordati che la competizione con l'occidente era in tutti i campi, soprattutto militare dove l'URSS forniva armamenti ed equipaggiamenti a tutte le nazioni amiche... armamenti che erano costruiti quasi esclusivamente in URSS ).
Per di più, nel settore spaziale, c'era l'aggravante che i programmi delle missioni e di sviluppo dei nuovi mezzi non erano coordinati da un unico ente come la NASA, ma venivano affidati alla competizione tra vari uffici di progettazione con un ulteriore spreco di risorse e carenza di controlli ( altra piaga della produzione URSS ).
Venendo alla missione lunare l'URSS era parecchio indietro soprattutto per i motori del razzo N1 che richiedeva, vista la sua mole, lo sviluppo di nuove unità più potenti al pari dell'F1 americano. Se già nel 1967 gli F1 furono collaudati con il loro primo volo, i motori sovietici Nk15, meno potenti e quindi da utilizzare con l'impressionate numero di 30 unità solo per il primo stadio, arrivarono ai test statici nel dicembre dello stesso anno. Il ritardo era netto, così come i controlli di qualità ( testavano solo un motore dell'intero lotto ) focalizzati più per accelerare i tempi che per trovare difetti. Tra l'altro nel 1966 morì il progettista dell'N1 rallentando ulteriormente il programma viste le contraddizioni organizzative e produttive del sistema sovietico.
Il risultato fu disastroso: su 4 lanci spalmati dall'inizio del 1969 a fine '72 ci furono 4 fallimenti. N1 non riuscì mai a mettere in orbita nulla!!
I motori più potenti degli NK15 arrivarono solo nel 1974, ma il progetto di mandare un astronauta sovietico sulla luna era già concluso visto che la sfida si era spostata sulle stazioni orbitanti ( Skylab per gli USA e Almaz/Salijut per l'URSS ) e per un nuovo vettore sostitutivo del fallimentare N1 ( Energheia ).

ferste
30-04-2021, 14:09
Bhè non stiamo parlando di noccioline, soprattutto quando si ragiona in termini di economia pianificata e centralizzata dove le risorse economiche e tecniche erano allocate in modo rigido ed a priori delle effettive necessità ed imprevisti.
Le richieste dei tecnici e dei progettisti, che lavoravano in compartimenti stagni ovvero senza sapere se un componente fosse arrivato per tempo e fosse affidabile, passavano sempre per il filtro politico dell'amministrazione centrale politica che doveva rispondere anche e soprattutto ad altri problemi sia interni che esterni ( ricordati che la competizione con l'occidente era in tutti i campi, soprattutto militare dove l'URSS forniva armamenti ed equipaggiamenti a tutte le nazioni amiche... armamenti che erano costruiti quasi esclusivamente in URSS ).
Per di più, nel settore spaziale, c'era l'aggravante che i programmi delle missioni e di sviluppo dei nuovi mezzi non erano coordinati da un unico ente come la NASA, ma venivano affidati alla competizione tra vari uffici di progettazione con un ulteriore spreco di risorse e carenza di controlli ( altra piaga della produzione URSS ).
Venendo alla missione lunare l'URSS era parecchio indietro soprattutto per i motori del razzo N1 che richiedeva, vista la sua mole, lo sviluppo di nuove unità più potenti al pari dell'F1 americano. Se già nel 1967 gli F1 furono collaudati con il loro primo volo, i motori sovietici Nk15, meno potenti e quindi da utilizzare con l'impressionate numero di 30 unità solo per il primo stadio, arrivarono ai test statici nel dicembre dello stesso anno. Il ritardo era netto, così come i controlli di qualità ( testavano solo un motore dell'intero lotto ) focalizzati più per accelerare i tempi che per trovare difetti. Tra l'altro nel 1966 morì il progettista dell'N1 rallentando ulteriormente il programma viste le contraddizioni organizzative e produttive del sistema sovietico.
Il risultato fu disastroso: su 4 lanci spalmati dall'inizio del 1969 a fine '72 ci furono 4 fallimenti. N1 non riuscì mai a mettere in orbita nulla!!
I motori più potenti degli NK15 arrivarono solo nel 1974, ma il progetto di mandare un astronauta sovietico sulla luna era già concluso visto che la sfida si era spostata sulle stazioni orbitanti ( Skylab per gli USA e Almaz/Salijut per l'URSS ) e per un nuovo vettore sostitutivo del fallimentare N1 ( Energheia ).

Tieni anche presente che a inizio decennio '70 iniziavano a conclamarsi le debolezze del sistema economico sovietico, le spese amministrative e militari esplosero, iniziò a scavarsi un divario netto tra le economie socialiste e quelle occidentali, il pil sovietico rimase al massimo la metà circa di quello statunitense...a memoria mi pare che il programma spaziale sovietico assorbisse annualmente più del doppio delle spese sanitarie...non erano investimenti da fare solo per il gusto di partecipare.

AlexSwitch
30-04-2021, 14:35
Tieni anche presente che a inizio decennio '70 iniziavano a conclamarsi le debolezze del sistema economico sovietico, le spese amministrative e militari esplosero, iniziò a scavarsi un divario netto tra le economie socialiste e quelle occidentali, il pil sovietico rimase al massimo la metà circa di quello statunitense...a memoria mi pare che il programma spaziale sovietico assorbisse annualmente più del doppio delle spese sanitarie...non erano investimenti da fare solo per il gusto di partecipare.

Infatti... per sintesi e per non uscire ulteriormente fuori tema ho dovuto sorvolare su alcuni aspetti.
Comunque gli americani e l'occidente sfruttarono a pieno la debolezza congenita dell'economia pianificata rilanciando anche nel campo aeronautico/spaziale programmi sempre più complessi.
Il culmine venne raggiunto con la SDI ( Strategic Defense Initiative ) ovvero le " guerre stellari " che appoggiava sulla piattaforma Shuttle le sue fondamenta.
Un rilancio da maestro del poker da parte di Reagan basato sul surclassamento tecnologico che nel giro di 3 anni accelerò il collasso economico/industriale sovietico.
Il colpo di reni dell'URSS fu il completamento del progetto Buran e del vettore Energheia, ma dopo il volo di prova del 1988 ( senza equipaggio ) venne prima sospeso e poi abbandonato per mancanza di fondi.
Il colpo di grazia venne comunque dato due anni prima dalla catastrofe di Chernobyl che consumò quasi del tutto le già esauste riserve economiche dell'URSS.

ferste
30-04-2021, 14:56
Infatti... per sintesi e per non uscire ulteriormente fuori tema ho dovuto sorvolare su alcuni aspetti.
Comunque gli americani e l'occidente sfruttarono a pieno la debolezza congenita dell'economia pianificata rilanciando anche nel campo aeronautico/spaziale programmi sempre più complessi.
Il culmine venne raggiunto con la SDI ( Strategic Defense Initiative ) ovvero le " guerre stellari " che appoggiava sulla piattaforma Shuttle le sue fondamenta.
Un rilancio da maestro del poker da parte di Reagan basato sul surclassamento tecnologico che nel giro di 3 anni accelerò il collasso economico/industriale sovietico.
Il colpo di reni dell'URSS fu il completamento del progetto Buran e del vettore Energheia, ma dopo il volo di prova del 1988 ( senza equipaggio ) venne prima sospeso e poi abbandonato per mancanza di fondi.
Il colpo di grazia venne comunque dato due anni prima dalla catastrofe di Chernobyl che consumò quasi del tutto le già esauste riserve economiche dell'URSS.
Si, il discorso sarebbe molto lungo e, per forza di cose, incompleto, comunque lo Scudo Spaziale fu veramente un successo per Reagan.

(intendevo che il successo fu nel far credere ai sovietici che potesse funzionare davvero :D )

Chernobyl fu un disastro economico...e di immagine, forse il secondo peggiore del primo aspetto...ma finiremmo clamorosamente OT purtroppo.
Ne parleremo quando Tesla installerà una gigafactory sul reattore 3...pagandola in Bitcoin...

randorama
30-04-2021, 15:02
Bene, a maggior ragione. Del resto non mandi lassù qualcuno solo per appagare l'ego del singolo (e del suo ruolo assegnato) o se non c'è sintonia tra tutto l'equipaggio. A parte le ragione singole degli astronauti, non possiamo sapere ragioni superiori di natura tecnica, politica o altro.

hai ragione.
e, tuttavia, non deve essere facile accettare di quello che rimane così vicino senza poterci arrivare...

Cfranco
30-04-2021, 16:06
mi riferivo a un "secondo giro".
non credo che qualcuno avrebbe avuto il coraggio di negarglielo.
Intanto bisogna vedere se aveva voglia di farlo
Perché salire su una capsula Apollo voleva dire farsi il c*lo 7 giorni su 7 per anni mentre ci sono altre 20 persone altrettanto brave in competizione per il volo e lavorano anche loro 7 giorni su 7 facendosi un mazzo tanto, il tutto per avere il "privilegio" di potersi sedere sopra qualche migliaio di tonnellate di esplosivo, farsi sparare fuori dall'atmosfera e viaggiare fino alla luna su un guscio di noce che forse ti riporta a casa, o forse no.
La competizione per salire su quei veicoli era tremenda, un sacco di gente incredibilmente brava non è riuscita neanche a mettersi in lista, il lavoro richiesto era massacrante e la tensione per il pericolo usurava gli astronauti ma anche le famiglie.
Michael Collins è uno dei pochi che è riuscito a tenere in piedi il suo matrimonio, tanti altri hanno finito per divorziare.

Per secondo non c'era nessuna possibilità di rientrare nel giro, quelli che hanno fatto due missioni Apollo sono stati
James A. Lovell Jr. Apollo 8 -> Apollo 13 ( che sfiga )
David R. Scott Apollo 9 -> Apollo 15
Eugene A. Cernan Apollo 10 -> Apollo 17

Chiaramente Collins non aveva speranza di trovare un posto visto il taglio delle missioni 18, 19 e 20

Bhè non stiamo parlando di noccioline, soprattutto quando si ragiona in termini di economia pianificata e centralizzata dove le risorse economiche e tecniche erano allocate in modo rigido ed a priori delle effettive necessità ed imprevisti.

E ci aggiungerei la morte di Sergei Korolev, finché c' era lui a comandare tutti lavoravano nella stessa direzione e il suo coordinamento era impeccabile, dopo la sua scomparsa praticamente i sovietici non hanno combinato più niente di buono fra lotte intestine e incompetenti messi a capo solo per la loro fedeltà al partito.

randorama
30-04-2021, 17:14
Intanto bisogna vedere se aveva voglia di farlo
Perché salire su una capsula Apollo voleva dire farsi il c*lo 7 giorni su 7 per anni mentre ci sono altre 20 persone altrettanto brave in competizione per il volo e lavorano anche loro 7 giorni su 7 facendosi un mazzo tanto, il tutto per avere il "privilegio" di potersi sedere sopra qualche migliaio di tonnellate di esplosivo, farsi sparare fuori dall'atmosfera e viaggiare fino alla luna su un guscio di noce che forse ti riporta a casa, o forse no.
La competizione per salire su quei veicoli era tremenda, un sacco di gente incredibilmente brava non è riuscita neanche a mettersi in lista, il lavoro richiesto era massacrante e la tensione per il pericolo usurava gli astronauti ma anche le famiglie.
Michael Collins è uno dei pochi che è riuscito a tenere in piedi il suo matrimonio, tanti altri hanno finito per divorziare.

senz'altro. però ricordo di aver letto un'intervista dove senza girarci troppo attorno ammetteva che "andare lassù senza poter scendere" è una cosa dura da mandare giù.
immagino che sia una cosa con cui si sono dovuti confrontare anche gli altri 5 piloti delle missioni successive.


Per secondo non c'era nessuna possibilità di rientrare nel giro, quelli che hanno fatto due missioni Apollo sono stati
James A. Lovell Jr. Apollo 8 -> Apollo 13 ( che sfiga )
David R. Scott Apollo 9 -> Apollo 15
Eugene A. Cernan Apollo 10 -> Apollo 17

si, avevo cercato anch'io. come che sia, anche se a Lovell fosse andata bene con apollo 13, sarebbe stata comunque la prima "vera"; l'altra era comunque una missione di prova, come gli altri 2.
magari il mandato era "un giro solo", chissà.