View Full Version : Una Tesla Gigafactory al posto dell'ex Ilva: lo chiedono i proprietari Tesla
Redazione di Hardware Upg
26-04-2021, 11:41
Link alla notizia: https://auto.hwupgrade.it/news/tecnologia/una-tesla-gigafactory-al-posto-dell-ex-ilva-lo-chiedono-i-proprietari-tesla_97241.html
L'ex Ilva, poi ArcelorMittal e da pochi giorni Acciaierie d'Italia, opera in un settore che rischia di diventare anacronistico. E c'è chi propone un cambiamento radicale per venire incontro alle esigenze di transizione ecologica di cui si parla in tutto il mondo
Click sul link per visualizzare la notizia.
si certo come se l'acciao non fosse necessario nel 2021 :D :D
proposta che arriva dai proprietari dei tesla italiani? ma sti cazzi saranno 3
"i proprietari Tesla" bel titolo clickbait
Eh si ci mancherebbe solo ancora togliersi i pochi assets industriali e siamo apposto... mah...
Poi magari li accontentano, fanno la fabbrica, si trovano ad aver a che fare con la politica e con la magistratura italiana e dopo pochi anni scappano a gambe levate scoprendo che con simili elementi contro non si può fare impresa in Italia.
Sta già combattendo contro gli ambientalisti in Germania figuriamoci se si mette a spendere soldi in Italia dove tra sindacati e ambientalisti dopo 2 anni di attività si troverebbe a dover fronteggiare scioperi e manifestazioni.
Quando si chiedono soldi sono tutti ben disposti ma poi quando si incomincia a dover lavorare la storia cambia sempre.
Non credo che il porto di Taranto sia meglio di quello di Amsterdam da cui mi sembra faccia arrivare le proprie auto
agonauta78
26-04-2021, 12:32
Lo chiedono i proprietari di auto tesla, se li elencate non arrivano a 10 in tutto
Doraneko
26-04-2021, 12:55
si certo come se l'acciao non fosse necessario nel 2021 :D :D
L'acciaio è una di quelle industrie scomode ma strategiche, irrinunciabili direi. C'è gente invece che crede che dell'industria dell'acciaio se ne possa fare a meno, per fare spazio a qualche gigante dell'IT o a qualche startup dove i dipendenti hanno i dilatatori alle orecchie e le espadrilles ai piedi :asd:
Doraneko
26-04-2021, 12:56
proposta che arriva dai proprietari dei tesla italiani? ma sti cazzi saranno 3
Credi che la proposta arrivi da tutti i proprietari Tesla? Facciamo 2 perciò.
benderchetioffender
26-04-2021, 13:46
si certo come se l'acciao non fosse necessario nel 2021 :D :D
:mano:
quoto in pieno: l'acciaio in italia è un asset strategico per tutte le (mediopiccole in particolare ma anche le piu grosse) aziende metelmeccaniche**: non avere l'Ilva è un esposizione troppo grossa alle fluttuazioni economiche (e politiche) di una materia prima che viene letteralmente divorata dalla Cina ed è il motivo principale per cui, nonostante il comprovato inquinamento, non è mai stata chiusa.
proporre o sostenere queste baggianate indica non aver idea della posizione ricoperta da Ilva per l'economia italiana. :doh:
**aziende che sono in alcuni casi un lustro per noi, in quanto nel tempo hanno puntato all'alta qualità e precisione, non sulla quantità, diventando partner importanti in molti settori dove la precisione ha un certo peso, dall'automotiv all'aerospaziale fino alle piccole parti per macchinari di precisione.
Notturnia
26-04-2021, 14:15
ROTFL..
l'acciaio italiano è richiesto ovunque e noi lo togliamo per fare spazio ad una fabbrica che.. fra l'altro.. compra acciaio ?
inoltre.. tutti i dipendenti ex-ILVA dove li mettiamo ?
questi non hanno idea che buona parte dell'Italia si regge sul settore dell'acciaio e dei suoi derivati
se togliamo l'acciaio possiamo chiudere anche FCA e con questa tutte le aziende italiane che lavorano per l'automotive.. e parliamo di svariati milioni di dipendenti a casa dal settore della pelle a quello della plastica, dei cablaggi, delle schede elettroniche etc etc..
santa ignoranza.. questi della tesla owner credono che l'energia elettrica si crei dietro l'interruttore e che l'acciaio per le auto venga creato nelle presse che lo stampano per opera dei folletti ???
Gnubbolo
26-04-2021, 14:33
daccordo sul discorso generale.
ma !
FCA non esiste più. non esiste più l'automotive italiano. le fabbriche sul suolo italiano sono una esternalizzazione della multinazionale Stellantis che ha sede fiscale in Olanda.
Notturnia
26-04-2021, 14:45
questione di semantica.. il concetto non cambia.. la maggior parte delle aziende italiane lavorano o in modo diretto o indiretto nel settore Automotive..
molti miei clienti italiani lavorano per Audi per esempio.. sede in Italia, fabbrica in Italia, cliente tedesco..
il settore Automotive italiano è enorme.. e non è solo quello.. i treni si fanno sempre con l'acciaio, gli edifici hanno barre d'acciaio dentro etc.. l'acciaio, rinnovabile per natura, è quasi ovunque e togliere uno dei nostri colossi per fare spazio ad una moda passeggerà è ridicolo.. cmq fabbriche di auto in Italia ce ne sono ancora poi si.. si chiama Stellantis adesso (pensa che volevo scrivere Fiat..) ma sempre quella cosa li sono..
Quindi i proprietari di Tesla pensano che la produzione di batterie sia un'attività ecologica?
Ipotesi interessante.
ilariovs
26-04-2021, 15:32
Cosí ad occhio mi sembra una buona occasione per Taranto.
Ma forse anche per l'Italia.
Batterie, auto elettriche, sono una parte del futuro.
Non solo auto ma camion, treni, aerei accumulatori domestici, le batterie penso serviranno a fornire energia ad un sacco di cose.
Taranto è nel sud-Italia quindi solare a nastro? (Tesla fa le tegole solari)
Inoltre l'appetito viene mangiando l'Italia è in EU e magari Tesla potrebbe aprire degli stabilimenti produttivi (di auto).
CrapaDiLegno
26-04-2021, 16:09
Quindi i proprietari di Tesla pensano che la produzione di batterie sia un'attività ecologica?
Ipotesi interessante.
Già, poi quando arrivano materiali con il neodimio e il litio per la fabbricazione vedi tu che bello il rispetto della natura e dell'ecologia. :rolleyes:
Questi manco sanno che le batterie sono il concentrato di inquinamento dei veicoli elettrici che dovrebbero essere i salvatori del mondo.
Tra 10 anni e con i cumuli di batterie a base di inquinantissimi ioni di litio da smaltire ne riparleremo.
Ma il problema è l'amianto che esce dal tunnel nella val di Susa, certo... che ca**o di futuro che ci aspetta!
Cosí ad occhio mi sembra una buona occasione per Taranto.
Ma forse anche per l'Italia.
Batterie, auto elettriche, sono una parte del futuro.
Non solo auto ma camion, treni, aerei accumulatori domestici, le batterie penso serviranno a fornire energia ad un sacco di cose.
Taranto è nel sud-Italia quindi solare a nastro? (Tesla fa le tegole solari)
Inoltre l'appetito viene mangiando l'Italia è in EU e magari Tesla potrebbe aprire degli stabilimenti produttivi (di auto).
A occhio mi sembra una boutade di un manipolo di persone che non ha raggiunto il livello di istruzione della maturità (o se l'è comprata, come alcuni dei nostri politici dimostrano quotidianamente ogni volta che aprono bocca).
A parte che per tutto quello che hai detto serve l'acciaio, per cui se non lo produci lo dovrai comprare (a prezzo maggiore ovviamente) rimanendo esposto a qualsiasi capriccio delle forze economiche e politiche internazionali come per le altre materie che importiamo.
Ed è una ipocrisia parlare di "ecologia" e poi fare finta di niente e continuare ad usare l'acciaio prodotto in altre parti del mondo (messe peggio in termini di controlli) che inquineranno ancora di più.. ma sono lontane.... chissene...
Ma poi, quand'è che la gente capirà che le batterie al litio NON sono il futuro dell'elettrico ma sono solo un modo altamente inquinante di delocalizzare l'inquinamento in altre parti?
L'uso dell'energia elettrica per il trasporto è qualcosa che va affrontato in maniera seria pensando a TUTTA la catena, compresa quella che vuole che i pannelli solari siano a impatto zero (perché costruirli non costa nulla in termini energetici e di inquinamento per i materiali che adoperano).
La distribuzione elettrica in Italia è al collasso. Servono altri cavidotti per poter supportare quello che potrebbe essere l'uso di massa di auto elettriche caricate a casa... cavidotti che richiedono materiali e spazi (ovviamente non tra il cemento delle città, ma su terre agricole... ah, ma la TAV che brutta cosa!).
L'efficienza totale del trasporto e trasformazione della corrente non la considera mai nessuno, facendo il solito paragone tra il consumo dell'autobotte che deve trasportare il combustibile. Peccato che questo sia circa il 99% nel rapporto ta quello che trasporta e quello che consuma, mentre per l'energia elettrica le percentuali di perdita sono molto maggiori.
E mi sono fermato alla presa della colonnina. Poi ci sta l'efficienza di ricarica della batteria e quella di scarica. Oltre che al rendimento del motore.
Aggiungiamoci l'uso di materia super inquinante come il litio e le terre rare per fare i magneti dei motori (roba che nessuno mai cita, sembra che tutte queste cose piovano dal cielo senza impatto per la "natura", ma forse come sempre lo è perché sono devastanti per parti del mondo lontane da noi e quindi, chissene...) e tiriamo le somme.
Io sono convinto che tra 10 anni qualcuno avrà un ripensamento a questa "rivoluzione" e rivisti i calcoli e gli impatti TOTALI e non solo quelli di comodo, tutto si ridimensionerà a una diminuzione reale dell'inquinamento risibile (con danni maggiormente permanenti delle sostanze usate, però, ma chissene.. saranno scaricate in India, Bangladesh o qualche parte in Africa dove non gliene frega nulla a nessuno).
Eh si ci mancherebbe solo ancora togliersi i pochi assets industriali e siamo apposto... mah...
si, ma i temi sono due:
l'impianto è obsoleto e altamente inquinante
l'impianto è sovradimensionato
motivo per cui si parla di chiuderlo o quantomeno ridimensionarlo.
Se serve 1 tonnellata di acciaio e tu hai impianti che ne producono 2, che te ne fai?
questo è il problema.
e cmq è un asset "vecchio" e poco redditizio, servirebbe avere produzioni nuove, più innovative, a maggior valore aggiunto... altrimenti diventiamo un terzo mondo (e già non siamo messi bene...)
"i proprietari Tesla" bel titolo clickbaitNo ma ovviamente intende che Elon Musk è andato a chiedere di costruire una gigafactory lì...
In quel senso intendevate "i proprietari di tesla", vero?
Altrimenti io che son proprietario di due schede video AMD (una R9 270X e una RX 5700 XT), di una CPU AMD Ryzen 5 (la 3600), di una Xbox One e di un portatile HP "full AMD" chiedo che al posto dell'Ilva ci si faccia una bella fabbrica di semiconduttori al 100% dedicata ad AMD, 'na roba che TSMC spostati proprio.
si, ma i temi sono due:
l'impianto è obsoleto e altamente inquinante
l'impianto è sovradimensionato
motivo per cui si parla di chiuderlo o quantomeno ridimensionarlo.
Se serve 1 tonnellata di acciaio e tu hai impianti che ne producono 2, che te ne fai?
questo è il problema.
e cmq è un asset "vecchio" e poco redditizio, servirebbe avere produzioni nuove, più innovative, a maggior valore aggiunto... altrimenti diventiamo un terzo mondo (e già non siamo messi bene...)
In quell'ipotesi immagino ci siano spazi per avere mercati interni ed esterni. Imho immagino gli impianti dovranno e si adegueranno alla nuova epoca che richiede uno sforzo collettivo per tornare a livelli sostenibili di vita, ma resta (sempre imho ovviamente) con tutte le garanzie moderne richieste un settore strategico produttivo trasversale (se ancora qualcosa produciamo nel senso letterale del termine che non sia l'importantissimo agroalimentare o il turismo se si intende -grossa- produzione).
Per come mi pare si metta il futuro non vorrei che il futuro professionale locale finisse che masse intere abbiano come unico lavoro da scegliere fare il blogger, l'influencer o l'astronauta ultraspecializzato o il fattorino in bici. :)
Poi se produzioni (nel senso di fabbriche e migliaia di posti lavoro) venissero a portare anche vere e proprie sedi produttive in piu' a quelle esistenti ancora meglio. Basta che non siano solo s.r.l. da 50 dipendenti con decine di migliaia altrove.
"i proprietari Tesla" bel titolo clickbait
No, nell'articolo è scritto che la proposta è del «Tesla Owners Italia, ovvero il gruppo di proprietari di auto Tesla in Italia». Per cui il titolo è corretto.
Ovviamente va riferito all'associazione, che potrebbe non rappresentare ogni singolo proprietario.
ilariovs
26-04-2021, 17:27
Già, poi quando arrivano materiali con il neodimio e il litio per la fabbricazione vedi tu che bello il rispetto della natura e dell'ecologia. :rolleyes:
Questi manco sanno che le batterie sono il concentrato di inquinamento dei veicoli elettrici che dovrebbero essere i salvatori del mondo.
Tra 10 anni e con i cumuli di batterie a base di inquinantissimi ioni di litio da smaltire ne riparleremo.
Ma il problema è l'amianto che esce dal tunnel nella val di Susa, certo... che ca**o di futuro che ci aspetta!
A occhio mi sembra una boutade di un manipolo di persone che non ha raggiunto il livello di istruzione della maturità (o se l'è comprata, come alcuni dei nostri politici dimostrano quotidianamente ogni volta che aprono bocca).
A parte che per tutto quello che hai detto serve l'acciaio, per cui se non lo produci lo dovrai comprare (a prezzo maggiore ovviamente) rimanendo esposto a qualsiasi capriccio delle forze economiche e politiche internazionali come per le altre materie che importiamo.
Ed è una ipocrisia parlare di "ecologia" e poi fare finta di niente e continuare ad usare l'acciaio prodotto in altre parti del mondo (messe peggio in termini di controlli) che inquineranno ancora di più.. ma sono lontane.... chissene...
Ma poi, quand'è che la gente capirà che le batterie al litio NON sono il futuro dell'elettrico ma sono solo un modo altamente inquinante di delocalizzare l'inquinamento in altre parti?
L'uso dell'energia elettrica per il trasporto è qualcosa che va affrontato in maniera seria pensando a TUTTA la catena, compresa quella che vuole che i pannelli solari siano a impatto zero (perché costruirli non costa nulla in termini energetici e di inquinamento per i materiali che adoperano).
La distribuzione elettrica in Italia è al collasso. Servono altri cavidotti per poter supportare quello che potrebbe essere l'uso di massa di auto elettriche caricate a casa... cavidotti che richiedono materiali e spazi (ovviamente non tra il cemento delle città, ma su terre agricole... ah, ma la TAV che brutta cosa!).
L'efficienza totale del trasporto e trasformazione della corrente non la considera mai nessuno, facendo il solito paragone tra il consumo dell'autobotte che deve trasportare il combustibile. Peccato che questo sia circa il 99% nel rapporto ta quello che trasporta e quello che consuma, mentre per l'energia elettrica le percentuali di perdita sono molto maggiori.
E mi sono fermato alla presa della colonnina. Poi ci sta l'efficienza di ricarica della batteria e quella di scarica. Oltre che al rendimento del motore.
Aggiungiamoci l'uso di materia super inquinante come il litio e le terre rare per fare i magneti dei motori (roba che nessuno mai cita, sembra che tutte queste cose piovano dal cielo senza impatto per la "natura", ma forse come sempre lo è perché sono devastanti per parti del mondo lontane da noi e quindi, chissene...) e tiriamo le somme.
Io sono convinto che tra 10 anni qualcuno avrà un ripensamento a questa "rivoluzione" e rivisti i calcoli e gli impatti TOTALI e non solo quelli di comodo, tutto si ridimensionerà a una diminuzione reale dell'inquinamento risibile (con danni maggiormente permanenti delle sostanze usate, però, ma chissene.. saranno scaricate in India, Bangladesh o qualche parte in Africa dove non gliene frega nulla a nessuno).
Le batterie al litio sono già il presente. Ogni anno nel mondo vengono venduti una miliardata di smartphone, diecine e diecine di milioni di Portatili e decine e decine di milioni di tablet. Non nel futuro è già così.
Le batterie al litio le usano non solo le auto elettriche ma anche le myldhybrid, le fullhybrid e le plug-in (milioni di auto in tutto il mondo?).
L'acciaio è un prodotto consolidato che ormai si produce in diverse parti del mondo e molte di queste parti sono parti dove la manodopera costa meno che in Italia. Ma non un 10% in meno proprio la metà o 1/3. Giusto per capirci.
Costerà di più comprarlo da fuori? Non lo so ma non mi sembra una roba come costruire batterie.
In Svizzera non mi risulta che coltivino cacao eppure sono famosi per il cioccolato. In Inghillterra hanno la tradizione del tè ma non mi risulta che lo coltivino.
In Italia siamo famosi per l'esperesso ma non coltiviamo caffè che io sappia.
In Italia inoltre girano circa 40.000.000 (40 mln) di autoveicoli (senza contare camion, bus, treni, mezzi pesanti e per l'agricoltura) che sono alimentati sostanzialmente a derivati del petrolio (benzina/gasolio) eppure l'Italia NON PRODUCE petrolio.
La via è tracciata, bisogna abbattere le emissioni. L'endotermico non credo abbia un futuro roseo io vedo o batterie o celle a combustibile alimentate ad H2.
Per come la vedo, SE c'è (o ci fosse) l'opportunità produrre batterie in Italia, magari per equipaggiare auto prodotte in Italia (ma non solo auto) e magari caricatate con KW prodotti in Italia, sarebbe un'opportunità importante e verso una maggiore indipendenza energetica e come filiera produttiva pro-futuro.
My opinion
GLaMacchina
26-04-2021, 17:34
Credo che l'unica stada sensata per l'Ilva, per l'Italia e per l'Europa sia di investire diversi miliardi del fund per trasformare l'Ilva nell'accaieria piu' avanzata al mondo in termini ecologici e creare rigide normative che incentivino i prodotti venduti in EU ad essere realizzati con accaio "ecologico", cosi' da renderlo competitivo a livello di prezzo.
Batterie, auto elettriche, sono una parte del futuro.
Non solo auto ma camion, treni, aerei accumulatori domestici, le batterie penso serviranno a fornire energia ad un sacco di cose.
Bene, invece dell'acciaio usiamo il cartone, anzi alla CettoLaqualunque: di pilu.....
Le batterie al litio sono già il presente. Ogni anno nel mondo vengono venduti una miliardata di smartphone, diecine e diecine di milioni di Portatili e decine e decine di milioni di tablet. Non nel futuro è già così.
Le batterie al litio le usano non solo le auto elettriche ma anche le myldhybrid, le fullhybrid e le plug-in (milioni di auto in tutto il mondo?).
L'acciaio è un prodotto consolidato che ormai si produce in diverse parti del mondo e molte di queste parti sono parti dove la manodopera costa meno che in Italia. Ma non un 10% in meno proprio la metà o 1/3. Giusto per capirci.
Costerà di più comprarlo da fuori? Non lo so ma non mi sembra una roba come costruire batterie.
In Svizzera non mi risulta che coltivino cacao eppure sono famosi per il cioccolato. In Inghillterra hanno la tradizione del tè ma non mi risulta che lo coltivino.
In Italia siamo famosi per l'esperesso ma non coltiviamo caffè che io sappia.
In Italia inoltre girano circa 40.000.000 (40 mln) di autoveicoli (senza contare camion, bus, treni, mezzi pesanti e per l'agricoltura) che sono alimentati sostanzialmente a derivati del petrolio (benzina/gasolio) eppure l'Italia NON PRODUCE petrolio.
La via è tracciata, bisogna abbattere le emissioni. L'endotermico non credo abbia un futuro roseo io vedo o batterie o celle a combustibile alimentate ad H2.
Per come la vedo, SE c'è (o ci fosse) l'opportunità produrre batterie in Italia, magari per equipaggiare auto prodotte in Italia (ma non solo auto) e magari caricatate con KW prodotti in Italia, sarebbe un'opportunità importante e verso una maggiore indipendenza energetica e come filiera produttiva pro-futuro.
My opinion
Trovo curioso che alcune delle persone che si lamentano dell'espansione in occidente della Cina, sono anche quelle che fanno affermazioni come «L'acciaio è un prodotto consolidato che ormai si produce in diverse parti del mondo e molte di queste parti sono parti dove la manodopera costa meno che in Italia».
Attualmente il mercato mondiale dell'acciaio (che è critico per la nostra produzione industriale) è coperto per circa il 40% dalla Cina.
La domanda ovvia è se ritengono utile aumentare la nostra dipendenza strategica nei confronti del colosso cinese.
ilariovs
26-04-2021, 17:56
Bene, invece dell'acciaio usiamo il cartone, anzi alla CettoLaqualunque: di pilu.....
Esattamente come quando si va a fare il pieno, visto che petrolio non ne abbiamo, usiamo il laqualuquecarburo se di pilu meglio.
O NO?
In quell'ipotesi immagino ci siano spazi per avere mercati interni ed esterni. ...
non credo. altrimenti non sarebbe in crisi.
c'è sovraproduzione, aggravata dal fatto che gli impianti sono obsoleti, perchè i Riva (precedenti proprietari) hanno spremuto tutto senza investire niente.
settore maturo
impianti obsoleti
eccesso di produzione rispetto alla domanda
emissioni inquinanti stile '800.
Le batterie al litio sono già il presente.
sono forse il domani, ma non so se sono il dopodomani.
assemblare roba progettata altrove non è così "futuristico". Mediamente occupi manovalanza.
Trovo curioso che alcune delle persone che si lamentano dell'espansione in occidente della Cina, sono anche quelle che fanno affermazioni come «L'acciaio è un prodotto consolidato che ormai si produce in diverse parti del mondo e molte di queste parti sono parti dove la manodopera costa meno che in Italia».
il tema non è quello.
il tema è che su certe produzioni fai concorrenza alla cina, e quindi ti trovi a dover abbassare i prezzi > quindi abbassare stipendi > quindi?
non mi pare un settore dove buttare troppi miliardi... per rimanere sul mercato in un settore NON di avanguardia.
non credo. altrimenti non sarebbe in crisi.
c'è sovraproduzione, aggravata dal fatto che gli impianti sono obsoleti, perchè i Riva (precedenti proprietari) hanno spremuto tutto senza investire niente.
settore maturo
impianti obsoleti
eccesso di produzione rispetto alla domanda
emissioni inquinanti stile '800.
sono forse il domani, ma non so se sono il dopodomani.
assemblare roba progettata altrove non è così "futuristico". Mediamente occupi manovalanza.
il tema non è quello.
il tema è che su certe produzioni fai concorrenza alla cina, e quindi ti trovi a dover abbassare i prezzi > quindi abbassare stipendi > quindi?
non mi pare un settore dove buttare troppi miliardi... per rimanere sul mercato in un settore NON di avanguardia.
Ma quale sovrapproduzione, c'è carenza di acciaio non a caso i prezzi sono raddoppiati in 2 mesi, informatevi prima di
Scrivere e comunque lo acciaio è una produzione strategica altro che roba da terzo mondo senza acciaio le Tesla non le fai come un PC od un satellite o una rete di comunicazione
CrapaDiLegno
26-04-2021, 20:55
Le batterie al litio sono già il presente. Ogni anno nel mondo vengono venduti una miliardata di smartphone, diecine e diecine di milioni di Portatili e decine e decine di milioni di tablet. Non nel futuro è già così.
Le batterie al litio le usano non solo le auto elettriche ma anche le myldhybrid, le fullhybrid e le plug-in (milioni di auto in tutto il mondo?).
Sono il presente ma non sono il futuro di certo. Non sono eco sostenibili come dicono i gggiovani di oggi. Sono la m..rda oggi indispensabile per far andare gli apparecchi non connessi. Infatti le batterie dei telefono sono una delle cose più inquinanti che vengono prodotte dall'industira elettronica oggi e le si buttano tutte nelle discariche dei paesi del 3° mondo facendo finta che qualcuno le ricicli (ovvero che siano i bambini a smontarle, a entrare in contatto con quei materiali velenosi e che ne recuperino almeno una parte).
Che è roba d'oggi non vuol dire né che è roba buona per l'ambiente né che ci si deve investire il futuro di una mega azienda come l'Ilva che con l'indotto è circa il 1.5% del PIL italiano. Scommessa piccola di poche decine di miliardi di euro che avrà un impatto per i prossimi 20 anni almeno.. cosa vuoi che sia.
L'elettrico basato su batterie al litio è l'antio ecologismo per antonomasia, ma oggi fa bello parlare di "mobile" (letto mobail), energia pulita (manco si ricavasse dal nulla con il nulla e con residui nulli) e viva qualsiasi cosa che usi una batteria (che l'idrocarburo è brutto e sporco).
L'acciaio è un prodotto consolidato che ormai si produce in diverse parti del mondo e molte di queste parti sono parti dove la manodopera costa meno che in Italia. Ma non un 10% in meno proprio la metà o 1/3. Giusto per capirci.
Costerà di più comprarlo da fuori? Non lo so ma non mi sembra una roba come costruire batterie.
Forse non hai capito la portata della cosa: con le batterie ci puoi fare una mega industria che soddisfa una parete del mercato (anche se ne produci mille miliardi all'anno), con l'acciaio ci soddisfi un numero ben maggiore di mercati. E se poi è acciaio di qualità e hai le competenza (come le abbiamo) per usarlo nei dovuti modi, hai in mano una industria che permette di avere una visibilità e una stabilità negli anni futuri che le batterie al litio non di daranno mai.
Se poi si dice che poiché dipendiamo dagli idrocarburi per la produzione di energia di qualsiasi tipo allora va bene anche dipendere per la produzione manufatturiera di una mega industria come quella che vorresti creare (senza valore aggiunto, visto che idee, brevetti, progetti e tutto il resto sarà in mano a aziende straniere), allora significa che ci si vuole "cinesizzare".
In Svizzera non mi risulta che coltivino cacao eppure sono famosi per il cioccolato. In Inghillterra hanno la tradizione del tè ma non mi risulta che lo coltivino.
In Italia siamo famosi per l'esperesso ma non coltiviamo caffè che io sappia.
E allora? Nè la cioccolata in Svizzera (che non è nulla di eccezionale, magari prova con quella belga), né il te inglese né l'espresso Italiano fanno un PIL di oltre l'1% in ciascuna nazione che hai preso in considerazione.
L'ILVA da noi lo fa.
In Italia inoltre girano circa 40.000.000 (40 mln) di autoveicoli (senza contare camion, bus, treni, mezzi pesanti e per l'agricoltura) che sono alimentati sostanzialmente a derivati del petrolio (benzina/gasolio) eppure l'Italia NON PRODUCE petrolio.
Vero, e infatti abbiamo problemi a procuraci una materia tanto disponibile ed abbondante come il petrolio, figurati a rendere sicura e continua l'approvvigionamento di materie prime provenienti dalle peggiori miniere del terzo mondo, per altro facendo finta che si stia realizzando una fabbrica "eco-green". Roba da ipocriti con la faccia di bronzo o dall'ignoranza totale perché incapaci di guardare oltre i propri confini.
La via è tracciata, bisogna abbattere le emissioni. L'endotermico non credo abbia un futuro roseo io vedo o batterie o celle a combustibile alimentate ad H2.
Per come la vedo, SE c'è (o ci fosse) l'opportunità produrre batterie in Italia, magari per equipaggiare auto prodotte in Italia (ma non solo auto) e magari caricatate con KW prodotti in Italia, sarebbe un'opportunità importante e verso una maggiore indipendenza energetica e come filiera produttiva pro-futuro.
My opinion
L'abbattimento delle emissioni non lo fai creando una fabbrica che usa energia (che devi importare) per realizzare batterie con prodotti super inquinanti per poi essere smaltite in qualche parte del mondo nascosto sotto un bel tappeto in modo che nessuno veda.
In Italia non siamo autosufficienti nel fabbisogno energetico e dobbiamo importare petrolio. Quindi ogni lavoro è un'importazione di petrolio. ANche la giga fabbrica di batterie. E chi dice, ma ci sono i pannelli solari, ecco, fabbrichiamoli con l'energia solare anche quelli allora, così sono a ompatto zero. Peccato che un pannello solare nella sua vita utile produce una quantità di energia poco superiore alla sua creazione, quindi c'è ben poco di abbattimento in sostanza quando li si usa.
Tutte queste finte soluzioni propagandate sono solo un bel lenzuolo per nascondere il fatto che con la tecnologia che abbiamo oggi non c'è modo alcuno di abbattere le emissioni. Abbattere significa ridurre drasticamente, invece al massimo si può ottener una minima riduzione (che poi è calcolata non sul presente, ma su quello che sarà la produzione alla fine dell'intervallo di tempo considerato, cioè è al lordo dell'aumento di produzione già previsto).
Cioè uno dice che da qui al 2035 la produzione industriale aumenterà del 30%, ma se riesco ad aumentare le emissioni solo del 20% vuol dire che ho un risparmio del 10% sulle emissioni. Tutto bello e assolutamente fuorviante, visto che in assoluto avrai comunque inquinato di più.
Quello che oggi è nascosto (e le giovani generazioni non hanno capito, perché i loro slogan pieni di "bisogna, si deve, è necessario" senza mai dire cosa fare di preciso sono ridicoli) è che per inquinare di meno (in valore assoluto) bisogna consumare di meno.
Punto.
Quindi inutile parlare di "risparmio con le auto elettriche" e poi compri sempre un SUV da 3 tonnellate che per spostarsi invece di 4 litri per 100Km occorrono l'equivalente di 4 centrali idroelettriche.. ah, però è energia pulita, che non lo sai che in Italia abbiamo 4 centrali elettriche a disposizione a testa?
Inutile che i gggiovani dicono "che la nostra generazione sta distruggendo il pianeta" quando poi comprano un telefonino l'anno, vogliono la TV da 75" collegata alla Playstation (ma anche la XBox che sennò le esclusive come le giochiamo), vogliono andare in vacanza al e sennò reclamano il "bonus vacanze" e ovviamente aria condizionata ovunque, frigoriferi enormi sempre pieni, si soffiano il naso nei fazzoletti di carta e alla fine consumano a testa più energia elettrica di quanta ne consumasse tutta la famiglia dei propri genitori.
Roba da metterli in un bungalow con un determinato budget energetico, quello che vorrebbero si consumasse per davvero per abbattere i consumi, e gli si dicesse di vivere in quel modo per un anno (ovviamente no vacanze perché l'inquinamento che ne deriva anche solo per lo spostamento è enorme). E mangiassero solo quello che è veramente ecosostenibile per i loro canoni utopici (carne? pesce? latte? pasta e pane da agricoltura "biologica"? roba che sfamerebbe 1/2 della popolazione sviluppata lasciando il resto a morire letteralmente di fame, e non sto includendo le necessità alimentari di paesi che già muoiono di fame).
Poi vediamo se continuano a dire ca**ate riguardo al "bisogna, si deve, dovete". Pensassero loro a essere quelli che si preparano ad avere meno comfort, vizi, aiuti e privilegi, che si rimettano a coltivare la terra sotto casa (mica per fare 4 pomodori, ma per sfamarcisi per metà anno almeno) poi si vede se vogliono davvero barattare lo stile di vita che hanno conosciuto finora con una manciata di W in meno.
E il problema è l'ILVA che si risolve con una Gigafactory (che consuma corrente prodotta da petrolio che non abbiamo).. certo....
Sono il presente ma non sono il futuro di certo. Non sono eco sostenibili come dicono i gggiovani di oggi. Sono la m..rda oggi indispensabile per far andare gli apparecchi non connessi. Infatti le batterie dei telefono sono una delle cose più inquinanti che vengono prodotte dall'industira elettronica oggi e le si buttano tutte nelle discariche dei paesi del 3° mondo facendo finta che qualcuno le ricicli (ovvero che siano i bambini a smontarle, a entrare in contatto con quei materiali velenosi e che ne recuperino almeno una parte).
Che è roba d'oggi non vuol dire né che è roba buona per l'ambiente né che ci si deve investire il futuro di una mega azienda come l'Ilva che con l'indotto è circa il 1.5% del PIL italiano. Scommessa piccola di poche decine di miliardi di euro che avrà un impatto per i prossimi 20 anni almeno.. cosa vuoi che sia.
L'elettrico basato su batterie al litio è l'antio ecologismo per antonomasia, ma oggi fa bello parlare di "mobile" (letto mobail), energia pulita (manco si ricavasse dal nulla con il nulla e con residui nulli) e viva qualsiasi cosa che usi una batteria (che l'idrocarburo è brutto e sporco).
Forse non hai capito la portata della cosa: con le batterie ci puoi fare una mega industria che soddisfa una parete del mercato (anche se ne produci mille miliardi all'anno), con l'acciaio ci soddisfi un numero ben maggiore di mercati. E se poi è acciaio di qualità e hai le competenza (come le abbiamo) per usarlo nei dovuti modi, hai in mano una industria che permette di avere una visibilità e una stabilità negli anni futuri che le batterie al litio non di daranno mai.
Se poi si dice che poiché dipendiamo dagli idrocarburi per la produzione di energia di qualsiasi tipo allora va bene anche dipendere per la produzione manufatturiera di una mega industria come quella che vorresti creare (senza valore aggiunto, visto che idee, brevetti, progetti e tutto il resto sarà in mano a aziende straniere), allora significa che ci si vuole "cinesizzare".
E allora? Nè la cioccolata in Svizzera (che non è nulla di eccezionale, magari prova con quella belga), né il te inglese né l'espresso Italiano fanno un PIL di oltre l'1% in ciascuna nazione che hai preso in considerazione.
L'ILVA da noi lo fa.
Vero, e infatti abbiamo problemi a procuraci una materia tanto disponibile ed abbondante come il petrolio, figurati a rendere sicura e continua l'approvvigionamento di materie prime provenienti dalle peggiori miniere del terzo mondo, per altro facendo finta che si stia realizzando una fabbrica "eco-green". Roba da ipocriti con la faccia di bronzo o dall'ignoranza totale perché incapaci di guardare oltre i propri confini.
L'abbattimento delle emissioni non lo fai creando una fabbrica che usa energia (che devi importare) per realizzare batterie con prodotti super inquinanti per poi essere smaltite in qualche parte del mondo nascosto sotto un bel tappeto in modo che nessuno veda.
In Italia non siamo autosufficienti nel fabbisogno energetico e dobbiamo importare petrolio. Quindi ogni lavoro è un'importazione di petrolio. ANche la giga fabbrica di batterie. E chi dice, ma ci sono i pannelli solari, ecco, fabbrichiamoli con l'energia solare anche quelli allora, così sono a ompatto zero. Peccato che un pannello solare nella sua vita utile produce una quantità di energia poco superiore alla sua creazione, quindi c'è ben poco di abbattimento in sostanza quando li si usa.
Tutte queste finte soluzioni propagandate sono solo un bel lenzuolo per nascondere il fatto che con la tecnologia che abbiamo oggi non c'è modo alcuno di abbattere le emissioni. Abbattere significa ridurre drasticamente, invece al massimo si può ottener una minima riduzione (che poi è calcolata non sul presente, ma su quello che sarà la produzione alla fine dell'intervallo di tempo considerato, cioè è al lordo dell'aumento di produzione già previsto).
Cioè uno dice che da qui al 2035 la produzione industriale aumenterà del 30%, ma se riesco ad aumentare le emissioni solo del 20% vuol dire che ho un risparmio del 10% sulle emissioni. Tutto bello e assolutamente fuorviante, visto che in assoluto avrai comunque inquinato di più.
Quello che oggi è nascosto (e le giovani generazioni non hanno capito, perché i loro slogan pieni di "bisogna, si deve, è necessario" senza mai dire cosa fare di preciso sono ridicoli) è che per inquinare di meno (in valore assoluto) bisogna consumare di meno.
Punto.
Quindi inutile parlare di "risparmio con le auto elettriche" e poi compri sempre un SUV da 3 tonnellate che per spostarsi invece di 4 litri per 100Km occorrono l'equivalente di 4 centrali idroelettriche.. ah, però è energia pulita, che non lo sai che in Italia abbiamo 4 centrali elettriche a disposizione a testa?
Inutile che i gggiovani dicono "che la nostra generazione sta distruggendo il pianeta" quando poi comprano un telefonino l'anno, vogliono la TV da 75" collegata alla Playstation (ma anche la XBox che sennò le esclusive come le giochiamo), vogliono andare in vacanza al e sennò reclamano il "bonus vacanze" e ovviamente aria condizionata ovunque, frigoriferi enormi sempre pieni, si soffiano il naso nei fazzoletti di carta e alla fine consumano a testa più energia elettrica di quanta ne consumasse tutta la famiglia dei propri genitori.
Roba da metterli in un bungalow con un determinato budget energetico, quello che vorrebbero si consumasse per davvero per abbattere i consumi, e gli si dicesse di vivere in quel modo per un anno (ovviamente no vacanze perché l'inquinamento che ne deriva anche solo per lo spostamento è enorme). E mangiassero solo quello che è veramente ecosostenibile per i loro canoni utopici (carne? pesce? latte? pasta e pane da agricoltura "biologica"? roba che sfamerebbe 1/2 della popolazione sviluppata lasciando il resto a morire letteralmente di fame, e non sto includendo le necessità alimentari di paesi che già muoiono di fame).
Poi vediamo se continuano a dire ca**ate riguardo al "bisogna, si deve, dovete". Pensassero loro a essere quelli che si preparano ad avere meno comfort, vizi, aiuti e privilegi, che si rimettano a coltivare la terra sotto casa (mica per fare 4 pomodori, ma per sfamarcisi per metà anno almeno) poi si vede se vogliono davvero barattare lo stile di vita che hanno conosciuto finora con una manciata di W in meno.
E il problema è l'ILVA che si risolve con una Gigafactory (che consuma corrente prodotta da petrolio che non abbiamo).. certo....
10 MN di applausi
Notturnia
26-04-2021, 21:55
A molti sfugge che c’è una guerra per lacciaio in atto e stanno cercando di estromettere l’Italia dal torta perché noi eravamo fra i migliori produttori di acciaio al mondo fino a pochi decenni fa e nel giro di poco vogliono estrometterci..
Tutta l’industria si muove con l’acciaio.. dai macchinari ai container all’edilizia etc..
è riciclabile è durevole è ecologico..
La produzione va resa migliore ma la soluzione non è comprare dalla Cina il nostro acciaio e portarlo con navi a cherosene o nafta a spasso per gli oceani..
Il nostro acciaio lo comprano ovunque edi acciaierie è piena l’Italia
Non facciamo i miopi e ci proviamo di altre industrie.. errore già fatto a Brescia con i bachi da seta oltre 50 anni fa .. quante volte ci dobbiamo far rubare i mercati dalla Cina ?.. vogliamo diventare veramente una succursale cinese ?..
rcravero
26-04-2021, 22:54
Tesla non ha i sindacati nelle sue fabbriche in USA e ne apre una proprio a Taranto dove c'e' ... be' diciamo un filo di tensione..... A Taranto non ci andra' mai nessuno al posto dell'Ilva.... a meno che non sia lautamente pagato in anticipo dallo stato
Tesla non ha i sindacati nelle sue fabbriche in USA e ne apre una proprio a Taranto dove c'e' ... be' diciamo un filo di tensione..... A Taranto non ci andra' mai nessuno al posto dell'Ilva.... a meno che non sia lautamente pagato in anticipo dallo stato
Ma che c'entrano i sindacati Tesla sta aprendo una fabbrica in Germania e li i sindacati sono più forti che in Italia comunque la mital è stata "comprata" dallo stato
Doraneko
27-04-2021, 04:35
Sono il presente ma non sono il futuro di certo. Non sono eco sostenibili come dicono i gggiovani di oggi. Sono la m..rda oggi indispensabile per far andare gli apparecchi non connessi. Infatti le batterie dei telefono sono una delle cose più inquinanti che vengono prodotte dall'industira elettronica oggi e le si buttano tutte nelle discariche dei paesi del 3° mondo facendo finta che qualcuno le ricicli (ovvero che siano i bambini a smontarle, a entrare in contatto con quei materiali velenosi e che ne recuperino almeno una parte).
Che è roba d'oggi non vuol dire né che è roba buona per l'ambiente né che ci si deve investire il futuro di una mega azienda come l'Ilva che con l'indotto è circa il 1.5% del PIL italiano. Scommessa piccola di poche decine di miliardi di euro che avrà un impatto per i prossimi 20 anni almeno.. cosa vuoi che sia.
L'elettrico basato su batterie al litio è l'antio ecologismo per antonomasia, ma oggi fa bello parlare di "mobile" (letto mobail), energia pulita (manco si ricavasse dal nulla con il nulla e con residui nulli) e viva qualsiasi cosa che usi una batteria (che l'idrocarburo è brutto e sporco).
Forse non hai capito la portata della cosa: con le batterie ci puoi fare una mega industria che soddisfa una parete del mercato (anche se ne produci mille miliardi all'anno), con l'acciaio ci soddisfi un numero ben maggiore di mercati. E se poi è acciaio di qualità e hai le competenza (come le abbiamo) per usarlo nei dovuti modi, hai in mano una industria che permette di avere una visibilità e una stabilità negli anni futuri che le batterie al litio non di daranno mai.
Se poi si dice che poiché dipendiamo dagli idrocarburi per la produzione di energia di qualsiasi tipo allora va bene anche dipendere per la produzione manufatturiera di una mega industria come quella che vorresti creare (senza valore aggiunto, visto che idee, brevetti, progetti e tutto il resto sarà in mano a aziende straniere), allora significa che ci si vuole "cinesizzare".
E allora? Nè la cioccolata in Svizzera (che non è nulla di eccezionale, magari prova con quella belga), né il te inglese né l'espresso Italiano fanno un PIL di oltre l'1% in ciascuna nazione che hai preso in considerazione.
L'ILVA da noi lo fa.
Vero, e infatti abbiamo problemi a procuraci una materia tanto disponibile ed abbondante come il petrolio, figurati a rendere sicura e continua l'approvvigionamento di materie prime provenienti dalle peggiori miniere del terzo mondo, per altro facendo finta che si stia realizzando una fabbrica "eco-green". Roba da ipocriti con la faccia di bronzo o dall'ignoranza totale perché incapaci di guardare oltre i propri confini.
L'abbattimento delle emissioni non lo fai creando una fabbrica che usa energia (che devi importare) per realizzare batterie con prodotti super inquinanti per poi essere smaltite in qualche parte del mondo nascosto sotto un bel tappeto in modo che nessuno veda.
In Italia non siamo autosufficienti nel fabbisogno energetico e dobbiamo importare petrolio. Quindi ogni lavoro è un'importazione di petrolio. ANche la giga fabbrica di batterie. E chi dice, ma ci sono i pannelli solari, ecco, fabbrichiamoli con l'energia solare anche quelli allora, così sono a ompatto zero. Peccato che un pannello solare nella sua vita utile produce una quantità di energia poco superiore alla sua creazione, quindi c'è ben poco di abbattimento in sostanza quando li si usa.
Tutte queste finte soluzioni propagandate sono solo un bel lenzuolo per nascondere il fatto che con la tecnologia che abbiamo oggi non c'è modo alcuno di abbattere le emissioni. Abbattere significa ridurre drasticamente, invece al massimo si può ottener una minima riduzione (che poi è calcolata non sul presente, ma su quello che sarà la produzione alla fine dell'intervallo di tempo considerato, cioè è al lordo dell'aumento di produzione già previsto).
Cioè uno dice che da qui al 2035 la produzione industriale aumenterà del 30%, ma se riesco ad aumentare le emissioni solo del 20% vuol dire che ho un risparmio del 10% sulle emissioni. Tutto bello e assolutamente fuorviante, visto che in assoluto avrai comunque inquinato di più.
Quello che oggi è nascosto (e le giovani generazioni non hanno capito, perché i loro slogan pieni di "bisogna, si deve, è necessario" senza mai dire cosa fare di preciso sono ridicoli) è che per inquinare di meno (in valore assoluto) bisogna consumare di meno.
Punto.
Quindi inutile parlare di "risparmio con le auto elettriche" e poi compri sempre un SUV da 3 tonnellate che per spostarsi invece di 4 litri per 100Km occorrono l'equivalente di 4 centrali idroelettriche.. ah, però è energia pulita, che non lo sai che in Italia abbiamo 4 centrali elettriche a disposizione a testa?
Inutile che i gggiovani dicono "che la nostra generazione sta distruggendo il pianeta" quando poi comprano un telefonino l'anno, vogliono la TV da 75" collegata alla Playstation (ma anche la XBox che sennò le esclusive come le giochiamo), vogliono andare in vacanza al e sennò reclamano il "bonus vacanze" e ovviamente aria condizionata ovunque, frigoriferi enormi sempre pieni, si soffiano il naso nei fazzoletti di carta e alla fine consumano a testa più energia elettrica di quanta ne consumasse tutta la famiglia dei propri genitori.
Roba da metterli in un bungalow con un determinato budget energetico, quello che vorrebbero si consumasse per davvero per abbattere i consumi, e gli si dicesse di vivere in quel modo per un anno (ovviamente no vacanze perché l'inquinamento che ne deriva anche solo per lo spostamento è enorme). E mangiassero solo quello che è veramente ecosostenibile per i loro canoni utopici (carne? pesce? latte? pasta e pane da agricoltura "biologica"? roba che sfamerebbe 1/2 della popolazione sviluppata lasciando il resto a morire letteralmente di fame, e non sto includendo le necessità alimentari di paesi che già muoiono di fame).
Poi vediamo se continuano a dire ca**ate riguardo al "bisogna, si deve, dovete". Pensassero loro a essere quelli che si preparano ad avere meno comfort, vizi, aiuti e privilegi, che si rimettano a coltivare la terra sotto casa (mica per fare 4 pomodori, ma per sfamarcisi per metà anno almeno) poi si vede se vogliono davvero barattare lo stile di vita che hanno conosciuto finora con una manciata di W in meno.
E il problema è l'ILVA che si risolve con una Gigafactory (che consuma corrente prodotta da petrolio che non abbiamo).. certo....
Concordo su tutto!
E vorrei sottolineare che molto (quasi tutto?) del consumismo green verso il quale si spinge oggi è dovuto al voler far spendere soldi alla gente, perché dei prodotti e servizi "tradizionali" il mercato è già saturo e non ci sarebbe alcun motivo perché la gente debba comprare altro. Il mercato dell'auto muove volumi di denaro importanti (prestiti, tasse, ecc...), per il singolo l'acquisto di un'auto è una spesa non indifferente, perché uno che fa 5000km all'anno dovrebbe cambiare auto dopo 10 anni? Come faccio a giustificargli un acquisto così inutile? Non posso, se ragiono in termini scientifici, visto che le emissioni di un consumatore del genere sarebbero irrilevanti, se ad esempio volessi spingere dal punto di vista dell'inquinamento. Ecco allora che entrano in gioco divieti, incentivi (Tizio che si compra l'auto elettrica con i soldi di Caio, che non se la può permettere), ecc... Se non ricordo male negli anni '80 erano stati fatti degli studi che parlavano di una possibile saturazione del mercato dell'auto entro i primi anni 2000... molto male per l'economia perciò.
Riguardo alla parte finale sull'alimentare, anche lì ci sarebbe da andare OT per un pezzo, visto che anche quello è un settore in cui si vedono soluzioni peggiori dei problemi che si vorrebbe risolvere.
Red Wizard
27-04-2021, 08:52
... CUT .....
90 minuti di applausi e tre bis !
Se non ti offendi mi salvo il post per memoria futura
Marko_001
27-04-2021, 14:08
@ilariovs
"eppure l'Italia NON PRODUCE petrolio"
produce?
ma a scuola che le hanno insegnato?
ma mi domando che cosa ci sia andato a fare?
soldi e tempo buttati.
comunque l'Italia estrae petrolio, a meno che lei non pensi che
presso Tampa Rossa (PT) si coltivino pomodori pachino,
ma pure a Ragusa, Gela e Gagliano Castelferrato, Porto Orsini
non è tanto, <10Percento del fabbisogno nazionale, ma c'è.
Io credo che anche la produzione dell'acciaio sia altamente strategica, non penso che se ne possa fare a meno al mondo d'oggi. Quindi la soluzione migliore sarebbe riqualificarla e renderla più efficiente, non convertirla in una GigaFactory.
Se è sovradimensionata si cerca di aumentare le commesse, non di ridurre la capacità stessa della fabbrica...
ilariovs
27-04-2021, 15:01
Sono il presente ma non sono il futuro di certo. Non sono eco sostenibili come dicono i gggiovani di oggi. Sono la m..rda oggi indispensabile per far andare gli apparecchi non connessi. Infatti le batterie dei telefono sono una delle cose più inquinanti che vengono prodotte dall'industira elettronica oggi e le si buttano tutte nelle discariche dei paesi del 3° mondo facendo finta che qualcuno le ricicli (ovvero che siano i bambini a smontarle, a entrare in contatto con quei materiali velenosi e che ne recuperino almeno una parte).
Che è roba d'oggi non vuol dire né che è roba buona per l'ambiente né che ci si deve investire il futuro di una mega azienda come l'Ilva che con l'indotto è circa il 1.5% del PIL italiano. Scommessa piccola di poche decine di miliardi di euro che avrà un impatto per i prossimi 20 anni almeno.. cosa vuoi che sia.
L'elettrico basato su batterie al litio è l'antio ecologismo per antonomasia, ma oggi fa bello parlare di "mobile" (letto mobail), energia pulita (manco si ricavasse dal nulla con il nulla e con residui nulli) e viva qualsiasi cosa che usi una batteria (che l'idrocarburo è brutto e sporco).
Forse non hai capito la portata della cosa: con le batterie ci puoi fare una mega industria che soddisfa una parete del mercato (anche se ne produci mille miliardi all'anno), con l'acciaio ci soddisfi un numero ben maggiore di mercati. E se poi è acciaio di qualità e hai le competenza (come le abbiamo) per usarlo nei dovuti modi, hai in mano una industria che permette di avere una visibilità e una stabilità negli anni futuri che le batterie al litio non di daranno mai.
Se poi si dice che poiché dipendiamo dagli idrocarburi per la produzione di energia di qualsiasi tipo allora va bene anche dipendere per la produzione manufatturiera di una mega industria come quella che vorresti creare (senza valore aggiunto, visto che idee, brevetti, progetti e tutto il resto sarà in mano a aziende straniere), allora significa che ci si vuole "cinesizzare".
E allora? Nè la cioccolata in Svizzera (che non è nulla di eccezionale, magari prova con quella belga), né il te inglese né l'espresso Italiano fanno un PIL di oltre l'1% in ciascuna nazione che hai preso in considerazione.
L'ILVA da noi lo fa.
Vero, e infatti abbiamo problemi a procuraci una materia tanto disponibile ed abbondante come il petrolio, figurati a rendere sicura e continua l'approvvigionamento di materie prime provenienti dalle peggiori miniere del terzo mondo, per altro facendo finta che si stia realizzando una fabbrica "eco-green". Roba da ipocriti con la faccia di bronzo o dall'ignoranza totale perché incapaci di guardare oltre i propri confini.
L'abbattimento delle emissioni non lo fai creando una fabbrica che usa energia (che devi importare) per realizzare batterie con prodotti super inquinanti per poi essere smaltite in qualche parte del mondo nascosto sotto un bel tappeto in modo che nessuno veda.
In Italia non siamo autosufficienti nel fabbisogno energetico e dobbiamo importare petrolio. Quindi ogni lavoro è un'importazione di petrolio. ANche la giga fabbrica di batterie. E chi dice, ma ci sono i pannelli solari, ecco, fabbrichiamoli con l'energia solare anche quelli allora, così sono a ompatto zero. Peccato che un pannello solare nella sua vita utile produce una quantità di energia poco superiore alla sua creazione, quindi c'è ben poco di abbattimento in sostanza quando li si usa.
Tutte queste finte soluzioni propagandate sono solo un bel lenzuolo per nascondere il fatto che con la tecnologia che abbiamo oggi non c'è modo alcuno di abbattere le emissioni. Abbattere significa ridurre drasticamente, invece al massimo si può ottener una minima riduzione (che poi è calcolata non sul presente, ma su quello che sarà la produzione alla fine dell'intervallo di tempo considerato, cioè è al lordo dell'aumento di produzione già previsto).
Cioè uno dice che da qui al 2035 la produzione industriale aumenterà del 30%, ma se riesco ad aumentare le emissioni solo del 20% vuol dire che ho un risparmio del 10% sulle emissioni. Tutto bello e assolutamente fuorviante, visto che in assoluto avrai comunque inquinato di più.
Quello che oggi è nascosto (e le giovani generazioni non hanno capito, perché i loro slogan pieni di "bisogna, si deve, è necessario" senza mai dire cosa fare di preciso sono ridicoli) è che per inquinare di meno (in valore assoluto) bisogna consumare di meno.
Punto.
Quindi inutile parlare di "risparmio con le auto elettriche" e poi compri sempre un SUV da 3 tonnellate che per spostarsi invece di 4 litri per 100Km occorrono l'equivalente di 4 centrali idroelettriche.. ah, però è energia pulita, che non lo sai che in Italia abbiamo 4 centrali elettriche a disposizione a testa?
Inutile che i gggiovani dicono "che la nostra generazione sta distruggendo il pianeta" quando poi comprano un telefonino l'anno, vogliono la TV da 75" collegata alla Playstation (ma anche la XBox che sennò le esclusive come le giochiamo), vogliono andare in vacanza al e sennò reclamano il "bonus vacanze" e ovviamente aria condizionata ovunque, frigoriferi enormi sempre pieni, si soffiano il naso nei fazzoletti di carta e alla fine consumano a testa più energia elettrica di quanta ne consumasse tutta la famiglia dei propri genitori.
Roba da metterli in un bungalow con un determinato budget energetico, quello che vorrebbero si consumasse per davvero per abbattere i consumi, e gli si dicesse di vivere in quel modo per un anno (ovviamente no vacanze perché l'inquinamento che ne deriva anche solo per lo spostamento è enorme). E mangiassero solo quello che è veramente ecosostenibile per i loro canoni utopici (carne? pesce? latte? pasta e pane da agricoltura "biologica"? roba che sfamerebbe 1/2 della popolazione sviluppata lasciando il resto a morire letteralmente di fame, e non sto includendo le necessità alimentari di paesi che già muoiono di fame).
Poi vediamo se continuano a dire ca**ate riguardo al "bisogna, si deve, dovete". Pensassero loro a essere quelli che si preparano ad avere meno comfort, vizi, aiuti e privilegi, che si rimettano a coltivare la terra sotto casa (mica per fare 4 pomodori, ma per sfamarcisi per metà anno almeno) poi si vede se vogliono davvero barattare lo stile di vita che hanno conosciuto finora con una manciata di W in meno.
E il problema è l'ILVA che si risolve con una Gigafactory (che consuma corrente prodotta da petrolio che non abbiamo).. certo....
Quindi la propoposta è la decrescita felice per te. Una TUA opionione che rispetto ma non condivido.
Una gigafactory, dal mio punto di vista è semplicemente un inizio per entrare in nuovi mercati (che sono proiettati al futuro) e per formare know-how su un qualcosa che molto probabilmente verrà molto richiesto in futuro.
LiIon? Non lo so non è detto che fra 20 o 30 anni le batterie saranno a LiIon potrebbero essere a stato solido, a celle combustibile a nanotubi ci carbonio.
Il punto è che se ci fosse una gigafactory per intanto sei nel presente e poi attivi tutta una serie di spinoff, collaborazioni con centri di ricerca, università, fondazioni per andare oltre per cercare nuove strade.
Giudicate il mondo di oggi come se questo fosse l'arrivo di qualcosa e non una tappa del viaggio. Ma se a noi le batterie non interessaano ed interessa l'acciao allora la ricerca si farà sull'acciao.
Gli accumulatori sono una delle chiavi per lo sviluppo energetico in futuro, io la vedo così e investirci oggi per me sarebbe una mossa azzeccata.
ilariovs
27-04-2021, 15:10
@ilariovs
"eppure l'Italia NON PRODUCE petrolio"
produce?
ma a scuola che le hanno insegnato?
ma mi domando che cosa ci sia andato a fare?
soldi e tempo buttati.
comunque l'Italia estrae petrolio, a meno che lei non pensi che
presso Tampa Rossa (PT) si coltivino pomodori pachino,
ma pure a Ragusa, Gela e Gagliano Castelferrato, Porto Orsini
non è tanto, <10Percento del fabbisogno nazionale, ma c'è.
Strano che non ci hanno chiamato nell'OPEC allora deve essergli sfuggito.
Che io ne sappia la produzione nazionale copre circa il 7% del consumo. A spanne vuoldire che l'altro 93% arriva da fuori.
A occhio.
ramses77
28-04-2021, 06:38
Che titolone clickbait... mamma mia.:D
Intanto bisognerebbe anche chiarire chi sono i firmatari della "richiesta" perchè sicuramente non rappresentano tutti i proprietari di Tesla.
Poi sicuramente non tutti, ma una buona parte dei proprietari Tesla, e ne conosco, specie quelli iscritti a club e associazioni, sono dei fanatici assatanati che sulla carta potrebbero pure avere degli spunti interessanti, ma nella pratica si sono autoinsigniti del titolo di ingegneri ambientali solo per averne acquistata una, senza avere minime conoscenze in materia.
E poi, figuriamoci se Tesla verrebbe mai ad aprire una Gigafactory in Italia, quando non lo fanno nemmeno gli imprenditori locali!
cronos1990
28-04-2021, 06:53
In Svizzera non mi risulta che coltivino cacao eppure sono famosi per il cioccolato. In Inghillterra hanno la tradizione del tè ma non mi risulta che lo coltivino.
In Italia siamo famosi per l'esperesso ma non coltiviamo caffè che io sappia.Si, gli inglesi non coltivano la pianta del tè sulla loro isola. Non c'è il clima adatto.
Si certo una fabbrica di acciaio è anacronistica... E di cosa pensate che siano fatte le auto elettriche?? Che articoli spazzatura
...E poi, figuriamoci se Tesla verrebbe mai ad aprire una Gigafactory in Italia, quando non lo fanno nemmeno gli imprenditori locali!
Veramente no. Certa Italvolt
Si certo una fabbrica di acciaio è anacronistica...
Taranto è un impianto obsoleto.
bateau009
30-04-2021, 19:22
E così anche hwupgrade si allinea al naziambientalismo nostrano, usando la narrazione semplificata che associa in questo caso l'acciaio al mondo antico ed elon musk al futuro. Cosa vuoi fare, continuare a vivere in un mondo anacronistico o in un fulgido futuro guidando auto di legno ma a batteria?
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