View Full Version : Unione Europea: 9 stati chiedono stop a vendita auto a benzina o diesel
Redazione di Hardware Upg
11-03-2021, 11:21
Link alla notizia: https://auto.hwupgrade.it/news/tecnologia/unione-europea-9-stati-chiedono-stop-a-vendita-auto-a-benzina-o-diesel_96172.html
Nove paesi hanno chiesto alla Commissione Europea di fissare il prima possibile un termine ultimo alla commercializzazione di auto a propulsione endotermica
Click sul link per visualizzare la notizia.
The_ouroboros
11-03-2021, 11:30
se si comporta come con i vaccini, la EU segnera' come data il 2090
nonsidice
11-03-2021, 11:36
e se quando ci sarà la "scadenza" l'autonomia ed i tempi di ricarica non saranno drasticamente migliorati, cosa diranno a chi l'auto la usa per lavoro e macina parecchi km al giorno ? :mbe:
mi sembra ancora prematura come cosa di decidere ora.
Tedturb0
11-03-2021, 11:37
neuroni al galoppo
se si comporta come con i vaccini, la EU segnera' come data il 2090
Io mi chiedo più che altro come si facciano a fissare delle "date", durante gli anni possono cambiare tante cose, sia in positivo che in negativo...e comunque a chiacchiere possono anche smettere di venderle, ma quelle già comprate continueranno a circolare per anni e anni.
Goofy Goober
11-03-2021, 11:53
Questi paesi potrebbero promulgare già delle leggi per impedire la circolazione dei mezzi a combustione, o l'EU glielo impedirebbe?
A me interessa sapere quando renderanno idonea l'infrastruttura per muoversi senza auto, ad esempio, le date di questa transizione perchè non le stabiliscono?
Infine, perchè prima delle auto non impediscono la circolazione dei mezzi pesanti a combustione? Perchè quelli sono sempre liberi di devastare le strade cittadine?
FirePrince
11-03-2021, 12:07
Sarebbe anche ora, nel Regno Unito è stata stabilita da anni la data di fine di commercializzazione delle auto con motore a combustione interna, ed è stata da allora anticipata ulteriormente (ora è il 2030 se non erro).
Ho giusto ordinato pochi giorni fa la nuova auto a Gasolio.
Spero che il Gasolio non si esaurisca nei prossimi 8-10 anni, il tempo che in genere le tengo io le auto.
paolol61
11-03-2021, 12:17
Che problema c'e' a Malta ci giri anche a piedi e guarda caso son tutti paesi dove le auto non le costruiscono quindi non contano nulla , ci preoccuperemo quando saranno Francia,Germania,Spagna,Polonia,.. a chiederlo
Strato1541
11-03-2021, 12:32
[QUOTE=The_ouroboros;47314723]se si comporta come con i vaccini, la EU segnera' come data il 2090[/QUOTEPer queste questioni sono più zelanti non ti preoccupare...
s0nnyd3marco
11-03-2021, 12:41
Ho giusto ordinato pochi giorni fa la nuova auto a Gasolio.
Spero che il Gasolio non si esaurisca nei prossimi 8-10 anni, il tempo che in genere le tengo io le auto.
Ho gia' da 3 anni un auto a gasolio e sono soddisfatto della scelta. L'elettrico per ora non garantisce percorrenze adeguate e le infrastrutture per la ricarica latitano.
...e comunque a chiacchiere possono anche smettere di venderle, ma quelle già comprate continueranno a circolare per anni e anni.
Poi escono con qualche norma tipo Euro-3 etc e la tua auto ancora funzionante semplicemente non può più circolare.
Poi escono con qualche norma tipo Euro-3 etc e la tua auto ancora funzionante semplicemente non può più circolare.
Sulla carta certo. Poi guardi a torino e ci sono ancora punto prima serie.
Quando ci saranno auto elettriche a 10k€ allora forse sarà il caso, altrimenti sorvoliamo. Lo stop significa anche che da quel giorno, la rete elettrica avrà un bel sovraccarico. Con l'adozione lenta invece si ha il tempo di migliorare le infrastrutture. Se scrivono 2050... va beh.
Penso che il blocco delle vendite dei diesel e benzina in Europa arriverà tra il 2035 ed il 2040.
In alcuni già dal 2025 o 2030:
https://insideevs.it/news/448689/divieto-vendita-auto-benzina-diesel-paesi-europa-mondo/
anche nel resto del mondo, ci si sta' orientando in quell'intervallo.
Mister24
11-03-2021, 15:02
L'elettrico per ora non garantisce percorrenze adeguate e le infrastrutture per la ricarica latitano.
L'unico e grosso problema delle auto elettriche è proprio questo.
Infrastrutture e tempi di ricarica.
O inventano un sistema per fare il "pieno di energia" in 5 minuti, oppure dovrebbero esserci colonnine di ricarica ovunque, in ogni singolo parcheggio di ogni città e di ogni condominio.
Poi escono con qualche norma tipo Euro-3 etc e la tua auto ancora funzionante semplicemente non può più circolare.
Lo puoi fare fino a un certo punto, se con questa norma "colpisci" 3/4 della popolazione blocchi un'intera nazione...non è realistica come cosa.
Per questo non ha nessun senso sparare date a casaccio, a chiacchiere è facile dire una data, come è anche facile smettere di venderle davvero, ma se le condizioni non sono favorevoli ti ritrovi comunque in circolazione auto termiche per anni, che senza rimpiazzi continueranno a circolare a oltranza...con l'attuale situazione economica poi è più facile che il 2050 iniziale diventi il 2100 più che il 2030.
s0nnyd3marco
11-03-2021, 15:27
L'unico e grosso problema delle auto elettriche è proprio questo.
Infrastrutture e tempi di ricarica.
O inventano un sistema per fare il "pieno di energia" in 5 minuti, oppure dovrebbero esserci colonnine di ricarica ovunque, in ogni singolo parcheggio di ogni città e di ogni condominio.
Tra i problemi ci metterei anche come produrremo tutta quella corrente (solo rinnovabili? ne dubito fortemente) e le materie prime per le batterie (impatto ambientale e scarsezza di litio).
Gnubbolo
11-03-2021, 16:33
tra 5 anni lo scenario politico europeo sarà completamente cambiato. guardate chi è in vantaggio nei sondaggi elettoriali. il pragmatismo sta dominando ovunque.
9 ( microscopici ) stati voglio l'elettrico ? fatti loro.
WhiteSnake666
11-03-2021, 17:30
Prima di imporre lo stop alle auto a combustione interna devono trovare il modo di aumentare (e manco di poco) il rapporto energia/peso (e volume aggiungerei) delle batterie... tanti auguri!
L'unico data di stop ad essere sensata a mio avviso è quella ad auto non ibride.
Che poi cosa vi credete? le auto che "rottamiamo" in Europa finiscono in Africa continuando ad inquinare...
cdimauro
12-03-2021, 06:30
Quindi l'obiettivo sarebbe questo:
"Si chiede all'Unione Europea un piano rigoroso per la riduzione dei gas serra che favorisca al contempo il passaggio a forme di mobilità elettrica."
ma vanno a toccare soltanto le auto. Niente su riscaldamenti e industrie, che sono i maggiori contributori...
Quindi l'obiettivo sarebbe questo:
"Si chiede all'Unione Europea un piano rigoroso per la riduzione dei gas serra che favorisca al contempo il passaggio a forme di mobilità elettrica."
ma vanno a toccare soltanto le auto. Niente su riscaldamenti e industrie, che sono i maggiori contributori...
E' solo il settore più semplice da "colpire", si fanno proclami sensazionalistici senza andare realmente a risolvere il problema...le industrie hanno tempi tutti loro, inutile mettergli dei limiti temporali, tanto non verranno mai rispettati, i riscaldamenti sono ancora in pieno passaggio da carbone e gasolio al metano, quindi bandire il metano in favore delle pompe di calore sarebbe una follia.
neo-full-hd
12-03-2021, 07:20
Se prima pensavo che gli euroburocrati fossero dannosi oggi ho la conferma il virus del gretinismo si è diffuso nelle menti dei burocrati-tecnici-politici di molti governi nazionali.:tapiro:
Se prima pensavo che gli euroburocrati fossero dannosi oggi ho la conferma il virus del gretinismo si è diffuso nelle menti dei burocrati-tecnici-politici di molti governi nazionali.:tapiro:
Il problema delle emissioni di gas serra c'è ed è anche serio, non ha senso nascondere la testa sotto la sabbia facendo finta di niente o sminuirlo, Greta è stata usata dalle lobby "green" per porre l'attenzione sul problema e tirare acqua al loro mulino, niente di più...il problema solo è molto più complicato di "smettere di vendere auto con propulsione termica", le auto ne sono solo una minima parte, se volessero davvero fare cose concrete dovrebbero andare a guardare aerei, navi da crociera e trasporto merci, camion, autobus, industrie, riscaldamenti...come si è già visto durante il lockdown di marzo nelle principali città italiane, anche con traffico zero, anzi meglio dire zero auto in circolazione, le colonnine dell'inquinamento erano comunque ben al di sopra del limite consentito.
Mister24
12-03-2021, 08:00
le auto ne sono solo una minima parte, se volessero davvero fare cose concrete dovrebbero andare a guardare aerei, navi da crociera e trasporto merci, camion, autobus, industrie, riscaldamenti...come si è già visto durante il lockdown di marzo nelle principali città italiane, anche con traffico zero, anzi meglio dire zero auto in circolazione, le colonnine dell'inquinamento erano comunque ben al di sopra del limite consentito.
Ricordo un servizio di non so quale programma che diceva che nella pianura padana il 50% delle polveri sottili è dovuto agli allevamenti intensivi di bovini e maiali.
Tanto per fare un esempio.
Ricordo un servizio di non so quale programma che diceva che nella pianura padana il 50% delle polveri sottili è dovuto agli allevamenti intensivi di bovini e maiali.
Tanto per fare un esempio.
probabilmente ti ricordi questo
https://www.greenpeace.org/italy/storia/7352/allevamenti-intensivi-polveri-sottili-e-covid-19/
ma il grosso sono i riscaldamenti, gli allevamenti pesano più o meno come il traffico (comunque tantissimo se ci pensi...)
...come si è già visto durante il lockdown di marzo nelle principali città italiane, anche con traffico zero, anzi meglio dire zero auto in circolazione, le colonnine dell'inquinamento erano comunque ben al di sopra del limite consentito.
This - non ha senso imporre il cambiamento del trasporto privato, quando il grosso dell'inquinamento viene dal trasporto civile e dal riscaldamento: temo che anche se andassimo tutti elettrici, il livello di inquinamento non sarebbe molto diverso da quello di adesso.
Nota: qui a Roma in lockdown, ci dissero che il livello elevato di polveri sottili era dovuto alla polvere del deserto africano ...
This - non ha senso imporre il cambiamento del trasporto privato, quando il grosso dell'inquinamento viene dal trasporto civile e dal riscaldamento: temo che anche se andassimo tutti elettrici, il livello di inquinamento non sarebbe molto diverso da quello di adesso.
Nota: qui a Roma in lockdown, ci dissero che il livello elevato di polveri sottili era dovuto alla polvere del deserto africano ...
piu che altro.. se ci aiutassero veramente ad acquistare l'elettrico...
( sconto di 6 mila euro su macchine che costano 40.000 )
Quindi l'obiettivo sarebbe questo:
"Si chiede all'Unione Europea un piano rigoroso per la riduzione dei gas serra che favorisca al contempo il passaggio a forme di mobilità elettrica."
ma vanno a toccare soltanto le auto. Niente su riscaldamenti e industrie, che sono i maggiori contributori...
Ma la ragione è ovvia: le auto hanno cicli di aggiornamento molto ma molto molto più rapidi degli impianti di riscaldamento. È una spesa che una famiglia fa comunque, mentre il riscaldamento tipicamente lo aggiusti quando cambi o compri casa e poi lo lascí così com'è per decadi.
Ricordo un servizio di non so quale programma che diceva che nella pianura padana il 50% delle polveri sottili è dovuto agli allevamenti intensivi di bovini e maiali.
Tanto per fare un esempio.
E qui hai ragione, ma quale governo si prenderebbe la briga di razionare la carne bovina e suina? Oppure si potrebbero vietare certi tipi di allevamenti con la conseguenza di far schizzare i prezzi alle stelle e ridurre sul lastrico molte famiglie...
piu che altro.. se ci aiutassero veramente ad acquistare l'elettrico...
( sconto di 6 mila euro su macchine che costano 40.000 )
io inizierei con aiuti seri per sostituire le caldaie a gasolio dei condomini
dove abitavo prima c'era (e presumo ci sia ancora) una caldaia a gasolio, per anni in assemblea abbiamo provato a convincere la maggioranza ma sono soldi, la gente fa fatica a pagare le spese normali figurati un intervento del genere...
c'erano incentivi comunali ma non era così semplice accedere e non coprivano tutto
poi certo incentiviamo anche l'auto elettrica ma se intanto togliamo dalle palle quelle caldaie inquinanti facciamo un bel passo avanti
una cosa positiva è stata quella delle valvole, perché si è passati da "apro le finestre" a "chiudo le valvole" e almeno da noi il consumo di metano è calato sensibilmente, quindi anche chi va a gasolio dovrebbe consumarne meno, ma se lo eliminassimo del tutto sarebbe meglio
ora con il 110% ci sono delle palazzine qui in zona che stanno facendo il cappotto termico e anche questo aiuterà sicuramente a consumare meno riscaldamento in inverno
per quanto riguarda l'auto elettrica mio padre l'ha presa (full, non ibrida) ma lui doveva già fare il tetto nuovo ha messo i pannelli solari e quindi sfrutta quelli per caricarla
il problema grosso è proprio quello dei viaggi lunghi specialmente in autostrada dove un conto è fare 1 minuto di pieno di benzina un altro è fare 1 ora di sosta per caricare l'auto
negli autrogrill praticamente dovresti avere una colonnina per ogni parcheggio così mentre vai al cesso e ti fai una pausa carichi, però nei weekend estivi parliamo di centinaia di macchine ferme contemporaneamente non so se coprire tutto il parcheggio di pannelli basterebbe
Nota: qui a Roma in lockdown, ci dissero che il livello elevato di polveri sottili era dovuto alla polvere del deserto africano ...
Io ricordo che diedero la colpa ai riscaldamenti dei palazzi, e se non ricordo male ci fu l'immancabile ordinanza della Raggi di abbassare la temperatura dei riscaldamenti e di ridurne l'orario...cosa che di norma non fa mai nessuno, soprattutto se come me abiti in un palazzo con il riscaldamento centralizzato, ma anche chi ha quelli autonomi non lo fa, come non lo fanno scuole, ministeri e ospedali, tanto nessuno controlla, in quel periodo poi meno che mai.
Ma la ragione è ovvia: le auto hanno cicli di aggiornamento molto ma molto molto più rapidi degli impianti di riscaldamento. È una spesa che una famiglia fa comunque, mentre il riscaldamento tipicamente lo aggiusti quando cambi o compri casa e poi lo lascí così com'è per decadi.
Non è più tanto vero, le auto durano anche 20 anni e più, ormai viene cambiata solo quando non se ne può più fare a meno, anche chi fa tanti km non le cambia più spesso come si faceva prima.
cdimauro
13-03-2021, 07:00
E' solo il settore più semplice da "colpire", si fanno proclami sensazionalistici senza andare realmente a risolvere il problema...le industrie hanno tempi tutti loro, inutile mettergli dei limiti temporali, tanto non verranno mai rispettati, i riscaldamenti sono ancora in pieno passaggio da carbone e gasolio al metano, quindi bandire il metano in favore delle pompe di calore sarebbe una follia.
Infatti è più comodo colpire le auto.
Ma la ragione è ovvia: le auto hanno cicli di aggiornamento molto ma molto molto più rapidi degli impianti di riscaldamento. È una spesa che una famiglia fa comunque, mentre il riscaldamento tipicamente lo aggiusti quando cambi o compri casa e poi lo lascí così com'è per decadi.
Sì, ma bisogna vedere anche quanto incidono le auto sull'inquinamento, rispetto a tutto il resto.
E qui hai ragione, ma quale governo si prenderebbe la briga di razionare la carne bovina e suina? Oppure si potrebbero vietare certi tipi di allevamenti con la conseguenza di far schizzare i prezzi alle stelle e ridurre sul lastrico molte famiglie...
Appunto. Mentre colpire l'auto è già molto più fattibile.
E qui hai ragione, ma quale governo si prenderebbe la briga di razionare la carne bovina e suina? Oppure si potrebbero vietare certi tipi di allevamenti con la conseguenza di far schizzare i prezzi alle stelle e ridurre sul lastrico molte famiglie...
Mah, alla fine sponsorizzare uno stile di vita più sano non credo che sarebbe tutto un male, se si consumasse meno carne, ma di maggiore qualità anche se a costi più alti, sarebbe solo un bene per tutti. No allevamenti intensivi, meno problemi di salute e meno impatto sull'ambiente.
Cioè nove nazioni piccoline abitate da poche migliaia di abitanti che hanno un reddito pro capite pazzesco vorrebbero comandare e condizionare nazioni come Italia, Francia, Germania e Spagna...
canislupus
13-03-2021, 10:58
Mah, alla fine sponsorizzare uno stile di vita più sano non credo che sarebbe tutto un male, se si consumasse meno carne, ma di maggiore qualità anche se a costi più alti, sarebbe solo un bene per tutti. No allevamenti intensivi, meno problemi di salute e meno impatto sull'ambiente.
Concordo pienamente.
Personalmente mangio moltissimo pesce (infatti come secondo lavoro faccio il termometro con tutto il mercurio che ingurgito... :D ), quindi posso essere solo che d'accordo riguardo una diminuzione degli allevamenti intensivi di carne bovina/suina.
Purtroppo ci sono molte persone che si farebbero venire la gotta piuttosto che rinunciare ogni tanto a grandi quantitativi.
Sulle auto diesel come detto a suo tempo è soprattutto una battaglia ideologica.
Le auto elettriche sono il futuro, ma bisogna velocizzare il modo di ricaricarle, l'autonomia e ripensare la produzione di energia.
Onestamente mettere delle centrali nucleari (laddove è possibile) per avere città "pulite" e poi trovarsi score per millenni, non mi sembra una grande visione sul futuro.
Il problema delle emissioni di gas serra c'è ed è anche serio, non ha senso nascondere la testa sotto la sabbia facendo finta di niente o sminuirlo, Greta è stata usata dalle lobby "green" per porre l'attenzione sul problema e tirare acqua al loro mulino, niente di più...il problema solo è molto più complicato di "smettere di vendere auto con propulsione termica", le auto ne sono solo una minima parte, se volessero davvero fare cose concrete dovrebbero andare a guardare aerei, navi da crociera e trasporto merci, camion, autobus, industrie, riscaldamenti...come si è già visto durante il lockdown di marzo nelle principali città italiane, anche con traffico zero, anzi meglio dire zero auto in circolazione, le colonnine dell'inquinamento erano comunque ben al di sopra del limite consentito.
Il settore trasporti è la prima fonte di emissioni di gas serra.
Il traffico veicolare privato è al primo posto per le emissioni del settore trasporti, di gran lunga davanti ad aerei, navi e camion
EPA USA:
https://www.epa.gov/greenvehicles/fast-facts-transportation-greenhouse-gas-emissions
EEA UE:
https://www.eea.europa.eu/data-and-maps/indicators/transport-emissions-of-greenhouse-gases/transport-emissions-of-greenhouse-gases-12#:~:text=In%202017%2C%20transport%20(including%20aviation,increased%20by%200.7%20%25%20in%202018.
Riduzione emissioni NOx e PM10 nella città di Milano a seguito della riduzione del traffico:
https://dossierse.it/05-2020-gli-effetti-del-lockdown-sulla-qualita-dellaria-a-milano-e-in-lombardia/
normalmente la situazione è così:
https://dossierse.it/wp-content/uploads/2020/05/FIGURA-1-052020.png
Cioè nove nazioni piccoline abitate da poche migliaia di abitanti che hanno un reddito pro capite pazzesco vorrebbero comandare e condizionare nazioni come Italia, Francia, Germania e Spagna...
https://i.ibb.co/260Nwkc/Cattura1.jpg
NighTGhosT
13-03-2021, 17:08
Io qua ho una CHR Hybrid e una Tesla.
Quindi io sono già a posto. :)
cdimauro
14-03-2021, 06:41
Il settore trasporti è la prima fonte di emissioni di gas serra.
Il traffico veicolare privato è al primo posto per le emissioni del settore trasporti, di gran lunga davanti ad aerei, navi e camion
EPA USA:
https://www.epa.gov/greenvehicles/fast-facts-transportation-greenhouse-gas-emissions
Prendo soltanto questo, perché è molto comodo per alcuni calcoli e valutazioni.
Il trasporto inciderebbe sul 28% dei gas serra.
Di questo, il trasporto "light" (che però dovrebbe includere non solo quello privato, ma anche quello commerciale. Dunque non solo auto a uso commerciale, ma anche furgoni, camioncini, et similia) rappresenterebbe il 59%.
Quindi il trasporto "light" (TUTTO: non soltanto quello dei privati cittadini) inciderebbe complessivamente per il 16,52%. Il che lo sposterebbe dal primo al terzo posto nella classifica, dietro elettricità e industria.
Inoltre ci sono un altro paio di considerazioni da fare.
La prima è che immagino tali calcoli tengano conto dell'intero ciclo di vita dei mezzi di trasporto, ossia del totale dei gas serra emessi, andando dalla costruzione dei mezzi, all'uso, fino alla completa dismissione. Ovviamente rimarrebbe molto di ciò anche per i mezzi completamente elettici. E qui sarebbe utile avere a disposizione i dati dei mezzi di trasporto a combustione e quelli elettrici, per vedere quanto siano e, quindi, incidano le differenze fra i due tipi, e di conseguenza comprendere la portata dei cambiamenti.
La seconda è che l'elettricità è al primo posto della classifica, e spostando il trasporto sull'elettrico mi pare evidente che non soltanto la produzione e i consumi siano destinati ad aumentare, ma anche le infrastrutture andranno adeguate, con annessi aumenti sui gas serra. Dunque l'impatto sui gas serra è destinato ad aumentare ulteriormente.
Io direi che ce ne sia abbastanza per comprendere che l'imposizione di misure draconiane nei confronti dei privati cittadini per obbligarli a passare all'elettrico sia il classico specchietto per le allodole per nascondere i veri, maggiori contributori alle emissioni di gas serra. Perché anche se si riuscisse a portare quel 16,52% al 10%, rimarrebbe comunque tutto il resto...
Il trasporto light è sempre al primo posto, ed il settore commerciale leggero verrà comunque coinvolto dall'elettrificazione. Oltre a quello pesante.
Industria non è un solo settore, ma la somma di tanti settori produttivi molto diversi tra loro.
Da quella alimentare all'acciaieria che producono ed emettono in modo molto diversi tra loro.
Come avviene per trasporto aereo, marittimo, privato leggero, commerciale leggero e pesante.
Stessa cosa la produzione elettrica. Carbone, gas, nucleare, petrolio e le diverse rinnovabili sono sommate in una macro categoria, ma impattano diversamente.
Hanno ridotto il carbone in favore del gas? Hai ridotto le emissioni del settore.
Hai ridotto derivati petrolio in favore delle rinnovabili? Stessa cosa.
L'aumento del consumo elettrico dei veicoli non aumenta le emissioni nella proporzione in cui vengono ridotte dalle emissioni di CO2 di quelli endotermici, sia prendendo in considerazione il ciclo vitale, sia quelle in fase operativa.
In pratica il bilancio è comunque positivo.
Se è molto positivo o moltissimo, dipende da come si lavora sulle diverse fasi e lo stanno facendo.
cdimauro
14-03-2021, 08:20
Ma non ci sono numeri per comprendere di quanto sarebbe positivo il bilancio.
Comunque anche con quelli attualmente a disposizione sarebbe molto poco, come avevo riportato. L'incidenza maggiore sul totale rimarrebbe a carico di ciò che non rientra nel trasporto "light".
Scusate eh ma che sia 100 o 10 o fosse anche 1 il bilancio positivo sarà sempre meglio che niente no!?
Il cambiamento è comunque talmente lento che la stragrande maggioranza prima di non aver scelta avrà cambiato l'auto "normalmente" e quindi ancora una volta non capisco questa battaglia ideologica.
Se fra 20 anni, sapendolo già da ora, faranno solo auto elettriche mi sembra che il preavviso sia ampio. Nel frattempo il salto tecnologico sarà tale che molti dei problemi a oggi limitanti dell'elettrico saranno superati.
Ribadisco qual è il problema se anche l'elettrico incidesse pochissimo? Sarà sempre qualcosa e qualcosa a casa mia è meglio di niente.
NighTGhosT
14-03-2021, 09:15
Non solo Darkon
Io ho voluto (e potuto) cominciare da ora anche per fare esperienza.
Questo non è un cambiamento da poco.... è una vera rivoluzione del settore automotive.....paragonabile tranquillamente a quando siamo passati dai cavalli alle automobili (con le ovvie differenze).
Quindi cominciare già ora vorrà dire arrivare a domani già esperti e rodati...in grado di conoscere e giudicare autonomamente, senza doversi per forza fidare delle parole di terzi. :)
Inoltre, se si comincia già ora a guidare elettrico....si potranno più apprezzare i cambiamenti e miglioramenti tecnologici di domani.
È comunque innegabile che al momento le EV non sono alla portata di tutti....sia per gli ancor alti costi (in parte mitigati dagli incentivi statali e regionali).....sia per la semplicità d'uso....dato che ancora, ad esempio, non ci sono colonnine di ricarica fast e ultra fast in ogni stazione di servizio o autogrill in autostrada....quindi x chi viaggia molto per lunghe distanze non sono ancora il massimo della comodita'. E questo è innegabile.....la situazione però sta migliorando....anche perché parte del recovery fund verrà usato e investito proprio su questo aspetto....e i piani sono di arrivare ad avere colonnine di ricarica fast ogni 60-90 km autostradali. :)
Scusate eh ma che sia 100 o 10 o fosse anche 1 il bilancio positivo sarà sempre meglio che niente no!?
Il cambiamento è comunque talmente lento che la stragrande maggioranza prima di non aver scelta avrà cambiato l'auto "normalmente" e quindi ancora una volta non capisco questa battaglia ideologica.
Se fra 20 anni, sapendolo già da ora, faranno solo auto elettriche mi sembra che il preavviso sia ampio. Nel frattempo il salto tecnologico sarà tale che molti dei problemi a oggi limitanti dell'elettrico saranno superati.
Ribadisco qual è il problema se anche l'elettrico incidesse pochissimo? Sarà sempre qualcosa e qualcosa a casa mia è meglio di niente.
In realtà vengono richiesti cali drastici di produzione di CO2, con percentuali importanti, per quanto 1 sia sempre più di zero il problema non si risolve con percentuali minime, il protocollo di Parigi richiede un taglio sulle emissioni del 55%, e del 40% entro il 2030...non è una battaglia ideologica, quanto di logica, spostare il problema da una parte all'altra non è realmente di aiuto, vietare la vendita di veicoli termici fa solo proclama politico...anche perché il veicolo elettrico in se sposterebbe la produzione di CO2 dalla macchina stessa alla centrale elettrica, ma non ridurrebbe così tanto la produzione di polveri sottili, in quanto provengono principalmente da pneumatici e freni, e in misura minore dai motori termici, quindi lo stesso veicolo elettrico non è "pulito" al 100% come si può pensare.
Non solo Darkon
Io ho voluto (e potuto) cominciare da ora anche per fare esperienza.
Questo non è un cambiamento da poco.... è una vera rivoluzione del settore automotive.....paragonabile tranquillamente a quando siamo passati dai cavalli alle automobili (con le ovvie differenze).
Quindi cominciare già ora vorrà dire arrivare a domani già esperti e rodati...in grado di conoscere e giudicare autonomamente, senza doversi per forza fidare delle parole di terzi. :)
Inoltre, se si comincia già ora a guidare elettrico....si potranno più apprezzare i cambiamenti e miglioramenti tecnologici di domani.
È comunque innegabile che al momento le EV non sono alla portata di tutti....sia per gli ancor alti costi (in parte mitigati dagli incentivi statali e regionali).....sia per la semplicità d'uso....dato che ancora, ad esempio, non ci sono colonnine di ricarica fast e ultra fast in ogni stazione di servizio o autogrill in autostrada....quindi x chi viaggia molto per lunghe distanze non sono ancora il massimo della comodita'. E questo è innegabile.....la situazione però sta migliorando....anche perché parte del recovery fund verrà usato e investito proprio su questo aspetto....e i piani sono di arrivare ad avere colonnine di ricarica fast ogni 60-90 km autostradali. :)
Il problema principale dei veicoli elettrici è nelle città, dove non sempre si ha un garage di proprietà, quindi non si ha sempre la possibilità di ricaricarlo facilmente...se non risolvi il problema della semplicità di ricarica il veicolo elettrico in città non avrà nessun futuro...sai quanti ne sento che tirano giù i calendari perché la colonnina non funziona, o la trovano occupata, o sono dovuti uscire di corsa dal lavoro per andare a spostare la macchina ormai ricaricata (se la lasci li ti fanno la multa), per poi girare minimo 30 minuti alla ricerca di un parcheggio, cosa che in città è praticamente la norma...risolto questo problema il veicolo elettrico si potrà diffondere tranquillamente, se non risolvi questo in città (dove serve) non ha futuro...poi se lo vuoi risolvere con la tecnologia di ricarica, con colonnine in ogni parcheggio, con fili penzoloni dalle finestre (li ho visti), con i cavi sui marciapiedi e la presa infilata in qualche negozio (visti anche questi) ok, ma va risolto.
NighTGhosT
14-03-2021, 10:15
In realtà vengono richiesti cali drastici di produzione di CO2, con percentuali importanti, per quanto 1 sia sempre più di zero il problema non si risolve con percentuali minime, il protocollo di Parigi richiede un taglio sulle emissioni del 55%, e del 40% entro il 2030...non è una battaglia ideologica, quanto di logica, spostare il problema da una parte all'altra non è realmente di aiuto, vietare la vendita di veicoli termici fa solo proclama politico...anche perché il veicolo elettrico in se sposterebbe la produzione di CO2 dalla macchina stessa alla centrale elettrica, ma non ridurrebbe così tanto la produzione di polveri sottili, in quanto provengono principalmente da pneumatici e freni, e in misura minore dai motori termici, quindi lo stesso veicolo elettrico non è "pulito" al 100% come si può pensare.
Infatti l'Europa non chiede solo il taglio sui veicoli, imponendo quasi di fatto questo cambiamento....ma applicherà lo stesso anche sulle industrie, con tanto di sanzioni. L'EU chiede di usare parte del recovery fund proprio per il passaggio green....che include anche il produrre sempre più energia elettrica da fonti ecosostenibili.
Le due cose insieme porteranno a un notevole miglioramento....non bisogna considerare solo le EV....ma anche tutto il resto che questi cambiamenti comporteranno. ;)
Infatti l'Europa non chiede solo il taglio sui veicoli, imponendo quasi di fatto questo cambiamento....ma applicherà lo stesso anche sulle industrie, con tanto di sanzioni. L'EU chiede di usare parte del recovery fund proprio per il passaggio green....che include anche il produrre sempre più energia elettrica da fonti ecosostenibili.
Le due cose insieme porteranno a un notevole miglioramento....non bisogna considerare solo le EV....ma anche tutto il resto che questi cambiamenti comporteranno. ;)
Questo a parole, ma ci vogliono i fatti, le industrie hanno da sempre tempi di reazione molto lunghi, se faranno realmente sanzioni bene, fosse la volta buona, ma si sa che per non colpire i settori produttivi spesso vengono fatte proroghe, deroghe, eccezioni...anche sul discorso recovery fund al momento ci sono più chiacchiere politiche che cose realistiche, quindi per ora non si può giudicare, anche se almeno qui in Italia ho sentito parlare molto di digitalizzazione del paese, qualcosa sulla produzione dell'idrogeno, ma cose concrete che dovrebbero ridurre davvero la produzione di CO2 quasi niente.
NighTGhosT
14-03-2021, 10:33
Il problema principale dei veicoli elettrici è nelle città, dove non sempre si ha un garage di proprietà, quindi non si ha sempre la possibilità di ricaricarlo facilmente...se non risolvi il problema della semplicità di ricarica il veicolo elettrico in città non avrà nessun futuro...sai quanti ne sento che tirano giù i calendari perché la colonnina non funziona, o la trovano occupata, o sono dovuti uscire di corsa dal lavoro per andare a spostare la macchina ormai ricaricata (se la lasci li ti fanno la multa), per poi girare minimo 30 minuti alla ricerca di un parcheggio, cosa che in città è praticamente la norma...risolto questo problema il veicolo elettrico si potrà diffondere tranquillamente, se non risolvi questo in città (dove serve) non ha futuro...poi se lo vuoi risolvere con la tecnologia di ricarica, con colonnine in ogni parcheggio, con fili penzoloni dalle finestre (li ho visti), con i cavi sui marciapiedi e la presa infilata in qualche negozio (visti anche questi) ok, ma va risolto.
È verissimo anche questo. Oggi come oggi chi può fruirne al meglio è chi ha box o parcheggio privato dove può ricaricare ogni sera....o chi ha colonnine nei luoghi di lavoro (come Tetrapak).
Per l'inciviltà della gente però c'è poco da fare...lo stesso Matteo Valenza e Galeazzi girando un po' qua e là hanno fatto notare come spesso nelle aree di sosta riservate alla ricarica di EV ci siano parcheggiate auto con motori termici.....fortunatamente pero' ora la legge italiana prevede multa e rimozione forzata dei suddetti veicoli....quindi puoi chiamare le forze dell'ordine e farli rimuovere...ma dovrai aspettare e perdere tempo.
In realtà vengono richiesti cali drastici di produzione di CO2, con percentuali importanti, per quanto 1 sia sempre più di zero il problema non si risolve con percentuali minime, il protocollo di Parigi richiede un taglio sulle emissioni del 55%, e del 40% entro il 2030...non è una battaglia ideologica, quanto di logica, spostare il problema da una parte all'altra non è realmente di aiuto, vietare la vendita di veicoli termici fa solo proclama politico...anche perché il veicolo elettrico in se sposterebbe la produzione di CO2 dalla macchina stessa alla centrale elettrica, ma non ridurrebbe così tanto la produzione di polveri sottili, in quanto provengono principalmente da pneumatici e freni, e in misura minore dai motori termici, quindi lo stesso veicolo elettrico non è "pulito" al 100% come si può pensare.
Ma io non mi sogno neanche che il settore automobile basti per gli accordi di Parigi. Non penso che ci sia nessuno che si aspetti che basti così poco ma ripeto perché non farlo?
Detto ciò io non vedo le cose in conflitto... l'auto elettrica efficienta la situazione attuale e anche se e ripeto se non facesse alcuna differenza da un punto di vista di CO2 o inquinanti sarebbe comunque preferibile perché sposterebbe l'inquinamento da zone densamente abitate e da tanti piccoli motori a grandi centrali.
Che poi non sia la soluzione al problema inquinamento questo è ovvio ma al tempo stesso dato che comunque aiuta su altri problemi non vedo perché non farla.
Fosse per me inizierei anche a riformare pesantemente il settore "riscaldamento" passando all'elettrico anche su quello in modo da eliminare un'altra fonte di inquinamento nelle zone densamente abitate.
Non salverà il pianeta questo è ovvio ma si risolvono altri problemi comunque importanti.
Il problema principale dei veicoli elettrici è nelle città, dove non sempre si ha un garage di proprietà, quindi non si ha sempre la possibilità di ricaricarlo facilmente...se non risolvi il problema della semplicità di ricarica il veicolo elettrico in città non avrà nessun futuro...sai quanti ne sento che tirano giù i calendari perché la colonnina non funziona, o la trovano occupata, o sono dovuti uscire di corsa dal lavoro per andare a spostare la macchina ormai ricaricata (se la lasci li ti fanno la multa), per poi girare minimo 30 minuti alla ricerca di un parcheggio, cosa che in città è praticamente la norma...risolto questo problema il veicolo elettrico si potrà diffondere tranquillamente, se non risolvi questo in città (dove serve) non ha futuro...poi se lo vuoi risolvere con la tecnologia di ricarica, con colonnine in ogni parcheggio, con fili penzoloni dalle finestre (li ho visti), con i cavi sui marciapiedi e la presa infilata in qualche negozio (visti anche questi) ok, ma va risolto.
In realtà il problema è piuttosto banale: in città non si entra con l'auto. Io chiuderei tutto il centro storico e aree limitrofe al traffico privato inclusi residenti. Se vuoi abitare in centro storico comunque devi lasciare l'auto in un parcheggio scambiatore fuori dalla città. Potenziamo i trasporti pubblici sia di superficie che non e rendi le città vivibili. Se invece vuoi l'auto sempre sotto il sedere ti compri la villetta in periferia con il garage.
Ma io non mi sogno neanche che il settore automobile basti per gli accordi di Parigi. Non penso che ci sia nessuno che si aspetti che basti così poco ma ripeto perché non farlo?
Detto ciò io non vedo le cose in conflitto... l'auto elettrica efficienta la situazione attuale e anche se e ripeto se non facesse alcuna differenza da un punto di vista di CO2 o inquinanti sarebbe comunque preferibile perché sposterebbe l'inquinamento da zone densamente abitate e da tanti piccoli motori a grandi centrali.
Che poi non sia la soluzione al problema inquinamento questo è ovvio ma al tempo stesso dato che comunque aiuta su altri problemi non vedo perché non farla.
Perché se non fai cambiamenti che servono davvero il cittadino vede solo che gli stai creando disagi, e in sede di elezioni non ti votano più.
Fosse per me inizierei anche a riformare pesantemente il settore "riscaldamento" passando all'elettrico anche su quello in modo da eliminare un'altra fonte di inquinamento nelle zone densamente abitate.
Non salverà il pianeta questo è ovvio ma si risolvono altri problemi comunque importanti.
Tanti auguri, qui a Roma stanno ancora facendo la conversione da gasolio e carbone a metano...gliela fai digerire tu alle persone una nuova spesa per passare dal metano alle pompe di calore?
In realtà il problema è piuttosto banale: in città non si entra con l'auto. Io chiuderei tutto il centro storico e aree limitrofe al traffico privato inclusi residenti. Se vuoi abitare in centro storico comunque devi lasciare l'auto in un parcheggio scambiatore fuori dalla città. Potenziamo i trasporti pubblici sia di superficie che non e rendi le città vivibili. Se invece vuoi l'auto sempre sotto il sedere ti compri la villetta in periferia con il garage.
Nessun politico farebbe mai una cosa simile, verrebbe linciato, e comunque alla prima causa verrebbe bollato immediatamente come anticostituzionale...qui a Roma ci provarono anche solo ad accennare la cosa per i non residenti, con l'unico risultato che il discorso è completamente scomparso da qualsiasi schieramento politico...anche quelli più green...ora stanno rivedendo addirittura le ciclabili, perché il cambiare la viabilità ha portato traffico e inquinamento dove non esisteva.
The_ouroboros
14-03-2021, 11:22
In realtà il problema è piuttosto banale: in città non si entra con l'auto. Io chiuderei tutto il centro storico e aree limitrofe al traffico privato inclusi residenti. Se vuoi abitare in centro storico comunque devi lasciare l'auto in un parcheggio scambiatore fuori dalla città. Potenziamo i trasporti pubblici sia di superficie che non e rendi le città vivibili. Se invece vuoi l'auto sempre sotto il sedere ti compri la villetta in periferia con il garage.
E poi ci sta la marmotta che confeziona il cioccolato. :stordita:
Perché se non fai cambiamenti che servono davvero il cittadino vede solo che gli stai creando disagi, e in sede di elezioni non ti votano più.
Motivo per il quale la democrazia purtroppo fallisce ciclicamente. Noi siamo come un malato che cambia medico perché non ci piace chi fa la terapia e preferiamo uno che ci da un medicinale che ci fa passare qualche sintomo e rimanda.
Tanti auguri, qui a Roma stanno ancora facendo la conversione da gasolio e carbone a metano...gliela fai digerire tu alle persone una nuova spesa per passare dal metano alle pompe di calore?
Ribadisco che sono consapevole che falliremo ma il punto non è mica tanto questo. Il punto è che prima o poi che siano i figli o i nipoti o i pronipoti qualcuno dovrà pagarne il prezzo. E quello che mi rammarica è che quando parleranno di quest'epoca il commento medio è che per paura di scontentare qualche pezzente si scelse di lasciar marcire il pianeta.
Nessun politico farebbe mai una cosa simile, verrebbe linciato, e comunque alla prima causa verrebbe bollato immediatamente come anticostituzionale...qui a Roma ci provarono anche solo ad accennare la cosa per i non residenti, con l'unico risultato che il discorso è completamente scomparso da qualsiasi schieramento politico...anche quelli più green...ora stanno rivedendo addirittura le ciclabili, perché il cambiare la viabilità ha portato traffico e inquinamento dove non esisteva.
E ripeto... questo è il motivo per cui tanti hanno scritto libri sui cicli democratici e sul perché la democrazia alterna periodi di crescita a periodi di fallimento.
Adesso viviamo un periodo di fallimento in cui purtroppo andrà sempre peggio finché non arriverà una guerra o un evento talmente devastante da far ripartire il ciclo democratico.
Il fatto stesso che su argomenti così sensibili il governo tema il boomer con la terza media che si arrabbia è sintomo di quanto ormai siamo preda della pancia ignorante del paese e sia chiaro non è questo o quel partito perché il discorso che condivido sul politico che fa scelte del genere è vero a prescindere dai colori.
amd-novello
14-03-2021, 11:53
intanto altri continenti se ne sbatteranno il cazzo e noi paesi avanzati dovremo diminuire il pil loooooooool
intanto altri continenti se ne sbatteranno il cazzo e noi paesi avanzati dovremo diminuire il pil loooooooool
Solo un minus habens può ritenere che la soluzione sia "sbattersene il cazzo" e ridurre il nostro unico pianeta a un immondezzaio inabitabile tutto nel nome del denaro.
L'acqua inquinata non puoi sostituirla con nemmeno una montagna di soldi.
In realtà vengono richiesti cali drastici di produzione di CO2, con percentuali importanti, per quanto 1 sia sempre più di zero il problema non si risolve con percentuali minime, il protocollo di Parigi richiede un taglio sulle emissioni del 55%, e del 40% entro il 2030...non è una battaglia ideologica, quanto di logica, spostare il problema da una parte all'altra non è realmente di aiuto, vietare la vendita di veicoli termici fa solo proclama politico...anche perché il veicolo elettrico in se sposterebbe la produzione di CO2 dalla macchina stessa alla centrale elettrica, ma non ridurrebbe così tanto la produzione di polveri sottili, in quanto provengono principalmente da pneumatici e freni, e in misura minore dai motori termici, quindi lo stesso veicolo elettrico non è "pulito" al 100% come si può pensare.
Parli di spostamenti, ma non quantifichi, è questo il problema.
Fallo, leggiti gli studi al riguardo. Leggi di che percentuali parliamo.
E per le polveri sottili, l'avrò detto decine di volte ormai.
La metà delle emissioni di un auto sono dovute alla combustione. La restante parte, diviso tra freni e pneumatici. Le auto elettriche eliminano la parte della combustione, riducono quelle della frenata ed aumentano leggermente quello dei pneumatici (a parità di categoria).
Il bilancio è positivo, di gran lunga.
intanto altri continenti se ne sbatteranno il cazzo e noi paesi avanzati dovremo diminuire il pil loooooooool
Non sai cosa fanno gli altri continenti.
amd-novello
14-03-2021, 13:20
Solo un minus habens può ritenere che la soluzione sia "sbattersene il cazzo" e ridurre il nostro unico pianeta a un immondezzaio inabitabile tutto nel nome del denaro.
L'acqua inquinata non puoi sostituirla con nemmeno una montagna di soldi.a soreta
Non sai cosa fanno gli altri continenti.
Un fico secco
Ma non ci sono numeri per comprendere di quanto sarebbe positivo il bilancio.
Comunque anche con quelli attualmente a disposizione sarebbe molto poco, come avevo riportato. L'incidenza maggiore sul totale rimarrebbe a carico di ciò che non rientra nel trasporto "light".
I numeri ci sono.
Per il settore auto, trasporti in generale e per gli altri settori.
Motivo per il quale la democrazia purtroppo fallisce ciclicamente. Noi siamo come un malato che cambia medico perché non ci piace chi fa la terapia e preferiamo uno che ci da un medicinale che ci fa passare qualche sintomo e rimanda.
Ribadisco che sono consapevole che falliremo ma il punto non è mica tanto questo. Il punto è che prima o poi che siano i figli o i nipoti o i pronipoti qualcuno dovrà pagarne il prezzo. E quello che mi rammarica è che quando parleranno di quest'epoca il commento medio è che per paura di scontentare qualche pezzente si scelse di lasciar marcire il pianeta.
E ripeto... questo è il motivo per cui tanti hanno scritto libri sui cicli democratici e sul perché la democrazia alterna periodi di crescita a periodi di fallimento.
Adesso viviamo un periodo di fallimento in cui purtroppo andrà sempre peggio finché non arriverà una guerra o un evento talmente devastante da far ripartire il ciclo democratico.
Se la politica non riesce a soddisfare neanche i bisogni primari dei cittadini è normale non si possa permettere di chiedere qualcosa in cambio, la crisi economica c'era anche prima del covid, ora è drasticamente peggiorata, vai a chiedere ai cittadini di rifare i lavori dei riscaldamenti? Oppure di cambiare auto perché la loro inquina troppo? Ovvio che lo stato non lo possa chiedere, possono fare degli incentivi per far cambiare la macchina a chi può, possono dare dei bonus se fai dei lavori di miglioramento della tua abitazione, ma niente di più, la storia si ferma qui...e comunque pezzente non si può leggere scusami, stai solo dimostrando scarsa sensibilità verso il prossimo e stai dimenticando anche che il "pezzente" come lo chiami tu è la base fondamentale della democrazia, cioè il popolo.
E comunque è da una vita che si parla di riscaldamento globale, ma per gli interessi economici dei singoli stati se ne sono sempre fregati...oggi a chiacchiere vogliono accelerare tutto, ma sono proclami politici per tacitare le lobby "green", ma ci vorranno decenni prima di vedere anche solo minimi cambiamenti.
Il fatto stesso che su argomenti così sensibili il governo tema il boomer con la terza media che si arrabbia è sintomo di quanto ormai siamo preda della pancia ignorante del paese e sia chiaro non è questo o quel partito perché il discorso che condivido sul politico che fa scelte del genere è vero a prescindere dai colori.
Se non sei in grado di soddisfare neanche il minimo sindacale temi anche il bambino dell'asilo, con il cartellone scritto dalla madre, che chiede solo di andare a scuola e giocare con i suoi amichetti...
a soreta
Un fico secco
Questo è il livello...
amd-novello
14-03-2021, 13:24
Questo è il livello...
Se non lo sai nemmeno tu che fanno
Il livello...
Parli di spostamenti, ma non quantifichi, è questo il problema.
Fallo, leggiti gli studi al riguardo. Leggi di che percentuali parliamo.
E per le polveri sottili, l'avrò detto decine di volte ormai.
La metà delle emissioni di un auto sono dovute alla combustione. La restante parte, diviso tra freni e pneumatici. Le auto elettriche eliminano la parte della combustione, riducono quelle della frenata ed aumentano leggermente quello dei pneumatici (a parità di categoria).
Il bilancio è positivo, di gran lunga.
Si, ma ci vogliono i fatti, se aumenti la produzione di energia da fonti non rinnovabili non risolvi nulla, ci vuole una seria politica energetica prima di fare inutili proclami politici, che lasciano solo il tempo che trovano.
marchigiano
14-03-2021, 13:27
mi ricorda qualcuno...
http://www.vita.it/it/article/2002/01/28/formigoni-allattacco-agnelli-si-dia-una-mossa/8537/
amd-novello
14-03-2021, 13:30
Che lo vogliano i politici lo capisco visto che loro sono sempre esenti dai divieti che applicano a tutti gli altri.
Se la politica non riesce a soddisfare neanche i bisogni primari dei cittadini è normale non si possa permettere di chiedere qualcosa in cambio, la crisi economica c'era anche prima del covid, ora è drasticamente peggiorata, vai a chiedere ai cittadini di rifare i lavori dei riscaldamenti? Oppure di cambiare auto perché la loro inquina troppo? Ovvio che lo stato non lo possa chiedere, possono fare degli incentivi per far cambiare la macchina a chi può, possono dare dei bonus se fai dei lavori di miglioramento della tua abitazione, ma niente di più, la storia si ferma qui...e comunque pezzente non si può leggere scusami, stai solo dimostrando scarsa sensibilità verso il prossimo e stai dimenticando anche che il "pezzente" come lo chiami tu è la base fondamentale della democrazia, cioè il popolo.
E comunque è da una vita che si parla di riscaldamento globale, ma per gli interessi economici dei singoli stati se ne sono sempre fregati...oggi a chiacchiere vogliono accelerare tutto, ma sono proclami politici per tacitare le lobby "green", ma ci vorranno decenni prima di vedere anche solo minimi cambiamenti.
La crisi economica non è una condizione pre-esistente determinata dal caso ma dal fatto che la massa pretende dalla politica un tenore di vita molto al di sopra delle proprie possibilità e con uno sforzo sempre minore. Il problema della democrazia è che non viene votato chi fa le scelte necessarie per l'economia, per i diritti o compagnia andante ma quello che i singoli reputano farà il gioco loro. Morale della favola è come se in una famiglia si votasse il "capofamiglia" che gestirà i soldi e non si vota quello che paga il mutuo amministrando il budget per cercare di far quadrare i conti e avere un tetto sopra la testa ma quello che ti promette che si va tutti i giorni alle giostre.
Questo è il problema insormontabile... pretendiamo di andare alle giostre ma se ci chiedono di sistemare gli impianti di riscaldamento perché stiamo mandando in malora l'ambiente si risponde che "eh ma c'è la crisi" e votiamo qualcun'altro.
Se non sei in grado di soddisfare neanche il minimo sindacale temi anche il bambino dell'asilo, con il cartellone scritto dalla madre, che chiede solo di andare a scuola e giocare con i suoi amichetti...
Magari si parlasse di minimo sindacale... qua ormai si vive nel bengodi. Tutti pretendono aiuti, tutti vogliono campare di sussidi, tutti si aspettano soldi dallo stato e soprattutto sia mai che si debba rinunciare a qualcosa. Se anche domani potesse esistere un politico onesto che ti dice ti garantisco molto più del minimo sindacale ma per arrivarci bisogna fare A, B e C e per farli serve tirare la cinghia non entrerebbe in parlamento nemmeno con un miracolo.
Si, ma ci vogliono i fatti, se aumenti la produzione di energia da fonti non rinnovabili non risolvi nulla, ci vuole una seria politica energetica prima di fare inutili proclami politici, che lasciano solo il tempo che trovano.
Non c'è la politica energetica in termini di aumento produzione e di risparmio energetico?
Non mi risulta.
Ed in ogni caso, se anche aumentassi la produzione da fonti non rinnovabili diminuendo molto di piu il petrolio per l'uso trasporti, il bilancio sarebbe comunque positivo.
Per lo stesso motivo per cui hai smesso di bruciare carbone in auto a vapore e sei passato a bruciare gasolio in auto diesel. È migliorata l'efficienza del processo.
cdimauro
15-03-2021, 05:34
I numeri ci sono.
Per il settore auto, trasporti in generale e per gli altri settori.
Scusami, ma evidentemente prima non sono stato chiaro.
Abbiamo visto che il trasporto "light" (TUTTO) inciderebbe complessivamente per il 16,52% sulle emissioni di gas serra.
Ma non ci sono numeri che dimostrino a quanto si arriverebbe una volta forzato il passaggio di tutto il trasporto "light" all'elettrico (full).
Ho visto che hai anche riportato delle informazioni, ma sono generiche e non si sa in quali condizioni siano state effettuate, mentre il parco dei mezzi di trasporto "light" è estremamente variegato, e quindi dubito che le stesse affermazioni possano essere applicabili tout court a qualunque mezzo.
Per il resto e ovviamente non sono contro misure da adottare per la riduzione dei gas serra, che ritengo sacrosanta. Ma se, come riportato da altri, la riduzione richiesta è del 55%, e finora vedo misure che vanno a colpire soltanto i privati, il cui apporto sarebbe comunque molto limitato vista l'incidenza del trasporto "light", allora m'indigno.
Discorso diverso se i governi mostrassero piani concreti per TUTTI i settori che generano gas serra, in cui un eventuale 5% del trasporto "light" (immagino che sarebbe più o meno questo il suo contributo) farebbe la sua parte.
Scusami, ma evidentemente prima non sono stato chiaro.
Abbiamo visto che il trasporto "light" (TUTTO) inciderebbe complessivamente per il 16,52% sulle emissioni di gas serra.
Ma non ci sono numeri che dimostrino a quanto si arriverebbe una volta forzato il passaggio di tutto il trasporto "light" all'elettrico (full).
Ho visto che hai anche riportato delle informazioni, ma sono generiche e non si sa in quali condizioni siano state effettuate, mentre il parco dei mezzi di trasporto "light" è estremamente variegato, e quindi dubito che le stesse affermazioni possano essere applicabili tout court a qualunque mezzo.
Per il resto e ovviamente non sono contro misure da adottare per la riduzione dei gas serra, che ritengo sacrosanta. Ma se, come riportato da altri, la riduzione richiesta è del 55%, e finora vedo misure che vanno a colpire soltanto i privati, il cui apporto sarebbe comunque molto limitato vista l'incidenza del trasporto "light", allora m'indigno.
Discorso diverso se i governi mostrassero piani concreti per TUTTI i settori che generano gas serra, in cui un eventuale 5% del trasporto "light" (immagino che sarebbe più o meno questo il suo contributo) farebbe la sua parte.
Concordo, meno proclami e più fatti.
La crisi economica non è una condizione pre-esistente determinata dal caso ma dal fatto che la massa pretende dalla politica un tenore di vita molto al di sopra delle proprie possibilità e con uno sforzo sempre minore. Il problema della democrazia è che non viene votato chi fa le scelte necessarie per l'economia, per i diritti o compagnia andante ma quello che i singoli reputano farà il gioco loro. Morale della favola è come se in una famiglia si votasse il "capofamiglia" che gestirà i soldi e non si vota quello che paga il mutuo amministrando il budget per cercare di far quadrare i conti e avere un tetto sopra la testa ma quello che ti promette che si va tutti i giorni alle giostre.
Questo è il problema insormontabile... pretendiamo di andare alle giostre ma se ci chiedono di sistemare gli impianti di riscaldamento perché stiamo mandando in malora l'ambiente si risponde che "eh ma c'è la crisi" e votiamo qualcun'altro.
Io cittadino comune non ho le competenze per sapere chi davvero farà scelte necessarie per l'economia, come spesso accade viene votato chi fa promesse elettorali migliori, ma visto che non c'è nessun obbligo a mantenerle si può dire quello che si vuole...e comunque anche se le mantengono, tipo il reddito di cittadinanza o quota 100, non è detto che vengano usate o siano davvero efficaci come soluzioni...ma sono decenni che le cose vanno avanti così, ora cito questi perché sono più attuali, ma anche in passato non si è fatto poi molto per creare nuovi posti di lavoro o almeno far rimanere quelli che esistevano.
Magari si parlasse di minimo sindacale... qua ormai si vive nel bengodi. Tutti pretendono aiuti, tutti vogliono campare di sussidi, tutti si aspettano soldi dallo stato e soprattutto sia mai che si debba rinunciare a qualcosa. Se anche domani potesse esistere un politico onesto che ti dice ti garantisco molto più del minimo sindacale ma per arrivarci bisogna fare A, B e C e per farli serve tirare la cinghia non entrerebbe in parlamento nemmeno con un miracolo.
Ma nessun politico prometterebbe una cosa del genere, prima di tutto perché se chiedi di stringere la cinghia a persone che guadagnano 4 soldi quelle ti mozzicano, e conosco laureati in materie scientifiche che guadagnano meno di una signora delle pulizie, poi perché al minimo accenno di fallimento ti silurano e cade il governo...per chiedere bisogna prima dare.
Goofy Goober
15-03-2021, 08:34
Il problema principale dei veicoli elettrici è nelle città, dove non sempre si ha un garage di proprietà, quindi non si ha sempre la possibilità di ricaricarlo facilmente...se non risolvi il problema della semplicità di ricarica il veicolo elettrico in città non avrà nessun futuro...sai quanti ne sento che tirano giù i calendari perché la colonnina non funziona, o la trovano occupata, o sono dovuti uscire di corsa dal lavoro per andare a spostare la macchina ormai ricaricata (se la lasci li ti fanno la multa), per poi girare minimo 30 minuti alla ricerca di un parcheggio, cosa che in città è praticamente la norma...risolto questo problema il veicolo elettrico si potrà diffondere tranquillamente, se non risolvi questo in città (dove serve) non ha futuro...poi se lo vuoi risolvere con la tecnologia di ricarica, con colonnine in ogni parcheggio, con fili penzoloni dalle finestre (li ho visti), con i cavi sui marciapiedi e la presa infilata in qualche negozio (visti anche questi) ok, ma va risolto.
Esatto.
Ad esempio Genova è una città che non avrà nessun tipo di futuro elettrico, a meno che non inventino dei parcheggi verticali a incolonnamento automatico, galleggianti!
Già ho problemi di parcheggio io che vivo in estrema periferia (dalle mie parti vendono dei box auto da 30k a 40k euro, e gli appartamenti a 15k euro, per dire...).
Ho una ibrida al momento e se potessi, più che per problemi strettamente economici, passerei subito ad una elettrica senza pensarci. Ma non posso, materialmente, vivere con il supplizio di un veicolo che risulterebbe due mila volte più scomodo nella gestione settimanale del mio tempo, dato che ne perdo già una quantità immensa stando in coda!
cronos1990
15-03-2021, 08:43
Volete la macchina che riduca davvero le emissioni, e che neanche abbia problemi di ricarica? Eccola qui:
https://www.repubblica.it/images/2011/07/20/170456890-cec8da5a-8c57-415b-a31d-eb03c3c20363.jpg
:asd:
Esatto.
Ad esempio Genova è una città che non avrà nessun tipo di futuro elettrico, a meno che non inventino dei parcheggi verticali a incolonnamento automatico, galleggianti!
Già ho problemi di parcheggio io che vivo in estrema periferia (dalle mie parti vendono dei box auto da 30k a 40k euro, e gli appartamenti a 15k euro, per dire...).
Io abito a Roma figurati, qui i garage costano anche 100k euro, ammesso se ne trovino, qui l'unica sono i garage con parcheggio mensile, ma ovviamente questi non forniscono nessun tipo di ricarica...le colonnine per strada sono poche, molte non sono neanche ancora attive e comunque per metterne due vengono tolti 4 posti auto "normali"...qui nel mio quartiere la cosa non è stata presa bene, tanto che per ora hanno sospeso l'installazione di altre colonnine.
Goofy Goober
15-03-2021, 08:54
Io abito a Roma figurati, qui i garage costano anche 100k euro, ammesso se ne trovino, qui l'unica sono i garage con parcheggio mensile, ma ovviamente questi non forniscono nessun tipo di ricarica...le colonnine per strada sono poche, molte non sono neanche ancora attive e comunque per metterne due vengono tolti 4 posti auto "normali"...qui nel mio quartiere la cosa non è stata presa bene, tanto che per ora hanno sospeso l'installazione di altre colonnine.
Immagino. Se vedessi comunque la zona dove abito, ben lontano dal centro città, ti faresti grasse risate a vedere i prezzi degli abitabili rispetto ai box.
Affitti mensili insensati per un 3,2*4.80mt circa. Una station non ci sta quasi, SUV idem.
Roba che la maggiorparte dei veicoli che circolano qui non vale 1 decimo di quello che chiedono per il posto dove parcheggiarli.
E' follia totale.
La gente finisce a infilare nei box auto con quasi 20 anni sulle spalle per disperazione, perchè in strada non si sa dove lasciarla.
Finale delizioso poi i box a entrata perpendicolare sul ciglio stradale, traffico bloccato e scene da isterismo collettivo, amplificato dalle giornate passate in coda per i cantieri autostradali partiti post crollo del Morandi.
Dal 2018 girare da queste parti è frustrante più che stare in lockdown, e se penso che volendo dotarmi di un veicolo elettrico dovrei aggiungere altro tempo a quello "speso" (per non dire perso...) dietro all'utilizzo dell'auto attualmente, mi viene da piangere.
Dal 2018 girare da queste parti è frustrante più che stare in lockdown, e se penso che volendo dotarmi di un veicolo elettrico dovrei aggiungere altro tempo a quello "speso" (per non dire perso...) dietro all'utilizzo dell'auto attualmente, mi viene da piangere.
Si, ma infatti non ha senso, già guidare in città è stressante, io lo faccio solo se davvero costretto, oggi con il covid purtroppo sempre più spesso lo devo fare, ma se dovessi aggiungerci tutte le complessità di un veicolo elettrico senza un garage dove ricaricarlo diventerei matto...qui a Roma ora vanno molto full hybrid e mild hybrid, così come anche le auto a metano e gpl, invece, a parte i grossi suv, stanno piano piano sparendo le auto diesel...come prevedibile ovviamente.
Almeno su un altro sito viene riportata la dichiarazione di Pascal Canfin (presidente della commissione per l'ambiente, la sanità pubblica e la sicurezza alimentare del Parlamento europeo), che indica come data presunta (quindi niente di ufficiale) il 2035, ovviamente il tutto verrà accompagnato da normative estremamente stringenti sulle emissioni, che non riguarderanno i soli trasporti, ma anche agricoltura, produzione di energia e abitazioni (sull'articolo non vengono nominate esplicitamente le industrie)...di fatto ci saranno norme così rigide da rendere impossibile commercializzare sia auto ibride che ibride plug-in...una dichiarazione informale, seguita da una anticipazione su quello che verrà fatto, un pacchetto di 12 normative legate al mercato del carbonio, ha un certo valore, ora speriamo riescano a farlo davvero e non si arenino da qualche parte.
cdimauro
16-03-2021, 05:59
Pare di sì, ma voglio vedere anche i numeri: chi, come, quanto, e quando contribuirà a questa riduzione dei gas serra E se ciò riguarderà per intero gli obiettivi fissati.
Pare di sì, ma voglio vedere anche i numeri: chi, come, quanto, e quando contribuirà a questa riduzione dei gas serra E se ciò riguarderà per intero gli obiettivi fissati.
Immagino sia ancora tutto in alto mare, infatti non ha dato certezze su niente, ma almeno ha parlato di pacchetti di misure volte a ridurre le emissioni di gas serra, non si è limitato a parlare delle emissioni delle auto...è già un inizio.
nickname88
16-03-2021, 14:39
Ho giusto ordinato pochi giorni fa la nuova auto a Gasolio.
Spero che il Gasolio non si esaurisca nei prossimi 8-10 anni, il tempo che in genere le tengo io le auto.
Pesso affare :asd:
No il tempo in genere è scandito dai divieti di circolazione alle certificazioni Euro.
cdimauro
17-03-2021, 06:00
Immagino sia ancora tutto in alto mare, infatti non ha dato certezze su niente, ma almeno ha parlato di pacchetti di misure volte a ridurre le emissioni di gas serra, non si è limitato a parlare delle emissioni delle auto...è già un inizio.
A parole sì, ma voglio vedere i dati. Intanto l'unico dato certo è che si sta costringendo soltanto i cittadini a sborsare un sacco di quattrini per passare all'elettrico.
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