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View Full Version : Addio Lou Ottens, inventore delle mitiche musicassette


Redazione di Hardware Upg
11-03-2021, 07:21
Link alla notizia: https://smarthome.hwupgrade.it/news/audio-video/addio-lou-ottens-inventore-delle-mitiche-musicassette_96165.html

Lou Ottens, ingegnere Philips inventore della musicassetta, è deceduto nei giorni scorsi all'età di 94 anni. A lui dobbiamo un prodotto che per 40 anni ha tenuto banco nel mondo dell'elettronica di consumo con 100 miliardi di unità vendute.

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Saturn
11-03-2021, 07:30
Lou Ottens, ingegnere Philips inventore della musicassetta, è deceduto nei giorni scorsi all'età di 94 anni. A lui dobbiamo un prodotto che per 40 anni ha tenuto banco nel mondo dell'elettronica di consumo con 100 miliardi di unità vendute.

Riposi in pace. :(

cignox1
11-03-2021, 07:34
Incredibile, non avrei mai pensato fosse ancora vivo!

Ho posseduto pochissime cassette originali in vita mia (penso non piú di 5 o 6, non ero appassionato di musica al tempo). Una delle mie cassette é proprio nord sud ovest est della foto :D

Gundam.75
11-03-2021, 07:34
Sono cresciuto con i dischi e con le cassette. Si andava in radio per registrare gli album o si registrava direttamente durante le trasmissioni.
Come non ricordare il porta cassette sotto il sedile...

tommy781
11-03-2021, 07:36
Sarò anacronistico ma io uso ancora le cassette,mi registro le canzoni dalla radio e mi creo le mie compilation senza essere schiavo delle varie app dedicate che sì ti offrono un catalogo infinito ma ti vincolano anche a abbonamenti, tariffe internet per stargli dietro ecc... io risolvo tutto gratis visto che di cassette ne ho a centinaia.

piwi
11-03-2021, 07:54
Io ne ho portate qualche centinaio all'isola ecologica, conservando quelle originali e quelle cui sono più affezionato. Ne compravo tante ed usate; non uscivo di casa senza riproduttore portatile. Negli anni '90 registravo dalla radio su una costosissima cassetta al metallo, per poi creare compilations; poi ho fatto lo stesso con gli MP3 saltando completamente la generazione dei CD. Infine, ho "assistito" alla triste rottura, uno dietro l'altro dei vari registratori - generalmente, per degrado delle cinghie - dei quali ne ho conservato qualcuno. Ma ormai ero passato al digitale "compresso" !

pipperon
11-03-2021, 08:28
Ho posseduto pochissime cassette originali in vita mia (penso non piú di 5 o 6, non ero appassionato di musica al tempo). Una delle mie cassette é proprio nord sud ovest est della foto :D

si spiega da solo...

io capisco che per alcuni la matita nei fori era uno spinning ante litteram, ma savlo quando. per lavoro, recuperavo da attrezzature indegne trattate da scimmie non ho dovuto mai farlo. Come del resto facevo per le VHS.

Avevo centinaia di cassette mai fatto una volta.

comunque le audiocassette avevano molti pregi e suonavano, su attrezzature serie, meglio di molti lettori di mp3.
in pratica su un impianto non hi-end sono indistinguibili da un cd.
Poi, certo, un lettore mp3 oggi costa come una testina di un deck o come 2 audiocassette.

piwi
11-03-2021, 08:44
Per me sono un bel ricordo, ma non le rimpiango. Mi ricordo di nastri originali che suonavano peggio di quelli registrati; pellicole incastrate nella puleggia del registratore; pellicole rotte, che andavano giuntate con il nastro adesivo; lettori che non riuscivano a "tirare" alla giusta velocità i nastri da 120 minuti ... registratori che magnetizzavano a qualità infime, la circolazione di copie di copie di copie di copie praticamente inascoltabili, i CD che duravano quei due minuti di troppo e dovevo procurarmi una rara e costosa cassetta da 64 ... no, decisamente, preferisco gli MP3 !

Utonto_n°1
11-03-2021, 08:58
Per me sono un bel ricordo, ma non le rimpiango. Mi ricordo di nastri originali che suonavano peggio di quelli registrati; pellicole incastrate nella puleggia del registratore; pellicole rotte, che andavano giuntate con il nastro adesivo; lettori che non riuscivano a "tirare" alla giusta velocità i nastri da 120 minuti ... registratori che magnetizzavano a qualità infime, la circolazione di copie di copie di copie di copie praticamente inascoltabili, i CD che duravano quei due minuti di troppo e dovevo procurarmi una rara e costosa cassetta da 64 ... no, decisamente, preferisco gli MP3 !

Ti sei dimenticato del fatto che: più ascoltavi una cassetta e più peggiorava la qualità audio il nastro si deteriorava a causa dello sfregamento con la testina, poi il fatto di dover aspettare un minuto per riavvolgere dall'inizio un album, la sensibilità all'ambiante tanto caldo e tanto freddo...

biffuz
11-03-2021, 09:17
Ma una cassetta migliore non ce l'avete? :D
Su un sito di informatica, poi, nemmeno un cenno all'uso informatico? Le usavo più spesso per quello che per la musica...

PS si usava una biro, non una matita

randorama
11-03-2021, 09:24
le cassette, credo, rimarranno nel cuore di chiunque le abbia usate, per i motivi che avete già citato.
tuttavia penso non ci sia storia; un mediocre lettore mp3 suona meglio di un buon impianto.
quello che, secondo me, ha dato nuova linfa ai 33 giri è la "sacralità" delle predisposizione all'ascolto.
estrarre il disco dalla copertina prendendolo con i palmi, poggiarlo sul piatto, passare la spazzola antistatica, poggiare il pickup sul bordo.
spesso suona comunque male; ma fa tanto cool :D

D4N!3L3
11-03-2021, 09:28
Sarò anacronistico ma io uso ancora le cassette,mi registro le canzoni dalla radio e mi creo le mie compilation senza essere schiavo delle varie app dedicate che sì ti offrono un catalogo infinito ma ti vincolano anche a abbonamenti, tariffe internet per stargli dietro ecc... io risolvo tutto gratis visto che di cassette ne ho a centinaia.

Scusa se te lo chiedo eh ma non sarebbe l'equivalente registrarti la musica da YouTube?

Cioè capisco il vintage (io ascoltavo radio e musicassette come tutti qui), capisco la nostalgia, la passione e tutto il resto ma non capisco la tua motivazione.
Ci sono mille modi di ascoltare la musica oggi, con qualità migliore.

piwi
11-03-2021, 09:30
nemmeno un cenno all'uso informatico?



Avevo rimosso ;) le compilation, per le quali era necessario annotare il numero del contatore su manualetto per ciascun gioco - i giochi multiload - i quarti d'ora di attesa e poi ... ?LOAD ERROR ... Meno male che dopo un po' è arrivato il drive !

Zappz
11-03-2021, 09:31
Avevo rimosso ;) le compilation, per le quali era necessario annotare il numero del contatore su manualetto per ciascun gioco - i giochi multiload - i quarti d'ora di attesa e poi ... ?LOAD ERROR ... Meno male che dopo un po' è arrivato il drive !

A volte anche le ore a guardare bande colorate passare sul video... :D

demon77
11-03-2021, 09:34
comunque le audiocassette avevano molti pregi e suonavano, su attrezzature serie, meglio di molti lettori di mp3.
in pratica su un impianto non hi-end sono indistinguibili da un cd.
Poi, certo, un lettore mp3 oggi costa come una testina di un deck o come 2 audiocassette.

Va beh mo non esageriamo.
Ed i vari fruscii dove li mettiamo? Già si sentivano con la cassetta nuova di pacca, figuriamoci dopo qualche giro..
Sicuramente una buona cassetta su un buon sistema aveva una resa del suono di tutto rispetto ma direi che il CD resta comunque migliore

biffuz
11-03-2021, 09:38
Avevo rimosso ;) le compilation, per le quali era necessario annotare il numero del contatore su manualetto per ciascun gioco - i giochi multiload - i quarti d'ora di attesa e poi ... ?LOAD ERROR ... Meno male che dopo un po' è arrivato il drive !
Ah, i bei tempi di quando facevi partire il caricamento del gioco e poi andavi a giocare a qualcos'altro per ingannare l'attesa :D

Avevo imparato persino a salvare i miei programmi basic su cassetta, ma giusto per sfizio perché ormai avevo un PC...

Zappz
11-03-2021, 09:39
Va beh mo non esageriamo.
Ed i vari fruscii dove li mettiamo? Già si sentivano con la cassetta nuova di pacca, figuriamoci dopo qualche giro..
Sicuramente una buona cassetta su un buon sistema aveva una resa del suono di tutto rispetto ma direi che il CD resta comunque migliore

Devi anche considerare l'aspetto analogico vs digitale.

Zappz
11-03-2021, 09:40
Ah, i bei tempi di quando facevi partire il caricamento del gioco e poi andavi a giocare a qualcos'altro per ingannare l'attesa :D

Avevo imparato persino a salvare i miei programmi basic su cassetta, ma giusto per sfizio perché ormai avevo un PC...

Davvero che ricordi, mentre si caricava il gioco si andava a fare una partita a basket in giardino. :)

cignox1
11-03-2021, 09:52
--si spiega da solo...

Mi era stata regalata, come anche le altre :D

Quando ho cominciato ad ascoltare musica ormai ero passato ai dischi: Genesis, Dire Straits, Banco del mutuo soccorso, Orme, ...

Una volta, per un breve periodo, mi ricordo di aver avuto il vic20 (o forse addirittura il C64) con lettore di cassette. Ai voglia l'attesa: Decathlon dovevo aspettarlo per quello che all'epoca mi pareva una eternitá (sará stato un 10 minuti buoni).
Adesso se ci impiega piú di 10 secondi a partire un gioco, capace anche che mi girino :D

canislupus
11-03-2021, 09:56
Davvero che ricordi, mentre si caricava il gioco si andava a fare una partita a basket in giardino. :)

Già... mi ricordo che sul mio lettore di cassette per commodore 64... arrivava ad un certo contatore e se lo passava, allora il gioco caricava... altrimenti dovevi ripartire da zero... :cry: :cry: :cry:
Era un tempo in cui non dovevi avere tutto e subito e in cui l'attesa ti snervava, ma la soddisfazione alla fine ripagava molto spesso.
Ok... vado a piangere in un angolo di casa... :D :D :D

YetAnotherNewBie
11-03-2021, 10:22
... e del lettore di musicassette "portatile", ne vogliamo parlare ?

https://i.ibb.co/g9P3rcM/mcreader.jpg

Forse qualcuno ricorderà il film "Romanzo Popolare", dove Michele Placido possedeva Ornella Muti con sottofondo "Sono Una Donna, Non Sono Una Santa" riprodotta da uno di questi lettori portatili.

Comunque, onore alle musicassette; anch'io le ho usate.
Però, forse non sono ancora abbastanza vecchio, ma di quell'epoca non rimpiango niente.

pipperon
11-03-2021, 15:22
tuttavia penso non ci sia storia; un mediocre lettore mp3 suona meglio di un buon impianto.

dipende cosa intendi con "buon impianto" e "mp3".

Se parliamo di un banale deck 3 testine, senza entrare nei dual capstan, se l'impianto e' sotto i 3000E non e' che senti una differenza, anzi l'MP3 e' meglio che sia con un bitrate molto elevato...

Anni fa che "bastava fosse CD" e i furboni comparavano impianti da odierni 600E con un CD da 1200E perche "senza cd si sente male" per i miei amici feci una demo in cieca e nessuno riusciva a sentire la differenza fra un close capstan e un CD, neppure con ampli rinomati e delle JBL L96 o delle canton plus S+C. Se poi scendevi alle italiane come chario bastava un vecchio deck superbase.


quello che, secondo me, ha dato nuova linfa ai 33 giri è la "sacralità" delle predisposizione all'ascolto.

e' come il portellone motorizzato sul doblo' che lo mostri al vicino spacciandolo per auto.

Già si sentivano con la cassetta nuova di pacca, figuriamoci dopo qualche giro..
Sicuramente una buona cassetta su un buon sistema aveva una resa del suono di tutto rispetto ma direi che il CD resta comunque migliore

Diciamo che spesso il peone voleva 2 registratori al prezzo di uno solo e, mi raccomando, doppia velocita' e lucine!
Normale che i doubledeck fossero come i tv 4k HDR al prezzo di un 576: ignobili.


Mi ricordo di nastri originali che suonavano peggio di quelli registrati;


diciamo che sugli originali ti do ampiamente ragione. In italia, un paese senza cultura, i discografici usavano attrezzature mal tenute e supporti veramente ignobili.

Ricordo che le cassette (anche video) non vengono scritte con una testina, ma vengono copiate da un master simmetrico facendole volare a pochi centesimi da esso e portati alla temperatura di curie.
Scarsita' di materiale umano (cultura again) nella gestione ipercreitica del macchinario e eccesso di penostita' dei supporti (tanto l'itaGiano la compra comunque essendo sculturato) creavano la nostrana cassetta "originale" idonea solo ad essere usata come fermaporte.

pellicole incastrate nella puleggia del registratore;
lettori che non riuscivano a "tirare" alla giusta velocità i nastri da 120 minuti ...
registratori che magnetizzavano a qualità infime,
la circolazione di copie di copie di copie di copie praticamente inascoltabili,


Questo non era perché la cassetta faceva schifo, e' perche TU compravi schifo.
i nastri da 120 usano un supporto piu' leggero e necessitano di un guscio particolare. Certo che se prendi una cassetta cinese d poco.... magari tirata da un gruppo frizione che scivola perche fatto con una molla che gira sulla plastica non e' che puoi pretendere, avrai anche un WoW&flutter elevatissisimo.
La magnetizzazione, per esempio, e' una curva complessa e deve essere rispettata dal registratore e dalla cassetta. Certo che se cerchi economia va bene per il parlato, ma per la muscica...
Se prendi una cassetta al cromo costa (basf). Se prendi una casseta con scritto cromo ma costa coma una normale non ti viene il sospetto che ci sia qualcosa che non va?
Se poi la cassetta e' di marca indefinita o il marchio le consiglia solo per il parlato, forse, non e' un problema del sistema.

i CD che duravano quei due minuti di troppo e dovevo procurarmi una rara e costosa cassetta da 64 ...
Le tdk da 64 e 74 costavano meno delle 90. Non mi pare "costoso".

Ma forse volevi che costassero come le 60, neppure uno sgheo in piu'...
Oppure usavi cassette marca "marcion" che costavano meno della sorpresina kinder e passare ad una TDK per musica o una BASF era insopportabile?

Il fatto che la curva di prematizzazione e come viene inciso un nastro conta parecchio.
Del resto anche fra i lettori MP3 ci sono affari che non hanno una risposta adeguata.
Quello che e' cambiato e' che un'equalizzatore NAB decente all'epoca costava 100E equivalenti, oggi costerebbe 1E perche' i chip sono diffusi ed evoluti e perche viene montato da cinesi.

Con questo non dico che la cassetta sia meglio del CD, mai detto nulla del genere, la differenza e' notevolissima e su un'impianto di rago si sente eccome.

Pero' chi ha avuto esperienze cosi' esageratamente tragiche non incolpi il formato, incolpi se stesso.

randorama
11-03-2021, 17:38
rimettiamo giù semplice perchè altrimenti ci avvitiamo in loop.

un lettore MP3 che costa 100 suona meglio che non un registratore a cassette che costa gli stessi 100.
ora... ammetto di non avere mai avuto velleità audiofile tali da richiedere un esborso di 5000 anzichè 100 ma non mi stupirei se il rapporto qualitativo rimanesse invariato

poi va da sé che un deck technics di fascia alta dà la merda a un mp3 trevi.

rimane il fatto che, gli mp3 di 20 anni suonano ancora come allora e lo faranno in secula seculorum; le mie cassette (anche quelle originali, compresa qualcuna di importazione) di 25 anni fa fanno ormai abbastanza schifo...

piwi
11-03-2021, 18:39
diciamo che sugli originali ti do ampiamente ragione. In italia, un paese senza cultura, i discografici usavano attrezzature mal tenute e supporti veramente ignobili.



Negli anni '90 ero uno studente squattrinato : compravo quello che potevo permettermi; i nastri li acquistavo per buona parte usati. Andavo in un qualche mercatino, adocchiavo bustoni di cassette, selezionavo con la santa pazienza quelle che sembravano - e, in gran parte, erano - tenute meglio e/o di una certa qualità, alcune le conservavo così com'erano - avevo con me un walkman per le dovute prove - le altre, di cui non m'interessava il contenuto, andavano a riscrittura. Un anno comprai il registratore, un anno il tuner (usato), un anno il lettore cd, un anno l'equalizzatore (usato), amplificatore e casse erano stati messi - poco spontaneamente - a disposizione dal genitore. Di meglio non ho potuto fare, registravo e riascoltavo anche in Dolby C (mai capito bene come funzionasse, ma il rumore di fondo scendeva) e facendo attenzione al volume di registrazione, era già tanto rispetto la media dell'epoca.

Dunque, come nastri cercavo ed usavo prodotti Sony e TDK, possibilmente al cromo, per le registrazioni cui tenevo di più; il taglio da 120, piuttosto raro, usato non si trovava - se non vecchissime BASF ormai inaffidabili - e non ricordo, nei negozi versioni al cromo. Quindi, scelta obbligata, Sony HF (poche) e TDK-D (molte); finì che lo abbandonai.

Circa le cassette originali, la mia domanda era, se nastri al cromo o al metallo garantivano un ascolto con buona riduzione del fruscìo, perchè non erano usati negli originali ? Costavano anche ventimila lire, non li regalavano. Erano dichiarati registrati con Dolby B, ma non con pellicole speciali.

pipperon
11-03-2021, 21:08
...poi va da sé che un deck technics di fascia alta dà la merda a un mp3 trevi.
.

certo. Anche di fascia media. la facia alta e' roba che ancora oggi e' dura da eguagliare.

Devi anche mettere nell'equazione del crollo dei costi dell'eletttronica.
Una CPU come quella dentro nell'MP3 trevi all'epoca costava come 2 deck.
Un lettore portatile di qualita' non costava poi una cifra drammatica, certo piu' di oggi un lettore, ma non cosi' tanto.
Un buon DA alimentato bene (essenziale!) non costa meno di 50E un prodotto finito almeno il triplo piu' memorie.
e un lettore nastri ben fatto con i costi odierni costerebbe certo di piu', ma non cosi' tanto e non sarebbe cosi' lontano, per quanto inferiore.

rimane il fatto che, gli mp3 di 20 anni suonano ancora come allora e lo faranno in secula seculorum; le mie cassette (anche quelle originali, compresa qualcuna di importazione) di 25 anni fa fanno ormai abbastanza schifo..

la conservazione non e' certo il fare dei nastri, pero' ne ho di 30 anni almeno che non son malaccio.

Per capire cosa fa un deck HiFi di fascia alta, non HiEnd come un dragon o un 1000 che sono macchine straordinarie e fuori scala anche di prezzo.

Technics RS-B905, neanche il top dei top della marca.

Frequency Response: 20Hz to 22kHz (±15 dB)
Signal to Noise Ratio: 92dB
dynamic 110dB
Wow and Flutter: 0.04%

gia' da questi numeri capiamo che il sistema e' notevole e un lettore mp3/cd in grado di competere non costano proprio 2 soldi.
i lettori portatili di sony non erano molto da meno a costo di un W&F piu' alto per via dei motori a trazione diretta e una dinamica decisamente piu' contenuta per i costi dell'elettronica dell'epoca.

Ovvio che oggi e' tutto semplicemente assurdo da usarsi.
chi dice che ha una qualche utilita' residua che non sia l'ascolto di cassette vecchie va messo con gli amanti del vinile nella fossa della derisione.

Questo non toglie ch con un prezzo onesto le vecchie attrezzature davano prestazioni di tutto rispetto.... salvo non si volesse, come accade ancora oggi, troppe etichette con un prezzo incoerente.

pipperon
11-03-2021, 21:44
Un anno comprai il registratore, un anno il tuner (usato), un anno il lettore cd, un anno l'equalizzatore (usato), amplificatore e casse erano stati messi - poco spontaneamente - a disposizione dal genitore.


facevano tutti cosi'.
un impianto di razza ancora oggi non e' proprio regalato e grossomodo costa le sesse cifre.

registravo e riascoltavo anche in Dolby C (mai capito bene come funzionasse, ma il rumore di fondo scendeva)

Il dolby, del compianto Ray, fizionava cosi'.
il B in registrazione operava una curva in registrazione e poi andava ascoltato con il B attivo che "toglieva" al curva.

Il dolby C operava con una curva piu' complessa e permessa dall'elettronica migliore di quella degli anni 60. In oltre di fatto operava anche una compressione/espansione dinamica.

Questo vuol dire che non potevi usare il dolby C se poli il riproduttore non possedeva il coso e che DOVEVI scriverlo sulla cassetta.

Infine il mio preferito il DBX che operava sulla dinamica, il fatto che il pubblico manco capiva cosa fosse il dolby: vi erano imbecilli che registavano in dolby C e ascoltavano su riproduttori (es auto) senza dolby C e se lo facevi notare si incazzavano perché "con il C si sente meglio" come diceva la pubblicita'.
Non ricorda gli alfieri dei TV 4K su questo forum?
Si vede da schifo ma si vede meglio?


" e facendo attenzione al volume di registrazione, era già tanto rispetto la media dell'epoca. "

Il volume di registrazione, fra l'altro, e' essenziale per il funzionamento dei compressori, superare il +3 e' sventura.

Poi comunque e' meglio avere il dolby HX che invece influisce sulla pre magnetizzazione re non e' un riduttore di rumore.

Infine sarebbe d'uopo regolare a mano la stessa per il tipo di cassetta che si vuole adoperare, o tramite il pomenllo sul frontale o tarando il deck aprendolo per quel modello di nastro.


Dunque, come nastri cercavo ed usavo prodotti Sony e TDK, possibilmente al cromo, per le registrazioni cui tenevo di più
le sony erano fra le peggiori cassette e non faceva cromo, ma erano ferro con una spruzzata di cobalto (mi pare). Le TDK erano un po e un po'.
solo la basf le faceva solo in cromo.
La differenza si sente.

Quindi, scelta obbligata, Sony HF (poche

tremende

e TDK-D (molte); finì che lo abbandonai.

meglio ma non di molto.
Le basf costavano quasi uguale ma erano un'altro pianeta.


Circa le cassette originali, la mia domanda era, se nastri al cromo o al metallo garantivano un ascolto con buona riduzione del fruscìo, perchè non erano usati negli originali?

Per 2 motivi:
costi, un vero cromo costa circa il doppio/triplo.
compatibilita', un nastro al cromo (o meglio al metal) ha una curva NAB diversa e sui riproduttori di medda che non hanno piu' curve si sentono peggio. Hai notato che le cassette hanno dei buchi sopra a seconda del materiale?

Comunque alcune etichette hanno usato cromo e metal, certo non quelle che tiravano la versione dell'epoca di sfera e bbasta.
Io avevo una cassetta originale dei pink&floyd al metal arrivata per vie traverse (da pioneer forse?) di una tiratura inglese.

Per la cronaca l'audio VHS rettilineo e' in dolby B, come le versioni Hi di alcune videocassette usano il C.

PS
Le VHS dovrebbero essere al cromo.
Adesso hai capito perche molte erano di medda e perché una cassetta decente costava una botta.

piwi
11-03-2021, 22:25
Eh si. Mi ricordo i buchi, certamente; di fianco alla tacca di protezione per il cromo, in prossimità del centro del nastro, per il metallo. Uno standard, immagino, per registratori in grado di far selezione automatica con sporgenze ad incastro. I miei dispositivi, però, prevedevano la selezione manuale. Circa il rec-level ... lo ritenevo uno strumento fondamentale per compilations ed incastri tra brani, copiavo tra due registratori distinti e lo utilizzavo per evitare di avere un brano ad un volume ed un brano ad un altro.

Le cassette registrate in Dolby C, ascoltate senza riproduttore idoneo, portavano una innaturale esaltazione dei toni alti, se non ricordo male.

Dove serviva, comunque, riuscivo a seguire la catena. Anche il "walkman" per parecchio tempo è stato un registratore stereo Aiwa con radio digitale, autoreverse e Dolby B-C. Poi l'ho riposto ... e quando, dopo anni lo ripresi dalla scatola ... stecchito ... !

Per tante cose si andava ad orecchio, non c'era internet ... e la teoria rimaneva sconosciuta. Bisognava provare !

pipperon
11-03-2021, 23:19
a il rec-level ... lo ritenevo uno strumento fondamentale per compilations ed incastri tra brani, copiavo tra due registratori distinti e lo utilizzavo per evitare di avere un brano ad un volume ed un brano ad un altro.


il rec level e' ancora oggi essenziale.
Se ieri oltre lo 0 avevi una distorsione quadratica (e altre cose brutte) e sotto avevi piu' rumore e meno dinamica, in digitale sotto e' uguale, sopra sono caxxi.


Le cassette registrate in Dolby C, ascoltate senza riproduttore idoneo, portavano una innaturale esaltazione dei toni alti, se non ricordo male.


veniva un gran disastro, non solo per le alte. LA curve era dipendente dai livelli e qundi suonava pure compressa.

Dove serviva, comunque, riuscivo a seguire la catena. Anche il "walkman" per parecchio tempo è stato un registratore stereo Aiwa con radio digitale, autoreverse e Dolby B-C. Poi l'ho riposto ... e quando, dopo anni lo ripresi dalla scatola ... stecchito ... !

aiwa aveva la fascia bassa che era molto delicatina e la fascia alta che era un rebrand dei prodotti sony. Spesso i walkman erano sony con un contenitore diverso.



Per tante cose si andava ad orecchio, non c'era internet ... e la teoria rimaneva sconosciuta. Bisognava provare !

per tante cose i manuali istruzione erano parecchio precisi. Spesso bastava leggerli.

Inoltre avevamo la fortuna di avere una rivista che ancora non era partita per la tangente, audioreview.
Costava cara ma ogni tanto tirava fuori articoli che ancora oggi sono pietre miliari.
Per esempio aveva sviluppato un grafico che con un singolo colpo d’occhio potevi capire se l'ampli era un bidone e con alri 4 capivi se era un ampli ottimo.
oggi il 99% dell'audio non passerebbe neppure d lontano quella roba.