View Full Version : NASA Perseverance è atterrato su Marte: inizia una nuova era nell'esplorazione
Redazione di Hardware Upg
18-02-2021, 20:58
Link alla notizia: https://www.hwupgrade.it/news/scienza-tecnologia/nasa-perseverance-e-atterrato-su-marte-inizia-una-nuova-era-nell-esplorazione_95666.html
Dopo 7 mesi di viaggio, milioni di chilometri percorsi, è finalmente giunto su Marte l'atteso rover NASA Perseverance! Ovviamente questo è solo l'inizio del viaggio che porterà il rover a cercare tracce di vita passate sul Pianeta Rosso.
Click sul link per visualizzare la notizia.
è un altro passo, importante, nell'esplorazione di Marte, e la disfatta per chi scommetteva contro :fagiano: :rotfl:
ehm... qualcuno ha visto la diretta? cosa hanno fatto vedere?
io sono entrato quando si congratulavano tra di loro e con un'immagine di camera della sonda ad inquadrare già il suolo...
F1R3BL4D3
18-02-2021, 21:09
è un altro passo, importante, nell'esplorazione di Marte, e la disfatta per chi scommetteva contro :fagiano: :rotfl:
ehm... qualcuno ha visto la diretta? cosa hanno fatto vedere?
io sono entrato quando si congratulavano tra di loro e con un'immagine di camera della sonda ad inquadrare già il suolo...
Ci sono un paio di immagini (la prima è quella che trovi nella notizia) scattate in bianco e nero con ancora i tappi copriobiettivo. Altre immagini arriveranno in futuro compresi i video dell'atterraggio (almeno teoricamente).
mmorselli
18-02-2021, 22:11
ehm... qualcuno ha visto la diretta? cosa hanno fatto vedere?
La diretta come sempre era solo un'animazione in computer grafica sincronizzata con i segnali di conferma che arrivavano a terra.
Il guscio e lo scudo avevano diverse telecamere, quei video però suppongo arriveranno più tardi. La banda di trasmissione da Marte alla Terra va, in base alle condizioni, dai 64 Byte al secondo ai 32K al secondo, non ci fai dei gran video in streaming. Durante la discesa inoltre il calore sviluppato dallo scudo scherma le trasmissioni.
Rimane sempre comunque emozionante anche se è un'animazione, ciò che conta sono i segnali di conferma che ti arrivano durante le varie fasi, e quelli sono reali.
Bah, avranno fatto tutto in uno studio...:Prrr:
mmorselli
18-02-2021, 22:30
Bah, avranno fatto tutto in uno studio...:Prrr:
Questo è palese
https://i.imgur.com/UnMJ3hx.jpg
https://i.imgur.com/D5SFWUi.jpg
marchigiano
19-02-2021, 00:04
i pannelli solari dove stanno?
non converrebbe utilizzare una batteria al trizio che dura 15 anni?
mmorselli
19-02-2021, 01:32
i pannelli solari dove stanno?
non converrebbe utilizzare una batteria al trizio che dura 15 anni?
Niente pannelli solari, esattamente come Curiosity usa un RTG al Plutonio 238, che durerà ben oltre la fine della missione, anche se dovessero prolungarla parecchio.
In quelle foto non si vede perché quello non è il rover che è andato su Marte, ma il suo gemello terrestre che verrà usato per sperimentare le cose che si vorranno far fare al rover titolare. In questo semplicemente attaccano due cavi elettrici nella coda, dove l'altro ha l'RTG
I pannelli solari continuano ad essere usati invece per l'elicottero - drone, Ingenuity, che è uno degli oggetti più interessanti di questa missione.
Ma invece di buttare miliardi di dolla in ste missioi per vedere se Marte è abitabile, perchè non li investono per salvare la Terra ??
Gabro_82
19-02-2021, 07:17
Bah, avranno fatto tutto in uno studio...:Prrr:
:ave: :ave:
Ma invece di buttare miliardi di dolla in ste missioi per vedere se Marte è abitabile, perchè non li investono per salvare la Terra ??
Discorsi su piani completamente diversi (cosa c'entra l'esplorazione spaziale) oltre al fatto che la terra e i suoi abitanti sono ormai "fottuti" :asd: da tempo (servirà un altro pianeta in futuro?!?). Comunque W:winner: marte.
Il problema del nostro pianeta principalmente è il denaro ed i famosi dollari.
matsnake86
19-02-2021, 07:20
Ma invece di buttare miliardi di dolla in ste missioi per vedere se Marte è abitabile, perchè non li investono per salvare la Terra ??
Perchè senza l'esplorazione spaziale molte conquiste ed innovazioni del XX° secolo non ci sarebbero state.
Gabro_82
19-02-2021, 07:26
Perchè senza l'esplorazione spaziale molte conquiste ed innovazioni del XX° secolo non ci sarebbero state.
:cincin:
Questo è palese
...cut...
:asd:
Discorsi su piani completamente diversi (cosa c'entra l'esplorazione spaziale) oltre al fatto che la terra e i suoi abitanti sono ormai "fottuti" :asd: da tempo (servirà un altro pianeta in futuro?!?). Comunque W:winner: marte.
Il problema del nostro pianeta principalmente è il denaro ed i famosi dollari.
Si però se hai giocato a DooM sai che abitare su marte potrebbe essere un problema. :stordita:
Perchè senza l'esplorazione spaziale molte conquiste ed innovazioni del XX° secolo non ci sarebbero state.
Infatti, in genere queste cose e purtroppo le guerre spingono la tecnologia a fare passi in avanti.
marcellinobono
19-02-2021, 08:11
Mi sono sempre fatto una domanda, perché le foto dei rover fanno un po cagare? Non possono montare una camera 4K e fare dei video? io vorrei vedere delle immagini in una qualità decente, anche video di pochi secondi, secondo voi un video in 4K con codec Hevc di circa 30 secondi quanto impiega per arrivare sulla terra?
Ma invece di buttare miliardi di dolla in ste missioi per vedere se Marte è abitabile, perchè non li investono per salvare la Terra ??
Spero tu sia ironico... la Terra va salvata dagli stessi imbecilli che la abitano.
Mister24
19-02-2021, 08:26
La diretta come sempre era solo un'animazione in computer grafica sincronizzata con i segnali di conferma che arrivavano a terra.
Il guscio e lo scudo avevano diverse telecamere, quei video però suppongo arriveranno più tardi. La banda di trasmissione da Marte alla Terra va, in base alle condizioni, dai 64 Byte al secondo ai 32K al secondo, non ci fai dei gran video in streaming. Durante la discesa inoltre il calore sviluppato dallo scudo scherma le trasmissioni.
Rimane sempre comunque emozionante anche se è un'animazione, ciò che conta sono i segnali di conferma che ti arrivano durante le varie fasi, e quelli sono reali.
Ieri sera durante una diretta che ho seguito parlavano di una velocità di connessione di 2Mbps.
Mister24
19-02-2021, 08:33
Mi sono sempre fatto una domanda, perché le foto dei rover fanno un po cagare? Non possono montare una camera 4K e fare dei video? io vorrei vedere delle immagini in una qualità decente, anche video di pochi secondi, secondo voi un video in 4K con codec Hevc di circa 30 secondi quanto impiega per arrivare sulla terra?
Ieri sera spiegavano che queste prime immagini sono arrivate da due fotocamere ingegneristiche in bianco e nero utili solo per l'atterraggio. In pratica sono necessarie al rover che capire dove si trova e cosa fare.
Le fotocamere vere non hanno ancora iniziato a lavorare.
E comunque c'è da dire che non c'è una connessione in fibra a 1Gbps verso Marte e quindi un po' tutto è limitato e si spediscono dati verso la Terra solo quando sono utili.
Bah, avranno fatto tutto in uno studio...:Prrr:
Questo è palese
https://i.imgur.com/UnMJ3hx.jpg
...
non so, ma la prima foto :fagiano: sembra qualcosa in miniatura tipo quelle pubblicità kit Lego :D ma con oggetti più reali...
poi un dettaglio, della seconda foto, o vera o finta, certo che:
- il vehicle pesa una tonnellata
- i "raggi" delle "ruote" però sono esilissimi
poi dalla foto in basso ingrandendola si può notare che non poggiano per l'estremità a contatto con il "cerchione-ruota" nero, ma sono torti a formare un tratto del raggio circonferenza, faccenda :D che ne aumenterebbe la capacità di sopportare il peso e sollecitazioni
leggevo che le ruote sono un misto di alluminio e titanio
se quei "raggi" sono in titanio certo che devono essere molto "resistenti"
una faccenda che non sarebbe tanto intuitiva, non conoscendo il materiale...
sono ovviamente dubbi di uno che non sa nulla, certo ogni vite e "bullone" lì ha un pamphlet scientifico/nasa ognuno a partire dal luogo di provenienza
:fagiano:
non so, ma la prima foto :fagiano: sembra qualcosa in miniatura tipo quelle pubblicità kit Lego :D ma con oggetti più reali...
poi un dettaglio, della seconda foto, o vera o finta, certo che:
- il vehicle pesa una tonnellata
- i "raggi" delle "ruote" però sono esilissimi
poi dalla foto in basso ingrandendola si può notare che non poggiano per l'estremità a contatto con il "cerchione-ruota" nero, ma sono torti a formare un tratto del raggio circonferenza, faccenda :D che ne aumenterebbe la capacità di sopportare il peso e sollecitazioni
leggevo che le ruote sono un misto di alluminio e titanio
se quei "raggi" sono in titanio certo che devono essere molto "resistenti"
una faccenda che non sarebbe tanto intuitiva, non conoscendo il materiale...
sono ovviamente dubbi di uno che non sa nulla, certo ogni vite e "bullone" lì ha un pamphlet scientifico/nasa ognuno a partire dal luogo di provenienza
:fagiano:
Le ruote sapevo che sono state cambiate rispetto a quelle di Curiosity che si sono rovinate col tempo, per raggiungere una maggiore resistenza.
La cosa curiosa era che nelle ruote di Curiosity, il battistrada così "strano" serviva per avere un riferimento osservando le immagini, dove riferimenti non ce ne sono (lande deserte dove gira). Su Perseverance sembra non esserci questa "chicca".
Personalmente sono cose che mi fanno impazzire :)
non so, ma la prima foto :fagiano: sembra qualcosa in miniatura tipo quelle pubblicità kit Lego :D ma con oggetti più reali...
La prima foto sfrutta un tipo di tecnica fotografica che fa sembrare miniature soggetti reali.
https://www.awwwards.com/tilt-shift-photography-for-spectacular-miniature-effect.html
Ieri sera durante una diretta che ho seguito parlavano di una velocità di connessione di 2Mbps.
Quella velocità riguarda la comunicazione tra il rover e l'orbiter mi sa.
mmorselli
19-02-2021, 11:01
Ma invece di buttare miliardi di dolla in ste missioi per vedere se Marte è abitabile, perchè non li investono per salvare la Terra ??
Allora potrei rilanciare: perché spendere soldi per fare San Remo, le corse di Formula 1, le Serie TV, i concerti... Si potrebbe prendere tutto quel denaro e usarlo per salvare la terra, qualunque cosa voglia dire... o no?
Tu pensi che la NASA, e quindi il governo USA, stia buttando miliardi di dollari, ma in realtà li sta spendendo, è il cliente, e dove c'è un cliente c'è un fornitore, quei miliardi sono il reddito di centinaia di aziende e lo stipendio di migliaia di persone. E' così che si salva la Terra, o per lo meno i suoi abitanti.
L'Economia è basata tutto sullo stesso paradigma, trovare qualcosa che la gente sia disposta a pagare, così che qualcuno possa lavorare per soddisfare questa richiesta. Senza richiesta non c'è neppure lavoro, senza lavoro il mondo lo condanni al posto di salvarlo.
E comunque tra i tanti modi, tutti legittimi, di creare esigenze, questo è figo :D
mmorselli
19-02-2021, 11:06
servirà un altro pianeta in futuro?!?
Mi appello alla Betteridge's law of headlines (https://en.wikipedia.org/wiki/Betteridge%27s_law_of_headlines)... la risposta è no!
Non scherziamo, mica siamo su Interstellar, qualsiasi cosa tu possa fare su un altro pianeta la puoi fare 100 volte più facilmente qui, sulla terra. Il luogo più ostile sulla Terra è 100 volte più ospitale del luogo più ospitale su Marte.
Su Marte ci andiamo per la stessa ragione per cui andiamo sull'Everest, perché è figo farlo, non certo per andarci a vivere.
mmorselli
19-02-2021, 11:16
Ieri sera durante una diretta che ho seguito parlavano di una velocità di connessione di 2Mbps.
Dubito fortemente, o mi farebbe incazzare che io ho 30 Mega con l'antenna di Eolo a 11Km e quelli si fanno 2 Mega con l'antenna a 200 milioni di km :D
Qui viene descritto bene:
https://mars.nasa.gov/mars2020/spacecraft/rover/communications/
sono 2 Mega tra rover e orbiter, e 160/500 bit al secondo (dividere per 10 per i byte, meno di un modem da C=64 degli anni 80) verso l'antenna da 34 metri, oppure 800/3000 verso l'antenna da 70 metri.
mmorselli
19-02-2021, 11:21
- il vehicle pesa una tonnellata
Sulla Terra, su Marte diventano 350Kg
Penso sia tutto molto robusto comunque, considerato anche che l'atterraggio va messo in conto che potrebbe essere rude, e iniziare la missione con le ruote spaccate non è il massimo.
La prima foto sfrutta un tipo di tecnica fotografica che fa sembrare miniature soggetti reali.
https://www.awwwards.com/tilt-shift-photography-for-spectacular-miniature-effect.html
ma tu guarda! questa non la sapevo, grazie
@quanto alle ruote del rover:
https://mars.nasa.gov/mars2020/spacecraft/rover/wheels/
non riesco a pensare come quelle del precedente si possano essere usurate...
magari è la temperatura sul posto :mbe:
sembra un deserto confortevole, ma l'escursione è tra -63° e +alcuni gradi sopra lo zero (o -15° non ricordo bene)...
mah :D
altra faccenda le tempeste di sabbia,
da quello che si è visto :D sembra ci siano venti impetuosi con muri di polveri alti chilometri..
ma probabilmente è perchè le leggere brezze spostano polveri finissime di materiale...
Sulla Terra, su Marte diventano 350Kg
Penso sia tutto molto robusto comunque, considerato anche che l'atterraggio va messo in conto che potrebbe essere rude, e iniziare la missione con le ruote spaccate non è il massimo.
Quì (www.youtube.com/watch?v=cPgsGkPtiVw) il test di caduta simulato, avevo visto anche quello più estremo, ma non lo trovo.
Per quanto invece riguarda le critiche alla spesa, come faceva notare ieri sera Adrian Fartad di link4Universe, la spesa mondiale per profumi è di 88 miliardi, mentre la spesa mondiale in prodotti di bellezza è di 400 miliardi di dollari (www.ilsole24ore.com/art/tiene-filiera-bellezza-sotto-lente-player-italia-ADaFDQd).
Senza voler dare prorità, ritrovo però stucchevole una polemica sui 2.7 miliardi di dollari spesi in 10 anni per Perseverance.
matsnake86
19-02-2021, 12:59
Mi sono sempre fatto una domanda, perché le foto dei rover fanno un po cagare? Non possono montare una camera 4K e fare dei video? io vorrei vedere delle immagini in una qualità decente, anche video di pochi secondi, secondo voi un video in 4K con codec Hevc di circa 30 secondi quanto impiega per arrivare sulla terra?
Purtroppo marte non è proprio dietro l'angolo.
A trasmettere dati così grossi si rischia che non arrivino.
La latenza media tra la terra e marte se non ricordo male è circa mezzora.
E devi considerare che in mezzora i due pianeti orbitano su se stessi e si muovono in torno al sole.
Con tutte queste variabili diventa difficile avere un canale di comunicazione stabile per trasmettere grosse mole di dati alla terra.
Alcune sonde spaziali ci impiegano mesi per ritrasmettere a terra tutti i dati scientifici.
Un video 4k di certo non è la priorità per la nasa. A loro basta ottenere i dati scientifici per l'appunto. Le immagini sono un surplus gradito, ma di poco conto rispetto all'obiettivo della missione.
Marko_001
19-02-2021, 13:11
si tutto bello
ma, se smettessero di inviare mail non richieste,
sarei più contento
ninja750
19-02-2021, 13:11
visto ieri la diretta su focus molto interessante
aspettiamo le prime passeggiate e le prime immagini!
mmorselli
19-02-2021, 13:27
altra faccenda le tempeste di sabbia,
da quello che si è visto :D sembra ci siano venti impetuosi con muri di polveri alti chilometri..
ma probabilmente è perchè le leggere brezze spostano polveri finissime di materiale...
Il libro/film The Martian è molto bello perché durante tutta la storia cerca di essere più scientificamente coerente che può... tranne all'inizio, l'inizio è una cazzata, l'atmosfera marziana è 1/100 di quella terrestre, le tempeste di sabbia possono sembrare terribili viste dallo spazio, ma di fatto sono prive di forza
Non scherziamo, mica siamo su Interstellar, qualsiasi cosa tu possa fare su un altro pianeta la puoi fare 100 volte più facilmente qui, sulla terra. Il luogo più ostile sulla Terra è 100 volte più ospitale del luogo più ospitale su Marte.
Su Marte ci andiamo per la stessa ragione per cui andiamo sull'Everest, perché è figo farlo, non certo per andarci a vivere.
Punti di vista. L'esplorazione serve per conoscere, usare, e imparare a risolvere i problemi. E l'uomo ha necessità di andare ad abitare anche i luoghi inospitali.
mmorselli
19-02-2021, 14:13
Punti di vista. L'esplorazione serve per conoscere, usare, e imparare a risolvere i problemi. E l'uomo ha necessità di andare ad abitare anche i luoghi inospitali.
Certo, ma L'UOMO, non l'umanità. Ho fatto l'esempio dell'Everest, ogni tanto qualcuno ci va, lo stesso vale per l'Antartide... Ma sono luoghi per scienziati ed esploratori, nessuno ha mai pensato di colonizzare l'Everest, o la Fossa delle Marianne. Lo stesso sarà su Marte, quando riusciremo a mandarci degli esseri umani ci andrà un pugno di scienziati, non "la gente"
La storia del "pianeta di riserva" è priva di logica, come l'idea di colonizzare Marte in stile Star Trek. A che servirebbe? Chi pagherebbe tutti quei soldi per una cosa così inutile? Qualche miliardario avventuroso al massimo.
Perché no? Ogni posto è stato prima raggiunto da esploratori e scienziati, solo successivamente arriva la "gente".
Qui non si parla di subito. Nel prossimo futuro, ci andranno esploratori e scienziati. Più in là, chissà quando, perché non potranno arrivarci anche le masse?
Alcuni dei problemi principali, ai giorni nostri, sono la sovrappopolazione, e la mancanza di terra. Quale miglior modo di risolverli?
Poi la questione del pianeta di backup è sicuramente valida. Strano che si pensi ancora che l'umanità sia immortale agli eventi catastrofici.
Inutile? Inutile come avventurarsi nell'oceano Atlantico per scoprire le Americhe...
mmorselli
19-02-2021, 14:44
Perché no? Ogni posto è stato prima raggiunto da esploratori e scienziati, solo successivamente arriva la "gente".
Falso, quanta gente è andata a vivere in Antartide? Quanta in mezzo al deserto del Sahara, lontano dalle sorgenti idriche? La gente non va ad abitare nei posti ostili, e non c'è posto sulla Terra che sia ostile quanto Marte.
perché non potranno arrivarci anche le masse?
Ti giro la domanda: perché dovrebbero farlo? Perché fare un viaggio di mesi con costi stratosferici (pure costasse 1000 volte di meno sarebbero sempre milioni) se non sei uno scienziato in missione?
Alcuni dei problemi principali, ai giorni nostri, sono la sovrappopolazione
Non c'è nessun problema di sovrappopolazione al momento, e probabilmente non ci sarà neppure in futuro perché è provato che solo i Paesi in via di sviluppo hanno una crescita demografica positiva, e non possono rimanere "in via di sviluppo" per sempre. Una volta raggiunto un livello minimo di benessere la gente smette di fare tanti figli, tipicamente ne fa meno di due a coppia, per cui la crescita è negativa. Ma in ogni caso un problema di sovrappopolazione non sarebbe dato dalla mancanza di spazio, ma di risorse, di spazio ce n'è sempre tanto, la gente si accumula nelle metropoli per propria volontà, non perché manca spazio.
e la mancanza di terra. Quale miglior modo di risolverli?
Quale miglior modo che terraformare un pianeta morto a 200 milioni di km? :D
Non sarebbe più semplice rendere fertile l'Africa, prima di rendere fertile un pianeta con -63° di temperatura media e picchi da -140° ?
Poi la questione del pianeta di backup è sicuramente valida. Strano che si pensi ancora che l'umanità sia immortale agli eventi catastrofici.
Nessun evento catastrofico sulla Terra sarebbe in grado di renderla inospitale come Marte, il quale, per altro, ha impiegato miliardi di anni per diventare il cadavere che è oggi.
Troppi film di fantascienza fatti male hanno fatto perdere un po' il senso della realtà e della misura, secondo me.
Mister24
19-02-2021, 16:12
Falso, quanta gente è andata a vivere in Antartide? Quanta in mezzo al deserto del Sahara, lontano dalle sorgenti idriche? La gente non va ad abitare nei posti ostili, e non c'è posto sulla Terra che sia ostile quanto Marte.
Ti giro la domanda: perché dovrebbero farlo? Perché fare un viaggio di mesi con costi stratosferici (pure costasse 1000 volte di meno sarebbero sempre milioni) se non sei uno scienziato in missione?
Secondo me la grossa differenza è il tempo di viaggio. Mi spiego, se io domani volessi farmi un viaggio in mezzo al deserto del Sahara, prendo un aereo atterro al Cairo, un fuoristrada e in poche ore di viaggio sono arrivato e posso tornare indietro quando voglio.
Questi scienziati per andare su Marte dovranno trovare il modo di viverci stabilmente, produrre cibo e tutto l'occorrente per la vita direttamente su Marte e magari formare delle famiglie.
Il motivo è semplice, ci sono 7 mesi di viaggio per arrivare, per tornare indietro bisogna aspettare che la Terra e Marte abbiano un posizionamento corretto e altri 7 mesi di viaggio. Tutto ciò significa che solo di viaggio la missione dura già più di un anno, se includiamo gli allineamenti (non sono esperto), ma secondo me si raggiona sulla decina di anni.
Tempo fa ho visto su Netflix una docuserie interessante che ora non c'è più.
https://it.wikipedia.org/wiki/Marte_(serie_televisiva)
alemar78
19-02-2021, 16:27
Allora potrei rilanciare: perché spendere soldi per fare San Remo, le corse di Formula 1, le Serie TV, i concerti... Si potrebbe prendere tutto quel denaro e usarlo per salvare la terra, qualunque cosa voglia dire... o no?
Tu pensi che la NASA, e quindi il governo USA, stia buttando miliardi di dollari, ma in realtà li sta spendendo, è il cliente, e dove c'è un cliente c'è un fornitore, quei miliardi sono il reddito di centinaia di aziende e lo stipendio di migliaia di persone. E' così che si salva la Terra, o per lo meno i suoi abitanti.
L'Economia è basata tutto sullo stesso paradigma, trovare qualcosa che la gente sia disposta a pagare, così che qualcuno possa lavorare per soddisfare questa richiesta. Senza richiesta non c'è neppure lavoro, senza lavoro il mondo lo condanni al posto di salvarlo.
E comunque tra i tanti modi, tutti legittimi, di creare esigenze, questo è figo :D
Riprendo e rielaboro la domanda di TheZeb in questo senso:
Se il problema della Terra sono gli umani e il loro stile di vita "non conservativo" (ed è così, dubito che qualcuno possa sostenere il contrario), quanto ci impiegherebbero questi stessi umani a "rovinare" un altro pianeta, considerando che sul nuovo pianeta, tecnologicamente, non si partirebbe dal livello "accendi il fuoco con due rametti"? Ovvero: il destino dell'uomo, salvo la variabile "estinzione" è quello di diventare il parassita dell'universo incapace di adottare uno stile di vita che non distrugga l'ambiente in cui abita?
Ma sono luoghi per scienziati ed esploratori, nessuno ha mai pensato di colonizzare l'Everest, o la Fossa delle Marianne. Lo stesso sarà su Marte,
Nessuno nessuno no, è proprio quello che Elone Muschio ha pensato! :asd:
Falso, ... La gente non va ad abitare nei posti ostili, ...
In realtà lui non ha specificato "ostili", qunidi l'affermazione non è proprio falsa! :D
Nessun evento catastrofico sulla Terra sarebbe in grado di renderla inospitale come Marte, il quale, per altro, ha impiegato miliardi di anni per diventare il cadavere che è oggi.
Il problema è essere li durante l'evento catastrofico, Hai voglia a dire che il meteorite di turno non riduca la Terra peggio di Marte se poi a ripopolare quella Terra non è rimasto nessuno. ;)
Per il resto hai sicuramente valide argomentazioni.
mmorselli
19-02-2021, 19:00
Se il problema della Terra sono gli umani e il loro stile di vita "non conservativo" (ed è così, dubito che qualcuno possa sostenere il contrario)
Sostengo il contrario :D
L'uomo ha rovinato il pianeta? Un pianeta non si può rovinare, al massimo lo si può rendere più o meno adatto ad una specifica forma di vita. Quando l'atmosfera della Terra conteneva tutto tranne che l'ossigeno, il pianeta era più o meno rovinato? Dipende sempre dal punto di vista di chi... Al pianeta in sé frega nulla, è una roccia.
Ora, gli esseri umani hanno reso il pianeta più o meno adatto a loro? Considerato che la popolazione umana non è mai stata così numerosa e che l'aspettativa di vita media non è mai stata così alta, uno xenozoologo alieno non potrebbe che evincere che gli esseri umani abbiano trasformato il pianeta nell'habitat ideale per prosperare. Il sistema va considerato nel suo complesso, non solo localmente dove è palese che un prato fiorito sia più piacevole per farci un picnic rispetto ad una discarica o ad una fabbrica di acciaio.
Dal punto di vista umano il pianeta ha subito miglioramenti continui, poi certamente più migliorare ancora. Se avessimo adottato uno stile di vita "conservativo", qualsiasi cosa voglia dire, saremmo ancora cacciatori/raccoglitori, potremmo garantire la sopravvivenza al massimo di qualche milione di individui, io forse non sarei neppure nato, e l'idea non mi piace per niente.
mmorselli
19-02-2021, 19:20
Nessuno nessuno no, è proprio quello che Elone Muschio ha pensato! :asd:
Se bastasse pensarle le cose, non sarebbe l'unico, la maggioranza delle persone ha un immaginario formato nella fiction fantascientifica e fatica a distinguere il reale dall'immaginario sul lungo periodo. La gente con la mente già vede le astronavi a curvatura che gironzolano per la galassia, le navi generazionali che vanno a visitare altre stelle, minatori di asteroidi che scavano ghiaccio per rivenderlo al mercato... Ma la maggioranza di questa roba non ha nessun senso, se non quello di reggere la narrativa.
Musk non può essere serio nelle intenzioni finché non riesce a mandarci almeno una persona. Dopo vediamo che succede, sono certo che negli anni 70 un sacco di gente fosse convinta che nel 2000 saremmo andati tutti sulla Luna a passare il fine settimana.
mmorselli
19-02-2021, 19:38
Il problema è essere li durante l'evento catastrofico, Hai voglia a dire che il meteorite di turno non riduca la Terra peggio di Marte se poi a ripopolare quella Terra non è rimasto nessuno. ;)
Perché non rimanga nessuno serve un evento come quello che ha formato la nostra Luna, non un asteroide, ma un intero pianeta che colpendo la Terra la trasformi di nuovo in una roccia fusa.
L'asteroide che "estinse" i dinosauri è sopravvalutato. E' stato catastrofico per la zona che ha colpito, ma il resto del pianeta mica è stato sterilizzato, infatti noi siamo qui oggi, e ci sono pure i dinosauri più piccoli che si sono evoluti negli uccelli. E' stato un disastro per i T-Rex, ma noi non siamo dei T-Rex. Dopo quell'impatto la Terra era ancora molto, molto più ospitale di quanto non potrebbe essere Marte. I dinosauri erano grandi e grossi, ma molto fragili, incapaci di sopportare piccoli cambiamenti nell'ecosistema... smette di crescere l'unica pianta di cui ti nutri e sei morto, scende la temperatura di 20 gradi e sei morto. Gli esseri umani sono resilienti, tirerebbero molte bestemmie, ma sopravviverebbero, abbiamo la tecnologia per sopravvivere sulla Luna, perché non dovremmo sopravvivere su una Terra un po' scombussolata?
Un asteroide di quelle dimensioni è impossibile che possa colpire la terra nelle prossime migliaia di anni, lo sapremmo. Secondo me se riusciamo a scamparla giusto un altro paio di secoli poi saremmo in grado di difenderci da qualunque minaccia di questo tipo.
mmorselli
19-02-2021, 19:50
Questi scienziati per andare su Marte dovranno trovare il modo di viverci stabilmente, produrre cibo e tutto l'occorrente per la vita direttamente su Marte e magari formare delle famiglie.
Certamente, ma sarebbe una piccola colonia, magari anche qualche centinaio di persone, ma sempre di scienziati, che non sono conigli, si suppone non vadano lì per fare figli e prima di raddoppiare la popolazione con le gravidanze occasionali passerebbero secoli.
Sempre che qualcuno ritenga davvero necessario formare una colonia di questo tipo su Marte. Per fare cosa? A meno di non trovare scheletri sepolti di antiche forme di vita, che c'è di interessante su Marte che possa coinvolgere più di un paio di geologi?
Mister24
19-02-2021, 20:24
Certamente, ma sarebbe una piccola colonia, magari anche qualche centinaio di persone, ma sempre di scienziati, che non sono conigli, si suppone non vadano lì per fare figli e prima di raddoppiare la popolazione con le gravidanze occasionali passerebbero secoli.
Sempre che qualcuno ritenga davvero necessario formare una colonia di questo tipo su Marte. Per fare cosa? A meno di non trovare scheletri sepolti di antiche forme di vita, che c'è di interessante su Marte che possa coinvolgere più di un paio di geologi?
Ma se devono campare li per degli anni non possono esserci solo scienziati e ricercatori, ma anche qualcuno che sappia coltivare per produrre cibo, medici per affrontare malattie e qualsiasi problema fisico, ingegneri per realizzare moduli abitativi. Cioè tutti i mestieri che possono essere utili per qualsiasi tipo di problema o esigenza.
Se capita che uno di questi ad esempio ha un infarto o un qualsiasi altro problema, va curato li, il tempo di riportarlo a Terra sarebbe troppo lungo.
Per quanto riguarda cosa ci sia potrebbero anche essere le materie prime. Marte è rosso perché ricchissimo di ferro. Anche se non so quanto possa convenire estrarre ferro per portarlo sulla Terra.
marchigiano
19-02-2021, 20:51
Niente pannelli solari, esattamente come Curiosity usa un RTG al Plutonio 238, che durerà ben oltre la fine della missione, anche se dovessero prolungarla parecchio.
a perfetto, molto simile a quello che pensavo io col trizio allora :)
anche video di pochi secondi, secondo voi un video in 4K con codec Hevc di circa 30 secondi quanto impiega per arrivare sulla terra?
qualche anno... :D
Tu pensi che la NASA, e quindi il governo USA, stia buttando miliardi di dollari, ma in realtà li sta spendendo, è il cliente, e dove c'è un cliente c'è un fornitore, quei miliardi sono il reddito di centinaia di aziende e lo stipendio di migliaia di persone. E' così che si salva la Terra, o per lo meno i suoi abitanti.
pensa se poco poco su marte trovano frammenti di dna alieno, o batteri... pensa che salto potrebbe essere per l'industria americana, parliamo di milioni di miliardi :eek: per decenni... ma cosa ci vuoi fare... l'umarello italiano non va più in la del proprio orticello 2x2mt :muro:
https://www.occhioallanotizia.it/wp-content/uploads/2020/04/ORTI-FANO.jpg
Ieri guardando una diretta, a parte il troppo parlare per riempire il tempo e invece lasciare "parlare" direttamente i video/riprese delle sale controllo, imho non ho avuto una ottima emozione dell' evento. Da come si impostava il discorso sembrava (intendo come percezione televisiva) quasi che atterraggio e foto visualizzata pochi minuti dopo dall' applauso e i vari brindisi, fosse davvero scattata e spedita in tempo reale quando invece immagino (da non esperto) che i dati dell' avvenuto atterraggio e la conseguente prima immagine sia avvenuta/confermata/spedita venti minuti prima?
Invece dalla diretta si aveva imho la sensazione (soggettiva ovviamente) come se fosse in diretta senza ricordare ogni tanto il delta temporale magari ovvio per gli appassionati. Poi l' animazione 3D onestamente sarebbe servita se fosse stata perennemente lasciata con i dati vari invece di staccare continuamente su discussioni del "momento storico" etc.. etc..
mmorselli
19-02-2021, 21:35
Ma se devono campare li per degli anni non possono esserci solo scienziati e ricercatori, ma anche qualcuno che sappia coltivare per produrre cibo, medici per affrontare malattie e qualsiasi problema fisico, ingegneri per realizzare moduli abitativi.
Appunto, un centinaio di persone, non di più. Considera anche che sarebbero persone supportate da miliardi di dollari qui sulla Terra, qualsiasi tecnologia che possa essere trasportata sarebbe a loro disposizione, non se la dovrebbero guadagnare, una Starship potrebbe rifornirli con decine di tonnellate di strumenti ad ogni viaggio.
Per quanto riguarda cosa ci sia potrebbero anche essere le materie prime. Marte è rosso perché ricchissimo di ferro. Anche se non so quanto possa convenire estrarre ferro per portarlo sulla Terra.
Costerebbe più dell'oro, poi finché è così abbondante sulla Terra perché cercarlo su Marte? Se dovessimo aver bisogno di metalli preziosi è molto meglio puntare agli asteroidi, che ne sono ricchissimi. Marte come tutti i pianeti rocciosi si è formato a partire da una massa fusa, per cui quasi tutti i metalli pesanti sono precipitati verso il centro e non sono più accessibili, in superficie sono rimaste le briciole, o quelli portati a loro volta da altri asteroidi. Un asteroide, invece, avendo una gravità bassissima ed essendosi formato per aggregazione meno violenta potrebbe offrire oro e platino praticamente in superficie, oppure potrebbe essere quasi interamente composto di ferro e nichel.
mmorselli
19-02-2021, 21:57
Ieri guardando una diretta, a parte il troppo parlare per riempire il tempo e invece lasciare "parlare" direttamente i video/riprese delle sale controllo, imho non ho avuto una ottima emozione dell' evento. Da come si impostava il discorso sembrava (intendo come percezione televisiva) quasi che atterraggio e foto visualizzata pochi minuti dopo dall' applauso e i vari brindisi, fosse davvero scattata e spedita in tempo reale quando invece immagino (da non esperto) che i dati dell' avvenuto atterraggio e la conseguente prima immagine sia avvenuta/confermata/spedita venti minuti prima?
Era in diretta, malgrado i segnali impiegassero 11 minuti a raggiungerci.
Qui parte la disquisizione fisico-filosofica... Einstein insegna che lo stesso evento non è contemporaneo per due osservatori a distanze diverse, questo implica che non esista un tempo universale, ma solo un tempo locale, ogni osservatore ha il suo tempo, ed è l'unico di cui ha percezione.
A volte si sente dire "riceviamo il segnale da Marte, ma in realtà è accaduto 11 minuti fa", questo è sbagliato, perché "11 minuti fa" dove? Si cadrebbe appunto nell'errore di considerare il tempo come universale, mentre la realtà è che Marte ha un suo presente, e la Terra ha un suo presente, l'evento "Rover atterra su Marte" avviene nel nostro presente nel momento in cui possiamo misurarlo con un segnale elettromagnetico, che è il modo più veloce che esista di trasportare informazione. Dal nostro punto di vista, 11 minuti prima di ricevere la conferma del touch down, non è un evento accaduto nel passato (11 minuti fa), ma un evento che accadrà nel futuro (fra 11 minuti)
Per qualcuno che in quel momento fosse su Marte l'evento avverrebbe nel suo presente, che però non è confrontabile con il nostro. Noi non possiamo per esempio, a 11 minuti dall'atterraggio, dire "il rover è già atterrato", non possiamo sapere cosa è accaduto senza misurarlo, e non per nostra ignoranza, ma per un limite invalicabile della fisica, e ciò che non può essere misurato per un limite invalicabile della fisica non appartiene al concetto stesso di esistenza.
Il concetto non è molto intuitivo perché nella vita comune non lo sperimentiamo, la luce è troppo veloce e quando parliamo con un interlocutore anche se il mio presente e il suo presente non coincidono a noi sembra che lo stia facendo. Questo fa sì che ci scordiamo che il tempo non è un elemento fisico, qualcosa dentro a cui stiamo o viaggiamo, non è nemmeno una dimensione, anche se dal punto di vista matematico è comodo considerarlo tale. Il tempo è una misura.
Questa cosa conduce anche ad un'altra considerazione, forse ancora più importante: 11 minuti prima che ci arrivi il segnale sulla Terra l'evento "rover atterrato" non è ancora accaduto, perché un evento accade nel presente, non nel futuro (11 minuti dopo), ciò nonostante è indubbio che l'esito sia già stato determinato, non esiste nessuna possibilità fisica per conoscerlo, però è già stato determinato, il rover o atterra o si schianta, o viene ingoiato da una balena spaziale, ma non c'è nulla che possa modificare l'esito in quegli 11 minuti che ci separano dall'evento. Quindi il futuro è determinato, inconoscibile, ma determinato.
Era in diretta, malgrado i segnali impiegassero 11 minuti a raggiungerci.
Qui parte la disquisizione fisico-filosofica... Einstein insegna che lo stesso evento non è contemporaneo per due osservatori a distanze diverse, questo implica che non esista un tempo universale, ma solo un tempo locale, ogni osservatore ha il suo tempo, ed è l'unico di cui ha percezione.
A volte si sente dire "riceviamo il segnale da Marte, ma in realtà è accaduto 11 minuti fa", questo è sbagliato, perché "11 minuti fa" dove? Si cadrebbe appunto nell'errore di considerare il tempo come universale, mentre la realtà è che Marte ha un suo presente, e la Terra ha un suo presente, l'evento "Rover atterra su Marte" avviene nel nostro presente nel momento in cui possiamo misurarlo con un segnale elettromagnetico, che è il modo più veloce che esista di trasportare informazione. Dal nostro punto di vista, 11 minuti prima di ricevere la conferma del touch down, non è un evento accaduto nel passato (11 minuti fa), ma un evento che accadrà nel futuro (fra 11 minuti)
Per qualcuno che in quel momento fosse su Marte l'evento avverrebbe nel suo presente, che però non è confrontabile con il nostro. Noi non possiamo per esempio, a 11 minuti dall'atterraggio, dire "il rover è già atterrato", non possiamo sapere cosa è accaduto senza misurarlo, e non per nostra ignoranza, ma per un limite invalicabile della fisica, e ciò che non può essere misurato per un limite invalicabile della fisica non appartiene al concetto stesso di esistenza.
Il concetto non è molto intuitivo perché nella vita comune non lo sperimentiamo, la luce è troppo veloce e quando parliamo con un interlocutore anche se il mio presente e il suo presente non coincidono a noi sembra che lo stia facendo. Questo fa sì che ci scordiamo che il tempo non è un elemento fisico, qualcosa dentro a cui stiamo o viaggiamo, non è nemmeno una dimensione, anche se dal punto di vista matematico è comodo considerarlo tale. Il tempo è una misura.
Questa cosa conduce anche ad un'altra considerazione, forse ancora più importante: 11 minuti prima che ci arrivi il segnale sulla Terra l'evento "rover atterrato" non è ancora accaduto, perché un evento accade nel presente, non nel futuro (11 minuti dopo), ciò nonostante è indubbio che l'esito sia già stato determinato, non esiste nessuna possibilità fisica per conoscerlo, però è già stato determinato, il rover o atterra o si schianta, o viene ingoiato da una balena spaziale, ma non c'è nulla che possa modificare l'esito in quegli 11 minuti che ci separano dall'evento. Quindi il futuro è determinato, inconoscibile, ma determinato.
Comprendo per quanto giustamente complesso e pur con opinione puramente personale poco scientifica dalla mia non formazione in merito, mi verrebbe pero' da riflettere sulla questione interessante del fatto che l' evento avvenga in due tempi diversi ma noi seguiamo come specie che al momento e' per il 99,9% periodico essente sul Pianeta Terra (a parte quelli sulla ISS comunque piuttosto vicina) per cui si potrebbe dire che la "nostra" concezione del tempo sia una solamente e se ci fosse ipoteticamente una tecnologia che potesse inviare il segnale a una velocita' tale da arrivare subito sulla Terra, noi avremmo ricevuto la conferma e l' immagine 11 minuti prima (?) che potrebbe "umanamente" nel senso letterale della parola essere considerato il reale momento in cui il rover ha toccato il suolo di Marte. Possiamo considerare il venire "a conoscenza" dell' atterraggio 11 minuti dopo (un tempo quantificato scientificamente) come l'evento essere accaduto in QUEL tempo.. mah..
Magari sbaglio clamorosamente ma proprio citando altre volte il film Moon (2009) quando Sam riceveva il messaggio dalla presunta moglie per poi scoprire la triste realta', quella realta' che lui credeva era finzione e la realta' che poi scopre era la realta' "temporalmente" corretta e lo scopre con una connessione temporale vera con la Terra annullando quel fattore suddetto che nel caso di Marte e' un limite tecnologico/comunicativo/fisico nel caso del film addirittura un limite costruito ad hoc.
Era in diretta, malgrado i segnali impiegassero 11 minuti a raggiungerci.
Qui parte la disquisizione fisico-filosofica... Einstein insegna che lo stesso evento non è contemporaneo per due osservatori a distanze diverse, questo implica che non esista un tempo universale, ma solo un tempo locale, ogni osservatore ha il suo tempo, ed è l'unico di cui ha percezione.
A volte si sente dire "riceviamo il segnale da Marte, ma in realtà è accaduto 11 minuti fa", questo è sbagliato, perché "11 minuti fa" dove? Si cadrebbe appunto nell'errore di considerare il tempo come universale, mentre la realtà è che Marte ha un suo presente, e la Terra ha un suo presente, l'evento "Rover atterra su Marte" avviene nel nostro presente nel momento in cui possiamo misurarlo con un segnale elettromagnetico, che è il modo più veloce che esista di trasportare informazione. Dal nostro punto di vista, 11 minuti prima di ricevere la conferma del touch down, non è un evento accaduto nel passato (11 minuti fa), ma un evento che accadrà nel futuro (fra 11 minuti)
...
quando qui sulla Terra si riceve l'informazione da Marte, 11 minuti dopo che è avvenuta su Marte, su Marte si saranno aggiunti altri 11 minuti ed è quello il futuro che non puoi ancora sapere
per cui
...
11 minuti prima che ci arrivi il segnale sulla Terra l'evento "rover atterrato" non è ancora accaduto, perché un evento accade nel presente, non nel futuro (11 minuti dopo), ciò nonostante è indubbio che l'esito sia già stato determinato, non esiste nessuna possibilità fisica per conoscerlo, però è già stato determinato, il rover o atterra o si schianta, o viene ingoiato da una balena spaziale, ma non c'è nulla che possa modificare l'esito in quegli 11 minuti che ci separano dall'evento. Quindi il futuro è determinato, inconoscibile, ma determinato.
vero che i presenti non sono confrontabili nel momento in cui accadono, per la velocità di c, tra oggetti sensibilmente (velocità c) distanti, come marte, ma il presente su marte non è il futuro sulla terra, nel senso che quello che è avvenuto lì, che si viene a sapere 11 minuti dopo, non è il futuro, perchè intanto che si va a guardare cosa è successo, sono passati 11minuti, e il presente su marte sarà 11 minuti avanti, questo è quello che non puoi sapere,
dovresti prendere ad esempio quello che QUI accadrà tra 11 minuti, non lo puoi sapere
voglio dire che dato che l'informazione ha questa latenza della velocità di c, non puoi chiamare futuro quello che lì è già accaduto-ma-che-necessariamente-vieni-a-sapere-dopo-PER-FORZA-DI-COSE
e non puoi chiamare futuro una informazione che ricevi dopo
(spero di non aver capito male cosa vuoi dire)
avevo anche trovato questo video:
https://www.youtube.com/watch?v=3WRgikuVZpQ
mmorselli
19-02-2021, 22:55
per cui si potrebbe dire che la "nostra" concezione del tempo sia una solamente
Fingiamo che sia tale perché con distanze molto brevi viene comodo pensare che lo sia, ma persino tra chi vive in montagna e chi vive al livello del mare il tempo scorre diversamente. In laboratorio è stato possibile misurare differenze nello scorrere del tempo per altezze di un metro. Del resto anche l'evento, qui sulla Terra, qualcuno l'ha vissuto dalla sala controllo negli USA, qualcuno qui in Italia, con una differenza di tempo data da alcuni processi comprimibili (es. lo streaming) e altri non comprimibili (i 33 microsecondi che la luce impiega a fare i 10.000Km che ci separano da Pasadena). Con distanze più grandi il fenomeno diventa più evidente.
e se ci fosse ipoteticamente una tecnologia che potesse inviare il segnale a una velocita' tale da arrivare subito sulla Terra, noi avremmo ricevuto la conferma e l' immagine 11 minuti prima (?)
Ovvero, se tu potessi viaggiare più veloce della luce, viaggeresti indietro nel tempo, potresti andare su Marte, fare esplodere una bomba, venire sulla Terra istantaneamente, e dopo 11 minuti vedere esplodere la bomba su Marte, che però per te è un evento già accaduto, 11 minuti soggettivi prima. Ma appunto non puoi viaggiare (né tu, né l'informazione) più veloce della luce, e i paradossi sono salvi.
Ovviamente non intendevo una velocità di comunicazione fisicamente impossibile, intendevo una differente forma di comunicazione radio piu' avanzata non dico che pieghi le leggi della fisica per cui allora anche il tornare indietro nel tempo potrebbe non risultare come lo intendiamo comunemente, ma che abbassi anche solo di un minuto quella latenza di comunicazione tra Marte e la Terra con le tecnologie usate "oggi" che non conosco.
Ma come detto dall' utente sopra, su Marte sarebbero comunque passati altri 11 minuti se aspettassimo 11 minuti. Se dopo 11 minuti il rover avesse scattato un'altra foto noi riceveremmo comunque la foto precedente. Quell'evento non e' ancora accaduto? Forse in filosofia se non ricordo male quel poco che ho seguito e la teoria semplificando del sole che e' quando sorge e non e' quando tramonta, spiegherebbe una visione alternativa alla questione ma credo aprirebbe molte altre domande. :)
mmorselli
19-02-2021, 23:14
quando qui sulla Terra si riceve l'informazione da Marte, 11 minuti dopo che è avvenuta su Marte, su Marte si saranno aggiunti altri 11 minuti ed è quello il futuro che non puoi ancora sapere
Naturalmente, ma è la stessa cosa di dire "fra 11 minuti arriverà la conferma del touch down (o dello schianto)" - Quello è il futuro che non puoi conoscere, ma è evidente che il medesimo evento appartenga al presente o al passato di Marte, per cui è determinato. Mi sforzo di non usare termini temporali come "è già accaduto", perché sarebbero fuorvianti e consoliderebbero quel concetto di tempo universale che invece si deve abbandonare se si vuole capire come funziona.
ma il presente su marte non è il futuro sulla terra, nel senso che quello che è avvenuto lì, che si viene a sapere 11 minuti dopo
L'errore sta nel parlare di passato, presente e futuro, in termini generali, e questo fa crescere l'idea che il tempo sia una sorta di elemento in cui siamo immersi. E' un errore, esistono solo gli eventi, ci sono eventi presenti, eventi passati, eventi futuri. Se tu ti trovi su Marte e io sulla Terra non ci sarà accordo tra me e te su quali eventi si potranno chiamare presenti, e alcuni eventi passati per me tu li chiameresti futuri (ipotetici) e viceversa.
mmorselli
19-02-2021, 23:24
Ovviamente non intendevo una velocità di comunicazione fisicamente impossibile, intendevo semplicemente una differente forma di comunicazione radio piu' avanzata non dico che pieghi le leggi della fisica per cui allora anche il tornare indietro nel tempo potrebbe non risultare come lo intendiamo comunemente, ma che abbassi anche solo di un minuto quella latenza di comunicazione tra Marte e la Terra con le tecnologie usate "oggi".
Il rover comunica con l'orbiter, che comunica ad un grande radiotelescopio sulla Terra, che lo trasmette al centro di controllo. Tutti questi passaggi introducono delle latenze teoricamente comprimibili, però se sono comprimibili per me lo sarebbero anche per te, poco conta che io voglia comprimerle o meno, rientriamo in quel discorso di eventi che consideriamo convenzionalmente contemporanei perché non ci porta da nessuna parte preoccuparci che non lo siano (in altri ambiti invece è fondamentale, se stai sincronizzando due orologi atomici, o un satellite GPS). In tutto questo però c'è una parte non comprimibile, inviolabile sia per te che per me.
Quell'evento non e' ancora accaduto?
Difficile da digerire per via di come siamo abituati ad affrontare la nostra quotidianità, ma è così.
Quando si entra in questi argomenti la Fisica non può andare da nessuna parte senza la Filosofia. Se la Fisica dice che un evento esiste ora, prima devi aver definito cosa significa esistenza, e la fisica non te lo può dire, parte dal concetto già assunto.
Il rover comunica con l'orbiter, che comunica ad un grande radiotelescopio sulla Terra, che lo trasmette al centro di controllo. Tutti questi passaggi introducono delle latenze teoricamente comprimibili, però se sono comprimibili per me lo sarebbero anche per te, poco conta che io voglia comprimerle o meno, rientriamo in quel discorso di eventi che consideriamo convenzionalmente contemporanei perché non ci porta da nessuna parte preoccuparci che non lo siano (in altri ambiti invece è fondamentale, se stai sincronizzando due orologi atomici, o un satellite GPS). In tutto questo però c'è una parte non comprimibile, inviolabile sia per te che per me.
Difficile da digerire per via di come siamo abituati ad affrontare la nostra quotidianità, ma è così.
Quando si entra in questi argomenti la Fisica non può andare da nessuna parte senza la Filosofia. Se la Fisica dice che un evento esiste ora, prima devi aver definito cosa significa esistenza, e la fisica non te lo può dire, parte dal concetto già assunto.
Ma infatti in ambiti del genere ho piu' dubbi che convinzioni per non dire certezze non avendone alcuna. E mi capita talvolta seguire ragionamenti di filosofi che davvero stupiscono per quanto alcuni siano riusciti a ragionare cosi' addentro e per vite intere certe complessità. Ma al livello base mi viene da considerare che se quel tempo e' comprimibile non e' "ancora" un limite non-comprimibile. Se quegli 11 minuti fossero il tempo fisico al di sotto del quale qualsiasi cosa non puo' andare piu' veloce senza trasformarsi in energia essa stessa o invertire il tempo o chissà cos'altro, allora si potrebbe "accettare" che si e' raggiunto quel punto in cui due eventi non sono contemporaneamente.
Ma se e' comprimibile anche solo di 1 secondo, la trasmissione "non era in tempo reale universalmente limitato", lo sarebbe stata se avessimo ricevuto il segnale 10 minuti e 59 secondi dopo (?).
Comunque riflettevo piu' in semplice che e' certamente interessante porre la questione in questa ottica sebbene ci si potrebbe chiedere se prima che venne inventato il telescopio con la stessa logica i pianeti allora sconosciuti non esistevano, ma e' l' essere umano che comprimendo il limite imposto dalla sola visione umana, ha realizzato quello che già era prima, non che e' ora perche' l' ingegno ne ha permesso la visione.
Sul discorso degli eventi viene da chiedersi se esistano nel presente solo eventi presenti e non altro. Il ricordo degli eventi passati e' tesoro della memoria di ciascuno ma non riproducibili, gli eventi futuri sono forse il lato meno logico della questione.
marchigiano
19-02-2021, 23:56
Ieri guardando una diretta, a parte il troppo parlare per riempire il tempo e invece lasciare "parlare" direttamente i video/riprese delle sale controllo, imho non ho avuto una ottima emozione dell' evento.
non so se ti riferisci a quella su Focus, dove purtroppo c'è stata una caduta di stile quando il conduttore ha detto che l'animazione della sonda l'avevano fatta loro... :rolleyes: mentre l'ha fatta la nasa... :muro:
A volte si sente dire "riceviamo il segnale da Marte, ma in realtà è accaduto 11 minuti fa", questo è sbagliato, perché "11 minuti fa" dove? Si cadrebbe appunto nell'errore di considerare il tempo come universale, mentre la realtà è che Marte ha un suo presente, e la Terra ha un suo presente, l'evento "Rover atterra su Marte" avviene nel nostro presente nel momento in cui possiamo misurarlo con un segnale elettromagnetico, che è il modo più veloce che esista di trasportare informazione. Dal nostro punto di vista, 11 minuti prima di ricevere la conferma del touch down, non è un evento accaduto nel passato (11 minuti fa), ma un evento che accadrà nel futuro (fra 11 minuti)
stai pensando quadrimensionalmente Marty :cincin: :D
mmorselli
20-02-2021, 00:37
ci si potrebbe chiedere se prima che venne inventato il telescopio con la stessa logica i pianeti allora sconosciuti non esistevano
Concettualizzare l'esistenza richiede una coscienza. Niente ha significato fisico se non c'è un essere cosciente che lo misura e si interroga su di esso. Chiedersi se qualcosa esiste significa anche chiedersi per chi esiste.
Dell'universo noi vediamo solo quella parte chiamata universo visibile, ciò che sta oltre, per via dell'espansione accelerata dell'universo, si sta allontanando da noi ad una velocità superiore a quella della luce. Questo implica che la nostra realtà è scollegata da quella realtà che non potremo mai, in nessun modo, in nessun tempo, misurare, interagire. Quello che si trova oltre questo confine non esiste.
Però se oltre questo confine ci fosse un pianeta, con esseri coscienti, allora sarebbe la Terra ad allontanarsi da loro più veloce della luce, e quindi sarebbe la Terra a non esistere.
Non è il non vederla il problema, ma il non potere in nessun modo farlo, non potere neppure affermare che esiste. Quel pianeta, dio, i fantasmi e gli unicorni rosa al centro del sole sarebbero tutti sullo stesso piano di esistenza.
mmorselli
20-02-2021, 00:58
https://www.nasa.gov/sites/default/files/styles/full_width_feature/public/thumbnails/image/rover_drop.jpg
Questo è un frame di un video, che potremo vedere in tutto il suo splendore una volta che sarà stato trasmesso tutto sulla Terra.
https://www.nasa.gov/sites/default/files/styles/full_width_feature/public/thumbnails/image/pia24430-1041.jpg
https://www.nasa.gov/sites/default/files/styles/full_width_feature/public/thumbnails/image/pia24429-1041.jpg
https://www.nasa.gov/sites/default/files/styles/full_width_feature/public/thumbnails/image/perseverance_descent.jpg
... tralascio per ora la questione di sopra, la leggerò meglio dopo...
Concettualizzare l'esistenza richiede una coscienza. Niente ha significato fisico se non c'è un essere cosciente che lo misura e si interroga su di esso. Chiedersi se qualcosa esiste significa anche chiedersi per chi esiste.
io penso che questa è una valutazione incentrata sulla mente (umana)
in una parola: 'autoreferenziale', con una celebrazione culturale non indifferente, orientata in questo senso...
addirittura hai detto "non c'è significato fisico se un essere cosciente non lo misura"... se ti riferisci alla "fisica", come modo di conoscere, bè neanche la fisica conosce tutto...
un esempio: quando la Terra era un insieme di asteroidi che si aggregavano, e ovviamente non c'era nessun essere vivente, parliamo di uomo per centrare il discorso, quello che c'era esisteva o non esisteva?
non è che la Terra è cominciata ad esistere quando è apparso l'uomo,
l'esistere delle cose era indipendente dall'uomo, che le ha solo pensate, ma ciò che ne ha permesso l'esistenza (senza arrivare a parlare di Dio) è superiore a quanto se ne può riflettere
e quello che avvenne agli inizi (parliamo della formazione della Terra) fino all'uomo, ha seguito un numero enorme di passaggi, tutti necessari per arrivare a noi, ma anche necessari per arrivare anche prima, ad un invertebrato (per dire uno dei primi organismi viventi), eppure quello non sapeva quello che era venuto prima di lui (o se lo sapeva :fagiano: certo non lo ha organizzato lui, che è nato dai fatti precedenti...)
altro esempio: quello che ancora non si sa e non si conosce, esiste o non esiste? i meccanismi fisici che rendono possibile ad esempio a livello atomico o subatomico qualcosa, e non sono conosciuti... PERO' intanto AGISCONO
mi sembra che TRA i primi passi, della mente umana, degli scienziati, ci sia fare un'ipotesi su una particella X che raccolga quello che non si spiega
poi si giunge a verificare che le cose non erano così semplici e c'era (c'è) una commistione di organizzazione...
lo stesso fecero i primi filosofi, che pensavano, con un certo ragionamento, che non ricordo :D che la materia fosse composta da parti indivisibili, letteralmente: gli "atomi", che poi si trovarono e si vide che non erano proprio elementi semplici
Dell'universo noi vediamo solo quella parte chiamata universo visibile, ciò che sta oltre, per via dell'espansione accelerata dell'universo, si sta allontanando da noi ad una velocità superiore a quella della luce. Questo implica che la nostra realtà è scollegata da quella realtà che non potremo mai, in nessun modo, in nessun tempo, misurare, interagire. Quello che si trova oltre questo confine non esiste.
Però se oltre questo confine ci fosse un pianeta, con esseri coscienti, allora sarebbe la Terra ad allontanarsi da loro più veloce della luce, e quindi sarebbe la Terra a non esistere.
Non è il non vederla il problema, ma il non potere in nessun modo farlo, non potere neppure affermare che esiste. Quel pianeta, dio, i fantasmi e gli unicorni rosa al centro del sole sarebbero tutti sullo stesso piano di esistenza.
l'esistenza nell'universo va avanti, e la considerazione che la velocità della luce non ci permette di dire quello che è presente, ora, in un dato posto, e che non ci sarebbe un tempo assoluto, è solo una considerazione laterale, a cascata... c'è un tempo in ogni posto dell'universo e significa che l'esistenza, lì, c'è, per qualcosa, che non si possa sapere ORA, è irrilevante per quell'esistenza...
l'esistenza ha un carattere assoluto (non in senso ontologico :D che comunque è quello che, a quanto pare, si sta richiamando :D ) indipendente dal pensiero che la pensa, e dalla velocità c che ne media l'informazione, MA non l'esistenza... (e però vai a trovare come è organizzata, mentre la studi e non l'hai ancora spiegata... "essa è": sotto gli occhi :D)
senza cadere nell'immaginare esempi improbabili nel senso di creature fisicamente impossibili, e non esistenti, tipo uomini, o unicorni, che vivono sul o dentro il Sole... c'è un'immaginazione lecita e una che non porta da nessuna parte :boh:
altra questione: certo che con la gru che ha calato il rover, con tre fili, hanno fatto un enorme lavoro di equilibrio :D, mah... :D
altra cosa ancora: le ruote sono nere prima di toccare il suolo, al suolo ne appare una quasi giallina: effetto del polverone al contatto del suolo? :boh:
ah! aspettiamo soprattutto i suoni e i rumori sul posto :D
mmorselli
20-02-2021, 12:31
io penso che questa è una valutazione incentrata sulla mente (umana) in una parola: 'autoreferenziale', con una celebrazione culturale non indifferente, orientata in questo senso...
Incentrata sulla coscienza e sulla volontà, o la necessità, di definire significati. Un sasso questo problema non ce l'ha.
un esempio: quando la Terra era un insieme di asteroidi che si aggregavano, e ovviamente non c'era nessun essere vivente, parliamo di uomo per centrare il discorso, quello che c'era esisteva o non esisteva?
E quello che c'era, cos'era? Sei in grado di definirlo in modo preciso? Se sì, allora vuol dire che hai trovato il modo di misurarlo, se no, vuol dire che ti stai riferendo ad un concetto, che esiste in funzione del fatto che lo stai pensando. Una montagna esiste? Se tu fossi davanti all'Everest potresti certamente affermare che esiste, ma sapresti dirmi dove inizia l'oggetto "Everest"? Se provi a separarlo dal resto ti accorgi che in realtà non c'è un oggetto Everest, ma solo un concetto che esiste, in quanto tale, nella tua mente, seppure tu possa salire sopra a qualcosa che certamente appartiene a quel concetto.
Per rispondere alla tua domanda, quindi, ti dico che non si può rispondere alla tua domanda, perché è malposta, nello stesso modo in cui è malposta la domanda "dove inizia una montagna?"
c'è un tempo in ogni posto dell'universo
Non necessariamente. Stai ancora pensando il tempo come a qualcosa di fondamentale e onnipresente, mentre è qualcosa di emergente. Per questo si dice che il tempo è nato insieme all'universo, perché si tratta di eventi in relazione tra loro, noi li misuriamo, li contiamo, e creiamo il concetto di tempo.
Falso, quanta gente è andata a vivere in Antartide? Quanta in mezzo al deserto del Sahara, lontano dalle sorgenti idriche? La gente non va ad abitare nei posti ostili, e non c'è posto sulla Terra che sia ostile quanto Marte.
Perché la gente non ha la motivazione di andare a vivere in Antartide o nel Sahara. Se avesse qualche motivo, lo farebbe, niente ci vieta di farlo.
Se l'uomo ha qualche motivo di andare a vivere su Marte, troverà il modo di farlo, magari tra 1000 o 2000 anni...
Ti giro la domanda: perché dovrebbero farlo? Perché fare un viaggio di mesi con costi stratosferici (pure costasse 1000 volte di meno sarebbero sempre milioni) se non sei uno scienziato in missione?
Quindi, secondo te, Musk sta buttando una marea di soldi nell'immondizia? Strano, perché finora è stato bravo a fare investimenti... Starà invecchiando...
Perché la gente, soltanto 500 anni fa, viaggiava in nave per mesi per arrivare in America, quando poteva tranquillamente vivere in Europa?
Non c'è nessun problema di sovrappopolazione al momento, e probabilmente non ci sarà neppure in futuro perché è provato che solo i Paesi in via di sviluppo hanno una crescita demografica positiva, e non possono rimanere "in via di sviluppo" per sempre. Una volta raggiunto un livello minimo di benessere la gente smette di fare tanti figli, tipicamente ne fa meno di due a coppia, per cui la crescita è negativa. Ma in ogni caso un problema di sovrappopolazione non sarebbe dato dalla mancanza di spazio, ma di risorse, di spazio ce n'è sempre tanto, la gente si accumula nelle metropoli per propria volontà, non perché manca spazio.
Mah, a me pare che la popolazione stia crescendo molto velocemente, e la mancanza di risorse è dovuta principalmente alla mancanza di spazio, quindi siamo sempre lì, mi pare. Non so se, secondo il tuo ragionamento, i paesi in via di sviluppo si svilupperanno prima che le risorse diventino insufficienti...
Quale miglior modo che terraformare un pianeta morto a 200 milioni di km? :D
Non sarebbe più semplice rendere fertile l'Africa, prima di rendere fertile un pianeta con -63° di temperatura media e picchi da -140° ?
Quella della terraformazione è solo una delle possibilità, ce ne sono altre più rapide.
E comunque, l'Africa è già fertile...
Nessun evento catastrofico sulla Terra sarebbe in grado di renderla inospitale come Marte, il quale, per altro, ha impiegato miliardi di anni per diventare il cadavere che è oggi.
Come è già stato detto, il problema non è l'inospitalità della Terra dopo l'evento catastrofico. Il problema è sopravvivere all'evento catastrofico.
Posso tornare a vivere in una casa dopo un allagamento, ma non so se sopravvivo al suo interno durante l'allagamento...
E solo perché nel recente passato non ci è successo niente, le probabilità che qualcosa succeda sono tutt'altro che remote. Sia che sia un asteroide, una mega eruzione, un indebolimento dello scudo magnetico, oppure un... virus.
Troppi film di fantascienza fatti male hanno fatto perdere un po' il senso della realtà e della misura, secondo me. I film di fantascienza vanno valutati per quello che sono, ma non è la prima volta che la realtà li ha seguiti, contraddicendo le convinzioni degli addetti del settore...
mmorselli
20-02-2021, 16:01
Se l'uomo ha qualche motivo di andare a vivere su Marte, troverà il modo di farlo, magari tra 1000 o 2000 anni...
Appunto, la mia tesi è che per una persona normale non ci sarà mai nulla di attraente su Marte.
Quindi, secondo te, Musk sta buttando una marea di soldi nell'immondizia?
Mi auguro di no, ma certamente non sta preparando un servizio popolare. Andare su Marte costa miliardi, riduci pure i costi di 1000 volte, diventano milioni. Oltre alle missioni scientifiche ben pagate dalle varie agenzie spaziali, penso voglia fare soldi con i ricconi in cerca di emozioni forti e qualcosa da esibire che valga più di una barchetta o una macchina sportiva.
Perché la gente, soltanto 500 anni fa, viaggiava in nave per mesi per arrivare in America, quando poteva tranquillamente vivere in Europa?
Perché il viaggio costava relativamente poco e la prospettiva era di guadagnare molto una volta arrivati. Marte costerà sempre tantissimo (200 milioni di km non sono uno scherzo) e le possibilità di guadagno potresti giusto averle in quanto scienziato per un'agenzia spaziale. Non ci saranno molti posti per pizzaioli.
Mah, a me pare che la popolazione stia crescendo molto velocemente
Sicuro, ho solo detto che non è destinata a farlo per sempre, perché tutti i paesi industrializzati in grado di garantire un tenore di vita decente hanno smesso di fare figli. Portare tutti ad un tenore di vita decente dovrebbe essere il primo dovere morale dell'umanità.
e la mancanza di risorse è dovuta principalmente alla mancanza di spazio
Lo spazio è tantissimo, sono i posti buoni, con il clima buono, l'accesso all'acqua e i terreni fertili ad essere pochi. La tecnologia può, in diversi modi, aiutare a rendere meno determinanti queste esigenze.
E comunque, l'Africa è già fertile...
Purtroppo no, essendo un continente antichissimo la terra fa schifo, non ci cresce quasi nulla, per non parlare del fatto che è attraversata da due tropici e il clima fa schifo per l'agricoltura. Per questo, tra le altre ragioni, l'Europa ha dominato, in Europa cresce di tutto, ovunque. Terra ottima, fascia climatica ideale, poi avevamo anche gli animali addomesticabili, ma questo per lo meno è un problema già superato con la tecnologia.
Come è già stato detto, il problema non è l'inospitalità della Terra dopo l'evento catastrofico. Il problema è sopravvivere all'evento catastrofico.
Il meteorite che portò i dinosauri all'estinzione ha distrutto tutto in un raggio di 300Km, un'area relativamente piccolo rispetto alla superficie del pianeta. Il problema principale è stato l'inverno in cui la terra è precipitata a causa delle polveri, che ha fatto scendere le temperature di almeno 40 gradi ed è durato diversi anni. Questo ha fatto morire molte piante, che ha fatto morire molti erbivori, che ha fatto morire i grossi carnivori. Noi ce la caveremmo ovviamente molto meglio, anche se al confronto il Covid sembrerebbe una festa di compleanno. Probabilmente ci toccherebbe dar fondo alle riserve di petrolio e carbone, produrre quanta più energia elettrica possibile, iniziare a coltivare al chiuso con lampade LED...
E solo perché nel recente passato non ci è successo niente, le probabilità che qualcosa succeda sono tutt'altro che remote. Sia che sia un asteroide, una mega eruzione, un indebolimento dello scudo magnetico, oppure un... virus.
Virus... fatto!
Un virus più contagioso e mortale del covid non si diffonderebbe molto, come accade per tutti i virus che uccidono l'ospite troppo in fretta.
campo magnetico, una teoria dice che quando si inverte per qualche anno si disattiva, questo però è già accaduto molte volte (l'inversione) nel passato, e pare non aver causato estinzioni. E comunque stiamo parlando di usare Marte come alternativa, che il campo magnetico non ce l'ha proprio, per cui...
Supervulcano, stesso problema del meteorite, ci incasina il clima, ma si sopravvive. Male, ma si sopravvive. Né il supervulcano, né il meteorite sarebbero mai in grado di portare il clima terrestre ai livelli estremi di Marte.
Senza voler dare prorità, ritrovo però stucchevole una polemica sui 2.7 miliardi di dollari spesi in 10 anni per Perseverance.
in effetti...
riguardo alla missione, per me è già una FIGATA il fatto che abbiano programmato come e quando doveva atterrare (si io dico atterrare, perchè si è posato sulla terra, e poi perchè ammartaggio fa abbastanza cagare) e così ha fatto, nonostante fosse a milioni di km di distanza!!
Grandi!!
mmorselli
21-02-2021, 06:36
(si io dico atterrare, perchè si è posato sulla terra, e poi perchè ammartaggio fa abbastanza cagare)
Grandi!!
O meglio, perché si è posato sul terreno, termine che non ha nulla da spartire con il nome, Terra, del nostro pianeta. Gli inglesi usano To Land, e questo risolve l'equivoco.
Chi non fosse convinto è pregato di dirmi il termine giusto per "Atterrare su Gliese-581-e", pianeta roccioso extrasolare che orbita attorno alla nana rossa Gliese 581.
biometallo
21-02-2021, 07:32
Chi non fosse convinto è pregato di dirmi il termine giusto per "Atterrare su Gliese-581-e", pianeta roccioso extrasolare che orbita attorno alla nana rossa Gliese 581.
Leggo che si trova a 20 anni luce da noi, direi che ora che avremo trovato un modo per raggiungerlo sicuramente saremmo riusciti a risolvere questo problema grammaticale. :D
Che poi giusto ieri pensavo allo stesso problema, ma relativo ai pianeti del sistema solare, ok ammartaggio, ma per Venere? Avveneraggio? Mercurio? Amerruraggio? E Giove, Saturno, Plutone? :sofico:
mmorselli
21-02-2021, 08:05
Leggo che si trova a 20 anni luce da noi, direi che ora che avremo trovato un modo per raggiungerlo sicuramente saremmo riusciti a risolvere questo problema grammaticale. :D
Ma puoi già farlo con Elite: Dangerous, e quando arrivi lì il problema grammaticale si pone...
Per qualche ragione quel pianeta su Elite è diventato un gigante gassoso, per cui non ci atterri, ma puoi atterrare su una sua luna, che è pure peggio, perché le lune hanno il nome del pianeta, a cui si aggiunge una lettera come progressivo :D
Ma poi comunque salterebbero fuori altri problemi. Per esempio prova ad immaginare come dovremmo dire su Marte una frase come "Smettila di buttare i vestiti per terra!" (Mamma, si dice per Marte!)
alemar78
21-02-2021, 09:24
Sostengo il contrario :D
L'uomo ha rovinato il pianeta? Un pianeta non si può rovinare, al massimo lo si può rendere più o meno adatto ad una specifica forma di vita. Quando l'atmosfera della Terra conteneva tutto tranne che l'ossigeno, il pianeta era più o meno rovinato? Dipende sempre dal punto di vista di chi... Al pianeta in sé frega nulla, è una roccia.
Ora, gli esseri umani hanno reso il pianeta più o meno adatto a loro? Considerato che la popolazione umana non è mai stata così numerosa e che l'aspettativa di vita media non è mai stata così alta, uno xenozoologo alieno non potrebbe che evincere che gli esseri umani abbiano trasformato il pianeta nell'habitat ideale per prosperare. Il sistema va considerato nel suo complesso, non solo localmente dove è palese che un prato fiorito sia più piacevole per farci un picnic rispetto ad una discarica o ad una fabbrica di acciaio.
Dal punto di vista umano il pianeta ha subito miglioramenti continui, poi certamente più migliorare ancora. Se avessimo adottato uno stile di vita "conservativo", qualsiasi cosa voglia dire, saremmo ancora cacciatori/raccoglitori, potremmo garantire la sopravvivenza al massimo di qualche milione di individui, io forse non sarei neppure nato, e l'idea non mi piace per niente.
Per stile di vita conservativo intendo un modo di vivere che non renda sempre più difficile la vita sul pianeta alle generazioni future. Non significa non sfruttare le risorse e non perseguire il progresso, ma significa farlo tenendo conto della prospettiva futura. Ora, che agli albori della civiltà e che anche fino a alcuni decennni fa non ci si ponesse il problema lo trovo normale. Il fatto che il problema non venga considerato prioritario nemmeno oggi, quando è palese che questo modo di sfruttare le risorse non sia sostenibilie, lo trovo meno normale. Certamente l'uomo ha modificato il pianeta secondo le proprie necessità, ma se questo comporta considerare normale l'ipotesi che sia necessario un "pianeta nuovo", qualche domanda me la pongo...
Un conto è "colonizzare" un nuovo pianeta nel senso virtuoso del termine, perchè l'esplorazione è caratteristica innata nell'uomo un altro è colonizzare un nuovo pianeta per necessità...
Mister24
21-02-2021, 09:32
Sicuro, ho solo detto che non è destinata a farlo per sempre, perché tutti i paesi industrializzati in grado di garantire un tenore di vita decente hanno smesso di fare figli. Portare tutti ad un tenore di vita decente dovrebbe essere il primo dovere morale dell'umanità.
Io su sta cosa non ne sono così sicuro.
Attualmente noi popolazioni benestanti stiamo vivendo molto al di sopra della sostenibilità.
Abbiamo quasi una macchina a testa, abbiamo quasi tutti una casa .... e anche città inquinate
Negli ultimi 20 anni la popolazione mondiale è cresciuta di 2 miliardi.
Pensa se tutte queste persone cominciassero a vivere come noi, anche loro con macchine che circolano ovunque. Il mondo reggerebbe 2 miliardi di auto in più?
mmorselli
21-02-2021, 10:06
Il fatto che il problema non venga considerato prioritario nemmeno oggi, quando è palese che questo modo di sfruttare le risorse non sia sostenibilie, lo trovo meno normale.
Ma il problema è considerato prioritario, almeno tra quelli prioritari, dato che non si fa che parlare di green new deal, di leggi per abbassare le emissioni, ecc... Però un conto è perseguire questi obbiettivi nel modo in cui li sta affrontando l'Unione Europea, un altro è affrontarli alla Greta Thunberg, perché se iniziamo a fare le cose che vorrebbe Greta torniamo indietro, la mia vita diventa peggiore, l'economia si ferma, il progresso si ferma, e le generazioni future non vivranno in quel mondo che sogno, in cui la tecnologia risolverà ogni necessità umana. Senza passare per la rivoluzione industriale non ci staremmo scrivendo questo messaggio oggi, un po' bisogna sporcarsi le mani per il progresso, almeno all'inizio... e ora siamo ancora all'inizio.
un altro è colonizzare un nuovo pianeta per necessità
In caso di necessità, colonizziamo la Terra, si fa prima. E' questo che sto dicendo. Se non sei in grado di sistemare piccoli danni ambientali qui sulla Terra, come puoi pensare di rendere abitabile un pianeta sterile, morto da miliardi di anni, freddo e lontanissimo?
mmorselli
21-02-2021, 10:11
Pensa se tutte queste persone cominciassero a vivere come noi, anche loro con macchine che circolano ovunque. Il mondo reggerebbe 2 miliardi di auto in più?
Il nostro compito è renderlo possibile, altrimenti siamo scimmie, non uomini. Se abbiamo paura che non reggerà 2 miliardi di auto in più dobbiamo solo fare auto migliori, non rinunciare all'auto.
E infatti stiamo facendo auto migliori, e progettando sistemi che rivoluzioneranno la mobilità, però perché vadano a posto tutti i pezzi serviranno altri 50 o 100 anni. A volte serve un problema imminente per dare una bella accelerata, vedi Covid19, altrimenti finiamo per buttare tutte le nostre energie nell'industria dei profumi e della moda.
Concordo che se non si riescono ad armonizzare i problemi sul pianeta che ci ospita, i risultati su un pianeta come Marte appunto non potrebbero essere che una fotocopia venuta peggio della situazione qui e immagino quali lotte in stile "nuovo mondo" ci sarebbero, altro che per ipotetiche motivazioni di salvezza della specie umana a mo' di film apocalittico.
Ma nel frattempo la questione imho sarebbe rivalutare quello che appunto diamo come "necessario" in un mondo in cui priorità quotidiane e superfluo sono diventate un minestrone unico. Non si puo' prescindere dal fatto che l' essere umano si e' sempre spostato anche per grandi distanze ma la "necessità" dell' auto come questione esistenziale lascia il tempo che trova nella nostra epoca. C'e' gente che la usa per fare duecento metri per gettare l' immondizia nei bidoni e tornarsene a casa. O va a comprare a 20km per acquistare quello che troverebbe tranquillamente sotto casa. La questione non e' il diritto legittimo di poterlo fare, ma la riflessione della sua necessità.
Tralascio la complessa questione "ecologica/ecosostenibilità" nell'ambito ambientale ma la rifletto piu' semplice su un piano di "ecologia culturale" in un ambito "personale" per cui come masse non si riesca piu' a fare due passi per andare a comprare. La tecnologia da decenni doveva toglierci ogni problema e alla fine il tempo libero non lo ha nessuno e quando lo si ha si va nel panico con apatia, noia e hobby improvvisati (ciclisti per un giorno solo, pulizie del garage, andare a comprare anche se non c'e' nulla da comprare etc..).
Imho nella rosa complicata delle priorità delle masse c'e' la questione culturale "personale" di poter avere una propria costruzione di priorità che possano contemplare anche l' ozio quando necessario, il lavoro necessario, lo sport necessario ma soprattutto come cardine una cultura propria necessaria a prescindere dal "profeta" mediatico di turno a promettere sogni e speranze, semmai fatta da letture, interessi anche hobby (reali) etc..al fine di farsi una PROPRIA opinione su cosa serve a noi stessi per migliorare la nostra vita personale. Non a risolvere problemi irrisolvibili.
mmorselli
21-02-2021, 12:22
C'e' gente che la usa per fare duecento metri per gettare l' immondizia nei bidoni e tornarsene a casa.
Mi sembrano i soliti luoghi comuni, e non so perché si cita sempre sto tizio che fa 200 metri in auto per buttare l'immondizia. Ma mettergli i bidoni in una posizione un po' meno sfigata, no? :D
La gente usa l'auto per fare cose che dal suo punto di vista non sono stupide, se poi lo sono dal tuo punto di vista poco importa. Se faccio 10Km in auto per andare a comprare lo yogurt sarà perché la marca di yougurt che vendono sotto casa non mi piace, non perché sono scemo e mi piace fare cose senza senso.
Io non vedo l'ora di rinunciare all'auto di proprietà, però dovrà corrispondere a ciò che io percepisco come un aumento della qualità della mia vita, non il contrario. E la definizione di qualità sarà in base ai miei parametri, e di nessun altro.
Ma infatti mi sembrava sottointeso che non importa quello che penso io anzi; non dico mica che non si possano fare 50km per comprarsi il formaggio di marca (in tempi normali senza pandemie). Lungi da me usare luoghi comuni che non sopporto a mia volta, ma effettivamente se mi capita notarle queste cose e rifletto se alla persona che porta l' immondizia non venga la domanda se le potrebbe far bene fare due passi (salute permettendo..) invece che accendere la macchina fredda, manco scaldarla, fare pochi metri e tornare a casa; certo ripeto non e' importante quello che penso io.
E' solo un esempio qualsiasi irrilevante per i problemi "del pianeta", ma nella sua semplicità sintomo forse moderno della tendenza alla comodità "fine non si sa piu' a cosa", che da soluzione potrebbe per loro stessi essere un problema, al pari di persone che conosco con cucine che manco gli chef da ristoranti e poi comprano cibo freddo pronto tutti i giorni per ovvi motivi, mancanza di tempo, voglia di cucinare e onere di farlo con scelta di chi debba. Non mi interessa né la cucina né il cibo né a loro interessa la mia opinione, rifletto solo se quei "parametri" sopra nominati siano relativi a una valutazione per "propria" scelta o se invece dettata da altri fattori della modernità consumer.
Non dico che non si possa o non si debba, mi chiedo (se lecito) se nasca a volte il dubbio almeno che "forse" il vero beneficio possa essere scegliere l' alternativa alla comodità (a cascata se ne vedrebbero anche lati positivi nell' ambiente, nello stress generale, nelle questioni esistenziali etc..).
Non la metto sul piano "green" ideologicamente parlando. Un po' come ad inizio pandemia la prima reazione prevedibile e comprensibilissima fu quella di correre ai supermercati e comprare disinfettanti, alimentari essenziali, acqua etc... Quella e' la reazione corretta di una lista di priorità che guarda caso divenne subito "comune" perche' ragionata automaticamente a livello di "istinto" giustamente.
mmorselli
22-02-2021, 19:29
RTX ON
https://youtu.be/4czjS9h4Fpg
A prescindere dalla questione dei due video con i tempi di ritardo ma che cosi' sembrano real time di cui gia' si e' parlato mi chiedevo una cosa, con che tecnologia la "gru" che ha appoggiato il rover e' ripartita da un punto di vista propulsivo non appena appoggiato?
A prescindere dalla questione dei due video con i tempi di ritardo ma che cosi' sembrano real time di cui gia' si e' parlato mi chiedevo una cosa, con che tecnologia la "gru" che ha appoggiato il rover e' ripartita da un punto di vista propulsivo non appena appoggiato?
Dovrebbero essere 16 motori a idrazina.
Gli stessi che hanno rallentato la discesa, non è che siano due propulsioni diverse...
Dovrebbero essere 16 motori a idrazina.
Gli stessi che hanno rallentato la discesa, non è che siano due propulsioni diverse...
Premetto che me lo chiedevo non per ipotetiche teorie alternative sulle missioni spaziali, solo nel vedere il video pareva la propulsione della "navicella" avvenisse senza segno di combustione (immagino per le condizioni di Marte e la tecnologia usata che non conoscevo sebbene nelle ricostruzione 3D mi pare a memoria fosse mostrata immagino per facilità una "combustione") ma con una accelerazione quasi impressionante dal momento di sgancio del Rover. Mi chiedevo quale tecnologia permettesse una cosi' stabile e quasi immediata decelerazione, sospensione e accelerazione.
RTX ON
https://youtu.be/4czjS9h4Fpg
Cavolo ancora con il 4:3! :D
Comunque speravo almeno di vedere qualcosa della superficie, invece solo polvere.
Premetto che me lo chiedevo non per ipotetiche teorie alternative sulle missioni spaziali, solo nel vedere il video pareva la propulsione della "navicella" avvenisse senza segno di combustione (immagino per le condizioni di Marte e la tecnologia usata che non conoscevo sebbene nelle ricostruzione 3D mi pare a memoria fosse mostrata immagino per facilità una "combustione") ma con una accelerazione quasi impressionante dal momento di sgancio del Rover. Mi chiedevo quale tecnologia permettesse una cosi' stabile e quasi immediata decelerazione, sospensione e accelerazione.
Quando stai sostenendo 400kg e poi li sganci improvvisamente, schizzi via in un attimo...:D
Quando stai sostenendo 400kg e poi li sganci improvvisamente, schizzi via in un attimo...:D
Immagino di si. :D Pero' a vedere quel momento forse anche un po' dovuto al tipo di lente da cui ripreso sul rover presumo che magari ha accentuato l'effetto lontananza, ma quello stacco mi ha ricordato film di fantascienza con la navicella aliena che parte ai limiti della fisica verticalmente come se nessuna gravità esistesse. Mi sarei aspettato una qualche "instabilità" post-distacco e una accelerazione con una lunga curva esponenziale. ;)
Immagino che anche la gru non pesasse proprio 30kg.
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