View Full Version : Lavo Hydrogen Battery System: dall'Australia la 'batteria' a celle a combustibile all'idrogeno per la casa
Redazione di Hardware Upg
25-01-2021, 14:21
Link alla notizia: https://www.hwupgrade.it/news/scienza-tecnologia/lavo-hydrogen-battery-system-dall-australia-la-batteria-a-celle-a-combustibile-all-idrogeno-per-la-casa_95016.html
La compagnia australiana Lavo ha presentato un interessante sistema di accumulo casalingo basato su celle a combustibile all'idrogeno da ben 40 kWh, pensato per sfruttare al meglio le fonti rinnovabili per alimentare gli apparecchi di casa
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bonzoxxx
25-01-2021, 15:25
Sapevo che prima o poi qualcuno l'avrebbe fatto, un'idea che ebbi anni fa..
L'idrogeno che nasce sugli alberi ad impatto zero.
bonzoxxx
25-01-2021, 16:00
L'idrogeno che nasce sugli alberi ad impatto zero.
No, nasce da elettrolisi nel momento in cui non si usa la corrente prodotta :)
Lascia stare l'H2 prodotto dagli idrocarburi, se si riuscisse ad incrementare l'efficienza dell'elettrolisi sarebbe una svolta mica da ridere :D anche se la vera svolta ci sarà con la fusione ma prima del 2040 nada, ci vorrà tempo.
Dispone anche di una batteria al litio da 5 kWh.
A titolo di confronto, il Tesla Powerwall 2 da 13.5 kWh costa all'incirca 13.000 AUD.
qwerty_84
25-01-2021, 16:20
non è male, o meglio, se si hanno fonti alternative serie e si vive in una regione in cui queste producono decentemente, con un sistema del genere si posson ovviare mancanze di fornitura elettrica. 40kwh a me ad esempio darebbero 6-7 giorni di autonomia di consumi normali..
il lato negativo è che costa ancora troppo per un utilizzo diffuso, nel mio caso rientrerei nella spesa (ammesso avessi sistemi di generazione decenti), non prima di una cinquantina d'anni.
a quel prezzo ora ha senso solo in ambienti isolati, non raggiunti da un fornitore, nei quali si vuol evitare un normale generatore di corrente endotermico, oppure in ambienti dove serve un tampone per mancanze temporanee
bonzoxxx
25-01-2021, 16:37
Il prezzo è alto, d'altronde non ci sono soluzioni simili sul mercato, ma al di la del prezzo ha molto senso soprattutto con i costi dell'FV in costante caduta.
Un arnese del genere, se i 20000 cicli fossero veri, potrebbe durare di più del proprietario che lo installa :D
40 kW mi basterebbero per una settimana intera, mica male..
Il prezzo non sembra poi così alto vista la capacità.
Se le velocità di carica e scarica fossero sufficienti potrebbe essere adottato da un piccolo condominio dotato di pannelli fotovoltaici e servire tre/quattro famiglie.
bonzoxxx
25-01-2021, 16:59
Il prezzo non sembra poi così alto vista la capacità.
Se le velocità di carica e scarica fossero sufficienti potrebbe essere adottato da un piccolo condominio dotato di pannelli fotovoltaici e servire tre/quattro famiglie.
L'efficienza dell'elettrolisi è molto bassa purtroppo però senza scheda tecnica non mi esprimo oltre.
Se si monta metti un FV da 10 kWp che sono 27 pannelli e su un condominio ci stanno, questo sistema di accumulo vale proprio la pena dato che in nell'arco di una giornata in estate può produrre davvero tanto a patto regga 8 kW in entrata :D
Proprio ora ho dato un occhio ai prezzi dell'FV, 12 pannelli monocristallino 370Wp + ottimizzatori di potenza, accumulo 5kWh montato e certificato viene 7500 € considerando il 50% di sconto in fattura per i contributi, davvero niente male come prezzo.
4 unità non le regge di sicuro.
Infatti fanno l'esempio con un 6.5 kWp che è un impianto monofamiliare, massimo bifamiliare.
Dichiara 5 kW in continuo (carica - scarica):
https://lavo.com.au/#specs
Ma ha il 5G :sofico:
No, nasce da elettrolisi nel momento in cui non si usa la corrente prodotta :)
Lascia stare l'H2 prodotto dagli idrocarburi, se si riuscisse ad incrementare l'efficienza dell'elettrolisi sarebbe una svolta mica da ridere :D anche se la vera svolta ci sarà con la fusione ma prima del 2040 nada, ci vorrà tempo.
Si usa la corrente in eccesso ok, rimane comunque un passaggio in più tramite un vettore la cui produzione non ha efficienza del 100%, meglio accumulare l'energia in altro modo. Poi son punti di vista.
Anni fa' avevo letto che l'energia necessaria per produrre l'idrogeno e' 1.5 volte l'energia che poi se ne ricava.
Quindi usi 150 per avere 100.
In altre parole, un enorme spreco.
Tra gli svangaggi andrebbe messo anche questo.
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bonzoxxx
25-01-2021, 18:24
Si usa la corrente in eccesso ok, rimane comunque un passaggio in più tramite un vettore la cui produzione non ha efficienza del 100%, meglio accumulare l'energia in altro modo. Poi son punti di vista.
Sono d'accordo che non è efficiente ma in questo modo non si usa una batteria, è tanta roba fidati :D l'elettrolisi è un processo infinito in quanto l'H2 che passa nelle celle si ossida e torna H2O e il ciclo si ripete :)
Anni fa' avevo letto che l'energia necessaria per produrre l'idrogeno e' 1.5 volte l'energia che poi se ne ricava.
Quindi usi 150 per avere 100.
In altre parole, un enorme spreco.
Tra gli svangaggi andrebbe messo anche questo.
L'intento di questo sistema non è produrre H2 ma usarlo per stoccare energia al posto di usare batterie: considera un impianto FV isolato che non può immettere energia in rete perché una rete non c'è, è un peccato sprecare kW di corrente ad cazzium, quindi meglio impiegarlo per produrre H2 da usare poi per produrre energia di notte.
Notturnia
25-01-2021, 19:14
bel giocattolo e più economico di quelli al litio.. mi domando se le sodio-nichel (batterie al sale) siano più economiche per kWh o meno..
ma di certo questa che scinde acqua per idrogeno e la ricombina è MOLTO più furba di quelle al litio..
è un po' come si faceva una volta con le stazioni di pompaggio
l'unica questione è il rendimento elettrico che temo sia peggiore di quelle al litio..
Sandro kensan
25-01-2021, 19:45
Non credo che questa soluzione sia utile. In alcuni casi particolari è sicuramente una soluzione ma non per gli impianti a energia rinnovabile intermittente in generale.
La batteria è giustificata dal fatto che il ciclo a idrogeno ha, tipicamente, delle efficienze da giro completo tra il 30% e il 40%, e andrebbe utilizzato solo per il lungo periodo. Per le variazioni più rapide, una batteria risulta essere più efficiente.
Con un rendimento del 30-40% vuol dire che ogni kWh prodotto dai pannelli si trasforma in 0.3-0.4 kWh consumato a distanza di tempo. Certo se questa energia serve solo in situazioni di picco di consumi ed è poco usata allora ha senso, occorre però appoggiarsi alle batterie al litio per l'uso ordinario dell'energia elettrica.
Dai commenti che leggo vedo che nessuno ha colto la vera essenza di questo oggetto, ossia la possibilità di stoccare energia. A differenza di soluzioni al litio questo dispositivo stocca l'energia, al suo interno c'è una vera e propria bombola. Il succo è che sì il suo dispositivo interno può stoccare 40 kwh, ma sarebbe bello vedere se è possibile smontare tale serbatoio e montarne un altro così da avere una capacità di stoccaggio di 80 kwh con 2 serbatoi (120 con 3 ecc..). Questa è la vera svolta che si cerca in ambito familiare/condominiale/aziendale poichè il Fv (cioè la fonte rinnovabile installata nel 99% delle utenze domestiche) ha picchi di produzione che solo in parte possono essere riusati con gli accumulatori al litio.
L'efficienza di questo processo è bassa, forse una perdita superiore al 50%, tra stoccaggio e successiva ritrasformazione in corrente, però è sempre tantissimo rispetto all'attuale rapporto tra quanto viene pagata la corrente in eccesso del fv e quanto costa la corrente (fatevi un giro sul sito del GSE per vedere; ho letto che in Germania in certe ore il valore della corrente va in negativo, ma prendetelo con il beneficio del dubbio).
Comunque esistono anche prodotti italiani molto simili a questo:
https://www.h2planet.eu/it/products/professional/Electrolysers
Il problema, mi informerò sicuramente nel futuro prossimo, mi è parso più normativo che tecnologico. I dubbi riguardo alla sicurezza se li sono posti anche i legislatori che richiedono per poter installare tali prodotti tutta una serie di adeguamenti/dispositivi di sicurezza/locali appositi e chi più ne ha più ne metta. Il futuro, chiarissimo, è roseo per questa tipologia di prodotto, è quello che tutti aspettiamo per superare i limiti del litio.
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