View Full Version : TikTok: dal Garante privacy disposto il blocco, deve verificare l'età degli utenti
Redazione di Hardware Upg
22-01-2021, 18:54
Link alla notizia: https://www.hwupgrade.it/news/web/tiktok-dal-garante-privacy-disposto-il-blocco-deve-verificare-l-eta-degli-utenti_94988.html
Intervento del Garante della privacy a seguito del tragico evento della bambina di Palermo impone all'APP la verifica dell'effettiva età degli utenti
Click sul link per visualizzare la notizia.
jepessen
22-01-2021, 19:09
Ed esattamente come si fa a verificare con sicurezza l'eta?
Therinai
22-01-2021, 19:16
Ed esattamente come si fa a verificare con sicurezza l'eta?
"Devi veder nascere a creaturrr" fonte: Zia Maria
Marko_001
22-01-2021, 19:32
@jepessen
tramite la presentazione di documenti.
ha mai fatto una PEC?
ecco, presenta documenti d'identità e poi si iscrive
se soddisfano i requisiti.
il problema potrebbe essere nel fatto che il tiktok deve diventare
un persona giuridica responsabile del trattamento dei dati
e conservarli sul territorio, almeno, Europeo.
dipende se gli conviene.
sicuramente ci saranno dei furbastri che li sottraggono
ai genitori, un po' come sottrarre loro le chiavi della macchina.
ma la perfezione non è di questo mondo.
Therinai
22-01-2021, 19:43
sicuramente ci saranno dei furbastri che li sottraggono
ai genitori, un po' come sottrarre loro le chiavi della macchina.
ma la perfezione non è di questo mondo.
Il problema più grosso non sarà qualche bimbo furbo, ma i genitori che registreranno i figli in piena fase di binbominkiaggine a tik tok con i propri documenti pur di non sentirli frignare.
Scometto / temo che saranno tanti.
canislupus
22-01-2021, 19:50
Il problema più grosso non sarà qualche bimbo furbo, ma i genitori che registreranno i figli in piena fase di binbominkiaggine a tik tok con i propri documenti pur di non sentirli frignare.
Scometto / temo che saranno tanti.
Io sono padre, anche se i miei figli per ora sono lontani dal cellulare (hanno una capacità spaventosa di apprendimento... :eek: ), di sicuro cercherò in tutti i modi di controllarli.
Non mi interessa se verrà vista come una cosa antica o controproducente.
Al mondo di oggi è veramente complesso stare dietro a tutte le minacce che girano su internet.
Certo il dialogo sarà sempre alla base, ma avere qualcosa che ti avvisa per tempo, è sempre preferibile.
Mettere dei blocchi, penso sia sempre una cosa positiva quando si parla di minorenni o per meglio dire bambini.
Alla mia epoca al massimo su internet ti potevi vedere qualche filmato un po' osè... che al massimo avrà fatto dei danni a livello di inferiorità... :D :D :D
Sandro kensan
22-01-2021, 19:52
E quindi come si può venire a conoscenza dell'età di uno che scarica l'app da Internet?
L'unico modo che mi viene in mente è il sistema usato per darti una SIM o per fare Satispay o per fare un conto corrente on line. Ma veramente?
Poi tutti gli smartphone sono fatti con un app che scarichi da Internet, vogliamo trasformarli in una enorme banca dove si entra con SPID e l'autenticazione tramite impronta digitale, un sms e un token per ogni app cui si accede?
E quindi come si può venire a conoscenza dell'età di uno che scarica l'app da Internet?
L'unico modo che mi viene in mente è il sistema usato per darti una SIM o per fare Satispay o per fare un conto corrente on line. Ma veramente?
Poi tutti gli smartphone sono fatti con un app che scarichi da Internet, vogliamo trasformarli in una enorme banca dove si entra con SPID e l'autenticazione tramite impronta digitale, un sms e un token per ogni app cui si accede?
vabbe ma un controllo ci deve essere o va bene cosi???
Notturnia
22-01-2021, 20:05
neanche la morte dell'ennesimo bimbo (Bambina in questo caso) che partecipa ad uno degli stupidi "giochi" di tik tok fa pensare la gente vedo..
è assurdo che bambini così piccoli possano avere profili facebook e altro (ansa riporta questo per questa bimba morta..) e che la gente usi questi social per ammazzare altra gente in totale sprezzo del valore della vita umana..
si parlava pochi giorni fa dei social paladini della giustizia che chiudono account o AWS che distrugge i social che non le piacciono e qua abbiamo tik tok nuovamente sull'onda di un gioco mortale con.. guarda caso.. dei morti..
https://www.repubblica.it/cronaca/2021/01/21/news/dalla_black_out_challange_all_eye_balling_le_sfide_della_morte_viaggiano_sui_social-283660861/
già dimenticata da tutti la blue whale challenge immagino.. e avanti con sfide stupide fra bambini che non ascoltano più le regole dei genitori considerati "out" a differenza dei social che sono "in" ..
condivido canislupus, ho figli anche io e controllerò cosa fanno oltre a cercare di fargli usare il cervello per farli crescere meno stupidi della media di chi usa i social.. magari questo forse li salverà..
Peccato solo TikTok.
Io lo estenderei anche a Facebook Instagram e Twitter.
Si apre un account al compimento dei 18 anni, col proprio nome, presentando copia di carta d'identità e codice fiscale.
Magari pagando anche una quota annuale, chissà che non stiano più attenti ai dati degli utenti...
Io invece sarei curioso di sapere COME pensano di bloccare tik tok ... fra vpn gratuite e cambi di dns è semplicemente ridicolo anche solo pensare di riuscirci.
Notturnia
22-01-2021, 21:19
Io invece sarei curioso di sapere COME pensano di bloccare tik tok ... fra vpn gratuite e cambi di dns è semplicemente ridicolo anche solo pensare di riuscirci.
vero.. chi se ne frega della bambina morta..
siccome è difficile bloccare tiktok allora concentriamoci sul vero problema.. come bloccare tiktok e non sul fatto che sia morto qualcuno che non avrebbe dovuto poter usare quella o altre piattaforme.. e che le piattaforme non fanno nessun controllo di quello che passa sulle piattaforme a meno che non sia una cosa politica..
quanti video folli devono transitare prima che si decida di fare qualcosa ? quanti morti incentivati dai social servono ?
p.s. quanti bimbi di 10 anni sanno mettere su una VPN e cambiare i dns ?
TikTok avrà sicuramente le sue colpe, ma qui quelli da mettere sotto controllo sono soprattutto i genitori che hanno dato a una bambina di dieci anni libero accesso alla rete.
In questo caso specifico mi sembra che si dia la colpa alla Ferrari se un dodicenne si schianta contro un albero perché il padre gli ha regalato un SF90 dicendo "mi raccomando, solo per farci i giretti nel cortile".
marchigiano
22-01-2021, 21:53
TikTok avrà sicuramente le sue colpe, ma qui quelli da mettere sotto controllo sono soprattutto i genitori che hanno dato a una bambina di dieci anni libero accesso alla rete.
In questo caso specifico mi sembra che si dia la colpa alla Ferrari se un dodicenne si schianta contro un albero perché il padre gli ha regalato un SF90 dicendo "mi raccomando, solo per farci i giretti nel cortile".
bravo :mano:
io vedo un grave pericolo, vedo un mondo in cui si preferisce non educare i figli e poi cercare (invano) di eliminare possibili pericoli intorno a loro.
se non ricominciamo a fare il contrario, cioè educare i figli a riconoscere i pericoli e evitarli, qui finiamo male...
oggi ci tengono chiusi in casa perchè si potrebbe prendere un raffreddore
domani perchè è troppo caldo o piove
dopodomani ci vietano di comprare le caramelle perchè c'è lo zucchero
poi ci metteranno una fascia gialla al braccio... e la storia si ripeterà... OCCHIO!!!!!
Notturnia
22-01-2021, 22:10
bravo :mano:
io vedo un grave pericolo, vedo un mondo in cui si preferisce non educare i figli e poi cercare (invano) di eliminare possibili pericoli intorno a loro.
se non ricominciamo a fare il contrario, cioè educare i figli a riconoscere i pericoli e evitarli, qui finiamo male...
oggi ci tengono chiusi in casa perchè si potrebbe prendere un raffreddore
domani perchè è troppo caldo o piove
dopodomani ci vietano di comprare le caramelle perchè c'è lo zucchero
poi ci metteranno una fascia gialla al braccio... e la storia si ripeterà... OCCHIO!!!!!
lo stanno già facendo.. con la tassa sulle bevande zuccherate.. con la tassa sulla plastica.. con la penalizzazione dei veicoli convenzionali.. etc...
è da tempo che si sta riducendo l'umanità ad esseri inutili e schiavizzati..
le presunte libertà di cui godiamo sono sempre di meno e sempre più gente da ragione al fatto di limitare tutto e tutti..
basta pensare al sapore dei cibi di 40 anni fa e a quelli di oggi.. al fatto che alcuni cibi che mangiavamo non si trovano più e invece abbiamo cibi esotici ovunque
l'impoverimento culturale è un processo che dura da tempo.. i no global all'epoca cianciavano di fermare la globalizzazione ma la gente vuole tutto grigio e non a colori.. e i social stanno appiattendo ancora di più tutto..
dubito che la gente voglia tornare a vivere una vita reale.. ormai i social sono la vita e il mondo li fuori una distrazione
la gente manda i figli a scuola anche se malati e con la febbre perchè devono disfarsene per qualche ora.. non educano i propri figli demandando a non so chi il lavoro dei genitori.. ma è una cosa che è solo esacerbata dai social ma in atto da molto tempo..
la cosa buffa è che nessuno vuole cambiare rotta..
canislupus
22-01-2021, 22:14
bravo :mano:
io vedo un grave pericolo, vedo un mondo in cui si preferisce non educare i figli e poi cercare (invano) di eliminare possibili pericoli intorno a loro.
se non ricominciamo a fare il contrario, cioè educare i figli a riconoscere i pericoli e evitarli, qui finiamo male...
oggi ci tengono chiusi in casa perchè si potrebbe prendere un raffreddore
domani perchè è troppo caldo o piove
dopodomani ci vietano di comprare le caramelle perchè c'è lo zucchero
poi ci metteranno una fascia gialla al braccio... e la storia si ripeterà... OCCHIO!!!!!
Io non sto dicendo che i genitori non debbano fare il loro mestiere, ma da qualche tempo a questa parte i possibili pericoli sono aumentati a dismisura.
Una volta si diceva che si doveva stare attenti alle cattive amicizie, alla droga, al fumo...
oggi possono arrivare da luoghi virtuali da semplici nick o figure di fantasia.
E questi pericoli sono molto più subdoli perchè non hanno una fisicità ed è complicato intercettarli facilmente (puoi non comprare lo smartphone... ma chi ti assicura che poi non lo possa comprare in altro modo???).
Quindi il sistema operativo e eventuali blocchi devono essere impostabili sul dispositivo... altrimenti è quasi impossibile effettuare una forma di controllo.
canislupus
22-01-2021, 22:26
lo stanno già facendo.. con la tassa sulle bevande zuccherate.. con la tassa sulla plastica.. con la penalizzazione dei veicoli convenzionali.. etc...
è da tempo che si sta riducendo l'umanità ad esseri inutili e schiavizzati..
le presunte libertà di cui godiamo sono sempre di meno e sempre più gente da ragione al fatto di limitare tutto e tutti..
basta pensare al sapore dei cibi di 40 anni fa e a quelli di oggi.. al fatto che alcuni cibi che mangiavamo non si trovano più e invece abbiamo cibi esotici ovunque
l'impoverimento culturale è un processo che dura da tempo.. i no global all'epoca cianciavano di fermare la globalizzazione ma la gente vuole tutto grigio e non a colori.. e i social stanno appiattendo ancora di più tutto..
dubito che la gente voglia tornare a vivere una vita reale.. ormai i social sono la vita e il mondo li fuori una distrazione
la gente manda i figli a scuola anche se malati e con la febbre perchè devono disfarsene per qualche ora.. non educano i propri figli demandando a non so chi il lavoro dei genitori.. ma è una cosa che è solo esacerbata dai social ma in atto da molto tempo..
la cosa buffa è che nessuno vuole cambiare rotta..
Su questa parte non sono per nulla d'accordo.
La scuola ha un ruolo FONDAMENTALE per la costruzione della persona.
Innanzitutto un bravo insegnante può, soprattutto quando sono piccoli, formare le menti e rendere i bambini dei bravi cittadini.
Poi c'è anche un fattore non indifferente e cioè che una volta mediamente lavorava SOLO un genitore in una famiglia... oggi tra famiglie disgregate e genitori che devono per forza avere due stipendi, è anche impossibile fattivamente essere con i bambini in ogni momento e contemporaneamente portare il pane a casa.
Ovviamente anche io sono contrario a mandare i figli a scuola malati, ma comprendo che non tutti possano permettersi una baby sitter o abbiano un parente vicino.
In quei casi non si hanno molte opzioni.
E i bambini piccoli, spesso passano più tempo a casa che a scuola.
Axios2006
22-01-2021, 23:10
TikTok avrà sicuramente le sue colpe, ma qui quelli da mettere sotto controllo sono soprattutto i genitori che hanno dato a una bambina di dieci anni libero accesso alla rete.
In questo caso specifico mi sembra che si dia la colpa alla Ferrari se un dodicenne si schianta contro un albero perché il padre gli ha regalato un SF90 dicendo "mi raccomando, solo per farci i giretti nel cortile".
Eh, ma il "genitore" moderno ha gia' fatto una fatica immane a scodellare il pupo, mica vorrai che lo educhi? La responsabilta' e' della TV, della multinazionale di turno e cosi' via... :muro:
Se io metto al mondo un figlio, mica mi fido della prima azienda che passa o dello Stato. Cerco di fare del mio meglio per proteggerlo prima e renderlo edotto dei rischi del mondo dopo, quando e' piu' grande.
Certo oggi come oggi sara' una impresa piu' ardua di chi ha avuto figli negli anni 70 e 80. "Papa' perche' tutti hanno facebook ed io no?"
Non che prima non esistessero queste cose... solo che con la tecnologia e' piu' facile diffondere.
Io sono nato nel 1985, era pre internet. Gita scolastica a 16 anni, professori a vigilare nei corridoi. 2 idioti a scavalcare dai balconi dell'albergo al terzo piano. E mica c'era internet o i selfie. Oggi darebbero la colpa ai videogiochi, alla tv o a facebook.
O i discorsi del cavolo: "tutti lo fanno". Bene, ed io no.
Axios2006
22-01-2021, 23:12
Io non sto dicendo che i genitori non debbano fare il loro mestiere, ma da qualche tempo a questa parte i possibili pericoli sono aumentati a dismisura.
Una volta si diceva che si doveva stare attenti alle cattive amicizie, alla droga, al fumo...
oggi possono arrivare da luoghi virtuali da semplici nick o figure di fantasia.
E questi pericoli sono molto più subdoli perchè non hanno una fisicità ed è complicato intercettarli facilmente (puoi non comprare lo smartphone... ma chi ti assicura che poi non lo possa comprare in altro modo???).
Quindi il sistema operativo e eventuali blocchi devono essere impostabili sul dispositivo... altrimenti è quasi impossibile effettuare una forma di controllo.
Hai perfettamente ragione: mia madre, del 1952, con tutto che ha una discreta cultura informatica, dice che oggi come oggi si troverebbe in difficolta' ad educare un figlio/a piccolo.
Therinai
22-01-2021, 23:15
Io invece sarei curioso di sapere COME pensano di bloccare tik tok ... fra vpn gratuite e cambi di dns è semplicemente ridicolo anche solo pensare di riuscirci.
Quindi i bimbi ora sono in grado di collegarsi tramite smartphone a una vpn, cambiare DNS e pure beccare una vpn free con capacità sufficiente per caricare un video in tempi decenti? Minchia ma segnalatemeli sti fenomeni che li faccio assumere subito :asd:
Intervento del Garante della privacy a seguito del tragico evento della bambina di Palermo impone all'APP la verifica dell'effettiva età degli utenti]
Io quando da "giovincello" lavoravo in un centro d'assistenza e si presentavano i genitori chiedendo di fare l'account per la figlioletta poco più che decenne per facciabuco o compagnia bella, semplicemente mi rifutavo, compatendoli. Prima perchè si sarebbe dovuto mentire sull'età della "creatura", poi perchè eticamente non me la sentivo, conoscendo i rischi alla quale sarebbe andata incontro. Rinunciavo al guadagno, seppur minimo e tanti saluti. E pazienza se mi tiravano colpi sia i i clienti, sia i miei titolari dell'epoca. Hai la bocca ancora sporca di latte e vuoi già divertirti con i social e interagire con gli sconosciuti ? Ma vai a tirar calci ad una palla o a diverirti con le bambole e le amichette, altro che social e social. E pariliamo ormai di più di dieci anni fa ormai...adesso è la normalità invece. Con i risultati entusiasmanti che ci vengono sbattuti in faccia ogni giorno...
La scuola ha un ruolo FONDAMENTALE per la costruzione della persona.
Innanzitutto un bravo insegnante può, soprattutto quando sono piccoli, formare le menti e rendere i bambini dei bravi cittadini.
Il problema è che spesso gli insegnanti vengono ostacolati da quei dementi....ehm... genitori perchè "tu non devi sgridare mio figlio", "come ti permetti di dare un'insufficienza al mio piccolo", etc. etc.
Non dico che si dovrebbe tornare alla maestra col frustino sulle mani, ma qualche bella fischiata di orecchi bisognerebbe riabilitarla (per gli alunni indisciplinati e per i loro genitori).
Ai miei tempi (classe '73, ahimè...) se tornavi a casa con un 5, volavano le ciabatte. Adesso si prende l'avvocato e si fa causa alla scuola...
E a proposito di verifiche su app, bisognerebbe ricordare che su ogni smartphone esiste il controllo genitori che impedisce l'installazione di app potenzialmente dannose per i bambini. Basterebbe abilitarlo ai propri figli. Piuttosto semplice direi...
L'educazione dei figli spetta ai genitori, non al garante della privacy o alle software house.
canislupus
23-01-2021, 00:04
Hai perfettamente ragione: mia madre, del 1952, con tutto che ha una discreta cultura informatica, dice che oggi come oggi si troverebbe in difficolta' ad educare un figlio/a piccolo.
Io ho vissuto l'epoca di internet da giovane... non dico delle BBS... ma dalle chat IRC senza alcun dubbio... quello che succede oggi è ingestibile...
Escono app con la rapidità di uno schiocco di dita... e ogni 3x2 ci sono dei criminali imbecilli che sfruttano questa facilità di comunicazione per diffondere messaggi pericolosi ai nostri figli.
E non dovrei sperare in 100.000 blocchi? ma anche 1 miliardo se possono essere utili per minimizzare il rischio.
canislupus
23-01-2021, 00:07
Il problema è che spesso gli insegnanti vengono ostacolati da quei dementi....ehm... genitori perchè "tu non devi sgridare mio figlio", "come ti permetti di dare un'insufficienza al mio piccolo", etc. etc.
Non dico che si dovrebbe tornare alla maestra col frustino sulle mani, ma qualche bella fischiata di orecchi bisognerebbe riabilitarla (per gli alunni indisciplinati e per i loro genitori).
Ai miei tempi (classe '73, ahimè...) se tornavi a casa con un 5, volavano le ciabatte. Adesso si prende l'avvocato e si fa causa alla scuola...
E a proposito di verifiche su app, bisognerebbe ricordare che su ogni smartphone esiste il controllo genitori che impedisce l'installazione di app potenzialmente dannose per i bambini. Basterebbe abilitarlo ai propri figli. Piuttosto semplice direi...
L'educazione dei figli spetta ai genitori, non al garante della privacy o alle software house.
Io ho sempre avuto un dialogo con gli insegnanti e sempre costruttivo.
E' vero che i miei figli sono ancora piccoli e quindi è relativamente facile, ma di certo non mi schiero mai per partito preso a favore di qualcuno.
Il controllo genitori esiste, ma distingue le app come pericolose? e in base a quale criterio?
Io ho sempre avuto un dialogo con gli insegnanti e sempre costruttivo.
E' vero che i miei figli sono ancora piccoli e quindi è relativamente facile, ma di certo non mi schiero mai per partito preso a favore di qualcuno.
Il controllo genitori esiste, ma distingue le app come pericolose? e in base a quale criterio?
Ti invidio comunque. Con tutto il lavoro e i pensieri che avrai, l'esperienza di avere figli dev'essere comunque bellissima. Per questo mi raccomando sempre di dar un occhio a questi ragazzi, pur lasciando loro l'opportunità di farsi le ossa, imparare e cadere per rialzarsi. Ma lo capisco, è difficile trovare un giusto equilbrio in questo mondo di oggi...
Axios2006
23-01-2021, 01:54
Io ho vissuto l'epoca di internet da giovane... non dico delle BBS... ma dalle chat IRC senza alcun dubbio... quello che succede oggi è ingestibile...
Escono app con la rapidità di uno schiocco di dita... e ogni 3x2 ci sono dei criminali imbecilli che sfruttano questa facilità di comunicazione per diffondere messaggi pericolosi ai nostri figli.
E non dovrei sperare in 100.000 blocchi? ma anche 1 miliardo se possono essere utili per minimizzare il rischio.
Si, ben vengano i blocchi per app et similia.. pero' fatto un blocco, si trova sempre l'amichetto, il compagnetto di scuola... resta fondamentale erudire il pargolo a diffidare, a discernere. Altrimenti il pericolo cambia forma e si e' punto e a capo.
BLACK-SHEEP77
23-01-2021, 05:10
ste azioni fanno solo ridere, per essere sicuri al 100% si dovrebbe vietare il cell ai minori ma purtroppo ci sono un sacco di famiglie che danno di loro spontanea volontà il cell ai figli di 10 anni cosi da farli stare tranquilli e i genitori sono liberi di farsi i fatti loro:sbonk:
cdimauro
23-01-2021, 06:28
Su questa parte non sono per nulla d'accordo.
La scuola ha un ruolo FONDAMENTALE per la costruzione della persona.
Innanzitutto un bravo insegnante può, soprattutto quando sono piccoli, formare le menti e rendere i bambini dei bravi cittadini.
Poi c'è anche un fattore non indifferente e cioè che una volta mediamente lavorava SOLO un genitore in una famiglia... oggi tra famiglie disgregate e genitori che devono per forza avere due stipendi, è anche impossibile fattivamente essere con i bambini in ogni momento e contemporaneamente portare il pane a casa.
Ovviamente anche io sono contrario a mandare i figli a scuola malati, ma comprendo che non tutti possano permettersi una baby sitter o abbiano un parente vicino.
In quei casi non si hanno molte opzioni.
E i bambini piccoli, spesso passano più tempo a casa che a scuola.
La scuola NON è un servizio di baby-sitting dove parcheggiare i figli...
Il problema è che spesso gli insegnanti vengono ostacolati da quei dementi....ehm... genitori perchè "tu non devi sgridare mio figlio", "come ti permetti di dare un'insufficienza al mio piccolo", etc. etc.
Non dico che si dovrebbe tornare alla maestra col frustino sulle mani, ma qualche bella fischiata di orecchi bisognerebbe riabilitarla (per gli alunni indisciplinati e per i loro genitori).
Ai miei tempi (classe '73, ahimè...) se tornavi a casa con un 5, volavano le ciabatte. Adesso si prende l'avvocato e si fa causa alla scuola...
E a proposito di verifiche su app, bisognerebbe ricordare che su ogni smartphone esiste il controllo genitori che impedisce l'installazione di app potenzialmente dannose per i bambini. Basterebbe abilitarlo ai propri figli. Piuttosto semplice direi...
L'educazione dei figli spetta ai genitori, non al garante della privacy o alle software house.
This.
I miei figli hanno avuto lo smartphone a tredici anni, anche se da anni i loro compagnetti li avevano già.
"Ma ce l'hanno tutti!". Bella scusa per scrollarsi di dosso le proprie responsabilità...
Ti invidio comunque. Con tutto il lavoro e i pensieri che avrai, l'esperienza di avere figli dev'essere comunque bellissima. Per questo mi raccomando sempre di dar un occhio a questi ragazzi, pur lasciando loro l'opportunità di farsi le ossa, imparare e cadere per rialzarsi. Ma lo capisco, è difficile trovare un giusto equilbrio in questo mondo di oggi...
Avere figlio è bellissimo: ti cambia la vita, e pensare di tornare indietro è inconcepibile.
Ma è difficile perché oggi i genitori hanno abdicato al loro ruolo. Sono gli "amici dei figli". Allucinante...
ste azioni fanno solo ridere, per essere sicuri al 100% si dovrebbe vietare il cell ai minori ma purtroppo ci sono un sacco di famiglie che danno di loro spontanea volontà il cell ai figli di 10 anni cosi da farli stare tranquilli e i genitori sono liberi di farsi i fatti loro:sbonk:
Esattamente.
Io ho sempre avuto un dialogo con gli insegnanti e sempre costruttivo.
E' vero che i miei figli sono ancora piccoli e quindi è relativamente facile, ma di certo non mi schiero mai per partito preso a favore di qualcuno.
Sicuramente la maggioranza dei genitori sono come te. Ma i pochi altri condizionano il comportamento degli insegnanti nei confronti di tutti i bimbi...
Poi si potrebbe pure parlare di come viene gestito l'insegnamento e quali sono le materie scelte (fondamentali per formare i ragazzi). Ad esempio, mi spiegate perchè in un istituto tecnico si debba studiare epica e fino a poco tempo fa era stata tolta l'ora di educazione civica????
Il controllo genitori esiste, ma distingue le app come pericolose? e in base a quale criterio?
Le app vengono classificate coi vari livelli PEGI (come i giochi in scatola o i pupazzi che acquisti al negozio). Se imposti PEGI 3 (il numero sta per l'età del bimbo), al massimo potrà scaricare il gioco di Peppa Pig.
Le app che superano il livello che il genitore imposta, non vengono neanche visualizzate nella ricerca sul Play Store. TikTok viene bloccato fino a PEGI7 e si scarica con PEGI12
tallines
23-01-2021, 07:05
Per il gioco blackout challenge ?
Che lo tolgano o no ?
La Blackout Challenge, l'assurda sfida di Tik Tok che invita i partecipanti a stringersi una corda intorno al collo per provare la propria resistenza, è ormai diffussima tra i più giovani.
Bisogna essere imbecilli a far pubblicare certe cose .
Figurati se io mi stringo una corda al collo..........:doh: :doh: :doh:
I danni morali e quant' altro dovrebbero essere pagati da questo gioco o quello che è, imbecille, che ha creato il caso .
Bisogna essere imbecilli a far pubblicare certe cose .
I danni morali e quant' altro dovrebbero essere pagati da questo gioco o quello che è, imbecille, che ha creato il caso .
E' impossibile controllare tutti i contenuti di tutti i social/siti web.
Un adulto può valutare da se (forse...:rolleyes:). Ad un bimbo bisognerebbe impedirne proprio l'uso.
Non puoi chiedere un risarcimento a YouTube se ti schianti con l'auto nel tentativo di emulare uno che fa i traversi.
Devi avere la capacità di valutare cosa puoi fare e cosa non puoi.
Un bimbo tale capacità non è detto che ce l'abbia, ed è qui che dovrebbe intervenire quella classificazione o comunque il genitore.
vero.. chi se ne frega della bambina morta..
siccome è difficile bloccare tiktok allora concentriamoci sul vero problema.. come bloccare tiktok e non sul fatto che sia morto qualcuno che non avrebbe dovuto poter usare quella o altre piattaforme.. e che le piattaforme non fanno nessun controllo di quello che passa sulle piattaforme a meno che non sia una cosa politica..
quanti video folli devono transitare prima che si decida di fare qualcosa ? quanti morti incentivati dai social servono ?
p.s. quanti bimbi di 10 anni sanno mettere su una VPN e cambiare i dns ?
Quindi chiudiamo le fabbriche di biciclette perchè un ragazzino si è schiantato contro un camion non avendo rispettato il rosso, mentre faceva una gara in discesa con gli amichetti? Bruciamo tutti gli smartphone per evitare i pericoli ai ragazzini? Alle solite, è colpevole sempre il mezzo E MAI chi non ha controllato e insegnato l'uso dello stesso. E per la vpn, installarne una da google play ci riesce un nonno di 70'anni, figurati un ragazzino curioso e un minimo intelligente. Non gli serve sapere COME funziona, ma CHE funziona. E di app simili e semplicissime è pieno lo store di Google.
E piantiamola con la retorica, del tutto inutile ....
Notturnia
23-01-2021, 09:09
Quindi chiudiamo le fabbriche di biciclette perchè un ragazzino si è schiantato contro un camion non avendo rispettato il rosso, mentre faceva una gara in discesa con gli amichetti? Bruciamo tutti gli smartphone per evitare i pericoli ai ragazzini? Alle solite, è colpevole sempre il mezzo E MAI chi non ha controllato e insegnato l'uso dello stesso. E per la vpn, installarne una da google play ci riesce un nonno di 70'anni, figurati un ragazzino curioso e un minimo intelligente. Non gli serve sapere COME funziona, ma CHE funziona. E di app simili e semplicissime è pieno lo store di Google.
E piantiamola con la retorica, del tutto inutile ....
mi piace la tua retorica qualunquista.. preferisco la tua effettivamente..
non facciamo niente.. è la soluzione migliore che hai ? allora sta bene anche a me..
bravo
Notturnia
23-01-2021, 09:17
La scuola NON è un servizio di baby-sitting dove parcheggiare i figli...
This.
I miei figli hanno avuto lo smartphone a tredici anni, anche se da anni i loro compagnetti li avevano già.
"Ma ce l'hanno tutti!". Bella scusa per scrollarsi di dosso le proprie responsabilità...
Avere figlio è bellissimo: ti cambia la vita, e pensare di tornare indietro è inconcepibile.
Ma è difficile perché oggi i genitori hanno abdicato al loro ruolo. Sono gli "amici dei figli". Allucinante...
Esattamente.
condivido il tuo pensiero.
se poi pensi che Platone ci era arrivato molti anni fa allo stessa ragionamento facendo presente che l'assenza di educazione dai genitori ai figli sarebbe stata la distruzione della democrazia ecco il piatto servito..
la scuola deve istruire, i genitori educare.. sono due lavori diversi che servono per lo stesso scopo ma non si deve e non si puo' demandare l'educazione alla scuola.
quando andavo a scuola tutti e due i miei genitori lavoravano per arrivare a fine mese ma a fine giornata controllavano i compiti con me e durante il tempo che eravamo a casa mi inculcavano delle regole (fare il letto, lavare i piatti, non alzare la voce con i genitori etc etc etc).. le stesse basi di regole che poi servivano a scuola (non correre nei corridoi, non picchiare i compagni, RISPETTARE gli insegnanti etc) ..
oggi i genitori non educano e si vede da quello che avviene a scuola.. bambini che devastano le classi a 10 anni.. bambini che tornano a casa con un occhio nero a 8 anni.. insegnanti presi in giro in classe dagli studenti.. etc..
mancano i Genitori.. perchè dare uno schiaffo ad un bimbo che manca a fanculo il papà o la mamma adesso è brutto.. bisogna spiegarsi.. parlare.. e questa cosa non funzionava 100 anni fa e non funziona oggi..
e i risultati sono sotto gli occhi di tutti.. baby gang di 100 bambini che si affrontano nelle piazze per accoltellarsi.. bambini che legano anziani e li ammazzano di botte..
tiktok è solo uno strumento usato da altri balordi per fare male a distanza..
il problema sono sempre gli educatori.. e in questo caso ad educare i figli ci devono pensare i genitori e non la scuola il cui scopo è l'istruzione..
ma è più facile delegare istruzione ed educazione ad altri.. vietando poi loro di educarli.. vogliono pure togliere i voti a scuola perchè un brutto voto riduce l'autostima del bambino.. è una scuola in balia di genitori ebeti che chiedono cose stupide e vengono assecondati perchè adesso viviamo in un mondo dove ci sono i like.. ed è brutto dare un 4 ad un bimbo che ha fatto 2 esercizi giusti su 10.. piuttosto si annulla il test o lo si rifà più facile la settimana prossima.. o gli si da un 6 per spronarlo a fare meglio come incentivo.. queste sono le risposte date dagli insegnanti visto le lagnanze dei genitori..
canislupus
23-01-2021, 09:37
La scuola NON è un servizio di baby-sitting dove parcheggiare i figli...
Sapevo che si avrebbe avuto questo commento che permettimi di dirlo, inizia seriamente a stancare.
Io non parcheggio i miei figli a scuola, ce li porto IN PRIMIS perchè ci sono persone che hanno studiato per insegnargli oltre le materie scolastiche, anche il rispetto per gli altri (non mi reputo inferiore in tal senso, ma sono approcci diversi) e hanno inoltre bisogno di socialità con i propri coetanei.
Quando erano ammalati, stavano a casa ed io ho potuto anche talvolta richiedere un aiuto ai nonni che sono relativamente vicini.
Da questo punto di vista, sono estremamente fortunato perchè conosco tantissimi colleghi che hanno dovuto lasciare il lavoro (prendendosi la "Malattia Figlio"... non retribuita) per periodi anche lunghi per accudire i figli.
Per carità quando si SCEGLIE di essere genitori si è consapevoli che si faranno dei sacrifici e quindi non è un peso (sarebbe assurdo pensarlo), ma il disagio economico quello rimane... e in alcune famiglie è tutto fuorchè marginale.
QUINDI comprendo anche chi in un certo modo, si trova costretto a "parcheggiare" i propri figli a scuola, anche quando non sono al 100% (pur non avendo assolutamente io il medesimo comportamento).
Detto questo...
Ogni volta che si sentono queste notizie, partono le crociate contro i genitori.
Veniamo definiti come poco presenti, spesso incoscienti, qualche volta troppo amici o disinteressati.
Ora, io non nego che esistano ANCHE queste categorie, ma ci sono sempre state.
Oggi però è indubbio che vi siano elementi tali da complicare ulteriormente le cose quali ad esempio il fatto non marginale che entrambi i genitori lavorano, il fatto che esistano minacce spesso estremamente rapide nella diffusione, la estrema ricchezza del nostro mondo che ci porta a vedere cose effimere come fondamentali, etc...
Il dialogo è sicuramente un'arma importante, ma gli "slot" liberi iniziano ad essere veramente pochi e non sempre purtroppo si può dare l'attenzione che sarebbe giusto e ottimale dare.
Questo non vuole essere un facile modo per negare le responsabilità, ma qualche piccola attenuante forse sarebbe anche il caso di trovarla.
Altrimenti dipingiamo una realtà che non è la stessa di 20 o 30 anni fa.
canislupus
23-01-2021, 09:45
Quindi chiudiamo le fabbriche di biciclette perchè un ragazzino si è schiantato contro un camion non avendo rispettato il rosso, mentre faceva una gara in discesa con gli amichetti? Bruciamo tutti gli smartphone per evitare i pericoli ai ragazzini? Alle solite, è colpevole sempre il mezzo E MAI chi non ha controllato e insegnato l'uso dello stesso. E per la vpn, installarne una da google play ci riesce un nonno di 70'anni, figurati un ragazzino curioso e un minimo intelligente. Non gli serve sapere COME funziona, ma CHE funziona. E di app simili e semplicissime è pieno lo store di Google.
E piantiamola con la retorica, del tutto inutile ....
Non capisco la polemica (e io ne sono un esperto).
In che modo possa danneggiare richiedere un documento o applicare una qualche forma di controllo nell'installazione/uso di una app?
Io non so se tu sia genitore o meno, ma è impossibile riuscire a seguire i propri figli in ogni istante e per quanto si cerchi di fare bene anche questo mestiere, non tutti siamo dotati di default di strumenti perfetti per comunicare ogni pericolo (la parola non è sufficiente, ma il messaggio è fondamentale e il modo di farlo arrivare è tutto fuorchè scontato).
Io tutti i giorni chiedo ai miei figli (sono dei bambini piccoli) come è andata la loro giornata, cosa hanno fatto, se hanno avuto qualche problema e mi rendo sempre disponibile al dialogo e all'ascolto, ma è evidente che io sia un ADULTO e magari potrei avere un approccio non perfettamente funzionale all'individuazione di eventuali situazioni.
E questo non perchè sia stupido (o almeno lo spero), ma perchè le forme comunicative variano moltissimo a seconda dell'età e del contesto.
E salvo farlo come professione, non è sempre una cosa che avviene in automatico.
Quindi se la tecnologia ha aiutato a rendere i nostri figli più ricettivi al mondo esterno, non vedo perchè non si debba pensare anche a qualche filtro che non sarà un sostituito quanto un supporto ulteriore al ruolo genitoriale, che non deve COMUNQUE mancare.
canislupus
23-01-2021, 09:53
condivido il tuo pensiero.
se poi pensi che Platone ci era arrivato molti anni fa allo stessa ragionamento facendo presente che l'assenza di educazione dai genitori ai figli sarebbe stata la distruzione della democrazia ecco il piatto servito..
la scuola deve istruire, i genitori educare.. sono due lavori diversi che servono per lo stesso scopo ma non si deve e non si puo' demandare l'educazione alla scuola.
quando andavo a scuola tutti e due i miei genitori lavoravano per arrivare a fine mese ma a fine giornata controllavano i compiti con me e durante il tempo che eravamo a casa mi inculcavano delle regole (fare il letto, lavare i piatti, non alzare la voce con i genitori etc etc etc).. le stesse basi di regole che poi servivano a scuola (non correre nei corridoi, non picchiare i compagni, RISPETTARE gli insegnanti etc) ..
oggi i genitori non educano e si vede da quello che avviene a scuola.. bambini che devastano le classi a 10 anni.. bambini che tornano a casa con un occhio nero a 8 anni.. insegnanti presi in giro in classe dagli studenti.. etc..
mancano i Genitori.. perchè dare uno schiaffo ad un bimbo che manca a fanculo il papà o la mamma adesso è brutto.. bisogna spiegarsi.. parlare.. e questa cosa non funzionava 100 anni fa e non funziona oggi..
e i risultati sono sotto gli occhi di tutti.. baby gang di 100 bambini che si affrontano nelle piazze per accoltellarsi.. bambini che legano anziani e li ammazzano di botte..
tiktok è solo uno strumento usato da altri balordi per fare male a distanza..
il problema sono sempre gli educatori.. e in questo caso ad educare i figli ci devono pensare i genitori e non la scuola il cui scopo è l'istruzione..
ma è più facile delegare istruzione ed educazione ad altri.. vietando poi loro di educarli.. vogliono pure togliere i voti a scuola perchè un brutto voto riduce l'autostima del bambino.. è una scuola in balia di genitori ebeti che chiedono cose stupide e vengono assecondati perchè adesso viviamo in un mondo dove ci sono i like.. ed è brutto dare un 4 ad un bimbo che ha fatto 2 esercizi giusti su 10.. piuttosto si annulla il test o lo si rifà più facile la settimana prossima.. o gli si da un 6 per spronarlo a fare meglio come incentivo.. queste sono le risposte date dagli insegnanti visto le lagnanze dei genitori..
La scuola e i genitori sono due lati della medesima medaglia.
Sono entrambi fondamentali nella costruzione dell'educazione e nella formazione dell'individuo.
Io ho sempre insegnato il rispetto degli altri ai miei figli, ma se per assurdo a scuola si ragionasse al contrario, il mio lavoro sarebbe ignorato o quantomeno verrebbe interpretato come difforme.
Ecco perchè ho sempre pensato che debba esserci un continuo dialogo con le maestre dei miei figli.
Quando li vado a prendere a scuola, parlo sempre con loro (adesso un po' meno causa Covid) e ho sempre sentito i loro consigli e cercato di condividere le soluzioni ad eventuali problemi.
Quindi ti assicuro, che nel mio caso, NON c'è mai la convinzione di saperne di più o di contrapposizione...
Notturnia
23-01-2021, 10:01
La scuola e i genitori sono due lati della medesima medaglia.
Sono entrambi fondamentali nella costruzione dell'educazione e nella formazione dell'individuo.
Io ho sempre insegnato il rispetto degli altri ai miei figli, ma se per assurdo a scuola si ragionasse al contrario, il mio lavoro sarebbe ignorato o quantomeno verrebbe interpretato come difforme.
Ecco perchè ho sempre pensato che debba esserci un continuo dialogo con le maestre dei miei figli.
Quando li vado a prendere a scuola, parlo sempre con loro (adesso un po' meno causa Covid) e ho sempre sentito i loro consigli e cercato di condividere le soluzioni ad eventuali problemi.
Quindi ti assicuro, che nel mio caso, NON c'è mai la convinzione di saperne di più o di contrapposizione...
chiedo scusa se hai pensato che stessi puntando il dito su di te
io sto parlando di casi che conosco nel mio "circondario" e concordo con te che ci vuole dialogo con gli insegnanti. io e mia moglie parliamo spesso con gli insegnanti e l'unica cosa su cui ci focalizziamo è il comportamento dei figli a scuola.. educazione, attenzione, rispetto etc.. i voti vengono da se se il bambino si comporta bene e capisce a cosa serve la scuola e chi sono gli insegnanti.
a me da fastidio a livello viscerale sentire i genitori che difendono le "marachelle" dei figli o che chiedono più "tolleranza" agli insegnanti e alla scuola nei confronti di chi andrebbe punito con maggiore severità.. mi da fastidio inoltre vedere elargire voti a ca......o perchè questo sminuisce chi in realtà studia sul serio.. vedere che uno prende 6 sbagliando metà compito e l'altro 7 facendo il doppio lo trovo offensivo.. si insegna già ai piccoli che la meritocrazia non esiste.
pensando di togliere i voti e mette buono, bene, etc per non sminuire nessuno quando andrebbero spronati a fare di più e non cambiati i voti per far sentire bravi gli imbranati.. ma questo viene chiesto dai genitori.. pensare che il proprio figlio è bravo anche se è un asino..
i genitori devono fare i genitori.. e questo non vuol dire solo andare a lavorare per portare a casa lo stipendio.. anche un sasso lo ha capito che fare i genitori è un filino più complesso..
canislupus
23-01-2021, 10:11
chiedo scusa se hai pensato che stessi puntando il dito su di te
io sto parlando di casi che conosco nel mio "circondario" e concordo con te che ci vuole dialogo con gli insegnanti. io e mia moglie parliamo spesso con gli insegnanti e l'unica cosa su cui ci focalizziamo è il comportamento dei figli a scuola.. educazione, attenzione, rispetto etc.. i voti vengono da se se il bambino si comporta bene e capisce a cosa serve la scuola e chi sono gli insegnanti.
a me da fastidio a livello viscerale sentire i genitori che difendono le "marachelle" dei figli o che chiedono più "tolleranza" agli insegnanti e alla scuola nei confronti di chi andrebbe punito con maggiore severità.. mi da fastidio inoltre vedere elargire voti a ca......o perchè questo sminuisce chi in realtà studia sul serio.. vedere che uno prende 6 sbagliando metà compito e l'altro 7 facendo il doppio lo trovo offensivo.. si insegna già ai piccoli che la meritocrazia non esiste.
pensando di togliere i voti e mette buono, bene, etc per non sminuire nessuno quando andrebbero spronati a fare di più e non cambiati i voti per far sentire bravi gli imbranati.. ma questo viene chiesto dai genitori.. pensare che il proprio figlio è bravo anche se è un asino..
i genitori devono fare i genitori.. e questo non vuol dire solo andare a lavorare per portare a casa lo stipendio.. anche un sasso lo ha capito che fare i genitori è un filino più complesso..
Concordo su tutto... diciamo che avendo dei bambini piccoli, i problemi sono di natura piccola :p
Quindi i voti sono ancora marginali riducendosi spesso a Bravissimo/Bravissima e faccine sorridenti :D
Quando io ero piccolo... avevo un maestro (all'epoca ce ne erano solo due :eek: ) che nel migliore dei casi mi scriveva "Visto", altrimenti fioccavano DUE come se non ci fosse un domani... :D :D :D
Anche se questa cosa veniva vissuta abbastanza male sia dai genitori che dagli studenti, posso dirti che mi abbia spronato a studiare sempre di più e affrontare i problemi, invece che ignorarli.
Quindi oggi, devo solo che RINGRAZIARE quel maestro tanto severo.
Negli anni successivi, quella impostazione mi ha permesso di andare sempre molto bene a scuola e vivere praticamente di rendita (studiavo perchè sapevo il valore giusto da dargli).
Notturnia
23-01-2021, 12:55
Concordo su tutto... diciamo che avendo dei bambini piccoli, i problemi sono di natura piccola :p
Quindi i voti sono ancora marginali riducendosi spesso a Bravissimo/Bravissima e faccine sorridenti :D
Quando io ero piccolo... avevo un maestro (all'epoca ce ne erano solo due :eek: ) che nel migliore dei casi mi scriveva "Visto", altrimenti fioccavano DUE come se non ci fosse un domani... :D :D :D
Anche se questa cosa veniva vissuta abbastanza male sia dai genitori che dagli studenti, posso dirti che mi abbia spronato a studiare sempre di più e affrontare i problemi, invece che ignorarli.
Quindi oggi, devo solo che RINGRAZIARE quel maestro tanto severo.
Negli anni successivi, quella impostazione mi ha permesso di andare sempre molto bene a scuola e vivere praticamente di rendita (studiavo perchè sapevo il valore giusto da dargli).
concordo.. da me c'è stata una levata di scudi perchè erano state programmate due verifiche (non si chiama più compito in classe) nello stesso giorno.. apriti cielo.. poveri bambini oberati di studio..
devo dirlo ai clienti quando ho un lavoro che non posso prendere altre commesse per quel giorno.. :rolleyes: magari capiscono.. e mi pagano lo stesso..
Italia 1
23-01-2021, 13:31
50 euro al mese e passa la paura.
cdimauro
24-01-2021, 06:33
Sapevo che si avrebbe avuto questo commento che permettimi di dirlo, inizia seriamente a stancare.
Io non parcheggio i miei figli a scuola, ce li porto IN PRIMIS perchè ci sono persone che hanno studiato per insegnargli oltre le materie scolastiche, anche il rispetto per gli altri (non mi reputo inferiore in tal senso, ma sono approcci diversi) e hanno inoltre bisogno di socialità con i propri coetanei.
Quando erano ammalati, stavano a casa ed io ho potuto anche talvolta richiedere un aiuto ai nonni che sono relativamente vicini.
Da questo punto di vista, sono estremamente fortunato perchè conosco tantissimi colleghi che hanno dovuto lasciare il lavoro (prendendosi la "Malattia Figlio"... non retribuita) per periodi anche lunghi per accudire i figli.
Per carità quando si SCEGLIE di essere genitori si è consapevoli che si faranno dei sacrifici e quindi non è un peso (sarebbe assurdo pensarlo), ma il disagio economico quello rimane... e in alcune famiglie è tutto fuorchè marginale.
QUINDI comprendo anche chi in un certo modo, si trova costretto a "parcheggiare" i propri figli a scuola, anche quando non sono al 100% (pur non avendo assolutamente io il medesimo comportamento).
Detto questo...
Ogni volta che si sentono queste notizie, partono le crociate contro i genitori.
Veniamo definiti come poco presenti, spesso incoscienti, qualche volta troppo amici o disinteressati.
Ora, io non nego che esistano ANCHE queste categorie, ma ci sono sempre state.
Oggi però è indubbio che vi siano elementi tali da complicare ulteriormente le cose quali ad esempio il fatto non marginale che entrambi i genitori lavorano, il fatto che esistano minacce spesso estremamente rapide nella diffusione, la estrema ricchezza del nostro mondo che ci porta a vedere cose effimere come fondamentali, etc...
Il dialogo è sicuramente un'arma importante, ma gli "slot" liberi iniziano ad essere veramente pochi e non sempre purtroppo si può dare l'attenzione che sarebbe giusto e ottimale dare.
Questo non vuole essere un facile modo per negare le responsabilità, ma qualche piccola attenuante forse sarebbe anche il caso di trovarla.
Altrimenti dipingiamo una realtà che non è la stessa di 20 o 30 anni fa.
Come già altri ti hanno fatto notare, non si sta puntando il dito su di te, ma stiamo affrontando un discorso generale.
Da genitore capisco che si possano avere difficoltà nella gestione dei figli, specialmente se si lavora in due (io sono l'unico che lavora). Ma trovo inaccettabile che ogni volta che ci siano discussioni del genere si debba pensare alla scuola come mezzo per risolvere questi problemi. La scuola, come già detto, serve ad altro, e non dovrebbe mai e poi mai essere associata a un parcheggio dei figli in funzione di baby-sitting. Se ai genitori serve qualcuno che badi ai loro figli, si deve parlare quindi di servizi di baby-sitting, e mai di scuola.
In questo dovrebbe provvedere anche lo stato a dare una mano, sia chiaro. Perché è un'esigenza oggettiva della società moderna.
Ma è anche oggettivo che oggi i genitori sia, invece, poco presenti, e cerchino di tenere a bada i figli dandoli in pasto alla TV, ai telefonini, ai PC, ecc.. Capisco che viviamo in una società stressante e competitiva, ma così non funziona e si crescono figli maleducati (è il caso di dirlo) e che avranno serii problemi quando dovranno dovranno diventare indipendenti.
Si parla sempre di dialogo, ma vorrei sapere che si dicono i genitori moderni coi figli, perché io vedo tantissimi bambini e ragazzini che personalmente rinchiuderei in uno zoo, visto che non sanno cosa significhi vivere civilmente e rispettando gli altri.
Ripeto: NON si sta puntando il dito su di te, ma è un discorso generale.
canislupus
24-01-2021, 07:38
Come già altri ti hanno fatto notare, non si sta puntando il dito su di te, ma stiamo affrontando un discorso generale.
Da genitore capisco che si possano avere difficoltà nella gestione dei figli, specialmente se si lavora in due (io sono l'unico che lavora). Ma trovo inaccettabile che ogni volta che ci siano discussioni del genere si debba pensare alla scuola come mezzo per risolvere questi problemi. La scuola, come già detto, serve ad altro, e non dovrebbe mai e poi mai essere associata a un parcheggio dei figli in funzione di baby-sitting. Se ai genitori serve qualcuno che badi ai loro figli, si deve parlare quindi di servizi di baby-sitting, e mai di scuola.
In questo dovrebbe provvedere anche lo stato a dare una mano, sia chiaro. Perché è un'esigenza oggettiva della società moderna.
Ma è anche oggettivo che oggi i genitori sia, invece, poco presenti, e cerchino di tenere a bada i figli dandoli in pasto alla TV, ai telefonini, ai PC, ecc.. Capisco che viviamo in una società stressante e competitiva, ma così non funziona e si crescono figli maleducati (è il caso di dirlo) e che avranno serii problemi quando dovranno dovranno diventare indipendenti.
Si parla sempre di dialogo, ma vorrei sapere che si dicono i genitori moderni coi figli, perché io vedo tantissimi bambini e ragazzini che personalmente rinchiuderei in uno zoo, visto che non sanno cosa significhi vivere civilmente e rispettando gli altri.
Ripeto: NON si sta puntando il dito su di te, ma è un discorso generale.
Comprendo il tuo punto di vista, ma non condivido la parte in cui parli di scuola come baby-sitter.
Io i miei figli li mando a scuola in primis per dargli un'istruzione e poi perchè essendo un luogo dove vi sono persone formate e che hanno studiato per tale lavoro, ANCHE un certo tipo di educazione.
Ovviamente quest'ultimo aspetto è complementare all'attività che deve essere fatta anche tra le mura di casa.
Sono due approcci diversi, ma che devono essere entrambi presenti.
Sono invece completamente d'accordo con te sull'idea di non piazzare i bambini/ragazzi H24 davanti una televisione/telefonino/computer, ma è anche vero che in questo particolarissimo periodo non è sempre semplice (nonostante io passi il tempo libero con loro a giocare ai classici giochi di una volta o disegnare o fare puzzle).
cdimauro
24-01-2021, 08:07
Forse non sono stato chiaro. Ciò che non accetto è pensare che una scuola possa essere usata per parcheggiare i bambini, quindi come servizio di baby sitting. E' l'associazione scuola-baby sitting che non dovrebbe esistere.
Come hai giustamente riportato, la scuola serve ad altro.
fraussantin
24-01-2021, 08:21
Il problema più grosso non sarà qualche bimbo furbo, ma i genitori che registreranno i figli in piena fase di binbominkiaggine a tik tok con i propri documenti pur di non sentirli frignare.
Scometto / temo che saranno tanti.
Non c'è ne sarà bisogno , si trasferiranno su un altro social e nessuno saprà niente fino al prossimo suicidio.
È incredibile quanto siano boomer questi che fanno le.leggi ..
Ormai la storia è scritta.
canislupus
24-01-2021, 09:35
Forse non sono stato chiaro. Ciò che non accetto è pensare che una scuola possa essere usata per parcheggiare i bambini, quindi come servizio di baby sitting. E' l'associazione scuola-baby sitting che non dovrebbe esistere.
Come hai giustamente riportato, la scuola serve ad altro.
Come può la scuola diventare un parcheggio? Questo mi sfugge.
Presumo che i bambini o ragazzi ci vadano in orari in cui tipicamente i genitori sono a lavoro o sbaglio?
Forse quello che è sbagliato è che alcuni genitori DELEGHINO il ruolo dell'educazione in forma esclusiva alla scuola, SALVO poi lamentarsene alla prima azione idiota dei propri figli.
canislupus
24-01-2021, 09:41
Non c'è ne sarà bisogno , si trasferiranno su un altro social e nessuno saprà niente fino al prossimo suicidio.
È incredibile quanto siano boomer questi che fanno le.leggi ..
Ormai la storia è scritta.
A parte il fatto che continuo a non comprendere questa logica di classificare le persone e soprattutto con termini di origine anglofona (è strano come in certi parti del mondo si tenda a voler creare delle categorie).
Ad ogni modo è evidente che una qualche forma di regolamentazione bisogna pur darla.
Non sarà risolutiva, ma avrà quantomeno l'obiettivo di limitare un minimo l'abuso di certi strumenti.
Poi alla base di tutto c'è sempre la responsabilità dei genitori che dovrebbero seguire un minimo i figli, anche se chiaramente è impossibile (e sbagliato) stargli addosso H24.
fraussantin
24-01-2021, 10:20
.
Ad ogni modo è evidente che una qualche forma di regolamentazione bisogna pur darla.
Non sarà risolutiva, ma avrà quantomeno l'obiettivo di limitare un minimo l'abuso di certi strumenti.
dai quante volte nella storia chiudere o limitare una piattaforma è servito a qualcosa?( napster vi ricorda niente?)
poi in ambito social , dove ogni 2 anni ne esce uno nuovo popolato sempre dalla nextgen.
Poi alla base di tutto c'è sempre la responsabilità dei genitori che dovrebbero seguire un minimo i figli, anche se chiaramente è impossibile (e sbagliato) stargli addosso H24.
questo è il nodo cruciale !..
A parte il fatto che continuo a non comprendere questa logica di classificare le persone e soprattutto con termini di origine anglofona (è strano come in certi parti del mondo si tenda a voler creare delle categorie) solitamente non lo faccio mai , ma dai qui ci sta tutto e lo dico io che sono sicuramente un boomer visto che ho più di 40 anni....
il fatto è che chi fa le leggi non vive nel mondo reale , e non ha idea di come funzioni. o semplicemente se ne sbatte i OO , e si limita a far finta di fare qualcosa.
Italia 1
24-01-2021, 10:47
Ripeto: la soluzione piu utile é mettere i social a pagamento. Se servono davvero si pagano, sennò se ne fa a meno.
canislupus
24-01-2021, 10:55
dai quante volte nella storia chiudere o limitare una piattaforma è servito a qualcosa?( napster vi ricorda niente?)
poi in ambito social , dove ogni 2 anni ne esce uno nuovo popolato sempre dalla nextgen.
Se fai regole di base, varranno sempre.
Oggi stabilisci che qualsiasi piattaforma social o di condivisione sia accessibile SOLO a partire da una determinata fascia di età.
Chiunque non rispetta questa regola è fuori legge e gli store devono adeguarsi o verranno multati per responsabilità oggettiva.
questo è il nodo cruciale !..
Infatti nessuno pretende la perfezione... però se riduci l'incidenza è già un passo avanti
solitamente non lo faccio mai , ma dai qui ci sta tutto e lo dico io che sono sicuramente un boomer visto che ho più di 40 anni....
E' proprio l'idea che chi non è dello stesso periodo, sia automaticamente scollegato che non comprendo... non sarà perfettamente al passo, ma questo non significa che non riesca un minimo a percepire alcune cose dei "giovani".
il fatto è che chi fa le leggi non vive nel mondo reale , e non ha idea di come funzioni. o semplicemente se ne sbatte i OO , e si limita a far finta di fare qualcosa.
Chi fa le leggi non vive mai nel mondo reale.
Pretendi da gente che guadagna 15.000 euro al mese, lavorando 4 giorni a settimana che possano realmente sapere quello che succede fuori dal palazzo?
Ma è un discorso generale che esula da questo topic.
fraussantin
24-01-2021, 11:17
Se cacci la.gente dal mondo legale fai ingrassare quello illegale.
È sempre stato così.
Apriranno social o pagine web non controllabili.
Meglio tenerli su ticktok e controllare cosa fanno e inchiappettarsi chi di dovere. Perchè secondo me c'è qualche grande manipolatore dietro a questi fenomeni che ormai vanno avanti almeno da un decennio , cambiano solo età e punto di incontro
Notturnia
24-01-2021, 12:35
https://www.ansa.it/canale_lifestyle/notizie/teen/2021/01/24/tiktok-psicologa-cialdella-piu-attenzione-a-potere-social_705efec7-81c5-46a1-aa4f-d639a9a27a1f.html
pian piano la gente si sveglia.. chissà che succeda anche qualcosa
canislupus
24-01-2021, 12:42
Se cacci la.gente dal mondo legale fai ingrassare quello illegale.
È sempre stato così.
Apriranno social o pagine web non controllabili.
Meglio tenerli su ticktok e controllare cosa fanno e inchiappettarsi chi di dovere. Perchè secondo me c'è qualche grande manipolatore dietro a questi fenomeni che ormai vanno avanti almeno da un decennio , cambiano solo età e punto di incontro
Tu pensi che un bambino di 10 anni si metta ad installare un'app illegale (tramite apk su Android... ma su iPhone???) oppure visiti una chat web?
Ovvio che può sempre esserci un'alternativa, ma questo non significa che allora non si debbano porre delle restrizioni.
Il principio non è quello di rendere il mondo perfetto e privo di pericoli (sarebbe un'utopia), ma già il fatto di rendere un po' più complesso per certi criminali l'accesso ai nostri figli, già è un piccolo primo passo.
Poi dirò una cosa che verrà vista male, ma spesso è un problema reale.
Oggi questi eventi accadono a persone sconosciute, immagina se dovesse accadere a vip o addirittura ad un politico o una persona influente.
Scommettiamo che non ci vorrebbe molto per una legge ad hoc?
fraussantin
24-01-2021, 13:00
Tu pensi che un bambino di 10 anni si metta ad installare un'app illegale (tramite apk su Android... ma su iPhone???) oppure visiti una chat web?
Ovvio che può sempre esserci un'alternativa, ma questo non significa che allora non si debbano porre delle restrizioni.
Il principio non è quello di rendere il mondo perfetto e privo di pericoli (sarebbe un'utopia), ma già il fatto di rendere un po' più complesso per certi criminali l'accesso ai nostri figli, già è un piccolo primo passo.
Poi dirò una cosa che verrà vista male, ma spesso è un problema reale.
Oggi questi eventi accadono a persone sconosciute, immagina se dovesse accadere a vip o addirittura ad un politico o una persona influente.
Scommettiamo che non ci vorrebbe molto per una legge ad hoc?
Il problema è proprio che la gente sottovaluta quello che può fare un ragazzino di 10 anni , ragazzino che prob ne sa più dei genitori su apk e telefono.
Io a 10 anni copiavo giochini per commodore 64 usando comandi per il basic e immagino che i ragazzi di oggi siano più svegli di me e non trovino difficoltà a fare 2 click su un browser web.
Cmq non serve essere hacker russi per farsi un gruppo su WhatsApp o un canale Telegram e fare le solite cose che fai su tick-tock.
canislupus
24-01-2021, 13:04
Il problema è proprio che la gente sottovaluta quello che può fare un ragazzino di 10 anni , ragazzino che prob ne sa più dei genitori su apk e telefono.
Io a 10 anni copiavo giochini per commodore 64 usando comandi per il basic e immagino che i ragazzi di oggi siano più svegli di me e non trovino difficoltà a fare 2 click su un browser web.
Cmq non serve essere hacker russi per farsi un gruppo su WhatsApp o simili e fare le solite cose che fai su tick-tock.
Noi stiamo parlando di tick-tock... ma evidente che la cosa vada estesa anche a Whatsapp... o simili...
Mi stai dicendo che un bambino di 10 anni abbia bisogno di questi strumenti per parlare con i propri amici???
fraussantin
24-01-2021, 13:14
Noi stiamo parlando di tick-tock... ma evidente che la cosa vada estesa anche a Whatsapp... o simili...
Mi stai dicendo che un bambino di 10 anni abbia bisogno di questi strumenti per parlare con i propri amici???
È un problema più profondo e che è sempre esistito . .
Quando ero piccolo si andavano a fare le gare di coraggio camminando sui muretti alti 2 metri ( io ho sempre sofferto di vertigini quindi ..coucazz), sicuramente altri avranno fatto altre cavolate. ( Ricordo negli anni a venire le 100 lire sul binario del treno , il magnum nella bottiglia di spumante ,bomboletta e accendino, ecc ecc)
Questo perchè , almeno nel mio quartiere ci lasciavano giocare soli in piazzetta . Erano altri tempi.
Ecco come era sbagliato lasciare soli i ragazzini in piazzetta negli anni 80, oggi è sbagliato lasciarli soli con un telefono.
canislupus
24-01-2021, 13:51
È un problema più profondo e che è sempre esistito . .
Quando ero piccolo si andavano a fare le gare di coraggio camminando sui muretti alti 2 metri ( io ho sempre sofferto di vertigini quindi ..coucazz), sicuramente altri avranno fatto altre cavolate. ( Ricordo negli anni a venire le 100 lire sul binario del treno , il magnum nella bottiglia di spumante ,bomboletta e accendino, ecc ecc)
Questo perchè , almeno nel mio quartiere ci lasciavano giocare soli in piazzetta . Erano altri tempi.
Ecco come era sbagliato lasciare soli i ragazzini in piazzetta negli anni 80, oggi è sbagliato lasciarli soli con un telefono.
Mai sostenuto che in passato tutto fosse rose e fiori...
La differenza con oggi è che tutto corre superveloce, il pericolo è sempre molto nascosto e non sempre chiaramente identificabile (vedi i vari Galindo).
Controllare il telefono dei bambini tutto il tempo è impraticabile anche perchè non puoi sapere a priori quando lo useranno in maniera sbagliata.
Per questo motivo avere ANCHE delle restrizioni automatiche sarebbe un aiuto.
fraussantin
24-01-2021, 14:29
Mai sostenuto che in passato tutto fosse rose e fiori...
La differenza con oggi è che tutto corre superveloce, il pericolo è sempre molto nascosto e non sempre chiaramente identificabile (vedi i vari Galindo).
Controllare il telefono dei bambini tutto il tempo è impraticabile anche perchè non puoi sapere a priori quando lo useranno in maniera sbagliata.
Per questo motivo avere ANCHE delle restrizioni automatiche sarebbe un aiuto.
controllare cosa fanno ,non il telefono. lasciarli soli per strada o soli in cameretta connessi al mondo esterno per ore non è troppo diverso.
canislupus
24-01-2021, 16:11
controllare cosa fanno ,non il telefono. lasciarli soli per strada o soli in cameretta connessi al mondo esterno per ore non è troppo diverso.
A volte non sono necessarie ore per entrare in brutte spirali...
Nel caso della bambina di Palermo sono bastati pochi minuti per ridurla in fin di vita... quindi ti rendi conto di che pericolo stiamo parlando?
Il padre non si è reso conto che sua figlia stava per fare un gioco mortale e poco dopo l'ha trovata in quelle condizioni critiche.
fraussantin
24-01-2021, 16:15
A volte non sono necessarie ore per entrare in brutte spirali...
Nel caso della bambina di Palermo sono bastati pochi minuti per ridurla in fin di vita... quindi ti rendi conto di che pericolo stiamo parlando?
Il padre non si è reso conto che sua figlia stava per fare un gioco mortale e poco dopo l'ha trovata in quelle condizioni critiche.
Stai pur certo che quello che ha fatto la ragazzina non è arrivato dal niente.
Sicuramente c'è tutta una storia a monte , e sarebbe da indagare da dove è partita.
Anche perchè se una ragazzina , dal nulla prende accende il telefono a si strozza in pochi minuti il problema non è né il telefono né i genitori.
Li probabilmente c'è una challenge , o qualche altra cosa a monte che diventando sempre più difficile ha portato a quello.
canislupus
24-01-2021, 16:26
Stai pur certo che quello che ha fatto la ragazzina non è arrivato dal niente.
Sicuramente c'è tutta una storia a monte , e sarebbe da indagare da dove è partita.
Anche perchè se una ragazzina , dal nulla prende accende il telefono a si strozza in pochi minuti il problema non è né il telefono né i genitori.
Li probabilmente c'è una challenge , o qualche altra cosa a monte che diventando sempre più difficile ha portato a quello.
Certo... ma dubito che una challenge abbia dei passi da seguire di una durata importante...
Questo perchè devi pensare sia qualcosa da fare in breve tempo proprio per mantenere alta la soglia di attenzione...
Poi magari ho detto una cavolata, non avendo tante informazioni a riguardo.
In campagna si usava dire una storiella che era più o meno così:
Se 10 ragazzini si affacciano al pozzo e 2 ci cadono dentro, è inutile chiudere il pozzo perché cadrebbero dalla montagna.
A me dispiace tanto per la bambina... i bambini non dovrebbero mai morire ma stiamo scrivendo pagine e pagine e pagine per dire cosa? Se non c'era TikTok c'era altro o vogliamo negare che la gente si ammazzava anche negli anni 80 o 90 quando certo non avevano gli smartphone?!
Non voglio dire allora freghiamocene ma nemmeno si può demonizzare i social perché ci sono persone particolarmente fragili da uccidersi anche perché se diamo la colpa al social poi dovremo darla alle migliaia di cose che seguiranno e dovremmo vivere in un mondo imbottito.
canislupus
24-01-2021, 18:45
In campagna si usava dire una storiella che era più o meno così:
Se 10 ragazzini si affacciano al pozzo e 2 ci cadono dentro, è inutile chiudere il pozzo perché cadrebbero dalla montagna.
A me dispiace tanto per la bambina... i bambini non dovrebbero mai morire ma stiamo scrivendo pagine e pagine e pagine per dire cosa? Se non c'era TikTok c'era altro o vogliamo negare che la gente si ammazzava anche negli anni 80 o 90 quando certo non avevano gli smartphone?!
Non voglio dire allora freghiamocene ma nemmeno si può demonizzare i social perché ci sono persone particolarmente fragili da uccidersi anche perché se diamo la colpa al social poi dovremo darla alle migliaia di cose che seguiranno e dovremmo vivere in un mondo imbottito.
Qui non si tratta di evitare tout court certe morti, si tratta di regolamentare un minimo.
Oggi sono vietate (giustamente) alcune cose ai minorenni, ma in altre c'è il più totale caos e libero arbitrio.
Non parlo di usare forme di censura (sai il mio pensiero in tal senso), ma rendere MENO accessibili certe app/social non vedo il danno che farebbe.
Penso che un bambino possa tranquillamente comunicare con i suoi coetanei anche vis a vis, come si faceva una volta.
E' impressionante pensare come alcuni siano estremamente "famosi" online e terribilmente soli nella realtà.
Non parlo di usare forme di censura (sai il mio pensiero in tal senso), ma rendere MENO accessibili certe app/social non vedo il danno che farebbe.
Sinceramente penso che in questo specifico campo spetti al genitore anche perché ci sono figli che maturano prima, altri che maturano tardi, quelli psicologicamente forti e quelli meno.
Qualsiasi norma fai penalizzerebbe questo o quello vuoi perché troppo restrittiva o troppo permissiva senza contare che internet se poco poco ti appassioni ti da modo di aggirare qualsiasi blocco.
Quindi personalmente preferirei che ci fosse una presa di coscienza dei genitori più che una norma che demandi all'app del momento controlli che non si sa nemmeno bene come fare.
Penso che un bambino possa tranquillamente comunicare con i suoi coetanei anche vis a vis, come si faceva una volta.
Si e no... sono livelli comunicativi diversi. Quello che puoi scrivere e condividere online nascosto da un nickname, sia nel bene che nel male nella realtà quasi mai lo puoi condividere senza conseguenze.
Perfino io, adulto, che scrivo qua fra adulti e non è che scrivo cose pazzesche ma alcune opinioni che condivido qua se le dicessi dal vivo ne uscirei malconcio per non dire peggio.
E' impressionante pensare come alcuni siano estremamente "famosi" online e terribilmente soli nella realtà.
Non puoi essere un re di due mondi quando i mondi sono opposti. Se sei un comunicatore forte online è quasi scontato che dal vivo non lo sei con qualche eccezione ma abbastanza rare.
fraussantin
24-01-2021, 20:24
Penso che un bambino possa tranquillamente comunicare con i suoi coetanei anche vis a vis, come si faceva una volta.
.
Le cavolate vengono fatte principalmente via a vis.
Quelle multimediali sono in più , solo che fanno più scalpore.
canislupus
24-01-2021, 20:30
Sinceramente penso che in questo specifico campo spetti al genitore anche perché ci sono figli che maturano prima, altri che maturano tardi, quelli psicologicamente forti e quelli meno.
Qualsiasi norma fai penalizzerebbe questo o quello vuoi perché troppo restrittiva o troppo permissiva senza contare che internet se poco poco ti appassioni ti da modo di aggirare qualsiasi blocco.
Quindi personalmente preferirei che ci fosse una presa di coscienza dei genitori più che una norma che demandi all'app del momento controlli che non si sa nemmeno bene come fare.
Il problema è che stare al passo con le novità diventa quasi un lavoro a tempo pieno.
Oggi è tik-tok, domani chissà che altro sarà.
Quindi se tu metti dei filtri (e onestamente non vedo quale sia il problema per un bambino di 11 o 12 anni) che blocchino certe app per la crescita del singolo.
D'altra parte se non si può vendere (in maniera legale) l'alcool ad un minore ci saranno delle ragioni e questo a prescindere dal fatto che tu sia o meno consapevole dei rischi.
Si e no... sono livelli comunicativi diversi. Quello che puoi scrivere e condividere online nascosto da un nickname, sia nel bene che nel male nella realtà quasi mai lo puoi condividere senza conseguenze.
Perfino io, adulto, che scrivo qua fra adulti e non è che scrivo cose pazzesche ma alcune opinioni che condivido qua se le dicessi dal vivo ne uscirei malconcio per non dire peggio.
Questo è un altro punto molto pericoloso.
Online le persone tendono a cercare di essere quello che non sono di fuori o anche peggio esternano i peggiori sentimenti di cui avrebbero paura fuori.
Io sfortunatamente per voi sono rompi e polemico allo stesso livello e non ho mai sentito l'esigenza di sentirmi diverso.
Mi sembrerebbe una presa in giro in primis verso me stesso.
Non puoi essere un re di due mondi quando i mondi sono opposti. Se sei un comunicatore forte online è quasi scontato che dal vivo non lo sei con qualche eccezione ma abbastanza rare.
Questa tendenza o necessità di primeggiare non ha mai fatto parte del mio modo di essere.
Forse sono solo poco ambizioso o magari sono convinto che nessuno possa sempre sentirsi superiore agli altri... magari lo sarà per un periodo, ma prima o poi perderà lo scettro... quindi a che pro affannarsi esageratamente alla ricerca di un successo tanto effimero?
canislupus
24-01-2021, 20:31
Le cavolate vengono fatte principalmente via a vis.
Quelle multimediali sono in più , solo che fanno più scalpore.
Ma almeno hai un'idea di chi ti sta proponendo le cose e hai il potere di dire no, se vuoi.
In Internet spesso si viene soggiogati da persone che dietro un nick acquisiscono una forza che nella vita reale non avrebbero minimamente.
cdimauro
25-01-2021, 05:36
Come può la scuola diventare un parcheggio? Questo mi sfugge.
Presumo che i bambini o ragazzi ci vadano in orari in cui tipicamente i genitori sono a lavoro o sbaglio?
Sì. E se per qualunque motivo gli studenti non possono andare a scuola ci sono genitori che si lamentano che non è giusto perché loro lavorano.
E si va a scuola anche il sabato per lo stesso motivo: perché ci sono genitori che lavorano anche il sabato. E siccome bisogna coprire anche loro, a scuola si va per 6 giorni di fila. Invece di pensare al maggior stress a carico di bambini / ragazzi, che potrebbero riposare un giorno in più la settimana.
E' quando i genitori trattano la scuola proprio così, come un parcheggio per i figli, che trovo la cosa irrispettosa nei confronti del ruolo che dovrebbe avere, e soprattutto degli insegnanti.
Qui in Germania si va a scuola soltanto 5 giorni la settimana: dal lunedì al venerdì. Anche se ci sono genitori che lavorano il sabato. Si inizia presto la mattina, verso le 7:45, ed escono verso le 12:50. E anche qui lavorano quasi sempre entrambi i genitori...
Forse quello che è sbagliato è che alcuni genitori DELEGHINO il ruolo dell'educazione in forma esclusiva alla scuola, SALVO poi lamentarsene alla prima azione idiota dei propri figli.
Ah, in questi casi gli toglierei proprio la patria potestà e metterei i figli in affidamento, visto che dimostrano di non essere in grado di dargli una giusta formazione.
TikTok, come tutti i social, vanno regolamentati bene, sopratutto per quanto riguarda i ragazzi, che per loro natura sono più esposti all'emulazione, all'incoscienza, all'insicurezza e tante altre cose. Il problema in questo caso è tiktok, la prossima volta sarà un nuovo social, e così via.
Aldilà delle questioni tecniche su come ridurre il margine di manovra, noto una preoccupante tendenza a deresponzabilizzare i genitori.
Il figlio ha problemi a scuola? colpa della scuola e dei professori
Il figlio è violento? colpa dei videogiochi
Il figlio si fa influenzare troppo dai social? colpa dei social.
Il figlio non è seguito abbastanza dai genitori? colpa del troppo lavoro.
Non è mai colpa di chi educa i figli, è sempre colpa di qualcos'altro.
Fare i genitori non è facile, tutt'altro, sopratutto oggi in cui gli stimoli esterni sono aumentati a dismisura, ma non è possibile che la colpa sia sempre di altri.
Per come la vedo io, essuno ti ha obbligato a fare figli, ma una volta fatti sarebbe da obbligarti a seguirli :read:
Il problema è che stare al passo con le novità diventa quasi un lavoro a tempo pieno.
Oggi è tik-tok, domani chissà che altro sarà.
Quindi se tu metti dei filtri (e onestamente non vedo quale sia il problema per un bambino di 11 o 12 anni) che blocchino certe app per la crescita del singolo.
D'altra parte se non si può vendere (in maniera legale) l'alcool ad un minore ci saranno delle ragioni e questo a prescindere dal fatto che tu sia o meno consapevole dei rischi.
Il problema è l'efficacia del filtro. Ti faccio un esempio... io fin da ragazzo ero appassionato di tecnologia mentre i miei no. Se ci fosse stato un "filtro" i miei probabilmente si sarebbero fidati di tale filtro e io l'avrei aggirato in relativamente poco tempo.
Il punto che voglio dire è che la legge non è al passo con la velocità della rete ed è come DRM e cracker... inventano sempre protezioni nuove che vengono puntualmente bucate.
Per chiudere la mia paura è che troppi genitori si fiderebbero di un filtro che poi si rivelerebbe del tutto inefficace e non al passo invece di controllare attivamente che non dico sia semplice ma almeno c'è speranza che possano essere relativamente aggiornati.
Questo è un altro punto molto pericoloso.
Online le persone tendono a cercare di essere quello che non sono di fuori o anche peggio esternano i peggiori sentimenti di cui avrebbero paura fuori.
Io sfortunatamente per voi sono rompi e polemico allo stesso livello e non ho mai sentito l'esigenza di sentirmi diverso.
Mi sembrerebbe una presa in giro in primis verso me stesso.
Però è vero anche il contrario: su internet puoi confidarti, trovare persone simili a te, instaurare amicizie ecc... ecc...
Io con chi mai avrei potuto parlare di tecnologia in un paesino dove non c'era nessuno a parte me che era appassionato di certe cose?
Detto ciò non sei "rompi", sei un tipo e francamente non sei nemmeno così polemico.
Questa tendenza o necessità di primeggiare non ha mai fatto parte del mio modo di essere.
Forse sono solo poco ambizioso o magari sono convinto che nessuno possa sempre sentirsi superiore agli altri... magari lo sarà per un periodo, ma prima o poi perderà lo scettro... quindi a che pro affannarsi esageratamente alla ricerca di un successo tanto effimero?
Qua ci sarebbe un mondo di cui discutere. Da una parte ti direi che al di là di vederla come un primeggiare in ogni singolo colloquio c'è sempre una persona dominante che non per forza lo fa con chissà che cattiveria ma si tratta semplicemente di normalissima gestione del dialogo.
Dall'altra non per forza deve essere vista come una cosa negativa ad esempio io collaboro come consulenza con una streamer di twitch... tutto partito come un gioco e ad oggi ha un suo pubblico ma né io né lei abbiamo mai pensato di fare chissà che per dominare qualcuno.
Il discorso è molto complesso... alla fine come in natura secondo me semplicemente c'è chi è più dotato a comunicare a distanza quindi rimanendo nella sua confort zone di casa e di persona per timidezza o per altro tende a isolarsi e viceversa ma non per forza dev'essere una cosa negativa.
Semmai il dato preoccupante è come gran parte delle community online faccia perno non sul divertirsi insieme ma sul degrado insieme ma quello vale tanto online quanto dal vivo ed è un degrado generale della società.
canislupus
25-01-2021, 09:08
Sì. E se per qualunque motivo gli studenti non possono andare a scuola ci sono genitori che si lamentano che non è giusto perché loro lavorano.
E si va a scuola anche il sabato per lo stesso motivo: perché ci sono genitori che lavorano anche il sabato. E siccome bisogna coprire anche loro, a scuola si va per 6 giorni di fila. Invece di pensare al maggior stress a carico di bambini / ragazzi, che potrebbero riposare un giorno in più la settimana.
E' quando i genitori trattano la scuola proprio così, come un parcheggio per i figli, che trovo la cosa irrispettosa nei confronti del ruolo che dovrebbe avere, e soprattutto degli insegnanti.
Qui in Germania si va a scuola soltanto 5 giorni la settimana: dal lunedì al venerdì. Anche se ci sono genitori che lavorano il sabato. Si inizia presto la mattina, verso le 7:45, ed escono verso le 12:50. E anche qui lavorano quasi sempre entrambi i genitori...
Questo è un altro discorso.
Non so la situazione in Germania, ma qui in Italia spesso la scuola non è così stabile da poterla considerare "efficacemente" un parcheggio :D :D :D
Tra scioperi continui (stranamente il venerdì o il lunedì o a ridosso delle festività) e le volte in cui sono inagibili, direi che sia un po' complesso utilizzarle in tale modo (sottolineo sbagliato).
C'è però anche da dire una cosa...
In Italia avere dei figli è considerato MOLTO male da parte dei vari datori di lavoro (emblematico il caso delle donne alle quali si fanno domande su relazioni stabili, voglia di maternità o presenza già di una famiglia).
Se si ha la fortuna di un lavoro garantito o in una grande società, la questione è marginale... ma appena ti sposti in piccole realtà, può assumere connotati drammatici perchè si viene posti realmente tra la scelta di uno stipendio a fine mese o poter giustamente badare ai propri figli.
Come ho già scritto, io sono fortunato perchè ho dei nonni abbastanza vicini ai quali poter chiedere un aiuto nei casi estremi (che non racconto per mantenere un minimo di mistero :p ), ma conosco personalmente colleghi che non hanno situazioni tanto rosee e lo Stato Italiano è pro-famiglia solo sulle televisioni... ma nei fatti è proprio il contrario.
Ah, in questi casi gli toglierei proprio la patria potestà e metterei i figli in affidamento, visto che dimostrano di non essere in grado di dargli una giusta formazione.
Purtroppo questi "genitori" sono persone che non sono mai cresciute.
Vogliono sentirsi giovani dimenticando che hanno una responsabilità sulla vita anche di altri.
canislupus
25-01-2021, 09:19
TikTok, come tutti i social, vanno regolamentati bene, sopratutto per quanto riguarda i ragazzi, che per loro natura sono più esposti all'emulazione, all'incoscienza, all'insicurezza e tante altre cose. Il problema in questo caso è tiktok, la prossima volta sarà un nuovo social, e così via.
Aldilà delle questioni tecniche su come ridurre il margine di manovra, noto una preoccupante tendenza a deresponzabilizzare i genitori.
Il figlio ha problemi a scuola? colpa della scuola e dei professori
Il figlio è violento? colpa dei videogiochi
Il figlio si fa influenzare troppo dai social? colpa dei social.
Il figlio non è seguito abbastanza dai genitori? colpa del troppo lavoro.
Non è mai colpa di chi educa i figli, è sempre colpa di qualcos'altro.
Fare i genitori non è facile, tutt'altro, sopratutto oggi in cui gli stimoli esterni sono aumentati a dismisura, ma non è possibile che la colpa sia sempre di altri.
Per come la vedo io, essuno ti ha obbligato a fare figli, ma una volta fatti sarebbe da obbligarti a seguirli :read:
Presumo che la frase in grassetto sia derivante dalla condizione di non avere figli, ma magari mi sbaglio.
E' scontato e lo si dice penso 1000 volte al giorno che nessuno ha obbligato qualcuno ad avere figli.
E' sempre una scelta e come tale si deve essere consapevoli anche delle responsabilità e rischi, ma anche questo credo venga detto dalla notte dei tempi.
Il problema però non è sempre quello di cercare il colpevole (che non serve a nulla), ma comprendere le cause di certe situazioni.
A tutti noi è capitato nella propria vita di relazionarsi con persone più o meno eccezionali che magari avevano dei figli estremamente problematici nonostante tutte le attenzioni che gli davano.
Purtroppo la crescita di una persona è un processo estremamente complesso che non è facilmente riconducibile solo ad un ambito.
I genitori tracciano la via e ti danno i mezzi per poter cercare di stare al suo interno, poi ognuno ha la possibilità di deviare, ti sistemare la strada e migliorarla o di buttarsi in mezzo al bosco.
Per quanto riguarda il discorso dei pericoli moderni (topic di questo thread) direi che neanche io (pur essendo abbastanza "aggiornato"), ho la totale contezza di quanti questi possano essere.
La velocità con la quale si sviluppano nuove minacce e in forme sempre più assurde, rischia di essere qualcosa di estremamente difficile da seguire con costanza.
In questo caso direi che in Italia ci vorrebbe molta più informazione in vari settori (televisione, scuole, centri specializzati, etc...).
E bada bene non è una volontà di negare la responsabilità dei genitori, ma piuttosto la necessità di educare anche padri e madri ad un mondo che potrebbero non conoscere pienamente (conosci il nemico dei tuoi figli per affrontarlo).
canislupus
25-01-2021, 09:39
Il problema è l'efficacia del filtro. Ti faccio un esempio... io fin da ragazzo ero appassionato di tecnologia mentre i miei no. Se ci fosse stato un "filtro" i miei probabilmente si sarebbero fidati di tale filtro e io l'avrei aggirato in relativamente poco tempo.
Il punto che voglio dire è che la legge non è al passo con la velocità della rete ed è come DRM e cracker... inventano sempre protezioni nuove che vengono puntualmente bucate.
Per chiudere la mia paura è che troppi genitori si fiderebbero di un filtro che poi si rivelerebbe del tutto inefficace e non al passo invece di controllare attivamente che non dico sia semplice ma almeno c'è speranza che possano essere relativamente aggiornati.
Tutto è aggirabile chiaramente.
Alla fine si tratta solo di comprendere lo sforzo che bisogna farlo per ottenere un risultato.
Non si possono vendere alcolici e sigarette ai minorenni... eppure io vedo anche bambini di 11 anni fumare (anche meno purtroppo) così come adolescenti con la bottiglia di birra in mano, ma non si pretende chiaramente che lo Stato riesca a bloccarli con delle leggi.
Lo stesso dicasi per i genitori.
Danno un'impronta, cercano di parlare e comprendere le ragioni e le motivazioni dei propri figli, ma come questo messaggio venga veicolato e poi venga "acquisito" non è sempre scontato ed immediato.
Però è vero anche il contrario: su internet puoi confidarti, trovare persone simili a te, instaurare amicizie ecc... ecc...
Io con chi mai avrei potuto parlare di tecnologia in un paesino dove non c'era nessuno a parte me che era appassionato di certe cose?
Detto ciò non sei "rompi", sei un tipo e francamente non sei nemmeno così polemico.
Sicuramente internet PUO' essere un modo per evitare l'isolamento delle persone, ma lo vedrei più un modo per integrare delle relazioni che debbano ANCHE essere nel mondo reale.
Poi un discorso è confrontarsi su una passione (come facciamo a volte qua dentro con esiti diversi :p ), un altro è sperare di trovare qualcuno che ci sia amico.
Questo è un processo estremamente rischioso perchè le persone tendono troppo facilmente ad assomigliare a quello che si vuole vedere.
Fidati sono polemico... dammi solo il tempo di dare il meglio (o peggio) di me :D :D :D
Qua ci sarebbe un mondo di cui discutere. Da una parte ti direi che al di là di vederla come un primeggiare in ogni singolo colloquio c'è sempre una persona dominante che non per forza lo fa con chissà che cattiveria ma si tratta semplicemente di normalissima gestione del dialogo.
Dall'altra non per forza deve essere vista come una cosa negativa ad esempio io collaboro come consulenza con una streamer di twitch... tutto partito come un gioco e ad oggi ha un suo pubblico ma né io né lei abbiamo mai pensato di fare chissà che per dominare qualcuno.
Il discorso è molto complesso... alla fine come in natura secondo me semplicemente c'è chi è più dotato a comunicare a distanza quindi rimanendo nella sua confort zone di casa e di persona per timidezza o per altro tende a isolarsi e viceversa ma non per forza dev'essere una cosa negativa.
Semmai il dato preoccupante è come gran parte delle community online faccia perno non sul divertirsi insieme ma sul degrado insieme ma quello vale tanto online quanto dal vivo ed è un degrado generale della società.[/QUOTE]
A me preoccupa molto questo aspetto.
Tante persone scelgono di essere su internet quello che non sono o non riescono ad esprimere nel mondo reale.
Il fatto che online si cerchi sempre il peggio piuttosto che il meglio della società è solo una trasposizione di quello che già accade fuori.
gd350turbo
25-01-2021, 09:54
Il problema è l'efficacia del filtro. Ti faccio un esempio... io fin da ragazzo ero appassionato di tecnologia mentre i miei no. Se ci fosse stato un "filtro" i miei probabilmente si sarebbero fidati di tale filtro e io l'avrei aggirato in relativamente poco tempo.
Il punto che voglio dire è che la legge non è al passo con la velocità della rete ed è come DRM e cracker... inventano sempre protezioni nuove che vengono puntualmente bucate.
Per chiudere la mia paura è che troppi genitori si fiderebbero di un filtro che poi si rivelerebbe del tutto inefficace e non al passo invece di controllare attivamente che non dico sia semplice ma almeno c'è speranza che possano essere relativamente aggiornati.
Quando la figlia della mia compagna, ha inziato a conoscere internet, presi un modem Draytek 2820 pagato una fucilata, ( parliamo di dieci/dodici anni fa circa ), perchè tale modem, aveva la possibilità di inserire un filtro a pagamento nel medesimo, che opportunamente programmato era molto efficace, ed essendo parte integrante del router, non era aggirabile ed è stato usato con successo per anni !
Quindi i sistemi c'erano già allora, quando queste "challenge" erano sconosciute, e presumo che ci siano tutt'ora !
Però se come vedo le volte che andavo al ristorante, i gentitori mettevano a sedere il pupo e gli piazzavano davanti un cellulare, perchè se ne stia buono, eh li non c'è filtro che tenga !
Devo dire che avete detto tante cose giuste, ma state analizzando solo un lato del problema...
Guardiamo anche le responsabilità di tik tok (premetto che non l'ho mai usato, ma immagino come possa funzionare), mi sembra assurdo che non fossero a conoscenza del trend, voglio dire per fare diventare un minimo virale una challenge di questo tipo immagino ci siano migliaia di video sul tema.
Ora pensare che un azienda che vede passare un discreto quantitativo di video di bambini che si strangolano per gioco e non fa nulla mi sembra abbastanza estrema come situazione, per come la vedo io ci starebbe una causa legale non da poco.
canislupus
25-01-2021, 11:08
Facciamo un esempio...
Ad un ragazzo comprano un'auto.
I genitori devono ovviamente assicurarsi che la stessa sia efficiente e aver istruito bene sui comportamenti da tenere quando è alla guida.
Il produttore dell'auto deve predisporre tutti i dispositivi di sicurezza obbligatori per legge.
Questo perchè in questo modo si possa evitare che vengano commesse infrazioni o si sia vittima di incidenti?
Assolutamente no.
Viene fatto per diminuire l'insorgenza di certi eventi, ma è evidente che la responsabilità sia soprattutto in capo al guidatore e a chi gli ha fornito il mezzo.
Ciò non toglie però che lo Stato debba cercare di tutelare ulteriormente e diminuire il rischio, imponendo ciò che è presente sul mercato e che per ragioni di costi o "fastidio" potrebbe non essere implementato di default.
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