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View Full Version : Intel chiude il quinto anno di fila da record: il fatturato vola a 77,9 miliardi


Redazione di Hardware Upg
22-01-2021, 07:01
Link alla notizia: https://edge9.hwupgrade.it/news/market/intel-chiude-il-quinto-anno-di-fila-da-record-il-fatturato-vola-a-77-9-miliardi_94962.html

Intel ha chiuso il 2020 con il fatturato da record di 77,9 miliardi di dollari. Il quarto trimestre ha superato le aspettative in un momento cruciale per il futuro dell'azienda: a metà di febbraio il CEO Bob Swan passerà il timone a Pat Gelsinger.

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acerbo
22-01-2021, 07:59
A quanto pare ci si masturba sui processi di produzione e sui gnutom metri solo sui forum, la gente continua a comprare, anche se credo sia soprattutto merito al covid e allo smartworking.
Io nel 2020 ho preso tre notebook di cui uno con intel di 10 generazione ed un altro con ryzen 7 4000, ma ho dovuto cercarlo parecchio prima di trovarlo, mentre le proposte su piattaforma intel te le tirano dietro e non ci sono problemi di scorte esaurite.
Quest'anno vorrei rifare anche il desktop, ma se continua l'andazzo con le cpu amd piu' rare di una perla nelle ostriche e le gpu a prezzi folli va a finire che riprendo un intel con gpu integrata.

canislupus
22-01-2021, 08:25
A quanto pare ci si masturba sui processi di produzione e sui gnutom metri solo sui forum, la gente continua a comprare, anche se credo sia soprattutto merito al covid e allo smartworking.
Io nel 2020 ho preso tre notebook di cui uno con intel di 10 generazione ed un altro con ryzen 7 4000, ma ho dovuto cercarlo parecchio prima di trovarlo, mentre le proposte su piattaforma intel te le tirano dietro e non ci sono problemi di scorte esaurite.
Quest'anno vorrei rifare anche il desktop, ma se continua l'andazzo con le cpu amd piu' rare di una perla nelle ostriche e le gpu a prezzi folli va a finire che riprendo un intel con gpu integrata.

Esiste il forum e poi esiste la realtà.
Evidentemente Intel è capace di intrecciare accordi commerciali molto buoni e la maggior parte delle persone non conosce neanche la differenza tra una cpu e un'altra.
Si affida al consiglio dell'amico piuttosto che del venditore.
Poi è anche una questione di disponibilità.
Quanti pc con AMD vengono venduti dai vari marchi e quanti con cpu Intel?
Se in un negozio trovo su 10 pc, 7 che sono Intel... statisticamente quale prenderò?

AlexSwitch
22-01-2021, 08:32
Più che altro, vedendo i dati forniti da Intel, pare proprio che la gestione di Swan sia stata molto più finanza centrica piuttosto che basata su un mix ottimale tra finanza ed investimenti su sviluppo e prodotti.
In un settore capital intensive come quello in cui operano Intel, AMD e altri ( con l'aggravante, scriviamo così, che Intel deve sostenere anche i costi delle Fab e sviluppo processi ) ottenere profitto solo dalla finanza alla fine è più un male che bene.
Volendo fare un parallelo è la stessa storia di Boeing che da quando si è fusa con McDonnel Douglas ha ereditato una visione del business più finanziaria che ingegneristica, scontrandosi alla fine con grossi problemi di sicurezza e di sviluppo emersi con il progetto 737 Max.

RaZoR93
22-01-2021, 09:04
A quanto pare ci si masturba sui processi di produzione e sui gnutom metri solo sui forum, la gente continua a comprare, anche se credo sia soprattutto merito al covid e allo smartworking.
Io nel 2020 ho preso tre notebook di cui uno con intel di 10 generazione ed un altro con ryzen 7 4000, ma ho dovuto cercarlo parecchio prima di trovarlo, mentre le proposte su piattaforma intel te le tirano dietro e non ci sono problemi di scorte esaurite.
Quest'anno vorrei rifare anche il desktop, ma se continua l'andazzo con le cpu amd piu' rare di una perla nelle ostriche e le gpu a prezzi folli va a finire che riprendo un intel con gpu integrata.Vallo a dire al CEO che è stato appena licenziato. :asd:

Il mercato ha una certa inerzia, specialmente quello datacenter, ma è chiaro che il momentum sta iniziando a venire meno e prima ancora che Zen 3 sia disponibile in variante server.
Sicuramente la situazione attuale con supply limitati e domanda elevatissima per qualunque pc aiuta notevolmente.

CrapaDiLegno
22-01-2021, 09:16
Più che altro, vedendo i dati forniti da Intel, pare proprio che la gestione di Swan sia stata molto più finanza centrica piuttosto che basata su un mix ottimale tra finanza ed investimenti su sviluppo e prodotti.
In un settore capital intensive come quello in cui operano Intel, AMD e altri ( con l'aggravante, scriviamo così, che Intel deve sostenere anche i costi delle Fab e sviluppo processi ) ottenere profitto solo dalla finanza alla fine è più un male che bene.
Volendo fare un parallelo è la stessa storia di Boeing che da quando si è fusa con McDonnel Douglas ha ereditato una visione del business più finanziaria che ingegneristica, scontrandosi alla fine con grossi problemi di sicurezza e di sviluppo emersi con il progetto 737 Max.

Questa cosa sta diventando un meme senza alcun fatto a sostenerlo.
Basta solo vedere i numeri, scritti là sopra, che riguardano gli investimenti in R&D e nell'aggiornamento delle fabbriche.
Direi che non c'è stato alcun calo in queste spese, anzi.

Se proprio la si vuole mettere sulla discussione finanza vs tecnologia si può dire the Swan non è la persona adatta a guidare al meglio il team di sviluppo e indirizzarlo verso un particolare obiettivo anche tenendo conto di quel che stanno facendo gli altri. Senza contare che ha ereditato una situazione a dir poco catastrofica per le scelte del vecchio CEO che era un super tecnico.
Ma da lì a dire che ha ottenuto profitti solo per azioni finanziarie ce ne corre, e parecchio.

Vedremo cosa sarà in grado di fare il nuovo CEO con caratteristiche più spiccatamente tecnologiche. Ma anche quello precedente le aveva, e guarda cosa ha combinato con i processi produttivi...

Vallo a dire al CEO che è stato appena licenziato. :asd:

Il mercato ha una certa inerzia, specialmente quello datacenter, ma è chiaro che il momentum sta iniziando a venire meno e prima ancora che Zen 3 sia disponibile in variante server.
Sicuramente la situazione attuale con supply limitati e domanda elevatissima per qualunque pc aiuta notevolmente.
Anche qui una bella analisi basata sul niente assoluto, molto da fanboy.
A parte che il CEO non è stato "licenziato" perché incapace (vedesi i risultati ottenuti) ma perché dopo i disastri dell'ex CEO serve una persona capace di guidare tecnologicamente l'azienda e risolvere i problemi che ancora ha a livello di fabbriche. Finanziariamente l'azienda è messa molto bene e quindi il nuovo CEO avrà possibilità di spesa non indifferente. Senza contare che Swan aveva pure rifiutato il posto all'inizio sapendo che in Intel storicamente nella posizione di CEO ci stanno degli ingegneri con le contro@@ ma alla fine era stato obbligato a prenderlo. E non ha fatto sicuramente male all'azienda.
Tornando alla questione dei datacenter, be', tutta la potenza che AMD ha messo in campo in questi anni è valsa nulla, dato che il fatturato della divisione datacenter di Intel ha continuato ad aumentare.
Anche se AMD ha prodotti buoni per certi campi, in altri ancora non compete (sistemi ad altissima capacità computazionale con meno core possibili che se ne sbattono dei consumi, tipo i server per la gestione delle operazioni finanziarie dove i microsecondi hanno un significato) e sopratutto ha una capacità produttiva risibile rispetto a quella Intel, per cui va bene tifare e fanboyare, ma poi c'e anche la realtà di cui tenere conto.

Intel periodicamente si è trovata ad avere problemi tecnologici perché ha cercato di fare il passo più lungo della gamba (alla faccia a chi dice che non investe in innovazione) ma la sua grandezza l'ha sempre aiutata a venirne fuori in un modo o nell'altro.

Tenete conto che questo è il periodo peggiore per Intel e migliore per AMD. Che si è avventurata nell'acquisto da 40 miliardi di Xilinx per non si sa quale business remunerativo del futuro. E dopo tutti i miracoli che le sono stati attribuiti ancora fatica a prevalere su una architettura che ha 6 anni sul groppone nonostante un PP migliore. E non è che stia facendo soldi a palate, sopratutto in quel settore datacenter che tanto si paventa (ma nasconde mischiandola con i risultati di altri mercati che non c'entrano proprio nulla con il mercato professionale). Quindi o vende poco o i 7nm non sono così economici nonostante la loro indiscussa bontà.
Appena Intel risolve il problema del PP (che potrebbe pure dire che va a comprare quello di altri e se lo usa in casa in attesa che il suo diventi migliore, o in parallelo a questo per prodotti più economici) la frittata girerà. Ha i soldi e la capacità per farlo (chi non ci crede guardi i 20 miliardi di utile NETTO che ha fatto nonostante i quasi 30 miliardi in R&D e aggiornamento fabbriche). Nonché tutta una serie di tecnologie non ancora pienamente sfruttate per realizzare prodotti nuovi all'avanguardia (come il Foveros).

AlexSwitch
22-01-2021, 09:34
Questa cosa sta diventando un meme senza alcun fatto a sostenerlo.
Basta solo vedere i numeri, scritti là sopra, che riguardano gli investimenti in R&D e nell'aggiornamento delle fabbriche.
Direi che non c'è stato alcun calo in queste spese, anzi.

Se proprio la si vuole mettere sulla discussione finanza vs tecnologia si può dire the Swan non è la persona adatta a guidare al meglio il team di sviluppo e indirizzarlo verso un particolare obiettivo anche tenendo conto di quel che stanno facendo gli altri. Senza contare che ha ereditato una situazione a dir poco catastrofica per le scelte del vecchio CEO che era un super tecnico.
Ma da lì a dire che ha ottenuto profitti solo per azioni finanziarie ce ne corre, e parecchio.

Vedremo cosa sarà in grado di fare il nuovo CEO con caratteristiche più spiccatamente tecnologiche. Ma anche quello precedente le aveva, e guarda cosa ha combinato con i processi produttivi...

Investimenti fatti nel 2020 quando la crisi sui processi produttivi si è palesata in tutta la sua gravità.
Ed i fatti ci sono: l’abbandono di Keller non per motivi personali ma per disaccordi insanabili sulle strategie di sviluppo delle nuove architetture; il ritardo enorme accumulato sui processi produttivi rispetto alla concorrenza ( i 7 nm arriveranno in volumi solamente verso la fine del 2022 ); una certa immobilità strategica che ha portato alla lettera degli investitori al board Intel con il conseguente siluramento di Swan... Ed infine i dati in alcuni settori che denotano un certo calo di unità vendute a discapito degli utili globali ottenuti.
Ci sarà un perché il board Intel ha deciso di rivolgersi alla “ vecchia guardia “ per ridare smalto al settore CPU.... Se poi vogliamo chiamarlo meme, ok, facciamolo coprendoci gli occhi e tappandovi le orecchie...

RaZoR93
22-01-2021, 10:11
Anche qui una bella analisi basata sul niente assoluto, molto da fanboy.
A parte che il CEO non è stato "licenziato" perché incapace (vedesi i risultati ottenuti) ma perché dopo i disastri dell'ex CEO serve una persona capace di guidare tecnologicamente l'azienda e risolvere i problemi che ancora ha a livello di fabbriche. Finanziariamente l'azienda è messa molto bene e quindi il nuovo CEO avrà possibilità di spesa non indifferente. Senza contare che Swan aveva pure rifiutato il posto all'inizio sapendo che in Intel storicamente nella posizione di CEO ci stanno degli ingegneri con le contro@@ ma alla fine era stato obbligato a prenderlo. E non ha fatto sicuramente male all'azienda.
Tornando alla questione dei datacenter, be', tutta la potenza che AMD ha messo in campo in questi anni è valsa nulla, dato che il fatturato della divisione datacenter di Intel ha continuato ad aumentare.
Anche se AMD ha prodotti buoni per certi campi, in altri ancora non compete (sistemi ad altissima capacità computazionale con meno core possibili che se ne sbattono dei consumi, tipo i server per la gestione delle operazioni finanziarie dove i microsecondi hanno un significato) e sopratutto ha una capacità produttiva risibile rispetto a quella Intel, per cui va bene tifare e fanboyare, ma poi c'e anche la realtà di cui tenere conto."Fanboy"? Guarda, caschi male. Prima cosa: sono stato azionista AMD ed Intel a tempi alterni negli ultimi anni, ma ho zero favoritismi personali verso una o l'altra azienda.
La mia analisi non è "basata sul nulla".

Il backdrop del 2020 è stato estremamente positivo per via del COVID.
Intel ha riportato fatturato del gruppo datacenter -16% nel Q4 2020. Margine si è contratto di 1,4 miliardi.
Margini operativi e netti di intel sono calati sensibilmente.
Guidance per Q1 2021 implica calo del fatturato almeno 1 miliardo.
Il CFO commenta così durante l'earning call:

I think on data center, we think there will continue to be competitive pressures on ASPs, but I think DCG is really going to be more of a cost story with 10-nanometer coming in.

Ergo, AMD inizia a farsi sentire nel campo datacenter, ma come ho scritto è un mercato con forte inerzia.
Se non fosse per questa inerzia, dell'output limitato di AMD e del COVID la situazione sarebbe sensibilmente diversa per Intel.
Questo è quello che ho scritto ed è la realtà.
Ed è il motivo per cui lo stock intel ha underperformato enormente il Nasdaq, AMD e Nvidia.

Questo detto io credo Intel sarà più che competitiva con Alder lake e i 10nm SF, ma è innegabile che hanno perso la posizione che avevano come leader assoluti in performance e litografia ed è improbabile la riconquisteranno.

CrapaDiLegno
22-01-2021, 11:09
Investimenti fatti nel 2020 quando la crisi sui processi produttivi si è palesata in tutta la sua gravità.
Ed i fatti ci sono: l’abbandono di Keller non per motivi personali ma per disaccordi insanabili sulle strategie di sviluppo delle nuove architetture; il ritardo enorme accumulato sui processi produttivi rispetto alla concorrenza ( i 7 nm arriveranno in volumi solamente verso la fine del 2022 ); una certa immobilità strategica che ha portato alla lettera degli investitori al board Intel con il conseguente siluramento di Swan... Ed infine i dati in alcuni settori che denotano un certo calo di unità vendute a discapito degli utili globali ottenuti.
Ci sarà un perché il board Intel ha deciso di rivolgersi alla “ vecchia guardia “ per ridare smalto al settore CPU.... Se poi vogliamo chiamarlo meme, ok, facciamolo coprendoci gli occhi e tappandovi le orecchie...

I problemi che hai descritto sono precedenti alla sua carica, e nel 2019 non è che non sono stati fatti investimenti straordinari per cercare di metterci una pezza, vedesi tutti i miliardi spesi per aumentare la capacità produttiva dei 14nm o tentativi di mettere in commercio parti a 10nm come i Lakefield.
Il motivo per cui Keller se ne sia andato non lo sai, puoi solo fare congetture.
Di sicuro lavorare in un ambiente in cui ci sono già piani per i 10 anni a venire non è cosa semplice rispetto a lavorare in una azienda che ti chiama perché non ha alcuna idea di come fare per realizzare qualcosa da zero o quasi o su un progetto completamente nuovo dove hai carta bianca.

Forse non ti è chiaro quale sia il ruolo del CEO che non è quello di mettersi a guardare le carte per risolvere il problema del processo produttivo o di progettare la nuova CPU del futuro. E' quello di mettere insieme i pezzi separati e creare una valore aggiunto come parte unica. E di comprendere quali parti sono deficitarie e agire di conseguenza coinvolgendo i responsabili delle varie divisioni e dei progetti relativi. E di predisporre le strategie del caso, tipo aver messo in piedi la possibilità di operare con fonderie terze, che non mi sembra cosa di poco conto dato che sono interventi che anche questi richiedono anni di previsione e se il nuovo CEO potrà usare l'opzione è per merito di quanto fatto ora.

Non c'è stata alcuna "immobilità strategica" ma il problema è e rimane il processo produttivo che non si risolve un un mese ma è un processo che richiede anni. Per il resto Intel ha continuato a investire e creare tecnologia, sia nuove architetture (purtroppo da adattare al PP che hanno a disposizione) sia in tutti gli altri ambiti in cui opera (e le CPU x86 sono solo una parte del portfolio dell'azienda, forse ti è sfuggita questa cosa).

Questa cosa che sia stato "licenziato" per incapacità mi sembra davvero pretestuosa manco che l'azienda fosse capitolata in un baratro per demeriti e o scelte sbagliate. Visto che non è stato lui ad avere causato i problemi e non ha certo operato per aggravarli, anzi.

La mia analisi non è "basata sul nulla".
No ma quasi


Il backdrop del 2020 è stato estremamente positivo per via del COVID.
Intel ha riportato fatturato del gruppo datacenter -16% nel Q4 2020. Margine si è contratto di 1,4 miliardi.
Margini operativi e netti di intel sono calati sensibilmente.
Guidance per Q1 2021 implica calo del fatturato almeno 1 miliardo.
Il CFO commenta così durante l'earning call:

Ergo, AMD inizia a farsi sentire nel campo datacenter, ma come ho scritto è un mercato con forte inerzia.
Se non fosse per questa inerzia, dell'output limitato di AMD e del COVID la situazione sarebbe sensibilmente diversa per Intel.
Questo è quello che ho scritto ed è la realtà.
Ed è il motivo per cui lo stock intel ha underperformato enormente il Nasdaq, AMD e Nvidia.

Stai confondendo quelle che sono le perfomance dell'azienda rispetto a quelle dei mercato. Se il mercato dei datacenter è in calo nell'ultimo quadrimestre non è che Intel può svegliarsi e dire di aver venduto il triplo rispetto al quadrimestre precedente. -16% non è certo dovuto a un +16% di AMD nello stesso mercato (che vorrebbe praticamente dire che AMD ha decuplicato le sue quote di vendita) ma è una questione di macro economia che come è spiegato è dovuta ad un rilassamento degli investimenti dopo quelli enormi fatti in precedenza.
Investimenti che l'azienda è stata in grado di portare a casa in un modo o nell'altro grazie anche alla sua capacità produttiva. Dire che AMD è stato un problema quando manco riesce a sfornare abbastanza chip per il mercato desktop direi che è una barzellette.
Di fatto in questi anni in cui AMD è rientrata nel mercato datacenter la stima di quota di mercato è intorno al 5%. Anche se il mercato non avesse tanta inerzia AMD comunque non avrebbe portato a casa molto di più se non riesce a sfornare CPU.
E la cosa va a braccetto con la decisione che è meglio produrre SoC per console con un margine ridicolo. Ad ognuno le sue scelte.

Le azioni Intel sono underperfomant per via dell'annuncio che il nuovo PP è in ritardo. Il calo dopo tale annuncio è stato drastico, ma è bastato l'annuncio del nuovo CEO e del fatto che i piani sembrano siano rispetti per averla rimessa in carreggiata. D'altronde tutto si può dire ma non di certo che le azioni Intel siano sopravvalutate come quelle AMD che viaggiano con P/E di 7 o 8 volte tanto e ho il dubbio che o riescono a consolidare il trend (basato quasi tutto su promesse e sostenuto dalle buone rese dei PP di TSMC che se appena ha uno starnuto....) oppure a breve si ridimensioneranno anche per via dell'acquisto di Xlinx.


Questo detto io credo Intel sarà più che competitiva con Alder lake e i 10nm SF, ma è innegabile che hanno perso la posizione che avevano come leader assoluti in performance e litografia ed è improbabile la riconquisteranno.
I 10nm daranno sicuramente un aiuto a Intel che, forse non hai capito del tutto, E' FERMA AL 2016!
E tu stai parlando di aver perso 5 punti percentuali di mercato nel frattempo. Sarebbe dovuta essere una ecatombe, e invece anche nel 2020 ha fatto un anno record di incassi e non ha ancora sfornato le tecnologie nuove.
Considera quindi alla luce dei fatti e dei numeri reali quale potenziale è sotto quel cofano e tanto di cappello a chi con questi ritardi ha comunque ottenuto quei risultati economici non di poco conto. In un mercato drogato, ma comunque Intel c'era e si è portata a casa quanto più poteva diversamente da AMD che nonostante ottimi prodotti fa fatica a sfornare CPU (ed è una scelta dovuta ad aver voluto usare tecnologie avanzate per avere ottimi prodotti) e si è persa molto di quello che è un investimento futuro del mercato che molto probabilmente con il post covid rallenterà parecchio (in questo vedo una crisi dei portatili come non mai visto che le pure le casalinghe di Voghera smetteranno di comprarli e i ragazzi tornando a scuola ricominceranno a riutilizzare solo i loro smartphone).
Intanto chi ha intascato ha intascato e chi è stato in fase di annunci e produzioni limitate rimarrà esattamente dove era.

La questione litografia è piuttosto complessa.
Pure Intel sembrava irraggiungibile ai tempi, ma è stata raggiunta e superata per aver voluto osare troppo. Basta una scelta sbagliata o un intoppo imprevisto e si fa in fretta a tornare indietro. Vale per tutti, anche per TSMC che ora si giova di un PP a 7nm ottimo (che si scontra conto i 14nm di Intel del 2016! Tralascio quelli del 2015 che non sono mai stati utilizzabili... cioè stiamo parlando di roba che ha 5 anni sul groppone ed esaltiamo TSMC come fosse un'aliena sulla Terra) ma ai suoi tempi ha dimostrato che non è sempre tutto rosa e fiori come con i 20nm.
E ora c'è di mezzo l'incognita EUV (e l'accaparramento dei relativi scanner) e le nuove tecnologie post finfet. Non è che fatti i 7nm e i suoi successori allora TSMC avrà il predominio incontrastato per sempre tanto più che i suoi piani rispetto ai concorrenti per i nodi sub 3nm divergono e quindi è una scommessa capire chi farà le scelte migliori per risolvere i problemi che emergeranno con quelle nanometrie.

canislupus
22-01-2021, 11:23
Tutti discorsi molto interessanti... ma i dati economici dicono altro... quindi a che pro scrivere km di post?
Intel sarà anche indietro a livello tecnologico, ma alla fine della fiera contano anche i soldoni in cassa.
Se questi problemi non hanno dato un colpo consistente ai suoi guadagni, evidentemente non vengono visti come insormontabili o drammatici dal mercato.

MikTaeTrioR
22-01-2021, 11:30
Tutti discorsi molto interessanti... ma i dati economici dicono altro... quindi a che pro scrivere km di post?
Intel sarà anche indietro a livello tecnologico, ma alla fine della fiera contano anche i soldoni in cassa.
Se questi problemi non hanno dato un colpo consistente ai suoi guadagni, evidentemente non vengono visti come insormontabili o drammatici dal mercato.

parole sante...

aggiungerei che "indietro tecnologicamente" è un altra pippa da forum secondo me...il loro sviluppo è stato ottimizzare la produzione di wafer, probabilmente sono i piu efficienti nel farlo, questa non è sempre teconlogia?

RaZoR93
22-01-2021, 11:48
Stai confondendo quelle che sono le perfomance dell'azienda rispetto a quelle dei mercato. Se il mercato dei datacenter è in calo nell'ultimo quadrimestre non è che Intel può svegliarsi e dire di aver venduto il triplo rispetto al quadrimestre precedente. -16% non è certo dovuto a un +16% di AMD nello stesso mercato (che vorrebbe praticamente dire che AMD ha decuplicato le sue quote di vendita) ma è una questione di macro economia che come è spiegato è dovuta ad un rilassamento degli investimenti dopo quelli enormi fatti in precedenza.
Investimenti che l'azienda è stata in grado di portare a casa in un modo o nell'altro grazie anche alla sua capacità produttiva. Dire che AMD è stato un problema quando manco riesce a sfornare abbastanza chip per il mercato desktop direi che è una barzellette.
Di fatto in questi anni in cui AMD è rientrata nel mercato datacenter la stima di quota di mercato è intorno al 5%. Anche se il mercato non avesse tanta inerzia AMD comunque non avrebbe portato a casa molto di più se non riesce a sfornare CPU.
E la cosa va a braccetto con la decisione che è meglio produrre SoC per console con un margine ridicolo. Ad ognuno le sue scelte.

Le azioni Intel sono underperfomant per via dell'annuncio che il nuovo PP è in ritardo. Il calo dopo tale annuncio è stato drastico, ma è bastato l'annuncio del nuovo CEO e del fatto che i piani sembrano siano rispetti per averla rimessa in carreggiata. D'altronde tutto si può dire ma non di certo che le azioni Intel siano sopravvalutate come quelle AMD che viaggiano con P/E di 7 o 8 volte tanto e ho il dubbio che o riescono a consolidare il trend (basato quasi tutto su promesse e sostenuto dalle buone rese dei PP di TSMC che se appena ha uno starnuto....) oppure a breve si ridimensioneranno anche per via dell'acquisto di Xlinx.


I 10nm daranno sicuramente un aiuto a Intel che, forse non hai capito del tutto, E' FERMA AL 2016!
E tu stai parlando di aver perso 5 punti percentuali di mercato nel frattempo. Sarebbe dovuta essere una ecatombe, e invece anche nel 2020 ha fatto un anno record di incassi e non ha ancora sfornato le tecnologie nuove.
Considera quindi alla luce dei fatti e dei numeri reali quale potenziale è sotto quel cofano e tanto di cappello a chi con questi ritardi ha comunque ottenuto quei risultati economici non di poco conto. In un mercato drogato, ma comunque Intel c'era e si è portata a casa quanto più poteva diversamente da AMD che nonostante ottimi prodotti fa fatica a sfornare CPU (ed è una scelta dovuta ad aver voluto usare tecnologie avanzate per avere ottimi prodotti) e si è persa molto di quello che è un investimento futuro del mercato che molto probabilmente con il post covid rallenterà parecchio (in questo vedo una crisi dei portatili come non mai visto che le pure le casalinghe di Voghera smetteranno di comprarli e i ragazzi tornando a scuola ricominceranno a riutilizzare solo i loro smartphone).
Intanto chi ha intascato ha intascato e chi è stato in fase di annunci e produzioni limitate rimarrà esattamente dove era.

La questione litografia è piuttosto complessa.
Pure Intel sembrava irraggiungibile ai tempi, ma è stata raggiunta e superata per aver voluto osare troppo. Basta una scelta sbagliata o un intoppo imprevisto e si fa in fretta a tornare indietro. Vale per tutti, anche per TSMC che ora si giova di un PP a 7nm ottimo (che si scontra conto i 14nm di Intel del 2016! Tralascio quelli del 2015 che non sono mai stati utilizzabili... cioè stiamo parlando di roba che ha 5 anni sul groppone ed esaltiamo TSMC come fosse un'aliena sulla Terra) ma ai suoi tempi ha dimostrato che non è sempre tutto rosa e fiori come con i 20nm.
E ora c'è di mezzo l'incognita EUV (e l'accaparramento dei relativi scanner) e le nuove tecnologie post finfet. Non è che fatti i 7nm e i suoi successori allora TSMC avrà il predominio incontrastato per sempre tanto più che i suoi piani rispetto ai concorrenti per i nodi sub 3nm divergono e quindi è una scommessa capire chi farà le scelte migliori per risolvere i problemi che emergeranno con quelle nanometrie.è certamente vero che il mercato ha una sua stagionalità e questo può parzialmente spiegare le fluttuazioni del fatturato; ma la contrazione significativa dei margini e il commento del CFO di Intel sulla pressione del prezzo medio di vendita dovuto a fattori competitivi è un'altra storia. Strano che i margini di AMD siano in costante aumento, non trovi?
Per il resto stiamo dicendo più o meno la stessa cosa: se non fosse per inerzia del settore e output limitato di AMD, le cose sarebbero ben diverse.
Intel non continua ad avere un market share del 90%+ nel settore datacenter per via della superiorità dei suoi prodotti, ma per motivi esterni. E questo dovrebbe seriamente preoccupare il management ed è il motivo per cui $INTC ha sperimentato una contrazione dei multipli: il mercato si aspetta un deterioramento del profilo finanziario dovuto alla perdita di competitività e della propria posizione di leadership. Il fatto che questo non sia ancora riflesso nelle performance dell'anno 2020 non dice molto sinceramente per i motivi di cui sopra.

L'output di TSMC non sarà un fattore limitante per sempre, né i grossi "hyperscale" player ignoreranno prodotti alternativi agli Xeon per motivi di principio. Intel ha necessità di uscire dalla palude tecnologica in cui si è infilata o le cose non saranno così belle nei prossimi 5 anni. TSMC ha aumentato il CAPEX di oltre 10 miliardi a 28 miliardi per il 2021, pari al doppio dei 14 miliardi spesi da intel. Questi sono soldi per nuovi impianti produttivi e upgrade a quelli esistenti e la dice lunga sulle condizioni del mercato.

omerook
22-01-2021, 12:11
ottimi risultati, se la concorrenza non riesce a soddisfare la domanda evidentemente Intel fa bene ad inondare il mercato con roba riciclata.

_GV_
22-01-2021, 12:11
Da assiduo lettore di questo forum trovo questa discussione molto interessante. Ringrazio tutti quelli che commentano in maniera acuta sia da una parte che dall'altra.

Dico la mia: da simpatizzante AMD devo ammettere che Intel con tutti i problemi di performance che ormai ha sta facendo un ottimo lavoro. Sicuramente il riuscire a produrre in quantità è un valore aggiunto notevole senza contare che su ogni chip ci guadagna 2 volte producendolo direttamente.

Ma vedo anche grossi problemi di prospettiva: i concorrenti sembrano più competitivi e sul medio periodo la situazione (di competitività) potrebbe peggiorare. E anche vero che potranno abbassare i prezzi a piacimento. Ma il valore delle azioni (che poi è quello che interessa a me...) vive quasi solo di prospettive di miglioramento (chi ha detto Tesla?) e quelle non sono per niente buone per Intel.

Comunque avete ragione tutti: se guardiamo il presente Intel è una belva macina utili, ma se guardiamo il futuro credo proprio che stia perdendo la leadership del mercato...

AlexSwitch
22-01-2021, 12:28
I problemi che hai descritto sono precedenti alla sua carica, e nel 2019 non è che non sono stati fatti investimenti straordinari per cercare di metterci una pezza, vedesi tutti i miliardi spesi per aumentare la capacità produttiva dei 14nm o tentativi di mettere in commercio parti a 10nm come i Lakefield.
Il motivo per cui Keller se ne sia andato non lo sai, puoi solo fare congetture.
Di sicuro lavorare in un ambiente in cui ci sono già piani per i 10 anni a venire non è cosa semplice rispetto a lavorare in una azienda che ti chiama perché non ha alcuna idea di come fare per realizzare qualcosa da zero o quasi o su un progetto completamente nuovo dove hai carta bianca.

Forse non ti è chiaro quale sia il ruolo del CEO che non è quello di mettersi a guardare le carte per risolvere il problema del processo produttivo o di progettare la nuova CPU del futuro. E' quello di mettere insieme i pezzi separati e creare una valore aggiunto come parte unica. E di comprendere quali parti sono deficitarie e agire di conseguenza coinvolgendo i responsabili delle varie divisioni e dei progetti relativi. E di predisporre le strategie del caso, tipo aver messo in piedi la possibilità di operare con fonderie terze, che non mi sembra cosa di poco conto dato che sono interventi che anche questi richiedono anni di previsione e se il nuovo CEO potrà usare l'opzione è per merito di quanto fatto ora.

Non c'è stata alcuna "immobilità strategica" ma il problema è e rimane il processo produttivo che non si risolve un un mese ma è un processo che richiede anni. Per il resto Intel ha continuato a investire e creare tecnologia, sia nuove architetture (purtroppo da adattare al PP che hanno a disposizione) sia in tutti gli altri ambiti in cui opera (e le CPU x86 sono solo una parte del portfolio dell'azienda, forse ti è sfuggita questa cosa).

Questa cosa che sia stato "licenziato" per incapacità mi sembra davvero pretestuosa manco che l'azienda fosse capitolata in un baratro per demeriti e o scelte sbagliate. Visto che non è stato lui ad avere causato i problemi e non ha certo operato per aggravarli, anzi.




Bob Swan prese la carica di CEO, all'inizio interinalmente nel 2018, per risolvere le magagne della gestione precedente, MA dopo due anni la situazione non è stata risolta.
E so benissimo cosa deve fare un CEO in una azienda; se poi vuoi far passare come uno nodo non strategico in una azienda di semiconduttori lo sviluppo dei processi produttivi, bhè non so che dirti... Basta leggere le altre notizie sulla roadmap di Intel per rendersi conto del ritardo accumulato: 7nm a metà 2022 ( se tutto va bene ).
In quella proiezione temporale i concorrenti ( salvo imprevisti ) viaggeranno stabilmente sui 5nm se non sui 3nm ( previsioni TSMC per Apple Silicon ed altri clienti ).
E sulle fonderie di terzi per colmare il gap in Intel se ne parla da un mese, ovvero da quando le sorti di Swan erano già segnate.
Ma credi davvero che il board degli investitori in Intel non abbia valutato questi aspetti?
Che abbia deciso la sostituzione di Swan per scommessa o agendo d'impulso?
Swan, purtroppo per lui e per le sue migliori intenzioni di successo in termini di posizionamento strategico sul mercato, non è riuscito nel compito di raddrizzare la situazione, lasciando Intel in una cattiva proiezione per il futuro.
Insomma ha fallito la missione principale che gli era stata assegnata.
Anche su Keller e sulla sua prematura dipartita da Intel oramai è assodato il fatto di una rottura insanabile con i vertici aziendali, basta leggere le notizie della stampa specializzata e di come abbia trovato subito impiego come CTO presso un altra azienda ( Tenstorrent )... altro che congetture.

CarmackDocet
22-01-2021, 14:10
com questi risultati finanziari, che fretta c'è a correre per i 7nm

acerbo
22-01-2021, 18:42
ottimi risultati, se la concorrenza non riesce a soddisfare la domanda evidentemente Intel fa bene ad inondare il mercato con roba riciclata.

Roba riciclata che nel gaming e nelle piattaforme notebook/ultrabook resta davanti ad AMD malgrado la diatriba sui newtonmetri, inoltre i loro prodotti sono acquistabili a differenza delle cpu concorrenti che riempiono solo le wishlist dei nerd

cdimauro
23-01-2021, 07:36
Nonostante il fatturato alle stelle, si cominciano a vedere gli effetti dei ritardi nei processi produttivi e la perdita di competitività, che ha comportato a margini più ridotti (anche se non di molto) rispetto a quelli a cui Intel era abituata.

E' un primo, concreto, segnale che Intel deve assolutamente risolvere i suoi problemi coi processi. Ma, soprattutto, di sdoganare nuove micro-architetture senza doverle per forza legare mani e piedi ai nuovi processori: non si può e non si deve bloccarne lo sviluppo solo per questo.

Non per questo Intel fallirà a breve, perché è evidente che sia messa molto bene e lo dimostrano i numeri nonostante quasi 5 anni col vecchio processo, ma potrebbe subire un drastico calo nei prossimi anni.
Ed i fatti ci sono: l’abbandono di Keller non per motivi personali ma per disaccordi insanabili sulle strategie di sviluppo delle nuove architetture
Un appunto soltanto su questo. Keller ha sicuramente avuto carta bianca nello sviluppo delle nuove micro-architetture.

SE dissapori ci sono stati, sarà stato per altri motivi. Si parlava di richieste di fornirsi da altre fonderie, ma le ritengo poco probabili e ho già chiarito il perché: in primis non è il campo di Keller (che non si occupa di silicio / produzione dei chip, ma di micro-architetture), e secondariamente perché proprio l'attuale CEO aveva paventato questa possibilità già tempo tempo fa (dunque Keller e Swan avrebbero condiviso questa linea di pensiero).

k0nt3
23-01-2021, 10:14
Nonostante il fatturato alle stelle, si cominciano a vedere gli effetti dei ritardi nei processi produttivi e la perdita di competitività, che ha comportato a margini più ridotti (anche se non di molto) rispetto a quelli a cui Intel era abituata.

E' un primo, concreto, segnale che Intel deve assolutamente risolvere i suoi problemi coi processi. Ma, soprattutto, di sdoganare nuove micro-architetture senza doverle per forza legare mani e piedi ai nuovi processori: non si può e non si deve bloccarne lo sviluppo solo per questo.

Non per questo Intel fallirà a breve, perché è evidente che sia messa molto bene e lo dimostrano i numeri nonostante quasi 5 anni col vecchio processo, ma potrebbe subire un drastico calo nei prossimi anni.

Concordo.

Un appunto soltanto su questo. Keller ha sicuramente avuto carta bianca nello sviluppo delle nuove micro-architetture.

SE dissapori ci sono stati, sarà stato per altri motivi. Si parlava di richieste di fornirsi da altre fonderie, ma le ritengo poco probabili e ho già chiarito il perché: in primis non è il campo di Keller (che non si occupa di silicio / produzione dei chip, ma di micro-architetture), e secondariamente perché proprio l'attuale CEO aveva paventato questa possibilità già tempo tempo fa (dunque Keller e Swan avrebbero condiviso questa linea di pensiero).
Un appunto sull'appunto :p

Il ruolo di Keller era un po' più ampio, non si occupava solo di uarch:
He will lead the company’s silicon engineering, which encompasses system-on-chip (SoC) development and integration.
https://newsroom.intel.com/news-releases/jim-keller-joins-intel-lead-silicon-engineering/

Poi è vero che Swan ha paventato questa ipotesi, ma c'è anche l'aspetto qualitativo. Infatti non ha mai detto di voler dare la produzione di chip ad alte prestazioni a fonderie terze, per cui è possible che le divergenze vengano da lì.

AlexSwitch
23-01-2021, 12:02
Un appunto soltanto su questo. Keller ha sicuramente avuto carta bianca nello sviluppo delle nuove micro-architetture.

SE dissapori ci sono stati, sarà stato per altri motivi. Si parlava di richieste di fornirsi da altre fonderie, ma le ritengo poco probabili e ho già chiarito il perché: in primis non è il campo di Keller (che non si occupa di silicio / produzione dei chip, ma di micro-architetture), e secondariamente perché proprio l'attuale CEO aveva paventato questa possibilità già tempo tempo fa (dunque Keller e Swan avrebbero condiviso questa linea di pensiero).

Nonostante tutto e senza polemizzare, la rottura tra Keller e Intel è stato un bell'autogol per Swan e, mia personalissima convinzione, ha avuto un certo peso nelle decisioni prese dal board nei suoi confronti.
La riprova è il fatto che Intel ha " richiamato in servizio " le " glorie " dei tempi passati e che hanno posto pietre miliari nell'evoluzione dell'architettura x86.
Comunque nella Intel di Gelsinger già si parla di una bella ristrutturazione dei team di sviluppo con una bella " ripulita "...

cdimauro
24-01-2021, 07:05
Un appunto sull'appunto :p

Il ruolo di Keller era un po' più ampio, non si occupava solo di uarch:

https://newsroom.intel.com/news-releases/jim-keller-joins-intel-lead-silicon-engineering/
E' più ampio, ma continua a non avere nulla a che vedere con la produzione di wafer e chip.
Poi è vero che Swan ha paventato questa ipotesi, ma c'è anche l'aspetto qualitativo. Infatti non ha mai detto di voler dare la produzione di chip ad alte prestazioni a fonderie terze, per cui è possible che le divergenze vengano da lì.
Sì, è possibile.
Nonostante tutto e senza polemizzare, la rottura tra Keller e Intel è stato un bell'autogol per Swan e, mia personalissima convinzione, ha avuto un certo peso nelle decisioni prese dal board nei suoi confronti.
E' possibile anche questo, ed è stata certamente una perdita rilevante.
La riprova è il fatto che Intel ha " richiamato in servizio " le " glorie " dei tempi passati e che hanno posto pietre miliari nell'evoluzione dell'architettura x86.
Il che è veramente strano. Possibile che non sia di meglio in giro? Con tutto il rispetto per un grande, qual è l'architetto di Nehalem, che certamente farà bene.
Comunque nella Intel di Gelsinger già si parla di una bella ristrutturazione dei team di sviluppo con una bella " ripulita "...
Vedremo fino a che punto si spingerà. Ma dubito che metterà in discussione x86, che è un totem aziendale.