View Full Version : Amazon in Italia, due nuovi centri nel 2021: 1100 posti di lavoro in tre anni
Redazione di Hardware Upg
18-01-2021, 12:51
Link alla notizia: https://www.hwupgrade.it/news/mercato/amazon-in-italia-due-nuovi-centri-nel-2021-1100-posti-di-lavoro-in-tre-anni_94841.html
Amazon aprirà entro l'anno di due nuovi centri in Italia creando 1.100 posti di lavoro a tempo indeterminato in tre anni. Il centro di distribuzione di Novara e il centro di smistamento di Spilamberto (MO) nuove risorse per sostenere la crescita dell'e-commerce.
Click sul link per visualizzare la notizia.
A chiacchiere "contro lo strapotere delle multinazionali e bla bla bla"...
Nella realtà con la bava alla bocca in attesa dei posti di lavoro.... :D
E meno male che ancora qualcuno è in grado di "crearli", ormai ci siamo disabituati a questo, scompaiono solo e quando non scompaiono da soli ci pensano i DPCM, ovvero vengono fatti scomparire per decret(ino) :D :D :D
Titanox2
18-01-2021, 13:02
altro che aziende mangia soldi pubblici tipo fca
1.100 nuovi posti a fronte di 11.000 posti persi da altre aziende locali. E' difficile affermare in poche parole cosa sia meglio. La stragrande maggioranza degli acquirenti sceglie il prezzo, sia tra prodotti di marche diversi (anche perdendo in qualita) e sia tra prodotti della stessa qualita, o identici (stessa marca e prodotto) e qui ci stà un po di piu.... Non si guarda in faccia chi lo produce (bambini? gente sottopagata?), dove si produce (locale? o Cina?), come si produce (ma inquina molto ??) e chi lo vende. Forse nell'alimentare si presta un po di attenzione in piu' , ma per il resto la discriminante è solo lo sconto. L'abbinamento : produzione dove costa meno - piattaforma web di vendita e Logistica di Amazon permette di abbattere i costi dell'intera filiera a vantaggio anche del cliente, eliminando una miriadi di altri soggetti spesso parassiti della filiera. Il risultato finale è che vengono buttati fuori tante imprese di servizi e tanti lavoratori. Robot e piattaforma di vendita automatizzata spazza via negozianti e produttori locali se non si differenziano. Non è di per se un male, ma bisogna governarlo anche socialmente, altimenti chi ci guadagna davvero (e senza pagare tasse) è ahime soprattutto Amazon.
1.100 nuovi posti a fronte di 11.000 posti persi da altre aziende locali. E' difficile affermare in poche parole cosa sia meglio. La stragrande maggioranza degli acquirenti sceglie il prezzo, sia tra prodotti di marche diversi (anche perdendo in qualita) e sia tra prodotti della stessa qualita, o identici (stessa marca e prodotto) e qui ci stà un po di piu.... Non si guarda in faccia chi lo produce (bambini? gente sottopagata?), dove si produce (locale? o Cina?), come si produce (ma inquina molto ??) e chi lo vende. Forse nell'alimentare si presta un po di attenzione in piu' , ma per il resto la discriminante è solo lo sconto. L'abbinamento : produzione dove costa meno - piattaforma web di vendita e Logistica di Amazon permette di abbattere i costi dell'intera filiera a vantaggio anche del cliente, eliminando una miriadi di altri soggetti spesso parassiti della filiera. Il risultato finale è che vengono buttati fuori tante imprese di servizi e tanti lavoratori. Robot e piattaforma di vendita automatizzata spazza via negozianti e produttori locali se non si differenziano. Non è di per se un male, ma bisogna governarlo anche socialmente, altimenti chi ci guadagna davvero (e senza pagare tasse) è ahime soprattutto Amazon.
più o meno lo stesso discorso che si poteva fare 30 anni fa quando sono nati i centri commerciali a discapito dei negozietti.
alla fine al 99% dei consumatori interessa il prezzo. la qualità passa praticamente all'ultimo posto, non occupa l'ultimo posto solo perchè in fondo alla scala c'è la condizione lavorativa. di quella non frega nulla al 100% dei consumatori.
nickname88
18-01-2021, 13:22
Dovreste solo ringraziare che c'è Amazon al posto delle stupidaggini sulle condizioni di lavoro che puntualmente non trovano mai uno straccio di prova. Un po' come foto e video sugli UFO, parlano parlano e poi sempre sfocati. :O
Che miseria... 1500€ lordi quindi circa 1000€ netti che poi diventano 1100€ con il bonus Renzi potenziato.
Il tutto per una giornata di lavoro di quanto? 12 ore notti comprese? E magari con fantomatici "straordinari a forfet" inclusi nella somma base.
Siamo veramente arrivati alla soglia della povertà...
Che miseria... 1500€ lordi quindi circa 1000€ netti che poi diventano 1100€ con il bonus Renzi potenziato.
Il tutto per una giornata di lavoro di quanto? 12 ore notti comprese? E magari con fantomatici "straordinari a forfet" inclusi nella somma base.
Siamo veramente arrivati alla soglia della povertà...
Fonte? L'hai letto su feisbukk?
nickname88
18-01-2021, 13:38
1.100 nuovi posti a fronte di 11.000 posti persi da altre aziende locali. Eh si certo, pensa invece a quando venne invece introdotto il trattore nel mondo dell'agricoltura quanti braccianti sono finiti disoccupati o con l'avvento di internet quante bibblioteche han dovuto chiudere ....
E' difficile affermare in poche parole cosa sia meglio. La stragrande maggioranza degli acquirenti sceglie il prezzo, sia tra prodotti di marche diversi (anche perdendo in qualita) e sia tra prodotti della stessa qualita, o identici (stessa marca e prodotto) e qui ci stà un po di piu.... Non si guarda in faccia chi lo produce (bambini? gente sottopagata?), dove si produce (locale? o Cina?), come si produce (ma inquina molto ??) e chi lo vende.Il meglio è lo stesso prodotto venduto a prezzo inferiore.
Tutto ciò che c'è dietro non è minimamente di interesse del consumatore perchè vi sono degli enti istituiti appunto per vigilare su questi aspetti, se non lo fanno non puoi dar la colpa al consumatore. Altrimenti che aboliscano questi enti e ognuno indaga per suo conto.
Ogni sano di mente guarda principalmente il proprio mulino per primo e solo in secondo momento quello che sta attorno e solo se può permetterselo. Chi se la passa NON bene ovviamente guarda il suo punto e basta e non per questo deve essere accusato.
Così come non dovrebbero nemmeno essere accusati i tichi e gli avari, visto che i soldi se sono i loro ci fan quello che vogliono.
Bambini ? Inquinamento ? Sfruttamento ?
Non c'è posto in questo pianeta per far fare la bella vita a 8 miliardi di persone.
Nè c'è abbondanza di risorse per tutti, se c'è un grasso da qualche parte dall'altra deve essere un morto di fame.
Forse nell'alimentare si presta un po di attenzione in piu' , ma per il resto la discriminante è solo lo sconto. L'abbinamento : produzione dove costa meno - piattaforma web di vendita e Logistica di Amazon permette di abbattere i costi dell'intera filiera a vantaggio anche del cliente, eliminando una miriadi di altri soggetti spesso parassiti della filiera.Gli eshops sono una filosofia superiore e che trae maggior beneficio in determinate condizioni di mercato. Chi li ha creati avrà sicuramente fatto delle valutazioni. Se il negozietto fisico ha preferito rimanere con la vecchia ed obsoleta filosofia di vendita dettata e persistente da una routin ereditata dalla mentalità delle società pregresse è affar suo.
Gli eshops hanno molti meno soggetti coinvolti certo, la domanda però è : per qualche motivo se anche il negozietto fisico pensa sia vantaggioso non fa la stessa cosa ? Ovviamente questo non vale per tutte le tipologie ma per molti settori commerciali sì.
nickname88
18-01-2021, 13:47
Fonte? L'hai letto su feisbukk?il meme
Glo eshops hanno molti meno soggetti coinvolti certo, la domanda però è : per qualche motivo se anche il negozietto fisico pensa sia vantaggioso non fa la stessa cosa ?
ti rispondo io, vivo in un paesello di 17000 abitanti e davanti alle loro lamentele tipo " amazon ed ebay ci stanno facendo fallire" mi sono offerto di informatizzare la loro attività, cioè creare un database degli articoli e mettere su una piattaforma di ecommerce, oppure di appoggiarmi alle due summenzionate; sai qual'è stata la risposta (un bel pò di tempo fa)? : ci penso su e ti faccio sapere!
La verità è che se hai fiato per lamentarti senza nemmeno provare ad aggiornarti un pò vuol dire che stai strabenissimo, il tuo nemico non è internet ma la finanza quando si mette a fare controllo scontrini sotto al tuo negozio! :mad:
canislupus
18-01-2021, 13:52
Che miseria... 1500€ lordi quindi circa 1000€ netti che poi diventano 1100€ con il bonus Renzi potenziato.
Il tutto per una giornata di lavoro di quanto? 12 ore notti comprese? E magari con fantomatici "straordinari a forfet" inclusi nella somma base.
Siamo veramente arrivati alla soglia della povertà...
Sei consapevole che hai scritto una cosa non corretta?
Innanzitutto Amazon applica gli attuali contratti di lavoro previsti dalla normativa vigente in Italia e concordati con i sindacati (CCNL).
Nello specifico quel contratto prevede:
La durata dell'orario di lavoro è di norma 39 ore settimanali con un massimo di 8 ore giornaliere, ripartite fra il lunedì e il venerdì. L'orario di lavoro potrà altresì essere distribuito fra il martedì ed il sabato salvo quanto previsto dai successivi commi e dalle deroghe in calce al presente articolo.
Io ho il contratto del commercio nel mio posto di lavoro (sono un informatico, ma non abbiamo un contratto specifico).
Ho 40 ore settimanali dal lunedì al sabato (anche se in realtà è possibile richiedere di lavorare anche la domenica... con una maggiorazione).
Quindi in questo caso la colpa non è di Amazon, ma di chi permette dei contratti che di fatto sono uno sfruttamento mascherato.
Io non voglio difendere una società o un'altra, ma se viene proposto un contratto regolare e quest'ultimo fa schifo, bisogna prendersela con la politica e i sindacati che ne hanno accettato le varie norme (sarà per questo che non sono iscritto a nulla?).
Si chiama MERCATO del lavoro e risponde a logiche di domanda e offerta.
Se la domanda è alta e l'offerta estremamente poca, il coltello dalla parte del manico è ovviamente nelle mani di chi propone il posto.
Finchè esisteranno persone che abbasseranno sempre di più la propria soglia di accettazione di uno stipendio, sarà logico e normale che venga dato sempre meno denaro per un lavoro.
Tu pensi che 1.550 euro lordi siano pochi? Anche io lo penso, ma credi che non otterranno candidature?
Io sono convinto che ne avranno tantissime e questo è in primis è responsabilità di chi sta conducendo da anni una lotta sull'abbassamento dei salari nella insana logica di concorrere con paesi nei quali il costo della vita è estremamente più basso del nostro.
nickname88
18-01-2021, 13:56
ti rispondo io, vivo in un paesello di 17000 abitanti e davanti alle loro lamentele tipo " amazon ed ebay ci stanno facendo fallire" mi sono offerto di informatizzare la loro attività, cioè creare un database degli articoli e mettere su una piattaforma di ecommerce, oppure di appoggiarmi alle due summenzionate; sai qual'è stata la risposta (un bel pò di tempo fa)? : ci penso su e ti faccio sapere!
La verità è che se hai fiato per lamentarti senza nemmeno provare ad aggiornarti un pò vuol dire che stai strabenissimo, il tuo nemico non è internet ma la finanza quando si mette a fare controllo scontrini sotto al tuo negozio! :mad:Quindi la risposta alla mia domanda quale sarebbe ? ... Ignoranza o semplice pigrizia ?
Se stai in un paesino non vuol dire che devi per forza vendere solo in quel paesino.
Se la loro risposta è stata quella è giusto che falliscano.
Rimangono radicati nel passato e non hanno ancora capito che il mercato è basato unicamente sulla competizione a meno che non fornisci una tipologia di prodotti esclusiva.
ti rispondo io, vivo in un paesello di 17000 abitanti e davanti alle loro lamentele tipo " amazon ed ebay ci stanno facendo fallire" mi sono offerto di informatizzare la loro attività, cioè creare un database degli articoli e mettere su una piattaforma di ecommerce, oppure di appoggiarmi alle due summenzionate; sai qual'è stata la risposta (un bel pò di tempo fa)? : ci penso su e ti faccio sapere!
La verità è che se hai fiato per lamentarti senza nemmeno provare ad aggiornarti un pò vuol dire che stai strabenissimo, il tuo nemico non è internet ma la finanza quando si mette a fare controllo scontrini sotto al tuo negozio! :mad:
Ho avuto la stessa esperienza. Poi è arrivato il Covid e i meno anziani mi hanno ricercato per rendere possibile le consegne o oridini via web.
Inutile dire che quello che avrei fatto gratis 5 anni fa (perchè inesperto e cercavo progettini per farmi le ossa) l'ho fatto pagare
La verità è che se hai fiato per lamentarti senza nemmeno provare ad aggiornarti un pò vuol dire che stai strabenissimo, il tuo nemico non è internet ma la finanza quando si mette a fare controllo scontrini sotto al tuo negozio! :mad:
E' proprio questo il punto. Amazon vincerà anche per le sue economie di scala, fornitori e commercianti spremuti all'osso. Ma ricordiamoci che compriamo da Amazon perchè è comodo. E' veloce nelle consegne e offre un servizio di reso invidiabile. Perchè i piccoli non si consorziano o quanto meno provano ad offrire qualcosa di analogo?
All'inizio di questa periodo, ero certo che la pandemia avrebbe stimolato e spinto i piccoli negozi ad attrezzarsi per vendere online. Oppure i piccoli negozi di alimentari ad associarsi per realizzare le consegne a domicilio.
Niente di tutto ciò, solo proteste per avere dallo stato dei soldi senza innovare.
.....
All'inizio di questa periodo, ero certo che la pandemia avrebbe stimolato e spinto i piccoli negozi ad attrezzarsi per vendere online. Oppure i piccoli negozi di alimentari ad associarsi per realizzare le consegne a domicilio.
Niente di tutto ciò, solo proteste per avere dallo stato dei soldi senza innovare.
Il problema è che l'italiano medio non è in grado di scendere a compromessi, e quindi fare squadra, se non ne vede un ritorno economico vantaggioso.
Inoltre se posso ricevere soldi (Ristori) (lamentandomi perchè sono pochi) senza dovermi sbattere perchè sforzarsi.
All'inizio di questa periodo, ero certo che la pandemia avrebbe stimolato e spinto i piccoli negozi ad attrezzarsi per vendere online. Oppure i piccoli negozi di alimentari ad associarsi per realizzare le consegne a domicilio.
Niente di tutto ciò, solo proteste per avere dallo stato dei soldi senza innovare.
Le proteste non mancano, ma qui ho visto un po' di piccoli negozi tentare di adattarsi, ingegnarsi su formule e ordini a domicilio, certo il negozietto condotto da persona avanti con l'età o da persone non proprio aperte di mente e all'iniziativa...è alla canna del gas.
canislupus
18-01-2021, 14:51
Le proteste non mancano, ma qui ho visto un po' di piccoli negozi tentare di adattarsi, ingegnarsi su formule e ordini a domicilio, certo il negozietto condotto da persona avanti con l'età o da persone non proprio aperte di mente e all'iniziativa...è alla canna del gas.
In questo caso di chi sarebbe la "colpa"?
Il mondo va troppo veloce? Se non si hanno le capacità per rallentarlo, o ci si adegua o si soccombe.
E' giusto? probabilmente no, ma non siamo sempre noi fautori del destino dell'umanità, salvo chiamarci Thanos. :D :D :D
In questo caso di chi sarebbe la "colpa"?
Il mondo va troppo veloce? Se non si hanno le capacità per rallentarlo, o ci si adegua o si soccombe.
E' giusto? probabilmente no, ma non siamo sempre noi fautori del destino dell'umanità, salvo chiamarci Thanos. :D :D :D
Si, non lo metto in dubbio, ma bisognerebbe anche aiutarli ad aiutarsi, le associazioni di categoria o le camere di commercio dovrebbero scuoterli, fargli capire che piangersi addosso non è la soluzione, che magari c'è il modo per andare avanti fino a fine crisi e magari che possa servire anche in futuro, che si può anche morire, ma dopo aver lottato...non passando le giornate su facebook a lamentarsi e a scrivere "dovete morire" sotto ogni post che parla della pandemia o di politica.
"Non ci andrò mai a farmi sfruttare, meglio stare a casa fino a 50 anni da mammà" è già stato detto?
Mauri1971
18-01-2021, 15:43
Che miseria... 1500€ lordi quindi circa 1000€ netti che poi diventano 1100€ con il bonus Renzi potenziato.
Il tutto per una giornata di lavoro di quanto? 12 ore notti comprese? E magari con fantomatici "straordinari a forfet" inclusi nella somma base.
Siamo veramente arrivati alla soglia della povertà...
Informarsi prima..... :read: 39 ore settimanali, mai andato sotto 1500€ compreso "Italici bonus".
Informarsi prima..... :read: 39 ore settimanali, mai andato sotto 1500€ compreso "Italici bonus".
Beh, stai includendo il fuoribusta che Jeff viene a darti di nascosto, nel parcheggio mentre sali in macchina... :D
Si, non lo metto in dubbio, ma bisognerebbe anche aiutarli ad aiutarsi, le associazioni di categoria o le camere di commercio dovrebbero scuoterli
Lasciamo perdere le associazioni di categoria. Questo è quello che hanno partorito contro Booking e TripAdvisor... "Fatti furbo" (www.roma.federalberghi.it/pages/fatti-furbo-contatta-direttamente-il-tuo-albergo.aspx#.YAWxhRbTVPY).
Invece di proporre un servizio alternativo più equo nei confronti dei loro associati e che li togliesse dal giogo dei grandi portali, hanno detto alla loro clientela di farsi furba, dandogli inderettamente degli scemi...
nickname88
18-01-2021, 17:21
Si, non lo metto in dubbio, ma bisognerebbe anche aiutarli ad aiutarsi, le associazioni di categoria o le camere di commercio dovrebbero scuoterli, fargli capire che piangersi addosso non è la soluzione, che magari c'è il modo per andare avanti fino a fine crisi e magari che possa servire anche in futuro, che si può anche morire, ma dopo aver lottato...non passando le giornate su facebook a lamentarsi e a scrivere "dovete morire" sotto ogni post che parla della pandemia o di politica.Se si piangono addosso meritano ciò che gli accadrà. L'attività commerciale non è un investimento garantito all'infinito. Stessa cosa la licenza dei tassisti, non appena decideranno di aprire le porte ad Uber.
Aiutarli ? Farlo è un attività di favoritismo, è giusto che ogni impresa venga GESTITA e tenuta a galla con competenze e merito e non col "salvagente per ignoranti".
ti rispondo io, vivo in un paesello di 17000 abitanti e davanti alle loro lamentele tipo " amazon ed ebay ci stanno facendo fallire" mi sono offerto di informatizzare la loro attività, cioè creare un database degli articoli e mettere su una piattaforma di ecommerce, oppure di appoggiarmi alle due summenzionate; sai qual'è stata la risposta (un bel pò di tempo fa)? : ci penso su e ti faccio sapere!
La verità è che se hai fiato per lamentarti senza nemmeno provare ad aggiornarti un pò vuol dire che stai strabenissimo, il tuo nemico non è internet ma la finanza quando si mette a fare controllo scontrini sotto al tuo negozio! :mad:
ma non è questo il discorso, il problema principale è che amazon non paga le tasse o ne paga pochissime, mentre un negoziante è subissato da tasse
Lasciamo perdere le associazioni di categoria. Questo è quello che hanno partorito contro Booking e TripAdvisor... "Fatti furbo" (www.roma.federalberghi.it/pages/fatti-furbo-contatta-direttamente-il-tuo-albergo.aspx#.YAWxhRbTVPY).
Invece di proporre un servizio alternativo più equo nei confronti dei loro associati e che li togliesse dal giogo dei grandi portali, hanno detto alla loro clientela di farsi furba, dandogli inderettamente degli scemi...
Eh, vero, diciamo che io intendo quello che dovrebbero fare, poi la realtá é molto diversa
Se si piangono addosso meritano ciò che gli accadrà. L'attività commerciale non è un investimento garantito all'infinito. Stessa cosa la licenza dei tassisti, non appena decideranno di aprire le porte ad Uber.
Aiutarli ? Farlo è un attività di favoritismo, è giusto che ogni impresa venga GESTITA e tenuta a galla con competenze e merito e non col "salvagente per ignoranti".
Tu non li aiuti con bonus, sgravi e altre amenitá che appena finite lasciano il deserto, tu li aiuti spiegandogli come dovrebbero fare, formandoli, insegnandogli ad affrontare il mercato odierno, cose che rientrerebbero nei compiti delle Camere di Commercio
ma il tempo indeterminato di amazon è quello di tre mesi da interinale prima di prendere un calcio nel culo e fare spazio al prossimo?
perchè ne ho lette tante di storie del genere...
Amazon è in procinto di avviare il processo di selezione presso i due centri logistici per le posizioni manageriali, tecniche e le funzioni di supporto a cui sarà possibile candidarsi accedendo a questo indirizzo per quanto riguarda Novara e qui nel caso di Spilamberto.
-CLICK-
"There are currently no open jobs in Spilamberto, Italy"
-CLICK-
"There are currently no open jobs in Novara, Italy"
:rolleyes:
29Leonardo
18-01-2021, 18:27
ma il tempo indeterminato di amazon è quello di tre mesi da interinale prima di prendere un calcio nel culo e fare spazio al prossimo?
perchè ne ho lette tante di storie del genere...
Amazon è in procinto di avviare il processo di selezione presso i due centri logistici per le posizioni manageriali, tecniche e le funzioni di supporto a cui sarà possibile candidarsi accedendo a questo indirizzo per quanto riguarda Novara e qui nel caso di Spilamberto.
-CLICK-
"There are currently no open jobs in Spilamberto, Italy"
-CLICK-
"There are currently no open jobs in Novara, Italy"
:rolleyes:
Saranno già belli e assegnati agli amici della cricca comunale..
ti rispondo io, vivo in un paesello di 17000 abitanti e davanti alle loro lamentele tipo " amazon ed ebay ci stanno facendo fallire" mi sono offerto di informatizzare la loro attività, cioè creare un database degli articoli e mettere su una piattaforma di ecommerce, oppure di appoggiarmi alle due summenzionate; sai qual'è stata la risposta (un bel pò di tempo fa)? : ci penso su e ti faccio sapere!
La verità è che se hai fiato per lamentarti senza nemmeno provare ad aggiornarti un pò vuol dire che stai strabenissimo, il tuo nemico non è internet ma la finanza quando si mette a fare controllo scontrini sotto al tuo negozio! :mad:
Io ricordo bene cos'erano i commercianti prima dell'era di internet, la maggior parte erano avvoltoi senza scrupoli, se potevano rifilare la fregatura o un prodotto overprezzato lo facevano senza pensarci 2 volte. Ora fanno le vittime perche' Amazon e' brutto e cattivo... :ciapet:
ma il tempo indeterminato di amazon è quello di tre mesi da interinale prima di prendere un calcio nel culo e fare spazio al prossimo?
perchè ne ho lette tante di storie del genere...
Amazon è in procinto di avviare il processo di selezione presso i due centri logistici per le posizioni manageriali, tecniche e le funzioni di supporto a cui sarà possibile candidarsi accedendo a questo indirizzo per quanto riguarda Novara e qui nel caso di Spilamberto.
-CLICK-
"There are currently no open jobs in Spilamberto, Italy"
-CLICK-
"There are currently no open jobs in Novara, Italy"
:rolleyes:
Prima di arabbiarti, falli arrivare al tetto...
Foto del sito (www.lastampa.it/tecnologia/news/2021/01/18/news/amazon-apre-due-nuovi-centri-in-italia-previsti-1-100-posti-di-lavoro-in-tre-anni-1.39788434)
ma non è questo il discorso, il problema principale è che amazon non paga le tasse o ne paga pochissime, mentre un negoziante è subissato da tasse
Ti prego non toccare questo discorso, che ogni volta che lo sento ho un giramento di .... che non hai idea!
Mediamente un commerciante in Italia dichiara 22500 euro (www.fanpage.it/economia/redditi-i-piu-poveri-sono-i-commercianti-in-cima-alla-classifica-i-notai/) lordi... meno di un operaio.
E guarda caso sono quelli che hanno più libertà di fare nero...
PS
Chissà perchè poi sono così refrattari al commercio online...
ZannaMax
18-01-2021, 20:30
A chiacchiere "contro lo strapotere delle multinazionali e bla bla bla"...
Nella realtà con la bava alla bocca in attesa dei posti di lavoro.... :D
E meno male che ancora qualcuno è in grado di "crearli", ormai ci siamo disabituati a questo, scompaiono solo e quando non scompaiono da soli ci pensano i DPCM, ovvero vengono fatti scomparire per decret(ino) :D :D :D
Ma lo sai quanti ne han lasciati a casa? Lavoro a progetto con speranza di assunzione. Va la va. Informati prima di dar fiato alla bocca per nulla. Spero che tu non ci finisca mai dentro perché augurare una cosa del genere è paragonabile alla morte.
Ti prego non toccare questo discorso, che ogni volta che lo sento ho un giramento di .... che non hai idea!
Mediamente un commerciante in Italia dichiara 22500 euro (www.fanpage.it/economia/redditi-i-piu-poveri-sono-i-commercianti-in-cima-alla-classifica-i-notai/) lordi... meno di un operaio.
E guarda caso sono quelli che hanno più libertà di fare nero...
PS
Chissà perchè poi sono così refrattari al commercio online...
bhe sai quella è una media ed in quella media rientrano anche i 200.000 negozi che hanno chiuso, alias persone che sicuramente ci hanno RIMESSO denaro ed abbassano la media
perciò quelle cifre lasciano il tempo che trovano,
e comunque i commercianti non sono tra le persone più ricche del mondo, besos si, e paga tasse ridicole con la sua azienda , se non sbaglio 4 mln in Italia quanto ne pagano i negozianti in una via centrale di Milano o Roma, però a te girano le p... per il panettiere sotto casa e non per Besos
bhe sai quella è una media ed in quella media rientrano anche i 200.000 negozi che hanno chiuso, alias persone che sicuramente ci hanno RIMESSO denaro ed abbassano la media
perciò quelle cifre lasciano il tempo che trovano,
e comunque i commercianti non sono tra le persone più ricche del mondo, besos si, e paga tasse ridicole con la sua azienda , se non sbaglio 4 mln in Italia quanto ne pagano i negozianti in una via centrale di Milano o Roma, però a te girano le p... per il panettiere sotto casa e non per Besos
Tasse ridicole non credo, Amazon ormai conta quasi 9k dipendenti in Italia e se consideri una spesa di 10k euro/anno a dipendente fa un numero decisamente piu' alto di tasse pagate...
Tasse ridicole non credo, Amazon ormai conta quasi 9k dipendenti in Italia e se consideri una spesa di 10k euro/anno a dipendente fa un numero decisamente piu' alto di tasse pagate...
guarda che quelle tasse in gran parte fanno parte dello dello stipendio lordo che l'operaio prende, amazon su quei 9k di dipendenti non ci paga le tasse
Mo Amazon non paga manco le tasse dei dipendenti? Cosa fa, tiene 9k persone in nero? :D
bhe sai quella è una media ed in quella media rientrano anche i 200.000 negozi che hanno chiuso, alias persone che sicuramente ci hanno RIMESSO denaro ed abbassano la media
perciò quelle cifre lasciano il tempo che trovano,
e comunque i commercianti non sono tra le persone più ricche del mondo, besos si, e paga tasse ridicole con la sua azienda , se non sbaglio 4 mln in Italia quanto ne pagano i negozianti in una via centrale di Milano o Roma, però a te girano le p... per il panettiere sotto casa e non per Besos
Non sono cifre che trovano il tempo che trovano. La media è quella ed essendo un numero di commercianti molto alto, ha il suo valore ed è significativo. Certo avere anche un indicatore dell'errore aiuterebbe, ma non c'è.
Per quanto poi concerne la tua comparazione stai confrontando mele con pere. 200000 negozi sono quelli che hanno chiuso in 10 anni, mentre il fatturato che io ho menzionato è su base annuale.
Per quanto riguarda invece il discorso relative alle tasse di Amazon, anche li stai facendo confusione, evidenziando solo le tasse sugli utili e non le altre tasse, come IRAP, IMU e TASI, basate sul fatturato e altri parametri slegati dal fatturato (vendite). Fermo restando che ci sono dei minimi anche sulle tasse sul reddito di impresa. Per cui non è vero che Amazon paghi solo 4 milioni di tasse in Italia.
Che poi ci sia dell'elusione fiscale è innegabile, ma evitiamo demagogie.
Spero che tu non ci finisca mai dentro perché augurare una cosa del genere è paragonabile alla morte.
Che amazon sia una società border line è innegabile. E' altrettanto innegabile che vada trovato il modo per vietare quelle vie che le consentono di eludere le tasse.
Come del resto va tenuto sotto controllo l'ambiente di lavoro, in quanto più volte sono stati riscontrati sopprusi sui lavoratori.
Ma da quì a dire che andare a lavorare da Amazon equivale alla morte, per cortesia non esageriamo, tra essere disoccupato o lavorare in nero, preferirei lavorare da Amazon.
Non sono cifre che trovano il tempo che trovano. La media è quella ed essendo un numero di commercianti molto alto, ha il suo valore ed è significativo. Certo avere anche un indicatore dell'errore aiuterebbe, ma non c'è.
Per quanto poi concerne la tua comparazione stai confrontando mele con pere. 200000 negozi sono quelli che hanno chiuso in 10 anni, mentre il fatturato che io ho menzionato è su base annuale.
Per quanto riguarda invece il discorso relative alle tasse di Amazon, anche li stai facendo confusione, evidenziando solo le tasse sugli utili e non le altre tasse, come IRAP, IMU e TASI, basate sul fatturato e altri parametri slegati dal fatturato (vendite). Fermo restando che ci sono dei minimi anche sulle tasse sul reddito di impresa. Per cui non è vero che Amazon paghi solo 4 milioni di tasse in Italia.
Che poi ci sia dell'elusione fiscale è innegabile, ma evitiamo demagogie.
quello che menzioni te non è il fatturato, ma il reddito medio dei commercianti , cosa ben diversa, l'IRAP IMU TASI sono "tasse" che si pagano a regione-comune , e non c'entrano nulla con, L'irpef, e non sono determinate dal reddito tanto meno al fatturato , e come amazon paga quelle tasse, le pagano anche i commercianti, rimane il fatto che amazon ha pagato 4 mln di irpef, ora fatti 2 calcoli se ti pare normale che un azienda del genere paghi cosi poco, quelle cifre le pagano aziende con 100 operai non con 9000 ....
canislupus
18-01-2021, 23:43
Chiariamo alcune cose (fortuna che non lavoro per Amazon :D ).
Bezos paga le tasse sui dipendenti (anche perchè c'è un regolare contratto di lavoro basato sul CCNL, quindi non può eludere nulla), paga l'IVA (cosa che alcuni commercianti non fanno).
Quello che non paga all'Italia, ma paga in Irlanda sono le tasse sulle imprese.
Questo perchè l'Europa lo permette, quindi è legale seppur giustamente ci infastidisce tantissimo come cittadini che pagano TUTTE le tasse qui e non in una sorta di paradiso fiscale autorizzato.
Per quanto riguarda i prezzi.
Spesso sono alti e infatti non ho mai sostenuto che sia propriamente economico.
E' importante porre estrema attenzione e confrontare le offerte dei prodotti di marca e si possono anche spuntare delle offerte decisamente interessanti.
Poi c'è l'aspetto reso e garanzia.
Inutile prendersi in giro.
Anche se compri una cinesata (e ce ne sono tantissime che nessuno comprerebbe fuori da Amazon), hai la totale certezza che in caso di problemi avrai SEMPRE una risposta immediata se non sei soddisfatto.
Questo non succede fuori... e non parlo del piccolo venditore (che ovviamente non può godere di una certa forza con i produttori), ma parlo anche di molti store online che ancora pensano di poter fare la voce grossa.
Discorso stipendi.
Sono bassi e vengono sfruttati? Il mercato offre di meglio? Evidentemente no, se le persone accettano certe condizioni. Se poi questo stato e i sindacati hanno permesso certi contratti, perchè si da la colpa a chi li utilizza?
Tom Joad
19-01-2021, 07:08
Bezos paga le tasse sui dipendenti (anche perchè c'è un regolare contratto di lavoro basato sul CCNL, quindi non può eludere nulla)
Le tasse (o meglio, le IMPOSTE) le pagano i dipendenti. Qualsiasi datore di lavoro, in quanto sostituito d’imposta, le trattiene dallo stipendio e le versa. Paga invece la quota di contribuzione a suo carico (INPS) e l’assicurazione contro gli infortuni (INAIL).
paga l'IVA
L’IVA la paga il consumatore finale.
quello che menzioni te non è il fatturato, ma il reddito medio dei commercianti , cosa ben diversa, l'IRAP IMU TASI sono "tasse" che si pagano a regione-comune , e non c'entrano nulla con, L'irpef, e non sono determinate dal reddito tanto meno al fatturato , e come amazon paga quelle tasse, le pagano anche i commercianti, rimane il fatto che amazon ha pagato 4 mln di irpef, ora fatti 2 calcoli se ti pare normale che un azienda del genere paghi cosi poco, quelle cifre le pagano aziende con 100 operai non con 9000 ....
Lasciamo perdere... ho capito che non hai voglia di capire dove stai sbagliando... buon proseguimento
Ti prego non toccare questo discorso, che ogni volta che lo sento ho un giramento di .... che non hai idea!
Mediamente un commerciante in Italia dichiara 22500 euro (www.fanpage.it/economia/redditi-i-piu-poveri-sono-i-commercianti-in-cima-alla-classifica-i-notai/) lordi... meno di un operaio.
E guarda caso sono quelli che hanno più libertà di fare nero...
PS
Chissà perchè poi sono così refrattari al commercio online...
Ricapitolando, secondo te un negozietto di paese dovrebbe comprare a 100, rivendere a 101 altrimenti è ladro, consegnare a casa gratis magari notte e giorno e alla fine dell'esercizio fiscale il reddito dovrebbe essere più di 22000€???
Vieni con me in negozio domattina e avrai il buongiorno!
Ricapitolando, secondo te un negozietto di paese dovrebbe comprare a 100, rivendere a 101 altrimenti è ladro, consegnare a casa gratis magari notte e giorno e alla fine dell'esercizio fiscale il reddito dovrebbe essere più di 22000€???
Vieni con me in negozio domattina e avrai il buongiorno!
E vai di demagogia... è così che si affrontano i problemi del commercio...
E vai di demagogia... è così che si affrontano i problemi del commercio...
Di certo io li affronto aprendo la serranda ogni mattina, tu?
canislupus
19-01-2021, 09:07
Le tasse (o meglio, le IMPOSTE) le pagano i dipendenti. Qualsiasi datore di lavoro, in quanto sostituito d’imposta, le trattiene dallo stipendio e le versa. Paga invece la quota di contribuzione a suo carico (INPS) e l’assicurazione contro gli infortuni (INAIL).
Virtualmente le paga il dipendente.
In pratica sono sempre soldi che escono dalle casse della azienda.
Se guardi il bilancio delle società il costo del personale è ovviamente il lordo che tu vedi in busta + la quota parte diretta che paga anche l'azienda, ma alla fine della fiera l'uscita la sostiene tutta la società.
Poi che la versi allo Stato o la versi a te direttamente, per l'azienda è totalmente indifferente.
Ipotizziamo che tu costi alla tua società 5.000 euro al mese.
L'azienda ti paga un netto di 2.500 euro. Gli altri 2.500 andranno allo Stato. Che poi li versi come suo contributo diretto o che lo faccia al tuo posto, il flusso di cassa in uscita rimane SEMPRE Il medesimo.
Per assurdo (se fosse previsto), la tua società potrebbe darti i 5.000 euro lordi a te e dirti di provvedere in autonomia a versarli.
L'uscita in entrambi i casi sarà SEMPRE di 5.000 euro, solo che in un caso la vedi in maniera chiara nell'altro è un po' più nascosta.
L’IVA la paga il consumatore finale.
Ovvio che la paga il consumatore finale, ma se non fai lo scontrino, la incamera il venditore oltre a maturare un credito d'imposta.
Quando vai in un negozio e vedi un bene che costa 100 euro, tu paghi quella cifra SIA con lo scontrino che senza.
Se il venditore non volesse farti pagare l'iva, senza scontrino dovresti dargli 82 euro e invece stranamente il prezzo è il medesimo. Quei 18 euro sono un guadagno illecito che Amazon GIUSTAMENTE non può fare, mentre il piccolo commerciante potrebbe fare.
Le tasse che Amazon elude sono quelle sulle imprese che sostiene in una forma molto più lieve grazie ai paradisi fiscali europei.
canislupus
19-01-2021, 09:29
Ricapitolando, secondo te un negozietto di paese dovrebbe comprare a 100, rivendere a 101 altrimenti è ladro, consegnare a casa gratis magari notte e giorno e alla fine dell'esercizio fiscale il reddito dovrebbe essere più di 22000€???
Vieni con me in negozio domattina e avrai il buongiorno!
Non sarà il tuo caso, ma è evidente che negli anni passati (forse molto meno ultimamente con tutti i controlli e adempimenti) tantissimi commercianti hanno palesemente dichiarato il falso.
Anche solo ragionando come economista di basso profilo, sarebbe totalmente insensato tenere in piedi una attività che non remunera neanche quanto l'ultimo dei propri dipendenti.
Gli esempi di GIOIELLIERI che avevano 15.000 euro lordi di reddito è abbastanza emblematico.
Persone che non stavano vendendo lupini, ma rubini... :p :p :p
Per quanto riguarda i prezzi.
Cerchiamo di capirci.
NESSUNO pretende che tu possa vendere un bene sottocosto o avere un guadagno effimero.
Il problema è un altro.
Se io da consumatore, vedo che LO STESSO IDENTICO prodotto costa su Amazon 10 e da te costa 15... è NATURALE che io scelga Amazon.
Anche tu come commerciante, compreresti a parità di bene da chi ti fa il prezzo migliore (al netto di altri fattori come affidabilità o dilazioni di pagamento).
Quindi l'errore di fondo è quello di non cercare di differenziarsi.
E come puoi farlo? dando dei servizi che per sua definizione non potrebbe uno shop generalista che deve trattare tutti in maniera standardizzata.
Di certo io li affronto aprendo la serranda ogni mattina, tu?
Io se dovessi fare quello che fai te, penserei di cambiare lavoro. Io non penso che farse quello che fai te per 22500 euro lordi sia sensato. Sorbirsi il rischio di impresa per 1400/1500€ netti al mese mi sembra una follia.
Poi ognuno ha la sua vocazione, e se il lavoro che fai ti appaga, nonostante i bassi profitti, fai bene a continuare.
PS
Sei ti stai chiedendo se la mia dichiarazione dei redditi è maggiore di 22'500 euro, la risposta è sì, dichiaro di più.
Virtualmente le paga il dipendente.
In pratica sono sempre soldi che escono dalle casse della azienda.
Se guardi il bilancio delle società il costo del personale è ovviamente il lordo che tu vedi in busta + la quota parte diretta che paga anche l'azienda, ma alla fine della fiera l'uscita la sostiene tutta la società.
Poi che la versi allo Stato o la versi a te direttamente, per l'azienda è totalmente indifferente.
Ipotizziamo che tu costi alla tua società 5.000 euro al mese.
L'azienda ti paga un netto di 2.500 euro. Gli altri 2.500 andranno allo Stato. Che poi li versi come suo contributo diretto o che lo faccia al tuo posto, il flusso di cassa in uscita rimane SEMPRE Il medesimo.
Per assurdo (se fosse previsto), la tua società potrebbe darti i 5.000 euro lordi a te e dirti di provvedere in autonomia a versarli.
L'uscita in entrambi i casi sarà SEMPRE di 5.000 euro, solo che in un caso la vedi in maniera chiara nell'altro è un po' più nascosta.
Ovvio che la paga il consumatore finale, ma se non fai lo scontrino, la incamera il venditore oltre a maturare un credito d'imposta.
Quando vai in un negozio e vedi un bene che costa 100 euro, tu paghi quella cifra SIA con lo scontrino che senza.
Se il venditore non volesse farti pagare l'iva, senza scontrino dovresti dargli 82 euro e invece stranamente il prezzo è il medesimo. Quei 18 euro sono un guadagno illecito che Amazon GIUSTAMENTE non può fare, mentre il piccolo commerciante potrebbe fare.
Le tasse che Amazon elude sono quelle sulle imprese che sostiene in una forma molto più lieve grazie ai paradisi fiscali europei.
Esatto, si possono fare tutti i giochi di parole che si vogliono, ma alla fine Amazon paga le tasse per 9k dipendenti, per le proprietà, per il parco veicoli, per i servizi che usa, ecc... Ci vuole poco a capire che non si parla di 4milioni, ma di centinaia di milioni che arrivano allo stato.
Poi riesce ad "evadere" legalmente una parte di tasse sulle vendite, ma ricordiamoci che ha fatto la stessa cosa pure la Fiat e lo ha fatto dopo aver scroccato per decenni finanziamenti su finanziamenti statali...
ha fatto la stessa cosa pure la Fiat e lo ha fatto dopo aver scroccato per decenni finanziamenti su finanziamenti statali...
Per non parlare delle migliaia di SRL controllate da società lussemburghesi.... E non stiamo parlando di multinazianali, ma di srl di 10 dipendenti...
Ricapitolando, secondo te un negozietto di paese dovrebbe comprare a 100, rivendere a 101 altrimenti è ladro, consegnare a casa gratis magari notte e giorno e alla fine dell'esercizio fiscale il reddito dovrebbe essere più di 22000€???
Vieni con me in negozio domattina e avrai il buongiorno!
Forse dico una banalità, ma dal mio punto di vista il negozio di paese dovrebbe puntare il piu' possibile sul fornire un servizio oltre che un prodotto, allora puoi chiedere il giusto compenso per il tuo lavoro.
Per non parlare delle migliaia di SRL controllate da società lussemburghesi.... E non stiamo parlando di multinazianali, ma di srl di 10 dipendenti...
Esatto, e' assurdo prendersela con Amazon quando ci sono delle leggi messe volutamente per far arricchire un determinato stato europeo...
canislupus
19-01-2021, 09:46
Forse dico una banalità, ma dal mio punto di vista il negozio di paese dovrebbe puntare il piu' possibile sul fornire un servizio oltre che un prodotto, allora puoi chiedere il giusto compenso per il tuo lavoro.
Assolutamente d'accordo, ma lo stesso discorso vale anche per certi gruppi di elettronica di consumo.
Devono puntare sui servizi, prima che Amazon riesca anche lì a metterci lo zampino, facendo magari degli accordi sul territorio con vari CAT.
Se da MW trovo la medesima cpu ad un prezzo del 20% più alto di Amazon, per quale ragione dovrei rivolgermi al negozio fisico?
Se però... non so montare quella cpu e MW mi offre anche un servizio aggiuntivo a prezzo estremamente conveniente per inserirla nel mio pc, ALLORA potrei trovare valida questa possibilità anche spendendo qualche euro in più.
Tom Joad
19-01-2021, 10:19
Virtualmente le paga il dipendente.
Virtualmente? :mbe:
In pratica sono sempre soldi che escono dalle casse della azienda.
Appunto. Ma l'uscita di cassa non ha nulla a che vedere col costo.
Senza tirare in ballo i costi differiti (ratei di tredicesima, TFR, ratei di ferie, ROL etc.) le addizionali, le detrazioni, ti faccio un semplice esempio (banalizzando: IRPEF = 20%, INPS = 40% di cui 10% a carico del lavoratore):
Lordo: 2000
Contributi: 2000 x 10% = 2000
IRPEF: (2000 - 200) x 20% = 360
Netto: 2000 - 200 - 360 = 1440
Costo: 2000 + 2000 * 30% = 2600
Chi PAGA le imposte? Ovvero: chi ne sopporta il sacrificio economico? IL LAVORATORE. Il datore di lavoro le VERSA al posto del lavoratore (sostituto d'imposta). Quei 360 Euro sono indifferenti ai fini del costo, potrebbe versarli al lavoratore se l'IRPEF non esistesse e il costo sarebbe esattamente lo stesso, come hai scritto anche tu. Ma il datore di lavoro non PAGA le imposte dei dipendenti: le calcola, le trattiene e, quando va bene, le versa.
Se guardi il bilancio delle società
Lo faccio per lavoro.
Poi che la versi allo Stato o la versi a te direttamente, per l'azienda è totalmente indifferente.
Ipotizziamo che tu costi alla tua società 5.000 euro al mese.
L'azienda ti paga un netto di 2.500 euro. Gli altri 2.500 andranno allo Stato. Che poi li versi come suo contributo diretto o che lo faccia al tuo posto, il flusso di cassa in uscita rimane SEMPRE Il medesimo.
Esatto. Ma torniamo al punto di partenza: le imposte le PAGA il dipendente, nel senso che è lui a sopportarne il sacrificio economico.
Ovvio che la paga il consumatore finale, ma se non fai lo scontrino, la incamera il venditore oltre a maturare un credito d'imposta.
Sì, ma non calciare la palla in tribuna. Se mi fa lo scontrino sono io a pagare l'IVA, per il commerciante è una partita di giro.
senza scontrino dovresti dargli 82 euro
Comunque bravo, ci sono laureati in economia che ti risponderebbero che devi dargliene 78 (il 22% lo calcolano su 100 Euro :( ).
Le tasse che Amazon elude sono quelle sulle imprese che sostiene in una forma molto più lieve grazie ai paradisi fiscali europei.
Sì. E aggiungo che con libertà di circolazione dei capitali e paradisi fiscali più numerosi delle stelle del firmamento c'è ben poco da fare.
Tom Joad
19-01-2021, 10:20
Esatto, si possono fare tutti i giochi di parole che si vogliono
Non si tratta di fare giri di parole, ma di conoscere un minimo il sistema tributario.
canislupus
19-01-2021, 10:43
Virtualmente? :mbe:
Virtualmente perchè rimangono solo sulla carta.
Nella pratica il dipendente vede sempre quello che gli bonificano.
Il fatto di avere un lordo è di interesse quasi nullo, in quanto non lo percepirà MAI.
Sarebbe reale se funzionasse come negli USA nei quali tanto guadagni e tanto ti viene dato.
POI se tu vuoi li versi in un fondo pensione (esempio) oppure te li consumi interamente.
Noi italiani invece... vediamo sul cedolino 3.000 lordi... poi sul conto corrente diventano 1.500. Che li abbia versati l'azienda per tuo conto, o che siano di sua competenza, a te dipendente non cambia nulla ai fini dei soldi che realmente vedi.
Appunto. Ma l'uscita di cassa non ha nulla a che vedere col costo.
Ha senso perchè banalmente (altrimenti entriamo in una lezione di economia) alla società dai suoi forzieri (:D ) escono quei danari.
Il fatto che vengano inseriti in un bilancio con una voce o con un'altra, è più che altro un'artifizio contabile.
Se guardi la parte meramente monetaria, l'uscita è la medesima.
Senza tirare in ballo i costi differiti (ratei di tredicesima, TFR, ratei di ferie, ROL etc.) le addizionali, le detrazioni, ti faccio un semplice esempio (banalizzando: IRPEF = 20%, INPS = 40% di cui 10% a carico del lavoratore):
Lordo: 2000
Contributi: 2000 x 10% = 200 (corretto... solo per chiarezza ;) )
IRPEF: (2000 - 200) x 20% = 360
Netto: 2000 - 200 - 360 = 1440
Costo: 2000 + 2000 * 30% = 2600
Chi PAGA le imposte? Ovvero: chi ne sopporta il sacrificio economico? IL LAVORATORE. Il datore di lavoro le VERSA al posto del lavoratore (sostituto d'imposta). Quei 360 Euro sono indifferenti ai fini del costo, potrebbe versarli al lavoratore se l'IRPEF non esistesse e il costo sarebbe esattamente lo stesso, come hai scritto anche tu. Ma il datore di lavoro non PAGA le imposte dei dipendenti: le calcola, le trattiene e, quando va bene, le versa.
Lo fa al posto del lavoratore, ma i soldi sempre l'azienda li caccia fuori.
Immaginiamo che io azienda non debba fare da sostituto di imposta (e non abbia oneri direttamente a suo carico, ma che siano tutti del dipendente).
Faccio un contratto con il Signor Rossi nel quale è previsto che debba pagarlo 5.000 euro lordi.
Verso questi soldi nel suo conto corrente e nel cedolino risulterà 5.000 euro (lordo e netto coincideranno perfettamente).
Ad un certo punto il Signor Rossi dovrà versare i contributi INPS, l'INAIL, l'IRPEF, Addizionali varie... di quei 5.000 euro si troverà 2.500.
L'azienda ha tirato fuori 5.000 euro, il lavoratore ne ha visti 2.500 reali.
Quindi se ci pensi, nei fatti, è solo una partita di giro.
Non ha importanza se quei 2.500 euro li versa il dipendente, una parte gli vengano scalati direttamente dal suo cedolino e una parte lui non li veda proprio, in ogni caso l'uscita per la società sarà sempre di 5.000 euro.
Nell'esempio assurdo... potrei anche dirti che il dipendente potrebbe vedere 2.500 di lordo corrispondenti a 2.500 di netto.
Tutto il resto lo versa l'azienda allo Stato e vari enti.
Poi che non lo faccia in quanto direttamente responsabile o per conto dello Stato, ai fini del denaro è totalmente irrilevante.
E' invece importante per una questione tributaria e legale.
Perchè se tu non versi l'IRPEF del dipendente, stai di fatto RUBANDO.
Se non versi la sua quota parte contributiva, stai di fatto RUBANDO.
Se non versi la tua quota parte di contributi, stai probabilmente evadendo (non so se esista un altro termine più appropriato).
Lo faccio per lavoro.
Io no... ma ho diversi anni alle spalle anche di studi economici... che non è sicuramente paragonabile rispetto all'esperienza sul campo ;)
Esatto. Ma torniamo al punto di partenza: le imposte le PAGA il dipendente, nel senso che è lui a sopportarne il sacrificio economico.
Più che il sacrificio economico parlerei di presa in giro... :D :D :D
I denari li caccia sempre l'azienda, poi il dipendente si fa girare le scatole perchè purtroppo vede che il suo lordo è decente, ma il netto fa ridere (e per fortuna che non vediamo anche tutto quello che versa anche l'azienda fuori dal cedolino :p :p :p ).
Sì, ma non calciare la palla in tribuna. Se mi fa lo scontrino sono io a pagare l'IVA, per il commerciante è una partita di giro.
Assolutamente. Si chiama sostituto d'imposta. Nel senso che è delegato dallo Stato per riscuotere.
Il problema è il SE ti fa lo scontrino.
Poi vabbè... alcuni commercianti si lamentano che devono pagare l'IVA... ma con me su questo aspetto cascano molto male... ho diversi anni di studio alle spalle e so come funziona... ;)
Comunque bravo, ci sono laureati in economia che ti risponderebbero che devi dargliene 78 (il 22% lo calcolano su 100 Euro :( ).
Lasciamo perdere... comunque grazie :p
Sì. E aggiungo che con libertà di circolazione dei capitali e paradisi fiscali più numerosi delle stelle del firmamento c'è ben poco da fare.
Tutto dipende... alcuni paesi senza essere paradisi fiscali, sarebbero sostanzialmente dei morti di fame.
La loro economia vuoi per dimensioni (guarda il Lussemburgo), vuoi per territorio o tradizione o storia (guarda l'Irlanda) difficilmente potrebbero essere molto floride.
Quindi il modo più "semplice" è quello di drenare le tasse dei paesi ricchi offrendo spesso poco più che una sede fiscale.
Cosa che di fatto non implica grossi investimenti ed è quasi tutto guadagno (non dovendo fornire servizi e infrastrutture direttamente).
Lasciamo perdere... ho capito che non hai voglia di capire dove stai sbagliando... buon proseguimento
No ma io capisco benissimo, non sai come funziona avere una p iva, non sai minimamemte quanto pagano di tasse però li adoro come evasori, mentre Amazon
La stai giustificando quando non paga le tasse
nickname88
19-01-2021, 10:51
ma non è questo il discorso, il problema principale è che amazon non paga le tasse o ne paga pochissime, mentre un negoziante è subissato da tasse
Amazon sia a livello di business che a livello di manodopera, mezzi ed immobili è così grande che nonostante tutte le agevolazione paga molto di più della quasi totalità delle imprese commerciali locali.
La filosofia inoltre è abbastanza imbarazzante, in pratica si preferisce creare competitività facendo aumentare i prezzi ad Amazon piuttosto che facendo diminuire quelli della concorrenza, in pratica un livellamento verso l'alto e tutto solo per far fare cassa allo stato ladro. :rolleyes:
Io personalmente come consumatore preferisco venir prima e desidero la rincorsa al ribasso dei prezzi piuttosto che dover spendere per tutelare gli altri. Se ci tieni così tanto nulla di vieta di fare donazioni anche private ai tuoi negozietti preferiti.
Io se dovessi fare quello che fai te, penserei di cambiare lavoro. Io non penso che farse quello che fai te per 22500 euro lordi sia sensato. Sorbirsi il rischio di impresa per 1400/1500€ netti al mese mi sembra una follia.
Poi ognuno ha la sua vocazione, e se il lavoro che fai ti appaga, nonostante i bassi profitti, fai bene a continuare.
PS
Sei ti stai chiedendo se la mia dichiarazione dei redditi è maggiore di 22'500 euro, la risposta è sì, dichiaro di più.
Intanto non puoi sapere la vita cosa ti riserva quindi le considerazioni sul reddito lasciano il tempo che trovano, se a 50 anni ti ritrovi senza lavoro poi mi racconti com'è la storia, detto questo grazie ai 30 anni e passa di lavoro da dipendente ben retribuito, oggi potrei permettermi di non lavorare per il resto della vita e sarei tranquillo ugualmente io e la mia famiglia, se tengo su il negozio è perchè è un lavoro che mi piace e onestamente se pagate tutte le spese, le tasse, e tolto il mio stipendio, a fine anno in azienda c'è anche un utile di 20.000€ è un bel traguardo.
Tom Joad
19-01-2021, 10:59
Lo fa al posto del lavoratore, ma i soldi sempre l'azienda li caccia fuori.
Immaginiamo che io azienda non debba fare da sostituto di imposta (e non abbia oneri direttamente a suo carico, ma che siano tutti del dipendente).
Faccio un contratto con il Signor Rossi nel quale è previsto che debba pagarlo 5.000 euro lordi.
Verso questi soldi nel suo conto corrente e nel cedolino risulterà 5.000 euro (lordo e netto coincideranno perfettamente).
Ad un certo punto il Signor Rossi dovrà versare i contributi INPS, l'INAIL, l'IRPEF, Addizionali varie... di quei 5.000 euro si troverà 2.500.
L'azienda ha tirato fuori 5.000 euro, il lavoratore ne ha visti 2.500 reali.
Quindi se ci pensi, nei fatti, è solo una partita di giro.
Non ha importanza se quei 2.500 euro li versa il dipendente, una parte gli vengano scalati direttamente dal suo cedolino e una parte lui non li veda proprio, in ogni caso l'uscita per la società sarà sempre di 5.000 euro.
Nell'esempio assurdo... potrei anche dirti che il dipendente potrebbe vedere 2.500 di lordo corrispondenti a 2.500 di netto.
Tutto il resto lo versa l'azienda allo Stato e vari enti.
Poi che non lo faccia in quanto direttamente responsabile o per conto dello Stato, ai fini del denaro è totalmente irrilevante.
E' invece importante per una questione tributaria e legale.
Perchè se tu non versi l'IRPEF del dipendente, stai di fatto RUBANDO.
Se non versi la sua quota parte contributiva, stai di fatto RUBANDO.
Se non versi la tua quota parte di contributi, stai probabilmente evadendo (non so se esista un altro termine più appropriato).
Sì sì, vedo che ti è abbastanza chiaro. L'unica precisazione è su chi paga le imposte nel senso che ti ho detto (e che hai capito benissimo). Quei 360 euro sono del dipendente, che ne vedrebbe 1800 a fine mese se non vi fosse IRPEF. Quindi le paga lui dopo che il datore le ha calcolate, trattenute e versate per suo conto.
Intanto non puoi sapere la vita cosa ti riserva quindi le considerazioni sul reddito lasciano il tempo che trovano, se a 50 anni ti ritrovi senza lavoro poi mi racconti com'è la storia, detto questo grazie ai 30 anni e passa di lavoro da dipendente ben retribuito, oggi potrei permettermi di non lavorare per il resto della vita e sarei tranquillo ugualmente io e la mia famiglia, se tengo su il negozio è perchè è un lavoro che mi piace e onestamente se pagate tutte le spese, le tasse, e tolto il mio stipendio, a fine anno in azienda c'è anche un utile di 20.000€ è un bel traguardo.
Stipendio più utile di 20.000€? Beh ma allora sei ben superiore ai 22.500€ della media, scusami. Poi non so se i 20000€ sono utile netto o utile lordo, comunque non sei nella media che dichiara 22.500€. Per cui quello che dici ha un senso, oltre al fatto che se c'è la soddisfazione personale, i discorsi legati ai soldi trovano il tempo che trovano.
canislupus
19-01-2021, 11:04
No ma io capisco benissimo, non sai come funziona avere una p iva, non sai minimamemte quanto pagano di tasse però li adoro come evasori, mentre Amazon
La stai giustificando quando non paga le tasse
Io non amo nessun evasore.
Il fatto che esistano i grandi non è un principio valido per tollerare i piccoli.
Sono due lati della medesima medaglia.
Lo Stato deve allo stesso modo recuperare il denaro dai grandi gruppi, ma non per questo chiudere gli occhi quando il furto (usiamo i termini giusti) viene perpetrato in un piccolo negozio.
E questo per rispetto sia di chi obbligatoriamente paga tutto (e non lo fa certo con grande gioia) e soprattutto per chi nonostante tutto ha una coscienza e decide di essere in regola (grandissimo rispetto per queste persone).
Io come dipendente vedo (poi c'è la parte invisibile) quasi la metà del mio reddito lordo andare via in varie forme (tasse, contributi e gabelle varie).
Pensi che ne sia felice? Se mi dessero la possibilità di scelta, verserei le tasse (in quanto obbligo morale e civile), ma sarei molto contento di non dover dare anche i contributi INPS con il rischio concreto di non percepire alcuna pensione.
canislupus
19-01-2021, 11:06
Sì sì, vedo che ti è abbastanza chiaro. L'unica precisazione è su chi paga le imposte nel senso che ti ho detto (e che hai capito benissimo). Quei 360 euro sono del dipendente, che ne vedrebbe 1800 a fine mese se non vi fosse IRPEF. Quindi le paga lui dopo che il datore le ha calcolate, trattenute e versate per suo conto.
Le paga il dipendente... ma i soldi sempre li tira fuori l'azienda...
Diciamo che abbiamo entrambi ragione... perchè alla fine quando sottoscrivo un contratto, firmo per un lordo... :D :D :D
Tom Joad
19-01-2021, 11:09
Le paga il dipendente... ma i soldi sempre li tira fuori l'azienda...
Diciamo che abbiamo entrambi ragione... perchè alla fine quando sottoscrivo un contratto, firmo per un lordo... :D :D :D
Certo. Banalizzando, l’azienda tira fuori il lordo. È il dipendente che si vede quell’importo lordo decurtato e, quindi, paga le imposte :)
canislupus
19-01-2021, 11:10
Certo. Banalizzando, l’azienda tira fuori il lordo. È il dipendente che si vede quell’importo lordo decurtato e, quindi, paga le imposte :)
Esatto... abbiamo trovato un accordo... :D :D :D
Ora passiamo ad Amazon...
BEZOS CACCIA I SOLDIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII... :p :p :p
Tom Joad
19-01-2021, 11:12
Esatto... abbiamo trovato un accordo... :D :D :D
Ora passiamo ad Amazon...
BEZOS CACCIA I SOLDIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII... :p :p :p
Aspetta e spera :asd:
No ma io capisco benissimo, non sai come funziona avere una p iva, non sai minimamemte quanto pagano di tasse però li adoro come evasori, mentre Amazon
La stai giustificando quando non paga le tasse
Provo a risponderti per l'ultima volta. Poi mi rompo anche perchè metti in bocca parole che non ho mai detto, come questo. In questo stessa discussione ho chiaramente detto come la penso su Amazon, per cui prima di dire cose leggi!!!
Che amazon sia una società border line è innegabile. E' altrettanto innegabile che vada trovato il modo per vietare quelle vie che le consentono di eludere le tasse.
Come del resto va tenuto sotto controllo l'ambiente di lavoro, in quanto più volte sono stati riscontrati sopprusi sui lavoratori.
Ricapitolando la risposta:
quello che menzioni te non è il fatturato, ma il reddito medio dei commercianti
Su questo hai ragione, ho detto una imprecisione, anche se non cambia di una virgola il senso del discorso. E Il reddito di 22500 euro per un commerciante è un assurdo. Vedi mia risposta a the_joe.
, cosa ben diversa, l'IRAP IMU TASI sono "tasse" che si pagano a regione-comune
A una azienda non interessa un tubo a chi va, sono sempre tasse da pagare. Inoltre non essendo legate all'andamento dell'azienda sono particolarmente pesanti. Se un anno mi va male, le devo lo stesso pagare anche se non ho guadagnato nulla.
, e non c'entrano nulla con, L'irpef, e non sono determinate dal reddito tanto meno al fatturato
Falso, L'IRAP è calcolata in base al fatturato (o vendite che dir si voglia), e poi sarei io che non so cosa vuol dire avere una partita iva...
Per quanto riguarda invece IMU e TASI, ti invito di nuovo a leggere le mie risposte:
come IRAP, IMU e TASI, basate sul fatturato e altri parametri slegati dal fatturato (vendite).
Inizio a pensare che hai difficolta di lettura o di comprensione del testo
, e come amazon paga quelle tasse, le pagano anche i commercianti, rimane il fatto che amazon ha pagato 4 mln di irpef
Ti ripeto, l'irpef è solo una delle tasse da pagare, tu che sai cosa vuol dire avere una partita iva saprai la quantità di diverse imposte che si devono pagare. Tanto che per starci dietro, devi per forza avere un commercialista.
Percui alla fine la tua affermazione:
ma non è questo il discorso, il problema principale è che amazon non paga le tasse o ne paga pochissime, mentre un negoziante è subissato da tasse
E' falsa, come ti ho dimostato sopra. Sei poi mi stai chiedendo se le tasse che paga sono congrue, la risposta la trovi all'inizio di questo post.
Tom Joad
19-01-2021, 11:33
E Il reddito di 22500 euro per un commerciante è un assurdo.
Poteva essere assurdo 30 anni fa, adesso crederci e continuare ad alzare la serranda tutte le mattine è un gesto eroico.
Poteva essere assurdo 30 anni fa, adesso crederci e continuare ad alzare la serranda tutte le mattine è un gesto eroico.
Il discorso sarebbe lungo e profondamente OT. Però vorrei porti un caso particolare, quello di un negozio di attrezzatura di montagna, in particolare per l'arrampicata, con sede nella zona industriale di vicenza, e hanno "tutto quello che hai bisogno".
Loro hanno capito il mercato, e hanno creato una struttura mista online-offline, sono in quattro ragazzi che lavorano. Che dire un bel esempio di commerciante che sta al passo con i tempi. E giusto per finire con lo spot, sono anche più economici di amazon, con un servizio di consegna invidiabile.
Molti altri commercianti sono rimasti a 30 anni fa, con la medesima promozione, non capendo che sono cambiate le esigenza.
Sinceramente io ritengo eroici, e ritengo anche che vadano in qualche modo incentivati, i negozi nei piccoli paesini che svolgono anche un importante ruolo sociale. Ma nei grandi centri "vedo" troppo spesso dei negozi che sono fuori dal mondo e che non offrono più quei prodotti e i relativi servizi che il cliente ha bisogno.
Tom Joad
19-01-2021, 12:21
Sinceramente io ritengo eroici, e ritengo anche che vadano in qualche modo incentivati, i negozi nei piccoli paesini che svolgono anche un importante ruolo sociale.
Decisamente.
Ma nei grandi centri "vedo" troppo spesso dei negozi e con sono fuori dal mondo e che non offrono più quei prodotti e i relativi servizi che il cliente ha bisogno.
Il problema non è solo dal lato dell'offerta, ma anche da quello della domanda.
E' vero, nei centri grandi e piccoli ci sono esercizi commerciali davvero improbabili, che prima di fallire non fanno altro che rompere il cazzo alla concorrenza. Spesso e volentieri si tratta di gente mossa dalla disperazione, che magari non avrebbe avviato un'attività senza cognizione di causa qualora avesse avuto un lavoro decente. Fanno danno a se stessi e agli altri, ma tant'è.
Ma dal lato della domanda il problema è che non c'è più... domanda. Con disoccupazione e povertà dilaganti, ci sono sempre meno soldi nella disponibilità delle famiglie per i consumi. E non è che tutti possono reinventarsi con le vendite online.
canislupus
19-01-2021, 13:05
Decisamente.
Il problema non è solo dal lato dell'offerta, ma anche da quello della domanda.
E' vero, nei centri grandi e piccoli ci sono esercizi commerciali davvero improbabili, che prima di fallire non fanno altro che rompere il cazzo alla concorrenza. Spesso e volentieri si tratta di gente mossa dalla disperazione, che magari non avrebbe avviato un'attività senza cognizione di causa qualora avesse avuto un lavoro decente. Fanno danno a se stessi e agli altri, ma tant'è.
Ma dal lato della domanda il problema è che non c'è più... domanda. Con disoccupazione e povertà dilaganti, ci sono sempre meno soldi nella disponibilità delle famiglie per i consumi. E non è che tutti possono reinventarsi con le vendite online.
Ehm sì e no...
Ti porto un esempio pratico.
Qualche tempo fa ero alla ricerca di un secondo NAS.
Dopo una attenta scelta, mi orienterai verso un Qnap (ho anche un Synology... :p ).
Vidi il prezzo su Amazon e sui principali store online, stabilii il mio prezzo desiderato e lo misi nella lista dei desideri con KEEPA a tracciarlo.
Un bel giorno la lieta novella... raggiunse un 10% in meno di quello che volevo pagare... breve visita agli altri store per vedere se era concorrenziale e alla fine lo comprai su Amazon.
Ora, non è il mio caso, SE un negozio fisico (o online) mi avesse offerto il medesimo prodotto ad un 10% in più ma con un servizio di assistenza o configurazione (anche remota) per un mese, probabilmente avrei scelto quest'ultimo perchè avevo un qualcosa di aggiuntivo.
E' scontato dire che laddove il prezzo diventa l'unica componente di confronto, risulta impossibile avere ragione di colossi come Amazon.
nickname88
19-01-2021, 13:13
Esatto... abbiamo trovato un accordo... :D :D :D
Ora passiamo ad Amazon...
BEZOS CACCIA I SOLDIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII... :p :p :pPer darli a chi ?
Al governo italiano per poter pagare lo stipendio di Tridico, sprecarli in qualche vaccata fallimentare e infine intascarsi il rimanente ?
Speriamo allora che tenga ben chiuso il portafoglio.
Per darli a chi ?
Al governo italiano per poter pagare lo stipendio di Tridico, sprecarli in qualche vaccata fallimentare e infine intascarsi il rimanente ?
Speriamo allora che tenga ben chiuso il portafoglio.
tu pensa che noi italiani paghiamo anche Scilipoti, Razzi, Sgarbi, Salvini, Meloni.... e la lista di fenomeni potrebbe continuare.. ma penso siamo OT :)
Ehm sì e no...
Ti porto un esempio pratico.
Qualche tempo fa ero alla ricerca di un secondo NAS.
Dopo una attenta scelta, mi orienterai verso un Qnap (ho anche un Synology... ).
Vidi il prezzo su Amazon e sui principali store online, stabilii il mio prezzo desiderato e lo misi nella lista dei desideri con KEEPA a tracciarlo.
Un bel giorno la lieta novella... raggiunse un 10% in meno di quello che volevo pagare... breve visita agli altri store per vedere se era concorrenziale e alla fine lo comprai su Amazon.
Ora, non è il mio caso, SE un negozio fisico (o online) mi avesse offerto il medesimo prodotto ad un 10% in più ma con un servizio di assistenza o configurazione (anche remota) per un mese, probabilmente avrei scelto quest'ultimo perchè avevo un qualcosa di aggiuntivo.
E' scontato dire che laddove il prezzo diventa l'unica componente di confronto, risulta impossibile avere ragione di colossi come Amazon.
Il prezzo non è la sola variante...
Pensa al loro servizio di Reso... impagabile riconsegnare dopo 1-3 mesi
Pensa alla loro organizzazione della logistica, soprattutto in periodo di covid dove nemmeno ci si scomoda per uscire di fuori e scegliere
Aggiungi l'interazione per le recesioni di un prodotto: dal negoziante compri al buio e ovviamente lo stesso ti dirà che qualsiasi prodotto è bellissimo e fichissimo pur di venderlo.
Volenti o nolenti le multinazionali stanno dando lavoro diretto a migliaia di persone dentro le loro sedi, ed indirette tramite tutta la logistica e i corrieri.
Come diceva poco piu su un altro utente, vanno costantemente monitorate le condizioni di lavoro per via dei sopprusi.
Come si equilibra il mercato dell'offerta? Alzando le tasse al colosso ed abbassandole al piccolo negozietto
Tom Joad
19-01-2021, 13:52
Ehm sì e no...
Ti porto un esempio pratico.
Qualche tempo fa ero alla ricerca di un secondo NAS.
Dopo una attenta scelta, mi orienterai verso un Qnap (ho anche un Synology... :p ).
Vidi il prezzo su Amazon e sui principali store online, stabilii il mio prezzo desiderato e lo misi nella lista dei desideri con KEEPA a tracciarlo.
Un bel giorno la lieta novella... raggiunse un 10% in meno di quello che volevo pagare... breve visita agli altri store per vedere se era concorrenziale e alla fine lo comprai su Amazon.
Ora, non è il mio caso, SE un negozio fisico (o online) mi avesse offerto il medesimo prodotto ad un 10% in più ma con un servizio di assistenza o configurazione (anche remota) per un mese, probabilmente avrei scelto quest'ultimo perchè avevo un qualcosa di aggiuntivo.
E' scontato dire che laddove il prezzo diventa l'unica componente di confronto, risulta impossibile avere ragione di colossi come Amazon.
Non credo di aver capito cosa vuoi dire. Forse che se lo avessi trovato altrove non lo avresti preso su Amazon?
Guarda, io di Amazon penso tutto il male possibile e l'unica cosa che ci compro sono le penne (uso la stessa penna da 25 anni e ormai la trovo solo su Amazon, finché dura). Per quanto possibile mi rivolgo al commercio di prossimità, ma sono ben consapevole che è come tentare di fermare il vento con le mani.
Non pensare solo ai negozi di elettronica, che sui prodotti venduti hanno margini ridicoli e devono per forza di cose offrire servizi. Pensa a bar, pub, ristoranti, rosticcerie, alberghi, alimentari, abbigliamento, calzature etc. Oltre alla consegna a domicilio, quale servizio potrebbe offrirti il fornaio? E il ristorante? E chi vende scarpe? Il negozio di abbigliamento non può praticare gli stessi prezzi della grande distribuzione online. Non è possibile perché lui non ha le stesse economie di scala e lo stesso potere contrattuale nei confronti dei fornitori. E se prima ci si poteva permettere di spendere, adesso con il lavoro precarizzato si va dal kebabbaro piuttosto che al ristorante, e si compra abbigliamento online per risparmiare 13,87 euro. Nel mezzo ci sono i commercianti tradizionali, chi schiacciato dalla concorrenza online, chi dagli empori Cinesi, e la persecuzione da parte dello Stato degli ultimi tempi per molti è stata la mazzata finale. Stanno scomparendo come i dinosauri, e la colpa non è né loro né di chi fa fatica ad arrivare a fine mese e si vede costretto a lesinare sulle spese. Ecco cosa intendo per "problemi dal lato della domanda": la clientela è si è assottigliata, e quella rimasta non ha più lo stesso potere di acquisto che aveva in passato.
SE un negozio fisico (o online) mi avesse offerto il medesimo prodotto ad un 10% in più ma con un servizio di assistenza o configurazione (anche remota) per un mese, probabilmente avrei scelto quest'ultimo perchè avevo un qualcosa di aggiuntivo.
E avrebbe un costo aggiuntivo, che dovrebbe, per forza di cose, ribaltare su di te.
Comunque Amazon & Co. non sono un danno solo per i negozianti, ampliando il discorso, oggi un posto di lavoro perso è perso e non sarà recuperabile, non solo nel commercio, ormai quasi tutti i posti di lavoro tradizionali sono a rischio nessuno escluso.
Tom Joad
19-01-2021, 14:38
Comunque Amazon & Co. non sono un danno solo per i negozianti, ampliando il discorso, oggi un posto di lavoro perso è perso e non sarà recuperabile, non solo nel commercio, ormai quasi tutti i posti di lavoro tradizionali sono a rischio nessuno escluso.
Già. E quanto costa alla collettività quel posto di lavoro perduto in termini di indennità di disoccupazione, minori entrate tributarie, criminalità? Chi finanzia maggiori spese sociali e le minori entrate tributarie? Se nell'immediato risparmio andando a scovare i beni negli angoli più remoti della terra, sto davvero risparmiando? :fagiano:
L'elusione della tassazione sulle imprese non è solo nei confronti dell'UE:
https://www.wired.it/economia/business/2020/09/17/amazon-tasse-europa/#:~:text=E%20se%20negli%20Stati%20Uniti,situazione%20non%20sembra%20andare%20meglio.
ma riguarda anche USA e UK.
La maggiore elusione avviene proprio negli USA in rapporto al volume d'affari.
canislupus
19-01-2021, 20:47
Il prezzo non è la sola variante...
Pensa al loro servizio di Reso... impagabile riconsegnare dopo 1-3 mesi
Pensa alla loro organizzazione della logistica, soprattutto in periodo di covid dove nemmeno ci si scomoda per uscire di fuori e scegliere
Aggiungi l'interazione per le recesioni di un prodotto: dal negoziante compri al buio e ovviamente lo stesso ti dirà che qualsiasi prodotto è bellissimo e fichissimo pur di venderlo.
Volenti o nolenti le multinazionali stanno dando lavoro diretto a migliaia di persone dentro le loro sedi, ed indirette tramite tutta la logistica e i corrieri.
Come diceva poco piu su un altro utente, vanno costantemente monitorate le condizioni di lavoro per via dei sopprusi.
Come si equilibra il mercato dell'offerta? Alzando le tasse al colosso ed abbassandole al piccolo negozietto
Chiaramente il prezzo non è solo il fattore.
Anche solo poter cambiare un prodotto, semplicemente perchè dopo averlo provato non ha riscontrato le nostre aspettative, è un vantaggio non da poco.
Quello che volevo dire io è che su alcune categorie merceologiche, il commerciante al dettaglio o lo store di una grande catena fisica DEVE fornire un servizio accessorio (comprensivo nel prezzo) che invogli il cliente a non preferire Amazon.
E' ovvio che se ottengo un prezzo migliore, un servizio post-vendita da 10 e lode e la comodità di non dovermi neanche muovere da casa, difficilmente andrò nel negozio di prossimità.
Anche perchè non ho neanche la certezza che il mio acquisto produrrà un aumento delle tasse (lo scontrino non è sempre una certezza, specie su prodotti di basso prezzo), nè tantomeno dell'occupazione.
canislupus
19-01-2021, 21:02
Non credo di aver capito cosa vuoi dire. Forse che se lo avessi trovato altrove non lo avresti preso su Amazon?
Guarda, io di Amazon penso tutto il male possibile e l'unica cosa che ci compro sono le penne (uso la stessa penna da 25 anni e ormai la trovo solo su Amazon, finché dura). Per quanto possibile mi rivolgo al commercio di prossimità, ma sono ben consapevole che è come tentare di fermare il vento con le mani.
Non pensare solo ai negozi di elettronica, che sui prodotti venduti hanno margini ridicoli e devono per forza di cose offrire servizi. Pensa a bar, pub, ristoranti, rosticcerie, alberghi, alimentari, abbigliamento, calzature etc. Oltre alla consegna a domicilio, quale servizio potrebbe offrirti il fornaio? E il ristorante? E chi vende scarpe? Il negozio di abbigliamento non può praticare gli stessi prezzi della grande distribuzione online. Non è possibile perché lui non ha le stesse economie di scala e lo stesso potere contrattuale nei confronti dei fornitori. E se prima ci si poteva permettere di spendere, adesso con il lavoro precarizzato si va dal kebabbaro piuttosto che al ristorante, e si compra abbigliamento online per risparmiare 13,87 euro. Nel mezzo ci sono i commercianti tradizionali, chi schiacciato dalla concorrenza online, chi dagli empori Cinesi, e la persecuzione da parte dello Stato degli ultimi tempi per molti è stata la mazzata finale. Stanno scomparendo come i dinosauri, e la colpa non è né loro né di chi fa fatica ad arrivare a fine mese e si vede costretto a lesinare sulle spese. Ecco cosa intendo per "problemi dal lato della domanda": la clientela è si è assottigliata, e quella rimasta non ha più lo stesso potere di acquisto che aveva in passato.
E avrebbe un costo aggiuntivo, che dovrebbe, per forza di cose, ribaltare su di te.
Io su Amazon compro SOLO prodotti di elettronica di consumo e informatica.
Tutto il resto lo compro in negozi fisici (neanche online) perchè per l'abbigliamento VOGLIO provare le cose e non mi piace il concetto di usare gli esercizi come vetrine per poi prendere le stesse cose su uno store online e risparmiare.
Alimentari e prodotti per la cucina SOLO al supermercato o piccoli esercenti SE hanno dei prodotti di nicchia e di qualità.
Sono ovviamente d'accordo che la scarsa propensione ai consumi è diretta conseguenza anche della contrazione dei salari, ma senza alcun dubbio vi è anche un problema culturale.
Esistono tantissime realtà che sono FERME a vecchi concetti del passato che non si coniugano in alcun modo con il mondo moderno.
E in questo momento se non sai reinventarti, semplicemente vieni divorato senza se e senza ma.
Non esistono più mercati nei quali si possa pensare di avere logiche di sicurezza, ovunque è necessario creare una differenziazione tale che ci renda appetibili, e questo vale ANCHE per il mercato del lavoro.
...
E in questo momento se non sai reinventarti, semplicemente vieni divorato senza se e senza ma.
Non esistono più mercati nei quali si possa pensare di avere logiche di sicurezza, ovunque è necessario creare una differenziazione tale che ci renda appetibili, e questo vale ANCHE per il mercato del lavoro.
Occhio che il tempo passa per tutti, con questa logica i lavoratori diventeranno come gli atleti, passata una certa età non saranno più redditizi e verranno sostituiti da persone più giovani e un 30 enne renderà sempre più di un 50enne...
canislupus
19-01-2021, 21:55
Occhio che il tempo passa per tutti, con questa logica i lavoratori diventeranno come gli atleti, passata una certa età non saranno più redditizi e verranno sostituiti da persone più giovani e un 30 enne renderà sempre più di un 50enne...
Lo so... infatti proprio per questo i lavoratori debbono SEMPRE pensare ad una formazione continua che li renda sempre più indispensabili e li caratterizzi rispetto alla massa.
Io stesso non mi sento per nulla tranquillo, pur avendo un contratto a tempo indeterminato da diverso tempo.
Non mi meraviglierei che un domani un giovincello mi rubi il posto e magari diventi anche il mio capo. :(
nickname88
19-01-2021, 22:46
Io su Amazon compro SOLO prodotti di elettronica di consumo e informatica.
Anche io semplicemente perchè esclusa l'elettronica che altre fra le principali tipologie di prodotti rimangono ?
Alimentari, vestiti, mobilia, mezzi di trasporto e basta.
canislupus
19-01-2021, 22:56
Anche io semplicmente perchè esclusa l'elettronica che altri tipologie di prodotti rimangono ? Alimentari, vestiti e mobilia.
Io compro solo elettronica (che tanto sempre dalla Cina arriva e qualcosa di sconosciuto invece ha un ottimo rapporto qualità-prezzo) e informatica.
Tutto il resto vado nei negozi.
Di cose ce ne sono.
Lo so... infatti proprio per questo i lavoratori debbono SEMPRE pensare ad una formazione continua che li renda sempre più indispensabili e li caratterizzi rispetto alla massa.
Io stesso non mi sento per nulla tranquillo, pur avendo un contratto a tempo indeterminato da diverso tempo.
Non mi meraviglierei che un domani un giovincello mi rubi il posto e magari diventi anche il mio capo. :(
Il problema non è che il giovinetto diventi il tuo capo, a meno che tu non sia il CEO, semmai che lui prenda proprio il tuo posto e tu ti ritrovi a fare la fila all', ufficio di collocamento e sentirti dire a 50 anni che sei vecchio per il mondo del lavoro.
...e sentirti dire a 50 anni che sei vecchio per il mondo del lavoro.
L'inps non la pensa così... :D
L'inps non la pensa così... :D
Oramai sono rassegnato, è da quando avevo "compiuto" 20 anni di contributi che mi mancano 15 anni ad andare in pensione, prima ne bastavano 35, poi 40 poi 42 poi la fornero ha messo 67 anni fissi... :mbe:
canislupus
20-01-2021, 08:43
Il problema non è che il giovinetto diventi il tuo capo, a meno che tu non sia il CEO, semmai che lui prenda proprio il tuo posto e tu ti ritrovi a fare la fila all', ufficio di collocamento e sentirti dire a 50 anni che sei vecchio per il mondo del lavoro.
Se il giovinetto, uscito fresco dalla scuola, riesce a "rubarmi" il posto di lavoro, evidentemente significa che in tanti anni di esperienza non mi sono costruito delle basi valide per giustificare l'azienda a tenermi.
Per mia impostazione (magari sbagliata) non guardo solo i titoli delle persone, ma anche quello che hanno fatto.
Nella mia vita ho conosciuto persone che sulla carta erano sicuramente più qualificate di me, poi viste all'opera... c'era da mettersi le mani nei capelli... questo perchè la teoria è bella, ma la pratica ti insegna cose che non leggi sui libri.
Se il giovinetto, uscito fresco dalla scuola, riesce a "rubarmi" il posto di lavoro, evidentemente significa che in tanti anni di esperienza non mi sono costruito delle basi valide per giustificare l'azienda a tenermi.
Per mia impostazione (magari sbagliata) non guardo solo i titoli delle persone, ma anche quello che hanno fatto.
Nella mia vita ho conosciuto persone che sulla carta erano sicuramente più qualificate di me, poi viste all'opera... c'era da mettersi le mani nei capelli... questo perchè la teoria è bella, ma la pratica ti insegna cose che non leggi sui libri.
Non è mica che esistono solo i giovinetti usciti da scuola, il tempo passa per tutti e se non sarà il 30enne sarà il 40enne e quando avrai 50/60 anni difficilmente potrai tenere il passo...
Tutti sono utili, nessuno indispensabile, soprattutto se si hanno incarichi di alto livello, dove c'è una concorrenza e una lotta incredibili, fanno fuori i vertici, figurati le posizioni inferiori, anzi da un certo punto di vista, più sei in basso e più sei al sicuro, nessuno cambia un magazziniere che riempie le scatole, ma un dirigente che non raggiunge gli obiettivi viene fatto fuori come uno yogurt scaduto.
amd-novello
20-01-2021, 09:00
Quando ad amazon converrà licenziare tutti gli umani e tenersi i robot...
Riapriranno i negozietti?
Quando ad amazon converrà licenziare tutti gli umani e tenersi i robot...
Riapriranno i negozietti?
Sarà troppo tardi, ci sarà la fila a richiedere il reddito di cittadinanza, perchè non è solo Amazon a sostituire il personale umano con le macchine o il lavoro in Italia con il lavoro all'estero, e purtroppo non si campa solo col turismo o le pizzerie al taglio.
canislupus
20-01-2021, 09:13
Non è mica che esistono solo i giovinetti usciti da scuola, il tempo passa per tutti e se non sarà il 30enne sarà il 40enne e quando avrai 50/60 anni difficilmente potrai tenere il passo...
Tutti sono utili, nessuno indispensabile, soprattutto se si hanno incarichi di alto livello, dove c'è una concorrenza e una lotta incredibili, fanno fuori i vertici, figurati le posizioni inferiori, anzi da un certo punto di vista, più sei in basso e più sei al sicuro, nessuno cambia un magazziniere che riempie le scatole, ma un dirigente che non raggiunge gli obiettivi viene fatto fuori come uno yogurt scaduto.
E la soluzione quale sarebbe?
Piangersi addosso o sperare che il mondo si fermi per darci tempo di arrivare alla pensione?
Ci sono state sempre delle rivoluzioni, l'unica differenza con il passato è che oggi sono estremamente più rapide e dobbiamo essere più veloci a reinventarci se possibile.
Quando ad amazon converrà licenziare tutti gli umani e tenersi i robot...
Riapriranno i negozietti?
Io mi sono portato avanti e già progetto robot per lavoro... :D
Tutti sono utili, nessuno indispensabile, soprattutto se si hanno incarichi di alto livello, dove c'è una concorrenza e una lotta incredibili, fanno fuori i vertici, figurati le posizioni inferiori, anzi da un certo punto di vista, più sei in basso e più sei al sicuro, nessuno cambia un magazziniere che riempie le scatole, ma un dirigente che non raggiunge gli obiettivi viene fatto fuori come uno yogurt scaduto.
per quella che è la mia esperienza è proprio il contrario, il magazziniere che riempie le scatole quando inizia a costare troppo, per anzianità, può essere benissimo sostituito da un ragazzino che si accontenta di mille lire, o che non fa storie su turni e orari, in altri ruoli gente che è riuscita a costruirsi zone franche, con contatti e operazioni che riesce a tenere per se, se viene lasciata a casa porta a vuoti difficilmente colmabili.
nickname88
20-01-2021, 10:30
E la soluzione quale sarebbe?
Piangersi addosso o sperare che il mondo si fermi per darci tempo di arrivare alla pensione?
Certe persone non san fare altro.
Occhio che il tempo passa per tutti, con questa logica i lavoratori diventeranno come gli atleti, passata una certa età non saranno più redditizi e verranno sostituiti da persone più giovani e un 30 enne renderà sempre più di un 50enne...Lo dici tu, dipende da quale tipo di impiego si sta parlando.
Il magazziniere o il facchino sicuramente.
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