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View Full Version : Parler denuncia Amazon AWS: il social rischia di morire per sempre


Redazione di Hardware Upg
12-01-2021, 09:11
Link alla notizia: https://www.hwupgrade.it/news/web/parler-denuncia-amazon-aws-il-social-rischia-di-morire-per-sempre_94670.html

Il social network usato da sostenitori di Donald Trump messo offline da Amazon AWS non sta trovando nuove realtà pronte a ospitarlo sui propri di server. Per questo motivo i creatori della piattaforma hanno denunciando l'azienda di Jeff Bezos.

Click sul link per visualizzare la notizia.

MikTaeTrioR
12-01-2021, 09:19
Ma come, ci sono una marea di alternative ad AWS....avete violato i termini scritti nero su bianco...se anche le alternative non vi accettano fatevi due domande...

canislupus
12-01-2021, 09:21
Il problema sono i termini del contratto di servizio.
Se sono molto fumosi (volutamente), non credo sarà facile dimostrare che la rimozione dai server sia stato un attacco politico.
Inoltre, se non erro, si racconta che spesso Parler è stato in qualche modo "ripreso" per certe deviazioni pericolose.
In ogni caso quello che emerge da questa vicenda, è il gravissimo rischio di affidarsi a poche grandi società nel mondo.
In pochi clic si torna all'età della pietra senza tante possibilità di rientro alla normalità.

Gringo [ITF]
12-01-2021, 09:25
Amazon, Google & Co, sono i padroni del mondo, cosa hanno da ridire questi.
Indipendentemente da quello che sia successo, non è corretto interrompere un servizio, in America si vendono ARMI, ci stanno i MORTI eppure si continua a venderle per il diritto del singolo americano, lo prevede la loro costituzione.

Amazon vende server e i server devono fare il loro lavoro, nel caso contrario non ci stà neutralità e la rete diventa censurata e controllata... oltre i limiti di quello ce già è.

Pure il Bitcoin è usato per pagare attività illecite e i proprietari non lo impediscono, non per questo il servizio viene sospeso.

Zurlo
12-01-2021, 09:30
I termini e condizioni di servizio di una azienda, sono tra i documenti piu' "blindati" in assoluto, e non scritti con leggerezza. Vengono aggiornati ogni volta che hanno una lite, includendo quel caso.

AWS non e' l'unico host esistente; il loro errore e' stato di avere una applicazione lockata sull'ambiente Amazon: non gli e' proprio tecnicamente possibile spostarsi altrove in tempi brevi.

Nota: pure se con un certo overhead, esistono dei layer software per rendere la tua applicazione cloud-agnostic, e poterla spostare con relativa semplicita'; nel loro caso, il self host e' l'unica soluzione.

Zurlo
12-01-2021, 09:38
;47221668']Amazon, Google & Co, sono i padroni del mondo, cosa hanno da ridire questi.
No, sono i primi player ... ma esistono centinaia di alternative. Io lavoro per il quinto host mondiale, e forniamo servizi simili a costi inferiori; peccato che Parler e' scritta per funzionare solo su Amazon, percui non puo' spostarsi.
La loro causa non sta in piedi, serve solo a non farsi dimenticare.

;47221668']
Amazon vende server e i server devono fare il loro lavoro, nel caso contrario non ci stà neutralità e la rete diventa censurata e controllata... oltre i limiti di quello ce già è.
Liberta' di parola non significa liberta' dalle conseguenze - su Google non puoi portare il p0rno perche' vieta i loro termini di servizio, eppure nessuno ne fa un caso di censura. Se metti un p0rno su Google play o Apple store, te lo tolgono il giorno stesso, sic et simpliciter.

;47221668']
Pure il Bitcoin è usato per pagare attività illecite e i proprietari non lo impediscono, non per questo il servizio viene sospeso.
Bitcoin non ha un "proprietario" e la sua forza e' proprio il non poter essere bloccato da nessuno; in ogni modo anche il denaro contante e' usato per affari illeciti, e nessuno pensa di bloccarlo.

emanuele83
12-01-2021, 09:48
non avrei mai pensato di prendere le parti di nazisti e fascisti e probabilmente loro non prenderanno mai le mie.

Siamo arrivati al punto che la politica è inerme sia contro l'odio gratuito e cospirativo, sia contro le grandi aziende. Se il governo volesse chiudere Parler dovrebbe fare una trafila burocratica relativamente lunga, ci sarebbero di mezzo gli avvocati, le corti supreme e qualcuno tirerebbe in ballo la madonna. E va benissimo cosí. Se però un gigante come amazon, twitter o facebook (appple, google etc) decide che tu non devi parlare, allora ti chiudono il lavoro di una vita e ti mandano sul lastrico, grazie a vuoti normativi o a linee guida fumose che nessuno ossa toccare, attaccare o mettere in discussione.

ci sono due scenari da tenere a mente:

1. un gigante come amazon offre servizi a una piccola realtà che lavora in un settore che amazon vuole inglobare o che ad amazon fa concorrenza. Amazon prima offre di comprare la suddetta azienda, al suo rifiuto: ti blocchiamo i servizi, cercatene un altro che costi uguale offra le stesse cose e sia così reliable. pratica di mercato scorretta, ovviamente, ma la piccola azienda che fattua 1 paio di milioni anno, cosa fa, fva alla corte suprema a bussare alla porta facendo una causa milionaria a un gigante del web?

2. bezos, zuckemberg, cook o chi per essi son persone che a quanto pare hanno una certa integrità morale (che però fino all'altroieri non hanno fatto nulla per limitare Trump, anzi: facebook ha aiutato trump a salire al potere nel 2016 con il suo lassismo e incomeptenza). too little too late, mi vien da dire, ma supponete che uno di questi voglia diventare il prossimo presidente degli stati uniti. chi lo ferma? chi spegne parler se è amazon ad averne possesso? chi blocca la pubblicità su facebook se è zuckemberg a volere essere eletto o stare al potere? Si veda cosa fece (allegedly) bezos con bernie sanders e il suo wasington post. Guardate che noi queste cose le abbiamo già vissute nel 94 con Berlusconi, che prima della par condicio usava le sue emittenti come macchina della propaganda e della pubblicità, portandolo a vincere le elezioni https://www.youtube.com/watch?v=KHb_-O_7hI8
non c'è bisogno di andare indietro alla propaganda nazista per prevedere i risultati di questo sistema moralmente corrotto e schiavo del capitalismo.

ma tanto al cittadino medio (perchè è riduttivo paralre di italiano, americano o tedesco medio) non fotte più un cazzo. basta avere uno stipendio per straviziare se stesso e i figli e quando a 70 anni non avrà una pensione perchè lo stato sarà con le pezze al culo darà la colpa ai politici votando chi promette di "drain the swamp in washington" o chi da la colpa ai teroni (negli anni 90) o agli immigrati (Salvini)

cronos1990
12-01-2021, 09:50
;47221668']Amazon, Google & Co, sono i padroni del mondo, cosa hanno da ridire questi.
Indipendentemente da quello che sia successo, non è corretto interrompere un servizio, in America si vendono ARMI, ci stanno i MORTI eppure si continua a venderle per il diritto del singolo americano, lo prevede la loro costituzione.

Amazon vende server e i server devono fare il loro lavoro, nel caso contrario non ci stà neutralità e la rete diventa censurata e controllata... oltre i limiti di quello ce già è.

Pure il Bitcoin è usato per pagare attività illecite e i proprietari non lo impediscono, non per questo il servizio viene sospeso.Quindi stai dicendo che chi eroga un servizio privato (Amazon, Google, Facebook, Twitter... tutti servizi privati) ha l'obbligo di concedere a chiunque la possibilità di sfruttare suddetti servizi.

Questo tralasciando il fatto che il paragone con le vendita di armi consentita in America (che comunque dipende dallo stato. E la loro costituzione non mi pare che preveda esplicitamente la vendita di armi) è del tutto fuorviante.
1. un gigante come amazon offre servizi a una piccola realtà che lavora in un settore che amazon vuole inglobare o che ad amazon fa concorrenza. Amazon prima offre di comprare la suddetta azienda, al suo rifiuto: ti blocchiamo i servizi, cercatene un altro che costi uguale offra le stesse cose e sia così reliable. pratica di mercato scorretta, ovviamente, ma la piccola azienda che fattua 1 paio di milioni anno, cosa fa, fva alla corte suprema a bussare alla porta facendo una causa milionaria a un gigante del web?Chiaramente è un abuso da posizione dominante.

Ma che non centra nulla con la situazione in essere. Parler ha violato i termini del contratto, almeno fino a prova contraria di un tribunale (data la situazione, dubito daranno ragione a Parler), e quindi AWS ha tutto il diritto di bloccarti i suoi servizi.


Semmai AWS, Google e tutti gli altri a seguire li considero ipocriti: perchè di casi per bloccare certi servizi/utenti per queste motivazioni sono stati fin troppo numerosi ed evidenti, ma chissà perchè hanno deciso di agire solo nel momento in cui l'inquilino degli ultimi 4 anni alla Casa Bianca ha dovuto smobilitare perchè non rieletto.

canislupus
12-01-2021, 10:06
No, sono i primi player ... ma esistono centinaia di alternative. Io lavoro per il quinto host mondiale, e forniamo servizi simili a costi inferiori; peccato che Parler e' scritta per funzionare solo su Amazon, percui non puo' spostarsi.
La loro causa non sta in piedi, serve solo a non farsi dimenticare.


Liberta' di parola non significa liberta' dalle conseguenze - su Google non puoi portare il p0rno perche' vieta i loro termini di servizio, eppure nessuno ne fa un caso di censura. Se metti un p0rno su Google play o Apple store, te lo tolgono il giorno stesso, sic et simpliciter.


Bitcoin non ha un "proprietario" e la sua forza e' proprio il non poter essere bloccato da nessuno; in ogni modo anche il denaro contante e' usato per affari illeciti, e nessuno pensa di bloccarlo.

Perdonami, ma non è un paragone che regge.
Il p0rno non è previsto in nessun caso sui server di Amazon e questo non lascia spazio ad interpretazioni.
Mentre è molto più complesso stabilire cosa sia lecito dire e cosa non lo sia.
Comprendere come la sensibilità di qualcuno possa essere più o meno forte e quindi l'uso di certe parole possa avere conseguenze differenti rispetto all'interlocutore che le legge.
Prendi ad esempio il revisionismo delle parole e dei fatti storici che sta accadendo ed è accaduto a seguito dei tragici e gravissimi episodi di intolleranza razziale avvenuti prima del movimento BLM.
Onestamente io trovo ridicolo in alcune sue parti, ma nonostante il mio pensiero, penso che stia proseguendo ugualmente.
Segno che per qualcuno ricopra un'importanza tale da battersi per promuoverlo.
Per quanto riguarda i grandi BIG, proprio perchè forniscono un servizio utilizzato da miliardi/milioni di persone differenti, non è possibile stabilire che una visione sia accettabile e tutte le altre debbano essere censurate in quanto differenti dal proprio pensiero.
Tutto questo al netto di reati che possano essere commessi e che devono ovviamente essere identificabili dalle leggi in essere.

Dr.Adder
12-01-2021, 10:08
bene

turcone
12-01-2021, 10:25
si il provider dello spazio ha la responsabilità di quello che è presente sui propri server e ne risponde in caso di azioni legali
questo è valido anche in italia tipo se usi aruba per fare un sito warez e simili ti chiudono lo spazio appena se ne accorgono
per parler penso che il discorso sia l'istigazione all'odio se domani qualcuno uccide o ferisce una delle persone presenti in quei post e il colpevole si difende dicendo che è stato indotto da internet a fare quelle cose (cosa certa ) anche il provider ha l'obbligo di risarcire la vittima ed essendo amazon si possono chiedere milioni di risarcimento

Gnubbolo
12-01-2021, 10:31
non avrei mai pensato di prendere le parti di nazisti e fascisti e probabilmente loro non prenderanno mai le mie.

Siamo arrivati al punto che la politica è inerme sia contro l'odio gratuito e cospirativo, sia contro le grandi aziende. Se il governo volesse chiudere Parler dovrebbe fare una trafila burocratica relativamente lunga, ci sarebbero di mezzo gli avvocati, le corti supreme e qualcuno tirerebbe in ballo la madonna. E va benissimo cosí. Se però un gigante come amazon, twitter o facebook (appple, google etc) decide che tu non devi parlare, allora ti chiudono il lavoro di una vita e ti mandano sul lastrico, grazie a vuoti normativi o a linee guida fumose che nessuno ossa toccare, attaccare o mettere in discussione.

ci sono due scenari da tenere a mente:

1. un gigante come amazon offre servizi a una piccola realtà che lavora in un settore che amazon vuole inglobare o che ad amazon fa concorrenza. Amazon prima offre di comprare la suddetta azienda, al suo rifiuto: ti blocchiamo i servizi, cercatene un altro che costi uguale offra le stesse cose e sia così reliable. pratica di mercato scorretta, ovviamente, ma la piccola azienda che fattua 1 paio di milioni anno, cosa fa, fva alla corte suprema a bussare alla porta facendo una causa milionaria a un gigante del web?

2. bezos, zuckemberg, cook o chi per essi son persone che a quanto pare hanno una certa integrità morale (che però fino all'altroieri non hanno fatto nulla per limitare Trump, anzi: facebook ha aiutato trump a salire al potere nel 2016 con il suo lassismo e incomeptenza). too little too late, mi vien da dire, ma supponete che uno di questi voglia diventare il prossimo presidente degli stati uniti. chi lo ferma? chi spegne parler se è amazon ad averne possesso? chi blocca la pubblicità su facebook se è zuckemberg a volere essere eletto o stare al potere? Si veda cosa fece (allegedly) bezos con bernie sanders e il suo wasington post. Guardate che noi queste cose le abbiamo già vissute nel 94 con Berlusconi, che prima della par condicio usava le sue emittenti come macchina della propaganda e della pubblicità, portandolo a vincere le elezioni https://www.youtube.com/watch?v=KHb_-O_7hI8
non c'è bisogno di andare indietro alla propaganda nazista per prevedere i risultati di questo sistema moralmente corrotto e schiavo del capitalismo.

ma tanto al cittadino medio (perchè è riduttivo paralre di italiano, americano o tedesco medio) non fotte più un cazzo. basta avere uno stipendio per straviziare se stesso e i figli e quando a 70 anni non avrà una pensione perchè lo stato sarà con le pezze al culo darà la colpa ai politici votando chi promette di "drain the swamp in washington" o chi da la colpa ai teroni (negli anni 90) o agli immigrati (Salvini)
perchè dire delle cose coerenti e chiudere il discorso con delle stronzate da NPC, non ha senso. vi programmano proprio male alla Open Society.

Gnubbolo
12-01-2021, 11:01
Il problema sono i termini del contratto di servizio.
Se sono molto fumosi (volutamente), non credo sarà facile dimostrare che la rimozione dai server sia stato un attacco politico.
Inoltre, se non erro, si racconta che spesso Parler è stato in qualche modo "ripreso" per certe deviazioni pericolose.
In ogni caso quello che emerge da questa vicenda, è il gravissimo rischio di affidarsi a poche grandi società nel mondo.
In pochi clic si torna all'età della pietra senza tante possibilità di rientro alla normalità.
è deviazione pericolosa incitare i giovani alla rivoltà ad HK ? in ucraina ? in egitto ? in scozia ? in catalogna ? in veneto ?
cosa diceva il governo americano dei giovani fratelli musulmani che hanno rovesciato Mubarak ed instaurato, grazie al cielo solo per pochi mesi, una semi dittatura islamista ? quanti applausi eh !! la primavera araba, frutto dei social network !! ci sono milioni di articoli al riguardo..
Il ruolo dei Social Network nelle Rivolte Arabe
http://www.parlamento.it/application/xmanager/projects/parlamento/file/repository/affariinternazionali/osservatorio/approfondimenti/PI0040App.pdf

andiamo avanti.

i termini di servizio sono compatibili con le leggi nazionali ? la magistratura thailandese o giapponese intervengono se un utente commette il reato di lesa maestà, Thailand’s digital minister has threatened legal action against Facebook and accused the social media giant of not complying with government requests to restrict content deemed illegal, including perceived insults to the country’s monarchy. (https://www.reuters.com/article/us-thailand-facebook-idUSKBN24Z1RA)
FB offre il servizio in quei paesi ed in thailandia i gruppi neonazisti sono tantissimi solo che non sono indicizzati a noi per via dei loro caratteri tai.
i tedeschi sono considerati degli alleati nella loro lotta per l'indipendenza. è ciclica la notizia che in thailandia si facciano parate naziste organizzate da studenti universitari con il beneplacito delle istituzioni. tutto sta lì su FB in bella mostra. foto e facce di studenti.

e allora a cosa servono i termini di servizio ?
non può esistere un attore globale con regole globali, non può funzionare, quello che vale per gli USA non vale per noi italiani, egiziani, arabi etc

belta
12-01-2021, 11:05
Aridatece Theodore Kaczynski

elessar
12-01-2021, 11:08
si il provider dello spazio ha la responsabilità di quello che è presente sui propri server e ne risponde in caso di azioni legali


In Italia la situazione è meno chiara.

Negli States è chiara, ed è l'opposto di quel che dici tu: i provider non sono responsabili dei contenuti degli utenti. Cerca "Section 230".

Il problema, qui, è che AWS non è Facebook o Twitter; non è neanche il luogo dove si svolge la discussione. Fornisce soltanto il "metallo", le infrastrutture.

Se qualcuno incita all'odio in piazza usando dei megafoni, incolpi il produttore del megafono? E ti aspetti che non gli vendano più megafoni? Siamo seri.

Il problema è che AWS, Twitter, FB e simili hanno agito senza passare per i corretti canali legali: se le aziende avessero segnalato all'autorità giudiziaria potenziali violazioni, e l'autorità avesse disposto la chiusura del sito/gruppo/account, sarebbe stato tutto OK. Invece ci sono alcuni grandi attori che vogliono fare da giudice, giuria e boia: questo non è OK.

nebuk
12-01-2021, 11:50
"almeno 98 ​​post che incitano alla violenza"

Se questo è il metro di giudizio FB dovrebbe essere nuclearizzato

Vul
12-01-2021, 12:08
;47221668']Indipendentemente da quello che sia successo, non è corretto interrompere un servizio, in America si vendono ARMI, ci stanno i MORTI eppure si continua a venderle per il diritto del singolo americano, lo prevede la loro costituzione.

Amazon vende server e i server devono fare il loro lavoro, nel caso contrario non ci stà neutralità e la rete diventa censurata e controllata... oltre i limiti di quello ce già è.



AWS è un servizio privato di un azienda privata. Casa loro, regole loro. Come per Twitter e Facebook, possono decidere chi bannare e chi no, in base ai loro termini del servizio e addirittura umore.

Sia chiaro, non dico la cosa sia positiva, dico solo che se domani violi il regolamento di Hwupgrade e ti metti a spammare pubblicità o materiale non conforme ad hwupgrade it becchi un ban, anche se non hai fatto nulla di illegale. Ma se vuoi stare qua devi sottostare a delle regole.

Sono sicuro che nel caso di servizi commerciali ci siano anche dei contratti e termini legali oltre che i regolamenti del servizio.


Il problema è che AWS, Twitter, FB e simili hanno agito senza passare per i corretti canali legali: se le aziende avessero segnalato all'autorità giudiziaria potenziali violazioni, e l'autorità avesse disposto la chiusura del sito/gruppo/account, sarebbe stato tutto OK. Invece ci sono alcuni grandi attori che vogliono fare da giudice, giuria e boia: questo non è OK.

Nessuno dei tre è un servizio pubblico, come precedentemente spiegato.

Se tu domani crei un sito di compra vendita di alberi di natale e qualcuno spamma annunci di presepi, violando il tuo regolamento, e lo banni che c'è di illegale?

E se crei un social network per gatti e qualcuno crea account di cani? Che c'è di illegale nel violarlo.

Twitter, FB e Amazon hanno dei termini di utilizzo dei loro servizi, e sono abbastanza sicuro che ci sarà qualche postilla del tipo che possono rimuovere i tuoi contenuti senza darti spiegazioni. Se la gente non legge i termini di utilizzo è affare loro.

Non violi mica nessuna legge nel farmare gold su wow e venderli, ma violi i termini di utilizzo del servizio e ti si puo bannare anche se paghi.

Ricordatevi che a casa degli altri si deve sottostare alle regole degli altri.

E sia chiaro, io sono d'accordissimo che i social che fanno questo tipo di selezione siano un precedente pericoloso e che va regolamentato legalmente perchè hanno un peso sociale troppo evidente.

elessar
12-01-2021, 13:01
AWS è un servizio privato di un azienda privata. Casa loro, regole loro. Come per Twitter e Facebook, possono decidere chi bannare e chi no, in base ai loro termini del servizio e addirittura umore.


C'è una differenza tra un'azienda che offre servizi al pubblico e un club privato. Tutto quello che dici tu va bene nel caso di un club club privato.

Facciamo un esempio nel mondo reale: entri in un supermercato. Sei vestito normalmente (es. non indecente, non sei mezzo nudo o sporco) e hai di che pagare. Può l'esercizio negarti il servizio? No! In Italia il TUPS dice che

"gli esercenti non possono, senza un legittimo motivo, rifiutare le prestazioni del proprio esercizio a chiunque le domandi e ne corrisponda il prezzo"

Ha un senso; altrimenti legittimeresti comportamenti discriminatori. Se offri un servizio al pubblico, con tanto di listino, poi devi attenerti a quel listino. Non è un caso che alcuni ristoranti (tanto per fare un esempio) hanno sempre tutti i tavoli riservati con l'apposito segnaposto. L'hai mai notato? E' perché in tal modo se entra un indesiderato possono dire che è "tutto prenotato". Altrimenti li tolgono per il cliente buono.

I tuoi esempi sono piuttosto netti; Twitter e Facebook hanno dei termini di servizio, ma sono piuttosto vaghi. A quel punto il problema diventa l'uso soggettivo/selettivo dei termini: tu dici che, se l'azienda applica i termini a X, è tutto regolare. Ma se li applica a X e non a Y, anche se hanno fatto la stessa cosa, è regolare? Non è detto: il comportamento potrebbe essere discriminatorio.

Per quanto riguarda AWS: i termini di servizio https://aws.amazon.com/service-terms/ sono dannatamente vaghi e le violazioni parlano di "illeciti"; ma se non c'è stata una pronuncia di un tribunale, come puoi determinare un illecito?


Se tu domani crei un sito di compra vendita di alberi di natale e qualcuno spamma annunci di presepi, violando il tuo regolamento, e lo banni che c'è di illegale?


Domani banni qualcuno che spamma annunci di presepi. Dopodomani arriva qualcun altro che spamma altri annunci di presepi, e non lo banni. E' tutto OK?

Attenzione: se scrivi nei termini di servizio "io faccio quel che voglio", può darsi anche che sia lecito; ma allora un utente (o un inserzionista di pubblicità) percepirà il tuo servizio in maniera ben distinta.

turcone
12-01-2021, 13:02
Il problema è che AWS, Twitter, FB e simili hanno agito senza passare per i corretti canali legali: se le aziende avessero segnalato all'autorità giudiziaria potenziali violazioni, e l'autorità avesse disposto la chiusura del sito/gruppo/account, sarebbe stato tutto OK. Invece ci sono alcuni grandi attori che vogliono fare da giudice, giuria e boia: questo non è OK.

stai scherzando vero :D :D :D
queste aziende prima di fare ogni cosa chiedono pareri legali per tutelarsi
poi lo scudo legale vale solo per facebook e simili proprio la legge che trump voleva elliminare nell'ultima parte del suo mandato

Vul
12-01-2021, 13:37
C'è una differenza tra un'azienda che offre servizi al pubblico e un club privato. Tutto quello che dici tu va bene nel caso di un club club privato.

Facciamo un esempio nel mondo reale: entri in un supermercato. Sei vestito normalmente (es. non indecente, non sei mezzo nudo o sporco) e hai di che pagare. Può l'esercizio negarti il servizio? No! In Italia il TUPS dice che

"gli esercenti non possono, senza un legittimo motivo, rifiutare le prestazioni del proprio esercizio a chiunque le domandi e ne corrisponda il prezzo"

Ha un senso; altrimenti legittimeresti comportamenti discriminatori. Se offri un servizio al pubblico, con tanto di listino, poi devi attenerti a quel listino. Non è un caso che alcuni ristoranti (tanto per fare un esempio) hanno sempre tutti i tavoli riservati con l'apposito segnaposto. L'hai mai notato? E' perché in tal modo se entra un indesiderato possono dire che è "tutto prenotato". Altrimenti li tolgono per il cliente buono.

I tuoi esempi sono piuttosto netti; Twitter e Facebook hanno dei termini di servizio, ma sono piuttosto vaghi. A quel punto il problema diventa l'uso soggettivo/selettivo dei termini: tu dici che, se l'azienda applica i termini a X, è tutto regolare. Ma se li applica a X e non a Y, anche se hanno fatto la stessa cosa, è regolare? Non è detto: il comportamento potrebbe essere discriminatorio.

Per quanto riguarda AWS: i termini di servizio https://aws.amazon.com/service-terms/ sono dannatamente vaghi e le violazioni parlano di "illeciti"; ma se non c'è stata una pronuncia di un tribunale, come puoi determinare un illecito?



Domani banni qualcuno che spamma annunci di presepi. Dopodomani arriva qualcun altro che spamma altri annunci di presepi, e non lo banni. E' tutto OK?

Attenzione: se scrivi nei termini di servizio "io faccio quel che voglio", può darsi anche che sia lecito; ma allora un utente (o un inserzionista di pubblicità) percepirà il tuo servizio in maniera ben distinta.

Ti ripeto, su un servizio privato bisogna sottostare alle regole del servizio privato.

Facebook e Twitter possono moderare a loro piacimento.

Su Steam non puoi rilasciare ogni gioco che ti viene in mente. Molte categorie (ad esempio adulti), non vengono permesse. Molti giochi vengono rimossi, e quindi? Che c'è di illegale? Casa loro regole loro.

Vari servizi sono stati tolti dall'app store in quanto semi competitor di Apple, e quindi? Loro app store, loro le regole.

Fortnite è stato rimosso, anche se ci sono tanti altri servizi che circumnavigano la questione dei pagamenti via app store.

Il supermercato puo assolutamente vietarti l'ingresso senza darti spiegazione, sarebbe un suicidio commerciale farlo, ma può farlo eccome. E a meno che tu non dimostri o illecito (cosa che sta a te dimostrare), auguri.

Ci sono tanti locali privati che hanno selezione all'ingresso e per qualsiasi motivo non ti viene permesso entrare o per qualsiasi motivo vieni cacciato ti attacchi. Luogo privato, regole loro. Non c'è nulla di illegale.

Domani su hwupgrade possono decidere che vendere o parlare di gpu nvidia è contro il regolamento e vieni bannato. Casa loro, regole loro.

Per quel che riguarda AWS i termini sono sicuramente differenti, ma se Amazon può dimostrare che ha avvertito che i contenuti violavano i termini del contratto e di aver informato Parler stai tranquillo che è così.

Per AWS è una decisione non indifferente questa, sia in termini legali che economici. Un cliente interessato ad AWS penserà due volte a cosa mette su AWS se Amazon può mandarlo fuori business da un giorno all'altro. Quindi se l'hanno presa stai sicuro che è tutto entro i servizi e i contratti di amazon.

Ci manca solo che arriviamo al punto che sul mio servizio non posso applicare le policy che mi pare.

Hocico
12-01-2021, 13:38
Il vero errore di Trump è il non aver fatto NULLA in questi 4 anni per limitare il potere dei social network, anzi ha ostacolato qualunque tentativo, per esempio, dell'UE di mettere dei paletti normativi o fiscali, e ha pure minacciato ritorsioni con dazi ai prodotti europei.

Adesso il dazio lo paga lui perché da Presidente degli USA una bella legge antitrust ad hoc e smembra Amazon, Facebook, Twitter e Google in tanti pezzettini da mettere sul mercato. Non è stato fatto e non si farà per almeno altri 4 anni. Se la prenda con se stesso.

Vul
12-01-2021, 13:40
Incitare violenza e sommosse prima con BLM e ora il sei gennaio invece non è stato un problema no...?

I politici ora credono che i social siano i loro giornali gratis dove dicono e fanno quel che gli pare?

In ogni caso io sono d'accordissimo che data l'influenza dei social vadano regolamentati legalmente.

Spirit1776
12-01-2021, 14:18
Tutte balle, di contenuti violenti sono pieni twitter e facebook. E' una scusa a cui non crede nessuno.
Vogliono il monopolio dell'informazione, delle fake news e dettare la narrazione.
Hanno agito per conto del partito democratico, non si possono più considerare aziende private ma para-statali, come Navalny ha detto succede in Russia e Cina.

Vul
12-01-2021, 14:28
"non crede nessuno", forse dovresti parlare per te e per quelli che la pensano come te.

Giustamente il partito democratico complotta con i social (?), a 10 giorni della fine del mandato di Trump.

Ora che Trump non conta piu nulla ed è stato isolato dal suo stesso partito e metà del suo staff si è dimesso, all'improvviso i social decidono di complottare contro di lui insieme ad un partito?

A che pro? Non potevano farlo quando cambridge analytica comprava i dati di facebook per influenzare milioni di voti pro trump nel 2016? O quando tonnellate di fake news di bot russi e non certamente pro democratici hanno invaso i social per anni e anni?

Forse, e dico forse, la spiegazione più semplice è che ciò che è avvenuto il 6 gennaio e il perpetrare di bugie e bugie e aizzamenti contro le istituzioni che hanno portato a 4 morti è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso?

I social si stanno semplicemente difendendo dal non dover avere responsabilità legali.

No eh...Meglio credere a ridicole teorie complottistiche.

Che poi sia chiaro, io sono assolutamente contro ogni forma di censura, e vedo in maniera preoccupante ciò che è successo a Trump. Anche io temo molto il mondo in cui società private decidono cosa è vero e cosa è no. E' terribile.

Ma è altresi vero che i social danno voce a persone che prima sarebbero state relegate a ruolo di scemo del villaggio e che non si possa usare i social come un proprio giornale gratuito per dire quello che si vuole ed è evidente il danno che i social fanno in ambito politico e civile nel dare voce a chiunque.

C'è sicuramente bisogno di una legislazione in materia che prevenga sia censure, che il dire ogni cosa che si vuole impunemente per evitare sia che fatti come quelli di BLM che del campidoglio si ripetano, ma anche che bugie vengano spinte e perpetrate a milioni di persone in maniera gratuita su piattaforme private.

elessar
12-01-2021, 14:37
Vari servizi sono stati tolti dall'app store in quanto semi competitor di Apple, e quindi? Loro app store, loro le regole.


Ci sono diverse cause contro Apple per la questione (un link a caso: https://gadgets.ndtv.com/apps/news/apple-suppressed-competitors-in-its-app-store-until-it-got-caught-lawsuit-alleges-2152238 ), quindi la legalità di tale comportamento è da dimostrare.


Fortnite è stato rimosso, anche se ci sono tanti altri servizi che circumnavigano la questione dei pagamenti via app store.


Fortnite è stato rimosso perché voleva farsi rimuovere.


Il supermercato puo assolutamente vietarti l'ingresso senza darti spiegazione, sarebbe un suicidio commerciale farlo, ma può farlo eccome. E a meno che tu non dimostri o illecito (cosa che sta a te dimostrare), auguri.


No, non può. Hai una fonte che contrasti con la mia? Hai mai provato a "non lasciare le borse all'ingresso" quando te lo chiede un addetto alla sicurezza in un centro commerciale? "mi scusi, buoni acquisti". Stop.


Ci sono tanti locali privati che hanno selezione all'ingresso e per qualsiasi motivo non ti viene permesso entrare o per qualsiasi motivo vieni cacciato ti attacchi. Luogo privato, regole loro. Non c'è nulla di illegale.


Club privati? Hai ragione. Esercizio pubblico? Possono avere delle regole ma devono farle rispettare a tutti. Sì, alcune discoteche provano a selezionare a loro discrezione, ma è illegale.


Per AWS è una decisione non indifferente questa, sia in termini legali che economici. Un cliente interessato ad AWS penserà due volte a cosa mette su AWS se Amazon può mandarlo fuori business da un giorno all'altro. Quindi se l'hanno presa stai sicuro che è tutto entro i servizi e i contratti di amazon.


Ah certo. L'ha fatto AWS quindi ha ragione. Fammi vedere quali sono i termini allora, dai, sono pubblici.


Ci manca solo che arriviamo al punto che sul mio servizio non posso applicare le policy che mi pare.

Mi sembra che tu non abbia capito il punto. Puoi creare delle policy, se non sono discriminatorie. Ma poi devi applicarle a tutti. Tu stai sostenendo che l'applicazione selettiva/soggettiva di una norma è legale; io sto sostenendo che non lo è.

Qua stiamo prendendo spunto dal caso di un riccone mezzo pazzo e un po' bastardo, e sembra facile dire che "sono cazzi suoi". Ma se la discriminazione fosse fatta ai danni di uno sfigato a caso?

Se tu abitassi in un paesino con un unico supermercato e il proprietario ti impedisse gli acquisti là perché da giovane gli hai soffiato una ragazza, ne saresti felice? Non è legale. Il mondo non si muoverebbe se si potesse operare in questo modo.

Cerca anche "offerta al pubblico" per un riferimento legale.

Vul
12-01-2021, 14:55
Ci sono diverse cause contro Apple per la questione (un link a caso: https://gadgets.ndtv.com/apps/news/apple-suppressed-competitors-in-its-app-store-until-it-got-caught-lawsuit-alleges-2152238 ), quindi la legalità di tale comportamento è da dimostrare.



Fortnite è stato rimosso perché voleva farsi rimuovere.



No, non può. Hai una fonte che contrasti con la mia? Hai mai provato a "non lasciare le borse all'ingresso" quando te lo chiede un addetto alla sicurezza in un centro commerciale? "mi scusi, buoni acquisti". Stop.



Club privati? Hai ragione. Esercizio pubblico? Possono avere delle regole ma devono farle rispettare a tutti. Sì, alcune discoteche provano a selezionare a loro discrezione, ma è illegale.



Ah certo. L'ha fatto AWS quindi ha ragione. Fammi vedere quali sono i termini allora, dai, sono pubblici.



Mi sembra che tu non abbia capito il punto. Puoi creare delle policy, se non sono discriminatorie. Ma poi devi applicarle a tutti. Tu stai sostenendo che l'applicazione selettiva/soggettiva di una norma è legale; io sto sostenendo che non lo è.

Qua stiamo prendendo spunto dal caso di un riccone mezzo pazzo e un po' bastardo, e sembra facile dire che "sono cazzi suoi". Ma se la discriminazione fosse fatta ai danni di uno sfigato a caso?

Se tu abitassi in un paesino con un unico supermercato e il proprietario ti impedisse gli acquisti là perché da giovane gli hai soffiato una ragazza, ne saresti felice? Non è legale. Il mondo non si muoverebbe se si potesse operare in questo modo.

Cerca anche "offerta al pubblico" per un riferimento legale.

Clausola 1.4 di AWS:

If we reasonably believe any of Your Content violates the law, infringes or misappropriates the rights of any third party, or otherwise violates a material term of the Agreement (including the documentation, the Service Terms, or the Acceptable Use Policy) (“Prohibited Content”), we will notify you of the Prohibited Content and may request that such content be removed from the Services or access to it be disabled. If you do not remove or disable access to the Prohibited Content within 2 business days of our notice, we may remove or disable access to the Prohibited Content or suspend the Services to the extent we are not able to remove or disable access to the Prohibited Content.

Contenuti Proibiti (contenuti nell'Acceptable Use Policy di Amazon):

Any activities that are illegal, that violate the rights of others, or that may be harmful to others, our operations or reputation.

Anche roba che danneggi la reputazione di Amazon, cosa che possono decidere arbitrariamente, gli da modo di bannarti.

Tra l'altro i contenuti di Parler potevano essere considerati pericolosi (e la pericolosità dei messaggi di trump e altri estremisti si è vista chiaramente anche su Twitter). Era un covo di estremisti e aizzatori, tutti bugiardi patentati.

Questa versione del regolamento è di Luglio 2020.

Per il resto, hai ragione sul supermercato, non sulle discoteche. I servizi pubblici sono solo quelli essenziali (relativi a vitto/alloggio/salute). E sicuramente non hai ragione per servizi online privati.

Madcrix
12-01-2021, 14:56
Parler è un covo di neo-nazi e feccia simile il cui CEO ha, in passato, apertamente incoraggiato estremisti e cospiratori ad usare la propria piattaforma per organizzarsi.
Parler ha responsabilità penali per quanto riguarda l'attacco a Capitol Hill, che AWS stacchi la spina è più che logico viste le violazioni dei termini di servizio. Ad ogni modo la mannaia su questi social per pericolosi estremisti (Mew, Parler, Gab) deve ancora calare...

elessar
12-01-2021, 16:14
Any activities that are illegal, that violate the rights of others, or that may be harmful to others, our operations or reputation.


Parler viola i diritti di altri? Parler, di per sè, è dannoso ad altri? Non stiamo parlando di un server usato per hacking. Parler sfancula AWS? Non mi pare. Se la reputazione di AWS è danneggiata perché ospita Parler (quindi "indirettamente"...) stiamo freschi, allora può essere valido per tutto.

Ricordiamo che oltre alla section 230 (che, di fatto, rende immune Amazon rispetto ai contenuti dei suoi server), il primo emendamento è preso molto sul serio negli States.

I termini sono intenzionalmente molto vaghi, ma secondo me Amazon rischia grosso con le sue azioni. Non ha attaccato gli utenti, ma la piattaforma.



Per il resto, hai ragione sul supermercato, non sulle discoteche. I servizi pubblici sono solo quelli essenziali (relativi a vitto/alloggio/salute). E sicuramente non hai ragione per servizi online privati.


Ripeto, a meno che non si tratti di un club privato non mi risulta ci sia un trattamento differente (salvo dpcm covid) tra supermercati e discoteche da un punto di vista legale.

Per i servizi online ti do ragione su un punto: la giurisprudenza non è chiara. Un servizio online deve rispettare le stesse regole di un negozio/altro esercizio fisico?

Hiei3600
12-01-2021, 16:19
Io ancora aspetto che Google / Apple rimuovono Facebook e Twitter per contenuti che incitano all'odio.

Le regole si fanno rispettare solo a chi non sta simpatico,2 pesi 2 misure.

Vul
12-01-2021, 16:59
Parler viola i diritti di altri? Parler, di per sè, è dannoso ad altri? Non stiamo parlando di un server usato per hacking. Parler sfancula AWS? Non mi pare. Se la reputazione di AWS è danneggiata perché ospita Parler (quindi "indirettamente"...) stiamo freschi, allora può essere valido per tutto.

Ricordiamo che oltre alla section 230 (che, di fatto, rende immune Amazon rispetto ai contenuti dei suoi server), il primo emendamento è preso molto sul serio negli States.

I termini sono intenzionalmente molto vaghi, ma secondo me Amazon rischia grosso con le sue azioni. Non ha attaccato gli utenti, ma la piattaforma.




Ripeto, a meno che non si tratti di un club privato non mi risulta ci sia un trattamento differente (salvo dpcm covid) tra supermercati e discoteche da un punto di vista legale.

Per i servizi online ti do ragione su un punto: la giurisprudenza non è chiara. Un servizio online deve rispettare le stesse regole di un negozio/altro esercizio fisico?

or that may be harmful to others

Permettere incitazioni in qualsiasi modo alla violenza rispetta questo requisito.

Idem, quello della reputazione di AWS.

Parler ha violato i termini di AWS ed è stata avvisata per settimane prima di essere rimosta.

E' un covo di neo nazisti e fanatici su. Han fatto bene a nukarlo. Era piu la pubblicità negativa che ricevevano.

Non a caso nessun altra piattaforma vuole accettare Parler ;)

biometallo
12-01-2021, 17:07
Io ancora aspetto che Google / Apple rimuovono Facebook e Twitter per contenuti che incitano all'odio.

Le regole si fanno rispettare solo a chi non sta simpatico,2 pesi 2 misure.

Perdonami ma, secondo te allora se sono tutti sullo stesso piano perché i sostenitori dementi di trump sono dovuti andare su parler e hanno dovuto abbandonare facebook e twitter?

Forse perché li i loro deliri sarebbero stati censurati?

Deliri certo, perché dimmi un po' tu come definisci cose del genere?





Sergio Mattarella, la delirante teoria dei cospirazionisti americani: "Agente segreto reclutato per far fuori Donald Trump" (https://www.liberoquotidiano.it/news/esteri/25829460/sergio-mattarella-teoria-cospirazionisti-usa-agente-segreto-reclutato-far-fuori-donald-trump.html)


L'ultima delirante teoria sulle elezioni americane arriva da Parler, la piattaforma usata dai sostenitori di Donald Trump. "Il presidente Sergio Mattarella è un agente dei servizi britannici con i quali ha messo a punto un piano per far fuori Trump",

Hiei3600
12-01-2021, 17:24
Perdonami ma, secondo te allora se sono tutti sullo stesso piano perché i sostenitori dementi di trump sono dovuti andare su parler e hanno dovuto abbandonare facebook e twitter?

Forse perché li i loro deliri sarebbero stati censurati?

Deliri certo, perché dimmi un po' tu come definisci cose del genere?



Non ho detto che sono tutti sullo stesso piano,ho detto che le regole non vengono applicate in ugual modo, ti posso citare 4 anni di teorie cospirazionistiche alleggiate ai 7 venti contro Trump,ma non mi pare che ci sia mai stata una purga in massa di utenti per fake news (o deliri come li va di chiamarli).

Sono stati liberi di "delirare" per 4 anni ogni genere di assurdità contro Trump, ora però si scopre che qualcuno a destra delira pure quindi buttiamogli giù l'intero social media.

elessar
12-01-2021, 20:10
or that may be harmful to others

Che "potrebbe" nuocere agli altri. Dai, quanto siamo vaghi, può applicarsi a qualsiasi forum/social e probabilmente a un sacco di applicativi di aziende private.

Quindi un'azienda di armamenti non può usare AWS? Ah no scusa, c'è addirittura un servizio apposta: https://aws.amazon.com/government-education/defense/

Davvero pensi che vadano ad applicare sistematicamente il regolamento? Lo applicherebbero a Parler se non ci fosse stata la questione Trump? Che lo facessero! Perderebbero ben presto una fetta di mercato mostruosa.

Ricordati che, nonostante tutto, stiamo parlando del c***o di presidente degli Stati Uniti D'America. Non è l'ultimo sfigato simpatizzante di Al Qaeda. Un buffone presuntuoso quanto vuoi, ma ha preso una quantità impressionante di voti da una delle nazioni economicamente e tecnologicamente più avanzate del pianeta.

Hiei3600
12-01-2021, 20:47
Che "potrebbe" nuocere agli altri. Dai, quanto siamo vaghi, può applicarsi a qualsiasi forum/social e probabilmente a un sacco di applicativi di aziende private.


Le "community guidelines" di YouTube sono la stessa cosa: Intenzionalmente vaghe, e sottolineo, intenzionalmente vaghe.

Questo perché tenendole vaghe possono avere la libertà di applicarle(o non)a chi gli pare, difficile contraddirli quando loro stessi non hanno ben chiaro cosa è permesso e cosa non lo è, costituisce un qualcosa "potenzialmente dannoso" e cosa no.

canislupus
12-01-2021, 21:08
Le "community guidelines" di YouTube sono la stessa cosa: Intenzionalmente vaghe, e sottolineo, intenzionalmente vaghe.

Questo perché tenendole vaghe possono avere la libertà di applicarle(o non)a chi gli pare, difficile contraddirli quando loro stessi non hanno ben chiaro cosa è permesso e cosa non lo è, costituisce un qualcosa "potenzialmente dannoso" e cosa no.

Infatti questo è il grande punto della questione.
Se non vi sono regole chiare, tutto è lecito tutto è illecito.
Diventa solo discrezionalità del potente social di turno che ti può azzerare mediaticamente e dopo non è facile ritornare online.
Il fatto che questo comportamento venga attuato contro un ricco, un povero, una persona famosa o uno sconosciuto, non ha alcuna importanza.
La questione è soltanto se questo sia pericoloso per la stabilità del sistema democratico, immaginando che parliamo di piattaforme che coinvolgono miliardi/milioni di persone sparse nel mondo.

elessar
13-01-2021, 06:20
Due link interessanti:

https://www.euractiv.com/section/digital/news/no-longer-acceptable-for-platforms-to-take-key-decisions-alone-eu-commission-says/

https://greenwald.substack.com/p/how-silicon-valley-in-a-show-of-monopolistic

Vul
13-01-2021, 07:21
Che "potrebbe" nuocere agli altri. Dai, quanto siamo vaghi, può applicarsi a qualsiasi forum/social e probabilmente a un sacco di applicativi di aziende private.



Ma tu l'hai mai visti i contenuti di Parler? C'era gente che incitava apertamente alla violenza il sei gennaio. Letteralmente post come attaccare e distruggere il campidoglio. C'erano post letteralmente di neo nazisti che incitavano all'odio razziale e alla violenza.

Il problema non e' mica solo che era un covo di lunatici e pazzoidi complottisti, ma che fosse anche pieno di persone apertamente pericolose che invitavano alla violenza.

elessar
13-01-2021, 07:33
Ma tu l'hai mai visti i contenuti di Parler? C'era gente che incitava apertamente alla violenza il sei gennaio. Letteralmente post come attaccare e distruggere il campidoglio. C'erano post letteralmente di neo nazisti che incitavano all'odio razziale e alla violenza.

Il problema non e' mica solo che era un covo di lunatici e pazzoidi complottisti, ma che fosse anche pieno di persone apertamente pericolose che invitavano alla violenza.

E su Twitter no? Ieri sono stati chiusi 70k account:

https://www.ilpost.it/2021/01/12/twitter-sospeso-70mila-account-qanon/

Nota importante: io comprendo bene la necessità/voglia per una PIATTAFORMA di moderare i suoi contenuti. Comprendo quello che Twitter e FB fanno (anche se ritengo ancora che siano selettivi nell'applicazione delle policy).

Ma l'azione di AWS non sono certo di quanti precedenti abbia; mi ricordo qualche azione di Cloudflare (poi bollata come un errore dal CEO, IIRC).

Vul
13-01-2021, 07:39
Guarda io sono anti censura e anti misure di questo tipo.

Ma sono anche per la liberta` di una piattaforma di decidere i propri contenuti.

Il problema e` per l'appunto che al 13 gennaio 2021 i social hanno un peso politico stra enorme e non si puo' far finta di nulla.

gioffry81
14-02-2021, 08:44
Clausola 1.4 di AWS:



Contenuti Proibiti (contenuti nell'Acceptable Use Policy di Amazon):



Anche roba che danneggi la reputazione di Amazon, cosa che possono decidere arbitrariamente, gli da modo di bannarti.

Tra l'altro i contenuti di Parler potevano essere considerati pericolosi (e la pericolosità dei messaggi di trump e altri estremisti si è vista chiaramente anche su Twitter). Era un covo di estremisti e aizzatori, tutti bugiardi patentati.

Questa versione del regolamento è di Luglio 2020.

Per il resto, hai ragione sul supermercato, non sulle discoteche. I servizi pubblici sono solo quelli essenziali (relativi a vitto/alloggio/salute). E sicuramente non hai ragione per servizi online privati.

Puoi stare anche a casa tua, ma le policy che scegli devono essere nel rispetto delle leggi, non puoi infatti discriminare, ne puoi creare il tuo social filonazista. Persino a casa tua letteralmente non puoi menare a sangue il tuo amico, perché è reato. Ps in discoteca quando non fanno entrare per es. un gruppo di 3 maschi perché il “regolamento” dice che si entra solo a coppie, stanno commenttendo un reato di tipo discriminatorio, ho assistito a dei ragazzi che minacciavano di chiamare la polizia, dopo svariati tira e molla alla fine sono entrati, che poi nessuno arriva a questo punto per evitare figure di merda o non si vogliono inimicare i pr perché assidui frequentatori del locale o ancora perché magari non conoscono la legge è un altro discorso. Questo esula dalla questione AWS perché non la conosco così nel dettaglio, il mio è un discorso generale.