View Full Version : Linux e 486dx2.. funziona?
Ciao a tutti volevo sapere se è possibile installare Linuz (io ho Mandrake 8.0) su un vecchio 486dx2 con 16 MB.
Ciao e grazie.
Si, è possibile.
Scordati di usare kde e gnome. Puoi provare window maker, blackbox e simili...
Scordati una distribuzione delle ultime di Mandrake o RedHat, meglio se ci metti una bella Debian la woody ci va da Dio!
Puoi andare tranquillo con qualunque distro..l'importante è che se vuoi usare qualche windows manager eviti kde e gnome perchè sono troppo pesanti.:cool:
Ho un piccolo problema... :rolleyes:
La mobo è dell'anteguerra e anche se ho il cdrom 16x, non me lo riconosce. Premetto che ho fatto il diso floppy di boot per l'installazione di linux, mi arriva all'inizio dell'installazione e vedo che prima cerca un cd su ide e poi una scsi. Ma poichè non trova niente, dopo due minuti di attesa mi dice che l'installazione non è riuscita.
Cosa posso fare? Mi parlavano di mettere invece che un cdrom un pacchetto di floppy (7-8) con un linux per vecchi Pc. Dove lo posso trovare?
P.S. Mi hanno fatto vedere un servizio su un giornale in cui si vede un vecchio 386 ( :eek: ) con linux come so che gestiva, usato come server, 10 pc a lui collegati... la cosa impressionante è che funzionava tutto velocemente!!! Mi pare impossibile... :rolleyes:
linux.html.it
cerca c'è una guida x installare linux da pochi floppy (anche 2!!! :eek: )
ovviamente ci saranno le cose base ma il resto te lo installi dopo no?
Non riesco ad entrare... :(
Impossibile visualizzare la pagina
Si è verificato un problema a livello della pagina che si desidera visualizzare che ne impedisce la visualizzazione.
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Please try the following:
Fare clic sul pulsante Aggiorna o riprovare più tardi.
Aprire la linux.html.it home page e cercare i collegamenti alle informazioni desiderate.
HTTP 500.100 - Errore interno del server - errore ASP
Internet Information Services
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Informazioni tecniche (per il personale del supporto tecnico)
Tipo di errore:
Provider Microsoft OLE DB per SQL Server (0x80004005)
Impossibile eseguire l'accesso per l'utente 'linux'. Motivo: l'utente non è associato a una connessione SQL Server trusted.
/index.asp, line 94
Tipo di browser:
Mozilla/4.0 (compatible; MSIE 6.0; Windows 98)
Pagina:
GET /index.asp
Ora:
mercoledì 31 luglio 2002, 14.48.06
E' forse perchè non sto navigando con Linuz?
:confused:
cosa http://linux.html.it ?
il sito cmq si vede sia da windows (dove sono ora) che da linux
ma x adesso avranno incasinato gli script asp :) che coglioni potevano almeno testarli in locale...
vabbè l' avevo in offline la guida ora la incollo:
Vi abbiamo già parlato tempo fa di una delle più usate e riuscite minidistribuzioni GNU/Linux presenti nel panorama del Free Software, muLinux, una distribuzione totalmente italiana creata da Michele Andreoli. Per chi non lo sapesse una minidistribuzione è una distribuzione Linux "portatile", tipicamente su floppy, il cui uso più classico è su PC senza harddisk, o su hardware datato che può essere riutilizzato grazie a Linux, che non necessita quindi di installazione.
In questo articolo approfondiremo maggiormente il discorso andando ad analizzare due delle minidistribuzioni più utilizzate (oltre a muLinux), Coyote Linux e Tomsrtbt. Queste due distro, per quanto ogni minidistribuzione può assomigliare alle altre, sono in realtà rivolte a usi molto diversi tra loro: la prima si presenta come un’ottima scelta per continuare a usare anche vecchi pc come firewall o router, il secondo invece è fondamentalmente una minidistro destinata al recupero dei dati. Ovviamente ve ne sono ancora molte di distribuzioni, ma con questo articolo vi abbiamo voluto presentare quelle che sono più emblematiche e certamente più utili.
Coyote Linux
Perchè una minidistribuzione con le funzionalità tipiche di un router? Semplicemente perché uno dei modi migliori di rispolverare vecchi pc è proprio quelli di riutilizzarli come firewall o router.
La mancanza di un hard disk non si rivela quindi particolamente problematica se si riesce a far entrare tutto quello di cui si ha bisogno in un floppy. L’obiettivo di Coyote Linux è semplice: pensate di avere una connessione ADSL (ma lo stesso discorso vale per ogni altro tipo di connessione), e di voler condividere per maggiore comodità la connessione con tutti i PC della LAN. Una delle soluzioni può essere l’acquisto di un router ADSL, dal costo però maggiore rispetto a un modem normale, oppure utilizzare un computer apposito per fare "natting", magari utilizzando GNU/Linux.
È qui che entra in gioco questa minidistribuzione: consente infatti di avere un PC con funzionalità di natting (masquerading) utilizzando hardware vecchio e in disuso. E non a caso su questa distribuzione non saranno installati di default server di rete: è altamente sconsigliabile infatti avere dei servizi in ascolto sulla Rete su un firewall, che potrebbero compromettere, in caso di vulnerabilità, la sicurezza dell’intera LAN. Nel caso di Coyote Linux è possibile impostare in ascolto telnet, ma ve lo sconsiglio caldamente per più di un motivo. Qualora decidiate di utilizzare la versione per Linux per la creazione del floppy potrete disporre anche di ssh, molto più sicuro di telnet. Tra le feature interessanti di questa distribuzione c’è senza dubbio il supporto a PPPoE (per la connessione ad Internet tramite ADSL), un server DHCP per la configurazione e l’assegnazione automatica degli IP all’interno della propria LAN, DNS Caching per velocizzare la connessione consentendo di risparmiare tempi di attesa per l’interrogazione a un DNS di un indirizzo magari già risolto in precedenza. Il kernel montato, come praticamente per tutte le minidistribuzioni è della serie 2.2 (2.2.19). Il vostro firewall, che di default si occuperà solo di fare masquerading, sarà quindi gestito da ipchains. Consente di configurare la maggior parte delle cose disponibili tramite un menù testuale. Supporta inoltre un gran numero di schede di rete e risulta una scelta anche particolarmente stabile. Se volete provare questa minidistribuzione il sito di riferimento è: http://www.coyotelinux.com.
Tomsrtbt
Se per Coyote Linux l’obiettivo è quello di dare un sistema operativo completo per la condivisione della connessione a Internet, quello di Tomsrtbt (che sta per "TOM’S floppy which has a RooT filesystem and is also BooTable.") è di fornire all’utente un sistema per il ripristino e la manutenzione dei propri dati. Se siete stati mai colti da panico derivante l’impossibilità di accedere ai dati presenti su un hard disk danneggiato sapete l’importanza di poter disporre di un sistema totalmente indipendente da quello presente sul disco fisso, magari con delle utility di diagnostica e recovery che potrebbero fare al caso vostro. Per questo in Tomsrtbt vengono preferite le applicazioni per il recupero dei dati, nonostante si vada alla ricerca di un sistema il più completo possibile. Anche per questo il mantainer del progetto consiglia di utilizzare un CDROM se si dispone di un lettore bootable in modo da poter inserire tutti i programmi disponibili per questa distribuzione. Il sito di riferimento in questo caso è http://www.toms.net/rb/
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