View Full Version : Manovra 2021, arriva il sì del Senato. Ecco cosa cambia per le Partite IVA
Redazione di Hardware Upg
01-01-2021, 11:33
Link alla notizia: https://edge9.hwupgrade.it/news/innovazione/manovra-2021-arriva-il-si-del-senato-ecco-cosa-cambia-per-le-partite-iva_94454.html
Arriva la cassa integrazione per gli autonomi, che potranno ottenere un contributo da 250 euro a 800 euro per un massimo di 6 mesi, ma a specifiche condizioni. Rinnovati i crediti di imposta previsti da Transizione 4.0
Click sul link per visualizzare la notizia.
tallines
01-01-2021, 11:54
Questo Forum con queste notizie non sembra più un Forum di Hardware e Software......
Cosa cappero c' entra sta notizia con i computer ?????
Marko_001
01-01-2021, 12:20
@tallines
evidentemente lei è un dipendente
altrimenti sarebbe interessato.
-
in merito alla notizia
giusto farla, ma, c'è un ma, i dipendenti in parte se la pagano
i commercianti e artigiani dipendenti in parte se la pagano
(in misura minore, ma minore è anche il supporto ricevuto)
le P.IVA già faticano a pagare tasse e versare i contributi
dubito possano aggiungere un'ulteriore prelievo
quindi sarebbe tutto a carico della fiscalità generale.
- attenzione -
spesso il merito della situazione non è da imputare a loro,
e parlo delle P.IVA a basso reddito.
quelli che hanno redditi oltre certi livelli
-inutile specificare qui il quanto-
forse non dovrebbero essere soggetti per tale supporto.
Notturnia
01-01-2021, 14:14
" iscritti alla gestione separata da almeno 4 anni, che hanno visto un calo del 50% dei loro redditi rispetto alla media dei 3 anni precedenti, e che non hanno superato il tetto di 8.145 euro. ISCRO prevede un contributo che oscilla da 250 euro a un massimo di 800, per non più di 6 mesi. "
misura inutile per quasi tutti noi professionisti che generiamo reddito, che abbiamo dipendenti da pagare e che veniamo tartassati da sempre..
transizione 4.0 poi voglio proprio vedere .. ci sono ancora professionisti seri che non sono passati al digitale da anni ?..
anche in questo caso il governo fa propaganda e poco altro.. riducesse le tasse con cui ci strangola al posto di dare contributi che non si possono percepire..
in merito a mettere limiti sopra i quali non dare agevolazioni è ridicolo.. è solo un incentivo a delocalizzare o a fare del nero.. un incentivo deve abbracciare tutti visto che maggiore il reddito maggiori le oppressioni fiscali.. e molti professionisti iniziano a spostare la fiscalità fuori dall'Italia.. Ibiza per esempio.. Maiorca.. per esempio.. mai capitato di vedere notai con indirizzi e-mail .es ?.. fatevi una domanda del perchè..
canislupus
01-01-2021, 14:23
" iscritti alla gestione separata da almeno 4 anni, che hanno visto un calo del 50% dei loro redditi rispetto alla media dei 3 anni precedenti, e che non hanno superato il tetto di 8.145 euro. ISCRO prevede un contributo che oscilla da 250 euro a un massimo di 800, per non più di 6 mesi. "
misura inutile per quasi tutti noi professionisti che generiamo reddito, che abbiamo dipendenti da pagare e che veniamo tartassati da sempre..
transizione 4.0 poi voglio proprio vedere .. ci sono ancora professionisti seri che non sono passati al digitale da anni ?..
anche in questo caso il governo fa propaganda e poco altro.. riducesse le tasse con cui ci strangola al posto di dare contributi che non si possono percepire..
in merito a mettere limiti sopra i quali non dare agevolazioni è ridicolo.. è solo un incentivo a delocalizzare o a fare del nero.. un incentivo deve abbracciare tutti visto che maggiore il reddito maggiori le oppressioni fiscali.. e molti professionisti iniziano a spostare la fiscalità fuori dall'Italia.. Ibiza per esempio.. Maiorca.. per esempio.. mai capitato di vedere notai con indirizzi e-mail .es ?.. fatevi una domanda del perchè..
Ti sfugge un piccolissimo particolare... la Costituzione prevede che le tasse siano proporzionale (e non è una proporzione diretta) al reddito.
Più guadagni e più pagherai.
Il problema semmai è che tutta questa mole di tasse, spesso non corrisponde a servizi adeguati... e che quindi alla fine si debba ricorrere al privato anche quando si è ampiamente finanziato il pubblico.
E' vero che all'estero si paga in alcune realtà meno di noi, ma tu prova ad evadere anche solo un centesimo.
A parte che vieni additato da tutti e praticamente non lavorerai più (o quasi) e poi le pene sono anche molto severe (specie negli USA).
Sul fatto di dare un piccolo ristoro, ricordati sempre che siamo un paese nel quale molti professionisti dichiarano MENO dei propri dipendenti... il che se ci pensi è oltre il ridicolo.
Poi il dipendente non può dichiarare MAI meno di quanto percepisce (salvo eventuali lavori in nero), lo stesso discorso PUO' non valere per alcune categorie di Partite IVA.
TigerTank
01-01-2021, 15:10
Qualcosa mi dice che:
2020:covid
2021:vaccini e uscita da covid(si spera)
2022:tagli alle pensioni, aumento dei costi di tutti i servizi, IVA al 25%.
Ti sfugge un piccolissimo particolare... la Costituzione prevede che le tasse siano proporzionale (e non è una proporzione diretta) al reddito.
Più guadagni e più pagherai.
siamo un paese nel quale molti professionisti dichiarano MENO dei propri dipendenti... il che se ci pensi è oltre il ridicolo.
Poi il dipendente non può dichiarare MAI meno di quanto percepisce (salvo eventuali lavori in nero), lo stesso discorso PUO' non valere per alcune categorie di Partite IVA.
Sei in aperta contraddizione con te stesso e con la Costituzione:
- sulla seconda affermazione da teoria comunista o anni sessanta siamo ben oltre il ridicolo, siamo al delirio totale: pensare che un imprenditore non possa fallire, che qualsiasi attività che comporti avere dipendenti implichi guadagnare quanto o più dei dipendenti è fantascienza. Se fosse così basterebbe aprire attività con decine di dipendenti per diventare ricchi. Dovresti dirlo al pizzaiolo d'asporto mio inquilino che paga 6 dipendenti ma mi deve quasi un anno d'affitto (a canone modesto, meno di 500 euro/mese) e ha 200 euro sull'estratto conto e vive coi genitori pur avendo un figlio da crescere ma soprattutto: pur lavorando discretamente!
La cosa tragica è che finora è anche lo Stato a pensarla così, in particolare l'Agenzia delle Entrate. C'è voluta una pandemia per far ammettere a qualcuno con lo stipendio garantito che, invece, il fallimento è cosa possibile e probabile e che c'è mezza Italia con l'acqua alla gola.
Ho scritto fare ammettere e non far capire perché chi sceglie di fare il dipendente è in malafede e sa benissimo che si può fallire e non guadagnare una ceppa pur rischiando tutto ciò che si possiede, pur pagando lo stipendio a molte persone, se no sarebbero tutti imprenditori!
La contraddizione con la Costituzione nasce dal fatto che sono proprio le fasce più deboli a veder calpestato il diritto alla contribuzione in base alla propria capacità: i lavoratoti autonomi, a differenza dei dipendenti, non beneficiano della NO TAX AREA di circa 10.000 euro. Significa che un dipendente inizia a pagare qualche tassa solo dopo aver guadagnato almeno circa 17.000 euro tra compenso e contributi/accantonamenti.
Al contrario un autonomo come incassa un solo euro dovrà immediatamente dare la quota allo Stato e guai a non farlo perché si viene subito criminalizzati.
E questo non è costituzionale, prima ci vuole la no tax area per tutti, poi si criminalizzi pure chi evade l'eccedenza. Altrimenti è puro sfruttamento, oltre al danno la beffa e la sanzione!
Finché non verremo a capo di questi due problemi continueremo ad affondare. Ma siamo una società che festeggia ancora capodanno con le canzoni anni sessanta, siamo fossilizzati, la gente non vuole uscire da quell'epoca.
tigroneveloce
01-01-2021, 19:20
Sul fatto di dare un piccolo ristoro, ricordati sempre che siamo un paese nel quale molti professionisti dichiarano MENO dei propri dipendenti... il che se ci pensi è oltre il ridicolo.
Il solito luogo comune che tira fuori chi non sa di cosa si sta parlando...
Voi dipendenti "impossibilitati ad evadere", aprite una partita IVA e poi ne discutiamo SERIAMENTE tra 2 anni.
nickname88
01-01-2021, 19:49
Qualcosa mi dice che:
2020:covid
2021:vaccini e uscita da covid(si spera)
2022:tagli alle pensioni, aumento dei costi di tutti i servizi, IVA al 25%.Entro il 2021 per l'Italia è previsto se tutto va bene il vaccinamento di circa il 40% della popolazione ( quindi al 99% saranno meno ), con priorità ad anziani, medici e politici.
Quindi se sei un under 60 mi sà che nel 2021 a meno che non lavori in ambienti specifici non lo vedrai.
tagli alle pensioniConsiderando che la maggior parte dei morti sono pensionati in teoria è già una manna per il governo sotto questo punto di vista.
nickname88
01-01-2021, 19:50
Questo Forum con queste notizie non sembra più un Forum di Hardware e Software......
Cosa cappero c' entra sta notizia con i computer ?????
Ma non era vietato parlare di politica ? :asd:
tallines
01-01-2021, 20:13
Ma non era vietato parlare di politica ? :asd:
Infatti, il mio intervento era per dire quello che hai detto tu.......:asd:
cdimauro
01-01-2021, 21:24
Ti sfugge un piccolissimo particolare... la Costituzione prevede che le tasse siano proporzionale (e non è una proporzione diretta) al reddito.
Più guadagni e più pagherai.
Assolutamente no. I criteri di tassazione sono improntati alla PROGRESSIVITA', e non alla proporzionalità.
Quindi chi guadagna di più paga molto di più.
Se la tassazione fosse proporzionale sarebbe di gran lunga più iniqua nei confronti di chi guadagna di meno.
canislupus
01-01-2021, 22:22
Assolutamente no. I criteri di tassazione sono improntati alla PROGRESSIVITA', e non alla proporzionalità.
Quindi chi guadagna di più paga molto di più.
Se la tassazione fosse proporzionale sarebbe di gran lunga più iniqua nei confronti di chi guadagna di meno.
Hai ragione mi sono espresso di ca... :muro: :muro: :muro:
Ho scritto proporzionalità non diretta... era un modo (che poi non ho capito neanche io cosa volessi dire) per parlare di progressività.
Chiedo venia... :doh: :doh: :doh:
canislupus
01-01-2021, 22:55
Sei in aperta contraddizione con te stesso e con la Costituzione:
- sulla seconda affermazione da teoria comunista o anni sessanta siamo ben oltre il ridicolo, siamo al delirio totale: pensare che un imprenditore non possa fallire, che qualsiasi attività che comporti avere dipendenti implichi guadagnare quanto o più dei dipendenti è fantascienza. Se fosse così basterebbe aprire attività con decine di dipendenti per diventare ricchi. Dovresti dirlo al pizzaiolo d'asporto mio inquilino che paga 6 dipendenti ma mi deve quasi un anno d'affitto (a canone modesto, meno di 500 euro/mese) e ha 200 euro sull'estratto conto e vive coi genitori pur avendo un figlio da crescere ma soprattutto: pur lavorando discretamente!
La cosa tragica è che finora è anche lo Stato a pensarla così, in particolare l'Agenzia delle Entrate. C'è voluta una pandemia per far ammettere a qualcuno con lo stipendio garantito che, invece, il fallimento è cosa possibile e probabile e che c'è mezza Italia con l'acqua alla gola.
Ho scritto fare ammettere e non far capire perché chi sceglie di fare il dipendente è in malafede e sa benissimo che si può fallire e non guadagnare una ceppa pur rischiando tutto ciò che si possiede, pur pagando lo stipendio a molte persone, se no sarebbero tutti imprenditori!
Io sono un dipendente privato e se lo vuoi sapere, la mia azienda ci ha messo in FIS (Fondo Integrazione Salariale) e NESSUNO ha aperto bocca perchè ci rendiamo conto della situazione economica.
Ci hanno chiesto di lavorare solo quando necessario e abbiamo accettato.
Hanno aperto le procedure di esodo volontario e ci siamo adeguati.
Quindi credimi che un dipendente intelligente è capace di comprendere QUANDO la situazione richieda anche un suo sacrificio.
Se a Marzo... la società nella quale lavoro dovesse mandarci tutti a casa, non potrei certo alzare le barricate.
Purtroppo... se hai un fatturato prossimo allo zero è NORMALE anche fallire.
Se ad oggi ancora è in piedi, è soltanto perchè in passato ha operato in un settore in cui giravano tantissimi soldi e sono riusciti ad accumulare abbastanza per sopravvivere oggi.
Per quanto riguarda i guadagni.
Un imprenditore che guadagna meno dei suoi dipendenti, è fantascienza.
Ho un amico che lo fa da un paio di decenni (era un dipendente privato... anche con stipendio elevato) e non ha MAI dichiarato meno di chi lavora per lui.
Ha avuto dei momenti difficili, ma al massimo si è ridotta la propria remunerazione per qualche mese... ma alla fine ha SEMPRE portato più soldi in tasca di un suo dipendente.
In Italia abbiamo imprenditori che tutti gli anni dichiarano sistematicamente di stare peggio dei propri dipendenti.
Secondo te è normale?
La contraddizione con la Costituzione nasce dal fatto che sono proprio le fasce più deboli a veder calpestato il diritto alla contribuzione in base alla propria capacità: i lavoratoti autonomi, a differenza dei dipendenti, non beneficiano della NO TAX AREA di circa 10.000 euro. Significa che un dipendente inizia a pagare qualche tassa solo dopo aver guadagnato almeno circa 17.000 euro tra compenso e contributi/accantonamenti.
Al contrario un autonomo come incassa un solo euro dovrà immediatamente dare la quota allo Stato e guai a non farlo perché si viene subito criminalizzati.
E questo non è costituzionale, prima ci vuole la no tax area per tutti, poi si criminalizzi pure chi evade l'eccedenza. Altrimenti è puro sfruttamento, oltre al danno la beffa e la sanzione!
Finché non verremo a capo di questi due problemi continueremo ad affondare. Ma siamo una società che festeggia ancora capodanno con le canzoni anni sessanta, siamo fossilizzati, la gente non vuole uscire da quell'epoca.
Presumo che non esista la no tax area per i liberi professionisti per alcune ragioni:
1) Il dipendente dichiara SEMPRE il vero, il libero professionista PUO' anche nascondere parte del reddito
2) Il libero professionista ha una tassazione al 15% su un fatturato di 65.000 euro
3) Il dipendente inizia con uno stipendio e negli anni può anche non avere grossi aumenti reddituali (ci sono settori nei quali il rinnovo contrattuale rimane fermo per anni e spesso non recupera nè l'inflazione nè l'aumento delle tasse).
Se non erro, la maggior parte delle tasse in Italia sono pagate da dipendenti e pensionati.
Ci saranno anche persone che magari fanno un doppio lavoro (di cui uno in nero), ma credo che il grosso dell'evasione sia da ricercare soprattutto in alcune categorie... che raramente sono dipendenti regolari con contratto regolare.
A differenza di quello che tu possa credere io non ho un astio nei confronti delle partite IVA e degli imprenditori, ma di certo non vedo di buon occhio chi si lamenta delle tasse e magari spesso è il primo a cercare di evitarle.
Ottima cosa, magari così iniziano a pagare le tasse anche le p. Iva
tigroneveloce
01-01-2021, 23:46
1) Il dipendente dichiara SEMPRE il vero, il libero professionista PUO' anche nascondere parte del reddito
Dipende. Se il professionista lavora con aziende NON PUÒ nascondere neanche un centesimo di reddito mentre se lavora con privati allora sì MA, in questo caso, evade anche il cliente che è il primo a cercare "uno sconto..." (cosa che nessuno considera mai); paradossalmente, è molto difficile fatturare ad un privato.
2) Il libero professionista ha una tassazione al 15% su un fatturato di 65.000 euro
A cui si deve aggiungere un bel 25% abbondante di INPS + costi di commercialista, eventuale affitto locali ecc.
Si supera abbondantemente il 50% del fatturato e non si può scaricare nulla.
3) Il dipendente inizia con uno stipendio e negli anni può anche non avere grossi aumenti reddituali (ci sono settori nei quali il rinnovo contrattuale rimane fermo per anni e spesso non recupera nè l'inflazione nè l'aumento delle tasse).
Il professionista può rimanere senza lavoro da un momento all'altro trovandosi col culo per terra e senza considerare che, ammortizzatori sociali ZERO, mutua ZERO, tredicesima ZERO, quattordicesima ZERO, ferie ZERO.
spesso è il primo a cercare di evitarle.
Spessissimo perché non riesce a pagarle; non sono mica tutti dentisti, avvocati o notai le partite IVA.
Ho fatto il dipendente per 20 anni e sono in PI da 6.
Quando ero dipendente ragionavo anch'io come lei ma quando ho "provato" l'altro mondo ho capito, specialmente sulla mia pelle.
mmorselli
02-01-2021, 03:25
misura inutile per quasi tutti noi professionisti che generiamo reddito, che abbiamo dipendenti da pagare e che veniamo tartassati da sempre..
E infatti serve per quei PICCOLI professionisti che se scendono sotto una certa soglia di reddito non riescono più nemmeno a pagare il mutuo e riempire il frigorifero. Il professionista che ha dipendenti da pagare finirà molto difficilmente in questa situazione, perché ha capitali, ed eventualmente banche che lo sostengono con quei capitali in garanzia. Anche se il reddito di un anno fosse negativo non finirebbe in mezzo ad una strada, mentre il piccolo professionista a cui non fa credito nessuno e non ha capitali, neppure privati, sì.
transizione 4.0 poi voglio proprio vedere .. ci sono ancora professionisti seri che non sono passati al digitale da anni ?..
Piccoli negozietti, piccoli artigiani, gente che ha computer di 10 anni fa solo perché una volta ogni tanto è obbligato ad andare sul sito dell'INPS o nell'homebanking.
anche in questo caso il governo fa propaganda e poco altro.. riducesse le tasse con cui ci strangola al posto di dare contributi che non si possono percepire..
Ridurre le tasse richiama alla mente il signorotto locale che siccome gli è nato il primogenito riduce magnanimamente le tasse a tutti i contadini della sua contea. Nel 2020 però ridurre le tasse vuol dire operazione a somma zero, una riduzione che porta 50 miliardi in meno di gettito deve essere immediatamente coperta da un'operazione che porta 50 miliardi in più, per cui nuove tasse, dato che eliminare servizi non essenziali (ma pure essenziali) per 50 miliardi non è cosa fattibile. I soldi del Recovery Fund non possiamo usarli per ridurre le tasse, primo perché non si può, secondo perché quelli sono una-tantum mentre la riduzione delle tasse è strutturale, se tagli 20 miliardi di tasse devi recuperarli ogni anno, non una volta sola.
Le tasse alle imprese sono state ridotte tante volte in diversi modi, ma sempre di qualche punto. Al massimo spera in un governo di destra con i numeri parlamentari per fare la flat tax, finanziata togliendo a comuni e regioni tutti i soldi per i servizi essenziali, così che questi non abbiano altra scelta che rifarsi sui cittadini con tasse locali difficilmente indicizzabili al reddito.
cdimauro
02-01-2021, 05:33
1) Il dipendente dichiara SEMPRE il vero, il libero professionista PUO' anche nascondere parte del reddito
No. Purtroppo è molto diffusa la pratica di dichiarare una certa cifra in busta paga, e poi obbligare il dipendente a restituirne una parte. Dunque lo stipendio reale incassato dai dipendenti è inferiore a quanto dichiarato.
Ed esiste anche l'opposto: dichiarare una cifra bassa in busta paga, e pagarne un'altra parte in nero.
Dipende cosa conviene all'azienda.
canislupus
02-01-2021, 09:58
Dipende. Se il professionista lavora con aziende NON PUÒ nascondere neanche un centesimo di reddito mentre se lavora con privati allora sì MA, in questo caso, evade anche il cliente che è il primo a cercare "uno sconto..." (cosa che nessuno considera mai); paradossalmente, è molto difficile fatturare ad un privato.
Il cliente non cerca MAI lo sconto.
Quando chiedo l'intervento di un professionista, per me l'importo è già omnicomprensivo di IVA (sono un consumatore finale).
Il problema è che magari chiami l'idraulico (sempre con lui ce la prendiamo... :p ) e ti dice:
"Sono 50 euro di chiamata + 30 euro all'ora"
Se inizi a chiedere la ricevuta fiscale... vengono accampate scuse e che quel prezzo (concordato al telefono), non prevedeva anche l'IVA...
Capisci che questo è un discorso totalmente inaccettabile?
Quando io pago un prodotto o un servizio, DEVO pagare l'IVA... non ha senso ipotizzare che possa esistere un prezzo che ne sia esente.
A cui si deve aggiungere un bel 25% abbondante di INPS + costi di commercialista, eventuale affitto locali ecc.
Si supera abbondantemente il 50% del fatturato e non si può scaricare nulla.
Anche al dipendente non arriva lo stipendio lordo e ben che vada almeno 1/3 partono tra INPS e IRPEF (con tutte le addizionali regionali e comunali che aumentano ogni anno).
I costi del commercialista e dell'affitto locali sono costi di esercizio, così come lo sono le spese del carburante (o abbonamento ai mezzi pubblici) ed eventuale ristorazione durante il lavoro (per inciso io non ho mai avuto i buoni pasto... quindi è un costo tutto a mio carico... del quale non mi lamento con l'azienda).
Il professionista può rimanere senza lavoro da un momento all'altro trovandosi col culo per terra e senza considerare che, ammortizzatori sociali ZERO, mutua ZERO, tredicesima ZERO, quattordicesima ZERO, ferie ZERO.
Tranquillo anche per i dipendenti può succedere.
Soprattutto se sono in piccole realtà.
Inoltre gli ammortizzatori sociali sono frutto di soldi versati da ogni dipendente proprio per queste casistiche... quindi nessun regalo... ridanno parte di quanto ognuno di noi paga, anche senza farne mai uso.
E' vero che non hanno la 13-14 e tutto il resto... ma è anche vero che un dipendente non può aumentare il proprio reddito (salvo straordinari o aumenti volontari dal datore di lavoro/CCNL), un libero professionista può anche guadagnare molto se ha le capacità e la fortuna.
Detto in parole povere... Può morire di fame come può vivere una vita agiata.
Se fosse tutto rose e fuori, nessuno proverebbe a mettersi in proprio.
Spessissimo perché non riesce a pagarle; non sono mica tutti dentisti, avvocati o notai le partite IVA.
Conosco tanti dipendenti che faticano a mettere il pranzo con la cena (gente separata alla quale rimane poco o niente dopo aver dato il mantenimento e pagato l'affitto), ma non gli viene "permesso" di non pagare le tasse.
Allo Stato non interessa se tu devi andare alla Caritas o se ti compri 2 o 3 auto... devi pagare tutto e in silenzio.
E non hai modo di nascondere nulla (se con contratto regolare).
Ho fatto il dipendente per 20 anni e sono in PI da 6.
Quando ero dipendente ragionavo anch'io come lei ma quando ho "provato" l'altro mondo ho capito, specialmente sulla mia pelle.
Ho un caro amico di famiglia che ha fatto anche lui il grande passo diversi anni fa.
Ha avuto momenti grigi nei quali prendeva delle briciole rispetto a quando era dipendente, ma oggi ti assicuro che se la passa bene, ha dipendenti regolari e le tasse le paga (non saprei dirti se tutte o meno, perchè non sono il suo commercialista... ma è una persona estremamente onesta).
canislupus
02-01-2021, 10:28
No. Purtroppo è molto diffusa la pratica di dichiarare una certa cifra in busta paga, e poi obbligare il dipendente a restituirne una parte. Dunque lo stipendio reale incassato dai dipendenti è inferiore a quanto dichiarato.
Ed esiste anche l'opposto: dichiarare una cifra bassa in busta paga, e pagarne un'altra parte in nero.
Dipende cosa conviene all'azienda.
Il piccolo particolare è che raramente è il dipendente a scegliere.
Io ho sempre avuto contratti regolari dove quanto percepivo era quanto veniva versato sul conto corrente.
Mi è capitato di lavorare in una società nella quale alle persone proponevano lo stage (retribuito 400 euro al mese) per 6 mesi, ma dopo un paio di settimane si era già pienamente operativi... piuttosto che la collaborazione...
Io per mia fortuna entrai nel periodo in cui proponevano almeno l'apprendistato di 4 anni in quanto GIUSTAMENTE avevano iniziato a non trovare più nessuno disposto a farsi sfruttare per una miseria (spesso non arrivavi a 900 euro al mese) e lavorare sia la notte che nei weekend.
Quindi il problema è sempre la domanda con l'offerta.
Raramente mi è capitato di vedere che un dipendente chiedesse di essere pagato a nero o con formule contrattuali "particolari"... salvo che percepisse altri redditi (tipicamente la disoccupazione).
Non dico che non sia una eventualità, ma credo che la bilancia penda più a favore della società.
@tallines
evidentemente lei è un dipendente
altrimenti sarebbe interessato.
-
in merito alla notizia
giusto farla, ma, c'è un ma, i dipendenti in parte se la pagano
i commercianti e artigiani dipendenti in parte se la pagano
(in misura minore, ma minore è anche il supporto ricevuto)
le P.IVA già faticano a pagare tasse e versare i contributi
dubito possano aggiungere un'ulteriore prelievo
quindi sarebbe tutto a carico della fiscalità generale.
- attenzione -
spesso il merito della situazione non è da imputare a loro,
e parlo delle P.IVA a basso reddito.
quelli che hanno redditi oltre certi livelli
-inutile specificare qui il quanto-
forse non dovrebbero essere soggetti per tale supporto.e quindi si ribadisce: che c'entra la manovra economica del governo in un sito che tratta di hardware e software? che c'entra essere dipendenti o autonomi? Si suppone che in un sito di hw/sw w tecnologia in genere si parli di hw/sw e tecnologia in genere, non di economia dello stato.....
redevildark
02-01-2021, 11:40
@tallines
evidentemente lei è un dipendente
altrimenti sarebbe interessato.
La notizia sarà anche interessante ma non è questo il punto.
È un sito che ha come focus la tecnologia in generale e di conseguenza, qui, questo articolo c'entra meno di zero.
tigroneveloce
02-01-2021, 12:46
Caro canislupus, glielo ridico: si metta in p.iva e poi ci risentiamo tra un paio d'anni.
Si renderà conto che la maggior parte degli autonomi che cercano di evitare le tasse lo fanno perché sono strangolati ma le garantisco che le pagherebbero volentieri tutti se fossero sostenibili.
Purtroppo queste cose si comprendono solo quando ci si è dentro.
Buon anno.
La notizia sarà anche interessante ma non è questo il punto.
È un sito che ha come focus la tecnologia in generale e di conseguenza, qui, questo articolo c'entra meno di zero.
concordo
Cmlsmklsmlsmlsml
canislupus
02-01-2021, 13:10
Caro canislupus, glielo ridico: si metta in p.iva e poi ci risentiamo tra un paio d'anni.
Si renderà conto che la maggior parte degli autonomi che cercano di evitare le tasse lo fanno perché sono strangolati ma le garantisco che le pagherebbero volentieri tutti se fossero sostenibili.
Purtroppo queste cose si comprendono solo quando ci si è dentro.
Buon anno.
Non metto in dubbio che subiscano molte tasse... ma le assicuro (dobbiamo per forza darci del LEI? :( ) che anche i dipendenti non se la passino meglio.
Buona parte del mio stipendio va allo Stato, senza alcuna possibilità di scelta.
Per esempio sarei ben felice di non versare coattamente i contributi pensionistici.
In ogni caso le tasse (questa la giustificazione ufficiale) sono anche derivanti dalla grandissima evasione.
A mio avviso sarebbe da decidere per una tassazione più bassa, ma AL PRIMO errore, non si dovrebbero fare sconti di alcun genere con pene e multe salatissime... come spesso sentiamo avvenire in nazioni come gli USA, nelle quali oltre al fattore economico, c'è anche la profonda riprovazione sociale (mentre da noi si viene considerati furbi con una strana accezione positiva).
tigroneveloce
02-01-2021, 14:14
Non metto in dubbio che subiscano molte tasse... ma le assicuro (dobbiamo per forza darci del LEI? :( ) che anche i dipendenti non se la passino meglio.
Buona parte del mio stipendio va allo Stato, senza alcuna possibilità di scelta.
Per esempio sarei ben felice di non versare coattamente i contributi pensionistici.
In ogni caso le tasse (questa la giustificazione ufficiale) sono anche derivanti dalla grandissima evasione.
A mio avviso sarebbe da decidere per una tassazione più bassa, ma AL PRIMO errore, non si dovrebbero fare sconti di alcun genere con pene e multe salatissime... come spesso sentiamo avvenire in nazioni come gli USA, nelle quali oltre al fattore economico, c'è anche la profonda riprovazione sociale (mentre da noi si viene considerati furbi con una strana accezione positiva).
E diamoci del tu! ;)
Buona parte del tuo stipendio va allo stato?
Credo che la pandemia abbia messo in luce più che mai la disparità di trattamento tra lavoratori dipendenti e autonomi tanto è vero che i "tifosi del lockdown" scommetto che sono tutti impiegati statali o dipendenti di ditte ben solide... tutti spiaggiati sul divano o a fare smart working in pigiama, con lo stipendio comunque assicurato.
Prova a metterti nei panni di un barista ad esempio,il quale è stato obbligato a chiudere ma l'affitto del locale e le spese vanno avanti lo stesso... sai che se ne fa dei ristori-elemosine che gli da lo stato?
E magari viene pure criminalizzato se non batte uno scontrino...
Credimi: se ci fosse uno stato serio ed efficiente e ti chiedesse il giusto, il problema evasione non esisterebbe.
E allora sì, come dici giustamente tu, AL PRIMO errore, gattabuia.
Ci sta.
Appena un imprenditore deve pagare le tasse piange miseria, poi lo vedi andare in giro in Audi.
In Italia le tasse le pagano solo i dipendenti, ma a chi evade... Non vi sentite dei ladri? Poi magari pretendete pure aiuti a fondo perduto...
canislupus
02-01-2021, 15:02
E diamoci del tu! ;)
Buona parte del tuo stipendio va allo stato?
Credo che la pandemia abbia messo in luce più che mai la disparità di trattamento tra lavoratori dipendenti e autonomi tanto è vero che i "tifosi del lockdown" scommetto che sono tutti impiegati statali o dipendenti di ditte ben solide... tutti spiaggiati sul divano o a fare smart working in pigiama, con lo stipendio comunque assicurato.
Prova a metterti nei panni di un barista ad esempio,il quale è stato obbligato a chiudere ma l'affitto del locale e le spese vanno avanti lo stesso... sai che se ne fa dei ristori-elemosine che gli da lo stato?
E magari viene pure criminalizzato se non batte uno scontrino...
Credimi: se ci fosse uno stato serio ed efficiente e ti chiedesse il giusto, il problema evasione non esisterebbe.
E allora sì, come dici giustamente tu, AL PRIMO errore, gattabuia.
Ci sta.
Io sono in FIS (Fondo Integrazione Salariale).
Prendo il 55% dello stipendio nei giorni in cui non mi FANNO lavorare (non è poco senza lavorare, ma l'affitto e le utenze non sono calate del 45%... e ancora ho il vizio di mangiare... anche se un po' di dieta mi farebbe solo bene :p ).
Sicuramente i dipendenti pubblici stanno festeggiando in quanto non hanno visto alcuna diminuzione dello stipendio (forse qualche maggiorazione, ma hanno fatto storie persino perchè non gli danno i buoni pasto... che io non percepisco.. da sempre).
Noi dipendenti privati non siamo per nulla felici, anche perchè personalmente sto vivendo alla giornata non sapendo se dopo Marzo sarò disoccupato (e la società dove mi trovo ERA solida... ma con un anno a fatturato prossimo allo zero e con migliaia di dipendenti... è comprensibile che sia in fortissimo affanno).
Per quanto riguarda i ristori ho già sostenuto che siano una vergogna.
Sarebbe stato più onesto e sensato far annullare affitti e utenze (oltre alle tasse) nel periodo di chiusura.
Il problema di chiedere il giusto è legato a filo diretto con la nostra evasione.
Finchè avrà dei valori (presunti) tanto alti, non sarà quasi mai possibile pretendere delle tasse adeguate.
Paga il giusto per il colpevole.
mmorselli
02-01-2021, 15:09
Il cliente non cerca MAI lo sconto.
Quando chiedo l'intervento di un professionista, per me l'importo è già omnicomprensivo di IVA (sono un consumatore finale).
E' un problema bilaterale, la pratica è troppo consolidata in Italia, tanto che qualcuno la dà per scontata. Io lavoro più che altro con aziende, ma quando ho lavorato per privati, e anche qualche azienda in regime agevolato, spesso mi hanno detto "La fattura non mi serve, nel caso", sottointendendo "se puoi non farmi pagare l'IVA".
E' troppo tardi per educare le persone, serve "la monetina nel carrello", quella cosa che ti fa riportare indietro il carrello non perché sei una brava persona, ma perché rivuoi la tua monetina.
mmorselli
02-01-2021, 15:13
e quindi si ribadisce: che c'entra la manovra economica del governo in un sito che tratta di hardware e software? che c'entra essere dipendenti o autonomi? Si suppone che in un sito di hw/sw w tecnologia in genere si parli di hw/sw e tecnologia in genere, non di economia dello stato.....
La discussione dimostra che la gente è interessata, secondo me questo basta. Un sito ha un orientamento, ma mica ha una licenza che definisce i limiti degli argomenti che può trattare. Facile che il pubblico appassionato di tecnologia comprenda anche parecchi professionisti che di tecnologia si occupano.
canislupus
02-01-2021, 15:21
E' un problema bilaterale, la pratica è troppo consolidata in Italia, tanto che qualcuno la dà per scontata. Io lavoro più che altro con aziende, ma quando ho lavorato per privati, e anche qualche azienda in regime agevolato, spesso mi hanno detto "La fattura non mi serve, nel caso", sottointendendo "se puoi non farmi pagare l'IVA".
E' troppo tardi per educare le persone, serve "la monetina nel carrello", quella cosa che ti fa riportare indietro il carrello non perché sei una brava persona, ma perché rivuoi la tua monetina.
A me sarebbe sufficiente non sentire più la frase "Con IVA mi deve pagare..."
Se fossi un finanziere, mi farei odiare da mezza Italia.
E' una mentalità che mi infastidisce fino all'osso.
Se reputi che le tasse siano esagerate, vota un partito che le diminuisca veramente.
Se questo non succede da decenni, sia con la destra che con la sinistra, forse ci sta anche qualche altro problema.
Comunque proprio i consulenti informatici sono tra quelli che pagano meno tasse, grazie al regime forfettario,moltiplicatore di redditività tra i più bassi e contributi in proporzione al fatturato...
tigroneveloce
02-01-2021, 15:36
Appena un imprenditore deve pagare le tasse piange miseria, poi lo vedi andare in giro in Audi.
In Italia le tasse le pagano solo i dipendenti, ma a chi evade... Non vi sentite dei ladri? Poi magari pretendete pure aiuti a fondo perduto...
I soliti luoghi comuni da strapazzo.
Io non mi sento un ladro, ho sempre pagato fino all'ultimo centesimo di tasse, facendo sacrifici e chiedendo prestiti!
VERGOGNATI!
tigroneveloce
02-01-2021, 15:39
Comunque proprio i consulenti informatici sono tra quelli che pagano meno tasse, grazie al regime forfettario,moltiplicatore di redditività tra i più bassi e contributi in proporzione al fatturato...
Alla faccia dei più bassi, il 78%
Contributi al 25,72%
Il regime forfettario mi ha salvato (per ora) dalla sicura chiusura della p.iva con annessa richiesta del reddito di cittadinanza: il regime ordinario è un vero e proprio salasso.
ZannaMax
02-01-2021, 16:49
Questo Forum con queste notizie non sembra più un Forum di Hardware e Software......
Cosa cappero c' entra sta notizia con i computer ?????
Ma non lo sai che se si parla bene del governicchio si prendono dindi?:sofico:
TV e Radio se fanno spot sulla vaccata che c'è in giro, pigliano fior fior di dindoni. :D
Satira a parte, cavolo servono tutti questi spot pro governicchio? :tie:
mmorselli
02-01-2021, 18:57
Il regime forfettario mi ha salvato (per ora) dalla sicura chiusura della p.iva con annessa richiesta del reddito di cittadinanza: il regime ordinario è un vero e proprio salasso.
Sono nella stessa situazione, però è così che deve funzionare, no? Quando fatturavo tre volte quello che fatturo oggi (molti anni fa) sarei stato ipocrita a piangere per le troppe tasse, mi rimanevano comunque un bel po' di soldi in tasca. Oggi invece sono felice di poter continuare a lavorare e star bene lo stesso grazie ad un regime che non aggredisce chi altrimenti sarebbe in seria difficoltà. Finché paga molto chi guadagna molto e poco chi guadagna poco, di che ci lamentiamo?
tigroneveloce
02-01-2021, 19:04
Sono nella stessa situazione, però è così che deve funzionare, no? Quando fatturavo tre volte quello che fatturo oggi (molti anni fa) sarei stato ipocrita a piangere per le troppe tasse, mi rimanevano comunque un bel po' di soldi in tasca. Oggi invece sono felice di poter continuare a lavorare e star bene lo stesso grazie ad un regime che non aggredisce chi altrimenti sarebbe in seria difficoltà. Finché paga molto chi guadagna molto e poco chi guadagna poco, di che ci lamentiamo?
Amico, se va avanti così, a furia di sussidi e assistenzialismo, ce le alzeranno di nuovo.
Finché non capiranno che le tasse vanno abbondantemente tagliate, a tutti i livelli di reddito, le aziende continueranno a chiudere o delocalizzerare, quelli che creano lavoro saranno sempre meno e i polli da spennare (cioè noi) saremo sempre meno.
Tu stesso dici che prima fatturavi di più... si decresce sempre, stiamo facendo la fine della rana cotta a fuoco lento.
Così si va a sbattere, è solo questione di tempo.
tallines
02-01-2021, 19:21
La notizia sarà anche interessante ma non è questo il punto.
È un sito che ha come focus la tecnologia in generale e di conseguenza, qui, questo articolo c'entra meno di zero.
Quoto :)
Non c' entra essere dipendente o imprenditore .
Allora mettiamo anche...........meglio che mi fermo :)
mmorselli
02-01-2021, 20:23
Finché non capiranno che le tasse vanno abbondantemente tagliate, a tutti i livelli di reddito
Finché non capiranno... E' questo il problema, perché la gente pensa sempre di essere così intelligente? Se lo pensano tutti quanti, allora non lo è nessuno, essere intelligenti è una qualità relativa :D
Secondo me ci arrivano che mettendo una flat tax al 15% a tutte le imprese per 20 anni, se invece che finire alla mafia o ad escort quel surplus di liquidità va in mano ad imprenditori capaci le aziende prosperano e l'economia cresce.
Ma esiste un modo accettabile per finanziare una misura del genere a saldi invariati? Elimina la sanità pubblica, i trasporti, licenzia metà dei dipendenti pubblici sbattendoli in mezzo alla strada senza sussidi, e forse la finanzi a saldi invariati. Ogni paese ha la sua storia, la sua gente, l'Italia ha un welfare molto avanzato, in buona parte coperto dalle tasse elevate che pagano le nostre aziende.
tigroneveloce
02-01-2021, 20:55
Ma esiste un modo accettabile per finanziare una misura del genere a saldi invariati?
Meglio averne due che pagano 50 piuttosto che uno che paga 100
AceGranger
02-01-2021, 21:25
transizione 4.0 poi voglio proprio vedere .. ci sono ancora professionisti seri che non sono passati al digitale da anni ?..
e quindi ? se uno acquista un nuovo software o un nuovo strumento, se rispetta i parametri, rientra nel 4.0.
Quotterei il primo commento, cosa c'azzecca questo articolo con la tecnologia?
Bah...io direi che è il solito articolo per fare polemica e la polemica fa audience a basso costo. Basta vvedere in TV: un terzo dei canali mostrano i soliti programmi (chiamati talk) con politici,"giornalettisti" che sono lì a recitare la parte e a tenere il gioco polemicoso dei presentatori. Fa audience a basso prezzo ripeto. Così come questi articoli.
tigroneveloce
03-01-2021, 01:02
Quotterei il primo commento, cosa c'azzecca questo articolo con la tecnologia?
Bah...io direi che è il solito articolo per fare polemica e la polemica fa audience a basso costo. Basta vvedere in TV: un terzo dei canali mostrano i soliti programmi (chiamati talk) con politici,"giornalettisti" che sono lì a recitare la parte e a tenere il gioco polemicoso dei presentatori. Fa audience a basso prezzo ripeto. Così come questi articoli.
Piuttosto che assistere alle solite guerre di religione tra i tifosi di iOS e quelli di Android, ogni tanto ci sta discutere di cose un pelino più serie... non ti pare?
mmorselli
03-01-2021, 03:31
Meglio averne due che pagano 50 piuttosto che uno che paga 100
Cioè la tua tesi è che se le tasse fossero la metà, ci sarebbe il doppio di gente che le paga?
Per essere vero bisognerebbe che il 50% delle aziende Italiane fosse composta da evasori totali, un po' eccessivo, non trovi?
Inoltre sono convinto che se domani le tasse diventassero la metà, chi evadeva prima evaderebbe anche dopo, gli evasori non sono mica tutti morti di fame, c'è un sacco di gente che evade semplicemente perché così ha più soldi in tasca, non c'entra nulla la sopravvivenza, lo fanno perché possono, se gli cali le tasse per loro sarà solo l'occasione per avere ancora più soldi e sentirsi ancora più furbi degli altri.
Alla faccia dei più bassi, il 78%
no è 67% come il commercio:
https://www.codiceateco.it/categoria?q=62.02.00
Contributi al 25,72%
Se sei anche dipendente scende al 24%...
cdimauro
03-01-2021, 06:17
Il piccolo particolare è che raramente è il dipendente a scegliere.
Io ho sempre avuto contratti regolari dove quanto percepivo era quanto veniva versato sul conto corrente.
Mi è capitato di lavorare in una società nella quale alle persone proponevano lo stage (retribuito 400 euro al mese) per 6 mesi, ma dopo un paio di settimane si era già pienamente operativi... piuttosto che la collaborazione...
Io per mia fortuna entrai nel periodo in cui proponevano almeno l'apprendistato di 4 anni in quanto GIUSTAMENTE avevano iniziato a non trovare più nessuno disposto a farsi sfruttare per una miseria (spesso non arrivavi a 900 euro al mese) e lavorare sia la notte che nei weekend.
Quindi il problema è sempre la domanda con l'offerta.
Raramente mi è capitato di vedere che un dipendente chiedesse di essere pagato a nero o con formule contrattuali "particolari"... salvo che percepisse altri redditi (tipicamente la disoccupazione).
Non dico che non sia una eventualità, ma credo che la bilancia penda più a favore della società.
Infatti la richiesta di lavorare interamente o in parte in nero è fatta spesso dal lavoratore e non dall'azienda, perché è dovuta al fatto di avere altri lavori o recuperare sussidi (e adesso il reddito di nullafacenza). Scenari tutt'altro che rari.
Il primo caso che avevo citato, invece, è appannaggio esclusivo dell'azienda, che schiavizza i lavoratori (sulla carta e cedolini alla mano sarebbe in regola, ma poi li paga molto meno).
Ma non lo sai che se si parla bene del governicchio si prendono dindi?:sofico:
TV e Radio se fanno spot sulla vaccata che c'è in giro, pigliano fior fior di dindoni. :D
Satira a parte, cavolo servono tutti questi spot pro governicchio? :tie:
Mentre sul precedente governo gialloverde, invece, nulla da dire, vero?
Fanno tenerezza i commenti di quelli di destra che si aggrappano a qualunque cosa, arrivando pure a diffamare la redazione lanciandole accuse di essere prezzolati, pur di infangare il governo che gli sta sullo stomaco. E' tutta rabbia repressa dovuta al fatto di non vedere più i loro beniamini attaccati alle poltrone, e che esplode in questi momenti.
canislupus
03-01-2021, 09:53
Infatti la richiesta di lavorare interamente o in parte in nero è fatta spesso dal lavoratore e non dall'azienda, perché è dovuta al fatto di avere altri lavori o recuperare sussidi (e adesso il reddito di nullafacenza). Scenari tutt'altro che rari.
Il primo caso che avevo citato, invece, è appannaggio esclusivo dell'azienda, che schiavizza i lavoratori (sulla carta e cedolini alla mano sarebbe in regola, ma poi li paga molto meno).
Nella mia vita lavorativa ho visto molti casi in cui l'azienda di turno chiedeva di fare certi "giochetti" (tipicamente solo una parte dello stipendio regolare e il resto in nero).
Solo una volta mi è capitato un collega che voleva andarsene e ha chiesto all'azienda di licenziarlo per prendere la disoccupazione nel frattempo.
La società si è RIFIUTATA perchè non voleva crearsi dei problemi.
Questo non significa che non esista anche quanto hai detto tu... ma a voler essere buoni parlerei di un rapporto 80/20...
Anche perchè se lavori in nero e ti fanno un controllo sul tuo tenore di vita, non è così semplice spiegare come mai possiedi un'auto che chiaramente non potresti permetterti.
Mentre per un'azienda pagare una miseria un lavoratore dichiarando che lavora 4 ore, quando invece ne fa 8... ti voglio vedere a controllarla... salvo che ti metti fuori a vedere quando entra una persona o ricevi una bella denuncia circostanziata... non è immediato.
tigroneveloce
03-01-2021, 13:01
no è 67% come il commercio:
Ostia, mi pare che il commercialista mi disse il 78, quando ho aperto, anni fa. Magari l'hanno ridotto nel frattempo o mi ricordo io male.
Comunque grazie.
tigroneveloce
03-01-2021, 13:05
Cioè la tua tesi è che se le tasse fossero la metà, ci sarebbe il doppio di gente che le paga?
No, la mia tesi è che le tasse dovrebbero stare ad un livello sostenibile in modo che più gente riesca a pagarle e non essere costretta a chiudere o evadere.
Far emergere il sommerso insomma.
Mi sembra logico.
Aspettare che tutti inizino a pagarle per sperare che le abbassino mi sembra pura utopia oltre una cosa impossibile per una questione matematica.
mmorselli
03-01-2021, 16:42
Aspettare che tutti inizino a pagarle per sperare che le abbassino mi sembra pura utopia oltre una cosa impossibile per una questione matematica.
Così però mi entri in loop... Vogliamo partire da un punto fermo, cioè che l'Italia non può finanziare una drastica riduzione delle tasse A DEBITO?
Non può per gli accordi di bilancio con l'Unione, ma è pure forte la gente che dice "abbassate le tasse! no al debito pubblico!" - e qui per un povero politico sarebbe lecito dire "ma quindi che cazzo devo fare?" - se non fosse che la gente ignorante vota e quindi è da trattare ancora più coi guanti di chi due concetti li riesce a mettere in fila.
Posto questo, interventi sulle tasse ne vengono fatti di continuo, ma saranno sempre moderati, se sono riduzioni importanti la platea di riferimento è piccola, se la platea è vasta sarà la riduzione ad essere piccola, e questo vale tanto per Flat Tax, regimi agevolati, ecc...
Le tasse si potrebbero abbassare eliminando chi se le abbassa da solo, ma PRIMA, e alla mia maniera, cioè una maniera per cui gli evasori si darebbero fuoco in piazza gridando all'attentato liberticida condito da qualche complotto sul nuovo ordine mondiale che vuole controllare le persone per trasformarle in schiavi e rubargli di notte tutti i loro averi.
canislupus
03-01-2021, 17:21
No, la mia tesi è che le tasse dovrebbero stare ad un livello sostenibile in modo che più gente riesca a pagarle e non essere costretta a chiudere o evadere.
Far emergere il sommerso insomma.
Mi sembra logico.
Aspettare che tutti inizino a pagarle per sperare che le abbassino mi sembra pura utopia oltre una cosa impossibile per una questione matematica.
Così però mi entri in loop... Vogliamo partire da un punto fermo, cioè che l'Italia non può finanziare una drastica riduzione delle tasse A DEBITO?
Non può per gli accordi di bilancio con l'Unione, ma è pure forte la gente che dice "abbassate le tasse! no al debito pubblico!" - e qui per un povero politico sarebbe lecito dire "ma quindi che cazzo devo fare?" - se non fosse che la gente ignorante vota e quindi è da trattare ancora più coi guanti di chi due concetti li riesce a mettere in fila.
Posto questo, interventi sulle tasse ne vengono fatti di continuo, ma saranno sempre moderati, se sono riduzioni importanti la platea di riferimento è piccola, se la platea è vasta sarà la riduzione ad essere piccola, e questo vale tanto per Flat Tax, regimi agevolati, ecc...
Le tasse si potrebbero abbassare eliminando chi se le abbassa da solo, ma PRIMA, e alla mia maniera, cioè una maniera per cui gli evasori si darebbero fuoco in piazza gridando all'attentato liberticida condito da qualche complotto sul nuovo ordine mondiale che vuole controllare le persone per trasformarle in schiavi e rubargli di notte tutti i loro averi.
E' evidente che limitarsi ad abbassare le tasse non ha alcun senso.
Il primo problema è il fatto che chi page le tasse (perchè obbligato o per sua coscienza civile) passa sempre per stupido e chi le evade quasi viene idolatrato.
Quando un professionista vi chiede un pagamento in nero, voi dovete immaginarvi di avere di fronte un LADRO (chiamiamolo con il suo vero nome).
Qualcuno che vi costringe a pagare sempre di più, avere servizi sempre peggiori (al netto delle ruberie), fare concorrenza sleale ai suoi competitors onesti e che mentre piange miseria davanti ai vostri occhi, se la ride godendo dei suoi guadagni illeciti.
Una volta compreso questo piccolissimo particolare, allora si dovrebbero PREMIARE coloro che le tasse le pagano, attuando logiche di sconto proporzionali al recupero.
Ho preso 3 Miliardi in più quest'anno grazie al recupero dell'evasione? Bene, diminuisco le tasse sui redditi in proporzione a tutti (cercando di privilegiare le fasce deboli).
In questo modo ognuno di noi sarebbe altamente incentivato a non permettere certi ladrocini e, anche chi oggi usa la tassazione (che spesso è ELEVATA) come parziale giustificazione, avrebbe vita sempre più difficile a trovare qualche adepto.
Se come STATO dimostro che ogni qualvolta i cittadini combattono insieme a me contro i "furbetti", sicuramente avrò più facilità ad avere dei proseliti.
Gli USA che spesso vengono presi a modello per la bassa tassazione, sono anche una Nazione nella quale chiunque venga scoperto ad evadere, non solo ottiene un marchio sociale grave, ma rischia anche di andare in galera... e non per qualche mese, ma per decenni.
Attuare oggi la flat tax al 15% sarebbe un'ottima cosa, solo se al contempo si stabilisse che non sia tollerabile MAI neanche un centesimo di evasione (voluta e non per errore chiaramente).
Dovrebbero in egual misura essere colpite SIA le persone che evadono, quanto quelle che gli permettono di farlo (inteso come consumatori e professionisti come certi "commercialisti/avvocati").
tigroneveloce
03-01-2021, 17:34
Le tasse si potrebbero abbassare eliminando chi se le abbassa da solo, ma PRIMA, e alla mia maniera, cioè una maniera per cui gli evasori si darebbero fuoco in piazza gridando all'attentato liberticida condito da qualche complotto sul nuovo ordine mondiale che vuole controllare le persone per trasformarle in schiavi e rubargli di notte tutti i loro averi.
Forte con i deboli e debole con i forti eh?
Perché invece mandare al patibolo il commerciante che non batte qualche scontrino non vai a protestare contro la UE che permette l'esistenza di paradisi fiscali al suo interno?!?
Dai dai
tigroneveloce
03-01-2021, 17:38
Quando un professionista vi chiede un pagamento in nero, voi dovete immaginarvi di avere di fronte un LADRO (chiamiamolo con il suo vero nome).
Te l'ho già detto, di solito succede il contrario, a me è successo 2 volte e per 2 volte ho rinunciato al lavoro; se non ci vuoi credere, amen.
Attuare oggi la flat tax al 15% sarebbe un'ottima cosa, solo se al contempo si stabilisse che non sia tollerabile MAI neanche un centesimo di evasione (voluta e non per errore chiaramente).
Anche qui te l'ho già detto, sono d'accordo ma è lo stato che deve fare il primo passo.
mmorselli
03-01-2021, 19:29
Forte con i deboli e debole con i forti eh?
Perché invece mandare al patibolo il commerciante che non batte qualche scontrino non vai a protestare contro la UE che permette l'esistenza di paradisi fiscali al suo interno?!?
Ma tutti quelli che sono pro evasione hanno solo sto argomento? Il benaltrismo? :D
Io sono FAVOREVOLISSIMO alla demolizione dei paradisi fiscali, io sono per trasformare l'Europa in una Federazione, Stati Uniti d'Europa e Italia in mano ad un Governatore, con governo centrale eletto e frega cazzi se sta in Germania o in Olanda. Soldi delle tasse che entrano in un Governo centrale e che si occupa di equilibrio e ridistribuzione. I paradisi fiscali, in questo modo, facciano pure, anche gli USA hanno paradisi fiscali, come il Delaware, ma per loro non è un problema perché hanno un governo centrale. Se poi per eliminare i paradisi fiscali si passa per qualsiasi altra strada, avrà sempre la mia approvazione, il mio voto, il mio pubblico dissenso.
Ma, tutto questo con l'evasore nostrano che non fa la fattura non c'entra NULLA, proprio NULLA, non c'è UNO o L'ALTRO, non sono due problemi in competizione, non si affrontano nemmeno nello stesso modo.
La storia "guardate prima alle multinazionali" è la scusa degli evasori, che non avendo nessun argomento concreto provano con la fallacia. Alle multinazionali non ci devi guardare PRIMA, ci dovresti guardare INSIEME.
Il problema è che la tua scusa non essendo intellettualmente onesta non può essere smontata con argomenti che invece lo sono.
mmorselli
03-01-2021, 19:38
sono d'accordo ma è lo stato che deve fare il primo passo.
NON PUO'
Il primo passo sarebbe a debito, e non potevamo prima del Covid, immagina ora che stiamo per fare 200 miliardi di debiti.
Il primo passo del Governo dovrebbe essere recuperare qualche decina di miliardi dove può, dagli evasori. Dove può, se può con le multinazionali bene, ma se non può oggettivamente, a me sta bene anche che li recupera dall'idraulico. Una volta recuperati tutti quei miliardi allora può finanziare la più grande riduzione di tasse della storia.
Abolizione del contante, una manovra a costo zero, e quei miliardi rientrano subito, ma non succederà perché troppi Italiani sono pro evasione e nessun governo vuole perdere così tanti voti tutti assieme. In Italia si fanno solo manovre assistenzialiste, che portano voti senza farne perdere.
Questo Forum con queste notizie non sembra più un Forum di Hardware e Software......
Cosa cappero c' entra sta notizia con i computer ?????
Ma non era vietato parlare di politica ? :asd:
concordo.
1) non c'entra una fava
2) è un articolo 100% politico/economico
3) il regolamento del forum è ormai ridicolo
4) la redazioen lo dica che scriva articoli apposta per scatenare flames :p
canislupus
03-01-2021, 20:13
Te l'ho già detto, di solito succede il contrario, a me è successo 2 volte e per 2 volte ho rinunciato al lavoro; se non ci vuoi credere, amen.
Perchè non dovrei crederci?
Io normalmente ho sempre assistito al sistema opposto.
Mi dicevano il prezzo e appena chiedevo la fattura, si doveva aggiungere l'IVA.
In pratica davano per assodato che il prezzo fosse già al netto.
Anche qui te l'ho già detto, sono d'accordo ma è lo stato che deve fare il primo passo.
Fare il primo passo cosa significa?
Ipotizziamo che dal tuo punto di vista sia quello di togliere 50 Miliardi di euro di tasse.
Perfetto e dove li prendiamo?
Facciamo nuovo debito?
E chi te lo compra?
Tu presteresti soldi a qualcuno che diminuisce le proprie entrate regalandoli a un altro con la speranza che quest'ultimo un giorno li ridia indietro con gli interessi?
Io non lo farei.
Come ho già detto.
Per una volta facciamo l'inverso.
Ipotizziamo che il professionista di turno, invece di evadere 30... provi ad evadere solo 10... su quei 20 in più ci paga le tasse e poi attende di vedere se lo Stato fa la sua parte... se non dovesse avvenire ALLORA avrebbe ragione a lamentarsi.
cdimauro
03-01-2021, 20:16
Nella mia vita lavorativa ho visto molti casi in cui l'azienda di turno chiedeva di fare certi "giochetti" (tipicamente solo una parte dello stipendio regolare e il resto in nero).
Solo una volta mi è capitato un collega che voleva andarsene e ha chiesto all'azienda di licenziarlo per prendere la disoccupazione nel frattempo.
La società si è RIFIUTATA perchè non voleva crearsi dei problemi.
Questo non significa che non esista anche quanto hai detto tu... ma a voler essere buoni parlerei di un rapporto 80/20...
E' possibile. Sì, questa pratica rimane più conveniente per l'azienda.
Anche perchè se lavori in nero e ti fanno un controllo sul tuo tenore di vita, non è così semplice spiegare come mai possiedi un'auto che chiaramente non potresti permetterti.
Mentre per un'azienda pagare una miseria un lavoratore dichiarando che lavora 4 ore, quando invece ne fa 8... ti voglio vedere a controllarla... salvo che ti metti fuori a vedere quando entra una persona o ricevi una bella denuncia circostanziata... non è immediato.
Ma che devi controllare, che anche quando denunci coi cedolini in mano l'unica cosa che fa l'ispettorato del lavoro è cercare una conciliazione fra le parti. :muro: :muro: :muro:
...
in merito alla notizia
giusto farla, ma, c'è un ma, i dipendenti in parte se la pagano i commercianti e artigiani dipendenti in parte se la pagano (in misura minore, ma minore è anche il supporto ricevuto)le P.IVA già faticano a pagare tasse e versare i contributi dubito possano aggiungere un'ulteriore prelievo quindi sarebbe tutto a carico della fiscalità generale.
Infatti. i dipendenti SE LA PAGANO, in pratica è come una assicurazione.
non capisco perchè con le PI non si possa fare lo stesso. Non ha senso che siano sempre i dipendenti a pagare, anche per chi evade come e quando gli pare.
...Poi il dipendente non può dichiarare MAI meno di quanto percepisce (salvo eventuali lavori in nero), lo stesso discorso PUO' non valere per alcune categorie di Partite IVA.che pagano il 15% fino a 65000€ (o forse 100000, non ricordo esattamente). un dipendente con 65000€ paga il 45%, non il 15.
LA PI con trucchi vari può riuscire a pagare il 15 anche su cifre molto più alte del tetto: la flat tax è un crimine.
A cui si deve aggiungere un bel 25% abbondante di INPS + costi di commercialista, eventuale affitto locali ecc.
la contribuzione inps di un dipendente è del 33%... quindi di cosa stiamo parlando? :read: :rolleyes:
"Partita IVA" ... può voler dire anche una massa di lavoratori dipendenti che svolgono lavoro di tipo verticale, che differiscono dai dipendenti veri perché non gli viene spillato al contratto il calendario con l'orario di lavoro (ma sono tenuti a rispettarlo), non hanno diritto a malattia né ad altre misure di tutela, ma sono concorrenza sleale per chi fa contratti da dipendente perché alle aziende costano meno.
Ce n'è una valanga di persone appartenenti a questa categoria... personalmente troverei giusto che si cercasse di regolamentare in maniera un po' più stringente questa assurdità.
Assolutamente d'accordo. Le "finte partite IVA" (loro malgrado) sono in realtà dipendenti schiavizzati, in genere da altre partite iva "(im)prenditori" (che magari dichiarano meno di loro)... Una indecenza.
canislupus
03-01-2021, 20:26
E' possibile. Sì, questa pratica rimane più conveniente per l'azienda.
Diciamo che di situazioni in cui l'azienda ha più vantaggi che svantaggi ce ne sono molte.
Forse bisognerebbe provare a diminuirle tanto da questo punto di vista.
Anche se nella mia vita lavorativa ho fatto quasi tutte le tipologie di contratto e ce ne sono alcune in cui la differenza tra quanto il lordo del dipendente e il lordo pagato dall'azienda (quindi anche la parte contributi, inail e via discorrendo) è veramente molto molto bassa.
E nonostante ciò si sentono ugualmente proposte nelle quali non dovresti discutere di ore di lavoro (non orari... proprio quante ore fare e quante te ne pagheranno), di avere ferie, malattie e finanche infortuni.
Io quando ho sentito certe richieste, ho girato i tacchi e ho abbandonato l'idea di quel lavoro.
Perchè la dignità e il rispetto devono essere alla base quando si decide di fare una qualsiasi professione.
E chi ti vuole sfruttare, non fa per me (per inciso parli con una persona che lavora anche nei giorni di festività e anche la notte se richiesto... quindi non sono uno che ha paura di lavorare).
Ma che devi controllare, che anche quando denunci coi cedolini in mano l'unica cosa che fa l'ispettorato del lavoro è cercare una conciliazione fra le parti. :muro: :muro: :muro:
Perchè tipicamente è la via più semplice.
Non gli va di perdere tempo in cause varie e controlli.
Tanto alla fine tutto si risolve in qualche forma economica e tutto amici come prima.
canislupus
03-01-2021, 20:39
che pagano il 15% fino a 65000€ (o forse 100000, non ricordo esattamente). un dipendente con 65000€ paga il 45%, non il 15.
LA PI con trucchi vari può riuscire a pagare il 15 anche su cifre molto più alte del tetto: la flat tax è un crimine.
Se non erro è il 15% sul fatturato (non reddito.. bada bene).
Noi dipendenti non paghiamo il 41% sull'intero ammontare di 65.000 euro lordi.
Andiamo per aliquote.
da 0 fino a 15.000 euro 23%
da 15.001 fino a 28.000 euro 27%
da 28.001 fino a 55.000 euro 38%
da 55.001 fino a 75.000 euro 41%
Nel tuo esempio:
21.320 euro di tasse che sono circa il 33%
Ai quali poi dovresti in realtà aggiungere le varie addizionali regionali e comunali e sottrarre le detrazioni fiscali.
Per arrivare al 45% devi sommare il massimo delle addizionali (3.3 regione e 0.8 dei comuni... eccezion fatta per Roma che può mettere lo 0.9)
cdimauro
03-01-2021, 21:24
Diciamo che di situazioni in cui l'azienda ha più vantaggi che svantaggi ce ne sono molte.
Forse bisognerebbe provare a diminuirle tanto da questo punto di vista.
Anche se nella mia vita lavorativa ho fatto quasi tutte le tipologie di contratto e ce ne sono alcune in cui la differenza tra quanto il lordo del dipendente e il lordo pagato dall'azienda (quindi anche la parte contributi, inail e via discorrendo) è veramente molto molto bassa.
E nonostante ciò si sentono ugualmente proposte nelle quali non dovresti discutere di ore di lavoro (non orari... proprio quante ore fare e quante te ne pagheranno), di avere ferie, malattie e finanche infortuni.
Io quando ho sentito certe richieste, ho girato i tacchi e ho abbandonato l'idea di quel lavoro.
Perchè la dignità e il rispetto devono essere alla base quando si decide di fare una qualsiasi professione.
E chi ti vuole sfruttare, non fa per me (per inciso parli con una persona che lavora anche nei giorni di festività e anche la notte se richiesto... quindi non sono uno che ha paura di lavorare).
Idem. Infatti è anche per questo che sono finito in Germania: non amo tirare giacchette e compromessi del genere.
Perchè tipicamente è la via più semplice.
Non gli va di perdere tempo in cause varie e controlli.
Tanto alla fine tutto si risolve in qualche forma economica e tutto amici come prima.
Ma rimane la schiavitù, perché gli altri dipendenti continueranno a venire vessati.
L'ispettorato dovrebbe, invece, perseguire e punire severamente le aziende che hanno comportamenti fuorilegge coi dipendenti.
canislupus
03-01-2021, 22:22
Idem. Infatti è anche per questo che sono finito in Germania: non amo tirare giacchette e compromessi del genere.
Ma rimane la schiavitù, perché gli altri dipendenti continueranno a venire vessati.
Diciamo che ho semplicemente perso l'attimo.
Onestamente l'Italia mi sta molto stretta da moltissimo.
Ho un modo di ragionare che spesso confligge con il pensiero comune. :D :D :D :D
L'ispettorato dovrebbe, invece, perseguire e punire severamente le aziende che hanno comportamenti fuorilegge coi dipendenti.
Dovrebbe... ma alla fine per loro è solo una scocciatura.
tigroneveloce
03-01-2021, 22:25
Ma tutti quelli che sono pro evasione hanno solo sto argomento? Il benaltrismo? :D
E chi te lo ha detto che sono pro-evasione?
Poi farei io benaltrismo...
Vabbè, tutti grillini qua dentro mi pare di capire...
Suonatevela e cantatevela da soli, non c'è problema.
Vi auguro di perdere il posto fisso e dover tentare la fortuna nel mondo magico delle p.i., fortuna di cui ne avreste tanto bisogno...
Adios.
Se non erro è il 15% sul fatturato (non reddito.. bada bene).
No, è un'imposta sostitutiva di IRPEF e addizionali varie, sul reddito.
E che in realtà c'è da anni, originariamente limitata alle nuove PI (per 3 anni) e poi via via allargata fino all'assurdo odierno.
...Vabbè, tutti grillini qua dentro mi pare di capire...
veramente sto schifo di flat tax l'hanno votata pure loro (bravi cog##oni), quindi di che stiamo parlando? :rolleyes:
No, è un'imposta sostitutiva di IRPEF e addizionali varie, sul reddito.
E che in realtà c'è da anni, originariamente limitata alle nuove PI (per 3 anni) e poi via via allargata fino all'assurdo odierno.
E' talmente assurda che per assurdo a molti non conviene aderire, perchè non scarichi le spese quindi non sarai mai a zero imposte come invece accade spesso con la contabilità ordinaria, specie nei primi anni di attività dove le spese sono tante e i ricavi pochi.
mmorselli
04-01-2021, 10:27
E chi te lo ha detto che sono pro-evasione?
Tu. Perché nel momento che dici "INVECE CHE pensare a poveri piccoli evasori perché non pensare alle grandi cattive multinazionali che evadono miliardi" stai supportando un meccanismo che, se applicato, consente ai piccoli evasori di essere perseguiti di meno.
Per me se dici "invece che pensare ai ladri di appartamento sarebbe meglio prendersela con i mafiosi" sei pro ladri di appartamento. Avrò una visione ristretta.
Vabbè, tutti grillini qua dentro mi pare di capire...
Sono stato insultato in modi peggiori... Ma non molto peggiori :D
Vi auguro di perdere il posto fisso e dover tentare la fortuna nel mondo magico delle p.i.
Credevo fosse chiaro che io fossi un libero professionista a partita IVA. Il mio ultimo posto "fisso" risale a oltre 20 anni fa.
Io però cerco sempre di ragionare secondo la mia personale visione del mondo, non secondo gli interessi personali o di categoria, altrimenti dovrei votare per governi di destra, cosa che evidentemente non faccio, nella speranza di condoni, flat tax, contante a pioggia per favorire il nero, ecc...
mmorselli
04-01-2021, 10:33
Se non erro è il 15% sul fatturato (non reddito.. bada bene).
Non proprio, non si detraggono le spese dal reddito perché si considerano forfettarie pure quelle, con differenze in base alla categoria. Si chiama coefficiente di redditività:
40% commercio al dettaglio e all’ingrosso, commercio di alimenti e bevande, industrie alimentari e delle bevande e alloggio e ristorazione.
54% commercio ambulante non alimentare
62% intermediari del commercio
67% altre attività economiche
78% attività professionali, scientifiche e tecniche, servizi finanziari e assicurativi, sanitarie di istruzione
86% costruzione e attività immobiliari.
In pratica un tecnico informatico avrebbe un coefficiente del 78%, cioè si calcola che del suo reddito spenderà il 22% per mantenere l'attività, quindi il reddito imponibile è il 78% del fatturato. Su questo reddito imponibile si calcola il 15%
mmorselli
04-01-2021, 10:38
E che in realtà c'è da anni, originariamente limitata alle nuove PI (per 3 anni) e poi via via allargata fino all'assurdo odierno.
Il principio è buono, è troppo alto il tetto di 65.000, evidente marchetta elettorale che va ad aiutare pure chi probabilmente non ne avrebbe affatto bisogno.
NON PUO'
Il primo passo sarebbe a debito, e non potevamo prima del Covid, immagina ora che stiamo per fare 200 miliardi di debiti.
Il primo passo del Governo dovrebbe essere recuperare qualche decina di miliardi dove può, dagli evasori. Dove può, se può con le multinazionali bene, ma se non può oggettivamente, a me sta bene anche che li recupera dall'idraulico. Una volta recuperati tutti quei miliardi allora può finanziare la più grande riduzione di tasse della storia.
Oppure cominciare a tagliare sprechi inutili, vista la spesa pachidermica del nostro Stato.
Abolizione del contante, una manovra a costo zero, e quei miliardi rientrano subito, ma non succederà perché troppi Italiani sono pro evasione e nessun governo vuole perdere così tanti voti tutti assieme. In Italia si fanno solo manovre assistenzialiste, che portano voti senza farne perdere.
Cazzate. Innanzitutto perché non abbiamo una nostra moneta quindi questa cosa andrebbe decisa in Europa e richiederebbe anni presumibilmente.
Ti risulta che in USA abbiano abolito il contante? In Germania è possibile comprare le auto cash.
Il problema principale dell'italia è la Giustizia. Quella sarebbe una riforma a costo zero. Fare le leggi e tagliare quelle idiote sarebbe a costo zero.
E perseguire i reati, cosa che in Italia fondamentalmente non facciamo. Basta incrociare due dati in un DB e fare 2 query per beccarli gli evasori, non ci vuole molto, serve solo la volontà politica, cosa che mi pare fondamentalmente né a destra né a sinistra ci sia, e a tutti sta comodo così.
alemar78
04-01-2021, 11:27
Oppure cominciare a tagliare sprechi inutili, vista la spesa pachidermica del nostro Stato.
E perseguire i reati, cosa che in Italia fondamentalmente non facciamo. Basta incrociare due dati in un DB e fare 2 query per beccarli gli evasori, non ci vuole molto, serve solo la volontà politica, cosa che mi pare fondamentalmente né a destra né a sinistra ci sia, e a tutti sta comodo così.
Condivido questi due passaggi: razionalizzazione dei costi della gestione pubblica e stretta sull'evasione (anche se io la penso diversamente sull'abolizione del contante).
Il fatto che questi problemi non vengano mai affrontati con forza posso immaginare dipenda da tantissimi fattori ed interessi, ma di fatto sono zavorre che impediscono al Paese di poter crescere.
mmorselli
04-01-2021, 11:44
Oppure cominciare a tagliare sprechi inutili, vista la spesa pachidermica del nostro Stato.
E' il più populista dei concetti. Se uno spreco è un autentico spreco, facilmente eliminabile, probabilmente è già stato eliminato, perché nessuno è scemo. Dove lo spreco è difficilmente eliminabile è perché ci sono delle resistenze, e se ci sono resistenze è perché ciò che viene chiamato spreco da qualcuno, è un servizio per qualcun altro, o un posto di lavoro.
In ogni caso chiunque dica "eliminare gli sprechi" dovrebbe avere in tasca un piano dettagliato che dice cosa e come, altrimenti è la solita frase da bar dello sport.
Cazzate. Innanzitutto perché non abbiamo una nostra moneta quindi questa cosa andrebbe decisa in Europa e richiederebbe anni presumibilmente.
Le resistenze e le difficoltà su questa cosa sono tante, ma dubito che l'Euro in sé sia un problema, nessuno ci impone le banconote, ciò che conta è che la valuta legata alla nostra economia sia l'Euro, se per semplice caso e volontà comune tutte le transazioni fossero elettroniche mica l'Europa ci apre una procedura d'Infrazione... Ci fa un encomio probabilmente.
In ogni caso io non sono mai stato per l'abolizione del contante, non avrebbe senso pensare che tutte le categorie di pagamento, nessuna esclusa, siano sempre dotate di un POS, e poi un sistema di emergenza per comprare una bottiglia d'acqua durante un blackout serve sempre. Io sono per una stretta così alta nei massimali che la bottiglia d'acqua la compri senza problemi, ma già la spesa al supermercato, dove la presenza di un POS è scontata, fatichi a farla.
Ti risulta che in USA abbiano abolito il contante? In Germania è possibile comprare le auto cash.
La cultura USA è differente, l'evasione da loro è vista come una brutta cosa, non come da noi che viene vista come l'arma di difesa verso lo Stato brutto e cattivo. Non solo in Italia serve una soluzione che tenga in considerazione la nostra storia e la nostra cultura, ma occorre tenere in considerazione anche storia e cultura delle singole regioni. Dire cosa fanno gli altri in condizioni economiche, demografiche, culturali, differenti è solo un modo per sviare la questione.
Il problema principale dell'italia è la Giustizia. Quella sarebbe una riforma a costo zero. Fare le leggi e tagliare quelle idiote sarebbe a costo zero.
Qui non capisco, parli di riforma della Giustizia, e poi nomini le leggi, che sono di competenza squisitamente parlamentare. Riformare la giustizia significa cambiare il codice di procedura o l'organizzazione degli uffici, non le leggi. In ogni caso pure qui vale il principio sopra, dire "tagliare le leggi idiote" senza fare una lista di leggi idiote spiegando il vantaggio che se ne avrebbe è una frase vuota da bar dello sport.
E perseguire i reati, cosa che in Italia fondamentalmente non facciamo. Basta incrociare due dati in un DB e fare 2 query per beccarli gli evasori, non ci vuole molto, serve solo la volontà politica, cosa che mi pare fondamentalmente né a destra né a sinistra ci sia, e a tutti sta comodo così.
In realtà la direzione è quella, verifiche intelligenti su movimenti e conti, ma perseguire i singoli evasori non sarà mai la strada, perché sono troppi, ogni persona ha il sacrosanto diritto di opporsi ad una accusa, l'errore è sempre possibile, e le risorse di Guardia di Finanza e Magistratura sono limitate. Io ho fatto perizie informatiche per reati fiscali, ho partecipato a perquisizioni, ho lavorato anni con la Giustizia, ci sono costi enormi dietro ogni singolo caso.
Un buon metodo è quello che non costa praticamente nulla allo Stato, non si applica a poche persone in modo casuale in base a fortuna o sfortuna individuale e non penalizza le persone oneste.
canislupus
04-01-2021, 11:45
Non proprio, non si detraggono le spese dal reddito perché si considerano forfettarie pure quelle, con differenze in base alla categoria. Si chiama coefficiente di redditività:
40% commercio al dettaglio e all’ingrosso, commercio di alimenti e bevande, industrie alimentari e delle bevande e alloggio e ristorazione.
54% commercio ambulante non alimentare
62% intermediari del commercio
67% altre attività economiche
78% attività professionali, scientifiche e tecniche, servizi finanziari e assicurativi, sanitarie di istruzione
86% costruzione e attività immobiliari.
In pratica un tecnico informatico avrebbe un coefficiente del 78%, cioè si calcola che del suo reddito spenderà il 22% per mantenere l'attività, quindi il reddito imponibile è il 78% del fatturato. Su questo reddito imponibile si calcola il 15%
Chiarissimo e ti ringrazio.
Onestamente non mi sono mai soffermato troppo su questa vicenda, anche perchè odio entrare nella logica delle tasse (quando vedo la mia busta paga, mi metto le mani nei capelli... vado a fiducia e chissà quanto mi hanno fregato negli anni :D :D :D )
Comunque... 65.000 euro di fatturato che diventano 50.700 di reddito imponibile (caso del tecnico informativo) su cui pagare 7.605 euro di tasse non mi sembra malissimo.
Calcolando che un dipendente (poi ci sono anche gli oneri a carico del datore di lavoro) ne pagherebbe 15.586 solo di IRPEF (escluse le detrazioni... e senza contare le addizionali regionali e comunali).
Poi ovvio che li devi fare quei 65.000 di fatturato e che magari non sostieni solo il 22% di spese, soprattutto all'inizio.
Certo poi non hai ferie, malattie (queste mi interessano poco al momento dato che avrò fatto due settimane in 20 anni da dipendente) e ti devi pure pagare i contributi pensione (ma questi vengono tolti anche al dipendente e non li ho inseriti nel calcolo).
Diciamo che se trovi l'ambito giusto e non esageri nelle spese, mediamente puoi stare meglio di un dipendente che avrà più stabilità, ma di certo non vedrà grosse variazioni negli anni (se per esempio penso ai soli aumenti contrattuali, sono decisamente sotto l'inflazione... e non ti dico in base alle previsioni dell'INPS sulla mia futura pensione... :D :D :D )
Oppure cominciare a tagliare sprechi inutili, vista la spesa pachidermica del nostro Stato.
Cazzate. Innanzitutto perché non abbiamo una nostra moneta quindi questa cosa andrebbe decisa in Europa e richiederebbe anni presumibilmente.
Ti risulta che in USA abbiano abolito il contante? In Germania è possibile comprare le auto cash.
Il problema principale dell'italia è la Giustizia. Quella sarebbe una riforma a costo zero. Fare le leggi e tagliare quelle idiote sarebbe a costo zero.
E perseguire i reati, cosa che in Italia fondamentalmente non facciamo. Basta incrociare due dati in un DB e fare 2 query per beccarli gli evasori, non ci vuole molto, serve solo la volontà politica, cosa che mi pare fondamentalmente né a destra né a sinistra ci sia, e a tutti sta comodo così.
Sicuramente gli sprechi sono tantissimi, ma prima di tutto bisognerebbe smetterla di usare certi luoghi come aree clientelari o di consenso elettorale.
Esistono moltissime cose che vengono create SOLO per dare dei posti di lavoro agli amici senza che vi sia alcuna necessità.
Se io fossi al governo, SICURAMENTE non verrei MAI rieletto perchè andrei ad intaccare (sempre che te lo facciano fare e qui la vedo molto dura) certe roccaforti.
Poi fare delle leggi estremamente severe per chi evade (con delle pene minime tali che anche con sconti di pena e quant'altro, qualche anno te lo fai sicuramente in galera... credo siano sufficienti almeno 10 anni come pena minima... che diventano 3 se sei fortunato ed hai un ottimo avvocato).
Per quanto riguarda il discorso di incrociare i dati.
Sono una vita che sostengo che la pubblica amministrazione DEBBA avere un database condiviso dove la chiave primaria sarà il semplice codice fiscale.
Se ci pensate un attimo, QUALSIASI COSA che noi facciamo richiede SEMPRE di avere il codice fiscale.
Se si incrociano i dati, puoi sapere veramente tutto di tutti.
Quando vedi differenze sostanziali tra quanto si guadagna e quanto si dichiara (o i livelli di spesa), allora scatta in automatico l'alert e il controllo.
Scommettiamo che sarà talmente faticoso evadere che al massimo lo faranno solo gli evasori totali e per importi decisamente alti?
...Il principio è buono, è troppo alto il tetto di 65.000, evidente marchetta elettorale che va ad aiutare pure chi probabilmente non ne avrebbe affatto bisogno.
:mano:
...Io però cerco sempre di ragionare secondo la mia personale visione del mondo, non secondo gli interessi personali o di categoria,...
chapeau :)
...
Il problema principale dell'italia è la Giustizia. Quella sarebbe una riforma a costo zero. Fare le leggi e tagliare quelle idiote sarebbe a costo zero.
...
E perseguire i reati, cosa che in Italia fondamentalmente non facciamo
in tal caso DEVI votare 5 stelle, che sono gli unici che un minimo hanno cercato di fare, per es limitando la prescrizione, cosa che NESSUNO voleva fare e non sarebbe mai stata fatta se non ci fossero stati loro (e che se non ci saranno nel prossimo parlamento verrà cancellata.
e la prescrizione p il motivo per cui il 90% dei reati non giunge a condanna: basta avere soldi e avvocati e smenarla per le lunghe.
TUTTE le leggi ammazza giustizia e allunga giustizia sono di lega, pd, fratelli d'italia, forza italia ecc. per l'ovvio motivo che sono partiti pieni zeppi di inquisiti (se non erro FdI è quello con più 'ndranghetisti, vedi (http://www.iacchite.blog/fratelli-ditalia-o-fratelli-di-ndrangheta-la-meloni-e-tutti-i-suoi-mafiosi-lo-strano-caso-del-presidente-neri/))
Se li voti, sei incoerente.
...Comunque... 65.000 euro di fatturato che diventano 50.700 di reddito imponibile (caso del tecnico informativo) su cui pagare 7.605 euro di tasse non mi sembra malissimo.
Calcolando che un dipendente (poi ci sono anche gli oneri a carico del datore di lavoro) ne pagherebbe 15.586 solo di IRPEF (escluse le detrazioni... e senza contare le addizionali regionali e comunali)......
infatti sarebbe ora che smettessero di piangere miseria.
Eccetto le "false PI", le altre vivono più che bene pagando poche tasse, sono i dipendenti che pagano per loro.
Se si incrociano i dati, puoi sapere veramente tutto di tutti.
è chiaro che la destra questo NON lo vuole e non l'ha mai voluto.
e pure la cosiddetta sinistra (spesso snob e piena di soldi, stile bertinotti) si accoda volentieri...
Quindi l'alternativa per quanto non piaccia è una sola, ad oggi.
canislupus
04-01-2021, 13:49
.
infatti sarebbe ora che smettessero di piangere miseria.
Eccetto le "false PI", le altre vivono più che bene pagando poche tasse, sono i dipendenti che pagano per loro.
Non ho elementi per dire se vivono più che bene.
Diciamo che molto dipenda dalle capacità del singolo.
Così come nel lavoro dipendente c'è chi guadagna molto bene (ho un amico che nel tempo ha visto salire molto il suo stipendio... ma è indubbiamente estremamente forte nel suo ambito...) e chi a malapena arriva a fine mese.
E' chiaro che se fatturi pochi, non si può sempre dare la colpa alle tasse.
Probabilmente hai scelto un mercato saturo (geograficamente o a livello di offerta) o altri riescono a fare prezzi migliori dei tuoi.
Il libero professionista ha tantissimi rischi, ma al contempo questi POSSONO essere anche giustificati da un potenziale aumento del reddito.
Mi sembra normale che se la situazione fosse sempre rosea e con una bilancia pendente sui vantaggi, tutti si metterebbero in proprio.
Ecco perchè io non diventerei MAI imprenditore di me stesso.
Non ne avrei le capacità (è un mio limite che difficilmente supererei solo con la buona volontà e dedizione).
è chiaro che la destra questo NON lo vuole e non l'ha mai voluto.
e pure la cosiddetta sinistra (spesso snob e piena di soldi, stile bertinotti) si accoda volentieri...
Quindi l'alternativa per quanto non piaccia è una sola, ad oggi.
Io non ho mai visto queste grandi differenze in tutto l'arco parlamentare.
Combattere certe categorie, significa perdere voti.
E se non hai un elettorato stabile e forte, cerchi qualsiasi cosa pur di sedere in Parlamento (Regione, Comune o Ente).
I 5 Stelle erano a mio avviso una bella novità, ma si sono decisamente persi nel tempo.
Oggi, se potessi, andrei all'estero.
Di perdere tempo a votare il meno peggio con l'illusione di un sostanziale cambiamento, non ho più voglia di crederci.
alemar78
04-01-2021, 14:17
E' il più populista dei concetti. Se uno spreco è un autentico spreco, facilmente eliminabile, probabilmente è già stato eliminato, perché nessuno è scemo. Dove lo spreco è difficilmente eliminabile è perché ci sono delle resistenze, e se ci sono resistenze è perché ciò che viene chiamato spreco da qualcuno, è un servizio per qualcun altro, o un posto di lavoro.
In ogni caso chiunque dica "eliminare gli sprechi" dovrebbe avere in tasca un piano dettagliato che dice cosa e come, altrimenti è la solita frase da bar dello sport.
Premesso che questo è un bar dello sport e dovremmo esserne tutti più consapevoli a mio avviso e prenderci tutti meno sul serio (non mi riferisco a te nello specifico, sia chiaro) per elaborare soluzioni bisogna avere accesso ai dati corretti, averne le competenze, etc, ma, siccome per essere buoni fantini non è necessario essere stati buoni cavalli [cit.] alcune considerazioni si possono comunque fare.
Ciò che è o meno uno spreco lo si può dire nel momento in cui viene commisurato all'efficienza di un apparato, quindi la domanda dovrebbe essere: i servizi sono erogati in modo efficiente?
Ad esempio, mi colpì, a suo tempo (2013) che l'allora Presidente della Regione Sicilia "costasse" più dell'allora Presidente USA. E' una caso singolo che ho preso e non pretendo di costruirci sopra un ragionamento universale, ma, mi chiedo, può essere considerato normale?
AceGranger
04-01-2021, 15:08
la contribuzione inps di un dipendente è del 33%... quindi di cosa stiamo parlando? :read: :rolleyes:
.
di cui il 23,81% è a carico del datore di lavoro (o committente) e il 9,19% è a carico del lavoratore.
Chiarissimo e ti ringrazio.
Onestamente non mi sono mai soffermato troppo su questa vicenda, anche perchè odio entrare nella logica delle tasse (quando vedo la mia busta paga, mi metto le mani nei capelli... vado a fiducia e chissà quanto mi hanno fregato negli anni :D :D :D )
Comunque... 65.000 euro di fatturato che diventano 50.700 di reddito imponibile (caso del tecnico informativo) su cui pagare 7.605 euro di tasse non mi sembra malissimo.
Calcolando che un dipendente (poi ci sono anche gli oneri a carico del datore di lavoro) ne pagherebbe 15.586 solo di IRPEF (escluse le detrazioni... e senza contare le addizionali regionali e comunali).
Poi ovvio che li devi fare quei 65.000 di fatturato e che magari non sostieni solo il 22% di spese, soprattutto all'inizio.
Certo poi non hai ferie, malattie (queste mi interessano poco al momento dato che avrò fatto due settimane in 20 anni da dipendente) e ti devi pure pagare i contributi pensione (ma questi vengono tolti anche al dipendente e non li ho inseriti nel calcolo).
Diciamo che se trovi l'ambito giusto e non esageri nelle spese, mediamente puoi stare meglio di un dipendente che avrà più stabilità, ma di certo non vedrà grosse variazioni negli anni (se per esempio penso ai soli aumenti contrattuali, sono decisamente sotto l'inflazione... e non ti dico in base alle previsioni dell'INPS sulla mia futura pensione... :D :D :D )
scusami, ma sono calcoli a membro di segugio;
nel forfettario non hai nemmeno nessuna detrazione, di nessun tipo; se ristrutturi casa non detrai nulla, non detrai le spese mediche, non detrai attrezzatura, non detrai la macchina etc. etc.
il forfettario sembra "la pacchia", ma alal fine uno deve vedere bene con il commercialista cosa conviene fare.
il forfettario è il top per il consulente, che arriva vicino ai 65000, che acquista un portatile/tablet ogni 2 anni, con la casa di proprieta gia a posto e in salute, allora si, è una pacchia :asd:; per gli altri, varia dal totalmente sconveniente a un po conveniente, per molti è uguale ma piu semplice da gestire e paghi meno il commercialista e, per chi offre servizi al privato, è piu comodo al consumatore finale, visto che le fatture sono senza iva...
tigroneveloce
04-01-2021, 15:33
di cui il 23,81% è a carico del datore di lavoro (o committente) e il 9,19% è a carico del lavoratore.
Ohhhhh, finalmente qualcuno con un po' di sale in zucca che dice le cose come stanno!
Per gli altri, rifate i conticini va...
...I 5 Stelle erano a mio avviso una bella novità, ma si sono decisamente persi nel tempo...
a me pare che questa sia più una (piuttosto falsa) narrazione dei media che non una reale attitudine: danno fastidio a tutti e quindi tutti sono contro di loro.
poi che abbiano sbattuto contro il "blocco di cemento" dello status-quo più inamovibile di quanto (ingenuamente) si aspettassero, questo è altrettanto palese, ma se non altro l'idea di scalfirlo c'è tutt'ora, cosa che nessun altro ha minimamente intenzione di fare (anzi...).
Semplicemente per fare la differenza ci vogliono più e più legislature con maggioranze bulgare, cosa che appare piuttosto improbabile.
(peraltro tutti gli altri in più occasioni hanno avuto sia le varie legislature, sia le maggioranze bulgare, e non hanno fatto assolutamente nulla se non i c@##i loro e dei loro sodali)
di cui il 23,81% è a carico del datore di lavoro (o committente) e il 9,19% è a carico del lavoratore.
che ragionamento sarebbe?... :rolleyes:
è ovvio che sono soldi che dovrebbe prendere il dipendente e invece NON prende: chi materialmente li versa è del tutto irrilevante.
Se il datore ha 1000€ per pagare il dipendente, anzichè darne 1000 al dipendente, 333 vanno all'inps, quindi il dipendente ci perde il 33%, punto. Il resto sono pippe e false argomentazioni.
canislupus
04-01-2021, 19:58
scusami, ma sono calcoli a membro di segugio;
nel forfettario non hai nemmeno nessuna detrazione, di nessun tipo; se ristrutturi casa non detrai nulla, non detrai le spese mediche, non detrai attrezzatura, non detrai la macchina etc. etc.
il forfettario sembra "la pacchia", ma alal fine uno deve vedere bene con il commercialista cosa conviene fare.
il forfettario è il top per il consulente, che arriva vicino ai 65000, che acquista un portatile/tablet ogni 2 anni, con la casa di proprieta gia a posto e in salute, allora si, è una pacchia :asd:; per gli altri, varia dal totalmente sconveniente a un po conveniente, per molti è uguale ma piu semplice da gestire e paghi meno il commercialista e, per chi offre servizi al privato, è piu comodo al consumatore finale, visto che le fatture sono senza iva...
Ho detto chiaramente che tutto dipende ANCHE dal tipo di partita IVA (non a caso ho preso il consulente informatico).
Inoltre perdonami... ma perchè dovresti detrarre la casa di proprietà (parli forse delle detrazioni fiscali per gli interessi passivi del mutuo)?
L'auto se non ti serve strettamente per il lavoro, con quale giustificazione vorresti detrarla (i dipendenti non mi risulta che possano)?
Come ho avuto modo di scrivere chiaramente non avere ferie pagate o malattie è un problema non da poco per il libero professionista, ma vorrei capire chi dovrebbe pagargliele dato che il datore di lavoro coincide con il lavoratore.
La malattia si potrebbe ipotizzare che sia a carico dell'INPS, ma le ferie?
mmorselli
04-01-2021, 23:16
nel forfettario non hai nemmeno nessuna detrazione, di nessun tipo; se ristrutturi casa non detrai nulla, non detrai le spese mediche, non detrai attrezzatura, non detrai la macchina etc. etc.
Però siamo sempre lì, si fanno misure per i poveri, e i ricchi si lamentano che a loro non conviene o non è dovuta.
Il forfettario è per chi ha fatturati così bassi che con una tassazione standard non arriverebbe nemmeno al minimo salariale di un operaio. Questa categoria probabilmente non ristruttura casa(*), non compra auto aziendali, non spende migliaia di euro in attrezzature... Per chi ha questo genere di esigenze, si fa due conti e decide il regime per l'anno entrante.
(*) il bonus 110% è accessibile sia tramite la cessione del credito alle aziende, sia tramite la cessione alle banche, questo dovrebbe aprire anche a chi è in regime forfettario, se non sbaglio.
tigroneveloce
05-01-2021, 00:03
che ragionamento sarebbe?... :rolleyes:
è ovvio che sono soldi che dovrebbe prendere il dipendente e invece NON prende: chi materialmente li versa è del tutto irrilevante.
Se il datore ha 1000€ per pagare il dipendente, anzichè darne 1000 al dipendente, 333 vanno all'inps, quindi il dipendente ci perde il 33%, punto. Il resto sono pippe e false argomentazioni.
Si, le pippe che ti fai tu...
Ci credi veramente a quello che hai scritto?
Davvero davvero?
tigroneveloce
05-01-2021, 00:13
Il forfettario è per chi ha fatturati così bassi che con una tassazione standard non arriverebbe nemmeno al minimo salariale di un operaio.
Hai ragione, infatti il tetto precedente (30000 euro) era talmente basso che col regime ordinario, a momenti non si arrivava neanche allo stipendio di una donna delle pulizie, senza contare i rischi, per quello lo si è alzato.
Per la cronaca, 30000 + 1 euro = regime ordinario.
cdimauro
05-01-2021, 06:18
in tal caso DEVI votare 5 stelle, che sono gli unici che un minimo hanno cercato di fare, per es limitando la prescrizione, cosa che NESSUNO voleva fare e non sarebbe mai stata fatta se non ci fossero stati loro (e che se non ci saranno nel prossimo parlamento verrà cancellata.
e la prescrizione p il motivo per cui il 90% dei reati non giunge a condanna: basta avere soldi e avvocati e smenarla per le lunghe.
TUTTE le leggi ammazza giustizia e allunga giustizia sono di lega, pd, fratelli d'italia, forza italia ecc. per l'ovvio motivo che sono partiti pieni zeppi di inquisiti (se non erro FdI è quello con più 'ndranghetisti, vedi (http://www.iacchite.blog/fratelli-ditalia-o-fratelli-di-ndrangheta-la-meloni-e-tutti-i-suoi-mafiosi-lo-strano-caso-del-presidente-neri/))
Se li voti, sei incoerente.
O coerente se pensi che un processo non debba durare in eterno. Ecco perché la cancellazione della prescrizione è una porcata ben più grave del suo accorciamento, nonché nettamente contraria al giusto processo di cui parla la Costituzione (che non può durare in eterno, per l'appunto), e per la quale non a caso l'Italia è stata più volte condannata dalla Corte di Giustizia europea già in regime di prescrizione (figuriamoci adesso).
Non si può aspettare ANNI e ANNI per arrivare alla fine di tutto l'iter processuale, e questo vale ancora di più per la parte offesa / vittima, che la giustizia (sempre che riesca a ottenerla: cosa tutt'altro che scontata) la vede col binocolo.
Soltanto chi ci è passato può capire cosa significhi attendere una sentenza che non arriva mai.
L'abolizione della prescrizione è, quindi, soltanto un totem sbandierato dal più bieco populismo, che purtroppo fa molta presa nell'elettorato (che, come sappiamo e abbiamo visto, tiene in più conto la pancia del cervello).
Ciò che avrebbero dovuto fare è, invece, una semplificazione dell'iter processuale, oltre all'aumento del numero di giudici e cancellieri. Ma entrambe le cose sono evidentemente ben fuori dalla portata di DJ Fùfù...
O coerente se pensi che un processo non debba durare in eterno. Ecco perché la cancellazione della prescrizione è una porcata ben più grave del suo accorciamento, nonché nettamente contraria al giusto processo di cui parla la Costituzione (che non può durare in eterno, per l'appunto), e per la quale non a caso l'Italia è stata più volte condannata dalla Corte di Giustizia europea già in regime di prescrizione (figuriamoci adesso).
Non si può aspettare ANNI e ANNI per arrivare alla fine di tutto l'iter processuale, e questo vale ancora di più per la parte offesa / vittima, che la giustizia (sempre che riesca a ottenerla: cosa tutt'altro che scontata) la vede col binocolo.
Soltanto chi ci è passato può capire cosa significhi attendere una sentenza che non arriva mai.
L'abolizione della prescrizione è, quindi, soltanto un totem sbandierato dal più bieco populismo, che purtroppo fa molta presa nell'elettorato (che, come sappiamo e abbiamo visto, tiene in più conto la pancia del cervello).
Ciò che avrebbero dovuto fare è, invece, una semplificazione dell'iter processuale, oltre all'aumento del numero di giudici e cancellieri. Ma entrambe le cose sono evidentemente ben fuori dalla portata di DJ Fùfù...
I processi che durano in eterno sono perlopiù quelli per cui l'accusato ha i soldi per andare avanti all'infinito e la prescrizione è un modo per evitare la condanna per chi può permetterselo, basterebbe l'interruzione dopo il primo grado di giudizio per avere processi molto più veloci.
Inoltre la prescrizione è un danno proprio per le vittime che non vedranno riconosciuto il danno.
Chiarissimo e ti ringrazio.
Onestamente non mi sono mai soffermato troppo su questa vicenda, anche perchè odio entrare nella logica delle tasse (quando vedo la mia busta paga, mi metto le mani nei capelli... vado a fiducia e chissà quanto mi hanno fregato negli anni :D :D :D )
Comunque... 65.000 euro di fatturato che diventano 50.700 di reddito imponibile (caso del tecnico informativo) su cui pagare 7.605 euro di tasse non mi sembra malissimo.
Calcolando che un dipendente (poi ci sono anche gli oneri a carico del datore di lavoro) ne pagherebbe 15.586 solo di IRPEF (escluse le detrazioni... e senza contare le addizionali regionali e comunali).
Poi ovvio che li devi fare quei 65.000 di fatturato e che magari non sostieni solo il 22% di spese, soprattutto all'inizio.
Certo poi non hai ferie, malattie (queste mi interessano poco al momento dato che avrò fatto due settimane in 20 anni da dipendente) e ti devi pure pagare i contributi pensione (ma questi vengono tolti anche al dipendente e non li ho inseriti nel calcolo).
Diciamo che se trovi l'ambito giusto e non esageri nelle spese, mediamente puoi stare meglio di un dipendente che avrà più stabilità, ma di certo non vedrà grosse variazioni negli anni (se per esempio penso ai soli aumenti contrattuali, sono decisamente sotto l'inflazione... e non ti dico in base alle previsioni dell'INPS sulla mia futura pensione... :D :D :D )
Sicuramente gli sprechi sono tantissimi, ma prima di tutto bisognerebbe smetterla di usare certi luoghi come aree clientelari o di consenso elettorale.
Esistono moltissime cose che vengono create SOLO per dare dei posti di lavoro agli amici senza che vi sia alcuna necessità.
Se io fossi al governo, SICURAMENTE non verrei MAI rieletto perchè andrei ad intaccare (sempre che te lo facciano fare e qui la vedo molto dura) certe roccaforti.
Poi fare delle leggi estremamente severe per chi evade (con delle pene minime tali che anche con sconti di pena e quant'altro, qualche anno te lo fai sicuramente in galera... credo siano sufficienti almeno 10 anni come pena minima... che diventano 3 se sei fortunato ed hai un ottimo avvocato).
Per quanto riguarda il discorso di incrociare i dati.
Sono una vita che sostengo che la pubblica amministrazione DEBBA avere un database condiviso dove la chiave primaria sarà il semplice codice fiscale.
Se ci pensate un attimo, QUALSIASI COSA che noi facciamo richiede SEMPRE di avere il codice fiscale.
Se si incrociano i dati, puoi sapere veramente tutto di tutti.
Quando vedi differenze sostanziali tra quanto si guadagna e quanto si dichiara (o i livelli di spesa), allora scatta in automatico l'alert e il controllo.
Scommettiamo che sarà talmente faticoso evadere che al massimo lo faranno solo gli evasori totali e per importi decisamente alti?
Sei consapevole che per un consulente informatico 65.000 di fatture l'anno sono una montagna di soldi?
Non arrivi a quel fatturato in pochi anni, a meno di essere uno dei tanti "consulenti esterni" della PA amico dell'amico.
AceGranger
05-01-2021, 08:19
ma perchè dovresti detrarre la casa di proprietà (parli forse delle detrazioni fiscali per gli interessi passivi del mutuo)?
no no, parlo delle detrazioni delle ristrutturazioni, serramenti etc. etc., non avendo l'IRPEF ma l'imposta sostitutiva, il forfettario non puo detrarre nulla; se invece sei nel regime ordinario puoi detrarre.
le detrazioni IRPEF sono slegate dall'ambiente lavorativo.
a parte il fatto che se hai la p.iva con sede legale dove vivi puoi dedurre anche cose inerenti alla casa al 50%, essendo considerato bene promiscuo, tutte cose che il forfettario non puo fare; insomma ti danno da una parte ma ti tolgono dall'altra; è sicuramente un regime utile a molti ma non è questa chimera della pacchia che crede che sia...
L'auto se non ti serve strettamente per il lavoro, con quale giustificazione vorresti detrarla (i dipendenti non mi risulta che possano)?
l'auto per i liberi professionisti è detraibile secondo normativa in differenti % a seconda del codice ATECO.
canislupus
05-01-2021, 08:43
Sei consapevole che per un consulente informatico 65.000 di fatture l'anno sono una montagna di soldi?
Non arrivi a quel fatturato in pochi anni, a meno di essere uno dei tanti "consulenti esterni" della PA amico dell'amico.
Beh 65.000 di fatture non è una cifra così elevata.
Se prendi qualche piccolo appalto, ci arrivi.
Certo che se vivi di assistenze a domicilio, faresti la fame.
no no, parlo delle detrazioni delle ristrutturazioni, serramenti etc. etc., non avendo l'IRPEF ma l'imposta sostitutiva, il forfettario non puo detrarre nulla; se invece sei nel regime ordinario puoi detrarre.
le detrazioni IRPEF sono slegate dall'ambiente lavorativo.
l'auto per i liberi professionisti è detraibile secondo normativa in differenti % a seconda del codice ATECO.
ma il punto è che il Forfettario NON è quella pacchia che credete che sia.
Non ho elementi per poter dire se sia o meno una pacchia...
Diciamo che a differenza del dipendente che avrà la stabilità economica (che è un'arma a doppio taglio quando la remunerazione è bassa), sicuramente avrà più possibilità di provare a guadagnare di più.
Questo non significa che automaticamente potrà stare meglio, ma la speranza di base ci potrebbe essere.
Beh 65.000 di fatture non è una cifra così elevata.
Se prendi qualche piccolo appalto, ci arrivi.
Certo che se vivi di assistenze a domicilio, faresti la fame.
Appunto, no è che gli appalti piovano dal cielo, anzi...
Non ho elementi per poter dire se sia o meno una pacchia...
Diciamo che a differenza del dipendente che avrà la stabilità economica (che è un'arma a doppio taglio quando la remunerazione è bassa), sicuramente avrà più possibilità di provare a guadagnare di più.
Questo non significa che automaticamente potrà stare meglio, ma la speranza di base ci potrebbe essere.
Se uno ha un buono stipendio da dipendente, che se lo tenga stretto, ma a bestia proprio!
canislupus
05-01-2021, 09:25
Appunto, no è che gli appalti piovano dal cielo, anzi...
La capacità del libero professionista è proprio questa.
Riuscire a trovare le occasioni per aumentare il proprio reddito.
Se fosse semplice, privo di rischi e ad alta remunerazione, nessuno farebbe il dipendente.
Se uno ha un buono stipendio da dipendente, che se lo tenga stretto, ma a bestia proprio!
E vedendo in giro è abbastanza una rarità... se non sbaglio lo stipendio medio di un dipendente si aggira tra i 1.300-1.400 euro.
In alcune aree del paese, se devi pagare un affitto (pensa alle grandi città come Milano o Roma), non fai una grande vita.
Poi se guardi il lordo e il netto ti prende lo sconforto :D :D :D
La capacità del libero professionista è proprio questa.
Riuscire a trovare le occasioni per aumentare il proprio reddito.
Se fosse semplice, privo di rischi e ad alta remunerazione, nessuno farebbe il dipendente.
In Italia devi leccare molti c.li se non hai una buona lingua, con solo le capacità vai da poche parti...
E vedendo in giro è abbastanza una rarità... se non sbaglio lo stipendio medio di un dipendente si aggira tra i 1.300-1.400 euro.
In alcune aree del paese, se devi pagare un affitto (pensa alle grandi città come Milano o Roma), non fai una grande vita.
Poi se guardi il lordo e il netto ti prende lo sconforto :D :D :D
Ho fatto il dipendente per oltre 30 anni poi la crisi dell'azienda in cui lavoravo e l'avere 50 anni hanno fatto di me una p.iva
Inutile dire che da dipendente me la spassavo, ora sudo ogni centesimo... ma non perchè da dipendente fossi lavativo, anzi lavoravo spesso fuori orario e con passione, ma perchè oggi la situazione è tragica e le prospettive di guadagno sono proiettate (forse) nel futuro lontano.
Si, le pippe che ti fai tu...
Ci credi veramente a quello che hai scritto?
ok, leggi la mia firma. ciao.
Hai ragione, infatti il tetto precedente (30000 euro) era talmente basso che col regime ordinario, a momenti non si arrivava neanche allo stipendio di una donna delle pulizie, senza contare i rischi, per quello lo si è alzato.
Per la cronaca, 30000 + 1 euro = regime ordinario.
si certo, perchè chi ha PI non può spostare quell'1€ all'anno dopo... Si ammetto che qualcuno evidentemente non è in grado di elaborare questa complicatissima strategia... :rolleyes:
...Non si può aspettare ANNI e ANNI per arrivare alla fine di tutto l'iter processuale, e questo vale ancora di più per la parte offesa / vittima, che la giustizia (sempre che riesca a ottenerla: cosa tutt'altro che scontata) la vede col binocolo...
Ti ha risposto benissimo the_joe: te lo riquoto qui sotto perchè tu lo legga. :read:
I processi che durano in eterno sono perlopiù quelli per cui l'accusato ha i soldi per andare avanti all'infinito e la prescrizione è un modo per evitare la condanna per chi può permetterselo, basterebbe l'interruzione dopo il primo grado di giudizio per avere processi molto più veloci.
Inoltre la prescrizione è un danno proprio per le vittime che non vedranno riconosciuto il danno.
:mano:
tigroneveloce
05-01-2021, 12:47
ok, leggi la mia firma. ciao.
Se Oscar Wilde fosse ancora vivo sostituirebbe il termine "idiota" con "grillino", nel tuo caso.
Invece di fare figure barbine, informati prima di postare cacchiate.
canislupus
05-01-2021, 13:03
In Italia devi leccare molti c.li se non hai una buona lingua, con solo le capacità vai da poche parti...
Ho l'esperienza di un carissimo amico di famiglia...
Anche lui per un paio di decenni è stato dipendente, poi si è messo in proprio.
Ha creato la sua società, creato relazioni e adesso bene o male riesce ad andare avanti.
Si è reinventato più volte e ha una estrema duttilità nello scegliere l'ambito dove cercare i clienti.
Raramente ha fatto il passo più lungo della gamba.
Sicuramente avrà avuto una dose di fortuna, ma anche abilità nel cogliere le situazioni favorevoli.
Ho fatto il dipendente per oltre 30 anni poi la crisi dell'azienda in cui lavoravo e l'avere 50 anni hanno fatto di me una p.iva
Inutile dire che da dipendente me la spassavo, ora sudo ogni centesimo... ma non perchè da dipendente fossi lavativo, anzi lavoravo spesso fuori orario e con passione, ma perchè oggi la situazione è tragica e le prospettive di guadagno sono proiettate (forse) nel futuro lontano.
In questi ultimi anni (tanto per non dire solo durante il Covid) non è rose e fiori per nessuno.
I dipendenti avranno avuto la certezza dello stipendio, ma quello era e tale rimane sempre.
E con il costo della vita che invece cresce di continuo, non è che sia una cosa che dia molta tranquillità.
AceGranger
05-01-2021, 14:36
ok, leggi la mia firma. ciao.
si certo, perchè chi ha PI non può spostare quell'1€ all'anno dopo... Si ammetto che qualcuno evidentemente non è in grado di elaborare questa complicatissima strategia... :rolleyes:
e dopo che ha spostato il fatturato all'anno successivo cosa è cambiato ? sempre nel limite dei 30.000 ( ora 60.000 ) doveva stare, non cambia un caz, perchè vuol dire che l'anno dopo raggiungera il limite prima...
il "giochetto" funziona giusto un anno per somme irrisorie se arrivi sopra il tetto in casi eccezionali, ma se ci arrivi perennemente semplicemente non riesci a stare nel regime forfettario e si passa all'ordinario, e se stranamente ci arrivi un anno, è senza senso l'obbligo di cambiare regime e passare nell'ordinario visto che poi ci devi rimanere per 3 anni prima di tornare nel forfettario.... anche se ora se non ricordo male hanno introdotto una % di sforamento consentita.
le favolette dei giochetti sono pari solo a quelle che solo i dipendenti pagano le tasse, come se poi l'evasione la facessero da soli i detentori di p.iva e non servisse anche il privato dall'altra parte :asd:
e cosi, tanto per, tutte le tasse che il dipendente paga, vanno a finire nei suoi stessi ammortizzatori sociali; metterei tutti a p.iva, cosi poi vedremmo come si cambierebbe subito idea sulla "pacchia" :asd:
canislupus
05-01-2021, 14:44
e dopo che ha spostato il fatturato all'anno successivo cosa è cambiato ? sempre nel limite dei 30.000 ( ora 60.000 ) doveva stare, non cambia un caz, perchè vuol dire che l'anno dopo raggiungera il limite prima :asd:
il "giochetto" funziona giusto un anno per somme irrisorie se arrivi sopra il tetto in casi eccezionali, ma se ci arrivi perennemente semplicemente non riesci a stare nel regime e si passa all'ordinario.
le favolette dei giochetti sono apri solo a quelle che solo i dipendenti pagano le tasse, come se poi l'evasione la facessero i detentori di p.iva da soli e non servisse anche il privato dall'altra parte :asd:
Non si può pretendere di avere la botte piena e la moglie ubriaca.
Anche il dipendente se supera lo scaglione IRPEF, sulla differenza paga un'aliquota superiore.
Poi ognuno valuterà la convenienza o meno di certe scelte (fatturi di più, ma magari per assurdo ci rimetti).
tigroneveloce
05-01-2021, 14:45
e non servisse anche il privato dall'altra parte :asd:
che diventa anch'esso evasore ma vabbè... dettaglio trascurabile...
Comunque attento che marchi male, tra un po' insulteranno anche te...
tigroneveloce
05-01-2021, 14:47
Anche il dipendente se supera lo scaglione IRPEF, sulla differenza paga un'aliquota superiore.
Eh no, il paragone non regge.
Se il professionista sfora il tetto cambia proprio regime, non è che gli viene calcolato il surplus sulla differenza.
AceGranger
05-01-2021, 14:58
Non si può pretendere di avere la botte piena e la moglie ubriaca.
Anche il dipendente se supera lo scaglione IRPEF, sulla differenza paga un'aliquota superiore.
Poi ognuno valuterà la convenienza o meno di certe scelte (fatturi di più, ma magari per assurdo ci rimetti).
si ma poi non paga di piu per 3 anni sui fatturati futuri... avrebbero dovuto inserire uno scaglione anche nel forfettario, che ne so, se superi i 65.000 l'aliquota passa dal 15 al 60-70% ma rimani nel regime.
paradossalmente, a seconda dell'entita dello sforamento, è meglio fare il lavoro gratis e non fatturarlo.
canislupus
05-01-2021, 15:08
si ma poi non paga di piu per 3 anni sui fatturati futuri... avrebbero dovuto inserire uno scaglione anche nel forfettario, che ne so, se superi i 65.000 l'aliquota passa dal 15 al 60-70% ma rimani nel regime.
paradossalmente, a seconda dell'entita dello sforamento, è meglio fare il lavoro gratis e non fatturarlo.
Succede anche per i dipendenti.
Più di una volta ho preferito lavorare gratis (non segnando lo straordinario) perchè alla fine era talmente tassato che il guadagno era molto limitato.
Parliamo di poche ore ovviamente... però a quel punto faccio un regalo alla mia società che sarà contenta di aver avuto una qualità più elevata a fronte di 0 euro.
Ovviamente il discorso è accettabile per periodi molto brevi perchè SE è necessario sempre lo straordinario significa che la società ha bisogno di risorse e non vorrei "rubare" la possibilità a qualcuno di farsi assumere per sopperire la mancanza. :p
...paradossalmente, a seconda dell'entita dello sforamento, è meglio fare il lavoro gratis in nero e non fatturarlo.
ho corretto con quello che avviene nella realtà delle PI...
CVD :rolleyes:
tigroneveloce
05-01-2021, 15:19
Succede anche per i dipendenti.
Più di una volta ho preferito lavorare gratis (non segnando lo straordinario) perchè alla fine era talmente tassato che il guadagno era molto limitato.
Parliamo di poche ore ovviamente... però a quel punto faccio un regalo alla mia società che sarà contenta di aver avuto una qualità più elevata a fronte di 0 euro.
Ovviamente il discorso è accettabile per periodi molto brevi perchè SE è necessario sempre lo straordinario significa che la società ha bisogno di risorse e non vorrei "rubare" la possibilità a qualcuno di farsi assumere per sopperire la mancanza. :p
Alla ditta, tra contributi e tasse tu costi più o meno il doppio di quello che prendi.
Tranquillo che non rubi niente, ti faranno fare straordinari fino al possibile.
Solo se costasse meno il lavoro dipendente in termini di tasse allora si potrebbe permettere di assumere.
Arriviamo sempre lì, ci vuole uno shock fiscale, non solo per fare emergere il nero, ma anche per rendere più "appetitosi" gli investimenti nel nostro Paese.
Sono le aziende che creano lavoro, non i decreti o i bonus.
E invece le obbligano a scappare.
AceGranger
05-01-2021, 15:35
ho corretto con quello che avviene nella realtà delle PI...
CVD :rolleyes:
il nero lo fai con il PRIVATO, perchè l'azienda o il professionista la fattura la vuole perchè la scarica, e quando fai il nero, l'evasione principale la fa il PRIVATO, non il professionista, perchè dell'iva il professionista se ne frega altamente.
Quindi, visto che su 60 milioni di italiani, 56 Milioni sono pensionati o dipendenti, l'iva del nero statisticamente la evade chi poi si lamenta di essere fra quelli che le "tasse le pagano" :asd:.
canislupus
05-01-2021, 15:36
Alla ditta, tra contributi e tasse tu costi più o meno il doppio di quello che prendi.
Tranquillo che non rubi niente, ti faranno fare straordinari fino al possibile.
Solo se costasse meno il lavoro dipendente in termini di tasse allora si potrebbe permettere di assumere.
Arriviamo sempre lì, ci vuole uno shock fiscale, non solo per fare emergere il nero, ma anche per rendere più "appetitosi" gli investimenti nel nostro Paese.
Sono le aziende che creano lavoro, non i decreti o i bonus.
E invece le obbligano a scappare.
Beh non è proprio così.
Gli straordinari possono essere fatti entro certi limiti di legge (nel commercio sono 250 ore annuali), dopo i quali o assumi una ulteriore risorsa o non li devi dichiarare perchè altrimenti POTREBBERO farti dei problemi.
Il discorso che facevo io era molto più semplice.
Per concludere un'attività, mi trattengo una o due ore una tantum.
A me non da un grande vantaggio economico e quindi posso tranquillamente rinunciarci.
Ovvio che se tutti i giorni dovessi regalare 1 ora non lo farei per diverse ragioni:
1) La cifra diventerebbe consistente
2) Le possibili tasse che lo Stato non prenderebbe (e questo mi interessa fino ad un certo punto)
3) La società si sentirebbe giustificata a non assumere mai nessuno, tanto ci sta qualcuno che si sacrifica
tigroneveloce
05-01-2021, 15:39
Il discorso che facevo io era molto più semplice.
Quello che ho fatto io è più ad ampio raggio prendendo spunto dal tuo caso specifico.
Quando ero dipendente ci sfruttavano all'inverosimile, poi ho capito il perché, dopo che mi sono messo in proprio.
tigroneveloce
05-01-2021, 15:41
il nero lo fai con il PRIVATO, perchè l'azienda o il professionista la fattura la vuole perchè la scarica, e quando fai il nero, l'evasione principale la fa il PRIVATO, non il professionista, perchè dell'iva il professionista se ne frega altamente.
Quindi, visto che su 60 milioni di italiani, 56 Milioni sono pensionati o dipendenti, l'iva del nero statisticamente la evade chi poi si lamenta di essere fra quelli che le "tasse le pagano" :asd:.
Hai presente S.Tommaso? Quello che non ci crede finché non ci mette il naso?
Certa gente ha bisogno di cascarci con tutte le scarpe per accendere il cervello e ragionare...
il nero lo fai con il PRIVATO, perchè l'azienda o il professionista la fattura la vuole perchè la scarica, e quando fai il nero, l'evasione principale la fa il PRIVATO, non il professionista, perchè dell'iva il professionista se ne frega altamente.
Quindi, visto che su 60 milioni di italiani, 56 Milioni sono pensionati o dipendenti, l'iva del nero statisticamente la evade chi poi si lamenta di essere fra quelli che le "tasse le pagano" :asd:.
Infatti, per un'azienda l'iva è solo "di passaggio" la riscuote dal cliente e la versa allo stato, semmai non facendo fattura abbassa l'imponibile per altre imposte, ma l'IVA è sempre a carico del consumatore finale.
Poi nel mio campo fanno più danni i vari "ammiocuggino" che ti fa il lavoretto avanzatempo di tutti i concorrenti veri.
tigroneveloce
05-01-2021, 15:49
Poi nel mio campo fanno più danni i vari "ammiocuggino" che ti fa il lavoretto avanzatempo di tutti i concorrenti veri.
Programmatore? :rolleyes:
Programmatore? :rolleyes:
Ho un negozio dove vendo/riparo PC e faccio il fotografo con laboratorio di stampa e servizi fotografici... Sai quanti "ammiocuggino" fanno i servizi ai matrimoni naturalmente tutto regolare e con fattura eh! Sia mai che un dipendente evade le tasse...
tigroneveloce
05-01-2021, 16:13
Ho un negozio dove vendo/riparo PC e faccio il fotografo con laboratorio di stampa e servizi fotografici... Sai quanti "ammiocuggino" fanno i servizi ai matrimoni naturalmente tutto regolare e con fattura eh! Sia mai che un dipendente evade le tasse...
Già, impossibile!
AceGranger
05-01-2021, 16:14
Infatti, per un'azienda l'iva è solo "di passaggio" la riscuote dal cliente e la versa allo stato, semmai non facendo fattura abbassa l'imponibile per altre imposte, ma l'IVA è sempre a carico del consumatore finale.
Poi nel mio campo fanno più danni i vari "ammiocuggino" che ti fa il lavoretto avanzatempo di tutti i concorrenti veri.
io lavoro solo verso professionisti / societa e tutte le volte che sento p.iva = nero, mi viene da ridere e da pensare "ma magari riuscissi a fare il nero e mettere via questi fantomatici tesoretti" :asd:
Già, impossibile!
Chiaro che anche gli sposi non pagheranno mai qualcuno che evade le tasse eh!!!
tigroneveloce
05-01-2021, 16:19
Chiaro che anche gli sposi non pagheranno mai qualcuno che evade le tasse eh!!!
Te sei messo peggio di me perché da me ritornano dopo che si accorgono del lavoro di cacca fatto dal cugggino; tu invece devi aspettare il divorzio e l'eventuale secondo matrimonio!
Te sei messo peggio di me perché da me ritornano dopo che si accorgono del lavoro di cacca fatto dal cugggino; tu invece devi aspettare il divorzio e l'eventuale secondo matrimonio!
Ho la parte pc che mi dà queste soddisfazioni ;)
canislupus
05-01-2021, 16:35
Hai presente S.Tommaso? Quello che non ci crede finché non ci mette il naso?
Certa gente ha bisogno di cascarci con tutte le scarpe per accendere il cervello e ragionare...
Infatti, per un'azienda l'iva è solo "di passaggio" la riscuote dal cliente e la versa allo stato, semmai non facendo fattura abbassa l'imponibile per altre imposte, ma l'IVA è sempre a carico del consumatore finale.
Poi nel mio campo fanno più danni i vari "ammiocuggino" che ti fa il lavoretto avanzatempo di tutti i concorrenti veri.
Domanda...
quando proponete un lavoro ad un privato, comunicate che il prezzo è già IVATO o più IVA?
La domanda sembra stupida, ma pensateci un attimo.
Io da consumatore finale che non posso recuperare l'IVA, do per assodato che qualsiasi servizio/prodotto abbia il prezzo finale.
Invece succede spesso che l'idraulico di turno al telefono ti dice che si prende 30 euro all'ora... poi quando arriva a casa... magicamente diventano 30 euro senza iva...
Per carità alla fine il cliente potrebbe ugualmente chiedere la fattura, però è un sottile gioco mentale che onestamente mi infastidisce...
Un po' come al ristorante quando si meravigliano che aspetti lo scontrino (quasi fosse una concessione suprema).
...Arriviamo sempre lì, ci vuole uno shock fiscale, non solo per fare emergere il nero, ma anche per rendere più "appetitosi" gli investimenti nel nostro Paese.
l'unico shock necessario e chiudere in gabbia chi ruba. Il resto sono frottole da evasori incalliti.
Peraltro la tassazione in italia non è molto diversa da quella di altri paesi civili. Francia, danimarca, svezia, austria sono al nostro stesso livello o più alte.
il nero lo fai con il PRIVATO, ....
Quindi, visto che su 60 milioni di italiani, 56 Milioni sono pensionati o dipendenti, l'iva del nero statisticamente la evade chi poi si lamenta di essere fra quelli che le "tasse le pagano" :asd:.
Certo, al ristorante non ti fanno lo scontrino e ti scontano il listino del 10% di iva... sicuro.:rolleyes: Ti pigliano l'iva, non la versano, e in più non pagano sul reddito... SISI, partite iva sante.
altro esempio, il medico (che non ha proprio l'iva...): ruba proprio tutta la tassazione sul reddito.
sisi, sono i pensionati che evadono... :read: :doh: :muro:
Hai presente S.Tommaso? Quello che non ci crede finché non ci mette il naso?
Certa gente ha bisogno di cascarci con tutte le scarpe per accendere il cervello e ragionare...
ma tu che ne sai di cosa faccio ed ho fatto io? :rolleyes:
AceGranger
05-01-2021, 16:46
l'unico shock necessario e chiudere in gabbia chi ruba. Il resto sono frottole da evasori incalliti.
ah va bene, ma metti al gabbio anche l'acquirente perchè l'evasione si fa in 2.
Certo, al ristorante non ti fanno lo scontrino e ti scontano il listino del 10% di iva... sicuro.:rolleyes: Ti pigliano l'iva, non la versano, e in più non pagano sul reddito... SISI, partite iva sante.
l'iva è sempre tua, state evadendo in 2 ;)
se qualcuno non richiede lo scontrino/fattura e paga uguale è evasore e pure fesso
altro esempio, il medico (che non ha proprio l'iva...): ruba proprio tutta la tassazione sul reddito.
le spese mediche si detraggono, quindi o uno paga in nero e si fa fare lo sconto o è altrettanto fesso come sopra.
Domanda...
quando proponete un lavoro ad un privato, comunicate che il prezzo è già IVATO o più IVA?
La domanda sembra stupida, ma pensateci un attimo.
Io da consumatore finale che non posso recuperare l'IVA, do per assodato che qualsiasi servizio/prodotto abbia il prezzo finale.
Invece succede spesso che l'idraulico di turno al telefono ti dice che si prende 30 euro all'ora... poi quando arriva a casa... magicamente diventano 30 euro senza iva...
Per carità alla fine il cliente potrebbe ugualmente chiedere la fattura, però è un sottile gioco mentale che onestamente mi infastidisce...
Un po' come al ristorante quando si meravigliano che aspetti lo scontrino (quasi fosse una concessione suprema).
Per LEGGE non pizza e fichi, i prezzi al consumatore finale DEVONO essere proposti IVA COMPRESA.
Poi l'IVA essendo a carico del consumatore finale se non la paga, l'evade lui, il professionista evaderà le imposte sul reddito che non denuncerà non avendo fatto il documento fiscale per quel lavoro, per cui gli evasori saranno 2.
tigroneveloce
05-01-2021, 17:02
Domanda...
Tre volte mi è capitato di lavorare per privati.
Due volte mentre ero in ordinario e quindi, gestendo l'IVA, chiedevo tot + iva.
Entrambe le volte mi si richiedeva di scontare l'iva (così "gabbamo" lo stato, dicevano) e rinunciai al lavoro.
La terza volta, in forfettario e quindi senza iva, ho chiesto tot, han fatto un tentativo di "gabbare lo stato" ma alla fine ho vinto io e si è fatto il lavoro fatturando tutto.
A parte questi 3 episodi, lavoro con aziende quindi la strada è una sola: zero nero.
tigroneveloce
05-01-2021, 17:08
Un po' come al ristorante quando si meravigliano che aspetti lo scontrino (quasi fosse una concessione suprema).
Beh dai, al ristorante è un po' difficile che non ti fanno lo scontrino anche perché, di solito, si paga con la carta.
È molto più facile che capiti al bar, specialmente in quelli gestiti da cinesi.
canislupus
05-01-2021, 17:35
ah va bene, ma metti al gabbio anche l'acquirente perchè l'evasione si fa in 2.
l'iva è sempre tua, state evadendo in 2 ;)
se qualcuno non richiede lo scontrino/fattura e paga uguale è evasore e pure fesso
le spese mediche si detraggono, quindi o uno paga in nero e si fa fare lo sconto o è altrettanto fesso come sopra.
L'errore di fondo, a mio avviso, è che non dovrebbe neanche partire una simile proposta (laddove questo avviene).
Tu professionista hai l'obbligo di pagare le tasse ed emettere fattura (o scontrino o ricevuta). STOP.
Non esiste che si prospetti un prezzo con o senza IVA (calcolando che il consumatore finale non può detrarla).
E allo stesso tempo in alcuni settori nei quali esiste un listino prezzi (ristorante, bar, parrucchieri, etc...) è ovvio che si debba fare lo scontrino.
Non è una opzione, non è una scelta e non deve ogni volta il cliente di turno sentirsi quasi colpevole nel chiedere quello che è un suo diritto e un DOVERE di chi esegue quella prestazione lavorativa.
Premetto che sono dipendente ma fino ad una decina d'anni fa ero libero professionista, quindi ho vissuto in prima persona entrambi i "mondi". Volevo introdurre un'ulteriore argomento riguardo le "cattive" p.iva, cioè il rischio del "chiodo" (così si dice dalle mie parti quando non si viene pagati). In pratica fai un preventivo, viene accettato, esegui il lavoro ed emetti fattura ma il cliente, accampando mille scuse, non paga. E intanto il materiale che gli hai fornito lo hai pagato, ma la beffa che io ritengo più assurda è che sulla fattura emessa ci devi anche pagare l'IVA e le tasse anche se non incassi (lo ripeto per gli increduli: emetti fattura, non te la pagano ma l'IVA e le tasse le devi pagare come se tu avessi preso i soldi). Ed ho visto diverse ditte chiudere per questo motivo. E non partiamo con le solite storie, tipo "portalo in tribunale" perché sappiamo tutti come va a finire...
canislupus
05-01-2021, 17:40
Beh dai, al ristorante è un po' difficile che non ti fanno lo scontrino anche perché, di solito, si paga con la carta.
È molto più facile che capiti al bar, specialmente in quelli gestiti da cinesi.
Succede... soprattutto quando non vai da solo, ma con altre persone.
Tipicamente si riuniscono i soldi e si va a pagare.
Ti danno quello che in realtà si chiama pre-conto che non ha alcuna valenza fiscale e a cui molti non fanno caso.
L'unico modo certo è raccogliere i soldi e poi una persona del gruppo paga con la carta.
A me è successo che una volta in un ristorante ho chiesto lo scontrino pagando con contante e hanno fatto una smorfia oltre a sentirmi dire: "Perchè devi fartelo rimborsare?".
A quel punto ho tirato fuori il fido bancomat e ho detto di pagare così...
Allora il ristoratore ha ceduto... ma non oso immaginare quanti non abbiano avuto lo scontrino prima o dopo di me.
Ho sempre detto una cosa... sono fortunati che non lavori nella GDF... sai a quanti facevo passare la voglia di fare i furbi. :D :D :D
tigroneveloce
05-01-2021, 17:41
Non è una opzione, non è una scelta e non deve ogni volta il cliente di turno sentirsi quasi colpevole nel chiedere quello che è un suo diritto e un DOVERE di chi esegue quella prestazione lavorativa.
Te la faccio io una domanda, se permetti.
Gli americani, secondo te, sono "geneticamente" diversi da noi italiani?
Pensaci...
Edit: seconda domanda, di dove sei?
canislupus
05-01-2021, 17:46
Premetto che sono dipendente ma fino ad una decina d'anni fa ero libero professionista, quindi ho vissuto in prima persona entrambi i "mondi". Volevo introdurre un'ulteriore argomento riguardo le "cattive" p.iva, cioè il rischio del "chiodo" (così si dice dalle mie parti quando non si viene pagati). In pratica fai un preventivo, viene accettato, esegui il lavoro ed emetti fattura ma il cliente, accampando mille scuse, non paga. E intanto il materiale che gli hai fornito lo hai pagato, ma la beffa che io ritengo più assurda è che sulla fattura emessa ci devi anche pagare l'IVA e le tasse anche se non incassi (lo ripeto per gli increduli: emetti fattura, non te la pagano ma l'IVA e le tasse le devi pagare come se tu avessi preso i soldi). Ed ho visto diverse ditte chiudere per questo motivo. E non partiamo con le solite storie, tipo "portalo in tribunale" perché sappiamo tutti come va a finire...
Questo è vero, è una situazione che può accadere.
Purtroppo in tal senso dovrebbe essere fatta una modifica ovvero considerare tasse ed iva quando avviene l'incasso e non alla emissione della fattura.
E' tipico il caso di società che hanno lavorato con la PA e hanno atteso anni il pagamento della prestazione quando già avevano pagato le tasse e versato l'IVA.
Su questo sono totalmente d'accordo con te che si dovrebbe fare una seria riforma in tal senso.
Discorso ovviamente al netto di strani accordi per non far risultare il pagamento di un servizio/prodotto fatturato (cosa che puoi comunque intercettare e condannare con pene esemplari).
canislupus
05-01-2021, 17:48
Te la faccio io una domanda, se permetti.
Gli americani, secondo te, sono "geneticamente" diversi da noi italiani?
Pensaci...
Edit: seconda domanda, di dove sei?
Gli americani hanno tasse mediamente più basse (sia sul lavoro dipendente che sulle imprese), ma se sgarrano ed evadono qualcosa, lo scontano per il resto dei propri giorni con controlli annuali in sede di dichiarazione dei redditi e nei casi peggiori anche con la galera.
Alla 2 domanda non posso rispondere per ragioni di privacy... :D :D :D
cmq ti basti pensare che simili logiche le ho viste in diversi viaggi in Italia sia al Nord quanto al Sud...
A nessuno fa schifo non pagare le tasse.
tigroneveloce
05-01-2021, 17:49
Non vorrei sbagliarmi ma mi sembra che sulle fatture non incassate non si pagano le tasse.
tigroneveloce
05-01-2021, 17:52
Gli americani hanno tasse mediamente più basse (sia sul lavoro dipendente che sulle imprese), ma se sgarrano ed evadono qualcosa, lo scontano per il resto dei propri giorni con controlli annuali in sede di dichiarazione dei redditi e nei casi peggiori anche con la galera.
Esatto, non sgarrano perché il gioco non vale la candela.
Gli conviene di più pagare piuttosto che rischiare.
Per eliminare il problema evasione ci sono 2 modi:
1 - renderle sostenibili e conveniente pagarle in modo da evitare grossi rischi
2 - eliminare completamente il contante
Il punto 2 è di difficile attuazione per ovvi motivi.
Poi ci sarebbe il problema elusione che forse è anche più grave ma nessuno ne parla mai...
canislupus
05-01-2021, 17:57
Esatto, non sgarrano perché il gioco non vale la candela.
Gli conviene di più pagare piuttosto che rischiare.
Per eliminare il problema evasione ci sono 2 modi:
1 - renderle sostenibili e conveniente pagarle in modo da evitare grossi rischi
2 - eliminare completamente il contante
Il punto 2 è di difficile attuazione per ovvi motivi.
Poi ci sarebbe il problema elusione che forse è anche più grave ma nessuno ne parla mai...
Non devi eliminare il contante.
Non avrebbe alcun senso, soprattutto perchè potrebbero esserci dei problemi qualora il circuito bancario non funzionasse.
Però... se scopro che evadi e rischi di 10 anni di carcere (e te li fai tutti dal primo all'ultimo giorno)... io non lo so, quanti sarebbero disposti a risparmiare.
Le tasse ad ogni modo oggi non le puoi abbassare se non stabilisci anche delle pene certe e molto dure per chi evade.
Esatto, non sgarrano perché il gioco non vale la candela.
Gli conviene di più pagare piuttosto che rischiare.
Per eliminare il problema evasione ci sono 2 modi:
1 - renderle sostenibili e conveniente pagarle in modo da evitare grossi rischi
2 - eliminare completamente il contante
Il punto 2 è di difficile attuazione per ovvi motivi.
Poi ci sarebbe il problema elusione che forse è anche più grave ma nessuno ne parla mai...
Se uno vuole evadere, evade.
Pensare che eliminando il contante si possa eliminare l'evasione è pura utopia, con 100.000 modi di aprire un conto o una carta ricaricabile anche temporanei sarebbe solo una complicazione in più, anche perchè resterebbero sempre possibili i pagamenti fra privati e lì apriti cielo...
tigroneveloce
05-01-2021, 18:08
Però... se scopro che evadi e rischi di 10 anni di carcere (e te li fai tutti dal primo all'ultimo giorno)... io non lo so, quanti sarebbero disposti a risparmiare.
Ma sai, tra il bianco e il nero ci sono tanti livelli di grigio.
Bisognerebbe capire il perché uno evade.
Tu metteresti sullo stesso piano di gravità un dottore specialista che lavora "anche" nel suo studio privato nel quale, se ti siedi sulla sua poltrona, escono da soli 200 euro senza fattura dal tuo portafoglio e un barista che deve battere non più di tot scontrini al giorno per "starci dentro"?
canislupus
05-01-2021, 18:21
Per LEGGE non pizza e fichi, i prezzi al consumatore finale DEVONO essere proposti IVA COMPRESA.
Poi l'IVA essendo a carico del consumatore finale se non la paga, l'evade lui, il professionista evaderà le imposte sul reddito che non denuncerà non avendo fatto il documento fiscale per quel lavoro, per cui gli evasori saranno 2.
Chiama un idraulico qualsiasi... vedi se ti dice il prezzo ivato o il prezzo + iva.
Già il fatto che venga scorporato, quasi a voler dire che si possa non pagare, è un'anomalia.
Il professionista dovrà ugualmente rilasciare una ricevuta o una fattura, poi saranno fatti miei se posso recuperare o meno l'IVA.
Quindi a logica dovrebbe SEMPRE comunicarmi il prezzo finale.
E invece...
canislupus
05-01-2021, 18:23
Ma sai, tra il bianco e il nero ci sono tanti livelli di grigio.
Bisognerebbe capire il perché uno evade.
Tu metteresti sullo stesso piano di gravità un dottore specialista che lavora "anche" nel suo studio privato nel quale, se ti siedi sulla sua poltrona, escono da soli 200 euro senza fattura dal tuo portafoglio e un barista che deve battere non più di tot scontrini al giorno per "starci dentro"?
Mi spiace, ma non sono d'accordo.
Se tu dipendente guadagni a malapena per sopravvivere, il tuo datore di lavoro ti risponde: "La porta la conosci, puoi uscire e cercarti un altro lavoro più remunerativo"
Non è che siccome hai delle difficoltà, lui ti aumenta lo stipendio.
Se il bar in questione non riesce a starci dentro, mi spiace per lui, ma non può diventare un motivo per evadere, altrimenti ognuno può trovare il suo (quale sarebbe il limite e chi lo stabilisce???)
tigroneveloce
05-01-2021, 18:45
(quale sarebbe il limite e chi lo stabilisce???)
Semplice: quando vedi che troppi non riescono a "starci dentro", significa che è il limite imposto che è troppo elevato.
E te ne accorgi pure quando lo paragoni a quello degli altri paesi (vedi confronto USA)
Chiama un idraulico qualsiasi... vedi se ti dice il prezzo ivato o il prezzo + iva.
Già il fatto che venga scorporato, quasi a voler dire che si possa non pagare, è un'anomalia.
Il professionista dovrà ugualmente rilasciare una ricevuta o una fattura, poi saranno fatti miei se posso recuperare o meno l'IVA.
Quindi a logica dovrebbe SEMPRE comunicarmi il prezzo finale.
E invece...
Sinceramente io ho esperienze completamente diverse, dalle mie parti è normale avere il costo finito del lavoro, se l'idraulico mi fa un preventivo da 100€ sono 100€ l'iva a un privato non deve interessare, idem al ristorante e al bar sempre scontrino... Boh!!!
Beh dai, al ristorante è un po' difficile che non ti fanno lo scontrino anche perché, di solito, si paga con la carta.
È molto più facile che capiti al bar, specialmente in quelli gestiti da cinesi.
al ristorante ti fanno lo scontrino?!? cos'è una barzelletta?
... In pratica fai un preventivo, viene accettato, esegui il lavoro ed emetti fattura ma il cliente, accampando mille scuse, non paga.
....sulla fattura emessa ci devi anche pagare l'IVA e le tasse anche se non incassi
1) ti fai pagare a tranches e non tutto alla fine
2) emetti bozze di fattura e dopo il pagamento la fattura definitiva numerata
3) se non erro per i professionisti l'iva va per cassa e non per competenza, quindi quanto dici non è corretto
4) le tasse sono sul reddito, se non c'è incasso non c'è reddito quindi neanche tasse. inoltre vale quanto detto al punto 2.
I casi sono 2: o non ricordi bene, o il tuo commercialista ti raccontava balle. ;)
...Gli conviene di più pagare piuttosto che rischiare.
Per eliminare il problema evasione ci sono 2 modi:
1 - renderle sostenibili e conveniente pagarle in modo da evitare grossi rischi
2 - eliminare completamente il contante
Il punto 2 è di difficile attuazione per ovvi motivi.
quindi la tua soluzione è abbassare le tasse sul modello usa?
peccato che in qualunque altro paese con il welfare italiano (quindi diciamo in europa) le tasse NON sono più basse. Gli usa hanno tasse più basse perchè non esiste sanità per tutti, non esiste cassa integrazione, non ti viene dato niente se non tiri fuori la carta di credito (con un plafond bello corposo).
Da noi pagherai anche tasse, ma se hai un infarto l'ambulanza la paga lo stato, l'operazione da 100000€ te la paga lo stato, l'invalidità te la paga lo stato.
Facile confrontare solo i pro di altri sistemi, dimenticandosi dei contro. Quando avrai un cancro al fegato ricordati chi ti paga le spese. :Prrr:
canislupus
05-01-2021, 20:13
Semplice: quando vedi che troppi non riescono a "starci dentro", significa che è il limite imposto che è troppo elevato.
E te ne accorgi pure quando lo paragoni a quello degli altri paesi (vedi confronto USA)
Non mi sembra un parametro valido.
Magari per me "starci dentro", significa potermi permettere le vacanze invernali a Cortina e quelle estive in Costa Smeralda. :D :D :D
Comprendi che ognuno ha il suo limite e questo non può essere tollerabile.
Altrimenti quello che reputa valido evadere il 20%, guardando il vicino che evade il 30%, potrebbe pensare di essere stupido.
Sinceramente io ho esperienze completamente diverse, dalle mie parti è normale avere il costo finito del lavoro, se l'idraulico mi fa un preventivo da 100€ sono 100€ l'iva a un privato non deve interessare, idem al ristorante e al bar sempre scontrino... Boh!!!
Non lo metto in dubbio... ma la mia esperienza non è così rosea e infatti spesso mi sono scontrato contro certe resistenze e mi sono dovuto mettere in contrapposizione con chi insisteva a giustificarsi per fare fattura o lo scontrino.
Semplice: quando vedi che troppi non riescono a "starci dentro", significa che è il limite imposto che è troppo elevato.
se "non ci stanno dentro" il motivo è che vivono al di sopra delle loro possibilità
Non lo metto in dubbio... ma la mia esperienza non è così rosea e infatti spesso mi sono scontrata contro certe resistenze e mi sono dovuto mettere in contrapposizione con chi insisteva a giustificarsi per fare fattura o lo scontrino.
ma l'idraulico per che motivo l'hai chiamato? non ce la conti giusta... :D :oink:
1) ti fai pagare a tranches e non tutto alla fine
2) emetti bozze di fattura e dopo il pagamento la fattura definitiva numerata
3) se non erro per i professionisti l'iva va per cassa e non per competenza, quindi quanto dici non è corretto
4) le tasse sono sul reddito, se non c'è incasso non c'è reddito quindi neanche tasse. inoltre vale quanto detto al punto 2.
I casi sono 2: o non ricordi bene, o il tuo commercialista ti raccontava balle. ;)
1) dipende dal lavoro e soprattutto dalla situazione contingente, non sempre si riesce a spuntare le condizioni che si vorrebbe
2) nel mio caso non era possibile emettere bozze di fatture (vedi 3)). Le fatture che emettevo erano quelle fiscali; per intenderci avevano un numero progressivo prestampato, tipo le vecchie bolle di consegna (ricordo che quando acquistavo un nuovo blocco dovevo comunicarlo all'ufficio delle entrate entro 15 giorni)
3) In effetti non l'ho scritto prima, ma io ero artigiano nel settore industriale, in regime semplificato. Ora non ho idea se in questi anni sia cambiato qualcosa o se per altri settori il trattamento è differente, ma per la mia situazione era (è?) così.
4) vedi 2)
canislupus
05-01-2021, 21:52
ma l'idraulico per che motivo l'hai chiamato? non ce la conti giusta... :D :oink:
Corretto grazie... :D :D :D
l'idraulico era un esempio...
I ristoranti invece sono esperienza diretta e ce ne sono molti che difficilmente ti fanno lo scontrino... e quando gli presenti il bancomat non sono proprio felicissimi (certo... per le commissioni... :rolleyes: :rolleyes: :rolleyes: ).
cdimauro
06-01-2021, 06:00
I processi che durano in eterno sono perlopiù quelli per cui l'accusato ha i soldi per andare avanti all'infinito e la prescrizione è un modo per evitare la condanna per chi può permetterselo,
Riparliamone quando avrai intentato una casa per licenziamento senza giusta causa, e avrai aspettato SETTE anni per avere finalmente un giudice (d'appello) che obblighi l'azienda a reintegrarti.
Nel frattempo il lavoratore, che è la parte più debole e che di certo non naviga nell'oro, che è si trovato in mezzo alla strada dall'oggi al domani, deve arrangiarsi come può (perché dopo 8 mesi di disoccupazione per lo stato non esisti più), cercare un lavoro (merce rara di questi tempi), e magari alla fine decidere di trasferirsi all'estero.
E parliamo di diritto del lavoro: quello che gode di una corsia accelerata quando parliamo di "giustizia", eh! Figurati cosa succede negli altri casi.
Il fatto che i ricchi possano allungare il brodo francamente m'interessa ben poco, perché per esperienza le lungaggini e i problemi della "giustizia" vanno a colpire i più deboli, ed è a questi che si dovrebbe pensare in primis.
Con ciò non voglio dire che i ricchi dovrebbero rimanere impuniti; tutt'altro. Ma se ci sono risorse da spendere e riforme da fare, la priorità dovrebbe essere per i più deboli e per i casi più comuni (che ingolfano i palazzi di giustizia).
basterebbe l'interruzione dopo il primo grado di giudizio per avere processi molto più veloci.
Stai soltanto spostando in avanti di un grado il problema, che rimane.
Inoltre la prescrizione è un danno proprio per le vittime che non vedranno riconosciuto il danno.
Non funziona così. Le cause civili non hanno prescrizione, e quindi si arriverà sempre a sentenza. Coi suoi tempi, ovviamente, perché i tempi nel diritto civile sono enormi, e non è raro che la vittima nel frattempo sia passata a miglior vita...
Ti ha risposto benissimo the_joe:
Ho risposto anch'io: vedi sopra.
te lo riquoto qui sotto perchè tu lo legga. :read:
Del tutto inutile, visto che a me non serve che mi siano ripetute le cose, in un thread in cui peraltro sono attivo.
canislupus
06-01-2021, 08:36
Riparliamone quando avrai intentato una casa per licenziamento senza giusta causa, e avrai aspettato SETTE anni per avere finalmente un giudice (d'appello) che obblighi l'azienda a reintegrarti.
Nel frattempo il lavoratore, che è la parte più debole e che di certo non naviga nell'oro, che è si trovato in mezzo alla strada dall'oggi al domani, deve arrangiarsi come può (perché dopo 8 mesi di disoccupazione per lo stato non esisti più), cercare un lavoro (merce rara di questi tempi), e magari alla fine decidere di trasferirsi all'estero.
E parliamo di diritto del lavoro: quello che gode di una corsia accelerata quando parliamo di "giustizia", eh! Figurati cosa succede negli altri casi.
Il fatto che i ricchi possano allungare il brodo francamente m'interessa ben poco, perché per esperienza le lungaggini e i problemi della "giustizia" vanno a colpire i più deboli, ed è a questi che si dovrebbe pensare in primis.
Con ciò non voglio dire che i ricchi dovrebbero rimanere impuniti; tutt'altro. Ma se ci sono risorse da spendere e riforme da fare, la priorità dovrebbe essere per i più deboli e per i casi più comuni (che ingolfano i palazzi di giustizia).
Stai soltanto spostando in avanti di un grado il problema, che rimane.
Non funziona così. Le cause civili non hanno prescrizione, e quindi si arriverà sempre a sentenza. Coi suoi tempi, ovviamente, perché i tempi nel diritto civile sono enormi, e non è raro che la vittima nel frattempo sia passata a miglior vita...
Ho risposto anch'io: vedi sopra.
Del tutto inutile, visto che a me non serve che mi siano ripetute le cose, in un thread in cui peraltro sono attivo.
Ti apprezzo per altre cose, ma su questa mi trovo d'accordo con the_joe e zappy.
Purtroppo la soluzione alla lungaggine dei processi, non è quella di incentivare la prescrizione.
Cerchiamo di intenderci senza rischio di confusione.
LA PRESCRIZIONE non è una SENTENZA.
Non lo è di assoluzione, nè di colpevolezza.
Puoi ridurla anche ad un giorno, ma non cambierebbe nulla in quanto il giudice/cancelliere raramente rispondono del proprio operato, salvo colpe gravi o evidenti.
Quindi se per ragioni di mala gestione, la convocazione in una sede giudiziale impiega dei mesi o degli anni, la questione non la risolvi dicendo che il processo viene di fatto azzerato dopo x tempo.
Ti riporto un esempio successo ad un mio parente qualche tempo fa.
Un bel giorno, in un bar di un paese, si mise a parlare di calcio.
Fece qualche battuta di spirito su una squadra (è una persona che non offende mai nessuno, quindi immagina frasi goliardiche)
Alcuni facinorosi lo sentirono, lo circondarono o lo picchiarono (di fronte anche a dei testimoni).
Ovviamente lui fece regolare denuncia.
Partì il processo e vennero convocate tutte le parti.
Per un motivo o per un altro, i responsabili sono sempre riusciti a far rimandare.
Alla fine tutto è caduto in prescrizione (hai letto proprio bene).
Lui quindi ci ha rimesso un po' di salute (un paio di settimane di prognosi se non ricordo male), tanto tempo (perchè doveva essere sempre presente al processo in quanto parte lesa) e soldi.
Questo per dire che possono accadere tanti episodi in cui non si arriva a conclusione e questo anche perchè spesso vi è una tutela eccessiva dell'accusato (per carità tutto giusto, ma anche qui un limite dovrebbe esserci).
In tutto questo come pensi che una prescrizione più breve potrebbe risolvere?
Noi viviamo in un paese estremamente strano.
Un paese nel quale chi sa di essere colpevole può scegliere due vie... puntare alla prescrizione (se riesce ad avere ancora qualche elemento di dubbio) o chiedere eventuali riti abbreviati.
Alla fine chi ci rimette sempre è sempre la vittima.
Nel migliore dei casi attenderà anni per avere una sentenza, nei peggiori avrà una giustizia di circostanza o non l'avrà per niente.
Dal mio punto di vista andrebbe rivisto tutto il procedimento come succede in tante altre nazioni nelle quali non esistono certe attese perchè non si danno 1000 giustificazioni ogni volta per spostare la decisione.
cdimauro
06-01-2021, 09:27
Ma infatti la soluzione non è accorciare ancora di più la prescrizione (cosa che non avevo detto) né tanto meno quella di aumentarla a dismisura (o addirittura eliminarla del tutto), ma (e l'avevo già scritto):
- riformare il protocollo / struttura / iter delle cause;
- aumentare il numero di giudici e cancellieri.
Sai cosa ha detto il giudice della seconda causa del lavoro che ho intentato? Che se non avessimo accettato il suo compromesso (che sostanzialmente ci ha imposto), sarebbero passati 4-5 anni prima di poter INIZIARE a lavorare alla mia (aveva appena iniziato quelle del 2012. Ossia di circa 4 anni prima, quando c'è stata la prima udienza del mio ricorso).
Alla fine ho recuperato meno della metà di quello che mi spettava di diritto, e ho dovuto pagare per metà le spese processuali (allucinante!). E l'ho fatto soltanto perché, memore delle lungaggini e di tutto quello che era successo con la prima causa, ho preferito chiuderla lì e mettere una pietra tombale sul passato.
Se la chiami giustizia, questa... :rolleyes:
canislupus
06-01-2021, 10:19
Ma infatti la soluzione non è accorciare ancora di più la prescrizione (cosa che non avevo detto) né tanto meno quella di aumentarla a dismisura (o addirittura eliminarla del tutto), ma (e l'avevo già scritto):
- riformare il protocollo / struttura / iter delle cause;
- aumentare il numero di giudici e cancellieri.
Sai cosa ha detto il giudice della seconda causa del lavoro che ho intentato? Che se non avessimo accettato il suo compromesso (che sostanzialmente ci ha imposto), sarebbero passati 4-5 anni prima di poter INIZIARE a lavorare alla mia (aveva appena iniziato quelle del 2012. Ossia di circa 4 anni prima, quando c'è stata la prima udienza del mio ricorso).
Alla fine ho recuperato meno della metà di quello che mi spettava di diritto, e ho dovuto pagare per metà le spese processuali (allucinante!). E l'ho fatto soltanto perché, memore delle lungaggini e di tutto quello che era successo con la prima causa, ho preferito chiuderla lì e mettere una pietra tombale sul passato.
Se la chiami giustizia, questa... :rolleyes:
E' ovvio che non sia giustizia... ma aumentare giudici e cancellieri non è ugualmente la soluzione.
L'iter processuale ha bisogno di tempi più ristretti e la possibilità di rimandare deve SEMPRE essere molto più che motivata.
Negli anni abbiamo assistito a logiche che hanno cercato non di diminuire le lungaggini, ma di protrarle fino a raggiungere un NON GIUDIZIO.
Qualcuno ha sostenuto che questo sistema fosse per "invogliare" i giudici a velocizzare, ma se le procedure hanno dei tempi biblici e tu devi rispettarle, è ovvio che qualcosa non possa funzionare in questo ragionamento.
Ma infatti la soluzione non è accorciare ancora di più la prescrizione (cosa che non avevo detto) né tanto meno quella di aumentarla a dismisura (o addirittura eliminarla del tutto), ma (e l'avevo già scritto):
- riformare il protocollo / struttura / iter delle cause;
- aumentare il numero di giudici e cancellieri.
Sai cosa ha detto il giudice della seconda causa del lavoro che ho intentato? Che se non avessimo accettato il suo compromesso (che sostanzialmente ci ha imposto), sarebbero passati 4-5 anni prima di poter INIZIARE a lavorare alla mia (aveva appena iniziato quelle del 2012. Ossia di circa 4 anni prima, quando c'è stata la prima udienza del mio ricorso).
Alla fine ho recuperato meno della metà di quello che mi spettava di diritto, e ho dovuto pagare per metà le spese processuali (allucinante!). E l'ho fatto soltanto perché, memore delle lungaggini e di tutto quello che era successo con la prima causa, ho preferito chiuderla lì e mettere una pietra tombale sul passato.
Se la chiami giustizia, questa... :rolleyes:
Sono strade parallele e una non esclude l'altra, la prescrizione è un abominio specie dopo che si sia già espresso un tribunale, se ci sono 3 gradi di giudizio e solo l'ultimo è quello che dà sentenza definitiva, si possono tranquillamente saltare i primi 2, invece dovrebbero essere tutti paritari e già il primo grado dovrebbe essere definitivo in mancanza di altre prove, invece per chi ha i denari necessari le cause finiscono tutte in cassazione, per cui un buon compromesso con l'attuale sistema potrebbe essere quello di bloccare la prescrizione dopo che si sia pronunciato il primo grado, perchè se un reato è già stato accertato da un tribunale poi non è logico che lo stesso venga annullato per prescrizione, si prescrive un reato non accertato.
Il numero dei giudici sarà anche inadeguato, ma è pure vero che non si ammazzano di lavoro, per cui giusto aumentarne il numero, ma anche introdurre criteri di valutazione per quanto riguarda l'operato.
Ci sarebbe molto da discutere, per non parlare poi delle cause civili che come hai constatato finiscono con il patteggiamento per evidente inadeguatezza del sistema giuridico...fatto che porta le aziende a stare lontane dall'italia.
...2) nel mio caso non era possibile emettere bozze di fatture (vedi 3)). Le fatture che emettevo erano quelle fiscali; per intenderci avevano un numero progressivo prestampato, tipo le vecchie bolle di consegna (ricordo che quando acquistavo un nuovo blocco dovevo comunicarlo all'ufficio delle entrate entro 15 giorni)
...
non sono un fiscalista e non sono aggiornatissimo, ma l'argomento lo conosco abbastanza.
Mi pare che tu abbia portato un esempio di una situazione che risale a molti anni fa, nel frattempo la situazione è evoluta.
Ed inoltre molti presunti obblighi e vincoli spesso sono dovuti a commercialisti ignoranti o che non hanno voglia di fare il loro lavoro, per cui scaricano i problemi sul cliente con la scusa che quelle sono le regole, cosa spesso falsa (in realtà ignorano o se ne sbattono).
Motivo per cui se il giro d'affari non è colossale, per un privato è meglio studiarsi qualcosa e fare da se, risparmiandosi il commercialista e pianificando anche meglio il tutto ;)
Riparliamone quando avrai intentato una casa per licenziamento senza giusta causa, e avrai aspettato SETTE anni per avere finalmente un giudice (d'appello) che obblighi l'azienda a reintegrarti.
Nel frattempo il lavoratore, che è la parte più debole .....
Il fatto che i ricchi possano allungare il brodo francamente m'interessa ben poco, ...
scusa ma il tuo è il classico e perfetto esempio in cui il "ricco" (l'azienda) può smenarla per le lunghe e puntare a sfinirti, mentre il "debole" (tu) resta nella merda.
Ma infatti la soluzione non è accorciare ancora di più la prescrizione (cosa che non avevo detto) né tanto meno quella di aumentarla a dismisura (o addirittura eliminarla del tutto), ma (e l'avevo già scritto):
- riformare il protocollo / struttura / iter delle cause;
- aumentare il numero di giudici e cancellieri.
Sai cosa ha detto il giudice della seconda causa del lavoro che ho intentato? Che se non avessimo accettato il suo compromesso (che sostanzialmente ci ha imposto), sarebbero passati 4-5 anni prima di poter INIZIARE a lavorare alla mia (aveva appena iniziato quelle del 2012. Ossia di circa 4 anni prima, quando c'è stata la prima udienza del mio ricorso).
Alla fine ho recuperato meno della metà di quello che mi spettava di diritto, e ho dovuto pagare per metà le spese processuali (allucinante!). E l'ho fatto soltanto perché, memore delle lungaggini e di tutto quello che era successo con la prima causa, ho preferito chiuderla lì e mettere una pietra tombale sul passato.
Se la chiami giustizia, questa... :rolleyes:
sono assolutamente d'accordo con te.
credo che qualcosa in merito il ministro in carica l'abbia fatta (forse unico in decenni), ma ovviamente deve confrontarsi con una assoluta contrarietà "pelosa" sia di parte degli alleati che dell'opposizione tutta che con motivazioni ridicole e ipocrite difendono da decenni e decenni l'impunità loro e dei loro "confratelli..."
Insomma, non è facile (anzi pressochè impossibile), considerato quanto votano tifano a cazzo gli itagliani.
...un buon compromesso con l'attuale sistema potrebbe essere quello di bloccare la prescrizione dopo che si sia pronunciato il primo grado, perchè se un reato è già stato accertato da un tribunale poi non è logico che lo stesso venga annullato per prescrizione, si prescrive un reato non accertato...
mi pare (ma non vorrei dire cazzate) che la riforma fatta recentemente da Bonafede sia proprio quella che dici.
....Questo per dire che possono accadere tanti episodi in cui non si arriva a conclusione e questo anche perchè spesso vi è una tutela eccessiva dell'accusato (per carità tutto giusto, ma anche qui un limite dovrebbe esserci).
infatti i contrari ad ogni riforma in genere adducono la fantomatica "tutela dell'accusato" scordandosi omettendo dolosamente di specificare che così è la vittima a NON essere tutelata (e subisce la beffa oltre il danno). Vera gentaglia schifosa.
In un paese come l'italia, nella situazione in cui è, un po' meno tutele per i criminali e un po' più per le vittime è assolutamente necessaria... purtroppo i criminali sono nella stanza dei bottoni per libera scelta della popolazione stupida...:muro:
mmorselli
06-01-2021, 20:28
Il numero dei giudici sarà anche inadeguato, ma è pure vero che non si ammazzano di lavoro
Ne sei certo? Io ho lavorato 15 anni dentro ad un tribunale, i dipendenti andavano a casa alle 14, qualcuno alle 17 due volte a settimana perché obbligato dai turni, mentre PM e Giudici non era raro trovarli dopo le 19, seppure in teoria potessero fare l'orario che gli pareva. E' un lavoro di grandissimo impegno e responsabilità, poi c'è chi lo fa male, ma questo vale anche per chi trasporta i fascicoli sui carrelli, ma quelli che lo fanno bene, in modo appassionato, e sono tanti, sono completamente assorbiti dal lavoro. Sono sempre pochi rispetto all'effettivo carico di lavoro, ma questo risponde ad una precisa volontà, una Giustizia che funziona troppo bene non fa comodo a nessuno, né a Destra né a Sinistra.
cdimauro
09-01-2021, 06:47
E' ovvio che non sia giustizia... ma aumentare giudici e cancellieri non è ugualmente la soluzione.
L'iter processuale ha bisogno di tempi più ristretti e la possibilità di rimandare deve SEMPRE essere molto più che motivata.
Negli anni abbiamo assistito a logiche che hanno cercato non di diminuire le lungaggini, ma di protrarle fino a raggiungere un NON GIUDIZIO.
Qualcuno ha sostenuto che questo sistema fosse per "invogliare" i giudici a velocizzare, ma se le procedure hanno dei tempi biblici e tu devi rispettarle, è ovvio che qualcosa non possa funzionare in questo ragionamento.
Le due cose non sono mutuamente esclusive.
I giudici hanno oggettivamente un enorme carico di lavoro (come già detto, quello della mia seconda causa aveva un arretrato di 4 anni), per cui è essenziale che l'organico venga notevolmente potenziato.
E ovviamente anche le procedure andrebbero riviste, e ridotte le lungaggini e i trucchetti che vengono usati per allungare il brodo.
Sono strade parallele e una non esclude l'altra,
Infatti.
la prescrizione è un abominio specie dopo che si sia già espresso un tribunale,
Quel tribunale, però, potrebbe anche avere sbagliato, e quindi costringere ad almeno ulteriore grado di giudizio, allungando ancora di più il tempo per arrivare a sentenza.
Gli sbagli sono tutt'altro che rari. A me è capitato con la prima causa, dove il giudice mi ha dato torto, ribaltando completamente la giurisprudenza (una cosa a dir poco allucinante: processo kafkiano); infatti l'appello ha corretto la prima sentenza da questo punto di vista, ma non ha potuto fare molto per cambiare altri elementi importanti (da cui un'altra ingiustizia subita).
Quindi come terza modifica bisognerebbe mettere in piedi un sistema meritocratico per i giudici, con annessa responsabilità nel caso in cui commettano errori. In particolare se dovesse capitare una cosa come quella di cui sopra, dove un giudice INVERTE la giurisprudenza, dovrebbe essere cacciato via a calci in culo, perché uno così può fare solo danni.
se ci sono 3 gradi di giudizio e solo l'ultimo è quello che dà sentenza definitiva, si possono tranquillamente saltare i primi 2, invece dovrebbero essere tutti paritari e già il primo grado dovrebbe essere definitivo in mancanza di altre prove,
No, perché non è affatto raro che nei primi gradi (specialmente nel primo), ci siano degli errori. Quindi anche senza nuove prove, si dovrebbe poter andare al successivo grado (potendo contare su giudici più esperti).
E meno male che sia così!
invece per chi ha i denari necessari le cause finiscono tutte in cassazione,
Ma anche se fosse, la Cassazione è l'organo di maggior garanzia per decidere se i precedenti gradi abbiano fatto un buon lavoro oppure no, perché ci sono giudici ancora più competenti.
per cui un buon compromesso con l'attuale sistema potrebbe essere quello di bloccare la prescrizione dopo che si sia pronunciato il primo grado, perchè se un reato è già stato accertato da un tribunale poi non è logico che lo stesso venga annullato per prescrizione, si prescrive un reato non accertato.
Il problema è proprio quello che ho detto sopra: dove sta scritto che il primo grado abbia effettivamente accertato il reato? Ci sono TROPPI errori nel primo grado.
Inoltre, e come già detto, così stai soltanto spostando in avanti di un grado la questione, che rimane: bloccata la prescrizione al primo grado i processi potrebbero continuare in eterno negli altri.
Il numero dei giudici sarà anche inadeguato, ma è pure vero che non si ammazzano di lavoro,
Non è così. L'organico è oggettivamente sottodimensionato (e di molto).
Poi non vedo il problema nell'aumentare il numero di giudici e cancellieri: ci sarebbero più sentenze, ma anche più soldi incassati dallo stato per spese legali et similia. E' un sistema che si dovrebbe ripagare da sé, ed essere a costo zero per lo stato.
per cui giusto aumentarne il numero, ma anche introdurre criteri di valutazione per quanto riguarda l'operato.
Mi sta benissimo la valutazione, come dicevo sopra. Ma soprattutto dovrebbero arrivare sanzioni (fino all'espulsione) e la responsabilità dei giudici.
Ci sarebbe molto da discutere, per non parlare poi delle cause civili che come hai constatato finiscono con il patteggiamento per evidente inadeguatezza del sistema giuridico...fatto che porta le aziende a stare lontane dall'italia.
Le cause civili sono più che altro (!) lunghissime proprio perché non c'è prescrizione, ed è per questo che sono una piaga per tutti (non solo per le aziende).
I patteggiamenti sono più comuni nelle cause penali e del lavoro (vedi mio caso. E ti assicuro che non sono il solo).
In quelle penali, in particolare, perché i giudici fanno spesso uso della carcerazione preventiva e/o degli arresti domiciliari sostanzialmente come strumento coercitivo per costringere il malcapitato al patteggiamento, e quindi dando la possibilità al giudice di chiudere la pratica, con un +1 nel numero di cause chiuse annualmente :rolleyes: .
Purtroppo sono casi molto comuni. E' capitato a me dove sono stato praticamente obbligato ad accettare il compromesso del giudice che aveva fretta di chiudere la causa e che aveva pure detto che non voleva mettersi a lavorare a una causa di poco valore (per lui) :muro: . Ma è capitato anche a parenti o conoscenti, che hanno pure rischiato di perdere il lavoro essendo stati sbattuti ai domiciliari senza che ci fossero nemmeno i minimi presupposti.
Il sistema giudiziario italiano è molto marcio. Non auguro a nessuno di averci a che fare. Per quanto mi riguarda dovrebbero rimuovere la parola "giustizia" dal palazzo e dal ministero, e sostituirla con "applicazione della giurisprudenza e dell'arbitrio dei giudici", perché è un'offesa utilizzare quella parola in quegli ambiti.
scusa ma il tuo è il classico e perfetto esempio in cui il "ricco" (l'azienda) può smenarla per le lunghe e puntare a sfinirti, mentre il "debole" (tu) resta nella merda.
Ancora con questa storia dei ricchi. Sei proprio ossessionato da questa gente!
Non lo capisci che i ricchi sono pochi, e che per colpire loro a pagare il conto sono la moltitudine di poveracci?
sono assolutamente d'accordo con te.
credo che qualcosa in merito il ministro in carica l'abbia fatta (forse unico in decenni), ma ovviamente deve confrontarsi con una assoluta contrarietà "pelosa" sia di parte degli alleati che dell'opposizione tutta che con motivazioni ridicole e ipocrite difendono da decenni e decenni l'impunità loro e dei loro "confratelli..."
Insomma, non è facile (anzi pressochè impossibile), considerato quanto votano tifano a cazzo gli itagliani.
mi pare (ma non vorrei dire cazzate) che la riforma fatta recentemente da Bonafede sia proprio quella che dici.
infatti i contrari ad ogni riforma in genere adducono la fantomatica "tutela dell'accusato" scordandosi omettendo dolosamente di specificare che così è la vittima a NON essere tutelata (e subisce la beffa oltre il danno). Vera gentaglia schifosa.
In un paese come l'italia, nella situazione in cui è, un po' meno tutele per i criminali e un po' più per le vittime è assolutamente necessaria... purtroppo i criminali sono nella stanza dei bottoni per libera scelta della popolazione stupida...:muro:
Ma lascia perdere, che c'è gente completamente incompetente, incapace, e inetta, che viene messa in certi posti soltanto per aver leccato il culo a qualcuno. E purtroppo è gente che fa disastri.
Ma concordo su una cosa: è vero che gli italiani votano a cazzo. Non c'è la cultura di informarsi sulla politica e su come funzioni lo stato. Si va a votare di pancia per lo più, e poi si vedono i risultati, per l'appunto...
Per il resto, io sono ipergarantista. E mi guardo bene dai giustizialisti.
...E ovviamente anche le procedure andrebbero riviste, e ridotte le lungaggini e i trucchetti che vengono usati per allungare il brodo
trucchetti voluti e sostenuti dagli ipergarantisti
...
Quindi come terza modifica bisognerebbe mettere in piedi un sistema meritocratico per i giudici, con annessa responsabilità nel caso in cui commettano errori. In particolare se dovesse capitare una cosa come quella di cui sopra, dove un giudice INVERTE la giurisprudenza, dovrebbe essere cacciato via a calci in culo, perché uno così può fare solo danni.
...
Le cause civili sono più che altro (!) lunghissime proprio perché non c'è prescrizione, ed è per questo che sono una piaga per tutti (non solo per le aziende).
no, il problema è il corpus normativo scritto a cazzo, incomprensibile, contraddittorio, e che necessita sempre di interpretazioni, chiarimenti, circolari esplicative, interpretazioni autentiche e porcate del genere, che rendono anche 1+1=x risolvibile a piacere con qualunque numero, lettera o simbolo tipografico.
E' da quello che discende tutto e che è la VERA emergenza n° 1 in italia e che ingessa e paralizza tutto.
Lavoro, economia, virus ecc ecc al confronto sono dettagli trascurabili e transitori.
...
Ancora con questa storia dei ricchi. Sei proprio ossessionato da questa gente!
Non lo capisci che i ricchi sono pochi, e che per colpire loro a pagare il conto sono la moltitudine di poveracci?
sei tu ad essere ossessionato. Primo, era fra virgolette (ma forse non ti è chiaro il significato), secondo, se preferisci "potenti" mettici pure "potenti", tanto le categorie sono ampiamente sovrapposte.
poi 'sta fantasia del "per colpire loro a pagare il conto..." è completamente senza senso.
Ma concordo su una cosa: è vero che gli italiani votano a cazzo. Non c'è la cultura di informarsi sulla politica e su come funzioni lo stato. Si va a votare di pancia per lo più, e poi si vedono i risultati, per l'appunto...
i risultati si sono visti in passato e si vedranno in futuro... per fortuna ogni taaaaanto qualche parentesi di serietà c'è.
cdimauro
09-01-2021, 10:19
trucchetti voluti e sostenuti dagli ipergarantisti
Ma proprio no: essere ipergarantista NON vuol dire permettere di farla franca.
no, il problema è il corpus normativo scritto a cazzo, incomprensibile, contraddittorio, e che necessita sempre di interpretazioni, chiarimenti, circolari esplicative, interpretazioni autentiche e porcate del genere, che rendono anche 1+1=x risolvibile a piacere con qualunque numero, lettera o simbolo tipografico.
E' da quello che discende tutto e che è la VERA emergenza n° 1 in italia e che ingessa e paralizza tutto.
Lavoro, economia, virus ecc ecc al confronto sono dettagli trascurabili e transitori.
Che si riformi anche questo problema, allora.
sei tu ad essere ossessionato. Primo, era fra virgolette (ma forse non ti è chiaro il significato), secondo, se preferisci "potenti" mettici pure "potenti", tanto le categorie sono ampiamente sovrapposte.
"potenti" o "ricchi", che differenza fa? Sono sempre pochi confronto a tutti gli altri.
poi 'sta fantasia del "per colpire loro a pagare il conto..." è completamente senza senso.
Soltanto per te, ma non si sorprende affatto.
i risultati si sono visti in passato e si vedranno in futuro... per fortuna ogni taaaaanto qualche parentesi di serietà c'è.
Lontana nel tempo, visto i recenti, disastrosi, risultati...
...Lontana nel tempo, visto i recenti, disastrosi, risultati...
li vedono solo quelli che vivono nei social... :rolleyes:
cdimauro
09-01-2021, 13:35
Così parlo quello che scrive in un forum...
Strage di Viareggio, giusto ieri è andata in prescrizione gran parte dei reati.
Sic et simpliciter.
Strage di Viareggio, giusto ieri è andata in prescrizione gran parte dei reati.
Sic et simpliciter.
infatti.
troppo garantismo, troppe scappatoie, troppi aggiramenti delle norme, troppe norme contraddittorie e pasticciate.
C'è bisogno di una stretta seria se non vogliamo diventare 4° mondo, e di far pagare chi non ha mai pagato.
cdimauro
09-01-2021, 16:50
Strage di Viareggio, giusto ieri è andata in prescrizione gran parte dei reati.
Sic et simpliciter.
Riguarda l'azione penale, e non la causa civile: i parenti delle vittime possono ancora ottenere il risarcimento.
Non che mi piaccia il fatto che quei reati penali siano stati prescritti, sia chiaro.
E' tutto il sistema che è marcio, e andrebbe ripensato e riprogettato, come già detto negli altri commenti.
mmorselli
10-01-2021, 10:42
Bisogna comunque accettare il fatto che a volte in un reato complesso non puoi arrivare ad una condanna, e non puoi nemmeno arrivare ad un'assoluzione. La prescrizione è preferibile ad assoluzioni di altro tipo.
Chi dice che bisogna arrivare a sentenza a tutti i costi probabilmente è una persona che più che giustizia cerca vendetta, una condanna per placare la rabbia, anche se sommaria.
Negli USA, dove sono passati solo 200 anni da quando i ladri venivano linciati, amano i processi veloci che diano soddisfazione al resto della popolazione, per cui il procuratore ha facoltà di concordare il capo d'imputazione con l'accusato, pur di arrivare a sentenza. Anche un capo d'imputazione diverso dal reato che si suppone sia stato commesso. Io ho sempre trovato questa cosa una barbarie.
...Negli USA, dove sono passati solo 200 anni da quando i ladri venivano linciati, amano i processi veloci che diano soddisfazione al resto della popolazione, per cui il procuratore ha facoltà di concordare il capo d'imputazione con l'accusato, pur di arrivare a sentenza. Anche un capo d'imputazione diverso dal reato che si suppone sia stato commesso. Io ho sempre trovato questa cosa una barbarie.
Quindi Al Capone secondo te doveva restare libero di godersi il maltolto, alla faccia della scia di cadaveri disseminati in giro per procurarselo. :mbe:
Strano concetto di barbarie.
Bisogna comunque accettare il fatto che a volte in un reato complesso non puoi arrivare ad una condanna, e non puoi nemmeno arrivare ad un'assoluzione. La prescrizione è preferibile ad assoluzioni di altro tipo.
E chi lo avrebbe stabilito questo???
In caso di reati complessi, sarà difficoltoso risalire alle responsabilità, responsabilità che potranno essere condivise, ma che fatalità a parte, ci saranno.
Se non c'è responsabilità non ci sarà nemmeno risarcimento per le vittime.
cdimauro
11-01-2021, 05:55
La responsabilità può sempre essere accertata in sede civile coi processi che durano anche intere decadi, visto che non c'è prescrizione, e quindi le vittime (o i loro parenti) possono essere risarcite.
Quindi Al Capone secondo te doveva restare libero di godersi il maltolto, alla faccia della scia di cadaveri disseminati in giro per procurarselo. :mbe:
Strano concetto di barbarie.
Continui a non capire o non voler capire quello che, invece, aveva già spiegato bene mmorselli.
Se vieni accusato di un reato X, non puoi essere poi condannato per un reato Y!
O viene dimostrato che sei colpevole per X, oppure devi essere lasciato libero.
Se devi essere condannato per il reato Y, allora che si faccia un processo per Y, lo si dimostri in sede processale, e arrivi la condanna.
Sic et simpliciter.
...Se vieni accusato di un reato X, non puoi essere poi condannato per un reato Y! .
infatti quanto dici è impossibile che si verifichi, quindi di cosa stiamo parlando? :rolleyes:
cdimauro
12-01-2021, 06:12
"il procuratore ha facoltà di concordare il capo d'imputazione con l'accusato, pur di arrivare a sentenza. Anche un capo d'imputazione diverso dal reato che si suppone sia stato commesso" :read:
La responsabilità può sempre essere accertata in sede civile coi processi che durano anche intere decadi, visto che non c'è prescrizione, e quindi le vittime (o i loro parenti) possono essere risarcite.
E questa non è un'anomalia?
Se si è innocenti per il reato, perché si dovrebbe risarcire un danno per un reato che non è stato commesso?
mmorselli
12-01-2021, 10:08
Quindi Al Capone secondo te doveva restare libero di godersi il maltolto, alla faccia della scia di cadaveri disseminati in giro per procurarselo. :mbe:
Al Capone io lo conosco dai film, non ho idea di quanto del personaggio sia mito o sia realtà. Nel mio universo Al Capone ha disseminato una scia di cadaveri quando un regolare processo ha dimostrato che lo ha fatto, non quando lo dicono tutti.
Il metodo "all'americana" ci ha impedito di approfondire, ma soprattutto è convenuto più a lui che alle vittime, ti ricordo che Al Capone non è morto in carcere, ma in una villa dove faceva la vita da signore, e pure in carcere se la passava piuttosto bene.
cronos1990
12-01-2021, 11:02
Al Capone io lo conosco dai film, non ho idea di quanto del personaggio sia mito o sia realtà. Nel mio universo Al Capone ha disseminato una scia di cadaveri quando un regolare processo ha dimostrato che lo ha fatto, non quando lo dicono tutti.
Il metodo "all'americana" ci ha impedito di approfondire, ma soprattutto è convenuto più a lui che alle vittime, ti ricordo che Al Capone non è morto in carcere, ma in una villa dove faceva la vita da signore, e pure in carcere se la passava piuttosto bene.Uh, non conosci la storia di Al Capone? Non me lo sarei mai aspettato da te (si, mi piace molto leggere i tuoi commenti :D ).
Al Capone non è mai stato incriminato nè condannato per le "barbarie" commesse (quindi gli omicidi, le truffe, i ricatti e via dicendo). Sono riusciti solo ad incriminarlo, e in seguito condannarlo, per evasione fiscale... tra l'altro, se non erro, delle sue attività legali.
Per certi versi grande colpo di genio della giustizia americana :D
mmorselli
12-01-2021, 11:19
Al Capone non è mai stato incriminato nè condannato per le "barbarie" commesse (quindi gli omicidi, le truffe, i ricatti e via dicendo). Sono riusciti solo ad incriminarlo, e in seguito condannarlo, per evasione fiscale...
Certo, di questo stavamo parlando, in riferimento al sistema americano. Quello che ho scritto è che conosco Al Capone dai Film, o dai libri, o da wikipedia, ovvero non posso dire che fosse colpevole degli omicidi di cui era accusato, lo prendo per buono perchè così dice il suo mito, ma non è una verità processuale.
Per certi versi grande colpo di genio della giustizia americana :D
Ed è su questo punto che io dicevo "mica tanto, secondo me"
Perché Capone ha concordato con il procuratore quella condanna, si è fatto pochissima galera (sei anni e cinque mesi in tutto), metà dei quali in carcere per modo di dire, servito e riverito. E' uscito e ha terminato i suoi giorni da ricco nella sua villa di Miami.
cronos1990
12-01-2021, 12:27
Ed è su questo punto che io dicevo "mica tanto, secondo me"
Perché Capone ha concordato con il procuratore quella condanna, si è fatto pochissima galera (sei anni e cinque mesi in tutto), metà dei quali in carcere per modo di dire, servito e riverito. E' uscito e ha terminato i suoi giorni da ricco nella sua villa di Miami.Premesso che io sono tra quelli che non abolirei la prescrizione e semmai riformerei tutto il sistema giudiziario italiano.
Bisognerebbe discriminare anche sulla qualità del lavoro svolto, sul "rispetto" del sistema di giudizio del paese in questione e sull'onestà di chi ci lavora. Io credo che solo un folle potrebbe pensare che Al Capone non si sia macchiato di orribili delitti, per lo meno non mi sento il dovere di avere una condanna di fronte alla legge in tal senso per farmi un giudizio a riguado (il sistema giudiziario serve per definire colpevoli e innocenti di fronte alla legge; ma se uccido Tizio solo perchè semplicemente portava i capelli biondi, e alla fine vengo giudicato innocente, rimango comunque un'omicida).
Il caso Al Capone secondo me devia un poco dal discorso in essere.
Io non so dire se si sia sempre "salvato" perchè era bravissimo a nascondere le sue malefatte o perchè chi gli dava la caccia era un perfetto incompetente (o entrambe le cose), ma a me resta la sensazione che di fronte ad una situazione di enpasse hanno trovato forse l'unica via "legale" a loro fattibile per poterlo incriminare.
Che poi questa possibilità sia stata l'unica per via di evidenti storture nell'ordinamento statunitense non saprei dirlo. Ma anche considerando l'altissimo tasso di corruzione all'interno dell'apparato giudiziario e statale, può essere visto anche come un esempio in cui si è riusciti a sfruttare tutti i mezzi a propria disposizione per ottenere comunque un risultato positivo, per quanto non quello sperato.
Poi detta sinceramente, se il nostro sistema giudiziario è pachidermico quello americano lo considero fin troppo sbrigativo. Soprattutto in un paese dove in diversi stati vige ancora la pena di morte che ha mandato al patibolo tante persone che si sono poi rivelate innocenti, quindi prenderlo ad esempio non mi pare la cosa migliore da fare.
Resta il fatto che a mio avviso la prescrizione tu non puoi eliminarla, ma devi trovare il modo per far si che i processi terminino quasi tutti prima (molto prima) di quel termine previsto per legge. Non si elimina la sporcizia semplicemente nascondendola sotto il tappeto... anzi, creando ulteriore sporcizia.
Quali poi siano le soluzioni per risolvere questo problema, non sono in grado di darne. Ma in un paese dove anche per un reato minore ci metti 6 anni anzichè 6 mesi per risolvere la questione, non è che magicamente risolvi qualcosa eliminando la prescrizione.
https://www.ilsole24ore.com/art/la-maratona-penale-perche-processi-italia-durano-1600-giorni-ACIpbZ7
Anzi, se con la prescrizione taluni (in pochi, chi ha potere e/o denaro) hanno un intero pool di avvocati per arrivare alla suddetta, senza rischi di far lievitare fino alla morte di chiunque ogni singolo caso si presenti davanti al giudice.
mmorselli
12-01-2021, 13:55
Resta il fatto che a mio avviso la prescrizione tu non puoi eliminarla, ma devi trovare il modo per far si che i processi terminino quasi tutti prima (molto prima) di quel termine previsto per legge.
Basta raddoppiare il numero di magistrati, easy.
https://i.imgur.com/KDOSdg5.jpg
Ci sono 9400 magistrati in tutto in Italia, tra Pubblici Ministeri e Giudici, ad ognuno di loro spettano migliaia di fascicoli all'anno di diversa complessità, sono valutati ogni anno con criteri di produttività, sostanzialmente quanti fascicoli archiviano, quanti ne mandano a giudizio, che tipo di sentenze emettono, ecc... un set di statistiche abbastanza articolato. Ne metti il doppio, adegui ovviamente le dimensioni degli uffici, delle aule, il personale di segreteria, ecc... e i processi durano la metà.
Però sai come dice la gente, no? Non bisogna alzare le tasse, bisogna tagliare la spesa pubblica!!! Per cui via i fondi a scuola, sanità e giustizia... Ma soprattutto giustizia, che una giustizia che funziona troppo bene fa comodo a pochi tra quelli che decidono le sorti del Paese.
E ha pure ragione l'uomo comune, quando dovendo scegliere se destinare la spesa pubblica a sanità o giustizia sceglie sanità, però poi deve anche accettare la giustizia garantista, che non potendo condannare tutti i colpevoli per lo meno evita di condannare gli innocenti.
cdimauro
14-01-2021, 06:07
E anche cultura, sì.
E questa non è un'anomalia?
Se si è innocenti per il reato, perché si dovrebbe risarcire un danno per un reato che non è stato commesso?
Non è un'anomalia, perché il processo civile e quello penale hanno obiettivi completamente diversi: un conto è il risarcimento per il danno, e tutt'altra cosa è l'eventuale carcerazione.
Se rischiassi il carcere vorrei che fosse deciso quanto prima possibile, perché si tratta di una misura che stravolge la vita. E, anche nel caso di colpevolezza (cosa tutt'altra che scontata: vedi come i giudici usano la carcerazione preventiva per costringere a patteggiamenti per avere un +1 nella loro carriera :rolleyes: ), avrei tutto il diritto di rifarmela, una volta pagato il conto con la giustizia.
Ho visto gente che, mentre il loro processo si svolgeva e durava DIVERSI ANNI, andare in comunità, recuperarsi, e cambiare completamente (e non scherzo!) come persona. E si sono rifatti una vita. E quando se l'erano rifatta è arrivata la sentenza finale e sono dovuti tornare in carcere per qualche anno. La vita nuovamente distrutta...
Tutto questo, in un paese che si vuole far passare per civile, è assolutamente inaccettabile. E' un abominino e una mostruosità.
Basta raddoppiare il numero di magistrati, easy.
https://i.imgur.com/KDOSdg5.jpg
Ci sono 9400 magistrati in tutto in Italia, tra Pubblici Ministeri e Giudici, ad ognuno di loro spettano migliaia di fascicoli all'anno di diversa complessità, sono valutati ogni anno con criteri di produttività, sostanzialmente quanti fascicoli archiviano, quanti ne mandano a giudizio, che tipo di sentenze emettono, ecc... un set di statistiche abbastanza articolato. Ne metti il doppio, adegui ovviamente le dimensioni degli uffici, delle aule, il personale di segreteria, ecc... e i processi durano la metà.
Però sai come dice la gente, no? Non bisogna alzare le tasse, bisogna tagliare la spesa pubblica!!! Per cui via i fondi a scuola, sanità e giustizia... Ma soprattutto giustizia, che una giustizia che funziona troppo bene fa comodo a pochi tra quelli che decidono le sorti del Paese.
E ha pure ragione l'uomo comune, quando dovendo scegliere se destinare la spesa pubblica a sanità o giustizia sceglie sanità, però poi deve anche accettare la giustizia garantista, che non potendo condannare tutti i colpevoli per lo meno evita di condannare gli innocenti.
This. Un altro post da incorniciare...
rommel5392
23-01-2021, 10:32
Il cliente non cerca MAI lo sconto.
Quando chiedo l'intervento di un professionista, per me l'importo è già omnicomprensivo di IVA (sono un consumatore finale).
Il problema è che magari chiami l'idraulico (sempre con lui ce la prendiamo... :p ) e ti dice:
"Sono 50 euro di chiamata + 30 euro all'ora"
Se inizi a chiedere la ricevuta fiscale... vengono accampate scuse e che quel prezzo (concordato al telefono), non prevedeva anche l'IVA...
Capisci che questo è un discorso totalmente inaccettabile?
Quando io pago un prodotto o un servizio, DEVO pagare l'IVA... non ha senso ipotizzare che possa esistere un prezzo che ne sia esente.
Anche al dipendente non arriva lo stipendio lordo e ben che vada almeno 1/3 partono tra INPS e IRPEF (con tutte le addizionali regionali e comunali che aumentano ogni anno).
I costi del commercialista e dell'affitto locali sono costi di esercizio, così come lo sono le spese del carburante (o abbonamento ai mezzi pubblici) ed eventuale ristorazione durante il lavoro (per inciso io non ho mai avuto i buoni pasto... quindi è un costo tutto a mio carico... del quale non mi lamento con l'azienda).
Tranquillo anche per i dipendenti può succedere.
Soprattutto se sono in piccole realtà.
Inoltre gli ammortizzatori sociali sono frutto di soldi versati da ogni dipendente proprio per queste casistiche... quindi nessun regalo... ridanno parte di quanto ognuno di noi paga, anche senza farne mai uso.
E' vero che non hanno la 13-14 e tutto il resto... ma è anche vero che un dipendente non può aumentare il proprio reddito (salvo straordinari o aumenti volontari dal datore di lavoro/CCNL), un libero professionista può anche guadagnare molto se ha le capacità e la fortuna.
Detto in parole povere... Può morire di fame come può vivere una vita agiata.
Se fosse tutto rose e fuori, nessuno proverebbe a mettersi in proprio.
Conosco tanti dipendenti che faticano a mettere il pranzo con la cena (gente separata alla quale rimane poco o niente dopo aver dato il mantenimento e pagato l'affitto), ma non gli viene "permesso" di non pagare le tasse.
Allo Stato non interessa se tu devi andare alla Caritas o se ti compri 2 o 3 auto... devi pagare tutto e in silenzio.
E non hai modo di nascondere nulla (se con contratto regolare).
Ho un caro amico di famiglia che ha fatto anche lui il grande passo diversi anni fa.
Ha avuto momenti grigi nei quali prendeva delle briciole rispetto a quando era dipendente, ma oggi ti assicuro che se la passa bene, ha dipendenti regolari e le tasse le paga (non saprei dirti se tutte o meno, perchè non sono il suo commercialista... ma è una persona estremamente onesta).
Allora facciamo un po' di chiarezza.
Il dipendente non può aumentare il proprio reddito perchè è appunto un dipendente e per questo ha una sua paga (ma se è proprio bravo può chiedere un aumento/cambiare posto di lavoro o farsi una bella iva!) mentre il libero professionista lo può fare perchè ha il rischio di impresa (cosa che il dipedente non ha) e se può permettersi di " girare in audi" (come ho letto in un commento) lo può fare benissimo senza doversi vergognare.
Adesso analizziamo i bellissimi benefit che ha il dipendente che PAGA TUTTO:
1. Maternità/Paternità permessa e pagata: quella chi te la paga? fa sempre parte delle tue ore lavoro? Oppure è il datore di lavoro che deve sborsare i soldi per tenerti a casa a non fare un cazzo?
2. Tredicesima e quattordicesima: ahhhh!! non sapevo!!! Ma tu lavori 13-14 mesi all' anno???
3. Malattia: ogni volta che stai male hai il permesso di restare a casa PAGATO. Credi che lo possa fare un artigiano? Quanta gente si butta a casa malata quando non ha voglia di fare un cazzo
4. Cassa integrazione: in virtù di quello che pagate (perchè pagate TUTTO) potete permettervi di stare a casa diversi anni pagati a non fare un cazzo con il primo anno all' 80% dello stipendio. E alcuni sono così virtusi che invece di andare a lavorare preferiscono restare in cassa integrazione o magari lavorare in nero.
5. Buoni spesa/benefit aziendali/zainetti: tutta roba che tu non avrai ma c'è che li ha tranquillamente. Compresa l'auto aziendale dove può permettersi una macchina che non corrisponde esattamente al suo status economico
6. Liquidazione: OLtre a lavorare 13-14 mesi all' anno mettono via ancora più soldi che bisogna dare a fine rapporto. Mamma ma quanto siete braviiii
7 Come dicevo prima:mentre voi avete una entrata fissa anche quando non c'è lavoro mentre la partita iva lavora a cottimo
8. Per iniziare non ci sono costi mentre spesso la partita iva deve indebitarsi per comperare i mezzi di produzione. Non è un rapporto di guadagno 1 a 1. Ad esempio adesso hanno obbligato a cambiare il registratore di cassa che sono 500€ di registratore (mezza paga), se devi prenderti un furgone non lo puoi usare per andare in giro ma sei costretto a comprarti un' altra auto per le tue cose private perchè è un bene aziendale. Devi avere un commercialista, devi fare i corsi (primo soccorso, anti-incendio etc...)
9. Su tutto questo si aggiunge che la p iva non è l' unico male. Esistono gli esuberi, gli assentisti,quelli che lavorano in nero con cassa integrazione o reddito di cittadinanza
10. A tutto ciò si aggiunge che si pensa che il primo male in assoluto sia l'evasione mentre il problema grosso è l' elusione. Vi illudete perchè vi arriva la fatturina da amazon a casa che è tutto a posto ma andate a vedere quante tasse ha pagato qua
11. per gli statali non mi addentro perchè dovrei fare un altro discorso ancora. Dico solo di andare a vedere (visto che loro pagano TUTTO) la voragine che ha lasciando l' inpdap nelle casse dell' INPS e qui mi fermo.
Quindi quando sento quella gente che critica e invidia le p. iva che quadagnano mentre è contenta quando gli va male dico... VERGOGNA
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