View Full Version : Tesla sta costruendo la batteria più grande al mondo (da 1 GWh) grazie a Megapack
Redazione di Hardware Upg
24-12-2020, 13:31
Link alla notizia: https://auto.hwupgrade.it/news/tecnologia/tesla-sta-costruendo-la-batteria-piu-grande-al-mondo-da-1-gwh-grazie-a-megapack_94365.html
Tesla ha utilizzato la sua conoscenza sulla tecnologia delle batterie per dare vita a un immenso progetto energetico in California. Capace di fornire una capacità energetica da record, da 1 Gigawattora (GWh), Tesla contribuirà a far fronte al fabbisogno energetico delle città più popolose della California
Click sul link per visualizzare la notizia.
gigioracing
24-12-2020, 13:52
Con 1,2 di quei grossi pacchi si può viaggiare nel tempo
Con 1,2 di quei grossi pacchi si può viaggiare nel tempo
:D
Però capacità /= potenza
Non credo siano in grado di erogare 1,21 GW...
NickNaylor
24-12-2020, 14:39
sarei curioso di sentire un parere di un ingegnere elettrico perchè ho il sospetto che non sia una soluzione molto sensata. mi chiedo: perchè usare batterie chimiche a terra quando si potrebbero usare i sistemi a volano? quelli dovrebbero costare molto meno, durare di più ed essere molto più flessibili nell'erogazione dell'energia, inoltre anche il rischio ambientale in caso di incendio o calamità sarebbe nullo.
i contro del peso, dell'inerzia e il rischio di rottura ( se si spacca un disco è peggio di una cannonata) dovrebbero essere irrilevanti per un sistema di accumulo posizionato in un campo.
tipo questo
https://beaconpower.com/carbon-fiber-flywheels/
Axios2006
24-12-2020, 14:56
Una "ecologica" batteria gigante che richiedera' piu' energia per caricarla di quanta ne eroghera' e che in caso di incidente fara' un bel botto... :asd:
Il progresso. :asd:
Una "ecologica" batteria gigante che richiedera' piu' energia per caricarla di quanta ne eroghera' e che in caso di incidente fara' un bel botto... :asd:
Il progresso. :asd:
La batteria serve ad accumulare energia nei momenti in cui il consumo è basso, e cederla quando la richiesta aumenta. Basta pensare ad un impianto fotovoltaico, se non c'è nessun carico collegato tutta l'energia prodotta andrebbe sprecata.
Già, è proprio questo il progresso.
Se erogasse piu' energia di quella ricevuta non sarebbe una batteria ma un reattore nucleare... ;-)
Certamente tutte queste gigacose sono anche gigapericolose. Il litio usato non e' proprio inerte. Probabilmente qualunque cosa in cui si "concentra" energia e' pericolosa. D'altro canto non e' che siano proprio green. L'altra settimana una loro consociata registrava l'esplosione di tonnellate di combustibile di un razzo per acquisire nuovi dati...non proprio l'air fresh... :-)
Nei sistemi di accumulo ci sono anche le caverne per lo stoccaggio di gas in forma compressa, oltre al pompaggio nei bacini idroelettrici.
Conta anche il rendimento e la resilienza, ossia la capacita' di reagire alle necessita'.
Comunque quella batteria funziona in "dineri". Acquista l'energia quando costa poco (di notte), e la rivende quanto costa di piu' (nelle ore di punta). Banale.
Poi i paesi desertici si sono anche dati una svegliata e stanno costruendo dei solarpark mastodontici, roba da decine e decine di km^2, e potenze vicine al gigawatt. 2 o 3 in cina, 5 o 6 in india, uno in egitto. Per rendersi conto, uno dei piu' grossi impianti idroelettrici, quello sulla diga di assuan e' da circa 2GW, Un'impianto nucleare di media potenza e sul gigawatt. E' probabile che abbiano fiutato l'affare e quindi si offrano come "volano" per il solare. Anche il solare fotovoltaico non e' completamente "green". Certo non hai emissioni, i pannelli hanno un determinato numero di decenni di durata, e poi dovranno essere smaltiti...
In italia siamo fermi al progetto archimede di priolo-gargallo, e piu' o meno tutto il resto bloccato per le ecomafie.
biometallo
24-12-2020, 15:40
Già, è proprio questo il progresso.
Più che altro in questo caso il progresso dovrebbe essere nel fatto che:
"Dal punto di vista pratico, Megapack occupa il 40% di spazio in meno e utilizza un decimo dei componenti rispetto agli attuali sistemi in commercio . Di conseguenza, questo sistema modulare ad alta densità può essere installato 10 volte più velocemente dei sistemi attuali. "
Non credo siano in grado di erogare 1,21 GW...
Se i cablaggi sono congrui direi di sì; alla base sono celle al litio le quali possono traquillamente sopportare una scarica in 1h o anche meno.
quelli dovrebbero costare molto meno, durare di più ed essere molto più flessibili nell'erogazione dell'energia
Hai dei dati in proposito? I sistemi a volano sono macchine costose (materiali resistenti alle enormi forze centripete, contenitori a vuoto, sospensioni magnetiche, necessità di un motore/generatore per ogni unità). I sistemi a batteria sono molto semplici e oggi sfruttano le celle al litio dismesse dalle applicazioni di autotrazione, con evidenti vantaggi economici ed ecologici.
Una "ecologica" batteria gigante che richiedera' piu' energia per caricarla di quanta ne eroghera'Come tutti i sistemi di accumulo, non esistono conversioni di energia "gratis", come non esiste il moto perpetuo.
Un amico sta realizzando componenti meccanici per questi tizi qui, che non sapevo nemmeno esistessero: https://www.power-technology.com/features/gravity-based-storage/
E' un sistema di accumulo in forma di energia potenziale, come l'accumulo idroelettrico ma fatto con enormi gru che giocano a impilare blocchi di cemento. Per me è orrendo da vedere e improponibile come impatto sul paesaggio, e facendo due conti rapidi dubito che possa essere veramente competitivo con le batterie come sostengono loro, soprattuto in prospettiva. Il trucco sono i cospicui finanziamenti pubblici che hanno ricevuto.
A livello di potenza, dei 730 MWh, sono in grado di fornire circa 180 MW di potenza per 4 ore. Perlomeno nominali. Probabilmente saliranno a 250 MW per la versione da 1 GWh.
sarei curioso di sentire un parere di un ingegnere elettrico perchè ho il sospetto che non sia una soluzione molto sensata. mi chiedo: perchè usare batterie chimiche a terra quando si potrebbero usare i sistemi a volano? quelli dovrebbero costare molto meno, durare di più ed essere molto più flessibili nell'erogazione dell'energia, inoltre anche il rischio ambientale in caso di incendio o calamità sarebbe nullo.
i contro del peso, dell'inerzia e il rischio di rottura ( se si spacca un disco è peggio di una cannonata) dovrebbero essere irrilevanti per un sistema di accumulo posizionato in un campo.
tipo questo
https://beaconpower.com/carbon-fiber-flywheels/
i sistemi a volano sono enormemente più costosi rispetto ad un sistema di stoccaggio a batteria ma hanno il vantaggio di sopportare picchi di erogazione molto più elevati e numerosissimi cicli di carica e scarica. comunque imho se si vuole costruire un sistema di stoccaggio chimico ad alta capacità è molto meglio ricorrere alle batterie di flusso rispetto a pile di celle al litiio
NickNaylor
24-12-2020, 18:44
nella brochure della stessa compagnia che avevo linkato vedo che sostengono che i loro costi sono più bassi delle soluzioni alternative, non dovrebbe essere una tecnologia così costosa se non si hanno problemi di peso.
https://beaconpower.com/wp-content/themes/beaconpower/inc/beacon_power_brochure_032514.pdf
Marko_001
24-12-2020, 21:00
Il Global Carbon Project stima che le emissioni globali di CO2 nel 2020
siano diminuite di valore record del 7per100, o 2,4 miliardi di tonnellate,
quasi cinque volte la riduzione registrata nel 2009 durante
la crisi finanziaria globale.
-
ecco, ora valutate i vaneggiamenti della comunità verde che vogliono
tagli della CO2 con percentuali superiori e li vogliono fare
con le batterie e le auto elettriche in 10 anni.
non hanno la minima idea di cosa stanno parlando
e su cosa stanno legiferando.
-
intanto, nonostante il calo, le quote per le emissioni di anidride carbonica
nel 2020 sono aumentate del 30per100 e questo sulle previsioni per il 2030
che parlano di una riduzione del 55per100 di CO2 rispetto al 1990,
e per informazione, l'Italia contribuisce per 1per100
USA + Germania + Giappone e Canada fanno il 24
la cattivissima Cina il 29
ma i primi hanno circa 0,575miliardi di abitanti la Cina 1,393miliardi
-
le quote di emissione sono quelle che acquistano le aziende per
"darsi un tono se parlano con Greta"
La batteria serve ad accumulare energia nei momenti in cui il consumo è basso, e cederla quando la richiesta aumenta. Basta pensare ad un impianto fotovoltaico, se non c'è nessun carico collegato tutta l'energia prodotta andrebbe sprecata.
Già, è proprio questo il progresso.
cose che già si fanno con mezzi meccanici
nella brochure della stessa compagnia che avevo linkato vedo che sostengono che i loro costi sono piu' bassi delle soluzioni alternative, non dovrebbe essere una tecnologia cosi' costosa se non si hanno problemi di peso.
https://beaconpower.com/wp-content/themes/beaconpower/inc/beacon_power_brochure_032514.pdf
Dalla brochure, non contiene termini come AI, cloud, metamateriali, nanoparticelle, il che gia' li rende piu' qualificati. Cio' premesso, leggo "vacuum chamber", ossia camera sottovuoto, in cui viene alloggiato il "volano", per ridurre gli attriti. Se ho capito, i silos sono interrati, per cui anche dovessero perdere il sottovuoto, al massimo aumenterebbero gli attriti, diminuendo il rendimento, e non dovrebbe comportare problemi di sicurezza, come esplosioni o quant'altro. Bisognerebbe capire il rendimento globale per molte unita' di quelle montate a batteria. A pagina 13 se non ho capito male parla di un rendimento del 93% per ciascuna unita' di 195kw, ovvero circa 0.2MW.
Mi chiedo se invece non possano avere senso a livello "personale", immaginate una casa di campagna o una piccola fattoria, alimentata a pannelli solari, o con concentratori solari, tipo i concentratori sterling da 10kW, abbinato con uno di quelli (ovviamenti ridotti) interrato, per l'accumulo.
NickNaylor
24-12-2020, 23:37
Dalla brochure, non contiene termini come AI, cloud, metamateriali, nanoparticelle, il che gia' li rende piu' qualificati. Cio' premesso, leggo "vacuum chamber", ossia camera sottovuoto, in cui viene alloggiato il "volano", per ridurre gli attriti. Se ho capito, i silos sono interrati, per cui anche dovessero perdere il sottovuoto, al massimo aumenterebbero gli attriti, diminuendo il rendimento, e non dovrebbe comportare problemi di sicurezza, come esplosioni o quant'altro. Bisognerebbe capire il rendimento globale per molte unita' di quelle montate a batteria. A pagina 13 se non ho capito male parla di un rendimento del 93% per ciascuna unita' di 195kw, ovvero circa 0.2MW.
Mi chiedo se invece non possano avere senso a livello "personale", immaginate una casa di campagna o una piccola fattoria, alimentata a pannelli solari, o con concentratori solari, tipo i concentratori sterling da 10kW, abbinato con uno di quelli (ovviamenti ridotti) interrato, per l'accumulo.
Lo interrano per sicurezza ma non penso che la perdita di vuoto possa rappresentare un rischio di scoppio immediato, penso che sia più per l'ipotetico incidente con un veicolo ( il tir in retromarcia, il muletto etc) qualcosa che gli cade sopra etc. Sono eventualità remote ma considerando quanto diventerebbe pericoloso non possono non essere prese in considerazione.
Sotterrato lo si mette al riparo dagli agenti esterni e comunque alla peggio si insacca nel terreno, l'alternativa sarebbe costruire un guscio a prova di bomba, letteralmente.
su usarli per impianti domestici non so se ci sia qualcosa sul mercato
nella brochure della stessa compagnia che avevo linkato vedo che sostengono che i loro costi sono più bassi delle soluzioni alternative, non dovrebbe essere una tecnologia così costosa se non si hanno problemi di peso.
Allora, i vantaggi di soluzioni del genere sono il numero molto elevato di cicli di carica/scarica sostenibili e la lunga durata (questi parlano di 20 anni), il che potrebbe, e sottolineo "potrebbe" renderli economicamente vantaggiosi nel lungo periodo in confronto alle batterie, almeno questo è ciò che sostiene il produttore. Ovvero il costo iniziale è sicuramente maggiore, ma si ammorta nel lungo periodo (in 20 anni le batterie le cambi almeno 4 volte). E' comunque una scommessa, perché non sappiamo quanto costeranno le batterie fra 5 o 10 anni. Tecnicamente, la potenza specifica erogabile è elevata ma la densità energetica è drasticamente più bassa delle batterie (questi sono moduli da 30 kWh che occupano qualche metro cubo e pesano un botto). Tutto considerato li vedo più adatti ad applicazioni di grid balancing piuttosto che di accumulo giornaliero per il fotovoltaico. Per il fattore costi bisogna considerare che quello delle batterie è calato sostanzialmente e rapidamente negli ultimi anni ed è destinato a scendere ancora, inoltre come già detto per queste applicazioni si riutilizzano le celle dismesse dall'autotrazione quando hanno una capacità residua non più idonea all'uso mobile ma ancora utile per l'uso fisso, in sostanza è un modo per allungare di qualche anno la vita operativa di celle che comunque sono già prodotte.
Da notare è l'aumento della capacità in termini di Wh negli ultimi anni. Nel 2016 il più grande progetto al mondo di questo tipo, sempre costruito da Tesla in Australia, aveva una capacità di 129MWh. Neanche 5 anni dopo e siamo a 1GWh. Un ordine di grandezza di differenza.
Probabilmente vedremo progetti nell'ordine dei 10GWh entro il 2025.
Gyammy85
25-12-2020, 09:07
Più ecologico di questo c'è solo il minestrone circolare in cellulosa e terriccio
Più ecologico di questo c'è solo il minestrone circolare in cellulosa e terriccio
perchè?????
Gyammy85
25-12-2020, 09:26
perchè?????
Come perché? elettrico, batterie, tesla, hype startup, app, green...cosa ci può essere di meglio?
Come perché? elettrico, batterie, tesla, hype startup, app, green...cosa ci può essere di meglio?
aaaaa, concordo...
sarei curioso di sentire un parere di un ingegnere elettrico perchè ho il sospetto che non sia una soluzione molto sensata. mi chiedo: perchè usare batterie chimiche a terra quando si potrebbero usare i sistemi a volano? quelli dovrebbero costare molto meno, durare di più ed essere molto più flessibili nell'erogazione dell'energia, inoltre anche il rischio ambientale in caso di incendio o calamità sarebbe nullo.
i contro del peso, dell'inerzia e il rischio di rottura ( se si spacca un disco è peggio di una cannonata) dovrebbero essere irrilevanti per un sistema di accumulo posizionato in un campo.
tipo questo
https://beaconpower.com/carbon-fiber-flywheels/
sono un pò perplesso: i due a lato della ultrabatteria-a-volano
https://beaconpower.com/wp-content/uploads/2014/03/technology_flywheels.jpg
stanno pedalando?
se così, perchè non mettere quella batteria, o una su misura, su un'auto e costringere i passeggeri a pedalare? magari fare una prolunga/cassone posteriore all'auto con altri 10-20 posti, se i pedalatori non bastano...
resta inteso che batterie a volano sarebbero senz'altro meglio delle altre batterie (non a volano)
sono un po' perplesso: i due a lato della ultrabatteria-a-volano
https://beaconpower.com/wp-content/uploads/2014/03/technology_flywheels.jpg
stanno pedalando?
se cosi', perche' non mettere quella batteria, o una su misura, su un'auto e costringere i passeggeri a pedalare? magari fare una prolunga/cassone posteriore all'auto con altri 10-20 posti, se i pedalatori non bastano...
Beh, potrebbero sempre fare il rotore in pietra o granito stile flintstones invece delle fibre di carbonio. Anzi le fibre di carbonio mi lasciano un po' perplesso, per quanto alleggerisci aumentando la densita' di energia, pero' fai anche lievitare i costi rispetto al semplice acciaio. Vabbe'.
Comunque il prodotto e' reale e sembrerebbe ci siano gia' degli impianti funzionanti: uno da 5MWh a New York, in grado di erogare 20 MW per 15 minuti e uno in Pensylvania. E altri contratti firmati per impianti da 80MWh.
Sul discorso della densita' di energia sono simili alle batterie al litio:.
https://it.wikipedia.org/wiki/Densit%C3%A0_energetica
Leggo: batteria ioni di litio: 0.54-0.72 MJ/kg, volano: 0.5 MJ/kg.
Sterco di vacca e cammello 15.5 MJ/kg, che tuttavia non e' una fonte rinnovabile. Vale la pena leggere quest'articolo divulgativo sui buffer di energia: https://web.archive.org/web/20101126092443/http://home.hccnet.nl/david.dirkse/math/energy.html, penso sia sufficiente la matematica o la fisica dei licei per comprenderlo.
Sul discorso dei costi delle batterie nei 20 anni, sono anche legate a questioni geopolitiche dei paesi che hanno piu' miniere di litio: https://informazionefacile.it/litio-la-geografia-dei-giacimenti-franco-guarino/ e https://www.money.it/Litio-Bolivia-petrolio-del-futuro. Perlomeno finche' utilizzeranno il litio. Alcuni impianti industriali utilizzano batterie al sodio-solfuro per esempio (che pero' operano a 300-350 gradi).
comunque non volevo criticare il volano-rotore per produzione elettrica di sopra, ancora non ho capito cosa facciano quei due, la situazione sembra orientativamente comica
comunque non volevo criticare il volano-rotore per produzione elettrica di sopra, ancora non ho capito cosa facciano quei due, la situazione sembra orientativamente comica
Il tipo sulla destra, gaudente, a giudicare da come posizioni entrambe le mani ferme sul banco, quasi a riposo, vicine all'albero, sembrerebbe semplicemente in posa per una foto. Il banco poi, a giudicare dai binari ricavati sul pavimento, sembrebbe montato su un carrello semovibile, e quindi la struttura mobile e magari i due stanno semplicemente traslando la struttura.
le fibre di carbonio mi lasciano un po' perplesso, per quanto alleggerisci aumentando la densita' di energia, pero' fai anche lievitare i costi rispetto al semplice acciaio.
Il (principale) fattore limitante del volano è la resistenza del materiale, perché al crescere della velocità di rotazione le tensioni dovute alle forze centripete a un certo punto causano la rottura dell'oggetto, con esiti catastrofici; se fai due conti alla fine risulta che usare un composito con fibre di carbonio permette di aumentare la quantità di energia cinetica rispetto all'acciaio, perché pur avendo una densità di massa inferiore può sopportare una maggiore velocità di rotazione (sia l'energia cinetica del volano che le forze centripete al suo interno crescono con il quadrato della sua velocità angolare e solo linearmente con la massa).
Sul discorso della densita' di energia sono simili alle batterie al litio
No. In termini di energia specifica (rapporto fra energia e massa) le batterie al litio sono nettamente superiori dato che arrivano a 265 Wh/kg contro i 140 circa dei volani (senza contare ciò sta attorno al volano per farlo funzionare). In termini di densità di energia (rapporto fra energia e volume) la differenza credo sia ancora maggiore dato che le batterie al litio in sé stesse arrivano fino a 690 Wh/L, mentre ad esempio il Beacon BP-400 di cui si parla contiene (considerando solo il cilindro e non gli apparati esterni) 25 kWh in 1,4 metri cubi, pari a 18 Wh/L. Ovviamente il modulo di un sistema di accumulo al litio non è fatto solo delle celle, ci sono i sistemi di raffreddamento, le interconnessioni, gli inverter e quant'altro di strutturale, ma certamente un modulo da 25 kWh non occupa 1.400 litri, e anche per il volano bisogna aggiungere gli apparati esterni.
In ogni caso, non ha molto senso confrontare le mele con le pere: le batterie cinetiche a volano sono sistemi concepiti per applicazioni in potenza non in capacità, mentre le batterie al litio vanno bene per sistemi dimensionati in capacità. In pratica i volani si impiegano per livellare le reti compensando le differenze fra la potenza elettrica istantanea immessa in rete dalle centrali di generazione e l'assorbimento istantaneo da parte delle utenze. Queste compensazioni avvengono con cicli di frequenza relativamente alta (dai secondi ai minuti) e per questo i volani risultano adatti perché sopportano elevate potenze specifiche di carica/scarica e possono sopravvivere a molte decine di migliaia di cicli. Invece per le applicazioni di accumulo con cicli più lenti sono più indicate le batterie elettrochimiche perché hanno un costo per KWh incomparabilmente inferiore, maggiore densità ma sopportano molti meno cicli di carica/scarica e con una potenza specifica inferiore.
In sintesi: non puoi usare i volani per applicazioni di accumulo ad alta capacità perché hanno un costo per kWh improponibile, e non puoi usare le batterie al litio per applicazioni di grid balancing ad alta frequenza perché non ti durerebbero molto. Tecnologie diverse per applicazioni diverse, poi in futuro vedremo se arriveranno delle batterie tanto più evolute da adattarsi a tutti gli impieghi.
NickNaylor
25-12-2020, 22:11
ho trovato una tesi di laurea sui volani interessante e allo stesso tempo leggera nella lettura. se vi interessa vi lascio il link.
http://tesi.cab.unipd.it/39664/1/tesi.pdf
sembrano meglio di quanto pensassi, l'unico vero contro che non avevo pensato è che hanno un alto tasso di autoscarica.
No. In termini di energia specifica (rapporto fra energia e massa) le batterie al litio sono nettamente superiori dato che arrivano a 265 Wh/kg contro i 140 circa dei volani (senza contare cio' sta attorno al volano per farlo funzionare).
265 Wh/kg (0.88 MJ/kg), e' il limite superiore delle batterie a ioni di litio. Il limite inferiore e' 100 (0.36 MJ/kg).
Nel caso del MegaPack, abbiamo valori netti sempre valori vicini a 0.5 MJ/kg, infatti dalle specifiche del MegaPack, hai 3 MWh in 23.1 tonnellate, che tradotto nel sistema internazionale, diventano:
3 * 10^6 * 3.6 * 10^3 / (23.1 * 10^3) = 0.47 * 10^6 J/kg = 0.47 MJ/kg
Se poi prendi le batterie litio-zolfo, che poi sono prototipali, arriveresti a 2500 Wh/kg. Cioe' 10 volte tanto.
Chiaro che poi andando a cercare batterie specifiche e metamateriali, si possono anche superare quei valori. Come per le celle fotovoltaiche. Ci sono quelle medie, di mercato, consumer, e poi le top della ricerca scientifica, etc., che aumentano l'efficienza di qualche punto, e i costi di qualche ordine di grandezza o piu' (e senza poi andare a verificare le bio-tossicita' che si possono riscontrare nelle fasi di produzione). Se poi al posto del lithium utilizzassimo i cristalli di di-lithium... ;-)
Curioso notare come si stiano studiando altri sistemi di accumulo meccanici, come scavare dei pozzi, alternativi agli impianti idroelettrici, oramai al limite della saturazione (a meno di non cambiare l'orografia del territorio con disastri ambientali). I gravity power o i gravitricity: praticamente scavare dei pozzi profondi e stretti entro cui fare cadere delle grandi masse (o in alternativa costruire delle torri), diciamo come uno yo-yo.
NickNaylor
26-12-2020, 13:00
265 Wh/kg (0.88 MJ/kg), e' il limite superiore delle batterie a ioni di litio. Il limite inferiore e' 100 (0.36 MJ/kg).
Nel caso del MegaPack, abbiamo valori netti sempre valori vicini a 0.5 MJ/kg, infatti dalle specifiche del MegaPack, hai 3 MWh in 23.1 tonnellate, che tradotto nel sistema internazionale, diventano:
3 * 10^6 * 3.6 * 10^3 / (23.1 * 10^3) = 0.47 * 10^6 J/kg = 0.47 MJ/kg
Se poi prendi le batterie litio-zolfo, che poi sono prototipali, arriveresti a 2500 Wh/kg. Cioe' 10 volte tanto.
Chiaro che poi andando a cercare batterie specifiche e metamateriali, si possono anche superare quei valori. Come per le celle fotovoltaiche. Ci sono quelle medie, di mercato, consumer, e poi le top della ricerca scientifica, etc., che aumentano l'efficienza di qualche punto, e i costi di qualche ordine di grandezza o piu' (e senza poi andare a verificare le bio-tossicita' che si possono riscontrare nelle fasi di produzione). Se poi al posto del lithium utilizzassimo i cristalli di di-lithium... ;-)
Curioso notare come si stiano studiando altri sistemi di accumulo meccanici, come scavare dei pozzi, alternativi agli impianti idroelettrici, oramai al limite della saturazione (a meno di non cambiare l'orografia del territorio con disastri ambientali). I gravity power o i gravitricity: praticamente scavare dei pozzi profondi e stretti entro cui fare cadere delle grandi masse (o in alternativa costruire delle torri), diciamo come uno yo-yo.
il rapporto Wh/kg non è che sia un parametro rilevante per le installazioni a terra, il conto dovrebbe essere fatto sulla superficie o volume consumato.
serbring
27-12-2020, 11:18
Una "ecologica" batteria gigante che richiedera' piu' energia per caricarla di quanta ne eroghera' e che in caso di incidente fara' un bel botto... :asd:
Il progresso. :asd:
ahh il terzo principio della termodinamica...questo sconosciuto!
Notturnia
28-12-2020, 22:42
Mi domando il vantaggi rispetto ai sistemi tradizionali di modulazione.. fra l’altro visto il vantaggio del FV si potrebbe tornare a far funzionare le stazioni idro di pompaggio visto che il sole é gratis e si può stoccare molta più energia con i bacini idro...e senza i costi delle pile
NickNaylor
29-12-2020, 22:16
comunque non volevo criticare il volano-rotore per produzione elettrica di sopra, ancora non ho capito cosa facciano quei due, la situazione sembra orientativamente comica
forse quel cavalletto è su ruote e i due tipi lo stanno spingendo lungo il corridoio.
NickNaylor
29-12-2020, 22:29
https://spectrum.ieee.org/image/1876156
ps: per verificare la mia teoria ho fatto una ricerca inversa e ho trovato questa, la qualità fa schifo ma si vede che quel cavalletto è montato su una rotaia.
la didascalia recita "A carbon-fiber flywheel is removed from a coating chamber. photo: Beacon Power Corp"
vBulletin® v3.6.4, Copyright ©2000-2025, Jelsoft Enterprises Ltd.