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View Full Version : Diverse persone chiave in Facebook lasciano l'azienda: "imbarazzante lavorare qui"


Redazione di Hardware Upg
12-12-2020, 10:31
Link alla notizia: https://www.hwupgrade.it/news/web/diverse-persone-chiave-in-facebook-lasciano-l-azienda-imbarazzante-lavorare-qui_94131.html

Dopo le elezioni presidenziali USA cresce sempre più il numero di personaggi chiave che lasciano Facebook, non accettando la politica troppo morbida per arginare fake news e messaggi di odio. Ecco alcune testimonianze

Click sul link per visualizzare la notizia.

pabloski
12-12-2020, 10:47
Odio? Violenza? Ma stiamo parlando di post su Facebook? No dico, il 99% di quei leoni da tastiera se la farebbe addosso se solo li guardassi di traverso, per strada.

Al massimo sfogano le loro frustrazioni su Facebook. Meglio così, che fargliele ingoiare per anni, creando un mix compresso di sentimenti negativi che potrebbero davvero esplodere in violenza nel mondo reale.

Lo sapevate che in Svezia c'era una clinica per sfogarsi? Appiccicavi le foto di tua suocera sul muro e gli lanciavi contro di tutto :D

E gli psicologi sostenevano che fosse proprio utile per sfogarsi, come scrivevo sopra.

Che c'è? Gli psicologi hanno cambiato idea?

Che poi è imbarazzante dover rimettere in discussione tutto quanto è frutto di millenni di studi. Lo sapete perchè, almeno in America, si differenzia tra hate speech e hate crimes? Indovinate un pò...

E no, invece c'è gente che proprio non sopporta doversi confrontare con chi non la pensa come loro. E "cry and rage" appena leggono qualcosa che urta il loro pensiero. Perchè si sa, loro hanno la sacra verità in tasca, gli altri sono solo dei miscredenti? Dove ho già visto questo film? Ah si, si chiamava Inquisizione!!

Facebook fa pena, ma per altre ragioni. Quei messaggini stupidi sono solo stupidi. E se i vostri figli non sopportano gli insulti e i "messaggi d'odio", bloccassero gli odiatori ed imparassero a sviluppare qualche cm in più sulla corazza. Non sempre il mondo obbedisce ai nostri desideri, c'è sempre qualcuno che la pensa ( e agisce ) diversamente.

io78bis
12-12-2020, 10:55
Odio? Violenza? Ma stiamo parlando di post su Facebook? No dico, il 99% di quei leoni da tastiera se la farebbe addosso se solo li guardassi di traverso, per strada.
...

Il problema è che su FB rischi di influenzare qualcuno o, magari nella vita reale l'autore se la farebbe addosso, ma su FB rischi che si faccia forza grazie ai potenziali follower/sostenitori che potrebbe incontrare e quindi diventa un pericolo.

Il rischio dei social è proprio il fatto che prima uno con un'idea/pensiero deviato era bloccato dalla comunità sana che lo circondava mentre ora grazie alla rete può incontrare altri con gli stessi pensieri pericolosi

Ragerino
12-12-2020, 10:56
Nulla di nuovo.
Mi è capitato di segnalare post o gruppi (tipo quelli dei terroristi ecologici vari) che sono letteralmente pieni di menzogne, diffamazione (spesso focalizzata su persone specifiche) ed incitazione all'odio.
Non è mai stato preso alcun provvedimento.

pabloski
12-12-2020, 11:00
Il problema è che su FB rischi di influenzare qualcuno o, magari nella vita reale l'autore se la farebbe addosso, ma su FB rischi che si faccia forza grazie ai potenziali follower/sostenitori che potrebbe incontrare e quindi diventa un pericolo.


Per queste cose esiste la magistratura. Se un tizio pianifica pubblicamente di uccidere il Presidente e ha 100.000 follower, è il caso di passare la palla alla police.


Il rischio dei social è proprio il fatto che prima uno con un'idea/pensiero deviato era bloccato dalla comunità sana che lo circondava mentre ora grazie alla rete può incontrare altri con gli stessi pensieri pericolosi

La comunità sana c'è pure su Facebook. E pure prima c'erano organizzazioni imperniata su una certa idea, malvista dalla società civile.

MaxVIXI
12-12-2020, 11:06
il problema è che ormai tutti esprimono la loro opinione su tutto e generalmente sono opinioni del ca@@o che ti rendono molto facile odiare quella persona e augurarle una brutta morte.

ora che ho detto la mia opinione del ca@@o auguratemi pure una brutta morte

DarkNiko
12-12-2020, 11:09
Una volta c'era lo scemo del villaggio e veniva, giustamente aggiungo, deriso e messo a tacere. Oggi c'è il villaggio degli scemi e arginare il problema è purtroppo cosa ben più complessa. :rolleyes:

pabloski
12-12-2020, 11:09
Nulla di nuovo.
Mi è capitato di segnalare post o gruppi (tipo quelli dei terroristi ecologici vari) che sono letteralmente pieni di menzogne, diffamazione (spesso focalizzata su persone specifiche) ed incitazione all'odio.
Non è mai stato preso alcun provvedimento.

Ma quelli sono verdi, quindi hanno sempre ragione :D

Capite adesso cosa intendevo nel primo post? Stiamo assistendo allo scontro tra gruppi di fanatici, che cercano di prevalere gli uni sugli altri. Ma tutti puntano a creare una società intollerante, dominata dal pensiero unico ( il loro ).

L'unica cosa degna di nota, è l'acume degli autori delle opere cyberpunk, che tutto questo l'hanno predetto nei minimi dettagli.

R@nda
12-12-2020, 11:11
Ho letto post davvero imbarazzanti (odio, razzismo, estremismo religioso) da parte di una persona che conosco molto bene.
Vi assicuro che siamo a livelli di Dr Jekyll e Mr Hyde perchè di persona ne abbiamo discusso un sacco di volte...ma tu vai a immaginare cosa covano le persone in realtà...
Per me è agghiacciante, perchè sono una persona chiara, sempre.

pabloski
12-12-2020, 11:12
il problema è che ormai tutti esprimono la loro opinione su tutto e generalmente sono opinioni del ca@@o che ti rendono molto facile odiare quella persona e augurarle una brutta morte.

ora che ho detto la mia opinione del ca@@o auguratemi pure una brutta morte

Eppure la soluzione ce la diede Dante Alighieri in tempi non sospetti...Non ti curar di loro, ma guarda e passa.

E' questo che i millennials cybergiusti non sembrano capaci di fare.

Ragerino
12-12-2020, 11:14
Ma quelli sono verdi, quindi hanno sempre ragione :D

.

Quando sarò il dittatore del mondo, userò i gruppi di facebook come riferimento per creare i campi di concentramento per gli idioti come quelli.
Ogni territorio avrà regole diverse. Tipo niente medicine ne cure per gli antivaccinisti ed animalisti, ecc ecc.
Tipo hunger games, ma reale.

DanieleG
12-12-2020, 11:17
La censura su FB è patetica.
Messaggi chiaramente minacciosi e diffamatori vengono valutati leciti senza criterio.

pabloski
12-12-2020, 11:21
Quando sarò il dittatore del mondo, userò i gruppi di facebook come riferimento per creare i campi di concentramento per gli idioti come quelli.


Questa frase la metterei in firma a beneficio ( si fa per dire ) di un altro gruppo...quelli del "io non ho niente da nascondere".

C'è proprio un tizio, in un altro thread di oggi, che se n'è uscito con la solita frasetta :D

E personalmente è proprio questa la parte che mi preoccupa quando sento gente lamentarsi del poco controllo sulle piattaforme web, e sulla necessità di creare un cyber-regime di polizia.

Per questo sostengo che i cretini sulle piattaforme online vadano lasciati rincretinire e chissenefrega. Mi spaventa molto di più il grande fratello col manganello.

Ragerino
12-12-2020, 11:26
Per questo sostengo che i cretini sulle piattaforme online vadano lasciati rincretinire e chissenefrega. Mi spaventa molto di più il grande fratello col manganello.

Ancora peggio quando si fa paladino della 'giustizia sociale'. Tipo UK, dove ti mandano la polizia se esprimi un opinione diversa online :D .

Il futuro è della dittatura del politicamente corretto e della falsità.

Therinai
12-12-2020, 11:30
Fatemi capire, uno si è licenziato da facebook dicendo che la ditta fa cagare e ne nasce un caso?
Ma il gran bigolo che gliene frega alla popolazione? :confused:
Ma poi perché il titolo dice "diverse persone" e nell'articolo si parla solo di uno ?
Io una volta mi sono dimesso da un'azienda perché in 4 anni su una media di 300 dipendenti assunti avrò visto si e no una decina di donne, e guarda caso nessuna di queste poche donne è mai stata in maternità in quegli anni. Saranno punti di vista ma mi pare un tema ben più importante di uno che scazza con l'azienda e fa notizia solo per via del nome famoso.

io78bis
12-12-2020, 11:34
Questa frase la metterei in firma a beneficio ( si fa per dire ) di un altro gruppo...quelli del "io non ho niente da nascondere".

C'è proprio un tizio, in un altro thread di oggi, che se n'è uscito con la solita frasetta :D
...


Non so se il tizio a cui ti riferisci sono io ma comunque condivido il pensiero del "non ho niente da nascondere".

Il problema è che per quanto sia giustissima la lotta e il diritto alla libertà di pensiero è anche vero che la mente umana è un po' deviata e l'anonimato di Internet ha permesso la crescita smisurata dei comportamenti da Mr.Jekyll&Mr.Hide.

Naturalmente sono situazioni che non si riusciranno mai a gestire perchè per quanto io sia per "non ho niente da nascondere" il rischio poi è che le persone che dovrebbero controllare, vista la natura umana e la voglia di potere, rischiano di abusarne.

Sfortunatamente la tecnologia corre più veloce della capacità dell'essere umano di gestirla

io78bis
12-12-2020, 11:42
Fatemi capire, uno si è licenziato da facebook dicendo che la ditta fa cagare e ne nasce un caso?
Ma il gran bigolo che gliene frega alla popolazione? :confused:
Ma poi perché il titolo dice "diverse persone" e nell'articolo si parla solo di uno ?
Io una volta mi sono dimesso da un'azienda perché in 4 anni su una media di 300 dipendenti assunti avrò visto si e no una decina di donne, e guarda caso nessuna di queste poche donne è mai stata in maternità in quegli anni. Saranno punti di vista ma mi pare un tema ben più importante di uno che scazza con l'azienda e fa notizia solo per via del nome famoso.

Di cosa ti stupisci, si sa che su Internet 80% delle notizie hanno un'utilità pari a 0.

Il tuo tema sarebbe interessante se su 600 candidati esaminati 50%Uomini e 50%donne

WhiteSnake666
12-12-2020, 11:48
"la gente" è sempre più influenzabile semplicemente perché si sta estinguendo il "ragionamento critico", sicuramente non perché c'è internet: non ci si fa più domande su quel che si sente e si legge, si prende praticamente tutto per buono senza cercare altri punti di vista. Il problema sta tutto qui.

Salumi.

Therinai
12-12-2020, 11:51
Di cosa ti stupisci, si sa che su Internet 80% delle notizie hanno un'utilità pari a 0.

Il tuo tema sarebbe interessante se su 600 candidati esaminati 50%Uomini e 50%donne

Ma va non gliene frega un cazzo a nessuno.
Non lavoro nel reparto HR e non conosco le percentuali, ma ho lavorato per diverse aziende dello stesso settore e quella situazione l'ho vista solo in quell'azienda.

HaRiMau
12-12-2020, 12:52
La cosa non mi meraviglia. Capitato in passato di segnalare post con contenuti del tipo "gli omosessuali andrebbero tutti messi al rogo" o "quella tr**a di X (dove X può essere, a seconda dei casi, una presentatrice, cantante, politica o persona di qualsiasi altro ambito, poco cambia) andrebbe stuprata, così almeno prende un po' di ca**o" e via dicendo, ma per loro tali post non violano le regole. A volte, presumo quando la segnalazione viene analizzata dalla IA, ti permettono di richiedere una verifica (immagino da una persona in carne ed ossa) ma tanto il risultato non cambia. Diciamo che negli ultimi 4-5 anni di segnalazioni ne avrò mandato centinaia, perché avendo il "mi piace" anche a pagine di personaggi famosi, siti seri di notizie, emittenti televisive nazionali ed in generale aziende di una certa importanza se ne leggono di tutti i colori nei commenti, delle centinaia di segnalazioni quante sono andate "a buon fine"? 3.

pabloski
12-12-2020, 12:58
Non so se il tizio a cui ti riferisci sono io ma comunque condivido il pensiero del "non ho niente da nascondere".


Si, sei tu e dovresti rileggere il post del tipo sopra, per capire i pericoli del "non ho niente da nascondere".


Il problema è che per quanto sia giustissima la lotta e il diritto alla libertà di pensiero è anche vero che la mente umana è un po' deviata e l'anonimato di Internet ha permesso la crescita smisurata dei comportamenti da Mr.Jekyll&Mr.Hide.


E quindi diamo potere di vita e di morte su tutti ad un ristretto numero di Dr.Jekyll e Mr.Hide? Geniale!

Che poi quello che chiedi è l'opposto della democrazia. E il perchè sia male, è stata analizzato in migliaia di studi, da secoli, svolti da parte di coloro che c'hanno donato la libertà di pensiero e parola. E spiegavano pure perchè è importante che NESSUNO possa mai censurarle.

acerbo
12-12-2020, 13:08
Odio? Violenza? Ma stiamo parlando di post su Facebook? No dico, il 99% di quei leoni da tastiera se la farebbe addosso se solo li guardassi di traverso, per strada.

Al massimo sfogano le loro frustrazioni su Facebook. Meglio così, che fargliele ingoiare per anni, creando un mix compresso di sentimenti negativi che potrebbero davvero esplodere in violenza nel mondo reale.

Lo sapevate che in Svezia c'era una clinica per sfogarsi? Appiccicavi le foto di tua suocera sul muro e gli lanciavi contro di tutto :D

E gli psicologi sostenevano che fosse proprio utile per sfogarsi, come scrivevo sopra.

Che c'è? Gli psicologi hanno cambiato idea?

Che poi è imbarazzante dover rimettere in discussione tutto quanto è frutto di millenni di studi. Lo sapete perchè, almeno in America, si differenzia tra hate speech e hate crimes? Indovinate un pò...

E no, invece c'è gente che proprio non sopporta doversi confrontare con chi non la pensa come loro. E "cry and rage" appena leggono qualcosa che urta il loro pensiero. Perchè si sa, loro hanno la sacra verità in tasca, gli altri sono solo dei miscredenti? Dove ho già visto questo film? Ah si, si chiamava Inquisizione!!

Facebook fa pena, ma per altre ragioni. Quei messaggini stupidi sono solo stupidi. E se i vostri figli non sopportano gli insulti e i "messaggi d'odio", bloccassero gli odiatori ed imparassero a sviluppare qualche cm in più sulla corazza. Non sempre il mondo obbedisce ai nostri desideri, c'è sempre qualcuno che la pensa ( e agisce ) diversamente.

Ci sono adolescenti che si uccidono per il cyberbullismo, cerchiamo di non fare i qualunquisti e di non sminuire un problema serio.
I social network, facebook in primis, sono dei letamai che consento a cani e porci di esprimere le loro opinioni su tutto, anche su cose che non conoscono.
Per qualcuno potrebbe sembrare democrazia ed invece é una subdola forma di anarchia che non apporta alcuna miglioria nella vita delle persone.
Vuoi scrivere tutto quello che ti passa in mente senza filtri? OK, pero' poi te ne devi assumere la responsabilità.
Ormai sono tutti "giornalisti "e "opinionisti", basta avere un account, 4 follower (spesso fasulli) e puoi permetterti di sostituirti ad un cronista iscritto all'albo anche se nono hai nemmeno la licenza media, tanto quello che conta é il numero di click e non l'autenticità delle informazioni.
Se vuoi esprimere disprezzo per qualcosa o qualcuno fallo pure, ma poi devi potermi dare la possibilità di denunciarti e di portarti in tribunale per diffamazione, troppo semblice lanciare il sasso e nascondere la mano.
Bloccare un acccount o eliminarlo non é sufficiente, se insulti, semini odio e fai propaganda illecita per questa o quella corrente politica o di pensiero devi beccarti un bell'avviso di garanzia e facebook é responsabile di cio' che viene scritto sulle proprie pagine.
I social network non sono, o per lo meno do dovrebbero essere, isole felici dove regna una legge parallela a quella delle nazioni in cui viene utilizzato.
Se vado in giro con le svastiche sulla maglietta gridando ebrei bastardi mi fermano e mi portano in commissariato, se scrivo un post pro-olocausto su fb dovrebbe essere la stessa cosa.
La gente crede che internet sia uno scherzo, che non sia reale e chi si possano fare i propri porci comodi come quando si sta dentro casa proria seduti sul cesso con il tablet in mano.
Se penso che nel 2020 abbiamo dato vita a movimenti come i terrapiattisti, i novax e i negazionisti forse é ora di rivedere il concetto di democrazia cominciando a chiudere i social network, fanno bene i cinesi!!!

TigerTank
12-12-2020, 13:15
Il problema è che molta gente non capisce che tra esprimere un'opinione e scrivere un post dalla forma poco consona e tramite un linguaggio scurrile, provocatore, offensivo ed aggressivo spacciandolo per opinione, c'è un'enorme differenza. Nel primo caso ci si confronta civilmente, nel secondo si diventa solo degli idrofobi e maleducati senza criterio. Oltretutto, a differenza che in altri contesti, su facebook molti sono tanto maleducati quanto ignoranti, perchè lo fanno con tanto di foto profilo e dati(nome e cognome, paese di residenza, ecc...) in chiaro :D

LordGine
12-12-2020, 13:36
Per queste cose esiste la magistratura. Se un tizio pianifica pubblicamente di uccidere il Presidente e ha 100.000 follower, è il caso di passare la palla alla police.



La comunità sana c'è pure su Facebook. E pure prima c'erano organizzazioni imperniata su una certa idea, malvista dalla società civile.

La comunità sana c'è su fb ma dato che fb funziona a bolla non ti ci fa mettere in contatto. È questo il problema. Se io penso che esistano gli unicorni rosa fb mi farà conoscere e suggerirà pagine solo di gente che prova l'esistenza degli unicorni rosa e io sarò tutto bello felice e contento sapendo che non sono uno stupido perché altre persone la pensano come me, mentre le persone "nella vita reale" che mi davano dell'idiota le ritengo stupide e false e in questo modo mi isolo ancora di più chiudendomi nella mia bella bollicina. Prima lo scemo del villaggio era molto più raro che trovasse suoi simili nella vita reale, guarda adesso i populisti come stanno crescendo in tutto il mondo, se spegni (o pulisci) fb si tornerà ai livelli di prima.
Questo a parole povere, il discorso e il problema è molto più complesso.

amd-novello
12-12-2020, 13:46
come mai tutta questa foga con gli scemi del villaggio ma mai una parola sull'informazione coi professionisti che diffondono falsità e non fanno mai mea culpa. una problema insegue l'altro.

TigerTank
12-12-2020, 14:10
come mai tutta questa foga con gli scemi del villaggio ma mai una parola sull'informazione coi professionisti che diffondono falsità e non fanno mai mea culpa. una problema insegue l'altro.

Il problema è che il più delle volte, quelli che scrivono post con forme oscene coincidono con quelli che per estrema ignoranza credono alle bufale più disparate :D
E quando glielo fai presente, siccome non sanno come replicare in forma intelligente, attaccano come degli idrofobi tra offese personali e deliri sconclusionati.

cdimauro
12-12-2020, 14:12
Chi si lamenta della censura "casualmente" rientra nei sovranisti/xenofobi/estrema destra che sono i principali creatori di campagne d'odio, e quindi vedono toccati i loro interessi. Ovvio che reagiscano così.

Anche in democrazia non c'è totale libertà di parola, e l'incitamento all'odio, razzismo, et similia sono comportamenti che vengono puniti. Dunque non vedo perché non dovrebbe essere la stessa cosa anche nei social network, che ormai ne sono i principali veicoli.

386DX40
12-12-2020, 14:25
Credo che la questione stessa di queste nuove forme di comunicazioni "di massa" sia molto piu' complessa del solo decidere di stringere o allentare il dado della rigidità con cui si modera o con cui si permette al tal dei tali di esprimere una opinione. Perche' chi chiede piu' rigidità potrebbe esser il primo un domani a lamentarsi della troppa rigidità e viceversa sulla base spesso di eventi singoli percepiti come "dilaganti".
Alla fine il problema e' lo stesso per cui esistono leggi che regolamentano e o nel caso vietano o sospendono la somministrazione di bevande alcoliche negli esercizi sulla base di singole situazioni contingenti alla particolarità magari di una determinato ambito geografico o temporale.
Ma una volta la stessa cosa succedeva nei bar e magari alcune piattaforme sono diventate per alcuni (non tutti e qui il primo errore della massa, quello di generalizzare imho) dei simil-bar con la differenza enorme che ipoteticamente in un bar ove le persone che circondano una ipotetica persona che ha alzato un gomito di troppo, senza colpa alcuna (magari ha problemi economici, personali, etc davvero grossi chi può giudicare) fin tanto che non ci sono elementi che egli diventa pericoloso non verrebbe preso seriamente né per quello che dice né per quello che fa comprendendone visibilmente appunto lo stato personale. Ovvio che poi a seconda di quello che dice e che fa la questione cambia ma e' il CONTESTO a spiegare spesso piu' dell' oggetto in discussione. Quanti magari uscendo da lavoro hanno pensato male dei loro colleghi esempio per un evento singolo e specifico e che il giorno dopo sarà quasi dimenticato?
Quindi imho certe forme di comunicazione non fanno realizzare il contesto del singolo commento per cui potrebbe essere Socrate in persona a scrivere una frase cosi' come l'ultimo dei "confusi" a sparlare, non lo si capisce e ogni cosa scritta sembra avere lo stesso "valore".
Moltiplica singole discussioni per migliaia o milioni ed ecco che diventano delle "discoteche" piu' che forme simili ai forum di discussione che reputo molto piu' utili.
Ma nessuno obbliga nessuno ad andare al bar a sentire l' opinionista di turno o a pretendere di diventare l' opinionista di turno; stà alle persone scegliere il luogo migliore di discussione ammesso che discutere oggi abbia più senso appunto se pochi sono disposti a partire dal presupposto necessario al dialogo e cioè che ogni opinione personale potrebbe non essere la verità suprema cosa che pochi sono disposti ad accettare come precondizione. :)

amd-novello
12-12-2020, 14:33
Il problema è che il più delle volte, quelli che scrivono post con forme oscene coincidono con quelli che per estrema ignoranza credono alle bufale più disparate :D
E quando glielo fai presente, siccome non sanno come replicare in forma intelligente, attaccano come degli idrofobi tra offese personali e deliri sconclusionati.

eh per blogger intendi i giornalisti? c'è differenza oggi?

pabloski
12-12-2020, 14:34
Ci sono adolescenti che si uccidono per il cyberbullismo


C' è pure gente che si uccide per le soap opera. Che facciamo? Chiudiamo le tv?

Tutti gli argomenti che portate, sono stati studiati ed analizzati tra il 1700 e 1900 e si è concluso che certi danni collaterali debbano essere accettati, perchè le alternative sarebbero ben peggiori.

Consegnare il totale controllo del nostro pensiero e delle nostre parole ( cioè instaurare de facto una dittatura ) nelle mani di una manciata di persone, è folle.

E no, non è questione di Facebook e Google. Loro non possono fare molto. Loro devono agire secondo la legge, e infatti i sostenitori della "sicurezza" spingono per leggi dello Stato sempre più liberticide.

Davvero non riuscite a vedere il pattern? E' chiaro come il sole che cerchino ogni scusa, ogni appiglio, per imporre sempre più controllo e censura da parte dello Stato.


I social network, facebook in primis, sono dei letamai che consento a cani e porci di esprimere le loro opinioni su tutto, anche su cose che non conoscono.

Lo sai che questo lo puoi fare anche in prima serata su Rai o Mediaset? Basta essere il capo di un movimento con abbastanza seguaci. Vedi le vaccate raccontate dai 5S negli ultimi 10 anni.

Per cui, come scrivevo sopra, non è un problema di social network, ma di società. Il problema riguarda anche noi offline.

Se verranno varate leggi per censurare i social network, quelle stesse leggi saranno applicate ad ogni altro ambito.


Per qualcuno potrebbe sembrare democrazia ed invece é una subdola forma di anarchia che non apporta alcuna miglioria nella vita delle persone.

No. Anarchia è assenza di regole. Invece i social media hanno delle netiquette specifiche. E possono pure coinvolgere la magistratura laddove ravvisino reati. La democrazia dà alla magistratura il potere d'indagare e processare, non ai social, ai politici, a commissioni ad hoc.


Vuoi scrivere tutto quello che ti passa in mente senza filtri? OK, pero' poi te ne devi assumere la responsabilità.


Ed è così. Risalire da un IP alla persona reale, è ormai banale. Quindi che bisogno c'è di ulteriori restrizioni? Perchè non usano i mezzi che hanno? A pensar male...


puoi permetterti di sostituirti ad un cronista iscritto all'albo anche se nono hai nemmeno la licenza media, tanto quello che conta é il numero di click e non l'autenticità delle informazioni.

D'accordo ma il tuo ragionamento è troppo classico. Forse i giornalisti "iscritti all'albo" non raccontano balle? Andiamo...abbiamo interi gruppi mediatici che lavorano spudoratamente per questo o quel padrone.

E questi si che mi preoccupano davvero, altro che l'imbecille che scrive castronerie su Facebook.


Se vuoi esprimere disprezzo per qualcosa o qualcuno fallo pure, ma poi devi potermi dare la possibilità di denunciarti e di portarti in tribunale per diffamazione, troppo semblice lanciare il sasso e nascondere la mano.


Non ti seguo. Guarda che quello che chiedi esiste ed è semplicissimo da fare. Denuncia alla police postale et voilà...peraltro la postale ha una linea diretta con Facebook ( si sa perchè venne a galla 4-5 anni fa, ma suppongo che abbiano linee dirette anche con gli altri ).



Bloccare un acccount o eliminarlo non é sufficiente, se insulti, semini odio e fai propaganda illecita per questa o quella corrente politica o di pensiero devi beccarti un bell'avviso di garanzia e facebook é responsabile di cio' che viene scritto sulle proprie pagine.

Uhm, non mi è chiaro il concetto di propaganda illecita. Questo reato è esistito solo durante il ventennio e prima dello statuto Albertino.

E ti faccio notare che i media ufficiali sono i primi a fare "propaganda illecita per i partiti politici". Non ci vuole un genio per capire che Repubblica è la voce del PD e il Giornale quella di Forza Italia. Ma è giusto così. Chi ha inventato la democrazia ha creato il concetto di pluralità dell'informazione, proprio perchè puoi ascoltare più campane e, usando il cervello, farti un'opinione.

O il problema è che la gente non ha cervello? In questo caso è grave, perchè significherebbe che la nostra democrazia non può funzionare per default. Se gli adulti sono in realtà incapaci d'intendere e volere, abbiamo un problema ben più grande di Facebook.

Sulla questione della responsabilità, curiosamente ti trovi d'accordo con Trump ( eh si ). Lui è stato il primo a chiedere l'abolizione delle salvaguardie per i social media. Il che li avrebbe portati a rispondere in tribunale di quello che scrivono i loro utenti. Indovina cosa? Gli hanno fatto guerra senza quartiere!







I social network non sono, o per lo meno do dovrebbero essere, isole felici dove regna una legge parallela a quella delle nazioni in cui viene utilizzato.

Ma non regna. Anche se la legge americana è quella che comanda di più. Facebook ha censurato in Oman, Arabia Saudita, Kazakistan, su ordine dei rispettivi governi. Cioè ha obbedito alle leggi di quei Paesi.

Non so perchè tu sia convinto che Facebook e chi lo bazzica siano aldilà della legge. Non è così.



Se vado in giro con le svastiche sulla maglietta gridando ebrei bastardi mi fermano e mi portano in commissariato, se scrivo un post pro-olocausto su fb dovrebbe essere la stessa cosa.

E lo è...se vieni denunciato. Ma se nessuno ti denuncia!!


La gente crede che internet sia uno scherzo, che non sia reale e chi si possano fare i propri porci comodi come quando si sta dentro casa proria seduti sul cesso con il tablet in mano.

Questo è un problema di educazione. E i media ufficiali non hanno mai fatto nulla per cambiare questa cognizione. C'è un'aura di goliardia che circonda l'intero settore informatico, anche in altri ambiti molto seri...come la sicurezza!!!


Se penso che nel 2020 abbiamo dato vita a movimenti come i terrapiattisti, i novax e i negazionisti forse é ora di rivedere il concetto di democrazia cominciando a chiudere i social network, fanno bene i cinesi!!!

Guarda che esistevano pure prima. E comunque, se fanno bene i cinesi, non ti resta che emigrare a Pechino...magari a Hong Kong, lì fa caldo tutto l'anno!!

Attento alla police però, che ti brucia in un'istante :D

pabloski
12-12-2020, 14:37
La comunità sana c'è su fb ma dato che fb funziona a bolla non ti ci fa mettere in contatto.


Pure il mondo funziona a bolla. Nessuno è obbligato ad avere certi amici o stare a sentire certa gente. Poi dipende dal social media. Per esempio, a me Youtube continua a propinare i video di un fanatico sostenitore dei 5S, che ce l'ha con Salvini per le porcate fatte dal governo. Evidentemente non gli è arrivata la notizia dell'uscita di Salvini dal governo!?! Quindi pure sui social entri in contatto con idee diverse. Ma le puoi scartare, come fai nella vita reale.

Ma la questione di fondo è sempre di metodo. Cioè, cosa vogliono fare? Vogliono varare leggi che ci obblighino a collegarci con una sorta di carta d'identità elettronica? Se vai a guardare le proposte per arginare questi fenomeni, curiosamente somigliano tutte ai meccanismi della Stasi on steroids!!

Su Facebook si scrivono delle cose e si può pure denunciare. Qual è il problema? Credere che dall'IP non si possa arrivare alla persona fisica, è pura utopia. Che poi il 90% di quelli che frequentano questi social, lo fa tramite smartphone e quelli hanno tanto di ID, banalmente accessibile alle app ( notato che Instragram è in grado di banner un dispositivo a vita? ecco, fa così ).

Sui populisti attenzione. Perchè il termine è stato veicolato dai media ufficiali ( tutti in area globalista, visto che loro ci guadagnano a palate! ), in chiave offensiva e denigratoria, con un preciso scopo manipolativo. Proprio il genere di manipolazione di cui accusate certi gruppi che girano sui social media.

Ma ripeto, perchè non adottare il criterio della pluralità dell'informazione e delle idee, che ci ha regalato la democrazia? Perchè infilarsi nel buco della tirannia?

amd-novello
12-12-2020, 14:41
"E ti faccio notare che i media ufficiali sono i primi a fare "propaganda illecita per i partiti politici". Non ci vuole un genio per capire che Repubblica è la voce del PD e il Giornale quella di Forza Italia. Ma è giusto così. Chi ha inventato la democrazia ha creato il concetto di pluralità dell'informazione, proprio perchè puoi ascoltare più campane e, usando il cervello, farti un'opinione."

e aspettarsi di meglio dal blogger comune, lol

pabloski
12-12-2020, 14:45
e aspettarsi di meglio dal blogger comune, lol

Paradossalmente il blogger comune spesso è più onesto e preciso della testatona giornalistica.

Come non ricordare i mitici servizi sulla Siria, da parte di giornalisti che stavano ad Istanbul??? Solo un esempio...della disonestà e vacuità del giornalismo ufficiale moderno.

E fa paura notare che ci sia gente che li difende e si allinea, solo perchè questi signori rappresentano il potere costituito. E' come quando i bifolchi del '700 si accodavano ai diktat della corona, solo perchè avevano paura delle guardie o per pura sindrome di Stoccolma.

Se non avessimo avuto persone che la pensavano diversamente ( e che venivano sistematicamente bollati come negazionisti, populisti, giacobini, anarchici, ecc... ), oggi saremmo ancora servi della gleba.

herger
12-12-2020, 14:55
....in fin dei conti, Facebook, ma a che serve???
Zukerberg si crede una divinità, ha istituito un culto personale, ma alla fine tutta questa esigenza di “condividere e comunicare”, ma è proprio così imprescindibile???

386DX40
12-12-2020, 15:11
Non e' imprescindibile ma l'essere umano (tanto più la pandemia ne ha mostrato le necessità sociali) ha comunque bisogno di dialogo. Imho la parte discutibile e' quella di avere quasi "ridefinito" concettualmente il virtuale come se rispetto al passato oggi fosse un "mondo reale" e l' adesione al mondo virtuale quasi fosse una necessità invece che una scelta.
Le vecchie chat delle app di messenger anni 90 o le stesse email erano forme preferibile di comunicazioni diretta imho strumenti che come gli sms davano "più tempo" di scrivere le cose giuste ragionando e con poche persone/amici quando e come si vuole, senza profilo o bacheca da aggiornare come se "fosse necessario" o avere un canale "tv" in cui dobbiamo "dire qualcosa" nella speranza di followers o like e magari pensare di farne un vero e proprio lavoro. Ma imho non finirà niente di questo, la tecnologia ha preso una strada piuttosto chiara che piaccia o no, alle persone resta la scelta se vivere di realtà o virtualità e se davvero entrambe siano da porre sullo stesso piano.

io78bis
12-12-2020, 16:44
....
....


Non ho capito perchè nel tuo post n.30 mi hai attribuito affermazioni che non ho affatto scritto. Forse stavi impersonando Mr. Jekyll e Mrs Hyde.

Hai chiarito che i tuoi post posso fare a meno di leggerli in futuro.

Gnubbolo
12-12-2020, 17:13
io sono contrario all'utero in affitto.
secondo i SJW è un messaggio d'odio e dovrei essere bannato da Facebook. la cosa esilarante è che per es. il mio grandissimo amico Drago che è dichiaratamente gay non mi ha mai considerato un nemico del popolo tanto da negarmi il saluto o negare la propria presenza in real life, anzi senza discussione senza confronto di idee c'è solo chiusura dentro la propria bolla e a seconda di come gira il vento la bolla può finire dritta nel ghetto e poi nel gulag. dagli anni di piombo ad oggi sono solo 40 anni di pace, è un attimo tornare alle fucilate.

Gnubbolo
12-12-2020, 17:28
"E ti faccio notare che i media ufficiali sono i primi a fare "propaganda illecita per i partiti politici". Non ci vuole un genio per capire che Repubblica è la voce del PD e il Giornale quella di Forza Italia. Ma è giusto così. Chi ha inventato la democrazia ha creato il concetto di pluralità dell'informazione, proprio perchè puoi ascoltare più campane e, usando il cervello, farti un'opinione."

e aspettarsi di meglio dal blogger comune, lol

ma che pluralità.. se vuoi ti faccio la lista degli editori che controllano i media mondiali. il 90% di quelli occidentali è in mano ad una piccola cerchia di non-gentili. recentemente è caduto anche Murdoch, con Sky finita nelle mani dei Roberts https://en.wikipedia.org/wiki/Brian_L._Roberts
è come se il 90% dei media o dell'economia italiana finisse nelle mani che so dei valdostani. secondo sarebbe giusto ? è pluralismo questo ?
gli Stati Uniti sono di fatto una monarchia guidata da una neo nobiltà dentro la quale è impossibile penetrare, chi tenta viene respinto, chi si oppone politicamente viene disintegrato dai media, chi si oppone economicamente viene disintegrato dagli hedge-funds che gli shortano l'azienda fina a farla morire o si infiltrano per smembrare come successo con Yahoo https://en.wikipedia.org/wiki/Carl_Icahn https://www.cnet.com/news/yahoo-letter-icahn-is-only-looking-out-for-himself/
l'Italia de facto è una colonia statunitense e dobbiamo accettare le regole imposte. il sistema di distruzione è identico.

s12a
12-12-2020, 17:33
Sbaglio o la definizione di """messaggi d'odio""" (:rolleyes::muro::doh:) et similia sembra essere molto elastica e variabile a seconda del vento che gira ?

amd-novello
12-12-2020, 18:37
Sbaglio o la definizione di """messaggi d'odio""" (:rolleyes::muro::doh:) et similia sembra essere molto elastica e variabile a seconda del vento che gira ?

ovviamente

la massima "le regole le interpreto per gli amici e le applico ai nemici" vale anche per i buonisti della mutua del forum

Gnubbolo
12-12-2020, 20:50
ovviamente

la massima "le regole le interpreto per gli amici e le applico ai nemici" vale anche per i buonisti della mutua del forum
sull'ex forum NGI funzionava così. infatti è un forum morto, è diventato un club privato che non viene più minimamente cagato da chi sapeva sostenere una discussione senza mandarla in caciara.

pabloski
14-12-2020, 15:09
Non ho capito perchè nel tuo post n.30 mi hai attribuito affermazioni che non ho affatto scritto. Forse stavi impersonando Mr. Jekyll e Mrs Hyde.

Hai chiarito che i tuoi post posso fare a meno di leggerli in futuro.

Complessi di persecuzione? Ti ho citato solo in relazione alla solita frase "io non ho nulla da nascondere". E quella l'hai detta. Ti ho fatto come ti basti leggere quanto goliardicamente scriveva MaxVIXI, per capire che questo è un modo di ragionare molto pericoloso.

Capisco che non tu non voglia più leggere i miei post. Dopotutto ti ho fatto notare che hai le idee parecchio confuse circa l'impunità e la deregulation che, secondo te, regnano sui social network. Ma questo è falso, perchè i social sono soggetti alla legge, come tutti noi. E soggetti alla legge lo sono anche i loro utenti.

pabloski
14-12-2020, 15:11
sull'ex forum NGI funzionava così. infatti è un forum morto, è diventato un club privato che non viene più minimamente cagato da chi sapeva sostenere una discussione senza mandarla in caciara.

E pensa che la "sinistra progressista" vuole delle leggi per imporre quel modello a tutta Internet. Poi c'è chi si scandalizza del fatto che noi ci lamentiamo. Spiace vedere che gente cresciuta a pane e computer, con l'età, si sia convertita al lato reazionario. Quello che si traveste da progressista.

DanieleG
14-12-2020, 15:15
Chi si lamenta della censura "casualmente" rientra nei sovranisti/xenofobi/estrema destra che sono i principali creatori di campagne d'odio, e quindi vedono toccati i loro interessi. Ovvio che reagiscano così.



E' arrivato Torquemada :rolleyes:

DanieleG
14-12-2020, 15:16
Tutti gli argomenti che portate, sono stati studiati ed analizzati tra il 1700 e 1900 e si è concluso che certi danni collaterali debbano essere accettati, perchè le alternative sarebbero ben peggiori.

Consegnare il totale controllo del nostro pensiero e delle nostre parole ( cioè instaurare de facto una dittatura ) nelle mani di una manciata di persone, è folle.


E dire che basterebbe leggere 1984.

randorama
14-12-2020, 15:52
Questa frase la metterei in firma a beneficio ( si fa per dire ) di un altro gruppo...quelli del "io non ho niente da nascondere".

C'è proprio un tizio, in un altro thread di oggi, che se n'è uscito con la solita frasetta :D

E personalmente è proprio questa la parte che mi preoccupa quando sento gente lamentarsi del poco controllo sulle piattaforme web, e sulla necessità di creare un cyber-regime di polizia.

Per questo sostengo che i cretini sulle piattaforme online vadano lasciati rincretinire e chissenefrega. Mi spaventa molto di più il grande fratello col manganello.

sai, in realtà credo che la soluzione sia molto più semplicemente "di quello che faccio importa sega a nessuno".
i paranoici della privacy mi ricordano un po' la barzelletta del topolino che è convinto di scoparsi la leonessa.

pabloski
14-12-2020, 16:22
sai, in realtà credo che la soluzione sia molto più semplicemente "di quello che faccio importa sega a nessuno".
i paranoici della privacy mi ricordano un po' la barzelletta del topolino che è convinto di scoparsi la leonessa.

Quindi tu, se fossi nato ai tempi di Mazzini, l'avresti convinto a lasciar perdere tutto?? La democrazia funziona se la gente s'interessa di quello che fanno i potenti. Non è un sistema in autopilot, che funziona da solo. E' questo che molti di voi non riescono a capire.

cdimauro
15-12-2020, 05:09
E pensa che la "sinistra progressista" vuole delle leggi per imporre quel modello a tutta Internet. Poi c'è chi si scandalizza del fatto che noi ci lamentiamo. Spiace vedere che gente cresciuta a pane e computer, con l'età, si sia convertita al lato reazionario. Quello che si traveste da progressista.
Di quale lato reazionario parli? La questione morale, la difesa dei diritti dei più deboli/diversi, l'antifascismo, la lotta alla xenofobia, ecc. sono sempre stati nel DNA della sinistra.

Si vede che passando al lato diametralmente opposto te ne sia "dimenticato"... :rolleyes:
E' arrivato Torquemada :rolleyes:
E' così che chiami anche i giudici che devono far rispettare le leggi in queste circostanze?

Perché di questo stiamo parlando: applicare ai social gli stessi criteri che la legge applica ai casi di cui sopra.

Tom Joad
15-12-2020, 13:13
Di quale lato reazionario parli?

Del voler imporre la propria visione del mondo erga omnes?

E' così che chiami anche i giudici che devono far rispettare le leggi in queste circostanze?

Perché di questo stiamo parlando: applicare ai social gli stessi criteri che la legge applica ai casi di cui sopra.

Il paragone è azzardato. I giudici devono laurearsi in legge e superare un esame di Stato. E devono motivare le sentenze, che possono essere impugnate fino all'ultimo grado di giudizio.

pabloski
15-12-2020, 13:23
Di quale lato reazionario parli? La questione morale, la difesa dei diritti dei più deboli/diversi, l'antifascismo, la lotta alla xenofobia, ecc. sono sempre stati nel DNA della sinistra.

Si vede che passando al lato diametralmente opposto te ne sia "dimenticato"... :rolleyes:


Difesa di facciata? Vogliamo parlare delle banche centrali che stampano miliardi a palate per amici e comparielli?

O vogliamo parlare di come, usando quei miliardi virtuali, stanno comprando...ops consolidando...migliaia di aziende? Sta tutto finendo nelle mani di una manciata di piccoli gruppi.

E' fin troppo facile notare un pericoloso ritorno all'era aristocratica.

Certo, sulla carta difendono i tuoi diritti, poi però ti lasciano a morire di fame sul ciglio della strada. Io la chiamo ipocrisia, non progressismo.

I veri progressisti sono quelli che si battono per mantenere lo status quo, che ha dato ha tutti noi pari opportunità di migliorarsi nella vita.


E' così che chiami anche i giudici che devono far rispettare le leggi in queste circostanze?

Perché di questo stiamo parlando: applicare ai social gli stessi criteri che la legge applica ai casi di cui sopra.

Eh no simpaticone. Fai finta di non sapere. Sui social si stanno muovendo gruppi d'interesse, che propongono strette liberticide, tra l'altro incostituzionali in molte nazioni occidentali. Già oggi gli utenti dei social sono soggetti alle leggi delle rispettive nazioni.

Sono i social ad avere delle esenzioni, ovvero non rispondono in prima persona dei contenuti prodotti dagli utenti. Ed è la cosa che Trump voleva abolire. Solo che allora siete tutti saltati in piedi, gridando alla tirannia.

Non sarai un Torquemada, ma cambi idea a seconda di chi propone certe leggi.

danylo
15-12-2020, 15:16
Quando sarò il dittatore del mondo
................
Ogni territorio avrà regole diverse. Tipo niente medicine ne cure per gli antivaccinisti ed animalisti, ecc ecc.

OK, quando sarai dittatore del mondo ricodati di me,
io sono un attivista "no-figa".

:)

pabloski
15-12-2020, 16:15
OK, quando sarai dittatore del mondo ricodati di me,
io sono un attivista "no-figa".

:)

E se Berlusconi diventasse dittatore? Con quest'affermazione finiresti davanti al plotone d'esecuzione :D

E poi c'è chi dice "io non ho nulla da nascondere"!!

randorama
15-12-2020, 22:14
Quindi tu, se fossi nato ai tempi di Mazzini, l'avresti convinto a lasciar perdere tutto?? La democrazia funziona se la gente s'interessa di quello che fanno i potenti. Non è un sistema in autopilot, che funziona da solo. E' questo che molti di voi non riescono a capire.

mi sa che non hai capito.
di quello che fai tu, dei pochi (in termini assoluti) quattrini che muovi, non frega niente a nessuno.
continui a sbracciarti per la tua riservatezza; le realtà è che la massima considerazione a cui puoi aspirare è un banner pubblicitario dedicato.

però, se può consolarti, vale per tantissimi altri; me per primo.


edit: no, non per primo e nemmeno per ultimo; in mezzo, in una posizione casuale e completamente ininfluente.

cdimauro
16-12-2020, 05:03
Del voler imporre la propria visione del mondo erga omnes?
Questo riguarda i totalitarismi, che ci sono stati da qualunque parte (destra, sinistra).

Non mi sembra che ci siano gli estremi. Vedi sotto, in particolare.
Il paragone è azzardato. I giudici devono laurearsi in legge e superare un esame di Stato. E devono motivare le sentenze, che possono essere impugnate fino all'ultimo grado di giudizio.
Il paragone è correttissimo, invece.

Cosa dovrebbe fare l'amministrazione a cui venga segnalato un contenuto pedo-pornografico nel proprio sito? Aspettare che un giudice emani sentenza fino all'ultimo grado di giudizio, prima di rimuoverlo?

Il nocciolo della questione è tutto qui.
Difesa di facciata? Vogliamo parlare delle banche centrali che stampano miliardi a palate per amici e comparielli?

O vogliamo parlare di come, usando quei miliardi virtuali, stanno comprando...ops consolidando...migliaia di aziende? Sta tutto finendo nelle mani di una manciata di piccoli gruppi.

E' fin troppo facile notare un pericoloso ritorno all'era aristocratica.

Certo, sulla carta difendono i tuoi diritti, poi però ti lasciano a morire di fame sul ciglio della strada. Io la chiamo ipocrisia, non progressismo.
Stai divagando e sfociando nel complottismo che ormai permea da tempo il tuo pensiero.
I veri progressisti sono quelli che si battono per mantenere lo status quo, che ha dato ha tutti noi pari opportunità di migliorarsi nella vita.
E qui siamo al completo ribaltamento della realtà e delle definizioni.

Mi ricordi tale e quale il "compagno" Piffero...
Eh no simpaticone. Fai finta di non sapere. Sui social si stanno muovendo gruppi d'interesse, che propongono strette liberticide, tra l'altro incostituzionali in molte nazioni occidentali. Già oggi gli utenti dei social sono soggetti alle leggi delle rispettive nazioni.
Per caso sono quelli che hanno portato all'elezione di Trump?
Sono i social ad avere delle esenzioni, ovvero non rispondono in prima persona dei contenuti prodotti dagli utenti. Ed è la cosa che Trump voleva abolire. Solo che allora siete tutti saltati in piedi, gridando alla tirannia.
Di default è giusto che sia così, visto che sono dei contenitori e non hanno prodotto loro i contenuti.

Ma se a seguito di segnalazione (vedi sopra all'inizio del mio commento un esempio di possibile, nonché concretissimo, scenario) non si muovono diventano corresponsabili.
Non sarai un Torquemada, ma cambi idea a seconda di chi propone certe leggi.
Non scambiamoci gli abiti, come si dice dalle mie parti: io sono rimasto e rimango coerente con le mie idee, e non faccio eccezione qui.

Mi farai sapere tu, a questo punto, dov'è che avrei scritto qualcosa di diverso in simili circostanze, caro mio ex-compagno sir...

Perché non dici chiaramente che vorresti che gruppi xenofobi, neo-fascisti, ecc. continuassero indisturbati le loro campagne d'odio, funzionali alla loro propaganda?

cronos1990
16-12-2020, 07:36
Lo sapevate che in Svezia c'era una clinica per sfogarsi? Appiccicavi le foto di tua suocera sul muro e gli lanciavi contro di tutto :D

E gli psicologi sostenevano che fosse proprio utile per sfogarsi, come scrivevo sopra.

Che c'è? Gli psicologi hanno cambiato idea?Forse (e dico forse) il tizio che si sfoga davanti alla foto della suocera è lui, un muro e una stanza chiusa, mentre il tizio che si sfoga su Facebook è lui, il suo PC e 1 miliardo di utenti?

randorama
16-12-2020, 08:02
Stai divagando e sfociando nel complottismo che ormai permea da tempo il tuo pensiero.

invece, a mio modesto parere, è il vero punto su cui bisogna fare una profonda riflessione.
fino a 50 anni fa il dollaro (e a cascata più o meno diretta tutte le principali monete internazionali) erano comunque legate all'oro: garanzia di una certezza della base monetaria.
con l'abbandono del gold standard, in un modo o nell'altri si è sempre più andati a creare moneta; come ben sa chi abbia qualche rudimento di economia non necessariamente passando per la stampa.
successivamente al crack dei derivati è stata data una notizia che, secondo me, da panico. alla domanda "ma quanti sono sti cazzi di derivati" gli esperti parlavano di un volume pari a 10 e 25 volte il pil mondiale
ora, l'informazione che dovrebbe far tremare le gambe non è la quantità enorme di moneta "sintetica" di cui stiamo parlando, ma il fatto che NON SAPPIAMO NEMMENO QUANTA ce n'è in giro.

e non si creda che "con la crisi dei derivati il problema si è sgonfiato"; non è così.
per rispondere alla crisi covi, l'unione europea stanzierà 1000 miliardi di euro (200 dei quali, forse, arriveranno all'italia: forse).
tu hai capito da dove escono? io no.

Tom Joad
16-12-2020, 09:02
Questo riguarda i totalitarismi, che ci sono stati da qualunque parte (destra, sinistra).

Non mi sembra che ci siano gli estremi. Vedi sotto, in particolare.


E quindi lo tolleriamo?


Il paragone è correttissimo, invece.

Cosa dovrebbe fare l'amministrazione a cui venga segnalato un contenuto pedo-pornografico nel proprio sito? Aspettare che un giudice emani sentenza fino all'ultimo grado di giudizio, prima di rimuoverlo?


Per "amministrazione" suppongo tu intenda le unità organizzative interne al social network di turno. Semplicemente, dovrebbero collaborare con le autorità. Se vengono postati contenuti che violano la legge, come immagini pedo-pornografiche o particolarmente violente, materiale coperto da copyright etc., quei contenuti vanno certamente rimossi e gli autori denunciati.

Ma le opinioni sono un'altra cosa. Per quanto riprovevoli possano essere, ciascuno ha il diritto di manifestarle. Certo, molti obietteranno che i social sono aziende private e possono far ciò che vogliono. Benissimo, ma come ricordato da pabloski in un post precedente, se ne assumano la responsabilità al pari degli altri.

cdimauro
17-12-2020, 05:35
invece, a mio modesto parere, è il vero punto su cui bisogna fare una profonda riflessione.
fino a 50 anni fa il dollaro (e a cascata più o meno diretta tutte le principali monete internazionali) erano comunque legate all'oro: garanzia di una certezza della base monetaria.
con l'abbandono del gold standard, in un modo o nell'altri si è sempre più andati a creare moneta; come ben sa chi abbia qualche rudimento di economia non necessariamente passando per la stampa.
successivamente al crack dei derivati è stata data una notizia che, secondo me, da panico. alla domanda "ma quanti sono sti cazzi di derivati" gli esperti parlavano di un volume pari a 10 e 25 volte il pil mondiale
ora, l'informazione che dovrebbe far tremare le gambe non è la quantità enorme di moneta "sintetica" di cui stiamo parlando, ma il fatto che NON SAPPIAMO NEMMENO QUANTA ce n'è in giro.

e non si creda che "con la crisi dei derivati il problema si è sgonfiato"; non è così.
per rispondere alla crisi covi, l'unione europea stanzierà 1000 miliardi di euro (200 dei quali, forse, arriveranno all'italia: forse).
tu hai capito da dove escono? io no.
Nemmeno io, ma non era quello di cui parlavo. Infatti mi riferivo a questo:
"le banche centrali che stampano miliardi a palate per amici e comparielli
[...]
quei miliardi virtuali, stanno comprando...ops consolidando...migliaia di aziende? Sta tutto finendo nelle mani di una manciata di piccoli gruppi"
che è puro complottismo.
E quindi lo tolleriamo?
Come già detto, non ci sono gli estremi.

Poi ti ricordo che la democrazia non ha bisogno di essere tollerante con gli intolleranti.
Per "amministrazione" suppongo tu intenda le unità organizzative interne al social network di turno. Semplicemente, dovrebbero collaborare con le autorità. Se vengono postati contenuti che violano la legge, come immagini pedo-pornografiche o particolarmente violente, materiale coperto da copyright etc., quei contenuti vanno certamente rimossi e gli autori denunciati.
Non senza una sentenza di ultimo grado dei giudici, a questo punto, visto che hanno studiato per valutare a far applicare le leggi. In TUTTI i casi, e non soltanto in quelli di pedo-pornografia...
Ma le opinioni sono un'altra cosa. Per quanto riprovevoli possano essere, ciascuno ha il diritto di manifestarle.
Falso: è la stessa legge che pone delle restrizioni al diritto di opinione. Mai sentito parlare di apologia di reato? Di diffamazione? Di procurato allarme? Ecc. ecc.

Sono reati di stampo penale, al pari della diffusione di immagini pedo-pornografiche.

Ma tu vorresti restringere artificialmente l'intervento l'amministrazione dei siti soltanto a questi ultimi (et similia), non si sa bene in base a quale principio discriminativo.
Certo, molti obietteranno che i social sono aziende private e possono far ciò che vogliono. Benissimo, ma come ricordato da pabloski in un post precedente, se ne assumano la responsabilità al pari degli altri.
Lo fanno già. Se si segnala un contenuto non appropriato e non viene rimosso, l'azienda passa dei guai. E questo modello va bene così.

davide3112
17-12-2020, 06:23
Diciamo è è fb ad essere imbarazzante...

Tom Joad
17-12-2020, 15:49
Non senza una sentenza di ultimo grado dei giudici, a questo punto, visto che hanno studiato per valutare a far applicare le leggi. In TUTTI i casi, e non soltanto in quelli di pedo-pornografia...


Sei tu che hai paragonato i giudici ai censori dei social, rispondevo a questo:

E' così che chiami anche i giudici che devono far rispettare le leggi in queste circostanze?

Perché di questo stiamo parlando: applicare ai social gli stessi criteri che la legge applica ai casi di cui sopra.

I magistrati sono pubblici ufficiali, non puoi paragonarli ai dipendenti di un'azienda privata. Spetta ai magistrati far applicare la legge.


Falso: è la stessa legge che pone delle restrizioni al diritto di opinione. Mai sentito parlare di apologia di reato? Di diffamazione? Di procurato allarme? Ecc. ecc.

Sono reati di stampo penale, al pari della diffusione di immagini pedo-pornografiche.


Tutt'altro: la Costituzione, al primo comma dell'articolo 21, tutela la libertà di pensiero attraverso la parola, lo scritto ed ogni altro mezzo di diffusione. La legge non pone limiti alla libertà di opinione, ma alle condotte dei cittadini. Le condotte che hanno rilevanza penale o civile (e che possono concretizzarsi anche attraverso l'uso della parola o dello scritto) sono altra cosa rispetto alle opinioni. Ma la rimozione dei contenuti può avvenire solo dietro provvedimento motivato dell'autorità giudiziaria. Ripeto: una cosa sono le opinioni, altra cosa sono le condotte penalmente/civilmente rilevanti.

Ma tu vorresti restringere artificialmente l'intervento l'amministrazione dei siti soltanto a questi ultimi (et similia), non si sa bene in base a quale principio discriminativo.

Assolutamente no. Mi piacerebbe che si limitassero a rimuovere i contenuti dietro richiesta delle autorità, ma ribadisco che a mio parere un'azienda privata può operare come meglio crede, anche censurando contenuti semplicemente sgraditi. A quel punto, però, niente Section 230.

Quest'immagine è apparsa sul Fatto Quotidiano nel mese di luglio 2017:

https://i.postimg.cc/Pr8y6mPn/fuorigioco861.jpg

Ti faccio una domanda: se qualcuno modificasse l'immagine e scrivesse "mamma... ho pestato un nigeriano", postandola poi sui social network, ritieni che sarebbe giusto rimuoverla?

Quello che voglio dire è che non sono tanto i contenuti oggetto di censura a spaventarmi, ma la censura in sé. E' mio interesse che ciascuno sia libero di manifestare il proprio pensiero, ovviamente assumendosene la responsabilità ed affrontandone le eventuali conseguenze, nonostante determinate opinioni possano sembrarmi strampalate o ripugnanti. Oggi tocca a qualcun altro, ma domani potrebbe toccare a me.

Il Ministero della Verità preferirei restasse nei libri.

DanieleG
17-12-2020, 17:44
Il Ministero della Verità preferirei restasse nei libri.

Per fortuna esiste ancora qualcuno che legge, anziché sparare etichette a caso.

amd-novello
17-12-2020, 17:51
Verissimo

cdimauro
18-12-2020, 04:52
Sei tu che hai paragonato i giudici ai censori dei social, rispondevo a questo:

I magistrati sono pubblici ufficiali, non puoi paragonarli ai dipendenti di un'azienda privata. Spetta ai magistrati far applicare la legge.
In tal caso, e come avevo cercato di spiegare in questo contesto, gli amministratori dovrebbero aspettare la sentenza di un giudice prima di rimuovere qualunque contenuto, inclusi quelli di carattere pedo-pornografico, perché soltanto i giudici hanno studiato per valutare se sia stata infranta la legge oppure no, per l'appunto.
Tutt'altro: la Costituzione, al primo comma dell'articolo 21, tutela la libertà di pensiero attraverso la parola, lo scritto ed ogni altro mezzo di diffusione. La legge non pone limiti alla libertà di opinione, ma alle condotte dei cittadini. Le condotte che hanno rilevanza penale o civile (e che possono concretizzarsi anche attraverso l'uso della parola o dello scritto) sono altra cosa rispetto alle opinioni. Ma la rimozione dei contenuti può avvenire solo dietro provvedimento motivato dell'autorità giudiziaria. Ripeto: una cosa sono le opinioni, altra cosa sono le condotte penalmente/civilmente rilevanti.
Quelle che tu chiami opinioni si possono configurare come cattiva condotta dei cittadini, perché se scrivi un contenuto diffamatorio avrai pur espresso la tua opinione ma hai infranto la legge col tuo comportamento.

Questo, lo ribadisco ancora una volta, è il nocciolo della questione.

Poi visto che hai tirato in ballo la Costituzione, fra i diritti fondamentali ci sono pure questi:
"Art. 2 La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo, sia come singolo sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l'adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale.

Art. 3 Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.

È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese.

Art. 9 La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica.

Art. 10 L'ordinamento giuridico italiano si conforma alle norme del diritto internazionale generalmente riconosciute.

La condizione giuridica dello straniero è regolata dalla legge in conformità delle norme e dei trattati internazionali.

Lo straniero, al quale sia impedito nel suo paese l'effettivo esercizio delle libertà democratiche garantite dalla Costituzione italiana, ha diritto d'asilo nel territorio della Repubblica secondo le condizioni stabilite dalla legge.

XII È vietata la riorganizzazione, sotto qualsiasi forma, del disciolto partito fascista."

E ci rientrano tutte le campagne d'odio nei confronti degli stranieri, i neofascismi, i vaccini provocherebbero l'autismo, ecc.
Assolutamente no. Mi piacerebbe che si limitassero a rimuovere i contenuti dietro richiesta delle autorità, ma ribadisco che a mio parere un'azienda privata può operare come meglio crede, anche censurando contenuti semplicemente sgraditi. A quel punto, però, niente Section 230.
Lo fanno già da parecchio tempo: i contenuti non appropriati vengono rimossi dietro segnalazione, senza richiesta delle autorità, e senza scomodare il suddetto articolo.
Quest'immagine è apparsa sul Fatto Quotidiano nel mese di luglio 2017:

https://i.postimg.cc/Pr8y6mPn/fuorigioco861.jpg

Ti faccio una domanda: se qualcuno modificasse l'immagine e scrivesse "mamma... ho pestato un nigeriano", postandola poi sui social network, ritieni che sarebbe giusto rimuoverla?
Dipende dal contesto. Dato il colore della pelle del bambino a mio avviso non si configurerebbe come razzismo, ma se fosse inserita in una campagna d'odio, allora la cosa cambierebbe e dovrebbe essere rimosso tutto.

Ricordiamoci quello che è accaduto in Ruanda tempo fa, e gli interessati avevano lo stesso colore della pelle...
Quello che voglio dire è che non sono tanto i contenuti oggetto di censura a spaventarmi, ma la censura in sé. E' mio interesse che ciascuno sia libero di manifestare il proprio pensiero, ovviamente assumendosene la responsabilità ed affrontandone le eventuali conseguenze, nonostante determinate opinioni possano sembrarmi strampalate o ripugnanti. Oggi tocca a qualcun altro, ma domani potrebbe toccare a me.

Il Ministero della Verità preferirei restasse nei libri.
Il concetto che hai esposto è chiaro, ma, come già detto prima, la democrazia non deve necessariamente essere tollerante. Soprattutto non dovrebbe essere tollerante con gli intolleranti che minano le fondamenta della società civile.

La nostra stessa Costituzione pone già dei limiti anche alla libertà di espressione, come ho riportato sopra. E nessuno si sognerebbe di invocare il Ministero della Verità solo per questo.

amd-novello
18-12-2020, 11:11
"la democrazia non deve essere tollerante"

scrisse Salvini

Tom Joad
18-12-2020, 13:44
In tal caso, e come avevo cercato di spiegare in questo contesto, gli amministratori dovrebbero aspettare la sentenza di un giudice prima di rimuovere qualunque contenuto, inclusi quelli di carattere pedo-pornografico, perché soltanto i giudici hanno studiato per valutare se sia stata infranta la legge oppure no, per l'appunto.

No, un provvedimento dell'autorità giudiziaria non è necessariamente una sentenza. L'autorità giudiziaria ingiunge gli amministratori a rimuovere immediatamente i contenuti. Poi per le eventuali azioni civili o penali ci saranno le sentenze dei vari gradi di giudizio. Spero sia più chiaro adesso.

Ovviamente ci sono alcuni casi in cui rimuovono i contenuti senza che sia necessaria la richiesta delle autorità, e, come dici tu, passerebbero dei guai se non lo facessero (almeno credo, non frequento i social e non sono un giurista). Penso alle immagini pedo-pornografiche o ai contenuti coperti da diritto d'autore, ma se ci sono altri esempi ben vengano.

Ma ciò è ben differente dal censurare un utente che scrive "Viva Mussolini!" o "Salvini buffone!", affermazioni che rientrano nella sfera delle opinioni di chi le pronuncia. Qui rientriamo nel campo della discrezionalità.

Quelle che tu chiami opinioni si possono configurare come cattiva condotta dei cittadini, perché se scrivi un contenuto diffamatorio avrai pur espresso la tua opinione ma hai infranto la legge col tuo comportamento.

Certo. Non ho detto nulla di diverso. Mettiamo un punto fermo.

Poi visto che hai tirato in ballo la Costituzione, fra i diritti fondamentali ci sono pure questi:
...

E ci rientrano tutte le campagne d'odio nei confronti degli stranieri, i neofascismi, i vaccini provocherebbero l'autismo, ecc.


La Costituzione è bellissima. Tralascio il resto, non è questa la sede per stabilire cosa sia l'odio o il fascismo, o per parlare di politiche vaccinali.

Il nocciolo della questione a mio avviso è il seguente: oltre ai casi in cui vi sia una richiesta (o un'ingiunzione) da parte dei governi o delle magistrature, ce ne sono altri in cui le piattaforme decidono, motu proprio, di censurare determinati contenuti o notizie, o addirittura di rimuovere account a seguito di condotte che non violano alcuna legge, ma sono semplicemente sgraditi. Dall'altra parte, però, continuano a pretendere che gli venga applicato lo stesso trattamento riservato a una compagnia telefonica, che non può certo essere reputata responsabile per le parole che i propri utenti pronunciano durante le loro conversazioni. Il dibattito è tutt'altro che banale.

Vogliono decidere cosa può essere scritto e cosa non può essere scritto (e, simmetricamente, vogliono decidere cosa i loro utenti possono leggere e cosa non possono leggere)? Bene, però a quel punto non è del tutto scriteriato definirli "editori", con ciò che ne consegue (esempio (https://www.corriere.it/inchieste/reportime/societa/fallimento-unita-pignorati-beni-ex-direttore-concita-de-gregorio/82b208b4-f2f8-11e4-a9b9-3b8b5258745e.shtml)).

Dipende dal contesto. Dato il colore della pelle del bambino a mio avviso non si configurerebbe come razzismo, ma se fosse inserita in una campagna d'odio, allora la cosa cambierebbe e dovrebbe essere rimosso tutto.

Ah. Quindi il razzismo si configura solo quando è indirizzato da una determinata razza o nazionalità ad un'altra determinata razza o nazionalità? Se c'è un elenco delle razze o nazionalità che possono essere liberamente insultate, derise o umiliate dev'essermi sfuggito.

P.S.: l'immagine che ho postato, e me ne scuso, a me fa SCHIFO allo stesso modo in cui mi farebbe schifo se il bimbo fosse rosa e biondo, e al posto di "italiano" ci fosse scritto "nigeriano", "indiano", "cinese" o "russo". C'è senz'altro chi l'ha gradita e chi la gradirebbe a parti invertite. Sono dei poverini, ma non mi sognerei mai di invocare la censura delle loro opinioni.

cdimauro
18-12-2020, 16:36
No, un provvedimento dell'autorità giudiziaria non è necessariamente una sentenza. L'autorità giudiziaria ingiunge gli amministratori a rimuovere immediatamente i contenuti. Poi per le eventuali azioni civili o penali ci saranno le sentenze dei vari gradi di giudizio. Spero sia più chiaro adesso.

Ovviamente ci sono alcuni casi in cui rimuovono i contenuti senza che sia necessaria la richiesta delle autorità, e, come dici tu, passerebbero dei guai se non lo facessero (almeno credo, non frequento i social e non sono un giurista). Penso alle immagini pedo-pornografiche o ai contenuti coperti da diritto d'autore, ma se ci sono altri esempi ben vengano.
OK, almeno questo l'abbiamo chiarito. Bene.
Ma ciò è ben differente dal censurare un utente che scrive "Viva Mussolini!" o "Salvini buffone!", affermazioni che rientrano nella sfera delle opinioni di chi le pronuncia. Qui rientriamo nel campo della discrezionalità.
E quando non c'è discrezionalità, invece? Se, soltanto per fare un esempio, ti dessi del mafioso (com'è stato fatto nei miei confronti in questo forum), rientrerebbe nella libertà di opinione o si configurerebbe come diffamazione (con l'aggravante di essere a mezzo stampa)?

Se concordassi, allora non rientreremmo più nella discrezionalità, per cui si potrebbero applicare le stesse modalità censorie di cui sopra per gli altri casi.
La Costituzione è bellissima. Tralascio il resto, non è questa la sede per stabilire cosa sia l'odio o il fascismo, o per parlare di politiche vaccinali.

Il nocciolo della questione a mio avviso è il seguente: oltre ai casi in cui vi sia una richiesta (o un'ingiunzione) da parte dei governi o delle magistrature, ce ne sono altri in cui le piattaforme decidono, motu proprio, di censurare determinati contenuti o notizie, o addirittura di rimuovere account a seguito di condotte che non violano alcuna legge, ma sono semplicemente sgraditi. Dall'altra parte, però, continuano a pretendere che gli venga applicato lo stesso trattamento riservato a una compagnia telefonica, che non può certo essere reputata responsabile per le parole che i propri utenti pronunciano durante le loro conversazioni. Il dibattito è tutt'altro che banale.

Vogliono decidere cosa può essere scritto e cosa non può essere scritto (e, simmetricamente, vogliono decidere cosa i loro utenti possono leggere e cosa non possono leggere)? Bene, però a quel punto non è del tutto scriteriato definirli "editori", con ciò che ne consegue (esempio (https://www.corriere.it/inchieste/reportime/societa/fallimento-unita-pignorati-beni-ex-direttore-concita-de-gregorio/82b208b4-f2f8-11e4-a9b9-3b8b5258745e.shtml)).
Il dibattito non è certo banale, ma a questo punto cosa potrebbe succedere se fosse trovato un contenuto pedo-pornografico in un sito sito e l'amministrazione non lo censurasse fino a ordine della magistratura? Sulla carta NON dovrebbe rischiare nulla, giusto?
Ah. Quindi il razzismo si configura solo quando è indirizzato da una determinata razza o nazionalità ad un'altra determinata razza o nazionalità? Se c'è un elenco delle razze o nazionalità che possono essere liberamente insultate, derise o umiliate dev'essermi sfuggito.

P.S.: l'immagine che ho postato, e me ne scuso, a me fa SCHIFO allo stesso modo in cui mi farebbe schifo se il bimbo fosse rosa e biondo, e al posto di "italiano" ci fosse scritto "nigeriano", "indiano", "cinese" o "russo". C'è senz'altro chi l'ha gradita e chi la gradirebbe a parti invertite. Sono dei poverini, ma non mi sognerei mai di invocare la censura delle loro opinioni.
Forse non sono stato chiaro prima.

L'immagine è di un bambino di colore, per cui la frase fosse rivolta a un nigeriano non ci vedrei del razzismo. Se rivolta a un italiano, che normalmente ha la pelle di colore diverso, ci vedrei del razzismo.

Tom Joad
18-12-2020, 16:52
Se, soltanto per fare un esempio, ti dessi del mafioso (com'è stato fatto nei miei confronti in questo forum), rientrerebbe nella libertà di opinione o si configurerebbe come diffamazione (con l'aggravante di essere a mezzo stampa)?


Urca! Sei entrato nella famigghia? Ricordati degli amici :read:

Scherzo, se ti dessi del mafioso sicuramente ti starei diffamando, e sarei passibile di denuncia.

Il dibattito non è certo banale, ma a questo punto cosa potrebbe succedere se fosse trovato un contenuto pedo-pornografico in un sito sito e l'amministrazione non lo censurasse fino a ordine della magistratura? Sulla carta NON dovrebbe rischiare nulla, giusto?


Purtroppo non so come funzionano le cose in questi casi e se ci sono norme specifiche. Magari qualcuno può illuminarci, o al limite mi informo quando trovo il tempo.

cdimauro
19-12-2020, 05:00
Urca! Sei entrato nella famigghia? Ricordati degli amici :read:
https://www.youtube.com/watch?v=rc5_uCdpj5c&t=4m47s :D
Scherzo, se ti dessi del mafioso sicuramente ti starei diffamando, e sarei passibile di denuncia.
Bene. Pensi pure che l'amministrazione del sito dovrebbe intervenire, anziché aspettare un giudice o la polizia postale?
Purtroppo non so come funzionano le cose in questi casi e se ci sono norme specifiche. Magari qualcuno può illuminarci, o al limite mi informo quando trovo il tempo.
E' pura curiosità, a questo punto, per cui se ti capita mi farebbe piacere sapere come stiano le cose.

Mi sono fatto un'idea, ovviamente, che è quella già espressa in precedenza.

Ma se le cose stessero diversamente e valesse il "modello pabloski", allora se fossi nei panni dell'amministrazione di siti et similia mi limiterei rigorosamente ad aspettare disposizioni dalle autorità competenti e non muoverei un dito nemmeno di fronte a contenuti che farebbero gridare vendetta persino al dio (immaginario) dei cristiani.
Quindi scaricando completamente i costi allo stato (che sarebbe costretto a rinforzare a dismisura le suddette autorità, vista l'enorme diffusione di mezzi di comunicazione e contenuti) e sulla comunità (perché contenuti inappropriati esposti alla mercé di tutti la danneggerebbero), riducendo al minimo i miei costi di gestione (al solo personale che dovrebbe ricevere la segnalazione per il contenuto X e rimuoverlo, senza nemmeno controllare).
E questo finché non verrebbero cambiate le leggi in merito, rilassando le responsabilità di chi gestisce una piattaforma di contenuti digitali non auto-prodotti.

Tom Joad
21-12-2020, 09:24
Ma se le cose stessero diversamente e valesse il "modello pabloski", allora se fossi nei panni dell'amministrazione di siti et similia mi limiterei rigorosamente ad aspettare disposizioni dalle autorità competenti e non muoverei un dito nemmeno di fronte a contenuti che farebbero gridare vendetta persino al dio (immaginario) dei cristiani.
Quindi scaricando completamente i costi allo stato (che sarebbe costretto a rinforzare a dismisura le suddette autorità, vista l'enorme diffusione di mezzi di comunicazione e contenuti) e sulla comunità (perché contenuti inappropriati esposti alla mercé di tutti la danneggerebbero), riducendo al minimo i miei costi di gestione (al solo personale che dovrebbe ricevere la segnalazione per il contenuto X e rimuoverlo, senza nemmeno controllare).
E questo finché non verrebbero cambiate le leggi in merito, rilassando le responsabilità di chi gestisce una piattaforma di contenuti digitali non auto-prodotti.

Ma certo che possono esserci casi in cui, in base al codice di condotta del sito, i messaggi possono essere cancellati e/o gli account cancellati. Mi riferisco ad altro, ai casi in cui si censurano account per la propria affiliazione politica, ad esempio.

Negli Stati Uniti si sono tenute le elezioni forse più contestate della storia, e credo ci sia ancora una tremenda battaglia in corso. Senza entrare nel merito della vicenda, che qui non interessa, è un dato di fatto che alcuni colossi di Internet si siano schierati apertamente da una parte. Nota bene: a me non interessa che abbiano più o meno velatamente censurato una parte politica piuttosto che un'altra, ma che abbiano operato in tal modo a prescindere. Tutto ciò è legittimo, per carità, ma quando godi di un'immunità pressoché totale ci sta che qualcuno chieda l'abolizione della Section 230, con conseguenze disastrose. Per quanto riguarda l'Italia, vedi Casapound vs Facebook.

Per non parlare della strampalata lotta alle fake-news o addirittura all'odio, sentimento che ci accompagna dalla notte dei tempi e di cui non ci libereremo fino alla fine dei tempi. La mia sensazione è che a questi ragazzi le cose siano sfuggite di mano al punto tale da farli sentire una sorta di demiurghi.

cdimauro
22-12-2020, 09:23
Ma certo che possono esserci casi in cui, in base al codice di condotta del sito, i messaggi possono essere cancellati e/o gli account cancellati. Mi riferisco ad altro, ai casi in cui si censurano account per la propria affiliazione politica, ad esempio.

Negli Stati Uniti si sono tenute le elezioni forse più contestate della storia, e credo ci sia ancora una tremenda battaglia in corso. Senza entrare nel merito della vicenda, che qui non interessa, è un dato di fatto che alcuni colossi di Internet si siano schierati apertamente da una parte. Nota bene: a me non interessa che abbiano più o meno velatamente censurato una parte politica piuttosto che un'altra, ma che abbiano operato in tal modo a prescindere.
Mi pare che al momento non ci siano state censure, ma "etichettature" di determinati post.
Tutto ciò è legittimo, per carità, ma quando godi di un'immunità pressoché totale ci sta che qualcuno chieda l'abolizione della Section 230, con conseguenze disastrose.
Qui torniamo al discorso circolare che avevamo fatto prima, però. Così non ne usciamo più. :D
Per quanto riguarda l'Italia, vedi Casapound vs Facebook.
Casapound è un'organizzazione neofascista, e come tale viola palesemente la legge (la nostra Costituzione ripudia il fascismo, e contrasta la sua riorganizzazione).
Per non parlare della strampalata lotta alle fake-news o addirittura all'odio, sentimento che ci accompagna dalla notte dei tempi e di cui non ci libereremo fino alla fine dei tempi. La mia sensazione è che a questi ragazzi le cose siano sfuggite di mano al punto tale da farli sentire una sorta di demiurghi.
Idem come sopra: riapriamo una discussione sulla quale abbiamo idee diverse, e ripetiamo le stesse cose.

Tom Joad
22-12-2020, 09:28
Idem come sopra: riapriamo una discussione sulla quale abbiamo idee diverse, e ripetiamo le stesse cose.

Appunto. Parliamo di cose serie :)

Click o Argparse?

cdimauro
22-12-2020, 09:33
argparse (https://docs.python.org/3/library/argparse.html)? :stordita:

Tom Joad
22-12-2020, 09:40
argparse (https://docs.python.org/3/library/argparse.html)? :stordita:

Yes. Click (https://click.palletsprojects.com/en/7.x/#documentation) promette meraviglie, ma quando ho iniziato a costruire comandi un po’ più complessi mi sono incartato (sono tremendamente noob). Secondo te vale la pena spenderci del tempo?

cdimauro
23-12-2020, 04:32
Direi proprio di no, da quel che hai scritto (non conosco Click).

Non sono contro le innovazioni (anzi!), ma se uno strumento "migliore" ne deve sostituire un altro, lo deve fare senza particolari problemi.

Quindi vai di argparse, che funziona già molto bene.