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View Full Version : Super Mario Bros. 3 battuto all'asta a 156mila dollari: è il gioco più costoso mai venduto


Redazione di Hardware Upg
24-11-2020, 10:43
Link alla notizia: https://gaming.hwupgrade.it/news/videogames/super-mario-bros-3-battuto-all-asta-a-156mila-dollari-e-il-gioco-piu-costoso-mai-venduto_93702.html

Nuovo record per la mascotte di Nintendo: dopo l'impresa del primo episodio, venduto lo scorso luglio a 114.000 dollari, Super Mario Bros. 3 infrange il record del suo predecessore. Una copia sigillata del gioco, caratterizzata da un design molto raro, è stata venduta a una cifra astronomica.

Click sul link per visualizzare la notizia.

Pino90
24-11-2020, 10:47
Ammazza... possiedo sia SNES che N64 perfettamente funzionanti con diversi giochi... inizio a farmi delle domande! :D

demon77
24-11-2020, 10:50
So che il mondo del collezionismo e dei cimeli ha tutto un suo mercato e le sue regole.. ma quella somma per quel gioco mi pare una follia.

Cioè.. fosse stata una console sperimentale, un pezzo unico ed irripetibile, qualcosa di storico già avrebbe senso..
Ma una copia (perfetta, va bene) di super mario 3.. boh.

Gyammy85
24-11-2020, 10:52
Avere in mano un esemplare sigillato nuovo con un difetto di layout che non si è mai più verificato è come vincere al superenalotto dieci volte di seguito, non dovrebbe valere 156 mila euro ma 156 miliardi

Gnubbolo
24-11-2020, 10:54
ho letto che durante l'incendio in california sono bruciate le case di 2 grossi collezionisti di robaccia di hollywood. chissà quali cimeli sono scomparsi per sempre.

Silent Bob
24-11-2020, 11:08
Alla fine i collezionisti son così, da un certo punto di vista son curiosi, dall'altra, boh, sinceramente non spenderei tale cifre per un gioco che cmq non utilizzeresti. Ma qua cmq non si parla di semplici collezionisti, ma di quelli più estremi.

Ad ogni modo il mondo delle rarità nei videogame non smette mai di stupire.
ho letto che durante l'incendio in california sono bruciate le case di 2 grossi collezionisti di robaccia di hollywood. chissà quali cimeli sono scomparsi per sempre.

O è robaccia, o son cimeli.

Io li rispetto i collezionisti, perché son appassionati di qualcosa (certo se son esagerati non va proprio benissimo), ma non credo siano da denigrare.

Cmq che centra con sta storia del gioco?

piv3z
24-11-2020, 11:08
Vale così tanto perché la confezione non mentiva, fu veramente "The biggest, most exciting Mario Bros adventure".

Bellissimo.

StIwY
24-11-2020, 13:31
Per i comuni mortali è certamente cifra da folli, ma dimenticate che il mondo pullula di ricconi con tanti soldi da non sapere che farsene.....purtroppo o per fortuna, a seconda dei punti di vista. Turbo-capitalismo....troppo a pochi, e poco a tanti.

toni.bacan
24-11-2020, 14:20
A volte il collezionismo non è solo.. collezionismo.
Spesso e volentieri ci sono dietro delle vere proprie forme di investimento in cui spendere soldi per un prodotto destinato ad aumentare il suo valore, seppur basato su regole che agli occhi di molti normali possono sembrare strampalate.

Per dire, io non spenderei mai soldi per un Garpez che il mio falegname farebbe beglio con 30.000£, però il giorno che mi chiamano per farlo esporre alla mostra del postastrattismodernariato ci prendo soldi, ed intanto ho speso soldi che scarico dalle tasse per un prodotto che mi può dare una rendita, e che probabilmente in futuro potrà valere anche qualcosa di più.

C'è chi investe in immobili e chi in oggetti da collezione.

aqua84
24-11-2020, 14:21
Avere in mano un esemplare sigillato nuovo con un difetto di layout che non si è mai più verificato è come vincere al superenalotto dieci volte di seguito, non dovrebbe valere 156 mila euro ma 156 miliardi
e... xchè ?
potrebbe valere zero o quasi zero.

tutto dipende da CHI è da QUANTO è disposto a pagare quella cosa.

386DX40
24-11-2020, 14:36
Come gia' detto altre volte non sarei molto d'accordo sul fatto che un prodotto costruito in serie meccanicamente/industrialmente possa raggiungere livelli "troppo" (parola del tutto soggettiva chiaro) elevati.
Potrei capire pur non condividendone il valore che so' un ipotetico quaderno con il codice sorgente scritto a penna dal programmatore originale (esempio) o quasi persino una versione mai uscita e stampata commercialmente di un gioco eccezionale.
L'eccezionalità quì e' chiaramente nella stampa ma a quanto vedo quello che ha fatto volare e' il prezzo e' questa (a me sconosciuta) "classificazione" dello stato della confezione... :stordita:
Immagino che la plastica esterna sia perfettamente integra e nemmeno rigata sebbene mi auguro per l'acquirente ci sia stato un modo per verificare tipo al carbonio la reale originalità della plastica stessa o qualcosa di simile per quanto senso abbia nel momento in cui per solo tenere il gioco l'acquirente dovrebbe mettersi dei guanti di seta tipo un quadro di 500 anni fa perche' la sola polvere potrebbe rigarne la plastica. Dovrebbe essere chiaro effettivamente come l'essere umano finisca in un vortice in cui il senso di tutto ciò dipende da coloro che "ammireranno" la sua "fortuna" piu' che dall' oggetto in sé.
Comunque nell' ambito del collezionismo ci sono cose per molti oltre ogni logica ma capisco che c'e' anche gente per cui certe cifre sono come per noi comprare un caffé. Sarebbe piu' che altro interessante sapere quante persone partecipano a queste aste.
Comunque essendo abbastanza interessato di retrogame/hardware capisco che a volte alcuni componenti o giochi possono volare di prezzo facilmente. Per dire un gioco come "Streets of Rage II" sul Mega Drive l'ho pagato caro quasi come un gioco per una console moderna usato ma solo perche' e' un po' rovinata la cartuccia (sebbene non ci siano dubbi sulla originalità) ma e' un gioco iconico e tra i migliori della console.

aqua84
24-11-2020, 14:52
Come gia' detto altre volte non sarei molto d'accordo sul fatto che un prodotto costruito in serie meccanicamente/industrialmente possa raggiungere livelli "troppo" (parola del tutto soggettiva chiaro) elevati.

tra l'altro stiamo parlando di Super Mario 3, uno dei giochi NES piu venduti in assoluto. (da wikipedia, oltre 17 MILIONI di copie)
poi ok, c'erano quelli come me che finito di giocare rimettevano la cartuccia nell'astuccio nero, poi il sacchetto di plastica e poi dentro la scatola, e c'erano quelli come il mio amico che già il giorno dopo aveva solo piu la cartuccia
ma che in tutta la Nintento (tanto per restringere il cerchio) non si siano tenuti copie sigillate delle prime "stampe" di Super Mario 3 mi sembrerebbe molto strano.

386DX40
24-11-2020, 15:04
tra l'altro stiamo parlando di Super Mario 3, uno dei giochi NES piu venduti in assoluto. (da wikipedia, oltre 17 MILIONI di copie)
poi ok, c'erano quelli come me che finito di giocare rimettevano la cartuccia nell'astuccio nero, poi il sacchetto di plastica e poi dentro la scatola, e c'erano quelli come il mio amico che già il giorno dopo aveva solo piu la cartuccia
ma che in tutta la Nintento (tanto per restringere il cerchio) non si siano tenuti copie sigillate delle prime "stampe" di Super Mario 3 mi sembrerebbe molto strano.

Appunto sebbene non giudico perche' lo stesso capita/capitava che so' con i francobolli o le monete con i difetti di stampa o collezionismi del genere anche decenni fa. L' originalità, la rarità ergo "l'esclusività" ha sempre attratto l' essere umano ma tristemente tutto questo (a meno che alcuni non ne facciano un lavoro vero e proprio con che sò mostre, fiere etc..) dipende se il collezionista e' veramente collezionista per passione, da coloro con cui potrà condividere quella passione e in un mondo sempre meno vissuto "dal vivo" e solo "a distanza" (per di piu' con una pandemia poi si potrebbe discutere della questione superfluo/essenziale non per necessità magari a quei livelli ma per etica), tutto questo capisco diventa discutibile.
Poi spesso capita che l'originalità di un prodotto stia nel "difetto" come se ipoteticamente e scherzosamente secoli fa, un piccione per casualità avesse fatto i bisogni sulla tela quasi finita di un pittore e quel quadro diventasse l' oggetto di culto della pittura piu' che per il dipinto in sé.. :stordita:

ferste
24-11-2020, 15:12
Comunque essendo abbastanza interessato di retrogame/hardware capisco che a volte alcuni componenti o giochi possono volare di prezzo facilmente. Per dire un gioco come "Streets of Rage II" sul Mega Drive l'ho pagato caro quasi come un gioco per una console moderna usato ma solo perche' e' un po' rovinata la cartuccia (sebbene non ci siano dubbi sulla originalità) ma e' un gioco iconico e tra i migliori della console.

Beh, sempre nel mondo mega drive anche giochi non particolarmente introvabili, tipo Zero o Slammaster, passano facilmente i 100 euro...tutti i collezionismi si basano su una molteplici di fattori (e di moltiplicatori di prezzo).

sbeng
24-11-2020, 15:59
"Investo su un oggetto perché un giorno potrebbe valere di più". Poi o 1) non rivendono mai 2) non trovano acquirenti disposti a spendere cifre importanti.
E le cantine si riempiono

Silent Bob
24-11-2020, 16:24
"Investo su un oggetto perché un giorno potrebbe valere di più". Poi o 1) non rivendono mai 2) non trovano acquirenti disposti a spendere cifre importanti.
E le cantine si riempiono

Io da anni ho un'opinione del genere anche per i fumetti (e non solo) non dico a breve, ma in futuro si riverseranno in giro tante di quelle collezioni (di gente che per vari motivi se le vende) e si abbasseranno i prezzi anche per le cose più costose o attualmente introvabili (poiché rare, vabbè che la rarità a volte non ha un valore alto come questo).

386DX40
24-11-2020, 16:49
Beh, sempre nel mondo mega drive anche giochi non particolarmente introvabili, tipo Zero o Slammaster, passano facilmente i 100 euro...tutti i collezionismi si basano su una molteplici di fattori (e di moltiplicatori di prezzo).

Ma infatti quando tempo fa mi sono ri-appassionato di questa console, non avendola potuta avere al suo tempo (avevamo il Master System), ho voluto cercare i giochi piu' interessanti e (anche) famosi ma senza un concetto di collezionismo quanto con l'intenzione di giocarci davvero saltuariamente e apprezzarne gli sforzi.
Esempio giochi come 'Kawasaki Superbike Challenge' non fu un gioco riconosciuto come tra i migliori sebbene invece abbia un aspetto tecnico davvero impressionante a dir poco considerando l' hardware su cui girava e considerando che l' engine credo fosse scritto per usare quasi solamente il Motorola 68000 della console essendo per lo piu' poligonale.
La differenza rispetto alla versione medesima dello SNES e' come tra il cielo e la terra (ovviamente) e senza l'uso di chip aggiuntivi ad aiutare l'hardware originale. Oppure giochi come PGA Tour Golf I, uno dei migliori giochi di golf per molto tempo (ancora adesso) con una colonna sonora fantastica e di un compositore celebre nel mondo videogame e una difficoltà "realistica" seguito poi da due sequel, li ho comprati tutti e tre.
E cosi' via.. non tanto per collezionismo.

NickNaylor
24-11-2020, 19:29
Ma infatti quando tempo fa mi sono ri-appassionato di questa console, non avendola potuta avere al suo tempo (avevamo il Master System), ho voluto cercare i giochi piu' interessanti e (anche) famosi ma senza un concetto di collezionismo quanto con l'intenzione di giocarci davvero saltuariamente e apprezzarne gli sforzi.
Esempio giochi come 'Kawasaki Superbike Challenge' non fu un gioco riconosciuto come tra i migliori sebbene invece abbia un aspetto tecnico davvero impressionante a dir poco considerando l' hardware su cui girava e considerando che l' engine credo fosse scritto per usare quasi solamente il Motorola 68000 della console essendo per lo piu' poligonale.
La differenza rispetto alla versione medesima dello SNES e' come tra il cielo e la terra (ovviamente) e senza l'uso di chip aggiuntivi ad aiutare l'hardware originale. Oppure giochi come PGA Tour Golf I, uno dei migliori giochi di golf per molto tempo (ancora adesso) con una colonna sonora fantastica e di un compositore celebre nel mondo videogame e una difficoltà "realistica" seguito poi da due sequel, li ho comprati tutti e tre.
E cosi' via.. non tanto per collezionismo.

su nes oltre agli ovvi duck hunt/piattello, super mario 1 e 3 e l'epico track and field ( giocarci in compagnia è sempre una goduria ) , mi erano piaciuti molto Jackie Chan's Action Kung Fu e un curioso gioco del mcdonald's, entrambi stile super mario.

ti lascio i link dei gameplay per farti un'idea ( soprattutto del primo guardane solo un pezzetto però, altrimenti ti spoiera troppo il gioco. è bellissimo ma è un po' corto purtroppo)

https://youtu.be/2vK9C5nQcGU


https://youtu.be/C7j3XM2Xcvw

ps: se invece vuoi qualcosa di un po' più adulto c'era il gioco di mission impossible, quello mi aveva veramente fatto dannare l'anima per finirlo ma forse ero una pippa io con quel genere di giochi.
https://youtu.be/uiWoqvYi6rk

giovanni69
24-11-2020, 20:21
Ragazzi ma di cosa vi stupite? C'è chi li spende anche solo per una serata a base di champagne quando l'obiettivo è proprio quello di surclassare chi c'è dall'altra parte del night che sta facendo la stessa cosa.... :O E quando le tasche piene coincidono con il collezionismo, accadono anche queste aste.

Silent Bob
24-11-2020, 21:07
Ragazzi ma di cosa vi stupite? C'è chi li spende anche solo per una serata a base di champagne quando l'obiettivo è proprio quello di surclassare chi c'è dall'altra parte del night che sta facendo la stessa cosa.... :O E quando le tasche piene coincidono con il collezionismo, accadono anche queste aste.

In un'altra discussione, avevo tirato fuori il discorso di un ragazzo che ha collezionato tutti i giochi PS2, ma sembra tutti imbustati, cosa per me folle.
Il collezionista sa esser assurdo.

Cmq se uno c'ha i soldi da spendere (o a volte proprio da buttare) non c'è niente da stupirsi.

386DX40
25-11-2020, 10:49
Quello che un po' a volte stupisce e' che a volte il collezionista puo' essere anche non appassionato dell'ambito che colleziona ad es. quelli che comprano per rivendere o che magari collezionano ma non hanno mai (ad es. nei videogiochi) iniziato o giocato una sola partita.
Questo credo possa essere un fattore utile a definire il collezionista che davvero e' esperto non solo per la "classificazione della confezione" ... ma perche' conosce il gioco, la storia dietro il suo progetto, i vari livelli, i trucchi etc.. nell'ambito del videogames per quanto possa essere assurdo come altri, comprendo di piu' il collezionista che ha giocato tutti i giochi che colleziona ma ha una conoscenza approfondita dei giochi e di quel settore.
Se no e' come uno che colleziona musica classica e poi ascolta solo la radio pop del momento..

demon77
25-11-2020, 11:01
Quello che un po' a volte stupisce e' che a volte il collezionista puo' essere anche non appassionato dell'ambito che colleziona ad es. quelli che comprano per rivendere o che magari collezionano ma non hanno mai (ad es. nei videogiochi) iniziato o giocato una sola partita.
Questo credo possa essere un fattore utile a definire il collezionista che davvero e' esperto non solo per la "classificazione della confezione" ... ma perche' conosce il gioco, la storia dietro il suo progetto, i vari livelli, i trucchi etc.. nell'ambito del videogames per quanto possa essere assurdo come altri, comprendo di piu' il collezionista che ha giocato tutti i giochi che colleziona ma ha una conoscenza approfondita dei giochi e di quel settore.
Se no e' come uno che colleziona musica classica e poi ascolta solo la radio pop del momento..

Va detto che il collezionismo trova le sua radici in una sorta di "patologia" a livello psicologico. Si può definire una sindrome a tutti gli effetti.. poi ci sono casi gravi e meno gravi! :D
Comunque, chi compra oggetti da collezione per rivenderli è più un commerciante, non lo chiamerei collezionista.

Difficile anche che qualcuno cominci a collezionare qualcosa per cui non ha interesse o passione o al quale non sia legaato in qualche modo.
Per dire, a te salterebbe mai in mente di metterti a collezionare cimeli del baseball? (ho sparato, magari sei tifoso..)

ferste
25-11-2020, 11:10
chi compra oggetti da collezione per rivenderli è più un commerciante, non lo chiamerei collezionista.

E sono ben pochi quelli che ci guadagnano davvero...

demon77
25-11-2020, 11:15
E sono ben pochi quelli che ci guadagnano davvero...

Immagino di si.
Del resto è una cosa effimera e molto di nicchia.

ferste
25-11-2020, 11:46
Immagino di si.
Del resto è una cosa effimera e molto di nicchia.

e rischiosa, addirittura ho visto accadere, su qualche forum, che gruppi di influencer\senatori, sedicenti guru del settore, esaltassero e valutassero in modo mirato i propri pezzi e quelli degli amici, per venderli al meglio e fregare polli e niubbi.
Quando invece saltava fuori un pezzo interessante, se chi chiedeva una valutazione era inesperto, facevano valutazioni basse e poi lo compravano "per fare un favore" al malcapitato. Vermi.

386DX40
25-11-2020, 12:13
Va detto che il collezionismo trova le sua radici in una sorta di "patologia" a livello psicologico. Si può definire una sindrome a tutti gli effetti.. poi ci sono casi gravi e meno gravi! :D
Comunque, chi compra oggetti da collezione per rivenderli è più un commerciante, non lo chiamerei collezionista.

Difficile anche che qualcuno cominci a collezionare qualcosa per cui non ha interesse o passione o al quale non sia legaato in qualche modo.
Per dire, a te salterebbe mai in mente di metterti a collezionare cimeli del baseball? (ho sparato, magari sei tifoso..)

Comprendo il punto infatti non collezionerai mai cimeli del baseball, ma potrei avere amici che es. appassionati di baseball potrebbero appassionare me a mia volta e allora cominciare a imparare il settore e magari comprare l'attrezzatura etc.. (sebbene non mi interessi proprio :p).
L'importante e' l'essere imho appassionati dell' ambito in sé, poi il collezionismo ci puo' anche stare SE c'e' una passione (magari anche temporanea) dietro che possa lasciarti una esperienza formativa, anche solo almeno un domani da poter raccontare. :)

Silent Bob
25-11-2020, 12:23
e rischiosa, addirittura ho visto accadere, su qualche forum, che gruppi di influencer\senatori, sedicenti guru del settore, esaltassero e valutassero in modo mirato i propri pezzi e quelli degli amici, per venderli al meglio e fregare polli e niubbi.
Quando invece saltava fuori un pezzo interessante, se chi chiedeva una valutazione era inesperto, facevano valutazioni basse e poi lo compravano "per fare un favore" al malcapitato. Vermi.

ti dico di più, ho un amico appassionato di numismatica (ecco, a me sta roba, o francobolli, mai fregato una mazza), frequenta una pagina FB di appassionati, e mi ha postato delle cose assurde.
Gente che fanno tanto i saputelli che però non riconoscono una moneta di valore o la sottovalutano.
Io ho pensato pure che lo facessero apposta (come nel caso da te citato) invece niente, gli ha postato una moneta da un determinato valore, e questi gliela hanno valutato manco la metà.

Io fino a qualche tempo prima conoscevo solo situazioni come la tua, invece la questione finta esperti mi era capitata poco.

386DX40
25-11-2020, 12:45
Per mio carattere tendo ad appassionarmi di ambiti anche nuovi se pero' mi convincono ad es. amici di cui sono certo della conoscenza approfondita della materia e per cui magari rimango affascinato dalla loro passione in un ambito nuovo (che so' orologi ad esempio) o magari capita di leggere ad esempio forum di appassionati a livelli stratosferici. Per esempio nell'ambito del retrocomputers ci sono forum di persone che hanno conoscenze storiche di componenti hardware ormai dimenticati nella storia a tali livelli per cui pur ritenendomi già competente, ci si rende conto che esistono persone che hanno una memoria storica eccezionale in ambiti talmente specifici quasi incredibili. O ad esempio nell'ambito delle retro-gameconsole ci sono forum di appassionati del Master System o che so' del Commodore 64, dove ci sono utenti che saprebbero ricostruirlo probabilmente, riprogrammarlo, riscrivere persino i giochi e migliorarli.. :p
Ed e' li che scatta la passione "per fascinazione". Quando vedi che persone con cui si parla ne sanno molto piu' di te che pensavi di saperne tanto (e che magari ne sai davvero molto piu' di altri) in qualsiasi ambito collezionistico o passione di cui si voglia ragionare. :)

386DX40
25-11-2020, 12:46
(doppio post)

piwi
25-11-2020, 13:29
Da modesto appassionato di retrocomputing, subisco il fascino del collezionismo in tale ambito, ma non spenderei mai cifre molto alte. Mi dispiace, però, quando un oggetto interessante viene buttato; in passato, cercavo l'affaruccio, ovvero un prodotto venduto a prezzo quasi nullo, rispetto la rarità ed il valore "affettivo". Ad oggi mi piace gironzolare per i mercatini, ma alla fine non compro quasi nulla, per mancanza di tempo e spazio. Tra quindici e venti anni fa accumulai qualche metro cubo di vecchiumi, poi i casi della vita mi hanno portato lontano dal luogo di (comunque accurata) conservazione; verranno i giorni in cui rimetterò mano su quei prodotti per vedere cosa ancora funziona, o no ... !

386DX40
25-11-2020, 13:36
L'importante e' avere passioni e "anche" un lato collezionistico leggero, non necessariamente viceversa. Cosa peggiore e' quando invece non c'e' né uno né l'altro. Conosco persone che non hanno passione per nulla e quando si appassionano lo fanno con uno sconforto che rischiano di sconfortare anche te stesso.
Personalmente apprezzo l' appassionato (anche non collezionista) "euforico" quando si va ad una fiera specialistica o nella speranza di trovare qualcosa di interessante. Senza passioni (che non siano mode futili senza una radice es. un vestito o una scarpa che non ci piace ma ci dicono và di moda... e allora qualcuno la compra..) resta solo il sopravvivere e i problemi della vita. Ma lo stesso vale ad es. anche per il cinema, i libri, la musica e la cultura possibilmente e auguratamente.

piwi
25-11-2020, 15:10
Sono assolutamente d'accordo. I primi anni d'interesse sono stati caratterizzati da forte condivisione dello stesso ed accumulo, sia di software, sia di hardware; i successivi, esaurita la "foga", da una fruizione più calibrata. In sintesi, ho giocato più nell'ultimo decennio, nonostante l'età più avanzata ed il molto meno tempo disponibile, che negli anni dell'università, quando avevo disponibili notti su notti per il cazzeggio !

Silent Bob
25-11-2020, 19:22
Ora è in disuso, da ragazzino andavo in un negozio di computer per i giochi del C64, uno dei 2 che ci lavorava era anche un collezionista, infatti aveva un sito dove aveva postato ogni singolo "Pc" che aveva, ma anche Spectrum, vari tipi di Commodore, Amiga, etc...
Il sito ora non c'è più e non so dirvi se ha ancora tanta di quella roba, ma la maggior parte dei prodotti postati aveva una sua descrizione.

Anche a me sto lato di collezionismo piace, perché di fondo chi fa questo tipo di raccolte ha anche un lato che può esser anche istruttivo.

Non poco tempo fa ho visto un video di un collezionista di Atari che aveva anche varie versioni di giochi (situazione simile a SMB3 a capirsi) piuttosto rari, oppure come un altro che ha tirato fuori una versione particolare del Vic 20.

Non ci si può far niente se il collezionismo si divide in vari livelli.


PS: ad esempio, ho visto un documentario, più volte, sulla rai , chiamato "Vinylmania – Quando la vita corre a 33 giri", parlava principalmente del vinile e di tutto ciò che lo accompagna, ma nel mezzo del video, il regista/narratore del Doc, Paolo Campana, intervista un collezionista esagerato francese. Questo era letteralmente sommerso di ogni tipo di disco, 33/45 giri, tanto da averlo in ogni angolo di casa e non solo.
Questo è un tipo di collezionismo che mi piace poco, se vi capiterà di vedere il DOC capirete perché.

ferste
26-11-2020, 07:22
Questo era letteralmente sommerso di ogni tipo di disco, 33/45 giri, tanto da averlo in ogni angolo di casa e non solo.
Questo è un tipo di collezionismo che mi piace poco, se vi capiterà di vedere il DOC capirete perché.

a volte il limite tra collezionismo ed accumulo seriale è sottile e soggettivo...mio padre ha circa 500 bottiglie di vino, ed è astemio... :doh:

Silent Bob
26-11-2020, 09:35
a volte il limite tra collezionismo ed accumulo seriale è sottile e soggettivo...mio padre ha circa 500 bottiglie di vino, ed è astemio... :doh:

hai ragione, in questo caso si parla di accumulo "selettivo" (non so se esiste un termine esatto), dato che l'oggetto in questione è solo uno.

Però ecco, non so tuo padre, ma in casa di quel tizio non ci si muoveva, erano solo dischi (e forse ancora, boh) sparsi in ogni angolo della casa.

ferste
26-11-2020, 10:11
hai ragione, in questo caso si parla di accumulo "selettivo" (non so se esiste un termine esatto), dato che l'oggetto in questione è solo uno.

Però ecco, non so tuo padre, ma in casa di quel tizio non ci si muoveva, erano solo dischi (e forse ancora, boh) sparsi in ogni angolo della casa.

Lui ha la cantina grande, per fortuna, e già ne ha regalate circa 2\300, ma vengono dati agli oggetti dei valori "sentimentali" esagerati, quando un commerciante gli ha chiesto di venderle, con una valutazione onesta, gli ha risposto che piuttosto le apriva tutte e le buttava nell'acetiera :D

Chissà l'aceto con del Barolo degli anni '60 come sarebbe venuto... :D

Silent Bob
26-11-2020, 10:39
Lui ha la cantina grande, per fortuna, e già ne ha regalate circa 2\300, ma vengono dati agli oggetti dei valori "sentimentali" esagerati, quando un commerciante gli ha chiesto di venderle, con una valutazione onesta, gli ha risposto che piuttosto le apriva tutte e le buttava nell'acetiera :D

Chissà l'aceto con del Barolo degli anni '60 come sarebbe venuto... :D

Ma colleziona(/va?) e basta o è il tipo di persona che sa vita/morte/miracoli delle bottiglie?


Cioè, a capirsi, a me le carte Magic a livello di gioco mai trovate interessanti, ma se c'avessi voluto perder tempo ne avrei fatto una semplice collezione perché mi piacevano com'erano fatte.
Ma giusto a perditempo, ed infatti... mai iniziato. Allo stesso tempo c'è gente che sa tutto (o quasi) di quel che colleziona.

Invece già da ragazzino notavo gente che collezionava quasi per moda (ecco il riferimento ai fumetti più su) che per gusto di collezionare, ricordo la marea di gente con le schede telefoniche (mai cagate) :D

ferste
26-11-2020, 10:48
Ma colleziona(/va?) e basta o è il tipo di persona che sa vita/morte/miracoli delle bottiglie?


Cioè, a capirsi, a me le carte Magic a livello di gioco mai trovate interessanti, ma se c'avessi voluto perder tempo ne avrei fatto una semplice collezione perché mi piacevano com'erano fatte.
Ma giusto a perditempo, ed infatti... mai iniziato. Allo stesso tempo c'è gente che sa tutto (o quasi) di quel che colleziona.

Invece già da ragazzino notavo gente che collezionava quasi per moda (ecco il riferimento ai fumetti più su) che per gusto di collezionare, ricordo la marea di gente con le schede telefoniche (mai cagate) :D

Vita morte e miracoli? Non distinguerebbe il tavernello scaduto da un barbaresco di Gaja :D
Dato che aveva iniziato mio nonno credo consideri una sorta di missione il preservarla, per quello ti dicevo che, specialmente da vecchi, si attribuiscono valori sentimentali agli oggetti, magari appartenuti a persone care che non ci sono più, a quel punto basta perdere un minimo di lucidità ed ecco l'accumulo compulsivo bell'e che apparecchiato.

NickNaylor
26-11-2020, 15:19
gente, al contrario di quello che si sente nei film i vini non durano in eterno, restano commestibili al massimo ma diventano disgustosi se sono troppo vecchi.

Silent Bob
26-11-2020, 19:27
Vita morte e miracoli? Non distinguerebbe il tavernello scaduto da un barbaresco di Gaja :D
Dato che aveva iniziato mio nonno credo consideri una sorta di missione il preservarla, per quello ti dicevo che, specialmente da vecchi, si attribuiscono valori sentimentali agli oggetti, magari appartenuti a persone care che non ci sono più, a quel punto basta perdere un minimo di lucidità ed ecco l'accumulo compulsivo bell'e che apparecchiato.
Non dicevo dal sapore, ma magari come fatto, dove, etc...

gente, al contrario di quello che si sente nei film i vini non durano in eterno, restano commestibili al massimo ma diventano disgustosi se sono troppo vecchi.
In genere si parla del modo in cui viene conservato . Ed in genere molti vecchi vini vengono aperti almeno la sera prima a prender aria.

Ad ogni modo non è quel tipo di discorso.

ferste
26-11-2020, 19:57
Non dicevo dal sapore, ma magari come fatto, dove, etc...


No, niente del genere...creo sia davvero solo per la missione continuatrice che si é imposto

Silent Bob
27-11-2020, 08:58
No, niente del genere...creo sia davvero solo per la missione continuatrice che si é imposto

vabbè, c'è da dire che non occupando casa, e avendo uno spazio tutto suo, è quasi un vezzo più che collezionismo.

E' più facile che a lungo andare ne diventi te l'esperto :D

CYRANO
27-11-2020, 09:11
C'è ( o c'era boh ) un bel documentario sul collezionismo su prime video.
Lì dicono per esempio che una copia perfettamente conservata del numero della rivista Action Comics dove per la prima volta compare Superman supera abbondatemente il milione di $$$ ...



Clmslmlmslmsmslms

Silent Bob
27-11-2020, 10:10
C'è ( o c'era boh ) un bel documentario sul collezionismo su prime video.
Lì dicono per esempio che una copia perfettamente conservata del numero della rivista Action Comics dove per la prima volta compare Superman supera abbondatemente il milione di $$$ ...



Clmslmlmslmsmslms
Sul primo numero di AC è piuttosto risaputo che costa tantissimo. La prima apparizione di Superman, Nicolas Cage mi pare che lo ha pure venduto.

Ad esempio, parlando dell'Italia, c'è il caso del primissimo numero (o meglio, prima versione) di Diabolik, noto per esser stato disegnato da "Angelo Zarcone", un personaggio che poi non si sa che fine abbia fatto.
Tanto è vero che una delle sorelle Giussani, cercò e comprò quel numero.

Al contrario del numero 1 uscito poi che fu ridisegnato.

ferste
27-11-2020, 10:17
vabbè, c'è da dire che non occupando casa, e avendo uno spazio tutto suo, è quasi un vezzo più che collezionismo.

E' più facile che a lungo andare ne diventi te l'esperto :D

Si, ma infatti va bene, non gli rompo le scatole per questo.

Io terrò la collezione, ma almeno alleggerendola ogni tanto (io non sono per niente astemio)...tra 70 anni, quando morirò, mio figlio riempirà l'acetiera commentando "ma guarda che merd@ conservava quel rincoglionito di mio padre" :D

Silent Bob
27-11-2020, 10:59
Si, ma infatti va bene, non gli rompo le scatole per questo.:D

Io terrò la collezione, ma almeno alleggerendola ogni tanto (io non sono per niente astemio)...tra 70 anni, quando morirò, mio figlio riempirà l'acetiera commentando "ma guarda che merd@ conservava quel rincoglionito di mio padre" :D
O così, o:
"ah pa', ma non c'erano le bottiglie del nonno qui?"
e tu:
"che bottiglie?"
:D

niky89
02-09-2021, 11:42
https://www.youtube.com/watch?v=rvLFEh7V18A