View Full Version : Apple vs Commissione europea: ricorso contro la vittoria della Mela
Redazione di Hardware Upg
25-09-2020, 16:01
Link alla notizia: https://www.hwupgrade.it/news/apple/apple-vs-commissione-europea-ricorso-contro-la-vittoria-della-mela_92310.html
La Commissione europea ha annunciato ricorso contro la decisione che ha annullato la sentenza contro Apple per i presunti aiuti fiscali in Irlanda. Secondo il commissario Vestager il Tribunale europeo avrebbe "diversi errori di diritto".
Click sul link per visualizzare la notizia.
La retro applicabilità è sempre una pessima scelta. Detto questo, la Apple ha solo sfruttato come molti altri colossi, il regime fiscale irlandese, (in irlanda Apple ha anche 6000 dipendenti). La cosa pazzesca è che il beneficiario di questa somma, ovvero lo stato Irlandese, si è paradossalmente opposto, ed è a fianco di Apple in questo ricorso. Staremo a vedre, Apple ha gia versato la somma, che è in cassa forte bloccata.. Se dovesse fallire il ricorso (ne dubito..) dovranno restituire ad Apple la somma con gli interessi di circa 3 anni, oltre che le enormi spese legali.
canislupus
25-09-2020, 18:03
La contestazione della Commissione Europea è questa:
"offrire agevolazioni fiscali a una società e non ai suoi concorrenti danneggi la leale concorrenza"
Ora io non so se l'Irlanda conceda tasse basse a qualsiasi società che sposti la sua sede fiscale in quel paese e in egual misura, ma a mio avviso ripeto che andrebbe modificata la fiscalizzazione in Europa.
E' ridicolo che uno stato europeo applichi condizioni particolarmente favorevoli ad una società privata a discapito della tassazione di altri stati della stessa confederazione.
Quello che molti non vogliono comprendere (per fanboysmo in stato avanzato) è il fatto che Apple (come Google e altri) pagano le tasse irlandesi per guadagni prodotti in altri stati (Italia, Francia, Spagna, Germania, etc...).
Questo è un danno per le casse di questi stati e di fatto per quei cittadini che vi vivono.
Sono consapevole che anche negli USA, vi siano profonde differenze anche in tal senso tra i vari stati, ma in Europa noi abbiamo paesi ognuno con una autonomia totale nei quali gli unici parametri comuni sono la moneta e i vincoli bancari (anche altri, ma molto meno "rispettati").
Se il mio vicino che vorrebbe essere mio amico, è il primo che mi vuole fregare e si vuole avvantaggiare a mio danno, come potrò mai costruire un rapporto reale di rispetto?
Apple o meno, sarebbe il caso che questi paradisi fiscali (Irlanda, Lussemburgo ed Olanda) sparissero e venissero bastonati.
Il danno agli altri Paesi europei è enorme...
La retro applicabilità è sempre una pessima scelta. Detto questo, la Apple ha solo sfruttato come molti altri colossi, il regime fiscale irlandese, (in irlanda Apple ha anche 6000 dipendenti). La cosa pazzesca è che il beneficiario di questa somma, ovvero lo stato Irlandese, si è paradossalmente opposto, ed è a fianco di Apple in questo ricorso. Staremo a vedre, Apple ha gia versato la somma, che è in cassa forte bloccata.. Se dovesse fallire il ricorso (ne dubito..) dovranno restituire ad Apple la somma con gli interessi di circa 3 anni, oltre che le enormi spese legali.
E ti stupisce ? Se Apple perde il ricorso l’ Irlanda perde il suo status di paradiso ed oltre a salutare Apple perde altri “clienti” (e che senso ha investire in un paese dove di buono c’è solo la birra ???).
\_Davide_/
25-09-2020, 18:47
Apple o meno, sarebbe il caso che questi paradisi fiscali (Irlanda, Lussemburgo ed Olanda) sparissero e venissero bastonati.
Il danno agli altri Paesi europei è enorme...
Oppure sarebbe il caso di adeguare la situazione, rendendo più facile anche da noi la gestione aziendale (grosse o piccole che siano)?
Oppure sarebbe il caso di adeguare la situazione, rendendo più facile anche da noi la gestione aziendale (grosse o piccole che siano)?
Purché si usi un peso ed una misura in tutta la UE
canislupus
25-09-2020, 19:53
Oppure sarebbe il caso di adeguare la situazione, rendendo più facile anche da noi la gestione aziendale (grosse o piccole che siano)?
Forse vi sfugge un particolare e già l'ho spiegato.
L'Irlanda fa pagare poche tasse perchè gli eventuali servizi di cui Apple usufruisce nei vari stati vengono pagati dalla collettività.
Iniziamo a comprendere a cosa servano le tasse.
Al di là degli sprechi e le ruberie, le tasse che noi cittadini e le aziende pagano servono per le infrastrutture (strade, elettricità, gas, reti idriche, reti fognarie, fonia, etc...)
Se grandi quantitativi di tasse non arrivano nelle casse dei singoli stati (nonostante il fatturato sia prodotto ANCHE grazie ai consumatori di quegli stati), questi ultimi o taglieranno i servizi o ne aumenteranno il costo.
Quindi quando Irlanda, Lussemburgo, Olanda si comportano da paradisi fiscali DERUBANO le altre nazioni di soldi che andrebbero utilizzati per quei servizi che vengono usati ANCHE da Apple.
Ti faccio un esempio.
Ipotizziamo che decida di mettere un Apple Store in una città italiana.
Devo avere alcune cose (le ho scritte sopra) per aprire.
Quelle "utilities" vengono pagate con le tasse, ma se queste sono insufficienti è evidente che non sarà possibile averle o il loro costo cadrà con maggior forza sui cittadini nonostante anche una impresa che non versa nulla (quelle sui dipendenti sì, ma non quelle sui prodotti) le sfrutti.
Quindi ti trovi nella condizione che io società X sfrutta gli sforzi di alcuni e si trattiene buona parte dei guadagni.
Cosa ci guadagna l'Irlanda? Semplice. Prende delle tasse basse che sarebbero andate ad altri stati e le fa sue.
Per un paradiso fiscale anche ottenere solo il 5% di queste tasse è quasi solo guadagno perchè di fatto non ha dovuto spendere in tutto quello che aiuterebbe il lavoro di quelle società (chiaramente non è così perchè alcune cose le debbono fornire, ma sicuramente ne hanno un costo minore rispetto agli altri).
Oppure sarebbe il caso di adeguare la situazione, rendendo più facile anche da noi la gestione aziendale (grosse o piccole che siano)?
questo non c'entra NIENTE con il furto perpetrato dai paradisi fiscali
Apple o meno, sarebbe il caso che questi paradisi fiscali (Irlanda, Lussemburgo ed Olanda) sparissero e venissero bastonati.
Il danno agli altri Paesi europei è enorme...
Esatto, soprattutto l Olanda che si era opposta al recovery fund con la solita boria. Che restituiscano io maltolto oppure fuori dall'europa!
canislupus
25-09-2020, 21:55
Esatto, soprattutto l Olanda che si era opposta al recovery fund con la solita boria. Che restituiscano io maltolto oppure fuori dall'europa!
Il problema è che non puoi chiedergli niente.
Non esistono leggi europee contro il dumping fiscale.
Se noi domani facessimo una tassazione all'1% per le società esterne alla UE, di fatto nessuno potrebbe condannarci.
Come si può avere fiducia in una comunità nella quale ognuno cerca il modo per darti una coltellata?
Il problema è che non puoi chiedergli niente.
Non esistono leggi europee contro il dumping fiscale.
Se noi domani facessimo una tassazione all'1% per le società esterne alla UE, di fatto nessuno potrebbe condannarci.
Come si può avere fiducia in una comunità nella quale ognuno cerca il modo per darti una coltellata?
infatti il problema è proprio di fondo...
Ragazzi prima di sparare a zero contro l'irlanda ricordatevi che fino a inizi anni 90 era probabilmente il paese piu povero dell unione europea. Ripeto, il piu povero. Negli anni 70 la popolazione irlandese e' letteralmente dimezzata per l'emigrazione e la povertà passando da 8 a 4 milioni di abitanti. Mentre in Italia vivevamo il boom economico loro collassavano.
Grazie alla detassazione fiscale si sono ripresi, i capitali e i talenti hanno iniziato a entrare (e rientrare), e su cio si fonda la loro attuale situazione economica piuttosto solida.
Se in Europa siamo in una comunità solidale non possiamo chiedere all'irlanda di applicare la nostra stessa regolamentazione fiscale perche significherebbe condannarla alla stessa povertà che hanno già a lungo provato per decenni.
Non hanno colonie storiche, non hanno un grande mercato interno per via dei pochi abitanti, non hanno risorse naturali e non hanno confini terrestri che agevolano le esportazioni coi vicini... e non sono mai stati tra i paladini del rigore contro di noi quando chiedevamo flessibilità. Possiamo chiedere una tassazione un po' meno vantaggiosa, ma se iniziamo a chiedere equita fiscale bisogna anche dare loro una alternativa economica, altrimenti il nostro è solo egoismo.
Pensateci...
Forse vi sfugge un particolare e già l'ho spiegato.
L'Irlanda fa pagare poche tasse perchè gli eventuali servizi di cui Apple usufruisce nei vari stati vengono pagati dalla collettività.
Iniziamo a comprendere a cosa servano le tasse.
Al di là degli sprechi e le ruberie, le tasse che noi cittadini e le aziende pagano servono per le infrastrutture (strade, elettricità, gas, reti idriche, reti fognarie, fonia, etc...)
Se grandi quantitativi di tasse non arrivano nelle casse dei singoli stati (nonostante il fatturato sia prodotto ANCHE grazie ai consumatori di quegli stati), questi ultimi o taglieranno i servizi o ne aumenteranno il costo.
Quindi quando Irlanda, Lussemburgo, Olanda si comportano da paradisi fiscali DERUBANO le altre nazioni di soldi che andrebbero utilizzati per quei servizi che vengono usati ANCHE da Apple.
Ti faccio un esempio.
Ipotizziamo che decida di mettere un Apple Store in una città italiana.
Devo avere alcune cose (le ho scritte sopra) per aprire.
Quelle "utilities" vengono pagate con le tasse, ma se queste sono insufficienti è evidente che non sarà possibile averle o il loro costo cadrà con maggior forza sui cittadini nonostante anche una impresa che non versa nulla (quelle sui dipendenti sì, ma non quelle sui prodotti) le sfrutti.
Quindi ti trovi nella condizione che io società X sfrutta gli sforzi di alcuni e si trattiene buona parte dei guadagni.
Cosa ci guadagna l'Irlanda? Semplice. Prende delle tasse basse che sarebbero andate ad altri stati e le fa sue.
Per un paradiso fiscale anche ottenere solo il 5% di queste tasse è quasi solo guadagno perchè di fatto non ha dovuto spendere in tutto quello che aiuterebbe il lavoro di quelle società (chiaramente non è così perchè alcune cose le debbono fornire, ma sicuramente ne hanno un costo minore rispetto agli altri).
Rubare è un termine errato. Noi siamo liberi di applicare gli stessi identici regimi fiscali. Ma non lo facciamo. Perchè non lo facciamo? Per fare del bene al prossimo? Ovviamente no, non lo facciamo perchè per la nostra dimensione e numero di abitanti e imprese la cosa è assolutamente controproducente. Una tassazione così aggressiva funziona solo negli stati piccoli.
Quindi la loro bassa tassazione è dovuta a condizioni al contorno diverse dalle nostre.
Se la vedi così è un po come avere o non avere il petrolio nel sottosuolo nazionale, non è un qualcosa che controlli, è un qualcosa che hai o non hai, e non puoi prendertela con chi invece ce lo ha.
Si puo chiedere un po' piu di equità, e su questo concordo, ma non di rinunciare a una delle poche risorse economiche a loro disposizione.
zephyr83
26-09-2020, 00:13
Ragazzi prima di sparare a zero contro l'irlanda ricordatevi che fino a inizi anni 90 era probabilmente il paese piu povero dell unione europea. Ripeto, il piu povero. Negli anni 70 la popolazione irlandese e' letteralmente dimezzata per l'emigrazione e la povertà passando da 8 a 4 milioni di abitanti. Mentre in Italia vivevamo il boom economico loro collassavano.
Grazie alla detassazione fiscale si sono ripresi, i capitali e i talenti hanno iniziato a entrare (e rientrare), e su cio si fonda la loro attuale situazione economica piuttosto solida.
Se in Europa siamo in una comunità solidale non possiamo chiedere all'irlanda di applicare la nostra stessa regolamentazione fiscale perche significherebbe condannarla alla stessa povertà che hanno già a lungo provato per decenni.
Non hanno colonie storiche, non hanno un grande mercato interno per via dei pochi abitanti, non hanno risorse naturali e non hanno confini terrestri che agevolano le esportazioni coi vicini... e non sono mai stati tra i paladini del rigore contro di noi quando chiedevamo flessibilità. Possiamo chiedere una tassazione un po' meno vantaggiosa, ma se iniziamo a chiedere equita fiscale bisogna anche dare loro una alternativa economica, altrimenti il nostro è solo egoismo.
Pensateci...
l'Irlanda ha avuto una valanga di aiuti economici dall'unione. Li ha sfruttati, anche bene, ma deve ringraziare principalmente gli altri Stati europei (Germania,Francia e Italia fra tutti, i 3 maggiori contribuenti). è entrata nell'unione, ha sfruttati gli aiuti e poi all'epoca fece anche un sacco di storie per il trattato di Lisbona. diventa difficile dire chi è egoista sinceramente.....la verità che ogni Stato lo è e pensa per sé ma a sto punto che senso ha avuto questa Unione?
canislupus
26-09-2020, 07:55
Rubare è un termine errato. Noi siamo liberi di applicare gli stessi identici regimi fiscali. Ma non lo facciamo. Perchè non lo facciamo? Per fare del bene al prossimo? Ovviamente no, non lo facciamo perchè per la nostra dimensione e numero di abitanti e imprese la cosa è assolutamente controproducente. Una tassazione così aggressiva funziona solo negli stati piccoli.
Quindi la loro bassa tassazione è dovuta a condizioni al contorno diverse dalle nostre.
Se la vedi così è un po come avere o non avere il petrolio nel sottosuolo nazionale, non è un qualcosa che controlli, è un qualcosa che hai o non hai, e non puoi prendertela con chi invece ce lo ha.
Si puo chiedere un po' piu di equità, e su questo concordo, ma non di rinunciare a una delle poche risorse economiche a loro disposizione.
Sbagliato.
Non si tratta solo di grandezza dello Stato (in termini di estensione del territorio e abitanti).
Partiamo da un presupposto.
Una qualsiasi società per poter operare (alias porre degli edifici commerciali o industriali) ha necessità di avere delle infrastrutture.
Se queste mancano, puoi mettere tutti gli sgravi fiscali del mondo, ma non ci verrà.
Ora se Apple può aprire un Apple Store o far circolare i suoi prodotti in Italia, così come in qualsiasi altro Stato, è dovuto al fatto che quei governi costruiscono strade, gestiscono l'elettricità, l'acqua, etc...
Come fanno queste nazioni a farlo? con le tasse di cittadini ed imprese.
Finchè le tasse sono sufficienti a coprire le spese necessarie, quanto sopra può essere realizzato e tutti, persone e società, possono trarne vantaggio.
Immaginiamo che io abbia un quartiere nuovo nel quale la Apple, altre società e le persone vogliano andare a vivere/costruire.
Per renderlo utilizzabile ho necessità, come governo, di fornire tutte quelle utilities. Mi servono 100 Milioni di Euro (invento cifre... :D ).
Apple con le sue tasse pagate in Irlanda contribuirebbe 0 (pur mettendo un suo mega store), quindi tutto l'onere dovrà essere a carico della collettività (quindi le tasse pagate dalle altre aziende e i cittadini).
Ci troveremmo nell'assurdo che noi paghiamo per far costruire un quartiere e Apple ci mette il suo store, pagando al massimo alcune tasse (come quelle sul lavoro), mentre le altre che si sono rese necessarie sia nella fase iniziale che in quella di manutenzione successiva, sarebbero sempre sulle spalle degli altri.
In tutto questo all'Irlanda questo processo è costato 0 (perchè le spese le ha sostenute la nazione dove è stato fatto lo store) e quindi può tranquillamente chiedere tasse basse in quanto sarebbe un quasi totale guadagno.
Spero sia più chiaro.
AlexSwitch
26-09-2020, 08:05
Oppure sarebbe il caso di adeguare la situazione, rendendo più facile anche da noi la gestione aziendale (grosse o piccole che siano)?
Direi proprio di NO!! Un conto è offrire un regime fiscale agevolato per un certo periodo di tempo ad una determinata categoria di imprese o in determinati settori economico/produttivi, altro è invece un vero e proprio paradiso fiscale che fa dumping nei confronti degli altri Stati.
Senza dimenticare il fatto che oltre ad una tassazione esosa l'Italia ha altri grossi problemi per fare impresa: una burocrazia lenta ed asfissiante; una giustizia costosa e lentissima; qualità dei servizi inferiore alla media; costo delle forniture energetiche elevato.
AlexSwitch
26-09-2020, 08:11
Ragazzi prima di sparare a zero contro l'irlanda ricordatevi che fino a inizi anni 90 era probabilmente il paese piu povero dell unione europea. Ripeto, il piu povero. Negli anni 70 la popolazione irlandese e' letteralmente dimezzata per l'emigrazione e la povertà passando da 8 a 4 milioni di abitanti. Mentre in Italia vivevamo il boom economico loro collassavano.
Grazie alla detassazione fiscale si sono ripresi, i capitali e i talenti hanno iniziato a entrare (e rientrare), e su cio si fonda la loro attuale situazione economica piuttosto solida.
Se in Europa siamo in una comunità solidale non possiamo chiedere all'irlanda di applicare la nostra stessa regolamentazione fiscale perche significherebbe condannarla alla stessa povertà che hanno già a lungo provato per decenni.
Non hanno colonie storiche, non hanno un grande mercato interno per via dei pochi abitanti, non hanno risorse naturali e non hanno confini terrestri che agevolano le esportazioni coi vicini... e non sono mai stati tra i paladini del rigore contro di noi quando chiedevamo flessibilità. Possiamo chiedere una tassazione un po' meno vantaggiosa, ma se iniziamo a chiedere equita fiscale bisogna anche dare loro una alternativa economica, altrimenti il nostro è solo egoismo.
Pensateci...
E secondo te tutto ciò giustifica un vero e proprio furto nei confronti degli altri Stati membri UE?
Tutto ciò giustifica una politica economica basata esclusivamente su una rendita finanziaria passiva che comunque non riesce a garantire un vero sviluppo economico/industriale?
Chiudo ricordandoti che l'Irlanda proprio per la sua debolezza strutturale è stata ed è, giustamente, uno Stato che ha beneficiato più di tutti dei fondi comunitari.
canislupus
26-09-2020, 09:11
Mi è venuto un esempio che forse potrebbe chiarire ancora di più perchè il dumping fiscale è un grosso problema.
Ipotizziamo che l'Italia raccolga ogni anno 100 Miliardi di Euro di tasse.
Di questi, 50 Miliardi vengono dai cittadini e gli altri 50 Miliardi dalle imprese (30 di tasse dirette alle imprese e 20 di tutto il resto).
Domani TUTTE le società che producono il loro fatturato in Italia, decidono di spostare la sede fiscale nel paese X e pagare lì le tasse.
L'Italia si troverebbe un ammanco di 30 Miliardi, il paese X avrebbe qualche miliardo (ipotizziamo 2) in più.
Adesso quei soldi che mancano in Italia servivano per dare dei servizi, ANCHE a quelle società che adesso non pagano più quei 30 Miliardi.
Ci si trova di fronte ad un bivio:
1) Diminuire i servizi
2) Aumentare le tasse ai cittadini
Da questa brillante mossa abbiamo due vincitori: lo stato X e le società che risparmiano 28 Miliardi.
Abbiamo due perdenti: l'Italia che si trova più povera di risorse e i cittadini che dovranno avere servizi peggiori o ancora più tasse.
Sono solo io che ci vedo un danno da questa logica?
Ora io avrei ANCHE una soluzione cuscinetto.
E sarebbe di vietare queste pratiche rifondendo i paradisi fiscali del mancato introito.
In pratica l'Italia si terrebbe 28 di quei 30 Miliardi dell'esempio e darebbe quei 2 miliardi allo Stato X.
Il difetto di una simile proposta, sarebbe il ricatto continuo dello Stato X che potrebbe ogni volta chiedere un aumento di tale margine... che ovviamente potrebbe arrivare AL MASSIMO al 50% (15 Miliardi) perchè altrimenti diventerebbe antieconomico e il gioco non varrebbe più la candela (se io Italia devo darti 16 Miliardi su 30, tanto vale chiederli direttamente 16 ad Apple... ad esempio)
Il problema è che non puoi chiedergli niente.
Non esistono leggi europee contro il dumping fiscale.
Se noi domani facessimo una tassazione all'1% per le società esterne alla UE, di fatto nessuno potrebbe condannarci.
Come si può avere fiducia in una comunità nella quale ognuno cerca il modo per darti una coltellata?
Se le leggi non esistono si possono sempre fare. E poi le leggi contro i paradisi fiscali esitono, le famose liste nere (lussemburgo) e liste grigie (svizzera) per esempio.
Il fatto è che essendo stati europei abbastanza grossi si chiude un occhio. Ma se esagerano si possono sempre riaprire.... come sta succedendo con il caso irlanda-apple e un po' con tutti i big tech.
A noi questi giochetti costano come una manovra finanziaria ogni anno, e poi siamo costretti a chiedere l'elemosina all europa anche per colpa loro. Ora che ne abbiamo bisogno mi sembra il minimo chiedergli indietro il favore.
Anzi, visto che abbiamo un debito pubblico mostruoso da ripagare, d'ora in poi vogliamo indietro tutte le tasse che ci spettano. Altrimenti chi credete che lo ripagherà nei prossimi anni? Noi con maggiore tasse, iva, patrimoniale ecc, e minor crescita perché tartassati.
canislupus
26-09-2020, 10:57
Se le leggi non esistono si possono sempre fare. E poi le leggi contro i paradisi fiscali esitono, le famose liste nere (lussemburgo) e liste grigie (svizzera) per esempio.
Il fatto è che essendo stati europei abbastanza grossi si chiude un occhio. Ma se esagerano si possono sempre riaprire.... come sta succedendo con il caso irlanda-apple e un po' con tutti i big tech.
A noi questi giochetti costano come una manovra finanziaria ogni anno, e poi siamo costretti a chiedere l'elemosina all europa anche per colpa loro. Ora che ne abbiamo bisogno mi sembra il minimo chiedergli indietro il favore.
Anzi, visto che abbiamo un debito pubblico mostruoso da ripagare, d'ora in poi vogliamo indietro tutte le tasse che ci spettano. Altrimenti chi credete che lo ripagherà nei prossimi anni? Noi con maggiore tasse, iva, patrimoniale ecc, e minor crescita perché tartassati.
Esatto...
Molti continuano a dire che le società fanno bene a risparmiare, dimenticando che quelle stesse società usufruiscono di servizi pagate con le tasse degli altri.
La famosa logica dei costi in carico alla collettività e i guadagni in mano al privato. :mad: :mad: :mad:
AlexSwitch
26-09-2020, 11:53
Se le leggi non esistono si possono sempre fare. E poi le leggi contro i paradisi fiscali esitono, le famose liste nere (lussemburgo) e liste grigie (svizzera) per esempio.
Il fatto è che essendo stati europei abbastanza grossi si chiude un occhio. Ma se esagerano si possono sempre riaprire.... come sta succedendo con il caso irlanda-apple e un po' con tutti i big tech.
A noi questi giochetti costano come una manovra finanziaria ogni anno, e poi siamo costretti a chiedere l'elemosina all europa anche per colpa loro. Ora che ne abbiamo bisogno mi sembra il minimo chiedergli indietro il favore.
Anzi, visto che abbiamo un debito pubblico mostruoso da ripagare, d'ora in poi vogliamo indietro tutte le tasse che ci spettano. Altrimenti chi credete che lo ripagherà nei prossimi anni? Noi con maggiore tasse, iva, patrimoniale ecc, e minor crescita perché tartassati.
Come non quotarti....
Oltre alle ragioni esposte da te e canislupus, trovo profondamente ingiusto, immorale ed ipocrita avallare le scuse, perchè di ciò si tratta, portate avanti da società come Apple, MS, Amazon, etc.
Qui si parla di società, come Apple o Amazon, che solamente in UE ogni trimestre fatturano decine di miliardi di Euro... ogni trimestre... e fine anno pagano una percentuale fiscale sul ricavato da prefisso telefonico. Ovvero ogni 1000 Euro incassati ne versano poco più di 1 nelle casse del paradiso fiscale di turno.
Ma che andasse a quel paese Cook con la sua ipocrita beneficenza giusto per darsi una sciacquata alla sua coscienza!!! :mad: :mad:
Se le leggi non esistono si possono sempre fare. E poi le leggi contro i paradisi fiscali esitono, le famose liste nere (lussemburgo) e liste grigie (svizzera) per esempio.
Il fatto è che essendo stati europei abbastanza grossi si chiude un occhio. Ma se esagerano si possono sempre riaprire.... come sta succedendo con il caso irlanda-apple e un po' con tutti i big tech.
A noi questi giochetti costano come una manovra finanziaria ogni anno, e poi siamo costretti a chiedere l'elemosina all europa anche per colpa loro. Ora che ne abbiamo bisogno mi sembra il minimo chiedergli indietro il favore.
Anzi, visto che abbiamo un debito pubblico mostruoso da ripagare, d'ora in poi vogliamo indietro tutte le tasse che ci spettano. Altrimenti chi credete che lo ripagherà nei prossimi anni? Noi con maggiore tasse, iva, patrimoniale ecc, e minor crescita perché tartassati.
Le liste nere e grigie sono state concordate su scala mondiale.
Le leggi a livello di Unione Europea si fanno seguendo quanto stabilito a livello fondativo.
E per alcune leggi, è necessaria l'unanimità, altrimenti scatta il veto:
https://www.consilium.europa.eu/it/council-eu/voting-system/unanimity/
In merito alla questione "web tax" sono state fatte diverse proposte in chiave europea che nel 2019 sono state affossate da 7 diversi Stati membri, non solo l'Irlanda, rimettendo il tutto ad un accordo all'OCSE nel 2020, per allargare il problema su scala mondiale.
Ma tale accordo, anche lì, non è stato raggiunto a causa del blocco delle trattative degli Stati Uniti che hanno anche minacciato ritorsioni, vedi dazi, agli Stati che avessero imposto la "web tax".
https://www.ansa.it/europa/notizie/rubriche/altrenews/2020/09/11/web-tax-le-maire-accordo-ocse-entro-anno-o-ue-fa-da-sola_cead5147-188c-4489-a78b-3107ca679e80.html
Motivo per cui la Francia, l'Austria e l'Ungheria sono già partite con la loro web tax a metà 2020, l'Italia e la Spagna da gennaio prossimo.
Lo sai cosa accade con la web tax del 2% in UK?
lo puoi vedere subito.
Google dal primo gennaio aumenterà del 2% le inserzioni pubblicitarie per compensare la web tax in quel Paese.
Amazon ha aumentato dello stesso importo le tariffe dei venditori UK nel suo market.
Che a loro volta li scaricheranno sugli acquirenti.
E lì gli Stati Uniti non hanno nemmeno minacciato nuovi dazi.
Con la Francia sono già pronti ma "sospesi" fino all'inizio dell'anno prossimo.
Lo sai cosa accadrebbe se ci fosse una web tax a livello di Unione Europea?
Avresti nuovi dazi "compensativi" da parte degli Stati Uniti.
E ci rimetteremmo 2 volte: per i nuovi costi scaricati dai "big tecnologici" sugli acquirenti, e sui dazi.
E ti stupisce ? Se Apple perde il ricorso l’ Irlanda perde il suo status di paradiso ed oltre a salutare Apple perde altri “clienti” (e che senso ha investire in un paese dove di buono c’è solo la birra ???).
ma infatti in questa faccenda chi ha torto è l'Irlanda
Apple si difende dicendo che ha pagato il giusto e per quanto mi secchi che paghino poche tasse la colpa non è loro in questo caso specifico, ma della nazione che lo permette
indubbiamente tanti R&D li aprono lì per motivi fiscali, in più è una nazione dove si parla inglese e anche questo aiuta
se no come dici tu, birra buona, io aggiungo paesaggi bellissimi ma non sono questi i requisiti per aprire delle sedi di multinazionali, se un domani le tasse salgono non ha più senso tenere i dipendenti lì, specialmente considerando che molti sono EU, ma di altre nazioni
canislupus
26-09-2020, 20:54
Le liste nere e grigie sono state concordate su scala mondiale.
Le leggi a livello di Unione Europea si fanno seguendo quanto stabilito a livello fondativo.
E per alcune leggi, è necessaria l'unanimità, altrimenti scatta il veto:
https://www.consilium.europa.eu/it/council-eu/voting-system/unanimity/
In merito alla questione "web tax" sono state fatte diverse proposte in chiave europea che nel 2019 sono state affossate da 7 diversi Stati membri, non solo l'Irlanda, rimettendo il tutto ad un accordo all'OCSE nel 2020, per allargare il problema su scala mondiale.
Ma tale accordo, anche lì, non è stato raggiunto a causa del blocco delle trattative degli Stati Uniti che hanno anche minacciato ritorsioni, vedi dazi, agli Stati che avessero imposto la "web tax".
https://www.ansa.it/europa/notizie/rubriche/altrenews/2020/09/11/web-tax-le-maire-accordo-ocse-entro-anno-o-ue-fa-da-sola_cead5147-188c-4489-a78b-3107ca679e80.html
Motivo per cui la Francia, l'Austria e l'Ungheria sono già partite con la loro web tax a metà 2020, l'Italia e la Spagna da gennaio prossimo.
Lo sai cosa accade con la web tax del 2% in UK?
lo puoi vedere subito.
Google dal primo gennaio aumenterà del 2% le inserzioni pubblicitarie per compensare la web tax in quel Paese.
Amazon ha aumentato dello stesso importo le tariffe dei venditori UK nel suo market.
Che a loro volta li scaricheranno sugli acquirenti.
E lì gli Stati Uniti non hanno nemmeno minacciato nuovi dazi.
Con la Francia sono già pronti ma "sospesi" fino all'inizio dell'anno prossimo.
Lo sai cosa accadrebbe se ci fosse una web tax a livello di Unione Europea?
Avresti nuovi dazi "compensativi" da parte degli Stati Uniti.
E ci rimetteremmo 2 volte: per i nuovi costi scaricati dai "big tecnologici" sugli acquirenti, e sui dazi.
Quindi la soluzione quale sarebbe?
Accettare che dei colossi con capitali grandi quanti interi PIL, paghino meno del piccolo commerciante locale?
E' ovvio che si dovrà arrivare a degli scontri finchè ad un certo punto si cercherà un accordo.
Amazon, Google, Apple, etc... aumenteranno i prezzi? pian piano diventeranno troppo costosi e quindi per vendere saranno costretti ad abbassare...
L'alternativa non può essere quella di farsi ricattare e continuare ad accettare che il denaro vada sempre di più in pochissimi gruppi (stranamente americani) e sperare che gli USA decidano di suicidarsi e cedere volontariamente.
canislupus
26-09-2020, 21:00
ma infatti in questa faccenda chi ha torto è l'Irlanda
Apple si difende dicendo che ha pagato il giusto e per quanto mi secchi che paghino poche tasse la colpa non è loro in questo caso specifico, ma della nazione che lo permette
indubbiamente tanti R&D li aprono lì per motivi fiscali, in più è una nazione dove si parla inglese e anche questo aiuta
se no come dici tu, birra buona, io aggiungo paesaggi bellissimi ma non sono questi i requisiti per aprire delle sedi di multinazionali, se un domani le tasse salgono non ha più senso tenere i dipendenti lì, specialmente considerando che molti sono EU, ma di altre nazioni
Apple ha pagato il giusto?...
Diciamo che non ha infranto la legge...
poi se vogliamo parlare anche di etica, allora stendiamo un velo pietoso.
E' ovvio che se nella UE viene permessa la presenza di regimi fiscali tanto vantaggiosi, poi risulta difficile chiedere il rispetto alle società che cercano di pagare di meno.
D'altra parte stiamo parlando di aziende con scopo di lucro e non enti di beneficenza, anche se un minimo potrebbero ANCHE limitarsi... ma so che stiamo parlando di una visione utopica.
...Lo sai cosa accade con la web tax del 2% in UK?
lo puoi vedere subito.
Google dal primo gennaio aumenterà del 2% le inserzioni pubblicitarie per compensare la web tax in quel Paese.
considerato che le tasse sono sul fatturato o sull'utile, aumentare del 2% fatturato o utile comporta un ulteriore aumento della tassa. quindi se G o A aumentano i loro servizi del 2%, gli aumenta anche la tassa... potrebbe non convenirgli specie se la webtax viene inserita in modo proporzionale (della serie se scarichi i costi sui clienti finali, la tassa passa dal 2 al 4%...)
basta congegnarla in modo adeguato e funziona.
E secondo te tutto ciò giustifica un vero e proprio furto nei confronti degli altri Stati membri UE?
Tutto ciò giustifica una politica economica basata esclusivamente su una rendita finanziaria passiva che comunque non riesce a garantire un vero sviluppo economico/industriale?
Chiudo ricordandoti che l'Irlanda proprio per la sua debolezza strutturale è stata ed è, giustamente, uno Stato che ha beneficiato più di tutti dei fondi comunitari.
Furto?
L'irlanda ha semplicemente tasse basse per le aziende. Non ha, a differenza di altri stati ue, tassazioni speciali negoziate ad hoc con queste aziende, come d'altronde ha anche appurato la recente sentenza Apple vs UE.
Quello che fa l'Irlanda potremmo farlo anche noi. Il problema è che da noi non è fattibile perchè abbiamo una struttura economica diversa, ma non vedo come mai questo dovrebbe essere un problema per l'irlanda.
Non possiamo pretendere di segare le gambe ad un altro paese UE perchè noi non riusciamo ad essere fiscalmente competitivi.
Sbagliato.
Non si tratta solo di grandezza dello Stato (in termini di estensione del territorio e abitanti).
Partiamo da un presupposto.
Una qualsiasi società per poter operare (alias porre degli edifici commerciali o industriali) ha necessità di avere delle infrastrutture.
Se queste mancano, puoi mettere tutti gli sgravi fiscali del mondo, ma non ci verrà.
Ora se Apple può aprire un Apple Store o far circolare i suoi prodotti in Italia, così come in qualsiasi altro Stato, è dovuto al fatto che quei governi costruiscono strade, gestiscono l'elettricità, l'acqua, etc...
Come fanno queste nazioni a farlo? con le tasse di cittadini ed imprese.
Finchè le tasse sono sufficienti a coprire le spese necessarie, quanto sopra può essere realizzato e tutti, persone e società, possono trarne vantaggio.
Immaginiamo che io abbia un quartiere nuovo nel quale la Apple, altre società e le persone vogliano andare a vivere/costruire.
Per renderlo utilizzabile ho necessità, come governo, di fornire tutte quelle utilities. Mi servono 100 Milioni di Euro (invento cifre... :D ).
Apple con le sue tasse pagate in Irlanda contribuirebbe 0 (pur mettendo un suo mega store), quindi tutto l'onere dovrà essere a carico della collettività (quindi le tasse pagate dalle altre aziende e i cittadini).
Ci troveremmo nell'assurdo che noi paghiamo per far costruire un quartiere e Apple ci mette il suo store, pagando al massimo alcune tasse (come quelle sul lavoro), mentre le altre che si sono rese necessarie sia nella fase iniziale che in quella di manutenzione successiva, sarebbero sempre sulle spalle degli altri.
In tutto questo all'Irlanda questo processo è costato 0 (perchè le spese le ha sostenute la nazione dove è stato fatto lo store) e quindi può tranquillamente chiedere tasse basse in quanto sarebbe un quasi totale guadagno.
Spero sia più chiaro.
Il tuo ragionamento è totalmente diverso dal mio. Io non mi focalizzo sul perchè è giusto pagare le tasse in un paese.
Dico solo che ciò che fa l'Irlanda è di tenere tasse basse per le aziende. Tutto qui. Potrebbe farlo chiunque. Potremmo farlo anche noi. E non è che non lo facciamo perchè siamo buoni, non illudiamoci.
Io guardo la scelta irlandese ed è perfettamente legittima. Non fa accordi ad hoc con le singole multinazionali (quello sarebbe aiuto di stato), ma fa una tassazione competitiva. Ci fa concorrenza, è vero. Ma è concorrenza. Non è aiuto di stato, non è un furto, è una scelta di politica fiscale e commerciale legittima. Non possiamo incaz..ci con loro perchè noi non riusciamo a fare la stessa scelta e quindi queste multinazionali vanno tutte in irlanda. Il fatto che poi paghino poche tasse fuori non è un qualcosa che è da addebitare all'irlanda, ma solo una conseguenza del fatto che hanno sede in un altro stato.
Altrimenti l'irlanda potrebbe incazz..si con noi perchè da loro il manifatturiero costa troppo per via che l'import delle materie prime è costosissimo e l'export difficoltoso e chiedere che noi in Italia alziamo i prezzi sennò facciamo troppa concorrenza al loro manifatturiero e i prezzi nel loro mercato interno diventano troppo alti. Capisci che non sta nè in cielo nè in terra un tale discorso.
Ogni paese lavora con ciò che ha, che sia a nostro vantaggio o svantaggio. La UE poi dovrebbe trovare un equilibrio tra interessi contrapposti.
ma infatti in questa faccenda chi ha torto è l'Irlanda
Apple si difende dicendo che ha pagato il giusto e per quanto mi secchi che paghino poche tasse la colpa non è loro in questo caso specifico, ma della nazione che lo permette
indubbiamente tanti R&D li aprono lì per motivi fiscali, in più è una nazione dove si parla inglese e anche questo aiuta
se no come dici tu, birra buona, io aggiungo paesaggi bellissimi ma non sono questi i requisiti per aprire delle sedi di multinazionali, se un domani le tasse salgono non ha più senso tenere i dipendenti lì, specialmente considerando che molti sono EU, ma di altre nazioni
Quindi la colpa dell'Irlanda è che fa pagare poche tasse? E scusami ma chi sei tu per dire all'Irlanda quante tasse far pagare alle aziende?
canislupus
27-09-2020, 10:36
Il tuo ragionamento è totalmente diverso dal mio. Io non mi focalizzo sul perchè è giusto pagare le tasse in un paese.
Dico solo che ciò che fa l'Irlanda è di tenere tasse basse per le aziende. Tutto qui. Potrebbe farlo chiunque. Potremmo farlo anche noi. E non è che non lo facciamo perchè siamo buoni, non illudiamoci.
Io guardo la scelta irlandese ed è perfettamente legittima. Non fa accordi ad hoc con le singole multinazionali (quello sarebbe aiuto di stato), ma fa una tassazione competitiva. Ci fa concorrenza, è vero. Ma è concorrenza. Non è aiuto di stato, non è un furto, è una scelta di politica fiscale e commerciale legittima. Non possiamo incaz..ci con loro perchè noi non riusciamo a fare la stessa scelta e quindi queste multinazionali vanno tutte in irlanda. Il fatto che poi paghino poche tasse fuori non è un qualcosa che è da addebitare all'irlanda, ma solo una conseguenza del fatto che hanno sede in un altro stato.
Altrimenti l'irlanda potrebbe incazz..si con noi perchè da loro il manifatturiero costa troppo per via che l'import delle materie prime è costosissimo e l'export difficoltoso e chiedere che noi in Italia alziamo i prezzi sennò facciamo troppa concorrenza al loro manifatturiero e i prezzi nel loro mercato interno diventano troppo alti. Capisci che non sta nè in cielo nè in terra un tale discorso.
Ogni paese lavora con ciò che ha, che sia a nostro vantaggio o svantaggio. La UE poi dovrebbe trovare un equilibrio tra interessi contrapposti.
Scusa se te lo dico, ma ti mancano delle basi.
Qui non si tratta di mettere delle tasse a delle società che operano NEL tuo paese, qui si tratta di mettere delle tasse a delle società che hanno una sede fiscale nel tuo paese, MA il fatturato lo producono altrove.
Come ti ho spiegato in altro post, in questo modo si scaricano i costi di produzione del reddito (i servizi che lo stato deve fornirti per permetterti di lavorare) su uno stato e si pagano le tasse ad un altro.
Per farti un esempio facile facile...
Ipotizziamo che io sia uno chef...
Vengo a casa tua, uso la tua cucina, il tuo gas, la tua acqua e la tua elettricità.
Faccio un piatto, lo vendo a qualcuno e prendo il denaro.
Poi una parte di quel denaro non lo do a te (tasse), ma lo do ad un'altra persona che semplicemente mi chiede una percentuale inferiore e non ha contribuito in nessun modo nella realizzazione di tale guadagno.
A te starebbe bene una cosa del genere?
Trasponi nell'esempio... Apple allo chef, tu che mi dai la cucina e tutto il resto all'Italia e chi prende la percentuale all'Irlanda.
Quindi la colpa dell'Irlanda è che fa pagare poche tasse? E scusami ma chi sei tu per dire all'Irlanda quante tasse far pagare alle aziende?
se l'Irlanda vuole stare nella UE ed usufruire del supporto della UE, dalla quale riceve più soldi di quanti ne versa (a differenza dell'Italia ad esempio), "io" sono titolato eccome a dettare legge sulla politica fiscale.
Altrimenti possono raggiungere tranquillamente i loro cuginetti inglesi nella Brexit... anche se in questo modo "magicamente" le multinazionali troveranno assai meno attraente l'ipotesi di investire in quel sasso...
Scusa se te lo dico, ma ti mancano delle basi.
Qui non si tratta di mettere delle tasse a delle società che operano NEL tuo paese, qui si tratta di mettere delle tasse a delle società che hanno una sede fiscale nel tuo paese, MA il fatturato lo producono altrove.
Come ti ho spiegato in altro post, in questo modo si scaricano i costi di produzione del reddito (i servizi che lo stato deve fornirti per permetterti di lavorare) su uno stato e si pagano le tasse ad un altro.
Per farti un esempio facile facile...
Ipotizziamo che io sia uno chef...
Vengo a casa tua, uso la tua cucina, il tuo gas, la tua acqua e la tua elettricità.
Faccio un piatto, lo vendo a qualcuno e prendo il denaro.
Poi una parte di quel denaro non lo do a te (tasse), ma lo do ad un'altra persona che semplicemente mi chiede una percentuale inferiore e non ha contribuito in nessun modo nella realizzazione di tale guadagno.
A te starebbe bene una cosa del genere?
Trasponi nell'esempio... Apple allo chef, tu che mi dai la cucina e tutto il resto all'Italia e chi prende la percentuale all'Irlanda.
Tu ne fai una questione filosofica.
Ma a livello pratico l'Irlanda fa una cosa perfettamente legale per le regole UE, Apple pure. Se l'Italia poteva permettersi fare ciò che fa l'Irlanda lo avrebbe fatto da un pezzo visto il disperato bisogno di attrarre investimenti esteri che abbiamo.
E l'Irlanda fa perfettamente bene a fare ciò che fa, in primis perchè è legale, in secondo luogo perchè la politica fiscale DA SEMPRE è un'arma di concorrenza tra stati.
Parlate dell'irlanda come se rubasse, ma l'unica cosa che fa è avere tasse basse, che è una scelta assolutamente legittima visto che sono uno stato sovrano.
Non possiamo lamentarci che in una unione di stati così economicamente disomogenea ognuno scelga le proprie tasse interne. Nella UE ci stanno paesi che vanno dalla Grecia alla Germania. Vogliamo veramente costringere tutti questi stati così estremamente disomogenei ad avere le stesse politiche fiscali?
se l'Irlanda vuole stare nella UE ed usufruire del supporto della UE, dalla quale riceve più soldi di quanti ne versa (a differenza dell'Italia ad esempio), "io" sono titolato eccome a dettare legge sulla politica fiscale.
Altrimenti possono raggiungere tranquillamente i loro cuginetti inglesi nella Brexit... anche se in questo modo "magicamente" le multinazionali troveranno assai meno attraente l'ipotesi di investire in quel sasso...
Guarda non conosci molto l'Irlanda, ma se dovessero scegliere tra tenere la tassazione bassa o tenere gli aiuti UE sceglierebbero certamente la prima.
L'irlanda non è un paese che ha bisogno dei soldi dell'Unione Europea, li usa perchè glieli diamo, e fa bene, ma non è che va in Europa col cappello in mano a chiedere i soldi come facciamo noi. Ha un PIL che cresce del 5% l'anno dal 2008 a questa parte, ritmi che noi ci sogniamo.
Leggevo un articolo dell'Irish Times dove si ringraziava l'italia per la battaglia contro l'Olanda sugli aiuti agli stati per il coronavirus. Perchè ringraziavano l'italia? Perchè dicevano "Noi non abbiamo bisogno di fondi UE, ma se la UE distribuisce tutti questi soldi ad alcuni stati membri ciò significa che per vario tempo i tassi di interesse nell'eurozona saranno bassissimi e noi potremo investire senza praticamente costi per finanziarci."
Sono semplicemente molto pragmatici, a differenza dell'Italia dove non riusciamo nemmeno a spendere i fondi strutturali UE
canislupus
27-09-2020, 11:34
Tu ne fai una questione filosofica.
Ma a livello pratico l'Irlanda fa una cosa perfettamente legale per le regole UE, Apple pure. Se l'Italia poteva permettersi fare ciò che fa l'Irlanda lo avrebbe fatto da un pezzo visto il disperato bisogno di attrarre investimenti esteri che abbiamo.
E l'Irlanda fa perfettamente bene a fare ciò che fa, in primis perchè è legale, in secondo luogo perchè la politica fiscale DA SEMPRE è un'arma di concorrenza tra stati.
Parlate dell'irlanda come se rubasse, ma l'unica cosa che fa è avere tasse basse, che è una scelta assolutamente legittima visto che sono uno stato sovrano.
Non possiamo lamentarci che in una unione di stati così economicamente disomogenea ognuno scelga le proprie tasse interne.
Ma hai letto il mio esempio?
Anche l'Italia potrebbe farlo con le aziende straniere che vendessero altrove.
Il problema è di natura etica perchè in questo modo DRENI risorse (leggasi tasse) da uno Stato che sostiene delle spese, ad un altro che si limita ad incassarle.
Come ti ho cercato di spiegare, l'Irlanda di fatto sostiene delle spese molto basse per fornire la sede fiscale, quindi è OVVIO che possa permettersi di fare un trattamento di favore ad alcune società.
Non guadagna sulla percentuale, ma sul valore assoluto.
Se tutti i paesi europei vietassero la vendita dei prodotti di società con sedi fiscali agevolate, stai tranquillo che Apple, Amazon, Google... se ne andrebbero dopo 2 nanosecondi dall'Irlanda.
In questa logica insulsa ci guadagna solo Apple che risparmi cifre importanti di tasse, un pochino l'Irlanda.
Tutti gli altri (stati, cittadini ed altre imprese) ne subiscono un danno ingente.
Quindi la soluzione quale sarebbe?
Accettare che dei colossi con capitali grandi quanti interi PIL, paghino meno del piccolo commerciante locale?
E' ovvio che si dovrà arrivare a degli scontri finchè ad un certo punto si cercherà un accordo.
Amazon, Google, Apple, etc... aumenteranno i prezzi? pian piano diventeranno troppo costosi e quindi per vendere saranno costretti ad abbassare...
L'alternativa non può essere quella di farsi ricattare e continuare ad accettare che il denaro vada sempre di più in pochissimi gruppi (stranamente americani) e sperare che gli USA decidano di suicidarsi e cedere volontariamente.
La soluzione c'è già e l'ho pure scritta: in assenza di accordo OCSE, da gennaio altri Paesi applicheranno la web tax per recuperare una parte delle tasse eluse.
Ma aspettati le ritorsioni sul fronte dazi fino a quando verrà raggiunto un accordo.
Ma fino ad allora web tax e daxi non li pagheranno i colossi, ma noi.
canislupus
27-09-2020, 11:50
Guarda non conosci molto l'Irlanda, ma se dovessero scegliere tra tenere la tassazione bassa o tenere gli aiuti UE sceglierebbero certamente la prima.
L'irlanda non è un paese che ha bisogno dei soldi dell'Unione Europea, li usa perchè glieli diamo, e fa bene, ma non è che va in Europa col cappello in mano a chiedere i soldi come facciamo noi. Ha un PIL che cresce del 5% l'anno dal 2008 a questa parte, ritmi che noi ci sogniamo.
Leggevo un articolo dell'Irish Times dove si ringraziava l'italia per la battaglia contro l'Olanda sugli aiuti agli stati per il coronavirus. Perchè ringraziavano l'italia? Perchè dicevano "Noi non abbiamo bisogno di fondi UE, ma se la UE distribuisce tutti questi soldi ad alcuni stati membri ciò significa che per vario tempo i tassi di interesse nell'eurozona saranno bassissimi e noi potremo investire senza praticamente costi per finanziarci."
Sono semplicemente molto pragmatici, a differenza dell'Italia dove non riusciamo nemmeno a spendere i fondi strutturali UE
Ho perso il conto...
Mettiamola così...
quanto vende di prodotti Apple in Irlanda?
quanto vende di prodotti Apple nel resto della UE?
Ipotizziamo che l'Irlanda potesse applicare la tassazione di favore SOLO sui prodotti venduti nel SUO territorio, quanto ci scommetti che dopo 5 minuti porterebbe quella tassazione ad un livello paragonabile agli altri paesi?
Questo perchè per permettere ad Apple di vendere nella sua nazione deve sostenere dei costi e con tasse tanto basse ci rimetterebbe.
canislupus
27-09-2020, 11:53
La soluzione c'è già e l'ho pure scritta: in assenza di accordo OCSE, da gennaio altri Paesi applicheranno la web tax per recuperare una parte delle tasse eluse.
Ma aspettati le ritorsioni sul fronte dazi fino a quando verrà raggiunto un accordo.
Ma fino ad allora web tax e daxi non li pagheranno i colossi, ma noi.
Li pagheremo noi fino ad un certo punto...
Dipende dal prodotto.
Se tu stabilisci che pagare per uno smartphone un prezzo compreso tra 1.000 e 10.000 euro sia accettabile, allora ti cambierebbe poco pagarlo 1.000 o 1.050 euro (cifre a caso).
Se invece credi che la tua soglia critica sia 1.000 euro, potresti essere indotto a rinunciarvi se passa a 1.050 a fronte di un ricatto.
Ho perso il conto...
Mettiamola così...
quanto vende di prodotti Apple in Irlanda?
quanto vende di prodotti Apple nel resto della UE?
Ipotizziamo che l'Irlanda potesse applicare la tassazione di favore SOLO sui prodotti venduti nel SUO territorio, quanto ci scommetti che dopo 5 minuti porterebbe quella tassazione ad un livello paragonabile agli altri paesi?
Questo perchè per permettere ad Apple di vendere nella sua nazione deve sostenere dei costi e con tasse tanto basse ci rimetterebbe.
Ma da quando in qua tu per tassare un'azienda vedi dove vende i suoi prodotti? Perchè in Italia noi facciamo tutto ciò?
A quanto mi risulta in italia in soldoni si tassano i profitti a prescindere da dove vendi i prodotti, non vedo perchè dovremmo chiedere qualcosa di diverso agli irlandesi.
PS. ricordiamoci che siamo un paese manifatturiero che esporta moltissimo, quindi prima di parlare di "tassazione in base a dove vendi i prodotti" bisogna pensarci moooolto bene.
Ma hai letto il mio esempio?
Anche l'Italia potrebbe farlo con le aziende straniere che vendessero altrove.
Il problema è di natura etica perchè in questo modo DRENI risorse (leggasi tasse) da uno Stato che sostiene delle spese, ad un altro che si limita ad incassarle.
Come ti ho cercato di spiegare, l'Irlanda di fatto sostiene delle spese molto basse per fornire la sede fiscale, quindi è OVVIO che possa permettersi di fare un trattamento di favore ad alcune società.
Non guadagna sulla percentuale, ma sul valore assoluto.
Se tutti i paesi europei vietassero la vendita dei prodotti di società con sedi fiscali agevolate, stai tranquillo che Apple, Amazon, Google... se ne andrebbero dopo 2 nanosecondi dall'Irlanda.
In questa logica insulsa ci guadagna solo Apple che risparmi cifre importanti di tasse, un pochino l'Irlanda.
Tutti gli altri (stati, cittadini ed altre imprese) ne subiscono un danno ingente.
Mi pare di capire che secondo te l'Italia non ha tasse basse come l'irlanda solo per ragioni etiche. Se è così beh, vivi fuori dal mondo. Parlare di tassazione etica in Italia fa ridere. Non lo facciamo perchè non possiamo permettercelo, punto, altrimenti saremmo i primi.
Li pagheremo noi fino ad un certo punto...
Dipende dal prodotto.
Se tu stabilisci che pagare per uno smartphone un prezzo compreso tra 1.000 e 10.000 euro sia accettabile, allora ti cambierebbe poco pagarlo 1.000 o 1.050 euro (cifre a caso).
Se invece credi che la tua soglia critica sia 1.000 euro, potresti essere indotto a rinunciarvi se passa a 1.050 a fronte di un ricatto.
Quando si dice che bisogna impedire gli "abusi di posizione dominante" è proprio per non doversi ritrovare anche in queste situazioni.
Quei colossi, nel loro settore, sono diventati "quasi" insostituibili, motivo per cui potranno permettersi di scaricare sui loro clienti gran parte, se non del tutto, della tassazione che si ritroveranno a pagare.
canislupus
27-09-2020, 15:47
Quando si dice che bisogna impedire gli "abusi di posizione dominante" è proprio per non doversi ritrovare anche in queste situazioni.
Quei colossi, nel loro settore, sono diventati "quasi" insostituibili, motivo per cui potranno permettersi di scaricare sui loro clienti gran parte, se non del tutto, della tassazione che si ritroveranno a pagare.
Abuso di posizione dominante?
Apple vende smartphone e in Europa non è neanche vicino alla maggioranza.
Diciamo che il problema semmai sono gli USA (Trump) che per difendere questi grandi colossi, imporrebbe dei dazi su TUTTO a chi giustamente decidesse di applicare una tassazione equa.
Noi spariamo un petardo e Trump ci bombarda :D :D :D
Nel loro settore sono pienamente sostituibili se entrasse un competitor valido.
Poi ripeto tutto sta nel valore che diamo alle cose.
Per alcuni spendere 1000 euro per un cellulare è follia, per altri è normalità.
Quando aumenteranno oltre una soglia critica quelli che fanno parte della 1 categoria, allora sarà inutile aumentare i prezzi perchè i guadagni saranno comunque ridotti.
La soluzione c'è già e l'ho pure scritta: in assenza di accordo OCSE, da gennaio altri Paesi applicheranno la web tax per recuperare una parte delle tasse eluse.
Ma aspettati le ritorsioni sul fronte dazi fino a quando verrà raggiunto un accordo.
Ma fino ad allora web tax e daxi non li pagheranno i colossi, ma noi.
possiamo benissimo fare a meno di amazon e apple, se i loro prodotti aumentano di costo.
qualcun altro venderà a meno e si comprerà da lui.
dicesi mercato e concorrenza
Abuso di posizione dominante?
Apple vende smartphone e in Europa non è neanche vicino alla maggioranza.
Diciamo che il problema semmai sono gli USA (Trump) che per difendere questi grandi colossi, imporrebbe dei dazi su TUTTO a chi giustamente decidesse di applicare una tassazione equa.
Noi spariamo un petardo e Trump ci bombarda :D :D :D
Nel loro settore sono pienamente sostituibili se entrasse un competitor valido.
Poi ripeto tutto sta nel valore che diamo alle cose.
Per alcuni spendere 1000 euro per un cellulare è follia, per altri è normalità.
Quando aumenteranno oltre una soglia critica quelli che fanno parte della 1 categoria, allora sarà inutile aumentare i prezzi perchè i guadagni saranno comunque ridotti.
Non c'è solo Apple.
Amazon, Google, Facebook, Microsoft.
Non c'è solo Apple.
Amazon, Google, Facebook, Microsoft.
si può benissimo fare a meno di PAGARE i servizi di queste società se aumentano i prezzi a causa della webtax.
O anche alzare le spalle se i loro prodotti vengono piratati... MS non può certo venire a casa tua a farti uan multa se non tramite la Finanza... Ecco: se non paghi la webtax o alzi i prezzi, io Stato delle tue segnalazioni di sw piratato me ne sbatto i marones... La Guardia di Finanza ha altre priorità, ce ne occuperemo nel duemilamai... ;)
canislupus
27-09-2020, 16:20
si può benissimo fare a meno di PAGARE i servizi di queste società se aumentano i prezzi a causa della webtax.
O anche alzare le spalle se i loro prodotti vengono piratati... MS non può certo venire a casa tua a farti uan multa se non tramite la Finanza... Ecco: se non paghi la webtax o alzi i prezzi, io Stato delle tue segnalazioni di sw piratato me ne sbatto i marones... La Guardia di Finanza ha altre priorità, ce ne occuperemo nel duemilamai... ;)
Concordo su questa parte.
Si decide di non usarli e si vive ugualmente.
Questa strana logica per cui non si possa vivere senza Apple, Google, Amazon e Facebook fatico a comprenderla.
Io per esempio uso i sopracitati (escluso il social), ma se domani diventano antieconomici, me ne farò una ragione e passerò ad altro o ne farò a meno.
Ho vissuto il periodo in cui non c'erano gli smartphone, le persone le conoscevi guardandole da vicino e i beni li compravo nel negozio di fiducia.
Era tutto più lento, ma sicuramente era più reale e sincero.
si può benissimo fare a meno di PAGARE i servizi di queste società se aumentano i prezzi a causa della webtax.
O anche alzare le spalle se i loro prodotti vengono piratati... MS non può certo venire a casa tua a farti uan multa se non tramite la Finanza... Ecco: se non paghi la webtax o alzi i prezzi, io Stato delle tue segnalazioni di sw piratato me ne sbatto i marones... La Guardia di Finanza ha altre priorità, ce ne occuperemo nel duemilamai... ;)
Quello è un fattore che inciderebbe dello 0,0x % sul fatturato di MS.
Li vedi così "attivi" nell'intercettare le vendite delle chiavi sw on line a 10 euro? :D
Gli altri colossi, campano su servizi che per molti ormai sono imprescindibili.
Ma in teoria si può fare tutto, anche bombardare le sedi di Dublino :D
In pratica, tutti zitti e pagheranno direttamente o indirettamente.
Gli Stati all'inizio incasseranno di più, sempre nell'incognita dazi.
canislupus
27-09-2020, 16:24
Quello è un fattore che inciderebbe dello 0,0x % sul fatturato di MS.
Li vedi così "attivi" nell'intercettare le vendite delle chiavi sw on line a 10 euro? :D
Gli altri colossi, campano su servizi che per molti ormai sono imprescindibili.
Ma in teoria si può fare tutto, anche bombardare le sedi di Dublino :D
In pratica, tutti zitti e pagheranno direttamente o indirettamente.
Gli Stati all'inizio incasseranno di più, sempre nell'incognita dazi.
Se non erro una sentenza della UE, aveva detto che non fosse illegale.
Non a caso sulla stessa Amazon vengono vendute tranquillamente e MS le accetta senza tanti problemi.
possiamo benissimo fare a meno di amazon
ho smesso di leggere qui... :rolleyes:
canislupus
27-09-2020, 18:38
ho smesso di leggere qui... :rolleyes:
Sono un grandissimo utilizzatore di Amazon (Bezos ha comprato qualche treno di gomme della sua Ferrari grazie a me :D :D :D ), ma prima non lo usavo e di acquisti ne ho fatti tanti lo stesso.
ho smesso di leggere qui... :rolleyes:
vista la tua sign, è evidente che quando ti fossilizzi su qualcosa non ti schiodi da lì. :rolleyes:
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