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View Full Version : Lenovo lancia ThinkPad e ThinkStation con Ubuntu Linux preinstallato


Redazione di Hardware Upg
25-09-2020, 13:41
Link alla notizia: https://edge9.hwupgrade.it/news/device/lenovo-lancia-thinkpad-e-thinkstation-con-ubuntu-linux-preinstallato_92280.html

Lenovo ha annunciato la disponibilità di Ubuntu Linux come sistema operativo per quasi 30 sistemi ThinkPad e ThinkStation, per venire incontro alle esigenze di professionisti e aziende che lavorano con Linux

Click sul link per visualizzare la notizia.

Sandro kensan
25-09-2020, 13:51
C'è anche un'altra interpretazione del motivo per cui una azienda cinese come Lenovo sta offrendo Ubuntu linux al posto della americana Microsoft. Forse è sfuggito all'articolista o al giornalista la guerra che Trump tramite le aziende USA ha mosso alla Cina, potrebbe inserirsi in questa ottica la mossa di Lenovo.

Magari l'installazione di linux era partita con un'altra finalità e un'altra intensità e l'hanno convertita in una necessità per pararsi al ban possibile di Trump contro altre aziende cinesi e Lenovo potrebbe trovarsi tra queste.

Huawei era partita da lontano proprio per l'eventualità che poi sta capitando.

Perseverance
25-09-2020, 15:29
Era ora che arrivasse qualcuno a buttare soldi su\con linux in maniera professionale dopo 26 anni di clandestinità. Questa scelta da parte di Lenovo creerà una base commerciale solida, ora xò c'è necessità di fare il passo successivo da parte delle softwarehouse cioè espandere il misero parco software a disposizione nel mondo linux rilasciando versioni anche per Ubuntu e Fedora se queste sono le distro ufficiali adottate. Senza quest'ulteriore passo resterà un sistema zoppo.

Nicodemo Timoteo Taddeo
25-09-2020, 15:51
Era ora che arrivasse qualcuno a buttare soldi su\con linux in maniera professionale dopo 26 anni di clandestinità. Questa scelta da parte di Lenovo creerà una base commerciale solida, ora xò c'è necessità di fare il passo successivo da parte delle softwarehouse cioè espandere il misero parco software a disposizione nel mondo linux rilasciando versioni anche per Ubuntu e Fedora se queste sono le distro ufficiali adottate. Senza quest'ulteriore passo resterà un sistema zoppo.

Sarebbe anche il momento per i produttori di driver delle periferiche di muoversi il culo e farne di decenti anche per Linux. A parte qualche lodevole eccezione, il panorama resta sconsolante.

acerbo
25-09-2020, 16:05
Era ora che arrivasse qualcuno a buttare soldi su\con linux in maniera professionale dopo 26 anni di clandestinità. Questa scelta da parte di Lenovo creerà una base commerciale solida, ora xò c'è necessità di fare il passo successivo da parte delle softwarehouse cioè espandere il misero parco software a disposizione nel mondo linux rilasciando versioni anche per Ubuntu e Fedora se queste sono le distro ufficiali adottate. Senza quest'ulteriore passo resterà un sistema zoppo.

Dell propone linux da oltre 10 anni sui suoi portatili.
Personalmente preferisco avere la licenza windows quando compro un portatile, linux me lo installo da solo

treno2
25-09-2020, 17:13
La licenza Windows non te la regalano.
Io per esempio ho preso un Lenovo Ideapad, prendendolo senza SO preinstallato ho risparmiato 60 euro.

Avere Linux preinstallato vuol dire una cosa in più, di estrema importanza: hai la certezza che tutto l'hardware sia compatibile.
P.es. sul mio Ideapad il lettore di impronte non ha driver sotto Linux (Goodix).

zappy
25-09-2020, 20:43
...ora xò c'è necessità di fare il passo successivo da parte delle softwarehouse cioè espandere il misero parco software a disposizione nel mondo linux ...
già ci sono se non ci si fossilizza sui grandi nomi...

Perseverance
25-09-2020, 21:54
già ci sono se non ci si fossilizza sui grandi nomi...

Ennò se dici così parti già perdente. Ci devono essere anche i grandi nomi sennò è tutto inutile; si deve arrivare al punto in cui ci dovrà essere una neutralità rispetto al sistema operativo almeno sulla maggiorparte dei software commerciali come Adobe, Microsoft ecc... poi le piccole applicazioni arriveranno dopo o pazienza.

Se colossi come Lenovo, Dell e altri si impegnano a creare workstation certificate per Ubuntu i grandi nomi non dovrebbero girarsi dall'altra parte, non è più quel tempo.

A che serve sennò tutto questo impegno e presa in carico da parte dei produttori a supporto di Ubuntu e Fedora se poi ciò non è finalizzato alla creazione di un ecosistema certificato stabile per applicazioni commerciali importanti?

Devono ambire a ben altro e non solo all'ambiente universitario e di ricerca, dove penso che queste soluzioni siano "vendibili" xkè attualmente altrove non lo sono.

corvazo
26-09-2020, 08:49
Ennò se dici così parti già perdente. Ci devono essere anche i grandi nomi sennò è tutto inutile; si deve arrivare al punto in cui ci dovrà essere una neutralità rispetto al sistema operativo almeno sulla maggiorparte dei software commerciali come Adobe, Microsoft ecc... poi le piccole applicazioni arriveranno dopo o pazienza.

La mentalità è che il codice deve essere open e che tutto deve essere a gratis. Linux è nato solo perché Unix costava troppo, viene utilizzato per server web, web development, software industriale..., ma come desktop da casa ci navighi e basta, non ci fai audio/video. In sostanza mettici una pietra sopra perché le grandi software house non hanno tempo da perdere.

digieffe
26-09-2020, 09:59
La mentalità è che il codice deve essere open e che tutto deve essere a gratis. Linux è nato solo perché Unix costava troppo, viene utilizzato per server web, web development, software industriale..., ma come desktop da casa ci navighi e basta, non ci fai audio/video.

questa è la tua versione della Storia? :confused:

zappy
26-09-2020, 18:09
... ma come desktop da casa ci navighi e basta, non ci fai audio/video.
cos'è, la cazzata del giorno?:confused:

cdimauro
12-12-2020, 18:31
Ennò se dici così parti già perdente. Ci devono essere anche i grandi nomi sennò è tutto inutile; si deve arrivare al punto in cui ci dovrà essere una neutralità rispetto al sistema operativo almeno sulla maggiorparte dei software commerciali come Adobe, Microsoft ecc... poi le piccole applicazioni arriveranno dopo o pazienza.

Se colossi come Lenovo, Dell e altri si impegnano a creare workstation certificate per Ubuntu i grandi nomi non dovrebbero girarsi dall'altra parte, non è più quel tempo.

A che serve sennò tutto questo impegno e presa in carico da parte dei produttori a supporto di Ubuntu e Fedora se poi ciò non è finalizzato alla creazione di un ecosistema certificato stabile per applicazioni commerciali importanti?

Devono ambire a ben altro e non solo all'ambiente universitario e di ricerca, dove penso che queste soluzioni siano "vendibili" xkè attualmente altrove non lo sono.
Il supporto lo paghi tu? Le software house non sono delle ONLUS, e il motivo per cui investono poco o niente su Linux "desktop" è perché si tratta di una nicchia di mercato.

Oltre al fatto che gli utenti Linux sono abituati a non pagare e avere tutto gratis (vedi che fine ha fatto la software house che sviluppava giochi solo per Linux).