View Full Version : Mettere un datacenter sott'acqua? Si può fare! Ce lo dimostra Microsoft
Redazione di Hardware Upg
16-09-2020, 14:41
Link alla notizia: https://edge9.hwupgrade.it/news/device/mettere-un-datacenter-sott-acqua-si-puo-fare-ce-lo-dimostra-microsoft_92030.html
Project Natick, l'esperimento di Microsoft volto a verificare la fattibilità di posizionare un datacenter sott'acqua, è stato un successo: non solo funziona, ma presenta vantaggi in termini di affidabilità e costi.
Click sul link per visualizzare la notizia.
marittimus
16-09-2020, 14:45
Fantastico, mi ricordo quando avevo letto la notizia e mi era sembrata ovviamente ottima. Immergere questo suppostone in un pozzo freddo garantisce limitate fluttuazioni termiche esterne e bassissimi consumi per la dissipazione.
Ottima soluzione.
"Project Natick" :ciapet:
Idea curiosa comunque. Dal punto di vista ambientale così a spanne non mi sembra granché, per quanto si risparmi energia nel raffreddamento.
Opteranium
16-09-2020, 14:50
non mi pare una grande idea, riscaldare ulteriormente il mare..
non mi pare una grande idea, riscaldare ulteriormente il mare..
:D :D
Hai idea dell'inerzia termica "DEL MARE"????
E' come preoccuparsi del fatto che le particelle di polvere in sospensione nell'aria possano rallentare un treno merci in corsa.
Sempre piú in basso MS. Sotto l'acqua proprio. :sofico:
se non ricordo male google ha realizzato o sta realizzando un datacenter che si alimenta direttamente con le correnti marine
Per entrare ti fanno la scansione del retìno :D
marittimus
16-09-2020, 15:36
Per chi si preoccupa dell'ambiente (legittimamente ma in modo ottuso in questo caso).
In termodinamica il mare è l'esempio più calzante di pozzo freddo. Probabilmente se mettessimo tutti i datacenter del mondo immersi nelle acque del mare a dissipare il calore da loro prodotto non alzeremo la temperatura degli oceani di 1/100°C (forse esagero ma il calcolo preciso è un po' complicato comunque gli oceani sono circa un miliardo e mezzo di chilometri cubi!!!)
Anzi lo scopo è esattamente il contrario e probabilmente ci sarebbe un grande contributo green in quanto i sistemi di raffreddamento tradizionali (aria-aria o anche aria-acqua) hanno rendimenti, che sebbene ottimi per effetto dei sistemi termodinamici e delle dimensioni degli impianti, sono peggiori della diretta immersione in liquido anche perché la trasmissione del calore avverrebbe almeno in parte per conduzione diretta che è certamente meglio della convezione.
Ma poi tutta l'energia impiegata per alimentare quelle macchine di raffreddamento attive e l'energia termica dissipata normalmente secondo voi da dove arrivano e dove vengono immesse? In un buco nero o in un'altra dimensione?!
E' un sistema sostanzialmente chiuso, se rendo più efficiente la dissipazione è a tutto vantaggio dell'ambiente. Ricordate che non esistono macchine perfette e quindi una parte dell'energia viene sempre persa durante le trasformazioni, si potrebbe usare la cogenerazione, anzi probabilmente molti già lo fanno ma questo è potenzialmente un ottimo sistema, sistemi più affidabili, con pochissimo apporto umano.
luca.camminacieli
16-09-2020, 15:59
Per chi si preoccupa dell'ambiente (legittimamente ma in modo ottuso in questo caso).
In termodinamica il mare è l'esempio più calzante di pozzo freddo. Probabilmente se mettessimo tutti i datacenter del mondo immersi nelle acque del mare a dissipare il calore da loro prodotto non alzeremo la temperatura degli oceani di 1/100°C (forse esagero ma il calcolo preciso è un po' complicato comunque gli oceani sono circa un miliardo e mezzo di chilometri cubi!!!)
Anzi lo scopo è esattamente il contrario e probabilmente ci sarebbe un grande contributo green in quanto i sistemi di raffreddamento tradizionali (aria-aria o anche aria-acqua) hanno rendimenti, che sebbene ottimi per effetto dei sistemi termodinamici e delle dimensioni degli impianti, sono peggiori della diretta immersione in liquido anche perché la trasmissione del calore avverrebbe almeno in parte per conduzione diretta che è certamente meglio della convezione.
Ma poi tutta l'energia impiegata per alimentare quelle macchine di raffreddamento attive e l'energia termica dissipata normalmente secondo voi da dove arrivano e dove vengono immesse? In un buco nero o in un'altra dimensione?!
E' un sistema sostanzialmente chiuso, se rendo più efficiente la dissipazione è a tutto vantaggio dell'ambiente. Ricordate che non esistono macchine perfette e quindi una parte dell'energia viene sempre persa durante le trasformazioni, si potrebbe usare la cogenerazione, anzi probabilmente molti già lo fanno ma questo è potenzialmente un ottimo sistema, sistemi più affidabili, con pochissimo apporto umano.
Molto interessante come spiegazione...e molto sensato direi ! :)
Si spende un sacco di energia e soldi per riscaldare l'acqua per gli acquari pubblici.
Non sarebbe male farci lì vicino uno di quei datacenter.
Axios2006
16-09-2020, 16:56
In caso di guasto, in pochi giorni si organizza una squadra di palombari, che si cala all'interno di questo container ed entrando da un boccaporto stagno, asciugandosi per bene e tenendo addosso le bombole perche' all'interno del conrainer c'e' solo azoto, vanno a cambiare il pezzo guasto, cosa che in un data center tradizionale si fa in 5 minuti.
“Our failure rate in the water is one-eighth of what we see on land,” Cutler said.
“I have an economic model that says if I lose so many servers per unit of time, I’m at least at parity with land,” he added. “We are considerably better than that.”
In caso di guasto, in pochi giorni si organizza una squadra di palombari, che si cala all'interno di questo container ed entrando da un boccaporto stagno, asciugandosi per bene e tenendo addosso le bombole perche' all'interno del conrainer c'e' solo azoto, vanno a cambiare il pezzo guasto, cosa che in un data center tradizionale si fa in 5 minuti.
In effetti è il pensiero che abbiamo avuto tutti penso.
Cioè.. il datacenter sottomarino avrà pure una efficienza ed un raffreddamento ottimali.. ma se devi metterci mano fisicamente anche per la più stupida delle cazzate sono bestemmie.
Rubberick
16-09-2020, 18:29
il senso è questo appunto...
cioè ok si ha un guadagno in termini di risparmio energetico per quanto concerne il raffreddamento, ma per quanto riguarda l'hardware? Se si pensa di mettere un suppostone a chiusura ermetica sott'acqua presumibilmente si dovrà usare hardware top top top di gamma in termini di affidabilità e quindi più costoso. Inoltre qualsiasi sia il guasto sei fottuto.
Cioè hd meccanici manco a parlarne e ram stra ecc da un bordello di euro
mikypolice
16-09-2020, 18:39
sai che bello sbattere un mignolino su un datacenter mentre stai nuotando dopo esser riuscito a schivare una bella piattaforma di estrazione e qualche cavo di fibra ottica intercontinentale...
In caso di guasto, in pochi giorni si organizza una squadra di palombari, che si cala all'interno di questo container ed entrando da un boccaporto stagno, asciugandosi per bene e tenendo addosso le bombole perche' all'interno del conrainer c'e' solo azoto, vanno a cambiare il pezzo guasto, cosa che in un data center tradizionale si fa in 5 minuti.
In effetti è il pensiero che abbiamo avuto tutti penso.
Cioè.. il datacenter sottomarino avrà pure una efficienza ed un raffreddamento ottimali.. ma se devi metterci mano fisicamente anche per la più stupida delle cazzate sono bestemmie.
il senso è questo appunto...
cioè ok si ha un guadagno in termini di risparmio energetico per quanto concerne il raffreddamento, ma per quanto riguarda l'hardware? Se si pensa di mettere un suppostone a chiusura ermetica sott'acqua presumibilmente si dovrà usare hardware top top top di gamma in termini di affidabilità e quindi più costoso. Inoltre qualsiasi sia il guasto sei fottuto.
Cioè hd meccanici manco a parlarne e ram stra ecc da un bordello di euro
Voglio sperare che il suppostone sia solo per i test, ma qualora i risultati fossero positivi, sicuramente verrebbero organizzati in maniera più intelligente.
Tipo tanti suppostoni collegati tra di loro accessibili da una botola esterna.
Anche perche... dove sta scritto che bisogna immergerli a 100mt di profondità.
Nel mare mediterraneo il termoclino varia a seconda delle stagioni e in estate arriva ad essercene anche 2, ma a 20mt la temperatura è quasi sempre tra i 13-15 gradi che IMHO sono temperatura perfette per un Datacenter.
A me sembra un'idea molto furba, zero costi di raffreddamento ed in effetti un incredibile risparmio energetico ed ambientale
Ci metti qualche finestrone e lo usi come punto di immersioni per subacquea ricreativa! "andiamo a fare il Nasim oggi? NO! oggi datacenter Microsoft!!"
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