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View Full Version : Trovata fosfina nell'atmosfera di Venere: tracce di vita extraterrestre?


Redazione di Hardware Upg
14-09-2020, 16:31
Link alla notizia: https://www.hwupgrade.it/news/scienza-tecnologia/trovata-fosfina-nell-atmosfera-di-venere-tracce-di-vita-extraterrestre_92011.html

Nell'atmosfera di Venere è stata trovata la fosfina, una molecola considerata come biomarcatore dai ricercatori. Questo potrebbe significare che sul pianeta del Sistema Solare ci potrebbe essere vita. Ma ci vogliono ulteriori conferme.

Click sul link per visualizzare la notizia.

Unax
14-09-2020, 17:27
se trovavano acutil fosforo si era in presenza di vita intelligente :D

supertigrotto
14-09-2020, 17:36
Azz la PROTOMOLECOLA!
Avvertite Julie Mao!

Marko_001
14-09-2020, 17:46
Nel gennaio 2012, sulla rivista scientifica Astronomical Bulletin,
il capo ricercatore presso l'Istituto di ricerca spaziale
dell'Accademia russa delle scienze Leonid Ksanfomaliti
ha pubblicato un articolo sull'analisi delle immagini
catturate dal modulo di atterraggio sovietico della stazione Venere-13.
Su di loro, ha scoperto diversi oggetti che considerava creature viventi
simili a insetti.
ma ha provocato molto scetticismo al riguardo.

EmBo2
14-09-2020, 19:28
ma ha provocato molto scetticismo al riguardo.

Gli insetti, allo stato attuale, sono considerati organismi troppo complessi per poter vivere nell'atmosfera di Venere.
Se c'è davvero vita, tutt'al più si tratta di batteri o di altri organismi estremofili.

icoborg
14-09-2020, 20:02
Azz la PROTOMOLECOLA!
Avvertite Julie Mao!

uhhhhhh no scusate ci ho scureggiato per sbaglio...

LMCH
15-09-2020, 00:13
Se ricordo bene, sia in Svezia che in USA sono in corso dei progetti di ricerca e sviluppi che hanno come obiettivo lo sviluppo di microprocessori, memorie e componenti elettronici (inclusi sensori visivi che operano nell'ultravioletto) su chip di carburo di silicio (SiC).

Si parla di roba "grossolana" rispetto ai processi produttivi basati sul silicio, ad esempio le cpu sarebbero roba ad 8 bit o al massimo un core a 32bit spartano come Arm Cortex M0 o un Risc-V RV32 ridotto all'osso (es. un implementazione bit-serial).

Il motivo principale é che i chip in SiC oltre ad avere una buona resistenza alle radiazioni ed a poter operare a frequenze più elevate di un chip in silicio con la stessa feature size ... funzionano senza problemi fino a più di 600 gradi celsius.

E' roba utile per l'elettronica delle teste di trivelle petrolifere, macchinari che operano ad alte temperature e/o in ambienti con alta presenza di radiazioni ionizzanti, ed altre cose simili, ma sopratutto si possono usare per realizzare dei rover capaci di funzionare sulla superficie di Venere senza bisogno di sistemi di raffreddamento.

Qarboz
15-09-2020, 06:12
Se ricordo bene, sia in Svezia che in USA sono in corso dei progetti di ricerca e sviluppi che hanno come obiettivo lo sviluppo di microprocessori, memorie e componenti elettronici (inclusi sensori visivi che operano nell'ultravioletto) su chip di carburo di silicio (SiC).

Si parla di roba "grossolana" rispetto ai processi produttivi basati sul silicio, ad esempio le cpu sarebbero roba ad 8 bit o al massimo un core a 32bit spartano come Arm Cortex M0 o un Risc-V RV32 ridotto all'osso (es. un implementazione bit-serial).

Il motivo principale é che i chip in SiC oltre ad avere una buona resistenza alle radiazioni ed a poter operare a frequenze più elevate di un chip in silicio con la stessa feature size ... funzionano senza problemi fino a più di 600 gradi celsius.

E' roba utile per l'elettronica delle teste di trivelle petrolifere, macchinari che operano ad alte temperature e/o in ambienti con alta presenza di radiazioni ionizzanti, ed altre cose simili, ma sopratutto si possono usare per realizzare dei rover capaci di funzionare sulla superficie di Venere senza bisogno di sistemi di raffreddamento.

Interessante. Ma non riesco ad immaginare un sistema di alimentazione che possa lavorare in continuità a quelle temperature. Hai notizie al riguardo?

csavoi
15-09-2020, 07:42
Interessante. Ma non riesco ad immaginare un sistema di alimentazione che possa lavorare in continuità a quelle temperature. Hai notizie al riguardo?

Se ci pensi, è più facile simulare sulla terra i +600° Celsius in un brodo di H2SO4 che magari i -200° di pianeti lontani.

Inoltre la classica pila al plutonio, potrebbe fornire energia elettrica sufficiente a far muovere un piccolo rover con tutta l'informativa a bordo.

Alla fine della fiera potrebbe essere un terreno accidentato e i fortissimi venti a dare più problemi che il resto.

damon75
15-09-2020, 08:21
Se ci pensi, è più facile simulare sulla terra i +600° Celsius in un brodo di H2SO4 che magari i -200° di pianeti lontani.

Inoltre la classica pila al plutonio, potrebbe fornire energia elettrica sufficiente a far muovere un piccolo rover con tutta l'informativa a bordo.

Alla fine della fiera potrebbe essere un terreno accidentato e i fortissimi venti a dare più problemi che il resto.
Senza dimenticare la pressione che, al livello del suolo, è un "tantinello" elevata.

Bye!

D4N!3L3
15-09-2020, 09:15
Azz la PROTOMOLECOLA!
Avvertite Julie Mao!

Ho pensato la stessa cosa. :D

Senza dimenticare la pressione che, al livello del suolo, è un "tantinello" elevata.

Bye!

E senza dimenticare l'acido...

Qarboz
15-09-2020, 12:50
Se ci pensi, è più facile simulare sulla terra i +600° Celsius in un brodo di H2SO4 che magari i -200° di pianeti lontani.

Inoltre la classica pila al plutonio, potrebbe fornire energia elettrica sufficiente a far muovere un piccolo rover con tutta l'informativa a bordo.

Alla fine della fiera potrebbe essere un terreno accidentato e i fortissimi venti a dare più problemi che il resto.

Grazie delle info ;)

In effetti la pila al plutonio non era fra le opzioni "immaginate" nel post precedente, anche perché non ho idea dei limiti di funzionamento che ha, che evidentemente sono piuttosto ampi (se non ricordo male è la fonte di energia dei Voyager, che tutt'ora sono nello spazio a diverse decine di gradi sottozero). Rimango perplesso anche sui motori, sui lubrificanti dei vari meccanismi e sulle dilatazioni termiche che subiscono i vari metalli, ma probabilmente utilizzando materiali super-speciali (ed immagino super-costosi) potrebbe essere realizzato.

Doraneko
15-09-2020, 13:33
Grazie delle info ;)

In effetti la pila al plutonio non era fra le opzioni "immaginate" nel post precedente, anche perché non ho idea dei limiti di funzionamento che ha, che evidentemente sono piuttosto ampi (se non ricordo male è la fonte di energia dei Voyager, che tutt'ora sono nello spazio a diverse decine di gradi sottozero). Rimango perplesso anche sui motori, sui lubrificanti dei vari meccanismi e sulle dilatazioni termiche che subiscono i vari metalli, ma probabilmente utilizzando materiali super-speciali (ed immagino super-costosi) potrebbe essere realizzato.

Beh, i russi sono riusciti a mandare sonde su Venere già 50 anni fa, spero che al giorno d'oggi si riesca a fare di meglio :D

CYRANO
15-09-2020, 13:42
Dai che fra 10 anni Musk organizzerà dei viaggi per bombarsi le Venusiane !!!

:oink: :oink: :oink:



Cò,sò,òs,sò,ò,s

D4N!3L3
15-09-2020, 14:09
Dai che fra 10 anni Musk organizzerà dei viaggi per bombarsi le Venusiane !!!

:oink: :oink: :oink:



Cò,sò,òs,sò,ò,s

Ehm ehm...ricordo l'acido...vuoi infilarti in una folla di Venusiane acide?!?!?

Tanti auguri. :asd: