View Full Version : I dischi SMR alla prova: testiamo il Toshiba P300 da 6 TB
Redazione di Hardware Upg
14-09-2020, 14:58
Link all'Articolo: https://edge9.hwupgrade.it/articoli/device/5805/i-dischi-smr-alla-prova-testiamo-il-toshiba-p300-da-6-tb_index.html
All'inizio del 2020 c'è stato parecchio clamore nel mondo degli hard disk: si è scoperto che tutti i principal produttori avevano utilizzato la tecnologia SMR senza dichiararlo. Ma quanto incide questa tecnologia sulle prestazioni? Abbiamo provato un disco Toshiba P300 da 6 TB per verificare quali siano i suoi punti di forza e di debolezza nell'uso da parte di utenza "normale"
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giovanni69
14-09-2020, 15:44
"Il risultato è che il disco si comporta bene, ma incespica ogni tanto. In momenti apparentemente casuali il disco subisce infatti rallentamenti significativi. Abbiamo riscontrato cali degni di nota nelle prestazioni di scrittura sequenziale: il comando dd ha dato in due occasioni come risultato una media di 79,7 MB/s di velocità per la copia di 100 GB di dati. Per avere un metro di confronto abbiamo eseguito lo stesso test su un disco Toshiba P300 da 2 TB con tecnologia CMR e il risultato è stato nell'ordine dei 155 MB/s, ovvero quasi il doppio."
Se anche per l'utenza normale (non NAS), causa impuntamenti casuali, la media è quasi pari alla metà dei 155 MB/s di un CMR, ovvero 79.7, come si fa a dire che si comporta bene? :O
E quella media nasconde quindi picchi molto più bassi di quegli 80 MB/s... roba da HDD IDE.... :mc:
E' un mah con tanti puntini....
"Il risultato è che il disco si comporta bene, ma incespica ogni tanto. In momenti apparentemente casuali il disco subisce infatti rallentamenti significativi. Abbiamo riscontrato cali degni di nota nelle prestazioni di scrittura sequenziale: il comando dd ha dato in due occasioni come risultato una media di 79,7 MB/s di velocità per la copia di 100 GB di dati. Per avere un metro di confronto abbiamo eseguito lo stesso test su un disco Toshiba P300 da 2 TB con tecnologia CMR e il risultato è stato nell'ordine dei 155 MB/s, ovvero quasi il doppio."
Se anche per l'utenza normale (non NAS), causa impuntamenti casuali, la media è quasi pari alla metà dei 155 MB/s di un CMR, ovvero 79.7, come si fa a dire che si comporta bene? :O
E quella media nasconde quindi picchi molto più bassi di quegli 80 MB/s... roba da HDD IDE.... :mc:
E' un mah con tanti puntini....
Per un utilizzo di archiviazione casalinga la velocità in scrittura non è così importante, normalmente il 99% del tempo il disco serve solo in lettura, e per piccoli file la cache nasconde bene le problematiche, anche se si prende una pausa ogni tanto sul PC di casa non è un problema.
I problemi sono negli ambiti dove ci sono scritture continue e quindi sono richieste performance continuative, oltre ai NAS ad esempio in un apparato di videosorveglianza un disco SMR lo vedo molto male, in generale su server di qualsiasi tipo io eviterei quei dischi.
Slater91
14-09-2020, 15:56
Se anche per l'utenza normale (non NAS), causa impuntamenti casuali, la media è quasi pari alla metà dei 155 MB/s di un CMR, ovvero 79.7, come si fa a dire che si comporta bene? :O
E quella media nasconde quindi picchi molto più bassi di quegli 80 MB/s... roba da HDD IDE.... :mc:
E' un mah con tanti puntini....
Semplice: come detto, si tratta di un caso limite. I numeri vanno visti nel contesto, non fuori da esso, e in questo caso il contesto è chiaro: è stato fatto un test appositamente costruito per mettere in difficoltà il disco e in due occasioni (su 5) c'è stato un rallentamento. Il test non è rappresentativo dell'utilizzo "normale" di un disco. Se poi vogliamo leggere quel dato ignorando tutto il resto del pezzo è un altro conto.
Quindi confermo quanto scritto: il disco si comporta mediamente bene, anche se ci sono intoppi casuali. Non è un disco per situazioni che richiedono alte prestazioni, come ho scritto.
giovanni69
14-09-2020, 16:09
Grazie per il chiarimento. Il test evidenzia che "la cache ha, però, dei limiti nella sua capacità di supplire ai deficit intrinseci della tecnologia SMR" , similmente ad un SSD privo di cache (es. il noto decadimento del Crucial BX) rispetto a quelli che ne sono forniti . Non si nota tranne quando si iniziano trasferimenti di dimensione sostanziosa.
Avete scritto che l'utilizzo di Linux è stato adottato per facilitare il test, per renderlo possibile agilmente. " in questo modo si può specificare una dimensione del blocco che vada a saturare completamente la cache, esponendone eventuali limiti." :read:
Questo non vuol dire che quanto avete testato non debba trovare riscontro anche nel mondo reale: basta copiare/incollare ripetutamente files che superano quei 256MB, no?
"Il test non è rappresentativo dell'utilizzo "normale" di un disco. "
Si mette in difficoltà non rappresentativa un disco copiando blocchi superiore alla cache da 256MB? Non mi pare un'operazione così estrema, anzi per me è piuttosto rappresentativa nel caso di scritture di file di media dimensione (es segmenti di immagine di backup).
E " Tali operazioni [garbage collection], però, vengono eseguite dal disco senza considerare eventuali altre attività in corso". Se questo vi sembra normale... ok. :O
E non possiamo che ringraziarvi per aver evidenziato i punti deboli.
Per un utilizzo di archiviazione casalinga la velocità in scrittura non è così importante, normalmente il 99% del tempo il disco serve solo in lettura [...].
Veramente anche in ambito casalingo si può aver necessità di effettuare backup, operazione squisitamente in scrittura, nel caso in cui venisse utilizzato questo SMR come destinazione.
beh se la coerenza dei dati non è a rischio e il prezzo fosse 30/40% inferiore ad un disco tradizionale si potrebbe farci un pensiero...
Vediamo se il risparmio di costi si traduce in margini per il produttore o quanto auspichi.
Veramente anche in ambito casalingo si può aver necessità di effettuare backup che sono operazioni squisitamente in scrittura, nel caso in cui venga utilizzato questo SMR come destinazione.
Normalmente a casa il volume e la frequenza dei backup non dovrebbero essere così elevati, qua si parla di scritture dell' ordine di diversi Gb da fare molto frequentemente, non credo che in ambito casalingo si debbano salvare TB di dati ogni settimana :sofico:
giovanni69
14-09-2020, 16:31
Scusami ma non servono TB per saturare ripetutamente una cache da 256MB. Basta avere a che fare con un backup da 500 GB settimanali, da cui derivano qualche centinaio di file di immagine da scrivere (se si usa la segmentazione).
Comunque ci siamo capiti. :mano:
Slater91
14-09-2020, 16:39
Grazie per il chiarimento. Il test evidenzia che "la cache ha, però, dei limiti nella sua capacità di supplire ai deficit intrinseci della tecnologia SMR" , similmente ad un SSD privo di cache (es. il noto decadimento del Crucial BX) rispetto a quelli che ne sono forniti . Non si nota tranne quando si iniziano trasferimenti di dimensione sostanziosa.
Avete scritto che l'utilizzo di Linux è stato adottato per facilitare il test, per renderlo possibile agilmente. " in questo modo si può specificare una dimensione del blocco che vada a saturare completamente la cache, esponendone eventuali limiti." :read:
Questo non vuol dire che quanto avete testato non debba trovare riscontro anche nel mondo reale: basta copiare/incollare ripetutamente files che superano quei 256MB, no?
No. La dimensione del blocco non è la dimensione del file. Il motivo per cui ho usato DD è che permette di specificare, usando l'opzione "bs", quanti dati devono essere trasferiti in una volta sola, ovvero qual è la dimensione del blocco da scrivere. Ho usato 256 MB come dimensione proprio per mettere sotto stress il disco, ma oggigiorno i blocchi sono spesso da 4 KB (prima erano da 512 B). Quindi, in teoria, se trasferisci un file da 512 MB non lo fai in due tranche da 256 MB, ma in 128.000 tranche da 4 KB. Ergo, per saturare la cache devi fare parecchie scritture e letture per mettere in difficoltà l'algoritmo di caching (che non ho idea di quale sia in questo caso, spesso si usano varianti avanzate dell'algoritmo dell'ascensore).
"Il test non è rappresentativo dell'utilizzo "normale" di un disco. "
Si mette in difficoltà non rappresentativa un disco copiando blocchi superiore alla cache da 256MB? Non mi pare un'operazione così estrema, anzi per me è piuttosto rappresentativa nel caso di scritture di file di media dimensione (es segmenti di immagine di backup).
Ti pare che non sia un'operazione così estrema perché mi sembra (ma mi potrei sbagliare) che tu non abbia ben presente come funzionano i trasferimenti di file e le cache su un hard disk.
E " Tali operazioni [garbage collection], però, vengono eseguite dal disco senza considerare eventuali altre attività in corso". Se questo vi sembra normale... ok. :O
E non possiamo che ringraziarvi per aver evidenziato i punti deboli.
Ti prego di segnalarmi dove avrei scritto che mi sembra normale. Mi risulta di aver scritto così: "L'impossibilità di prevedere quando ciò [l'avvio della garbage collection] possa accadere rende i dischi SMR meno affidabili di quelli CMR da un punto di vista prestazionale."
Veramente anche in ambito casalingo si può aver necessità di effettuare backup, operazione squisitamente in scrittura, nel caso in cui venisse utilizzato questo SMR come destinazione.
Beh però inquadriamo il problema nel giusto contesto. In un nas casalingo se ogni tanto c'è un rallentamento nella scrittura dei files non mi pare che si tratti di un problema insormontabile. Come scritto sopra l'importante è che la coerenza del file sia garantita.
Per come la vedo il vero problema stava nel non pubblicare la specifica smr nel datasheet del prodotto. Questo poteva portare a notevoli scocciature....pensate ad esempio ad un hard disk smr in raid con un hard disk cmr :eek: .
In generale quindi ci sta di introdurre una tecnologia che, pur con qualche limitazione, permetta di abbassare il prezzo al terabyte....l'importante è non vendere una cosa per un'altra.
giovanni69
14-09-2020, 16:45
@Slater91: Ringrazio per i chiarimenti. E mi scuso per aver preso lucciole per lanterne :mc:
:ave:
Quanto al " Se questo vi sembra normale." è un mio commento; non l'ho attribuito a te. Infatti era al di fuori del tuo testo che ho riportato tra apici.
Beh però inquadriamo il problema nel giusto contesto. In un nas casalingo se ogni tanto c'è un rallentamento nella scrittura dei files non mi pare che si tratti di un problema insormontabile. Come scritto sopra l'importante è che la coerenza del file sia garantita.
Se il NAS ti vomita randomicamente un disco dall'array raid e parte il rebuild, direi che un bel po' ti girano i c@gli@ni.
Se poi si inchiodano 2 HD in contemporanea, puoi anche trovarti con il controller raid che ti vomita 2HD su 4 ed il raid KO con conseguente necessità di fare un recupero dati.
I dischi SMR NON vanno usati in raid. Punto.
Per quanto mi riguarda, non vanno proprio comprati a prescindere per evitare che i produttori spingano sempre più su quest'aborto di tecnologia.
Il problema è che i cali di velocità, durante l'utilizzo di un disco SMR, ci sono e possono essere anche importanti.
E per fare l'esempio di un caso non limite posso citare gli streamer o chiunque si metta a registrare le proprie sessioni di gioco con OBS: dopo circa 20 minuti, si finisce inesorabilmente con lo skippare frames solo perché l'hard disk non riesce a stare dietro con le scritture.
E questo è inaccettabile secondo me.
Beh però inquadriamo il problema nel giusto contesto. In un nas casalingo se ogni tanto c'è un rallentamento nella scrittura dei files non mi pare che si tratti di un problema insormontabile. Come scritto sopra l'importante è che la coerenza del file sia garantita.
Si parla di dischi singoli su un pc o magari di dischi USB usati come backup
In questo caso un disco SMR non crea problemi
Su un NAS ( anche quello di casa con due dischi ) non è consigliabile visto che potresti trovarti con dischi segnalati come danneggiati in maniera random.
Ragazzi mi bruciate vivo se vi dico che a casa ho un nas senza alcun tipo di configurazione raid?
Semplicemente ci carico dati che tolgo dai pc di casa perché non di frequente utilizzo, e man mano che riempo un hd ne compro (e poi installo) un altro.
Questo per me è il genere di lavoro basilare per cui un smr, da quanto mi pare di capire, va benone.
Io appena preso un P300 4tb per uso archiviazione esterna e mi sto toccando i cabasisi :asd:
Clmslmskslkmslks
Veramente anche in ambito casalingo si può aver necessità di effettuare backup, operazione squisitamente in scrittura, nel caso in cui venisse utilizzato questo SMR come destinazione.
Esatto.
Ancora peggio in altre situazioni, io per esempio devo comprare un nuovo disco da archiviazione per sostituire il vecchio, sul nuovo devo riorganizzare i dati trasferendoli da vecchio.
Secondo voi sceglierò di prendere un SMR e passarci le sere per trasferire i dati o prenderò un CMR?
beh se la coerenza dei dati non è a rischio e il prezzo fosse 30/40% inferiore ad un disco tradizionale si potrebbe farci un pensiero...
Già, come ha fatto WD con i WD Red: ha venduto gli SMR al prezzo dei vecchi e ha rinominato i vecchi "WD Red Pro" vendendoli ad un prezzo più alto! :asd:
I produttori di HDD ci stanno prendendo per i fondelli dal 2011.
La tecnologia SMR potrebbe anche andare bene in alcuni ambiti (propriamente dischi singoli grossi su USB) ma primo i disch veramente grossi (sopra gli 8Tb) li fanno solo CMR e sopratutti gli SMR sono venduti al prezzo dei precedenti CMR quindi è solo un guadagno per le aziende e una fregatura per noi consumatori, mi rifiuto di comprare SMR a meno che non ci sia un vantaggio economico anche per me, tanto appena gli SSD sata arriveranno vicini al costo degli HDD questi spariranno
Rubberick
14-09-2020, 22:21
ma come si fa a sapere se un hd ora è smr o no?
ronthalas
15-09-2020, 12:02
Ipotizziamo che tra 3 anni questo disco inizi a diventare inaffidabile, per qualsivoglia motivo ti trovi un disco da recuperare, con filesystem devastato da errori di letture, settori bacati, altre casistiche, ma il disco è tecnicamente funzionante. Con programmi tipo Get Data Back o altre utilità di recupero "casalingo" (senza andare in officina dalla OnTrack intendo) quante sono le possibilità di recupero di una % buona dei contenuti?
Ho un disco SMR nel pc, precisamente un WD60EFAX e un altro nel nas qnap, ma non in raid.
Problemi zero!
Da qualche giorno ho anche un WD80EZAZ, dovrebbero essere anche questi SMR e non crea alcun problema.
Ipotizziamo che tra 3 anni questo disco inizi a diventare inaffidabile, per qualsivoglia motivo ti trovi un disco da recuperare, con filesystem devastato da errori di letture, settori bacati, altre casistiche, ma il disco è tecnicamente funzionante. Con programmi tipo Get Data Back o altre utilità di recupero "casalingo" (senza andare in officina dalla OnTrack intendo) quante sono le possibilità di recupero di una % buona dei contenuti?
Le stesse che avresti con un disco CMR.
Il problema dei dischi SMR si pone in fase di scrittura, non di lettura.
ma come si fa a sapere se un hd ora è smr o no?
Facendo le pulci ai datasheet degli HD. :stordita:
Ho sempre preso dischi per desktop per il mio NAS perchè secondo me sono quelli più robusti: sono testati per riavvi frequenti e anche per rimanere accessi 24 ore su 24; anche se a dire il vero il mio nas lo spegno quando so che non mi serve.
sisko214
15-09-2020, 16:31
Gli SMR vanno bene si e no come hdd singolo esterno. Per tutti gli altri usi sono da evitare.
Nei NAS men che meno.
https://www.ixsystems.com/community/threads/WD-SMR-iX-Statement
@Slater91: che filesystem hai utilizzato su Linux? Mi sembra di ricordare delle patch su BTRFS che ottimizzavano l'uso dei dischi SMR...
ma come si fa a sapere se un hd ora è smr o no?
Usando Crystal Disk Info verifica che ci sia il comando o la funzione TRIM.
Slater91
16-09-2020, 20:07
@Slater91: che filesystem hai utilizzato su Linux? Mi sembra di ricordare delle patch su BTRFS che ottimizzavano l'uso dei dischi SMR...
ext4. Non ho pensato effettivamente a usare Btrfs, lo terrò da conto in test successivi. Grazie della segnalazione.
ext4. Non ho pensato effettivamente a usare Btrfs, lo terrò da conto in test successivi. Grazie della segnalazione.
Il problema di btrfs è la cattiva fama che si è fatto per via inizialmente delle sue scarse performance, ed in seguito per via del bug nelle configurazioni raid 5/6.
Ma è effettivamente un'opzione più che passabile in generale.
Fermo restando che, se si ha un disco CMR (tutti i WD dagli 8 TB in su sono solo CMR, per ora), sei a posto comunque.
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