View Full Version : Decreto agosto: sconti per chi paga con strumenti tracciabili
Redazione di Hardware Upg
28-08-2020, 18:01
Link alla notizia: https://edge9.hwupgrade.it/news/innovazione/decreto-agosto-sconti-per-chi-paga-con-strumenti-tracciabili_91636.html
Per contrastare l'evasione fiscale e promuovere sistemi di pagamento tracciabili, il governo ha approvato il piano cashless, tramite il quale verranno rimborsati parte degli acquisti effettuati tramite carte e dispositivi mobile
Click sul link per visualizzare la notizia.
ghiltanas
28-08-2020, 18:03
Che percentuale restituirà? E con quale modalità?
RuBino25
28-08-2020, 18:19
Basterebbe abbassare la tassazione e aumentare un po' gli stipendi.. altrimenti si scarica comunque tutto sulle partite Iva e non cambierebbe proprio nulla..
Marko#88
28-08-2020, 18:24
Basterebbe abbassare la tassazione e aumentare un po' gli stipendi.. altrimenti si scarica comunque tutto sulle partite Iva e non cambierebbe proprio nulla..
Non sono appena aumentati di circa 100 euro gli stipendi? Non che chi era povero diventerà ricco ma è meglio di niente. :stordita:
L esercente a fronte del pagamento cash ti fa lo sconto, risolto il problema e tutti felici...
L esercente a fronte del pagamento cash ti fa lo sconto, risolto il problema e tutti felici...
Un esercente che facesse così dimostrerebbe solo che quando si lamenta delle banche è una scusa, non vuole pagamenti digitali per poter lavorare in nero. Io cambio subito esercente, visto che se truffa lo stato truffa anche me.
Piedone1113
28-08-2020, 19:35
Un esercente che facesse così dimostrerebbe solo che quando si lamenta delle banche è una scusa, non vuole pagamenti digitali per poter lavorare in nero. Io cambio subito esercente, visto che se truffa lo stato truffa anche me.
cioè io prima di emettere scontrino ti chiedo:
carta o contanti?
E tu cambi negoziante?
Un esercente che facesse così dimostrerebbe solo che quando si lamenta delle banche è una scusa, non vuole pagamenti digitali per poter lavorare in nero
Benvenuto in Italia. Pensavi che la motivazione fosse un'altra?
Benvenuto in Italia. Pensavi che la motivazione fosse un'altra?
No. È che qui c'è sempre qualcuno che dice «lo faccio per le banche, non certo per il nero».
I negozianti competenti ovviamente ci sono e accettano i pagamenti digitali. Sono gli incompetenti e ingordi che non li vogliono.
Io capisco i loro problemi, sotto i cinque euro non chiedo di pagare con carta di debito, offro sempre il sistema di pagamento che conosco avere meno ricarichi (e spesso neanche loro lo sanno), ma non mi piace essere preso in giro.
cioè io prima di emettere scontrino ti chiedo:
carta o contanti?
E tu cambi negoziante?
No, se mi fai uno sconto con il pagamento in contanti io pago lo stesso digitale e la volta successiva cambio negoziante.
No, se mi fai uno sconto con il pagamento in contanti io pago lo stesso digitale e la volta successiva cambio negoziante.
Probabilmente sei solo tu a farlo, e temo solo se cambiare negoziante non è per te troppo scomodo.
La verità è che per favorire i pagamenti digitali dovrebbero semplicemente offrirli come servizio e non far pagare alcun obolo ne al cliente ne al negoziante. Già diverse banche lo fanno con bonifici e altri sistemi di pagamento. Una volta messi in pari i due sistemi, ogni scusa per non usare il digitale decade.
MiKeLezZ
28-08-2020, 20:24
Quindi se vado al negozio Rolex e mi compro un Sub da 12k mi danno anche indietro i soldi? E quanti?
Che governo di geni!
Basterebbe abbassare la tassazione e aumentare un po' gli stipendi.. altrimenti si scarica comunque tutto sulle partite Iva e non cambierebbe proprio nulla..
insomma come dire che la soluzione al cambiamento climatico e inquinare un poco di meno e vivere meglio. considerazioni talmente banali che penso tu abbia 10 anni e vivi nel mondo dei sogni.
Secondo te io da imprenditore se mi abbassano le tasse , ti pago a te di più o mi cambio il panamera? forse un premio te le rifilo ma giusto qualche centinaio di € non di più.
WOPR@Norad
28-08-2020, 20:33
L esercente a fronte del pagamento cash ti fa lo sconto, risolto il problema e tutti felici...
Non basta. Mi deve fare uno sconto che sia una buona percentuale delle tasse che pagherebbe sull'incasso. Se non ti fa lo scontrino, come minimo, si fotte iva e irpef. Non è che non mi fai lo scontrino e poi mi fai pagare il caffè 1 euro invece di 1,10.
Non basta. Mi deve fare uno sconto che sia una buona percentuale delle tasse che pagherebbe sull'incasso. Se non ti fa lo scontrino, come minimo, si fotte iva e irpef. Non è che non mi fai lo scontrino e poi mi fai pagare il caffè 1 euro invece di 1,10.
Scusa ragionié, quante credi che siano le tasse su un caffè da 1.10€?
A parte questo se ci pensa lo stato a dare indietro i soldi al cliente ok, se deve fare lo sconto il negoziante e poi chiedere il rimborso un po' meno...
canislupus
28-08-2020, 21:07
Non basta. Mi deve fare uno sconto che sia una buona percentuale delle tasse che pagherebbe sull'incasso. Se non ti fa lo scontrino, come minimo, si fotte iva e irpef. Non è che non mi fai lo scontrino e poi mi fai pagare il caffè 1 euro invece di 1,10.
Esatto… questo è un problema che molti dimenticano…
Quando non viene emesso lo scontrino (oltre che si paga ugualmente il prezzo pieno), si evade sia l'IVA (che peraltro NOI paghiamo e l'esercente dovrebbe girare allo stato) e si evadono ANCHE le tasse.
In pratica il negoziante non paga le tasse sul suo fatturato (dichiarando di meno) e al contempo si RUBA (esatto, RUBA) anche quell'IVA che invece noi abbiamo pagato su quel prodotto.
Se un idraulico vi dicesse… sono 60 euro… vorrebbe dire che SENZA ricevuta dovrebbero diventare 46,80 (60 - IVA) ... e non 73,20 (60 + IVA)...
perchè questo significa che di fatto lui aveva già messo da conto di prendersi anche quella.
Io da consumatore pago SEMPRE il prezzo finale, non pago un prezzo scorporato… pertanto non esistono mai i discorsi di IVA o non IVA…
Quando andate in un qualsiasi negozio, vi viene mostrato il prezzo pieno e sotto eventualmente il netto+iva… non è che vi dicono… guardi questo televisore costa 500+IVA... sarebbe un nonsenso dato che la maggior parte dei consumatori non sono professionisti e qualora abbiano bisogno di recuperare l'IVA, richiedono apposita fattura alla cassa.
Sul fatto delle commissioni…
Io ancora non capisco perchè le varie associazioni di categoria non instaurino un dialogo con le banche al fine di spuntare condizioni generali.
Del tipo che la ConfCommercio va da Unicredit e gli dice: "Ho 100.000 iscritti. Posso garantiti questo livello di transazioni, quanto mi metti come commissione?"
canislupus
28-08-2020, 21:09
Scusa ragionié, quante credi che siano le tasse su un caffè da 1.10€?
A parte questo se ci pensa lo stato a dare indietro i soldi al cliente ok, se deve fare lo sconto il negoziante e poi chiedere il rimborso un po' meno...
Se te lo danno come credito d'imposta, possono anche farlo in automatico…
Quando vai a pagare le tasse, scalano gli sconti che hai fatto per i pagamenti tracciati.
Il cliente se vede immediatamente il risparmio è molto più incentivato rispetto ad aspettare 1 anno per avere il rimborso.
ZannaMax
28-08-2020, 21:21
Non sono appena aumentati di circa 100 euro gli stipendi? Non che chi era povero diventerà ricco ma è meglio di niente. :stordita:
:doh: :sofico: :sofico: :sofico: :doh:
Ma che diamine :doh: . Il bonus si sostituisce a quello renzi. Quindi si parla di 20 euro in più su stipendi bassi. Salutoni. :D
Se un idraulico vi dicesse… sono 60 euro… vorrebbe dire che SENZA ricevuta dovrebbero diventare 46,80 (60 - IVA) ... e non 73,20 (60 + IVA)...
Sei troppo buono con l'idraulico! Perché se non ti fa la ricevuta, quei 46€ se li mette tutti in tasca. Se invece fa la fattura per 60, ci deve pagare l'Iva (che paghi tu) più tutte le tasse sul reddito. Quindi a quei 46€ senza ricevuta dovrebbe scontarti almeno un altro 15% (per quel 30% che non pagherà di tasse).
Che percentuale restituirà? E con quale modalità?
Il decreto stabilisce solo l'ammontare del fondo e la data a partire dalla quale inizieranno i rimborsi (probabile una parte dell'iva dal 2021).
Le modalità ed il tetto di ogni spesa saranno stabiliti dal decreto attuativo del MEF.
Vincent17
28-08-2020, 21:27
Non sono appena aumentati di circa 100 euro gli stipendi? Non che chi era povero diventerà ricco ma è meglio di niente. :stordita:
Per la stragrande maggioranza dei dipendenti sono stati 20€ di aumento... altro che 100.
100 euro in più li prendono solo quelli che hanno un reddito tra 26k e 28k che prima non prendevano i famosi 80e "di Renzi" ma che ora ricadono nella fascia "massima"
Da 28k a 40K andranno a scalare con una formula ad hoc.
trademark
28-08-2020, 21:33
Per la stragrande maggioranza dei dipendenti sono stati 20€ di aumento...
... e solo fino a dicembre
Per quanto riguarda il discorso pagamenti in contanti non si troverà mai una soluzione, se una cosa non si vuole fare si troverà sempre un motivo per non farla
Non si potrebbe far scalare l'iva a tutti?
AndreaW10
28-08-2020, 21:39
Che tipo di spese rimborsa e di che percentuale si parla?
Cioè io con la carta di credito ci pago tutto, online, avendola collegata sia ad Amazon che a Paypal, voglio vedere se mi rimborsano anche queste spese.
Vincent17
28-08-2020, 21:40
in realtà dovrebbe essere una riforma a regime, quindi, a meno di nuovi cambiamenti, fino a 28k tutti i dipendenti prenderanno 100e in più al mese rispetto a quello che prendevano prima del "bonus Renzi"
Mi fa tenerezza chi pensa ancora che se tutti pagassimo le tasse, magicamente tutto sarebbe risolto, tutto funzionerebbe..
Semplicemente, mangerebbero ancora di più. Gli squali han sempre fame...
Esempio personale, emblematico ma fa riflettere: avevo pensato di chiedere il "bonus vacanze"... ma devi fare l'Isee, ho provato on line ma non andava tanto per cambiare, i patronati impossibile senza appuntamento che vuol dire ferie o permessi, mille documenti.. ed ero comunque vicino alla soglia per averlo oppure no, secondo i miei calcoli.
Morale: pagato tutto l'hotel "cash" a fine vacanza, e voilà! Sconto pari al bonus vacanze, e con mille grazie per l'aiuto all'economia "reale"! :sofico:
Se te lo danno come credito d'imposta, possono anche farlo in automatico…
Quando vai a pagare le tasse, scalano gli sconti che hai fatto per i pagamenti tracciati.
Il cliente se vede immediatamente il risparmio è molto più incentivato rispetto ad aspettare 1 anno per avere il rimborso.
Però che aspetti un anno il commerciante va bene.
Non si potrebbe far scalare l'iva a tutti?
L'iva ricade completamente sul consumatore finale, se gliela fai detrarre praticamente azzeri il gettito, fai prima a toglierla.
Un esercente che facesse così dimostrerebbe solo che quando si lamenta delle banche è una scusa, non vuole pagamenti digitali per poter lavorare in nero. Io cambio subito esercente, visto che se truffa lo stato truffa anche me.
basta richiedere lo scontrino..... tanto difficile?
canislupus
28-08-2020, 22:10
Però che aspetti un anno il commerciante va bene.
Il commerciante non deve aspettare per forza un anno… il credito di imposta lo potresti utilizzare anche per versare meno IVA… non deve essere obbligatoriamente legato alla dichiarazione dei redditi…
Invece il consumatore potrebbe rivalersi solo in fase di dichiarazione dei redditi, quindi parliamo spesso di un anno di ritardo…
E poi c'è il fattore psicologico…
Pago in contanti 100 euro… pago con carta 90 euro (è un esempio)…
Sono subito invogliato a risparmiare 10 euro…
Pago in contanti 100 euro.. pago con carta 100 euro… ma tra un anno dopo che faccio la dichiarazione dei redditi (che pago al commercialista o al caf), mi dovrebbero rimborsare 10 euro….
Poi va detto che non tutti fanno ogni anno la dichiarazione dei redditi… se non hanno cifre importanti da farsi rimborsare… per esempio ci sono stati degli anni che non avevo nulla… ed essendo dipendente non mi conveniva… ci avrei rimesso persino dei soldi...
canislupus
28-08-2020, 22:20
Per la stragrande maggioranza dei dipendenti sono stati 20€ di aumento... altro che 100.
100 euro in più li prendono solo quelli che hanno un reddito tra 26k e 28k che prima non prendevano i famosi 80e "di Renzi" ma che ora ricadono nella fascia "massima"
Da 28k a 40K andranno a scalare con una formula ad hoc.
Beh non sono pochissimi… considerando che il reddito medio della regione più ricca d'Italia (provincia di Bolzano) era di 26.000 euro lordi nel 2018.
Calcola che parliamo di circa 1.300-1.400 euro al mese… 100 euro in più non li rendono ricchi… ma non sono un aumento percentuale insignificante… certo sono sempre palliativi perchè il problema dell'Italia è la tassazione… soprattutto su chi non può evadere e sarà sempre la vittima sacrificale per far quadrare i conti.
... e solo fino a dicembre
Per quanto riguarda il discorso pagamenti in contanti non si troverà mai una soluzione, se una cosa non si vuole fare si troverà sempre un motivo per non farla
Non si potrebbe far scalare l'iva a tutti?
solo fino a dicmebre mi sa tanto di fazione politica, la gente si rivolta se si vede meno in busta dopo che gliel'hai dato. far scalare l'iva a tutti a che pro? sai cosa sia almeno?
Mi fa tenerezza chi pensa ancora che se tutti pagassimo le tasse, magicamente tutto sarebbe risolto, tutto funzionerebbe..
Semplicemente, mangerebbero ancora di più. Gli squali han sempre fame...
Esempio personale, emblematico ma fa riflettere: avevo pensato di chiedere il "bonus vacanze"... ma devi fare l'Isee, ho provato on line ma non andava tanto per cambiare, i patronati impossibile senza appuntamento che vuol dire ferie o permessi, mille documenti.. ed ero comunque vicino alla soglia per averlo oppure no, secondo i miei calcoli.
Morale: pagato tutto l'hotel "cash" a fine vacanza, e voilà! Sconto pari al bonus vacanze, e con mille grazie per l'aiuto all'economia "reale"! :sofico:
1. mangerebbero chi? gli squali che tu definisci oggi, un domani sei tu o magari tuo figlio per dire se farà l'imprenditore o il politico se intendi questo.
2. ISEE = indicatore della situazione economica equivalente, adottato da molti enti pubblici e privati per valutare la situazione economica delle famiglie che intendono richiedere una prestazione sociale agevolata (prestazione o riduzione del costo del servizio).
In pratica se facevi l'isee solo per questo bonus vacanze, già in teoria non avresti dovuto eticamente richiederlo. chi è in situazioni difficile economicamente l'isee lo ha già pronto.
insomma volere fare il furbetto a mio avviso, ma hai finito con il favorire il lavoro a nero , o meglio economia "reale" come la definisci tu
ghiltanas
28-08-2020, 22:28
Per gli acquirenti concordo con chi Pensa che sarebbero meglio incentivi immediati(sconti), per i commercianti andrebbero incentivati a mio avviso gli acquisti da poco, tipo sotto i 100 o 50 euro, prevedendo magari 0 costi di commissione per acquisti fino a 50 euro
canislupus
28-08-2020, 22:32
Mi fa tenerezza chi pensa ancora che se tutti pagassimo le tasse, magicamente tutto sarebbe risolto, tutto funzionerebbe..
Semplicemente, mangerebbero ancora di più. Gli squali han sempre fame...
Facciamo così allora… le aziende pagano il lordo ai dipendenti privati… poi lasciamo alla loro onestà dichiarare il reale reddito…
Scommettiamo che in assenza di controlli o di sanzioni pesanti (anche carcere) quasi tutti evaderanno?
Perchè vedi siamo sempre lì… dipendenti e pensionati pagheranno sempre e su questo lo Stato continua ad esistere… sugli altri si vive sulla speranza…
Un commerciante che fa un po' di nero… viene giustificato con frasi del tipo: "ma se non fa così, non riesce a stare in attività".
Un dipendente che fa la fame e non può evadere o nascondere niente… invece è un idiota o uno sfigato…
matrix83
28-08-2020, 22:33
Articolo pieno di inesattezze e con un titolo clickbait che non c'entra nulla col contenuto. Come sempre scrive chi non ci capisce nulla solo per fare view.
Per chi non l'avesse capito non vi ridanno nulla, non c'è alcuna legge a riguardo approvata. E quella per gli esercenti vale solo per vendite b2c e comunque quasi nessuno può sfruttarla perchè le banche hanno deciso di non adeguarsi alla legge (non c'è alcun obbligo).
canislupus
28-08-2020, 22:34
Per gli acquirenti concordo con chi Pensa che sarebbero meglio incentivi immediati(sconti), per i commercianti andrebbero incentivati a mio avviso gli acquisti da poco, tipo sotto i 100 o 50 euro, prevedendo magari 0 costi di commissione per acquisti fino a 50 euro
Questa parte non la può imporre lo Stato… ripeto a mio avviso dovrebbero essere le associazioni di categoria a sedersi ad un tavolo e discutere con gli istituti di credito.
Fabio Torri
29-08-2020, 07:43
Non vi capisco, non è che il pagamento in contanti presuma per forza evasione fiscale, il non fare lo scontrino è evasione fiscale. Io non ho ancora messo il pos e stranamente faccio lo stesso gli scontrini. Per quello che vendo devo dare la garanzia quindi serve lo scontrino. Il fatto che non voglio dare 1,5 per cento alle banche su certa apparecchiature che fai fatica ad arrivare ad un utile del 20 per cento mi rode un pò. Anche 150 euro all'anno solo per il fatto di averlo mi da fastidio. Provate a comprare un auto con la carta di credito, su 20000 euro la banca se ne mangia 300. E non è che il concessionario ve la vende in nero per non pagare le tasse.
Piedone1113
29-08-2020, 08:08
Questa parte non la può imporre lo Stato… ripeto a mio avviso dovrebbero essere le associazioni di categoria a sedersi ad un tavolo e discutere con gli istituti di credito.
Invece si, dato che sta imponendo l'uso del digitale al posto della carta moneta ( carta moneta che ad oggi è l'unico certificato di credito valido nei confronti dello stato)
ghiltanas
29-08-2020, 08:37
... e solo fino a dicembre
Infatti è una pagliacciata, dal prossimo anno sopra i 28k al momento non hai più questo bonus(chiamiamolo così).
La cosa che mi manda più in bestia nel conteggio delle fasce è che dovrebbero tenere conto solo del RAL nel contratto, non metterci anche straordinari ecc, altrimenti se sei uno che si fa un po' il mazzo passi di fascia, vergognoso.
ghiltanas
29-08-2020, 08:41
E comunque non sono assolutamente questi i modi di incentivare le carte, negli Stati Uniti mi pare non ci sia limiti ai pagamenti in contanti, eppure usano molto le carte.
Forse se ci fossero pene più severe e applicate contro l'evasione, magari la situazione migliorerebbe e a questo aggiungo meno pressione fiscale da parte dello stato.
Non vi capisco, non è che il pagamento in contanti presuma per forza evasione fiscale, il non fare lo scontrino è evasione fiscale. Io non ho ancora messo il pos e stranamente faccio lo stesso gli scontrini. Per quello che vendo devo dare la garanzia quindi serve lo scontrino. Il fatto che non voglio dare 1,5 per cento alle banche su certa apparecchiature che fai fatica ad arrivare ad un utile del 20 per cento mi rode un pò. Anche 150 euro all'anno solo per il fatto di averlo mi da fastidio. Provate a comprare un auto con la carta di credito, su 20000 euro la banca se ne mangia 300. E non è che il concessionario ve la vende in nero per non pagare le tasse.
Se non hai messo il POS sei irregolare.
Per legge dovresti averlo, ma non sei certo l'unico.
1.50% è una commissione elevata, se ce l'hai cambia banca o informati online.
Oggigiorno delle commissioni POS medie sono intorno allo 0.50/0.60% per gli incassi Pagobancomat e 0.90%/1% per le carte.
MEDIE
Che ovviamente vengono ridotte del 30% se usufruisci del credito di imposta creato ad hoc.
Il problema reale è che gli esercenti non percepiscono l'icasso POS come un valore aggiunto per il cliente e per loro stessi ma solo come un costo.
Non assegnano invece a contante alcun costo, quando invece il costo del contante è elevatissimo.
Ti faccio giusto qualche esempio:
Quanto tempo perdi a fine giornata a contare gli incassi? E ogni volta ad andare in banca a fare i versamenti?
A recuperare "gli spiccioli" per dare il resto ai clienti?
E i falsi? Li controlli? Sicuramente sì ed hai una macchinetta che hai comprato o che hai in abbonamento per fare solo quello.
Oltre ai bisticci col cliente e al rischio di trovartene uno di cui non ti sei accorto se nonusi la macchinetta.
E quando sbagli a dare il resto e a fine serata ti mancano 50 euro?
E la paura che qualcuno possa entrare e farti la pelle a qualunque ora per portarti via quel migliaio di euro che hai appena incassato?
Per questo e tanti altri motivi io pagherei quello 0.50%/1% del mio fatturato per non avere questi problemi.
Che poi sono costi che in contabilità entrano come tali. Come la risma di carta oppure le penne, la bolletta elettrica e altre cose.
Che poi si possa agire per ridurre le spese è vero, e probabilmente i costi scenderanno ancora di più col diffondersi dei pagamenti digitali, complici anche i pagamenti a mezzo app che già oggi sono meno onerosi dei POS tradizionali; ma già oggi ci sono soluzioni molto concorrenziali sui pos.
Basta cercarle, come per tutte le cose.
Non vi capisco, non è che il pagamento in contanti presuma per forza evasione fiscale, il non fare lo scontrino è evasione fiscale. Io non ho ancora messo il pos e stranamente faccio lo stesso gli scontrini. Per quello che vendo devo dare la garanzia quindi serve lo scontrino. Il fatto che non voglio dare 1,5 per cento alle banche su certa apparecchiature che fai fatica ad arrivare ad un utile del 20 per cento mi rode un pò. Anche 150 euro all'anno solo per il fatto di averlo mi da fastidio. Provate a comprare un auto con la carta di credito, su 20000 euro la banca se ne mangia 300. E non è che il concessionario ve la vende in nero per non pagare le tasse.
Se non hai messo il POS sei irregolare.
Per legge dovresti averlo, ma non sei certo l'unico.
1.50% (che presumo sia sulle carte di credito e non sui bancomat, dove dovrebbe essere molto più bassa) è una commissione elevata, se ce l'hai cambia banca o informati online.
Oggigiorno delle commissioni POS medie sono intorno allo 0.50/0.60% per gli incassi Pagobancomat e 0.90%/1% per le carte.
Medie. Perché se fai elevati volumi di transato sono anche più basse.
E l'apparecchio lo puoi comprare per non pagare il canone mensile per il comodato d'uso.
Il problema reale è che gli esercenti non percepiscono l'icasso POS come un valore aggiunto per il cliente e per loro stessi ma solo come un costo.
Non assegnano invece a contante alcun costo, quando invece il costo del contante è elevatissimo.
Ti faccio giusto qualche esempio:
Quanto tempo perdi a fine giornata a contare gli incassi? E ogni volta ad andare in banca a fare i versamenti?
A recuperare "gli spiccioli" per dare il resto ai clienti?
E i falsi? Li controlli? Sicuramente sì ed hai una macchinetta che hai comprato o che hai in abbonamento per fare solo quello.
Oltre ai bisticci col cliente e al rischio di trovartene uno di cui non ti sei accorto se non usi la macchinetta.
E quando sbagli a dare il resto e a fine serata ti mancano 50 euro?
E la paura che qualcuno possa entrare e farti la pelle a qualunque ora per portarti via quel migliaio di euro che hai appena incassato?
Magari hai un sistema di cassaforte in solo ingresso per mettere i soldi al riparo (tipo il supermercato)... che ovviamente non è gratis né come costi né come tempo.
Per questo e tanti altri motivi io pagherei quello 0.50%/1% del mio fatturato per non avere questi problemi.
Che poi si possa agire per ridurre le spese è vero, e probabilmente i costi scenderanno ancora di più col diffondersi dei pagamenti digitali, complici anche i pagamenti a mezzo app che già oggi sono meno onerosi dei POS tradizionali; ma già oggi ci sono soluzioni molto concorrenziali sui pos.
Basta cercarle, come per tutte le cose.
Piedone1113
29-08-2020, 09:14
Se non hai messo il POS sei irregolare.
Per legge dovresti averlo, ma non sei certo l'unico.
1.50% (che presumo sia sulle carte di credito e non sui bancomat, dove dovrebbe essere molto più bassa) è una commissione elevata, se ce l'hai cambia banca o informati online.
Oggigiorno delle commissioni POS medie sono intorno allo 0.50/0.60% per gli incassi Pagobancomat e 0.90%/1% per le carte.
Medie. Perché se fai elevati volumi di transato sono anche più basse.
E l'apparecchio lo puoi comprare per non pagare il canone mensile per il comodato d'uso.
Il problema reale è che gli esercenti non percepiscono l'icasso POS come un valore aggiunto per il cliente e per loro stessi ma solo come un costo.
Non assegnano invece a contante alcun costo, quando invece il costo del contante è elevatissimo.
Ti faccio giusto qualche esempio:
Quanto tempo perdi a fine giornata a contare gli incassi? E ogni volta ad andare in banca a fare i versamenti?
A recuperare "gli spiccioli" per dare il resto ai clienti?
E i falsi? Li controlli? Sicuramente sì ed hai una macchinetta che hai comprato o che hai in abbonamento per fare solo quello.
Oltre ai bisticci col cliente e al rischio di trovartene uno di cui non ti sei accorto se non usi la macchinetta.
E quando sbagli a dare il resto e a fine serata ti mancano 50 euro?
E la paura che qualcuno possa entrare e farti la pelle a qualunque ora per portarti via quel migliaio di euro che hai appena incassato?
Magari hai un sistema di cassaforte in solo ingresso per mettere i soldi al riparo (tipo il supermercato)... che ovviamente non è gratis né come costi né come tempo.
Per questo e tanti altri motivi io pagherei quello 0.50%/1% del mio fatturato per non avere questi problemi.
Che poi si possa agire per ridurre le spese è vero, e probabilmente i costi scenderanno ancora di più col diffondersi dei pagamenti digitali, complici anche i pagamenti a mezzo app che già oggi sono meno onerosi dei POS tradizionali; ma già oggi ci sono soluzioni molto concorrenziali sui pos.
Basta cercarle, come per tutte le cose.
Tutto giusto, peccato che chi perde il tempo a contare l'incasso, rischia la rapina, ha folla alla cassa gia ha il pos ( e relativo contratto personalizzato dato il presunto elevato volume di pagamenti).
Il problema è del piccolo commerciante, che ha un fido in banca per tirare a campare, che incassa meno di 300€ lordi al giorno e che di cambiare banca per il pos più economico proprio non può.
Io personalmente non ho pos ed in futuro sarà quasi sicuramente legato ad una possibile pp evolution.
La mia banca mi farebbe l'1,8 % con pagamento carta, un'altra banca mi farebbe lo 0,8%, peccato sia a 50 km.
La mia fortuna ( relativa) è che il mio giro d'affari è fatto per il 90% con PI, quindi fattura-bonifico ed il pos per me sarebbe comunque un costo aggiunto fosse pure con commissioni dello 0,5%.
Mica tutti i commercianti muovono oltre 1000€ al giorno di vendita con scontrino eh.
RuBino25
29-08-2020, 09:15
Sei troppo buono con l'idraulico! Perché se non ti fa la ricevuta, quei 46€ se li mette tutti in tasca. Se invece fa la fattura per 60, ci deve pagare l'Iva (che paghi tu) più tutte le tasse sul reddito. Quindi a quei 46€ senza ricevuta dovrebbe scontarti almeno un altro 15% (per quel 30% che non pagherà di tasse).
E io lavoro per la gloria... A quel punto fattelo tu il lavoro e siamo tutti contenti. Intanto l'iva sui servizi é al 10, al 20 solo in caso di vendita di materiale. Ma, se segue anche il montaggio, é al 10. Con eccezioni, ma al 90% é così. Chi vive da dipendente non può capire come funzionano le dinamiche da artigiano. Purtroppo é vero: se non fai del nero non vivi, sopravvivi. Poi, come sempre, c'è chi esagera. Io, ad esempio, dopo 3 anni e un fatturato in aumento costante, chiusero a fine anno per andare a fare il dipendente. 1000 garanzie in più e uno stipendio fisso guadagnando di più!
RuBino25
29-08-2020, 09:18
insomma come dire che la soluzione al cambiamento climatico e inquinare un poco di meno e vivere meglio. considerazioni talmente banali che penso tu abbia 10 anni e vivi nel mondo dei sogni.
Secondo te io da imprenditore se mi abbassano le tasse , ti pago a te di più o mi cambio il panamera? forse un premio te le rifilo ma giusto qualche centinaio di € non di più.
Questo perché sei ingordo e poco lungimirante. Ricordati che la tua azienda si muove perché i tuoi dipendenti lavorano. Altrimenti saresti fermo al palo. Ridistribuire parte della ricchezza é una cosa che paga sul lungo periodo. Non dico di dividere tutti gli utili, ma nemmeno dare il minimo sindacale perché devi cambiare il Porsche. In ogni caso, dovrebbe essere imposto a livello nazionale, dai CCNL, non una scelta del singolo. Se la ruota gira, ne beneficiamo tutti, altrimenti ne beneficiano solo in pochi e non so per quanto..
Therinai
29-08-2020, 09:39
Non sono appena aumentati di circa 100 euro gli stipendi? Non che chi era povero diventerà ricco ma è meglio di niente. :stordita:
A me non è arrivato 1 cent e vi assicuro che non prendo più di 40K all'anno :rolleyes:
Comunque a proposito di pagamento con carta, credo di essere incappato in un esempio di di furberia: qualche giorno fa ho chiesto disponibilità di qualche giorno ad un campeggio per settembre, mi confermano i giorni in cui hanno a disposizione la soluzione che mi serve, gli rispondo che confermo la prenotazione, gli chiedo conferma di poter pagare tutti i servizi con bancomat e magicamente, dopo 48H mi rispondono che sono al completo?!
Minkia io sarò malpensante, sicuramente è solo stato un caso, però ste cose mi puzzano davvero tanto di bruciato :mbe:
canislupus
29-08-2020, 09:44
Invece si, dato che sta imponendo l'uso del digitale al posto della carta moneta ( carta moneta che ad oggi è l'unico certificato di credito valido nei confronti dello stato)
Non puoi imporre alle banche di rendere gratuite le micro-transazioni...
E' un po' come se al commerciante si dicesse che qualsiasi prodotto sotto i 10 euro deve essere venduto al prezzo di costo.
Anche se tu compri un bene che ha un valore basso, la banca deve ugualmente gestire quella transazione e il sistema informatico che ci sta dietro.
Tu immagina se io avessi un negozio nel quale tutti gli scontrini fossero al massimo di 30 euro… e sotto i 50 euro non ci dovessero essere commissioni.
La banca che guadagno ne trarrebbe? praticamente ti darebbe un servizio per un ricavo 0 !!!
Io non voglio difendere gli istituti di credito (anzi li ho attaccati più volte), ma qui si parla di remunerazione per un prodotto che ti viene dato (il pos).
Ripeto per la 100esima volta…
Perchè la ConfCommercio e la ConfEsercenti non si siedono ad un tavolo con il rappresentante delle banche (mi sfugge il nome, scusate) e non stabiliscono delle commissioni standard e fisse?
In questo modo tutti avrebbero in ogni parte d'Italia (si possono anche stabilire lievi differenze tra aree del paese in base al fatturato…) lo stesso trattamento e una volta per tutte cadrebbe anche questa giustificazione.
Altrimenti è il solito cane che si morde la cosa.
Il commerciante si lamenta degli strumenti tracciati perchè vede eroso pesantemente il suo guadagno, il cliente si lamenta perchè ha il dubbio sia solo una scusa per fare del nero (oltre al fatto di dover andare in giro con il contante… e a me da molto fastidio… mi da sempre una sensazione di precarietà), lo Stato si lamenta perchè non riesce a vedere sempre pagate delle imposte come l'IVA e le banche non si lamentano perchè tanto si prendono il pagamento del pos e qualche transazione (ma sicuramente con volumi più elevati, guadagnerebbero di più).
Piedone1113
29-08-2020, 09:46
A me non è arrivato 1 cent e vi assicuro che non prendo più di 40K all'anno :rolleyes:
Comunque a proposito di pagamento con carta, credo di essere incappato in un esempio di di furberia: qualche giorno fa ho chiesto disponibilità di qualche giorno ad un campeggio per settembre, mi confermano i giorni in cui hanno a disposizione la soluzione che mi serve, gli rispondo che confermo la prenotazione, gli chiedo conferma di poter pagare tutti i servizi con bancomat e magicamente, dopo 48H mi rispondono che sono al completo?!
Minkia io sarò malpensante, sicuramente è solo stato un caso, però ste cose mi puzzano davvero tanto di bruciato :mbe:
E chi rinuncerebbe ad un incasso che fai fifty con l'agenzia delle entrate, piuttosto che fare 0?
O hanno avuto una prenotazione più grossa, oppure hanno deciso di chiudere anticipatamente causa covid. ( in fondo se non fai un minimo di presenza è molto meglio chiudere che rimmetterci con le spese)
Therinai
29-08-2020, 09:53
E chi rinuncerebbe ad un incasso che fai fifty con l'agenzia delle entrate, piuttosto che fare 0?
O hanno avuto una prenotazione più grossa, oppure hanno deciso di chiudere anticipatamente causa covid. ( in fondo se non fai un minimo di presenza è molto meglio chiudere che rimmetterci con le spese)
Se mi dici che sei al completo non hai chiuso, e lo so per certo che gente ne hanno per tutto settembre.
La tesi dell'hanno una prenotazione più grossa ci sta, ma c'è anche la tesi che hanno la certezza che si presenti qualcun'altro che paga in contanti, ovvero secondo me non prendendo la mia prenotazione non rinunciano a un guadagno parziale, ma si tengono un posto libero per un nero al 100%.
Poi ripeto, sono un po' malpensante e gomblottista, ma se mi dici ok ho il posto per te, ti rispondo subito prenotato pago con bancomat, poi silenzio per 48 ore prima di scrivermi siamo al completo, eh, eh eh... eddai cosa dovrei pensare??
Piedone1113
29-08-2020, 09:55
Non puoi imporre alle banche di rendere gratuite le micro-transazioni...
E' un po' come se al commerciante si dicesse che qualsiasi prodotto sotto i 10 euro deve essere venduto al prezzo di costo.
Anche se tu compri un bene che ha un valore basso, la banca deve ugualmente gestire quella transazione e il sistema informatico che ci sta dietro.
Tu immagina se io avessi un negozio nel quale tutti gli scontrini fossero al massimo di 30 euro… e sotto i 50 euro non ci dovessero essere commissioni.
La banca che guadagno ne trarrebbe? praticamente ti darebbe un servizio per un ricavo 0 !!!
Io non voglio difendere gli istituti di credito (anzi li ho attaccati più volte), ma qui si parla di remunerazione per un prodotto che ti viene dato (il pos).
Ripeto per la 100esima volta…
Perchè la ConfCommercio e la ConfEsercenti non si siedono ad un tavolo con il rappresentante delle banche (mi sfugge il nome, scusate) e non stabiliscono delle commissioni standard e fisse?
In questo modo tutti avrebbero in ogni parte d'Italia (si possono anche stabilire lievi differenze tra aree del paese in base al fatturato…) lo stesso trattamento e una volta per tutte cadrebbe anche questa giustificazione.
Altrimenti è il solito cane che si morde la cosa.
Il commerciante si lamenta degli strumenti tracciati perchè vede eroso pesantemente il suo guadagno, il cliente si lamenta perchè ha il dubbio sia solo una scusa per fare del nero (oltre al fatto di dover andare in giro con il contante… e a me da molto fastidio… mi da sempre una sensazione di precarietà), lo Stato si lamenta perchè non riesce a vedere sempre pagate delle imposte come l'IVA e le banche non si lamentano perchè tanto si prendono il pagamento del pos e qualche transazione (ma sicuramente con volumi più elevati, guadagnerebbero di più).
Lo stato impone a te di venire a comprare nel mio negozio ed a me non può imporre di mettere un tetto alle spese di servizio aggiunto?
Guarda che il commerciante anche senza pos comunque paga gia la banca per molti servizi obbligatori, e se lo stato non può imporre il tetto di commissioni alle transazione tantomeno può imporre il loro uso ( e lo sconto sul pagamento equivale addirittura ad un finanziamento occulto ai circuiti di pagamento elettronico)
Troppo semplice favorire le banche con i soldi ( ormai finiti) di chi realmente sostiene il Paese.
Se vuole incentivare l'uso del pos lo stato dovrebbe crearsi il suo circuito di pagamento, non dare un premio a chi ha succhiato sangue alle imprese oneste ( che per onorare i propri debiti si sono affidati alle banche che insieme al fido hanno inserito acquisto di obligazioni o azioni a loro utile) ed al povero cittadino.
Piedone1113
29-08-2020, 09:56
Se mi dici che sei al completo non hai chiuso, e lo so per certo che gente ne hanno per tutto settembre.
La tesi dell'hanno una prenotazione più grossa ci sta, ma c'è anche la tesi che hanno la certezza che si presenti qualcun'altro che paga in contanti, ovvero secondo me non prendendo la mia prenotazione non rinunciano a un guadagno parziale, ma si tengono un posto libero per un nero al 100%.
Poi ripeto, sono un po' malpensante e gomblottista, ma se mi dici ok ho il posto per te, ti rispondo subito prenotato pago con bancomat, poi silenzio per 48 ore prima di scrivermi siamo al completo, eh, eh eh... eddai cosa dovrei pensare??
Chi è nel settore trema all'eventuale chiusura della stagione nella prima settimana di settembre.
Ipotesi tutt'altro che remota
canislupus
29-08-2020, 10:05
E io lavoro per la gloria... A quel punto fattelo tu il lavoro e siamo tutti contenti. Intanto l'iva sui servizi é al 10, al 20 solo in caso di vendita di materiale. Ma, se segue anche il montaggio, é al 10. Con eccezioni, ma al 90% é così. Chi vive da dipendente non può capire come funzionano le dinamiche da artigiano. Purtroppo é vero: se non fai del nero non vivi, sopravvivi. Poi, come sempre, c'è chi esagera. Io, ad esempio, dopo 3 anni e un fatturato in aumento costante, chiusero a fine anno per andare a fare il dipendente. 1000 garanzie in più e uno stipendio fisso guadagnando di più!
Hai ragione l'iva è al 10%... ma il discorso era un altro, se vuoi coglierlo.
Quando tu libero professionista (così non ce la prendiamo con l'idraulico), mi comunichi un prezzo a me CONSUMATORE (non partita IVA) non puoi dirmi…
Sono 50 euro… perchè in quel caso… io ti do 50 euro e aspetto la ricevuta…
e se te la chiedo… non puoi dire… ah no mi scusi… allora sono 50 euro + il 10%...
Io ti pago 50 euro.
Se poi tu non ci rientri, non riesci a pagare le tasse o non volevi pagare l'iva… quello è un TUO problema.
Da DIPENDENTE quando ho sottoscritto il mio contratto di lavoro erano presenti delle condizioni economiche per la remunerazione.
Se mi stavano bene 10 anni fa (esempio) e oggi le ritengo insufficienti, non è che possa pretendere che vengano modificate in base alle mie esigenze.
Se ho la forza per cambiarle, bene… altrimenti o mi adatto o me ne vado.
Il fatto di essere a reddito fisso implica il vantaggio di una certa stabilità a fine mese, ma comporta anche che molto spesso si guadagni sempre la stessa cifra anche a distanza di molto tempo.
Nel tipo di contratto che ho io (commercio) gli aumenti spesso non hanno neanche compensato la metà dell'inflazione… in pratica ogni anno mi impoverisco.
E nonostante ciò le tasse continuo a pagarle tutte fino all'ultimo centesimo e stranamente tendono sempre ad aumentare.
Tu in quanto libero professionista/imprenditore puoi essere artefice del tuo successo… io in quanto dipendente posso accontentarmi di andare avanti e sperare che al mio impegno venga riconosciuto qualcosa…
Sono scelte ci mancherebbe… si tratta di barattare una certa serenità (sono nel privato e avrò cambiato almeno una decina di lavori… :D ) contro la potenzialità di vivere agiatamente...
Non penso sia facile vedere un dipendente in Ferrari... anche se qualcuno magari ci sarà anche... :D :D :D
canislupus
29-08-2020, 10:17
Lo stato impone a te di venire a comprare nel mio negozio ed a me non può imporre di mettere un tetto alle spese di servizio aggiunto?
Guarda che il commerciante anche senza pos comunque paga gia la banca per molti servizi obbligatori, e se lo stato non può imporre il tetto di commissioni alle transazione tantomeno può imporre il loro uso ( e lo sconto sul pagamento equivale addirittura ad un finanziamento occulto ai circuiti di pagamento elettronico)
Troppo semplice favorire le banche con i soldi ( ormai finiti) di chi realmente sostiene il Paese.
Se vuole incentivare l'uso del pos lo stato dovrebbe crearsi il suo circuito di pagamento, non dare un premio a chi ha succhiato sangue alle imprese oneste ( che per onorare i propri debiti si sono affidati alle banche che insieme al fido hanno inserito acquisto di obligazioni o azioni a loro utile) ed al povero cittadino.
Lo Stato ripeto non può imporre le condizioni economiche alle banche.
Sono imprese private e giustamente devono trarre il loro profitto.
L'imposizione del pos serve appunto per tracciare sia il nero fatto dal commerciante che al contempo comprendere anche se le spese dei consumatori siano COERENTI con il loro reddito.
Immaginiamo che tu sia un negozio che fa solo micro-transazioni sotto i 50 euro… ogni piccola transazione la banca ti chiede il 2%... tu fai 10 transazioni al giorno tutte di 49 euro… la banca dovrebbe prendersi circa 10 euro di commissioni al giorno… adesso lo Stato stabilisce 0 commissioni sotto i 50 euro… la Banca perderebbe quei 10 euro al giorno… secondo te cosa farebbe?
o ti aumenta il canone per recuperarli oppure semplicemente si rifiuta di fornirti quel servizio in quanto antieconomico…
Peccato che tu per legge devi avere il pos… quindi o ti adegui a nuove condizioni più onerose a prescindere dal numero di transazioni (affitto pos più alto???) oppure non puoi lavorare…
Quei 10 euro qualcuno deve pagarli… vuoi che li paghi lo Stato? e secondo te dove troverebbe i soldi? forse da tutti i cittadini con nuove tasse? quindi come vedi hai spostato il problema dal piccolo negoziante all'intera nazione… le banche continueranno a non rimetterci come sempre… mentre tu (generico) pagherai anche tasse che prima magari evitavi, il cliente si troverà nuove tasse per pagare le commissioni che erano a tuo carico, lo Stato avrà un'altra grana da pelare per giustificare l'ennesimo aumento di tasse...
Piedone1113
29-08-2020, 10:18
Hai ragione l'iva è al 10%... ma il discorso era un altro, se vuoi coglierlo.
Quando tu libero professionista (così non ce la prendiamo con l'idraulico), mi comunichi un prezzo a me CONSUMATORE (non partita IVA) non puoi dirmi…
Sono 50 euro… perchè in quel caso… io ti do 50 euro e aspetto la ricevuta…
e se te la chiedo… non puoi dire… ah no mi scusi… allora sono 50 euro + il 10%...
Io ti pago 50 euro.
Se poi tu non ci rientri, non riesci a pagare le tasse o non volevi pagare l'iva… quello è un TUO problema.
Da DIPENDENTE quando ho sottoscritto il mio contratto di lavoro erano presenti delle condizioni economiche per la remunerazione.
Se mi stavano bene 10 anni fa (esempio) e oggi le ritengo insufficienti, non è che possa pretendere che vengano modificate in base alle mie esigenze.
Se ho la forza per cambiarle, bene… altrimenti o mi adatto o me ne vado.
Il fatto di essere a reddito fisso implica il vantaggio di una certa stabilità a fine mese, ma comporta anche che molto spesso si guadagni sempre la stessa cifra anche a distanza di molto tempo.
Nel tipo di contratto che ho io (commercio) gli aumenti spesso non hanno neanche compensato la metà dell'inflazione… in pratica ogni anno mi impoverisco.
E nonostante ciò le tasse continuo a pagarle tutte fino all'ultimo centesimo e stranamente tendono sempre ad aumentare.
Tu in quanto libero professionista/imprenditore puoi essere artefice del tuo successo… io in quanto dipendente posso accontentarmi di andare avanti e sperare che al mio impegno venga riconosciuto qualcosa…
Sono scelte ci mancherebbe… si tratta di barattare una certa serenità (sono nel privato e avrò cambiato almeno una decina di lavori… :D ) contro la potenzialità di vivere agiatamente...
Non penso sia facile vedere un dipendente in Ferrari... anche se qualcuno magari ci sarà anche... :D :D :D
Mica vero il tuo discorso:
se 10 anni fa quando hai sottoscritto il tuo contratto non erano previsti alcuni tipi di congedi parentali ( nel complesso giusti, anche se qualcuno ne approfitta) adesso ci sono anche per te.
Idem per gli scatti di anzianità o livello o mansioni.
Ma se oggi quelle condizioni non reputi più eque perchè nel tempo hai portato valore aggiunto all'azienda puoi sempre ricontrattare ( leggasi chiedere aumento) e se non raggiungi un'accordo cercare altrove.
Un commerciante non ha questo potere, anzi ogni anno gli vengono imposti nuovi vincoli e balzelli unilateralmente ( come l'obbligo del pos, ma non solo) e l'unica soluzione è chiudere ( non sempre possibile) e venirti a fare concorrenza a te come offerta di lavoro dipendente.
Piedone1113
29-08-2020, 10:38
Lo Stato ripeto non può imporre le condizioni economiche alle banche.
Allo stesso modo non potrebbe imporre unilateralmente il pos.
Guarda lo scontrino elettronico a fronte di maggiori spese di gestione zero impatto per l'evasione.
Con il pos sarà lo stesso, si aumenteranno i costi alle imprese che saranno in percentuale tanto più alte quanto più piccole sono le realtà ( una banca mi ha proposto lo 0,4% di commissioni se vado oltre i 30k€ di pos al mese) traducendosi in un aumento dei prezzi per l'utente, la chiusura di migliaia di esercizi piccoli gia al limite della sopravvivenza, ed un aumento sostanziale della disoccupazione ( se chiude un negozio a Napoli Amazon assume a Bologna forse).
Poi giustificare l'obbligo del pos per combattere l'evasione è come usare mine per pescare, non danneggi affatto lo squalo invisibile, ma distruggi quello che comunque cerca di versarti il dovuto.
Vuoi combattere l'evasione?
Inizia a fare controlli seri ed a chiudere temporaneamente ( 1 settimana, un mese, sei mesi, per sempre) le attività che non rilasciano scontrino o fattura:
Diminuirà l'evasione e rendi più facile all'attività onesta di lavorare togliendo di mezzo i disonesti.
Non serve pos, servono leggi che tutelano gli onesti e puniscano i disonesti ( che danneggiano oltre che le casse dello stato anche le attività oneste)
canislupus
29-08-2020, 10:41
Mica vero il tuo discorso:
se 10 anni fa quando hai sottoscritto il tuo contratto non erano previsti alcuni tipi di congedi parentali ( nel complesso giusti, anche se qualcuno ne approfitta) adesso ci sono anche per te.
Idem per gli scatti di anzianità o livello o mansioni.
Ma se oggi quelle condizioni non reputi più eque perchè nel tempo hai portato valore aggiunto all'azienda puoi sempre ricontrattare ( leggasi chiedere aumento) e se non raggiungi un'accordo cercare altrove.
Un commerciante non ha questo potere, anzi ogni anno gli vengono imposti nuovi vincoli e balzelli unilateralmente ( come l'obbligo del pos, ma non solo) e l'unica soluzione è chiudere ( non sempre possibile) e venirti a fare concorrenza a te come offerta di lavoro dipendente.
Guarda… negli anni posso dirti che il mio contratto è solo peggiorato… da una parte ci hanno dato qualcosa in più a fronte di molto che ci hanno tolto…
una volta ad esempio lavorare le domeniche era molto conveniente e le persone lottavano per farle… oggi ci prendi il 20% in più (vado a memoria).
Gli scatti di anzianità avvengono ogni 4 anni… se mi dici di rinunciarci e devolversi in beneficienza, lo faccio anche subito… forse ci rimetto una pizza al mese… :D :D :D
I congedi parentali poi non sono a costo zero... ti prendi il 30% dello stipendio... certo... non vai a lavorare… ma salvo che tu guadagni cifre importanti… con uno stipendio medio dell'italiano di 1300 euro (fortunatamente sto messo meglio… :D ) prova a sopravvivere con 390 euro... e far campare te stesso, moglie/compagna, figlio/figli...
Insomma direi che se si utilizzano è perchè non se ne possa fare a meno (magari per dei problemi gravi che richiedano di stare vicino ai propri figli).
Ti assicuro che i dipendenti ONESTI del settore privato non navigano nell'oro e non festeggiano a fine mese.
Ho tantissimi miei colleghi che li vedi contare i centesimi pochi giorni prima di essere pagati…
Ora non entro nel merito della gestione dei loro soldi e non conosco le singole problematiche, ma mi riesce difficile che tutti abbiano lo stesso problema in quanto incapaci di fare le formichine.
Poi io non conosco giorni non lavorativi (ovvio che ogni tanto riposo… magari dopo 10 giorni di seguito)… nel mio settore non esistono giorni festivi e festività e spesso si lavora anche la notte (se necessario)… quindi tranquillo che non sono il classico dipendente da 40 ore dal lunedì al venerdì 9-18... :D :D :D
Chiariamo che il POS non risolve il problema dell'evasione, lo scontrino fiscale e la fattura certificano gli incassi, il tracciamento elettronico in teoria potrebbe essere un mezzo di controllo in più, ma in un paese la cui pubblica amministrazione non si accorge che ci sono evasori totali che vivono nelle ville, posseggono dozzine di auto ecc. possa controllare se giorno per giorno gli incassi corrispondono agli scontrini e fatture emessi?
Da commerciante mi hanno imposto prima il registratore fiscale che ogni anno costa fra verifica e contratto di manutenzione un 150€ poi me lo hanno fatto sostituire con quello telematico per altri 500€ sempre con i costi annui di prima, poi il pos e in cambio mi sento dire che sono un evasore sempre e comunque.
canislupus
29-08-2020, 10:49
Allo stesso modo non potrebbe imporre unilateralmente il pos.
Guarda lo scontrino elettronico a fronte di maggiori spese di gestione zero impatto per l'evasione.
Con il pos sarà lo stesso, si aumenteranno i costi alle imprese che saranno in percentuale tanto più alte quanto più piccole sono le realtà ( una banca mi ha proposto lo 0,4% di commissioni se vado oltre i 30k€ di pos al mese) traducendosi in un aumento dei prezzi per l'utente, la chiusura di migliaia di esercizi piccoli gia al limite della sopravvivenza, ed un aumento sostanziale della disoccupazione ( se chiude un negozio a Napoli Amazon assume a Bologna forse).
Poi giustificare l'obbligo del pos per combattere l'evasione è come usare mine per pescare, non danneggi affatto lo squalo invisibile, ma distruggi quello che comunque cerca di versarti il dovuto.
Vuoi combattere l'evasione?
Inizia a fare controlli seri ed a chiudere temporaneamente ( 1 settimana, un mese, sei mesi, per sempre) le attività che non rilasciano scontrino o fattura:
Diminuirà l'evasione e rendi più facile all'attività onesta di lavorare togliendo di mezzo i disonesti.
Non serve pos, servono leggi che tutelano gli onesti e puniscano i disonesti ( che danneggiano oltre che le casse dello stato anche le attività oneste)
Certo che lo Stato può imporre il pos…
Se hai un conto corrente con giacenza superiore a 5.000 euro, devi pagare un'imposta di bollo…
Non è una imposizione? cosa ti da lo Stato quando tu risparmi? nulla…
Il problema ripeto è che non deve esserci la contrattazione del singolo esercente con la singola banca territoriale… deve esserci una contrattazione NAZIONALE.
Il Pos invece a mio avviso serve a tracciare il nero in quanto OBBLIGA il commerciante all'emissione SEMPRE dello scontrino.
Che poi il piccolo esercente non sia assolutamente l'evasore principale, su questo non ci piove… ma per colpire un grande evasore ci vogliono mesi di indagini, avvocati, sentenze e alla fine si scende a dei compromessi…
immagina dover cercare di scoprire tutti i piccoli evasori… il costo dei controlli supererebbe facilmente l'evasione recuperata… quindi è più facile e preferibile imporre uno strumento automatico e al contempo creare un conflitto di interessi tra chi deve comprare quel bene/servizio e chi lo deve erogare…
Se io consumatore ho uno sconto nell'uso di strumenti tracciati, PRETENDERO' di pagare in tale maniera.
Se invece mi è indifferente, POTREI anche non usarlo (personalmente io lo userei sempre… non amo il contante nel portafoglio… mi sento sempre limitato).
canislupus
29-08-2020, 10:55
Chiariamo che il POS non risolve il problema dell'evasione, lo scontrino fiscale e la fattura certificano gli incassi, il tracciamento elettronico in teoria potrebbe essere un mezzo di controllo in più, ma in un paese la cui pubblica amministrazione non si accorge che ci sono evasori totali che vivono nelle ville, posseggono dozzine di auto ecc. possa controllare se giorno per giorno gli incassi corrispondono agli scontrini e fatture emessi?
Da commerciante mi hanno imposto prima il registratore fiscale che ogni anno costa fra verifica e contratto di manutenzione un 150€ poi me lo hanno fatto sostituire con quello telematico per altri 500€ sempre con i costi annui di prima, poi il pos e in cambio mi sento dire che sono un evasore sempre e comunque.
Sul fatto che l'infrastruttura tecnologica dello Stato faccia ridere sono il primo a dirlo… avrei mille idee per sistemarla… ma perderesti tantissimi posti di lavoro di persone che ci vivono grazie a questi disastri comunicativi.
Sicuramente concordo con te che sarebbe necessario avere una visione di insieme e non fare solo proposte scollegate tra di loro.
E' una vita che sostengo che tutti i politici ragionano senza guardare il sistema nel suo complesso. Vedono un piccolo ingranaggio della ruota. Sistemano quello e tutto il resto lo lasciano rotto.
Ma forse è proprio questa la loro "arte".
Fare poco, ma non fare troppo.
Dire di risolvere, ma non risolvere veramente.
Therinai
29-08-2020, 10:56
Chiariamo che il POS non risolve il problema dell'evasione, lo scontrino fiscale e la fattura certificano gli incassi, il tracciamento elettronico in teoria potrebbe essere un mezzo di controllo in più, ma in un paese la cui pubblica amministrazione non si accorge che ci sono evasori totali che vivono nelle ville, posseggono dozzine di auto ecc. possa controllare se giorno per giorno gli incassi corrispondono agli scontrini e fatture emessi?
Da commerciante mi hanno imposto prima il registratore fiscale che ogni anno costa fra verifica e contratto di manutenzione un 150€ poi me lo hanno fatto sostituire con quello telematico per altri 500€ sempre con i costi annui di prima, poi il pos e in cambio mi sento dire che sono un evasore sempre e comunque.
Voi commercianti dovreste fare come i parlamentari che hanno preso il bonus partite iva per poi giustificarsi con un "volevo dimostrare che il sistema non funziona" :asd:
Evadi tutto, poi quando ti beccano cita testuali parole: "volevo dimostrare che il sistema non funziona" :asd:
Marko#88
29-08-2020, 12:16
:doh: :sofico: :sofico: :sofico: :doh:
Ma che diamine :doh: . Il bonus si sostituisce a quello renzi. Quindi si parla di 20 euro in più su stipendi bassi. Salutoni. :D
Sei simpatico. Salutoni.
Per la stragrande maggioranza dei dipendenti sono stati 20€ di aumento... altro che 100.
100 euro in più li prendono solo quelli che hanno un reddito tra 26k e 28k che prima non prendevano i famosi 80e "di Renzi" ma che ora ricadono nella fascia "massima"
Da 28k a 40K andranno a scalare con una formula ad hoc.
Chiedo perdono per l'ignoranza, io Renzi non l'ho mai preso, pensavo che i 100 si aggiungessero a quello per chi li prendeva. Non mi informo molto su aumenti, bonus fasulli e quant'altro, sono argomenti che mi annoiano.
Ho visto quasi 100 euro in più in busta, ho chiesto lumi alla segretaria che mi ha risposto con un generico "sono aumento dello stato, poi ti dico" ma stava uscendo e poi mi sono dimenticato di approfondire.
Allora si, per molti sarà stato un aumento piccolo.
canislupus
29-08-2020, 12:25
Sei simpatico. Salutoni.
Chiedo perdono per l'ignoranza, io Renzi non l'ho mai preso, pensavo che i 100 si aggiungessero a quello per chi li prendeva. Non mi informo molto su aumenti, bonus fasulli e quant'altro, sono argomenti che mi annoiano.
Ho visto quasi 100 euro in più in busta, ho chiesto lumi alla segretaria che mi ha risposto con un generico "sono aumento dello stato, poi ti dico" ma stava uscendo e poi mi sono dimenticato di approfondire.
Allora si, per molti sarà stato un aumento piccolo.
Beh mi sembra che di fatto... sia stato esteso semplicemente il bonus Renzi... prima era 80 euro per chi guadagnava sotto i 24k lordi... e scendeva proporzionalmente chi guadagnava tra 24k e 26k... adesso invece è 100 euro fino a 28k lordi... poi scende gradualmente man mano che ci si avvicina a 40k...
Onestamente non credo che chi guadagna 40k all'anno, abbia necessità dei 100 euro.. l'idea penso che sia di favorire le fasce medio-basse.
Therinai
29-08-2020, 12:28
Sei simpatico. Salutoni.
Chiedo perdono per l'ignoranza, io Renzi non l'ho mai preso, pensavo che i 100 si aggiungessero a quello per chi li prendeva. Non mi informo molto su aumenti, bonus fasulli e quant'altro, sono argomenti che mi annoiano.
Ho visto quasi 100 euro in più in busta, ho chiesto lumi alla segretaria che mi ha risposto con un generico "sono aumento dello stato, poi ti dico" ma stava uscendo e poi mi sono dimenticato di approfondire.
Allora si, per molti sarà stato un aumento piccolo.
Se prendi meno di 26K all'anno informati, puoi recuperare il bonus renzi non preso negli anni precedenti.
canislupus
29-08-2020, 12:41
Se prendi meno di 26K all'anno informati, puoi recuperare il bonus renzi non preso negli anni precedenti.
Bonus Renzi (80 euro):
tra 8.174 e 24.599 = 960 euro su 12 mesi
tra 24.600 a 26.600 = ??? da 960 a scendere fino a 0
Nuovo Bonus 100 euro (abolisce da Luglio il Bonus Renzi):
tra 8.174 e 27.999 = 1200 euro su 12 mesi
tra 28.000 e 34.999 = 960 euro su 12 mesi (detrazione fiscale)
tra 35.000 e 40.000 = ??? da 960 a scendere fino a 0 (detrazione fiscale)
Therinai
29-08-2020, 12:57
Bonus Renzi (80 euro):
tra 8.174 e 24.599 = 960 euro su 12 mesi
tra 24.600 a 26.600 = ??? da 960 a scendere fino a 0
Nuovo Bonus 100 euro (abolisce da Luglio il Bonus Renzi):
tra 8.174 e 27.999 = 1200 euro su 12 mesi
tra 28.000 e 34.999 = 960 euro su 12 mesi (detrazione fiscale)
tra 35.000 e 40.000 = ??? da 960 a scendere fino a 0 (detrazione fiscale)
cosa vuol dire detrazione fiscale (per le voci da 28 in su) ?
Bradiper
29-08-2020, 13:19
Per risanare l Italia basterebbe togliere il contante.
Far pagare 1 centesimo di commissione a chi vende e zero chi compra fino a 10 euro.
2 cent fino a 25 e 1 cent a chi compra.
Dimezzare il noleggio del pos.
Carta verde ricaricabile per i minorenni.
È via dicendo, il problema è che le banche fanno la voce grossa anche con lo stato, altrimenti sarebbe tutto semplice.
App per cell per scambiare soldi da cell a cell per le transazioni private.
Carte ricaricabili tipo schede telefoniche di vari tagli per gli stranieri che vengono in Italia.
Ecc ecc a tutto c'è una soluzione vantaggiosa per tutti.
Ma purtroppo siamo in Italia.
In linea teorica un cash back all'americana non sarebbe male.
Se non sbaglio viene fatto proprio dalle banche, non ho la certezza perché non ne ho mai fatto uso.
In America puoi pagare tutto con la carta senza problemi, sono stato 9 mesi lì l'anno scorso (pre-COVID) e, tranne che all'inizio quando non avevo ancora un conto corrente, ho sempre usato la carta per pagare.
I costi di prelievo sono mediamente alti, dai 3 ai 5 dollari, ad esempio su un singolo prelievo 2.5$ se li intasca il gestore dell'ATM e 2.5$ vanno alla banca.
Gli ATM poi sono presenti anche dentro i singoli locali, non solo nelle banche: ad esempio vai in un pub e ti trovi l'ATM lì.
Senza contare che l'uso è abbastanza semplificato anche perché in tutti i locali, se sei seduto al tavolo con più persone ti portano *di default* conti separati, dentro un libricino in cui mettere carta o contanti.
In generale credo che questa non sia una soluzione malvagia in fondo. Ma lì hanno anche pene più severe per chi evade il fisco.
Alla fine della fiera il problema più grande che abbiamo è la giustizia, c'è poco da fare. Se non si riforma quella e non si fanno applicare e rispettare le leggi non andremo mai da nessuna parte.
By the way: ieri sono stato in una pizzeria che aveva il POS "rotto" :(, non avevo contanti quindi sono dovuto andare a ritirare.
Per risanare l Italia basterebbe togliere il contante.
Far pagare 1 centesimo di commissione a chi vende e zero chi compra fino a 10 euro.
2 cent fino a 25 e 1 cent a chi compra.
Dimezzare il noleggio del pos.
Carta verde ricaricabile per i minorenni.
È via dicendo, il problema è che le banche fanno la voce grossa anche con lo stato, altrimenti sarebbe tutto semplice.
App per cell per scambiare soldi da cell a cell per le transazioni private.
Carte ricaricabili tipo schede telefoniche di vari tagli per gli stranieri che vengono in Italia.
Ecc ecc a tutto c'è una soluzione vantaggiosa per tutti.
Ma purtroppo siamo in Italia.
Basterebbe che i controllori controllassero, i soldi non spariscono, basterebbe un software di incrocio dati fra le varie parti in causa, PRA, catasto, banche e i veri evasori salterebbero fuori.
Il fatto è che pur azzerando l'evasione, restano l'elusione e le aziende con sede fiscale all'estero.
E togliendo anche quelle resterebbero gli sprechi e inefficienze burocratiche e statali che sono state quantificate di un valore pari più o meno all'evasione.
Per risanare l Italia basterebbe togliere il contante.
Far pagare 1 centesimo di commissione a chi vende e zero chi compra fino a 10 euro.
2 cent fino a 25 e 1 cent a chi compra.
Dimezzare il noleggio del pos.
Carta verde ricaricabile per i minorenni.
È via dicendo, il problema è che le banche fanno la voce grossa anche con lo stato, altrimenti sarebbe tutto semplice.
App per cell per scambiare soldi da cell a cell per le transazioni private.
Carte ricaricabili tipo schede telefoniche di vari tagli per gli stranieri che vengono in Italia.
Ecc ecc a tutto c'è una soluzione vantaggiosa per tutti.
Ma purtroppo siamo in Italia.
Basterebbe solo penalizzarlo *leggermente*, ad esempio al prelievo, quel tanto che basta da limitarne l'uso prevalente.
Se lo togli dalla circolazione, chi vuole evadere il modo lo trova, ad esempio usando monete elettroniche e accettando pagamenti in Bitcoin, che con i dovuti distinguo potrebbero essere ben più difficili da tracciare.
In generale poi sono convinto che bisognerebbe fare una riforma fiscale a livello europeo. In America esistono le tasse statali e federali. Ad esempio nello Stato di Washington le tasse *statali* sul lavoro sono pari a 0.
Piedone1113
29-08-2020, 14:12
By the way: ieri sono stato in una pizzeria che aveva il POS "rotto" :(, non avevo contanti quindi sono dovuto andare a ritirare.
Ti hanno rilasciato scontrino?
Se si non hanno evaso nulla, ma semplicemente non hanno voluto pagare il pizzo al gestore del pos.
canislupus
29-08-2020, 14:32
Ti hanno rilasciato scontrino?
Se si non hanno evaso nulla, ma semplicemente non hanno voluto pagare il pizzo al gestore del pos.
Se era rotto, ci può stare...
Se era fintamente rotto... invece non sono d'accordo.
Il fatto di usare una carta anzichè il medesimo denaro prelevato con la stessa dal conto corrente non dovrebbe essere lasciato a discrezione del commerciante.
Ipotizziamo che io voglia fare una bella cena ed offrire a 10 persone... spendo più di 500 euro... con il POS artificiosamente rotto... come dovrei pagare se avessi un limite giornaliero inferiore a quella cifra?
Dovrei fare un assegno? lasciare in pegno il mio smartphone? :D :D :D
PICCOLO FLASHBACK
Qualche tempo fa in occasione del mio compleanno, ho deciso di offrire la cena in un ristorante di mia fiducia ad alcuni amici e parenti.
In passato qualche volta mi era capitato che non avesse il pos funzionante e avevo dovuto pagare in contanti (mi ha sempre fatto lo scontrino).
Consapevole di questa difficoltà occorsa, ho deciso di portarmi sia il bancomat che il denaro contante.
Al momento di pagare il conto ho chiesto quale forma preferisse, beh la risposta fu: bancomat.
Perchè non aveva il problema del resto e non doveva preoccuparsi di tenere al sicuro il denaro.
Ti hanno rilasciato scontrino?
Se si non hanno evaso nulla, ma semplicemente non hanno voluto pagare il pizzo al gestore del pos.
Sinceramente non ho controllato perché non ho pagato io (eravamo in 3, un'altra persona ha raccolto i soldi), ma posso chiedere :D.
Piedone1113
29-08-2020, 14:47
Se era rotto, ci può stare...
Se era fintamente rotto... invece non sono d'accordo.
Il fatto di usare una carta anzichè il medesimo denaro prelevato con la stessa dal conto corrente non dovrebbe essere lasciato a discrezione del commerciante.
Ipotizziamo che io voglia fare una bella cena ed offrire a 10 persone... spendo più di 500 euro... con il POS artificiosamente rotto... come dovrei pagare se avessi un limite giornaliero inferiore a quella cifra?
Dovrei fare un assegno? lasciare in pegno il mio smartphone? :D :D :D
PICCOLO FLASHBACK
Qualche tempo fa in occasione del mio compleanno, ho deciso di offrire la cena in un ristorante di mia fiducia ad alcuni amici e parenti.
In passato qualche volta mi era capitato che non avesse il pos funzionante e avevo dovuto pagare in contanti (mi ha sempre fatto lo scontrino).
Consapevole di questa difficoltà occorsa, ho deciso di portarmi sia il bancomat che il denaro contante.
Al momento di pagare il conto ho chiesto quale forma preferisse, beh la risposta fu: bancomat.
Perchè non aveva il problema del resto e non doveva preoccuparsi di tenere al sicuro il denaro.
E sopratutto perchè con bancomat le commissioni sono più basse che con carta.
Attenzione che pago bancomat e circuito carte di credito sono profondamente diverse, come pure le commissioni applicate
Therinai
29-08-2020, 14:52
PICCOLO FLASHBACK
Qualche tempo fa in occasione del mio compleanno, ho deciso di offrire la cena in un ristorante di mia fiducia ad alcuni amici e parenti.
In passato qualche volta mi era capitato che non avesse il pos funzionante e avevo dovuto pagare in contanti (mi ha sempre fatto lo scontrino).
Consapevole di questa difficoltà occorsa, ho deciso di portarmi sia il bancomat che il denaro contante.
Al momento di pagare il conto ho chiesto quale forma preferisse, beh la risposta fu: bancomat.
Perchè non aveva il problema del resto e non doveva preoccuparsi di tenere al sicuro il denaro.
Wow, sembra uno spot della serie "di no alla droga, di sì alla vita" :asd:
Dai forza è inutile disquisire sugli atteggiamenti circostanziati dei singoli, ognuno fa come gli pare.
Spiegami quella cosa delle detrazioni che ti ho quotato sopra.
canislupus
29-08-2020, 14:52
E sopratutto perchè con bancomat le commissioni sono più basse che con carta.
Attenzione che pago bancomat e circuito carte di credito sono profondamente diverse, come pure le commissioni applicate
Non uso mai la carta di credito nei negozi... sempre pagato con il bancomat... solo online e solo su siti stra-sicuri utilizzo la carta di credito dove non sia possibile paypal.
Se non posso permettermi una spesa (salvo acquisto auto o casa), semplicemente non la faccio e non amo posticipare o dilazionare i pagamenti.
Ti hanno rilasciato scontrino?
Se si non hanno evaso nulla, ma semplicemente non hanno voluto pagare il pizzo al gestore del pos.
Aggiornamento: a quanto pare NON ce l'hanno fatto :stordita:
Piedone1113
29-08-2020, 15:02
Non uso mai la carta di credito nei negozi... sempre pagato con il bancomat... solo online e solo su siti stra-sicuri utilizzo la carta di credito dove non sia possibile paypal.
Se non posso permettermi una spesa (salvo acquisto auto o casa), semplicemente non la faccio e non amo posticipare o dilazionare i pagamenti.
Non puoi immaginarti quanti pagamenti vengono fatti con cc sopratutto quando il circuito poi ti offre un cashback.
In molti usano la cc per i punti, cashback vari, omaggi o accordi con le grandi catene e l'importo li viene scalato tutto a fine mese senza rate o altro.
Piedone1113
29-08-2020, 15:04
Aggiornamento: a quanto pare NON ce l'hanno fatto :stordita:
Questo è un male, ma vi hanno presi i nominativi per la crisi covid ( da noi è obbligatorio per ristoranti e pizzerie)
canislupus
29-08-2020, 15:39
Non puoi immaginarti quanti pagamenti vengono fatti con cc sopratutto quando il circuito poi ti offre un cashback.
In molti usano la cc per i punti, cashback vari, omaggi o accordi con le grandi catene e l'importo li viene scalato tutto a fine mese senza rate o altro.
Onestamente... non mi interessa stare ogni volta a verificare siti e programmi di affiliazione... la carta di credito la uso solo online e su siti altamente fidati (pochissimi, ma buoni... oltre ad avere messo plafond basso e notifiche ad ogni spesa).
Forse sarà anche per questo che salvo chi vuole palesemente evadere, difficilmente mi hanno fatto storie a pagare con il bancomat? :confused:
RuBino25
29-08-2020, 16:00
Hai ragione l'iva è al 10%... ma il discorso era un altro, se vuoi coglierlo.
Quando tu libero professionista (così non ce la prendiamo con l'idraulico), mi comunichi un prezzo a me CONSUMATORE (non partita IVA) non puoi dirmi…
Sono 50 euro… perchè in quel caso… io ti do 50 euro e aspetto la ricevuta…
e se te la chiedo… non puoi dire… ah no mi scusi… allora sono 50 euro + il 10%...
Io ti pago 50 euro.
Se poi tu non ci rientri, non riesci a pagare le tasse o non volevi pagare l'iva… quello è un TUO problema.
Da DIPENDENTE quando ho sottoscritto il mio contratto di lavoro erano presenti delle condizioni economiche per la remunerazione.
Se mi stavano bene 10 anni fa (esempio) e oggi le ritengo insufficienti, non è che possa pretendere che vengano modificate in base alle mie esigenze.
Se ho la forza per cambiarle, bene… altrimenti o mi adatto o me ne vado.
Il fatto di essere a reddito fisso implica il vantaggio di una certa stabilità a fine mese, ma comporta anche che molto spesso si guadagni sempre la stessa cifra anche a distanza di molto tempo.
Nel tipo di contratto che ho io (commercio) gli aumenti spesso non hanno neanche compensato la metà dell'inflazione… in pratica ogni anno mi impoverisco.
E nonostante ciò le tasse continuo a pagarle tutte fino all'ultimo centesimo e stranamente tendono sempre ad aumentare.
Tu in quanto libero professionista/imprenditore puoi essere artefice del tuo successo… io in quanto dipendente posso accontentarmi di andare avanti e sperare che al mio impegno venga riconosciuto qualcosa…
Sono scelte ci mancherebbe… si tratta di barattare una certa serenità (sono nel privato e avrò cambiato almeno una decina di lavori… :D ) contro la potenzialità di vivere agiatamente...
Non penso sia facile vedere un dipendente in Ferrari... anche se qualcuno magari ci sarà anche... :D :D :D
Come ti hanno già detto ognuno é artefice del proprio successo. Io, in quanto artigiano, semplicemente decido in autonomia (relativamente). In ogni caso é un discorso complesso da fare in un forum con una tastiera. Purtroppo se ti chiedo 50 euro, li vorrei così, in inizia. Altrimenti ci aggiungo il 10%. É giusto? No. Ho altre scelte? Si, farti pagare 70 + iva e farti la fattura (per poi passare comunque per ladro). Io tengo prezzi abbastanza onesti, anche per quello chiudo. Se hai un giro grosso, con rincari enormi e poco onesti allora puoi permetterti di continuare. Non sono portato a diventare ricco.
Anche perché quando é il momento di farli allo stato, in cambio di veramente poco a livello di servizi e tutele, c'è da sedersi e prendere fiato. Molto.
trademark
29-08-2020, 16:27
... Provate a comprare un auto con la carta di credito, su 20000 euro la banca se ne mangia 300. E non è che il concessionario ve la vende in nero per non pagare le tasse.
A me il concessionario non ha fatto nessun problema quando l'ho pagata con bonifico bancario...
Piedone1113
29-08-2020, 16:42
A me il concessionario non ha fatto nessun problema quando l'ho pagata con bonifico bancario...
Perchè con il bonifico le spese le paghi tu, non chi riceve il bonifico , ma se invece del bonifico avresti proposto il pagamento con cc, vai tranquillo che il prezzo sarebbe stato più alto gia da contratto.
https://www.agcm.it/dotcmsdoc/allegati-news/avviso_credit_card_surcharge.pdf
A me il concessionario non ha fatto nessun problema quando l'ho pagata con bonifico bancario...
Perché ovviamente tutti noi andiamo in giro con carte di credito con plafond alla briatore da 20k€.
Le carte di credito con plafond del genere sono meno dell'1% di tutte le carte emesse.
Perchè con il bonifico le spese le paghi tu, non chi riceve il bonifico , ma se invece del bonifico avresti proposto il pagamento con cc, vai tranquillo che il prezzo sarebbe stato più alto gia da contratto.
Ma seriamente vuoi prendere ad esempio per opporti alle CC una casistica che rappresenta meno dello 0,0001% ma dai... allora non usciamo di casa perché un meteorite potrebbe colpirci in testa.
Piedone1113
29-08-2020, 16:59
Ma seriamente vuoi prendere ad esempio per opporti alle CC una casistica che rappresenta meno dello 0,0001% ma dai... allora non usciamo di casa perché un meteorite potrebbe colpirci in testa.
Ma veramente non hai capito che una transazione da 20000 € costa uguale a 20 transazioni da 1000 € con cc?
Perchè ci sono attività che ai privati offrono uno sconto con pagamento con bonifico rispetto al prezzo pattuito o che con vendita a PI pretendo Bonifico o assegno Bancario?
Davvero non ci arrivi?
Ma veramente non hai capito che una transazione da 20000 € costa uguale a 20 transazioni da 1000 € con cc?
Perchè ci sono attività che ai privati offrono uno sconto con pagamento con bonifico rispetto al prezzo pattuito o che con vendita a PI pretendo Bonifico o assegno Bancario?
Davvero non ci arrivi?
A parte che no... non è così. I rarissimi pos abilitati a transazioni oltre i 10.000€ hanno commissioni ad hoc che vengono contrattate su quel singolo punto vendita, di solito vengono concordate a scaglioni. Quindi anche per come la metti te l'esempio è sbagliato.
Perché sono attività antidiluviane e con core business dai margini risicatissimi. Attività che se il covid non le manda a gambe all'aria sarà la prossima crisi.
Se su 20.000€ di transato pensi ai 300€ di spese di commissioni significa che hai un'attività in cui non vale più la pena investire e i cui margini sono talmente bassi che prima di fare debiti o altri debiti merita chiudere.
Se su 20.000€ di transato pensi ai 300€ di spese di commissioni significa che hai un'attività in cui non vale più la pena investire e i cui margini sono talmente bassi che prima di fare debiti o altri debiti merita chiudere.
Scusa, ma che discorso è?
Se a te 300€ fanno schifo dillo che vengo a prenderle subito.
Non è 300€ su 20.000, è 300€ che posso evitare di perdere senza complicazioni per nessuno.
Scommetto che a parti invertite, cioè chiedere al cliente 20.000+300 per la transazione sarebbe un disastro.
Scusa, ma che discorso è?
Se a te 300€ fanno schifo dillo che vengo a prenderle subito.
Non è 300€ su 20.000, è 300€ che posso evitare di perdere senza complicazioni per nessuno.
Scommetto che a parti invertite, cioè chiedere al cliente 20.000+300 per la transazione sarebbe un disastro.
Ma infatti io non sono per abolire il contante. Secondo me non risolve niente.
Io farei una legge semplicissima: Sei stato colto a fare nero? Sanzione MINIMA pari al 20% del fatturato dell'anno precedente o 5.000€ se venisse meno.
Se l'evasione accertata poi supera i 5.000€ processo penale con pena minima di 5 anni.
Se è possibile identificare i clienti che hanno accettato di pagare a nero anche per loro sanzione amministrativa.
Non risolverai comunque tutto il problema ma molti inizierebbero ad aver paura e il bar se rischia 5.000€ di sanzione probabilmente lo scontrino del caffè ci sta attento a batterlo.
In Italia l'unico modo per far rispettare la legge non è mettere obblighi come pagare con carta. È creare sanzioni talmente pesanti che la gente abbia paura di rimetterci così tanto che evita proprio anche solo di provarci.
Ma infatti io non sono per abolire il contante. Secondo me non risolve niente.
Io farei una legge semplicissima: Sei stato colto a fare nero? Sanzione MINIMA pari al 20% del fatturato dell'anno precedente o 5.000€ se venisse meno.
Se l'evasione accertata poi supera i 5.000€ processo penale con pena minima di 5 anni.
Se è possibile identificare i clienti che hanno accettato di pagare a nero anche per loro sanzione amministrativa.
Non risolverai comunque tutto il problema ma molti inizierebbero ad aver paura e il bar se rischia 5.000€ di sanzione probabilmente lo scontrino del caffè ci sta attento a batterlo.
In Italia l'unico modo per far rispettare la legge non è mettere obblighi come pagare con carta. È creare sanzioni talmente pesanti che la gente abbia paura di rimetterci così tanto che evita proprio anche solo di provarci.
È ancora più semplice, controlli incrociati.
Non è possibile che la media delle dichiarazioni dei redditi dei professionisti sia inferiore a quella dei dipendenti.
Sono dati già a disposizione della GDF, manca la volontà di procedere.
Ma d'altronde per fare un esempio, non è obbligatorio registrare le imbarcazioni sotto i 10mt, quando fu proposta dal governo l'immatricolazione obbligatoria, il mondo della cantieristica si ribellò perché le vendite sarebbero crollate e lo stato fece marcia indietro, sdoganando di fatto l'evasione e che le barche siano acquistare perlopiù da evasori con soldi neri.
Piedone1113
29-08-2020, 19:08
È ancora più semplice, controlli incrociati.
Non è possibile che la media delle dichiarazioni dei redditi dei professionisti sia inferiore a quella dei dipendenti.
Sono dati già a disposizione della GDF, manca la volontà di procedere.
Ma d'altronde per fare un esempio, non è obbligatorio registrare le imbarcazioni sotto i 10mt, quando fu proposta dal governo l'immatricolazione obbligatoria, il mondo della cantieristica si ribellò perché le vendite sarebbero crollate e lo stato fece marcia indietro, sdoganando di fatto l'evasione e che le barche siano acquistare perlopiù da evasori con soldi neri.
La media delle dichiarazioni degli imprenditori sono basse anche perchè parte degli utili le si reinveste nell'attività:
Se ogni anno la tua attività fa spese per 100.000€ acquistando attrezzature o locali nuovi si accresce il valore dell'azienda ma si dichiara un reddito basso.
sono proprio le norme fiscali che permettono questo per le quali continui ad investire nella tua attività invece di darli a fondo perso allo stato.
Idem per quelli che acquistano macchinoni aziendali. superata una certa quota il più sei costretto a spenderlo altrimenti ti ritrovi ne soldi, ne competitività
La media delle dichiarazioni degli imprenditori sono basse anche perchè parte degli utili le si reinveste nell'attività:
Se ogni anno la tua attività fa spese per 100.000€ acquistando attrezzature o locali nuovi si accresce il valore dell'azienda ma si dichiara un reddito basso.
sono proprio le norme fiscali che permettono questo per le quali continui ad investire nella tua attività invece di darli a fondo perso allo stato.
Idem per quelli che acquistano macchinoni aziendali. superata una certa quota il più sei costretto a spenderlo altrimenti ti ritrovi ne soldi, ne competitività
Infatti, basta incrociare i dati, mica ho detto di mettere in croce qualcuno?
I redditi d'impresa sono altra cosa dai redditi personali, chiaramente se un imprenditore presenta una denuncia dei redditi da 10.000€ e ha 3 case qualquadra non cosa.
canislupus
29-08-2020, 20:45
Wow, sembra uno spot della serie "di no alla droga, di sì alla vita" :asd:
Dai forza è inutile disquisire sugli atteggiamenti circostanziati dei singoli, ognuno fa come gli pare.
Spiegami quella cosa delle detrazioni che ti ho quotato sopra.
Te la spiegherei volentieri... se fosse il mio lavoro...
Da quel poco che ho capito io...
Mentre il bonus di 100 euro di fatto è un aumento di stipendio netto immediato.
Le detrazioni invece vanno sottratte alle tasse che dovresti pagare.
Detta così sembrerebbe la stessa cosa, ma la differenza è sottile.
Però sicuramente sul forum c'è qualcuno ci lavora e ne sa molto più di me... :p
La media delle dichiarazioni degli imprenditori sono basse anche perchè parte degli utili le si reinveste nell'attività:
Se ogni anno la tua attività fa spese per 100.000€ acquistando attrezzature o locali nuovi si accresce il valore dell'azienda ma si dichiara un reddito basso.
sono proprio le norme fiscali che permettono questo per le quali continui ad investire nella tua attività invece di darli a fondo perso allo stato.
Idem per quelli che acquistano macchinoni aziendali. superata una certa quota il più sei costretto a spenderlo altrimenti ti ritrovi ne soldi, ne competitività
Infatti the_joe si è espresso male. In molti casi gli imprenditori non è che dichiarano meno utile della dichiarazione dei redditi dei propri dipendenti ma meno fatturato.
Usano lo stratagemma della ricapitalizzazione attraverso le banche per cui magari hanno una gioielleria sul ponte vecchio a Firenze ma dichiarano che fatturano talmente poco da essere praticamente in perdita e ricapitalizzano ogni anno attraverso conferimenti soci e prestiti bancari.
È un'operazione che non è auto-riciclaggio spesso è estremamente vicina.
Stessa cosa avviene nelle società di persone dove non a caso si trovano sempre patrimoni netti negativi anche per centinaia di migliaia di euro. Soldi che appaiono e scompaiono passando per voci di bilancio che definire generiche è poco.
Per mettertela in parole semplici è come se io ti dicessi: ieri hai preso lo stipendio e oggi non ci sono più soldi ma dove li hai spesi? E tu rispondessi "spese" senza saper dire altro.
Ecco il fantastico mondo degli imprenditori che piangono miseria pagando meno tasse dei propri dipendenti.
Infatti the_joe si è espresso male. In molti casi gli imprenditori non è che dichiarano meno utile della dichiarazione dei redditi dei propri dipendenti ma meno fatturato.
Usano lo stratagemma della ricapitalizzazione attraverso le banche per cui magari hanno una gioielleria sul ponte vecchio a Firenze ma dichiarano che fatturano talmente poco da essere praticamente in perdita e ricapitalizzano ogni anno attraverso conferimenti soci e prestiti bancari.
È un'operazione che non è auto-riciclaggio spesso è estremamente vicina.
Stessa cosa avviene nelle società di persone dove non a caso si trovano sempre patrimoni netti negativi anche per centinaia di migliaia di euro. Soldi che appaiono e scompaiono passando per voci di bilancio che definire generiche è poco.
Per mettertela in parole semplici è come se io ti dicessi: ieri hai preso lo stipendio e oggi non ci sono più soldi ma dove li hai spesi? E tu rispondessi "spese" senza saper dire altro.
Ecco il fantastico mondo degli imprenditori che piangono miseria pagando meno tasse dei propri dipendenti.
Per questo servono i controlli incrociati, i soldi non spariscono nel nulla, le spese aziendali devono essere giustificate e attestate dai documenti contabili ecc.
Se si vuole si risale a tutta la filiera, se si vuole.
Altrimenti va bene così che il proprietario di una Ferrari, una villa, una casa al mare e una barca (non registrata) dichiari 10.000€ di reddito annuo.
Per questo servono i controlli incrociati, i soldi non spariscono nel nulla, le spese aziendali devono essere giustificate e attestate dai documenti contabili ecc.
Se si vuole si risale a tutta la filiera, se si vuole.
Altrimenti va bene così che il proprietario di una Ferrari, una villa, una casa al mare e una barca (non registrata) dichiari 10.000€ di reddito annuo.
Qua apri un capitolo infinito...
Nelle società di persone per non parlare delle ditte individuali la contabilità è praticamente inesistente ed è previsto che sia così.
Nelle società di capitale tutt'ora, nonostante modelli europei, non si riesce a fare un modello standard di bilancio con voci obbligatorie per cui ogni commercialista lo fa a modo suo e poi va riclassificato a mano. Tanto per rendere l'idea se io e te riclassifichiamo lo stesso bilancio verranno fuori numeri leggermente diversi che non per forza i miei sono giusti o i tuoi sbagliati proprio perché le normative sono interpretative e quindi io potrei vederla in un modo e te in un altro.
La verità è che la politica non vuole risolvere il problema dell'evasione e non l'ha mai voluto fare. La tracciabilità è solo una manovra per rendere leggermente più difficile evadere e riciclare per il comune mortale che muove due spicci e non ha voglia di sbattersi più di tanto.
Vincent17
30-08-2020, 23:23
Te la spiegherei volentieri... se fosse il mio lavoro...
Da quel poco che ho capito io...
Mentre il bonus di 100 euro di fatto è un aumento di stipendio netto immediato.
Le detrazioni invece vanno sottratte alle tasse che dovresti pagare.
Detta così sembrerebbe la stessa cosa, ma la differenza è sottile.
Però sicuramente sul forum c'è qualcuno ci lavora e ne sa molto più di me... :p
In parole povere, fino a 28k hai 100e in più in busta, sopra a 28k hai il totale di quello che ti spetta a luglio/agosto dell'anno dopo.
Non puoi imporre alle banche di rendere gratuite le micro-transazioni...
E' un po' come se al commerciante si dicesse che qualsiasi prodotto sotto i 10 euro deve essere venduto al prezzo di costo.
Anche se tu compri un bene che ha un valore basso, la banca deve ugualmente gestire quella transazione e il sistema informatico che ci sta dietro.
Tu immagina se io avessi un negozio nel quale tutti gli scontrini fossero al massimo di 30 euro… e sotto i 50 euro non ci dovessero essere commissioni.
La banca che guadagno ne trarrebbe? praticamente ti darebbe un servizio per un ricavo 0 !!!
Io non voglio difendere gli istituti di credito (anzi li ho attaccati più volte), ma qui si parla di remunerazione per un prodotto che ti viene dato (il pos).
Ripeto per la 100esima volta…
Perchè la ConfCommercio e la ConfEsercenti non si siedono ad un tavolo con il rappresentante delle banche (mi sfugge il nome, scusate) e non stabiliscono delle commissioni standard e fisse?
In questo modo tutti avrebbero in ogni parte d'Italia (si possono anche stabilire lievi differenze tra aree del paese in base al fatturato…) lo stesso trattamento e una volta per tutte cadrebbe anche questa giustificazione.
Altrimenti è il solito cane che si morde la cosa.
Il commerciante si lamenta degli strumenti tracciati perchè vede eroso pesantemente il suo guadagno, il cliente si lamenta perchè ha il dubbio sia solo una scusa per fare del nero (oltre al fatto di dover andare in giro con il contante… e a me da molto fastidio… mi da sempre una sensazione di precarietà), lo Stato si lamenta perchè non riesce a vedere sempre pagate delle imposte come l'IVA e le banche non si lamentano perchè tanto si prendono il pagamento del pos e qualche transazione (ma sicuramente con volumi più elevati, guadagnerebbero di più).
Basterebbe accollare le spese al cliente! Poi vediamo se siete così ligi che volete pagare il caffe con il pos.
Polemiche sui soliti furbetti a parte.
Il decreto sarebbe già attivo?
Lo sconto me lo detraggono dal 730 del prox anno?
Se è così devo solo convincere mia moglie a fare la spesa con la carta invece che in contanti quando torna da lavoro, il fatto è che è che con i contanti riesci a "regolarti" meglio durante la settimana/mese, con la carta spesso ti trovi ad aver speso più di quanto avresti voluto su base mensile.
canislupus
31-08-2020, 11:03
Basterebbe accollare le spese al cliente! Poi vediamo se siete così ligi che volete pagare il caffe con il pos.
Quelle sono già insite nel prezzo del bene.
Seguendo la tua logica, quando vado a lavoro dovrei chiedere alla mia azienda di darmi un'extra se c'è lo sciopero dei mezzi.
Sai sostengo maggiori spese rispetto alla norma.
All'estero (Norvegia o Svezia ad esempio) ti guardano strano se paghi in contanti.
Se tu commerciante italiano hai delle associazioni di categoria ridicole che non sanno contrattare a livello NAZIONALE condizioni generali favorevoli per l'uso del bancomat/carta di credito perché dovrei rimetterci io che sto solo usando un'altra forma di pagamento?
Se mi vado a comprare qualcosa che costa 1000 euro, non mi va di portarmeli dietro solo perché tu possa risparmiare magari 10 o 15 euro
Secondo la mia logica io batto 1 euro per tuo caffè poi quanto paghi alla tua banca per le commissioni sono fatti tuoi. Anzi sono ancora più drastico il cliente si dovrebbe conservare gli scontrini e poi sta a lui andare dal commercialista e pagarsi Iva e commercialista. Non vedo perchè l'esercente deve fare il poliziotto, il cassiere ed il commercialista per lo stato a gratis per altro. Iva è a carico del consumatore finale che se la smazzasse lui.
tallines
31-08-2020, 11:52
Il Rimborso, avverrebbe sul 730 ?
In che percentuale ?...............
canislupus
31-08-2020, 12:31
Secondo la mia logica io batto 1 euro per tuo caffè poi quanto paghi alla tua banca per le commissioni sono fatti tuoi. Anzi sono ancora più drastico il cliente si dovrebbe conservare gli scontrini e poi sta a lui andare dal commercialista e pagarsi Iva e commercialista. Non vedo perchè l'esercente deve fare il poliziotto, il cassiere ed il commercialista per lo stato a gratis per altro. Iva è a carico del consumatore finale che se la smazzasse lui.
Forse perché tu da commerciante comunque devi riavere l'iva dallo Stato e quindi non ti cambia nulla andare a compensazione versando anche quella del consumatore ?
Oltre al fatto che fai da sostituito d'imposta.
Comunque sia non ho commissione né per il bancomat né per la carta di credito
Pensa tu lo stato si fida più dei ladroni commercianti e li costringe a fare i sostituti di imposta piuttosto che dei bravi e civici consumatori. Chissà perché? Proviamo a lasciare iva in tasca ai consumatori e vediamo cosa succede a fine anno.
Non è che si fida di più, il sostituto d'imposta non nasce affatto per una questione di fiducia.
Il sostituto d'imposta nasce per due motivi:
1) Su pressione delle organizzazioni degli imprenditori perché se sai fare l'imprenditore puoi utilizzare quella liquidità a copertura di flussi di breve termine e quindi averne un netto vantaggio.
2) Perché controllare migliaia di sostituti d'imposta è più semplice che controllare 60 milioni di cittadini.
Che poi il 90% dell'imprenditoria italiana sia fatta da gente che s'improvvisa e che invece di sfruttare positivamente il sostituto d'imposta riesce a incartarsi quello è un altro paio di maniche.
Si ce lo vedo propri il fabbro che si mette a trafficare con l'iva. Diciamolo per il 99% degli imprenditori gestire l'iva è solo un incombenza non retribuita.
Si ce lo vedo propri il fabbro che si mette a trafficare con l'iva. Diciamolo per il 99% degli imprenditori gestire l'iva è solo un incombenza non retribuita.
Ripeto guarda che sono i VOSTRI rappresentanti che vogliono fortemente questa cosa mica io.
A me guarda il giorno che mi dici che devo pagare l'IVA io e non l'impresa dove acquisto non mi cambia assolutamente niente. Devo comunque fare il 730, devo comunque avere un CAF o un commercialista... risparmio di pagarla subito e a me non mi dispiace per niente avere tale vantaggio e la pago di anno in anno con il 730.
Per me ti dico, affare fatto! Occhio però poi a non pentirsi di quello che chiedi.
A si allora buon vantaggio ma attento a non sbagliare i tempi e i modi perché in tal caso son dolori tra sanzioni e interesse..il vantaggio potrebbe trasformarsi in incubo.
A si allora buon vantaggio ma attento a non sbagliare i tempi e i modi perché in tal caso son dolori tra sanzioni e interesse..il vantaggio potrebbe trasformarsi in incubo.
Ma vaaaa... lavoro in ambito finanziario da una vita. Se sbagliassi le valute e le scadenze a quest'ora sarei del gatto.
In ogni caso poi quanta vuoi che sia l'IVA che verserei come privato? Esageriamo: quando faccio un pacchetto di liquidità da 10k€ a basso rendimento ma sempre disponibili ho già coperto l'eventuale evento negativo che mi immobilizzi il portafoglio. A quel punto tutto il resto posso usarlo come meglio credo che nel mercato attuale significa capitalizzare a dire poco almeno un 5%/10% di guadagno netto (a lavorar male).
Dai su Omerrok a parte le battute... te magari personalmente puoi pensarla così ma un'azienda che abbia un minimo di struttura finanziaria decente col cavolo che accetterebbe di smettere di fare il sostituto d'imposta perché i vantaggi sono clamorosi.
Perfino le banche fanno a pugni fra loro per fare i sostituti d'importa che solo di valuta ci guadagnano.
Il problema dell'Italia è che la gente si ostina a voler fare impresa con ditte individuali e società di persone che praticamente sempre hanno una struttura finanziaria ridicola ma il problema non è il sostituto d'imposta ma continuare a usare strutture societarie anacronistiche che non sono più competitive nel mercato attuale e che spesso portano a veri e propri disastri in cui il primo a subirne le conseguenze è proprio l'imprenditore che fino a quel momento pensava di fare il furbo.
Per non fare ragionamenti troppo complessi per capire se stai lavorando bene o meno basta porsi la seguente domanda: alla fine dell'anno il mio core business ha reso un margine adeguato? Se la risposta è NO allora chiudi prima di far debiti. Se la risposta è sì allora non è né l'IVA né il POS a costituire un problema.
La gente che si ostina a fare micro imprese , come li chiami tu , sono quelli che hanno fatto grande questo paese. Non certo gli speculatori finanziari.
La gente che si ostina a fare micro imprese , come li chiami tu , sono quelli che hanno fatto grande questo paese. Non certo gli speculatori finanziari.
Mah... E in cosa siamo grandi di grazia?
Tecnologia... eravamo leader in diversi campi e ormai siamo fanalino di coda.
Moda... di nome ma di fatto sono tutte società estere o holding con sede all'estero.
Turismo? Siamo leader più per grazia ricevuta che altro... se non avessimo il territorio e la storia che abbiamo a quest'ora non avremmo più nemmeno quello.
Quindi ripeto cosa abbiamo fatto recentemente per definire "grande questo paese"? A me sembra che siamo un paese assolutamente normale, con un grande passato ormai molto lontano e un incerto futuro perché si crede ancora di fare grandi cose con sistemi che iniziavano a funzionare poco già nel 1950.
Ripeto non siamo ai primi del 1900 dove una microimpresa era competitiva. Siamo nel 2020 dove la microimpresa è fuori mercato e lo sarà sempre di più.
Mah... E in cosa siamo grandi di grazia?
Tecnologia... eravamo leader in diversi campi e ormai siamo fanalino di coda.
Moda... di nome ma di fatto sono tutte società estere o holding con sede all'estero.
Turismo? Siamo leader più per grazia ricevuta che altro... se non avessimo il territorio e la storia che abbiamo a quest'ora non avremmo più nemmeno quello.
Quindi ripeto cosa abbiamo fatto recentemente per definire "grande questo paese"? A me sembra che siamo un paese assolutamente normale, con un grande passato ormai molto lontano e un incerto futuro perché si crede ancora di fare grandi cose con sistemi che iniziavano a funzionare poco già nel 1950.
Ripeto non siamo ai primi del 1900 dove una microimpresa era competitiva. Siamo nel 2020 dove la microimpresa è fuori mercato e lo sarà sempre di più.
Purtroppo è la triste verità, io sono in una zona dove alcune imprese sono leader mondiali per alcuni settori, cartario in primis, ma sono imprese che pur essendo grandi a livello locale, e in alcuni casi italiano, messe a confronto con le realtà estere sono piccole, così piccole da poter essere acquisite in poco tempo e con poco sforzo, la fortuna è che siano nicchie di mercato non interessanti per la grossa speculazione internazionale...
Così si va poco avanti.
Piedone1113
31-08-2020, 14:43
Ripeto guarda che sono i VOSTRI rappresentanti che vogliono fortemente questa cosa mica io.
A me guarda il giorno che mi dici che devo pagare l'IVA io e non l'impresa dove acquisto non mi cambia assolutamente niente. Devo comunque fare il 730, devo comunque avere un CAF o un commercialista... risparmio di pagarla subito e a me non mi dispiace per niente avere tale vantaggio e la pago di anno in anno con il 730.
Per me ti dico, affare fatto! Occhio però poi a non pentirsi di quello che chiedi.
Guarda che il versamento l'Iva non porta liquidità alle imprese, ma solo oneri:
non hai il 22% di IVA in tasca ma meno del 4 ( parliamo del settore commercio) dato che tu hai gia anticipato l'iva acquistando il prodotto ( che tu andrai a compensare al successivo versamento.
Ma il massimo poi è lo split IVA verso le PA dove tu acquisti con iva e successivamente la PA ti salda la fattura esclusa iva ( e sappiamo bene i tempi di attesa delle PA).
Ma la cosa più assurda che tu paghi l'iva anche sulle fatture non saldate, per poi portarle negli anni successivi in credito dovuto all'inesegibilità del Credito .
Il sistema Iva è quanto di più controproducente per un piccolo commerciante perchè ti costringe a ridurre la liquidità di cassa molto più di quello che si creda.
Per rendere più snello il sistema basterebbe che lo stato si trattenesse direttamente l'iva in fase di pagamento e facendo tutta la catena B2B in reverse change, ma questo non va bene perchè:
1) lo stato non avrebbe acconti IVA da utilizzare ( quando il commerciante compra dal suo fornitore anticipa l'iva sull'acquisto che recupererà soltando quando venderà il prodotto ed in alcuni settori la differenza è così bassa da risultare passiva rispetto a tenere quei soldi su un cc)
2) Nessun privato chiederebbe fattura o scontrino tanto a loro l'iva non interessa.
3) Il 730 non avrebbe più un costo da poco dato che dovresti conteggiare tutte le spese ed applicare la giusta aliquota da versare ( 4-10-22%)
4) Sopratutto le grandi imprese ( molte amiche per così dire dei vari partiti) non potrebbero fare più giochetti con la stessa con vendite estere che rientrano attraverso controllate)
Piedone1113
31-08-2020, 14:48
Siamo nel 2020 dove la microimpresa è fuori mercato e lo sarà sempre di più.
Guarda che è la microimpresa che versa oltre il 70% di tasse in Italia, mica i grossi gruppi.
Se non si arriva a comprendere questo continuando a favorire con leggi assurde
le grosse aziende ci ritroveremo con un aumento della disoccupazione reale al 22/25% ed un dimezzamento del gettito fiscale.
Tutti gli altri discorsi sono puri e semplici sogni come voler credere che per montare un rubinetto sia necessario una laurea in ingegneria idraulica
Guarda che il versamento l'Iva non porta liquidità alle imprese, ma solo oneri:
non hai il 22% di IVA in tasca ma meno del 4 ( parliamo del settore commercio) dato che tu hai gia anticipato l'iva acquistando il prodotto ( che tu andrai a compensare al successivo versamento.
Ma il massimo poi è lo split IVA verso le PA dove tu acquisti con iva e successivamente la PA ti salda la fattura esclusa iva ( e sappiamo bene i tempi di attesa delle PA).
Ma la cosa più assurda che tu paghi l'iva anche sulle fatture non saldate, per poi portarle negli anni successivi in credito dovuto all'inesegibilità del Credito .
Il sistema Iva è quanto di più controproducente per un piccolo commerciante perchè ti costringe a ridurre la liquidità di cassa molto più di quello che si creda.
Per rendere più snello il sistema basterebbe che lo stato si trattenesse direttamente l'iva in fase di pagamento e facendo tutta la catena B2B in reverse change, ma questo non va bene perchè:
1) lo stato non avrebbe acconti IVA da utilizzare ( quando il commerciante compra dal suo fornitore anticipa l'iva sull'acquisto che recupererà soltando quando venderà il prodotto ed in alcuni settori la differenza è così bassa da risultare passiva rispetto a tenere quei soldi su un cc)
2) Nessun privato chiederebbe fattura o scontrino tanto a loro l'iva non interessa.
3) Il 730 non avrebbe più un costo da poco dato che dovresti conteggiare tutte le spese ed applicare la giusta aliquota da versare ( 4-10-22%)
4) Sopratutto le grandi imprese ( molte amiche per così dire dei vari partiti) non potrebbero fare più giochetti con la stessa con vendite estere che rientrano attraverso controllate)
Ti rispondo con alcune domande (non si dovrebbe fare ma mi perdonerai):
Perché un'impresa sana dovrebbe lavorare per la PA? Io di base ad esempio scarto a priori come clienti aziende che hanno fra i clienti la PA. Non ha senso lavorare per un cliente pessimo come la PA che paga quando gli pare, non puoi aggredirlo e può pure permettersi di non pagarti senza che tu possa farci granché. Quindi se uno lavora per la PA o è un masochista o è alla canna del gas o ha qualcosa di poco chiaro con cui non voglio avere a che fare.
Sul resto che hai scritto non è che posso dire che hai torto ma abbracci qualcosa di talmente ampio che è difficile definirlo in termini così semplici. Ci sono tante casistiche, situazioni societarie diverse ecc... ecc... ci si potrebbe scrivere un libro. Anche i B2B come dici te non so quanto meriterebbero perché poi va a finire che il B2B ti costa di commissione in maniera spropositata.
Guarda che è la microimpresa che versa oltre il 70% di tasse in Italia, mica i grossi gruppi.
Appunto... questo è un problema non un PRO. Ti faccio una metafora per spiegarmi meglio: è come se un palazzo si reggesse su tanti grissini. Ognuno con fragilità e punti di rottura diversi invece che su relativamente poche colonne ma molto grandi e molto solide.
le grosse aziende ci ritroveremo con un aumento della disoccupazione reale al 22/25% ed un dimezzamento del gettito fiscale.
Ci arriveremo comunque perché se anche l'Italia si oppone quanto pensi che passerà prima che Amazon o chi per lui inizi a proporre anche il professionista? E se Amazon ti vende l'idraulico a prezzo amazon e garanzia amazon chi mai si rivolgerebbe più allo sconosciuto con la microimpresa?
Ripeto è questione di tempo ma il micro non ha la forza di resistere a un mercato globale che pretende sempre di più in sempre meno tempo.
Io mi aspetto nel medio termine una aumento della disoccupazione e una voragine sociale in cui chi ha veramente un valore aggiunto importante si troverà a stare sempre meglio e guadagnare sempre di più. Mentre chi non ha risorse spendibili se non la manodopera si troverà a precipitare in un baratro di disoccupazione o sopravvivenza a livelli in cui quasi si può parlare di schiavismo. Sia chiaro non è che sia contento di ciò o che me lo auguri eh... questo è quello che il mercato prospetta non quello che io vorrei accadesse.
Si ce lo vedo propri il fabbro che si mette a trafficare con l'iva. Diciamolo per il 99% degli imprenditori gestire l'iva è solo un incombenza non retribuita.
Infatti il 60% delle partite iva in Italia è in regime forfettario perchè, oltre al vantaggio fiscale del 15%, ha MOLTE meno incombenze, tra cui la "gestione" dell'IVA.
Guarda che è la microimpresa che versa oltre il 70% di tasse in Italia, mica i grossi gruppi.
Se non si arriva a comprendere questo continuando a favorire con leggi assurde
le grosse aziende ci ritroveremo con un aumento della disoccupazione reale al 22/25% ed un dimezzamento del gettito fiscale.
Tutti gli altri discorsi sono puri e semplici sogni come voler credere che per montare un rubinetto sia necessario una laurea in ingegneria idraulica
Però con questa mentalità prepariamoci all'invasione straniera per gli asset strategici e a contare sempre meno anche per quelli di nicchia...
Ho lavorato per un'industria leader mondiale di un settore, fatturato circa 150ML il principale partner tedesco poteva comprarla in un attimo se avesse voluto, e un nostro concorrente se interessato con "l'acquisto" delle 6/8 persone che compongono il cuore dell'azienda la potrebbe estromettere dal mercato in un mese...
Come ho detto, un'azienda che fattura 150ML è troppo piccola per muovere interessi grossi, per cui sopravvive, ma non ha potere a livello mondiale.
Piedone1113
31-08-2020, 16:21
Ti rispondo con alcune domande (non si dovrebbe fare ma mi perdonerai):
Perché un'impresa sana dovrebbe lavorare per la PA? Io di base ad esempio scarto a priori come clienti aziende che hanno fra i clienti la PA. Non ha senso lavorare per un cliente pessimo come la PA che paga quando gli pare, non puoi aggredirlo e può pure permettersi di non pagarti senza che tu possa farci granché. Quindi se uno lavora per la PA o è un masochista o è alla canna del gas o ha qualcosa di poco chiaro con cui non voglio avere a che fare.
Ti rispondo con una domanda, anche se è sbagliata:
Perchè HP enterprise, Sharp, Konica minolta, Kyocera, Lenovo, Toshiba imaging ( ma la lista è infinita) lavorano per le PA?
Tutte alla canna del gas?
Microsoft pure?
Riguardo all'IVA, se lavori in finanza da tanto tempo come fai a dire che le imprese non anticipano IVA se poi devono pagarla in fase d'acquisto della merce che acquistano per rivenderla?
Il fatto poi che la microimpresa è molto diffusa in Italia e tu la consideri un difetto e non un pregio guarda il default di Detroit dovuto alla perdita di fatturato del suo pilastro economico portante.
La diversificazione è importante perchè se si rompe un grissino su 1000 l'impatto è modesto, mentre se si rompe un pilastro su 8 si può innescare una reazione a catena che porta a collassare l'intera struttura prima di finir di dire "Oh Mamma".
Poi vorrei vedere tanto Enel, telecom, zucchini, o richard ginori ad installarti una presa, una borchia secondaria, un rubinetto o un cesso a casa, con che tempi e con che costi per l'utenza finale?
Purtroppo chi tratta finanza è così tanto abituato a vedere i numeri grossi da non rendersi conto che quei numeri esistono solo grazie alle piccole realtà che loro servono e che se amazon vende lo fa perchè i suoi prodotti sono acquistati per la maggiore da piccoli imprenditori o dipendenti di piccole imprese.
Ma questo non c'entra nulla con il pos, se non per il fatto che è più facile spremere succo da tanti limoni piuttosto che da un anguria.
Piedone1113
31-08-2020, 16:24
Però con questa mentalità prepariamoci all'invasione straniera per gli asset strategici e a contare sempre meno anche per quelli di nicchia...
Ho lavorato per un'industria leader mondiale di un settore, fatturato circa 150ML il principale partner tedesco poteva comprarla in un attimo se avesse voluto, e un nostro concorrente se interessato con "l'acquisto" delle 6/8 persone che compongono il cuore dell'azienda la potrebbe estromettere dal mercato in un mese...
Come ho detto, un'azienda che fattura 150ML è troppo piccola per muovere interessi grossi, per cui sopravvive, ma non ha potere a livello mondiale.
Fammi capire:
tu auspichi che debbano sparire tutte le microimprese a scapito delle grosse?
Se chiamare un idraulico adesso ti costa 70€ l'ora domani te ne potrebbe costare 140€ e probabilmente chi oggi può pagare 70€ domani non potrà pagarne nemmeno 35€
Fammi capire:
tu auspichi che debbano sparire tutte le microimprese a scapito delle grosse?
Se chiamare un idraulico adesso ti costa 70€ l'ora domani te ne potrebbe costare 140€ e probabilmente chi oggi può pagare 70€ domani non potrà pagarne nemmeno 35€
Non auspico niente, dico solo che le micro imprese, le medie imprese sono una cosa, ma per il mercato globale e per essere una nazione realmente industriale, servono anche le grandi imprese, non si può andare avanti a gelaterie e pizzerie.
Ti rispondo con una domanda, anche se è sbagliata:
Perchè HP enterprise, Sharp, Konica minolta, Kyocera, Lenovo, Toshiba imaging ( ma la lista è infinita) lavorano per le PA?
Tutte alla canna del gas?
Microsoft pure?
Perché sono aziende con una struttura finanziaria tale per cui gli è sufficiente sapere che il credito sarà pagato. Lì non hanno un problema di flussi di cassa. Hanno una cassa talmente enorme che anche se vengono pagati oltre i 180gg non gli influisce sul margine. Per questo il micro è perdente contro il macro.
Riguardo all'IVA, se lavori in finanza da tanto tempo come fai a dire che le imprese non anticipano IVA se poi devono pagarla in fase d'acquisto della merce che acquistano per rivenderla?
Calma non dico che non l'anticipano o che l'IVA non abbia le sue incombenze ma che nel micro viene gestita particolarmente male aggravando i costi mentre nel macro avere una struttura finanziaria permette di gestirla in modo che sia ottimizzata.
Il fatto poi che la microimpresa è molto diffusa in Italia e tu la consideri un difetto e non un pregio guarda il default di Detroit dovuto alla perdita di fatturato del suo pilastro economico portante.
Qualsiasi scelta comporta un rischio e ovviamente anche il macro non è esente da default. Ciò nonostante noi abbiamo avuto super default tenuti a galla a forza di soldi pubblici quindi fra le due preferisco il modello USA dove almeno ci si prova a essere competitivi pur con il rischio che ogni tanto vada male.
La diversificazione è importante perchè se si rompe un grissino su 1000 l'impatto è modesto, mentre se si rompe un pilastro su 8 si può innescare una reazione a catena che porta a collassare l'intera struttura prima di finir di dire "Oh Mamma".
Ma certo questo è scontato infatti un sistema economico non è che ha solo il grande. Il problema è che il nostro ha solo il piccolo. Ci vorrebbe un equilibrio e una legislazione più coerente. Ad esempio io eviterei i buchi neri delle ditte individuali... vuoi fare impresa? Apri una SRLS o altre forme di società che perlomeno ti costringano a una contabilità decente.
Poi vorrei vedere tanto Enel, telecom, zucchini, o richard ginori ad installarti una presa, una borchia secondaria, un rubinetto o un cesso a casa, con che tempi e con che costi per l'utenza finale?
Ma infatti anche questi sono fallimenti italiani, non certo successi. Forse l'unica che si salva di quelle nominate è Enel ma il resto è tutta roba amministrata talmente male che penso che pure se pesco in questo forum trovo qualcuno che fa meglio.
Purtroppo chi tratta finanza è così tanto abituato a vedere i numeri grossi da non rendersi conto che quei numeri esistono solo grazie alle piccole realtà che loro servono e che se amazon vende lo fa perchè i suoi prodotti sono acquistati per la maggiore da piccoli imprenditori o dipendenti di piccole imprese.
Il problema non è vedere numeri grossi o piccini ma vedere i numeri. Anche ultimamente col covid l'Italia ha speso miliardi per tenere a galla imprese sempre con l'acqua alla gola. Quanto potrà continuare un sistema che ha costantemente bisogno di aiuti di stato prima che avvenga un evento di collasso generale o mass default? Non puoi avere un'economia che si regge su modelli di business che hanno margini infinetesimali e che navigano a vista destreggiandosi tra finanziamenti bancari e statali per sopravvivere.
Il punto che voglio sottolineare è che l'impresa, in senso generale quindi la media di esse, dev'essere strutturata per poter resistere almeno e dico almeno a un anno in cui non incassa niente. Questo non per capriccio ma perché in caso di avverasse uno scenario veramente di mass default potresti veramente dover fronteggiare una cosa del genere. Ora dimmi te quanti in Italia fanno anche solo un accantonamento mensile fosse anche di 100€ in un fondo per le emergenze... praticamente forse 0,01% e sono molto ottimista.
Ma questo non c'entra nulla con il pos, se non per il fatto che è più facile spremere succo da tanti limoni piuttosto che da un anguria.
Il punto del POS è che come tutti i costi se hai marginalità è semplicemente una goccia nell'oceano e come ogni servizio può trasformarsi in opportunità. Invece se non hai margini è l'ennesima goccia che ti mangia quei 4 spicci che riuscivi a guadagnare e quindi non riesci a gestirlo.
tu auspichi che debbano sparire tutte le microimprese a scapito delle grosse?
Tutte? No. Molte? Sì.
O perlomeno che si modificasse l'ordinamento per impedire cose assurde come ditte con patrimonio netto negativo e scempiaggini contabili del genere.
Se chiamare un idraulico adesso ti costa 70€ l'ora domani te ne potrebbe costare 140€ e probabilmente chi oggi può pagare 70€ domani non potrà pagarne nemmeno 35€
Questo è già reale adesso senza bisogno di cambiare nulla.
Piedone1113
31-08-2020, 19:19
Perché sono aziende con una struttura finanziaria tale per cui gli è sufficiente sapere che il credito sarà pagato. Lì non hanno un problema di flussi di cassa. Hanno una cassa talmente enorme che anche se vengono pagati oltre i 180gg non gli influisce sul margine. Per questo il micro è perdente contro il macro.
Mica vero, le grandi hanno flussi di cassa grazie ai crediti bancari, le piccole imprese le hanno grazie alla propria liquidità e se permetti una piccola impresa che vince un appalto lo conteggia con pagamento ad 1 anno ( e questo è un problema delle casse dello stato) perchè anche aziende solide aumentano i margini per questo motivo, mentre le grosse imprese proprio non partecipano a gare di 10k€ ) figuriamoci a quelle da 2000€.
Quindi stai attento a dire che chi lavora non le PA è alla canna del gas perchè a fine anno fiscale arrivi a contabilizzare tranquillamente 200k € di crediti dalle PA con forniture sotto i 10k€ che fruttano più che il pagamento vista fattura del privato ( che ha un bacino d'offerta molto più ampio grazie ai tempi di pagamento).
Certo che se dovessi usare l'80% della liquidità d'azienda per le pa non riuscirei ad avere leva per gli acquisti in blocco dai fornitori in determinati periodi favorevoli, ma tutto fa brodo e se sai gestire le risorse puoi benissimo guadagnar bene dalle pa rimanendo in un limite di 60-40% di fatturato tra privato e pubblico.
Calma non dico che non l'anticipano o che l'IVA non abbia le sue incombenze ma che nel micro viene gestita particolarmente male aggravando i costi mentre nel macro avere una struttura finanziaria permette di gestirla in modo che sia ottimizzata.
Ma quale incombenza:
Semplicemente presti soldi allo stato a interessi zero.
Vuoi lavorare?
Questa è la situazione.
Qualsiasi scelta comporta un rischio e ovviamente anche il macro non è esente da default. Ciò nonostante noi abbiamo avuto super default tenuti a galla a forza di soldi pubblici quindi fra le due preferisco il modello USA dove almeno ci si prova a essere competitivi pur con il rischio che ogni tanto vada male.
Tranne che la truffa Parmalat i super default sono state le banche che si sono ritrovati con crediti inesigibili da grosse aziende e tenute su dai piccoli imprenditori.
Quando poi è crollato il flusso dei piccoli le banche si sono ritrovate con esposizioni non tamponabili.
Ma le varie gocce dei piccoli alimentava il fiume che andava alle grosse. Smesso di piovere il fiume s'è prosciugato.
Ma certo questo è scontato infatti un sistema economico non è che ha solo il grande. Il problema è che il nostro ha solo il piccolo. Ci vorrebbe un equilibrio e una legislazione più coerente. Ad esempio io eviterei i buchi neri delle ditte individuali... vuoi fare impresa? Apri una SRLS o altre forme di società che perlomeno ti costringano a una contabilità decente.
E che ti permettono di fare buchi più facilmente?
Una ditta uninominale ( un idraulico) ha maggiori responsabilità verso i suoi dipendenti e fornitori e si ha un rischio inquinamento del mercato molto inferiore.
No, grazie, non solo i grandi fanno magheggi, ma imprese grandi magheggi grandi, imprese piccole magheggi piccoli ( contro concorrenti piccoli)
Ma infatti anche questi sono fallimenti italiani, non certo successi. Forse l'unica che si salva di quelle nominate è Enel ma il resto è tutta roba amministrata talmente male che penso che pure se pesco in questo forum trovo qualcuno che fa meglio.
Quello che tu definisci amministrate male lo sono per convenienza e non certo per incapacità.
Il problema non è vedere numeri grossi o piccini ma vedere i numeri. Anche ultimamente col covid l'Italia ha speso miliardi per tenere a galla imprese sempre con l'acqua alla gola. Quanto potrà continuare un sistema che ha costantemente bisogno di aiuti di stato prima che avvenga un evento di collasso generale o mass default? Non puoi avere un'economia che si regge su modelli di business che hanno margini infinetesimali e che navigano a vista destreggiandosi tra finanziamenti bancari e statali per sopravvivere.
Il punto che voglio sottolineare è che l'impresa, in senso generale quindi la media di esse, dev'essere strutturata per poter resistere almeno e dico almeno a un anno in cui non incassa niente. Questo non per capriccio ma perché in caso di avverasse uno scenario veramente di mass default potresti veramente dover fronteggiare una cosa del genere. Ora dimmi te quanti in Italia fanno anche solo un accantonamento mensile fosse anche di 100€ in un fondo per le emergenze... praticamente forse 0,01% e sono molto ottimista.
Tranquillo che conosco molte aziende che sono sopravvissute senza un fondo d'emergenza ( che ha un costo esagerato in Italia) non lavorando e aspettando che i prezzi ritornassero su, e queste per la maggiore erano piccole imprese ( sotto i 100 dipendenti) o piccolissime.
Non è che tutte le piccole imprese sono di gigino o puzzone.
Ci sono imprese con 4 dipendenti che fatturano 2 mil l'anno con il 40% di utili.
Quelle potrebbero stare ferme 3 anni senza fatturare nulla ( impossibile dato che sono indispensabili ) e lavorano per lo più con assegni o bonifici, ma anche a loro gli viene imposto il pos.
Il punto del POS è che come tutti i costi se hai marginalità è semplicemente una goccia nell'oceano e come ogni servizio può trasformarsi in opportunità. Invece se non hai margini è l'ennesima goccia che ti mangia quei 4 spicci che riuscivi a guadagnare e quindi non riesci a gestirlo.
No, il POS non è un'oppurtunità, ma un costo aggiunto, come ogni singolo microbalzello escogitato negli ultimi 10 anni.
Tutte cose millantate per abbattere l'evasione ma sempre con risultati non pervenuti.
Fatto sta che se tutti i pagamenti ( quelli in bianco perchè se rifai l'impianto del riscaldamento è l'idraulico che deve convincere il cliente privato a dargli i dati per la fattura ed al pagamento con bonifico) fossero fatti con pos l'evaso presunto rimarrebbe uguale ( o forse aumenterebbe pure).
Sarebbe stata un'oppurtunità se il pos semplificherebbe il commercio.
Gia la contabilità iva verrebbe eliminata con trattenute istantanee sul pagamento favorendo si il piccolo commerciante ed artigiano ( minor esposizione nell'anticipare l'iva e semplificazione nella sua gestione in fase di scontrino/fattura elettronica) e eliminando la necessità di spese forzate per scaricare l'iva.
Invece quello che succede oggi e solo un modo per complicare maggiormente la vita ai piccoli e non scalfisce affatto l'evasione ( evasione che avviene ormai sempre con la complicità dell'utente privato, perchè se compri un gelato e non ti fanno lo scontrino sei corresponsabile ed hai solo 2 scelte:
pretendere lo scontrino o chiamare il 117, con o senza pos)
Mica vero, le grandi hanno flussi di cassa grazie ai crediti bancari, le piccole imprese le hanno grazie alla propria liquidità e se permetti una piccola impresa che vince un appalto lo conteggia con pagamento ad 1 anno ( e questo è un problema delle casse dello stato) perchè anche aziende solide aumentano i margini per questo motivo, mentre le grosse imprese proprio non partecipano a gare di 10k€ ) figuriamoci a quelle da 2000€.
Allora aspetta... perché stai mescolando un po' di cose. Le aziende che hai citato prima non hanno bisogno certo dei crediti bancari per essere liquide al punto di poter partecipare a bandi pubblici senza che i tempi impattino. Se poi invece passiamo a PMI allora diventa importante la componente banca. Infine se andiamo nel micro (bandi da 10k€) se mi chiedono consulenza direi che semplicemente non vale la pena partecipare. Su 10k€ di lavoro il più delle volte ti toccherebbe fare un credito di firma, fidejussione o pegno e ancora non hai fatto niente di operativo. Poi ci devi mettere le risorse per fare il lavoro e quelle che impegni da quando consegni il lavoro a quando ti pagano. O metti un ricarico enorme o non vale la pena fare un lavoro del genere.
Quindi stai attento a dire che chi lavora non le PA è alla canna del gas perchè a fine anno fiscale arrivi a contabilizzare tranquillamente 200k € di crediti dalle PA con forniture sotto i 10k€ che fruttano più che il pagamento vista fattura del privato ( che ha un bacino d'offerta molto più ampio grazie ai tempi di pagamento).
Nella mia attività professionale ho fatto ristrutturazioni aziendali ad aziende con crediti verso la PA per qualcosa se non ricordo male il record era intorno a 1,5Mln€ ed erano alla canna del gas al punto da chiamare un consulente esterno a smembrare l'azienda per salvare il salvabile.
Il fatturato non serve a niente se non hai la certezza dell'incasso. È molto meglio fatturare meno ma avere tempi certi di incasso che non viceversa.
Certo che se dovessi usare l'80% della liquidità d'azienda per le pa non riuscirei ad avere leva per gli acquisti in blocco dai fornitori in determinati periodi favorevoli, ma tutto fa brodo e se sai gestire le risorse puoi benissimo guadagnar bene dalle pa rimanendo in un limite di 60-40% di fatturato tra privato e pubblico.
È uno scenario altamente improbabile seppur non impossibile. Direi uno scenario realistico forse nel centro nord e nemmeno ovunque. Richiede comunque un imprenditore sopra la media e una struttura tutt'altro che scontata. Sinceramente è una rarità e non la prenderei come esempio per la massa dato che pochissimi hanno capacità e risorse per arrivare a certi equilibri.
Ma quale incombenza:
Semplicemente presti soldi allo stato a interessi zero.
Se è per questo allora potrei dire che io pago contributi per un importo tale che non li riprendo nemmeno se vado in pensione e campo fino a 100 anni. Quindi se è un prestito almeno li rivedi... io non li rivedrò mai quelli versati.
Tranne che la truffa Parmalat i super default sono state le banche che si sono ritrovati con crediti inesigibili da grosse aziende e tenute su dai piccoli imprenditori.
Quando poi è crollato il flusso dei piccoli le banche si sono ritrovate con esposizioni non tamponabili.
Ma le varie gocce dei piccoli alimentava il fiume che andava alle grosse. Smesso di piovere il fiume s'è prosciugato.
Tutto ciò non è lontanamente un super default. Il mass default è un evento critico ad oggi solo teorico in cui nel sistema finanziario si innescano a catena default talmente rapidi da far collassare il sistema economico nella sua totalità. Detto ciò su una cosa concordo... le banche danno troppo credito e ne pagano le conseguenze. Purtroppo però non sono io ad avere il potere di cambiare questo.
E che ti permettono di fare buchi più facilmente?
Una ditta uninominale ( un idraulico) ha maggiori responsabilità verso i suoi dipendenti e fornitori e si ha un rischio inquinamento del mercato molto inferiore.
No, grazie, non solo i grandi fanno magheggi, ma imprese grandi magheggi grandi, imprese piccole magheggi piccoli ( contro concorrenti piccoli)
E quindi si continua a non avere una contabilità seria, usare i conti aziendali come fossero personali, fare prelevamenti senza causale che poi creano un patrimonio netto dell'azienda di -x00.000€ che fra l'altro se disgraziatamente vai male e finisci in tribunale diventa pure reato penale se non li hai di tasca da rifondere alla ditta. Continuiamo pure su questa strada... mi sembra che ci porti molto lontano.
Quello che tu definisci amministrate male lo sono per convenienza e non certo per incapacità.
Peggio che mai... quindi c'è una azienda con CdA, in certi casi anche lo stato dentro amministrata male per convenienza di singoli e in tutto questo nessuno fa niente anzi... manca poco che gli si batte pure le mani.
Tranquillo che conosco molte aziende che sono sopravvissute senza un fondo d'emergenza ( che ha un costo esagerato in Italia)
Ma quale costo?! Ho visto erogare a un TAN dello 0,60% a 10 anni. Lo volevi direttamente a tasso zero o non hai nemmeno trattato con la banca!?
non lavorando e aspettando che i prezzi ritornassero su, e queste per la maggiore erano piccole imprese ( sotto i 100 dipendenti) o piccolissime.
Non è che tutte le piccole imprese sono di gigino o puzzone.
Ci sono imprese con 4 dipendenti che fatturano 2 mil l'anno con il 40% di utili.
Ripeto tu vuoi commentare per quelli che conosci te ma qua si parla in generale non di quelle aziende che conosci e di successo. Quante aziende in tutta Italia rientrano nella descrizione che hai fatto?! Perché altrimenti se non ti è chiaro questo è inutile andare avanti. È palese che se hai un core business che genera un margine del 40% difficilmente avrai problemi ma non è di questi che stiamo parlando.
Quelle potrebbero stare ferme 3 anni senza fatturare nulla ( impossibile dato che sono indispensabili ) e lavorano per lo più con assegni o bonifici, ma anche a loro gli viene imposto il pos.
Che metteranno un POS di quelli solo a transato... 19,90€ una volta e poi non pagano più nulla. T'immagini... andranno in crisi?
No, il POS non è un'oppurtunità, ma un costo aggiunto, come ogni singolo microbalzello escogitato negli ultimi 10 anni.
Tutte cose millantate per abbattere l'evasione ma sempre con risultati non pervenuti.
Che il POS abbatta l'evasione è una scemenza per me il punto è un'altro: se io voglio pagare con carta nel 2020 devo essere libero di pagare con carta. L'Italia era l'unico paese dove fino a pochissimi anni fa spesso e volentieri avevi difficoltà di questo tipo di tutti i paesi occidentali.
Fatto sta che se tutti i pagamenti ( quelli in bianco perchè se rifai l'impianto del riscaldamento è l'idraulico che deve convincere il cliente privato a dargli i dati per la fattura ed al pagamento con bonifico) fossero fatti con pos l'evaso presunto rimarrebbe uguale ( o forse aumenterebbe pure).
Sarebbe stata un'oppurtunità se il pos semplificherebbe il commercio.
Gia la contabilità iva verrebbe eliminata con trattenute istantanee sul pagamento favorendo si il piccolo commerciante ed artigiano ( minor esposizione nell'anticipare l'iva e semplificazione nella sua gestione in fase di scontrino/fattura elettronica) e eliminando la necessità di spese forzate per scaricare l'iva.
Questo non è fattibile per il semplice fatto che per farlo avresti diversi scogli insormontabili:
1) I circuiti POS non sono uno ma innumerevoli e dovrebbero tutti dialogare con l'agenzia delle entrate. Una roba che nemmeno un premio nobel dell'informatica.
2) Se il cliente utilizza un carta estera che fai? E non dirmi che il POS e non il circuito deve dialogare con l'agenzia perché ti dico subito che sarebbe un rischio per la sicurezza. Il POS non può mai in locale decriptare i dati e quindi non può comunicarli a terzi.
3) Dovresti abolire il contante completamente e fare solo pagamenti elettronici ma poi... il giorno che internet non funziona che fai? Chiudi?
Invece quello che succede oggi e solo un modo per complicare maggiormente la vita ai piccoli e non scalfisce affatto l'evasione ( evasione che avviene ormai sempre con la complicità dell'utente privato, perchè se compri un gelato e non ti fanno lo scontrino sei corresponsabile ed hai solo 2 scelte:
pretendere lo scontrino o chiamare il 117, con o senza pos)
Questa è fantascienza... l'utente vuole la prestazione punto. Non ha titolo per pretendere lo scontrino e chiamare il 117 significherebbe perdere tanto di quel tempo e tanti di quei soldi che farebbe qualcosa che gli causa un danno certo superiore al rischio della sanzione. L'utente non può essere uno sceriffo. Fermo restando che concordo che il POS non cambia niente sul fronte dell'evasione e non ritengo che sia quello il motivo di mettere i POS.
Piedone1113
31-08-2020, 23:42
Impossibile pagare IVA allo stato da pos?
La transazione dovrebbe andare direttamente al conto fiscale dell'AE e da lì l'AE trasferirla sul conto bancario.
Cosa c'è di insicuro o inattuabile con qualsiasi tipo di carta non so. A me sembra dannatamente semplice usare un alias cc. Nessun gestore avrebbe problemi, forse giusto qualcuno che vorrebbe appellarsi all privacy.
Circa il fondo d'emergenza se lo chiedi alle banche non è un fondo, ma un prestito. Il fondo te lo devi fare tu ( le tue 100e al mese) ma mettere dei soldi fermi nell'eventualità di vacche magre significa farli erodere dallo stato e pagarci tasse, tanto vale investirli in infrastrutture perché fanno capitale e ti facilitano l'accesso al credito ( dal costo di molto inferiore al fondo) ed aumenti in produttività.
Circa il pos come servizio al cliente (o a se stessi) deve essere una scelta del singolo, non un imposizione.
Perché convieni con me che il pos obbligatorio non intaccherà per nulla l'evasione, ma questo è uno spot politico che per portare soldi ( tangenti) alle banche si sono inventati questa fregnaccia alle quale hanno abboccato il 90% degli italiani.
Riguardo poi i bilanci fantasmagorici ho visto cadere Spa che hanno ricevuto prestiti da 2 milioni in meno di 24h a causa di contenziosi su lavori per una petrolifera ( tra le 10 più grandi al mondo).
PS con forniture fino a 40k alle pa si può fare anche ad incarico diretto, anche se generalmente voglio 5/6 preventivi da aziende diverse. Ma la i margini si abbassano di molto ( ameno di servizi o consulenze specifiche) perché molte aziende guardano il numerino del presunto utile e non la percentuale. Quindi si guadagna di più ( in valore assoluto) con 20 forniture da 1,5k che con una da 40k ( oltre ad avere percentualmente meno sorprese a causa di possibili terremoti politici o commissariamento vari che possono dilatare anche di oltre un anno il saldo ( mi è capitato per una fattura da 530€ per dire)
Impossibile pagare IVA allo stato da pos?
La transazione dovrebbe andare direttamente al conto fiscale dell'AE e da lì l'AE trasferirla sul conto bancario.
Cosa c'è di insicuro o inattuabile con qualsiasi tipo di carta non so. A me sembra dannatamente semplice usare un alias cc. Nessun gestore avrebbe problemi, forse giusto qualcuno che vorrebbe appellarsi all privacy.
Significherebbe che i circuiti dovrebbero dare gli algoritmi di decrittazione all'AdE cosa che nessun circuito farebbe mai per ovvi motivi. I circuiti specialmente quelli "credit" spesso si oppongono anche solo a fornire i movimenti perché per loro la priorità è il cliente anche di fronte a una richiesta della magistratura, figurati se fornirebbero i loro sistemi di decrittazione delle transazioni finanziare tramite i quali potresti potenzialmente metterti a fare un attacco MITM modificando i dati quel tanto che basta per deviare i pagamenti. Ma se anche in qualche astruso modo non ci fosse questo pericolo i circuiti non saranno mai collaborativi proprio perché ragionano con la mentalità della massima tutela del consumatore.
Circa il fondo d'emergenza se lo chiedi alle banche non è un fondo, ma un prestito. Il fondo te lo devi fare tu ( le tue 100e al mese) ma mettere dei soldi fermi nell'eventualità di vacche magre significa farli erodere dallo stato e pagarci tasse, tanto vale investirli in infrastrutture perché fanno capitale e ti facilitano l'accesso al credito ( dal costo di molto inferiore al fondo) ed aumenti in produttività.
Questo è un bias estremamente comune. A parte che il fondo è una voce di bilancio poi come accantoni praticamente questi soldi è tutt'altro paio di maniche. Secondariamente molti sono convinti che investendo automaticamente migliori la produzione cosa che non è sempre vera. Investi se hai un business plan, clientela, ordini, previsioni di mercato tali da poter pensare che puoi espandere ma se le condizioni non sono ottimali comprare macchinari e aumentare la produzione si traduce in costi certi a fronte di incassi incerti. Detto ciò ripeto che se parliamo di piccole realtà un accantonamento può essere realmente 100€. Ti fai un banalissimo PAC fondi su una sicav decente e ci guadagni anche qualcosina di interessi ma tranquillo nel 99% dei casi non si avvera né la mia né la tua ipotesi. Semplicemente non investono e non accantonano niente, piuttosto fanno il fantastico "prelevamento soci" e se li spendono privatamente come se non ci fosse un domani.
Circa il pos come servizio al cliente (o a se stessi) deve essere una scelta del singolo, non un imposizione.
Perché convieni con me che il pos obbligatorio non intaccherà per nulla l'evasione, ma questo è uno spot politico che per portare soldi ( tangenti) alle banche si sono inventati questa fregnaccia alle quale hanno abboccato il 90% degli italiani.
Le banche dal POS ci guadagnano il giusto... quasi tutta la commissione va a finire ai circuiti quindi come tangente non è un granché tra l'altro se consideri la fregatura presa dalle banche con i DPCM covid19 non credo che corra buon sangue tra banche e governo/stato. Per quanto riguarda l'evasione concordo che non serve a niente ma ripeto non è quello lo scopo del POS.
Piedone1113
01-09-2020, 12:01
Significherebbe che i circuiti dovrebbero dare gli algoritmi di decrittazione all'AdE cosa che nessun circuito farebbe mai per ovvi motivi. I circuiti specialmente quelli "credit" spesso si oppongono anche solo a fornire i movimenti perché per loro la priorità è il cliente anche di fronte a una richiesta della magistratura, figurati se fornirebbero i loro sistemi di decrittazione delle transazioni finanziare tramite i quali potresti potenzialmente metterti a fare un attacco MITM modificando i dati quel tanto che basta per deviare i pagamenti. Ma se anche in qualche astruso modo non ci fosse questo pericolo i circuiti non saranno mai collaborativi proprio perché ragionano con la mentalità della massima tutela del consumatore.
Spiegami che differenza c'è tra il pagare con pos su il conto x piuttosto che sul conto y ?
Che cavolo di insicurezza si innesca?
Ma hai capito quello che ho scritto?
Poi mi vieni a dire che le banche guadagnano il giusto?
Ma cosa offrono sostanzialmente come valore aggiunto sul servizio.
Posso capire la carta di credito, ma la carta di debito porta notevoli vantaggi alle banche il principale è quello di ridurre la movimentazione di carta moneta ( che ha un elevato costo) ma zero al commerciante.
Il Pos obbligatorio:
Certamente, pago il noleggio del pos ( o lo acquisto) ed il cliente paga le commissioni alla banca ( e non al negoziante) e vedrai che nel giro di poco tempo con il pos obbligatorio ed i clienti che si ritrovano spese sul conto per acquisto con carta o si smette di pagare con pos o le banche si faranno la guerra abbassando le commissioni per tenersi i clienti ( o acquisirne altri).
Non sono contrario al pos, ma a questo pos si, perchè causerà un'inflazione reale dell'1% (da sommare all'inflazione strutturale propria di un economia) senza abbassare ne i costi di gestione, ne la lotta all'evasione ( chi ha del nero da usare sa benissimo come farlo ed il pos o la riduzione del pagamento contante non lo scalfisce minimamente).
Onestamente se io offro su una tipologia di prodotto il 15% di ricarica questo passa al 16.5% e quel 1.5% in più lo pagherà sia chi usa la carta, sia chi usa il contante difatti incidendo su tutti a prescindere da chi usa o meno la carta per pagare.
Spiegami che differenza c'è tra il pagare con pos su il conto x piuttosto che sul conto y ?
Che cavolo di insicurezza si innesca?
Ma hai capito quello che ho scritto?
Molto semplificato:
carta+dati digitati su pos vengono trasmessi pre-criptati (nemmeno il pos fa una vera e propria interpretazione) al circuito (ipotesi VISA) il quale decripta in ambiente protetto e fa due operazione: si segna l'operazione del cliente e al 15 del mese successivo comunica l'addebito alla banca, comunica l'accredito alla banca del negozio.
Ora in questo processo tu dovresti per contabilizzare l'IVA a parte prima di tutto avere un POS che elabora i dati e quindi identifica in locale il cliente e divide la parte IVA dalla parte imponibile. Per poi comunicare i dati separatamente ma per farlo dovresti avere modo di interpretare i dati della carta e della transazione localmente e nessun circuito farà mai una cosa del genere perché di fatto sarebbe mettere le chiavi di casa in ogni POS. L'alternativa sarebbe che i circuiti fanno questa operazione in remoto e comunicano all'agenzia delle entrate tali dati ma anche in questo caso seppur non ci sarebbero evidenti rischi per la sicurezza oltre ad essere un aggravio operativo per i circuiti essi sono da sempre ostili agli organismi di stato e non vogliono collaborare specialmente con il fisco.
Quindi ti ripeto non è fattibile.
Poi mi vieni a dire che le banche guadagnano il giusto?
Ma cosa offrono sostanzialmente come valore aggiunto sul servizio.
Posso capire la carta di credito, ma la carta di debito porta notevoli vantaggi alle banche il principale è quello di ridurre la movimentazione di carta moneta ( che ha un elevato costo) ma zero al commerciante.
La banca lavora più che altro a favore del consumatore che rappresenta il grosso di chi deposita mica del negoziante che rappresenta più che altro quello che ha bisogno di soldi. Quindi le carte sono pensate per favorire il consumatore e non il negoziante... ma questo dall'alba dei tempi.
D'altra parte te favoriresti un cliente che ti porta 1Mln senza rischi e ti fa guadagnare tanto o uno che ti chiede di fargli credito con modesti guadagni e tutti i rischi annessi e connessi?
Il Pos obbligatorio:
Certamente, pago il noleggio del pos ( o lo acquisto) ed il cliente paga le commissioni alla banca ( e non al negoziante) e vedrai che nel giro di poco tempo con il pos obbligatorio ed i clienti che si ritrovano spese sul conto per acquisto con carta o si smette di pagare con pos o le banche si faranno la guerra abbassando le commissioni per tenersi i clienti ( o acquisirne altri).
A parte che le banche non lo faranno mai perché per le banche vale di più il cliente persona fisica che non il cliente azienda specialmente se micro quindi parliamo di fantascienza. Tra l'altro credo sia anche vietato dalla legge chiedere sovrapprezzi per il pagamento con carte e quindi a maggior ragione non accadrebbe mai.
Ma se anche ci fosse uno scenario del genere cambierebbe poco: ci sarebbero clienti di seria A (non serve essere milionari diciamo da 100.000€ di patrimonio in su) che comunque avrebbero zero spese e clienti di serie inferiori che via via che cali pagano sempre di più.
Dubito cambierebbe la situazione in modo sostanziale... molti di quelli che pagherebbero commissioni piene difficilmente si renderebbero conto anche solo di pagarle. Se c'è una cosa che ho imparato è che più uno ha e più è attento anche ai centesimi e meno uno ha e meno si accorge anche di addebiti clamorosi.
Non sono contrario al pos, ma a questo pos si, perchè causerà un'inflazione reale dell'1% (da sommare all'inflazione strutturale propria di un economia) senza abbassare ne i costi di gestione, ne la lotta all'evasione ( chi ha del nero da usare sa benissimo come farlo ed il pos o la riduzione del pagamento contante non lo scalfisce minimamente).
Un'inflazione dell'1% sarebbe un'ottima cosa visto che anche BCE va in quella direzione senza alcun successo. Non so se te ne sei accorto ma siamo in una crisi deflattiva quindi tutti gli economisti puntano con varie ricette a ricercare l'inflazione.
Onestamente se io offro su una tipologia di prodotto il 15% di ricarica questo passa al 16.5% e quel 1.5% in più lo pagherà sia chi usa la carta, sia chi usa il contante difatti incidendo su tutti a prescindere da chi usa o meno la carta per pagare.
E quindi? Il mercato ti chiede proprio questo. La vera battaglia sta proprio nel fatto che avendo pagamenti elettronici a disposizioni si spingerà il consumatore a orientarsi verso l'online e verso la competizione mondiale.
Se ti abituo a pagare con carta è auspicabile che prima di comprare il bene A guarderai la quotazione non più solo nel negozio sotto casa o nella grande distribuzione più vicina ma inizierai a guardare anche online creando una super competizione sul prezzo a livello se non mondiale sicuramente nazionale.
Se te passi al ricarico del 16,5% può darsi che ti troverai a competere con qualcuno che si accontenta del 10% e se il consumatore si evolve e vi mette in competizione ecco che magicamente il mercato è diventato molto più grande e molto più competitivo.
Piedone1113
01-09-2020, 16:56
Molto semplificato:
carta+dati digitati su pos vengono trasmessi pre-criptati (nemmeno il pos fa una vera e propria interpretazione) al circuito (ipotesi VISA) il quale decripta in ambiente protetto e fa due operazione: si segna l'operazione del cliente e al 15 del mese successivo comunica l'addebito alla banca, comunica l'accredito alla banca del negozio.
Ora in questo processo tu dovresti per contabilizzare l'IVA a parte prima di tutto avere un POS che elabora i dati e quindi identifica in locale il cliente e divide la parte IVA dalla parte imponibile. Per poi comunicare i dati separatamente ma per farlo dovresti avere modo di interpretare i dati della carta e della transazione localmente e nessun circuito farà mai una cosa del genere perché di fatto sarebbe mettere le chiavi di casa in ogni POS. L'alternativa sarebbe che i circuiti fanno questa operazione in remoto e comunicano all'agenzia delle entrate tali dati ma anche in questo caso seppur non ci sarebbero evidenti rischi per la sicurezza oltre ad essere un aggravio operativo per i circuiti essi sono da sempre ostili agli organismi di stato e non vogliono collaborare specialmente con il fisco.
Quando fai scontrino la cassa manda l'operazione al pos che indica al circuito su quale conto accreditare la spesa con numero operazione.
Il circuito elabora la richiesta ed invia i soldi sul conto indicato dal pos con cuasale numero operazione.
Il registratore fiscale elabora il conto ed invia l'iva calcolata da versare conteggiata sullo scontrino all'agenzia delle entrate ( a categorie merceologiche varie corrispondono aliquote diverse ).
Questo è quello che avviene oggi.
Se l'accredito del pos invece di essere inviato al conto bancario proprio viene inviato all'alias del cassetto fiscale il gestore della carta non dovrà fare nessuna operazione diversa che acreditare sul conto con iban X l'importo richiesto.
Arrivato l'accredito dell'operazione il cassetto fiscale trattiene l'iva e gira il resto sul conto reale dell'esercente.
Al circuito il sistema è trasparente, l'agenzia delle entrate può trattenere il tutto in tempo reale oppure all'invio dello scarico cassa ( che gia adesso trasmette l'importo incassato giornaliero del quale iva)
Quindi tutte queste complicazioni non le vedo affatto al massimo potrebbero essere accreditati con un giorno di ritardo gli importi sul conto reale per dare tempo al sistema di elaborare i dati ( e sono tutti dati che gia oggi vengono trasmessi tranne che per la corrispondenza numero scontrino operazione carte, che comunque sarebbe non necessaria si si optasse per il conteggio post scarico registratore).
Quindi nessuna decriptazione locale e nessuna ingerenza con il circuito.
Se poi come dici i circuiti non vogliono inviare gli accrediti sul conto corrente indicato dal pos se permetti non è un problema del commerciante, ne del fisco dato che lo stato sarebbe obbligato a revocare la concessione sul territorio nazionale.
La banca lavora più che altro a favore del consumatore che rappresenta il grosso di chi deposita mica del negoziante che rappresenta più che altro quello che ha bisogno di soldi. Quindi le carte sono pensate per favorire il consumatore e non il negoziante... ma questo dall'alba dei tempi.
D'altra parte te favoriresti un cliente che ti porta 1Mln senza rischi e ti fa guadagnare tanto o uno che ti chiede di fargli credito con modesti guadagni e tutti i rischi annessi e connessi?
Fammi capire:
Il termine Istituto di credito cosa indica?
O forse per pagare gli interessi la banca innaffia i soldi e magicamente si moltiplicano?
Insomma da dove derivano gli utili delle banche, forse dagli interessi che pagano ai suoi correntisti o sui suoi libretti di deposito?
Un'inflazione dell'1% sarebbe un'ottima cosa visto che anche BCE va in quella direzione senza alcun successo. Non so se te ne sei accorto ma siamo in una crisi deflattiva quindi tutti gli economisti puntano con varie ricette a ricercare l'inflazione.
Forse non te ne sei accorto tu, ma tutti gli analisti auspicano un'inflazione perchè il sistema creditizio è in crisi, e non perchè la deflazione sia un male a priori.
Purtroppo la deflazione l'abbiamo perchè chi davvero spendo ( la massa delle persone e non i magnate) hanno sempre meno possibilità d'acquisto e tendono a cercare di risparmiare il più possibile.
Una inflazione sui prezzi al consumo ( perchè di quello stiamo parlando ) porterrebbe inevitabilmente ad una deflazione ancora maggiore nella fornitura industriale perchè quell'1% di inflazione non verrebbe distribuita alle aziende, ma alle banche che metterebbero in cassaforte per sanare o stabilizzare i loro conti.
Se ti abituo a pagare con carta è auspicabile che prima di comprare il bene A guarderai la quotazione non più solo nel negozio sotto casa o nella grande distribuzione più vicina ma inizierai a guardare anche online creando una super competizione sul prezzo a livello se non mondiale sicuramente nazionale.
Se te passi al ricarico del 16,5% può darsi che ti troverai a competere con qualcuno che si accontenta del 10% e se il consumatore si evolve e vi mette in competizione ecco che magicamente il mercato è diventato molto più grande e molto più competitivo.
Qua commetti un grosso errore:
Il commercio al dettaglio subirebbe la concorrenza, ma non i servizi.
Prova a controllare su Amazon quanto ti costa sostituire un'interruttore a muro.
Ed i servizi si pagano come avviene in molti negozi dove per provarti un capo di abbigliamento o di scarpe ti chiedono 5€ se non concludi l'acquisto.
L'On Line non è la panacea a tutti i male, e spesso mi sono trovato sorpreso nel constatare che alcuni miei prodotti abbiano prezzi di molto inferiore che sull'on line.
A parte che le banche non lo faranno mai perché per le banche vale di più il cliente persona fisica che non il cliente azienda specialmente se micro quindi parliamo di fantascienza. Tra l'altro credo sia anche vietato dalla legge chiedere sovrapprezzi per il pagamento con carte e quindi a maggior ragione non accadrebbe mai.
Ma stiamo parlando di economia o di cosa?
Se io marginalizzo di più sui prodotti per bilanciare le commissioni non faccio sovrapprezzo, ma contabilizzo i miei costi ( come lo sono il personale, l'imu, la tari, le tasse sull'ombra sul suolo pubblico ecc) quindi è tutto legale.
D'altro canto se fosse il cliente a pagare le commissioni dell'operazione io non applico nessun sovrapprezzo, bensi la banca si paga dal proprietario della carta un servizio senza che il negoziante entri nella faccenda.
Quando fai scontrino la cassa manda l'operazione al pos che indica al circuito su quale conto accreditare la spesa con numero operazione.
Il circuito elabora la richiesta ed invia i soldi sul conto indicato dal pos con cuasale numero operazione.
Il registratore fiscale elabora il conto ed invia l'iva calcolata da versare conteggiata sullo scontrino all'agenzia delle entrate ( a categorie merceologiche varie corrispondono aliquote diverse ).
Questo è quello che avviene oggi.
Se l'accredito del pos invece di essere inviato al conto bancario proprio viene inviato all'alias del cassetto fiscale il gestore della carta non dovrà fare nessuna operazione diversa che acreditare sul conto con iban X l'importo richiesto.
Arrivato l'accredito dell'operazione il cassetto fiscale trattiene l'iva e gira il resto sul conto reale dell'esercente.
Dubito fortemente che un circuito voglia aver a che fare con i cassetti fiscali. Ti ripeto che i circuiti non vedono bene queste cose. Teoricamente messa così potrebbe anche funzionare ma avresti tante di quelle opposizioni che per metterla in pratica sarebbe una guerra.
Fammi capire:
Il termine Istituto di credito cosa indica?
O forse per pagare gli interessi la banca innaffia i soldi e magicamente si moltiplicano? Insomma da dove derivano gli utili delle banche, forse dagli interessi che pagano ai suoi correntisti o sui suoi libretti di deposito?
Niente... un termine anacronistico per identificare la banca. Io non so a che banca ti servi però posso dirti con certezza che se prendi il bilancio della tua filiale o di qualsiasi altra filiale il 70% delle entrate è dato da commissioni per collocamento prodotti (leggasi investimenti dei privati). Il credito o meglio il margine da interesse rappresenta una parte minima e ai tassi attuali se lo calcoli al netto degli assorbimenti diventa spesso negativo. Quindi pensa te quanto gli preme a qualsiasi banca fare credito ai tassi attuali.
Forse non te ne sei accorto tu, ma tutti gli analisti auspicano un'inflazione perchè il sistema creditizio è in crisi, e non perchè la deflazione sia un male a priori.
La deflazione è SEMPRE un male perché non esiste uno scenario realistico che non sia di crisi in cui c'è deflazione. Se l'economia cresce c'è inflazione, se l'economia è stagnante si è in equilibrio o in leggera inflazione ma solo se l'economia è in crisi c'è deflazione che è un chiaro segno che i capitali non vanno più in beni di consumo ma rimangono immobilizzati o vengono spostati all'estero. Inoltre il sistema creditizio è in crisi proprio perché si è fatto credito male (e si continua a fare credito male) dando i soldi a troppi e troppo facilmente.
Purtroppo la deflazione l'abbiamo perchè chi davvero spendo ( la massa delle persone e non i magnate) hanno sempre meno possibilità d'acquisto e tendono a cercare di risparmiare il più possibile.
Una inflazione sui prezzi al consumo ( perchè di quello stiamo parlando ) porterrebbe inevitabilmente ad una deflazione ancora maggiore nella fornitura industriale perchè quell'1% di inflazione non verrebbe distribuita alle aziende, ma alle banche che metterebbero in cassaforte per sanare o stabilizzare i loro conti.
È parzialmente vero nel senso che parti da un concetto sbagliato secondo me e cioè che il tuo cliente comprerebbe da te anche all'1% in più. Se questo nella tua specifica attività potrebbe anche essere vero sulle grandi masse non lo è. Quindi anche con l'avvento del pos difficilmente si arriverebbe realmente a un aumento dei prezzi e molto probabilmente i prezzi rimarrebbero invariati per non perdere i già pochi clienti o in generale clientela in un mercato molto competitivo.
Qua commetti un grosso errore:
Il commercio al dettaglio subirebbe la concorrenza, ma non i servizi.
Prova a controllare su Amazon quanto ti costa sostituire un'interruttore a muro.
È solo questione di tempo prima che qualche colosso diventi aggressivo anche nel mondo dei servizi. Il mercato parte sempre da bani ma quando si evolve alla fine prima o dopo arriva a tutto.
Ed i servizi si pagano come avviene in molti negozi dove per provarti un capo di abbigliamento o di scarpe ti chiedono 5€ se non concludi l'acquisto.
Sinceramente a me una cosa del genere non è mai successa e io non metterei più piede in un negozio che mi chiede soldi solo per provare un capo che poi magari mi sta male e non voglio.
L'On Line non è la panacea a tutti i male, e spesso mi sono trovato sorpreso nel constatare che alcuni miei prodotti abbiano prezzi di molto inferiore che sull'on line.
Ma infatti la concorrenza non è sempre al ribasso. Io ad esempio compro su Amazon a volte a prezzi superiori al negozio perché Amazon mi assicura un servizio che il negozio non mi fa. Tempo fa comprai un macchinario e dopo un mese di uso decisi che non mi piaceva. Amazon mi ha restituito il 100% e ha mandato il corriere a riprenderselo. Quale negozio mi faceva altrettanto?
Se io marginalizzo di più sui prodotti per bilanciare le commissioni non faccio sovrapprezzo, ma contabilizzo i miei costi ( come lo sono il personale, l'imu, la tari, le tasse sull'ombra sul suolo pubblico ecc) quindi è tutto legale.
È legale nella misura in cui non fai differenze di prezzo a seconda del sistema di pagamento. Poi puoi pure marginalizzare il 200% se trovi chi te lo compra.
"A norma dell’art. 62 del Codice del Consumo è vietato applicare un sovrapprezzo per il pagamento con carta di credito o comunque in base al sistema di pagamento." FONTE (https://www.miolegale.it/notizie/vietato-sovrapprezzo-pagamento-carta-di-credito/#:~:text=A%20norma%20dell'art.,base%20al%20sistema%20di%20pagamento.)
D'altro canto se fosse il cliente a pagare le commissioni dell'operazione io non applico nessun sovrapprezzo, bensi la banca si paga dal proprietario della carta un servizio senza che il negoziante entri nella faccenda.
Ti ripeto per la banca un cliente con carta di credito è un buon cliente e quindi non lo sacrificherà mai. Se deve scegliere se perdere un negozio o un cliente con depositi sacrifica senza nemmeno pensarci il negozio.
Piedone1113
01-09-2020, 19:29
Dubito fortemente che un circuito voglia aver a che fare con i cassetti fiscali. Ti ripeto che i circuiti non vedono bene queste cose. Teoricamente messa così potrebbe anche funzionare ma avresti tante di quelle opposizioni che per metterla in pratica sarebbe una guerra.
Niente... un termine anacronistico per identificare la banca. Io non so a che banca ti servi però posso dirti con certezza che se prendi il bilancio della tua filiale o di qualsiasi altra filiale il 70% delle entrate è dato da commissioni per collocamento prodotti (leggasi investimenti dei privati). Il credito o meglio il margine da interesse rappresenta una parte minima e ai tassi attuali se lo calcoli al netto degli assorbimenti diventa spesso negativo. Quindi pensa te quanto gli preme a qualsiasi banca fare credito ai tassi attuali.
La deflazione è SEMPRE un male perché non esiste uno scenario realistico che non sia di crisi in cui c'è deflazione. Se l'economia cresce c'è inflazione, se l'economia è stagnante si è in equilibrio o in leggera inflazione ma solo se l'economia è in crisi c'è deflazione che è un chiaro segno che i capitali non vanno più in beni di consumo ma rimangono immobilizzati o vengono spostati all'estero. Inoltre il sistema creditizio è in crisi proprio perché si è fatto credito male (e si continua a fare credito male) dando i soldi a troppi e troppo facilmente.
È parzialmente vero nel senso che parti da un concetto sbagliato secondo me e cioè che il tuo cliente comprerebbe da te anche all'1% in più. Se questo nella tua specifica attività potrebbe anche essere vero sulle grandi masse non lo è. Quindi anche con l'avvento del pos difficilmente si arriverebbe realmente a un aumento dei prezzi e molto probabilmente i prezzi rimarrebbero invariati per non perdere i già pochi clienti o in generale clientela in un mercato molto competitivo.
È solo questione di tempo prima che qualche colosso diventi aggressivo anche nel mondo dei servizi. Il mercato parte sempre da bani ma quando si evolve alla fine prima o dopo arriva a tutto.
Sinceramente a me una cosa del genere non è mai successa e io non metterei più piede in un negozio che mi chiede soldi solo per provare un capo che poi magari mi sta male e non voglio.
Ma infatti la concorrenza non è sempre al ribasso. Io ad esempio compro su Amazon a volte a prezzi superiori al negozio perché Amazon mi assicura un servizio che il negozio non mi fa. Tempo fa comprai un macchinario e dopo un mese di uso decisi che non mi piaceva. Amazon mi ha restituito il 100% e ha mandato il corriere a riprenderselo. Quale negozio mi faceva altrettanto?
È legale nella misura in cui non fai differenze di prezzo a seconda del sistema di pagamento. Poi puoi pure marginalizzare il 200% se trovi chi te lo compra.
"A norma dell’art. 62 del Codice del Consumo è vietato applicare un sovrapprezzo per il pagamento con carta di credito o comunque in base al sistema di pagamento." FONTE (https://www.miolegale.it/notizie/vietato-sovrapprezzo-pagamento-carta-di-credito/#:~:text=A%20norma%20dell'art.,base%20al%20sistema%20di%20pagamento.)
Ti ripeto per la banca un cliente con carta di credito è un buon cliente e quindi non lo sacrificherà mai. Se deve scegliere se perdere un negozio o un cliente con depositi sacrifica senza nemmeno pensarci il negozio.
Fammi capire, senza quotare punto per punto:
cioè i circuiti sono ben grati dell'obbligo statale, ma meno inclini ad obblighi diversi?
il 70% delle entrate è dato da commissioni per collocamento prodotti (leggasi investimenti dei privati)
Quondo citi questo a cosa ti riferisci a banane, grano, cetrioli, o prestiti a aziende e stati ( obligazioni e titoli di stato)?
Perchè i soldi non si creano dal nulla, a meno che la banca per pagare i propri investitori si metta a stampare carta moneta fino a farla valere meno della carta igienica.
Bene fin tanto che gira l'economia i prezzi salgono e si crea inflazione, questo è un paradigma del capitalismo, ma attenzione questo è vero solo per il sistema occidentale, in cina per esempio inflazione è deflazione è regolata dal sistema, non dal mercato avendo lo stato almeno metà della proprietà ( e quindi relativi utili) di tutte le aziende ( in italia invece lo stato partecipa solo alla divisione degli utili) dove la deflazione può essere usata per modificare il trend e non come risultato del trend.
Difatti la maggior crisi economica è dovuta sopratutto all'artificiale svalutazione della loro moneta e che ha portato l'economia occidentale in una crisi che se non affrontata strutturalmente vedrà andare in default stati uno dietro l'altro ( ps la cina non possiede solo merce da vandere ma ha investito, non speculato, molto sia in obligazioni che in titoli di stato oltre ad aver accumulato colta carta moneta delle maggiori economie occidentali, senza che nessun mega economista fiutasse minimamente i possibili rischi).
circa:
È parzialmente vero nel senso che parti da un concetto sbagliato secondo me e cioè che il tuo cliente comprerebbe da te anche all'1% in più. Se questo nella tua specifica attività potrebbe anche essere vero sulle grandi masse non lo è. Quindi anche con l'avvento del pos difficilmente si arriverebbe realmente a un aumento dei prezzi e molto probabilmente i prezzi rimarrebbero invariati per non perdere i già pochi clienti o in generale clientela in un mercato molto competitivo.
Cambia il mercato cambiano i prezzi. se aumentano le spese, aumentano i prezzi perchè l'1% secco di commissioni su un prodotto erode il 5% medio sugli utili, mica poco.
Ad averci gia il 100% di ricarico sulla merce significa perdere il 2% sugli utili, ma dato che nel commercio ormai si viaggia tra il 5 ed il 40% di ricarico con quel 5% sono stato molto basso.
Senza un aumento dei prezzi percentuali in pochi sopravviverebbero da qua a 5 anni.
Fammi capire, senza quotare punto per punto:
cioè i circuiti sono ben grati dell'obbligo statale, ma meno inclini ad obblighi diversi?
I circuiti non hanno mai chiesto l'obbligo statale e tale obbligo li lascia abbastanza indifferenti almeno per quanto ne possa sapere e ovviamente sono ostili a qualsiasi interazione statale.
Premesso che non posso parlare per loro penso che a VISA o Mastercard interessi meno di zero il POS obbligatorio. Loro stavano bene così com'erano tanto erano comunque in crescita senza bisogno che lo stato ci mettesse le mani e da sempre (ti parlo di decenni fa quando son nati) si sono sempre resi ostili verso le richieste di informazioni sui clienti. Poi intendiamoci non è che non le danno... se l'autorità vuole le informazioni e fa tutta la burocrazia si attengono alla legge ma stai tranquillo che controlleranno anche le virgole.
Quondo citi questo a cosa ti riferisci a banane, grano, cetrioli, o prestiti a aziende e stati ( obligazioni e titoli di stato)?
No, le commissioni da collocamento di prodotti si dividono principalmente tra upfront e continuing.
Faccio un esempio che reputo sia più esplicativo. Piedone viene da me e deposita 50.000€. Mi chiedi una consulenza e per ipotesi decidi di comprare un fondo di investimento che io ti ho consigliato ad esempio JPM US TECH. Al momento del collocamento la banca incassa il 5% quindi se investi 10.000€ incassa subito 500€ poi ha una commissione di continuing quindi per ogni anno successivo al primo incassa una piccola percentuale.
I titoli di stato non danno praticamente niente e vengono fortemente scoraggiati dai consulenti.
Tanto per darti una misura una filiale media di 4/5 persone (compreso il titolare) viaggia a una media di collocato di 500/600.000€ al mese. Per guadagnare gli stessi soldi con i prestiti o i fidi commerciali dovresti avere delle masse impossibili.... milioni di impieghi al mese. Capisci bene che è letteralmente impossibile. Inoltre per ogni prestito la banca deve accantonare capitali a garanzia che non fruttano niente anzi costano quindi è doppiamente svantaggioso.
Bene fin tanto che gira l'economia i prezzi salgono e si crea inflazione, questo è un paradigma del capitalismo, ma attenzione questo è vero solo per il sistema occidentale, in cina per esempio inflazione è deflazione è regolata dal sistema, non dal mercato avendo lo stato almeno metà della proprietà ( e quindi relativi utili) di tutte le aziende ( in italia invece lo stato partecipa solo alla divisione degli utili) dove la deflazione può essere usata per modificare il trend e non come risultato del trend.
In questo senso concordo ma è uno scenario estremamente particolare. In occidente sarebbe praticamente impossibile replicarlo. Lo stato dovrebbe investire in stile cinese ed entrare nel mercato in maniera importante. Inoltre in Cina se lo possono permettere perché lo stato ha una autorità forte che viene riconosciuta anche dai cittadini... in Italia invece lo stato viene sbeffeggiato e pochi accetterebbero una presenza forte.
Difatti la maggior crisi economica è dovuta sopratutto all'artificiale svalutazione della loro moneta e che ha portato l'economia occidentale in una crisi che se non affrontata strutturalmente vedrà andare in default stati uno dietro l'altro ( ps la cina non possiede solo merce da vandere ma ha investito, non speculato, molto sia in obligazioni che in titoli di stato oltre ad aver accumulato colta carta moneta delle maggiori economie occidentali, senza che nessun mega economista fiutasse minimamente i possibili rischi).
Mi spiace dirtelo ma è troppo tardi per questo. La Cina è già in una posizione tale per cui non c'è granché da fare. Hanno un forte controllo sulle materie prime, hanno controllo sulle valute, detengono debito sovrano di praticamente tutte le superpotenze mondiali, hanno assett strategici in quasi qualunque nazione del mondo. Come vuoi affrontarli?!
Piloteranno default selettivi come e quando vogliono e sostanzialmente salvo che da qui ai prossimi 50 anni non inanellino errori uno dietro l'altro non abbiamo granché per affrontarli.
Cambia il mercato cambiano i prezzi. se aumentano le spese, aumentano i prezzi perchè l'1% secco di commissioni su un prodotto erode il 5% medio sugli utili, mica poco.
Ad averci gia il 100% di ricarico sulla merce significa perdere il 2% sugli utili, ma dato che nel commercio ormai si viaggia tra il 5 ed il 40% di ricarico con quel 5% sono stato molto basso.
Senza un aumento dei prezzi percentuali in pochi sopravviverebbero da qua a 5 anni.
Si torna al mio concetto iniziale: per questo prevedo che la microimpresa andrà nella maggior parte dei casi a sparire. Perché di va verso un mercato in cui avrai un margine bassissimo e sopravvivi grazie a quantità immense.
In pratica ti troverai a vendere che ne so un PC da 2000€ guadagnandone 10€ ma ci sarà chi ne vende a pancali e guadagna bene e chi ne vende 10 e non ci sopravvive.
Piedone1113
02-09-2020, 08:11
No, le commissioni da collocamento di prodotti si dividono principalmente tra upfront e continuing.
Faccio un esempio che reputo sia più esplicativo. Piedone viene da me e deposita 50.000€. Mi chiedi una consulenza e per ipotesi decidi di comprare un fondo di investimento che io ti ho consigliato ad esempio JPM US TECH. Al momento del collocamento la banca incassa il 5% quindi se investi 10.000€ incassa subito 500€ poi ha una commissione di continuing quindi per ogni anno successivo al primo incassa una piccola percentuale.
I titoli di stato non danno praticamente niente e vengono fortemente scoraggiati dai consulenti.
Tanto per darti una misura una filiale media di 4/5 persone (compreso il titolare) viaggia a una media di collocato di 500/600.000€ al mese. Per guadagnare gli stessi soldi con i prestiti o i fidi commerciali dovresti avere delle masse impossibili.... milioni di impieghi al mese. Capisci bene che è letteralmente impossibile. Inoltre per ogni prestito la banca deve accantonare capitali a garanzia che non fruttano niente anzi costano quindi è doppiamente svantaggioso.
Hai fatto un esempio troppo semplificato:
Piedone va in banca e chiede l'acquisto di titoli di stato o azioni.
L'impiegato propone un fondo d'investimento collegato alla banca, o l'acquisto d'azioni.
In entrambi i casi la banca prende le sue commissioni, ma:
I fondi di investimento hanno delle proiezioni e dei prospetti che per legge devono essere esposti al cliente.
Ti vai a controllare il grado di esposizione dei vari profili e scopri che il mirabolante profilo c dal 12% ri resa annuale ( calcolato sull'andamento degli ultimi 5 anni) prevede il 10% di acquisto di titoli di stato italiano, il 30% di azioni di classe b++ in borsa x, ed il 60% di titoli di stato esteri o obligazioni private estere)
Poi ti controlli il grado A, e scopri che vengono investiti in Titoli di Stato italiani ( 70%) ed in Azioni MIB di aziende X ( rating A) per un ritorno calcolato sullo storico degli ultimi 5 anni.
Bene, i fondi di investimento extra ue non sono così affidabili come si crede, quelli Ue sono disciplinati da rigide regole, ma entrembi lavorano prestando soldi o a stati oppure a privati ( obligazioni )
Quindi in definitiva tutti i soldi vengono investiti in prestiti erogati dalle banche ( che sono le titolari dei fondi d'investimento) a privati o stati.
Ma non dimentichiamoci che il Piedone che va in banca ad investire 100000€ certamente non è l'operaio o il dipendente statale ( al max chiederà un mutuo per la casa) ma proprio il piccolo imprenditore che cerca di farsi un gruzzoletto da sfruttare nei momenti di magra.
Quindi il 99% dei clienti con cc sono privati, ma il 70% di chi investe attraverso fondi d'investimento sono piccoli imprenditori e man mano che la possibilità dei piccoli imprenditori è venuta meno le banche hanno cercato di attrarre il privato spessissimo con pessimi risultati economici e con storture che ne hanno minato la credibilità al punto di far andare sotto zero gli interessi dei buoni del tesoro ( calcolati sulla inflazione e rivalutazione) dopo l'enorme richiesta.
Qualsiasi operatore finanziario sa che il piccolo imprenditore porta un flusso di bilancio indispensabile e predominante per il circuito bancario, e credere che paragonare piedone a barilla mette le cose a suo sfavore invece ne accresce l'indispensabilità.
Ti faccio una domanda:
Se da domani tutte le piccole aziende sparissero e le grandi investisser
Hai fatto un esempio troppo semplificato:
Piedone va in banca e chiede l'acquisto di titoli di stato o azioni.
L'impiegato propone un fondo d'investimento collegato alla banca, o l'acquisto d'azioni.
Difficilmente trovi fondi collegati alla banca. Nella maggior parte dei casi vengono collocati fondi di grandi gestori internazionali JP Morgan, Black Rock ecc... ecc...
Quasi nessuna banca ha una sicav interna ormai.
In entrambi i casi la banca prende le sue commissioni, ma:
Eh no... sui fondi ci prende un upfront che arriva anche al 5%, su un titolo di stato ci prende una miseria pari allo 0,x% se non addirittura lo 0,0x%.
I fondi di investimento hanno delle proiezioni e dei prospetti che per legge devono essere esposti al cliente.
Devono essere consegnati e non "esposti". C'è una bella differenza.
Ti vai a controllare il grado di esposizione dei vari profili e scopri che il mirabolante profilo c dal 12% ri resa annuale ( calcolato sull'andamento degli ultimi 5 anni) prevede il 10% di acquisto di titoli di stato italiano, il 30% di azioni di classe b++ in borsa x, ed il 60% di titoli di stato esteri o obligazioni private estere)
Questo è un fondo che fa schifo. Se la tua banca ti propone sicav schifose a questo modo cambia consulente perché ti sta veramente collocando la feccia dei fondi. In questo momento storico merita comprare o settoriali o per aree geografiche e soprattutto equity o altre forme di puro azionario. Non ha senso prendere un fondo misto che non risponde né all'esigenza di un cuscinetto di sicurezza e nemmeno all'esigenza di performance. Quello che descrivi te è un accrocchio che non è né carne né pesce che solo gli incompetenti propongono.
Poi ti controlli il grado A, e scopri che vengono investiti in Titoli di Stato italiani ( 70%) ed in Azioni MIB di aziende X ( rating A) per un ritorno calcolato sullo storico degli ultimi 5 anni.
Sempre peggio... non solo debito sovrano ma pure italiano!? Cambia banca di corsa. Ma che consulente di schifo hai?! Senza offesa eh ma è inconcepibile perfino per un neo assunto proporre certa roba.
Bene, i fondi di investimento extra ue non sono così affidabili come si crede,
Ma chi lo dice?! I fondi di investimento sono buoni o meno a seconda della gestione. EU o meno la differenza è del tutto irrisoria anzi storicamente gli extra EU sono andati meglio sia sulla performance YTD che nello storico 10 anni. Io attualmente ho la stragrande maggioranza dei portafogli su fondi extra EU.
quelli Ue sono disciplinati da rigide regole, ma entrembi lavorano prestando soldi o a stati oppure a privati ( obligazioni )
E daglie... il mercato obbligazionario in questo momento è un mercato morto. Nessuno compra obbligazioni ora come ora se non per scopi strategici di bilanciamento di portafogli giganteschi. La locomotiva mondiale ora è l'azionario senza se e senza ma. Comprare ora un BOT o una obbligazione significa nel migliore dei casi farci pari e negli altri rimetterci qualcosa.
Quindi in definitiva tutti i soldi vengono investiti in prestiti erogati dalle banche ( che sono le titolari dei fondi d'investimento) a privati o stati.
Ma assolutamente no. Le banche come detto sopra non hanno più sicav interne. Tutte le maggiori case di investimento sono ormai società a se stanti indipendenti. Inoltre scordati questo concetto che il fondo funzioni in relazione ai prestiti... c'è solo una minima parte che funziona così che dopo la crisi subprime è diventata infinetesimale. Esistono tutt'ora fondi obbligazionari o sul debito sovrano ma hanno comunque natura speculativa: comprano debito di aziende in difficoltà pagandolo molto sotto la pari e scommettono sulla capacità di ripresa.
Ad esempio io comprai tantissimi BTP quando ci fu la crisi Berlusconi con spread a 500 perché compravi titoli a 70/80. Tutta roba però che appena è rientrato lo spread ho subito rivenduto a 130/136.
Si lavora non sul fare cassetto ma sulla variazione di prezzo su crisi rapide di massimo 6 mesi, 1 anno.
Ma non dimentichiamoci che il Piedone che va in banca ad investire 100000€ certamente non è l'operaio o il dipendente statale ( al max chiederà un mutuo per la casa)
Non è affatto detto. Ti sorprenderesti di come persone che fanno lavori normalissimi e piangono miseria hanno portafogli da oltre 1 Mln. C'è chi li ha di famiglia, chi li ha fatti nel tempo risparmiando su tutto. Non dare mai per scontato niente.
ma proprio il piccolo imprenditore che cerca di farsi un gruzzoletto da sfruttare nei momenti di magra.
È molto più raro invece... gli imprenditori tendono a volere solo liquidità. Vivono in uno stato di eterna paura. I pochi che fanno portafogli veramente interessanti sono solo laddove si parla già di PMI o di attività con entrate costanti come ad esempio un farmacista. Già per dirti l'idraulico, con ditta individuale, è un cliente improbabile per la mia esperienza.
Quindi il 99% dei clienti con cc sono privati, ma il 70% di chi investe attraverso fondi d'investimento sono piccoli imprenditori e man mano che la possibilità dei piccoli imprenditori è venuta meno le banche hanno cercato di attrarre il privato spessissimo con pessimi risultati economici e con storture che ne hanno minato la credibilità al punto di far andare sotto zero gli interessi dei buoni del tesoro ( calcolati sulla inflazione e rivalutazione) dopo l'enorme richiesta.
Non è così... credimi ci lavoro tutti i giorni. Di imprenditori con investimenti ci sarà a dir tanto il 10% di tutti i portafogli. Per il resto sono tutti lavoratori dipendenti o pensionati. Non so perché hai questa idea dell'imprenditore con il portafoglio investimenti ma non è realistica. Come ti ho detto sopra sono veramente pochi.
Qualsiasi operatore finanziario sa che il piccolo imprenditore porta un flusso di bilancio indispensabile e predominante per il circuito bancario,
Indispensabile sì, predominante no.
e credere che paragonare piedone a barilla mette le cose a suo sfavore invece ne accresce l'indispensabilità.
Ti faccio una domanda:
Se da domani tutte le piccole aziende sparissero e le grandi investisser
Non voglio dire che Piedone sia sempre perdente ma che Piedone se vende una pasta industriale come la Barilla perde.
A questo punto o Piedone diventa un pastificio che mi propone una pasta gourmet, con grani particolari, lavorata in un certo modo o sparisce. Anche qua si torna al punto iniziale... quanti imprenditori riescono a dare un valore aggiunto nella qualità di quello che propongono? Esagero ma di brutto: il 10% del totale. Tutti gli altri credono di poter produrre un prodotto industriale senza alcuna caratteristica particolare e poi si arrabbiano perché a quel punto la gente compra Barilla che fa un prezzo più basso.
Quanto alla parte finale mi sa che la domanda è tagliata e ne manca un pezzo quindi alla prossima.
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