View Full Version : Muore dopo aver giocato a PUBG per giorni ininterrottamente: l'ultima vittima della gaming addiction
Redazione di Hardware Upg
18-08-2020, 11:41
Link alla notizia: https://gaming.hwupgrade.it/news/videogames/muore-dopo-aver-giocato-a-pubg-per-giorni-ininterrottamente-l-ultima-vittima-della-gaming-addiction_91398.html
Un ragazzo di sedici anni è deceduto per aver giocato per diversi giorni, senza sosta, al Battle Royale. Cresce la preoccupazione intorno alla dipendenza dai giochi nei giovanissimi
Click sul link per visualizzare la notizia.
Direi che obbligare le software house ad imporre un limite temporale di gioco continuativo non è sbagliato.
A parte che non capisco come faccia una persona a non mangiare/bere per giorni giocando
WhiteSnake666
18-08-2020, 12:02
É semplicemente una delle versioni moderne della selezione naturale, nulla di cui preoccuparsi
Silent Bob
18-08-2020, 12:07
Io notizie del genere le leggo da anni a dire la verità, ricordo pure di un cinese morto in una computer cafè o come diavolo si chiama.
Direi che obbligare le software house ad imporre un limite temporale di gioco continuativo non è sbagliato.
E' sbagliatissimo.
Semplicemente perché mettere un limite, non aiuta, e porterebbe la gente a trovare le alternative.
Secondo, i casi di estremismo esiste in tante cose, e nel caso dei videogiochi gente così non si parla di gran numeri.
C'è gente che è affetta da ludopatia e fa le stesse cose con le slot ad esempio, ma quante notizie del genere vengono fuori nel caso delle slot?
A parte che non capisco come faccia una persona a non mangiare/bere per giorni giocando
Diciamo che non si capisce perché in generale uno non debba mangiare e bere per giorni.
Di base morire perché hai passato giorni a giocare è una morte che definire stupida è dire poco.
Il fatto che nessuno si sia preoccupato che questa persona era chiusa in casa a giocare ininterrottamente da giorni è un altro punto che mi fa una tristezza immensa.
Ma soprattutto uno che è morto giocando a PUBG.... se proprio devi morire almeno muori godendo con un gioco decente mannaggia la miseria.
In ogni caso è tristissimo come ormai ci siano persone che si isolano per anche giorni e giorni senza che ci sia anima viva che se ne accorge. Dimostra non solo che queste persone hanno un problema ma che non esiste più una società con relazioni sociali tali per cui se anche una persona ha problemi psichici viene seguita anche contro voglia da qualcuno di famiglia.
Non è la prima volta che sento notizie di questo tipo e rimango sempre perplesso da questo tipo di comportamenti che portano alla morte. Probabilmente prima ancora della dipendenza da videogioco c'è un problema molto più grande, perchè la sola dipendenza non spiega tali comportamenti.
tommy781
18-08-2020, 12:20
Da genitore mi chiedo dove fosse la famiglia, mio figlio ha limiti temporali imposti dal sottoscritto e controllati partendo dalle ora di accensione del router. Se abbandoni un bambino a se stesso è ovvio che cercherà rifugio in ciò che trova, alle volte la droga, altre volte i videogiochi ecc...Iniziamo ad educare gli adulti se vogliamo prevenire i problemi dei figli.
operazione chirurgica per disidratazione? lel
nickname88
18-08-2020, 14:12
Che stupidaggini, la colpa è dei genitori in primis e del bambino in secundis, non di certo del videogioco.
Quindi sei un giorno un bambini morisse perchè ha giocato a scacchi per giorni ? Eliminiamo gli scacchi ? La stupidità è giusto che venga punita. I membri di quella famiglia ha avuto ognuno ciò che si è meritato.
Poi scusate ma non è esattamente un "bambino", leggo che parliamo di un 16enne ! ( 2 anni alla maggiore età ).
Un minimo di maturità intellettiva a quell'età c'è sempre, chi è causa del proprio male pianga se stesso.
adesso perchè UNO muore in questo modo bisogna dare un limite ai videogiochi...
proprio come il dispositivo Anti-Abbandono, siccome QUALCUNO ha dimenticato il figlio in auto allora tutta l'Italia deve dotarsi di sta cosa.
prossimo passo?
sempre meglio... :muro:
nickname88
18-08-2020, 14:26
adesso perchè UNO muore in questo modo bisogna dare un limite ai videogiochi...
proprio come il dispositivo Anti-Abbandono, siccome QUALCUNO ha dimenticato il figlio in auto allora tutta l'Italia deve dotarsi di sta cosa.
prossimo passo?
sempre meglio... :muro:
Dipende, perchè se se la prendono solo con PUGB ci fanno un favore.
Dipende, perchè se se la prendono solo con PUGB ci fanno un favore.
:asd:
Sandro kensan
18-08-2020, 14:30
Come per le droghe, stesso atteggiamento della Cina e prossimamente anche in Europa, c'è da scommetterci.
«In Cina, la dipendenza da gioco e le relative problematiche per la salute hanno costretto il governo a istituire diverse restrizioni, in particolare per i giochi online, come il riconoscimento facciale, la verifica del nome reale per rilevare giocatori minorenni e restrizioni anche sul tempo di gioco.»
Comunque come per le droghe e l'alcol non si risolve nulla col proibizionismo, si può tamponare la situazione con il divieto ai minorenni, nulla di più.
operazione chirurgica per disidratazione? lel
mi chiedevo la stessa cosa
:D :sofico:
Dipende, perchè se se la prendono solo con PUGB ci fanno un favore.
ah ok.. a questo non avevo pensato :D
Anche con l'acqua si può morire, se provi a respirarla senza avere le branchie; non per questo vedo messaggi di prevenzione sulle confezioni.
filippo1980
18-08-2020, 15:11
Mah, concordo con chi dice che il problema non è il giocare al PC ma, piuttosto, una qualche mancanza a livello sociale e familiare perché anche per me non è normale che nessuno in famiglia si sia reso conto che il ragazzino giocava al PC da giorni senza mai alzarsi!
Appoggio anche chi è contro il proibire a monte ma sarei favorevole ad una regola imposta dall'alto per cui dopo X ore il gioco si dovrebbe bloccare per tot minuti/ore (non sparo numeri perché non mi sento così autorevole da poterli dire).
Vietare no perché, come visto anche in passato, questo tende solo a far trovare modi per agirare il divieto, ma un modo per regolamentare/educare l'utente potrebbe essere utile my2cents
Gundam.75
18-08-2020, 15:27
Da ragazzo quando giocavo per ore al PC, arrivava mio padre che democraticamente spegneva il computer, e con parole dolci mi "consigliava" di non riaccenderlo per 10 gg.
Vi lascio immaginare cosa succedeva se provavo SOLO a sedermi di fronte al monitor....
A casa mia ci sono regole, mio figlio ha dei tempi prestabiliti per giocare o vedere youtube. In caso di eccessi, blocco la playstation o blocco la navigazione internet.
Anche io sono democratico come mio padre :-)
ma sarei favorevole ad una regola imposta dall'alto per cui dopo X ore il gioco si dovrebbe bloccare per tot minuti/ore (non sparo numeri perché non mi sento così autorevole da poterli dire).
ma anche NO !!!
ma i genitori che ci stanno a fare allora??
ma un po' di responsabilità se la possono prendere oppure è sempre colpa degli altri?
e soprattutto, senza fare dell'ipocrisia inutile, morissero 9 persone su 10 a causa di quel videogioco allora ci sarebbe qualcosa da rivedere, ma qui stiamo parlando di CASI LIMITE, ma proprio tanto tanto tanto al limite.
operazione chirurgica per disidratazione? lel
È chiaramente una bufala.
Il ragazzo (forse) è morto. (Forse) stava giocando da giorni (almeno tre) senza che nessuno fosse intervenuto. Forse non si alzava neppure per andare nel bagno e per mangiare. Ma fra i sintomi della disidratazione ci sono, oltre alla sete, sonnolenza, apatia, nausea, mancanza di concentrazione, mal di testa, vertigini, confusione mentale, perdita dell'equilibrio, crampi muscolari. Tra le terapie non c'è nessuna terapia chirurgica (a meno di considerare tale l'infusione tramite fleboclisi di soluzione fisiologica).
Quindi questo ragazzo:
- ha giocato per più di tre giorni, senza mangiare o bere;
- non dava retta alla sensazione di sete;
- sentiva sonnolenza, apatia, nausea e ciononostante continuava a giocare;
- mancava di concentrazione, aveva mal di testa ed era mentalmente confuso (l'ideale per PUBG);
- cominciava a soffrire di crampi muscolari;
- l'hanno portato in ospedale e lì l'hanno operato: di cosa non si sa.
Davvero credete che le cose siano andate così? A mio parere era un ragazzo che giocava molto; a un certo punto si è sentito male; in ospedale hanno scoperto che aveva un problema (forse cardiaco o renale); l'hanno operato; è tristemente morto (perché la morte di un ragazzo è sempre triste); e i genitori, volendo trovare un motivo (perché è difficile credere che la morte sia un evento casuale imprevedibile) hanno cercato nel gioco un capro espiatorio.
Notate che quando danno una notizia come questa non c'è il nome del morto, manca la provenienza precisa (dire Andhra Pradesh è come dire Italia, visto che ci vivono cinquanta milioni di persone), mancano tutte le informazioni utili a verificare cosa è successo. Insomma, ripeto: è una bufala.
Direi che obbligare le software house ad imporre un limite temporale di gioco continuativo non è sbagliato.
A parte che non capisco come faccia una persona a non mangiare/bere per giorni giocando
Io direi che è giusto favorire la selezione naturale.
canislupus
18-08-2020, 15:57
Io direi che al di là della veridicità della notizia (e sarebbe bello pubblicare cose certe... ma vabbè).
Il problema è che viviamo in una società che de-responsabilizza le persone.
Non è mai colpa del singolo, c'è sempre un fattore esterno contro cui scagliarsi.
Di questo passo il prossimo lavoro più presente al mondo, sarà quello della balia... :D :D :D
É semplicemente una delle versioni moderne della selezione naturale, nulla di cui preoccuparsi
Mi hai anticipato
bonzoxxx
18-08-2020, 18:02
É semplicemente una delle versioni moderne della selezione naturale, nulla di cui preoccuparsi
This.
Come quelli che si fanno i selfie poco prima che arrivi il treno.
È chiaramente una bufala.
Il ragazzo (forse) è morto. (Forse) stava giocando da giorni (almeno tre) senza che nessuno fosse intervenuto. Forse non si alzava neppure per andare nel bagno e per mangiare. Ma fra i sintomi della disidratazione ci sono, oltre alla sete, sonnolenza, apatia, nausea, mancanza di concentrazione, mal di testa, vertigini, confusione mentale, perdita dell'equilibrio, crampi muscolari. Tra le terapie non c'è nessuna terapia chirurgica (a meno di considerare tale l'infusione tramite fleboclisi di soluzione fisiologica).
Quindi questo ragazzo:
- ha giocato per più di tre giorni, senza mangiare o bere;
- non dava retta alla sensazione di sete;
- sentiva sonnolenza, apatia, nausea e ciononostante continuava a giocare;
- mancava di concentrazione, aveva mal di testa ed era mentalmente confuso (l'ideale per PUBG);
- cominciava a soffrire di crampi muscolari;
- l'hanno portato in ospedale e lì l'hanno operato: di cosa non si sa.
Davvero credete che le cose siano andate così? A mio parere era un ragazzo che giocava molto; a un certo punto si è sentito male; in ospedale hanno scoperto che aveva un problema (forse cardiaco o renale); l'hanno operato; è tristemente morto (perché la morte di un ragazzo è sempre triste); e i genitori, volendo trovare un motivo (perché è difficile credere che la morte sia un evento casuale imprevedibile) hanno cercato nel gioco un capro espiatorio.
Notate che quando danno una notizia come questa non c'è il nome del morto, manca la provenienza precisa (dire Andhra Pradesh è come dire Italia, visto che ci vivono cinquanta milioni di persone), mancano tutte le informazioni utili a verificare cosa è successo. Insomma, ripeto: è una bufala.
Quoto, ci sono cose che non tornano. Magari l'articolo originale parlava di ictus o infarto...che ne so.
Therinai
18-08-2020, 18:27
Anche io ho rischiato di morire con PUBG: ero talmente impedito da fare disperare i compagni di squadra, se avessero saputo dove abito mi sarebbero venuti ad ammazzare per il nervoso, ho teamkillato anche qualcuno di questo forum :asd:
Silent Bob
18-08-2020, 18:29
È chiaramente una bufala.
Il ragazzo (forse) è morto. (Forse) stava giocando da giorni (almeno tre) senza che nessuno fosse intervenuto. Forse non si alzava neppure per andare nel bagno e per mangiare. Ma fra i sintomi della disidratazione ci sono, oltre alla sete, sonnolenza, apatia, nausea, mancanza di concentrazione, mal di testa, vertigini, confusione mentale, perdita dell'equilibrio, crampi muscolari. Tra le terapie non c'è nessuna terapia chirurgica (a meno di considerare tale l'infusione tramite fleboclisi di soluzione fisiologica).
Quindi questo ragazzo:
- ha giocato per più di tre giorni, senza mangiare o bere;
- non dava retta alla sensazione di sete;
- sentiva sonnolenza, apatia, nausea e ciononostante continuava a giocare;
- mancava di concentrazione, aveva mal di testa ed era mentalmente confuso (l'ideale per PUBG);
- cominciava a soffrire di crampi muscolari;
- l'hanno portato in ospedale e lì l'hanno operato: di cosa non si sa.
Davvero credete che le cose siano andate così? A mio parere era un ragazzo che giocava molto; a un certo punto si è sentito male; in ospedale hanno scoperto che aveva un problema (forse cardiaco o renale); l'hanno operato; è tristemente morto (perché la morte di un ragazzo è sempre triste); e i genitori, volendo trovare un motivo (perché è difficile credere che la morte sia un evento casuale imprevedibile) hanno cercato nel gioco un capro espiatorio.
Notate che quando danno una notizia come questa non c'è il nome del morto, manca la provenienza precisa (dire Andhra Pradesh è come dire Italia, visto che ci vivono cinquanta milioni di persone), mancano tutte le informazioni utili a verificare cosa è successo. Insomma, ripeto: è una bufala.
Nessuno mette in dubbio che sia una bufala, o una notizia tradotta male.
Come detto e scritto qualche caso è capitato, in passato, non sarebbe una novità.
Ad ogni modo stasera mi è difficile, domani vedo se trovo qualche info della notizia in inglese.
Come non detto, info trovata subito, ma non ho tempo per leggere tutto il testo:
https://www.indiaaheadnews.com/nationwide/16-year-old-boy-dies-after-playing-pubg-for-6-hours-in-madhya-pradesh-330322
(ci sono anche altri link)
Nessuno mette in dubbio che sia una bufala, o una notizia tradotta male.
Come detto e scritto qualche caso è capitato, in passato, non sarebbe una novità.
Ad ogni modo stasera mi è difficile, domani vedo se trovo qualche info della notizia in inglese.
Come non detto, info trovata subito, ma non ho tempo per leggere tutto il testo:
https://www.indiaaheadnews.com/nationwide/16-year-old-boy-dies-after-playing-pubg-for-6-hours-in-madhya-pradesh-330322
(ci sono anche altri link)
Praticamente tutte le notizie sui morti per videogiochi sono bufale.
Ho comunque dato un'occhiata all'articolo: È morto alle 19 avendo cominciato subito dopo pranzo (quindi dopo 6 o 7 ore di gioco). Si tratta di un infarto. Nessuno afferma che ci fosse un problema di disidratazione. Il ragazzo si era eccitato molto con un suo amico ritenendolo responsabile della sconfitta. Il medico afferma che potrebbe essere dovuto a un eccesso di adrenalina.
Detto in soldoni, probabilmente si tratta di un infarto dovuto a un problema congenito del cuore, che avrebbe potuto insorgere in ogni situazione di stress. Sono fenomeni che purtroppo avvengono in un numero (limitato) di casi relativi a giovani, se non fosse stato coinvolto un videogioco nessuno ne avrebbe parlato al di fuori dell'Andhra Pradesh.
La notizia è quindi una bufala, la disidratazione non c'entra, il collegamento con il videogioco è casuale e non causale.
NB: io non videogioco, in quanto ho altri interessi, quindi le mie osservazioni non sono quelle di uno che li vuole difendere a tutti i costi.
Anche io ho rischiato di morire con PUBG: ero talmente impedito da fare disperare i compagni di squadra, se avessero saputo dove abito mi sarebbero venuti ad ammazzare per il nervoso, ho teamkillato anche qualcuno di questo forum
Se leggi il mio post precedente, scopri che si tratta di un caso analogo: in effetti è come se fosse morto di infarto il tuo amico per la rabbia che l'avevi fatto perdere.
(Stavo per mettere una faccina sorridente, ma poi ho pensato che un ragazzino è morto davvero…)
Therinai
18-08-2020, 19:43
Nessuno mette in dubbio che sia una bufala, o una notizia tradotta male.
Come detto e scritto qualche caso è capitato, in passato, non sarebbe una novità.
Ad ogni modo stasera mi è difficile, domani vedo se trovo qualche info della notizia in inglese.
Come non detto, info trovata subito, ma non ho tempo per leggere tutto il testo:
https://www.indiaaheadnews.com/nationwide/16-year-old-boy-dies-after-playing-pubg-for-6-hours-in-madhya-pradesh-330322
(ci sono anche altri link)
è una notizia del 31 maggio 2019, suppongo quindi quello trattato in questa news sia un altro caso.
É semplicemente una delle versioni moderne della selezione naturale, nulla di cui preoccuparsi
Esatto.
E aggiungerei anche "accidenti a quelli che vanno di fuori", come diceva mio nonno :asd:
Da genitore mi chiedo dove fosse la famiglia, mio figlio ha limiti temporali imposti dal sottoscritto e controllati partendo dalle ora di accensione del router. Se abbandoni un bambino a se stesso è ovvio che cercherà rifugio in ciò che trova, alle volte la droga, altre volte i videogiochi ecc...Iniziamo ad educare gli adulti se vogliamo prevenire i problemi dei figli.
Che stupidaggini, la colpa è dei genitori in primis e del bambino in secundis, non di certo del videogioco.
Esattamente...
L'unico e solo problema, li, è che alle spalle c'era certamente una situazione familiare tragica. Una famiglia non in grado di accudire i figli(per qualsiasi tipo di ragione). Negli anni 70 e 80 si uccidevano con l'eroina, nei 90 e 2010 con le pasticche e anfetamine, e adesso si isolano dal mondo(vedi il fenomeno hikikomori) finendo per morire di stenti.
Tutti i genitori che hanno postato fin ora hanno detto che in casa loro esistono delle regole e che i figli hanno dei paletti. Postassero altri 10mila genitori, direbbero la stessa cosa.
Poi c'è una famiglia del cazzo in India che fa crepare il figlio di stenti perchè è stato per giorni isolato davanti al PC.
E la colpa è del gioco. Non della famiglia schifosa.
Roba da matti.
Dipende, perchè se se la prendono solo con PUGB ci fanno un favore.
PUGB è un gioco schifoso e se sparisse sarei contento.
Ma deve sparire per le ragioni GIUSTE.
Non per questi deliri psicotici moralisti/buonisti.
Ragazzi state perdendo di vista il punto fondamentale della questione, ovvero la dipendenza da videogame. Chi parla di selezione naturale dimostra soltanto di non avere la minima sensibilità in ambito sociale. È ovvio che si tratti di persone con problemi, ma questo non significa che non ci sia anche un problema in alcuni videogame. Per esempio è scientificamente provato che il meccanismo delle loot box causi dipendenza e per questo andrebbe regolamentato esattamente come il gioco d'azzardo. Purtroppo soltanto pochi paesi l'hanno fatto, lasciando una moltitudine di bambini/ragazzini (con problemi per carità) in balia della dipendenza, soltanto perché nella maggiorparte dei casi si tratta di soldi virtuali e non reali. Peccato che il meccanismo della dipendenza non distingua tra soldi reali e virtuali. Come minimo questi giochi andrebbero vietati ai minorenni, anche se ammetto non sarebbe comunque molto efficacie dato che già non vengono osservate le raccomandazioni PEGI.
Il dato di fatto è che ad oggi non ci sono gli strumenti per proteggere gli individui deboli dalla dipendenza. E qui non ci vedo niente da ridere, anzi..
Se cercate ne vengono fuori altri morti per questo gioco. Glielo ho detto a mia morosa e indovinate a cosa stava giocando? Mia morosa mi diceva che è pieno di addicted ragazzini che proscugano le carte dei genitori per customizzarsi l'avatar.
Odio questo gioco ormai mia morosa è da mesi che è incollata appena può solitamente alla mattina presto e alla sera tardi, ne ho le palle piene - double meaning. Qualcuno può chiedere ad Anonymous di fargli un attacco ddos? Grazie
Silent Bob
19-08-2020, 08:52
è una notizia del 31 maggio 2019, suppongo quindi quello trattato in questa news sia un altro caso.
Probabile, come detto è letteralmente il primo link capitato inerente a questo gioco.
Ma poi altra ricerca al volo, e mi capita questa:
https://www.indiatvnews.com/technology/news-pubg-addiction-kills-16-year-old-boy-641869
(del 13 Agosto 2020)
Quindi boh, notizie "riciclate" come fanno anche qui (che ora è più facile stanarli)?
nuovo caso?
stesso caso riproposto?
boh.
Andrah o Mandrah Padresh.
Non lo so.
Praticamente tutte le notizie sui morti per videogiochi sono bufale.
sarebbe da prendere ed analizzarle tutte per vedere quante son vere, in toto, in parte, o totalmente inventate.
Come già detto c'è gente che riesce a stare sulle slot ore e ore di seguito, e questo tipo di persone esiste anche nei videogiochi (io ad esempio dopo 2h mi stufo, da ragazzino max che ne facevo erano 5-6 h, e son appassionato di Videogame da sempre!)
Ragazzi state perdendo di vista il punto fondamentale della questione, ovvero la dipendenza da videogame.
Non è la dipendenza da Videogame, ma la dipendenza in se.
Ci sono e siamo una marea di videogamer in tutto il mondo, e per forza di cose, diciamo statisticamente, ci sono casi estremi.
Ma qua il discorso volendo è anche altro, ovvero, mentre sei un adulto che, volendo, nessuno ti controlla, un ragazzino lo devi abituare a stare un tot. e poi cambiare. Altrimenti son quei classici genitori che si lamentano dei figli attaccati a PC o Console (o TV una volta) ma per non stargli appresso lo lasci fare.
Non è la dipendenza da Videogame, ma la dipendenza in se.
Ci sono e siamo una marea di videogamer in tutto il mondo, e per forza di cose, diciamo statisticamente, ci sono casi estremi.
Ma qua il discorso volendo è anche altro, ovvero, mentre sei un adulto che, volendo, nessuno ti controlla, un ragazzino lo devi abituare a stare un tot. e poi cambiare. Altrimenti son quei classici genitori che si lamentano dei figli attaccati a PC o Console (o TV una volta) ma per non stargli appresso lo lasci fare.
Corretto, il problema è la dipendenza in generale, ma per quanto riguarda i videogame manca regolamentazione. Altre attività che causano dipendenza sono vietate ai minori oppure fortemente regolamentate, mentre i videogame sono facilmente accessibili dai bambini senza alcuna restrizione efficace.
Ci tengo a precisare che non mi riferisco ai videogame in generale, ma solo a quelli che presentano alcune caratteristiche che notoriamente portano a dipendenza (e.g. loot box)
forse tradito dal pensiero di poter respwanare in seguito
bonzoxxx
19-08-2020, 12:06
forse tradito dal pensiero di poter respwanare in seguito
:D :D
Silent Bob
19-08-2020, 12:13
Corretto, il problema è la dipendenza in generale, ma per quanto riguarda i videogame manca regolamentazione. Altre attività che causano dipendenza sono vietate ai minori oppure fortemente regolamentate, mentre i videogame sono facilmente accessibili dai bambini senza alcuna restrizione efficace.
In genere l'unica cosa per bloccare il sovrautilizzo da parte di un minore ci son sempre i genitori, devono esser loro che lo fanno.
Ricordiamo che oramai in tutto il mondo i ragazzini, anche piccoli, utilizzano device tecnologici vari, da Smartphone a Tablet, al pc, dagli stessi genitori che si lamentano di giochi come GTA, mentre alcuni di questi ragazzini (tutt'ora ed in futuro) poi girano siti e vedono roba che non dovrebbero vedere almeno fino ad età adulta (o non vederli proprio).
Quindi se un genitore già da se non controlla (o non è capace ad onor del vero) i propri figli, si arriva a certi livelli.
Ci tengo a precisare che non mi riferisco ai videogame in generale, ma solo a quelli che presentano alcune caratteristiche che notoriamente portano a dipendenza (e.g. loot box)
Qua potrei dire che hai ragione e non, per dire, puoi esser dipendente pure giocando a PES e FIFA.
Una dipendenza si può sviluppare in vari modi.
PS: per fortuna mia io, in generale, mi rompo le balle dopo un pò, non riesco a fare manco Binge Watching per dire, ma questo riguarda me ovviamente.
bonzoxxx
19-08-2020, 13:00
In genere l'unica cosa per bloccare il sovrautilizzo da parte di un minore ci son sempre i genitori, devono esser loro che lo fanno.
Ricordiamo che oramai in tutto il mondo i ragazzini, anche piccoli, utilizzano device tecnologici vari, da Smartphone a Tablet, al pc, dagli stessi genitori che si lamentano di giochi come GTA, mentre alcuni di questi ragazzini (tutt'ora ed in futuro) poi girano siti e vedono roba che non dovrebbero vedere almeno fino ad età adulta (o non vederli proprio).
Quindi se un genitore già da se non controlla (o non è capace ad onor del vero) i propri figli, si arriva a certi livelli.
Qua potrei dire che hai ragione e non, per dire, puoi esser dipendente pure giocando a PES e FIFA.
Una dipendenza si può sviluppare in vari modi.
PS: per fortuna mia io, in generale, mi rompo le balle dopo un pò, non riesco a fare manco Binge Watching per dire, ma questo riguarda me ovviamente.
Vero, e soprattutto sui tablet c'è la possibilità di limitare il tempo di utilizzo tralasciando il fatto che sono una certa erà i tablet/cellulari non dovrebbero proprio essere utilizzati.
Silent Bob
19-08-2020, 13:54
Vero, e soprattutto sui tablet c'è la possibilità di limitare il tempo di utilizzo tralasciando il fatto che sono una certa erà i tablet/cellulari non dovrebbero proprio essere utilizzati.
Il fatto è, ad esempio, che io, te, e tantissimi altri, se vogliamo, possiamo tranquillamente dare uno smartphone o un tablet ad un ragazzino, bloccando anzitempo quel che c'è da bloccare, o semplicemente attivando, se è disponibile, la modalità "Kid", il fatto è che a molti di questi genitori, come accennato prima, non hanno interesse o non sono capaci, o perfino entrambe le cose.
bonzoxxx
19-08-2020, 14:00
Il fatto è, ad esempio, che io, te, e tantissimi altri, se vogliamo, possiamo tranquillamente dare uno smartphone o un tablet ad un ragazzino, bloccando anzitempo quel che c'è da bloccare, o semplicemente attivando, se è disponibile, la modalità "Kid", il fatto è che a molti di questi genitori, come accennato prima, non hanno interesse o non sono capaci, o perfino entrambe le cose.
Si, concordo, più sul non interesse che sul non essere capaci perché, se si tiene alla salute di un figlio, certe cose vanno imparate oltre al fatto che basta una piccola ricerca su Google.
Ti è mai capitato di vedere bimbi piccoli che mangiano con youtube aperto sul cellulare? A me molte volte e la considero una cosa fuori dal mondo
Silent Bob
19-08-2020, 14:09
Si, concordo, più sul non interesse che sul non essere capaci perché, se si tiene alla salute di un figlio, certe cose vanno imparate oltre al fatto che basta una piccola ricerca su Google.
infatti
Ti è mai capitato di vedere bimbi piccoli che mangiano con youtube aperto sul cellulare? A me molte volte e la considero una cosa fuori dal mondo
sì, spesso, e anche tra parenti è capitato.
bonzoxxx
19-08-2020, 14:36
infatti
sì, spesso, e anche tra parenti è capitato.
Ecco, quindi siamo sulla stessa perfetta lunghezza d'onda.
Ti dirò, ho giocato anche 15 ore di fila con un gioco tempo fa quando non avevo una cippa da fare, ma da li a rendersi conto che non vale la pena ci vuole pochissimo.
PUBG ci gioco ogni tanto alla versione mobile su tablet, sono stato costretto a casa ad agosto per cui c'ho passato un po di tempo: al di la dell'idea geniale per mungere soldi agli sbarbatelli, è una merda sotto tutti gli aspetti, divertente le prime 2 partite poi basta.
In genere l'unica cosa per bloccare il sovrautilizzo da parte di un minore ci son sempre i genitori, devono esser loro che lo fanno.
Ricordiamo che oramai in tutto il mondo i ragazzini, anche piccoli, utilizzano device tecnologici vari, da Smartphone a Tablet, al pc, dagli stessi genitori che si lamentano di giochi come GTA, mentre alcuni di questi ragazzini (tutt'ora ed in futuro) poi girano siti e vedono roba che non dovrebbero vedere almeno fino ad età adulta (o non vederli proprio).
Quindi se un genitore già da se non controlla (o non è capace ad onor del vero) i propri figli, si arriva a certi livelli.
Qua potrei dire che hai ragione e non, per dire, puoi esser dipendente pure giocando a PES e FIFA.
Una dipendenza si può sviluppare in vari modi.
PS: per fortuna mia io, in generale, mi rompo le balle dopo un pò, non riesco a fare manco Binge Watching per dire, ma questo riguarda me ovviamente.
Non si può fare affidamento sui genitori, altrimenti perché vietare ai minorenni di fumare sigarette? I genitori dovrebbero controllare no?
Il problema è già fin troppo vasto e come ripeto servono regole. Non ho mai detto che PUGB sia diverso da FIFA, infatti anche quest'ultimo utilizza il meccanismo delle loot box che ho già citato.
Purtroppo alcuni produttori di videogame hanno capito che con la dipemdenza ci si fanno un sacco di soldi, chi deve intervenire in questo caso? I genitori?
pare una notizia fake.
Si sopravvive senza acqua dai 6 gg fino ai 14 gg.
Mentre si può vivere dai 30 gg fino ai 60 gg senza mangiare.
Tenendo conto che è sempre rimasto fermo nella sua postazione, ciò gli ha permesso di risparmiare calorie e ridurre il consumo di acqua, prefigurando le circostanze migliori alla sopravvivenza.
Secondo me è più plausibile credere che il ragazzo avesse una qualche predisposizione congenita e che la reale morte sia dipeso da altri fattori.
Silent Bob
19-08-2020, 16:09
Non si può fare affidamento sui genitori, altrimenti perché vietare ai minorenni di fumare sigarette? I genitori dovrebbero controllare no?
Il problema è già fin troppo vasto e come ripeto servono regole. Non ho mai detto che PUGB sia diverso da FIFA, infatti anche quest'ultimo utilizza il meccanismo delle loot box che ho già citato.
Purtroppo alcuni produttori di videogame hanno capito che con la dipemdenza ci si fanno un sacco di soldi, chi deve intervenire in questo caso? I genitori?
Un momento, il fatto è questo, che se si mette a giocare alla PS, XBOX etc.. puoi averceli davanti agli occhi, le sigarette e altro possono farlo di nascosto.
Non ho mai detto che tu hai detto quello su PUGB, ho solo specificato che si può esser dipendenti da qualunque cosa.
Che poi i produttori sfruttano sta cosa, purtroppo lo sappiamo.
Perché Apple che si incazza con Epic insieme ad Android, non mette un limite per certi giochi "freemium" online?
Ad esempio io gioco su 2-3 giochi su Android, mai speso una lira, ma leggo prezzi assurdi per cose che, magari, non serviranno a niente già il giorno stesso che la settimana dopo.
Io parlo quindi di poterli controllare ove possibile, e sono questi i casi in cui si può fare.
Se ci vogliamo venirci in contro, magari esistesse un ente che si trova in mezzo alle 2 cose, o magari esiste già ma non sa fare il suo lavoro.
...è la stessa identica cosa che avrei scritto io.
Marcoh97
19-08-2020, 18:22
Rispetto tutte le vostre opinioni, ma io sono dell'idea che, al giorno d'oggi, bisogna dare la possibilità anche ai ragazzini di poter giocare continuamente per provare a raggiungere il mondo dell'eSport che oggi è un vero e proprio lavoro.
Certo bisogna capire sempre il proprio potenziale, ma non mi pare logico vietare o fermare.
Il mondo corre e bisogna stare al passo con i tempi 😉
Silent Bob
19-08-2020, 20:21
Rispetto tutte le vostre opinioni, ma io sono dell'idea che, al giorno d'oggi, bisogna dare la possibilità anche ai ragazzini di poter giocare continuamente per provare a raggiungere il mondo dell'eSport che oggi è un vero e proprio lavoro.
E' chi dice il contrario, anzi, infondo c'è gente che come lavoro fa "l'influencer" quindi che c'è di male in uno che lo fa come sport?
Certo bisogna capire sempre il proprio potenziale, ma non mi pare logico vietare o fermare.
infatti si parla di controllare e moderare, non bloccare e vietare.
Il mondo corre e bisogna stare al passo con i tempi 😉
Questo è corretto, ma non è il discorso principale, nato da questa storia, che sia fake o no.
Natalu88
19-08-2020, 21:03
Siamo seri, non e che uno smette di mangiare e devi imporre qualcosa agli altri, ci saranno strade più mirate ed efficaci da percorrere
Marcoh97
19-08-2020, 21:14
Il mondo dell'eSport non lo raggiungi di certo giocando 1h al giorno.
Anzi spesso, soprattutto all'inizio, ci vuole veramente molto tempo per imparare e quindi bisogna giocare anche 10+ ore. Ma si viene fermati perché sennò vengono presi per pazzi ed è quello dicevo che nel commento precedente. Sono d'accordo sul controllare e moderare, ma è fondamentale parlare con i propri figli e che obiettivi vogliono raggiungere.
Gli stessi genitori dovrebbero informarsi sul mondo dell'eSport e di come funziona, ma c'è molta ignoranza.
Un paragone semplice nel mondo reale, è quello tra chi fa sport e si allena 5h a settimana e chi invece si allena 10h a settimana.
Chi ne fa 10 ha molte più possibilità di diventare 'qualcuno'.
Si sono andato un po' offtopic rispetto a quanto scritto nell'articolo e nei commenti, ma mi pareva una precisazione giusta da fare, visto che è facile dare contro ai videogiochi.
Chissà,però, perché negli USA o nel Regno Unito, l'eSport viene incentivato e in Italia leggo solo articoli "negativi".
Io penso che siamo indietro anni luce rispetto a loro, così come internet e la tecnologia in generale.
Sarebbe bello risentirci fra 5 anni per capire come si è evoluto il mondo e l'Italia in merito a questo tema.
Un momento, il fatto è questo, che se si mette a giocare alla PS, XBOX etc.. puoi averceli davanti agli occhi, le sigarette e altro possono farlo di nascosto.
Non ho mai detto che tu hai detto quello su PUGB, ho solo specificato che si può esser dipendenti da qualunque cosa.
Eh si perchè uno non si accorge che fumi dal fetore emanato? :asd:
Siamo d'accordo che si può essere dipendenti da qualunque cosa, ma tante altre cose di cui si può diventare dipendenti sono regolamentate, mentre i videogame no.
Che poi i produttori sfruttano sta cosa, purtroppo lo sappiamo.
Perché Apple che si incazza con Epic insieme ad Android, non mette un limite per certi giochi "freemium" online?
Ad esempio io gioco su 2-3 giochi su Android, mai speso una lira, ma leggo prezzi assurdi per cose che, magari, non serviranno a niente già il giorno stesso che la settimana dopo.
Io parlo quindi di poterli controllare ove possibile, e sono questi i casi in cui si può fare.
Se ci vogliamo venirci in contro, magari esistesse un ente che si trova in mezzo alle 2 cose, o magari esiste già ma non sa fare il suo lavoro.
Occhio che non è necessario spendere soldi veri, la dipendenza può innescarsi anche spendendo soldi virtuali. Ma fondamentalmente siamo d'accordo che serve maggior controllo.
@Marcoh97
In UK sono più avanti senza ombra di dubbio, infatti hanno già aperto cliniche per curare i ragazzini dipendenti dai videogame
https://www.theguardian.com/society/2019/oct/08/nhs-opens-clinic-to-help-child-addicts-of-computer-games
si però li diventano cechi mangiando solo patatine a 17 anni :asd:
Mio padre nella sua immensa saggezza avrebbe risolto il problema di una mia dipendenza in circa 30 secondi.
Alla prima volta che chiamandomi non andavo a tavola o che gli rispondevo male o che stavo 15 ore al PC mi avrebbe mollato una labbrata che mi faceva frullare la testa e me la svitava e niente ancora oggi lo ringrazio perché su due figli ha cresciuto entrambi con i piedi per terra, con una carriera, senza dipendenze da niente.
Oggi i genitori vogliono fare "gli amici" e non sanno educare. Mio padre non era mio amico... mio padre faceva il genitore e io prima di fare qualsiasi cosa ci pensavo bene anzi ci pensavo 100 volte se a lui andava bene o male.
Ah non si può sentire anzi leggere di esport o influencer come lavori veri o auspicabili. Vi rendete conto che è statisticamente più probabile diventare un calciatore di successo che sono migliaia a livello mondiale piuttosto che le poche decine di influencer o esportivi che hanno realmente successo!?!? E io dovrei immolare un figlio 15 ore al giorno al PC nella speranza che abbia talmente culo da rientrare in una percentuale ridicola?!
Tra l'altro ogni volta che sento la parola "sport" associata ai videogiochi (detto da uno che ha giocato a partire da NES, SNES, PS ecc... ecc...) mi viene da vomitare. Io amo i videogiochi, tutt'ora videogioco e penso che videogiocherò anche quando sarò vecchio ma MAI lo considererò uno sport. Lo sport è altro... ha dei valori, ha un aspetto sociale e di rispetto che negli esport non esiste.
canislupus
20-08-2020, 10:06
Mio padre nella sua immensa saggezza avrebbe risolto il problema di una mia dipendenza in circa 30 secondi.
Alla prima volta che chiamandomi non andavo a tavola o che gli rispondevo male o che stavo 15 ore al PC mi avrebbe mollato una labbrata che mi faceva frullare la testa e me la svitava e niente ancora oggi lo ringrazio perché su due figli ha cresciuto entrambi con i piedi per terra, con una carriera, senza dipendenze da niente.
Oggi i genitori vogliono fare "gli amici" e non sanno educare. Mio padre non era mio amico... mio padre faceva il genitore e io prima di fare qualsiasi cosa ci pensavo bene anzi ci pensavo 100 volte se a lui andava bene o male.
Ah non si può sentire anzi leggere di esport o influencer come lavori veri o auspicabili. Vi rendete conto che è statisticamente più probabile diventare un calciatore di successo che sono migliaia a livello mondiale piuttosto che le poche decine di influencer o esportivi che hanno realmente successo!?!? E io dovrei immolare un figlio 15 ore al giorno al PC nella speranza che abbia talmente culo da rientrare in una percentuale ridicola?!
Tra l'altro ogni volta che sento la parola "sport" associata ai videogiochi (detto da uno che ha giocato a partire da NES, SNES, PS ecc... ecc...) mi viene da vomitare. Io amo i videogiochi, tutt'ora videogioco e penso che videogiocherò anche quando sarò vecchio ma MAI lo considererò uno sport. Lo sport è altro... ha dei valori, ha un aspetto sociale e di rispetto che negli esport non esiste.
Diciamo che anche l'approccio dei genitori può cambiare nel corso degli anni (secoli).
E' necessario essere autorevole più che autoritari.
Far capire gli errori, anche con il dialogo e possibilmente senza usare sistemi basati sulla forza fisica, sarebbe ideale.
Anche perchè ciò che apprendiamo da piccoli è un bagaglio che spesso ci portiamo dietro da grandi.
Anche io sono estremamente dubbioso su lavori come l'influencer o il gamer professionista.
Magari si tratta solo di una preclusione mentale e in futuro diventeranno lavori stabili, però ad occhio mi sembra un mondo in cui fare tantissimi soldi in poco tempo (capacità permettendo), ma che se non hai l'intelligenza di gestirli è facilissimo trovarsi con un pugno di mosche.
E dato che spesso in questi nuovi settori l'età è estremamente bassa, non ne sono molto convinto.
Silent Bob
20-08-2020, 10:13
Giusto, infatti stargli appresso non significa mettergli paletti, ma fargli capire ciò che può esser sbagliato e non.
Eh si perchè uno non si accorge che fumi dal fetore emanato? :asd:
Non so quanti anni hai, io personalmente non fumo, ma 20 anni e passa fa ne vedevo di ogni, da parte di amici e/o conoscenti dell'epoca, per non farsi beccare che fumavano.
Ti dico che se sei una sala dove 10 su 15 fumano, puzzerai anche te di fumo anche se non ti si avvicini nemmeno :D
Era ovviamente il segreto di pulcinella, ma le sigarette, ad esempio, te le puoi fumare lontana da casa. Io non credo, console portatili a parte, di vedere gente che si porta PS4 o Xbox in giro (e relative TV ) per giocarci di nascosto :D
Il senso del discorso era quello.
Siamo d'accordo che si può essere dipendenti da qualunque cosa, ma tante altre cose di cui si può diventare dipendenti sono regolamentate, mentre i videogame no.
E' vero, ma penso che tu conosca, come me, nella vita reale o in rete, tantissima gente che gioca regolarmente, magari son fissati per collezioni e quant'altro, ma spesso non sono così dipendenti da starci troppo sopra.
Magari se non hanno possibilità durante la settimana si "sfonnano" giocando 5-6h di seguito o tutta la giornata ad un gioco, ma se hanno la possibilità durante la settimana gli dedicano il tempo necessario.
Se vieni educato a starci poco, spesso funziona, oppure lo impari da te.
Occhio che non è necessario spendere soldi veri, la dipendenza può innescarsi anche spendendo soldi virtuali. Ma fondamentalmente siamo d'accordo che serve maggior controllo.
ovviamente lo so, ma è anche vero che la maggior parte son spese aggiuntive, a volte inutili.
Faccio un esempio, le SKIN, per quanto a volte posson esser fighe in un personaggio, le ho trovate spesso inutili di per se, come altri minioggetti aggiuntivi. Oppure i cosidetti DLC, ora la maggior parte dei giochi contengono questi DLC spesso a pagamento, e da una parte ti fa rabbia che se vuoi un gioco al completo devi aspettare tot. tempo invece di prenderne una che ha solo la parte principale (ma questo è come la vedo io).
Anche se prevalgono le spese "in game" onerose in generale.
Quando gioco ad un freemium leggendo "49€ o $ per avere ... " non ci credo ma so che esistono una marea di persone che ce li spendono, tutt'ora sto giocando ad un gioco dagli inizi su Android, ebbene, gli ultimi commenti che ho letto sul playstore è su come il gioco oramai passi tutto per sti personaggi a pagamento.
Che poi, ultima osservazione, io ero rimasto ad anni fa che quando spendevi (Se spendevi) un tot. per qualcosa avevi veramente qualcosa in più, ebbene questa spesa in più oramai serve a niente, per la maggior parte dei casi.
In UK sono più avanti senza ombra di dubbio, infatti hanno già aperto cliniche per curare i ragazzini dipendenti dai videogame
https://www.theguardian.com/society/2019/oct/08/nhs-opens-clinic-to-help-child-addicts-of-computer-games
Che poi ho parlato di ludopatia, e questo non è tanto lontano da ciò, anzi, l'unica differenza e che in quel caso la gente spende i soldi che gli servirebbero per campare, ed è enormemente peggio.
Goofy Goober
21-08-2020, 05:07
Nessuno mette in dubbio che sia una bufala, o una notizia tradotta male.
Come detto e scritto qualche caso è capitato, in passato, non sarebbe una novità.
Ad ogni modo stasera mi è difficile, domani vedo se trovo qualche info della notizia in inglese.
Come non detto, info trovata subito, ma non ho tempo per leggere tutto il testo:
https://www.indiaaheadnews.com/nationwide/16-year-old-boy-dies-after-playing-pubg-for-6-hours-in-madhya-pradesh-330322
(ci sono anche altri link)
6 ore? Ma non sono un po pochine?
A me è capitato di farne anche 12 di fila a seconda dei giochi, l'ultima quando è uscito FFVIIR.
Evidentemente ci vuole il fisico anche per i videogame :stordita:
Silent Bob
21-08-2020, 09:08
Evidentemente ci vuole il fisico anche per i videogame :stordita:
O la voglia, io da ragazzino, ma anche da adulto volendo, mi è capitata qualche giornata in cui ci son stato davanti molte ore. Ma soprattutto quando ero più piccolo, una volta mi resi conto che per giocare tutto il giorno non ero poi più uscito.
Da là, dopo scuola compiti, un pò di tempo per i videogame, e poi uscivo.
Goofy Goober
21-08-2020, 12:06
O la voglia
Certamente.
Più che altro ero ironico nei confronti di chi è stato male (sicuramente per altri motivi) ed è addirittura morto dopo 6 ore di gioco (chissà se poi è vero) quando ho giocato intere giornate arrivando tranquillamente al doppio delle ore, e non ero nemmeno stanco, giusto indolenzito :asd:
E quando ero ragazzino me li sognavo questi tour de force, mi venivano fisicamente impediti :D
Silent Bob
21-08-2020, 12:55
Certamente.
Più che altro ero ironico nei confronti di chi è stato male (sicuramente per altri motivi) ed è addirittura morto dopo 6 ore di gioco (chissà se poi è vero) quando ho giocato intere giornate arrivando tranquillamente al doppio delle ore, e non ero nemmeno stanco, giusto indolenzito :asd:
ahah beh sì, ma diciamo che ognuno è storia a se, ricordo pure che in passato certi videogame erano tosti e ti ritrovavi le dita indolenzite :D
Non ricordo poi che giochi erano su PS2, che a forza di utilizzare il pollice destro sull'analogico dovevo smettere di giocare per qualche minuto.
Forse erano i primi DB, non Tenkaichi intendo.
E quando ero ragazzino me li sognavo questi tour de force, mi venivano fisicamente impediti :D
ed io passavo pure molto tempo in salagiochi, ma lì il discorso era anche differente, se non giocavi potevi vedere gli altri.
Ai tempi ricordo soprattutto un tizio, da ragazzino mi stupiva che finiva SF II con Zangief.
Ma in seguito avevo scoperto una cosa che proprio non immaginavo, giocava a Ghosts 'n Goblins con un solo gettone finendolo 2 volte, solo tempo dopo, e ovviametne dopo averci giocato, avevo scoperto quanto fosse difficile giocarci, ma qua sto OT
Eppure da quel che ricordavo non era manco tanto appassionato di VG.
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