View Full Version : Una crescita record per le vendite di tablet: un +17% destinato a continuare?
Redazione di Hardware Upg
12-08-2020, 10:31
Link alla notizia: https://www.hwupgrade.it/news/tablet/una-crescita-record-per-le-vendite-di-tablet-un-+17-destinato-a-continuare_91322.html
Le vendite di tablet sono aumentate del 17% nel secondo trimestre 2020 rispetto all'anno scorso: una dinamica in controtendenza che potrebbe continuare anche nei prossimi trimestri
Click sul link per visualizzare la notizia.
TorettoMilano
12-08-2020, 10:40
tecnicamente con mouse e tastiera collegati diventano un netbook con i propri pregi e ovviamente anche i propri difetti. 10 anni fa avrei detto che i tablet sono un semplice sfizio, oggi li vedo un acquisto sensato
tecnicamente con mouse e tastiera collegati diventano un netbook con i propri pregi e ovviamente anche i propri difetti
Io lavoro spesso in cloud, molti dei miei tool sono remoti ... un pc o un tablet mi cambia poco, anzi, un table ha in genere autonomia superiore.
Una tastiera vera, in effetti, fa la differenza.
Però i tablet decenti completi di mouse e tastiera costano molto di più di un netbook, anzi arrivano e superano al costo di un notebook.
Preferivo i netbook. Forse tecnologicamente non erano ancora al giusto livello di potenza/autonomia ma l'espandibilità era maggiore. Porta mini-pciex, ram, disco, possibilita' di installare diversi sistemi operativi o versioni aggiornate teoricamente senza un limite imposto tipo "ultimo aggiornamento per poi non vederne più", batterie removibili e riparabili, tastiera vera e fisica, spesso ottima come quella di certi con tasti a isola etc..
crescere, crescere, crescere, crescere, crescere...
Infatti questa Primavera è arrivato in casa un Chuwi UBook, W10 2in1.
Infatti i netbook erano nati come computer economici con prestazioni limitate ma comunque erano dei veri e propri PC con tutto quello che ne consegue.
I tablet rimangono comunque limitati dal loro hardware e dal sistema operativo, oltre a essere molto lontani dalla fascia di prezzo dei netbook.
Tasslehoff
12-08-2020, 18:23
tecnicamente con mouse e tastiera collegati diventano un netbook con i propri pregi e ovviamente anche i propri difetti. 10 anni fa avrei detto che i tablet sono un semplice sfizio, oggi li vedo un acquisto sensatoQuello che dici può essere vero per un utilizzo molto basico da utente comune o una figura professionale generica e non tecnica (commerciali/venditori di vario genere e figure eteree senza competenze tecniche), insomma per le persone alle quali basta un browser e qualche sw di produttività personale (che in molti casi si possono utilizzare anche via browser stesso).
Per tutti gli altri (ovvero la parte produttiva, almeno dal punto di vista lavorativo) il tablet è ancora uno sfizio che prima o poi trova la sua naturale collocazione in un cassetto a prendere polvere...
Anzi io trovo che con il diffondersi del lavoro remoto e l'assottigliarsi dei tempi morti (es spostamento casa-lavoro) un oggetto del genere vedrà ridursi la propria utilità come lettore multimediale da usare in quei frangenti.
canislupus
12-08-2020, 18:55
Quello che dici può essere vero per un utilizzo molto basico da utente comune o una figura professionale generica e non tecnica (commerciali/venditori di vario genere e figure eteree senza competenze tecniche), insomma per le persone alle quali basta un browser e qualche sw di produttività personale (che in molti casi si possono utilizzare anche via browser stesso).
Per tutti gli altri (ovvero la parte produttiva, almeno dal punto di vista lavorativo) il tablet è ancora uno sfizio che prima o poi trova la sua naturale collocazione in un cassetto a prendere polvere...
Anzi io trovo che con il diffondersi del lavoro remoto e l'assottigliarsi dei tempi morti (es spostamento casa-lavoro) un oggetto del genere vedrà ridursi la propria utilità come lettore multimediale da usare in quei frangenti.
Per uso lavorativo ha troppi limiti (ci sono tanti software che non funzionano su Android o iOS), per uso domestico è comodo... ma lo vedo più utile quando si è in giro rispetto a quando si è in casa... il mio per esempio è sempre spento e lo uso giusto quando vado in giro per navigare e guardare la posta... quindi cose molto basic.
Doraneko
12-08-2020, 19:21
Preferivo i netbook. Forse tecnologicamente non erano ancora al giusto livello di potenza/autonomia ma l'espandibilità era maggiore. Porta mini-pciex, ram, disco, possibilita' di installare diversi sistemi operativi o versioni aggiornate teoricamente senza un limite imposto tipo "ultimo aggiornamento per poi non vederne più", batterie removibili e riparabili, tastiera vera e fisica, spesso ottima come quella di certi con tasti a isola etc..
Secondo me il tablet è oggi ciò che il netbook avrebbe voluto essere a suo tempo, cioè uno strumento snello, versatile ed economico. La presenza di USB, ecc...era dovuta al fatto che a quel tempo non si era ancora abituati a lavorare senza supporti fisici. C'erano dei notebook che avevano lo schermo che si ribaltava e diventavano tablet, però erano su fasce di prezzo abbastanza alte e anche i netbook in sé erano più cari dei tablet di oggi. Il primo netbook che io ricordi, l'eeePC dell'Asus, costava tra i 199 e i 250€ inizialmente. Oggi con questi soldi ti viene un signor tablet e gli economici sono sotto i 100€. Non dimentichiamo inoltre che il netbook nasce anche come mezzo per smaltire le tonnellate di schermi LCD prodotti per i lettori DVD portatili che non hanno mai preso piede.
Marko_001
12-08-2020, 19:28
@Tasslehoff
ci ho fatto dei rilievi in cantiere
da qualche decina d'ore (2gg) a più di una settimana (8.5 ore gg)
purtroppo era uno dei primi e in effetti Android non è proprio
un SO che permette d'usare SW ad un certo livello
ho fatto di necessità virtù, esperienza appena sufficiente.
ma con quelli con W10 probabilmente sarei rimasto maggiormente soddisfatto.
ma per chi usa office, la posta (con tipologia e dimensione
di allegati limitati) o deve guardare, con poca interazione
con l'apparato, vanno benissimo anche gli Android
tanto, se neppure gli scienziati sanno formattare una cella,
che necessità può mai avere un utente comune
Secondo me il tablet è oggi ciò che il netbook avrebbe voluto essere a suo tempo, cioè uno strumento snello, versatile ed economico. La presenza di USB, ecc...era dovuta al fatto che a quel tempo non si era ancora abituati a lavorare senza supporti fisici..
Imho c'e' una sostanziale differenza concettuale tra i tablet, devices nati nell' ultimo decennio e tutto il mondo prima di quella soglia come i "vecchi" netbook nelle prime versioni (senza touchscreen, Win XP/7, veri e propri notebook in miniatura) ed e' la filosofia di fondo che assieme al resto della tecnologia sia hardware che software e' cambiata in maniera radicale. Se il prezzo e' diventato sempre piu' basso e' imho non tanto e solo per l'uso di system on a chip piu' economici che forse richiedono molti costi in meno probabilmente rispetto ad una mainboard/apu x64 con tutte le porte ed espandibilità classiche di un netbook o notebook, ma anche per come il software oggigiorno sembra essere piu' "servizio" che non un prodotto da comprare su licenza e utilizzabile come era una volta a prescindere dal device e che lavorava a prescindere virtualmente anche offline.
Il netbook per quanto limitato era un notebook a tutti gli effetti con tutte le compatibilità eguali di un qualsiasi notebook e l'avere porte USB o mini-PCI-EX o SATA erano una enorme differenza, non tanto perche' allora non usava il cloud, bensi' per poter fare upgrade hardware, usare periferiche, stampanti, scanner, qualsiasi devices uscito nel decennio precedente virtualmente. Uno smartphone o un tablet teoricamente sembrano poter fare con certi limiti le stesse cose ma il cuore del software ruota attorno ad una filosofia concettuale in cui i device e i sw non mi stupirei se un domani li regalassero ufficialmente poiche' intanto e' ovvio che il target prioritario pian piano si sposta dal solo comprare il device/sw all' usare il device/sw.
Se qui molti hanno usato sistemi operativi e software nei venti o trent'anni precedenti e poi usato molto quelli mobile moderni e cercano di confrontarli si rendono conto di quanto l'utente svolge un ruolo completamente diverso. Per non parlare poi della vita del prodotto che ovviamente non e' espandibile e se lo fosse almeno un poco non avrebbe motivo per cui aggiornamenti non possano esistere.
Le architetture i386 su linux solo recentemente stanno lasciando il passo ma sono state aggiornate per decenni e decenni e fino a pochi mesi fa si poteva prendere una macchina Pentium 4 e usare il piu' aggiornato e bug-fixed kernel e apps e parlo di cpu/mainboard del 2003. Su un tablet sarebbe stato possibile? Tecnicamente di limiti non dovrebbero essercene se non il limite fisico che la ram per scelta non e' aggiornabile ne lo spazio interno per il sistema operativo fino al limite imposto all'origine. Ci sono infatti SBC su ARM11 o Cortex A7 che hanno kernel aggiornati all'ultima versione 5.x di linux mentre smartphone con equivalenti anzi perfino con piu' moderne architetture gia' fuori dal supporto senza aggiornamenti da anni e kernel vecchissimi.
I netbook restano tuttora una delle piu' interessanti evoluzioni ed e' un vero peccato abbiano inseguito i tablet quando non ne avevano bisogno anzi non avrebbero nemmeno dovuto.
canislupus
12-08-2020, 21:25
Imho c'e' una sostanziale differenza concettuale tra i tablet, devices nati nell' ultimo decennio e tutto il mondo prima di quella soglia come i "vecchi" netbook nelle prime versioni (senza touchscreen, Win XP/7, veri e propri notebook in miniatura) ed e' la filosofia di fondo che assieme al resto della tecnologia sia hardware che software e' cambiata in maniera radicale. Se il prezzo e' diventato sempre piu' basso e' imho non tanto e solo per l'uso di system on a chip piu' economici che forse richiedono molti costi in meno probabilmente rispetto ad una mainboard/apu x64 con tutte le porte ed espandibilità classiche di un netbook o notebook, ma anche per come il software oggigiorno sembra essere piu' "servizio" che non un prodotto da comprare su licenza e utilizzabile come era una volta a prescindere dal device e che lavorava a prescindere virtualmente anche offline.
Il netbook per quanto limitato era un notebook a tutti gli effetti con tutte le compatibilità eguali di un qualsiasi notebook e l'avere porte USB o mini-PCI-EX o SATA erano una enorme differenza, non tanto perche' allora non usava il cloud, bensi' per poter fare upgrade hardware, usare periferiche, stampanti, scanner, qualsiasi devices uscito nel decennio precedente virtualmente. Uno smartphone o un tablet teoricamente sembrano poter fare con certi limiti le stesse cose ma il cuore del software ruota attorno ad una filosofia concettuale in cui i device e i sw non mi stupirei se un domani li regalassero ufficialmente poiche' intanto e' ovvio che il target prioritario pian piano si sposta dal solo comprare il device/sw all' usare il device/sw.
Se qui molti hanno usato sistemi operativi e software nei venti o trent'anni precedenti e poi usato molto quelli mobile moderni e cercano di confrontarli si rendono conto di quanto l'utente svolge un ruolo completamente diverso. Per non parlare poi della vita del prodotto che ovviamente non e' espandibile e non avrebbe motivo per cui aggiornamenti non possano essere continuati per decenni in teoria.
Le architetture i386 su linux solo recentemente stanno lasciando il passo ma sono state aggiornate per decenni e decenni e fino a pochi mesi fa si poteva prendere una macchina Pentium 4 e usare il piu' aggiornato e bug-fixed versione di kernel e apps e parlo di cpu/mainboard del 2003. Su un tablet sarebbe stato possibile? Tecnicamente i limiti non dovrebbero essercene se non il limite fisico che la ram per scelta non e' aggiornabile ne lo spazio interno per il sistema operativo fino al limite imposto all'origine. Ci sono infatti SBC con system su ARM11 o Cortex A7 che hanno kernel aggiornati all'ultima versione 5.x di linux mentre smartphone con equivalenti anzi perfino con piu' moderne architetture gia' fuori dal supporto senza aggiornamenti da anni e kernel vecchissimi.
I netbook restano tuttora una delle piu' interessanti evoluzioni ed e' un vero peccato abbiano inseguito i tablet quando non ne avevano bisogno anzi non avrebbero nemmeno dovuto.
Ho ancora un netbook funzionante... Samsung N150... dura circa 3 ore la batteria con un uso moderato (accusa un po' il segno del tempo)... certo nasceva con Windows 7 Starter edition e anche con un SSD (l'ho solo voluto provare :D :D :D ), non è che diventi una scheggia... ma rimane usabile.
Se decidessi di metterci linux probabilmente riprenderebbe vita e potrebbe ancora dire il suo con suite leggere di produttività personale (si dice ancora così? :p :p :p )
Pagato all'epoca 299 euro se non ricordo male.
I tablet moderni e buoni hanno prezzi anche superiori... poi si può anche comprare un Android da 100 euro... ma non me la sentirei di paragonarlo...
Fui un appassionato dai primissimi netbook dal primo modello con schermo da 7" e Windows XP che ancora aveva un sottosistema hardware da notebook low-end ma ebbe un enorme successo almeno mediatico ai successivi. Il migliore che comprai fu un Asus 1005PE appena uscito appunto con Win 7 Starter. Tastiera a isola, design ottimo, ultra compatto, il nuovo processore che integrava le parti principali all'interno dello stesso package (N450), ram aggiornabile a 2GB, SATA, schermo antiriflesso e texture della plastica simil "fibra di carbonio". Gran netbook vorrei averlo ancora oggigiorno.
Sono convinto che ancora oggi con una scelta accurata di o.s. e applicazioni farebbe il suo mestiere tranquillamente magari con un SSD e la migliore ram cosa che ho provato su mini-itx e medesimi processori sia con Win che Linux e con la giusta configurazione posso usare uno di quegli Atom come macchina home office senza grosse pretese ma nemmeno delusioni a meno di non aver bisogno di chissa' quale macchina per programmare o disegnare in CAD che so'..
E lo si trasformava in desktop con l'uscita VGA e le usb in poco tempo. La scelta di Starter era solo un beneficio, non ho mai sentito la necessità di effetti grafici quando senza si poteva solo che alleggerire un sistema la cui GPU in certe di quelle versioni di processori aveva i suoi "limiti" ma immagino che la scelta fu dettata per stare dentro un certo TDP in watt che altrimenti sarebbe salito troppo.
giovanni69
13-08-2020, 08:19
@386DX40: ottimi commenti!
Oggigiorno, il netbook più prestante ed espandibile che si riesce ancora a trovare (certamente usato d'accordo), quale sarebbe?
Doraneko
13-08-2020, 08:31
Imho c'e' una sostanziale differenza concettuale tra i tablet, devices nati nell' ultimo decennio e tutto il mondo prima di quella soglia come i "vecchi" netbook nelle prime versioni (senza touchscreen, Win XP/7, veri e propri notebook in miniatura) ed e' la filosofia di fondo che assieme al resto della tecnologia sia hardware che software e' cambiata in maniera radicale. Se il prezzo e' diventato sempre piu' basso e' imho non tanto e solo per l'uso di system on a chip piu' economici che forse richiedono molti costi in meno probabilmente rispetto ad una mainboard/apu x64 con tutte le porte ed espandibilità classiche di un netbook o notebook, ma anche per come il software oggigiorno sembra essere piu' "servizio" che non un prodotto da comprare su licenza e utilizzabile come era una volta a prescindere dal device e che lavorava a prescindere virtualmente anche offline.
Il netbook per quanto limitato era un notebook a tutti gli effetti con tutte le compatibilità eguali di un qualsiasi notebook e l'avere porte USB o mini-PCI-EX o SATA erano una enorme differenza, non tanto perche' allora non usava il cloud, bensi' per poter fare upgrade hardware, usare periferiche, stampanti, scanner, qualsiasi devices uscito nel decennio precedente virtualmente. Uno smartphone o un tablet teoricamente sembrano poter fare con certi limiti le stesse cose ma il cuore del software ruota attorno ad una filosofia concettuale in cui i device e i sw non mi stupirei se un domani li regalassero ufficialmente poiche' intanto e' ovvio che il target prioritario pian piano si sposta dal solo comprare il device/sw all' usare il device/sw.
Se qui molti hanno usato sistemi operativi e software nei venti o trent'anni precedenti e poi usato molto quelli mobile moderni e cercano di confrontarli si rendono conto di quanto l'utente svolge un ruolo completamente diverso. Per non parlare poi della vita del prodotto che ovviamente non e' espandibile e se lo fosse almeno un poco non avrebbe motivo per cui aggiornamenti non possano esistere.
Le architetture i386 su linux solo recentemente stanno lasciando il passo ma sono state aggiornate per decenni e decenni e fino a pochi mesi fa si poteva prendere una macchina Pentium 4 e usare il piu' aggiornato e bug-fixed kernel e apps e parlo di cpu/mainboard del 2003. Su un tablet sarebbe stato possibile? Tecnicamente di limiti non dovrebbero essercene se non il limite fisico che la ram per scelta non e' aggiornabile ne lo spazio interno per il sistema operativo fino al limite imposto all'origine. Ci sono infatti SBC su ARM11 o Cortex A7 che hanno kernel aggiornati all'ultima versione 5.x di linux mentre smartphone con equivalenti anzi perfino con piu' moderne architetture gia' fuori dal supporto senza aggiornamenti da anni e kernel vecchissimi.
I netbook restano tuttora una delle piu' interessanti evoluzioni ed e' un vero peccato abbiano inseguito i tablet quando non ne avevano bisogno anzi non avrebbero nemmeno dovuto.
Concordo con te sulla questione software, infatti se ti ricordi si poteva scegliere di comprare il netbook con Windows XP o Linux, quest'ultimo per risparmiare. Alla fine essendo CPU X86 potevi prendere una versione con Linux e metterci WXP in seguito. Concordo anche sul fatto che il netbook fosse un notebook a tutti gli effetti, infatti io l'avevo comprato in quest'ottica, cioè di fargli fare (con le dovute attenzioni) le stesse cose di un PC qualsiasi: avevo espanso al massimo la RAM, lo storage (4GB di SSD di default erano pochini), ci avevo collegato un masterizzatore DVD esterno, avevo aggiunto una ventola, ecc... Mi rendo conto però che avevo l'esigenza di sfruttare il netbook in quel modo perché al tempo non era neanche possibile/normale fare diversamente, tutto doveva essere collegato fisicamente al PC. Ormai molte periferiche sono utilizzabili via wireless, internet è molto più veloce, ecc... c'è la possibilità di fare diversamente insomma. Il netbook era l'ideale per le esigenze/possibilità tecnologiche del tempo.
I netbook secondo me sono stati soppiantati non soltanto dai tablet, bensì anche dagli smartphone, sempre più potenti e con sempre più possibilità. Se pensi, il termine "netbook" svela qual'è la destinazione d'uso del terminale, ovvero l'accesso ad Internet, che sia per navigare o per mandare email, magari con allegati documenti corretti/scritti in velocità sul netbook stesso. L'uso che ne facevamo noi era un eccesso, tutto sommato, perciò quando le esigenze delle persone normali si sono potute soddisfare con tablet e smartphone, il netbook ha iniziato a perdere terreno. Per chi avesse particolari esigenze, un tablet con Windows con una tastiera esterna e una porta micro USB penso basti e avanzi.
Pensa che per un breve periodo ho usato un Nokia N8 a mo' di PC, con una combo mouse+tastiera wireless attaccati alla micro USB e monitor esterno collegato alla mini HDMI :D
Come i tablet rispetto ai netbook, gli smartphone attuali rispetto all'N8 hanno meno possibilità di collegamenti fisici esterni ma l'esigenza di averli, per l'utente medio, è praticamente zero.
Se sei un genitore e ti senti in dovere di comprare un qualcosa per tuo figlio che forse dovrà seguire le lezioni online cosa compri? Un delicato notebook o un indistruttibile tablet 2in1? Qua il cliente parte dai 6 anni in su e la sua esigenza è Skype + Internet. Ne venderanno a vagonate, ma anche notebook.
canislupus
13-08-2020, 08:59
Se sei un genitore e ti senti in dovere di comprare un qualcosa per tuo figlio che forse dovrà seguire le lezioni online cosa compri? Un delicato notebook o un indistruttibile tablet 2in1? Qua il cliente parte dai 6 anni in su e la sua esigenza è Skype + Internet. Ne venderanno a vagonate, ma anche notebook.
Sono un genitore e comprerei un notebook.
E' estremamente più flessibile e non sei vincolato alle app.
Inoltre perchè asserisci che un tablet (non si parla di 2 in 1) sarebbe indistruttibile?
Se il PC lo devi usare per 8 ore al giorno, lo schermo di un notebook, che sia da 15 pollici o meno ma anche uno da 17, è deleterio.
Ci vuole un monitor esterno, una tastiera e un mouse nonchè scrivania e sedia ergonomica se non vuoi rovinarti la schiena/vista entro pochi mesi.
Quindi a questo punto se il PC non devi spostarlo meglio un fisso che costa meno e va di più.
Se invece intendi usarlo per non più di una o due ore al giorno, va bene anche un notebook con schermo buono.
Doraneko
13-08-2020, 09:33
Sono un genitore e comprerei un notebook.
E' estremamente più flessibile e non sei vincolato alle app.
Inoltre perchè asserisci che un tablet (non si parla di 2 in 1) sarebbe indistruttibile?
Il notebook è senz'altro meglio...forse troppo, da un certo punto di vista. Senz'altro ti dà più possibilità ma non è neanche detto che le features in più ti servano.
Io non ho figli ma più di qualche amico che ne ha mi ha chiesto consigli, ovviamente volevano spendere il meno possibile. A tutti ho consigliato tablet 4/64 e si sono trovati benissimo.
Le app che usano i bambini sono tutte reperibili sul play store e le esigenze che hanno non è che siano molte. Dopo vabbè, quando saranno più grandi e dovranno fare attività più complesse sono d'accordo anch'io che il tablet è troppo poco.
canislupus
13-08-2020, 10:00
Il notebook è senz'altro meglio...forse troppo, da un certo punto di vista. Senz'altro ti dà più possibilità ma non è neanche detto che le features in più ti servano.
Io non ho figli ma più di qualche amico che ne ha mi ha chiesto consigli, ovviamente volevano spendere il meno possibile. A tutti ho consigliato tablet 4/64 e si sono trovati benissimo.
Le app che usano i bambini sono tutte reperibili sul play store e le esigenze che hanno non è che siano molte. Dopo vabbè, quando saranno più grandi e dovranno fare attività più complesse sono d'accordo anch'io che il tablet è troppo poco.
Vediamola così... se l'impostazione è quella ludica o di primo contatto con la tecnologia, sicuramente il tablet è più intuitivo (anche perchè i bambini fin da piccoli usano molto il tatto come mezzo comunicativo... almeno per mia esperienza diretta).
Se invece si vuole iniziare una prima informatizzazione e fare lezioni online (speriamo di no), allora la versatilità di un portatile a mio avviso ancora è maggiore.
allmaster
13-08-2020, 10:37
Preferivo i netbook. Forse tecnologicamente non erano ancora al giusto livello di potenza/autonomia ma l'espandibilità era maggiore. Porta mini-pciex, ram, disco, possibilita' di installare diversi sistemi operativi o versioni aggiornate teoricamente senza un limite imposto tipo "ultimo aggiornamento per poi non vederne più", batterie removibili e riparabili, tastiera vera e fisica, spesso ottima come quella di certi con tasti a isola etc..
Personalmente ritengo che il problema dei primi Netbook fosse la poca RAM, quando partiva windows update swappava a manetta. :sofico:
Comunque sia è ovvio che gli aumenti di vendite sono dovuti in buona parte allo smart working, come gli incrementi degli abbonamenti alle varie piattaforme NetFlix e simili... va be quello non è per lavoro, ma il povero impiegato dovrà pure guardare qualcosa sul tablet dell'ufficio mentre è in coda al supermercato :rolleyes:
PS: il mio primo PC era un 386DX25 con ben 4MB di RAM :D
@386DX40: ottimi commenti!
Oggigiorno, il netbook più prestante ed espandibile che si riesce ancora a trovare (certamente usato d'accordo), quale sarebbe?
Grazie, sara' che sulla questione ho una mia personale visione "filosofica" dell'enorme cambiamento concettuale passato quasi inosservato che la tecnologia sia hardware che software ha fatto nell'ultimo decennio.
Riguardo agli ultimi "netbook", pochi anni fa mi sembrava ancora trovare nei centri commerciali in vendita degli Acer mi sembra che avevano schermi da 11"/12" e per dimensioni paragonabili un vecchio netbook con dei Celeron serie N mi sembra ma gia' con quegli SSD (o simil-SSD) da 32GB presaldati sulla mainboard. Non so se avessero anche slot SATA o per la RAM ma in ogni caso erano comunque a loro modo netbook con schermo con cerniere stile notebook e non touchscreen e anti riflesso, ma non ricordo il modello.
Tralascio per carità tutte quelle forme ibride di netbook/tablet ad incastro con schermo simil vetro e hardware sul retro dello schermo, soluzioni davvero che mi lasciano senza parole.
Personalmente ritengo che il problema dei primi Netbook fosse la poca RAM, quando partiva windows update swappava a manetta. :sofico:
Comunque sia è ovvio che gli aumenti di vendite sono dovuti in buona parte allo smart working, come gli incrementi degli abbonamenti alle varie piattaforme NetFlix e simili... va be quello non è per lavoro, ma il povero impiegato dovrà pure guardare qualcosa sul tablet dell'ufficio mentre è in coda al supermercato :rolleyes:
PS: il mio primo PC era un 386DX25 con ben 4MB di RAM :D
Mi chiedo come mai su Linux se si lancia un update non abbia bisogno di chissa' quale meccanismo galattico per aggiornare i componenti, senza nulla togliere a Win ma per aggiornare Win 8.1 retail boxed su una macchina tempo fa ci ho messo giorni e giorni, senza problemi di banda o di dimensioni di download, ma semplicemente perche' tutta l'app sembrava dover contemplare l'universo per aggiornare anche update minimali, boh. Poi e' un o.s. che non mi dispiace anzi ma il meccanismo di update mi ha fatto perdere qualche volta la pazienza.
Ad ogni modo se il device e' diventato sinonimo di "tv portatile" o "lettore di musica" ovviamente su servizi con contratti, account etc.. beh, preferivo la potenziale espandibilita' di un desktop o di un notebook, usabile per giocare, per programmare, per disegnare, per scrivere, e se si rompeva la tastiera cambiavi 10 euro di tastiera in pochi secondi cosi' come la batteria, cosi' come praticamente tutto il resto.
Ah, il mio primo PC x86 fu un 386SX-20 e 1MB di RAM. :)
Forse una alternativa ai netbook anche come prezzo sono quei 2-in-1 economici con Atom o Celeron, che rispetto ai soliti tablet almeno sono dei mini PC con Windows.
Mi sembra che stiano un pò sparendo dal mercato anche quelli.
Siete troppo giovani il mio primo PC era un 8088 4.77Mhz con 512kb di ram
Concordo con te sulla questione software, infatti se ti ricordi si poteva scegliere di comprare il netbook con Windows XP o Linux, quest'ultimo per risparmiare. Alla fine essendo CPU X86 potevi prendere una versione con Linux e metterci WXP in seguito. Concordo anche sul fatto che il netbook fosse un notebook a tutti gli effetti, infatti io l'avevo comprato in quest'ottica, cioè di fargli fare (con le dovute attenzioni) le stesse cose di un PC qualsiasi: avevo espanso al massimo la RAM, lo storage (4GB di SSD di default erano pochini), ci avevo collegato un masterizzatore DVD esterno, avevo aggiunto una ventola, ecc... Mi rendo conto però che avevo l'esigenza di sfruttare il netbook in quel modo perché al tempo non era neanche possibile/normale fare diversamente, tutto doveva essere collegato fisicamente al PC. Ormai molte periferiche sono utilizzabili via wireless, internet è molto più veloce, ecc... c'è la possibilità di fare diversamente insomma. Il netbook era l'ideale per le esigenze/possibilità tecnologiche del tempo.
I netbook secondo me sono stati soppiantati non soltanto dai tablet, bensì anche dagli smartphone, sempre più potenti e con sempre più possibilità. Se pensi, il termin e "netbook" svela qual'è la destinazione d'uso del terminale, ovvero l'accesso ad Internet, che sia per navigare o per mandare email, magari con allegati documenti corretti/scritti in velocità sul netbook stesso. L'uso che ne facevamo noi era un eccesso, tutto sommato, perciò quando le esigenze delle persone normali si sono potute soddisfare con tablet e smartphone, il netbook ha iniziato a perdere terreno. Per chi avesse particolari esigenze, un tablet con Windows con una tastiera esterna e una porta micro USB penso basti e avanzi.
Pensa che per un breve periodo ho usato un Nokia N8 a mo' di PC, con una combo mouse+tastiera wireless attaccati alla micro USB e monitor esterno collegato alla mini HDMI :D
Come i tablet rispetto ai netbook, gli smartphone attuali rispetto all'N8 hanno meno possibilità di collegamenti fisici esterni ma l'esigenza di averli, per l'utente medio, è praticamente zero.
Ho avuto il Nokia N8 io stesso, gran telefono e grand hardware. Uno dei pochi ad avere avuto cpu e "gpu" e baseband separati sulla mainboard con l'unico neo di una ram limitata poi migliorata nei successivi e ultimi telefoni degni di quel nome come il Nokia 603 o il Nokia 808.
Imho una grande differenza fu che i browser sui device mobili vennero probabilmente ottimizzati per sfruttare la GPU mobile perche' l'interazione con il touchscreen capacitivo "doveva" essere fluida per fare la sua parte cosi' le pagine piu' leggere (in versione mobile vs versione desktop sui netbook) scorrevano fluide anche quando non ancora caricate del tutto grazie alla gpu, cosa che invece sui processori netbook, per vari limiti non poteva ancora e mediamente i browser desktop non avevano quella richiesta di "necessaria superfluidità" dello scrolling. Ci si ricorderà quando le prime versioni di browser mobile non utilizzavano accelerazione hardware nè la utilizzava l'interfaccia dell'o.s., altro che esperienza fluida.. infatti i limiti dell'hardware li si vedevano subito.
Alcuni processori erano paragonabili si e no a dei K6-2 anche quando al doppio della frequenza, alcuni non avevano nemmeno la cache L2 o poco supporto/utilizzo della GPU interna a parte la decodifica hardware nativa per i video H264 fino a 720p (alcuni..) altri decodificavano pochi formati e fino giusto a risoluzioni 480p.
Ma sui SOC mobile l'evoluzione fu praticamente n volte superiore a quella che i soc per netbook avevano ad ogni nuova versione.. tra i primi ARM11 e i Cortex A5/A7/A8/A9 magari dual core ci passava praticamente un decennio di salto tecnologico in pochi anni mentre nei netbook si faticava a trovare forse l'equilibrio giusto tra aumento della potenza e mantenimento dei consumi.
Il web cosi' come evolveva e lo schermo capacitivo hanno "annientato" quando non depotenziato i computer desktop, notebook e netbook, imho.
allmaster
13-08-2020, 11:53
Mi chiedo come mai su Linux se si lancia un update non abbia bisogno di chissa' quale meccanismo galattico per aggiornare i componenti, senza nulla togliere a Win ma per aggiornare Win 8.1 retail boxed su una macchina tempo fa ci ho messo giorni e giorni, senza problemi di banda o di dimensioni di download, ma semplicemente perche' tutta l'app sembrava dover contemplare l'universo per aggiornare anche update minimali, boh. Poi e' un o.s. che non mi dispiace anzi ma il meccanismo di update mi ha fatto perdere qualche volta la pazienza.
Ad ogni modo se il device e' diventato sinonimo di "tv portatile" o "lettore di musica" ovviamente su servizi con contratti, account etc.. beh, preferivo la potenziale espandibilita' di un desktop o di un notebook, usabile per giocare, per programmare, per disegnare, per scrivere, e se si rompeva la tastiera cambiavi 10 euro di tastiera in pochi secondi cosi' come la batteria, cosi' come praticamente tutto il resto.
Ah, il mio primo PC x86 fu un 386SX-20 e 1MB di RAM. :)
Ad oggi ci sono più device mobili connessi che desktop, anzi se vedi i vari volantini ad oggi ci sono solo cellulari e tablet e qualche portatile, i desktop sono spariti.
Riguardo l'espandibilita' il mio desktop i primi tempi stava più tempo aperto che chiuso :D
Forse una alternativa ai netbook anche come prezzo sono quei 2-in-1 economici con Atom o Celeron, che rispetto ai soliti tablet almeno sono dei mini PC con Windows.
Mi sembra che stiano un pò sparendo dal mercato anche quelli.
Siete troppo giovani il mio primo PC era un 8088 4.77Mhz con 512kb di ram
Non mi piacciono quelle versioni onestamente, gia' i meccanismi delle cerniere sono sempre stati un problema nei notebook in decenni figuriamoci aggiungerci incastri vari..
Primo computer che ho usato non PC, e' stato il Commodore 64 come molti ovvio. PC x86 invece ricordo degli 80286 capitava di usarli ma non erano miei. Purtroppo allora non si puo' proprio dire che comprare un computer era un oggetto economico ne essenziale. Fu gia' un miracolo che comprammo quel 80386 che gia' era un low-end esagerato.
Ad oggi ci sono più device mobili connessi che desktop, anzi se vedi i vari volantini ad oggi ci sono solo cellulari e tablet e qualche portatile, i desktop sono spariti.
Riguardo l'espandibilita' il mio desktop i primi tempi stava più tempo aperto che chiuso :D
Infatti tra le cose che mal digerisco e' che sebbene il n° di persone che si sono avvicinate alla tecnologia e' aumentato esponenzialmente, imho si e' abbassata la media di know-how/interesse tecnologico.
Se i PC una volta erano macchine multifunzionali che potevano fare di tutto da essere un alternativa a una macchina da scrivere cosi' come a fare CAD avanzato o programmare o applicativi industriali gestionali, videogiocare etc.. oggigiorno sembra che l'offerta sia fatta per una utenza cui non interessa molto sapere che tipo di schermo il device ha, quanta ram servirà, quanta vita quel device approssimativamente avrà etc.. l'importante e' cambiare.
Ricordo i vecchi volantini dei vari negozi con le specifiche dei computer ed era un piacere vedere che il target era chiaramente orientato a un consumatore consapevole sui componenti delle periferiche e sulle proprie necessità; ricordo periodi in cui nei centri commerciali (i primi veri) si trovavano addirittura schede interne video e audio in vendita cosa oggigiorno impensabile ma il computer lo si poteva comprare anche come soprammobile, il device mobile moderno invece "deve" essere usato nei modi e nei limiti preimposti.
L' utente rispetto al device pare un passeggero cosi' come un aereoplano e' differente da una automobile; non importa quale e' piu' veloce, importa che l'uno fa un tragitto preimposto e l'utente e' un passeggero che deve chiedere il permesso anche per andare al bagno, mentre con l'auto se uno vuole fare un giro casuale a vuoto anche solo perche' gli va di guidare lo puo' fare, fermarsi, ripartire, lavare l'auto, scegliere le gomme, etc....
oggi ci sono giovani che "sanno usare" smartphone e tablet ma non sanno usare un PC
Tra l'altro alcuni sembrerebbero fatti in modo che anche gli anziani li "sappiano usare" ma il saper usare un software non significa appunto che ne nasca un interesse propositivo (che possa magari far studiare/interessare come funziona un certo hardware o software) anzi spesso si ha come la sensazione che nel momento in cui certi device non siano piu' "facilmente riparabili" sembrerebbe quasi inutile appassionarsi di come il device e' costruito, che tipo di schermo monta, quale processore, etc etc.. perche' intanto si dà già per scontato che una volta la batteria sara' esaurita e' probabiile il device verrà cambiato.
giovanni69
13-08-2020, 16:37
Interessante 386DX40...
e si arriverà un giorno in cui il device tornerà ad essere stupido come nel modello elaboratore centrale-terminale degli anni 60, ma in versione rivista ed aggiornata per il cloud computing e tutto il resto grazie alla disponibilità di banda.
Ecco perchè quei bambini che oggi usano un tablet non è detto che da grandi si ritroveranno con un PC in mano come lo concepiamo oggi e con la capacità e la voglia di capirci qualcosa.
vBulletin® v3.6.4, Copyright ©2000-2025, Jelsoft Enterprises Ltd.