View Full Version : Niente più chip Kirin top di gamma nel futuro di Huawei
Redazione di Hardware Upg
10-08-2020, 10:31
Link alla notizia: https://www.hwupgrade.it/news/telefonia/niente-piu-chip-kirin-top-di-gamma-nel-futuro-di-huawei_91300.html
Il ban portato avanti dal governo USA non permetterà a Huawei di far produrre i propri chip della famiglia Kirin: i player internazionali capaci sono tutti vincolati dalle decisioni americane e dalla necessità di avere una licenza
Click sul link per visualizzare la notizia.
Sandro kensan
10-08-2020, 11:00
DA quel che ho capito le fonderie cinesi arrivano fino a 14 nm, penso che quindi siano adatti ai medio gamma in giù, settore dove Huawei è molto forte.
https://www.globaltimes.cn/content/1187993.shtml
«The Huawei Kirin 710A chip, based on 14-nanometer semiconductor technology, has achieved commercial mass production. It is the first pure Chinese chip with independent intellectual property rights.»
«It reported that almost every employee at SMIC Shanghai had received an Honor Play 4T smartphone on Sunday, with "Powered by SMIC FinFET" printed on the back. The phones showcases the commercialization of 14-nm FinFET chips made by SMIC.»
https://www.hdblog.it/schede-tecniche/honor-play-4t_i4379/
boia, che INC.COOL.8
avere il pane ma non i denti... ed un platinato dalla parte opposta del mondo che ha solo quelli...
non credevo ce l'avrebbe fatta.
Scacco al re
Aspettiamo la mossa di Huawei
Aspettiamo la mossa di Huawei
Il 4 Novembre sapremo
I cinesi stanno aspettando quella data per capire se avranno un interlocutore con cui discutere oppure dovranno passare alle maniere forti e scatenare le rappresaglie.
Sandro kensan
10-08-2020, 15:09
Riguardo ad aspettare la mossa di Huawei ci sarebbe pure da aumentare le quote di mercato in Cina che ricordo ha 1.4 miliardi di persone. I grosso modo 20 milioni di iPhone venduti in Cina:
https://canalys.com/newsroom/ChinaSmartphoneQ3Huawei
potrebbero andare in gran parte ad Huawei. Sarebbe un giocare sporco il proibire la vendita di Apple in Cina ma se Trump proibisce la vendita di Huawei potrebbe essere una equa ritorsione.
Huawei non vende in USA ma la perdita di parte del mercato europeo (32 milioni di cell all'anno?) potrebbe essere facilmente compensata.
https://www.hdblog.it/2019/06/12/mercato-smartphone-europa-q1-2019-calo-idc/
Sandro kensan
10-08-2020, 15:21
Ho appena letto questa news su un concorrente che dice: «Non poter proporre WeChat in Cina sarebbe per Apple un grande problema: senza l'app, gli iPhone diventerebbero scarsamente utili agli utenti cinesi, che attraverso WeChat pagano, condividono e sbrigano pratiche amministrative.»
Insomma uno dei 20 milioni di iPhone cinesi senza WeChat sarebbe solo un fermaporte come da noi un Huawei senza servizi finanziari, anzi peggio perché in Cina si paga tutto con Wechat e con l'altra app, si paga anche il baracchino che fa i panini che dicono che se non avessero WeChat chiuderebbero domani. I cinesi non usano il contante ma usano weChat, basta vedere i video su YT per capire l'enormità della cosa.
Quindi non serve muoversi per bannare l'iPhone dalla Cina basta aspettare in riva al fiume che Trump ha già fatto tutto da solo. Una grossa parte dei 20 milioni di iPhone andrà a Huawei.
Nessuno lo dice, perciò credo sia interessante far notare che Taiwan non è oggi riconosciuto come stato indipendente da praticamente nessuna nazione al mondo, ivi inclusi gli USA.
Brevissimo cenno storico: la "Repubblica di Cina" a Taiwan nacque al termine della guerra civile cinese nel 1949, quando il partito nazionalista ormai sconfitto dal partito comunista si rifugiò sull'isola di Formosa (che fu occupata dai Giapponesi per il precedente mezzo secolo), portandosi i resti dell'aviazione e della marina cinesi. Il governo nazionalista di Taiwan si autoproclamò unico governo legittimo di tutta la Cina, e lo stesso fece il governo comunista sul continente. Per alcuni anni la comunità internazionale diede credito a Taiwan (incluso un posto nel consiglio di sicurezza dell'ONU), ma dai primi anni '70 la Repubblica Popolare Cinese ha progressivamente sostituito Taiwan in ogni posizione internazionale e rapporto diplomatico, al punto che oggi Taiwan ufficialmente non esiste come stato indipendente, e viene formalmente indicato come "Taipei Cinese".
Dal punto di vista della Cina si tratta di una propria provincia secessionista, che presto o tardi verrà ricondotta all'ovile con le buone o con le cattive, un po' come Hong Kong. Oggi a Taiwan ci sono tante attività ad alta tecnologia e strategiche nel settore elettronico e IT, come TSMC, Acer, Asus e tutti gli altri, ma l'atteggiamento da bullo del demente col parrucchino, lungi dal tutelare gli interessi occidentali, può solo far precipitare la situazione e indurre la Cina a riprendersi Taiwan con la forza senza tanti indugi. Dopodiché le opzioni per gli USA sarebbero due: lasciare perdere e incassare il danno o scatenare una guerra mondiale.
E' veramente demenziale che un simile pagliaccio creda di poter ordinare a un'azienda di Taiwan (provincia cinese autoproclamatasi indipendente) di non fornire altre aziende cinesi! Se l'imperatore cinese perde la pazienza e blinda Taiwan con un semplice blocco navale, tante aziende high-tech USA chiudono in qualche settimana (AMD per prima).
Almeno dal '900 tutti i presidenti USA hanno vinto per il secondo mandato (a parte Nixon che si dimise appena prima di essere cacciato e messo in galera); bisogna sperare vivamente per il bene di tutti che questo diventi la prima eccezione alla regola!
pabloski
10-08-2020, 19:27
Nessuno lo dice, perciò credo sia interessante far notare che Taiwan non è oggi riconosciuto come stato indipendente da praticamente nessuna nazione al mondo, ivi inclusi gli USA.
Il che, unito ai problemi tecnologici, spingerà la Cina ad invadere Taiwan. Gli americani fanno sempre lo stesso giochino. Lo fecero col Giappone nel 1800, quando l'ammiraglio Perry minacciò, con una nave armata, di fare fuoco sulle coste giapponesi. Sempre col Giappone, fecero lo stesso giochetto, bloccando i rifornimenti di petrolio, cosa che scatenò l'attacco a Pearl Harbor.
E l'hanno fatto con tanti altri Paesi, nel corso degli ultimi 2 secoli. Adesso ci provano con la Cina. Niente di nuovo sotto il sole. Solo che la Cina è nella posizione di poter giocare allo stesso gioco, a cominciare dal Medioriente, dove può supportare l'Iran e spingerlo ad intensificare la guerriglia anti-americana in Iraq, Siria, Libano e Yemen. E peggio ancora, dare un boost al Venezuela e riattivare la guerriglia comunista in Colombia, supportare le proteste anti-regime in Bolivia e armare i narcos messicani.
Nessuno lo dice, perciò credo sia interessante far notare che Taiwan non è oggi riconosciuto come stato indipendente da praticamente nessuna nazione al mondo, ivi inclusi gli USA.
Brevissimo cenno storico: la "Repubblica di Cina" a Taiwan nacque al termine della guerra civile cinese nel 1949, quando il partito nazionalista ormai sconfitto dal partito comunista si rifugiò sull'isola di Formosa (che fu occupata dai Giapponesi per il precedente mezzo secolo), portandosi i resti dell'aviazione e della marina cinesi. Il governo nazionalista di Taiwan si autoproclamò unico governo legittimo di tutta la Cina, e lo stesso fece il governo comunista sul continente. Per alcuni anni la comunità internazionale diede credito a Taiwan (incluso un posto nel consiglio di sicurezza dell'ONU), ma dai primi anni '70 la Repubblica Popolare Cinese ha progressivamente sostituito Taiwan in ogni posizione internazionale e rapporto diplomatico, al punto che oggi Taiwan ufficialmente non esiste come stato indipendente, e viene formalmente indicato come "Taipei Cinese".
Dal punto di vista della Cina si tratta di una propria provincia secessionista, che presto o tardi verrà ricondotta all'ovile con le buone o con le cattive, un po' come Hong Kong. Oggi a Taiwan ci sono tante attività ad alta tecnologia e strategiche nel settore elettronico e IT, come TSMC, Acer, Asus e tutti gli altri, ma l'atteggiamento da bullo del demente col parrucchino, lungi dal tutelare gli interessi occidentali, può solo far precipitare la situazione e indurre la Cina a riprendersi Taiwan con la forza senza tanti indugi. Dopodiché le opzioni per gli USA sarebbero due: lasciare perdere e incassare il danno o scatenare una guerra mondiale.
E' veramente demenziale che un simile pagliaccio creda di poter ordinare a un'azienda di Taiwan (provincia cinese autoproclamatasi indipendente) di non fornire altre aziende cinesi! Se l'imperatore cinese perde la pazienza e blinda Taiwan con un semplice blocco navale, tante aziende high-tech USA chiudono in qualche settimana (AMD per prima).
Almeno dal '900 tutti i presidenti USA hanno vinto per il secondo mandato (a parte Nixon che si dimise appena prima di essere cacciato e messo in galera); bisogna sperare vivamente per il bene di tutti che questo diventi la prima eccezione alla regola!
Lo so che è dura da digerire, ma Taiwan non è mai stata sotto il controllo del PCC, Semmai è il KMT che ha governato la Cina continentale fino al ‘49 ergo gli unici che potrebbero far valere qualche rivendicazione sono i Taiwanesi sulla Cina continentale. Ora veniamo alla minaccia d’invasione, farlo vorrebbe dire far scoppiare la 3a guerra mondiale, cadrebbe ogni freno morale e legale per rovesciare il PCC da parte di USA, Corea del Sud, Giappone ed Europa, con il rischio di una Norimberga cinese per i dirigenti presenti e passati, il tutto per un’isola che farà il 2% di PIL e una TSMC che sarebbe comunque fuori dal mercato subito dopo...
Taiwan non è mai stata sotto il controllo del PCC
Neanche le Isole Spratly o le Paracelso o le Ryuku e neppure il Tibet prima del 1950 se è per quello :stordita:
kreijack
11-08-2020, 08:29
E' veramente demenziale che un simile pagliaccio creda di poter ordinare a un'azienda di Taiwan (provincia cinese autoproclamatasi indipendente) di non fornire altre aziende cinesi! Se l'imperatore cinese perde la pazienza e blinda Taiwan con un semplice blocco navale, tante aziende high-tech USA chiudono in qualche settimana (AMD per prima).
Tecnicamente si chiama Tagliarsi i sacri pendagli per far dispetto alla moglie.
Ed è applicabile sia agli USA (il chiudere l'accesso alla propria tecnologia può solo che stimolare lo sviluppo di tecnologie alternative, leggi creare competitor laddove avevano l'esclusiva), sia all'ipotetica mossa cinese di soffocare i propri clienti (AMD): un cliente morto non paga.
Non dico che non possa avvenire, dico solo che alla lunga il risultato potrebbe essere il contrario di quanti ci si aspetta.
richMatics
30-09-2020, 22:42
Che community sana. Prima volta che riesco a vedere una sorta di dibattito e scambio di commenti tra utenti su questo tipo di argomento. Un piacere nel leggerli e si può anche imparare dai commenti stessi. Complimenti, gran sito e gran utenza
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