View Full Version : Activision Blizzard: conti ok, ma dipendenti in protesta per le disparità salariali
Redazione di Hardware Upg
05-08-2020, 13:01
Link alla notizia: https://gaming.hwupgrade.it/news/videogames/activision-blizzard-conti-ok-ma-dipendenti-in-protesta-per-le-disparita-salariali_91235.html
Il lockdown ha portato effetti benefici per i conti di Activision Blizzard, che ha visto nel periodo un maggiore engagement da parte dei giocatori e una crescita della spesa
Click sul link per visualizzare la notizia.
Fosse solo "Blizzard"...
L'essere umano tanto complicato e in grado di fare cose straordinarie e tanto pirla...
Basterebbe fare davvero quello in cui si crede (scioperare, boicottare non pagando bollette e prodotti, non andare in determinati posti...)
ma quelli che stanno "tanto" male sono una minoranza e da soli non cambieranno niente...
Aspettiamo l'evoluzione del virus va' che qualcosa cambierà (scherzo)
DanieleG
05-08-2020, 13:41
Ah che bello il liberismo! :muro:
Anni fa, quando arrivò il nuovo AD da noi, per prima cosa bloccò tutti gli adeguamenti salariali, per seconda aumentò il proprio stipendio di 700k...
Mi chiedevo quali forme di lotta abbiano attuato per combattere tutto questo...ma anche come mai rimangano in un posto del genere con le possibilità del mercato del lavoro statunitense, e con un economia fortissima e america first.... :O
Bradiper
05-08-2020, 14:01
La rovina del mondo è l avidita,
40 milioni di dollari, basterebbe togliere 5 milioni e far contenti le fasce più basse della società, anche 200 dollari per chi guadagna poco sono niente ma sono tanto, un gesto vale più di mille parole.
Hiei3600
05-08-2020, 15:26
Basterebbe una legge per obbligare le aziende a spendere almeno X % del loro fatturato negli stipendi, di cui la metà deve essere spesa negli stipendi riguardanti la posizione meno retribuita(questo per evitare che la somma vada tutta distribuita ai top dirigenti), questo considerando comunque un quota di stipendio minimo.
Esempio
Un azienda ha un profitto netto di 100 milioni, per legge almeno 20 milioni li deve spendere nei suoi stipendi, metà di questi 20 milioni andranno ai dirigenti ed alle figure intermediarie, 10 milioni andranno distribuiti agli operai di base o chiunque rivesta la mansione meno retribuita in azienda.
Maggiori profitti = Più alti gli stipendi o in alternativa maggiori assunzioni.
Realtà dei fatti:
L'azienda chiuderebbe i battenti domani non per fallimento, ma per spostare la propria produzione in un altro paese ignorando la legge e lasciando disococcupati i lavoratori.
Possibile soluzione:
Tasse in base alle vendite diviso la produzione nazionale.
Esempio:
Azienda X vende 10 milioni di telefoni in Italia
Azienda X ha 1 stabilimento in Italia in cui produce 2 milioni di telefonini.
Azienda X quindi produce solo il 20% dei telefoni che vende in Italia.
Azienda X avrà un aumento delle tasse del 80%
Azienda X deve decidere se spostare parte della sua produzione in Italia in modo da coprire almeno i 10 milioni di telefoni venduti e così avere delle agevolazioni fiscali oppure ritirare il proprio prodotto dal mercato italiano e quindi rinunciare ad una fetta del mercato.
Realtà dei fatti:
Le aziende producono dove è loro più conveniente nel mondo,chiudono gli stabilimenti sul territorio (Grazie Whirpool) e poi hanno pure il "Privilegio" di vendere la loro roba nel nostro paese senza ritorsioni.
randorama
05-08-2020, 16:29
Basterebbe una legge per obbligare le aziende a spendere almeno X % del loro fatturato negli stipendi
eccerto.
perchè il rapporto tra fatturato e utili e uguale per tutte le aziende.
Per ogni problema complesso esiste una soluzione semplice, ed è quella sbagliata
Ma non ho capito bene la notizia. La disparità di salario c'è quando due dipendenti a parità di mansione ricevono salari differenti. Ma qui i dipendenti addetti alle mansioni più modeste si lamentano, giustamente, perché percepiscono un salario troppo basso mica dell' ingegnere che guadagna 100.000. insomma la solita notizia minestrone dove si perde il punto della questione.
I programmatori che fanno le nottate e si fanno il c**o minimo salariale, i dirigenti che non sanno nulla di videogiochi e del contesto superstipendi.
Praticamente quello che accade qui in Italia nella maggiorparte delle aziende
DanieleG
05-08-2020, 20:50
I programmatori che fanno le nottate e si fanno il c**o minimo salariale, i dirigenti che non sanno nulla di videogiochi e del contesto superstipendi.
Praticamente quello che accade qui in Italia nella maggiorparte delle aziende
Accade in tutto il mondo.
Pare che altrove sia il paradiso...
Azienda X vende 10 milioni di telefoni in Italia
Azienda X ha 1 stabilimento in Italia in cui produce 2 milioni di telefonini.
Azienda X quindi produce solo il 20% dei telefoni che vende in Italia.
Azienda X avrà un aumento delle tasse del 80%
Azienda X ti spernacchia.
Azienda X mette in cassa integrazione.
Azienda X licenzia e chiude in Italia.
Azienda X va in Polonia.
Possibile che becco chi posta idiozie da leso turboliberista o una cosa talmente ridicola come "aumento delle tasse del 999999% perché il datore di lavoro non si scaccola..."
Io ho appena cambiato lavoro anche per questo motivo. Non mi date quello che mi dovete? Me lo vado a prendere da un'altra parte.
E' questo che la società attuale e le aziende vogliono ? Quello facciamo...
Hiei3600
06-08-2020, 00:50
Azienda X ti spernacchia.
Azienda X mette in cassa integrazione.
Azienda X licenzia e chiude in Italia.
Azienda X va in Polonia.
Possibile che becco chi posta idiozie da leso turboliberista o una cosa talmente ridicola come "aumento delle tasse del 999999% perché il datore di lavoro non si scaccola..."
Azienda X non vende più in Italia o vende pagando tasse esorbitanti(vedi il mio post originale che evidentemente non hai letto).
Conviene veramente all'Azienda X fare come dici tu?
eccerto.
perchè il rapporto tra fatturato e utili e uguale per tutte le aziende.
Intendevo scrivere utile al netto anche degli stipendi pagati.
cronos1990
06-08-2020, 07:10
Basterebbe una legge per obbligare le aziende a spendere almeno X % del loro fatturato negli stipendi, di cui la metà deve essere spesa negli stipendi riguardanti la posizione meno retribuita(questo per evitare che la somma vada tutta distribuita ai top dirigenti), questo considerando comunque un quota di stipendio minimo.
Esempio
(cit).Beh, tanto per cominciare non mi sembra la scelta più giusta e logica quella di imporre alle aziende quanto dare ai propri dipendenti (sono aziende private, se arriva lo Stato a decidere come devono gestire i loro soldi sarebbe un problema ancora più grave). Inoltre ogni azienda ha la propria struttura, numero e tipo di dipendenti, mercato e problemi strutturali che fare una legge del genere creerebbe problemi e disparità piuttosto grosse; ogni situazione andrebbe valutata caso per caso.
Questo senza contare che ci sono già delle regolamentazioni a livello nazionali (i contratti nazionali di lavoro) e che se guardi il bilancio delle aziende già ora pressochè ovunque la voce di spesa maggiore, o una delle maggiori, riguarda proprio gli stipendi dati ai dipendenti (ai dipendenti, non ai dirigenti). In percentuali ben superiori a quelle da te ipotizzate.
Ed è proprio per questa enorme voce di spesa che la prima cosa che cercano di fare i dirigenti è quello di tagliare sul personale, o di cercare di assumere persone con contratti vantaggiosi e possibilmente mai di tipo indeterminato (sui quali le spese sono maggiori).
E qui si torna sul classico discorso del problema delle aziende italiane che pagano un mucchio di tasse e altri correlati.
Possibile che becco chi posta idiozie da leso turboliberista o una cosa talmente ridicola come "aumento delle tasse del 999999% perché il datore di lavoro non si scaccola..."Io invece vorrei sapere perchè i leoni da tastiera escono sempre fuori come i funghi; che invece di avere un dialogo civile devono fare i sapientoni che hanno la verità infusa (mentre gli altri sono tutti ignoranti) e si permettono di insultare chi gli capita a tiro, rimanendo nascosti belli tranquilli dietro i loro schermi e tastiere.
C'è modo e modo di rispondere.
Per le realtà lavorative che vedo in molti casi anche pagare il dipendente 500 euro al mese è troppo (anche se loro cr dono di meritare 2000 3000 euro al mese).
In ogni azienda c'è il Fantozzi che si ritrova la scrivania piena di roba e altri n mila dipendenti che bivaccano aspettando il weekend (si metto o in modalità fine settimana già il giovedì e ne escono il martedì mattino ma).
E aumentare i salari non serve a farli lavorare di più o meglio, anzi.
BulletHe@d
06-08-2020, 11:04
Però ci sono aziende tipo la VW che in germania ogni fine anno fiscale divide una parte degli utili fra i dipendenti operai e spazzini inclusi e parliamo di bei soldi non di 50€ in busta
Hiei3600
06-08-2020, 11:29
Beh, tanto per cominciare non mi sembra la scelta più giusta e logica quella di imporre alle aziende quanto dare ai propri dipendenti (sono aziende private, se arriva lo Stato a decidere come devono gestire i loro soldi sarebbe un problema ancora più grave). Inoltre ogni azienda ha la propria struttura, numero e tipo di dipendenti, mercato e problemi strutturali che fare una legge del genere creerebbe problemi e disparità piuttosto grosse; ogni situazione andrebbe valutata caso per caso.
Sono d'accordo,ma evidentemente questa valutazione non funziona bene visto quante aziende fanno i miliardi pagando stipendi da fame ai loro dipendenti (vedi ad esempio tutte le notizie del "crunch" lavorativo o come si dice nell'industria dei videogiochi solo nell'ultimo anno).
Qualcosa nel sistema evidentemente non funziona e dovrebbe essere riformato.
canislupus
06-08-2020, 12:14
I programmatori che fanno le nottate e si fanno il c**o minimo salariale, i dirigenti che non sanno nulla di videogiochi e del contesto superstipendi.
Praticamente quello che accade qui in Italia nella maggiorparte delle aziende
Succede ovunque...
molto spesso di dirigenti con le OO se ne trovano veramente pochi.
La maggior parte sono messi lì grazie a conoscenze o titoli sulla carta, ma se inizi seriamente a cercare di comprendere la loro professionalità e capacità c'è da mettersi le mani nei capelli.
E ovviamente i premi a fine anno stranamente arrivano SEMPRE nelle stesse mani e questo anche quando sono stati fatti dei disastri (avete già dimenticato tutti gli AD di Alitalia? bonus di uscita milionari perchè così era stabilito...).
L'alternativa sarebbe quella di cambiare di continuo, ma ad un certo momento si tende a stancarsi e quindi si arriva ad accontentarsi.
Chi è intelligente lavorerà con il freno a mano tirato, chi invece crede ancora in una "etica" del lavoro (eccomi) avrà il medesimo impegno consapevole che lo stipendio quello sarà.
canislupus
06-08-2020, 12:17
Sono d'accordo,ma evidentemente questa valutazione non funziona bene visto quante aziende fanno i miliardi pagando stipendi da fame ai loro dipendenti (vedi ad esempio tutte le notizie del "crunch" lavorativo o come si dice nell'industria dei videogiochi solo nell'ultimo anno).
Qualcosa nel sistema evidentemente non funziona e dovrebbe essere riformato.
E' la mentalità che va cambiata.
Un dipendente soddisfatto di come viene considerato a lavoro sarà più produttivo, meno rompi... e in generale farà aumentare gli utili all'azienda.
Purtroppo però questo presuppone persone intelligenti al comando ed è una cosa abbastanza rara.
Molto più probabile avere personaggi che puntano solo ad arricchirsi nel più breve tempo possibile e che sfruttano l'azienda solo per avere potere e non perchè ci tengano a farla crescere.
Chiaramente questo discorso vale per società medio-grandi.
Nelle piccole spesso l'imprenditore lavora come un somaro e non sempre ha stipendi migliori dei suoi dipendenti.
cdimauro
20-08-2020, 05:37
Basterebbe una legge per obbligare le aziende a spendere almeno X % del loro fatturato negli stipendi, di cui la metà deve essere spesa negli stipendi riguardanti la posizione meno retribuita(questo per evitare che la somma vada tutta distribuita ai top dirigenti), questo considerando comunque un quota di stipendio minimo.
Esempio
Un azienda ha un profitto netto di 100 milioni, per legge almeno 20 milioni li deve spendere nei suoi stipendi, metà di questi 20 milioni andranno ai dirigenti ed alle figure intermediarie, 10 milioni andranno distribuiti agli operai di base o chiunque rivesta la mansione meno retribuita in azienda.
Maggiori profitti = Più alti gli stipendi o in alternativa maggiori assunzioni.
Realtà dei fatti:
L'azienda chiuderebbe i battenti domani non per fallimento, ma per spostare la propria produzione in un altro paese ignorando la legge e lasciando disococcupati i lavoratori.
Possibile soluzione:
Tasse in base alle vendite diviso la produzione nazionale.
Esempio:
Azienda X vende 10 milioni di telefoni in Italia
Azienda X ha 1 stabilimento in Italia in cui produce 2 milioni di telefonini.
Azienda X quindi produce solo il 20% dei telefoni che vende in Italia.
Azienda X avrà un aumento delle tasse del 80%
Azienda X deve decidere se spostare parte della sua produzione in Italia in modo da coprire almeno i 10 milioni di telefoni venduti e così avere delle agevolazioni fiscali oppure ritirare il proprio prodotto dal mercato italiano e quindi rinunciare ad una fetta del mercato.
Realtà dei fatti:
Le aziende producono dove è loro più conveniente nel mondo,chiudono gli stabilimenti sul territorio (Grazie Whirpool) e poi hanno pure il "Privilegio" di vendere la loro roba nel nostro paese senza ritorsioni.
Facciamo che, a questo punto, anche i soldi per tirare sù e far funzionare l'azienda li mettano i dipendenti, e si accollino pure il rischio d'impresa in caso le cose vadano male...
canislupus
20-08-2020, 09:04
Facciamo che, a questo punto, anche i soldi per tirare sù e far funzionare l'azienda li mettano i dipendenti, e si accollino pure il rischio d'impresa in caso le cose vadano male...
Esiste già quella forma... si chiama cooperativa... i dipendenti sono anche quelli che di fatto si accollano rischio di impresa oltre che dover contribuire di tasca propria al benessere della società.
In altre realtà societarie il coinvolgimento dei dipendenti ha portato buoni risultati perchè spesso conoscono problematiche che i vertici ignorano.
Forse si pensa troppo spesso che chi non si trova in alto nella piramide sia sempre una persona di poco valore (così come si pensa al contrario... :D )
Facciamo che, a questo punto, anche i soldi per tirare sù e far funzionare l'azienda li mettano i dipendenti, e si accollino pure il rischio d'impresa in caso le cose vadano male...
Ah perché non se lo accollano già ? Chi è che viene licenziato se l'azienda va male ?
cdimauro
21-08-2020, 05:14
Esiste già quella forma... si chiama cooperativa... i dipendenti sono anche quelli che di fatto si accollano rischio di impresa oltre che dover contribuire di tasca propria al benessere della società.
TUTTI i dipendenti delle cooperative sono soci?
In altre realtà societarie il coinvolgimento dei dipendenti ha portato buoni risultati perchè spesso conoscono problematiche che i vertici ignorano.
Forse si pensa troppo spesso che chi non si trova in alto nella piramide sia sempre una persona di poco valore (così come si pensa al contrario... :D )
Il coinvolgimento di cui parli riguarda più altro consigli che dal basso possano arrivare verso l'alto, ed è una pratica che società di una dimensione favoriscono già.
Ah perché non se lo accollano già ? Chi è che viene licenziato se l'azienda va male ?
Il posto di lavoro lo perdono TUTTI, quindi inclusi i proprietari delle società (visto che ci lavorano pure, in genere).
Ma i soldi investiti non li perdono certo i dipendenti, che non c'hanno messo niente.
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