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View Full Version : Energie rinnovabili: per la prima volta in Europa superano i combustibili fossili


Redazione di Hardware Upg
25-07-2020, 14:01
Link alla notizia: https://www.hwupgrade.it/news/scienza-tecnologia/energie-rinnovabili-per-la-prima-volta-in-europa-superano-i-combustibili-fossili_91015.html

Il crollo del fabbisogno energetico innescato dalle misure di lockdown dovute alla pandemia ha portato ad un rimescolamento di carte nel panorama della produzione energetica europea

Click sul link per visualizzare la notizia.

Sputafuoco Bill
25-07-2020, 14:54
Certo, con negozi e fabbriche chiuse.
"dimostra ancora una non ottimale flessibilità del mercato". Questa frase non ha nessun senso.

Strato1541
25-07-2020, 14:55
Certo, con negozi e fabbriche chiuse.
"dimostra ancora una non ottimale flessibilità del mercato". Questa frase non ha nessun senso.

è esattamente quello che stavo per dire...

Marko_001
25-07-2020, 15:06
"la rete elettrica viene letteralmente inondata di energia: la conseguenza è la chiusura delle centrali"
frottole
buttano l'energia
ma pensate davvero che una centrale possa accendersi e spegnersi
come il boiler di casa?
e che la gente accorra ad accendere tostapane e lavartici perché costa meno?
al massimo, se possibile, la regalano per risollevare le acque degli invasi
da cui traggono energia
e sul non senso della frase
"dimostra ancora una non ottimale flessibilità del mercato"
è come la vede un produttore d'energia che pensa che siano i consumatori
al suo sevizio e non viceversa.

Personaggio
25-07-2020, 15:51
"la rete elettrica viene letteralmente inondata di energia: la conseguenza è la chiusura delle centrali"
frottole
buttano l'energia
ma pensate davvero che una centrale possa accendersi e spegnersi
come il boiler di casa?
e che la gente accorra ad accendere tostapane e lavartici perché costa meno?
al massimo, se possibile, la regalano per risollevare le acque degli invasi
da cui traggono energia
e sul non senso della frase
"dimostra ancora una non ottimale flessibilità del mercato"
è come la vede un produttore d'energia che pensa che siano i consumatori
al suo sevizio e non viceversa.

l'articolo è scritto male, perché la cosa è più complicata.
Per l'energia elettrica ci sono 3 attori. I Produttori (dal singolo cittadino con il fotovoltaico alla grossa multinazionale), il distributore nazionale (in Italia è Terna) e infine i distributori ai clienti finali, quelli con i quali noi facciamo il contratto.

Il produttore vende l'energia elettrica prodotta a Terna che a sua volta la vende ai distributori.
Il prezzo dei primi due passaggi è basata esclusivamente sul rapporto tra domanda e offerta. E se si produce più energia di quanta se ne consuma, il prezzo è negativo. Per Clienti quindi di intende i Clienti di Terna non i clienti finali.
Le centrali termoelettriche possono regolare la produzione di energia in base al prezzo offerto da Terna. Se produrre 1KWh mi costa 1€, finché il prezzo è sopra produco, se va sotto abbasso la produzione al minimo possibile per non spegnere l'impianto, altrimenti ci vado a perdere.
Poi in Italia usiamo più rinnovabile della media europea, nel 2019 ha coperto il 46% del fabbisogno nazionale, inoltre il 75% delle fonti fossili sono il gas metano molto più "governabile" del carbone oltre ad essere nettamente meno inquinante.
Non solo in Italia sebbene abbiamo un installato per produrre 4 volte l'energia elettrica che consumiamo, ci costa meno importare l'energia elettrica Nucleare dalla francia di notte, perché essendo questa in abbondanza la notte ha costi negativi, mentre le centrali termoelettriche sono quasi tutte spente per ché la notte avrebbe costi troppo alti.

L'Europa dovrebbe investire in una rete diffusa di sistemi di accumulo, altrimenti si arriverà ad un punto dove per gran parte della giornata e nei WE il rinnovabile copre tutti i consumi, ma nelle ore di punta non riesce e si sarà costretti a tenere cmq accese le centrali termoelettriche proprio per coprire quelle 3/4 ore di punta.

the_joe
25-07-2020, 16:03
l'articolo è scritto male, perché la cosa è più complicata.
Per l'energia elettrica ci sono 3 attori. I Produttori (dal singolo cittadino con il fotovoltaico alla grossa multinazionale), il distributore nazionale (in Italia è Terna) e infine i distributori ai clienti finali, quelli con i quali noi facciamo il contratto.

Il produttore vende l'energia elettrica prodotta a Terna che a sua volta la vende ai distributori.
Il prezzo dei primi due passaggi è basata esclusivamente sul rapporto tra domanda e offerta. E se si produce più energia di quanta se ne consuma, il prezzo è negativo. Per Clienti quindi di intende i Clienti di Terna non i clienti finali.
Le centrali termoelettriche possono regolare la produzione di energia in base al prezzo offerto da Terna. Se produrre 1KWh mi costa 1€, finché il prezzo è sopra produco, se va sotto abbasso la produzione al minimo possibile per non spegnere l'impianto, altrimenti ci vado a perdere.
Poi in Italia usiamo più rinnovabile della media europea, nel 2019 ha coperto il 46% del fabbisogno nazionale, inoltre il 75% delle fonti fossili sono il gas metano molto più "governabile" del carbone oltre ad essere nettamente meno inquinante.
Non solo in Italia sebbene abbiamo un installato per produrre 4 volte l'energia elettrica che consumiamo, ci costa meno importare l'energia elettrica Nucleare dalla francia di notte, perché essendo questa in abbondanza la notte ha costi negativi, mentre le centrali termoelettriche sono quasi tutte spente per ché la notte avrebbe costi troppo alti.

L'Europa dovrebbe investire in una rete diffusa di sistemi di accumulo, altrimenti si arriverà ad un punto dove per gran parte della giornata e nei WE il rinnovabile copre tutti i consumi, ma nelle ore di punta non riesce e si sarà costretti a tenere cmq accese le centrali termoelettriche proprio per coprire quelle 3/4 ore di punta.

Finalmente un discorso serio e articolato, se fosse possibile accumulare l'energia prodotta dalle fonti rinnovabili si sarebbero risolti già molti problemi, o in alternativa una rete di distribuzione mondiale, sembra strano ai terrapiattisti, ma per chi considera la terra un globo, da qualche parte nel mondo è sempre giorno.

phmk
26-07-2020, 07:45
Ma visti i fondi europei in arrivo, nel Sud Italia e non certo in Nord Africa dove se mai fosse costruito durerebbe per 3 giorni :D :D :D
Un progetto fattibile tecnicamente, che creerebbe un enorme volano economico / occupazionale al nostro Sud e all'Italia intera, gioverebbe a tutta Europa e le le spese sostenute non potrebbero essere contestate da nessuno essendo in linea con la svolta green.
Basterebbe solo volerlo e mettersi d'accordo politicamente.
Se ci fossero state le condizioni geopolitiche e fosse già stato finito l'Europa ora non avrebbe nessun problema energetico.

cdimauro
26-07-2020, 08:03
Perché sempre il sud? Non è stato già abbastanza devastato il territorio?

Da tempo Sicilia e Calabria sono energeticamente autosufficienti ed esportano pure l'eccesso alle altre regioni. Direi che dovrebbe bastare. Adesso tocca alle altre regioni attrezzarsi, a partire soprattutto da quelle più energivore.

nx-99
26-07-2020, 10:01
accumulare l'energia prodotta = Produrre idrogeno

the_joe
26-07-2020, 10:27
Perché sempre il sud? Non è stato già abbastanza devastato il territorio?

Da tempo Sicilia e Calabria sono energeticamente autosufficienti ed esportano pure l'eccesso alle altre regioni. Direi che dovrebbe bastare. Adesso tocca alle altre regioni attrezzarsi, a partire soprattutto da quelle più energivore.

Per molti motivi le regioni del sud sono più indicate per la produzione di energie rinnovabili, solare ed eolico e il fatto che la Sicilia e la Calabria siano autosufficienti non significa niente, sono poco industrializzate e popolate e possono così contribuire alla produzione per le altre regioni.
Così come in un mondo realmente globalizzato potremmo sfruttare il sole dei deserti per produrre molta energia...

cdimauro
26-07-2020, 10:41
In realtà almeno la Sicilia è molto industrializzata (e inquinata: buona parte del greggio viene raffinato qui, ad esempio) nonché popolata (circa 5 milioni di abitanti: poco meno del 10% dell'intera nazione).

Ci sono fossero almeno dei vantaggi nell'estendere la produzione energetica potrei capirlo, ma al momento c'è soltanto sfruttamento nonché deturpamento del territorio.

the_joe
26-07-2020, 10:52
In realtà almeno la Sicilia è molto industrializzata (e inquinata: buona parte del greggio viene raffinato qui, ad esempio) nonché popolata (circa 5 milioni di abitanti: poco meno del 10% dell'intera nazione).

Ci sono fossero almeno dei vantaggi nell'estendere la produzione energetica potrei capirlo, ma al momento c'è soltanto sfruttamento nonché deturpamento del territorio.

Io abito in Toscana, a Lucca nella valle del Serchio abbiamo uno dei più estesi impianti idroelettrici italiani, una bella raffineria di petrolio a Livorno e fra le due saprei sicuramente cosa ampliare e migliorare visto che il progetto risale al dopoguerra e di investimenti recenti non ne sono stati fatti.
Abbiamo anche impianti eolici e fotovoltaici, non per questo dobbiamo smettere di farne di nuovi.

Anche io nel mio piccolo contribuisco con un 3kw

cdimauro
26-07-2020, 11:11
Direi che abbiamo già dato abbastanza. :)

Per quanto mi riguarda dovrebbero esplorare soluzioni in regioni / aree che attualmente non sono energeticamente autosufficienti.

Personalmente ho considerato l'ipotesi di mettere un impianto solare a casa (visto che ne ho comprata una finalmente, e posso farci quello che voglio), ma abitando in Germania non so se / quanto sia conveniente (è spesso grigio da queste parti); soprattutto la lingua è una barriera che mi rende difficile capire il da farsi. :stordita:

the_joe
26-07-2020, 11:17
Direi che abbiamo già dato abbastanza. :)

Per quanto mi riguarda dovrebbero esplorare soluzioni in regioni / aree che attualmente non sono energeticamente autosufficienti.

Personalmente ho considerato l'ipotesi di mettere un impianto solare a casa (visto che ne ho comprata una finalmente, e posso farci quello che voglio), ma abitando in Germania non so se / quanto sia conveniente (è spesso grigio da queste parti); soprattutto la lingua è una barriera che mi rende difficile capire il da farsi. :stordita:
Dipende da tanti fattori, il costo dell'impianto lo ammortizzi in base a quanto consumi di giorno perché al momento i sistemi di accumulo sono troppo costosi, poi chiaramente c'è tutto il capitolo della vendita del surplus, degli eventuali incentivi ecc.

cdimauro
26-07-2020, 11:20
Infatti. La situazione è già abbastanza incasinata in Italia: figuriamoci qui con la lingua tedesca di mezzo... :(

Darkon
26-07-2020, 11:44
Infatti. La situazione è già abbastanza incasinata in Italia: figuriamoci qui con la lingua tedesca di mezzo... :(

Ti semplifico la cosa dato che ho avuto a che fare con la cosa lato finanziario.

Attualmente salvo che tu consumi qualcosa come almeno 250/300€ a bolletta è molto difficile che un fotovoltaico domestico sia conveniente. Nota bene... io sto parlando lato finanziario eh... se poi lo vuoi fare per l'ambiente o cose del genere è tutt'altro discorso.


Ciò dipende da diversi fattori:

1) Il surplus ormai viene venduto a prezzi bassissimi. Di fatto è diventato difficile anche solo garantire che con il surplus ti ammortizzi l'impianto e i consumi.

2) Il mercato dell'energia è pur sempre un mercato e ultimamente non è un mercato particolarmente brillante quanto a prezzi per chi deve venderla.

3) Ad oggi la tecnologia fotovoltaica specialmente domestica rimane parzialmente una incognita quanto a manutenzione e durata e se ciò non era un problema un tempo per via di incentivi e prezzi che garantivano un ritorno tale da poter far fronte anche a qualche inconveniente oggi i margini risicati fanno si che fare un fotovoltaico domestico è diventato veramente poco conveniente.


Tanto per darti un'idea, nel mio lavoro in piena fase incentivi, finanziavamo circa 2/3 impianti al mese. Negli ultimi 12 mesi ne abbiamo finanziato solo uno che comunque è un impianto importante sul tetto di un capannone che andrà ad abbattere i consumi aziendali.

the_joe
26-07-2020, 12:09
Ti semplifico la cosa dato che ho avuto a che fare con la cosa lato finanziario.

Attualmente salvo che tu consumi qualcosa come almeno 250/300€ a bolletta è molto difficile che un fotovoltaico domestico sia conveniente. Nota bene... io sto parlando lato finanziario eh... se poi lo vuoi fare per l'ambiente o cose del genere è tutt'altro discorso.


Ciò dipende da diversi fattori:

1) Il surplus ormai viene venduto a prezzi bassissimi. Di fatto è diventato difficile anche solo garantire che con il surplus ti ammortizzi l'impianto e i consumi.

2) Il mercato dell'energia è pur sempre un mercato e ultimamente non è un mercato particolarmente brillante quanto a prezzi per chi deve venderla.

3) Ad oggi la tecnologia fotovoltaica specialmente domestica rimane parzialmente una incognita quanto a manutenzione e durata e se ciò non era un problema un tempo per via di incentivi e prezzi che garantivano un ritorno tale da poter far fronte anche a qualche inconveniente oggi i margini risicati fanno si che fare un fotovoltaico domestico è diventato veramente poco conveniente.


Tanto per darti un'idea, nel mio lavoro in piena fase incentivi, finanziavamo circa 2/3 impianti al mese. Negli ultimi 12 mesi ne abbiamo finanziato solo uno che comunque è un impianto importante sul tetto di un capannone che andrà ad abbattere i consumi aziendali.
Sono da un po' fuori dal giro, ma un 3kw quanto viene a costare?

Fra i costi occulti va considerata la durata dell'inverter stimata in 7/10 anni, per i pannelli invece non ci sono problemi dato che dopo 25anni in genere garantiscono ancora l'85% della capacità. Poi ci sono i pannelli cinesi.

Io ho un impianto con pannelli Aleo (Bosch) e microinverter enphase garantiti 25 anni...

Mparlav
26-07-2020, 12:21
accumulare l'energia prodotta = Produrre idrogeno

È quello che farà l'Arabia Saudita: elettrolisi da fotovoltaico per produrre idrogeno.
Non è certo molto efficiente ma intendono diventare il primo produttore al mondo di idrogeno. Con circa 6 miliardi di $ d'investimento, ma ad Aramco non mancano di certo.

Darkon
26-07-2020, 12:34
Sono da un po' fuori dal giro, ma un 3kw quanto viene a costare?

Diciamo che non esiste una risposta esatta e precisa a prescindere perché dipende anche da vari fattori che vanno calcolati sul singolo impianto. Comunque diciamo che pressapoco siamo fra i 6.000/8.000€


È quello che farà l'Arabia Saudita: elettrolisi da fotovoltaico per produrre idrogeno.
Non è certo molto efficiente ma intendono diventare il primo produttore al mondo di idrogeno. Con circa 6 miliardi di $ d'investimento, ma ad Aramco non mancano di certo.

Ma che in Arabia con Km di deserto in cui possono fare impianti colossali senza dar noia a nessuno e praticamente in mezzo al nulla, con un irraggiamento 365 giorni l'anno o poco ci manca il discorso è molto diverso. Anche se hanno un'efficienza pessima hanno comunque una produzione che per loro vale la pena.

Detto ciò l'idrogeno è un sistema di immagazzinamento dell'energia pessimo. Fra la perdita per produrlo e la perdita per poi bruciarlo e ritrasformarlo in energia hai perso talmente tanto che di fatto ti rimane ben poco.

Mparlav
26-07-2020, 12:42
Ma visti i fondi europei in arrivo, nel Sud Italia e non certo in Nord Africa dove se mai fosse costruito durerebbe per 3 giorni :D :D :D
Un progetto fattibile tecnicamente, che creerebbe un enorme volano economico / occupazionale al nostro Sud e all'Italia intera, gioverebbe a tutta Europa e le le spese sostenute non potrebbero essere contestate da nessuno essendo in linea con la svolta green.
Basterebbe solo volerlo e mettersi d'accordo politicamente.
Se ci fossero state le condizioni geopolitiche e fosse già stato finito l'Europa ora non avrebbe nessun problema energetico.

Evidentemente non sai come è fatto il Nord Africa se lo consideri tutto uguale :D

La più grande centrale al mondo di solare a concentrazione è stata costruita in Marocco, in parte con fondi europei e banca mondiale, ed esporta anche in Spagna.
E quella centrale è in corso di espansione da anni.

Il sud Italia se la cava benissimo tra fotovoltaico ed eolico, ed esporta da anni. Quel poco di carbone in funzione o verrà riconvertito a metano o chiuso definitivamente nel giro di 3 anni.

cdimauro
26-07-2020, 13:35
Ti semplifico la cosa dato che ho avuto a che fare con la cosa lato finanziario.

Attualmente salvo che tu consumi qualcosa come almeno 250/300€ a bolletta è molto difficile che un fotovoltaico domestico sia conveniente. Nota bene... io sto parlando lato finanziario eh... se poi lo vuoi fare per l'ambiente o cose del genere è tutt'altro discorso.


Ciò dipende da diversi fattori:

1) Il surplus ormai viene venduto a prezzi bassissimi. Di fatto è diventato difficile anche solo garantire che con il surplus ti ammortizzi l'impianto e i consumi.

2) Il mercato dell'energia è pur sempre un mercato e ultimamente non è un mercato particolarmente brillante quanto a prezzi per chi deve venderla.

3) Ad oggi la tecnologia fotovoltaica specialmente domestica rimane parzialmente una incognita quanto a manutenzione e durata e se ciò non era un problema un tempo per via di incentivi e prezzi che garantivano un ritorno tale da poter far fronte anche a qualche inconveniente oggi i margini risicati fanno si che fare un fotovoltaico domestico è diventato veramente poco conveniente.


Tanto per darti un'idea, nel mio lavoro in piena fase incentivi, finanziavamo circa 2/3 impianti al mese. Negli ultimi 12 mesi ne abbiamo finanziato solo uno che comunque è un impianto importante sul tetto di un capannone che andrà ad abbattere i consumi aziendali.
Grazie per le informazioni. Allora posso evitare di investirci perché non ha molto senso.

Qui in Germania l'energia elettrica costa poco. Impensabile che possa spendere 200€ (al mese) in bolletta.

Considera che prima abitavo in un appartamento di circa 84mq. Quando ero da solo pagavo circa 25€ al mese. Quando mi ha raggiunto la famiglia siamo arrivati a 39€. Cucina elettrica (ma vecchia: a resistenza), come si usa qui.
Poi ho comprato casa (su due piani da circa 50mq ciascuno. Più cantina e mansarda con la stessa superficie) con cucina più moderna (a induzione), lavastoviglie (che usiamo in media una volta al giorno), diversi televisori (prima ne avevo uno), diversi PC e telefonini, molte più luci nelle stanze, e pure l'impianto di riscaldamento (prima era centralizzato e non lo pagavo), ecc., e pur con tutti i consumi nettamente aumentati pago circa 90€ al mese.

Darkon
26-07-2020, 13:54
Grazie per le informazioni. Allora posso evitare di investirci perché non ha molto senso.

Qui in Germania l'energia elettrica costa poco. Impensabile che possa spendere 200€ (al mese) in bolletta.

Considera che prima abitavo in un appartamento di circa 84mq. Quando ero da solo pagavo circa 25€ al mese. Quando mi ha raggiunto la famiglia siamo arrivati a 39€. Cucina elettrica (ma vecchia: a resistenza), come si usa qui.
Poi ho comprato casa (su due piani da circa 50mq ciascuno. Più cantina e mansarda con la stessa superficie) con cucina più moderna (a induzione), lavastoviglie (che usiamo in media una volta al giorno), diversi televisori (prima ne avevo uno), diversi PC e telefonini, molte più luci nelle stanze, e pure l'impianto di riscaldamento (prima era centralizzato e non lo pagavo), ecc., e pur con tutti i consumi nettamente aumentati pago circa 90€ al mese.

Tanto per darti un'idea questo è un simulatore:

https://www.enerpoint.it/impianto/calcolo-casa5.php?id=700220&a=7e37f801f9602534427c9c8d688f220d

Se anche lo prendi con le dovute molle ti ipotizza un risparmio di 247€ il tutto ipotizzando un immobile in centro Italia, esposto a sud e con tetto inclinato a 30°.

Ipotizzando che hai speso il minimo e cioè 6.000€ solo per recuperare la spesa dell'impianto ti servono 24 anni circa. Capisci bene che a queste condizioni o lo fai perché lo vuoi fare per la natura o finanziariamente è inutile anche perché mediamente l'impianto è garantito per 20/25 anni quindi finito di ammortizzarlo praticamente è a fine vita.

cdimauro
26-07-2020, 13:58
Direi che la simulazione sia a dir poco impietosa.

Grazie per l'interessantissima discussione: molto utile, e che fa capire come funziona il mondo reale.

the_joe
26-07-2020, 14:10
Direi che la simulazione sia a dir poco impietosa.

Grazie per l'interessantissima discussione: molto utile, e che fa capire come funziona il mondo reale.

Infatti se non puoi attingere a qualche forma di incentivo, per uso casalingo oggi ha poco senso.
Il fotovoltaico conviene se consumi molto.

Personaggio
26-07-2020, 15:00
Grazie per le informazioni. Allora posso evitare di investirci perché non ha molto senso.

Qui in Germania l'energia elettrica costa poco. Impensabile che possa spendere 200€ (al mese) in bolletta.

Considera che prima abitavo in un appartamento di circa 84mq. Quando ero da solo pagavo circa 25€ al mese. Quando mi ha raggiunto la famiglia siamo arrivati a 39€. Cucina elettrica (ma vecchia: a resistenza), come si usa qui.
Poi ho comprato casa (su due piani da circa 50mq ciascuno. Più cantina e mansarda con la stessa superficie) con cucina più moderna (a induzione), lavastoviglie (che usiamo in media una volta al giorno), diversi televisori (prima ne avevo uno), diversi PC e telefonini, molte più luci nelle stanze, e pure l'impianto di riscaldamento (prima era centralizzato e non lo pagavo), ecc., e pur con tutti i consumi nettamente aumentati pago circa 90€ al mese.

La quota energia in Italia ha uno dei prezzi al consumatore più bassi. La media è di 0.22€/KWh, ma si trovano compagnie che te la vendono a 0.16€
Il problema è che con i costi di distribuzione (che finiscono a Terna) e le tasse (che finiscono a Regioni e Stato) si arriva a quasi 0.60€/KWh.
Aggiungici poi i 9€/mese di canone RAI in bolletta.
Io pago circa 70€/bimestre, solo 15€ sono di energia elettrica consumata. Il mio consumo si attesta sugli 800 KWh/anno

cdimauro
26-07-2020, 15:10
Infatti se non puoi attingere a qualche forma di incentivo, per uso casalingo oggi ha poco senso.
Il fotovoltaico conviene se consumi molto.
Potrebbe essere interessante solo se in futuro dovessi sostituire l'auto della moglie con una elettrica e/o se volessi sfruttare l'elettrico per il riscaldamento (parzialmente: impossibile pensare di fare a meno della caldaia), ma spero di tenerla ancora un po' di anni (visto che ne ha appena 6).
La quota energia in Italia ha uno dei prezzi al consumatore più bassi. La media è di 0.22€/KWh, ma si trovano compagnie che te la vendono a 0.16€
Il problema è che con i costi di distribuzione (che finiscono a Terna) e le tasse (che finiscono a Regioni e Stato) si arriva a quasi 0.60€/KWh.
Aggiungici poi i 9€/mese di canone RAI in bolletta.
Io pago circa 70€/bimestre, solo 15€ sono di energia elettrica consumata. Il mio consumo si attesta sugli 800 KWh/anno
Il mio dovrebbe essere di 3320 KWh/anno (se ho capito bene la pagina delle statistiche in tedesco).

Comunque paghi pochissimo. Ed effettivamente, coi numeri che hai mostrato, il costo dell'energia è molto basso in Italia.

cdimauro
26-07-2020, 15:27
Ho trovato le informazioni sulla mia tariffa:
Grundpreis: 15,01 Euro/Monat
Verbrauchspreis: 25,51 Cent/kWh
Il primo è il costo fisso mensile, e il secondo il costo per kWh (che è di poco superiore alla media italiana).

Personaggio
26-07-2020, 18:52
Ho trovato le informazioni sulla mia tariffa:
Grundpreis: 15,01 Euro/Monat
Verbrauchspreis: 25,51 Cent/kWh
Il primo è il costo fisso mensile, e il secondo il costo per kWh (che è di poco superiore alla media italiana).

i 25 c sono esentasse o al netto delle tasse?

mail9000it
27-07-2020, 09:44
accumulare l'energia prodotta = Produrre idrogeno

Non solo.
Ci sono anche molti progetti (con prototipi già realizzati) per la produzione e l'accumulo di metano.

mail9000it
27-07-2020, 09:59
In realtà almeno la Sicilia è molto industrializzata (e inquinata: buona parte del greggio viene raffinato qui, ad esempio) nonché popolata (circa 5 milioni di abitanti: poco meno del 10% dell'intera nazione).

Direi che abbiamo già dato abbastanza. :)


Dal momento che in ogni piano economico si parla di come "risollevare il mezzogiorno" di aumentare l'occupazione nel sud Italia, eccetera.
Direi che il mezzogiorno è poco industrializzato e questo si vede "anche" nel diverso tasso di occupazione tra Nord e Sud, oltre alla migrazione interna per andare al Nord a lavorare.

Quindi, fidati, al Nord ci sono molte più industrie che al Sud e questo spiega perchè siete autosufficienti nella produzione elettrica.

Ti ricordo anche che al Nord c'è una produzione agricola importante anche se ovviamente in alcuni settori, inferiore al Sud dato lo svantaggio climatico. Questo per dire che non ci sono solo industrie, così come il Sud non ha vocazione solamente agricola.

L'articolo più che altro sottolinea che attualmente la rete di distribuzione non è ben bilanciata. D'altra parte modificare in anticipo la rete in funzione della modifica della produzione è praticamente impossibile.
Parliamo ovviamente di larga scala.

Vinve_dlk
27-07-2020, 12:51
Questa la mia esperienza (a novembre saranno 12 mesi effettivi).
Siamo passati da una caldaia a GAS per Riscaldamento ed Acqua calda ad una Pompa di Calore per Riscaladamento, Raffrescamento ed Acqua Calda.
Il tutto abbinato ad un buon impianto Fotovoltaico da 3 KW.
La bolletta energetica è passata da 2600€ a 1400€ l'anno ed abbiamo abbattuto i consumi di CO2 di non so più di quante migliaia di kg, nonostante la casa sia in classe G!
L'investimento ha superato di poco i 20.000€ ma tra il risparmio in bolletta e gli sgravi fiscali per PdC e Fotovoltaico, il tutto verrà ripagato in circa 7/8 anni.
Una volta ripagato l'investimento iniziale, sarà tutto guadagno.
Senza il fotovoltaico, l'investimento si sarebbe ripagato nello stesso tempo, ma il risparmio futuro sarebbe stato minore.

Darkon
27-07-2020, 13:12
Questa la mia esperienza (a novembre saranno 12 mesi effettivi).
Siamo passati da una caldaia a GAS per Riscaldamento ed Acqua calda ad una Pompa di Calore per Riscaladamento, Raffrescamento ed Acqua Calda.
Il tutto abbinato ad un buon impianto Fotovoltaico da 3 KW.
La bolletta energetica è passata da 2600€ a 1400€ l'anno ed abbiamo abbattuto i consumi di CO2 di non so più di quante migliaia di kg, nonostante la casa sia in classe G!
L'investimento ha superato di poco i 20.000€ ma tra il risparmio in bolletta e gli sgravi fiscali per PdC e Fotovoltaico, il tutto verrà ripagato in circa 7/8 anni.
Una volta ripagato l'investimento iniziale, sarà tutto guadagno.
Senza il fotovoltaico, l'investimento si sarebbe ripagato nello stesso tempo, ma il risparmio futuro sarebbe stato minore.

Perdonami ma c'è qualcosa che non torna da qualche parte.

Un impianto da 3kWp anche nella migliore delle ipotesi produce al massimo una media di circa 4000kwh l'anno.
Ipotizzando anche che li rivendi a 0,23€ (prezzo che definirei incredibile) al massimo arrivi a circa 900€/anno che sono lontani dai 1200€ di differenza che dichiari.

Inoltre abiti a Milano (o comunque in quella zona, è scritto sotto al tuo avatar) quindi rispetto al valore di produzione ottimale dovresti avere una produzione inferiore.

Le ipotesi sono due quindi:

1) Vendi a prezzi più elevati perché benefici di incentivi che adesso non sono più disponibili. È una cosa assolutamente possibile ma che chi deve fare un impianto nuovo ad oggi non può più fare.

2) C'è un errore in qualche dato che dichiari in quanto hai prestazioni che andrebbero molto oltre le specifiche del pannello.

Personaggio
27-07-2020, 13:25
Non solo.
Ci sono anche molti progetti (con prototipi già realizzati) per la produzione e l'accumulo di metano.
Già si fa in Italia, si usa anche l''accumulo degli invasi idrici, soprattutto nei laghi del nord Italia. Non solo per accumulare energia, ma anche per garantire acqua alle culture padane.


Questa la mia esperienza (a novembre saranno 12 mesi effettivi).
Siamo passati da una caldaia a GAS per Riscaldamento ed Acqua calda ad una Pompa di Calore per Riscaladamento, Raffrescamento ed Acqua Calda.
Il tutto abbinato ad un buon impianto Fotovoltaico da 3 KW.
La bolletta energetica è passata da 2600€ a 1400€ l'anno ed abbiamo abbattuto i consumi di CO2 di non so più di quante migliaia di kg, nonostante la casa sia in classe G!
L'investimento ha superato di poco i 20.000€ ma tra il risparmio in bolletta e gli sgravi fiscali per PdC e Fotovoltaico, il tutto verrà ripagato in circa 7/8 anni.
Una volta ripagato l'investimento iniziale, sarà tutto guadagno.
Senza il fotovoltaico, l'investimento si sarebbe ripagato nello stesso tempo, ma il risparmio futuro sarebbe stato minore.

So che il sistema di riscaldamento e raffrescamento con pompa di calore è più efficiente se si ha come sistema di diffusione del calore le serpentine sotto i pavimenti e non i termosifoni. Per sostituire i termosifoni con le serpentine la spesa diventerebbe enorme.

Perdonami ma c'è qualcosa che non torna da qualche parte.

Un impianto da 3kWp anche nella migliore delle ipotesi produce al massimo una media di circa 4000kwh l'anno.
Ipotizzando anche che li rivendi a 0,23€ (prezzo che definirei incredibile) al massimo arrivi a circa 900€/anno che sono lontani dai 1200€ di differenza che dichiari.

Inoltre abiti a Milano (o comunque in quella zona, è scritto sotto al tuo avatar) quindi rispetto al valore di produzione ottimale dovresti avere una produzione inferiore.

Le ipotesi sono due quindi:

1) Vendi a prezzi più elevati perché benefici di incentivi che adesso non sono più disponibili. È una cosa assolutamente possibile ma che chi deve fare un impianto nuovo ad oggi non può più fare.

2) C'è un errore in qualche dato che dichiari in quanto hai prestazioni che andrebbero molto oltre le specifiche del pannello.

hai considerato solo il risparmio elettrico, non hai considerato quello energetico generale. per riscaldare e raffrescare casa ora usa molta meno energia. Ed ha annullato l'energia ricavata dalla combustione del Metano che è molto più cara di quella elettrica.

Vinve_dlk
27-07-2020, 17:56
Perdonami ma c'è qualcosa che non torna da qualche parte.

Un impianto da 3kWp anche nella migliore delle ipotesi produce al massimo una media di circa 4000kwh l'anno.
Ipotizzando anche che li rivendi a 0,23€ (prezzo che definirei incredibile) al massimo arrivi a circa 900€/anno che sono lontani dai 1200€ di differenza che dichiari.

Inoltre abiti a Milano (o comunque in quella zona, è scritto sotto al tuo avatar) quindi rispetto al valore di produzione ottimale dovresti avere una produzione inferiore.

Le ipotesi sono due quindi:

1) Vendi a prezzi più elevati perché benefici di incentivi che adesso non sono più disponibili. È una cosa assolutamente possibile ma che chi deve fare un impianto nuovo ad oggi non può più fare.

2) C'è un errore in qualche dato che dichiari in quanto hai prestazioni che andrebbero molto oltre le specifiche del pannello.

Si, giusta osservazione; non ho ben chiarito prima.
La differenza la fa il fatto che riscaldare in elettrico è MOLTO più efficiente che a metano.
Purtroppo, al momento, il prezzo di rivendita è bassissimo: solo 5 centesimi a KW.
Inoltre la spesa energetica che ho segnato comprende anche tutte le utenze elettriche di casa (altrimenti il paragone sarebbe stato errato).

Chiaro che se consumi 20€ al mese di elettricità, il pannelli fotovoltaici non hanno senso di esistere.
Se però ti passi una mano sulla coscienza (pensando all'inquinamento) e l'altra mano sul portafoglio (pensando ad un investimento a medio termine) puoi solo che guadagnarci.

cdimauro
15-08-2020, 21:49
i 25 c sono esentasse o al netto delle tasse?
Sono già tassate (mi pare 19% di IVA).
Dal momento che in ogni piano economico si parla di come "risollevare il mezzogiorno" di aumentare l'occupazione nel sud Italia, eccetera.
Direi che il mezzogiorno è poco industrializzato e questo si vede "anche" nel diverso tasso di occupazione tra Nord e Sud, oltre alla migrazione interna per andare al Nord a lavorare.

Quindi, fidati, al Nord ci sono molte più industrie che al Sud e questo spiega perchè siete autosufficienti nella produzione elettrica.

Ti ricordo anche che al Nord c'è una produzione agricola importante anche se ovviamente in alcuni settori, inferiore al Sud dato lo svantaggio climatico. Questo per dire che non ci sono solo industrie, così come il Sud non ha vocazione solamente agricola.
OK, ma non è un buon motivo per devastare ancora di più l'isola con altre industrie.

Dovremmo, invece, spingere molto di più sul turismo e l'esportazione di nostri prodotti (non solo agricoli), ma mancano le infrastrutture per farlo (e lo stato non ha alcun interesse a provvedere. Anzi, gli conviene lasciare la Sicilia in stato di colonia da terzo mondo).
L'articolo più che altro sottolinea che attualmente la rete di distribuzione non è ben bilanciata. D'altra parte modificare in anticipo la rete in funzione della modifica della produzione è praticamente impossibile.
Parliamo ovviamente di larga scala.
Visto che non è bilanciata, si dovrebbe provvedere proprio nelle aree che non sono autosufficienti.