PDA

View Full Version : Amazon assume, vuole arrivare a 8500 dipendenti in Italia entro fine anno


Redazione di Hardware Upg
20-07-2020, 13:41
Link alla notizia: https://www.hwupgrade.it/news/mercato/amazon-assume-vuole-arrivare-a-8500-dipendenti-in-italia-entro-fine-anno_90903.html

Amazon Italia punta a 1600 nuove assunzioni a tempo indeterminato quest'anno, per un totale di 8500 dipendenti. L'azienda di Jeff Bezos ha investito 1,8 miliardi di euro in Italia nel 2019, per un totale di 5,8 miliardi di euro dal lancio di Amazon.it 10 anni fa.


Click sul link per visualizzare la notizia.

ferste
20-07-2020, 13:47
e le tasse?
e i piccoli negozi?
e i prezzi alti?
e i dipendenti schiavizzati?

Ho fatto un riassuntone così la sbrogliamo subito...

demon77
20-07-2020, 13:53
e le tasse?
e i piccoli negozi?
e i prezzi alti?
e i dipendenti schiavizzati?

Ho fatto un riassuntone così la sbrogliamo subito...

So che alla fine si finisce sempre su quello. Però è pur verop che ci sono cose che non girano.
- Le tasse per sti mostri del commercio andrebbero riviste a livello europeo, perchè non è giusto che sfruttino mille magheggi e le furbate di altre nazioni per pagare meno. Tutte le tasse che non pagano loro finiscono sulle nostre spalle.

- Va bene che il lavoro è lavoro ed in questi tempi di merda è già un dono averne uno.. va bene che esistono dei parassiti della società che la parola "lavoro" non sanno nemmeno cosa sia... però è anche vero che Amazon ha dei sistemi organizzativi del lavoro che sforano dalla parte opposta.

mattxx88
20-07-2020, 13:53
https://i.imgur.com/414k1By.gif

ferste
20-07-2020, 13:59
So che alla fine si finisce sempre su quello. Però è pur verop che ci sono cose che non girano.
- Le tasse per sti mostri del commercio andrebbero riviste a livello europeo, perchè non è giusto che sfruttino mille magheggi e le furbate di altre nazioni per pagare meno. Tutte le tasse che non pagano loro finiscono sulle nostre spalle.

- Va bene che il lavoro è lavoro ed in questi tempi di merda è già un dono averne uno.. va bene che esistono dei parassiti della società che la parola "lavoro" non sanno nemmeno cosa sia... però è anche vero che Amazon ha dei sistemi organizzativi del lavoro che sforano dalla parte opposta.

Tutto è migliorabile, l'elusione è una di queste, sono meno d'accordo sulla questione lavorativa, quantomeno in Italia, ma tanto queste discussioni finiscono sempre a "minchimminchia evadono!!", "Urka urka strozzano il negozietto sotto casa!!", "Schiavisti!!ah no Imperialisti!"...

ps: sembrano le news su tesla...

monster.fx
20-07-2020, 14:01
Ciò che l'articolo non dice è :
Ok Amazon assume ma come?

Conosco diversi amici che hanno lavorato in un a sede con contratti tramite agenzia interinale. Finiti 4 mesi circa ... a casa e via con un altro ciclo di dipendenti . Fare così non è creare posti di lavoro ma solo un massacro, con gente che dopo qualche mese è nuovamente disoccupato e che non potrà più rientrare in amazon in quanto ormai il suo ciclo è passato.

Personalmente ( a 40 anni di cui 21 nel campo informatico) ho mandato diversi CV, e mai una solo risposta ... anzi. Resto con l'azienda dove lavoro(settore sempre informatico)che dritto o storto riesce a farmi portare il pane a casa.

OrazioOC
20-07-2020, 14:06
Il problema è anche la qualità dell'offerta, è ottimo che amazon crei nuove opportunità lavorative in Italia, il punto è che non si può chiedere solo magazzinieri e manodopera di basso livello.:rolleyes:

Ciò che l'articolo non dice è :
Ok Amazon assume ma come?

Conosco diversi amici che hanno lavorato in un a sede con contratti tramite agenzia interinale. Finiti 4 mesi circa ... a casa e via con un altro ciclo di dipendenti . Fare così non è creare posti di lavoro ma solo un massacro, con gente che dopo qualche mese è nuovamente disoccupato e che non potrà più rientrare in amazon in quanto ormai il suo ciclo è passato.

Personalmente ( a 40 anni di cui 21 nel campo informatico) ho mandato diversi CV, e mai una solo risposta ... anzi. Resto con l'azienda dove lavoro(settore sempre informatico)che dritto o storto riesce a farmi portare il pane a casa.

Quoto su tutta la linea, non è la quantità di lavoro che manca, ma la qualità, qui in Italia è veramente dura inserirsi in certe aziende e in certi settori, nonostante la stampa di settore tenti di pomparle come le mansioni del momento.:rolleyes:

doctor who ?
20-07-2020, 14:08
e le tasse?
e i piccoli negozi?
e i prezzi alti?
e i dipendenti schiavizzati?

Ho fatto un riassuntone così la sbrogliamo subito...

Come se i piccoli negozi fossero esenti da questi problemi.

Nei negozietti non è raro che assumono per X ore ma te ne devi fare X+Y
Prezzi/scelta/servizio fanno pena ed evadono in allegria.

FroZen
20-07-2020, 14:15
Eccerto

loro contribuiscono

A fronte dei loro numeri (osteeee) andrebbe messo nel bilancio quante persone e attività sono saltate grazie ad amazon, sicuri che il bilancio sarebbe positivo? L'unico bilancio positivo sicuro lo hanno gli azionisti, le perdite invece a carico del sociale di ogni paese, amazon è uno dei tanti buchi neri capitalisti, i soldi di milioni di cittadini finiscono in questi buchi neri con fiscalità nulle su attivi e con tanto di incentivi statali per i loro investimenti....son tutti froci col culo degli altri, soprattutto i libbbberisti che poi vengono a farci la paternale sul "meno stato brutto -> più privato bello" salvo poi chiedere finanziamenti a fondo perduto o lo stato a pagare la cassa quando serve....e lo stato con cosa paga? con le tasse di chi non ha la sede fiscale in lussemburgo,olanda, irlanda e altri pirati fiscali quelli che nel frattempo subiscono la concorrenza di questi mega gruppi corporation globali che signor amia è colpa sua si deve innovare, ottimizzare, investa!!!! etc etc.... mi sta saltando il nervo socialista, meglio che mi fermo.

Abadir_82
20-07-2020, 14:17
Ciò che l'articolo non dice è :
Personalmente ( a 40 anni di cui 21 nel campo informatico) ho mandato diversi CV, e mai una solo risposta ... anzi. Resto con l'azienda dove lavoro(settore sempre informatico)che dritto o storto riesce a farmi portare il pane a casa.

Io i colloqui li ho fatti, con volo pagato dall'Asia a Berlino. Non hai perso nulla... 7 ore di colloquio in una giornata con 14 persone diverse e domande a volte un po' assurde, in cui volevano i dettagli tecnici ma poi non li capivano.

Darkon
20-07-2020, 14:30
Personalmente ( a 40 anni di cui 21 nel campo informatico) ho mandato diversi CV, e mai una solo risposta ... anzi. Resto con l'azienda dove lavoro(settore sempre informatico)che dritto o storto riesce a farmi portare il pane a casa.

Che senso dovrebbe avere assumere una persona di 40 anni? L'unico scenario in cui saresti preso in considerazione è se hai competenze in un ambito talmente specialistico che non si trovano alternative più giovani e a minor costo.

Io i colloqui li ho fatti, con volo pagato dall'Asia a Berlino. Non hai perso nulla... 7 ore di colloquio in una giornata con 14 persone diverse e domande a volte un po' assurde, in cui volevano i dettagli tecnici ma poi non li capivano.

Lo scopo di quelle domande non è valutare la tua risposta ma la prontezza della tua risposta. Se dimostri di essere titubante o di avere insicurezza molto probabilmente sotto pressione potresti avere crolli o in generale essere più fragile.

ferste
20-07-2020, 14:41
Come se i piccoli negozi fossero esenti da questi problemi.

Nei negozietti non è raro che assumono per X ore ma te ne devi fare X+Y
Prezzi/scelta/servizio fanno pena ed evadono in allegria.

Si, ero sarcastico, chi non è proprio fanciullo, e ha visto un po' di mondo lavorativo nel "piccolo", solitamente tende a non considerarlo proprio La Mecca lavorativa.

KampMatthew
20-07-2020, 14:45
Io i colloqui li ho fatti, con volo pagato dall'Asia a Berlino. Non hai perso nulla... 7 ore di colloquio in una giornata con 14 persone diverse e domande a volte un po' assurde, in cui volevano i dettagli tecnici ma poi non li capivano.


https://www.youtube.com/watch?v=L6yAJYZdpYg


:rotfl: :rotfl: :rotfl:

rampo83
21-07-2020, 08:57
Come se i piccoli negozi fossero esenti da questi problemi.

Nei negozietti non è raro che assumono per X ore ma te ne devi fare X+Y
Prezzi/scelta/servizio fanno pena ed evadono in allegria.

Tipico commento da dipendente che la trova pronta. Hai una minima idea di cosa voglia dire sopravvivere con una piccola attività? Per portare a casa anche solo i 1200€ al mese puliti che prende un qualsiasi operaio/magazziniere medio devi far entrare almeno 5 volte quella cifra, soprattutto se hai pure l'affitto da pagare (e sì sono pochi i fortunelli che aprono un negozio/attività in un loro stabile). Iva, tasse, affitto, spese e balzelli vari come la nuova inculata dei registratori di cassa o l'obbligo di POS (così alla merceria di mia sorella dei pochi euro di qualche rocchetto di filo da cucito resta attaccato quasi niente se devi pure pagare le spese alla banca).
Se assumi un dipendente fancazzista che scambia il tuo negozio per un posto nella pubblica amministrazione sei spacciato perchè non te lo pui levare senza finire con il pagarlo ancora di più.

I prezzi e la scelta/servizio ma di cosa parliamo? Un negozio di 15 mq deve permetterti di scegliere fra un campionario di prodotti pari ad un colosso del web che fattura i miliardi di euro (pasando dai paradisi fiscali ovviamente) e ad un prezzo uguale o più basso? Mai sentito parlare di prezzi per lotti di vendita? Un negozio di vestiti qualsiasi non comprerà mai gli stock che compra lo Zalando di turno come credi che possa competere coi prezzi?

Il servizio poi... il mio amico/collega che ha un laboratorio di vendita e riparazione PC si vede portare "da installare" i pc comprati all'Unieruo, poi si scandalizzano se gli chiede 50€ (e pretendono anche che gli metti office tarocco magari). Ed è quasi meglio che lo comprano all'unieuro il pc perchè se vende un portatile lui gli resteranno di guadagno 25 o 30 euro, su cui poi devi pagare le tasse ovviamente. E ti arrivano a pretendere l'assistenza gratis perchè "il pc l'ho preso da te per l'assistenza".

Chiudo con la storia dell'evasione: non la condivido assolutamente ma una partita iva è veramente strozzata in ogni modo. E comunque non voglio far polemica ma più si scende a sud e meno scontrini si vedono: dalle mie parti non mi è mai capitato di comprare vestiti o scarpe in un negozio e non avere lo scontrino, quando sono stato in vacanza in abruzzo il "conto" di costume da bagno e canotta era fatto a penna su un pezzetto di carta, quando ho preso delle scarpe si son presi i contanti e fine... e così ho visto in quasi tutte le "vacanze" italiane...

rampo83
21-07-2020, 09:04
Si, ero sarcastico, chi non è proprio fanciullo, e ha visto un po' di mondo lavorativo nel "piccolo", solitamente tende a non considerarlo proprio La Mecca lavorativa.

Ci sono grandi difficoltà, però potrai capire che se in una multinazionale da 1000 dipendenti 100 sono inadatti o nullafacenti non è la stessa cosa, per esempio, di un elettricista che assume 3 operai e se ne trova due incapaci o che non accettano nemmeno di fare qualche ora in più di STRAORDINARI PAGATI: vedasi il mio elettricista, che con tanto lavoro ha chiesto ai dipendenti di lavorare il sabato (anche solo la mattina) o di fare fino alle 18 invece che fino alle 17. Risposta: no da 6 dipendenti su 6. Quindi non c'è sta gran crisi in cui la gente ha bisogno di lavorare e di soldi, no?

Pkdrone
21-07-2020, 10:18
Tipico commento da dipendente che la trova pronta. Hai una minima idea di cosa voglia dire sopravvivere con una piccola attività? Per portare a casa anche solo i 1200€ al mese puliti che prende un qualsiasi operaio/magazziniere medio devi far entrare almeno 5 volte quella cifra, soprattutto se hai pure l'affitto da pagare (e sì sono pochi i fortunelli che aprono un negozio/attività in un loro stabile). Iva, tasse, affitto, spese e balzelli vari come la nuova inculata dei registratori di cassa o l'obbligo di POS (così alla merceria di mia sorella dei pochi euro di qualche rocchetto di filo da cucito resta attaccato quasi niente se devi pure pagare le spese alla banca).
Se assumi un dipendente fancazzista che scambia il tuo negozio per un posto nella pubblica amministrazione sei spacciato perchè non te lo pui levare senza finire con il pagarlo ancora di più.

I prezzi e la scelta/servizio ma di cosa parliamo? Un negozio di 15 mq deve permetterti di scegliere fra un campionario di prodotti pari ad un colosso del web che fattura i miliardi di euro (pasando dai paradisi fiscali ovviamente) e ad un prezzo uguale o più basso? Mai sentito parlare di prezzi per lotti di vendita? Un negozio di vestiti qualsiasi non comprerà mai gli stock che compra lo Zalando di turno come credi che possa competere coi prezzi?

Il servizio poi... il mio amico/collega che ha un laboratorio di vendita e riparazione PC si vede portare "da installare" i pc comprati all'Unieruo, poi si scandalizzano se gli chiede 50€ (e pretendono anche che gli metti office tarocco magari). Ed è quasi meglio che lo comprano all'unieuro il pc perchè se vende un portatile lui gli resteranno di guadagno 25 o 30 euro, su cui poi devi pagare le tasse ovviamente. E ti arrivano a pretendere l'assistenza gratis perchè "il pc l'ho preso da te per l'assistenza".

Chiudo con la storia dell'evasione: non la condivido assolutamente ma una partita iva è veramente strozzata in ogni modo. E comunque non voglio far polemica ma più si scende a sud e meno scontrini si vedono: dalle mie parti non mi è mai capitato di comprare vestiti o scarpe in un negozio e non avere lo scontrino, quando sono stato in vacanza in abruzzo il "conto" di costume da bagno e canotta era fatto a penna su un pezzetto di carta, quando ho preso delle scarpe si son presi i contanti e fine... e così ho visto in quasi tutte le "vacanze" italiane...
Be è evidente che se uno non è capace di tirarsi fuori uno stipendio dignitoso lavorando come imprenditore o libero professionista è meglio che lasci perdere perché non fa per lui.
Meglio che vada a fare il dipendente così risolve tutti i suoi problemi esistenziali :asd:

ferste
21-07-2020, 10:27
Ci sono grandi difficoltà, però potrai capire che se in una multinazionale da 1000 dipendenti 100 sono inadatti o nullafacenti non è la stessa cosa, per esempio, di un elettricista che assume 3 operai e se ne trova due incapaci o che non accettano nemmeno di fare qualche ora in più di STRAORDINARI PAGATI: vedasi il mio elettricista, che con tanto lavoro ha chiesto ai dipendenti di lavorare il sabato (anche solo la mattina) o di fare fino alle 18 invece che fino alle 17. Risposta: no da 6 dipendenti su 6. Quindi non c'è sta gran crisi in cui la gente ha bisogno di lavorare e di soldi, no?

Quello è sicuramente un problema non da poco, ma personalmente ho visto più casi di aziendine padronali con dipendenti in nero, straordinari "regalo", permesi negati, caldi inviti a non applicare le misure di sicurezza, caporalato, ricatti, minacce, e stiamo parlando di nord-ovest.

rampo83
21-07-2020, 10:34
Be è evidente che se uno non è capace di tirarsi fuori uno stipendio dignitoso lavorando come imprenditore o libero professionista è meglio che lasci perdere perché non fa per lui.
Meglio che vada a fare il dipendente così risolve tutti i suoi problemi esistenziali :asd:

Tra l'altro come partita iva non hai malattia o ferie pagate, e i contributi li devi pagare tu con quello che guadagni.Anche a questo non ci pensa quasi nessuno.

Infatti in Italia si sta bene così; orde di dipendenti statali, reddito di cittadinanza a pioggia e cassa integrazione eterna. In svizzera tanto per dire dura 6 mesi, perchè "se uno ha voglia di lavorare in 6 mesi un altro lavoro lo trova". Poi però ci lamentiamo che mancano i soldi per pagare le pensioni di chi ha lavorato (davvero) 45 anni

rampo83
21-07-2020, 10:42
Quello è sicuramente un problema non da poco, ma personalmente ho visto più casi di aziendine padronali con dipendenti in nero, straordinari "regalo", permesi negati, caldi inviti a non applicare le misure di sicurezza, caporalato, ricatti, minacce, e stiamo parlando di nord-ovest.

Senza andare lontano gli "straordinari regali" li ho dovuti fare anche io, e non per lavorare nei campi ma per una società informatica nata come Spin off del Politecnico e quindi pure con soldi universitari. Noncuranti che già mi dovessi fare 120km per andare e tornare dal lavoro per uno stipendio ridicolo, mi obbligavano a fermarmi fino alle 8 di sera (le banche ti fanno fare i deploy del software quando chiudono i loro circuiti). E che gli straordinari non te li pagavano te lo dicevano in faccia senza problemi. E uno dei "capi" era il solito bel piddino di sinistra. Li ho mandati a quel paese dopo meno di un anno e mezzo e mi sono aperto la p.iva. Adesso ho sia quella che un lavoro dipendente part time in una delle tante PMI che ci sono sul territorio lombardo. E nella PMI ho visto e mi hanno raccontato cose che sono veramente ignobili. Per licenziarne uno che si presentava ubriaco il lunedì mattina perchè iniziava a fare il giro dei bar al venerdì sera hanno dovuto pure pagare l'obolo ai sindacati. Bonuscita all'ubriacone e cifra ancora pià alta al sindacato. Ma gli imprenditori sono il male :doh:

Poi che non tutti sono tagliati per fare l'imprenditore non ci piove, è pieno di figli incapaci che hanno mandato gambe all'aria l'azienda di famiglia fondata dal padre se non dal nonno :doh:

megamitch
21-07-2020, 10:52
Ciò che l'articolo non dice è :
Ok Amazon assume ma come?

Conosco diversi amici che hanno lavorato in un a sede con contratti tramite agenzia interinale. Finiti 4 mesi circa ... a casa e via con un altro ciclo di dipendenti . Fare così non è creare posti di lavoro ma solo un massacro, con gente che dopo qualche mese è nuovamente disoccupato e che non potrà più rientrare in amazon in quanto ormai il suo ciclo è passato.

Personalmente ( a 40 anni di cui 21 nel campo informatico) ho mandato diversi CV, e mai una solo risposta ... anzi. Resto con l'azienda dove lavoro(settore sempre informatico)che dritto o storto riesce a farmi portare il pane a casa.

Ho almeno 3 ex colleghi che sono entrati in Amazon Web Services. Dipende da che profilo hai.

ferste
21-07-2020, 11:04
Senza andare lontano gli "straordinari regali" li ho dovuti fare anche io, e non per lavorare nei campi ma per una società informatica nata come Spin off del Politecnico e quindi pure con soldi universitari. Noncuranti che già mi dovessi fare 120km per andare e tornare dal lavoro per uno stipendio ridicolo, mi obbligavano a fermarmi fino alle 8 di sera (le banche ti fanno fare i deploy del software quando chiudono i loro circuiti). E che gli straordinari non te li pagavano te lo dicevano in faccia senza problemi. E uno dei "capi" era il solito bel piddino di sinistra. Li ho mandati a quel paese dopo meno di un anno e mezzo e mi sono aperto la p.iva. Adesso ho sia quella che un lavoro dipendente part time in una delle tante PMI che ci sono sul territorio lombardo. E nella PMI ho visto e mi hanno raccontato cose che sono veramente ignobili. Per licenziarne uno che si presentava ubriaco il lunedì mattina perchè iniziava a fare il giro dei bar al venerdì sera hanno dovuto pure pagare l'obolo ai sindacati. Bonuscita all'ubriacone e cifra ancora pià alta al sindacato. Ma gli imprenditori sono il male :doh:

Poi che non tutti sono tagliati per fare l'imprenditore non ci piove, è pieno di figli incapaci che hanno mandato gambe all'aria l'azienda di famiglia fondata dal padre se non dal nonno :doh:
Come vedi spesso non è solo il dipendente a fare l'asino, come spesso non è solo il proprietario.

Comunque quell'imprenditore di PMI è probabile che il giro dei bar lo facesse anche lui insieme al dipendente, l'ubriachezza, se ripetuta, è una delle poche cose per cui la giusta causa è facilmente applicabile, non c'è manco bisogno di avere un etilometro in azienda. Obolo al sindacato?! Scommetto che te l'ha riferito durante un aperitivo pesante!
Se gli imprenditori fossero tutti così...

megamitch
21-07-2020, 11:20
Tipico commento da dipendente che la trova pronta. Hai una minima idea di cosa voglia dire sopravvivere con una piccola attività? Per portare a casa anche solo i 1200€ al mese puliti che prende un qualsiasi operaio/magazziniere medio devi far entrare almeno 5 volte quella cifra, soprattutto se hai pure l'affitto da pagare (e sì sono pochi i fortunelli che aprono un negozio/attività in un loro stabile). Iva, tasse, affitto, spese e balzelli vari come la nuova inculata dei registratori di cassa o l'obbligo di POS (così alla merceria di mia sorella dei pochi euro di qualche rocchetto di filo da cucito resta attaccato quasi niente se devi pure pagare le spese alla banca).
Se assumi un dipendente fancazzista che scambia il tuo negozio per un posto nella pubblica amministrazione sei spacciato perchè non te lo pui levare senza finire con il pagarlo ancora di più.

I prezzi e la scelta/servizio ma di cosa parliamo? Un negozio di 15 mq deve permetterti di scegliere fra un campionario di prodotti pari ad un colosso del web che fattura i miliardi di euro (pasando dai paradisi fiscali ovviamente) e ad un prezzo uguale o più basso? Mai sentito parlare di prezzi per lotti di vendita? Un negozio di vestiti qualsiasi non comprerà mai gli stock che compra lo Zalando di turno come credi che possa competere coi prezzi?

Il servizio poi... il mio amico/collega che ha un laboratorio di vendita e riparazione PC si vede portare "da installare" i pc comprati all'Unieruo, poi si scandalizzano se gli chiede 50€ (e pretendono anche che gli metti office tarocco magari). Ed è quasi meglio che lo comprano all'unieuro il pc perchè se vende un portatile lui gli resteranno di guadagno 25 o 30 euro, su cui poi devi pagare le tasse ovviamente. E ti arrivano a pretendere l'assistenza gratis perchè "il pc l'ho preso da te per l'assistenza".

Chiudo con la storia dell'evasione: non la condivido assolutamente ma una partita iva è veramente strozzata in ogni modo. E comunque non voglio far polemica ma più si scende a sud e meno scontrini si vedono: dalle mie parti non mi è mai capitato di comprare vestiti o scarpe in un negozio e non avere lo scontrino, quando sono stato in vacanza in abruzzo il "conto" di costume da bagno e canotta era fatto a penna su un pezzetto di carta, quando ho preso delle scarpe si son presi i contanti e fine... e così ho visto in quasi tutte le "vacanze" italiane...

Per quanto riguarda i prezzi, lo scorso anno dovevo comprare un adattatore video per un monitor.

Ho controllato il prezzo medio su Amazon, poi sono uscito per andare a comprarlo a Mediamondo. Avrei speso volentieri anche il doppio per sostenere l'economia "di prossimità".

Chiedevano 5 volte il prezzo, sinceramente sono tornato a casa ed ho comprato su Amazon. Si tratta dello stesso prodotto fatto in cina in entrambi i casi.

rampo83
21-07-2020, 14:01
Come vedi spesso non è solo il dipendente a fare l'asino, come spesso non è solo il proprietario.

Comunque quell'imprenditore di PMI è probabile che il giro dei bar lo facesse anche lui insieme al dipendente, l'ubriachezza, se ripetuta, è una delle poche cose per cui la giusta causa è facilmente applicabile, non c'è manco bisogno di avere un etilometro in azienda. Obolo al sindacato?! Scommetto che te l'ha riferito durante un aperitivo pesante!
Se gli imprenditori fossero tutti così...

Questo è quello che pensi tu e quello che fanno credere in giro. Metti su un'azienda e poi prova a licenziare qualcuno "per giusta causa" e ne riparliamo. Non riescono a cacciare nemmeno i dipendenti dei comuni filmati a timbrarsi i cartellini a vicenda colti in flagrante coi video :rolleyes:

E comunque non fai ridere, l'ironia falla con quelli che pagano il tuo di stipendio, perchè alla persona che guida l'azienda dove lavoro part time dovrebbero fare una statua tutti i dipendenti. Poi "non serve l'eitlometro" certo basta cha vai a dire che un collega che ti sta sulle balle viene al lavoro ubriaco e lo licenziano così perchè glie lo vai a dire tu vero? Questo si che fa ridere

rampo83
21-07-2020, 14:07
Per quanto riguarda i prezzi, lo scorso anno dovevo comprare un adattatore video per un monitor.

Ho controllato il prezzo medio su Amazon, poi sono uscito per andare a comprarlo a Mediamondo. Avrei speso volentieri anche il doppio per sostenere l'economia "di prossimità".

Chiedevano 5 volte il prezzo, sinceramente sono tornato a casa ed ho comprato su Amazon. Si tratta dello stesso prodotto fatto in cina in entrambi i casi.

C'è sempre chi prova a fare il furbo. Ma questo non c'entra con il concetto di partenza: non si parlava di piccole attività che gonfiano i prezzi, ma del fatto che la maggior parte dei negozi, in qualsiasi settore lavorino, non hanno proprio il potere commerciale di competere coi prezzi. Anche il mio amico che vende i portatili non può fare i prezzi che fa l'unieuro, altrimenti dovrebbe dare il pc e metterci lui 50 o 100 euro. Ma roba come cavi, SD, router etc mica li vende al doppio o al triplo di quello che costano da altre parti, perchè soprattutto in paesi piccoli se ne freghi uno e quello sparge la voce conrtro di te sei spacciato :D

megamitch
21-07-2020, 14:20
C'è sempre chi prova a fare il furbo. Ma questo non c'entra con il concetto di partenza: non si parlava di piccole attività che gonfiano i prezzi, ma del fatto che la maggior parte dei negozi, in qualsiasi settore lavorino, non hanno proprio il potere commerciale di competere coi prezzi. Anche il mio amico che vende i portatili non può fare i prezzi che fa l'unieuro, altrimenti dovrebbe dare il pc e metterci lui 50 o 100 euro. Ma roba come cavi, SD, router etc mica li vende al doppio o al triplo di quello che costano da altre parti, perchè soprattutto in paesi piccoli se ne freghi uno e quello sparge la voce conrtro di te sei spacciato :D


Mediamondo non è una piccola attività.

In ogni caso il mondo è cambiato c'è poco da fare tanti lavori cambieranno o spariranno.

D'altra parte è il "prodotto" che fa schifo di base. Ormai i prodotti hanno una qualità mediamente bassa, a sto punto uno punta al risparmio.

Se ci fossero prodotti di una qualità superiore venduti dal piccolo negozio andrei li, ma essendo tutti fatti in cina non c'è ragione di pagare di più, brutto dirlo ma è così.

ferste
21-07-2020, 14:22
Questo è quello che pensi tu e quello che fanno credere in giro. Metti su un'azienda e poi prova a licenziare qualcuno "per giusta causa" e ne riparliamo. Non riescono a cacciare nemmeno i dipendenti dei comuni filmati a timbrarsi i cartellini a vicenda colti in flagrante coi video :rolleyes:

E comunque non fai ridere, l'ironia falla con quelli che pagano il tuo di stipendio, perchè alla persona che guida l'azienda dove lavoro part time dovrebbero fare una statua tutti i dipendenti

Invece di informarsi al bancone potrebbe essere utile sentire Confindustria o Confapi, raccontargli che c'è un dipendente spesso in evidente stato di ubriachezza e attendere, di sicuro c'è un iter legale da seguire (e ci mancherebbe altro), ma è sbrogliabile nel giro di poco, se non si va a giudizio.
Cosa c'entra lo scambio dei cartellini?! A parte che anche su questo la Cassazione ha smesso da tempo di dare ragione a prescindere al lavoratore infedele, si parlava di ubriachezza evidente e ripetuta, questo benaltrismo a che scopo? Sviamo la spacconata da spritz?

Io faccio dell'ironia? Tu riferisci storielle inventate da qualche cumenda e io farei dell'ironia? Va là, che nel mondo reale se il Sindacato si fa dare l'obolo non è certo per difendere un povero asino che alza troppo il gomito...pensa ala tua attività e smetti di credere a tutto quello che ti raccontano.

Poi "non serve l'eitlometro" certo basta cha vai a dire che un collega che ti sta sulle balle viene al lavoro ubriaco e lo licenziano così perchè glie lo vai a dire tu vero? Questo si che fa ridere

Eh si, è proprio così che parte un'azione disciplinare! Si vede che sei preparato e te ne intendi! Tu hai un'attività e dei dipendenti?!!? Dimmi che ci hai preso in giro...

Darkon
21-07-2020, 14:56
Io ancora non capisco come mai ogni volta che si parla di impresa arrivano quelli che raccontano come fare l'imprenditore sia un bagno di sangue che sembra che si immolino per la patria, per i dipendenti insomma lo fanno per noi... veri eroi martiri.

Ora al di là che di imprenditori che fanno tutta questa miseria ho visto solo quelli veramente incapaci a livelli di non avere la più pallida idea di quello che fanno mentre molti piangono miseria nella loro casa con piscina dichiarando meno dei dipendenti nella denuncia dei redditi ma quello che trovo veramente da scompisciarsi dal ridere è che tutte le volte c'è la critica al dipendente specie se statala come quello che vive bene facendo poco.... ma se la pensate veramente così perché non smettete di fare l'imprenditore e fate gli statali?! Oh ancora ho da vedere il primo che fa questa scelta anche se sento continuamente sta menata dello statale che naviga nell'oro e dell'imprenditore martire.

Ah fra parentesi... non sono uno statale ma trovo lo stesso ridicoli questi piagnistei da falliti (prima che qualcuno s'arrabbi, falliti in senso generale).

ferste
21-07-2020, 15:29
la critica al dipendente specie se statala come quello che vive bene facendo poco....

Il dipendente statale rappresenta la Burocrazia, le Tasse, per l'imprenditore è la personificazione del "Male", se anche fossero tutti Stakanov sarebbe comunque il nemico.

the_joe
21-07-2020, 15:34
Io ancora non capisco come mai ogni volta che si parla di impresa arrivano quelli che raccontano come fare l'imprenditore sia un bagno di sangue che sembra che si immolino per la patria, per i dipendenti insomma lo fanno per noi... veri eroi martiri.

Ora al di là che di imprenditori che fanno tutta questa miseria ho visto solo quelli veramente incapaci a livelli di non avere la più pallida idea di quello che fanno mentre molti piangono miseria nella loro casa con piscina dichiarando meno dei dipendenti nella denuncia dei redditi ma quello che trovo veramente da scompisciarsi dal ridere è che tutte le volte c'è la critica al dipendente specie se statala come quello che vive bene facendo poco.... ma se la pensate veramente così perché non smettete di fare l'imprenditore e fate gli statali?! Oh ancora ho da vedere il primo che fa questa scelta anche se sento continuamente sta menata dello statale che naviga nell'oro e dell'imprenditore martire.

Ah fra parentesi... non sono uno statale ma trovo lo stesso ridicoli questi piagnistei da falliti (prima che qualcuno s'arrabbi, falliti in senso generale).

Vabbè chi tira la cinghia è un fallito mentre chi non fa altro che alzarsi la mattina e andare in ufficio dove qualcun'altro si preoccupa di trovare le commesse, i clienti e riscuotere i crediti è un bravo lavoratore.
Come sempre la via di mezzo è quella giusta, non è facile fare l'imprenditore così come esistono buoni dipendenti, di certo fare l'imprenditore richiede doti che nella maggior parte dei casi non sono alla portata dei dipendenti e non sono nemmeno nella mente di questi.
Poi se siete convinti che basta appendere una targa alla porta per diventare imprenditori e fare soldi a palate, accomodatevi che aprire p.iva costa zero.

ferste
21-07-2020, 15:42
Vabbè chi tira la cinghia è un fallito mentre chi non fa altro che alzarsi la mattina e andare in ufficio dove qualcun'altro si preoccupa di trovare le commesse, i clienti e riscuotere i crediti è un bravo lavoratore.
Come sempre la via di mezzo è quella giusta, non è facile fare l'imprenditore così come esistono buoni dipendenti, di certo fare l'imprenditore richiede doti che nella maggior parte dei casi non sono alla portata dei dipendenti e non sono nemmeno nella mente di questi.
Poi se siete convinti che basta appendere una targa alla porta per diventare imprenditori e fare soldi a palate, accomodatevi che aprire p.iva costa zero.

Io non credo che la media degli imprenditori abbia doti non alla portata dei dipendenti, credo che incapaci e molto capaci si distribuiscano in percentuali pari alla popolazione, credo che la questione sia proprio di mentalità, di coraggio, e che, specialmente da qualche anno a questa parte, ci sia stata una selezione, l'imprenditore più scaltro\capace\senza scrupoli\intelligente\lungimirante (scegli il termine in base al gusto personale) è in piedi, l'altro ha girato l'occhio o naviga con il guano al collo (basta uno scrollone e affoga), mentre in media il dipendente meno scaltro\capace\senza scrupoli\intelligente\lungimirante (scegli il termine in base al gusto personale), alla fine la sbroglia in un modo o nell'altro.

the_joe
21-07-2020, 15:46
Io non credo che la media degli imprenditori abbia doti non alla portata dei dipendenti, credo che incapaci e molto capaci si distribuiscano in percentuali pari alla popolazione, credo che la questione sia proprio di mentalità, di coraggio, e che, specialmente da qualche anno a questa parte, ci sia stata una selezione, l'imprenditore più scaltro\capace\senza scrupoli\intelligente\lungimirante (scegli il termine in base al gusto personale) è in piedi, l'altro ha girato l'occhio o naviga con il guano al collo (basta uno scrollone e affoga), mentre in media il dipendente meno scaltro\capace\senza scrupoli\intelligente\lungimirante (scegli il termine in base al gusto personale), alla fine la sbroglia in un modo o nell'altro.

Quello che non regge nel discorso è che un dipendente se volesse fare l'imprenditore, visto che lo ritiene così semplice, potrebbe semplicemente recarsi presso un commercialista e fare le pratiche per aprire la propria attività, viceversa un imprenditore/libero professionista che si trovi nella melma e volesse trovarsi un lavoro da dipendente per finire la vita lavorativa in pace, non troverebbe di certo le porte aperte visto il mondo del lavoro che c'è oggi specialmente se è over 50

megamitch
21-07-2020, 15:47
Una impresa senza guida è una impresa fallita
una impresa senza buoni dipendenti è una impresa fallita

Ciascuno fa il suo

the_joe
21-07-2020, 15:53
Una impresa senza guida è una impresa fallita
una impresa senza buoni dipendenti è una impresa fallita

Ciascuno fa il suo

Certo, ma i vari compiti hanno difficoltà e richiedono capacità diverse, l'operaio con un po' di istruzione lo possono fare tutti, il dirigente no. La differenza stà nel trovarsi il lavoro pronto da eseguire e il cercarsi proprio il lavoro.

ferste
21-07-2020, 16:06
Quello che non regge nel discorso è che un dipendente se volesse fare l'imprenditore, visto che lo ritiene così semplice, potrebbe semplicemente recarsi presso un commercialista e fare le pratiche per aprire la propria attività, viceversa un imprenditore/libero professionista che si trovi nella melma e volesse trovarsi un lavoro da dipendente per finire la vita lavorativa in pace, non troverebbe di certo le porte aperte visto il mondo del lavoro che c'è oggi specialmente se è over 50

Si può anche girare la frittata, se gli imprenditori sono così esperti, abili, capaci, anche sopra i 50 troveranno facilmente un altro imprenditore che li voglia assumere, magari al posto di qualche scaldascrivania. ;)

Ogni teoria che voglia dimostrare superiorità di un gruppo rispetto ad un altro può essere smontata facilmente...

Certo, ma i vari compiti hanno difficoltà e richiedono capacità diverse, l'operaio con un po' di istruzione lo possono fare tutti, il dirigente no. La differenza stà nel trovarsi il lavoro pronto da eseguire e il cercarsi proprio il lavoro.
Ma no, questi stereotipi buttati così non ci stanno, ho visto operai fare cose da artigiani che nè io, nè il mio capo, nè nessun capo che ho avuto in carriera, potremmo imparare a fare in 30 anni.

megamitch
21-07-2020, 16:10
Certo, ma i vari compiti hanno difficoltà e richiedono capacità diverse, l'operaio con un po' di istruzione lo possono fare tutti, il dirigente no. La differenza stà nel trovarsi il lavoro pronto da eseguire e il cercarsi proprio il lavoro.

Infatti il dirigente guadagna di più. Ma se non ha una squadra valida sotto può fare ben poco.

Tutti sono importanti, nessuno è indispensabile.

Darkon
21-07-2020, 16:15
Vabbè chi tira la cinghia è un fallito mentre chi non fa altro che alzarsi la mattina e andare in ufficio dove qualcun'altro si preoccupa di trovare le commesse, i clienti e riscuotere i crediti è un bravo lavoratore.

A parte che io non ho detto questo ma parliamoci chiaro... quanti imprenditori tirano la cinghia con cognizione di causa? Nel 2020 ho ancora a che fare con gente che si definisce "imprenditore" e ti presenta bilanci con "prelevamento soci" pari al fatturato di 5 anni (se va bene perché a volte è ancora di più) e ti dice che fa così perché altrimenti sull'utile ci deve pagare le tasse. Poi quando il mondo bancario gli sbatte la porta in faccia perché il patrimonio netto è negativo cadono dalle nuvole. Questa sarebbe l'imprenditoria che tira la cinghia? Molti non hanno una programmazione degli investimenti, valutazioni del magazzino con rimanenze di 10 anni fa rimaste invendute da 10 anni che valutano ancora a prezzo di realizzo e non perché pensano di venderle ma perché "all'epoca ho scritto così e ogni anno lo riporto". Dai Joe ma di che parliamo... la piccola imprenditoria italiana è fatta di un 5% (a dir tanto) di gente che è veramente imprenditore e sa fare meglio anche di tanti altri all'estero e di un 95% di dilettanti allo sbaraglio che fanno l'imprenditore a caso, senza cognizione di causa. Eh si per me è gente destinata al fallimento che sopravvive a forza di sussidi come quelli a pioggia del covid19.

Come sempre la via di mezzo è quella giusta, non è facile fare l'imprenditore così come esistono buoni dipendenti, di certo fare l'imprenditore richiede doti che nella maggior parte dei casi non sono alla portata dei dipendenti e non sono nemmeno nella mente di questi.
Poi se siete convinti che basta appendere una targa alla porta per diventare imprenditori e fare soldi a palate, accomodatevi che aprire p.iva costa zero.

A parte che non costa zero a seconda di quello che vuoi fare ma il punto è proprio questo... aprire una micro azienda nell'economia odierna salvo che tu pensi di avere un prodotto rivoluzionario che cambia il mercato è una cosa folle. O hai i capitali per creare una realtà almeno di media portata o è tempo perso. È un modello di business che non funziona più salvo poche eccezioni e questo un imprenditore che sa quello che fa, lo sa prima ancora di provare.

Faccio una piccola modifica perché mi sono reso conto che potrei essere frainteso:

come dicevo sopra, di fronte a quel 5% di imprenditori veri io mi tolgo tanto di cappello, è gente che veramente ha capacità sopra la media e che però guarda caso non è mai quella che si lamenta, non viene continuamente a pigolare l'ennesimo finanziamento e che anche dopo il DPCM covid19 ha risposto "no grazie, preferisco fare con i miei". Guarda caso gente che pur facendo l'imprenditore mi sa dire vita, morte e miracoli del bilancio perfino meglio del commercialista e non sono esattamente bilancini. Ecco di fronte a questi mi tolgo il cappello perché a questi riconosco che sono persone di tutt'altra pasta rispetto alla media.

ferste
21-07-2020, 16:22
cut

E attenzione, fare l'imprenditore non é semplice, come non lo é fare il dipendente, l'imprenditore ha la difficoltà di dover essere capace di circondarsi di dipendenti capaci.

CYRANO
21-07-2020, 16:27
E attenzione, fare l'imprenditore non é semplice, come non lo é fare il dipendente, l'imprenditore ha la difficoltà di dover essere capace di circondarsi di dipendenti capaci.

https://www.youtube.com/watch?v=CXd2K2ViGaY


:O



Còò,sò,sò,sàs,àsàò,s

the_joe
21-07-2020, 17:38
A parte che io non ho detto questo ma parliamoci chiaro... quanti imprenditori tirano la cinghia con cognizione di causa? Nel 2020 ho ancora a che fare con gente che si definisce "imprenditore" e ti presenta bilanci con "prelevamento soci" pari al fatturato di 5 anni (se va bene perché a volte è ancora di più) e ti dice che fa così perché altrimenti sull'utile ci deve pagare le tasse. Poi quando il mondo bancario gli sbatte la porta in faccia perché il patrimonio netto è negativo cadono dalle nuvole. Questa sarebbe l'imprenditoria che tira la cinghia? Molti non hanno una programmazione degli investimenti, valutazioni del magazzino con rimanenze di 10 anni fa rimaste invendute da 10 anni che valutano ancora a prezzo di realizzo e non perché pensano di venderle ma perché "all'epoca ho scritto così e ogni anno lo riporto". Dai Joe ma di che parliamo... la piccola imprenditoria italiana è fatta di un 5% (a dir tanto) di gente che è veramente imprenditore e sa fare meglio anche di tanti altri all'estero e di un 95% di dilettanti allo sbaraglio che fanno l'imprenditore a caso, senza cognizione di causa. Eh si per me è gente destinata al fallimento che sopravvive a forza di sussidi come quelli a pioggia del covid19.



A parte che non costa zero a seconda di quello che vuoi fare ma il punto è proprio questo... aprire una micro azienda nell'economia odierna salvo che tu pensi di avere un prodotto rivoluzionario che cambia il mercato è una cosa folle. O hai i capitali per creare una realtà almeno di media portata o è tempo perso. È un modello di business che non funziona più salvo poche eccezioni e questo un imprenditore che sa quello che fa, lo sa prima ancora di provare.

Faccio una piccola modifica perché mi sono reso conto che potrei essere frainteso:

come dicevo sopra, di fronte a quel 5% di imprenditori veri io mi tolgo tanto di cappello, è gente che veramente ha capacità sopra la media e che però guarda caso non è mai quella che si lamenta, non viene continuamente a pigolare l'ennesimo finanziamento e che anche dopo il DPCM covid19 ha risposto "no grazie, preferisco fare con i miei". Guarda caso gente che pur facendo l'imprenditore mi sa dire vita, morte e miracoli del bilancio perfino meglio del commercialista e non sono esattamente bilancini. Ecco di fronte a questi mi tolgo il cappello perché a questi riconosco che sono persone di tutt'altra pasta rispetto alla media.

Hai proprio centrato il nocciolo, se come dici c'è solo un 5% di imprenditori capaci, come vuoi che possa trovare lavoro un semplice "dipendente" che deve affidare la sua vita lavorativa a quel 95% di incapaci?

Poi non è detto che per aprire un'attività devi avere un'idea vincente, puoi anche avere l'occhio di occupare una nicchia che in quel momento è scoperta, o anche solo voler fornire servizi ad altre aziende più grosse ecc. non è necessario essere geni, quello serve per diventare grandi imprenditori, ma c'è bisogno anche dei piccoli...

the_joe
21-07-2020, 17:43
Ma no, questi stereotipi buttati così non ci stanno, ho visto operai fare cose da artigiani che nè io, nè il mio capo, nè nessun capo che ho avuto in carriera, potremmo imparare a fare in 30 anni.

Si, ma quanti sono questi "artisti" rispetto alla massa che se gli cambi i pulsanti da pigiare ad una macchina vanno in paranoia e diventano depressi???

Dai, ho 55 anni di cui 35 lavorati sia da dipendente come quadro e ora come p.iva e a fronte di pochi "geni" ho incontrato molti mediocri e moltissimi scarsi a tutti i livelli, ma come sali di grado perlomeno nel privato è difficile trovare gli scarsi, perchè ai CEO interessano i risultati e i primi a cadere sono giustamente i livelli alti che hanno il compito di coordinare quelli più bassi...

Zappz
21-07-2020, 19:07
Ormai c'e' rimasto solo Amazon che investe qualcosa in Italia...

ferste
21-07-2020, 21:46
Si, ma quanti sono questi "artisti" rispetto alla massa che se gli cambi i pulsanti da pigiare ad una macchina vanno in paranoia e diventano depressi???

Dai, ho 55 anni di cui 35 lavorati sia da dipendente come quadro e ora come p.iva e a fronte di pochi "geni" ho incontrato molti mediocri e moltissimi scarsi a tutti i livelli, ma come sali di grado perlomeno nel privato è difficile trovare gli scarsi, perchè ai CEO interessano i risultati e i primi a cadere sono giustamente i livelli alti che hanno il compito di coordinare quelli più bassi...

Vero, molto spesso c'è un rifiuto innato al cambiamento, alla novità, anche se trattasi di modifiche evidentemente migliorative, ed è altrettanto vero che è nel tuo interesse scegliere e formare al meglio le posizioni inferiori, perchè poi a rispondere dell'errore sono io di fronte alla proprietà\direzione, vedo però molto spesso un'inadeguatezza nelle posizioni gerarchiche a salire, fosse anche solo nel motivare, nel fornire le informazioni e gli strumenti.
Io sono stato fortunato, in "carriera" ho sempre trovato superiori diretti in grado di insegnarmi davvero, e non finirò mai di ringraziarli, ma ho incontrato anche tanti cialtroni, trovatisi per caso in posizioni importanti, che si salvavano perchè avevano protezioni o un passacarte, con un minimo di dedizione al risultato, che li coprivano, e sia nel pubblico che nel privato.
Senza'altro però anche tu avrai notato una miriade di imprenditori con propensione al fallimento, scaltri nel barcamenarsi grazie a intrallazzi, nero, sempre a nascondere dietro cause esterne la loro incapacità, se li contassi sicuro che sarebbero percentualmente meno nella loro categoria rispetto all'impiegato fantozziano o all'operaio che arriva in postazione, toglie il cervello e lo ripone nell'armadietto?
Io faccio sempre un esempio: l'imprenditore che negli anni del boom ha aperto un negozio di sigarette elettroniche in una via nella quale c'erano già 4 negozi simili, con un bacino di utenza totale di 5000 persone, fa bene a lamentarsi che ha dovuto chiudere perchè lo Stato l'ha strozzato o dovrebbe avere la decenza di stare almeno muto?

the_joe
21-07-2020, 22:06
Io faccio sempre un esempio: l'imprenditore che negli anni del boom ha aperto un negozio di sigarette elettroniche in una via nella quale c'erano già 4 negozi simili, con un bacino di utenza totale di 5000 persone, fa bene a lamentarsi che ha dovuto chiudere perchè lo Stato l'ha strozzato o dovrebbe avere la decenza di stare almeno muto?

Vabbè, questi non li definisco imprenditori, sono disperati che tentano qualcosa senza nemmeno avere le competenze per farlo, di solito quando vedo aprire una nuova vetrina azzecco il tempo che durerà quel tipo di attività. Purtroppo la crisi degli ultimi anni ha colpito duro e quest'ultima vicenda delle chiusure dovute al coronavirus stanno dando il colpo di grazia a molte attività che già prima erano traballanti, ma in qualche modo ce la facevano, di certo i posti disponibili si stanno riducendo, negli anni 70/80 al mio paese erano 2 pizzerie e 2 ristoranti, oggi sono 8 pizzerie e 5 ristoranti più alcuni che nel frattempo hanno chiuso, ora si lamentano che hanno poca clientela mica che sono in troppi, però c'è da dire che non ci sarebbero nemmeno posti per tutti come dipendenti quindi alla base c'è la crisi di posti di lavoro, in pratica è un circolo vizioso, meno posti da dipendenti, più persone che "la tentano" e così via.

canislupus
21-07-2020, 23:05
Premetto che non ho letto le 3 pagine di commenti e vi chiedo intanto scusa (per chissà quante ripetizioni farò).
Vorrei analizzare il discorso Amazon.
Da consumatore è un negozio fantastico perchè trovi tutto (anche tantissime cineserie che non compreresti mai :D ), a prezzi concorrenziali, con consegna inclusa e un servizio post-vendita perfetto.
Da lavoratore dipendente posso immaginare che le condizioni evidenziate in certi ambiti non si discostino tanto dalla realtà (anche io ho lavorato 13 ore al giorno e anche per 2 settimane consecutive con alternanza giorno e notte e a volte sì e no 8 ore di stacco... :rolleyes: ). Quindi comprendo l'esigenza dell'imprenditore di sfruttare al massimo le proprie risorse, ma distruggerle mi sembra anche stupido. Perchè prima o poi ci si fa terra bruciata.
Da contribuente mi roteano come le pale di un elicottero perchè io pago fino all'ultimo centesimo e di certo non evado, mentre queste grosse multinazionali fanno soldi a palate ed eludono grazie al benestare della UE.
Da italiano mi spiace vedere un impoverimento generale della mia patria dovuto purtroppo ad una politica che troppo spesso strizza l'occhio ai grandi gruppi e si dimentica di tutte le PMI che hanno permesso ad una piccola nazione di emergere tra le BIG.
Per quanto riguarda il discorso imprenditore buono-dipendente cattivo / imprenditore cattivo-dipendente buono...
In ogni ambito c'è chi si comporta bene e chi invece si approfitta di una situazione e la porta a suo vantaggio.
A mio avviso non esistono giustificazioni nè per considerare i lavoratori come schiavi nè per sfruttare un datore di lavoro come una vacca da mungere.

Zappz
22-07-2020, 09:20
Sicuramente parte delle tasse che riguardano le vendite online le "evadono", ma tutte le tasse che riguardano le attività nel nostro territorio le pagano regolari e precise.
Tutte le tasse sugli stipendi dei dipendenti, servizi, strutture, macchinari, mezzi, ecc... Percio' ripeto, ben venga ogni investimento fatto in Italia.

the_joe
22-07-2020, 10:58
Sicuramente parte delle tasse che riguardano le vendite online le "evadono", ma tutte le tasse che riguardano le attività nel nostro territorio le pagano regolari e precise.
Tutte le tasse sugli stipendi dei dipendenti, servizi, strutture, macchinari, mezzi, ecc... Percio' ripeto, ben venga ogni investimento fatto in Italia.

Ben venga ogni investimento "dipende" se questo investimento ha un bilancio positivo o no.

Se come dici a fronte delle tasse che paga Amazon sui dipendenti, servizi ecc. fa chiudere molte più attività di quanto siano le assunzioni, è un deficit sia per le casse dello stato che per le persone che non hanno più un reddito.

I conti vanno fatti tutti e se per arricchire Bezos in misura oltremodo oltraggiosa, si mettono in crisi interi settori dell'economia dei paesi in cui opera, c'è un problema.

canislupus
22-07-2020, 11:09
Sicuramente parte delle tasse che riguardano le vendite online le "evadono", ma tutte le tasse che riguardano le attività nel nostro territorio le pagano regolari e precise.
Tutte le tasse sugli stipendi dei dipendenti, servizi, strutture, macchinari, mezzi, ecc... Percio' ripeto, ben venga ogni investimento fatto in Italia.

Quelle deve per forza pagarle... salvo che faccia lavorare le persone in altre nazioni... quindi non è una scelta al momento... sull'elusione (non è evasione in senso stretto) invece andrebbero modificati i trattati europei...

Dinofly
22-07-2020, 11:09
Eccerto

loro contribuiscono

A fronte dei loro numeri (osteeee) andrebbe messo nel bilancio quante persone e attività sono saltate grazie ad amazon, sicuri che il bilancio sarebbe positivo? L'unico bilancio positivo sicuro lo hanno gli azionisti, le perdite invece a carico del sociale di ogni paese, amazon è uno dei tanti buchi neri capitalisti, i soldi di milioni di cittadini finiscono in questi buchi neri con fiscalità nulle su attivi e con tanto di incentivi statali per i loro investimenti....son tutti froci col culo degli altri, soprattutto i libbbberisti che poi vengono a farci la paternale sul "meno stato brutto -> più privato bello" salvo poi chiedere finanziamenti a fondo perduto o lo stato a pagare la cassa quando serve....e lo stato con cosa paga? con le tasse di chi non ha la sede fiscale in lussemburgo,olanda, irlanda e altri pirati fiscali quelli che nel frattempo subiscono la concorrenza di questi mega gruppi corporation globali che signor amia è colpa sua si deve innovare, ottimizzare, investa!!!! etc etc.... mi sta saltando il nervo socialista, meglio che mi fermo.

Pensa quante migliaia di ferratori per cavalli hanno dovuto chiudere per quelle malvagie derive capitaliste denominate automobili.

Voi avete una concezione del lavoro sbagliata: il lavoro non è un bene di per se, altrimenti assumeremmo tutti per scavare buche e riempirle. (Anche se vi assicuro che questo è ciò che l'Italia fa con la grande maggioranza degli enti pubblici, ho mille anedotti in proposito, trovandomi occasionalmente a lavorarci insieme)
Il lavoro è un sacrificio che le persone fanno per soddisfare i bisogni altrui, e in un sistema in cui le persone sono libere di indirizzare i loro consumi, premiano economicamente chi è in grado di soddisfarli in modo più efficiente.

Su questo si basa la crescita economica e l'avanzamento tecnologico.
Amazon, DEVE spazzare via i commercianti tradizionali, perchè è più efficiente, e consuma meno risorse (lavoro) per distribuire beni e servizi. Così come la automobili sono più efficaci dei cavalli per spostare le persone.
Questo è il principio intuito già da Schumpeter della distruzione creatrice, oggi meglio formalizzato in concetti quali la TFP o le funzioni di produzione. L'atteggiamento vostro non è diverso dal luddismo, avete paura dell'innovazione.

Se una industria occupa meno persone è un dato positivo, perchè quelle persone si redistribuiscono e sono più produttive e meglio pagate. Negli stati uniti, dove il mercato del lavoro funziona, al disoccupazione pre COVID era al 3,5%, nonostante la velocità di innovazione e la produttività ai vertici. Nella super protettiva Italia, oltre il 12%. E negli Stati uniti la percentuale di occupati è sopra il 40%, in Italia il 30%. La nostra (vostra) cultura del lavoro è totalmente sbagliata, abbiamo i fondamenti culturali tutti sbagliati.

Proteggere i posti di lavoro è stupido, riduce il benessere generale, e ha un impatto drammatico sull'efficienza economica (ie.: la quantità di beni e servizi che si possono produrre a parità di risorse e quindi la quantità di cose e servizi che potete VOI consumare). Noi dobbiamo proteggere la figura del lavoratore e dargli gli strumenti per star dietro ai cambiamenti nel mondo, dandogli anche la consapevolezza che è SUO DOVERE rendersi produttivo, e non un dovere dello stato dargli un lavoro che non serve o bloccare il mondo, altrimenti saremmo ancora all'età della pietra. (Da qui il dramma comunicativo e culturale di abomini come il reddito di cittadinanza).

Cercate di capirlo per cortesia, lo so che è contro le basi culturali distorte di questo paese, ma poi i risultati di questa cultura imbecille sono buchi neri come Alitalia o scemenze come il rdc.

Dinofly
22-07-2020, 11:11
Quelle deve per forza pagarle... salvo che faccia lavorare le persone in altre nazioni... quindi non è una scelta al momento... sull'elusione (non è evasione in senso stretto) invece andrebbero modificati i trattati europei...

O abbassare la pressione fiscale, magari riducendo le aree di spreco, con una fiscalità unica.
Non ho mai capito perchè concettualmente è l'olanda ad essere un paradiso fiscale e non l'italia ad essere un inferno.

Zappz
22-07-2020, 11:11
Ben venga ogni investimento "dipende" se questo investimento ha un bilancio positivo o no.

Se come dici a fronte delle tasse che paga Amazon sui dipendenti, servizi ecc. fa chiudere molte più attività di quanto siano le assunzioni, è un deficit sia per le casse dello stato che per le persone che non hanno più un reddito.

I conti vanno fatti tutti e se per arricchire Bezos in misura oltremodo oltraggiosa, si mettono in crisi interi settori dell'economia dei paesi in cui opera, c'è un problema.

Amazon esiste gia' e potrebbe benissimo operare con magazzini europei e spedire solamente in Italia, percio' se decide di investire con magazzini sul nostro territorio e' tutto guadagnato.

Se altre attività hanno chiuso per colpa di Amazon dovrebbero chiedersi cosa hanno sbagliato piuttosto che prendersela con Bezos.

Zappz
22-07-2020, 11:14
Pensa quante migliaia di ferratori per cavalli hanno dovuto chiudere per quelle malvagie derive capitaliste denominate automobili.

Voi avete una concezione del lavoro sbagliata: il lavoro non è un bene di per se, altrimenti assumeremmo tutti per scavare buche e riempirle. (Anche se vi assicuro che questo è ciò che l'Italia fa con la grande maggioranza degli enti pubblici, ho mille anedotti in proposito, trovandomi occasionalmente a lavorarci insieme)
Il lavoro è un sacrificio che le persone fanno per soddisfare i bisogni altrui, e in un sistema in cui le persone sono libere di indirizzare i loro consumi, premiano economicamente chi è in grado di soddisfarli in modo più efficiente.

Su questo si basa la crescita economica e l'avanzamento tecnologico.
Amazon, DEVE spazzare via i commercianti tradizionali, perchè è più efficiente, e consuma meno risorse (lavoro) per distribuire beni e servizi. Così come la automobili sono più efficaci dei cavalli per spostare le persone. Questo è il principio intuito già da Schumpeter, la distruzione creatrice. L'atteggiamento vostro non è diverso dal luddismo, avete paura dell'innovazione.

Proteggere i posti di lavoro è stupido, riduce il benessere generale, noi dobbiamo proteggere la figura del lavoratore e dargli gli strumenti per star dietro ai cambiamenti nel mondo. Non bloccare il mondo, altrimenti saremmo ancora all'età della pietra.

Cercate di capirlo per cortesia, lo so che è contro le basi culturali distorte di questo paese, ma poi i risultati di questa cultura imbecille sono buchi neri come Alitalia.

*

Darkon
22-07-2020, 11:17
Ben venga ogni investimento "dipende" se questo investimento ha un bilancio positivo o no.

Se come dici a fronte delle tasse che paga Amazon sui dipendenti, servizi ecc. fa chiudere molte più attività di quanto siano le assunzioni, è un deficit sia per le casse dello stato che per le persone che non hanno più un reddito.

I conti vanno fatti tutti e se per arricchire Bezos in misura oltremodo oltraggiosa, si mettono in crisi interi settori dell'economia dei paesi in cui opera, c'è un problema.

Il problema non è tanto Bezos in se quanto chiedersi perché non si è competitivi con Bezos e non dico ora che è un colosso ma anche quando colosso non lo era.

Finché si sprecheranno soldi a pioggia come per il covid (non parlo della sanità ma dei provvedimenti finanziari), finché la gente camperà di sussidi a pioggia puoi ostacolare Bezos e arriverà un'altro, poi ostacolare un'altro ma ci sarà un'altro ancora e così via.

Il punto è che perfino il modello americano sta soccombendo perché si è troppo ammorbidito rispetto a economie più aggressive e noi ancora siamo a spendere e spandere soldi con un ritorno totalmente negativo.

Se invece di sprecare fondi su realtà fallimentari avessimo investito i miliardi spesi con i DCPM covid su infrastrutture, ammodernamento del paese serio e non la buffonata di infratel che è già in ritardo di anni, efficientamento serio della burocrazia. Per dirne una in europa abbiamo ancora una legge talmente assurda che se prendi 100 SRL hanno 100 bilanci fatti con voci diverse, prive di uno standard obbligatorio per cui ogni volta che valuti un bilancio devi interpretare invece di poter caricare il bilancio in un PC automaticamente e avere qualsiasi indice possibile e immaginabile pre-calcolato.

Sia come europa che come Italia ci stiamo avvitando su noi stessi e mentre parte del mondo cresce, acquisisce materie prime e ha una presa finanziaria sempre più forte sul mondo l'occidente sta gradualmente perdendo la propria posizione. Forse noi non arriveremo a vederlo e forse nemmeno i nostri figli ma entro 3/4 generazioni sarà sempre più evidente la perdita di ricchezza e produttività a fronte di nazioni più aggressive finanziariamente.

mattxx88
22-07-2020, 11:19
Pensa quante migliaia di ferratori per cavalli hanno dovuto chiudere per quelle malvagie derive capitaliste denominate automobili.

Voi avete una concezione del lavoro sbagliata: il lavoro non è un bene di per se, altrimenti assumeremmo tutti per scavare buche e riempirle. (Anche se vi assicuro che questo è ciò che l'Italia fa con la grande maggioranza degli enti pubblici, ho mille anedotti in proposito, trovandomi occasionalmente a lavorarci insieme)
Il lavoro è un sacrificio che le persone fanno per soddisfare i bisogni altrui, e in un sistema in cui le persone sono libere di indirizzare i loro consumi, premiano economicamente chi è in grado di soddisfarli in modo più efficiente.

Su questo si basa la crescita economica e l'avanzamento tecnologico.
Amazon, DEVE spazzare via i commercianti tradizionali, perchè è più efficiente, e consuma meno risorse (lavoro) per distribuire beni e servizi. Così come la automobili sono più efficaci dei cavalli per spostare le persone.
Questo è il principio intuito già da Schumpeter della distruzione creatrice, oggi meglio formalizzato in concetti quali la TFP o le funzioni di produzione. L'atteggiamento vostro non è diverso dal luddismo, avete paura dell'innovazione.

Proteggere i posti di lavoro è stupido, riduce il benessere generale, e ha un impatto drammatico sull'efficienza economica (ie.: la quantità di beni e servizi che si possono produrre a parità di risorse e quindi la quantità di cose e servizi che potete VOI consumare). Noi dobbiamo proteggere la figura del lavoratore e dargli gli strumenti per star dietro ai cambiamenti nel mondo, dandogli anche la consapevolezza che è SUO DOVERE rendersi produttivo, e non un dovere dello stato dargli un lavoro che non serve o bloccare il mondo, altrimenti saremmo ancora all'età della pietra.

Cercate di capirlo per cortesia, lo so che è contro le basi culturali distorte di questo paese, ma poi i risultati di questa cultura imbecille sono buchi neri come Alitalia.
90 min di applausi :mano:

the_joe
22-07-2020, 11:23
Il problema non è tanto Bezos in se quanto chiedersi perché non si è competitivi con Bezos e non dico ora che è un colosso ma anche quando colosso non lo era.

Finché si sprecheranno soldi a pioggia come per il covid (non parlo della sanità ma dei provvedimenti finanziari), finché la gente camperà di sussidi a pioggia puoi ostacolare Bezos e arriverà un'altro, poi ostacolare un'altro ma ci sarà un'altro ancora e così via.

Il punto è che perfino il modello americano sta soccombendo perché si è troppo ammorbidito rispetto a economie più aggressive e noi ancora siamo a spendere e spandere soldi con un ritorno totalmente negativo.

Se invece di sprecare fondi su realtà fallimentari avessimo investito i miliardi spesi con i DCPM covid su infrastrutture, ammodernamento del paese serio e non la buffonata di infratel che è già in ritardo di anni, efficientamento serio della burocrazia. Per dirne una in europa abbiamo ancora una legge talmente assurda che se prendi 100 SRL hanno 100 bilanci fatti con voci diverse, prive di uno standard obbligatorio per cui ogni volta che valuti un bilancio devi interpretare invece di poter caricare il bilancio in un PC automaticamente e avere qualsiasi indice possibile e immaginabile pre-calcolato.

Sia come europa che come Italia ci stiamo avvitando su noi stessi e mentre parte del mondo cresce, acquisisce materie prime e ha una presa finanziaria sempre più forte sul mondo l'occidente sta gradualmente perdendo la propria posizione. Forse noi non arriveremo a vederlo e forse nemmeno i nostri figli ma entro 3/4 generazioni sarà sempre più evidente la perdita di ricchezza e produttività a fronte di nazioni più aggressive finanziariamente.

Non è certo il problema Bezos o altri, il problema principale è che nell'economia moderna ci sarà sempre meno bisogno di lavoro umano, con la globalizzazione poi si è assistito allo spostamento delle attività produttive in paesi dove il lavoro, umano o no, costa di meno.

Puoi mettere e attivare tutto quello che vuoi, ma secondo l'economia attuale devi fare in modo che la gente guadagni in modo da poter spendere, se fallisce in questo, fallisce l'economia.

the_joe
22-07-2020, 11:25
Pensa quante migliaia di ferratori per cavalli hanno dovuto chiudere per quelle malvagie derive capitaliste denominate automobili.

Voi avete una concezione del lavoro sbagliata: il lavoro non è un bene di per se, altrimenti assumeremmo tutti per scavare buche e riempirle. (Anche se vi assicuro che questo è ciò che l'Italia fa con la grande maggioranza degli enti pubblici, ho mille anedotti in proposito, trovandomi occasionalmente a lavorarci insieme)
Il lavoro è un sacrificio che le persone fanno per soddisfare i bisogni altrui, e in un sistema in cui le persone sono libere di indirizzare i loro consumi, premiano economicamente chi è in grado di soddisfarli in modo più efficiente.

Su questo si basa la crescita economica e l'avanzamento tecnologico.
Amazon, DEVE spazzare via i commercianti tradizionali, perchè è più efficiente, e consuma meno risorse (lavoro) per distribuire beni e servizi. Così come la automobili sono più efficaci dei cavalli per spostare le persone.
Questo è il principio intuito già da Schumpeter della distruzione creatrice, oggi meglio formalizzato in concetti quali la TFP o le funzioni di produzione. L'atteggiamento vostro non è diverso dal luddismo, avete paura dell'innovazione.

Se una industria occupa meno persone è un dato positivo, perchè quelle persone si redistribuiscono e sono più produttive e meglio pagate. Negli stati uniti, dove il mercato del lavoro funziona, al disoccupazione pre COVID era al 3,5%, nonostante la velocità di innovazione e la produttività ai vertici. Nella super protettiva Italia, oltre il 12%. E negli Stati uniti la percentuale di occupati è sopra il 40%, in Italia il 30%. La nostra (vostra) cultura del lavoro è totalmente sbagliata, abbiamo i fondamenti culturali tutti sbagliati.

Proteggere i posti di lavoro è stupido, riduce il benessere generale, e ha un impatto drammatico sull'efficienza economica (ie.: la quantità di beni e servizi che si possono produrre a parità di risorse e quindi la quantità di cose e servizi che potete VOI consumare). Noi dobbiamo proteggere la figura del lavoratore e dargli gli strumenti per star dietro ai cambiamenti nel mondo, dandogli anche la consapevolezza che è SUO DOVERE rendersi produttivo, e non un dovere dello stato dargli un lavoro che non serve o bloccare il mondo, altrimenti saremmo ancora all'età della pietra. (Da qui il dramma comunicativo e culturale di abomini come il reddito di cittadinanza).

Cercate di capirlo per cortesia, lo so che è contro le basi culturali distorte di questo paese, ma poi i risultati di questa cultura imbecille sono buchi neri come Alitalia o scemenze come il rdc.

*

90 min di applausi :mano:


Siete realmente e fermamente convinti che in futuro ci sarà spazio per far lavorare tutti 8 ore al giorno per 5/6 giorni alla settimana?

Dinofly
22-07-2020, 11:30
Non è certo il problema Bezos o altri, il problema principale è che nell'economia moderna ci sarà sempre meno bisogno di lavoro umano,

Lump of labour fallacy.

Ragiona su quanto hai detto e datti una risposta, se davvero esistesse questo problema, le percentuali di unemplyoment si sarebbero mosse in questo modo negli anni?
https://www.whitehouse.gov/wp-content/uploads/2018/10/Unemployment-Rate_September.png

Se domani non spendi 10 euro per andare al cinema quei soldi li bruci? O li usi per qualcos'altro?
E' la stessa IDENTICA E MEDESIMA COSA con il lavoro.

La nostra cultura, la TV di bassa qualità, politici e sindacati guidati da gente profondamente ignorante vi hanno convinto del contrario, ma i posti di lavoro non sono fissi, si creano e distruggono in continuazione, ma le persone rimangono una risorsa fondamentale in tutte le funzioni di produzione, perchè hanno delle capacità che non ha nessuna macchina, e quindi se il mercato del lavoro funziona (ovvero ho la possibilità libera di far entrare ed uscire i lavoratori, non ho posizioni di rendita strane e altre condizioni che però diventa eccessivo trattare ora) vengono utilizzate appieno.

the_joe
22-07-2020, 11:34
Lump of labour fallacy.

Ragiona su quanto hai detto e datti una risposta, se davvero esistesse questo problema, le percentuali di unemplyoment si sarebbero mosse in questo modo negli anni?
https://www.whitehouse.gov/wp-content/uploads/2018/10/Unemployment-Rate_September.png

Se domani non spendi 10 euro per andare al cinema quei soldi li bruci? O li usi per qualcos'altro?
E' la stessa IDENTICA E MEDESIMA COSA con il lavoro.

Certo, dove è dislocato questo lavoro?

E soprattutto, a quali costi per il pianeta?

canislupus
22-07-2020, 11:34
Pensa quante migliaia di ferratori per cavalli hanno dovuto chiudere per quelle malvagie derive capitaliste denominate automobili.

Voi avete una concezione del lavoro sbagliata: il lavoro non è un bene di per se, altrimenti assumeremmo tutti per scavare buche e riempirle. (Anche se vi assicuro che questo è ciò che l'Italia fa con la grande maggioranza degli enti pubblici, ho mille anedotti in proposito, trovandomi occasionalmente a lavorarci insieme)
Il lavoro è un sacrificio che le persone fanno per soddisfare i bisogni altrui, e in un sistema in cui le persone sono libere di indirizzare i loro consumi, premiano economicamente chi è in grado di soddisfarli in modo più efficiente.

Su questo si basa la crescita economica e l'avanzamento tecnologico.
Amazon, DEVE spazzare via i commercianti tradizionali, perchè è più efficiente, e consuma meno risorse (lavoro) per distribuire beni e servizi. Così come la automobili sono più efficaci dei cavalli per spostare le persone.
Questo è il principio intuito già da Schumpeter della distruzione creatrice, oggi meglio formalizzato in concetti quali la TFP o le funzioni di produzione. L'atteggiamento vostro non è diverso dal luddismo, avete paura dell'innovazione.

Se una industria occupa meno persone è un dato positivo, perchè quelle persone si redistribuiscono e sono più produttive e meglio pagate. Negli stati uniti, dove il mercato del lavoro funziona, al disoccupazione pre COVID era al 3,5%, nonostante la velocità di innovazione e la produttività ai vertici. Nella super protettiva Italia, oltre il 12%. E negli Stati uniti la percentuale di occupati è sopra il 40%, in Italia il 30%. La nostra (vostra) cultura del lavoro è totalmente sbagliata, abbiamo i fondamenti culturali tutti sbagliati.

Proteggere i posti di lavoro è stupido, riduce il benessere generale, e ha un impatto drammatico sull'efficienza economica (ie.: la quantità di beni e servizi che si possono produrre a parità di risorse e quindi la quantità di cose e servizi che potete VOI consumare). Noi dobbiamo proteggere la figura del lavoratore e dargli gli strumenti per star dietro ai cambiamenti nel mondo, dandogli anche la consapevolezza che è SUO DOVERE rendersi produttivo, e non un dovere dello stato dargli un lavoro che non serve o bloccare il mondo, altrimenti saremmo ancora all'età della pietra. (Da qui il dramma comunicativo e culturale di abomini come il reddito di cittadinanza).

Cercate di capirlo per cortesia, lo so che è contro le basi culturali distorte di questo paese, ma poi i risultati di questa cultura imbecille sono buchi neri come Alitalia o scemenze come il rdc.

Parzialmente d'accordo.
Però ricordati che lavoratori (anche inutili) = consumi
Sicuramente si deve uscire dal concetto che lo stato debba trovarti il lavoro adatto alle tue aspettative, ma sei TU che devi adeguarti al mercato.
L'unica cosa che dovrebbe fare è cercare di evitare lo sfruttamento delle persone con leggi che facciano convivere le esigenze di flessibilità aziendale (giuste e sacrosante per la sua sopravvivenza) con la possibilità di una vita privata.

Dinofly
22-07-2020, 11:37
Parzialmente d'accordo.
Però ricordati che lavoratori (anche inutili) = consumi
Sicuramente si deve uscire dal concetto che lo stato debba trovarti il lavoro adatto alle tue aspettative, ma sei TU che devi adeguarti al mercato.
L'unica cosa che dovrebbe fare è cercare di evitare lo sfruttamento delle persone con leggi che facciano convivere le esigenze di flessibilità aziendale (giuste e sacrosante per la sua sopravvivenza) con la possibilità di una vita privata.

No.
Lavoratori utili = produzione beni e servizi = consumi
Lavoratori inutili = no produzione beni e servizi = no consumi.

Lavoratori inutili ESTRAGGONO risorse, non le creano.
Diventa un tema redistributivo e non di produzione. Il PIL misura la capacità di PRODUZIONE mica per niente.

Le tasse riducono consumi e risparmio privato, se le uso per trasferire reddito a lavoratori inutili.

Il lavoratore inutile semplicemente ottiene una fetta della "ricompensa" per la produzione degli altri, che viene estratta con le tasse, ma non producendo nulla di per se non aumenta la dimensione della torta.
Se il lavoratore viene messo fare un lavoro utile, produrrebbe a sua volta beni e servizi, che aumenterebbero la torta e quindi il numero di beni prodotti dall'economia, ovvero la produzione (PIL). Non pensare ai soldi, pensa al baratto: se ci sono più beni tutti consumano di più. La variabile monetaria è un bene intermedio, per questo i PIL vengono confrontati a parità di potere d'acquisto.

Dinofly
22-07-2020, 11:41
Certo, dove è dislocato questo lavoro?

E soprattutto, a quali costi per il pianeta?

Quello è il grafico degli Stati Uniti.


Minori che nel 1969 in termini relativi: produrre 1 euro di PIL oggi ha un impatto ambientale minore di 1 euro di PIL domani.
Il processo di distruzione creatrice è assolutamente fondamentale, così come integrare nelle funzioni di costo i danni ambientali, per cui creo degli incentivi puramente economici a cambiare funzioni di produzione con altre a minore impatto ambientale.
Carbon Tax, diritti ad emettere, etc vanno in quella direzione.
Però non mettiamo troppa carne al fuoco, cerca di capire i fondamentali prima.

the_joe
22-07-2020, 11:42
No.
Lavoratori utili = produzione beni e servizi = consumi
Lavoratori inutili = no produzione beni e servizi = no consumi.

Lavoratori inutili ESTRAGGONO risorse, non le creano.
Diventa un tema redistributivo e non di produzione. Il PIL misura la capacità di PRODUZIONE mica per niente.

Le tasse riducono consumi e risparmio privato, se le uso per trasferire reddito a lavoratori inutili.

Quindi il PIL e la produzione di beni e servizi è l'unica cosa che conta.

Intanto il pianeta sta diventando una pattumiera piena di scarti di un'economia basata sul nulla cosmico, produrre beni che nella stragrande maggioranza sono inutili.

canislupus
22-07-2020, 11:44
O abbassare la pressione fiscale, magari riducendo le aree di spreco, con una fiscalità unica.
Non ho mai capito perchè concettualmente è l'olanda ad essere un paradiso fiscale e non l'italia ad essere un inferno.

Perchè l'Olanda offre tasse basse a società che trasferiscono la propria sede fiscale... tutto il resto però rimane a carico delle nazioni nelle quali operano.. e come ho già spiegato una impresa in un territorio porta lavoro, ma anche ONERI per quello stato.
Ti faccio un esempio pratico che chiarisce meglio.
Amazon mette uno stabilimento logistico nella pianura padana.
Prima di aprire, chiederà alla regione di avere collegamenti stradali, rete fognaria, rete idrica ed elettrica.
Questi costi ricadono sullo stato ITALIANO.
Appena apre assume X persone per le quali pagherà delle tasse.
I ricavi delle vendite (che sono di gran lunga superiori agli introiti derivanti dalle tasse sui lavoratori) vengono invece tassati in Olanda.
Questo comporta che l'Italia deve investire in infrastrutture per avere un po' di occupazione, ma i maggiori benefici li ottiene un'altra nazione che ha dato solo una casella di posta presso qualche ufficio legale.
Se anche altre nazioni (quindi non solo la nostra) se ne lamentano... forse qualcosa di strano ci sta...

the_joe
22-07-2020, 11:45
Però non mettiamo troppa carne al fuoco, cerca di capire i fondamentali prima.

I fondamentali dicono che ci sarà lavoro per tutti gli abili al lavoro mondiali?

Poi basta un virus per far crollare l'economia mondiale perchè evidentemente ha basi molto solide.

canislupus
22-07-2020, 11:46
Amazon esiste gia' e potrebbe benissimo operare con magazzini europei e spedire solamente in Italia, percio' se decide di investire con magazzini sul nostro territorio e' tutto guadagnato.

Se altre attività hanno chiuso per colpa di Amazon dovrebbero chiedersi cosa hanno sbagliato piuttosto che prendersela con Bezos.

Lo fa perchè così può garantire consegne anche in un giorno soltanto...
E' una società e giustamente CURA i suoi interessi.

canislupus
22-07-2020, 11:48
Non è certo il problema Bezos o altri, il problema principale è che nell'economia moderna ci sarà sempre meno bisogno di lavoro umano, con la globalizzazione poi si è assistito allo spostamento delle attività produttive in paesi dove il lavoro, umano o no, costa di meno.

Puoi mettere e attivare tutto quello che vuoi, ma secondo l'economia attuale devi fare in modo che la gente guadagni in modo da poter spendere, se fallisce in questo, fallisce l'economia.

Concordo.
La maggior parte dei consumi è dovuto ai lavoratori.
Quindi senza lavoro si blocca l'economia.
Salvo voler vivere di strumenti finanziari, ma io non riesco a mangiarmi un subprime per pranzo... :D :D :D

mattxx88
22-07-2020, 11:52
Siete realmente e fermamente convinti che in futuro ci sarà spazio per far lavorare tutti 8 ore al giorno per 5/6 giorni alla settimana?

Assolutamente no, ed è anche quello il problema.
Siamo troppi
Edit: meglio dire "un problema"

canislupus
22-07-2020, 11:52
Lump of labour fallacy.

Ragiona su quanto hai detto e datti una risposta, se davvero esistesse questo problema, le percentuali di unemplyoment si sarebbero mosse in questo modo negli anni?
https://www.whitehouse.gov/wp-content/uploads/2018/10/Unemployment-Rate_September.png

Se domani non spendi 10 euro per andare al cinema quei soldi li bruci? O li usi per qualcos'altro?
E' la stessa IDENTICA E MEDESIMA COSA con il lavoro.

La nostra cultura, la TV di bassa qualità, politici e sindacati guidati da gente profondamente ignorante vi hanno convinto del contrario, ma i posti di lavoro non sono fissi, si creano e distruggono in continuazione, ma le persone rimangono una risorsa fondamentale in tutte le funzioni di produzione, perchè hanno delle capacità che non ha nessuna macchina, e quindi se il mercato del lavoro funziona (ovvero ho la possibilità libera di far entrare ed uscire i lavoratori, non ho posizioni di rendita strane e altre condizioni che però diventa eccessivo trattare ora) vengono utilizzate appieno.

Tu parti dal presupposto che le persone abbiano 10 euro per magia.
Salvo persone che vivano di rendita, normalmente buona parte del genere umano deve lavorare per avere quei 10 euro e quindi fare consumi.
Perfettamente d'accordo sul fatto di non pretendere il posto identico per tutta la vita... ma le capacità di adattarsi a 20 anni, non possono essere le stesse a 50 o 60... questo è un dato di fatto.

the_joe
22-07-2020, 12:00
Assolutamente no, ed è anche quello il problema.
Siamo troppi
Edit: meglio dire "un problema"

Quindi visto che una soluzione alla Thanos mi sembra poco etica, non sarebbe meglio pensare ad un modello economico più vicino alle esigenze delle persone piuttosto che al profitto? Magari lavorando meno ore per avere più tempo libero da dedicare a noi stessi.

Dinofly
22-07-2020, 12:14
Si però ragazzi.
Così non va.

Vi ho già risposto a tutte ste robe. Fate lo sforzo di capire per cortesia.

Tu parti dal presupposto che le persone abbiano 10 euro per magia.
Salvo persone che vivano di rendita, normalmente buona parte del genere umano deve lavorare per avere quei 10 euro e quindi fare consumi.
Perfettamente d'accordo sul fatto di non pretendere il posto identico per tutta la vita... ma le capacità di adattarsi a 20 anni, non possono essere le stesse a 50 o 60... questo è un dato di fatto.

Scusa, fai lo sforzo, cerca di capire.
L'analogia è che quei 10 euro siano una persona.
Se una persona non mi serve in acciaieria, questa mi servirà altrove.
E fintanto che non avremo un intelligenza artificiale forte, con le migliori stime nel 2080, gli esseri umani non saranno mai pienamente sostituibili e quindi troveranno SEMPRE lavoro.
E al momento in cui avremo un intelligenza artificiale forte verrà meno ogni concetto di costo marginale e di necessità di lavoro. Sará un mondo totalmente diverso.

Le stesse sciocchezze le dicevano i luddisti ai tempi dell'automazione dei telai. E fra 150 anni, guardando indietro, si sorriderà allo stesso modo a queste affermazioni.

Poi mettiamo una cosa in chiaro, non siamo qui per convincere me, non hai nessun modo di convincermi di quanto pensi. Io ho studiato anni ste robe.
Se vuoi ti spiego perchè ti sbagli, ma devi avere l'umiltà di cercare di capire.

Darkon
22-07-2020, 12:15
Quindi visto che una soluzione alla Thanos mi sembra poco etica, non sarebbe meglio pensare ad un modello economico più vicino alle esigenze delle persone piuttosto che al profitto? Magari lavorando meno ore per avere più tempo libero da dedicare a noi stessi.

Ci hanno già provato ed è fallito peggio del capitalismo.

Gli esseri umani funzionano con un ego singolo che ha poco a cuore e soprattutto non è quasi mai disposto a rinunciare per il benessere generale quindi una società basata sul benessere delle persone porta in brevissimo tempo (spesso meno di una generazione) a far si che la mentalità media sia "se tanto io non ne traggo un vantaggio immediato tanto vale che mi impegni al minimo indispensabile" e ben presto il sistema collassa su se stesso.

Se ti vuoi divertire tanto per alleggerire la discussione ci fu un gruppo di economisti (perdonami ma non mi ricordo come si erano chiamati) che teorizzarono che il sistema economico perfetto sarebbe stato possibile solo con una IA monarca che costringeva gli esseri umani a svolgere lavori mediando il giusto carico e il tutto si basava su un assunto sociologico che l'uomo in quanto tale è più propenso ad andare verso l'autodistruzione piuttosto che lavorare nell'interesse comune senza un tornaconto personale.

Ora ovviamente questa è una roba da fantascienza e si fa per ridere ma se ci rifletti pur essendo una provocazione ha una base che fa riflettere.

Dinofly
22-07-2020, 12:21
Assolutamente no, ed è anche quello il problema.
Siamo troppi
Edit: meglio dire "un problema"

Lump of labour fallacy.

In economics, the lump of labour fallacy is the misconception that there is a fixed amount of work—a lump of labour—to be done within an economy which can be distributed to create more or fewer jobs. It was considered a fallacy in 1891 by economist David Frederick Schloss, who held that the amount of work is not fixed.[1]

The term originated to rebut the idea that reducing the number of hours employees are allowed to labour during the working day would lead to a reduction in unemployment. The term is also commonly used to describe the belief that increasing labour productivity, immigration, or automation causes an increase in unemployment. Whereas opponents of immigration argue that immigrants displace a country's workers, this is a fallacy, as the number of jobs in the economy is not fixed and immigration increases the size of the economy and may increase productivity, innovation, and overall economic activity, as well as reduce incentives for off-shoring and business closures, thus creating more jobs.[2][3]

Signori, state commettendo un errore di ragionamento risolto nel 1891.
Vogliamo andare avanti per favore? Non c'è nessun dato che dimostri che esista il technology unemployment. Dovete fare lo sforzo di capire che l'economia è dinamica e non fissa: ci sono riallocazioni di risorse continuamente, e il lavoro è una di queste. La riallocazione delle risorse in relazione al cambiamento delle funzioni di produzione cambia i mix produttivi ideali, e i prezzi relativi dei beni: un taglio di capelli costa più o meno quello che costava, in termini reali 200 anni fa, spedire un messaggio dall'altro lato del mondo no.

Questi dibattiti si facevano ai tempi dell'automazione dei telai.

mattxx88
22-07-2020, 12:21
Quindi visto che una soluzione alla Thanos mi sembra poco etica, non sarebbe meglio pensare ad un modello economico più vicino alle esigenze delle persone piuttosto che al profitto? Magari lavorando meno ore per avere più tempo libero da dedicare a noi stessi.

Devi intanto definirmi esigenze delle persone, perché non siamo tutti uguali e non abbiamo tutti le medesime esigenze
A meno che tu non voglia stabilirne di "comuni a tutti" e forzare il singolo a farsele andare bene
Non so a te ma me sta cosa tanto non va.

mattxx88
22-07-2020, 12:27
Lump of labour fallacy.

In economics, the lump of labour fallacy is the misconception that there is a fixed amount of work—a lump of labour—to be done within an economy which can be distributed to create more or fewer jobs. It was considered a fallacy in 1891 by economist David Frederick Schloss, who held that the amount of work is not fixed.[1]

The term originated to rebut the idea that reducing the number of hours employees are allowed to labour during the working day would lead to a reduction in unemployment. The term is also commonly used to describe the belief that increasing labour productivity, immigration, or automation causes an increase in unemployment. Whereas opponents of immigration argue that immigrants displace a country's workers, this is a fallacy, as the number of jobs in the economy is not fixed and immigration increases the size of the economy and may increase productivity, innovation, and overall economic activity, as well as reduce incentives for off-shoring and business closures, thus creating more jobs.[2][3]

Signori, state commettendo un errore di ragionamento risolto nel 1891.
Vogliamo andare avanti per favore?

Questi dibattiti si facevano ai tempi dell'automazione dei telai.

Credi veramente che il nostro pianeta possa sopportare 20/25/30 miliardi di persone? Forse da congelate e stipate :D
Auguri

Zappz
22-07-2020, 12:39
Quindi visto che una soluzione alla Thanos mi sembra poco etica, non sarebbe meglio pensare ad un modello economico più vicino alle esigenze delle persone piuttosto che al profitto? Magari lavorando meno ore per avere più tempo libero da dedicare a noi stessi.

In realtà se molte persone barattano tutta la loro vita in cambio di uno stipendio e' solo colpa della loro ignoranza finanziaria, guadagnano soldi che non sanno sfruttare in nessun modo e finiscono per sperperarli inutilmente...

ferste
22-07-2020, 12:50
Ci hanno già provato ed è fallito peggio del capitalismo.

le 35 ore in Francia non sono state un grande successo, ma anche perchè alla fine erano troppo penalizzanti per le Aziende (i rimborsi governativi erano buoni ma non risolutivi).
Qualche economista, ma prendila con beneficio di propaganda alla massa, sosteneva che in Italia le 35 ore, fatte senza penalizzare il costo del lavoro orario o rimborsandolo, sarebbero costate meno del reddito di cittadinanza o della quota 100...ma avrebbe diminuito di almeno un terzo la disoccupazione.

the_joe
22-07-2020, 13:11
Devi intanto definirmi esigenze delle persone, perché non siamo tutti uguali e non abbiamo tutti le medesime esigenze
A meno che tu non voglia stabilirne di "comuni a tutti" e forzare il singolo a farsele andare bene
Non so a te ma me sta cosa tanto non va.

Per l'amor del cielo, dove ho scritto che vorrei stabilire quali siano le esigenze di ognuno, ti ricordo però che l'unica cosa di cui non possiamo disporre in modo illimitato è il tempo, poi ognuno può scegliere di usarlo come meglio crede, per me il lavoro sarebbe una delle cose a cui dedicare il tempo che ritengo giusto per le mie necessità e di fatto con tutti i limiti, da partita iva me lo gestisco e non mi interessa guadagnare 100€ in più se devo limitare i miei altri interessi.

canislupus
22-07-2020, 13:21
Allora senza entrare in diatribe economiche che annoierebbero 3/4 del forum.
Ragioniamo su alcuni punti che spero condividiate (ovviamente liberi di dire che ho scritto cavolate e motivarle...se possibile).


Il capitalismo per esistere ha bisogno di consumi crescenti

La propensione al consumo è altissima per beni primari con redditi bassi, ma sui beni voluttuari aumenta in funzione del reddito crescente

Il reddito deriva da capitale o da lavoro

Adesso per soddisfare il primo punto, è necessario che le persone consumino di più singolarmente o vi sia una base di consumatori maggiore, altrimenti all'aumentare della produttività per singola risorsa (uomo) avresti beni invenduti e prezzi più bassi.
Quindi ci troviamo tra dover decidere se rendere più "ricchi" i lavoratori attuali oppure se assumerne di nuovi sperando che investano il loro reddito in beni non indispensabili.
Ipotizziamo anche che aumentando la produttività, siano necessarie meno persone.
Queste dovranno essere reinserite, non tanto per ragioni sociali, quanto per motivi capitalistici (se non hanno reddito, mi diminuisce il potere di acquisto e quindi non mi serve a nulla poter produrre di più se non ho a chi vendere).
E qui nasce il problema.
Non tutte le persone sono facilmente adattabili (chi ha fatto l'operaio non lo puoi mettere a fare il promoter finanziario o l'ingegnere nucleare) e in base all'età potrebbe essere richiesta una capacità di adattamento complessa da raggiungere in tempi ragionevoli.
Quindi torniamo alla domanda fondamentale.
Aumentare i consumi serve, ma a chi se non hai potenziali nuovi acquirenti di quei beni?

mattxx88
22-07-2020, 13:25
Per l'amor del cielo, dove ho scritto che vorrei stabilire quali siano le esigenze di ognuno, ti ricordo però che l'unica cosa di cui non possiamo disporre in modo illimitato è il tempo, poi ognuno può scegliere di usarlo come meglio crede, per me il lavoro sarebbe una delle cose a cui dedicare il tempo che ritengo giusto per le mie necessità e di fatto con tutti i limiti, da partita iva me lo gestisco e non mi interessa guadagnare 100€ in più se devo limitare i miei altri interessi.

Rispetto e per certi versi condivido le cose che hai scritto, ad esempio che il tempo non te lo torna nessuno

Ed è anche su ste basi che chi può (ho anche io una mia azienda) se lo gestisce come meglio crede = ognuno ha le proprie priorità

io preferisco farmi il culo 12/13 anche 14 ore al giorno se serve per arrivare a soddisfare quelli che sono i miei bisogni per vivere bene (avere una bella casa, barca, macchina sportiva, scuola pagata ai figli ecc) magari non potrò godermeli 4 giorni su 7 come cr7, ma ci si prova :D

vedi che non siamo tutti uguali?

the_joe
22-07-2020, 14:03
Rispetto e per certi versi condivido le cose che hai scritto, ad esempio che il tempo non te lo torna nessuno

Ed è anche su ste basi che chi può (ho anche io una mia azienda) se lo gestisce come meglio crede = ognuno ha le proprie priorità

io preferisco farmi il culo 12/13 anche 14 ore al giorno se serve per arrivare a soddisfare quelli che sono i miei bisogni per vivere bene (avere una bella casa, barca, macchina sportiva, scuola pagata ai figli ecc) magari non potrò godermeli 4 giorni su 7 come cr7, ma ci si prova :D

vedi che non siamo tutti uguali?

Non ho scritto che siamo tutti uguali, ma che ognuno dovrebbe poter dedicare il tempo a ciò che ritiene meglio per lui, se te ritieni che sia il meglio lavorare per toglierti altri sfizi, libero di farlo nessuno te lo impedisce, viceversa sarebbe ed è un'imposizione il turno lavorativo di un operaio.

mattxx88
22-07-2020, 14:14
Non ho scritto che siamo tutti uguali, ma che ognuno dovrebbe poter dedicare il tempo a ciò che ritiene meglio per lui, se te ritieni che sia il meglio lavorare per toglierti altri sfizi, libero di farlo nessuno te lo impedisce, viceversa sarebbe ed è un'imposizione il turno lavorativo di un operaio.

quindi va da se che un modello economico "vicino alle esigenze delle persone" è comunque utopico, perchè variano :read:

Quindi visto che una soluzione alla Thanos mi sembra poco etica, non sarebbe meglio pensare ad un modello economico più vicino alle esigenze delle persone piuttosto che al profitto? Magari lavorando meno ore per avere più tempo libero da dedicare a noi stessi.

---------------------------

tornando dunque a dove siamo partiti, ciò che mi sento di quotare più di tutto, di quanto detto da Dino è questo:

Proteggere i posti di lavoro è stupido, riduce il benessere generale, e ha un impatto drammatico sull'efficienza economica (ie.: la quantità di beni e servizi che si possono produrre a parità di risorse e quindi la quantità di cose e servizi che potete VOI consumare). Noi dobbiamo proteggere la figura del lavoratore e dargli gli strumenti per star dietro ai cambiamenti nel mondo, dandogli anche la consapevolezza che è SUO DOVERE rendersi produttivo, e non un dovere dello stato dargli un lavoro che non serve o bloccare il mondo, altrimenti saremmo ancora all'età della pietra. (Da qui il dramma comunicativo e culturale di abomini come il reddito di cittadinanza).

bisognerebbe dare priorità alla protezione del dipendente non del posto di lavoro imho

un esempio su tutti, costo del lavoro in Italia = una vergogna.
Tassazione degli straordinari = una vergogna

e avrei un elenco bello consistente, ma vabbè ormai ci ho perso le speranze per vedere delle riforme serie

the_joe
22-07-2020, 14:37
quindi va da se che un modello economico "vicino alle esigenze delle persone" è comunque utopico, perchè variano :read:


Eppure non è difficile da capire, ti libero un po' della risorsa tempo facendoti lavorare meno poi potrai scegliere come impiegarlo, se ti andrà di lavorare di più per incrementare i guadagni sarai libero di farlo, ma nessuno ti obbligherà a "sprecare" il tuo tempo con il lavoro se vorrai fare altro.

Semplice no?

mattxx88
22-07-2020, 14:52
Eppure non è difficile da capire, ti libero un po' della risorsa tempo facendoti lavorare meno poi potrai scegliere come impiegarlo, se ti andrà di lavorare di più per incrementare i guadagni sarai libero di farlo, ma nessuno ti obbligherà a "sprecare" il tuo tempo con il lavoro se vorrai fare altro.

Semplice no?

direi proprio che non è semplice come la fai te, no
Ci sono dietro calcoli di statistica (su base istat probabilmente) ed economia che evidentemente non sappiamo
perchè ad esempio è stato imposto un orario lavorativo di tot ore/settimana? in base a cosa?
io sinceramente non lo so, l'ho sempre preso per dato e non ho mai approfondito. Ma un perchè alle spalle dovrebbe esserci no?
quindi tanto quanto tagliare come aumentare un orario di lavoro su un intera popolazione che include una marea di settori e tipologie di lavoro diverse... non è così semplice come la fai te. secondo me eh

the_joe
22-07-2020, 14:56
direi proprio che non è semplice come la fai te, no
Ci sono dietro calcoli di statistica (su base istat probabilmente) ed economia che evidentemente non sappiamo
perchè ad esempio è stato imposto un orario lavorativo di tot ore/settimana? in base a cosa?
io sinceramente non lo so, l'ho sempre preso per dato e non ho mai approfondito. Ma un perchè alle spalle dovrebbe esserci no?
quindi tanto quanto tagliare come aumentare un orario di lavoro su un intera popolazione che include una marea di settori e tipologie di lavoro diverse... non è così semplice come la fai te. secondo me eh

Che sia facile o difficile dipende da cosa si vuole, se si insegue sempre l'economia e il PIL indubbiamente dovremmo andare nella direzione opposta, con orari di lavoro sempre più lunghi, turni di riposo sempre più ridotti e stipendi sempre più bassi, ma questo sarebbe schiavismo ed è stato abolito chissà perchè tanti anni fa........

Dinofly
22-07-2020, 15:30
le 35 ore in Francia non sono state un grande successo, ma anche perchè alla fine erano troppo penalizzanti per le Aziende (i rimborsi governativi erano buoni ma non risolutivi).
Qualche economista, ma prendila con beneficio di propaganda alla massa, sosteneva che in Italia le 35 ore, fatte senza penalizzare il costo del lavoro orario o rimborsandolo, sarebbero costate meno del reddito di cittadinanza o della quota 100...ma avrebbe diminuito di almeno un terzo la disoccupazione.
Nessun economista serio sosterrebbe mai una sciocchezza del genere.

La riduzione del numero di ore lavorative come meccanismo per ridurre la disoccupazione non è sostenibile nè dal punto di vista teorico, a meno di considerare il lavoro come una variabile fissa, e non lo è, ne dal punto di vista empirico, dato che i dati di chi ha sperimentato non dimostrano nessuna efficacia in tal senso.

the_joe
22-07-2020, 15:31
Nessun economista serio sosterrebbe mai una sciocchezza del genere.

Gli economisti seri sono quelli che hanno ridotto il mondo com'è oggi.

Bella roba.

Dinofly
22-07-2020, 15:33
direi proprio che non è semplice come la fai te, no
Ci sono dietro calcoli di statistica (su base istat probabilmente) ed economia che evidentemente non sappiamo
perchè ad esempio è stato imposto un orario lavorativo di tot ore/settimana? in base a cosa?
io sinceramente non lo so, l'ho sempre preso per dato e non ho mai approfondito. Ma un perchè alle spalle dovrebbe esserci no?
quindi tanto quanto tagliare come aumentare un orario di lavoro su un intera popolazione che include una marea di settori e tipologie di lavoro diverse... non è così semplice come la fai te. secondo me eh
E un tema culturale e di risultato di negoziazioni sindacale principalmente.
Non c'è alcun motivo economico che giustifica giornate lavorative di certe ore, sono retaggi e convenzioni culturali.

mattxx88
22-07-2020, 15:34
Che sia facile o difficile dipende da cosa si vuole, se si insegue sempre l'economia e il PIL indubbiamente dovremmo andare nella direzione opposta, con orari di lavoro sempre più lunghi, turni di riposo sempre più ridotti e stipendi sempre più bassi, ma questo sarebbe schiavismo ed è stato abolito chissà perchè tanti anni fa........

anche no
te continui a fossilizzarti e a tirar fuori di continuo un discorso di sfruttamento ecc ecc

basterebbe anche solo, come già detto da Dario Dino e ti invito a rileggere, ridurre tasse sul lavoro e sprechi vari ad esempio, per avere a parità di orario un salario più alto o stesso salario con meno ore/cad lavoratore (= aumento dell'impiego, perchè se a me azienda serve più personale per sviluppare il mio lavoro e se questo mi costasse meno, non avrei problemi ad assumere)

ma se continui a non arrivarci e a ragionare come mio nonno :stordita:

the_joe
22-07-2020, 15:43
anche no
te continui a fossilizzarti e a tirar fuori di continuo un discorso di sfruttamento ecc ecc

basterebbe anche solo, come già detto da Dario Dino e ti invito a rileggere, ridurre tasse sul lavoro e sprechi vari ad esempio, per avere a parità di orario un salario più alto o stesso salario con meno ore/cad lavoratore (= aumento dell'impiego, perchè se a me azienda serve più personale per sviluppare il mio lavoro e se questo mi costasse meno, non avrei problemi ad assumere)

ma se continui a non arrivarci e a ragionare come mio nonno :stordita:

Chissà perchè poi nella realtà i paesi che hanno incrementi di PIL più alti sono quelli nei quali li stipendi dei lavoratori sono più bassi e/o le tutele inesistenti.

Poi se il costo del lavoro fosse più basso potrei permettermi un dipendente in più anch'io.

mattxx88
22-07-2020, 15:54
Chissà perchè poi nella realtà i paesi che hanno incrementi di PIL più alti sono quelli nei quali li stipendi dei lavoratori sono più bassi e/o le tutele inesistenti.

Poi se il costo del lavoro fosse più basso potrei permettermi un dipendente in più anch'io.

io nella mia realtà vedo altri dati

tasso occupazione:
http://dati.istat.it/Index.aspx?QueryId=20730
pil:
https://www.econopoly.ilsole24ore.com/2020/05/22/pil-regioni-confronto/

chissà perchè le province autonome funzionano meglio :O
e queste sono comunque vincolate al mercato del lavoro "Italiano" (= tutto discorso che si faceva prima su costo del lavoro ecc ecc), sono convinto che se potessero gestirsi anche la forza lavoro avrebbero performance ancora migliori.. oibò

e parliamo di territori che non hanno tutto il potenziale che potrebbero avere altre regioni Italiane, mi riferisco ad agricoltura/turismo/arte ecc

ps se poi per te avere tutele vuol dire il dover per forza garantire un posto di lavoro anche al nullafacente, alzo le mani, siamo proprio su due rotte distinte

the_joe
22-07-2020, 15:57
io nella mia realtà vedo altri dati

tasso occupazione:
http://dati.istat.it/Index.aspx?QueryId=20730
pil:
https://www.econopoly.ilsole24ore.com/2020/05/22/pil-regioni-confronto/

chissà perchè le province autonome funzionano meglio :O
e queste sono comunque vincolate al mercato del lavoro "Italiano" (= tutto discorso che si faceva prima su costo del lavoro ecc ecc), sono convinto che se potessero gestirsi anche la forza lavoro avrebbero performance ancora migliori.. oibò

e parliamo di territori che non hanno tutto il potenziale che potrebbero avere altre regioni Italiane, mi riferisco ad agricoltura/turismo/arte ecc

Vuoi farmi bestemmiare?

Le province autonome, quelle che hanno un regime fiscale agevolato e hanno dallo stato molto più di quello che danno? Ti piace vincere facile.

Anche la Sicilia è regione a statuto speciale...

mattxx88
22-07-2020, 16:03
vabbè ci rinuncio, dimmi te allora un esempio di modello economico da poter seguire, uno qualsiasi in tutto il globo, che funzioni bene in tutti i settori e sono tutti felici e contenti e a casa hanno mogli imbriache e botti piene :asd:

the_joe
22-07-2020, 16:07
vabbè ci rinuncio, dimmi te allora un esempio di modello economico da poter seguire, uno qualsiasi in tutto il globo, che funzioni bene in tutti i settori e sono tutti felici e contenti e a casa hanno mogli imbriache e botti piene :asd:

Dai mi tiri fuori la Valle D'Aosta come esempio di economia, dove lo stato paga le infrastrutture e il popolo gode dei risultati, tutti impiegati nella PA e nelle FA... o credi che i servizi che offrono le località che hanno seggiovie modernissime e strutture ricettive rinnovate, siano state pagate coi soldi degli abitanti locali?

Un po' di serietà, altrimenti ti porto il modello di economia Cinese.

mattxx88
22-07-2020, 16:13
vuoi che parliamo allora delle forestali in calabria?

CYRANO
22-07-2020, 16:15
Io più che i ricchi che non hanno bisogno di lavorare invidio chi ha un lavoro che fa con passione e lo farebbe anche gratis.
Perchè ritengo che , almeno per me, una persona si debba impegnare in qualcosa nella vita, e se trova un lavoro che fa con piacere è davvero una botta di c..o ...



Cl,sò,ò,sò,sòl,sòl,s

Dinofly
22-07-2020, 16:16
Gli economisti seri sono quelli che hanno ridotto il mondo com'è oggi.

Bella roba.

Detto che comunque il mondo non è mai stato meglio di oggi, in termini di poverta' assoluta, aspettativa di vita, etc

L'ultimo governo che ha seguito i consigli di un economista è stato il Chile e infatti è l'unica economia sana in tutto il sud america, al di là delle considerazioni politiche sul quel governo (dittatura).

Sono anni ormai che a guidare le politiche economiche dei paesi è la peggiore demagogia e le illusioni.