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View Full Version : Viking Link, cavo sottomarino tra Regno Unito e Danimarca: 765 km per 1.400 MW a 525 kV in corrente continua


Redazione di Hardware Upg
15-07-2020, 16:21
Link alla notizia: https://www.hwupgrade.it/news/scienza-tecnologia/viking-link-cavo-sottomarino-tra-regno-unito-e-danimarca-765-km-per-1400-mw-a-525-kv-in-corrente-continua_90801.html

Il progetto in questione si chiama Viking Link, un investimento da 2 miliardi di euro che prevede la posa sul fondale del Mare del Nord di un cavo lungo ben 765 km, in grado di gestire una potenza fino 1.400 MW sfruttando lo standard HVDC, alta tensione nell'ordine di 525 kV in corrente continua, e sistemi di conversioni HVDC Plus prodotti da Siemens

Click sul link per visualizzare la notizia.

demon77
15-07-2020, 16:25
Perchè corrente continua? :confused:
Non ha maggiori dispersioni ed è più dannosa sui cavi a lungo andare?

mattxx88
15-07-2020, 16:28
Perchè corrente continua? :confused:
Non ha maggiori dispersioni ed è più dannosa sui cavi a lungo andare?

su wiki ho trovato questo

https://it.wikipedia.org/wiki/High_Voltage_Direct_Current

pare essere un cavo HVDC

Opteranium
15-07-2020, 16:30
Perchè corrente continua? :confused:
Non ha maggiori dispersioni ed è più dannosa sui cavi a lungo andare?
https://en.wikipedia.org/wiki/High-voltage_direct_current#Comparison_with_AC
non entro nel tecnico ma il soldoni sembra che per le lunghe distanze sia migliore dell'alternata grazie alla minore dispersione

demon77
15-07-2020, 16:32
su wiki ho trovato questo

https://it.wikipedia.org/wiki/High_Voltage_Direct_Current

pare essere un cavo HVDC

https://en.wikipedia.org/wiki/High-voltage_direct_current#Comparison_with_AC
non entro nel tecnico ma il soldoni sembra che per le lunghe distanze sia migliore dell'alternata grazie alla minore dispersione

Allora mi sa che avevo io delle convinzioni sbagliate. :fagiano:

Nicodemo Timoteo Taddeo
15-07-2020, 16:35
Ma come, con la Brexit questi perfidi albionici (cit.) non dovevano restare isolati e passarsela molto molto male?

A quanto pare si aggiungono collegamenti invece di toglierne...

Ragerino
15-07-2020, 17:46
Solo il 3% di dispersione su 1000km ? Wow, pensavo molto peggio francamente.

Personaggio
15-07-2020, 19:07
Solo il 3% di dispersione su 1000km ? Wow, pensavo molto peggio francamente.

Ma hai visto che cavo? praticamente su una sezione di circa 700cmq meno di 5cmq è la somma delle sezioni dei 3 cavi in rame. praticamente il costo di quel cavo è in gran parte dovuto al rivestimento.
L'alta tensione alternata è migliore all'aria aperta perché puoi usare cavi scoperti e costi molto più bassi (ovviamente essendo scoperti c'è più dispersione). Ma un cavo sottomarino deve essere coperto e per i cavi coperti è meglio la HVDC.

Qarboz
15-07-2020, 22:13
Allora mi sa che avevo io delle convinzioni sbagliate. :fagiano:

Le "dispersioni" di cui parli in realtà sono perdite dovute alla caduta di tensione che un cavo sottoposto al passaggio di corrente provoca, essendo la resistenza ohmica del conduttore sempre maggiore di zero. E questo per quanto riguarda la corrente continua, perché in corrente alternata alla resistenza ohmica del conduttore (rame o alluminio, in base al tipo di cavo) si somma anche l'impedenza della reattanza del cavo. Ma non è finita qui... La corrente alternata nei cavi provoca il cosiddetto effetto pelle; senza scendere in particolari tecnici (di cui sarei in difficoltà a spiegare in poche parole), è un fenomeno che fa si che la corrente scorre solo negli strati esterni del conduttore, che per avere la stessa portata che avrebbe in corrente continua dev'essere di diametro molto maggiore; in realtà la quantità di materiale potrebbe essere la stessa ma va costruito come un tubo (vuoto o pieno di materiale isolante).
In definitiva, a parità di sezione del conduttore il trasporto di corrente continua provoca meno perdite che la corrente alternata.

Mi immagino la domanda che a molti può venire in mente:
E allora perché normalmente si trasporta la corrente alternata? Perché oltre certe potenze è maledettamente complicato e costoso trasformare la corrente continua in alternata per immetterla in rete, e viene fatto solo dove conviene, p.es. nelle installazioni tipo quella della news (lunghe tratte senza diramazioni). Normalmente si accetta una qualche perdita in più a fronte di apparecchiature più semplici, affidabili ed economiche quali sono i trasformatori

Ps
Anche in Sardegna arriva una fornitura di energia in DC dalla terraferma da circa vent'anni

frncr
15-07-2020, 22:34
In realtà il motivo storico per l'adozione della corrente alternata nelle reti di distribuzione è la facilità ed efficienza di conversione della tensione, tramite i trasformatori, cosa che ha permesso di alzare a piacere la tensione sulle reti, abbassando inversamente la corrente e quindi le sezioni dei cavi e le dispersioni. Oggi con tutta la tecnologia elettronica switching disponibile, probabilmente non c'è tutto questo vantaggio a usare l'alternata.
Il secondo motivo storico è la comodità dell'alternata per azionare direttamente dei semplici ed efficienti motori elettrici.

Comunque questa sarebbe la soluzione definitiva per l'energia: fotovoltaico diffuso ovunque e tanti cavi che spostino l'energia soprattutto in longitudine attorno a tutto il pianeta, che è sempre illuminato per metà.

Vash88
16-07-2020, 00:51
nota veloce, il regno unito esportera energia eolica, hanno un enorme parco eolico e presto venderanno l'energia in surplus. le centrali a carbone (senza tecnologie di cattura per la Co2) saranno chiuse totalmente entro il 2024.

OttoVon
16-07-2020, 00:51
Un po' come augurare la pace nel mondo, fotovoltaico ovunque implica una serie di cose.
Una su tutte: che ci siano impianti per tutti, batterie annesse.
Meglio così o avere una grande ed efficiente centrale elettrica?
Pure turbogas senza scomodare gli atomi.

demon77
16-07-2020, 09:01
Un po' come augurare la pace nel mondo, fotovoltaico ovunque implica una serie di cose.
Una su tutte: che ci siano impianti per tutti, batterie annesse.
Meglio così o avere una grande ed efficiente centrale elettrica?
Pure turbogas senza scomodare gli atomi.

In realtà si cerca di fare entrambe le cose.
L'energia serve, e ne servirà sempre di più.. quindi bene la centrale ma amche poter contare su una buona produzione extra data da migliaia di pannelli fotvoltaici saprsi sul territorio è un aiuto concreto che fa la sua parte.

Personaggio
17-07-2020, 11:22
Un po' come augurare la pace nel mondo, fotovoltaico ovunque implica una serie di cose.
Una su tutte: che ci siano impianti per tutti, batterie annesse.
Meglio così o avere una grande ed efficiente centrale elettrica?
Pure turbogas senza scomodare gli atomi.

Una centrale a metano bruciato in una ambiente privo di azoto non è inquinante (l'unico inquinante della combustione di metano è il biossido d'azoto). Però c'è il problema della CO2, quindi una centrale a metano ideale dovrebbe avere la camera di combustione priva di azoto e la CO2 prodotta andrebbe catturata è immessa nelle falde acquifere sotterranee o direttamente sul fondo degli oceani. Ma i costi diventerebbero molto più alti della energia prodotta da risorse eoliche e solari. Certamente la produzione termoelettrica meno inquinante che usa fonti non rinnovabili è il metano. Già aver sostituito in Italia gran parte delle centrali a carbone e ad olio con quelle a metano è una grande passo in avanti, ma sicuramente non quello definitivo.
Anzi.
Di norma bruciando Metano si ottiene vapore acqueo, CO2 e NO2. Se eliminiamo l'N nella camera di combustione, avremmo solo H2O (sottoforma di vapore) e CO2. Normalmente la centrale a metano libera sia il vapore acqueo che la CO2 attraverso gli stessi camini. Mentre il calore prodotto viene utilizzato per vaporizzare un liquido (che potrebbe essere l'acqua) che poi farà girare la turbina. Se però filtriamo la Co2 per stoccarla, a quel punto avremmo vapore acqueo puro che possiamo sfruttare per far girare una seconda turbina più piccola, aumentandone l'efficienza generale della centrale elettrica, che non avrà più nessun camino di sfogo, e nessuna perdita ne di inquinanti, ne di gas serra.