View Full Version : OPPO rivoluziona la ricarica veloce: ecco la Flash da 125W per ricaricare lo smartphone in 20 minuti
Redazione di Hardware Upg
15-07-2020, 10:01
Link alla notizia: https://www.hwupgrade.it/news/telefonia/oppo-rivoluziona-la-ricarica-veloce-ecco-la-flash-da-125w-per-ricaricare-lo-smartphone-in-20-minuti_90814.html
Arriva la rivoluzione della ricarica veloce e OPPO è in prima linea nell'annunciarla. Nuova linea di caricatori per la ricarica rapida sono appena stati presentati e adesso si punta addirittura ai 125W. Ecco quanto impiegherà a ricaricare uno smartphone.
Click sul link per visualizzare la notizia.
cosa di meglio per mandare a donnine la batteria del cell dopo un anno scarso?
Ragerino
15-07-2020, 10:11
E' perfetto...per buttare via il telefono dopo 6 mesi.
Hanno però trovato un modo perfetto per vendere nuovi telefoni.
Opteranium
15-07-2020, 10:15
ottimo per cuocere
domthewizard
15-07-2020, 10:20
facessero i telefoni con la batteria removibile sarebbe anche una buona cosa, ma visto che si ostinano a farli tutti incollati *kitemmuorti vari* io continuerò a ricaricarlo con il caricabatterie da max 10w così non devo buttarlo dalla finestra dopo 6 mesi
+Benito+
15-07-2020, 10:22
Diventeranno roventi dopo 5 minuti di uso...ma che senso ha?
Dragonero87
15-07-2020, 10:27
Diventeranno roventi dopo 5 minuti di uso...ma che senso ha?
altro che 5min diventa rovente a 125w in 5min ci cuoci le braciole sopra :mbe:
Paganetor
15-07-2020, 10:40
i prossimi li colleghiamo ai supercharger di Tesla da 350 kW, così schioppano come popcorn :asd:
il modello da 65W sembra una tavoletta del cesso
125w sono perfetti per causare un bell'incendio e per accorciare drasticamente la durata della batteria. Invece di pensare a ste bojate in oppo cercassero di migliorare il supporto software che é bacato e sempre in ritardo con gli aggiornamenti, sul reno 2 ancora non hanno rilasciato android 10.
Oltre ai suddetti commenti ironicamente mi veniva da pensare, "tutto pur non di non rischiare che si spenga.. non sia mai!". Se per caso le persone rimanessero senza batteria o addirittura lasciassero il telefono a casa sarebbe da strapparsi i capelli, gente che va in esaurimento nervoso, attacchi di panico.. che epoca.
EDIT: aggiungo solo che ovvio che oggigiorno col discorso delle pandemie e relative questioni digitali la cosa e' piu' complessa, ma in epoca di normalità ricordo spesso che negli anni 90 ci si sentiva con amici o parenti una volta al giorno dalla cabina del paese (se si era in vacanza) o da casa e non mi sembrava nessuno sentiva necessita' ulteriori. Certo c'era il problema delle bollette salate per le lunghe telefonate ma prima o dopo la telefonata finiva.
125w sono perfetti per causare un bell'incendio e per accorciare drasticamente la durata della batteria. Invece di pensare a ste bojate in oppo cercassero di migliorare il supporto software che é bacato e sempre in ritardo con gli aggiornamenti, sul reno 2 ancora non hanno rilasciato android 10.
:ave:
Oltre ai suddetti commenti ironicamente mi veniva da pensare, "tutto pur non di non rischiare che si spenga.. non sia mai!". Se per caso le persone rimanessero senza batteria o addirittura lasciassero il telefono a casa sarebbe da strapparsi i capelli, gente che va in esaurimento nervoso, attacchi di panico.. che epoca.
:ave:
Ricordo di aver letto che, per le auto, la ricarica veloce DIMEZZA la durata della batteria dopo poche decine di ricariche! Qui invece come stiamo messi? Dubito che la situazione possa essere molto diversa allo stato attuale delle cose.
Nessuno dice niente sulla forma da decerebrati del suddetto accrocchio? Non aveva più senso farlo con un cavo in ingresso ed uno in uscita così da poterlo poggiare su un piano viste le dimensioni? Così come accade con i caricatori laptop.
roccia1234
15-07-2020, 11:57
Mi sembra si stia perdendo il senso della misura... Anche in questo ambito.
marchigiano
15-07-2020, 12:50
125W avrà sicuramente una ventola di raffreddamento... comunque darà una bella mazzata ai cicli di ricarica del telefono, io stesso quando ricarico a 10W in auto rovente sotto il sole il telefono mi va in protezione a 2W...
Oltre ai suddetti commenti ironicamente mi veniva da pensare, "tutto pur non di non rischiare che si spenga.. non sia mai!". Se per caso le persone rimanessero senza batteria o addirittura lasciassero il telefono a casa sarebbe da strapparsi i capelli, gente che va in esaurimento nervoso, attacchi di panico.. che epoca.
EDIT: aggiungo solo che ovvio che oggigiorno col discorso delle pandemie e relative questioni digitali la cosa e' piu' complessa, ma in epoca di normalità ricordo spesso che negli anni 90 ci si sentiva con amici o parenti una volta al giorno dalla cabina del paese (se si era in vacanza) o da casa e non mi sembrava nessuno sentiva necessita' ulteriori. Certo c'era il problema delle bollette salate per le lunghe telefonate ma prima o dopo la telefonata finiva.
be discorsi da chi è rimasto al 386... :D limitare uno smartphone al telefono classico? comprati un nokia 3310 vintage... oggi lo smartphone sostituisce il mazzo di chiavi (ci apri casa e l'auto), portafogli (paghi ovunque e prelevi al bancomat, entri in metro e paghi i parcheggi e noleggi auto), ufficio, banca... fa foto che possono servire per divertimento ma anche lavoro, navigazione satellitare, musica e video, diventare l'host di monitor e tastiera full size per lavorare... ovvio che in alcuni ambiti l'utente possa preferire bruciare la batteria in 6 mesi che perdere lavoro
Ricordo di aver letto che, per le auto, la ricarica veloce DIMEZZA la durata della batteria dopo poche decine di ricariche! Qui invece come stiamo messi? Dubito che la situazione possa essere molto diversa allo stato attuale delle cose.
hai letto stupidaggini... anche con quelle da 150KW non hanno tanti problemi di vita per 2 motivi:
la capacità di carica nominale di un pacco auto è notevolmente inferiore a quella dell'elettrodo, proprio per preservarne la stima di vita utile;
la carica di un'auto elettrica è un processo decisamente più monitorizzato di quella di qualsiasi altro "apparecchio elettrico", spesso monitorizzata anche con rafffreddamenti attivi.
le fesserie che leggi in articoli simili a questi
https://www.qualenergia.it/articoli/le-cariche-super-veloci-danneggiano-le-batterie-al-litio/
si rifanno a questa ricerca:
https://pubs.rsc.org/en/content/articlelanding/2019/ee/c8ee02373e#!divAbstract
che ha sondato gli effetti della carica veloce sulle batterie litio-cobalto guardando la formazione dei cristalli con difrazione a raggi X.
ma ci sono due piccoli particolari:
al di là che lo studio è stato condotto su una cella a bottone (una CR2032), senza nessun controllo di temperatura, questo è stato fatto sulla carica dell'elettrodo e non sulla carica nominale e a ratei da 1C a superiori (C è i valore di carica nominale della cella) con scariche profonde fino al 10% di DOD sulla carica elettrodo.
giusto per darti una piccola panoramica sulle batterie dovresti sapere che per garantirti almeno 1000 cicli di ricarica i produttori sono soliti darti un pacco che regolato con un una profondità di scarica massima del 20%, se non più alto, e un valore di ricarica che non arriva mai oltre il 90% della carica nominale.
significa che la carica nominale di un pacco auto è non superiore al 70% di quella di elettrodo, contro quella di un cellulare che è superiore al 90% e dove c'è un DOD che arriva anche al 7%, con nessun limite superiore (ossia che caricherai la cella al 100%).
in quest'ottica puoi vedere che da una parte hai una carica nominale di 1.4 volte inferiore a quella reale, dall'altra potresti averla ad un valore di 1.08.
parlando di ratei di carica potrei caricarti a 1C elettrodo un pacco batterie da 100kWh a d una carica di 140KW da 0% al 100% della nominale e sarei ancora in ratei tranquilli a garantire oltre 1000 cicli di vita (che si traducono in
400.000km, se pensi che un pacco da 100kWh garantisce percorrenze di almeno 400km a carica).
ma, in più, le regolazioni dell'elettronica non permettono di farlo da 0% al 100% della carica nominale, ma solo tra il 20-25% e massimo l'80% della nominale. se riportiamo sui dati di elettrodo parliamo di un 20% residuo, più un 20-25% del nominale (che è il 70% dell'elettordo), fino all'80% del monimale e con in più un'altro 10% non sfruttato di capacità di elettrodo.
su un pacco da 100kWh, che in realtà ha una carica elettrodo superiore ai 140kWh parliamo che da 0 a 28kWh di capacità elettrodo non li potrai mai usare, perchè sfruttati per preservare le celle, che da 28kWh a 48-53kWh avrai una carica standard a 0.3C nominali, e solo da circa 50kWh a 108kWh avrai la carica veloce a 140kW, per meno di 60kWh, ossia 25 minuti, in cui le temperature verranno accuratamente osservate e regolate dall'auto.
superata quella soglia torni ad una carica a 0.3C dai 108kWh dell'elettrodo fino ai 126kWh, per poi interrompersi perchè sei al 100% della capacità nominale.
addirittura, alcune auto come le Tesla, preparano il pacco batteria alla carica veloce circa 60 minuti prima, riscaldando le celle per la temperatura giusta per affrontare la carica (le riscalda, hai letto bene, ossia usa parte della carica per riscaldare il pacco); è per questo che conviene impostare i percorsi dal suo navigatore di bordo e seguire le indicazioni di eventuali ricariche ai supercharger, perchè l'auto sapendo che strada deve fare e come deve arrivare al punto di carica, imposterà il posto più idoneo per fare la ricarica veloce e non farti perdere tempo, consigliandoti anche per quanto dev'essere caricata.
quindi se gli autori di quegli articoli credono che la tecnologia dietro ad un vero veicolo eletttrico sia la stessa cosa di quella di una CR2032... fanno un enorme errore di valutazione e scrivono BOIATE a ceste piene!
ti consiglio d'informarti adeguatamente su questi argomenti, perchè diversamente non fai altro che diffondere FALSE notizie di persone pagate per farlo, perchè se io leggo un articolo anche solo poco specialistico su un'argomento pretendo che chi lo scrive abbia almeno il sentore delle nozioni che tratta; pretendo una giusta informazione; diversamente è solo per mettere un nuovo articolo su cui poggiare gli adds pubblicitari o, peggio, essere pagato per diffondere FALSE NOTIZIE dalla concorrenza...
vuoi la giusta informazione su quello che hai scritto?
bene: E' VERO!
la carica veloce degrada le celle più velocemente.
ma è anche vero che questo degrado non lo riuscirai a vedere nemmeno a fine vita utile del mezzo, che è stimabile in una decina d'anni, rispetto a quella del pacco, che è di 20 anni... se perdi 3 o 4 anni sul pacco sei sempre con una vita utile di 15-16-17 anni, che è ben superiore a quanto un'auto ti duri realmente o quanto ti ha stufato averla...
e se oggi ti prendi una model 3 o un'altra auto elettrica egualmente sofisticata, pensata e nata elettrica, ti durerà anche fino a 15 anni senza problemi, arrivando a fine vita con una capacità del pacco residua superiore all'80%.
tra 15 anni prenderai il pacco di quell'auto, lo smembrerai, lo userai come powerwall per casa (non necessariamente abbinato ai pannelli fotovoltaici, ma magari solo ad un inverter da sfruttare sulle tariffe biorarie la notte o come backup per evitare di rimanere senza corrente durante i blackout) e troverai sul mercato tecnologie ancora più affinate sulle auto elettriche, che non ti faranno mai più rimpiangere il brum brum della tua attuale auto.
cut
Post spettacolare: interessantissimo! :ave:
125W avrà sicuramente una ventola di raffreddamento... comunque darà una bella mazzata ai cicli di ricarica del telefono, io stesso quando ricarico a 10W in auto rovente sotto il sole il telefono mi va in protezione a 2W...
be discorsi da chi è rimasto al 386... :D limitare uno smartphone al telefono classico? comprati un nokia 3310 vintage... oggi lo smartphone sostituisce il mazzo di chiavi (ci apri casa e l'auto), portafogli (paghi ovunque e prelevi al bancomat, entri in metro e paghi i parcheggi e noleggi auto), ufficio, banca... fa foto che possono servire per divertimento ma anche lavoro, navigazione satellitare, musica e video, diventare l'host di monitor e tastiera full size per lavorare... ovvio che in alcuni ambiti l'utente possa preferire bruciare la batteria in 6 mesi che perdere lavoro
Non sono rimasto al 386.. sono partito dai computer 386 e passato per tutti gli upgrade di ventennali innovazioni hardware e poi sono tornato al 386, sebbene realisticamente per hobby. :p
Se c'e' chi apre la macchina con lo smartphone mi chiedo se davvero c'e' un motivo per cui questo fosse necessario se non quello di non avere le chiavi dell'auto (sai il peso) e sostituirlo con lo smartphone e tutto quello che ruota attorno allo smartphone.
Se invece mischiamo il discorso con "perdere il lavoro" allora ovvio che non c'e' discussione si accetta "tutto" ma ci puo' essere riflessione comunque. Certi lavori necessitano magari tablet e smartphone alcuni davvero per motivi di efficienza e utilita' altri quasi che ti verrebbe da prendere carta e penna e fare come una volta e finiresti prima. Almeno per l'esperienza personale in ambiti in cui il mondo vecchio cartaceo si batteva con il mondo nuovo gestionale informatico. E non certo per limiti miei ma proprio per limiti concettuali di non-necessità. Capisco ci sono situazioni in cui certi strumenti e app siano necessarie al lavoro ma mi chiedo se davvero necessarie o semplicemente una presunta comodità che alla fine non e' provato sia tale.
Conosco chi usa il satellitare in auto per andare in citta' a fare shopping. Nella propria citta'! Ora capisco cercare la via precisa che magari non si conosce ma una volta che piu' o meno sai dov'e' c'e' bisogno del satellitare? O le telecamere posteriori in auto? Cosi' che si guarda lo schermo con il rischio di non guardarsi attorno ai vetri dell'auto e perdere fondamentali angoli di visione al di fuori di quelli della telecamera?
O aprire auto o casa con lo smartphone quando una chiave di metallo (che solo tu hai) puo' durare vent'anni e apre sempre quella sola porta allo stesso modo senza batteria alcuna e senza bisogno di o.s., app, drivers, api, frameworks, batteria, caricabatteria, etc..? ;)
Personaggio
15-07-2020, 13:31
Ormai la miglior Ricerca e Sviluppo circa le tecnologie accessorie dei dispositivi mobili è quella di BBK Electronics holding proprietaria dei marchi Oppo, Vivo e OnePlus.
Per tutti quelli che sono contrari alla ricarica rapida, non sanno di cosa parlano.
Non è importante a quanti W si ricarica una batteria, è importante sapere a quanti W si ricarica la singola cella di una batteria.
Se una batteria da 4000mAh, è composta da 10 celle da 400mAh, la carica verrà fatta in parallelo sulle 10 celle, caricandole ciascuna a 12.5Wh. Certo i problemi di temperatura rimangono perché ogni cella ha una superficie minore dove dissipare il calore, e infatti viene controllata. L'altro problema è l'ossidazione di catodo e anodo, che non si pone perché la corrente che vi passa è molto bassa. Con una carica di 20Vx6.25Ah, significa che ogni singola cella, nel caso fossero 10, sarebbe di 20Vx0.65Ah, una situazione ideale che non riscalderebbe neanche un cavo in rame fino come un capello
Personaggio
15-07-2020, 13:34
Ricordo di aver letto che, per le auto, la ricarica veloce DIMEZZA la durata della batteria dopo poche decine di ricariche! Qui invece come stiamo messi? Dubito che la situazione possa essere molto diversa allo stato attuale delle cose.
quello che hai letto è una cavolata.
le singole celle di una tesla sono caricate a circa 30W usando la supercharger da 150KW
e 30W non creano nessun danno a lungo termine
Personaggio
15-07-2020, 13:36
facessero i telefoni con la batteria removibile sarebbe anche una buona cosa, ma visto che si ostinano a farli tutti incollati *kitemmuorti vari* io continuerò a ricaricarlo con il caricabatterie da max 10w così non devo buttarlo dalla finestra dopo 6 mesi
io carico il Oneplus a 50W da quasi 3 anni e la batteria continua a durare più di un giorno, anzi con i telefoni precedenti che non avevano la carica rapida, la batteria mi durò molto meno
Ormai la miglior Ricerca e Sviluppo circa le tecnologie accessorie dei dispositivi mobili è quella di BBK Electronics holding proprietaria dei marchi Oppo, Vivo e OnePlus.
Per tutti quelli che sono contrari alla ricarica rapida, non sanno di cosa parlano.
Non è importante a quanti W si ricarica una batteria, è importante sapere a quanti W si ricarica la singola cella di una batteria.
Se una batteria da 4000mAh, è composta da 10 celle da 400mAh, la carica verrà fatta in parallelo sulle 10 celle, caricandole ciascuna a 12.5Wh. Certo i problemi di temperatura rimangono perché ogni cella ha una superficie minore dove dissipare il calore, e infatti viene controllata. L'altro problema è l'ossidazione di catodo e anodo, che non si pone perché la corrente che vi passa è molto bassa. Con una carica di 20Vx6.25Ah, significa che ogni singola cella, nel caso fossero 10, sarebbe di 20Vx0.65Ah, una situazione ideale che non riscalderebbe neanche un cavo in rame fino come un capello
This.
Ho un Realme 5 Pro (linea cheap della Oppo) da un anno, la batteria da 4000mah si carica in un'ora e mi dura un giorno intero con un uso stressante, e finora non ha dato segni di cedimento.
Per quanto mi riguarda come rapporto qualità prezzo non c'è di meglio, aggiornamenti mensili costanti e supporto clienti che ti risponde in 3 giorni al massimo.
Personaggio
15-07-2020, 13:58
ottimo per cuocere
Diventeranno roventi dopo 5 minuti di uso...ma che senso ha?
altro che 5min diventa rovente a 125w in 5min ci cuoci le braciole sopra :mbe:
i prossimi li colleghiamo ai supercharger di Tesla da 350 kW, così schioppano come popcorn :asd:
125w sono perfetti per causare un bell'incendio e per accorciare drasticamente la durata della batteria. Invece di pensare a ste bojate in oppo cercassero di migliorare il supporto software che é bacato e sempre in ritardo con gli aggiornamenti, sul reno 2 ancora non hanno rilasciato android 10.
Vi mancano le basi di elettronica, vedo.
L'entropia causata dal passaggio di corrente in un conduttore non perfetto (che presenta, seppur minima, una resistenza) che rappresenta la trasformazione dell'energia elettrica in calore, dipende dall' Effetto Joule. Il calore prodotto non è nel modo più assoluto dipendente dalla potenza elettrica. Avere più W non significa generare più calore.
Il calore prodotto, infatti, è direttamente proporzionale alla Corrente e alla resistenza del conduttore, e indirettamente proporzionale alla Tensione e alla superficie esterna del conduttore.
A parità di conduttore se sale la corrente (A) aumenta il calore prodotto, se sale la tensione (V) diminuisce il calore prodotto.
Presi in estremi avremmo che:
Se 125W fossero frutto di 125'000V x 0.001A, il passaggio su un filo in rame spesso come un capello non aumenterebbe la temperatura neanche di 0.1°C.
Mentre se i 125W fossero frutto di 0.001V x 125'000A il passaggio di corrente riuscirebbe a fondere un coltello in acciaio in una manciata di secondi.
Capite che c'è una bella differenza.
Ora in questo caso abbiamo 20Vx6.25A, che come rapporto non crea grossi problemi di temperatura, i controlli ci sono perché potresti metterlo in carica sotto al cuscino mentre dormi o mentre è in macchina attaccato con la ventosa sotto al parabrezza in pieno sole. altrimenti per la normale ricarica sul comodino non darebbe nessun problema di riscaldamento.
Per fare un esempio, la vecchi ricarica di una volta quella da 3.7Vx2Ah, provocava un problema di calore molto più alto di questa di Oppo, tant'è che da Andoird 5 o 6, non ricordo, è stata inibita perché troppo pericolosa per l'uomo e per la batteria.
Personaggio
15-07-2020, 14:02
This.
Ho un Realme 5 Pro (linea cheap della Oppo) da un anno, la batteria da 4000mah si carica in un'ora e mi dura un giorno intero con un uso stressante, e finora non ha dato segni di cedimento.
Per quanto mi riguarda come rapporto qualità prezzo non c'è di meglio, aggiornamenti mensili costanti e supporto clienti che ti risponde in 3 giorni al massimo.
Infatti credo che quando mi abbandonerà il mio O+ passero a Realme
Per fare un esempio, la vecchi ricarica di una volta quella da 3.7Vx2Ah, provocava un problema di calore molto più alto di questa di Oppo, tant'è che da Andoird 5 o 6, non ricordo, è stata inibita perché troppo pericolosa per l'uomo e per la batteria.
Ma le batterie al litio e relativi smartphone non ultimi ma moderni (almeno fino a qualche anno fa) avevano ancora trasformatori 5V/2Ah almeno per i telefoni che ho visto io con la porta microusb (?). Inibita nel senso che a livello di circuito di ricarica integrato sul pcb l'effettiva alimentazione era piu' lenta?
Perche' capita che a prescindere dal trasformatore il circuito di alimentazione/controllo/carica necessario alle batterio Li-On alla fine sia progettato per cariche piu' lente di quello che si crede.
canislupus
15-07-2020, 14:12
Oltre ai suddetti commenti ironicamente mi veniva da pensare, "tutto pur non di non rischiare che si spenga.. non sia mai!". Se per caso le persone rimanessero senza batteria o addirittura lasciassero il telefono a casa sarebbe da strapparsi i capelli, gente che va in esaurimento nervoso, attacchi di panico.. che epoca.
Pur sfruttando a volte la ricarica rapida del mio cellulare (18W se non erro), 125W mi sembra veramente una follia.
Il mio cellulare in modalità rapida impiega sulle 2 ore per caricarsi da 0 a 100%. Non mi sembra un tempo eccessivo di attesa...
Personaggio
15-07-2020, 14:17
Ma le batterie al litio e relativi smartphone non ultimi ma moderni (almeno fino a qualche anno fa) avevano ancora trasformatori 5V/2Ah almeno per i telefoni che ho visto io con la porta microusb (?). Inibita nel senso che a livello di circuito di ricarica integrato sul pcb l'effettiva alimentazione era piu' lenta?
Perche' capita che a prescindere dal trasformatore il circuito di alimentazione/controllo/carica necessario alle batterio Li-On alla fine sia progettato per cariche piu' lente di quello che si crede.
per la 5Vx2Ah non saprei, sicuramente era inibita quella a 3.7V, che era la classica ricarica dei caricabatteria da 2Ah che si trovavano un pò ovunque 7/8 anni fa, anche al supermercato. Mi ricordo che la usavo con l'LG G2, poi aggiornato ad Android 5 o 6, non ricordo, anche con il trasformatore da 3.7Vx2A andava alla metà. Sono passati anni e non ricordo bene, ma credo che il 5Vx2Ah era la prima versione del Quickcharge, che aveva cmq un controllo della temperatura.
Pur sfruttando a volte la ricarica rapida del mio cellulare (18W se non erro), 125W mi sembra veramente una follia.
Il mio cellulare in modalità rapida impiega sulle 2 ore per caricarsi da 0 a 100%. Non mi sembra un tempo eccessivo di attesa...
Tralasciando i famosi "ambiti lavorativi" in cui tutto e' accettabile anche girare con una batteria tipo gli zaini dei Ghostbusters, nel proprio tempo libero e al di fuori di ogni necessita' legata alla pandemia e relative questioni digitali come dicevo, tra caricatori in auto, batterie portatili usb, perfino al bar ci sono i caricatori offerti come servizio ai clienti, non dico che va beh a qualcuno non possa servire ma oggigiorno sembra che tutto sia necessario. Risparmiare tempo eppure nessuno di noi sembra averne piu' di tempo.
per la 5Vx2Ah non saprei, sicuramente era inibita quella a 3.7V, che era la classica ricarica dei caricabatteria da 2Ah che si trovavano un pò ovunque 7/8 anni fa, anche al supermercato. Mi ricordo che la usavo con l'LG G2, poi aggiornato ad Android 5 o 6, non ricordo, anche con il trasformatore da 3.7Vx2A andava alla metà. Sono passati anni e non ricordo bene, ma credo che il 5Vx2Ah era la prima versione del Quickcharge, che aveva cmq un controllo della temperatura.
Imho:
Non so se fosse un caricatore specifico per quel modello ma ho sempre e solo visto trasformatori AC/DC per telefoni base e smartphone da 5V in continua e mai visto trasformatori a 3,7V forse proprio l'unico che ricordo a quelle tensioni era il 3310 originale. Poi internamente il circuito di ricarica della batteria essendo al Litio e' integrato sulla scheda madre e controlla tensione, corrente, temperatura, carica e/o scarica ma la tensione in uscita al trasformatore da parete la ricordo sempre piu' alta rispetto invece ai 3,7v quelli si "nominali" della batteria comunque per cui appunto il circuito integrato interviene a prevenire problemi di sovraccarica o in presenza di temperature alte, eccessivi abbassamenti di tensione e importante nel monitorare e regolare il normale ciclo carica/scarica. Circuito tra l'altro spesso ignorato per importanza quando per quel che ho potuto leggere sul mondo Arduino e progetti elettronici le batterie Li-On sono molto complesse per quanto riguarda la sicurezza di carica e scarica delle stesse.
Personaggio
15-07-2020, 14:38
Imho:
Non so se fosse un caricatore specifico per quel modello ma ho sempre e solo visto trasformatori AC/DC per telefoni base e smartphone da 5V in continua e non 3,7V forse proprio l'unico che ricordo a quelle tensioni era il 3310 originale. Poi internamente il circuito di ricarica della batteria essendo al Litio e' integrato sulla scheda madre e controlla tensione, corrente, temperatura, carica e/o scarica ma la tensione in uscita al trasformatore la ricordo sempre piu' alta dei 3,7v "medi/nominali" della batteria carica comunque non massima per cui appunto il circuito integrato interviene a prevenire problemi di sovraccarica o in presenza di temperature alte. Anche perche' mi sembra ricordare che le batterie Li-On siano molto complesse in termini di ricarica ad esempio per chi fa progetti amatoriali tipo Arduino/rasberry etc..
Ovviamente ormai quel trasformatore non so che fine abbia fatto, ma avevo una batteria da 2000mAh sul telefono e sappiamo che le batterie al litio sono tutte a 3.7V. Più o meno la ricarica completa la faceva proprio in 2 ore, quindi se caricava a 2A dovevano esser per forza 3.7V, se fossero stati 5 i Volts ci avrebbe messo 1h e mezza. Ovviamente parlo di nominale. Una batteria carica è a 4.2V, quindi potrebbe anche essere che la carica effettiva fosse a 4.2V
EDIT:
https://it.wikipedia.org/wiki/Quick_Charge Quick charge 1.0 esce nel 2013 ed era da 10W (5Vx2A)
Ovviamente ormai quel trasformatore non so che fine abbia fatto, ma avevo una batteria da 2000mAh sul telefono e sappiamo che le batterie al litio sono tutte a 3.7V. Più o meno la ricarica completa la faceva proprio in 2 ore, quindi se caricava a 2A dovevano esser per forza 3.7V, se fossero stati 5 i Volts ci avrebbe messo 1h e mezza. Ovviamente parlo di nominale. Una batteria carica è a 4.2V, quindi potrebbe anche essere che la carica effettiva fosse a 4.2V
EDIT:
https://it.wikipedia.org/wiki/Quick_Charge Quick charge 1.0 esce nel 2013 ed era da 10W (5Vx2A)
Non credo che le batterie internamente vengano caricate a valori piu' alti di quei 4,2v infatti. Ho diverse batterie al litio di telefoni non troppo vecchi con specificato sulla batteria la massima tensione di carica proprio a 4,2v. Immagino che il circuito di alimentazione integrato sul pcb del telefono sia quello tarato a rilasciare tot corrente ben piu' bassa dei 2A del trasformatore imho. Non a caso ci sono telefoni (feature phones) con batterie da 1000mAh e anche se abbinati a caricabatterie di qualsiasi tipo anche da 5Vx3A, comunque caricano il telefono con gli stessi tempi di quello originale. Immagino che se si testasse seriamente sui poli della scheda madre si vedrebbe che magari la tensione di ricarica era sui 4V ma la corrente che il circuito sfornava era bassissima, forse per un discorso proprio di sicurezza preventiva o per economicita' del circuito disegnato dedito alla ricarica.
Almeno per quel che ricordo dall'esperienza Arduino. Molti guardano al trasformatore come unico valore di riferimento ma quello che poi conta e' anche appunto come e' stato disegnato il circuito suddetto.
Vi mancano le basi di elettronica, vedo.
L'entropia causata dal passaggio di corrente in un conduttore non perfetto (che presenta, seppur minima, una resistenza) che rappresenta la trasformazione dell'energia elettrica in calore, dipende dall' Effetto Joule. Il calore prodotto non è nel modo più assoluto dipendente dalla potenza elettrica. Avere più W non significa generare più calore.
Il calore prodotto, infatti, è direttamente proporzionale alla Corrente e alla resistenza del conduttore, e indirettamente proporzionale alla Tensione e alla superficie esterna del conduttore.
A parità di conduttore se sale la corrente (A) aumenta il calore prodotto, se sale la tensione (V) diminuisce il calore prodotto.
Presi in estremi avremmo che:
Se 125W fossero frutto di 125'000V x 0.001A, il passaggio su un filo in rame spesso come un capello non aumenterebbe la temperatura neanche di 0.1°C.
Mentre se i 125W fossero frutto di 0.001V x 125'000A il passaggio di corrente riuscirebbe a fondere un coltello in acciaio in una manciata di secondi.
Capite che c'è una bella differenza.
Ora in questo caso abbiamo 20Vx6.25A, che come rapporto non crea grossi problemi di temperatura, i controlli ci sono perché potresti metterlo in carica sotto al cuscino mentre dormi o mentre è in macchina attaccato con la ventosa sotto al parabrezza in pieno sole. altrimenti per la normale ricarica sul comodino non darebbe nessun problema di riscaldamento.
Per fare un esempio, la vecchi ricarica di una volta quella da 3.7Vx2Ah, provocava un problema di calore molto più alto di questa di Oppo, tant'è che da Andoird 5 o 6, non ricordo, è stata inibita perché troppo pericolosa per l'uomo e per la batteria.
Non metto in dubbio neanche una parola di quello che hai scritto, anche perché in elettronica al liceo avevo la media del 4.
Resta il fatto che ho avuto diversi smartphone e noto un aumento del calore durante la ricarica proporzionale alla potenza della carica stessa.
Qualche settimana fà poi ricordo che su questo sito é stato pubblicato un articolo su uno studio che dimostrava la correlazione tra il degrado dell'autonomia della batteria con il passare del tempo e il wattaggio della ricarica rapida.
Non dico che c'é una formula matematica, ma di certo l'implementazione di queste tecnologie da parte dei costruttori non é affatto impeccabile, basti pensare ai problemi di batterie che esplodevano nel note 8 mi pare.
Personaggio
15-07-2020, 18:49
Non metto in dubbio neanche una parola di quello che hai scritto, anche perché in elettronica al liceo avevo la media del 4.
Resta il fatto che ho avuto diversi smartphone e noto un aumento del calore durante la ricarica proporzionale alla potenza della carica stessa.
Qualche settimana fà poi ricordo che su questo sito é stato pubblicato un articolo su uno studio che dimostrava la correlazione tra il degrado dell'autonomia della batteria con il passare del tempo e il wattaggio della ricarica rapida.
Non dico che c'é una formula matematica, ma di certo l'implementazione di queste tecnologie da parte dei costruttori non é affatto impeccabile, basti pensare ai problemi di batterie che esplodevano nel note 8 mi pare.
Una correlazione statistico o il tuo caso, non sono un ricerche scientifica (E' molto diverso) La cosa più probabile è che sia il tuo caso che quello statisticamente provato, è che avete usato sistemi con tensione fissa e corrente che aumenta all'aumentare della potenza di ricarica. con queste condizioni è normale che aumentando la potenza aumenta il calore. perché in realtà l'aumento della potenza è dovuto solo all'aumento dell'intensità di corrente.
Riguardo al degrado anche lì bisogna vedere che batterie hanno verificato. Se batteria ad unica cella o batterie suddivise in più celle. La cosa cambia completamente. Se tu all'aumentare della potenza (in qualsiasi rapporto tra tensione e corrente) aumenti il numero di celle, non hai un aumento del degrado
aled1974
15-07-2020, 22:28
escludendo Oneplus, chi sarà il primo a seguirli nella rincorsa dei Watt in ricarica secondo voi? :p
ciao ciao
Personaggio
17-07-2020, 11:12
escludendo Oneplus, chi sarà il primo a seguirli nella rincorsa dei Watt in ricarica secondo voi? :p
ciao ciao
Huawei, sicuramente. Ansi è una corsa a superarsi reciprocamente. Ma Oneplus non li segue, usa la tecnologia di Oppo concessagli in licenza con il marchio Dash Charge. Oneplus e Oppo sono entrambi di proprietà di BBK insieme a Vivo
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