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View Full Version : Intel sarà costretta a passare ai chip ARM per colpa di Apple: lo dice l'ex capo della divisione Macintosh


Redazione di Hardware Upg
14-07-2020, 10:21
Link alla notizia: https://www.hwupgrade.it/news/cpu/intel-sara-costretta-a-passare-ai-chip-arm-per-colpa-di-apple-lo-dice-l-ex-capo-della-divisione-macintosh_90770.html

L'ex capo della divisione Macintosh di Apple commenta la scelta della casa di Cupertino di abbandonare i chip Intel per i propri computer. Secondo l'ex dirigente, Apple innescherà una reazione a catena nel mercato PC che porterà Intel a diventare un produttore di chip ARM.

Click sul link per visualizzare la notizia.

mail9000it
14-07-2020, 10:40
Apple non è l'unica che punta ai processori ARM.
Io francamente attendo l'abbandono della piattaforma x86 da anni.

L'architettura RISC x86 attuale non ha nulla a che fare con l'architettura CISC di 20 anni fa. Per questo motivo parte dei processori attuali è riservata a circuti che servono per mantenere la compatibilità x86.
I nuovi processori sono quindi più complessi e utilizzati in modo inefficiente per motivi di compatibilità.

Dopo oltre 30 anni è ora di cambiare, siamo passati da processori monolitici CISC a package di 4/6/8 processori RISC con hyper Trading che devono emulare istruzioni CISC per mantenere la compatibilità passata.

Con i processori ARM potremo finalmente buttare questo retaggio del passato e creare una piattaforma efficiente senza inutili zavorre.
E' ora.

FirePrince
14-07-2020, 10:49
Ancora una volta Apple indica la strada, e tutti gli altri seguono a ruota, come tante altre volte è successo in passato (abbandono del floppy e flash, Introduzione di App Store eccetera).

È divertente che solo poche settimane fa molti dicevano fosse impossibile per Apple produrre processori arm che competano con le soluzioni Intel, ora invece la domanda è quanto ci metterà Intel ad abbandonare le proprie soluzioni e cominciare a produrre processori arm 🤣

pabloski
14-07-2020, 10:59
E le marmotte passeranno a confezionare l'Estathè.

A parte che Intel lanciò una sua linea di SoC ARM negli anni '90 ( StrongARM/XScale ) e alla fine ha venduto tutto a Marvell.

Quindi: "cui prodest"? E' più facile che vedremo un Windows Linux-based, che SoC ARM prodotti da Intel.

Più credibile che Intel affitti la capacità inutilizzata delle sue fab, a produttori fabless di SoC ARM. Questo si!

pabloski
14-07-2020, 11:04
L'architettura RISC x86 attuale non ha nulla a che fare con l'architettura CISC di 20 anni fa.


Per fortuna. Altrimenti avremmo ancora dei Pentiumsifoni nei pc.


Per questo motivo parte dei processori attuali è riservata a circuti che servono per mantenere la compatibilità x86.


Beh no. L'ISA x86 è microprogrammata. Alla fin fine, le istruzioni x86 invocano delle subroutine nel microprogramma. Mi pare che pure Transmeta facesse così e i risultati erano eccellenti.


Con i processori ARM potremo finalmente buttare questo retaggio del passato e creare una piattaforma efficiente senza inutili zavorre.
E' ora.

Ma se ARM implementa pure le istruzioni Thumb. Semmai la questione è la modularità di ARM. Ovvero, nel SoC, ci metti solo quello che ti serve e nient'altro.

E poi c'è il convitato di pietra...RISC-V. Se Intel dovesse scegliere, opterebbe per quest'ISA.

unnilennium
14-07-2020, 11:06
finchè non si vedrà la potenzialità dei sistemi apple, e tutto fumo. considerando i timidi tentativi di qualche produttore di proporre sistemi arm su windows, che sono davvero allo stato embrionale, non vedo grossi cambiamenti nell'immediato.

the_joe
14-07-2020, 11:09
Ancora una volta Apple indica la strada, e tutti gli altri seguono a ruota, come tante altre volte è successo in passato (abbandono del floppy e flash, Introduzione di App Store eccetera).

È divertente che solo poche settimane fa molti dicevano fosse impossibile per Apple produrre processori arm che competano con le soluzioni Intel, ora invece la domanda è quanto ci metterà Intel ad abbandonare le proprie soluzioni e cominciare a produrre processori arm 🤣

Ma ti pagano, sei così di natura o usi qualche sostanza psicoattiva?

cronos1990
14-07-2020, 11:11
Quindi fatemi capire. Ad oggi, e da praticamente sempre, Apple ha sempre avuto un OS che, come ovvio, necessitava di software fatti ad hoc; programmi per Windows ci possono girare solo in emulazione. Tutto questo ha prodotto nell'arco di 30 anni una diffusione dei loro prodotti che, a seconda del periodo, oscillava tra il 3% e il 7%.

Ora Apple passerà ad ARM e, al netto delle differenze rispetto alle CPU Intel, l'utente finale si ritroverà nelle stesse identiche condizioni; ed è il mercato che poi, eventualmente, indirizzerà l'industria. Per quale oscuro motivo quindi tutto il resto del mondo PC dovrebbe migrare ad ARM?
Tutto questo considerando che, finchè non usciranno questi fantomatici Mac targati ARM, si sta parlando del nulla.


O siamo di fronte ad un oracolo, oppure è un'affermazione quantomeno azzardata.
Ancora una volta Apple indica la strada, e tutti gli altri seguono a ruota, come tante altre volte è successo in passato (abbandono del floppy e flash, Introduzione di App Store eccetera).

È divertente che solo poche settimane fa molti dicevano fosse impossibile per Apple produrre processori arm che competano con le soluzioni Intel, ora invece la domanda è quanto ci metterà Intel ad abbandonare le proprie soluzioni e cominciare a produrre processori arm ��Dove ce l'hai tatuato il simbolo della mela morsicata? :asd:

Vul
14-07-2020, 11:19
Per quale oscuro motivo quindi tutto il resto del mondo PC dovrebbe migrare ad ARM?
Tutto questo considerando che, finchè non usciranno questi fantomatici Mac targati ARM, si sta parlando del nulla.




Secondo me e` un processo inevitabile.

x86 e` fermo da un decennio e oltre a livello di sviluppo.

Le performance crescono poco, le temperature e i consumi sono troppo elevate (vedasi il disastro dei macbook pro da skylake in poi).

In un mondo che si sposta al mobile e cerca sempre piu` performance arm sara` la risposta.

Hai visto come gira la roba sulla soc dell'ipad pro? E` spesso il doppio piu` veloce del macbook air, consumando meno della meta`.

AlexSwitch
14-07-2020, 11:23
Bella la sparata di Gassée...
Lo stesso Gassée che dopo la sfortunata avventura di Be Inc. si vuole levare ancora qualche sassolino dalla scarpa nei confronti di Microsoft ed Intel.
Ed è lo stesso Gassée che prese il posto di Jobs come responsabile Macintosh in Apple dal 1986 fino alla sua cacciata nel 1990 a causa dei disastri nelle vendite. Lo stesso Gassée visionario, con troppi se e troppi ma, che da quasi 30 anni a questa parte è stato capace solo di campare di rendita come venture capitalist associato senza incidere minimamente nel mercato IT.

Dalle mi parti si dice " i Se e i Ma son patrimonio dè bischeri "!!

Simone Mesca
14-07-2020, 11:25
Ancora una volta Apple indica la strada, e tutti gli altri seguono a ruota, come tante altre volte è successo in passato (abbandono del floppy e flash, Introduzione di App Store eccetera).

Sei sicuro di ciò ?

cronos1990
14-07-2020, 11:26
Secondo me e` un processo inevitabile.

x86 e` fermo da un decennio e oltre a livello di sviluppo.

Le performance crescono poco, le temperature e i consumi sono troppo elevate (vedasi il disastro dei macbook pro da skylake in poi).

In un mondo che si sposta al mobile e cerca sempre piu` performance arm sara` la risposta.

Hai visto come gira la roba sulla soc dell'ipad pro? E` spesso il doppio piu` veloce del macbook air, consumando meno della meta`.Io non discuto sul fatto che x86 potrebbe essere o meno soppiantato. Nulla è eterno.

Io discuto sul fatto che un tizio, che non lavora più in Apple, spari sentenze che non hanno alcun tipo di fondamento; e ci stanno pure persone che gli vanno dietro senza alcuna base logica (e già è bastato un commento e mezzo qui dopo 8 in totale).
Da qui a 5 anni potrebbe essere che gli ARM conquistino il mercato Desktop, così come vengano mazzuolati per bene da x86. Ma al momento non esiste alcuna base valida per fare previsioni in merito.

L'unica cosa che sappiamo è che Apple sta puntando forte sull'architettura ARM (e probabilmente anche per questioni di piena compatibilità con i suoi dispositivi mobile e il relativo store) e che "potenzialmente" fornirà delle soluzioni valide e prestanti, anche se tutte da verificare.
Tutto il resto sono, come detto, previsioni da oracolo.

An.tani
14-07-2020, 11:28
Secondo me e` un processo inevitabile.

x86 e` fermo da un decennio e oltre a livello di sviluppo.



Cosa intendi con questa affermazione ? che dovrebbero estendere l' ISA ? A che scopo se essendo un CISC ha già praticamente tutto ?

Se invece parli di implementazione ti sei scordato ZEN.

Comunque l'ISA di una CPU è importante sino ad un certo punto (l'unico grosso svantaggio di x64 per me sono le istruzioni a lunghezza variabile) quello che importa veramente è l'implementazione sul silicio di un ISA

cignox1
14-07-2020, 11:29
--Per quale oscuro motivo quindi tutto il resto del mondo PC dovrebbe migrare ad ARM?

Da quello che ho capito, se Apple avrá successo e riuscirá a sfornare prodotti piú veloci e meno esosi, saranno proprio i produttori di pc a richiedere a gran voce di poter anche loro realizzare proposte valide basate su arm, cosa che obbligherebbe MS a fornire loro un Windows adatto e Intel, che vive sulla diffusione di pc windows, a correre ai ripari proponendo proprie soluzioni arm.

Il discorso ha senso, ma tutto si basa sulla capacitá di Apple di realizzare prodotti effettivamente competitivi, cosa di cui non sono sicuro e che non so neppure se é necessaria, visto che riescono a vendere sistemi i5 al 150% del prezzo di un i7 non apple...
certo che sul lungo periodo questa mossa di apple, se avrá un successo anche parziale, potrebbe mostrare una alternativa valida a x86, e questo potrebbe davvero fare gola a qualche oem.

An.tani
14-07-2020, 11:35
Io non discuto sul fatto che x86 potrebbe essere o meno soppiantato. Nulla è eterno.

Da qui a 5 anni potrebbe essere che gli ARM conquistino il mercato Desktop, così come vengano mazzuolati per bene da x86. Ma al momento non esiste alcuna base valida per fare previsioni in merito.




Si ma solo i pc di fascia bassa, quelli usati per leggere la posta, fare semplici fogli di calcolo, navigare in rete etc... anche in ambito corporate

ma i pc dove si richiede una certa potenza che sia per gaming o per applicazioni da ufficio più pesanti resteranno x64 ancora per un bel po.

poi IMHO Intel e AMD farebbero bene coalizzarsi e a dare vita ad una nuova ISA più moderna...il che non richiede automaticamente riprogettare da zero le cpu visto che dietro X64 ci sono delle architetture RISC e con i chiplet sarebbe anche possibile integrare su una CPU core x64 e "newisa" per il periodo di transazione

jepessen
14-07-2020, 11:38
Ancora una volta Apple indica la strada, e tutti gli altri seguono a ruota, come tante altre volte è successo in passato (abbandono del floppy e flash, Introduzione di App Store eccetera).

È divertente che solo poche settimane fa molti dicevano fosse impossibile per Apple produrre processori arm che competano con le soluzioni Intel, ora invece la domanda è quanto ci metterà Intel ad abbandonare le proprie soluzioni e cominciare a produrre processori arm 🤣

Hai dimenticato "Metti Amen e condividi".

cronos1990
14-07-2020, 11:42
Si ma solo i pc di fascia bassa, quelli usati per leggere la posta, fare semplici fogli di calcolo, navigare in rete etc... anche in ambito corporate

ma i pc dove si richiede una certa potenza che sia per gaming o per applicazioni da ufficio più pesanti resteranno x64 ancora per un bel po.Rimane pur sempre prematuro fare affermazioni del genere.

L'unica cosa che mi sento di dire è che, escludendo i fan Apple che hanno già deciso il successo assoluto della loro amata azienda e che "indicherà la strada" a tutti gli altri, parliamo pur sempre di un'azienda che non vende portatili da 100 euro.
La Apple si è buttata fortemente sul progetto ARM, la conversione dei loro prodotti sarà totale. Io non so a quale punto di sviluppo sono, nè lo stato dei software che dovranno girare sulle loro macchine. Ma sinceramente dubito fortemente che sforneranno prodotti capaci di lavorare solo sul client di posta e semplici fogli di calcolo.
--Per quale oscuro motivo quindi tutto il resto del mondo PC dovrebbe migrare ad ARM?

Da quello che ho capito, se Apple avrá successo e riuscirá a sfornare prodotti piú veloci e meno esosi, saranno proprio i produttori di pc a richiedere a gran voce di poter anche loro realizzare proposte valide basate su arm, cosa che obbligherebbe MS a fornire loro un Windows adatto e Intel, che vive sulla diffusione di pc windows, a correre ai ripari proponendo proprie soluzioni arm.

Il discorso ha senso, ma tutto si basa sulla capacitá di Apple di realizzare prodotti effettivamente competitivi, cosa di cui non sono sicuro e che non so neppure se é necessaria, visto che riescono a vendere sistemi i5 al 150% del prezzo di un i7 non apple...
certo che sul lungo periodo questa mossa di apple, se avrá un successo anche parziale, potrebbe mostrare una alternativa valida a x86, e questo potrebbe davvero fare gola a qualche oem.Dovrebbero realizzare prodotti che abbiano prestazioni visibilmente superiori alle controparti x86, il che è tutto da verificare. Andassero anche solo alla pari, o leggermente meglio, non si porrebbero le condizioni per convertire il mondo Desktop; senza considerare che dovresti comunque convincere l'utenza a fare il passo del cambiamento, cosa complicatissima per molti motivi.
Inoltre il "parco software" su iOS è molto più limitato, convertire tutto quello che gira su Windows sarebbe un lavoro immane.

Il discorso specifico su Windows è comunque diverso.

DukeIT
14-07-2020, 11:43
Diciamo che per Apple la convergenza fisso mobile è importante, e che ad Apple farebbe molto comodo che avvenisse questa conversione ad ARM anche da parte dei produttori x86, una volta intrapresa questa strada.
Sembrano dichiarazioni fatte proprio a tal scopo...

An.tani
14-07-2020, 11:43
Rimane pur sempre prematuro fare affermazioni del genere.

La Apple si è buttata fortemente sul progetto ARM, la conversione dei loro prodotti sarà totale. Io non so a quale punto di sviluppo sono, nè lo stato dei software che dovranno girare sulle loro macchine. Ma sinceramente dubito fortemente che sforneranno prodotti capaci di lavorare solo sul client di posta e semplici fogli di calcolo.

Aspetto di vedere un macpro ARM....

cronos1990
14-07-2020, 11:48
Aspetto di vedere un macpro ARM....Ma infatti è quello che faccio io: aspetto. Poi si valuterà.

Dire ad oggi che i futuri Apple targati ARM faranno schifo, o viceversa, è esattamente come andare a puntare 6 numeri al superenalotto.

Cfranco
14-07-2020, 11:56
Sono sicuro che le grosse aziende che hanno un parco SW vecchio di trent' anni e che fanno fatica a migrare a Windows 10 perché i programmi scritti per DOS non sono compatibili stanno fremendo dalla impazienza di passare ad ARM :fiufiu:

Non è che le cpu ARM vadano magicamente più forte di quelle X86 eh ...
A parità di tecnologia le prestazioni sono analoghe
E' solo il fiasco chiamato 10nm che ha fatto rallentare un po' Intel, per il resto ARM doveva soppiantare gli X86 nel 1985 e non ci è riuscito, non vedo perché dovrebbe riuscirci adesso.
La forza di X86 è la compatibilità, finché ARM non riuscirà a far girare i vecchi programmi starà sempre indietro.
Apple ha la forza del marchio e anche un passato molto meno ingombrante con cui può tagliare i ponti, ma il successo non è garantito ( anzi, IMHO sarà un bel buco nell' acqua ).

AlexSwitch
14-07-2020, 11:57
Io non discuto sul fatto che x86 potrebbe essere o meno soppiantato. Nulla è eterno.

Io discuto sul fatto che un tizio, che non lavora più in Apple, spari sentenze che non hanno alcun tipo di fondamento; e ci stanno pure persone che gli vanno dietro senza alcuna base logica (e già è bastato un commento e mezzo qui dopo 8 in totale).
Da qui a 5 anni potrebbe essere che gli ARM conquistino il mercato Desktop, così come vengano mazzuolati per bene da x86. Ma al momento non esiste alcuna base valida per fare previsioni in merito.

L'unica cosa che sappiamo è che Apple sta puntando forte sull'architettura ARM (e probabilmente anche per questioni di piena compatibilità con i suoi dispositivi mobile e il relativo store) e che "potenzialmente" fornirà delle soluzioni valide e prestanti, anche se tutte da verificare.
Tutto il resto sono, come detto, previsioni da oracolo.

Esattamente!! Ripeto Gassée si è giocato gran parte della sua reputazione prima con Apple e poi con Be. Da lì praticamente il nulla... Vista comunque l'esperienza di Be, soprattuto con BeOS che al tempo era due spanne sopra Windows NT e Mac OS, è alquanto strano che non sia stato capace di ritagliarsi un suo ruolo nella Silicon Valley.

Infatti le potenzialità di Apple Silicon, soprattutto per il mercato desktop di una certa fascia, sono tutte da dimostrare e verificare e al tempo stesso sarebbe un errore madornale sottostimare la capacità di Intel di rinnovare la propria architettura x86 ed i propri processi produttivi. Solamente per il fatto della concorrenza di AMD con i suoi Ryzen e che Intel ed AMD assieme forniscono quasi il 100% delle CPU a livello globale. x86 ha ancora molto da dire e per molto tempo.
Altro fattore determinante per il successo di Apple Silicon, cosa che Gassée ha completamente ignorato nel suo ragionamento, sarà il prezzo della nuova generazione di Mac e la loro longevità. Se Apple dovesse continuare con l'attuale politica di prezzi oramai esorbitanti o, peggio, inasprirla, credo proprio che Macintosh si avvierà verso l'oblio e la scomparsa.

Eliminiamo pure il termine " probabilmente ". Le ragioni per il passaggio ad Apple Silicon sono soprattutto quelle di unificare gli store tra i vari dispositivi: tutti gli sviluppatori registrati su Mac App Store DOVRANNO tirare fuori una versione ARM del loro software, pena esclusione dallo Store !

supertigrotto
14-07-2020, 12:01
Sicuri che arm sia il futuro di tutti i pc?
Di architetture più potenti ne esistono e ora sono pure open.......
Arm è la più usata ma non la più efficiente.

mackillers
14-07-2020, 12:03
Apple non è l'unica che punta ai processori ARM.
Io francamente attendo l'abbandono della piattaforma x86 da anni.

L'architettura RISC x86 attuale non ha nulla a che fare con l'architettura CISC di 20 anni fa. Per questo motivo parte dei processori attuali è riservata a circuti che servono per mantenere la compatibilità x86.
I nuovi processori sono quindi più complessi e utilizzati in modo inefficiente per motivi di compatibilità.

Dopo oltre 30 anni è ora di cambiare, siamo passati da processori monolitici CISC a package di 4/6/8 processori RISC con hyper Trading che devono emulare istruzioni CISC per mantenere la compatibilità passata.

Con i processori ARM potremo finalmente buttare questo retaggio del passato e creare una piattaforma efficiente senza inutili zavorre.
E' ora.

Bhe si potrebbe fare qualcosa di simile anche semplicemente spogliando gli Attuali X86-X64 di tutte le vecchie librerie e layer di compatibilita smettendo di supportare i PC con piu di 10-15 anni.

Questa cosa che ARM possa sconvolgere il mercato non mi torna molto.

a mio giudizio il grosso vantaggio di Apple nel passare ad ARM non e' l'efficienza intrinseca del ISA. in quanto le cpu ARM da smartphone sono piu' effcienti energicamente perche' pensate e bilanciate in modo diverso rispetto agli attuali processori desktop.

immagino che se Apple si limitasse a prendere i core ARM piu o meno standard ed ottimizzarli per prestazioni migliori (aumentato cache, processo produttivo improntato alle alte frequenze ecc..) otterrebbe dei risultati prestazionali simili o inferiori alle cpu intel contemporanee.

il vantaggio sara' magari nei costi per App[le e nella possibilita' d'integrare all'interno delle cpu tutta una serie di unita' di calcolo specifiche per tutta una serie di calcoli.

magari in futuro integreranno decine di diversi acceleratori per decine di diversi scopi.
Ma dubito che tale operazione si possa compiere con la stessa facilita' nel mondo windows attuale.

Vul
14-07-2020, 12:06
Cosa intendi con questa affermazione ? che dovrebbero estendere l' ISA ? A che scopo se essendo un CISC ha già praticamente tutto ?

Se invece parli di implementazione ti sei scordato ZEN.

Comunque l'ISA di una CPU è importante sino ad un certo punto (l'unico grosso svantaggio di x64 per me sono le istruzioni a lunghezza variabile) quello che importa veramente è l'implementazione sul silicio di un ISA

Che ARM ad ogni generazione fa progressi enormi, paragonabili a quelli che fanno le architetture x86, e parlo solo a livello prestazionale, in quasi decenni.

x86 soffre dall'avere troppo silicio dedicato ad istruzioni molto di nicchia che ne tarpano anche parecchio le prestazioni nel resto e incrementano troppo i consumi.

A mio avviso il mondo si spostera` presto ad ARM, ma e` una mia opinione.

Riky1979
14-07-2020, 12:09
La scelta Apple di fare tutto in casa è legata al sistema chiuso che ha creato, con questa mossa ha il controllo su tutto o di sicuro sui componenti che contano e che costano, aumenterà anche la redditività dei prodotti venduti facendoseli in casa con la sicurezza di venderli al mercato che hanno creato.
Una adozione di massa di ARM nel mondo Windows e Linux non credo sia facile in tempi breve.
Mi aspetterei però un investimento in ARM da parte non solo di Apple ma anche Samsung AMD e la stessa Intel, tutti investimenti di minoranza per avere accesso ai progetti ed in un certo senso pilotarli ed evitare anche di rimanere esclusi da un possibile mercato. Per Intel e AMD solo un investimento finanziario e assicurazione di accesso alla tecnologia più che un reale interesse di produzione di massa.

Vul
14-07-2020, 12:14
Apple non sarebbe mai passata ad ARM se non fosse stata sicura che i nuovi processori siano meglio di quelli precedenti.

Una grandissima fetta di utenti mac sono professionisti (sviluppatori in primis), la potenza e` importante.

AlexSwitch
14-07-2020, 12:23
Apple non sarebbe mai passata ad ARM se non fosse stata sicura che i nuovi processori siano meglio di quelli precedenti.

Una grandissima fetta di utenti mac sono professionisti (sviluppatori in primis), la potenza e` importante.

La potenza in questo caso è tutta da dimostrare.... e negli ultimi tempi Apple dei " Professionisti " ha dimostrato di infischiarsene!!

coschizza
14-07-2020, 12:27
La potenza in questo caso è tutta da dimostrare.... e negli ultimi tempi Apple dei " Professionisti " ha dimostrato di infischiarsene!!

sono anni che apple ha abbandonato il mercato dei Professionisti dai server alle workstation alle applicazioni ormai punta su quello che le da piu guadagno i cellulari per i bimbi con tanti soldi e via dicendo

corvazo
14-07-2020, 12:43
Apple cerca solo di giustificare la propria scelta, perché non lo dice ad AMD di passare ad ARM?

cronos1990
14-07-2020, 12:46
Apple cerca solo di giustificare la propria scelta, perché non lo dice ad AMD di passare ad ARM?Beh, quello è semplice: perchè vuole farsi tutto in casa, e perchè ha un know-how sull'architettura ARM che AMD se la sogna la notte.

Phoenix Fire
14-07-2020, 12:52
miei pensieri in libertà
1) Apple sfornerà ottime macchine, non è scema e questa mossa è stata resa pubblica dopo anni che ci lavorano, infatti Adobe e MS hanno già mostrato i loro software riscritti per Mac OS ARM, quindi non ci sono molti dubbi che andranno bene. Inoltre, al contrario di MS, Apple non deve supportare roba vecchia di eoni, si può permettere di fare il caxxo che vuole che tanto i developer sono "obbligati" a seguirla
2) Per lo stesso motivo, MS non può abbandonare il vecchiume che supporta, quindi prima di vedere un win su ARM diffuso, dovrebbero scomparire 3/4 dei software nel mondo :D
3) Sto tizio paragona quello che farà Apple in futuro con quello che ha fatto Intel finora, ovvero sedersi sugli allori. Non pensa che magari ora Intel, con la paura di perdere quote di mercato, paura che AMD gli mette solo una volta ogni dieci anni (per motivi più commerciali che tecnici) si possa impegnare di più? Sopratutto potrebbe abbandonare parte della retrocompatibilità per migliorare la situazione
4) ARM è il futuro prossimo, l'architettura x86 ha oggi troppi limiti, mentre quella ARM è molto più "configurabile" alla bisogna. La potenza c'è, il supercomputer più potente al mondo oggi è su base ARM, quello che manca è sopratutto il software, Apple se lo può permettere il salto (vedi 1), MS ancora no, quindi Intel col ca*** che farà cose del genere

Cfranco
14-07-2020, 13:07
Che ARM ad ogni generazione fa progressi enormi, paragonabili a quelli che fanno le architetture x86, e parlo solo a livello prestazionale, in quasi decenni.
Certo e infatti adesso gli ARM sono arrivati ad avere potenza sufficiente per competere con ... gli Atom !
Recuperare quando si parte da così indietro è relativamente facile.
E' quando arrivi in cima che diventa difficile.
La fisica è la stessa per ARM e per Intel, le prestazioni delle cpu sono largamente indipendenti dall' ISA e strettamente legate alle tecnologie costruttive.


x86 soffre dall'avere troppo silicio dedicato ad istruzioni molto di nicchia che ne tarpano anche parecchio le prestazioni nel resto e incrementano troppo i consumi.
Quelle "istruzioni di nicchia che occupano molto spazio" ci sono pure sugli ARM.
Il decoder dell' ISA x86 occupa una parte microscopica del silicio e ha un' efficienza quasi totale.


A mio avviso il mondo si spostera` presto ad ARM, ma e` una mia opinione.
E per quale motivo dovrebbe ?
Progetti alternativi agli x86 ce ne sono stati tanti :
Acorn
Motorola 68000 ( Amiga, Atari ST, primi Mac )
Power ( Mac Power )
la stessa Intel ha lanciato gli i860 e gli Itanium

Quanto successo hanno avuto ?
Pochissimo

La gente non vuole un x86, la gente vuole un PC con cui far girare tutti i programmi e i giochi, di quello che c' è dentro gliene frega niente, e per far girare tutto serve un x86.

mackillers
14-07-2020, 13:13
Sono sicuro che le grosse aziende che hanno un parco SW vecchio di trent' anni e che fanno fatica a migrare a Windows 10 perché i programmi scritti per DOS non sono compatibili stanno fremendo dalla impazienza di passare ad ARM :fiufiu:

Non è che le cpu ARM vadano magicamente più forte di quelle X86 eh ...
A parità di tecnologia le prestazioni sono analoghe
E' solo il fiasco chiamato 10nm che ha fatto rallentare un po' Intel, per il resto ARM doveva soppiantare gli X86 nel 1985 e non ci è riuscito, non vedo perché dovrebbe riuscirci adesso.
La forza di X86 è la compatibilità, finché ARM non riuscirà a far girare i vecchi programmi starà sempre indietro.
Apple ha la forza del marchio e anche un passato molto meno ingombrante con cui può tagliare i ponti, ma il successo non è garantito ( anzi, IMHO sarà un bel buco nell' acqua ).

Corcordo su tutto fuorche sul buco nell'acqua. la clientela apple e' piu' disposta ai cambiamenti. in linea di massima si tratta di liberi professionisti e persone che lo usano in ambienti domestici.

con ARM magari non miglioreranno le prestazioni a la clientela target di apple questo non dara' particolari problemi.

e poi immagino che qualche miglioramento se non in prestazioni pure, ma in ottimizzazione lo avranno di sicuro.

diamo a Cesare quel che e' di Cesare, se qualcuno puo' riuscire in questa tipologia di passaggio e' proprio Apple.

canislupus
14-07-2020, 13:14
Premesso che:

1) Apprezzo l'intraprendenza di Apple nel buttarsi in una nuova sfida
2) Non ci capisco un cavolo di architettura (quindi scusate eventuali castronerie)

Oggi Apple ha un mercato del mondo pc/server di quanto?
Per quale ragione chi già non utilizza i suoi prodotti per motivi strettamente legati al proprio lavoro (forse negli USA li usano anche per la vita di tutti i giorni, ma qui in Italia ne conosco pochissimi che li abbiano solo per diletto), dovrebbe anche solo pensare di passare ad un sistema operativo meno diffuso unito ad una nuova architettura che obbligherebbe a richiedere di riscrivere tutti i propri software (a meno di una qualche emulazione che un minimo di calo di performance la porta sempre).
Quindi un'affermazione in cui si dice senza dati alla mano che siccome Apple passerà ad ARM, allora tutto il resto del pianeta si adeguerà, mi sembra un po' eccessivamente ottimistica.
Io da società se per far riscrivere tutti i software devo spendere centinaia di migliaia di euro, mi aspetto un guadagno prestazionale tale da farmi non solo riprendere tale investimento, ma anche tutto il ritardo e relativo fastidio.
Quanti secondo voi rischierebbero di cambiare qualcosa che funziona per fare da beta tester?

Cfranco
14-07-2020, 13:16
miei pensieri in libertà
l'architettura x86 ha oggi troppi limiti, mentre quella ARM è molto più "configurabile" alla bisogna.

Questa me la devi spiegare
Che limiti avrebbe l' architettura x86 ?
E quali sarebbero le cose "configurabili" di ARM, spero non ti riferisca alle estensioni ISA perché se i produttori di CPU cominciano a fare ognuno quel che gli pare per gli sviluppatori diventa un incubo che al confronto la torre di Babele è un paradiso di chiarezza :stordita:

cronos1990
14-07-2020, 13:20
Premesso che:

1) Apprezzo l'intraprendenza di Apple nel buttarsi in una nuova sfida
2) Non ci capisco un cavolo di architettura (quindi scusate eventuali castronerie)

Oggi Apple ha un mercato del mondo pc/server di quanto?La quota attuale di mercato della Apple è poco meno del 7%. Parlando di quote Desktop. Lato server... va bo :D
Quanti secondo voi rischierebbero di cambiare qualcosa che funziona per fare da beta tester?Fai conto che le aziende hanno paura pure di fare il solo aggiornamento ad una nuova versione di Windows, figuriamoci al cambiare del tutto architettura Hardware, SO e programmi a contorno (che tra l'altro non esistono in versione Mac per molti tipi di macchinari e strumenti di laboratorio).

Fai conto che, almeno fino ad un paio d'anni fa (e non credo sia cambiata la cosa) i bancomat erano tutti basati sull'uso di Windows 95. Giusto per dare l'idea.

Max(IT)
14-07-2020, 13:33
mi sembra eccessivo trarre oggi certe conclusioni...
Vediamo i primi Mac ARM, vediamo i primi modelli di fascia alta e poi vedremo se il mercato seguirà Apple oppure no nella corsa ad ARM.

canislupus
14-07-2020, 13:53
La quota attuale di mercato della Apple è poco meno del 7%. Parlando di quote Desktop. Lato server... va bo :D

Appunto... e presumo che moltissimi (americani esclusi) utilizzino MacOS solo per piacere, ma magari ANCHE per lavoro.

Fai conto che le aziende hanno paura pure di fare il solo aggiornamento ad una nuova versione di Windows, figuriamoci al cambiare del tutto architettura Hardware, SO e programmi a contorno (che tra l'altro non esistono in versione Mac per molti tipi di macchinari e strumenti di laboratorio).

Fai conto che, almeno fino ad un paio d'anni fa (e non credo sia cambiata la cosa) i bancomat erano tutti basati sull'uso di Windows 95. Giusto per dare l'idea.

Infatti per questo sostengo che non sia tanto automatico e facile una migrazione e quindi non sarei così convinto che tutto il mondo cambierà visione.
Poi magari mi sbaglierò e il salto prestazionale costringerà anche i più recidivi...

lemming
14-07-2020, 13:54
Il passaggio ad ARM è favorito dalla presenza di una conoscenza acquisita nel ambito mobile. Programmare in JAVA o qualsiasi altro linguaggio a livello alto non richiede neanche un eccessivo sforzo per portare un programma semplice da Linux su x86_64 a Linux ARM.
La parte più complicata è quella del sistema operativo e dei driver.
ARM costa meno e le prestazioni sebbene inferiori a x86_64 sono compensate da un consumo minore a parità di potenza.
ARM è il futuro a partire da oggi (o fra 1-2 anni) per i prossimi 10-15 anni. Poi vedremmo.

FoxMolte
14-07-2020, 13:57
Non mi sembra così difficile comprendere la mossa di Apple, che adotta su tutti i suoi prodotti la tecnologia Arm, con conseguente semplificazione dello sviluppo dei software e minor dipendenza hardware da parter terzi.
Se ci pensate è l'esatto contrario di quanto fece Microsoft che sdoppiò Windows in x86 e RT (per Arm), con i risultati che ben conosciamo.
Ma arrivare a dire che Intel deve buttare i suoi brevetti x86 per lanciarsi su Arm, senza tenere conto di Microsoft...
Allo stato attuale le tecnologie sono al posto dove devono stare. Arm, in rapida evoluzione, ma meno performante e meno esoso di risorse su smartphone e tablet. X86 più performante, consolidato e energivoro su PC e nuove console.
Il futuro è Arm oriented (quanti smartphone si vendono ogni PC?), ma non dimentichiamo il peso delle BIG dell'informatica.
Amd come è messa con Arm?ha qualche esperienza?

cronos1990
14-07-2020, 14:00
Appunto... e presumo che moltissimi (americani esclusi) utilizzino MacOS solo per piacere, ma magari ANCHE per lavoro.Per questo non saprei; in realtà i Mac hanno occupato la quota di mercato del 5% circa (a suo tempo) proprio per merito dell'ambito professionale, perchè venivano visti come gli strumenti adatti per alcuni programmi specifici, vedi Photoshop e le varie suite di Adobe. Erano considerati strumenti di lavoro specializzati in alcuni campi.

Poi col tempo questa visione si è modificata, anche perchè gli stessi programmi hanno iniziato a girare come e meglio su Windows, ma non saprei dire se poi questo ha portato ad una modifica dei comportamenti d'uso dei Mac. D'altronde la quota di mercato è sempre rimasta più o meno quella.

Il mercato americano poi per Apple è una cosa a parte: li i loro prodotti si vendono molto di più rispetto al resto del mondo. Prendi solo gli iPhone: mi pare che a livello mondiale hanno una penetrazione nel mercato intorno al 25-28% (quasi tutto il resto è Android), ma in america detiene la metà del mercato degli smartphone. Tradotto: 1 americano su 2 ha un iPhone.

pabloski
14-07-2020, 14:05
Oggi Apple ha un mercato del mondo pc


Poco sopra l'8%.


server di quanto?


Zero.


Per quale ragione chi già non utilizza i suoi prodotti per motivi strettamente legati al proprio lavoro (forse negli USA li usano anche per la vita di tutti i giorni, ma qui in Italia ne conosco pochissimi che li abbiano solo per diletto), dovrebbe anche solo pensare di passare ad un sistema operativo meno diffuso unito ad una nuova architettura che obbligherebbe a richiedere di riscrivere tutti i propri software (a meno di una qualche emulazione che un minimo di calo di performance la porta sempre).


Hai, di fatto, già dato la risposta. Stai premettendo che l'utente parte da Windows e che abbia software Windows-centrico.

La mossa di Apple riguarda gli utenti Apple. Nessun altro. E' dagli anni '80 che Apple gode di un'utenza fedelissima. Ho conosciuto avvocati, ingegneri, grafici, fotografi, commercialisti, che hanno sempre e solo usato roba Apple. Nemmeno contemplano la possibilità di passare ad altro.

E questi qui passeranno ai Mac ARM. Anche perchè Apple non ha l'abitudine di lasciarti a piedi. La transizione durerà 2 anni, al termine dei quali, il software per macOS sarà x86 e ARM. Rosetta è una soluzione di ripiego, che vivrà 2 anni e poco più.




Quindi un'affermazione in cui si dice senza dati alla mano che siccome Apple passerà ad ARM, allora tutto il resto del pianeta si adeguerà, mi sembra un po' eccessivamente ottimistica.


Premetto che Gasseè è un tipo particolare e non ne ha praticamente mai azzeccata una. Aveva un favoloso sistema operativo per le mani e lo fece fallire. Non riuscì nemmeno a venderlo alla stessa Apple, di cui era stato un pezzo grosso. S'intrufolò Jobs col suo inferiore Next OS ( si, all'epoca faceva vomitare, soprattutto se confrontato con BeOS ).

Detto questo, lui cerca di giustificarla coi margini di profitto, dicendo che Intel sostanzialmente è rimasta da sola, assediata da produttori ed utenti di SoC ARM. Però dimentica che parliamo di una "nicchia" che conta miliardi di unità tra pc, workstation, server, supercomputer e anche edge.

Per cui non mi è chiaro come arrivi a quella conclusione e nemmeno la condivido.


Io da società se per far riscrivere tutti i software devo spendere centinaia di migliaia di euro, mi aspetto un guadagno prestazionale tale da farmi non solo riprendere tale investimento, ma anche tutto il ritardo e relativo fastidio.
Quanti secondo voi rischierebbero di cambiare qualcosa che funziona per fare da beta tester?

Tu, da società che realizza software, vai dove va il mercato. E sta sicuro che Adobe porterà TUTTI i suoi software su Mac ARM e senza fiatare.

Phoenix Fire
14-07-2020, 14:06
Questa me la devi spiegare
Che limiti avrebbe l' architettura x86 ?
E quali sarebbero le cose "configurabili" di ARM, spero non ti riferisca alle estensioni ISA perché se i produttori di CPU cominciano a fare ognuno quel che gli pare per gli sviluppatori diventa un incubo che al confronto la torre di Babele è un paradiso di chiarezza :stordita:

magari sbaglio, ma sui chip ARM puoi fare aree dedicate a compiti specifici, mentre nei chip intel non puoi fare questa specializzazione. Che per gli sviluppatori ciò può diventare un incubo, non so, alla fine sarà come avere schede video dedicate o no, se le hai se ne sfrutta l'accelerazione, se no va tutto su "cpu"

AlexSwitch
14-07-2020, 14:07
La quota attuale di mercato della Apple è poco meno del 7%. Parlando di quote Desktop. Lato server... va bo :D
Fai conto che le aziende hanno paura pure di fare il solo aggiornamento ad una nuova versione di Windows, figuriamoci al cambiare del tutto architettura Hardware, SO e programmi a contorno (che tra l'altro non esistono in versione Mac per molti tipi di macchinari e strumenti di laboratorio).

Fai conto che, almeno fino ad un paio d'anni fa (e non credo sia cambiata la cosa) i bancomat erano tutti basati sull'uso di Windows 95. Giusto per dare l'idea.

La quota di Apple nel mondo PC è si del 7% ma dentro ci sono tutti i modelli di Mac in listino: dal MacBook Air al Mac Pro. Lato server invece siamo prossimi allo 0%... insomma percentuali da prefisso telefonico.

Apple negli ultimi 10 anni avrebbe potuto incrementare ampiamente le sue quote Macintosh, ma hanno preferito investire sul design minimal sottiletta ed aumentare a dismisura i margini per Mac venduto. Non un centesimo per sovvenzionare gli sviluppatori per portare qualche titolo in più, soprattutto ludico, in macOS; non un centesimo per supportare adeguatamente librerie come Metal; non un centesimo in più per mantenere e/o incrementare l'utenza professionale.

Ma questa è la Apple di Mr. " Greed " Cook: immagine, iCosi e margini... tanti margini, conditi da una buona dose di presunzione.

Max(IT)
14-07-2020, 14:08
Per questo non saprei; in realtà i Mac hanno occupato la quota di mercato del 5% circa (a suo tempo) proprio per merito dell'ambito professionale, perchè venivano visti come gli strumenti adatti per alcuni programmi specifici, vedi Photoshop e le varie suite di Adobe. Erano considerati strumenti di lavoro specializzati in alcuni campi.

Poi col tempo questa visione si è modificata, anche perchè gli stessi programmi hanno iniziato a girare come e meglio su Windows, ma non saprei dire se poi questo ha portato ad una modifica dei comportamenti d'uso dei Mac. D'altronde la quota di mercato è sempre rimasta più o meno quella.

Il mercato americano poi per Apple è una cosa a parte: li i loro prodotti si vendono molto di più rispetto al resto del mondo. Prendi solo gli iPhone: mi pare che a livello mondiale hanno una penetrazione nel mercato intorno al 25-28% (quasi tutto il resto è Android), ma in america detiene la metà del mercato degli smartphone. Tradotto: 1 americano su 2 ha un iPhone.

questi market share lasciano il tempo che trovano.
Se consideri gli smartphone di fascia alta, sopra i 500€ per capirsi, allora la maggioranza del mercato è di Apple, anche fuori dagli USA.
Allo stesso modo non ha senso parlare di market share mettendo nello stesso calderone l'iMac da 2500€ con il PC da supermercato da 350€.
Nei notebook di fascia alta, i MacBook Pro detengono una percentuale importante del mercato.

Insomma, al di la di ogni discorso prematuro sulle conseguenze della mossa di Apple, si commette un errore a dire "hanno solo il 5/7% di diffusione quindi non sono influenti".

Phoenix Fire
14-07-2020, 14:08
cut
Tu, da società che realizza software, vai dove va il mercato. E sta sicuro che Adobe porterà TUTTI i suoi software su Mac ARM e senza fiatare.
adobe già è stato detto che lo farà e si è già visto al WWDC

AlexSwitch
14-07-2020, 14:14
magari sbaglio, ma sui chip ARM puoi fare aree dedicate a compiti specifici, mentre nei chip intel non puoi fare questa specializzazione. Che per gli sviluppatori ciò può diventare un incubo, non so, alla fine sarà come avere schede video dedicate o no, se le hai se ne sfrutta l'accelerazione, se no va tutto su "cpu"

Vero... ed è la spiegazione dei risultati mirabolanti dei SoC A12.
Ma quanto sono scalabili questi acceleratori? Quanto saranno efficienti all'aumentare delle prestazioni? E come saranno sfruttati dal software riscritto per macOS ARM?
Ad oggi su questi argomenti si conosce molto poco vista la fumosità di Apple.

pabloski
14-07-2020, 14:16
magari sbaglio, ma sui chip ARM puoi fare aree dedicate a compiti specifici, mentre nei chip intel non puoi fare questa specializzazione. Che per gli sviluppatori ciò può diventare un incubo, non so, alla fine sarà come avere schede video dedicate o no, se le hai se ne sfrutta l'accelerazione, se no va tutto su "cpu"

Non è che non si può. E' che Intel non vuole. La dirigenza è rimasta ferma agli anni '70. Su questo Gasseè ha ragione.

Adesso si cominciano ad intravedere timidi spiragli di modularizzazione e customizzazione dei SoC, ma solo per grossi clienti.

Max(IT)
14-07-2020, 14:19
La quota di Apple nel mondo PC è si del 7% ma dentro ci sono tutti i modelli di Mac in listino: dal MacBook Air al Mac Pro. Lato server invece siamo prossimi allo 0%... insomma percentuali da prefisso telefonico.

Apple negli ultimi 10 anni avrebbe potuto incrementare ampiamente le sue quote Macintosh, ma hanno preferito investire sul design minimal sottiletta ed aumentare a dismisura i margini per Mac venduto. Non un centesimo per sovvenzionare gli sviluppatori per portare qualche titolo in più, soprattutto ludico, in macOS; non un centesimo per supportare adeguatamente librerie come Metal; non un centesimo in più per mantenere e/o incrementare l'utenza professionale.

Ma questa è la Apple di Mr. " Greed " Cook: immagine, iCosi e margini... tanti margini, conditi da una buona dose di presunzione.

la quota di mercato di Apple è largamente composta da MacBook.
Gli iMac costituiscono una fetta più piccola ed i Mac Pro una fetta infinitesimale (i precedenti erano una soluzione poco convincente, questi attuali hanno un prezzo tale da porli in una nicchia molto molto ristretta). I server... beh virtualmente sono spariti quando Apple ha tolto la linea Xserve, perché per me chi si è fatto una server farm di Mac mini ha qualche problema (eppure ci sono).

Concordo nel dare la colpa principalmente a Tim Cook, Mr Margine. I computer non offrono gli stessi margini ricavabili su smartphone e tablet, e non hanno lo stesso ciclo frenetico di rinnovamento, e questo non piace al signorino di Cupertino.

cronos1990
14-07-2020, 14:22
questi market share lasciano il tempo che trovano.
Se consideri gli smartphone di fascia alta, sopra i 500€ per capirsi, allora la maggioranza del mercato è di Apple, anche fuori dagli USA.
Allo stesso modo non ha senso parlare di market share mettendo nello stesso calderone l'iMac da 2500€ con il PC da supermercato da 350€.
Nei notebook di fascia alta, i MacBook Pro detengono una percentuale importante del mercato.Il fatto che in America si vendano (percentualmente) molti più iPhone rispetto al resto del mondo è un dato di fatto.

Poi se vogliamo, possiamo fare classifiche più raffinate, divise per fasce di prezzo o qualunque altro parametro tu voglia. Ma resta il fatto che i numeri dimostrano che il mercato americano per Apple ha numeri ben diversi rispetto al resto del mondo.

In ogni caso non stavo facendo analisi accurate, era solo per dare l'idea.
Insomma, al di la di ogni discorso prematuro sulle conseguenze della mossa di Apple, si commette un errore a dire "hanno solo il 5/7% di diffusione quindi non sono influenti".La quota del 5/7% è ininfluente, sotto molti punti di vista.

Che poi in quella nicchia la Apple ci sguazzi è un altro discorso. Così come è un altro discorso il fatto che possa in futuro aumentare quella quota.
Ma avere il 7% del mercato (e per inciso, solo Desktop; in altri ambiti le quote sono minori) vuol dire che per ogni Mac ci sono 13 PC.

Quel 7% è il motivo per cui molti programmi non esistono per Mac; che siano giochi o programmi specifici. E vale per molti facilmente reperibili così come (ripeto) tantissimi software specifici che si usano in tantissimi ambiti lavorativi, che vengono fatti solo per Windows.
Prendi la mia banale realtà lavorativa: in azienda abbiamo un database gestionale che funziona solo sotto Windows, tutti i programmi che permettono ai macchinari industriali di funzionare (estrusori, macchine da stampa, macchine saldatrici) esistono unicamente per Windows e sono assenti per Mac. Io lavoro nel laboratorio dell'azienda, e tutti gli strumenti di laboratorio girano sotto Windows e NON esistono per Mac. Dinamometri, Gas-cromatografo, perfino il programma di gestione dello spessimetro.

Supponendo che gli Apple ARM abbiano successo per quella quota del 7%, comunque difficilmente tutte le SH programmerebbero per quell'architettura. Perchè comporterebbero spese e investimenti di risorse ingenti, tanti problemi da risolvere mai affrontati e difficoltà da parte degli stessi programmatori per dover cambiare modo di programmare. Una qualunque SH ci penserebbe non una ma 20 volte prima di compiere un passo del genere, abbandonando la loro oasi felice e la quota di circa il 90% del mercato, per andare all'inferno per una quota del 7%.

coschizza
14-07-2020, 14:23
magari sbaglio, ma sui chip ARM puoi fare aree dedicate a compiti specifici, mentre nei chip intel non puoi fare questa specializzazione. Che per gli sviluppatori ciò può diventare un incubo, non so, alla fine sarà come avere schede video dedicate o no, se le hai se ne sfrutta l'accelerazione, se no va tutto su "cpu"

sulle cpu intel fa lo stesso da sempre non cambia nulla anzi essendo cpu cisc il lavoro di estensione è ancora piu facile

Cfranco
14-07-2020, 14:25
magari sbaglio, ma sui chip ARM puoi fare aree dedicate a compiti specifici, mentre nei chip intel non puoi fare questa specializzazione. Che per gli sviluppatori ciò può diventare un incubo, non so, alla fine sarà come avere schede video dedicate o no, se le hai se ne sfrutta l'accelerazione, se no va tutto su "cpu"

Intel può benissimo fare lo stesso coi suoi chip, lo ha già fatto col fiasco delle cpu per smartphone ad esempio.
I core della cpu sono una cosa, affiancare unità differenti per scopi particolari è un' altra, in sede di progettazione si possono variare e mischiare.
AMD ha persino messo chip differenti nello stesso package.

Il discorso è che nel settore informatico c' è un' inerzia smodata, non c' è una tecnologia che soppianta un' altra, è casomai un settore che perde importanza rispetto a un altro.
Ancora oggi a 70 anni dal debutto IBM è regina incontrastata dei mainframe, nonostante innumerevoli tentativi di rimpiazzarla, solo che ormai il settore è diventato irrilevante rispetto ai PC per cui a nessuno interessa più.
Quello che succederà è che le CPU ARM domineranno perché a dominare saranno gli smartphone, mentre i PC così come oggi li conosciamo potrebbero diventare secondari, ma restando comunque Windows x86.

coschizza
14-07-2020, 14:29
Il discorso è che nel settore informatico c' è un' inerzia smodata, non c' è una tecnologia che soppianta un' altra, è casomai un settore che perde importanza rispetto a un altro.
Ancora oggi a 70 anni dal debutto IBM è regina incontrastata dei mainframe, nonostante innumerevoli tentativi di rimpiazzarla, solo che ormai il settore è diventato irrilevante rispetto ai PC per cui a nessuno interessa più.


se ci pensi i maiframe piu potenti al mondo di IBM sono la serie Z che è composta da cpu CISC pure cosa che ora nemmeno intel a amd possono dire di avere

benderchetioffender
14-07-2020, 14:37
Che ARM ad ogni generazione fa progressi enormi, paragonabili a quelli che fanno le architetture x86, e parlo solo a livello prestazionale, in quasi decenni.

no, tu parli di efficienza, son due cose ben diverse

un Tir è un Tir (potenza bruta), non è che l'equivalente in cavalli (efficienza) sotto il cofano siano interscambiabili: una mandria di 600 cavalli la guidi difficile


A mio avviso il mondo si spostera` presto ad ARM, ma e` una mia opinione.

se succede, non è per Apple di sicuro ma per dinamiche di mercato piu complesse.
in ogni caso ci sono molte realtà (ovvero chi apre il portafogli) dove l'efficienza è considerata si, ma SUBORDINATA alla potenza
- già quel settore praticamente non è minabile da Arm allo stato attuale (workstation, AI etc etc)
- l'altro settore, per uso ufficio, altrettanto poco minabile, con attuali cicli di cambio parco macchine piu che decennali: la potenza di una macchina medioalta del 2010 è piu che generosa per uso office oggi

quindi si, qualcosa cambierà, ma non penso che Apple arm based li venderanno a 500€, ma su una nicchia di ricchi con estremo bisogno di mobilità. tutti gli altri aspettranno il prossimo decennio per cambiare pc, as always, a quel punto forse, ribadisco forse, ne decreteremo il sorpasso
POI nel mentre Intel potrebbe fare la sua mossa e iniziare a sviluppare Arm, ma a quel punto saremogia oltre i 10 anni da qui

AlexSwitch
14-07-2020, 14:38
questi market share lasciano il tempo che trovano.
Se consideri gli smartphone di fascia alta, sopra i 500€ per capirsi, allora la maggioranza del mercato è di Apple, anche fuori dagli USA.
Allo stesso modo non ha senso parlare di market share mettendo nello stesso calderone l'iMac da 2500€ con il PC da supermercato da 350€.
Nei notebook di fascia alta, i MacBook Pro detengono una percentuale importante del mercato.

Insomma, al di la di ogni discorso prematuro sulle conseguenze della mossa di Apple, si commette un errore a dire "hanno solo il 5/7% di diffusione quindi non sono influenti".

Non è vero: di fatto Apple con macOS è un mercato di nicchia che si è mantenuto sempre in quel range di percentuali da decenni. Alla fine è il totale che conta... che piaccia o meno Windows su x86 ha più del 90% del mercato globale.

canislupus
14-07-2020, 14:39
....

Tu, da società che realizza software, vai dove va il mercato. E sta sicuro che Adobe porterà TUTTI i suoi software su Mac ARM e senza fiatare.

Dato che condivido tutto il resto... commento solo quello sopra...
Io parlavo di società che volessero passare da un mondo Intel/Microsoft centrico ad Apple(Arm)/MacOs centrico...
Potrebbero farlo SOLO se avessero un vantaggio prestazionale tale da giustificare un esborso nei confronti di uno sviluppo ulteriore (da parte di altre società) di programmi già utilizzati oggi.

canislupus
14-07-2020, 14:54
mi sembra eccessivo trarre oggi certe conclusioni...
Vediamo i primi Mac ARM, vediamo i primi modelli di fascia alta e poi vedremo se il mercato seguirà Apple oppure no nella corsa ad ARM.

Mettiamoci nella testa di un responsabile IT di una grossa società.
Se lui si presenta dal suo capo e gli dice:

Responsabile IT:
"Apple ha fatto una nuova architettura ARM che è più efficiente del 20% rispetto a quella che utilizziamo adesso"

Dirigente:
"Ottimo. Quanto costa questa nuova piattaforma? Quanto ci vuole a migrare? Quanto è il fermo? Quanto ci guadagnamo?"

Perchè noi ragioniamo sempre come amanti della tecnologia, ma una azienda guarda solo al denaro... non gli interessa se ha una mela morsicata o una bruttissima scritta Dell, IBM...

AlexSwitch
14-07-2020, 14:54
Dato che condivido tutto il resto... commento solo quello sopra...
Io parlavo di società che volessero passare da un mondo Intel/Microsoft centrico ad Apple(Arm)/MacOs centrico...
Potrebbero farlo SOLO se avessero un vantaggio prestazionale tale da giustificare un esborso nei confronti di uno sviluppo ulteriore (da parte di altre società) di programmi già utilizzati oggi.

No e ribadisco che il vero scoglio sarà il prezzo dei futuri Mac Apple Silicon... Le società si fanno i conti ANCHE in base alle prestazioni, ma messe in relazione al costo per macchina, ai relativi costi di ammortamento, alla longevità sui ritorni dell'investimento fatto.

Oggi quanto costa un buon PC da ufficio completo? 800 Euro comincia già ad essere un prezzo elevato... L'attuale controparte Apple? Un Mac Mini base costa 949 Euro, a cui vanno aggiunti il costo delle periferiche di input e il monitor... si sfiorano i 1200 Euro. Se si vuole optare per un iMac si parte da 1349 Euro...

Il problema è tutto lì...

canislupus
14-07-2020, 14:57
No e ribadisco che il vero scoglio sarà il prezzo dei futuri Mac Apple Silicon... Le società si fanno i conti ANCHE in base alle prestazioni, ma messe in relazione al costo per macchina, ai relativi costi di ammortamento, alla longevità sui ritorni dell'investimento fatto.

Oggi quanto costa un buon PC da ufficio completo? 800 Euro comincia già ad essere un prezzo elevato... L'attuale controparte Apple? Un Mac Mini base costa 949 Euro, a cui vanno aggiunti il costo delle periferiche di input e il monitor... si sfiorano i 1200 Euro. Se si vuole optare per un iMac si parte da 1349 Euro...

Il problema è tutto lì...

Non solo... perchè se un prodotto mi costa il 30% in più (compresi tutti i costi, compresa la formazione e un periodo di calo di produttività per riadattarsi) e mi permette di aumentare del 50% il lavoro... allora ho comunque un guadagno del 20%.
Si fanno analisi di costi e benefici... e questo dalla piccola società alla grande...

Max(IT)
14-07-2020, 15:01
Mettiamoci nella testa di un responsabile IT di una grossa società.
Se lui si presenta dal suo capo e gli dice:

Responsabile IT:
"Apple ha fatto una nuova architettura ARM che è più efficiente del 20% rispetto a quella che utilizziamo adesso"

Dirigente:
"Ottimo. Quanto costa questa nuova piattaforma? Quanto ci vuole a migrare? Quanto è il fermo? Quanto ci guadagnamo?"

Perchè noi ragioniamo sempre come amanti della tecnologia, ma una azienda guarda solo al denaro... non gli interessa se ha una mela morsicata o una bruttissima scritta Dell, IBM...

Dovresti dirlo ai responsabili IT di IBM, che anni fa sono passati ad una base Mac con risparmi sui costi di gestione IT.

Ma qui dentro tutti analisti... :rolleyes:
Come se le grosse organizzazioni guardassero il costo di acquisto unitario come parametro di scelta di un infrastruttura.

Max(IT)
14-07-2020, 15:05
Non è vero: di fatto Apple con macOS è un mercato di nicchia che si è mantenuto sempre in quel range di percentuali da decenni. Alla fine è il totale che conta... che piaccia o meno Windows su x86 ha più del 90% del mercato globale.

se io vendo 1000 computer prezzo medio 500 euro o 100 prezzo medio 1500 euro dal punto di vista numerico il rapporto è 10:1, dal punto di vista economico il rapporto è circa 3:1.
Il peso specifico sul mercato non equivale al market share.
Ad aziende come Apple del market share non è mai importato molto, perché non è con quello che si fanno i soldi.

demonsmaycry84
14-07-2020, 15:05
appena vedo un processore ARM andare quanto gli intel ed i ryzen in ambiente multitasking,game e produzione multimediale ci posso iniziare a credere...

per il resto scrivere due lettere e ritoccare un immagine sono anni che i cellulari lo fanno non penso sia una grande conquista.

Aspettiamo i primi mac e ridiamo.

Cfranco
14-07-2020, 15:07
No e ribadisco che il vero scoglio sarà il prezzo dei futuri Mac Apple Silicon... Le società si fanno i conti ANCHE in base alle prestazioni, ma messe in relazione al costo per macchina, ai relativi costi di ammortamento, alla longevità sui ritorni dell'investimento fatto.

Oggi quanto costa un buon PC da ufficio completo? 800 Euro comincia già ad essere un prezzo elevato... L'attuale controparte Apple? Un Mac Mini base costa 949 Euro, a cui vanno aggiunti il costo delle periferiche di input e il monitor... si sfiorano i 1200 Euro. Se si vuole optare per un iMac si parte da 1349 Euro...

Il problema è tutto lì...

Mah
Stiamo parlando di aziende ?
Di quelle aziende per cui tutto quello che riguarda i sistemi informativi è "costo inutile" ?
Quelle per cui quando si cerca un fornitore per la manutenzione e/o lo sviluppo l' unico parametro che si guarda è il prezzo ?
Quelle in cui si utilizzano programmi scritti 20 anni fa e passati attraverso centinaia di mani diverse, tutte pagate una miseria ?
L' unico portatile per cui conta la prestazione è quello del capo, che deve far girare powerpoint e il solitario, gli altri vanno avanti a scarpate.
In una grande banca italiana 5 anni fa hanno dovuto svecchiare il parco macchine, ma solo perché i Celeron Willamette da 1.8 Ghz con 2 Gb di ram non erano compatibili con Windows 10.

Max(IT)
14-07-2020, 15:12
Non solo... perchè se un prodotto mi costa il 30% in più (compresi tutti i costi, compresa la formazione e un periodo di calo di produttività per riadattarsi) e mi permette di aumentare del 50% il lavoro... allora ho comunque un guadagno del 20%.
Si fanno analisi di costi e benefici... e questo dalla piccola società alla grande...

continuate a fare analisi come se si trattasse del singolo utente che va in negozio a comprarsi il computer, vede un Mac, vede un PC e decide quale costa meno ...

https://www.jamf.com/resources/press-releases/ibm-announces-research-showing-mac-enables-greater-productivity-and-employee-satisfaction-at-ibm/

Il CEO di IBM, non proprio l'ultimo arrivato, lo scorso novembre ha detto che dati alla mano l'azienda ha risparmiato acquistando qualcosa come 300000 Mac.
le chiacchiere su un forum stanno a zero.

AlexSwitch
14-07-2020, 15:16
Non solo... perchè se un prodotto mi costa il 30% in più (compresi tutti i costi, compresa la formazione e un periodo di calo di produttività per riadattarsi) e mi permette di aumentare del 50% il lavoro... allora ho comunque un guadagno del 20%.
Si fanno analisi di costi e benefici... e questo dalla piccola società alla grande...

Incremento di produttivitàche un Mac Apple Silicon non può garantire da solo... Inoltre il sovrapprezzo che Apple esige per i suoi Macintosh in diversi casi è ben più altro del 30%.

Facciamo un esempio per un computer AIO da ufficio:

Apple iMac 21,5" base con CPU i5 dual core da 2,3 GHZ, 8GB di ram, disco rigido meccanico da 5400 rpm da 1TB, grafica integrata Iris Plus 640: 1349 Euro IVA compresa.

Dell Inspiron 5000 24" con CPU i5 quadcore di 10° generazione, 8Gb di ram, SSD nVme da 256GB + HDD da 1TB a 5400 rpm, grafica discreta GeForce MX110 con 2GB GDDR5: 825 Euro IVA inclusa ( prezzo pieno ).

Ben 524 Euro in più!!

canislupus
14-07-2020, 15:18
Dovresti dirlo ai responsabili IT di IBM, che anni fa sono passati ad una base Mac con risparmi sui costi di gestione IT.

Ma qui dentro tutti analisti... :rolleyes:
Come se le grosse organizzazioni guardassero il costo di acquisto unitario come parametro di scelta di un infrastruttura.

Se avessi letto anche il mio precedente commento, ho scritto chiaramente che oltre al costo unitario, vi sono i tempi di fermo, i tempi di apprendimento, i tempi di adeguamento dei vari software (salvo usare tutto su internet/intranet e solo il pacchetto Office).
A questi vengono sottratti i vantaggi prestazionali e di assistenza..
SE i benefici sono superiori agli svantaggi, il costo entra in secondo piano.
Ad oggi moltissimi settori non trovano proficuo migrare in massa verso Apple.
Ce ne sono altri invece che non farebbero mai il passaggio inverso per i medesimi motivi.
Morale della favola: Apple ha quelle percentuali nell'ambito Desktop... se poi riuscirà a ribaltare questo trend, buon per tutti che forse assisteremo ad una maggiore concorrenza e prodotti più efficienti.

Max(IT)
14-07-2020, 15:21
Mah
Stiamo parlando di aziende ?
Di quelle aziende per cui tutto quello che riguarda i sistemi informativi è "costo inutile" ?
Quelle per cui quando si cerca un fornitore per la manutenzione e/o lo sviluppo l' unico parametro che si guarda è il prezzo ?
Quelle in cui si utilizzano programmi scritti 20 anni fa e passati attraverso centinaia di mani diverse, tutte pagate una miseria ?
L' unico portatile per cui conta la prestazione è quello del capo, che deve far girare powerpoint e il solitario, gli altri vanno avanti a scarpate.
In una grande banca italiana 5 anni fa hanno dovuto svecchiare il parco macchine, ma solo perché i Celeron Willamette da 1.8 Ghz con 2 Gb di ram non erano compatibili con Windows 10.

Beh non tutte le aziende sono uguali e non tutte hanno le stesse richieste.
Dove lavoro io (sono stato Responsabile IT anni fa) non applicavamo certo gli stessi criteri di rinnovamento ad ogni dipendente, perché le esigenze non erano le stesse e se una segreteria poteva continuare a lavorare con hardware "stagionato", lo stesso non poteva fare un nucleo analisi ad esempio.

canislupus
14-07-2020, 15:23
continuate a fare analisi come se si trattasse del singolo utente che va in negozio a comprarsi il computer, vede un Mac, vede un PC e decide quale costa meno ...

https://www.jamf.com/resources/press-releases/ibm-announces-research-showing-mac-enables-greater-productivity-and-employee-satisfaction-at-ibm/

Il CEO di IBM, non proprio l'ultimo arrivato, lo scorso novembre ha detto che dati alla mano l'azienda ha risparmiato acquistando qualcosa come 300000 Mac.
le chiacchiere su un forum stanno a zero.

300.000 Mac su quanti MILIARDI di pc nel mondo?
Non è che se IBM passa a Mac, allora vuol dire che tutti faranno lo stesso.
Per IBM era vantaggioso (al di là del prezzo di acquisto... che vale meno di zero in una grossa società) farlo per X ragioni diverse, ma potrebbe non esserlo per altre realtà che hanno software troppo legati all'architettura x86 e il mondo windows...
Ti hanno già fatto l'esempio dei bancomat e di alcuni processi industriali...
Magari un pc apple gestirebbe 100 volte meglio i bancomat, ma se mi devo fermare anche solo per un giorno per cambiare potrei averne un disagio tale da non giustificare COMUNQUE il cambiamento.
Ripeto che io non devo difendere Windows o Intel... tanto più che a casa uso tutti e tre i principali sistemi ed ho anche un macbook...

AlexSwitch
14-07-2020, 15:27
continuate a fare analisi come se si trattasse del singolo utente che va in negozio a comprarsi il computer, vede un Mac, vede un PC e decide quale costa meno ...

https://www.jamf.com/resources/press-releases/ibm-announces-research-showing-mac-enables-greater-productivity-and-employee-satisfaction-at-ibm/

Il CEO di IBM, non proprio l'ultimo arrivato, lo scorso novembre ha detto che dati alla mano l'azienda ha risparmiato acquistando qualcosa come 300000 Mac.
le chiacchiere su un forum stanno a zero.

Di fatto IBM è l'unica grande azienda che ha adottato Macintosh su larga scala, grazie ad un accordo fortemente voluto da Apple che ha applicato qualche " sconticino " attraverso il service provider Jamf.

Dallo studio di Jamf, che deve vendere i suoi servizi basati su Mac, non si evince in quale settore la flotta Mac è stata usata e su come viene fornita assistenza.

Diciamo che è uno studio di parte.

canislupus
14-07-2020, 15:37
Beh non tutte le aziende sono uguali e non tutte hanno le stesse richieste.
Dove lavoro io (sono stato Responsabile IT anni fa) non applicavamo certo gli stessi criteri di rinnovamento ad ogni dipendente, perché le esigenze non erano le stesse e se una segreteria poteva continuare a lavorare con hardware "stagionato", lo stesso non poteva fare un nucleo analisi ad esempio.

Dove lavoro io TUTTI usano pc windows based (DELL)... parliamo di qualche migliaio di persone solo in Italia...
Solo qualche sviluppatore ha un macbook in dual boot con Windows.
Quando qualche risorsa aziendale non funziona correttamente con MacOS, si sposta su Windows.
Questo perchè non esiste che si adatti tutto il resto della società alle esigenze di un singolo...
Poi ovvio che se il mega direttore galattico decide che da domani dobbiamo utilizzare tutti Apple... allora le cose cambiano... ma non siamo in un film di Fantozzi... scusa.. aspetta un attimo che vado a dare da mangiare ai dipendenti nell'acquario... :D :D :D

Max(IT)
14-07-2020, 15:39
Morale della favola: Apple ha quelle percentuali nell'ambito Desktop... se poi riuscirà a ribaltare questo trend, buon per tutti che forse assisteremo ad una maggiore concorrenza e prodotti più efficienti.

Apple ha quella percentuale ed è l'azienda IT più ricca.
Perché del market share le importa il giusto (più o meno niente).
E sia ben chiaro, io non sono affatto contento della strada intrapresa da Mr.Margine Cook in ambito Mac...

300.000 Mac su quanti MILIARDI di pc nel mondo?
Non è che se IBM passa a Mac, allora vuol dire che tutti faranno lo stesso.
Per IBM era vantaggioso (al di là del prezzo di acquisto... che vale meno di zero in una grossa società) farlo per X ragioni diverse, ma potrebbe non esserlo per altre realtà che hanno software troppo legati all'architettura x86 e il mondo windows...
Ti hanno già fatto l'esempio dei bancomat e di alcuni processi industriali...
Magari un pc apple gestirebbe 100 volte meglio i bancomat, ma se mi devo fermare anche solo per un giorno per cambiare potrei averne un disagio tale da non giustificare COMUNQUE il cambiamento.
Ripeto che io non devo difendere Windows o Intel... tanto più che a casa uso tutti e tre i principali sistemi ed ho anche un macbook...

Io non sto difendendo nessuno.
Al momento non credo acquisterei più un altro Mac e di certo non un iMac.
Sto solo dicendo che discorsi basati sul market share per definire quanto un azienda sia o meno influente sull'andamento del settore non sono corretti.
IBM è una singola realtà, ma è anche una delle più grosse e competenti al mondo.

Max(IT)
14-07-2020, 15:41
Dove lavoro io TUTTI usano pc windows based (DELL)... parliamo di qualche migliaio di persone solo in Italia...
Solo qualche sviluppatore ha un macbook in dual boot con Windows.
Quando qualche risorsa aziendale non funziona correttamente con MacOS, si sposta su Windows.
Questo perchè non esiste che si adatti tutto il resto della società alle esigenze di un singolo...
Poi ovvio che se il mega direttore galattico decide che da domani dobbiamo utilizzare tutti Apple... allora le cose cambiano... ma non siamo in un film di Fantozzi... scusa.. aspetta un attimo che vado a dare da mangiare ai dipendenti nell'acquario... :D :D :D

Ti sto scrivendo da un computer Dell aziendale :D
Ed abbiamo anche diverse decine di Mac.

pabloski
14-07-2020, 15:42
Io parlavo di società che volessero passare da un mondo Intel/Microsoft centrico ad Apple(Arm)/MacOs centrico...


Oggi viviamo nell'era del cloud. Nessuna realtà medio-grande può permettersi di essere inchiodata ad una singola piattaforma.

Il SaaS ormai spopola e le webapp si diffondono a macchia d'olio ( basta vedere quante richieste di lavoro ci sono per "Javascript full stack developer", Angular, React, Vue, Django, Flask e compagnia ).

E non dimentichiamo che l'ambito enterprise è da oltre 20 anni dominato da Java, ambiente cross-platform per definizione. L'altro concorrente, che occupa la restante parte del mondo enterprise, ovvero .NET, è ormai cross-platform.

Resta molto poco di Windows-only e sono i software per attività onerose, tipo CAD. E pure quelli stanno lentamente migrando verso il cloud le soluzioni SaaS. E ovviamente quelli esistono pure per ambiente Mac. E andranno portati verso i nuovi Mac ARM, perchè c'è richiesta da parte dell'utenza.

NickNaylor
14-07-2020, 20:29
è ovvio che andrà così ma per me è altrettanto ovvio che intel non sopravviverà a questo passaggio, farà la fine di kodak, olivetti etc. la ricorderemo con nostalgia in un prossimo futuro.

Vul
14-07-2020, 22:38
Certo e infatti adesso gli ARM sono arrivati ad avere potenza sufficiente per competere con ... gli Atom !


Ci sono benchmark e applicazioni che vanno sia su arm che su intel.

L'A12 dell'ipad pro asfalta l'i5 del macbook (air) in tantissimi casi bench.

Penso che se come dice apple l'a13 e` fino al 70% piu` veloce dell'a12 (e potrebbero usare soc piu` grandi per mac e macbook) ci sara da vedere.

Intel che progressi fa nell'arco di due anni, 5%? Se va bene..

https://photos5.appleinsider.com/gallery/35253-64534-MacBook-Air-VS-iPad-Pro-Geekbench-xl.jpg

https://photos5.appleinsider.com/gallery/35253-64536-Video-Export-Test-for-iPad-and-Mac-xl.jpg

Vul
14-07-2020, 23:11
Non mi sembra così difficile comprendere la mossa di Apple, che adotta su tutti i suoi prodotti la tecnologia Arm, con conseguente semplificazione dello sviluppo dei software e minor dipendenza hardware da parter terzi.
Se ci pensate è l'esatto contrario di quanto fece Microsoft che sdoppiò Windows in x86 e RT (per Arm), con i risultati che ben conosciamo.
Ma arrivare a dire che Intel deve buttare i suoi brevetti x86 per lanciarsi su Arm, senza tenere conto di Microsoft...
Allo stato attuale le tecnologie sono al posto dove devono stare. Arm, in rapida evoluzione, ma meno performante e meno esoso di risorse su smartphone e tablet. X86 più performante, consolidato e energivoro su PC e nuove console.
Il futuro è Arm oriented (quanti smartphone si vendono ogni PC?), ma non dimentichiamo il peso delle BIG dell'informatica.
Amd come è messa con Arm?ha qualche esperienza?

x86 non e` piu performante. in base a cosa dici questo?

Lo sai che i supercomputer piu` veloci montano arm, e che in una marea di calcoli arm batte anche gli ultimi i7 intel?

bio82
14-07-2020, 23:18
continuate a fare analisi come se si trattasse del singolo utente che va in negozio a comprarsi il computer, vede un Mac, vede un PC e decide quale costa meno ...

https://www.jamf.com/resources/press-releases/ibm-announces-research-showing-mac-enables-greater-productivity-and-employee-satisfaction-at-ibm/

Il CEO di IBM, non proprio l'ultimo arrivato, lo scorso novembre ha detto che dati alla mano l'azienda ha risparmiato acquistando qualcosa come 300000 Mac.
le chiacchiere su un forum stanno a zero.

letta da quell'articolo direi che è una mazzetta di apple per far vedere che una (1) azienda al mondo ha avuto vantaggi dall'uso della piattaforma di apple...


Improved employee performance – There are 22% more macOS users who exceeded expectations in performance reviews, compared to Windows users. Also, high value sales deals tend to be 16% larger for macOS users, compared to Windows users.
Greater employee satisfaction and retention – IBM’s research shows that employees using Mac have a higher net promoter score than Windows users, 47.5 compared to 15 respectively, and are also 17% less likely to leave IBM compared to those who use Windows. Mac users are happier with the third-party software availability within IBM.


la cosa più preoccupante che si legge è che chi usa un mac vende di più, è più felice e lascerà meno volentieri IBM...non è che il commerciale che ha il mac vende di più perchè VOLEVA un mac e lavora meglio, oppure perchè il cliente vede un mac e assegna arbitrariamente un valore aggiunto al venditore col mac?

Only 5% of macOS users ask for additional software, compared to 11% of Windows users.

se conteggi le installazioni di chrome/firefox su windows per sostituire IE come una richiesta di software addizionale ci credo che hai come risultato di avere un 6% di utente che fanno richieste in più.... :sofico:

ora lavoro in un ambiente dove i software sono solo per windows (a parte qualche rara eccezione sui software di calcolo di cui esiste la versione per linux, ma poca roba e soprattutto con prestazioni -dati alla mano- identiche a parità di macchina con windows) ma da tecnico IT ho visto nel periodo 2002/2007 come rosicavano TUTTI i miei clienti grafici, disegnatori, animatori, videomaker (e compagnia) che inneggiavano alla supremazia della mela per poi arrendersi all'evidenza che spendendo la metà i loro sw spesso andavano meglio su windows.. giusto per citare i 2 anni di ritardo che photoshop per mac ha avuto per passare ai 64 bit (link (https://www.hwupgrade.it/news/programmi/adobe-photoshop-cs4-a-64bit-solo-per-windows_24878.html))

TLDR: se questi processori ARM non andranno al doppio rispetto agli intel apple sarà nella cacca ma la colpa sarà dei software ottimizzati male (non sapete tenere in mano il telefono -cit-)..

bio

cdimauro
15-07-2020, 06:28
Apple non è l'unica che punta ai processori ARM.
Io francamente attendo l'abbandono della piattaforma x86 da anni.
Per quale male motivo vorresti abbandonarla?
L'architettura RISC x86 attuale non ha nulla a che fare con l'architettura CISC di 20 anni fa.
x86 non è mai stato un RISC. Anzi, è l'ultimo dei processori CISC della "vecchia guardia" che ne conserva in assoluto TUTTE le caratteristiche intrinseche.
L'esatto contrario dei RISC, che da parecchi anni ormai NON rispettano i pilastri sui quali erano stati fondati, e che sono sostanzialmente dei CISC.

Se, invece, parli di come viene internamente implementato un processore x86 (e x64) moderno, ossia che faccia uso di un RISC internamente, è soltanto una questione interna, per l'appunto, che non cambia di una virgola il fatto che x86 sia un CISC.

Ciò che conta per classificare un processore è e rimane sempre l'architettura (ISA: Instruction Set Architecture).
Per questo motivo parte dei processori attuali è riservata a circuti che servono per mantenere la compatibilità x86.
Vero. E qual è il problema? Anche tutti i RISC più vecchi hanno tonnellate di legacy. Soltanto i nuovi progetti (RISC-V, in particolare) non ce l'hanno perché sono stati progettati da zero soltanto pochi anni fa.
I nuovi processori sono quindi più complessi e utilizzati in modo inefficiente per motivi di compatibilità.
Questo non incide molto in processori con miliardi di transistor. La "tassa x86" c'è, senza dubbio, ma non è così pesante come si potrebbe pensare (a meno che non cominciamo a parlare di core molto piccoli e/o a consumi molto bassi).
Dopo oltre 30 anni è ora di cambiare, siamo passati da processori monolitici CISC a package di 4/6/8 processori RISC con hyper Trading che devono emulare istruzioni CISC per mantenere la compatibilità passata.
Questo, come già detto, è soltanto un dettaglio interno, di cui nessuno tiene conto: nemmeno i programmatori. E' del tutto trasparente.
Con i processori ARM potremo finalmente buttare questo retaggio del passato e creare una piattaforma efficiente senza inutili zavorre.
E' ora.
Come ti già stato detto, di zavorra (legacy) ne ha parecchia anche ARM (che non è MAI stato un RISC nemmeno nella sua primissima incarnazione, non commercializzata). Evidentemente sconosci del tutto sia l'architettura ARM sia la sua storia (inclusa le tante estensioni che le sono state aggiunte nei suoi 35 anni).
Secondo me e` un processo inevitabile.
Non ha alcun senso, invece. Almeno per Intel.
x86 e` fermo da un decennio e oltre a livello di sviluppo.
Ma assolutamente no: ci sono state parecchie evoluzioni sia architetturali (AVX sono state introdotte giusto 9 anni fa. E a seguire altre estensioni o anche singole istruzioni) sia micro-architetturali (e stanno arrivano anche quelle nuove).
Le performance crescono poco, le temperature e i consumi sono troppo elevate (vedasi il disastro dei macbook pro da skylake in poi).
Lo credo bene: Intel è da 4 (QUATTRO) anni che aspetta di passare ai 10nm, mentre Apple a breve presenterà i nuovi prodotti basati sui "5nm" di TSCM.
In un mondo che si sposta al mobile e cerca sempre piu` performance arm sara` la risposta.
Dimentiche la cosa più importante: il software. E x86/x64 ne ha parecchio, che non troverai su ARM.
Hai visto come gira la roba sulla soc dell'ipad pro? E` spesso il doppio piu` veloce del macbook air, consumando meno della meta`.
See, vabbé. I soliti confronti "a spanne". Facciamo girare una corposa suite di applicazioni e poi ne riparliamo.
Bella la sparata di Gassée...
Lo stesso Gassée che dopo la sfortunata avventura di Be Inc. si vuole levare ancora qualche sassolino dalla scarpa nei confronti di Microsoft ed Intel.
Ed è lo stesso Gassée che prese il posto di Jobs come responsabile Macintosh in Apple dal 1986 fino alla sua cacciata nel 1990 a causa dei disastri nelle vendite. Lo stesso Gassée visionario, con troppi se e troppi ma, che da quasi 30 anni a questa parte è stato capace solo di campare di rendita come venture capitalist associato senza incidere minimamente nel mercato IT.

Dalle mi parti si dice " i Se e i Ma son patrimonio dè bischeri "!!
Confermo. A parte la colossale sciocchezza che ha scritto riguardo il passaggio di Intel ad ARM (dimenticando, per l'appunto, la montagna di software x86/x64), per me è stata una delusione già 7 anni fa, quando lo contattai per cercare sbocchi per la nuova architettura che avevo progettato.

In sintesi, mi rispose che cose del genere sono richiedono enormi capitali, e che ci sono momenti in cui nell'industry qualcosa di "disruptive" può succedere ma... non sapevi chiedersi quando ciò potesse capitare. E che ovviamente non era interessato, né da venture capitalist né come evangelist a entrare nell'arena di una nuova architettura.

"Dimenticando", però, tutte le startup che sono state messe in piedi e che hanno realizzato nuove architetture, anche vincenti. La stessa PA-Semi, ad esempio, fu acquisita da Apple, e ha realizzato le sue microarchitetture.

Per quanto mi riguarda rimane uno che ha tirato i remi in barca e che aspetta soltanto qualche occasione su cui investire senza rischiare troppo...
poi IMHO Intel e AMD farebbero bene coalizzarsi e a dare vita ad una nuova ISA più moderna...il che non richiede automaticamente riprogettare da zero le cpu visto che dietro X64 ci sono delle architetture RISC e con i chiplet sarebbe anche possibile integrare su una CPU core x64 e "newisa" per il periodo di transazione
Si può certamente fare, e io ne ho realizzata una che è pura 100% compatibile a livello di assembly con x86 e x64 (e che consentirebbe di realizzare emulatori x86/x64 estremamente veloci, visto che normalmente un'istruzione x86/x64 si mappa su un'istruzione della mia ISA).

Tanto, come dici, hanno già alla base una micro-architettura che si può riutilizzare tranquillamente anche per la nuova ISA.

Sul resto concordo con quanto hanno scritto gli altri, in particolare Cfranco & pabloski per le questioni più tecniche, a parte questo:
Non è che non si può. E' che Intel non vuole. La dirigenza è rimasta ferma agli anni '70. Su questo Gasseè ha ragione.

Adesso si cominciano ad intravedere timidi spiragli di modularizzazione e customizzazione dei SoC, ma solo per grossi clienti.
No, Intel sviluppa da anni anche acceleratori interni di cui nessuno (a parte un po' di impiegati) sono a conoscenza. E non soltanto per grossi clienti.

Ciò che manca è il livello di customizzazione di ARM. Aveva iniziato con Rockchip andando pure in questa direzione, ma poi ha mollato il settore mobile e non se n'è fatto più niente.

Max(IT)
15-07-2020, 06:36
Bah, io ribadisco che trarre OGGI conclusioni sulle possibili future direzioni di mercato, senza aver visto cosa Apple davvero sfornerà nei prossimi due anni, sia un azzardo...

Quanto al leggere i vostri tentativi di classificazione CISC e RISC delle attuali architetture, beh mi viene da sorridere con nostalgia, perché tali differenze per me riguardano un passato non più attuale.
La definizione di RISC di certo non si applica ad X86 ed ARM.

Cfranco
15-07-2020, 07:44
Ci sono benchmark e applicazioni che vanno sia su arm che su intel.

L'A12 dell'ipad pro asfalta l'i5 del macbook (air) in tantissimi casi bench.

Penso che se come dice apple l'a13 e` fino al 70% piu` veloce dell'a12 (e potrebbero usare soc piu` grandi per mac e macbook) ci sara da vedere.

Intel che progressi fa nell'arco di due anni, 5%? Se va bene..

https://photos5.appleinsider.com/gallery/35253-64534-MacBook-Air-VS-iPad-Pro-Geekbench-xl.jpg

https://photos5.appleinsider.com/gallery/35253-64536-Video-Export-Test-for-iPad-and-Mac-xl.jpg
Appunto
Quelle degli Air sono CPU ULV da poco più di 1Ghz, che oltretutto vanno in throttling giocando al solitario, il tutto contro il processore Apple più veloce attualmente prodotto.
Anche il 70% in più non è abbastanza per competere in prestazioni con le cpu desktop.
Intel è attualmente inchiodata sui 14 nm per la debacle tremenda dei 10 nm e questa ha indubbiamente frenato molto lo sviluppo, i 7 nm però sembrano in linea coi tempi per la fine 2021 / inizio 2022 e allora vedremo i processori Apple quanto saranno competitivi.

Bah, io ribadisco che trarre OGGI conclusioni sulle possibili future direzioni di mercato, senza aver visto cosa Apple davvero sfornerà nei prossimi due anni, sia un azzardo...

Sono completamente d' accordo a metà con te :p
Nessuno può sapere cosa accadrà
Però
Però

Intel ha una potenza di fuoco, un know how e una quantità di investimenti che Apple non può mettere in campo.
Apple ha un sacco di soldi, ma gli investimenti nel campo delle CPU sono una frazione rispetto a quello che investe Intel, e il market share su cui spalmare gli investimenti Apple sarà al massimo quel 7% di mercato che attualmente detiene mentre Intel ha il 70% del mercato.

Inoltre Intel ha fonderie proprie e questo è stato uno svantaggio quando si sono trovati ad aver sbagliato i 10nm, ma è un vantaggio notevole se il processo funziona, se i 14nm Intel sono ancora competitivi contro CPU sviluppate con tecnologia di una generazione successiva è perché avere le fonderie in casa permette ottimizzazioni e personalizzazioni che non sono alla portata di chi si affida a terzi, TMSC sviluppa un processo in modo generico e mette a disposizione degli strumenti standard, le fonderie Intel lavorano in stretto contatto con i progettisti delle CPU e possono scambiarsi informazioni e chiedere modifiche.
Intel in questo momento è in grossa crisi, ma si tratta di una cosa temporanea, non strutturale, mi aspetto che con i 7 nm il balzo sia enorme, almeno dello stesso ordine di grandezza del passaggio dalla fallimentare architettura netburst all' architettura core.

pabloski
15-07-2020, 08:14
No, Intel sviluppa da anni anche acceleratori interni di cui nessuno (a parte un po' di impiegati) sono a conoscenza. E non soltanto per grossi clienti.


Interni? Per uso proprio? Non potrebbero mandarmene qualcuno? Faccio una recensione :D


Ciò che manca è il livello di customizzazione di ARM. Aveva iniziato con Rockchip andando pure in questa direzione, ma poi ha mollato il settore mobile e non se n'è fatto più niente.

Ah già. L'alleanza con Rockchip è saltata?

Mi ricordano tanto quelli di HP che risero in faccia a Steve Wozniak quando gli portò il prototipo dell'Apple I. Su questo Gasseè ha ragione. Intel segue una filosofia troppo vecchia.

Mr_Paulus
15-07-2020, 08:16
Appunto
Quelle degli Air sono CPU ULV da poco più di 1Ghz, che oltretutto vanno in throttling giocando al solitario, il tutto contro il processore Apple più veloce attualmente prodotto.

premesso che son sostanzialmente d'accordo con il frenare entusiasmi sul passaggio di apple ad ARM, in realtà qua si sta confrontando una cpu intel per notebook con una cpu apple per tablet, non mi pare un paragone che abbia alcun senso.

vediamo quando uscirà la prima cpu apple per notebook, che per forza di cose dovrà aver un ordine di grandezza di performance diverso (se vuole sperare di competere).

Max(IT)
15-07-2020, 08:49
Appunto
Quelle degli Air sono CPU ULV da poco più di 1Ghz, che oltretutto vanno in throttling giocando al solitario, il tutto contro il processore Apple più veloce attualmente prodotto.
Anche il 70% in più non è abbastanza per competere in prestazioni con le cpu desktop.
Intel è attualmente inchiodata sui 14 nm per la debacle tremenda dei 10 nm e questa ha indubbiamente frenato molto lo sviluppo, i 7 nm però sembrano in linea coi tempi per la fine 2021 / inizio 2022 e allora vedremo i processori Apple quanto saranno competitivi.

calma però. Se diciamo le cose, facciamolo correttamente.
Fermo restando che la CPU del MacBook Air base per me fa pena, visto che comunque costa 1000€, la situazione non è quella che descrivi.
1.1 GHz è la frequenza base, ma la CPU ha un Turbo Boost di 3.2 GHz, a cui si riferiscono quei valori di benchmark messi li sopra.
E per quanto il throttling sia pane quotidiano degli ultrabook come l' Air, analisi approfondite come QUESTA (https://www.notebookcheck.net/Apple-MacBook-Air-2020-Review-Is-the-Core-i3-the-better-choice.465534.0.html) mostrano che dopo lo spunto iniziale a 18W, la CPU si stabilizza comunque sui 10/11W, valore adeguato alla classe di notebook, il che significa 2.4 GHz.
A12X si ferma a meno di 5W.
Insomma, l' Air è costoso ma come prestazioni è dignitoso, quindi vedere A12X andare cosi tanto più veloce ha un significato diverso.


Sono completamente d' accordo a metà con te :p
Nessuno può sapere cosa accadrà
Però
Però

Intel ha una potenza di fuoco, un know how e una quantità di investimenti che Apple non può mettere in campo.
Apple ha un sacco di soldi, ma gli investimenti nel campo delle CPU sono una frazione rispetto a quello che investe Intel, e il market share su cui spalmare gli investimenti Apple sarà al massimo quel 7% di mercato che attualmente detiene mentre Intel ha il 70% del mercato.

Inoltre Intel ha fonderie proprie e questo è stato uno svantaggio quando si sono trovati ad aver sbagliato i 10nm, ma è un vantaggio notevole se il processo funziona, se i 14nm Intel sono ancora competitivi contro CPU sviluppate con tecnologia di una generazione successiva è perché avere le fonderie in casa permette ottimizzazioni e personalizzazioni che non sono alla portata di chi si affida a terzi, TMSC sviluppa un processo in modo generico e mette a disposizione degli strumenti standard, le fonderie Intel lavorano in stretto contatto con i progettisti delle CPU e possono scambiarsi informazioni e chiedere modifiche.
Intel in questo momento è in grossa crisi, ma si tratta di una cosa temporanea, non strutturale, mi aspetto che con i 7 nm il balzo sia enorme, almeno dello stesso ordine di grandezza del passaggio dalla fallimentare architettura netburst all' architettura core.

Intel ha un potenza di fuoco, se la vuoi definire tale, minima rispetto ad Apple SE DECIDONO DI INVESTIRE.
Tu stai dimenticando quando Apple sia più grossa di Intel, e cosa accadde nel campo dei SoC mobile, mercato numericamente più grosso di quello delle CPU, tanto per dire.
Tutti a dire "ma Qualcomm se la mangia" e poi in pochi anni Apple ha preso il largo sul piano delle prestazioni.
Il che, sia ben chiaro, NON significa che vedremo lo stesso nel campo CPU.
Perché non mi è chiaro quanto Apple voglia spingere su questo, e sappiamo che sotto la guida di Tim Cook il mantra è "facciamo il minimo indispensabile e vendiamolo al massimo possibile" :rolleyes:

Però, con un "però " grosso come una casa, se per caso decidessero di spingere sull'acceleratore la "potenza di fuoco" di Intel non basterebbe affatto.

E vi prego smettetela di parlare di market share. Il market share è per i fanboy che giocano a chi ce l'ha più lungo (non sto dicendo che tu lo sia, chiariamoci).
Le aziende giocano sui profitti, e sul quelli Apple non teme nessuno, anche se Intel ha il 70% del mercato.

le fonderie oggi sono quasi più un limite che un vantaggio. Costano uno sproposito. Apple ha un accordo diretto con TSMC che nessun altro produttore ha, e visto il numero relativamente ridotto di CPU di cui si parla (i SoC per iPhone sono dieci volte tanto) non vedo problemi di produzione.

Ribadisco che per me il punto non è tecnico ma di volontà, e non sono convinto che Apple spingerà cosi forte.

premesso che son sostanzialmente d'accordo con il frenare entusiasmi sul passaggio di apple ad ARM, in realtà qua si sta confrontando una cpu intel per notebook con una cpu apple per tablet, non mi pare un paragone che abbia alcun senso.

vediamo quando uscirà la prima cpu apple per notebook, che per forza di cose dovrà aver un ordine di grandezza di performance diverso (se vuole sperare di competere).

corretto.
vedremo se Apple avrà fatto "il compitino" oppure punta in alto.
E poi molto si giocherà sul piano del software, e di quanto in fretta gli sviluppatori la seguiranno.

Phoenix Fire
15-07-2020, 09:18
Vero... ed è la spiegazione dei risultati mirabolanti dei SoC A12.
Ma quanto sono scalabili questi acceleratori? Quanto saranno efficienti all'aumentare delle prestazioni? E come saranno sfruttati dal software riscritto per macOS ARM?
Ad oggi su questi argomenti si conosce molto poco vista la fumosità di Apple.
non credo che su iPad i developer sfruttino direttamente tutti questi acceleratori, immagino ci siano librerie (come metal) che si occupino di questo, anche se magari non per tutto. I dettagli immagino siano noti ai developer, vedremo cosa tirerà fuori dal cappello

Non è che non si può. E' che Intel non vuole. La dirigenza è rimasta ferma agli anni '70. Su questo Gasseè ha ragione.

Adesso si cominciano ad intravedere timidi spiragli di modularizzazione e customizzazione dei SoC, ma solo per grossi clienti.
quoto te perchè sei stato il primo, quindi il limite non è di architettura ma di Intel? se fosse così allora immagino che, non appena Apple inizierà a commercializzare Mac con ARM, intel inizierà a svegliarsi e a migliorare la sua architettura. Come detto prima, Intel si è adagiata sugli allori, non avendo concorrenti, se Apple ne diventasse uno, Intel non dovrà fare altro che impegnarsi come un tempo

@MaxIT
Apple sicuramente ha più soldi, ma non credo gli convenga investirli tutti sullo sviluppo di CPU ARM per Mac, visto che non è il suo core business. Al contrario, Intel ha quello come core business e quindi può (anzi deve) dedicargli ogni minima risorsa. Inoltre è palese che Intel si sia molto adagiata negli ultimi anni, facendo giusto il minimo indispensabile, secondo me ha molto margine di miglioramento non sfruttato

cronos1990
15-07-2020, 09:24
Intel ha un potenza di fuoco, se la vuoi definire tale, minima rispetto ad Apple SE DECIDONO DI INVESTIRE.
Tu stai dimenticando quando Apple sia più grossa di Intel, e cosa accadde nel campo dei SoC mobile, mercato numericamente più grosso di quello delle CPU, tanto per dire.La Apple vale si più di Intel. Ma la Apple investe in molti più campi commerciali: notebook, smartphone, OS, PC Desktop, Tablet, CPU/GPU, vari tipi di accessori, Smartwatch, diversi tipi di software, altro che ora non mi viene in mente. Intel, per quanto abbia sicuramente le sue "diramazioni", si concentra quasi esclusivamente sulle CPU.

Per cui sarà anche vero che Apple può potenzialmente investire di più, ma di sicuro non lo farà mai o, per lo meno, investirà una frazione di quanto investe Intel per quello che riguarda la CPU. Perchè altrimenti vorrebbe dire togliere risorse dagli altri settori in maniera deleteria; settori che, tra l'altro, sono quelli che fanno guadagnare la Apple.
Inoltre puoi investire tutti i soldi che vuoi, ma il Know-How, le strutture e le conoscenze del settore che possiede Intel non le crei dall'oggi al domani, ma nel corso di svariati anni. Prendi la sola AMD: pur essendo nello stesso settore di competizione di Intel, gli ci sono voluti almeno 5 anni per recuperare il gap.

Il confronto che fai tra Apple e Qualcomm, comunque, non regge. Ancora una volta, il vantaggio fondamentale è che Apple lavora solo per se stessa, mentre Qualcomm deve fornire i suoi prodotti a tantissimi produttori, il che la costringe a creare prodotti più "generici". Laddove Apple può invece affinare la progettazione adattandola perfettamente al suo hardware/software.

Max(IT)
15-07-2020, 09:29
@MaxIT
Apple sicuramente ha più soldi, ma non credo gli convenga investirli tutti sullo sviluppo di CPU ARM per Mac, visto che non è il suo core business. Al contrario, Intel ha quello come core business e quindi può (anzi deve) dedicargli ogni minima risorsa. Inoltre è palese che Intel si sia molto adagiata negli ultimi anni, facendo giusto il minimo indispensabile, secondo me ha molto margine di miglioramento non sfruttato

Io non mi sbilancio sulle previsioni, in un senso o nell'altro, ma occhio a non confonderti: nel momento in cui si parla di sviluppo in ambito ARM, ecco che l'investimento coinvolge anche il core business per Apple (iPhone ed iPad), perché si tratta di sviluppare un architettura scalabile.

Insomma questa mossa di Apple si ripercuote su tutta la loro produzione, non è uno sfizio che si sono tolti.
Poi usano, per fare un esempio, 4 core BIG + 4 core little a 2.6 GHz per A14 del nuovo iPhone, 6 BIG e 4 little a 3 GHz sul iPad e 10 BIG + 8 little a 4.5 GHz per A14W su iMac.
Numeri buttati li a caso ma giusto per farti capire che qui parliamo di un architettura trasversale, che è il focus di Apple.

Max(IT)
15-07-2020, 09:46
La Apple vale si più di Intel. Ma la Apple investe in molti più campi commerciali: notebook, smartphone, OS, PC Desktop, Tablet, CPU/GPU, vari tipi di accessori, Smartwatch, diversi tipi di software, altro che ora non mi viene in mente. Intel, per quanto abbia sicuramente le sue "diramazioni", si concentra quasi esclusivamente sulle CPU.

Per cui sarà anche vero che Apple può potenzialmente investire di più, ma di sicuro non lo farà mai o, per lo meno, investirà una frazione di quanto investe Intel per quello che riguarda la CPU. Perchè altrimenti vorrebbe dire togliere risorse dagli altri settori in maniera deleteria; settori che, tra l'altro, sono quelli che fanno guadagnare la Apple.
Inoltre puoi investire tutti i soldi che vuoi, ma il Know-How, le strutture e le conoscenze del settore che possiede Intel non le crei dall'oggi al domani, ma nel corso di svariati anni. Prendi la sola AMD: pur essendo nello stesso settore di competizione di Intel, gli ci sono voluti almeno 5 anni per recuperare il gap.

Il confronto che fai tra Apple e Qualcomm, comunque, non regge. Ancora una volta, il vantaggio fondamentale è che Apple lavora solo per se stessa, mentre Qualcomm deve fornire i suoi prodotti a tantissimi produttori, il che la costringe a creare prodotti più "generici". Laddove Apple può invece affinare la progettazione adattandola perfettamente al suo hardware/software.

leggi quello che ho scritto sopra.
Continuate a mancare il punto del discorso. Non si tratta di investire altrove... l'investimento in questo caso coinvolge TUTTO il core business Apple.
Il know-how in campo ARM Apple lo possiede già, non lo deve creare. Voi parlate come se Apple dovesse tirare fuori una CPU X86. In quel caso sarebbe diverso.
Il Know-How Apple lo ha in parte acquistato (con i soldi si può tutto) ed in parte sviluppato internamente in seguito. Dimenticate che la prima CPU ARM di Apple è del 2012. Apple ha quasi dieci anni di esperienza in materia, ed il suo sforzo ora deve andare nello scalare l'architettura verso l'alto, ma non nel crearla da zero.
Parlare di AMD non ha senso: è una pulce nei confronti di Apple in termini economici (e comunque la rincorsa di cui parli fa parte degli alti e bassi, visto che AMD a fine anni 90 aveva già superato Intel con la linea K6 e poi con gli Athlon, ed il distacco da Intel è avvenuto solo in epoca relativamente recente, ed ora recuperato pienamente con Ryzen).
Il parallelo tra Apple e Qualcomm regge eccome: non importa quanti clienti devi servire, i SoC rispettano i dettami ARM. Che poi tu li venda a 100 clienti o li tenga per te, non cambia nulla. Qualcomm è stata colta con le braghe calate quando Apple ha introdotto A7 a 64 bit con ARMv8, e da li hanno iniziato a rincorrere. E Qualcomm dal punto di vista dei brevetti è enorme...
A livello di "forza bruta" i SoC di Apple fanno impressione.

Ed occhio che non si tratta di dire "oggi Apple vale più di Intel". La differenza tra le due società oggi come oggi è ENORME (parliamo di oltre QUATTRO VOLTE il market cap, che è impressionante, senza contare la quantità di liquidi che Apple possiede).

Ripeto il mio pensiero: i dubbi non li ho sul lato tecnico, ma solo sulla volontà di Apple di spingere sull'acceleratore o invece di seguire la filosofia di "Mr.Margine" CooK, e tirare fuori il minimo indispensabile per far girare macOS decentemente. E conoscendo il "ragioniere" di Cupertino, temo per questa seconda opzione :rolleyes:

pabloski
15-07-2020, 09:52
non appena Apple inizierà a commercializzare Mac con ARM, intel inizierà a svegliarsi e a migliorare la sua architettura. Come detto prima, Intel si è adagiata sugli allori, non avendo concorrenti, se Apple ne diventasse uno, Intel non dovrà fare altro che impegnarsi come un tempo

Questo non lo so. Tante aziende negli anni '70-'80-'90 sono morte per testardaggine. Facevano grandi cose, ma non hanno saputo e/o voluto cambiare.

Intel non ha un problema tecnologico, in quanto non è che i processori x86 facciano schifo...anzi. Semmai, il problema contingente, è AMD.

Quello che non fanno è aprirsi al mercato delle customizzazioni. Perchè non vogliono. Ma così facendo non possono competere col mondo ARM nei settori emergenti, dall'embedded, all'IoT, all'edge computing.


Apple sicuramente ha più soldi, ma non credo gli convenga investirli tutti sullo sviluppo di CPU ARM per Mac, visto che non è il suo core business.

Attenzione però, che il lavoro che fanno sui SoC ARM riguarda pure iPhone e iPad. Quindi direi che è parte integrante del loro core business. Il software non gli costa molto.

Cfranco
15-07-2020, 10:23
leggi quello che ho scritto sopra.
Continuate a mancare il punto del discorso. Non si tratta di investire altrove... l'investimento in questo caso coinvolge TUTTO il core business Apple.
Il know-how in campo ARM Apple lo possiede già, non lo deve creare. Voi parlate come se Apple dovesse tirare fuori una CPU X86. In quel caso sarebbe diverso.
Il Know-How Apple lo ha in parte acquistato (con i soldi si può tutto) ed in parte sviluppato internamente in seguito. Dimenticate che la prima CPU ARM di Apple è del 2012. Apple ha quasi dieci anni di esperienza in materia, ed il suo sforzo ora deve andare nello scalare l'architettura verso l'alto, ma non nel crearla da zero.
Parlare di AMD non ha senso: è una pulce nei confronti di Apple in termini economici (e comunque la rincorsa di cui parli fa parte degli alti e bassi, visto che AMD a fine anni 90 aveva già superato Intel con la linea K6 e poi con gli Athlon, ed il distacco da Intel è avvenuto solo in epoca relativamente recente, ed ora recuperato pienamente con Ryzen).
Il parallelo tra Apple e Qualcomm regge eccome: non importa quanti clienti devi servire, i SoC rispettano i dettami ARM. Che poi tu li venda a 100 clienti o li tenga per te, non cambia nulla. Qualcomm è stata colta con le braghe calate quando Apple ha introdotto A7 a 64 bit con ARMv8, e da li hanno iniziato a rincorrere. E Qualcomm dal punto di vista dei brevetti è enorme...
A livello di "forza bruta" i SoC di Apple fanno impressione.

Ed occhio che non si tratta di dire "oggi Apple vale più di Intel". La differenza tra le due società oggi come oggi è ENORME (parliamo di oltre QUATTRO VOLTE il market cap, che è impressionante, senza contare la quantità di liquidi che Apple possiede).


Quello che puoi ottenere dipende principalmente in maniera critica da due fattori :
La tecnologia che adotti
I soldi che spendi

Sulla tecnologia Apple usa un processo standard mentre Intel ha processi custom che sulla carta dovrebbero dare un vantaggio.

Sui soldi ...
Apple ne ha di più, ma è disposta a spenderne come Intel ?
E qui sta il market share, perché ovviamente le prospettive cambiano parecchio se devi vendere 100 CPU oppure 10000.
Apple ha il 7% del mercato delle CPU, però rappresenta solo il 2% delle vendite di Intel, quindi non solo ha una fetta piccola del mercato, ma si tratta pure di una fetta poco redditizia.
Giusto per fare i conti della serva, se Apple investisse tanto quanto Intel dovrebbe ricaricare 20 volte quello che ricaricava Intel per ammortizzare i costi, i conti sono molto a spanne ma servono solo a far capire il nocciolo del problema, se vendi poche CPU devi alzare il prezzo per rientrare nelle spese, d' altra parte sarebbe Apple disposta a vendere le sue CPU a terzi per aumentare il market share ? ( domanda retorica )

E questo inevitabilmente si collega al discorso finale :


Ripeto il mio pensiero: i dubbi non li ho sul lato tecnico, ma solo sulla volontà di Apple di spingere sull'acceleratore o invece di seguire la filosofia di "Mr.Margine" CooK, e tirare fuori il minimo indispensabile per far girare macOS decentemente. E conoscendo il "ragioniere" di Cupertino, temo per questa seconda opzione :rolleyes:
Spingere sull' acceleratore vuol dire spendere tanti soldi e dover aumentare il margine sulle CPU, ma questo vorrebbe dire sconfessare il primo motivo per cui Apple è passata alle CPU fatte in casa, quello di controllare il margine di guadagno delle CPU.

Max(IT)
15-07-2020, 10:41
Quello che puoi ottenere dipende principalmente in maniera critica da due fattori :
La tecnologia che adotti
I soldi che spendi

Sulla tecnologia Apple usa un processo standard mentre Intel ha processi custom che sulla carta dovrebbero dare un vantaggio.

Sui soldi ...
Apple ne ha di più, ma è disposta a spenderne come Intel ?
E qui sta il market share, perché ovviamente le prospettive cambiano parecchio se devi vendere 100 CPU oppure 10000.
Apple ha il 7% del mercato delle CPU, però rappresenta solo il 2% delle vendite di Intel, quindi non solo ha una fetta piccola del mercato, ma si tratta pure di una fetta poco redditizia.
Giusto per fare i conti della serva, se Apple investisse tanto quanto Intel dovrebbe ricaricare 20 volte quello che ricaricava Intel per ammortizzare i costi, i conti sono molto a spanne ma servono solo a far capire il nocciolo del problema, se vendi poche CPU devi alzare il prezzo per rientrare nelle spese, d' altra parte sarebbe Apple disposta a vendere le sue CPU a terzi per aumentare il market share ? ( domanda retorica )

E questo inevitabilmente si collega al discorso finale :


Spingere sull' acceleratore vuol dire spendere tanti soldi e dover aumentare il margine sulle CPU, ma questo vorrebbe dire sconfessare il primo motivo per cui Apple è passata alle CPU fatte in casa, quello di controllare il margine di guadagno delle CPU.

eh niente, non hai neppure letto i post sopra :rolleyes:

parliamo di CPu ARM, non X86.
Sai dove Apple usa le CPU ARM ? Negli iPhone e negli iPad, quindi il tuo discorso sul market share conta zero perché nel caso tu non ne sia aggiornato, Apple vende qualcosa come 200 MILIONI di dispositivi all'anno che usano CPU ARM. Il numero totale di PC venduti nel 2019 è stato 266 milioni di unità, quindi semplificando 266 milioni di CPU, e buona parte di queste erano AMD, non Intel. Quindi Apple ha di fatto messo sul mercato, considerando iPhone ed iPad, più CPU di Intel nel 2019.
L'investimento si ripercuote su tutte le CPU che Apple vende, non solo in quelle che monta nei Mac.
Apple non deve vendere CPU, come fa Intel. Apple vende DISPOSITIVI, con margini di guadagno enormemente superiori ad Intel. Apple non venderà alcuna CPU a terzi e non ha motivo per ragionare sui "margini di guadagno delle CPU" di cui parli sopra :boh:

A15 (iPhone), A15X (iPad) ed A15W (Mac) saranno basate sugli stessi core customizzati all'occorrenza e scalati in frequenze e dimensioni a seconda dell'esigenza.
Questo è il progetto di Apple.
L'investimento è uno solo. Più grande, senza dubbio, ma uno solo.

Il mio dubbio riguarda il livello di ambizione che Apple cerca. Un A13 con il doppio dei core e frequenza aumentata a 3.5 GHz farebbe girare un MacBook Air decentemente, sotto i 20W, e con prestazioni migliori di un i3 ULV che usa adesso. Se si accontentano di questo, e la mia paura è questa, Intel può stare tranquilla perché la fascia medio-alta non viene toccata (tranquilla fino ad un certo punto, visto che AMD la sta insidiando non poco).
Se invece qualcuno rifila una scoppola a Tim Cook e tira fuori anche CPU più ambiziose, beh il discorso si farebbe interessante.

Ma ad oggi stiamo discutendo sul sesso degli angeli. Vedremo...

pabloski
15-07-2020, 10:44
Sulla tecnologia Apple usa un processo standard mentre Intel ha processi custom che sulla carta dovrebbero dare un vantaggio.


Beh 'nsomma. Fino ad un lustro fa, si rideva sul "nanometro bidone di Intel".


Apple ha il 7% del mercato delle CPU, però rappresenta solo il 2% delle vendite di Intel,


Questa non l'ho capita. Consideriamo intanto che quel 7% va portato a 22-23%, dato che i SoC ARM saranno presenti sui Mac e sono e saranno presenti su iPhone/iPad.

Poi, il mercato delle CPU è molto più vasto pure di Intel. Si stima che 1 processore su 3 sia Intel, il resto è soprattutto ARM.

Il 2% credo si riferisca a quanto market share x86 rappresenta Apple. Ho capito bene?

E poi ci sono i margini. Apple è un brand di lusso e fa una barcata di soldi coi suoi prodotti. Dire che non abbia interesse a curarli, investirci, ecc... boh!

Quanto investano entrambi nei processori, non lo so. Però davvero stai confrontando un'azienda con un market cap di 250 miliardi ( Intel ) con uno che quasi tocca i 1700 miliardi? Cioè Apple vale quasi 7 Intel!!!

Questa gente può metterci vagonate di soldi nello sviluppo di processori. E il bello è che sta cavalcando mercati in boom, al contrario di Intel che è rimasta chiusa in un mercato PC/workstation/server in sostanziale decrescita. Ragion per cui si è buttata sugli FPGA, sugli acceleratori per l'IA, sull'edge computing, su soluzioni esotiche per HPC e quindi pure cloud e tutta quella roba lì. Che poi, proprio nel cloud, gli ha fatto lo sgambetto Amazon che s'è inventata i processori Graviton ( sempre ARM-based ). E il fatto che tutto stia migrando verso le GPU non aiuta Intel...che infatti ha risposto buttandosi nel settore delle GPU discrete ad alte prestazioni. Insomma, tutt'altro che rose, fiori e una via spianata.


Spingere sull' acceleratore vuol dire spendere tanti soldi e dover aumentare il margine sulle CPU, ma questo vorrebbe dire sconfessare il primo motivo per cui Apple è passata alle CPU fatte in casa, quello di controllare il margine di guadagno delle CPU.

E mica è detto che Apple voleva poter controllare i margini. Se leggi l'articolo, noterai che Gasseè fa notare proprio che il mondo x86 vede alti margini ( e infatti le CPU x86 costano uno sproposito ), mentre quello ARM ha bassissimi margini.

Quindi no, il guadagno non è la ragione del passaggio. Il controllo lo è.

Saturn
15-07-2020, 11:26
L'ex capo della divisione Macintosh di Apple commenta la scelta della casa di Cupertino di abbandonare i chip Intel per i propri computer. Secondo l'ex dirigente, Apple innescherà una reazione a catena nel mercato PC che porterà Intel a diventare un produttore di chip ARM.

Come no. E io sono Cetto LaQualunque - Presidente del Consiglio ! :rolleyes:

Cfranco
15-07-2020, 11:35
parliamo di CPu ARM, non X86.

E io parlo del mercato PC, non degli smartphone. ;)


A15 (iPhone), A15X (iPad) ed A15W (Mac) saranno basate sugli stessi core customizzati all'occorrenza e scalati in frequenze e dimensioni a seconda dell'esigenza.
Questo è il progetto di Apple.
L'investimento è uno solo. Più grande, senza dubbio, ma uno solo.

Il mio dubbio riguarda il livello di ambizione che Apple cerca. Un A13 con il doppio dei core e frequenza aumentata a 3.5 GHz farebbe girare un MacBook Air decentemente, sotto i 20W, e con prestazioni migliori di un i3 ULV che usa adesso. Se si accontentano di questo, e la mia paura è questa, Intel può stare tranquilla perché la fascia medio-alta non viene toccata (tranquilla fino ad un certo punto, visto che AMD la sta insidiando non poco).
Se invece qualcuno rifila una scoppola a Tim Cook e tira fuori anche CPU più ambiziose, beh il discorso si farebbe interessante.

Ma ad oggi stiamo discutendo sul sesso degli angeli. Vedremo...

E vedi che alla fine stiamo parlando della stessa cosa ?
Il discorso è che se Apple si limita a tirare un po' le CPU degli smartphone spende poco e ha quello che ha.
Se vuoi far concorrenza a Intel sulle cpu desktop devi progettarne un altra da zero, con tdp diversi e prestazioni diverse, e ci devi spendere sopra una pacca di $$ sapendo però di piazzarne una frazione rispetto a quelle che piazza Intel.
Quindi i casi sono due
O Apple esce praticamente dal mercato PC proponendo solo ultraportatili che sono tecnicamente dei tablet pompati ( strategia a basso costo )
Oppure aggredisce il mercato PC tirando fuori CPU toste cercando di sottrarre utenti a WINTEL ( strategia ad alti investimenti )
Vie di mezzo sono poco convincenti perché a quel punto la cpu conviene comprarla da terzi.

Bisogna però aggiungere un fattore mica da ridere, il comparto PC per Apple è marginale, i soldi li fanno in altri settori, vale la pena investirci ?

pabloski
15-07-2020, 11:50
E io parlo del mercato PC, non degli smartphone. ;)


Non voglio immischiarmi nella discussione tra voi due, però non puoi parlare di SoC ARM della Apple, margini, economie di scala e quant'altro, senza considerare che quei SoC saranno usati pure sui dispositivi mobili.



Se vuoi far concorrenza a Intel sulle cpu desktop devi progettarne un altra da zero, con tdp diversi e prestazioni diverse


L'A12X è molto vicino alle prestazioni degli i5 https://www.extremetech.com/mobile/279988-apples-ipad-pro-a12x-nearly-matches-top-end-x86-cpus-in-geekbench

Non devono riprogettare nulla. Hanno lavorato anni per eguagliare le prestazioni degli x86, prospettando il passaggio ad ARM.

Questa decisione non è stata presa ieri.


e ci devi spendere sopra una pacca di $$ sapendo però di piazzarne una frazione rispetto a quelle che piazza Intel.


E che ti frega? Se comunque ottieni un bel guadagno, non ti cambia niente.


O Apple esce praticamente dal mercato PC proponendo solo ultraportatili che sono tecnicamente dei tablet pompati ( strategia a basso costo )


Ed è qui che sbagli. Il costo dei SoC ARM non è solo dovuto alle relativamente basse prestazioni rispetto a x86. Mentre il costo alto degli x86 è dovuto alla volontà di fare margini alti. Gasseè proprio questo dice.

Cioè Apple può produrre SoC ARM che vanno quanto gli x86, ma che costano un terzo.


Oppure aggredisce il mercato PC tirando fuori CPU toste cercando di sottrarre utenti a WINTEL ( strategia ad alti investimenti )


E sbagli anche qui. Apple non vuole competere con Windows e nemmeno con Intel. Apple ha la sua utenza. La competizione la fanno sul nome del brand.


Bisogna però aggiungere un fattore mica da ridere, il comparto PC per Apple è marginale, i soldi li fanno in altri settori, vale la pena investirci ?

Si, perchè l'investimento riguarda anche il settore mobile. Tutto ciò che spendono per i processori, andrà a produrre risultati sia sui Mac, sia su iPhone/iPad.

E temo arriverà un momento in cui i Macbook Air avranno una potenza simile agli iPad. Non c'è gli iPad di oggi siamo molti lontani dagli Air.

Max(IT)
15-07-2020, 12:52
E io parlo del mercato PC, non degli smartphone. ;)


infatti il tuo errore è proprio quello di insistere nel non capire che per Apple come termini di investimento NON ci sarà alcuna differenza. Lo sviluppo riguarda CPU ARM ed avrà ripercussioni su smartphone e tablet oltre che sui Mac.
Tu stai ignorando completamente quello che è il nocciolo della scelta di Apple.


E vedi che alla fine stiamo parlando della stessa cosa ?
Il discorso è che se Apple si limita a tirare un po' le CPU degli smartphone spende poco e ha quello che ha.
Se vuoi far concorrenza a Intel sulle cpu desktop devi progettarne un altra da zero, con tdp diversi e prestazioni diverse, e ci devi spendere sopra una pacca di $$ sapendo però di piazzarne una frazione rispetto a quelle che piazza Intel.
Quindi i casi sono due
O Apple esce praticamente dal mercato PC proponendo solo ultraportatili che sono tecnicamente dei tablet pompati ( strategia a basso costo )
Oppure aggredisce il mercato PC tirando fuori CPU toste cercando di sottrarre utenti a WINTEL ( strategia ad alti investimenti )
Vie di mezzo sono poco convincenti perché a quel punto la cpu conviene comprarla da terzi.

continui a riportare elementi che semplicemente NON SONO VERI.
Apple non deve riprogettare nulla.
Apple non deve tirare fuori una CPU X86 con cui contrastare i Core di Intel. In questo caso il discorso sarebbe diverso ed avrei molti più dubbi anche io.
Apple deve continuare a sviluppare un architettura ARM che già possiede e che da almeno 2 anni a livello di prestazioni è comparabile ai notebook (vedasi A12X), almeno quelli di fascia media ed ULV.
Ed Apple non deve "piazzare" nulla, perché come ti ho detto Apple vende il prodotto finito, non la CPU a terzi, e con margini che Intel non può permettersi.
Strategie a basso costo non ce ne sono: i vari A12 ed A13 sono SoC piuttosto costosi da produrre, e scalarli verso l'alto come numero di core e frequenze non sarà mai economico. Ma Apple non ha problemi di questo tipo.


Bisogna però aggiungere un fattore mica da ridere, il comparto PC per Apple è marginale, i soldi li fanno in altri settori, vale la pena investirci ?

ascolta, se vuoi fare un discorso serio però prima ti devi informare.
Il comparto "marginale" di cui parli è comunque il 9% del fatturato Apple ed IN UN SOLO TRIMESTRE tira fuori 5.4 MILIARDI DI DOLLARI di fatturato (dati dell'ultima trimestrale, che è il periodo di magra di Apple).
Il settore che tu definisci "marginale" da solo si prende il 30% del fatturato di tutta Intel, e senza contare che i Mac tirano anch'essi i servizi (i vantaggi dell'ecosistema trasversale che oggi ha solo Apple), che da soli rappresentano il 23% del fatturato di Apple ed il 70% del fatturato Intel :eek:

Quando si parla di soldi, Apple letteralmente li stampa (anche se con quel pulciaro di Tim Cook alla guida, perderanno tanti utenti affezionati come me a lungo andare... ma queste sono mie considerazioni :rolleyes: ).

Ripeto che qui è solo questione di vedere a quale target stanno puntando.
Se vogliono solo un MacBook Air con CPU ARM oppure sostituire l'intera lineup con processori ARM anche ad alte prestazioni.
Serviranno almeno 2 anni per capirlo.

F1r3st0rm
15-07-2020, 13:06
a12x è simile come teorica potenza di calcolo in un benchmark sintetico...poi esiste la realtà, ossia quando hanno provato a fare server per datacenter con ARm dentro si sono accorti che per produrre le stesse prestazioni serviva più o meno lo stesso calore.

AlexSwitch
15-07-2020, 13:12
eh niente, non hai neppure letto i post sopra :rolleyes:

parliamo di CPu ARM, non X86.
Sai dove Apple usa le CPU ARM ? Negli iPhone e negli iPad, quindi il tuo discorso sul market share conta zero perché nel caso tu non ne sia aggiornato, Apple vende qualcosa come 200 MILIONI di dispositivi all'anno che usano CPU ARM. Il numero totale di PC venduti nel 2019 è stato 266 milioni di unità, quindi semplificando 266 milioni di CPU, e buona parte di queste erano AMD, non Intel. Quindi Apple ha di fatto messo sul mercato, considerando iPhone ed iPad, più CPU di Intel nel 2019.
L'investimento si ripercuote su tutte le CPU che Apple vende, non solo in quelle che monta nei Mac.
Apple non deve vendere CPU, come fa Intel. Apple vende DISPOSITIVI, con margini di guadagno enormemente superiori ad Intel. Apple non venderà alcuna CPU a terzi e non ha motivo per ragionare sui "margini di guadagno delle CPU" di cui parli sopra :boh:

A15 (iPhone), A15X (iPad) ed A15W (Mac) saranno basate sugli stessi core customizzati all'occorrenza e scalati in frequenze e dimensioni a seconda dell'esigenza.
Questo è il progetto di Apple.
L'investimento è uno solo. Più grande, senza dubbio, ma uno solo.

Il mio dubbio riguarda il livello di ambizione che Apple cerca. Un A13 con il doppio dei core e frequenza aumentata a 3.5 GHz farebbe girare un MacBook Air decentemente, sotto i 20W, e con prestazioni migliori di un i3 ULV che usa adesso. Se si accontentano di questo, e la mia paura è questa, Intel può stare tranquilla perché la fascia medio-alta non viene toccata (tranquilla fino ad un certo punto, visto che AMD la sta insidiando non poco).
Se invece qualcuno rifila una scoppola a Tim Cook e tira fuori anche CPU più ambiziose, beh il discorso si farebbe interessante.

Ma ad oggi stiamo discutendo sul sesso degli angeli. Vedremo...

E proprio qui che il tuo ragionamento non mi torna... Per customizzare un SoC per Mac e produrlo bisogna " accendere ", nel caso di Apple affittare, una linea produttiva in più presso la fonderia. E il discorso si complica ulteriormente se si considera il fatto che ogni fascia di Mac avrà la sua CPU Apple Silicon customizzata: i MBA un modello, i MBP un altro, i Mini e iMac altri ancora, idem per il Pro. Senza contare poi il discorso di tirare fuori GPU discrete per i Mac di fascia medio/alta.
Capisci benissimo che siamo difronte ad una segmentazione di produzione abbastanza elevata, alias alti costi, rispetto a quanti Mac riuscirà a vendere, ovvero la famosa quota di mercato.
Con ciò si arriva alla tua conclusione ampiamente condivisibile e, purtroppo, quasi scontata: i nuovi Mac Apple Silicon costeranno di più rispetto agli attuali modelli.

AlexSwitch
15-07-2020, 13:25
Beh 'nsomma. Fino ad un lustro fa, si rideva sul "nanometro bidone di Intel".



Questa non l'ho capita. Consideriamo intanto che quel 7% va portato a 22-23%, dato che i SoC ARM saranno presenti sui Mac e sono e saranno presenti su iPhone/iPad.

Poi, il mercato delle CPU è molto più vasto pure di Intel. Si stima che 1 processore su 3 sia Intel, il resto è soprattutto ARM.

Il 2% credo si riferisca a quanto market share x86 rappresenta Apple. Ho capito bene?

E poi ci sono i margini. Apple è un brand di lusso e fa una barcata di soldi coi suoi prodotti. Dire che non abbia interesse a curarli, investirci, ecc... boh!

Quanto investano entrambi nei processori, non lo so. Però davvero stai confrontando un'azienda con un market cap di 250 miliardi ( Intel ) con uno che quasi tocca i 1700 miliardi? Cioè Apple vale quasi 7 Intel!!!

Questa gente può metterci vagonate di soldi nello sviluppo di processori. E il bello è che sta cavalcando mercati in boom, al contrario di Intel che è rimasta chiusa in un mercato PC/workstation/server in sostanziale decrescita. Ragion per cui si è buttata sugli FPGA, sugli acceleratori per l'IA, sull'edge computing, su soluzioni esotiche per HPC e quindi pure cloud e tutta quella roba lì. Che poi, proprio nel cloud, gli ha fatto lo sgambetto Amazon che s'è inventata i processori Graviton ( sempre ARM-based ). E il fatto che tutto stia migrando verso le GPU non aiuta Intel...che infatti ha risposto buttandosi nel settore delle GPU discrete ad alte prestazioni. Insomma, tutt'altro che rose, fiori e una via spianata.



E mica è detto che Apple voleva poter controllare i margini. Se leggi l'articolo, noterai che Gasseè fa notare proprio che il mondo x86 vede alti margini ( e infatti le CPU x86 costano uno sproposito ), mentre quello ARM ha bassissimi margini.

Quindi no, il guadagno non è la ragione del passaggio. Il controllo lo è.

Però le CPU Apple Silicon saranno ( si spera ) diverse dai SoC per iPhone e iPad, visto che dovranno equipaggiare macchine che svolgeranno compiti ben più complessi ( intendo la fascia medio/alta Macintosh ).

Il guadagno sui margini non è la ragione principale di questa transizione, ma una tra le più rilevanti ( ammesso e non concesso che Tim Cook non decida di alzare ulteriormente l'asticella del prezzo di entrata in Macintosh con Arm ).

pabloski
15-07-2020, 13:40
Però le CPU Apple Silicon saranno ( si spera ) diverse dai SoC per iPhone e iPad


Beh un momento però. Diverse come possono essere diversi un Atom x5 e un Core i9. Non diverse nel senso di essere due cose completamente separate.

Quello che nessuno, al di fuori della stampa ultra-specializzata, ha notato, è che Apple, negli ultimi anni, ha lavorato ai suoi SoC, prendendo a modello le CPU server/workstation. Allungamento delle pipeline, maggiore quantità di cache, processori superscalari, miglioramenti del branch predictor e tutte quelle cose che fanno di una cpu x86 un mostro di potenza.

Tant'è che si è arrivati al punto che un iPad compete un i5 di qualche anno fa.


( ammesso e non concesso che Tim Cook non decida di alzare ulteriormente l'asticella del prezzo di entrata in Macintosh con Arm ).

Possono, tanto l'utente Apple compra lo stesso. Se vuoi un PC non da barboni, devi pagare dobloni. Questa è la loro filosofia.

Vul
15-07-2020, 14:09
Secondo me continuate a sottovalutare largamente quanto possano tirare fuori.

Considerato che A12x => A13 normale sara` a quanto pare un salto da 50/70% di boost (roba che intel fa in un decennio se va bene), e che questo riguarda SOLO il mobile, nessuno gli vieta di fare soc piu` grandi per i mac desktop.

La storia del software e` vera relativamente, va ricompilato, mica va riscritto il codice.

Gia` allo stato attuale ci sono un bordello di cose native per arm lato macos, rosetta 2 sembra ottima a livello prestazionale.

Non illudetevi, se ARM non portasse benefici anche prestazionali questo passaggio non lo facevano.

Se pensate che Apple faccia questo solo per pecunia senza essere sicuri che avranno un boost prestazionale, sbagliate alla grande.

Avete visto come gira rise of the tomb raider a 1080p sulla soc dell'attuale ipad pro?

Su un 3400g e` ingiocabile a 1080p ed ha una cpu x86 piuttosto performante e una mini gpu vega integrata eppure su ipad pro va MOLTO meglio.

cronos1990
15-07-2020, 14:28
Mi limito solo a farti notare che il 3400G non è esattamente una CPU "prestante". Il Ryzen 3 3300X, una delle CPU più low-end della serie 3xxx di AMD, è più prestante del tuo 3400G di circa un 15%. Il 3100, la CPU più scrausa, ai benchmark è comunque più prestante.
Inoltre mi parli di un gioco, cioè un software dove la stragrande parte del carico di lavoro è sulla GPU, che nel caso da te proposto è un'integrata e per giunta piuttosto infima (una Vega 8). Tra l'altro con un gioco ottimizzato per Nvidia.

Mi scuserai se ritengo il tuo commento poco "credibile".

AlexSwitch
15-07-2020, 14:53
Secondo me continuate a sottovalutare largamente quanto possano tirare fuori.

Considerato che A12x => A13 normale sara` a quanto pare un salto da 50/70% di boost (roba che intel fa in un decennio se va bene), e che questo riguarda SOLO il mobile, nessuno gli vieta di fare soc piu` grandi per i mac desktop.

La storia del software e` vera relativamente, va ricompilato, mica va riscritto il codice.

Gia` allo stato attuale ci sono un bordello di cose native per arm lato macos, rosetta 2 sembra ottima a livello prestazionale.

Non illudetevi, se ARM non portasse benefici anche prestazionali questo passaggio non lo facevano.

Se pensate che Apple faccia questo solo per pecunia senza essere sicuri che avranno un boost prestazionale, sbagliate alla grande.

Avete visto come gira rise of the tomb raider a 1080p sulla soc dell'attuale ipad pro?

Su un 3400g e` ingiocabile a 1080p ed ha una cpu x86 piuttosto performante e una mini gpu vega integrata eppure su ipad pro va MOLTO meglio.

A 1080p... peccato che tutti i MacBook hanno il Retina display, mentre gli iMac hanno il 4K e il 5K... Inoltre la grafica è stata ottimizzata per il rendering PowerVr che non prevede certi effetti di illuminazione e shading.

the_joe
15-07-2020, 15:09
Secondo me continuate a sottovalutare largamente quanto possano tirare fuori.

Considerato che A12x => A13 normale sara` a quanto pare un salto da 50/70% di boost (roba che intel fa in un decennio se va bene)
megacuttone...

Certo per i processori ARM sarà sempre possibile fare salti del 50/70% mentre quei fannulloni e imbranati degli x86 andranno avanti a colpi del 5% perchè così ha detto Vul...

Un po' come dire "prima di iniziare ad allenarmi facevo i 100mt in 20", ora dopo 2 mesi che mi alleno sono arrivato a 15", in un anno faccio il record del mondo agevolmente"

Max(IT)
15-07-2020, 15:50
E proprio qui che il tuo ragionamento non mi torna... Per customizzare un SoC per Mac e produrlo bisogna " accendere ", nel caso di Apple affittare, una linea produttiva in più presso la fonderia. E il discorso si complica ulteriormente se si considera il fatto che ogni fascia di Mac avrà la sua CPU Apple Silicon customizzata: i MBA un modello, i MBP un altro, i Mini e iMac altri ancora, idem per il Pro. Senza contare poi il discorso di tirare fuori GPU discrete per i Mac di fascia medio/alta.
Capisci benissimo che siamo difronte ad una segmentazione di produzione abbastanza elevata, alias alti costi, rispetto a quanti Mac riuscirà a vendere, ovvero la famosa quota di mercato.
Con ciò si arriva alla tua conclusione ampiamente condivisibile e, purtroppo, quasi scontata: i nuovi Mac Apple Silicon costeranno di più rispetto agli attuali modelli.
Con gli accordi in essere tra Apple e TSMC, non lo vedo affatto difficile di accendere un ulteriore linea produttiva, che comunque sarà in parte condivisa con gli altri prodotti (nel mio esempio che citavi, la base è la stessa).
Sul discorso GPU sono ancora più incuriosito. Apple per ora non ha parlato di GPU discrete. Per quanto riguarda le integrate, Apple ha prodotti migliori di quelle Intel, e per le discrete cosa ci impedisce di pensare che i prodotti AMD, già partner Apple, non siano adattabili alla piattaforma ARM ?
Insomma per me è davvero prematuro oggi trarre conclusioni.

A 1080p... peccato che tutti i MacBook hanno il Retina display, mentre gli iMac hanno il 4K e il 5K... Inoltre la grafica è stata ottimizzata per il rendering PowerVr che non prevede certi effetti di illuminazione e shading.
Su questo concordo. Allo stato attuale non esiste un Mac decente per giocare. Anche spendendo oltre 3000€, non c’è nulla che permetta più del 1080P in catalogo.

Certo per i processori ARM sarà sempre possibile fare salti del 50/70% mentre quei fannulloni e imbranati degli x86 andranno avanti a colpi del 5% perchè così ha detto Vul...

Un po' come dire "prima di iniziare ad allenarmi facevo i 100mt in 20", ora dopo 2 mesi che mi alleno sono arrivato a 15", in un anno faccio il record del mondo agevolmente"

No, non sempre, ma almeno all’inizio Apple ha ampio spazio di manovra, non dovendo sottostare ai vincoli di temperatura e consumo di tablet e iPhone.
Certo poi la curva di sviluppo si appiattirà.
Che la curva di sviluppo prestazionale di X86 sia appiattita da tempo è purtroppo un dato di fatto invece...

pabloski
15-07-2020, 16:02
Certo per i processori ARM sarà sempre possibile fare salti del 50/70% mentre quei fannulloni e imbranati degli x86 andranno avanti a colpi del 5% perchè così ha detto Vul...

Un po' come dire "prima di iniziare ad allenarmi facevo i 100mt in 20", ora dopo 2 mesi che mi alleno sono arrivato a 15", in un anno faccio il record del mondo agevolmente"

Però è un dato di fatto che in casa x86 le cose non vadano benissimo. Solo da Zen in poi si è cominciato ad intravedere uno spiraglio.

Per esempio, soluzioni ARM da centinaia di core risalgono ad almeno 3-4 anni fa. In ambito x86 ancora non esistono.

Il punto è che il computing sta diventando sempre più eterogeneo...coff coff...Heterogeneous Systems Architecure, ce lo ricordiamo? Una certa AMD ebbe questa bizzarra idea alcuni anni fa....oggi vai a leggere e ti accorgi che c'è arrivata pure Intel, sotto il nome di OneAPI.

Qual è il punto? Che non puoi creare l'uber processor che faccia tutto sconfiggendo tutti. Allora ti serve creare unità con vari livelli di specializzazioni, che poi si traduce nell'avere tanti acceleratori/coprocessori.

AMD lo fece con le APU, cercando di ripartire i carichi di lavoro tra CPU e GPU. Poi la cosa non decollò per mancanza di supporto software. Ma l'idea era buona ed è alla base di quello che sta succedendo oggi, sia in ambito x86 che ARM ( e in verità pure RISC-V ).

E ARM quale caratteristica ha dalla sua? L'essere aperta e modulare, per cui esistono gazillioni di varianti di SoC più o meno basati su IP ARM e adatti a svariati tipi di carichi di lavoro.

Nell'immediato, per quel che riguarda i PC, le workstation e i server, avremo una diminuzione costante dell'importanza della CPU, a cui si accompagnerà un aumento d'importanza dei vari acceleratori.

Le NPU che stanno ficcando dappertutto...a che pro? Allo scopo di sgravare la CPU dai carichi di deep learning. Ma questo significa che anche il chippetto ARM, con una NPU cazzuta, può competere facilmente con un x86 in quel tipo di carico di lavoro.

Oppure, il fatto che il software "professionale" stia sfruttando sempre più le GPU per l'accelerazione di calcoli vettoriali e matriciali.

E ci sono tanti altri esempi. Per questo dico di aspettare e vedere Apple che tira fuori. E soprattutto il vecchio paradigma dell'x86 monolitico, è destinato a morire. O Intel cambia o il mondo cambierà intorno a lei.

Vul
15-07-2020, 16:09
Mi limito solo a farti notare che il 3400G non è esattamente una CPU "prestante". Il Ryzen 3 3300X, una delle CPU più low-end della serie 3xxx di AMD, è più prestante del tuo 3400G di circa un 15%. Il 3100, la CPU più scrausa, ai benchmark è comunque più prestante.
Inoltre mi parli di un gioco, cioè un software dove la stragrande parte del carico di lavoro è sulla GPU, che nel caso da te proposto è un'integrata e per giunta piuttosto infima (una Vega 8). Tra l'altro con un gioco ottimizzato per Nvidia.

Mi scuserai se ritengo il tuo commento poco "credibile".

Ti sfugge il punto.

Il 3400g e` una delle cpu con gpu integrata piu` performante che ci sono sul mercato, e prende comunque schiaffi dalla soc dell'ipad pro. Nei giochi! In un gioco scritto per andare bene con api e build x86/dx12.

TR va in maniera orrenda sul 3400g anche a dettagli bassi, non e` che se gli aggiungi 30% di performance in piu` succedono miracoli, e` scattosissimo. E parliamo di 1080p low.

Anche un 10700k con integrata viene preso a schiaffi, da una soc arm con grafica integrata a 15W!

Pensate cosa possono tirare fuori nella prossima generazione di soc, soprattutto dove i consumi saranno un problema minore (i mac desktop ad esempio) e possono alzare tranquillamente frequenze o aggiungere core a gpu/cpu. Oltre al gia` preannunciato 50/70% di scarto da gen a gen di prestazioni.

the_joe
15-07-2020, 16:28
Però è un dato di fatto che in casa x86 le cose non vadano benissimo. Solo da Zen in poi si è cominciato ad intravedere uno spiraglio.

Per esempio, soluzioni ARM da centinaia di core risalgono ad almeno 3-4 anni fa. In ambito x86 ancora non esistono.

Il punto è che il computing sta diventando sempre più eterogeneo...coff coff...Heterogeneous Systems Architecure, ce lo ricordiamo? Una certa AMD ebbe questa bizzarra idea alcuni anni fa....oggi vai a leggere e ti accorgi che c'è arrivata pure Intel, sotto il nome di OneAPI.

Qual è il punto? Che non puoi creare l'uber processor che faccia tutto sconfiggendo tutti. Allora ti serve creare unità con vari livelli di specializzazioni, che poi si traduce nell'avere tanti acceleratori/coprocessori.

AMD lo fece con le APU, cercando di ripartire i carichi di lavoro tra CPU e GPU. Poi la cosa non decollò per mancanza di supporto software. Ma l'idea era buona ed è alla base di quello che sta succedendo oggi, sia in ambito x86 che ARM ( e in verità pure RISC-V ).

E ARM quale caratteristica ha dalla sua? L'essere aperta e modulare, per cui esistono gazillioni di varianti di SoC più o meno basati su IP ARM e adatti a svariati tipi di carichi di lavoro.

Nell'immediato, per quel che riguarda i PC, le workstation e i server, avremo una diminuzione costante dell'importanza della CPU, a cui si accompagnerà un aumento d'importanza dei vari acceleratori.

Le NPU che stanno ficcando dappertutto...a che pro? Allo scopo di sgravare la CPU dai carichi di deep learning. Ma questo significa che anche il chippetto ARM, con una NPU cazzuta, può competere facilmente con un x86 in quel tipo di carico di lavoro.

Oppure, il fatto che il software "professionale" stia sfruttando sempre più le GPU per l'accelerazione di calcoli vettoriali e matriciali.

E ci sono tanti altri esempi. Per questo dico di aspettare e vedere Apple che tira fuori. E soprattutto il vecchio paradigma dell'x86 monolitico, è destinato a morire. O Intel cambia o il mondo cambierà intorno a lei.

Forse ti sfugge il particolare che anche le CPU x86 integrano al loro interno diversi tipi di acceleratori, a partire dalle FPU che un tempo erano esterne alle varie estensioni delle ISA.

Aumentare il numero dei core a dismisura non è la panacea di tutti i mali, così come il demandare tutto ad acceleratori esterni, e di certo non sono novità e come sempre per ogni aggiunta ai processori, servono i programmi scritti per sfruttare queste caratteristiche.

Bene comunque che il mondo sia in evoluzione, e come al solito il tempo ci dirà quali saranno i risultati.

pabloski
15-07-2020, 17:08
Forse ti sfugge il particolare che anche le CPU x86 integrano al loro interno diversi tipi di acceleratori, a partire dalle FPU che un tempo erano esterne alle varie estensioni delle ISA.


In numero e tipo definito da Intel. Ed è proprio quello che sto dicendo da ieri. Il mercato ha bisogno di maggiore flessibilità.

Intel non offre questa flessibilità. A causa della sua posizione dominante, si è adagiata sugli allori e non ha spinto sull'innovazione ( le NPU sono un'idea di Intel? NO! ).


Aumentare il numero dei core a dismisura non è la panacea di tutti i mali, così come il demandare tutto ad acceleratori esterni, e di certo non sono novità e come sempre per ogni aggiunta ai processori, servono i programmi scritti per sfruttare queste caratteristiche.

Ma l'ecosistema ARM i programmi e librerie che sfruttano queste caratteristiche ce le ha. Come ho scritto prima, Intel adesso si sta muovendo con oneAPI. Finalmente hanno capito che gli stanno sfilando il tappeto da sotto i piedi.

Phoenix Fire
15-07-2020, 21:14
Io non mi sbilancio sulle previsioni, in un senso o nell'altro, ma occhio a non confonderti: nel momento in cui si parla di sviluppo in ambito ARM, ecco che l'investimento coinvolge anche il core business per Apple (iPhone ed iPad), perché si tratta di sviluppare un architettura scalabile.

Insomma questa mossa di Apple si ripercuote su tutta la loro produzione, non è uno sfizio che si sono tolti.
Poi usano, per fare un esempio, 4 core BIG + 4 core little a 2.6 GHz per A14 del nuovo iPhone, 6 BIG e 4 little a 3 GHz sul iPad e 10 BIG + 8 little a 4.5 GHz per A14W su iMac.
Numeri buttati li a caso ma giusto per farti capire che qui parliamo di un architettura trasversale, che è il focus di Apple.

vero anche questo, bisogna vedere quanto "somiglianti" saranno le due "versioni".

Questo non lo so. Tante aziende negli anni '70-'80-'90 sono morte per testardaggine. Facevano grandi cose, ma non hanno saputo e/o voluto cambiare.

Intel non ha un problema tecnologico, in quanto non è che i processori x86 facciano schifo...anzi. Semmai, il problema contingente, è AMD.

Quello che non fanno è aprirsi al mercato delle customizzazioni. Perchè non vogliono. Ma così facendo non possono competere col mondo ARM nei settori emergenti, dall'embedded, all'IoT, all'edge computing.



Attenzione però, che il lavoro che fanno sui SoC ARM riguarda pure iPhone e iPad. Quindi direi che è parte integrante del loro core business. Il software non gli costa molto.
Intel è da troppo che lavora per non pensare di cambiare approccio (esempio aprirsi alle customizzazioni come sostieni) se si trovasse con le spalle al muro

canislupus
15-07-2020, 22:07
Non vi sembra che si stia vendendo la pelle dell'orso prima che sia morto... :D :D :D :D
Ok che Apple tende ad avere spesso successo in tante sue idee, ma da qui a vedere ogni sua decisione come un elogio funebre già scritto per le altre società, magari mi sembra eccessivo.

cdimauro
16-07-2020, 06:27
Quanto al leggere i vostri tentativi di classificazione CISC e RISC delle attuali architetture, beh mi viene da sorridere con nostalgia, perché tali differenze per me riguardano un passato non più attuale.
Restano attualissime, perché troppo spesso si continua a parlare di queste cose non conoscendo né la storia né la (reale) situazione.
La definizione di RISC di certo non si applica ad X86 ed ARM.
Nemmeno a POWER, RISC-V, e tanti altri processori che vengono classificati come RISC.

RISC ormai viene usato come termine prettamente marchettaro, per vendere un prodotto "cool", perché al contrario CISC s'è fatto una brutta nomea a causa della pubblicità negativa che ha ricevuto.

Un paradosso...
Interni? Per uso proprio?
Sì, interni, e per uso proprio o generale (se i driver abilitano certe funzionalità, smistando un po' di lavoro allo specifico acceleratore).
Non potrebbero mandarmene qualcuno? Faccio una recensione :D
Non avrebbe molto senso. Si tratta di roba che cambia nel tempo. Pensa a un DSP, per fare un esempio astratto, che viene usato per accelerare l'elaborazione delle immagini, o suoni, o altro. Viene richiamato quando serve qualcosa, e la cosa finisce lì. In futuro la stessa cosa magari viene rimpiazzata in un altro modo.

L'unica cosa che conta è che un certo tipo di calcoli venga accelerato.
Ah già. L'alleanza con Rockchip è saltata?
Sì, da un pezzo ormai. Ero ancora in Intel...
Mi ricordano tanto quelli di HP che risero in faccia a Steve Wozniak quando gli portò il prototipo dell'Apple I. Su questo Gasseè ha ragione. Intel segue una filosofia troppo vecchia.
In realtà Intel segue soltanto una filosofia: x86 everywhere...

Sul resto non ho tempo di rispondere, perché devo correre a lavoro...