View Full Version : Rete 5G, TIM esclude Huawei dai fornitori in gara in Italia e Brasile
Redazione di Hardware Upg
10-07-2020, 08:01
Link alla notizia: https://www.hwupgrade.it/news/telefonia/rete-5g-tim-esclude-huawei-dai-fornitori-in-gara-in-italia-e-brasile_90708.html
TIM ha escluso Huawei dalla gara per il 5G in Italia e Brasile. Secondo l'azienda la scelta è di natura industriale e non politica, ma è difficile non pensare alle accuse di pericolo di spionaggio sui dati lanciate dagli Stati Uniti contro il colosso cinese.
Click sul link per visualizzare la notizia.
https://www.theguardian.com/us-news/2015/jul/08/nsa-tapped-german-chancellery-decades-wikileaks-claims-merkel
L'eccellenza italiana, Bassano del Grappa (VI) TIM FTTC da 30Mbps che effettivamente a 10 Mbps.
Sputafuoco Bill
10-07-2020, 08:46
Molto bene.
Fuori il PCC dall'Italia.
Mogli e spie dei paesi tuoi.
Da brava succursale americana l'Italia non può far arrabbiare lo Zio Tom, troppi resterebbero senza stipendio....
cronos1990
10-07-2020, 09:26
Premesso che non voglio entrare nel merito della questione, ancora una volta ciò che mi lascia "interdetto" sono le giustificazioni ad minchian che forniscono aziende come TIM.
Nel senso: avrai tutte le tue ragioni per tale scelta, ma come puoi venire a dirmi che sarebbe "nell'ottica della diversificazione dei partner", quando il 5G ancora deve effettivamente approdare e escludi uno dei competitor, tra l'altro riducendo il ventaglio di paesi/continenti in gara?
Semmai questo va verso una riduzione della diversificazione.
gd350turbo
10-07-2020, 09:30
ha ragione frozen..
Siamo una "succursale" americana, quindi seguiamo quello che dicono loro !
ha ragione frozen..
Siamo una "succursale" americana, quindi seguiamo quello che dicono loro !
Quindi hanno ragione i sovranisti. :read:
gd350turbo
10-07-2020, 09:58
Quindi hanno ragione i sovranisti. :read:
Non vedo altre motivazioni per escludere huawei
Non vedo altre motivazioni per escludere huawei
Ma infatti anziché inventarsi scuse campate in aria farebbero bene a dire le cose come stanno.
Io penso che le infrastrutture di telecomunicazioni siano talmente sensibili che non si dovrebbero appaltare a nessuna compagnia di paesi extra-UE, USA compresi.
L'ideale sarebbe svilupparsi queste tecnologie in casa, non volendo farlo, l'unica soluzione è rivolgersi quantomeno ad un partner europeo.
gd350turbo
10-07-2020, 10:17
Ma infatti anziché inventarsi scuse campate in aria farebbero bene a dire le cose come stanno.
Io penso che le infrastrutture di telecomunicazioni siano talmente sensibili che non si dovrebbero appaltare a nessuna compagnia di paesi extra-UE, USA compresi.
L'ideale sarebbe svilupparsi queste tecnologie in casa, non volendo farlo, l'unica soluzione è rivolgersi quantomeno ad un partner europeo.
E sarebbe cosa buona e giusta, ma huawei ha un "know-how" in merito che non è da sottovalutare, chi degli europei può eguagliarlo ?
Ma infatti anziché inventarsi scuse campate in aria farebbero bene a dire le cose come stanno.
Io penso che le infrastrutture di telecomunicazioni siano talmente sensibili che non si dovrebbero appaltare a nessuna compagnia di paesi extra-UE, USA compresi.
L'ideale sarebbe svilupparsi queste tecnologie in casa, non volendo farlo, l'unica soluzione è rivolgersi quantomeno ad un partner europeo.
dici che l'europa dovrebbe spingere nokia?
dici che l'europa dovrebbe spingere nokia?
Non conosco la situazione attuale di Nokia o Ericsson, ma dal mio punto di vista l'UE dovrebbe seriamente prendere in considerazione l'indipendenza tecnologica dai paesi extra-UE sul lungo periodo.
Sappiamo bene che ormai parte delle guerre, commerciali e non, si giocheranno (se già non vengono giocate) anche in quell'ambito, dalla cyber security al controllo delle comunicazioni.
Senza contare che questo secondo me potrebbe creare nel breve periodo anche molti posti di lavoro.
Il problema è che l'UE è ancora troppo debole forse per fare un passo del genere senza ripercussioni varie. Avremo un assaggio di cosa succederà semmai mettessero la famosa web tax.
purtroppo questi colossi del IT sono tutte delle società per azioni e non è sempre semplice capire chi le governa veramente, diciamo che le origini contano relativamente.
Personaggio
10-07-2020, 12:53
Nel 2017 fui licenziato da Ericsson (un licenziamento collettivo che ha coinvolto 700 dipendenti su 2500) il motivo era ovviamente dovuto alla concorrenza di Huawei, ma soprattutto di ZTE. la goccia che fece traboccare il vaso fu l'accordo tra Windtre e ZTE, che per carità a livello tecnologico potrebbero persino essere superiori, ma ZTE fece un offerta tale da perderci 2 miliardi. Cioè la loro offerta era 2 miliardi più bassa dei costi dell'operazione. In questo caso è impossibile competere. Io poi andai a lavorare per ZTE, come consulente, ma era tutta un'alta cosa rispetto ad Ericsson. Si lavorava 10/12 ore al giorno senza straordinari pagati. Le società di consulenza avevano contratti di soli 3 mesi. Se un loro dipendente pretendeva di tornare a casa dopo 8 ore di lavoro, ZTE pretendeva un altra persona al suo posto e se la società di consulenza provava a difenderlo, a ragione, ZTE minacciava il non rinnovo del contratto. Insomma grazie a ZTE, oggi Windtre può offrire contratti agli utenti finali a prezzi molto bassi, ma il costo lo hanno pagato i lavoratori che in modo diretto o indiretto hanno fatto gli schiavi per ZTE. Huawei fece lo stesso 10 anni fa, ma oggi è una società integrata nella società occidentale con tutti i suoi benefici. Se fa prezzi inferiori è solo perché è più moderna. In ogni caso togliere Huawei e ZTE dai possibili fornitori del 5G di TIM, darà sicuramente un sollievo ai lavoratori italiani tutti, delle TLC.
dado1979
10-07-2020, 13:28
Il solito male minore.
digieffe
10-07-2020, 13:52
Nel 2017 fui licenziato da Ericsson (un licenziamento collettivo che ha coinvolto 700 dipendenti su 2500) il motivo era ovviamente dovuto alla concorrenza di Huawei, ma soprattutto di ZTE. la goccia che fece traboccare il vaso fu l'accordo tra Windtre e ZTE, che per carità a livello tecnologico potrebbero persino essere superiori, ma ZTE fece un offerta tale da perderci 2 miliardi. Cioè la loro offerta era 2 miliardi più bassa dei costi dell'operazione. In questo caso è impossibile competere. Io poi andai a lavorare per ZTE, come consulente, ma era tutta un'alta cosa rispetto ad Ericsson. Si lavorava 10/12 ore al giorno senza straordinari pagati. Le società di consulenza avevano contratti di soli 3 mesi. Se un loro dipendente pretendeva di tornare a casa dopo 8 ore di lavoro, ZTE pretendeva un altra persona al suo posto e se la società di consulenza provava a difenderlo, a ragione, ZTE minacciava il non rinnovo del contratto. Insomma grazie a ZTE, oggi Windtre può offrire contratti agli utenti finali a prezzi molto bassi, ma il costo lo hanno pagato i lavoratori che in modo diretto o indiretto hanno fatto gli schiavi per ZTE. Huawei fece lo stesso 10 anni fa, ma oggi è una società integrata nella società occidentale con tutti i suoi benefici. Se fa prezzi inferiori è solo perché è più moderna. In ogni caso togliere Huawei e ZTE dai possibili fornitori del 5G di TIM, darà sicuramente un sollievo ai lavoratori italiani tutti, delle TLC.
solo per contestualizzare meglio lo "sconto" di 2 miliardi, qual'era il costo totale dell'operazione?
Utonto_n°1
10-07-2020, 14:05
Non conosco la situazione attuale di Nokia o Ericsson, ma dal mio punto di vista l'UE dovrebbe seriamente prendere in considerazione l'indipendenza tecnologica dai paesi extra-UE sul lungo periodo.
La divisione Nokia che si occupa di "antenne-ripetitori" e reti telefoniche, esiste dal 2006, con le sue reti collega più di un miliardo di persone nel mondo,
cit.: https://it.wikipedia.org/wiki/Nokia_Networks
Sembra che siano un pò in ritardo con lo sviluppo del 5G, rimane però un fatto che si tratta di un'azienda privata che si autofinanzia, è quotata in borsa e quindi bilancio pubblico, si può dire lo stesso di Huawei?
Da quanto mi risulta è "drogata" da finanziamenti statali, pur di mettere le proprie antenne in ogni nazione occidentale è disposta a vendere senza margine e forse anche in perdita, quando avrà spazzato via la concorrenza, con questi metodi non proprio puliti, dove andremo a finire?
Faccio l'esempio delle telecamere per video sorveglianza: nel mercato ci sono solamente Cinesi, non c'è più nessuna ditta occidentale che le produce, neppure top di gamma, la strategia è stata la stessa che sta applicando Huawei adesso...
Personaggio
10-07-2020, 16:04
solo per contestualizzare meglio lo "sconto" di 2 miliardi, qual'era il costo totale dell'operazione?
più o meno, ma considera per ordine di grandezza, non sono cifre reali.
Costo operazione 3 miliardi, chiesti 1 miliardo.
Poi magari usando meno personale sfruttato e appaltando il lavoro in campo alla metà del prezzo di mercato (circa 20€/h contro le 40) alla fine tutto quanto gli sarà costato intorno ai 2/2.5miliardi, non 3. Ma in ogni caso hanno fatto il lavoro a perdere.
... ma come puoi venire a dirmi che sarebbe "nell'ottica della diversificazione dei partner" ...
Esattamente come quando ti dicono "per mutate condizioni di mercato" quando vogliono aumentarti la tariffa :asd:
davide3112
11-07-2020, 11:48
Ma infatti anziché inventarsi scuse campate in aria farebbero bene a dire le cose come stanno.
Io penso che le infrastrutture di telecomunicazioni siano talmente sensibili che non si dovrebbero appaltare a nessuna compagnia di paesi extra-UE, USA compresi.
L'ideale sarebbe svilupparsi queste tecnologie in casa, non volendo farlo, l'unica soluzione è rivolgersi quantomeno ad un partner europeo.
come no... non foss'altro per il fatto che Huawei ha partecipato attivamente allo sviluppo delle tecnologie LTE 8di cui 5G è lo step attuale) e molto probabilmente ha il più elevato livello di know how di tutti gli altri competitor... ma si fa per dire eh, nessuna provocazione.
E comunque produttori "manifatturieri" fuori dalla cina o comunque dal comparto asiatico non ce nè poi mica tanti eh...
gd350turbo
11-07-2020, 12:09
Appunto....
Come rimanere indietro prima ancora di partire ..
Mogli e spie dei paesi tuoi.
Da brava succursale americana l'Italia non può far arrabbiare lo Zio Tom, troppi resterebbero senza stipendio....
*
purtroppo questi colossi del IT sono tutte delle società per azioni e non è sempre semplice capire chi le governa veramente, diciamo che le origini contano relativamente.
Tim è governata dai Vivendi, ma è molto probabile che questa "scelta industriale" sul 5G sia la conseguenza della Golden share esercitata dal governo a novembre scorso.
Qui un dettaglio di come funziona:
https://www.filodiritto.com/golden-power-5g-e-cybersicurezza-non-e-tutto-oro-quel-che-luccica
Personaggio
12-07-2020, 14:27
come no... non foss'altro per il fatto che Huawei ha partecipato attivamente allo sviluppo delle tecnologie LTE 8di cui 5G è lo step attuale) e molto probabilmente ha il più elevato livello di know how di tutti gli altri competitor... ma si fa per dire eh, nessuna provocazione.
E comunque produttori "manifatturieri" fuori dalla cina o comunque dal comparto asiatico non ce nè poi mica tanti eh...
Questo non vuol dire nulla, tutti i brevetti sfruttati sono considerati standard e le specifiche sono pubbliche, semplicemente Huawei guadagnerà anche senza installare nulla grazie alle royalties. Ma ogni singolo fornitore è in grado di offrire la stessa tecnologia dei concorrenti essendo tutte specifiche pubbliche e standard.
Per fare un esempio è come l'HDMI. E' una tecnologia proprietaria per la quale sono registrati dei brevetti ma le sue specifiche sono pubbliche e chiunque è in grado di produrre un cavo HDMI, basta che poi ne paghi le royalties ai titolari dei brevetti.
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