View Full Version : Due buchi neri si fondono generando radiazione elettromagnetica rilevata per la prima volta
Redazione di Hardware Upg
29-06-2020, 09:21
Link alla notizia: https://www.hwupgrade.it/news/scienza-tecnologia/due-buchi-neri-si-fondono-generando-radiazione-elettromagnetica-rilevata-per-la-prima-volta_90406.html
L'Universo è caos: e come si potrebbe definire una zona dello Spazio dove due buchi neri si fondono attorno a un terzo buco nero supermassivo generando radiazione elettromagnetica? Uno scontro cosmico senza precedenti (osservati).
Click sul link per visualizzare la notizia.
jepessen
29-06-2020, 10:17
Due buchi neri che orbitano ad un terzo buco nero che si fondono attraversando il disco di accrescimento... Interstellar ci spiccia casa insomma...
Certo che non si finisce mai di scoprire cose nuove sui buchi neri...
Boia... Inpensabile la quantità di energia emanata da un giochetto del genere!
Poi.. Il buco nero con disco di accrescimento... Spacca! :sofico:
emanuele83
29-06-2020, 11:10
Due buchi neri si fondono generando radiazione elettromagnetica rilevata per la prima volta
Cristo santo una onda elettromagnetica non si rileva, la si RIVELA.
c. Nell’uso scient. e tecn., effettuare un rilevamento (v. rilevamento, n. 2): r. situazioni, dati, elementi, in statistica; r. una zona, il terreno, in geologia e in geofisica; r. una costa, in idrografia; r. una nave, un astro, un punto di riferimento, un bersaglio, in marina e in aeronautica. d. Individuare o accertare situazioni e fatti per mezzo di ricerche, indagini, analisi e altri procedimenti conoscitivi: l’ispettore inviato dal ministero ha rilevato gravi irregolarità; dai sintomi non si rileva nulla di preoccupante. Anche, venire a conoscenza, apprendere, comprendere, arguire: rileviamo dalla vostra lettera che non avete ancora ricevuto ...; dalle sue parole rilevo che ha capito ben poco di tutta la questione; da varie cose m’è parso di poter r. che ci dev’essere qualche altro intrigo, che per ora non si può capire (Manzoni); notare: rilevo che nell’elenco mancano alcuni nomi; spesso con l’idea di critica, di biasimo, e in questo caso, oltre al senso di notare, ha anche quello, frequente, di far notare, mettere in evidenza, additare ad altri: gli feci r. che il suo contegno non era corretto; il vigile rilevò che l’automobile era troppo spostata a sinistra; r. i pregi, i difetti, gli errori, gli spropositi, le incoerenze, le contraddizioni, di un discorso, di uno scritto, di un autore, ecc.
2. Nel linguaggio scient. e tecn., complesso di misurazioni e osservazioni eseguite allo scopo di determinare, direttamente o indirettamente, l’andamento di una certa grandezza o di un certo fenomeno fisico; il risultato delle misurazioni stesse: r. geofisico, avente il fine di raccogliere dati per riconoscere la natura del sottosuolo di una determinata regione; r. geologico, per il tracciamento delle carte geologiche; r. idrografico, per riportare l’esatta configurazione idrografica (profondità delle acque correnti, caratteri del fondo, ecc.) e per la descrizione delle coste sulle carte di navigazione e idrografiche
Invece un bel rivelatore:
http://www.treccani.it/vocabolario/rivelatore/
e rivelare:
2. Nel linguaggio scient. e tecn., rendere osservabile una grandezza o un ente, che di per sé non sarebbe direttamente tale ai nostri sensi, mediante effetti fisici o chimici o di altra natura, provocati, in opportune condizioni, dalla grandezza o dall’ente medesimo. Così, per es., le particelle elementari dotate di carica elettrica (elettroni, protoni, ecc.), che per le loro dimensioni sono assolutamente fuori della portata dei nostri sensi, possono essere rivelate attraverso i loro effetti ionizzanti con un contatore Geiger; i raggi X, per loro natura invisibili, possono essere rivelati visualmente per la fluorescenza che essi provocano in determinate sostanze; una radiazione calorifica molto debole, incapace di provocare una sensazione sull’epidermide, può essere rivelata da una termopila. Con sign. specifico, in elettronica, attuare la rivelazione di radioonde o correnti modulate, cioè estrarre da queste le informazioni impresse con il procedimento della modulazione.
Si vede proprio che nessuno di voi ha mai manco visto col binocolo una misurazione elettronica.
Due buchi neri si fondono generando radiazione elettromagnetica rilevata per la prima volta
Cristo santo una onda elettromagnetica non si rileva, la si RIVELA.
Invece un bel rivelatore:
http://www.treccani.it/vocabolario/rivelatore/
e rivelare:
Si vede proprio che nessuno di voi ha mai manco visto col binocolo una misurazione elettronica.
La fusione si è rivelata a noi grazie alle onde gravitazionali
e noi l'abbiamo rilevata grazie a LIGO e Virgo che sono in grado di notare tali onde.
emanuele83
29-06-2020, 12:07
La fusione si è rivelata a noi grazie alle onde gravitazionali
e noi l'abbiamo rilevata grazie a LIGO e Virgo che sono in grado di notare tali onde.
guarda che a me è chiaro. ma il titolo del post è sbagliato
"Due buchi neri si fondono generando radiazione elettromagnetica rilevata per la prima volta"
è rivelata. Punto.
guarda che a me è chiaro. ma il titolo del post è sbagliato
"Due buchi neri si fondono generando radiazione elettromagnetica rilevata per la prima volta"
è rivelata. Punto.
Credo che il titolo sia giusto...Non è il buco che rivela, siamo noi che rileviamo...
emanuele83
29-06-2020, 13:32
Credo che il titolo sia giusto...Non è il buco che rivela, siamo noi che rileviamo...
dai stai trollando. se non ti è chiaro quale sia il soggetto della frase, puoi tornare alle scuole medie.
emanuele83
29-06-2020, 14:27
Si ma stai calmo.
col caspio! sono cose importanti! La gente muore di fame in africa, il coronavirus ci décima (o decìma?), il cambiamento climatico ci affamerà, ma se mi dici rilevare al posto di rivelare mi arrabbio. :muro:
biometallo
29-06-2020, 15:58
Si ma stai calmo.
Concordo, anche perché se bisogna farsi venire un infarto miocardico per ogni titolo scritto a pene di segugio qui su HWU altro che coronavirus saremmo tutti morti :D
dai stai trollando. se non ti è chiaro quale sia il soggetto della frase, puoi tornare alle scuole medie.
Va bene, proverò a tornarci, e chiederò al professore se è giusto.
Nel frattempo, ti ribadisco che il titolo non ha niente di errato.
Una cosa che non ho mai capito. Le teorie ci dicono che più ci si avvicina all'orizzonte degli eventi e più si va veloci tenendo alla velocità della luce e più si va veloci più il tempo rallenta. Come fanno i bici neri a fondersi? La fusione non dovrebbe essere in base alle teorie praticamente eterna e noi vedere tutto fermo? Qualcosa non mi è chiaro...
>>Una cosa che non ho mai capito. Le teorie ci dicono che più ci si avvicina all'orizzonte degli eventi e più si va veloci tenendo alla velocità della luce e più si va veloci più il tempo rallenta. Come fanno i bici neri a fondersi? La fusione non dovrebbe essere in base alle teorie praticamente eterna e noi vedere tutto fermo? Qualcosa non mi è chiaro...
Me lo sono chiesto anche io. Non riguardo alla fusione, ma riguardo all'esistenza stessa dei buchi neri. Se la materia, collassando, nel nostro sistema di riferimento, si "congela" sull'orizzonte per via della dilatazione temporale, e se alla fine il buco nero comunque evaporerá per radiazione di Hawking, allora "veri" buchi neri in realtá non ne esistono: nel nostro sistema di riferimento la stella che collassa evaporerá prima ancora di aver superato l'orizzonte degli eventi.
Non ho mai peró trovato una spiegazione al riguardo...
cronos1990
30-06-2020, 11:20
Il tempo rallenta in prossimità dell'orizzonte degli eventi, non per un osservatore esterno. Un buco nero risucchia di tutto per via della sua attrazione gravitazione, cosa che viene osservata da decenni (vedi ad esempio quanto viene emesso da alcune stelle che orbitano attorno ad un buco nero). Il fatto che in questo caso ci siano due buchi neri anzichè un buco nero e un qualunque altro oggetto non cambia i termini della questione.
In teoria, e se la memoria mi sorregge, un osservatore esterno potrebbe vedere all'orizzonte degli eventi la materia che cade all'infinito nel buco nero. Quanto alla singolarità all'interno del buco nero... nessuno può dire, o ipotizzare, cosa avvenga li, dato che le leggi della fisica che noi conosciamo li non hanno valore.
Poi chiaramente qui parliamo di un evento unico mai osservato prima, per cui ogni ipotesi è lecita.
La materia NON viene disgregata in energia, la materia è essa stessa una forma di energia, che poi è il significato di fondo dell'equazione E=mc2. Il processo inverso (cioè creazione di materia dall'energia) se non erro è già stato verificato da tempo in laboratorio.
Il problema di fondo, se così possiamo chiamarlo, è che si deve rispettare anche la legge di conservazione delle cariche elettriche. In altre parole, se generi un elettrone viene a crearsi anche il positrone (cioè l'elettrone di carica positiva, cioè antimateria). Essendo di carica opposta, saranno naturalmente attratti tra loro e si annichileranno producendo energia... tanta energia. Mi pare che hanno pure calcolato il tempo necessario perchè ciò avvenga, ovviamente si parla di frazioni infinitesimali del secondo.
Questo a spanne, ma alcune cose dovrei andarmele a rileggere.
cdimauro
01-07-2020, 06:06
Il fatto che le nostre attuali conoscenze nonché formule e teorie che abbiamo elaborato non funzionino o perdano di significato nella singolarità non vuol dire che materia ed energia smettano di esistere al suo interno.
Un buco nero ha una certa massa, che continua ad accrescere ingurgitando materiale, e di cui si possono misurare i mostruosi effetti gravitazionali. Vuol dire che all'interno, compresse quanto si vuole (ma non credo che siano concentrate in un punto, geometricamente parlando), ci sono ancora le particelle che esercitano la loro azione gravitazionale.
Riguardo la carica elettrica, può benissimo essere violato il principio di conservazione, e questo concetto è alla base della reazione di Hawking, e della possibilità che i buchi neri evaporino (sebbene impieghino tempi lunghissimi).
emanuele83
01-07-2020, 09:34
Il tempo rallenta in prossimità dell'orizzonte degli eventi, non per un osservatore esterno. Un buco nero risucchia di tutto per via della sua attrazione gravitazione, cosa che viene osservata da decenni (vedi ad esempio quanto viene emesso da alcune stelle che orbitano attorno ad un buco nero). Il fatto che in questo caso ci siano due buchi neri anzichè un buco nero e un qualunque altro oggetto non cambia i termini della questione.
In teoria, e se la memoria mi sorregge, un osservatore esterno potrebbe vedere all'orizzonte degli eventi la materia che cade all'infinito nel buco nero. Quanto alla singolarità all'interno del buco nero... nessuno può dire, o ipotizzare, cosa avvenga li, dato che le leggi della fisica che noi conosciamo li non hanno valore.
Poi chiaramente qui parliamo di un evento unico mai osservato prima, per cui ogni ipotesi è lecita.
La materia NON viene disgregata in energia, la materia è essa stessa una forma di energia, che poi è il significato di fondo dell'equazione E=mc2. Il processo inverso (cioè creazione di materia dall'energia) se non erro è già stato verificato da tempo in laboratorio.
Il problema di fondo, se così possiamo chiamarlo, è che si deve rispettare anche la legge di conservazione delle cariche elettriche. In altre parole, se generi un elettrone viene a crearsi anche il positrone (cioè l'elettrone di carica positiva, cioè antimateria). Essendo di carica opposta, saranno naturalmente attratti tra loro e si annichileranno producendo energia... tanta energia. Mi pare che hanno pure calcolato il tempo necessario perchè ciò avvenga, ovviamente si parla di frazioni infinitesimali del secondo.
Questo a spanne, ma alcune cose dovrei andarmele a rileggere.
Il fatto che le nostre attuali conoscenze nonché formule e teorie che abbiamo elaborato non funzionino o perdano di significato nella singolarità non vuol dire che materia ed energia smettano di esistere al suo interno.
Un buco nero ha una certa massa, che continua ad accrescere ingurgitando materiale, e di cui si possono misurare i mostruosi effetti gravitazionali. Vuol dire che all'interno, compresse quanto si vuole (ma non credo che siano concentrate in un punto, geometricamente parlando), ci sono ancora le particelle che esercitano la loro azione gravitazionale.
Riguardo la carica elettrica, può benissimo essere violato il principio di conservazione, e questo concetto è alla base della reazione di Hawking, e della possibilità che i buchi neri evaporino (sebbene impieghino tempi lunghissimi).
Mi sembra che stiate buttando un po' troppe cose nel calderone del buco nero. Vabbè che oltre l'orizzonte degli eventi no esiste più manco il tempo, ma prima di raggiungerlo occorre fare più chiarezza.
Vi dico ciò che so:
Primo: la radiazione di hawking non ha nulla a he vedere con la conservazione della carica. L'oriyzzonte degli eventi è una linea infinitesima che permette di scindere una coppia di particelle virtuali di fotoni che si creano e si dissolvono per le fluttuazioni quantistiche del vuoto in un tempo infinitesimo che non viola il principio di indeterminazione di heisemberg.
Per cui si emettono onde Em (fotoni) il cui spettro (di corpo nero) dipende dalla grandezza del buco nero stesso (il suo raggio di Scwharzschild). Siccome la coppia di fotonoi emessa deve mantenere la conservazione dell'energia e siccome i fotoni non hanno carica, allora vengono emessi due fotoni uno a energia positiva ed uno a energia negativa (che non è un "antifotone", come un elettrone a energia negativa non è un positrone). quello a energia negativa cade nel buco nero ma siccome la sua energia è negativa significa che il buco ero deve usare della sua energia (massa per annichilare il fotone entrante. Ergo perde massa pari al fotone uscente che noi potremmo vedere. non mi è però chiaro perchè solo il fotone a nergia negativa si orma al di là dell'orizzonte degli eventi.
Secondo: il tempo si ferma solo se raggiuni la velocità della luce, o meglio così ho capito io e solo per l'osservatore che sta nel sistema di riferimento esterno. se viaggi alal velocità della luce per te il tempo scorre, il'osservatore esterno vedrà la tua nave spaziale viaggiare ala velocità della luce, solo quando vi ritroverete alal stessa velocità tu non sarai invecchiato e l'osservatore avrà perso qualche anno. nel caso di un buco nero ok, l amassa curva lo spazio tempo e la materia raggiunge velocità relativistiche ma non raggiunge mai la velocità della luce. ergo prima o poi due buchi neri viscini collassano.
o no? boh.
cdimauro
02-07-2020, 06:11
OK. Ricordavo di due particelli virtuali qualunque, e non soltanto di fotoni.
cronos1990
02-07-2020, 07:45
Primo: la radiazione di hawking non ha nulla a he vedere con la conservazione della carica. L'oriyzzonte degli eventi è una linea infinitesima che permette di scindere una coppia di particelle virtuali di fotoni che si creano e si dissolvono per le fluttuazioni quantistiche del vuoto in un tempo infinitesimo che non viola il principio di indeterminazione di heisemberg.La parte che ho scritto sulla conservazione della carica non era riferita ai buchi neri, ma all'utente che ipotizzava la formazione di materia dall'energia... che è un fatto non necessariamente correlato ai buchi neri.
Non ho messo i quote perchè andavo di fretta, ma pensavo fosse ovvio.
Secondo: il tempo si ferma solo se raggiuni la velocità della luce, o meglio così ho capito io e solo per l'osservatore che sta nel sistema di riferimento esterno. se viaggi alal velocità della luce per te il tempo scorre, il'osservatore esterno vedrà la tua nave spaziale viaggiare ala velocità della luce, solo quando vi ritroverete alal stessa velocità tu non sarai invecchiato e l'osservatore avrà perso qualche anno. nel caso di un buco nero ok, l amassa curva lo spazio tempo e la materia raggiunge velocità relativistiche ma non raggiunge mai la velocità della luce. ergo prima o poi due buchi neri viscini collassano.Il tempo rallenta nei pressi dell'orizzonte degli eventi per via degli effetti gravitazionali. Per il discorso velocità, sarebbe più corretto considerare anche l'effetto di accelerazione; non mi metto a spiegare perchè potrei scrivere alcune inesattezze, son passati 15 anni da quando mi dilettavo con queste cose. Comunque per capirci qualcosa consiglio di informarvi sul "Paradosso dei Gemelli" (che non è un paradosso).
Poi si, essendo il tempo relativo, o meglio non assoluto come in meccanica classica, il tempo scorre diversamente tra un osservatore sulla Terra e uno ipotetico nei pressi di un buco nero. Poi ripeto, su quello che accade quando due buchi neri si scontrano evito di metterci bocca, è uno specifico evento sul quale non mi sono mai interessato, nè ho trovato letteratura a riguardo. Parliamo comunque di un evento piuttosto unico.
Più che mai, quando ti avvicini a velocità prossime a quella della luce, il corpo dovrebbe tendere ad assumere una massa infinita. I fotoni, ricordo, sono privi di massa.
https://www.scientificast.it/paradosso-gemelli-teoria-relativita/
biometallo
02-07-2020, 08:33
Premetto che di fisica l'unica che abbia mai studiato è l'educazione fisica (battuta fiacca lo so, ma ci tenevo lo stesso :D ) e che probabilmente qui sono il più ignorante di tutti, da quello che ho capito è vero ce il tempo nei buochi neri non è totalmente fermo... ma in pratica è come se lo fosse.
addirittura ricordo che in un filmato che ho visto di recente si parlava di come i buchi neri che osserviamo sono di fatto delle stelle a neutroni sul punti di diventare dei buchi neri e quel punto è fermo lì, da miliardi di anni insomma non sarebbero neanche veri buchi neri, quelli se esistono sono i buchi neri primordiali, quelli cioè che non sarebbero formati da un collasso stellare ma se non ricordo male per via proprio delle contrazioni dello spazio tempo durante il big bang che però al momento esistono solo sul piano teorico.
E questo attimo è talmente congelato che di fatto non dovrebbe arrivare mai dato che come già detto fanno prima ad evaporare, che poi "fanno prima" si fa per dire, perché anche il fenomeno dell'evaporazione mediante la radiazione di hawking è roba che impiegherebbe un tempo virtualmente infinito, cosa che perfino i 13,5 miliardi di anni dell'universo stesso non sono niente...
ecco un paio di link sui buchi neri che io stesso dovrei rivedere:
Buchi Neri#01 - Un'ipotesi Bizzarra - CURIUSS - YouTube
https://www.youtube.com/watch?v=YCxPFaNpK38
Come muore un buco nero?
https://www.youtube.com/watch?v=R5L2nlGuCks
elio e le storie tese supermassiccio
https://www.youtube.com/watch?v=7x2_c22UsTI
cronos1990
02-07-2020, 09:38
Allora, rapida spiegazione :D Premesso che hanno accertato che ogni galassia dovrebbe contenere al suo interno un buco nero supermassiccio.
I buchi neri sono uno degli stadi finali nel quale può "morire" una stella. La cosa dipende dalla massa che aveva.
In una stella, durante la sua vita, la grande quantità di materia crea un'attrazione gravitazionale tale che tende a farla contrarre, ammassando tutte le particelle verso il nucleo. Una stella nasce perchè queste particelle che si ammassano ad un certo punto, per via delle altissime temperature e pressioni, innescano reazioni di fusione nucleare, che generano energia. Quest'energia si contrappone alla forza gravitazionale, e la stella vive per un periodo più o meno lungo in equilibrio.
Verso la fine del suo ciclo vitale, a seconda della massa, possono accadere fenomeni diversi. Una stella come il Sole, che è di massa relativamente piccola, quando non avrà più abbastanza idrogeno da convertire in elio, inizierà ad avere fenomeni di combustione interna, che li porterà ad espandersi come stella; se non ricordo male dovrebbe arrivare ad occupare l'attuale orbita di Marte, tanto per capirci. Alla fine le componenti esterne della stella si dissolveranno, e rimarrà quella che è chiamata "nana bianca", una stella molto piccola di colore bianco e luminosità intensa, che di fatto si spegnerà lentamente fino a quando non avrà finito la sua energia interna.
Una stella vicina al suo ciclo vitale di questo tipo è Betelgeuse, che ha un diametro circa 1000 volte quello del Sole.
Se la stella raggiunge una certa massa, non ricordo quale, la stella invece esploderà in una supernova. Si parla di esplosioni di proporzioni "bibliche"; l'esplosione che ha generato la Nebulosa granchio M1 fu registrata nel 1054 e raggiunse una magnitudine apparente tale da renderla visibile in pieno giorno (parliamo di un oggetto distante 6500 anni luce).
Da quest'esplosione possono sorgere una stella di neutroni o un buco nero. Nel primo caso, la massa è tale che la pressione gravitazionale riesce a portare a contatto le particelle subatomiche "fondendo" elettroni e protoni, e producendo quindi un corpo fatto di neutroni (da cui il nome). Se la stella originaria aveva abbastanza massa, l'attrazione gravitazionale che l'oggetto finale genera è tale che viene classificato come "buco nero".
Scusate, deformazione professionale :asd:
Allora, rapida spiegazione :D Premesso che hanno accertato che ogni galassia dovrebbe contenere al suo interno un buco nero supermassiccio.
I buchi neri sono uno degli stadi finali nel quale può "morire" una stella. La cosa dipende dalla massa che aveva.
In una stella, durante la sua vita, la grande quantità di materia crea un'attrazione gravitazionale tale che tende a farla contrarre, ammassando tutte le particelle verso il nucleo. Una stella nasce perchè queste particelle che si ammassano ad un certo punto, per via delle altissime temperature e pressioni, innescano reazioni di fusione nucleare, che generano energia. Quest'energia si contrappone alla forza gravitazionale, e la stella vive per un periodo più o meno lungo in equilibrio.
Verso la fine del suo ciclo vitale, a seconda della massa, possono accadere fenomeni diversi. Una stella come il Sole, che è di massa relativamente piccola, quando non avrà più abbastanza idrogeno da convertire in elio, inizierà ad avere fenomeni di combustione interna, che li porterà ad espandersi come stella; se non ricordo male dovrebbe arrivare ad occupare l'attuale orbita di Marte, tanto per capirci. Alla fine le componenti esterne della stella si dissolveranno, e rimarrà quella che è chiamata "nana bianca", una stella molto piccola di colore bianco e luminosità intensa, che di fatto si spegnerà lentamente fino a quando non avrà finito la sua energia interna.
Una stella vicina al suo ciclo vitale di questo tipo è Betelgeuse, che ha un diametro circa 1000 volte quello del Sole.
Se la stella raggiunge una certa massa, non ricordo quale, la stella invece esploderà in una supernova. Si parla di esplosioni di proporzioni "bibliche"; l'esplosione che ha generato la Nebulosa granchio M1 fu registrata nel 1054 e raggiunse una magnitudine apparente tale da renderla visibile in pieno giorno (parliamo di un oggetto distante 6500 anni luce).
Da quest'esplosione possono sorgere una stella di neutroni o un buco nero. Nel primo caso, la massa è tale che la pressione gravitazionale riesce a portare a contatto le particelle subatomiche "fondendo" elettroni e protoni, e producendo quindi un corpo fatto di neutroni (da cui il nome). Se la stella originaria aveva abbastanza massa, l'attrazione gravitazionale che l'oggetto finale genera è tale che viene classificato come "buco nero".
Scusate, deformazione professionale :asd:
Però non mi è ancora chiaro il perchè vediamo fenomeni di fusione e buchi neri super massicci quando all'avvicinarsi di materia e all'approssimarsi alla velocità della luce, noi osservatori esterni non dovremmo vedere nessuna fusione iper veloce, ma un avvicinamento sempre più lento. Dal lato dei due buchi neri mano a mano che si avvicinano l'universo intorno dovrebbe andare ad una velocità sempre più alta e raggiungere la """fine""" dei tempi in un istante.
oppure (sto inventando)
Quando la materia raggiunge la velocità della luce, diventa nera e vediamo il buco nero ingrandirsi e quindi c'è solo uno spostamento dell'orizzonte degli eventi verso l'esterno e in realtà la materia rimane "ferma" in eterno
cronos1990
03-07-2020, 16:11
Vado a "logica", qualcuno direbbe "a braccio", per cui niente di certo.
Intanto se vuoi impazzire leggiti questo: http://web.tiscali.it/algaairlines/tesina/iltempo.htm
La logica è che avvicinandoti ad un buco nero il tempo rallenta... ma (spero di non fare confusione) lo vede rallentare un osservatore esterno. Per una particella in caduta, dal suo punto di osservazione il tempo continuerebbe a scorrere normalmente, e vedrebbe accelerato quello di noi che ci troviamo belli comodi sul divano.
D'altro canto, allontanandosi dal buco nero il tempo per la particella in questione arriverà ad un certo punto a scorrere come il nostro, una volta raggiunta una certa distanza; non è che il suo tempo aumenta in maniera indefinita. Quindi la "fine in un'istante" non credo abbia ragion d'essere. Possiamo considerare che il tempo scorre in maniera "normale" quando non ci sono masse attorno a noi che ci influenzano con la loro forza gravitazionale.
In teoria quando una particella raggiunge l'orizzonte degli eventi, noi la vedremo cadere per un tempo infinito verso il buco nero. Per la particella dovrebbe invece passare un attimo. Poi una volta superato noi non potremmo più sapere nulla di quella particella, perchè non potrebbe inviare alcun tipo di segnale fuori dal buco nero; se potessimo vederla, una delle teorie è che la vedremmo andare nel passato.
Più che mai trovo difficile anche solo immaginare cosa possa succedere con due buchi neri vicini tra loro; credo che ipotetiche particelle che si trovano in mezzo saranno attratte da entrambi in direzioni diverse, se non opposte. "Presumo" che quando saranno abbastanza vicini (presupponendo che il buco nero ha forma sferica) tra di loro si formerà una zona a forma tipo di... ellissoide allungato... nel quale si avranno effetti simili a quelli oltre l'orizzonte degli eventi. Quindi li vedremo fondersi per un tempo infinito... ma vai a sapere se questo ha senso.
Poi spesso non si dice una cosa: si parla sempre di particelle che cadono in un buco nero, ma se si tratta di un corpo con una forma ben definita? Se tu cadessi in un buco nero con i piedi rivolti verso di lui, la punta dei piedi subirebbe una forza gravitazionale molto superiore a quella della testa; teorizzando che sei fatto di gomma ti allungheresti come un elastico. "Presumo" che una cosa del genere possa accadere anche ai due buchi neri in questione tra loro, ma dato che nessuno sa cosa succede al suo interno... boh :fagiano:
In ogni caso, se la memoria non m'inganna la fusione di buchi neri era già stata ipotizzata e analizzata da anni, avevo letto qualcosa in materia ma è passato molto tempo.
Quando la materia raggiunge la velocità della luce (qui sono più sicuro)... beh, tecnicamente non è possibile.
Il problema per un corpo dotato di massa, e i fotoni NON lo sono, è che all'approssimarsi della velocità della luce aumenta anche la massa del corpo; le equazioni ci dicono che un corpo che raggiunge la velocità della luce acquisisce massa infinita. Poi si: tecnicamente parlando un buco nero è tale perchè ha una massa talmente elevata che produce un campo gravitazionale che neanche la luce può fuggire, ma in quel caso dipende dalla presenza di una densità di materia estremamente elevata.
Anche qui ci viene in soccorso E=mc2, ce lo dice già lei. In pratica presuppone che la massa di un corpo in stato di inerzia ha una massa diversa rispetto ad uno in movimento. Piccolo esercizio di fisica a riguardo: https://scienzapertutti.infn.it/chiedi-allesperto/tutte-le-risposte/1485-0276-se-un-corpo-di-80-kg-viaggia-orizzontalmente-alla-velocita-di-36-km-h-quel-peso-di-80-kg-quanto-effettivamente-aumentera-ipotizzando-un-impatto
Faccio notare che noi parliamo di buchi neri... ma in realtà le equazioni di Einstein in teoria valgono anche nella nostra vita quotidiana, solo che alle "velocità" in cui viviamo le differenze non sono percepibili. Per dire una banalità, gli uomini che sono andati sulla Luna sono invecchiati più lentamente per il periodo che sono stati lassù, rispetto a noi.
Ma la differenza è tale che probabilmente parliamo di frazioni infinitesimali di millisecondi. Lo stesso quando ci muoviamo: quando siamo in autostrada a 130 Km/h abbiamo una massa superiore a quando scriviamo al PC. Ma la differenza è talmente bassa che non esiste neanche il modo di misurarla.
La meccanica newtoniana, che è stata soppiantata dalla relatività, è difatti ancora usata ampiamente perchè pur essendo imprecisa, lo è in una misura tale che è irrilevante per la realtà quotidiana, e sono molto più facili da applicare. Ci si è iniziati ad accorgere di alcune piccole incongruenze solo dall'osservazione di alcuni corpi celesti (come l'orbita di Mercurio, che nella realtà dell'osservazione non ricalcava perfettamente i calcoli della meccanica newtoniana. La relatività elimina queste incongruenze).
Non so neanche io che ho scritto :asd:
Però non mi è ancora chiaro il perchè vediamo fenomeni di fusione e buchi neri super massicci quando all'avvicinarsi di materia e all'approssimarsi alla velocità della luce, noi osservatori esterni non dovremmo vedere nessuna fusione iper veloce, ma un avvicinamento sempre più lento. Dal lato dei due buchi neri mano a mano che si avvicinano l'universo intorno dovrebbe andare ad una velocità sempre più alta e raggiungere la """fine""" dei tempi in un istante.
oppure (sto inventando)
Quando la materia raggiunge la velocità della luce, diventa nera e vediamo il buco nero ingrandirsi e quindi c'è solo uno spostamento dell'orizzonte degli eventi verso l'esterno e in realtà la materia rimane "ferma" in eterno
La materia non rimane ferma, il rallentamento di cui parli è solo un "ritardo" con cui le onde elettromagnetiche emesse da tale materia raggiungono l'osservatore. Più la materia è vicina all'orizzonte, e più fatica fanno a scappare i fotoni.
La fusione di due buchi neri è perfettamente rilevabile, fintantoché le onde elettromagnetiche hanno la capacità di fuggire dal campo gravitazionale dei due corpi.
Poiché i buchi neri si rivelano a noi attraverso la loro influenza su ciò che gli sta intorno, queste "influenze" arriveranno all'osservatore tanto più in ritardo (dando un'impressione di rallentamento) quanto più l'oggetto influenzato sarà prossimo all'orizzonte, ma l'oggetto in realtà subisce una continua accelerazione verso la singolarità.
Vado a "logica", qualcuno direbbe "a braccio", per cui niente di certo.
Intanto se vuoi impazzire leggiti questo: http://web.tiscali.it/algaairlines/tesina/iltempo.htm
La logica è che avvicinandoti ad un buco nero il tempo rallenta... ma (spero di non fare confusione) lo vede rallentare un osservatore esterno. Per una particella in caduta, dal suo punto di osservazione il tempo continuerebbe a scorrere normalmente, e vedrebbe accelerato quello di noi che ci troviamo belli comodi sul divano.
D'altro canto, allontanandosi dal buco nero il tempo per la particella in questione arriverà ad un certo punto a scorrere come il nostro, una volta raggiunta una certa distanza; non è che il suo tempo aumenta in maniera indefinita. Quindi la "fine in un'istante" non credo abbia ragion d'essere. Possiamo considerare che il tempo scorre in maniera "normale" quando non ci sono masse attorno a noi che ci influenzano con la loro forza gravitazionale.
In teoria quando una particella raggiunge l'orizzonte degli eventi, noi la vedremo cadere per un tempo infinito verso il buco nero. Per la particella dovrebbe invece passare un attimo. Poi una volta superato noi non potremmo più sapere nulla di quella particella, perchè non potrebbe inviare alcun tipo di segnale fuori dal buco nero; se potessimo vederla, una delle teorie è che la vedremmo andare nel passato.
Più che mai trovo difficile anche solo immaginare cosa possa succedere con due buchi neri vicini tra loro; credo che ipotetiche particelle che si trovano in mezzo saranno attratte da entrambi in direzioni diverse, se non opposte. "Presumo" che quando saranno abbastanza vicini (presupponendo che il buco nero ha forma sferica) tra di loro si formerà una zona a forma tipo di... ellissoide allungato... nel quale si avranno effetti simili a quelli oltre l'orizzonte degli eventi. Quindi li vedremo fondersi per un tempo infinito... ma vai a sapere se questo ha senso.
Poi spesso non si dice una cosa: si parla sempre di particelle che cadono in un buco nero, ma se si tratta di un corpo con una forma ben definita? Se tu cadessi in un buco nero con i piedi rivolti verso di lui, la punta dei piedi subirebbe una forza gravitazionale molto superiore a quella della testa; teorizzando che sei fatto di gomma ti allungheresti come un elastico. "Presumo" che una cosa del genere possa accadere anche ai due buchi neri in questione tra loro, ma dato che nessuno sa cosa succede al suo interno... boh :fagiano:
In ogni caso, se la memoria non m'inganna la fusione di buchi neri era già stata ipotizzata e analizzata da anni, avevo letto qualcosa in materia ma è passato molto tempo.
Quando la materia raggiunge la velocità della luce (qui sono più sicuro)... beh, tecnicamente non è possibile.
Il problema per un corpo dotato di massa, e i fotoni NON lo sono, è che all'approssimarsi della velocità della luce aumenta anche la massa del corpo; le equazioni ci dicono che un corpo che raggiunge la velocità della luce acquisisce massa infinita. Poi si: tecnicamente parlando un buco nero è tale perchè ha una massa talmente elevata che produce un campo gravitazionale che neanche la luce può fuggire, ma in quel caso dipende dalla presenza di una densità di materia estremamente elevata.
Anche qui ci viene in soccorso E=mc2, ce lo dice già lei. In pratica presuppone che la massa di un corpo in stato di inerzia ha una massa diversa rispetto ad uno in movimento. Piccolo esercizio di fisica a riguardo: https://scienzapertutti.infn.it/chiedi-allesperto/tutte-le-risposte/1485-0276-se-un-corpo-di-80-kg-viaggia-orizzontalmente-alla-velocita-di-36-km-h-quel-peso-di-80-kg-quanto-effettivamente-aumentera-ipotizzando-un-impatto
Faccio notare che noi parliamo di buchi neri... ma in realtà le equazioni di Einstein in teoria valgono anche nella nostra vita quotidiana, solo che alle "velocità" in cui viviamo le differenze non sono percepibili. Per dire una banalità, gli uomini che sono andati sulla Luna sono invecchiati più lentamente per il periodo che sono stati lassù, rispetto a noi.
Ma la differenza è tale che probabilmente parliamo di frazioni infinitesimali di millisecondi. Lo stesso quando ci muoviamo: quando siamo in autostrada a 130 Km/h abbiamo una massa superiore a quando scriviamo al PC. Ma la differenza è talmente bassa che non esiste neanche il modo di misurarla.
La meccanica newtoniana, che è stata soppiantata dalla relatività, è difatti ancora usata ampiamente perchè pur essendo imprecisa, lo è in una misura tale che è irrilevante per la realtà quotidiana, e sono molto più facili da applicare. Ci si è iniziati ad accorgere di alcune piccole incongruenze solo dall'osservazione di alcuni corpi celesti (come l'orbita di Mercurio, che nella realtà dell'osservazione non ricalcava perfettamente i calcoli della meccanica newtoniana. La relatività elimina queste incongruenze).
Non so neanche io che ho scritto :asd:
Le cose sono 2 o la relatività è relativamente esatta o l'effetto della velocità sul tempo è percepibile solo nella vera prossimità della velocità luce che non è realmente raggiungibile. Ergo tutto scorre in tempo reale o quasi, salvo la luce che vaga eternamente e muore in un istante senza mai aver saputo di essere eterna (questa è difficile da capire :D )
Vado a "logica", qualcuno direbbe "a braccio", per cui niente di certo.
Intanto se vuoi impazzire leggiti questo: http://web.tiscali.it/algaairlines/tesina/iltempo.htm
La logica è che avvicinandoti ad un buco nero il tempo rallenta... ma (spero di non fare confusione) lo vede rallentare un osservatore esterno. Per una particella in caduta, dal suo punto di osservazione il tempo continuerebbe a scorrere normalmente, e vedrebbe accelerato quello di noi che ci troviamo belli comodi sul divano.
D'altro canto, allontanandosi dal buco nero il tempo per la particella in questione arriverà ad un certo punto a scorrere come il nostro, una volta raggiunta una certa distanza; non è che il suo tempo aumenta in maniera indefinita. Quindi la "fine in un'istante" non credo abbia ragion d'essere. Possiamo considerare che il tempo scorre in maniera "normale" quando non ci sono masse attorno a noi che ci influenzano con la loro forza gravitazionale.
In teoria quando una particella raggiunge l'orizzonte degli eventi, noi la vedremo cadere per un tempo infinito verso il buco nero...
...
Mi pare stai facendo confusione (sempre se non la sto facendo io... :D )
Per l'osservatore esterno, escludendo l'effetto dovuto al rallentamento delle radiazioni emesse dal corpo in caduta, il corpo cadrebbe ad una velocità sempre maggiore, accelerata dall'attrazione gravitazionale. Nessun rallentamento.
Il tempo rallenta per il corpo in caduta, che quindi vede la sua velocità di caduta aumentare ancora di più, probabilmente in maniera esponenziale.
Paradossalmente parlando, se un corpo potesse raggiungere effetti relativistici pari a quelli di un fotone, potrebbe veramente vedere la "fine" dell'universo in un attimo.
Stando alle attuali leggi sulla relatività, naturalmente...:read:
cronos1990
03-07-2020, 16:49
Mi pare stai facendo confusione (sempre se non la sto facendo io... :D )È probabilissimo, vai tranquillo :asd:
biometallo
03-07-2020, 16:55
oppure (sto inventando)
Quando la materia raggiunge la velocità della luce, diventa nera
Ho molti dubbi è poche certezze, ma una di queste è che la materia non può raggiungere la velocità della luce dato che a quel punto sempre per la teoria della relatività si raggiunge anche massa infinita, di fatto solo ciò che non ha massa può viaggiare alla velocità della luce, o come ho sentito di recente, ciò che non ha massa deve viaggiare alla velocità della luce.
edit comunque giusto per aggiungere ulteriore confusione:
Hawking: i buchi neri non sono un buco nero
(https://www.punto-informatico.it/hawking-i-buchi-neri-non-sono-un-buco-nero/)
Notizia vecchia, ma non ricordo se ci furono sviluppi.
che tra l'altro ho ritrovato cercando "buchi grigi"
Una stella Q (o buco grigio) è un ipotetico tipo di stella degenere, ritenuto un derivato delle stelle di neutroni più pesanti, in cui la materia si trova in uno stato esotico. Il termine "stella Q" non indica però una stella di quark: infatti la "Q" non sta per "quark", quanto piuttosto per il numero delle particelle conservate. Una stella Q potrebbe esser confusa, all'osservazione, con un buco nero stellare. Una possibile stella Q è l'oggetto compatto contenuto in V404 Cygni.
È probabilissimo, vai tranquillo :asd:
Non sai quanti dubbi vengono a me, quando scrivo quello che scrivo...:D
...la luce che vaga eternamente e muore in un istante senza mai aver saputo di essere eterna (questa è difficile da capire :D )
Ma nel momento che viene rallentata da questi corpi, ha anche la possibilità di viversi un po' questa vita...:sofico:
Comunque grazie. Non mi avete risolto neanche un dubbio :D
Link alla notizia: https://www.hwupgrade.it/news/scienza-tecnologia/due-buchi-neri-si-fondono-generando-radiazione-elettromagnetica-rilevata-per-la-prima-volta_90406.html
L'Universo è caos: e come si potrebbe definire una zona dello Spazio dove due buchi neri si fondono attorno a un terzo buco nero supermassivo generando radiazione elettromagnetica? Uno scontro cosmico senza precedenti (osservati).
Click sul link per visualizzare la notizia.
Premetto che sono quello che ha meno titoli nel gruppo per parlare ma vorrei sottoporvi una mia ipotesi e mi piacerebbe avere dei commenti da parte vostra.
Provo a sintetizzare:
L'universo è stato creato dal bigbang.
I buchi neri "ingoiano" tutto ciò che capita nelle loro orbita
Se due buchi neri si avvicinano troppo si fondono generando un ulteriore buco nero della loro somma.
Ipotizzando che questo evento si sussegua continuamente arriveremmo alla fine ad avere un unico buco nero contenente tutta la materia conosciuta.
La mia ipotesi e che in questa condizione si arriverebbe ad avere una concentrazione tale che la forza gravitazionale non essendo piu sufficente a trattenere tutto generasse un esplosione rilasciando nuovamente tutta la materia:
Un nuovo bigbabg da dove tutto ha avuto inizio????
Premetto che sono quello che ha meno titoli nel gruppo per parlare ma vorrei sottoporvi una mia ipotesi e mi piacerebbe avere dei commenti da parte vostra.
Provo a sintetizzare:
L'universo è stato creato dal bigbang.
I buchi neri "ingoiano" tutto ciò che capita nelle loro orbita
Se due buchi neri si avvicinano troppo si fondono generando un ulteriore buco nero della loro somma.
Ipotizzando che questo evento si sussegua continuamente arriveremmo alla fine ad avere un unico buco nero contenente tutta la materia conosciuta.
La mia ipotesi e che in questa condizione si arriverebbe ad avere una concentrazione tale che la forza gravitazionale non essendo piu sufficente a trattenere tutto generasse un esplosione rilasciando nuovamente tutta la materia:
Un nuovo bigbabg da dove tutto ha avuto inizio????
È la teoria del Big Crunch, dove tutto l'universo, dopo essersi espanso a causa della spinta del Big Bang, torna a collassare per la gravità della materia che contiene.
Il problema è che questo prevede che l'espansione dell'universo rallenti fino a fermarsi, e poi cominci a comprimersi. Invece l'universo sta accelerando l'espansione...
https://www.jagranjosh.com/general-knowledge/huge-black-hole-1593789612-1
As per new research, one of the largest known black holes-- J2157 -- has turned out to have an appetite to match its prodigious size. The research was carried out by the Australian National University and the results were published in the Monthly Notices of the Royal Astronomical Society.
The black hole is almost 34 billion times the mass of the sun and eats nearly the equivalent of one sun every day. This doubles the amount that the black hole was estimated to be gobbling last month.
J2157 is amongst the largest known black holes to humans and was discovered in 2018. This has now become the fastest-growing black hole and is very close to becoming the largest known black hole in the universe-- Abell 85, having a mass of 40 billion suns.
This black hole is 1.2 billion light-years away from the Earth and is 8,000 times the mass of black hole at the centre of Milky Way-- Sagittarius A.
As per Christopher Onken, the lead researcher in the study stated that if the Milky Way's black hole wanted to grow, it would have swallowed two-thirds of all the stars in our galaxy. This black hole is growing by 1% every one million years.
This black hole is not only the fastest-growing black hole in the universe but also the most luminous black hole ever recorded.
As per the researchers, if this black hole was at the centre of the Milky Way, it would have appeared in Earth's skies 10 times brighter than the full moon. This black hole would appear as an incredibly bright pin-point star that would outshine all the other stars in the sky.
The life on Earth would be impossible due to the emission of X-rays from the black hole. The black hole is hidden within the galaxy Holm 15A, which is 700 million light-years away from earth.
questo sì che è un buco e notare il ritmo di crescita :sofico:
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