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View Full Version : L'eolico offshore arriva anche in Italia: previsto un progetto da 250 MW a largo di Marsala


Redazione di Hardware Upg
23-06-2020, 19:41
Link alla notizia: https://www.hwupgrade.it/news/scienza-tecnologia/l-eolico-offshore-arriva-anche-in-italia-previsto-un-progetto-da-250-mw-a-largo-di-marsala_90307.html

L'eolico offshore sbarca anche in Italia con il progetto denominato 7Seas Med, primo nel Mar Mediterraneo, che prevede l'installazione di 25 pale eoliche, da 15 MW ciascuna, installate su piattaforme galleggianti

Click sul link per visualizzare la notizia.

FirePrince
23-06-2020, 20:00
Bellissima notizia, speriamo di vedere tanti altri impianti così.

kamon
23-06-2020, 20:29
Bellissima notizia, speriamo di vedere tanti altri impianti così.

Diciamo che l'ideale sarebbe averne tanti ma senza vederli :D Ho il terrore di quali panorami possano distruggere se gli appalti andassero in mano ai soliti...

Comunque si, speriamo che questo tipo di impianti possano avere presto un qualche impatto sul fabbisogno Italiano.

mail9000it
23-06-2020, 20:33
Diciamo che l'ideale sarebbe averne tanti ma senza vederli :D Ho il terrore di quali panorami possano distruggere se gli appalti andassero in mano ai soliti...

Comunque si, speriamo che questo tipo di impianti possano avere presto un qualche impatto sul fabbisogno Italiano.

Beh!. A 35Km dalla costa non dovrebbero disturbare il panorama.
Anche impegnandosi, la vedo dura.

kamon
23-06-2020, 20:38
Beh!. A 35Km dalla costa non dovrebbero disturbare il panorama.
Anche impegnandosi, la vedo dura.

Non parlo di questi ma di eventuali impianti fatti da criminali al solo scopo di incassare sovvenzioni.

Hai mai sentito di piscine senza tubazioni, campi di calcio di dieci metri sotto le dimensioni regolamentari, coltivazioni su terre avvelenate complessi abitativi a picco sul mare ecc?

FirePrince
23-06-2020, 21:05
Beh se è offshore è difficile che impatti il panorama. Comunque meglio delle pale eoliche brutte che l’inquinamento prodotto dalle centrali a combustibile fossile.

demon77
23-06-2020, 21:48
Non parlo di questi ma di eventuali impianti fatti da criminali al solo scopo di incassare sovvenzioni.

Hai mai sentito di piscine senza tubazioni, campi di calcio di dieci metri sotto le dimensioni regolamentari, coltivazioni su terre avvelenate complessi abitativi a picco sul mare ecc?

Direi che qui si parla di due cose completamente diverse.
Quello che citi non è difesa del patrimonio paesaggistico ma criminalità organizzata.

Axios2006
23-06-2020, 22:10
dovrebbe iniziare nel 2023 e non impiegare molto tempo ad essere completato

In Sicilia? Sara' un miracolo se nel 2033 saranno finiti i primi gradi dei processi per mafia sulla gara d'appalto. E nel 2043 ci sara' una sola turbina che sara' rubata 2 settimane dopo la messa in funzione.

Con viadotti pericolanti da tempo immemore, condutture di acquedotti con perdite di centinaia di litri al minuto da 20 anni minimo ed opere incompiute dal 1970... la vedo difficile.

Notturnia
24-06-2020, 00:02
Sarebbe bello.. e sarebbe bello “vederle” anche nella ventosa Sardegna
Sarebbe un favola che l’Italia andasse a eolico e non a fotovoltaico.. a pari spesa avremmo avuto 3 volte l’energia green che abbiamo oggi.. comunque sono curioso.. e speranzoso.. la speranza non muore mai...

Criminal Viper
24-06-2020, 05:25
Sarei curioso di sentire l'opinione di Sgarbi.

Alzatan
24-06-2020, 06:48
Non voglio rovinare le aspettative, anche perché io lavoro in una impresa che produce turbine eoliche, ma purtroppo l'energia rinnovabile prodotta da queste macchine nel corso della loro vita basta appena a coprire l'energia e le emissioni usate per fabbricarle...
Torri di oltre 150m di acciaio, pale da 30 tonnellate l'una di resina, macchine elettriche, etc... Tutto rigorosamente basato su un industria del carbone ancora fortissima... Ho guardato il documentario di Moore e mi sono depresso per i miei due figli....

https://youtu.be/Zk11vI-7czE

Marko_001
24-06-2020, 08:12
oggi c'è un'altro articolo pi un'altro parco eolico in adriatico
fronte lidi
-
per chi paventa i soliti noti, non c'è problema
basta fare una ricerca su G tag Eolico Mafia - notizie dell'anno scorso
non di decenni fa.
-
per la produttività dei progetti
si basano su presenza di venti costanti non garantiti.
mai visto un contratto con il sig. Eolo, che sia rispettato,
inoltre sono oggetti sui quali va fatta manutenzione
se li hai a centinaia di km dalla costa devi
avere dei mezzi e personale che siano coerenti con il lavoro da svolgere
e, se nella loro vita prevista, non ripagano almeno costi di progettazione,
produzione, installazione e manutenzione, sono belle chiacchiere al vento.
e lo si impara alla solo fine, nel progetto sono tutti giorni di vento
teso e costante.
comunque i tedeschi ringraziano
(o la nuovo pignone fa pure turbine per l'eolico? ah! no,
la N.P. ora è della G.E.)

Albi80
24-06-2020, 10:31
Non voglio rovinare le aspettative, anche perché io lavoro in una impresa che produce turbine eoliche, ma purtroppo l'energia rinnovabile prodotta da queste macchine nel corso della loro vita basta appena a coprire l'energia e le emissioni usate per fabbricarle...
Torri di oltre 150m di acciaio, pale da 30 tonnellate l'una di resina, macchine elettriche, etc... Tutto rigorosamente basato su un industria del carbone ancora fortissima... Ho guardato il documentario di Moore e mi sono depresso per i miei due figli....

https://youtu.be/Zk11vI-7czE

Permettimi di dissentire dalla tua affermazione .
Anche perchè l energia rinnovabile è parte del mio percorso scolastico .
Ma se anche fosse come dici te , il costo dell'energia necessaria per produrre la pala sarebbe superiore ai guadagni generati dalla stessa , senza considerare il costo dei materiali , dei tecnici , dell'installazione e via discorrendo .
Quindi il ROI sarebbe negativo e non avrebbe senso investire .
La nuova generazione di pale eoliche invece hanno un ritorno nell'investimento migliore delle centrali tradizioni con un costo al megawatt molto concorrenziale . A maggior ragione per le pale offshore

Per curiosità , per quale azienda lavori ?

Ragerino
24-06-2020, 10:33
Permettimi di dissentire dalla tua affermazione .
Anche perchè l energia rinnovabile è parte del mio percorso scolastico .
Ma se anche fosse come dici te , il costo dell'energia necessaria per produrre la pala sarebbe superiore ai guadagni generati dalla stessa , senza considerare il costo dei materiali , dei tecnici , dell'installazione e via discorrendo .
Quindi il ROI sarebbe negativo e non avrebbe senso investire .
La nuova generazione di pale eoliche invece hanno un ritorno nell'investimento migliore delle centrali tradizioni con un costo al megawatt molto concorrenziale . A maggior ragione per le pale offshore

Per curiosità , per quale azienda lavori ?


Quante sovvenzioni statali e parastatali ci sono per l'installazione di questi impianti?

Mparlav
24-06-2020, 10:50
Le torri galleggianti sono più problematiche di quelle fondate, ma ahimè nel Mediterraneo ci sono poche località idonee a quest'ultima soluzione.

Zurlo
24-06-2020, 12:05
Non voglio rovinare le aspettative, anche perché io lavoro in una impresa che produce turbine eoliche, [/URL]

Alzatan, ci lavoro anche io - e non e' per niente vero; sei un troll o un sobillatore. Questi oggetti producono megawatt di potenza, e un campo eolico e' equivalente alla potenza di una piccola centrale a carbone, che non si costruisce da sola o si alimenta a chiacchiere.

La verita' vera e' che sono *troppo convenienti*, il roi e' rapido e una volta che ne hai messe giu' un tot, il cliente ti richiama che ne vuole altre ... e non sempre e' possibile.

Gli unici VERI problemi delle turbine eoliche sono il rumore e l'impatto paesaggistico; spostandole in mare entrambi i problemi spariscono.

Alzatan
24-06-2020, 13:33
Permettimi di dissentire dalla tua affermazione .
Anche perchè l energia rinnovabile è parte del mio percorso scolastico .
Ma se anche fosse come dici te , il costo dell'energia necessaria per produrre la pala sarebbe superiore ai guadagni generati dalla stessa , senza considerare il costo dei materiali , dei tecnici , dell'installazione e via discorrendo .
Quindi il ROI sarebbe negativo e non avrebbe senso investire .
La nuova generazione di pale eoliche invece hanno un ritorno nell'investimento migliore delle centrali tradizioni con un costo al megawatt molto concorrenziale . A maggior ragione per le pale offshore

Per curiosità , per quale azienda lavori ?
Avete guardato il documentario di Michael Moore? Io non mi occupo dell'aspetto energetico o finanziario, lavoro in qualità e ammetto che la mia formazione è "old style" (sono laureato in energetica sulle turbo macchine).
Il ROI è sicuramente positivo da un punto di vista finanziario, ma da un punto di vista di tonnellate di CO2? Vorrei vedere il calcolo, considerando che tuttora le operations sia Onshore che offshore sono ancora tutte basate sul gasolio (e per offshore si deve considerare il vascello di supporto che per i parchi grandi è stazionario 24/7).
Lavoro in GE renewables.
Alzatan, ci lavoro anche io - e non e' per niente vero; sei un troll o un sobillatore. Questi oggetti producono megawatt di potenza, e un campo eolico e' equivalente alla potenza di una piccola centrale a carbone, che non si costruisce da sola o si alimenta a chiacchiere.

La verita' vera e' che sono *troppo convenienti*, il roi e' rapido e una volta che ne hai messe giu' un tot, il cliente ti richiama che ne vuole altre ... e non sempre e' possibile.

Gli unici VERI problemi delle turbine eoliche sono il rumore e l'impatto paesaggistico; spostandole in mare entrambi i problemi spariscono.

Non sono nessuno dei due, i MW di potenza sono veri, ovviamente con un capacity factor che offshore sarà sul 60%.... Quello che dico è che una cosa sono le economie e un'altra sono le emissioni di CO2. Guarda il documentario e magari facciamo un paio di conti per vedere se riusciamo a confermare o sconfessare la tesi.
Cmq la corsa al ribasso con i prezzi dell'energia rinnovabile dovrà pur fermarsi, per il momento mi sembra un controsenso dover offrire macchine sempre più grandi ad un prezzo/kwh sempre più basso, da un punto di vista di OEM è insostenibile!

Alzatan
24-06-2020, 13:41
Cioè mi spiego, il business si regge comunque e sempre sulla CO2, quello che vorrei capire è se converrebbe bruciare il carbone/gas naturale al 50% di rendimento termico (facciamo una media tra centrale a vapore e ciclo combinato) come dice il documentario oppure conviene fare una torre di acciaio e delle pale di vetroresina e farle girare per 25 anni...


Edit, mi rispondo da solo... Sembra che quella parte del documentario non sia molto veritiera
https://www.google.com/url?sa=t&source=web&rct=j&url=https://www.factcheck.org/2018/03/wind-energys-carbon-footprint/&ved=2ahUKEwj62aaBv5rqAhUJyYUKHUqFCXkQFjALegQIARAC&usg=AOvVaw1IgvZpwOVdVUp3KNwy55Hr&cshid=1593003217830

Riky1979
24-06-2020, 14:48
Tenete presente che creano un problema agli uccelli nella zona dove vengono poste, in pratica diventa una zona interdetta al volo ma anche al volo degli uccelli; imparano in fretta ad evitarle ma in pratica perdono una porzione di territorio disabitata. E' un aspetto scarsamente trattato.
Poi abbiamo anche la componente rumore che se per l'uomo è marginale per la fauna lo è di sicuro. Se le pale poi trasmetto vibrazioni in acqua non sappiamo come agiranno sui pesci della zona.
Non esiste solo al CO2 come fonte di inquinamento! E per ora del resto non se ne parla quasi mai.

Albi80
24-06-2020, 16:32
Quante sovvenzioni statali e parastatali ci sono per l'installazione di questi impianti?

Non saprei . Considerando che vengono installate in tutto il mondo , ci saranno varie sovvenzioni a seconda del paese . Comunque le mie considerazioni sono a prezzo di mercato .

Albi80
24-06-2020, 16:40
Avete guardato il documentario di Michael Moore? Io non mi occupo dell'aspetto energetico o finanziario, lavoro in qualità e ammetto che la mia formazione è "old style" (sono laureato in energetica sulle turbo macchine).
Il ROI è sicuramente positivo da un punto di vista finanziario, ma da un punto di vista di tonnellate di CO2? Vorrei vedere il calcolo, considerando che tuttora le operations sia Onshore che offshore sono ancora tutte basate sul gasolio (e per offshore si deve considerare il vascello di supporto che per i parchi grandi è stazionario 24/7).
Lavoro in GE renewables.




Io sono un Ing. Elettrico .
Ed una pala eolica si ripaga in megawatt prodotti , ovvero in energia pulita fornita alla rete che corrisponde in tonnellate di CO2 risparmiate . Se la CO2 prodotta per farla sarebbe maggiore di quella risparmiata , vorrebbe dire che l'energia fossile utilizzata per creare il tutto ( è quindi l'investimento ) è necessariamente maggiore della energia pulita fornita (escludendo il costo delle materie prime e della manovalanza) . Perchè qualsiasi processo richiede energia , e l'energia ha un costo . E se dopo poco tempo la pala si ripaga , implica che l'energia pulita fornita alla rete deve essere necessariamente maggiore dell'energia fornita per realizzarla . Nulla si crea e nulla si distrugge

Mparlav
24-06-2020, 16:55
Le sovvenzioni sono inferiori a quelle ricevute dalle trivellazioni di gas e petrolio.
Se poi vogliamo parlare di valutazioni d'impatto ambientale penso che un impianto eolico offshore sia secondo solo ad un fotovoltaico in mezzo al deserto.

Dell'impianto eolico tutto è riciclabile eccetto le pale, quelle rappresentano un problema a cui stanno lavorando da diverso tempo per utilizzare materiali più economici e meno "impattanti" nella fase di riciclaggio.

Fondazioni e/o sovrastrutture galleggianti rappresentano problemi minori a fine vita si possono affondare o lasciare lì come fanno con le piattaforme d'estrazione offshore.

E gli studi sugli uccelli sono stati fatti:
https://theconversation.com/wind-farms-are-hardly-the-bird-slayers-theyre-made-out-to-be-heres-why-79567

Mparlav
24-06-2020, 16:57
Cioè mi spiego, il business si regge comunque e sempre sulla CO2, quello che vorrei capire è se converrebbe bruciare il carbone/gas naturale al 50% di rendimento termico (facciamo una media tra centrale a vapore e ciclo combinato) come dice il documentario oppure conviene fare una torre di acciaio e delle pale di vetroresina e farle girare per 25 anni...


Edit, mi rispondo da solo... Sembra che quella parte del documentario non sia molto veritiera
https://www.google.com/url?sa=t&source=web&rct=j&url=https://www.factcheck.org/2018/03/wind-energys-carbon-footprint/&ved=2ahUKEwj62aaBv5rqAhUJyYUKHUqFCXkQFjALegQIARAC&usg=AOvVaw1IgvZpwOVdVUp3KNwy55Hr&cshid=1593003217830

Questo è il calcolo che ha fatto Siemens con le turbine Gamesa:
https://www.siemensgamesa.com/-/media/siemensgamesa/downloads/en/sustainability/environment/siemens-gamesa-environmental-product-declaration-epd-sg-8-0-167.pdf

Albi80
24-06-2020, 17:04
Questo è il calcolo che ha fatto Siemens con le turbine Gamesa:
https://www.siemensgamesa.com/-/media/siemensgamesa/downloads/en/sustainability/environment/siemens-gamesa-environmental-product-declaration-epd-sg-8-0-167.pdf

Dal documento :
"During its entire lifecycle the wind power plant produces 41 times more energy than it consumes."

Alzatan
24-06-2020, 17:16
Io sono un Ing. Elettrico .
Ed una pala eolica si ripaga in megawatt prodotti , ovvero in energia pulita fornita alla rete che corrisponde in tonnellate di CO2 risparmiate . Se la CO2 prodotta per farla sarebbe maggiore di quella risparmiata , vorrebbe dire che l'energia fossile utilizzata per creare il tutto ( è quindi l'investimento ) è necessariamente maggiore della energia pulita fornita (escludendo il costo delle materie prime e della manovalanza) . Perchè qualsiasi processo richiede energia , e l'energia ha un costo . E se dopo poco tempo la pala si ripaga , implica che l'energia pulita fornita alla rete deve essere necessariamente maggiore dell'energia fornita per realizzarla . Nulla si crea e nulla si distrugge

Perfettamente d'accordo sul tuo discorso sull'energia, ma occhio a parlare di soldi... Ammetto di non conoscere le attuali politiche sul prezzo dell'energia rinnovabile ed eventuali sussidi, ma credo che questo sfalsi un po' il discorso del ritorno dell'investimento. Inoltre che mi ricordi non è proprio poco, almeno per i pannelli solari si parla di 10 anni e più (con i sussidi e con una vita del prodotto di massimo 20 anni?)

Comunque il link che ho messo sopra sembra chiarire che in media una pala eolica emette meno di un decimo della CO2 che bruciare metano

zappy
24-06-2020, 18:08
....Edit, mi rispondo da solo... Sembra che quella parte del documentario non sia molto veritiera

tutto il documentario di moore è già stato classificato come una grossa fake news...

zappy
24-06-2020, 18:09
Io sono un Ing. Elettrico .
...Se la CO2 prodotta per farla sarebbe maggiore di quella risparmiata ....
e si vede... :eek: :doh: :D

Alzatan
24-06-2020, 20:26
Questo è il calcolo che ha fatto Siemens con le turbine Gamesa:
https://www.siemensgamesa.com/-/media/siemensgamesa/downloads/en/sustainability/environment/siemens-gamesa-environmental-product-declaration-epd-sg-8-0-167.pdf

Grazie mille, perfetto era proprio il documento che cercavo!
Le turbine onshore (un mercato più grande) saranno forse un po' peggio a causa delle torri più alte, ma in generale si parla di mesi di operazione per recuperare la CO2 e non di anni!

WarDuck
24-06-2020, 20:35
A me sinceramente l'idea che siano piazzati dei pali di cemento in mezzo al mare non entusiasma molto.

D'altra parte se su ogni tetto ci fossero dei pannelli fotovoltaici forse basterebbe a soddisfare il bisogno energetico, o no?

Per curiosità qual è l'efficienza dei due sistemi oggi?

hypershield
24-06-2020, 20:42
In pratica avremo le turbine eoliche più potenti al mondo

Alzatan
25-06-2020, 06:54
A me sinceramente l'idea che siano piazzati dei pali di cemento in mezzo al mare non entusiasma molto.

D'altra parte se su ogni tetto ci fossero dei pannelli fotovoltaici forse basterebbe a soddisfare il bisogno energetico, o no?

Per curiosità qual è l'efficienza dei due sistemi oggi?

Definire l'efficienza di prodotti che usano combustibile "gratuito" ha poco senso, ecco perché chiedevo quale fosse la loro impronta di CO2 a partire dalla fabbricazione fino allo smantellamento...
Diciamo che le pale eoliche (più grandi sono meglio è) hanno meno di un terzo della CO2 del solare sui tetti di casa

https://en.m.wikipedia.org/wiki/Life-cycle_greenhouse-gas_emissions_of_energy_sources

Mparlav
25-06-2020, 07:09
Grazie mille, perfetto era proprio il documento che cercavo!
Le turbine onshore (un mercato più grande) saranno forse un po' peggio a causa delle torri più alte, ma in generale si parla di mesi di operazione per recuperare la CO2 e non di anni!

L'efficienza migliora con le dimensioni. Le Siemens sono mostruose. Le turbine piccole da 1-5 MW sono peggiori ma diciamo che il recupero avviene in poco tempo.
In generale le onshore sono peggiori per alcuni motivi: impatto ambientale, spazio sottratto ad altre attività, rumore.
Le offshore possono essere collocate nei punti più ventosi e meno impattanti, ma la fase che costa di più è l'installazione. La fondazione ed il cablaggio a riva è costoso, è questo premia il Mare del Nord rispetto ad altri mari.
Vediamo come si comporteranno le versioni galleggianti anche solo sul medio termine e certe zone in Italia sarebbero l'ideale: mar della Sardegna, canale d'Otranto che hanno fondali profondi oltre le 5-10 miglia, ma cosi sarebbero già difficilmente visibili dalla costa.

Mparlav
25-06-2020, 07:45
A me sinceramente l'idea che siano piazzati dei pali di cemento in mezzo al mare non entusiasma molto.

D'altra parte se su ogni tetto ci fossero dei pannelli fotovoltaici forse basterebbe a soddisfare il bisogno energetico, o no?

Per curiosità qual è l'efficienza dei due sistemi oggi?

La fondazione è quella che crea meno problemi ambientali, anzi crea piccoli ecosistemi dove prosperano alcune specie marine ( già osservato per i relitti delle navi o per le fondazioni delle piattaforme petrolifere). Tutto ha un impatto ambientale, ma rispetto ad altre opere dell'uomo, direi che è ridotto.
Ciò che andrebbe sempre rimosso a fine vita è la sovrastruttura che emerge dal mare
Oppure riutilizzata. La fondazione marina o parzialmente galleggiante può durare 50 anni con piccole manutenzioni. Così come il palo, ma l'acciaio inox deve essere molto ben protetto per evitare costose manutenzioni.. Basta cambiare turbina e pale dopo 25 anni e riciclarle il più possibile. E magari per allora potremo installare componenti più efficienti del 20-30% a parità di peso.

Usando tutti i tetti italiani si stima una produzione di 100 TWh/anno, quindi non basterebbe.
Ma ora è più semplice ed economico da realizzare in Italia, non voglio dilungarmi, ma basta leggere gli interventi legislativi degli ultimi 2 anni.

zappy
25-06-2020, 10:54
L'efficienza migliora con le dimensioni. ...

considerato che l'energia "catturata" va con l'area, è chiaro che le dimensioni contano al quadrato, senza bisogno di calcoli e ipotesi di fantaingegneria.

cdimauro
27-06-2020, 08:52
In Sicilia? Sara' un miracolo se nel 2033 saranno finiti i primi gradi dei processi per mafia sulla gara d'appalto. E nel 2043 ci sara' una sola turbina che sara' rubata 2 settimane dopo la messa in funzione.

Con viadotti pericolanti da tempo immemore, condutture di acquedotti con perdite di centinaia di litri al minuto da 20 anni minimo ed opere incompiute dal 1970... la vedo difficile.
Guarda che la Sicilia è già piena di impianti fotovoltaici e pure con diversi impianti eolici, nonostante la solita storia della mafia degli sprechi et similia, tant'è che è una regione non solo autonoma a livello energetico, ma ne esporta l'eccesso alle altre regioni (sostanzialmente del nord).

Visto come la pensi, questi impianti fateveli in pianura padana ed evitate di continuare a devastare il nostro territorio. Grazie.