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View Full Version : Il MIT vuole mettere un cervello artificiale nel vostro smartphone


Redazione di Hardware Upg
10-06-2020, 16:21
Link alla notizia: https://www.hwupgrade.it/news/scienza-tecnologia/il-mit-vuole-mettere-un-cervello-artificiale-nel-vostro-smartphone_89997.html

Al MIT dicono di aver fatto progressi nella progettazione dei memristori, componenti elettronici che in prospettiva potrebbero consentire la creazione di chip che funzionano come cervelli artificiali. I nuovi memristori funzionano come sinapsi e per la creazione i ricercatori si sono ispirati al settore metallurgico.


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giovanni69
10-06-2020, 22:01
decine di migliaia di sinapsi in un chip... il numero totale di sinapsi presenti nel cervello umano è stato stimato tra 10^13 e 10^15 o.... 500.000 miliardi di sinapsi :O

Unrue
11-06-2020, 09:43
decine di migliaia di sinapsi in un chip... il numero totale di sinapsi presenti nel cervello umano è stato stimato tra 10^13 e 10^15 o.... 500.000 miliardi di sinapsi :O

Stai confrontando le sinapsi di un chip con le sinapsi di tutto il cervello, grazie al tram che sono molte di più...

E come sempre, da qualche parte si deve partire e all'inizio i numeri in gioco sono ovviamente bassi.

giovanni69
11-06-2020, 11:02
Sì, certo, anche negli anni 50 ci si riferiva al cervellone, per riferirsi ad un sistema a schede perforate. Era giusto per mettere il prospettiva le due cose.

"Vorremmo sviluppare ulteriormente questa tecnologia per disporre insiemi su larga scala per svolgere attività di riconoscimento delle immagini. E un giorno, forse sarete in grado di portare con voi cervelli artificiali per svolgere questo tipo di compiti, senza collegarvi a supercomputer, Internet o cloud"

sembra più uno slogan per raccogliere fondi che un obiettivo di ricerca scientifico. Del resto il riconoscimento immagini non si fa già? E poi metterebbero il cervellone nello smartphone, tenendolo staccato da internet? :mbe:

Unrue
11-06-2020, 11:32
Sì, certo, anche negli anni 50 ci si riferiva al cervellone, per riferirsi ad un sistema a schede perforate. Era giusto per mettere il prospettiva le due cose.

"Vorremmo sviluppare ulteriormente questa tecnologia per disporre insiemi su larga scala per svolgere attività di riconoscimento delle immagini. E un giorno, forse sarete in grado di portare con voi cervelli artificiali per svolgere questo tipo di compiti, senza collegarvi a supercomputer, Internet o cloud"

sembra più uno slogan per raccogliere fondi che un obiettivo di ricerca scientifico. Del resto il riconoscimento immagini non si fa già? E poi metterebbero il cervellone nello smartphone, tenendolo staccato da internet? :mbe:

Il riconoscimento immagini si fa già, ma non è perfetto, si può sempre migliorare. Riguardo le connessioni, tieni presente che il cervello ne ha tante, ma è il suo limite massimo. Se lo costruisci in linea di principio puoi averne quante ne vuoi, a patto di saperle gestire ovviamente.

E poi non tutte servono all'apprendimento, quindi quelle utili allo scopo da emulare in realtà sono meno ( non saprei dire quante).

386DX40
11-06-2020, 11:54
Ma qual'e' il senso di tutto cio'? Non capisco dove l' essere umano moderno prendendo ad esempio la persona media occidentale abbia bisogno di un assistente con intelligenza artificiale nel proprio quotidiano, per fare cosa? Mi preoccupa piu' il fatto che il cervello umano a suon di esser coadiuvato da strumenti tecnici non e' spesso (capita credo a tutti) "sicuro" che una semplice moltiplicazione o addizione matematica abbia un certo risultato o una locazione geografica che una volta sarebbe stata ovvia ora necessita di una verifica sulla relativa app.
Altro che intelligenze artificiali. A suon di avere assistenti virtuali si finisce che non si sa nemmeno piu' alzare la forchetta dal piatto.

giovanni69
11-06-2020, 12:03
Lo scopo degli assistenti virtuali non è tanto e non solo quello di aiutare l'umano ma semmai il contrario: trasferire il comportamento e ragionamento umano negli assistenti virtuale perchè apprendano. Ma non è molto vendibile chiarire questo al consumatore, al dirigente, al lavoratore....

386DX40
11-06-2020, 12:32
Lo scopo degli assistenti virtuali non è tanto e non solo quello di aiutare l'umano ma semmai il contrario: trasferire il comportamento e ragionamento umano negli assistenti virtuale perchè apprendano. Ma non è molto vendibile chiarire questo al consumatore, al dirigente, al lavoratore....

Anni fa ero con un amico e ricordo si parlasse di cinema e cercavo di ricordare il nome di un attore di un film western famoso ma non mi veniva in mente. Al mio amico subito venne l' istinto di cercarlo tramite smartphone ma gli chiesi di non cercarlo proprio perche' volevo riuscirci senza perche' era impossibile non riuscire a ricordarsi un nome cosi' famoso. Alla fine mi venne in mente con gran soddisfazione ma allo stesso tempo preoccupazione/riflessione di come a fronte di qualsiasi esercizio di memoria si getti la spugna subito per farsi aiutare dallo strumento tecnico.
Questo moltiplicato per giorni, mesi, anni...davvero "aiuterà" il cervello umano?